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Continuo a ripetermi, ma le mie parole restano come l’eco delle stragi dimenticate!


Scusate se mi ripeto, ma sono costretto a farlo.

Già… osservo che, dopo quanto ho scritto alcuni giorni fa – quando avevo implorato il Presidente Mattarella di intervenire per riprendere i parlamenti e obbligarli, una volta per tutte, a finirla con questi continui attacchi mediatici prima che qualcuno possa dare inizio a una nuova rivoluzione sociale: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2025/09/presidente-mattarella-intervenga.html – poco o nulla sia cambiato nel clima degli scontri verbali.

Vorrei precisare inoltre che non mi è mai importato nulla di schierarmi politicamente, oggi, tuttavia, osservando la politica nazionale – da sinistra a destra, passando per il centro – constato come essa stia alimentando una pericolosa recrudescenza verbale che, ahimè, potrebbe rivoltarsi contro tutti noi.

Credo infatti che, continuando su questa strada, si rischi di sfociare in condizioni sociali imprevedibili e potenzialmente violente, simili a quelle che stanno lacerando altri paesi. L’unico risultato sarà alimentare mostri che credevamo sopiti.

Per questo invoco tutti i nostri politici, e mi riferisco in particolare ai nostri governanti, ad abbassare immediatamente la tensione sociale e a occuparsi finalmente di ciò per cui sono stati eletti.

Ecco, è proprio per questo, che impegno tutte le mie forze per dire: non possiamo più permettere che il confronto si trasformi in una raffica di insulti, dove l’unica verità è quella urlata più forte, e l’unico risultato è spegnere la speranza di un dialogo vero.

I nostri rappresentanti devono ricordare che il loro compito è servire il paese, non dividerlo!

E allora mi permetto di ricordare loro chi è già caduto sotto il peso di quelle parole, le stesse di oggi, che ahimè si sono poi trasformate in proiettili e bombe. È un monito che nessuno oggi può permettersi di ignorare e per farlo, elenco di seguito tutti coloro che, ahimè – proprio a causa di quelle parole – sono morti.

1969

27 febbraio: morte di Domenico Congedo.

9 aprile: morte di Carmine Citro e Teresa Ricciardi.

27 ottobre: morte di Cesare Pardini.

19 novembre: morte di Antonio Annarumma.

12 dicembre: strage di piazza Fontana (17 civili uccisi).

15 dicembre: Giuseppe Pinelli trovato in fin di vita sotto la finestra del 4º piano della questura di Milano.

1970

1º maggio: morte di Ugo Venturini.

22 luglio: strage di Gioia Tauro (6 civili uccisi).

Luglio 1970 – febbraio 1971: moti di Reggio (3 civili e 2 agenti uccisi).

12 dicembre: morte di Saverio Saltarelli.

1971

7 gennaio: morte dell’operaio Gianfranco Carminati, nell’Incendio della Pirelli-Bicocca.

16 gennaio: morte di Antonio Bellotti.

4 febbraio: morte di Giuseppe Malacaria.

26 marzo: morte di Alessandro Floris.

7 aprile: morte di Domenico Centola.

13 giugno: morte di Michele Guareschi.

1972

21 gennaio: morte di Vincenzo De Waure.

14 marzo: morte di Giuseppe Tavecchio.

17 maggio: morte di Luigi Calabresi.

31 maggio: strage di Peteano (3 carabinieri uccisi).

7 luglio: morte di Carlo Falvella.

25 agosto: morte di Mariano Lupo.

27 novembre: morte di Fiore Mete.

1973

30 gennaio: morte di Roberto Franceschi.

12 aprile: Giovedì nero di Milano: uccisione dell’agente di polizia Antonio Marino.

16 aprile: rogo di Primavalle Fratelli Mattei (2 civili uccisi).

17 maggio: strage della Questura di Milano (3 civili e 1 poliziotto uccisi).

8 luglio: morte di Adriano Salvini.

31 luglio: morte di Giuseppe Santostefano.

17 dicembre: strage di Fiumicino (34 morti).

1974

10 maggio: rivolta del carcere di Alessandria 6 morti: (2 detenuti Dibona e Concu, 2 poliziotti Gaeta e Cantiello, 1 medico del carcere Gandolfi, 1 assistente sociale Giarola e il professore del carcere Campi).

19 maggio: morte di Silvio Ferrari.

28 maggio: strage di piazza della Loggia (8 civili uccisi).

30 maggio: morte di Giancarlo Esposti.

17 giugno: morte di Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola.

25 giugno: morte di Vittorio Ingria.

4 agosto: strage dell’Italicus (12 civili uccisi).

8 settembre: morte di Fabrizio Ceruso.

15 ottobre: morte di Felice Maritano.

20 ottobre: morte di Sergio Adelchi Argada.

29 ottobre: morte di Luca Mantini e Sergio Romeo.

20 novembre: morte di Fanny Dallari.

5 dicembre: morte di Andrea Lombardini.

11 dicembre: morte di Zunno Minotti.

1975

24 gennaio: morte di Giovanni Ceravolo e Leonardo Falco (2 agenti di polizia).

28 febbraio: morte di Miki Mantakas.

14 aprile: morte di Carlo Saronio.

16 aprile: morte di Claudio Varalli.

17 aprile: morte di Giannino Zibecchi, Tonino Miccichè e Rodolfo Boschi.

29 aprile: morte di Sergio Ramelli.

17 maggio: morte di Gennaro Costantino.

25 maggio: morte di Alberto Brasili.

5 giugno: sequestro Gancia (morte dell’appuntato dei carabinieri Giovanni D’Alfonso e della brigatista Margherita Cagol).

12 giugno: morte di Alceste Campanile.

21 giugno: morte di Iolanda Palladino.

8 luglio: morte di Annamaria Mantini.

4 settembre: morte di Antonio Niedda.

22 ottobre: morte di Armando Femiano, Giuseppe Lombardi e Gianni Mussi (Strage di Querceta).

29 ottobre: morte di Mario Zicchieri.

30 ottobre: morte di Antonio Corrado.

2 novembre: morte di Pier Paolo Pasolini.

22 novembre: morte di Pietro Bruno.

1976

27 gennaio: strage di Alcamo Marina (2 carabinieri uccisi).

15 marzo: morte di Mario Marotta.

7 aprile: morte di Mario Salvi.

27 aprile: morte di Gaetano Amoroso.

29 aprile: morte di Enrico Pedenovi.

28 maggio: morte di Luigi Di Rosa.

8 giugno: morte di Francesco Coco.

10 luglio: morte di Vittorio Occorsio.

1º settembre: morte di Francesco Cusano.

5 settembre: morte di Pierantonio Castelnuovo.

14 dicembre: morte di Prisco Palumbo e Martino Zichitella.

15 dicembre: arresto di Walter Alasia (2 poliziotti e 1 terrorista uccisi).

16 dicembre: bomba di Piazzale Arnaldo (1 civile ucciso).

1977

19 febbraio: morte di Lino Ghedini.

11 marzo: morte di Francesco Lorusso.

12 marzo: morte di Giuseppe Ciotta.

22 marzo: morte di Claudio Graziosi e Angelo Cerrai.

21 aprile: morte di Settimio Passamonti.

28 aprile: morte di Fulvio Croce.

12 maggio: morte di Giorgiana Masi.

14 maggio: morte di Antonio Custra.

1º luglio: morte di Antonio Lo Muscio.

8 luglio: morte di Mauro Amati.

18 luglio: morte di Romano Tognini.

4 agosto: morte di Attilio Alfredo Di Napoli e Aldo Marin Pinones.

29 settembre: morte di Elena Pacinelli.

30 settembre: morte di Walter Rossi.

3 ottobre: morte di Roberto Crescenzio.

28 novembre: morte di Benedetto Petrone.

29 novembre: morte di Carlo Casalegno.

28 dicembre: morte di Angelo Pistolesi.

1978

4 gennaio: morte di Carmine De Rosa, dirigente dello stabilimento Fiat di Cassino.

7 gennaio: strage di Acca Larentia (2 militanti uccisi) e morte di Stefano Recchioni (durante gli scontri immediatamente successivi).

20 gennaio: morte di Fausto Dionisi.

7 febbraio: morte di Gianfranco Spighi.

14 febbraio: morte di Riccardo Palma e Franco Battagliarin.

28 febbraio: morte di Roberto Scialabba.

6 marzo: morte di Franco Anselmi.

10 marzo: morte di Rosario Berardi.

16 marzo: agguato di via Fani (5 agenti della scorta di Aldo Moro uccisi).

18 marzo: morte di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci.

11 aprile: morte di Lorenzo Cotugno.

20 aprile: morte di Francesco Di Cataldo.

4 maggio: morte di Roberto Rigobello.

9 maggio: morte di Aldo Moro.

6 giugno: morte di Antonio Santoro.

21 giugno: morte di Antonio Esposito.

28 settembre: morte di Pietro Coggiola, capo officina nello Stabilimento Lancia di Chivasso e Ivo Zini.

6 ottobre: morte di Claudio Miccoli.

10 ottobre: morte di Girolamo Tartaglione.

11 ottobre: morte di Alfredo Paolella.

4 novembre: morte di Maurizio Tucci.

8 novembre: strage di Patrica (uccisi il magistrato Fedele Calvosa, il suo autista, un agente di scorta e un terrorista) e morte di Giampietro Grandi.

27 novembre: morte di Saaudi Vaturi.

15 dicembre: morte di Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu, agenti di Pubblica Sicurezza, e di Enrico Donati, ucciso per un errore di persona.

1979

10 gennaio: morte di Alberto Giaquinto e Stefano Cecchetti.

19 gennaio: morte di Giuseppe Lorusso.

24 gennaio: morte di Guido Rossa.

29 gennaio: morte di Emilio Alessandrini.

16 febbraio: morte di Lino Sabbadin e Pierluigi Torregiani.

23 febbraio: morte di Rosario Scalia.

28 febbraio: scontro a fuoco del bar dell’Angelo (2 terroristi uccisi: Barbara Azzaroni e Matteo Caggegi).

9 marzo: agguato della bottiglieria di Via Millio e morte accidentale di Emanuele Iurilli.

13 marzo: morte di Giuseppe Gurrieri.

20 marzo: morte di Mino Pecorelli.

29 marzo: morte di Italo Schettini.

19 aprile: morte di Andrea Campagna e Ciro Principessa.

3 maggio: attacco alla sede regionale DC di piazza Nicosia (2 poliziotti uccisi).

16 giugno: morte di Francesco Cecchin.

11 luglio: morte di Bartolomeo Mana e Antonio Varisco.

18 luglio: morte di Carmine Civitate.

21 settembre: morte di Carlo Ghiglieno.

9 ottobre: morte di Roberto Cavallaro.

9 novembre: morte di Michele Granato.

21 novembre: morte di Vittorio Battaglini e Mario Tosa.

27 novembre: morte di Domenico Taverna.

7 dicembre: morte di Mariano Romiti.

14 dicembre: morte di Roberto Pautasso.

17 dicembre: morte di Antonio Leandri.

1980

25 gennaio: strage di Via Riboli (2 carabinieri uccisi).

29 gennaio: morte di Sergio Gori.

31 gennaio: morte di Carlo Ala.

5 febbraio: morte di Paolo Paoletti.

6 febbraio: morte di Maurizio Arnesano.

7 febbraio: morte di William Waccher.

12 febbraio: morte di Vittorio Bachelet.

22 febbraio: morte di Valerio Verbano.

25 febbraio: morte di Iolanda Rozzi.

10 marzo: morte di Luigi Allegretti.

12 marzo: morte di Angelo Mancia e Martino Traversa.

16 marzo: morte di Nicola Giacumbi.

18 marzo: morte di Girolamo Minervini.

19 marzo: omicidio di Guido Galli.

28 marzo: irruzione di via Fracchia (4 terroristi uccisi).

10 aprile: morte di Giuseppe Pisciuneri.

12 maggio: morte di Alfredo Albanese.

19 maggio: morte di Pino Amato.

28 maggio: morte di Francesco Evangelista e Walter Tobagi.

3 giugno: morte di Antonio Chionna.

19 giugno: morte di Pasquale Viele.

23 giugno: morte di Mario Amato.

2 luglio: morte di Ugo Benazzi.

2 agosto: strage di Bologna (85 civili uccisi).

11 agosto: morte di Ippolito Cortellessa e Pietro Cuzzoli.

2 settembre: morte di Maurizio Di Leo.

9 settembre: morte di Francesco Mangiameli.

24 settembre: morte di Alberto Contestabile.

5 ottobre: morte di Nanni De Angelis.

27 ottobre: rivolta del supercarcere di Nuoro (2 detenuti uccisi).

12 novembre: morte di Renato Briano.

13 novembre: morte di Arnaldo Genoino e Claudio Pallone.

26 novembre: morte di Ezio Lucarelli.

28 novembre: morte di Giuseppe Filippo e Manfredo Mazzanti.

1º dicembre: morte di Giuseppe Furci.

11 dicembre: morte di Walter Pezzoli e Roberto Serafini.

18 dicembre: morte di Alfio Zappalà.

31 dicembre: morte di Enrico Riziero Galvaligi.

1981

10 gennaio: morte di Luca Perucci.

5 febbraio: morte di Enea Codotto e Luigi Maronese.

17 febbraio: morte di Luigi Marangoni.

7 aprile: morte di Raffaele Cinotti.

13 aprile: morte di Ermanno Buzzi.

27 aprile: rapimento di Ciro Cirillo (1 autista e 1 poliziotto uccisi).

3 giugno: morte di Antonino Frasca.

10 giugno: morte di Nicola Zidda.

19 giugno: morte di Sebastiano Vinci.

5 luglio: morte di Luigi Carluccio e Giuseppe Taliercio.

31 luglio: morte di Giuseppe De Luca.

3 agosto: morte di Roberto Peci.

6 agosto: morte di Santo Lanzafame.

18 settembre: morte di Francesco Rucci.

30 settembre: morte di Marco Pizzari.

19 ottobre: morte di Carlo Buonantuono e Vincenzo Tumminello, agenti Digos di Milano ad opera dei NAR.

21 ottobre: morte di Ciriaco Di Roma e Francesco Straullu.

13 novembre: morte di Eleno Viscardi.

5 dicembre: ferimento di Ciro Capobianco, agente di Polizia, che morirà dopo due giorni.

5 dicembre: morte di Alessandro Alibrandi.

6 dicembre: morte di Romano Radici.

7 dicembre: morte di Ciro Capobianco.

10 dicembre: morte di Giorgio Soldati.

1982

3 gennaio: morte di Angelo Furlan.

21 gennaio: scontro di Monteroni d’Arbia (2 carabinieri e 1 terrorista uccisi).

5 marzo: morte di Alessandro Caravillani.

1º aprile: morte di Aldo Semerari.

27 aprile: morte di Danilo Abbruciati.

27 aprile: morte di Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano.

6 maggio: morte di Giuseppe Rapesta.

24 maggio: morte di Umberto Catabiani.

24 giugno: morte di Antonio Galluzzo.

8 luglio: morte di Mauro Mennucci.

15 luglio: morte di Antonio Ammaturo e Pasquale Paola.

16 luglio: morte di Valerio Renzi.

23 luglio: morte di Stefano Ferrari.

27 luglio: morte di Ennio Di Rocco.

10 agosto: morte di Carmine Palladino.

9 ottobre: morte di Stefano Gaj Taché.

21 ottobre: morte di Sebastiano D’Alleo e Antonio Pedio.

1983

9 febbraio: morte di Paolo Di Nella.

1984

28 settembre: morte di Antonio Chichiarelli.

14 dicembre: morte di Antonio Gustini e Laura Bartolini.

23 dicembre: strage del Rapido 904 (16 civili uccisi).

"Potta a Potta"??? No… potta a casa???

Ah… è veramente esilarante osservare l’ira manifestata da Bruno Vespa a causa della sospensione del dibattito Tv tra Meloni e Schlein…

Ho letto difatti una sua dichiarazione che diceva: Per una volta abbiamo due leader donne, facciamo saltare tutto per cavilli burocratici?

Sono d’accordo… ma solo in parte, perché visto che si trattava di un confronto politico tra due donne, sarebbe stato opportuno aggiuggerne una terza – non per come riportato in questi giorni nell’inchiesta ligure – già… pensandoci bene, quella sfida tra le due rappresentanti delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, poteva realizzarsi su un canale diverso come La7 e avendo come mediatrice la giornalista Lilli Gruber, indiscussa conduttrice e soprattutto giornalista altamente qualificata.

Premetto che non ho alcun preconcetto nei confronti del giornalista della Rai, ma certamente non posso rammaricarmi per questa occasione sfumata che – secondo il sottoscritto – sarebbe stata non certo equilibrata, visto tra l’altro quanto accaduto proprio in questi giorni, dove molti dipendenti di quella azienda pubblica, hanno scioperato affermando che da quella rete si darebbero ai telespettatori informazioni inique in quanto essa dimostra essere fortemente politicizzata, tanto che qualcuno l’ha definita “Tele Meloni”!!!

Mi dispiace, ma sono d’accordo a non fare quella trasmissione, d’altronde sarebbe stato corretto invitare anche le altre forze politiche che per numeri non sono da meno, mi riferisco al M5Stelle ma anche ad altri come Lega, Forza Italia e a tutti quei partiti di centro che hanno superato lo sbarramento del 4%…

Ciascuno avrebbe potuto dire la sua, già… un programma “full immersion” di un paio di ore in cui si sarebbero potute affrontare temi su cui i cittadini attendono ancora risposte!!!

Ma forse qualcuno, abituato a programmi includenti di non più di “5 minuti”, pensa che attraverso quattro battute gettate lì sul momento o chissà, sperando in un qualche effetto speciale da parte delle due contendenti (sì… tanto per aumentare l’audience) come ad esempio una tirata di capelli oppure perché no… un bacio saffico, beh… si sarebbe potuto assicurare quel pluralismo che ormai da molti anni non si vede più e difatti, la maggior parte dei miei connazionali, legge le notizie attraverso i social o le televisioni straniere!!!

Permettetemi di aggiungere che la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, concorda con quanto scritto dal sottoscritto, avendo infatti richiesto l’intervento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in particolare per adottare la formula del confronto tra un numero di partecipanti compreso fra tre e sei, di norma, se possibile, fra quattro partecipanti, senza quindi accontentarsi di uno “scontro diretto” tra il capo del Governo e il capo dell’opposizione!!!

La verità è che siamo stanchi di ascoltare parole sterili, in particolare da tutti quei lacchè che ogni giorno ripetono nei Tg quelle vane frasi a pappagallo!!! 
Basta… non se ne può più, ne di loro e ancor meno di tutti quei loro colleghi che ormai costantemente evidenziano d’esser corrotti e aggiungerei delinquenti!!!

Questi individui meriterebbero d’esser espulsi da questo nostro Paese, avendo preventivamente confiscato loro tutti i beni, anche quelli “furtivamente “intestati ai loro familiari (altrettanto collusi)!!!

Quindi, invece di perder ancora tempo in chiacchere inutili, pensate per un momento da quel Parlamento a compiere quelle fondamentali leggi a rispetto soprattutto della legalità, perché finora quanto si è fatto è servito soltanto a farci perdere tempo e a foraggiare con i miliardi dell’Europa tutti questi ladri politicanti ed i loro amici massoni e mafiosi, gli stessi che utilizzano quel denaro per corrompere e delinquere: vedrete tra qualche anno, grazie a loro, saremo tutti… con le pezze nel culo!!! 

Uomini che odiano le donne…

Uomini che odiano le donne è il primo libro di una trilogia che ha venduto oltre 8 milioni di copie in tutto il mondo, dell’autore Stieg Larsson, che purtroppo, essendo morto nel 2004 subito dopo aver consegnato il proprio manoscritto ad un editore svedese, non è riuscito malauguratamente a godere del successo che il proprio lavoro aveva ottenuto…
Da questo successo ne sono stati tratti tre film, con il nome di “Trilogia Millennium”, che pur non riproducendo perfettamente i libri, sono stati comunque ben diretti e interpretati…
Ora, mentre quella violenza riprodotta descriveva una opera di fantasia, quella a cui stiamo assistendo giornalmente è purtroppo reale!!!
Ogni giorno più di una donna viene abusata, ferita, violentata ed ogni due giorni un’altra viene uccisa…
Ed i loro assassini, non sono quei serial killer che soffrono di malattie psichiche di natura compulsiva e che uccidono persone a lui totalmente estranee e quasi sempre prive di movente, ma legate a traumi della sfera emotiva e/o sessuale e non sono neppure terroristi, che esaltati da motivi religiosi e rivoluzionari, indotti il più delle volte da fini ideologici e politici, uccidono per le ragioni più disperate… 
Oggi invece le vittime femminili di questi omicidi, sono i propri coniugi, partner, fidanzati, e non esiste un limite d’età nel realizzare questi crimini…, anzi sono sempre più in aumento quelli realizzati dai minori!!!   
Non dimentichiamoci inoltre, che molte di queste violenze, perpetrate all’interno della propria abitazione,  non vengono neanche denunciate, in quanto si ritiene ( nelle famiglie a basso profilo sociologico-culturale ) che la violenza familiare non è da considerarsi un reato.
Inoltre a questi, dobbiamo aggiungere i cosiddetti “Stalker”, cioè quei responsabili di comportamenti deliranti alla base dello stalking e cioè di quei comportamenti paranoici, di quelle forme estreme emotive, di chi vive nella paura di vedersi sottratta la persona amata, operando così poco alla volta, quei comportamenti di controllo, diffidenza, possessione, meglio conosciute come sindrome di Otello, dal protagonista Shakespeariano, uxoricida per gelosia!!!
Da non crederci che il nostro paese, che da tutti viene considerato come un paese moderno, dove la libertà è la base della comunicazione e delle convivenza, debba essere condannato dalle Nazioni Unite, per il mancato rispetto di diritti umani, in particolare per quelli meglio conosciuti come “femminicidio”. 
Donne, ragazze e purtroppo e soprattutto adolescenti uccise, dopo essere state torturate da ragazzi che non sanno confrontarsi con proprie debolezze…
“Uomini” se così possiamo ancora definirli, per non voler offendere le bestie, che soffrono di proprie paure, di quel confronto naturale nei riguardi del proprio partner, di quanti li hanno preceduti, di chi potrebbe sostituirli, superarli e con il tempo farli anche dimenticare per sempre…
Uomini che odiano le donne, perché hanno paura delle donne…, hanno paura di ciò che rappresentano, ma principalmente di ciò che loro stessi non sanno essere!!!
Sentono su di loro il confronto, non vedono il rapporto di coppia come una crescita e neanche come un completamento, ma questo viene vissuto come una sfida, in particolare se le donne con cui si confrontano sono più intelligenti di loro, possiedono una spiccata autorevolezza, sono decise nel loro percorso e assumono quelle responsabilità che loro non riescono a mettere in pratica…
Se a queste qualità si aggiungono poi, la bellezza e la sensualità, ecco che la paura prevale sulla razionalità, sul buon senso, sul quel rispetto reciproco su cui è principalmente basato un rapporto di coppia e quindi ecco sfociare l’impeto, l’ira, quella furia cieca sottomessa, che adesso si impone con la forza di dominare attraverso il proprio vigore ed impeto, la grazia e la delicatezza del proprio partner…
E’ saltata ormai ogni forma d’amore, di educazione e di rispetto!!!
Sono purtroppo in molti gli uomini a non sapere che una donna che viene colpita nell’animo, prima di essere colpita sul proprio corpo è già una donna persa!!!
Un uomo che colpisce una donna non è degno di stare in questa nostra comunità…; non si può più   permettere a nessuno di giustificarne i gesti o a perdonarne le azioni commesse.
Adesso basta è venuto il momento che lo Stato si attivi, che trasporti all’interno di una struttura di igiene mentale ( preferibilmente in qualche isola… ben controllata ), questi soggetti malati, certamente per curarli, ma lasciati alla loro più completa solitudine, per poter riflettere così, sui propri crimini commessi!!!   

1° Lettera aperta a… Nello Musumeci…

Caro candidato alla Presidenza della nostra Regione, 

oggi Lei si presenta a questo nuovo importante incarico e si propone con una frase che dice: Mi fido di Voi…
Ora il sottoscritto, non ha mai avuto il piacere di conoscerla personalmente ne d’incontrarla, di stringerle la mano, di poter aver un qualsivoglia dialogo, un confronto aperto, ho quindi riposto questa chiamiamola ” mancanza ” ( già perché rappresenta qualcosa di cui abbiamo entrambi potuto privarci…), attraverso quanto mi viene concesso gratuitamente dalla rete e quindi utilizzando il web, ho cominciato ad ascoltare alcuni video, conferenze, comizi, ecc…
Dovendo votare tra qualche giorno, ho cercato l’unica cosa che realmente mi interessava e cioè il Suo programma… e finalmente l’ho trovato: 20 obiettivi da avviare nei primi 20 mesi per risanare la Sicilia e rilanciare lo sviluppo. 
Lei oggi ci dice che si fida di noi… e noi come possiamo fidarci di Lei…???
In cosa differenzia Lei, da quanti finora ci hanno governato, vede ogni giorni quello che sta accadendo, anche il partito che Lei rappresenta, non è immune di colpe, le notizie a livello nazionale, stanno  incrinando anche quell’elettorato che finora vi ha votato…
Ma io voglio discernere le due cose e soprattutto non voglio avere preconcetti, quindi, libero nel voler giudicare il programma, escludendo a priori, giudizi positivi e negativi, che in questi giorni ho potuto ascoltare da parte di coloro che meglio di me, l’hanno conosciuto durante questi anni… del suo operato. 
Mi fa piacere leggere che anche Lei, parla della nostra Isola, descrivendo questa attuale situazione come disastrosa, baratro morale, finanziario e sociale in cui versa…
Ora però sperare nel 2020 mi sembra un po, come voler mettere le mani avanti, certo il Giudice Paolo Borsellino, aveva come Martin Luter King… a dreams, un sogno, quella speranza di vedere la nostra ” terra bellissima ” senza più queste orribili piaghe, che ci hanno fatto conoscere negativamente nel mondo…
Ma vede, proprio le condizioni gravi, in cui versa la nostra Regione, non le permettono tempi così lunghi…; infatti, se mi permette vorrei raccontarle un episodio accaduto proprio pochi giorni fa ad una Sig.ra…, la quale dopo aver acquistato il pane a Catania, presso Via Passo Gravina, si è recata in un altro negozio lì adiacente e nel risalire in macchina, lasciata purtroppo aperta… si è accorta, che nel frattempo, le avevano rubato il pane da poco acquistato… 
già, il pane… si ha compreso bene, sembra incredibile, ma questo è ciò che accade oggi nelle nostre strade…!!!
Ora voler descrivere in quali modi e attraverso quali progetti partirà questo rilancio economico è tutto da dimostrare, anche perché parole ne abbiamo sentite tante in questi anni, ma i fatti hanno purtroppo dimostrato, come nella pratica questi hanno decisamente fallito, palesando che la realtà è ben diversa dalla fantasia e la conseguenza visibile è questa crisi, che ormai tocca tutti i settori e che Lei nei suoi 20 obbiettivi spera di poter cambiare…
Ed allora esaminiamoli, ad uno ad uno cominciando così con i primi 10;
Innanzitutto:
1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma purtroppo abbiamo constatato come nel momento di decidersi…, alle votazioni non si raggiungono mai i voti necessari… e tutto resta invariato…; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali…, è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici…; taglio dei Fondi della Presidenza…, ma staremo a vedere… per adesso, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne…, questa rappresenta uno di quei misteri… dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale…, qui strano a dirsi i gruppi ne erano esclusi… ed infine l’eliminazione di tutti gli Enti inutili…, ma, se chiedesse a noi, credo che più del 50% potrebbero chiudere domattina… ma poi, cosa ne facciamo di tutti quei dipendenti raccomandati, entrati senza alcuna richiesta professionalità, concorso o graduatoria, ma soltanto con la solita raccomandazione… cosa ne facciamo di questi…, dopotutto non dimentichiamoci che rappresentano i ” voti “… perché di questo si sta parlando…!!! 
2. La Legalità…
Ormai è diventato un luogo comune, in un mio precedente blog, ne ho parlato abbondantemente, certo ora si parla d’introdurre norme anti-corruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici… ma guardi che quello è presente ovunque, il problema non è tanto averlo fatto stampare, ma farlo leggere e metterlo in pratica…; ecco la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere utilizzato…, circostanza comunque che non avviene mai, in quanto esistono gradi di giudizio, che non permettono immediatamente l’uso dei beni, ma che debbono attendere processi, con tempi lunghi e che portano quasi sempre, alla dispersione del patrimonio…; Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere di dover denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo coloro che oggi vivono, insieme ad i loro familiari sotto scorta, oppure, trasferiti in altre regioni, sotto falso nome…, senza più poter vedere amici e parenti…
 3. Efficienza della pubblica amministrazione…
La riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la normativa e le procedure burocratiche; in Europa siamo il paese più lento in procedure e servizi, abbiamo visto come l’ex Ministro Brunetta, abbia tentato di cambiare le regole, ma gli errori commessi, hanno, invece di semplificare, complicato ulteriormente quanto già di suo non andava…   
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, poterli mandare a casa… 
– Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per agevolarne la fruizione da parte degli utenti. La P.A. sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi; più che desiderare comunque una casa di cristallo… ci basterebbe sapere, che questa casa sia funzionale e senza perdite e soprattutto che al primo scossone non si frantumi in mille pezzi…  
4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito
– Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo nuovo precario; c’era una volta un ufficio chiamato ” Collocamento Obbligatorio “, dove ognuno in base ai propri requisiti, andava iscrivendosi e al momento opportuno poteva valutare la propria posizione, rispetto a chi lo precedeva ed a chi lo seguiva…; ovviamente questo sistema, molto primitivo era da migliorare, ma possedeva comunque una sua logica…, la stessa che vediamo, quando ci rechiamo alla Posta e prendiamo il cosiddetto numerino, serve a non saltare la fila…; certo questo sistema ha una lacuna… non garantiva la fedeltà del voto ed allora ecco perché si è deciso di cambiare…
– Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare i forestali, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione…; si ma quali, perché oggi non ci dice cosa potrebbero fare e poi mi scusi, ma se li destina ad altre locazioni, mi fa pensare che forse non erano così necessari, nel controllo del territorio da rischi incendi…
– Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle strutture regionali; se sapesse quante lettere ho spedito e quante belle risposte ho ricevuto, ma che, soltanto dopo pochi giorni, lasciavano quanto da me segnalato…, inalterato!!!
5. Riduzione del debito e della spesa pubblica
Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e Comuni; dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito; Rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà. Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit); Attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari; Verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità… abbiamo visto  infatti come alcuni patrimoni statali, sono stati venduti a certi amici, i quali dopo averli acquistati, li  hanno riaffittati nuovamente alla stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati, permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri i costi patiti e ricavarne rendite annuali milionarie…, certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto ha scritto, in Sicilia diventiamo tutti ricchi!!!
6. Pieno utilizzo dei Fondi UE
La destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc; piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-2013; programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1…, questa rappresenta una di quelle pagine amara, realizzata dalla nostra politica, che non è stata capace neanche di saper utilizzare, quanto altri paesi Europei hanno saputo fare… una vera vergogna!!!   
7. Politiche sociali
Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.
Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una spending rewiew dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
8. Infrastrutture e lavori pubblici
avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al project financing per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione; censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori; attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione alla apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso; Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci, riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere; impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici; messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici…; mi scusi ma a quali imprese aveva pensato…, le nostre attuali imprese, sono a rischio fallimento ormai e lei parla di project financing e poi sarebbe interessante chiarirci quanto pubblicato da Wikileaks e cioè : “ The rocky realation between Palermo and Rome have resulted in Berlusconi blockage of 4 billion euros of structural funds for the region” che tradotto significa “ il difficile rapporto tra Roma e Palermo ha portato Berlusconi a bloccare 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Sicilia…”, già sembrerebbe infatti che questi fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) destinati alla Sicilia, sarebbero stati “ bloccati ” dal governo nazionale, viste le divergenze politiche fra Roma e Palermo… e sempre secondo la diplomazia americana, il blocco dei fondi, troverebbe motivazione nella ostilità che il governo Berlusconi aveva nei confronti del presidente Lombardo…; cioè mentre il Cavaliere giocava, noi fallivamo!!! 

9. Formazione, per un lavoro qualificato

Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello; sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale; borse di studio per gli studenti meritevoli nella istruzione primaria, secondaria e universitaria; sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese private; scuole che sfornano altrettanti disoccupati…; stiamo vedendo come i nostri insegnanti, dopo anni di sacrifici sono ancora precari e dove il governo nazionale, da un lato aumenta le ore degli insegnanti creando un esubero di circa 10.000 insegnanti e nel contempo realizza un concorso per assegnare 11.000 posti…, incredibile non c’è spiegazione logica se non la solita, creare opportunità chissà, per i soliti figli raccomandati??? 

10. Sanità, garantire il diritto alla Salute

Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato; stop alla lottizzazione degli ospedali e dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze; onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli lineari che non tengano in considerazione la domanda di salute della popolazione; equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali; separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale”dai soggetti erogatori pubblici e privati: unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie; riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale; costruzione delle “reti assistenziali” tenendo conto degli operatori pubblici e privati esistenti e delle esigenze del cittadino, senza mortificare le aziende efficienti e garantendo i cittadini dei territori più piccoli; revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar;
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…
Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte,  non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso ” Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!

Le mie perplessità vede,  nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene… ma quando poi, si trattava di andare a votare, ecco che le urne erano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…; chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo bel programma, che per i “ soliti ” motivi, non si è potuto concretizzare…

1° Lettera aperta a… Nello Musumeci…

Caro candidato alla Presidenza della nostra Regione, 

oggi Lei si presenta a questo nuovo importante incarico e si propone con una frase che dice: Mi fido di Voi…
Ora il sottoscritto, non ha mai avuto il piacere di conoscerla personalmente ne d’incontrarla, di stringerle la mano, di poter aver un qualsivoglia dialogo, un confronto aperto, ho quindi riposto questa chiamiamola “ mancanza ” ( già perché rappresenta qualcosa di cui abbiamo entrambi potuto privarci…), attraverso quanto mi viene concesso gratuitamente dalla rete e quindi utilizzando il web, ho cominciato ad ascoltare alcuni video, conferenze, comizi, ecc…
Dovendo votare tra qualche giorno, ho cercato l’unica cosa che realmente mi interessava e cioè il Suo programma… e finalmente l’ho trovato: 20 obiettivi da avviare nei primi 20 mesi per risanare la Sicilia e rilanciare lo sviluppo. 
Lei oggi ci dice che si fida di noi… e noi come possiamo fidarci di Lei…???
In cosa differenzia Lei, da quanti finora ci hanno governato, vede ogni giorni quello che sta accadendo, anche il partito che Lei rappresenta, non è immune di colpe, le notizie a livello nazionale, stanno  incrinando anche quell’elettorato che finora vi ha votato…
Ma io voglio discernere le due cose e soprattutto non voglio avere preconcetti, quindi, libero nel voler giudicare il programma, escludendo a priori, giudizi positivi e negativi, che in questi giorni ho potuto ascoltare da parte di coloro che meglio di me, l’hanno conosciuto durante questi anni… del suo operato. 
Mi fa piacere leggere che anche Lei, parla della nostra Isola, descrivendo questa attuale situazione come disastrosa, baratro morale, finanziario e sociale in cui versa…
Ora però sperare nel 2020 mi sembra un po, come voler mettere le mani avanti, certo il Giudice Paolo Borsellino, aveva come Martin Luter King… a dreams, un sogno, quella speranza di vedere la nostra “ terra bellissima ” senza più queste orribili piaghe, che ci hanno fatto conoscere negativamente nel mondo…
Ma vede, proprio le condizioni gravi, in cui versa la nostra Regione, non le permettono tempi così lunghi…; infatti, se mi permette vorrei raccontarle un episodio accaduto proprio pochi giorni fa ad una Sig.ra…, la quale dopo aver acquistato il pane a Catania, presso Via Passo Gravina, si è recata in un altro negozio lì adiacente e nel risalire in macchina, lasciata purtroppo aperta… si è accorta, che nel frattempo, le avevano rubato il pane da poco acquistato… 
già, il pane… si ha compreso bene, sembra incredibile, ma questo è ciò che accade oggi nelle nostre strade…!!!
Ora voler descrivere in quali modi e attraverso quali progetti partirà questo rilancio economico è tutto da dimostrare, anche perché parole ne abbiamo sentite tante in questi anni, ma i fatti hanno purtroppo dimostrato, come nella pratica questi hanno decisamente fallito, palesando che la realtà è ben diversa dalla fantasia e la conseguenza visibile è questa crisi, che ormai tocca tutti i settori e che Lei nei suoi 20 obbiettivi spera di poter cambiare…
Ed allora esaminiamoli, ad uno ad uno cominciando così con i primi 10;
Innanzitutto:
1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma purtroppo abbiamo constatato come nel momento di decidersi…, alle votazioni non si raggiungono mai i voti necessari… e tutto resta invariato…; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali…, è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici…; taglio dei Fondi della Presidenza…, ma staremo a vedere… per adesso, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne…, questa rappresenta uno di quei misteri… dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale…, qui strano a dirsi i gruppi ne erano esclusi… ed infine l’eliminazione di tutti gli Enti inutili…, ma, se chiedesse a noi, credo che più del 50% potrebbero chiudere domattina… ma poi, cosa ne facciamo di tutti quei dipendenti raccomandati, entrati senza alcuna richiesta professionalità, concorso o graduatoria, ma soltanto con la solita raccomandazione… cosa ne facciamo di questi…, dopotutto non dimentichiamoci che rappresentano i “ voti ”… perché di questo si sta parlando…!!! 
2. La Legalità…
Ormai è diventato un luogo comune, in un mio precedente blog, ne ho parlato abbondantemente, certo ora si parla d’introdurre norme anti-corruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici… ma guardi che quello è presente ovunque, il problema non è tanto averlo fatto stampare, ma farlo leggere e metterlo in pratica…; ecco la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere utilizzato…, circostanza comunque che non avviene mai, in quanto esistono gradi di giudizio, che non permettono immediatamente l’uso dei beni, ma che debbono attendere processi, con tempi lunghi e che portano quasi sempre, alla dispersione del patrimonio…; Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere di dover denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo coloro che oggi vivono, insieme ad i loro familiari sotto scorta, oppure, trasferiti in altre regioni, sotto falso nome…, senza più poter vedere amici e parenti…
 3. Efficienza della pubblica amministrazione…
La riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la normativa e le procedure burocratiche; in Europa siamo il paese più lento in procedure e servizi, abbiamo visto come l’ex Ministro Brunetta, abbia tentato di cambiare le regole, ma gli errori commessi, hanno, invece di semplificare, complicato ulteriormente quanto già di suo non andava…   
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, poterli mandare a casa… 
– Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per agevolarne la fruizione da parte degli utenti. La P.A. sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi; più che desiderare comunque una casa di cristallo… ci basterebbe sapere, che questa casa sia funzionale e senza perdite e soprattutto che al primo scossone non si frantumi in mille pezzi…  
4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito
– Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo nuovo precario; c’era una volta un ufficio chiamato “ Collocamento Obbligatorio ”, dove ognuno in base ai propri requisiti, andava iscrivendosi e al momento opportuno poteva valutare la propria posizione, rispetto a chi lo precedeva ed a chi lo seguiva…; ovviamente questo sistema, molto primitivo era da migliorare, ma possedeva comunque una sua logica…, la stessa che vediamo, quando ci rechiamo alla Posta e prendiamo il cosiddetto numerino, serve a non saltare la fila…; certo questo sistema ha una lacuna… non garantiva la fedeltà del voto ed allora ecco perché si è deciso di cambiare…
– Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare i forestali, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione…; si ma quali, perché oggi non ci dice cosa potrebbero fare e poi mi scusi, ma se li destina ad altre locazioni, mi fa pensare che forse non erano così necessari, nel controllo del territorio da rischi incendi…
– Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle strutture regionali; se sapesse quante lettere ho spedito e quante belle risposte ho ricevuto, ma che, soltanto dopo pochi giorni, lasciavano quanto da me segnalato…, inalterato!!!
5. Riduzione del debito e della spesa pubblica
Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e Comuni; dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito; Rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà. Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit); Attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari; Verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità… abbiamo visto  infatti come alcuni patrimoni statali, sono stati venduti a certi amici, i quali dopo averli acquistati, li  hanno riaffittati nuovamente alla stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati, permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri i costi patiti e ricavarne rendite annuali milionarie…, certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto ha scritto, in Sicilia diventiamo tutti ricchi!!!
6. Pieno utilizzo dei Fondi UE
La destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc; piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-2013; programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1…, questa rappresenta una di quelle pagine amara, realizzata dalla nostra politica, che non è stata capace neanche di saper utilizzare, quanto altri paesi Europei hanno saputo fare… una vera vergogna!!!   
7. Politiche sociali
Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.
Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una spending rewiew dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
8. Infrastrutture e lavori pubblici
avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al project financing per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione; censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori; attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione alla apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso; Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci, riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere; impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici; messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici…; mi scusi ma a quali imprese aveva pensato…, le nostre attuali imprese, sono a rischio fallimento ormai e lei parla di project financing e poi sarebbe interessante chiarirci quanto pubblicato da Wikileaks e cioè : “ The rocky realation between Palermo and Rome have resulted in Berlusconi blockage of 4 billion euros of structural funds for the region” che tradotto significa “ il difficile rapporto tra Roma e Palermo ha portato Berlusconi a bloccare 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Sicilia…”, già sembrerebbe infatti che questi fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) destinati alla Sicilia, sarebbero stati “ bloccati ” dal governo nazionale, viste le divergenze politiche fra Roma e Palermo… e sempre secondo la diplomazia americana, il blocco dei fondi, troverebbe motivazione nella ostilità che il governo Berlusconi aveva nei confronti del presidente Lombardo…; cioè mentre il Cavaliere giocava, noi fallivamo!!! 

9. Formazione, per un lavoro qualificato

Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello; sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale; borse di studio per gli studenti meritevoli nella istruzione primaria, secondaria e universitaria; sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese private; scuole che sfornano altrettanti disoccupati…; stiamo vedendo come i nostri insegnanti, dopo anni di sacrifici sono ancora precari e dove il governo nazionale, da un lato aumenta le ore degli insegnanti creando un esubero di circa 10.000 insegnanti e nel contempo realizza un concorso per assegnare 11.000 posti…, incredibile non c’è spiegazione logica se non la solita, creare opportunità chissà, per i soliti figli raccomandati??? 

10. Sanità, garantire il diritto alla Salute

Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato; stop alla lottizzazione degli ospedali e dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze; onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli lineari che non tengano in considerazione la domanda di salute della popolazione; equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali; separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale”dai soggetti erogatori pubblici e privati: unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie; riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale; costruzione delle “reti assistenziali” tenendo conto degli operatori pubblici e privati esistenti e delle esigenze del cittadino, senza mortificare le aziende efficienti e garantendo i cittadini dei territori più piccoli; revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar;
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…
Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte,  non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso “ Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!

Le mie perplessità vede,  nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene… ma quando poi, si trattava di andare a votare, ecco che le urne erano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…; chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo bel programma, che per i “ soliti ” motivi, non si è potuto concretizzare…