Sapete bene come le statistiche internazionali assegnino al nostro Paese un livello di corruzione molto elevato, tanto che nelle classifiche degli Stati più virtuosi l’Italia è fra gli ultimi posti dei Paesi occidentali, superato tra l’altro da nazioni del terzo mondo…
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La nostra vita finisce quando diventiamo silenziosi sulle cose che contano!!!
Se la si guarda da lontano, sembra che abbia la forma di un uomo che non trova pace con se stesso, già… è come se riflettesse su tutti i fallimenti commessi!!!
Debbo forse credere che quella sua inaspettata presenza serva a far comprendere agli uomini di aver perso la speranza e di come questo mondo stia evidenziando d’esser totalmente estraneo ai problemi delle popolazioni attualmente in conflitto o sottoposte a dittatura, già… come se vi fosse negli uomini un vuoto interiore che fa sì da dedicarci a manifestazioni o programmi televisi (il più delle volte effimeri…), dimenticando viceversa quanto poco e buono sia rimasto di noi…
Difatti, osservo ovunque indifferenza, già… nessuno sforzo se non quel minimo contrasto ad uno stato di fatto, è come se si accettasse consapevolmente che qualsivoglia nostro sforzo rappresenti solo qualcosa di vano!!!
Nessun dubbio, nessuna lotta e ancor meno si vuol sentire l’altrui dolore, già… si preferisce far trascorrere le giornate come se quanto stia accadando laggiù, sia lontano da noi, già… che non ci riguardi affatto!!!
Forse si è deciso di non pensare, l’indifferenza ha avuto il sopravvento e chissà se non sia il reale motivo per cui abbiamo chiuso gli occhi o quantomeno ci siamo girati dall’altra parte, sì…per non ascoltare le grida e il dolore di quelle donne, anziani e bambini…
Restiamo in attesa che quel grido di dolore passi e ci lasci, d’altronde crediamo che non dipenda da noi, sapendo bene che la nostra attuale condizione di benessere non verrà certamente influenzata da quegli avvenimenti, perchè tutto è stato dai piano alti deciso e noi tutti ci siamo posti nell’indenne condizione che ci fa dire: non possiamo far altro che rassegnarci a questo stato di cose!!!
La verità è che non vogliamo vedere al di là di noi stessi, siamo così indifferenti agli altri che abbiamo dimenticato i veri valori, manchiamo totalmente di empatia, sì… di quella considerazione che dovremmo avere nei confronti degli altri, in particolare di chi sta soffrendo e di quanto potremmo fare noi con le nostre azioni e non facciamo, perchè preferiamo soprassedere, dimenticando che le sofferenze altrui sono anche le nostre ed è ciò che deve spingere ciascuno di noi ad intervenire e proteggere chi è oggi in difficoltà, per alleviare quelle atroci sofferenze.
Perché… per rispettare i nostri simili è fondamentale essere fedeli alla vita, alla libertà, alla salute, alle idee, ai costumi e alle religioni altrui professate, eliminando qualsivoglia concetto di superiorità e di inferiorità, in particolare quando queste vengono messe in pratica in maniera violenta e coercitiva!!!
D’altronde, i più grandi crimini nel mondo non sono commessi da persone che infrangono le regole, ma da persone che seguono le regole ed è gente che esegue gli ordini, bombarda e distrugge villaggi!!!
La nostra vita finisce quando diventiamo silenziosi sulle cose che contano!!!
C’è un’isola che si è formata improvvisamente nel Mar Mediterraneo dinnanzi a quel territorio palestinese…
Se la si guarda da lontano ha la forma di un uomo che non trova pace, già… è come se riflettesse su tutti i fallimenti commessi!!!
Debbo forse credere che quella sua presenza debba far comprendere agli uomini di aver perso la speranza, che questo mondo stia evidenziando d’esser estraneo ai…

Hernestine: i principi morali che dovrebbero essere trasmessi dalla famiglia.
Sono le famiglie che consegnano al mondo, i loro prodotti culturali.
La famiglia è un micro governo, ma tra tutti i governi è il più ostico e importante.
La base culturale, l’alfabetizzazione emotiva, l’inclinazione sociale, la capacità di scelta (sovrana nella vita), il senso di empatia, il senso del rispetto, la condizione mentale della sicurezza e altre pluralità di aspetti vengono forgiati, per affrontare la grande guerra della vita, nell’armeria di casa.
Se la politica della famiglia risulta sbagliata, salterà tutto o si devierà il senso di quest’ultima per anni, per sempre, con conseguenze enormi per la vita dei suoi membri.
Così si arriva alla deriva del politico scorretto, della droga, dei facili costumi, della violenza, dell’apatia, della depressione e così via.
Una volta deciso di dar forma all’Istituzione famiglia, non si torna indietro.
Anche se disgregata una famiglia deve avere i contorni della genitorialità ancor più marcati.
I figli fanno sempre quello che viene loro insegnato o che non viene loro impedito, mettono i piedi dove gli abbiamo messi noi e se quelle orme non indicano la strada maestra, essi finiranno per mettere le mani dove non devono.
Generalmente padri e madri che sono genitori di figli problematici, tendono a difendere i loro comportamenti, perché così facendo difendono i loro fallimenti e prima di mettersi in discussione perpetrano il danno, asserragliandosi intorno alla loro “creatura” e alle sue incongruenze.
Qualcuna di queste incongruenze, troppo spesso si chiama “Stupro”.
Tutti dobbiamo inorridirci di vivere una società che permette questi luridi accadimenti.
Ormai la nostra è una globalità capeggiata da una vergogna senza vergogna.
E tentare di giustificare uno Stupro è la totale mancanza di percezione dell’amore per la vita.
Nessuno ha mai detto che essere genitore sia facile, ma c’è chi rende questo ruolo addirittura marginale, così marginale da evaporare nelle scuse di una colpevole assenza.
Amministratore giudiziario condannato per aver rubato denaro ad una ditta "sequestrata"!!!
Incredibile vero, già… nessuno mai potrebbe credere a fatti come quelli descritti nel titolo di apertura.
Infatti, come potrebbe mai venirci in mente che un soggetto scelto dalle Istituzioni per la gestione di una di quelle società sottoposte a provvedimento di sequestro o di confisca, possa pensare di mettersi in tasca del denaro, addirittura quasi 100.000 euro…
Ma no… non può essere, queste cose si vedono soltanto nei film e non certo possono accadere in questo nostro Paese, già… così “immacolato”, che evidenzia quotidianamente tutta la sua rettitudine, legittimità, giustezza, ma che dico, di più: una costante correttezza nei valori!!!
Sarà forse colpa dei social o di questi tempi, già… in cui tutti veniamo sottoposti a prove dure che richiedono il dover apparire per ciò che non si è, ancor peggio sfoggiando ricchezza che non si possiede, sarà che queste motivazioni determinano quel forte stress che attanaglia costantemente la maggior parte degli uomini, chissà forse quella necessità di possedere è dovuta ad una donna troppa esigente o anche a figli pretenziosi che non si accontentano mai di nulla, comunque sono certo che la maggior parte di voi, in cuor suo, potrà comprenderne le motivazioni…
Ed allora facciamo un gioco: alzi la mano chi tra voi si sente di essere veramente onesto???
Ah… questa sì che è una vera sorpresa: avete avuto quantomeno l’onestà di tenere la mano abbassata…
Quale criminalità organizzata, oggi? Struttura e attività – nuove strategie di intervento a contrasto.
Avrei voluto esserci, ma il lavoro mi ha condotto quest’anno ad essere lontano dalla mia Catania, anche se quotidianamente seguo quanto accade non solo nel capoluogo etneo, bensì in tutta la regione…
Tra l’altro, il convegno di cui sto per parlarvi, organizzato dalla associazione “Alfredo Agosta” di cui mi pregio di aderire, è stato realizzato presso lo stesso Istituto che frequentavo quand’ero adolescente, già… quell’Istituto Tecnico Superiore Statale: “G.B. Vaccarini”.
Sono passati parecchi anni da quando mi diplomai in quel lontano 1985 e credo che se oggi ho potuto fare affidamento su certi principi, come per l’appunto quelli della legalità (che mi vedono da anni impegnato in prima linea…), molto lo si deve principalmente agli insegnamenti ricevuti allora da quella scuola e dai suoi professori, che ricordo ancora con affetto…
E’ difatti fondamentale provare in ogni circostanza a trasmettere ai nostri giovani quella cultura della legalità, che dovrà essere principio fondamentale della loro vita e a cui crescendo, non dovranno mai rinunciare.
Il tema del convegno è stato: Quale criminalità organizzata, oggi? Struttura e attività – nuove strategie di intervento a contrasto”.
Ad aprire i lavori è stato il Dirigente Scolastico Prof.ssa Salvina Gemmellaro, la quale si è soffermata sull’importanza di affrontare unitamente ai ragazzi temi sulla legalità e sulla criminalità organizzata.
Presenti tra i relatori, il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Antonella Barrera, che ha evidenziato come la mafia si autoalimenta con i propri comportamenti illeciti (estorsioni, sostanze stupefacenti, appalti ecc…) e proseguendo conversando con i ragazzi, si è soffermata sull’importanza non solo di credere, ma soprattutto di trasmettere quella cultura di liceità, parola che è stata più volte ripetuta durante il convegno.
L’Associazione Nazionale Antimafia Alfredo Agosta, rappresentata dal segretario Alessandro Patanè, ha portato i saluti istituzionali del Presidente Ing. Carmelo La Rosa, spiegando come l’Associazione si muova sul territorio e quali compiti si prefigga di ottenere; ad egli, è seguito successivamente l’Avv. Antonio Cannavaro collaboratore esterno dell’Associazione, che ha illustrato ai ragazzi l’importanza della denuncia, ma anche del diritto di difesa.
Era presente altresì il dott. Giuseppe, figlio del Maresciallo Alfredo Agosta, che ha raccontato ai ragazzi della sua vita personale, d’altro canto comprendere come vivere senza un padre non sia per nulla facile, soprattutto quando lo si è perso in quel modo così crudele, vittima di quella brutalità umana o per meglio definirla: “inumanità” chiamata “mafia”!!!
Giuseppe Agosta esordisce comunque con parole pregevoli che trasmettono a quei giovani presenti la speranza, un messaggio importante quello cioè che nella vita si può sempre scegliere e decidere dove stare e soprattutto con chi: “nella mia disgrazia sono stato fortunato, perché ho avuto alle spalle una grande madre e una famiglia ovvero l’Arma dei Carabinieri”.
E importante sempre e in ogni circostanza far comprendere a quei discenti cosa li attenderà fuori dalla scuola, quanto il loro essere onesti, prima con se stessi, sarà di grandissima importanza, in quanto primo passo per migliorare non solo essi, ma anche il Paese in cui credono!!!
Questi giovani devono comprendere che è da loro che passerà il futuro, essi potranno rappresentare con le loro scelte la differenza, ma nel far ciò non dovranno mai piegarsi o aver paura o patire le pressioni dell’ambiente circostante, perché quest’ultime con il passar del tempo ci saranno e faranno in modo da condizionare qualsivoglia loro decisione, provando ad esercitare su di essi pressioni con metodi coercitivi, pur di raggiungere quelle volute azioni disoneste…
Ed è per queste motivazioni che essi in questa loro crescita dovranno scegliere, cioè… rendersi conto che non potranno mai essere onesti verso gli altri, se prima non lo saranno in fondo con se stessi!!!
Ed allora, mi permetto di condividere il pensiero di un uomo che posandomi da fanciullo la mano sul mio capo mi disse: non importa quanto tu sarai buono o monello, l’importante è che tu nella vita sia sempre onesto!!! Era… il Presidente Aldo Moro.
Nel salutare quindi, lascio quest’ultimo messaggio a modello eredità, confidando che attraverso di esso, si possa orientare se stessi verso quei naturali principi di giustizia e legalità, gli stessi che faranno in modo da sostenervi e affrontare la vita in maniera dignitosa, per come avvenuto al sottoscritto.
Diceva Sigmund Freud: “Essere completamente onesti con sé stessi è un buon esercizio, ma esserlo con gli altri, sarà musica per le loro orecchie”.
WE Build: assolto Pietro Salini, ma restano le condanne per altri 7 imputati…
Certo, leggere quotidianamente di come molti appalti vengano costantemente truccati, lascia molti di noi interdetti e amareggiati, in particolare quanti come il sottoscritto credono ancora in quei principi di legalità e correttezza morale, cui la maggior parte ormai dei cittadini da tempo non crede più…
Ed ecco quindi dover scoprire nuovamente come due pubblici ministeri, Paola Calleri e Francesco Cardona Albini, abbiano chiesto la condanna per 27 imputati con l’accusa grave che molte delle gare aggiudicatesi erano state truccate…
Alla fine il processo per le presunte tangenti per la realizzazione del Terzo Valico, il raddoppio ferroviario tra la Liguria e Milano si è concluso con sette condanne e circa venti assoluzioni!!!
Hanno scritto i legali degli accusati: “Dopo sette anni dalle prime misure cautelari, più di un anno di intercettazioni e tutte le gare d’appalto da rifare, la giustizia in cui non abbiamo smesso di confidare è riuscita a ristabilire la verità dei fatti, confermando l’insussistenza delle accuse e l’innocenza del mio assistito; la sentenza assolve tutti i dirigenti di Cociv e l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini da tutte le imputazioni per l’esecuzione delle gare ad evidenza pubblica. Condanna viceversa un ex dirigente e tre dipendenti per aver favorito alcune imprese, un fatto isolato, riconducibile ad interesse personale, contrario a quello del Consorzio, quanto alla condanna per corruzione dell’ingegnere imprenditore di cui sopra, rappresentano condotte estranee all’attività del Consorzio Cociv”.
Ovviamente, non dobbiamo meravigliarci, perché questa è quanto avviene solitamente nel nostro Paese, con appalti che vengono abitualmente indirizzati ad imprese amiche attraverso l’uso di meccanismi fuorvianti, talmente semplici che ancora oggi mi sorprendo nel costatare come tutto ciò possa avvenire, tra l’altro sotto gli occhi di chi dovrebbe viceversa vigilare, ma che di fatto appartiene anch’esso a quella “dannata” filiera che da tempo foraggia quel sistema illegale che vede la maggior parte di quei suoi funzionari “corrotti”, ma soprattutto compromessi, tanto da non potersi più slegare!!!
Mi chiedo: ma come dobbiamo andare avanti provando a migliorare questa condizione, quando nulla cambia e tutto resta inalterato, abietto e riprovevole???
Beppe Grillo: altro che votazione sulla Piattaforma Rousseau!!! Il M5Stelle non può diventare un partito e neppure un poltronificio, altrimenti strappo la mia iscrizione!!!
Caro Beppe, come ben sai il M5Stelle è nato per un sogno che un uomo visionario (che proprio tu conoscevi bene), aveva per questa nostro Paese…
Gianroberto Casaleggio aveva un sogno, già… credeva che si potesse giungere dove nessuno credeva più… che si potesse arrivare senza compromessi dove nessuno ormai immaginava…
Egli era un “fabbricante di sogni”…
Ed ora cos’é… ci siamo già dimenticati chi eravamo, cosa volevamo essere, dove si voleva giungere e cosa si sperava di realizzare, quei sogni, i nostri desideri pieni di valori, principi, legalità, dove sono finiti???
Ti ricordi quel tuo post, quella favola scritta da Piergiorgio Scivoletto ispirata da Gianroberto: “C’era una volta in un paese – dove i valori erano derisi e sognare era considerato ridicolo – una strana persona dal nome “il Fabbricante di Sogni”. Egli creava stelle con le idee, note con un fischietto, e carezze con lo sguardo. Dava al vento onestà e acqua al fuoco. I suoi desideri, erano cullati dalla luna incorniciata da mille stelle d’argento. Egli si sorreggeva con determinazione ai tuoi ideali e desideri più puri; tu credevi in lui e ai suoi incredibili sogni e lui contraccambiava mostrando una forte fiducia in te. Non tutti però in paese mostravano stima per questo sognatore. Una buona parte dei suoi paesani spesso lo criticava ridendo di lui e dei suoi particolari sogni… (https://www.ilblogdellestelle.it/2019/01/il-fabbricante-di-sogni-una-favola-per-gianroberto-casaleggio.html ).
Ed oggi cosa siamo diventati… un poltronificio???
Ciascuno esponente del movimento sa bene che non potrà mai avere più di due mandati!!! Cos’è l’abbiamo dimenticato o qualcuno forse ormai ben seduto se ne scordato???
Chi non è d’accordo se ne vada subito… nel gruppo misto o in qualsivoglia altro partito, d’altronde egli è degno di stare lì, con loro, perché con noi, con i nostri sogni, non centrano nulla!!!
Basta quindi, che nessuno pensi di prenderci per il culo, perché nessuno di loro avrà più il nostro voto!!! E’ tempo di rinnovamento, non dico pulizia, ma rinascimento…
Neppure i voti di Conte servono… ho sempre avuto rispetto per l’ex premier, ma non possiamo pensare di modificare il nostro Statuto in un qualcosa di diverso!!!
Penso infatti che sia giusto che egli formi un partito, da solo sono certo potrà raggiungere quel necessario 3% e sicuramente si porterà dietro molti di quei grillini, gli stessi che vogliono ancora beneficiare di quel mondo che trovano troppo comodo per rinunciarvi…
Ma noi siamo diversi, noi siamo genuini, non possiamo iniziare ad accettare quanto ci ha sempre fatto schifo, non abbiamo mai barattato la nostra dignità, come non abbiamo svenduto la nostra persona per fini personali, quelli sono loro, noi… siamo tutto il contrario, siamo ciò che loro odiano, siamo quanto essi non saranno mai, perché noi siamo liberi!!!
Per cui, meglio ritornare all’origine, come si dice “meglio pochi ma buoni”, se dovessimo essere alle prossime urne ridimensionati, nessun problema, un giorno si tornerà nuovamente a governare, certo… non ripetendo gli errori commessi ma porgendoci in maniera antitetica a chi vuole un sistema a modello “miscuglio” come quello che attualmente stiamo vivendo!!!
Beppe, perdona quindi questo personale sfogo, ma non possiamo perdere la nostra essenza e soprattutto, l’unica cosa che ancora per fortuna ci resta: la speranza!!!
Ricordati sempre cosa scriveva Jean Jacques Rousseau: “Prendi la direzione opposta all’abitudine e quasi sempre farai bene”!!!
Per non dimenticare: Alfredo Agosta.
Il 18 Marzo del 1982 veniva barbaramente ucciso il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Alfredo Agosta e nella giornata di ieri per ricordarlo, è stata realizzata una messa presso la Chiesa di S. Chiara di Catania, nel 37esimo anniversario della sua scomparsa.
I nomi e le storie di tutti quegli uomini e donne, costituiscono delle irrinunciabili testimonianze di impegno civile e deontologico e devono essere sempre tenute vive nella memoria collettiva di ciascuno di noi, non solo durante gli anniversari, ma sempre, in ogni momento delle nostre giornata!!!
Solo in questo modo, accomunando ogni nostra azione a quelle compiute da essi, possiamo rendere più luminosa la nostra esistenza, senza dover attendere – come solitamente avviene – quelle “Giornate della memoria”.Ciascuno di loro, in un periodo storico violento per la nostra terra, ha saputo profondere il massimo impegno personale, senza ricercare per se la vocazione da eroe, ma compiendo il proprio dovere senza mai accontentarsi…
Hanno fatto della loro professione una missione, animati da una carica ideale ed etica, non si sono limitati, ma sono andati oltre…
Hanno valutato quanto gli altri non vedevano o non volevano vedere e sono riusciti – in un periodo di grande omertà – a comprendere quel mondo criminale celato e quei legami con la politica e i suoi uomini… riuscendo a collegare fatti a nomi, il tutto in nome di una passione civile e sociale
Ciò che oggi non si sta riuscendo a trasmettere ai nostri ragazzi… interessati maggiormente a prendere come esempio sui social (ad esempio Istagram) quei modelli “influencer” del tutto banali e insignificanti!!!
Alfredo Agosta, era un investigatore scrupoloso e venne assassinato nel centro della nostra città, mentre prendeva un caffè in via Firenze con un suo confidente…
Sono onorato di poter ricordare in questo mio “semplice” un grande uomo e mi sento particolarmente vicino ai suoi familiari e ai rappresentanti dell’associazione nazionale antimafia ad egli intestata…
Sono pienamente d’accordo con quanto riporta il figlio Giuseppe: “Celebrare la ricorrenza, un impegno che va oltre l’ambito personale… mio padre mi ha insegnato a stare in questa terra con lealtà e io l’ho insegnato ai miei figli”.
Ed è il motivo che spinge ogni giorno il sottoscritto a prodigarsi per far sì che possa dare sempre il massimo, contrastando in ogni circostanza anche la più semplice forma di corruzione e malaffare; principi che sento interiormente grazie proprio agli insegnamenti di uomini come Alfredo Agosta, gli stessi che nel mio piccolo provo a trasmettere quotidianamente non solo ai miei familiari, ma a chiunque ed in ogni circostanza…
Grazie Agosta…
L'impressione che se ne ricava… è che molti stanno con due piedi in una scarpa!!!
Un augurio per il 2019… molto, molto particolare…
Sarà per quella mia insita natura che fa sì di portare in evidenza circostanze nelle quale sono palesemente evidenti criticità, dalle quali scaturiscono fattori corruttivi ed illegali…
Il sottoscritto d’altronde ritiene che ciascuno di noi prima o poi deve fare delle scelte, ed è in base a quelle decisioni che si stabilisce dove voler stare e quali conseguenze avranno quelle decisioni nel proseguo della propria vita…Come dico sempre, il bene e il male sono ogni giorno lì… e c’è un solo modo giusto di procedere, perché l’altro si sa… è sbagliato!!!
Perché ci meravigliamo se tutto funziona così: "Do ut des"!!!
La definizione va ricercata nel diritto romano..
In italiano può essere tradotta in senso letterale con “do affinché tu dia” e può intendersi come il cedere qualcosa in cambio di qualcos’altro…
E’ un intero sistema quindi a non funzionare… non importa chi viene arrestato, chi viene condannato, quali nomi cambieranno e se ne verranno di nuovi, il meccanismo resterà inalterato ed anzi non cambierà, perché lo si proteggerà a tutti i costi!!!
D’altronde, la corruzione – secondo a maggior parte delle persone – va perseguitata dalla giustizia e non dai cittadini, che non vedono in quelle palesate azioni dei comportamenti da condannare, in quanto profondamente distanti dal quella loro etica civile…In Sicilia…??? No… nemmeno uno su mille ce la fa!!!
Cancella la memoria e così quel rinnovamento culturale e morale tanto decantato è completamente fallito!!!
Si sono circondati di un gran numero di persone importanti, di amici e conoscenti ricercati tra gli uomini che contano, da quelli di governo a quelli istituzionali, dai politici ai burocrati, dal clero ai dirigenti, dagli imprenditori agli editori, tutti uomini influenti, necessari per raggiungere quel proprio scopo…
La Sicilia è 1°…!!! Si in una qualche classifica arriva sempre e comunque…
Pensare che quanto compiuto, stravolga quel senso di giustizia, è una sciocchezza… perché queste sono persone senza alcuna dignità, né onore… nulla, venderebbero le proprie mogli o le figlie, pur di raggiungere il proprio scopo…
Quando dall’Europa ci confermano che la nostra regione è campione delle frodi, quando ci evidenziano truffe in ogni categoria, dall’agricoltura alla pesca, dagli appalti all’immigrazione, dallo scambio di voti all’inserimento di propri uomini collusi nelle PA, sì… come si fa quando, anche i palazzi di giustizia, presentano al loro interno… uomini e donne colluse con quel sistema “clientelare” e dove imprenditori e commercianti, diventano essi stessi affiliati di quel sistema corruttivo, sostituendosi a quegli stessi criminali, ecco… come si fa voler insistere sempre che la colpa sia di “cosa-nostra” e mai dei suoi cittadini!!!La vera integrità è fare la cosa giusta sapendo che nessuno si accorgerà se l’avrai fatta oppure no…
PRINCIPIANTI!!!
Le motivazioni vanno ricercate in quell’intreccio morale tra ispirazioni di libertà e sentimenti di giustizia, che da sempre mi hanno diversificato…
La lotta tanto proclamata da questi “paladini della legalità, potrei paragonarli a quelli di una chimera, sì proprio a quell’immagine di mostro mitologico, dove forza e codardia s’incontrano e si scontrano…Infatti, mentre la testa ed il corpo sono del leone, simbolo di virtù e di qualità positive… forza, maestosità, coraggio e dove, l’identificazione ad esso, produce significati metaforici quali “l’esser coraggiosi come un leone… ” o il “dominare con forza il territorio…“, di contro lo stesso mostro, presenta nella propria struttura fisica, delle parti di altri animali… quali la testa di una capra (io la considererei più di una pecora…) e la coda di un serpente (incarnazione di quel male… paragonabile oggi a quell’associazione mafiosa che tenta in ogni modo d’indebolire l’animo umano…) che, attraverso la rinascita periodica della sua pelle, si rende disponibile a continui mutamenti, che la rendono nel tempo disponibile ai rinnovamenti…
E dire che quand’ero giovane credevo che qualcosa sarebbe cambiato, mi sembrava di riuscire di esser artefice di quel rinnovamento, di poter assaporare quel desiderato cambiamento… ed avrei voluto ringraziarli tutti quei professionisti delle Istituzioni (già li avrei abbracciati uno ad uno…) che grazie a quel coraggio dimostrato ed una dedizione e passione incondizionata, stavano portando avanti quella radicale trasformazione…Si questo era quello che credevo allora… ma oggi ahimè… mi sono ricreduto!!!
Altro che professionisti della legalità… questi (o meglio la maggior parte di essi ) sono dei “principianti”!!!
Ho compreso tardi come bisognava purtroppo diffidare di questi rappresentanti… perché in essi (o in una parte di essi…), non vi erano quei presupposti, veri principi di giustizia e di legalità…
Era la conferma che nel nostro paese, vi è un momento in cui anche i poteri si arrestano… poiché dovrebbero perseguitare coloro, che di fatto, ne sono stati artefici…
Peccato però… avevamo avuto la possibilità di cambiarlo in meglio questo paese… in particolare questa mia terra, ed invece si è scelto di proseguire, ingannando la maggior parte di noi cittadini…
Già… nessuno tra loro che è venuto a dirci cosa realmente stava accadendo; ognuno di loro, ha barattato quel proprio silenzio per una poltrona e come si dice a poker… a preferito “passar di mano”.
Oggi bensì ripensando a loro, presumo come si sentano traditi!!!
Immagino come osservandoci da lassù… abbiano compreso quanto poco sia cambiata questa nostra regione (con livelli di corruzione che in questi vent’anni non sono diminuiti… ma aumentati) e chissà se ora, di quella loro scelta… non si siano pentiti…
E’ vero… c’è gente che crede ancora di cambiarla questa terra… poche persone… per bene, ma ci sono!!!
Ed è a queste “ultime” che mi rivolgo…
Perché non ha importanza quanto tempo ancora ci vorrà, forse io stesso quel giorno… non ci sarò a festeggiare, ma c’è un desiderio che più di tutti vorrei… oggi per allora: credere che alla fine… ne era valsa la pena!!!
Questo popolo di Dio…
Mi vengono in mente le parole che Papa Giovanni Paolo II il 9 maggio del 1993 rivolse dalla collina di Agrigento alla Sicilia e all’Italia intera ferita dalle stragi di quella mafia: “Questo popolo di Dio… talmente attaccato alla vita, che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte… Mi rivolgo ai responsabili… Un giorno verrà il giudizio di Dio…”.
Sono parole che se applicate da quanti si considerano profondamente “cristiani”, andrebbero a diminuire quei comportamenti disonesti e tanto presenti nella vita sociale ed inoltre, cambierebbero radicalmente quel senso di legalità nelle coscienze, mai presente in quelle azioni da intraprendere…
Ciò implica ovviamente l’affermazione di alcune regole di “condotta”, connaturate al concetto medesimo di società, che non soltanto rispecchiano giudizi di valore universalmente riconosciuti, ma presiedono al corretto sviluppo dei concreti rapporti tra gli uomini, equilibrando le individuali libertà e orientandole verso la giustizia.
La “legalità” quindi, costituisce la condizione fondamentale affinché vi siano libertà, giustizia e pace.
Non si tratta quindi di imporre il rispetto delle leggi, ma di possedere ciascuno quella necessaria coscienza morale, che nel corso della propria esistenza personale, rappresenta di fatto, l’espressione della vera dignità della persona…
Un senso terribile… l'indecisione!!!
Sono i traguardi a cui tutti aspirano… a differenza di quella coerenza e rispetto delle regole, che è proprio quanto oggi il nostro Paese avrebbe bisogno… Un manifesto per "cosa nostra"
Da sempre ho creduto che per combattere la mafia, bisognava iniziare dall’insegnamento…
Lo Stato, per quanto può… la sua parte la sta facendo… anche con quanti, a causa di condanne penali, hanno dovuto scontare (o stanno ancora scontando) le proprie condanne…
Quindi, alla fine si potrebbe dire che lo Stato è riuscito lì… dove di fatto la mafia fallisce (e dove risulta sempre perdente…) e cioè in quella naturale predisposizione per lo sviluppo culturale…Papa Francesco: tutto questo sta cambiando e cambierà
Mai nessun pontefice aveva assunto una posizione così drastica contro la mafia, e proprio ad una settimana dalla vergognosa processione di Oppido Mamertina, con la statua della Madonna costretta a inchinarsi davanti alla finestra di un boss, ecco che Papa Francesco ha dichiarato: tutto questo sta cambiando e cambierà!!!
Sono in tanti quelli che giornalmente si propongono come nuovi paladini della legalità e per tentare di contrastare questo fenomeno, vanno richiedendo il sostegno dell’opinione pubblica, tentando di stimolarla, attraverso pubbliche manifestazioni, convegni, stampa, libri, social network, ecc… ma la verità, è che il dibattito, sulla presenza nel nostro territorio della mafia, non interessa a nessuno…, sono pochi infatti coloro che scrivono e ancor meno quelli che si mettono di traverso, nessuno denuncia e comprensibilmente ancor meno parlano…
La mafia… è un fatto a se… cammina adiacente con la vita di ognuno di noi, in modo parallelo, distaccato, quasi fosse un’ombra estranea, già, non ci sfiora, anzi sta come noi…al proprio posto, ed è soltanto per quelle notizie di cronaca che vengono riportate, che, veniamo a sapere di quanto vicino a noi accade, un coinvolgimento soltanto momentaneo, dove le indagini dei pool antimafia, non condizionano affatto quell’estrema chiusura che da sempre c’è storicamente nella nostra isola e che ha radicato e sviluppato una mentalità “particolare” che riflette purtroppo quello che sono gli aspetti deteriori di noi siciliani in genere e cioè quello di caratterizzarsi per il vizio privato e per la pubblica virtù…
A parole siamo tutti bravi, rispettosi, crediamo in quei principi fondamentali di legalità, capisaldi intaccabili d’innanzi alla comunità, ma nella realtà, nella vita privata di ognuno di noi, per motivi sociali e/o familiari, il fine perseguito è quello dell’interesse privato… e ciò è dovuto in particolare, a causa di quel decadimento morale e culturale a cui la società ormai si è abituata, favorendo di fatto l’immiserire di quelle che rappresentavano le vere motivazioni comunitarie…
E’ l’esempio istituzionale che da sempre i nostri politici hanno dato… e tutti, a quella modalità generalizzata s’accodano!!!
L’interesse comune è stato sostituito dall’interesse privato, sarà per necessità, sarà per mancanza di valori, sarà perché non si ha più voglia di combattere contro un sistema precostituito, sarà che da quando si è nati… ci si è sempre comportati da pecore…, sarà… per come riportava quel testo di una canzone ” sarà quel che sarà “…, ma alla fine si cavalca l’onda per poter appagare soltanto i propri personali bisogni…
Ovviamente sono in tanti a ripetere che: se non lo faccio io, lo farà qualcun’altro e quindi alla fine sarò sempre io a rimetterci… mentre lui godrà di quei ricevuti benefici…
Purtroppo quanto detto è anch’esso vero…, ma la vita non è soltanto fatta di vantaggi e beni materiali, perché ci sono i sogni ed è soltanto attraverso quelli che si può tentare di cambiare questo mondo infame…
E’ come essere dei semi di legalità, che sognano un mondo perfetto…sotto questa terra amara!!!
Fidatevi dei vostri sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso l’unica felicità…
Non si finisce mai di imparare…
Tra questi ovviamente, ci sono anche i contributi erogati dall’Europa ( tanto per fare sempre la nostra bella figura…) ed ora ovviamente ci sarà richiesto di restituirli, sicuramente con l’aggiunta di penali!!!Infatti questi soggetti rubando, si son permessi di condurre vite agiate e nel lusso ( per se e per i propri cari), a scapito ovviamente e come sempre della comunità!!!
Ostentazioni manifestate in maniera altezzosa, che dopotutto servivano esclusivamente a nascondere quella pochezza, ignoranza e asineria, che costoro hanno creduto di poter superare attraverso la presunzione del voler “apparire”, ma che hanno soltanto accentuato i limiti delle loro mediocri persone e mostrato noi, le loro grandi lacune…
Le attività investigative hanno visto coinvolti numerosi indagati, ai quali sono stati contestati i reati di peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, falso e frode fiscale.
Ora come sempre, partite le indagini, scattano le custodie cautelari e gli arresti domiciliari… e quanti ora coinvolti nel malaffare, si ritroveranno a dover riflettere, se quanto compiuto, valesse realmente la pena di essere fatto…
Sembrerà strano ma proprio ciò che non si riesce a far capire è proprio la FORMAZIONE!!!
Cioè quell’insegnamento che non si apprende studiando sui libri e che nessuna pergamena potrà mai riconoscere, ma che sin da bambini dovrebbe essere trasmesso dai genitori ai propri figli e cioè quel semplice principio chiamato onestà…
Una formazione che si basa su pochi concetti elementari, per i quali una persona sceglie di obbedire ai valori di correttezza e sincerità, anche e soprattutto, se condizionato da difficoltà personali ed economiche…
Comportarsi sempre correttamente e lealmente… seguendo un proprio codice etico, che non sia soltanto teorico, ma che rappresenterà quell’unica qualità di cui poi alla fine tutti si ricorderanno…
La giusta adozione di valori morali che, se praticati, permetteranno sempre di contraddistinguerci da coloro che invece, saranno conosciuti e ricordati, come ladri!!!

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