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Colpita la residenza privata del premier Netanyahu!!! Ora – dopo quanto occorso ai leader di Hamas e Hezbolah – non vorrei trovarmi al posto del leader supremo Khamenei o del Presidente iraniano Masoud Pezeshkian!

Secondo un funzionario del governo israeliano (che ha riferito alla tv Channel 12), ha provocare l’attentato – per eliminare il primo ministro Benyamin Netanyahu – sia stato l’Iran, se pur il drone fosse partito dal Libano…

L’obiettivo dell’attacco era l’abitazione privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, anche se le autorità israeliane non hanno dato alcuna conferma che la casa colpita dall’ordigno, fosse realmente quella di Netanyahu, ma certamente quanto ora accaduto, influenza negativamente qualsivoglia trattativa di pace…  

Altri due droni erano stati intercettati, mentre quello che ha colpito la struttura nella zona di Cesarea”, non ha causato vittime e feriti. 

Il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei ha nel contempo dichiarato: “Hamas, il movimento islamico palestinese è vivo e tale rimarrà” nonostante la morte del suo leader Yahya Sinwar!!!

Quanto sta accadendo nel Libano difficilmente porterà ad una pace, anzi tutt’altro, ciò che di fatto sta per compiersi è un’escalation del conflitto, con un ampliamento del conflitto verso l’Iran che potrebbe determinare una guerra sanguinosa e i cui sviluppi sono ahimè imprevedibili!!!

Sperare in una possibile pace ritengo sia attualmente un utopia, ma soprattutto ritengo questa possibilità molto lontana dal compiere!!!

Come peraltro non saranno le minacce annunciate da Teheran (“severa e avverrà al momento, nel luogo e nei modi appropriati”) a far modificare lo scenario in atto, che vedrete, porterà sicuramente ad uno scontro frontale tra Israele e le forze congiunte che vorrebbero la sua totale eliminazione: mi riferisco ai gruppi conosciuti come Hamas, Hezbollah, Psdaran e Houti.

Prima però di questa guerra simultanea, penso che Israele – proprio a seguito dell’attacco compiuto stamani per uccidere il suo leader – se pur finora contrario ad eliminare il leader supremo iraniano – per non immolare quella sua figura ad eroe e quindi a martire della causa – penso che viceversa, a breve, organizzerà (per come ha già fatto con gli altri leader) un omicidio mirato: sì… per colpire l’Hayatollah oppure l’attuale Presidente iraniano, Masoud Pezeshkian!!!

Berlusconi: anche da defunto la sua immagine riesce a promuovere voti al partito!!!

Dopo un bel po’ di mesi in cui non parlo di politica e in particolare di quei suoi referenti, il più delle volte pubblicizzati per essere nelle pagine di cronaca giudiziaria, beh… ho deciso stamani di fare un’eccezione.

Camminavo stamani in auto, quando ad ogni rotonda nella circonvallazione di Catania, osservavo alcune immagini su quei cartelloni pubblicitari che preannunciano le prossime votazioni del Parlamento Europeo… 

Tra i tanti uno attirava la mia attenzione e cioè quello dello scomparso Presidente Berlusconi, quasi fosse lì ancora una volta, a sostenere n modo “rassicurante” i suoi uomini, sì… di quel partito: “Forza Italia”!!! 

Ovviamente la scelta dell’immagine è creata ad arte, già… si vede ad esempio in quell’immagine Berlusconi tener per mano (quasi fosse) l’attuale segretario nazionale, il preannunciato vincitore della coalizione di centro-destra, inviando a chi osserva quella foto: lui è il mio unico erede, sì perché vincente!!!

Continuando… possiamo vedere altri cartelloni di varie dimensioni con altri candidati in cui è riportata la scritta “Il partito di Berlusconi“, come se egli rappresentasse anche da defunto quel partito e di conseguenza i suoi uomini, ma d’altronde ciascuno di loro auspica che grazie a quell’immagine o ancor più a quel nome impresso, potranno far confluire le eventuali preferenze…

Una circostanza che sa d’incredibile, già… sono un’immagine riflessa e ne vanno fieri, evidenziano di non avere alcuna personalità, nessun distinguo e difatti, invece di promuovere se stessi, grazie a evidenziate proprie capacità personali e professionali, essi mirano a caldeggiarsi, sì…  sfruttando quel Cavaliere passato da tempo a miglior vita…

Non so voi, ma il sottoscritto – che già di per se mal sopporta tutti coloro che provano a spacciarsi per “influencer” – è sin d’ora certo che non darebbe mai il suo voto a qualcuno che già di suo evidenzia un elenco interminabile di limitazioni sotto tutti  profili, sia morali che culturali, ancor più se si mostra come immagine riflesso di un’altro!!! 

Già… quest’ultima rappresenta una di quelle circostanze che proprio non sopporto… e quindi immaginatevi ora il mio pensiero e soprattutto il mio aspetto nel vedere quelle immagini artefatte…

Mi sembra quasi una sfrontatezza utiliizzare quell’ex presidente per ottenere una manciata di voti in più, già… una spudoratezza sapendo che egli non è più tra noi, quasi che quei suoi uomini di partito non vogliano che egli attraversasse questo mondo per quello ultraterreno…

Vi è in quel gesto qualcosa di insolente, per non dire sfacciato… basta quindi, mettete in gioco la vostra faccia e lasciate in pace quel signore ormai defunto, perché di questo si tratta e di nulla più… 

Se quel partito vuole risalire la china e riprendere nuovamente le percentuali di un tempo, basta semplicemente che il suo segretario Tajani inizi a far pulizia, ricominciando dall’inizio, buttando fuori tutti coloro che si sono macchiati di colpe gravi e portando all’interno del partito non i soliti raccomandati o i figli dei “tal dei tali”, ma individui preparati e soprattutto con il pedigree limpido e trasparente, affinchè la legalità diventi il cardine principale di quel partito!!!

Ecco… quando ciò verrà realizzato, forse tra qualche anno, mi rivedrà nuovamente all’interno di quell’urna e chissà se non anche per dare il mio consenso, ma non certo ora… 

Vota DCxan…

Alcuni giorni fa avevo parlato del ritorno del partito Democrazia Cristiana, http://nicola-costanzo.blogspot.com/2022/05/la-dc-e-tornata-torna-anche-tu.html, sì di quella famosa DC che per più di mezzo secolo ha condizionato, attraverso i suo uomini questo nostro Paese…  
Non entro nel merito di quei nomi, d’altronde li conoscete tutti e bene, come sapete perfettamente che molti di quei suoi parlamentari erano direttamente collegati a cosa nostra, mentre altri beneficiavano di quel sistema clientelare, massonico e colluso, che ha permesso loro e molti loro familiari negli anni seguenti di vivere alle spalle di noi cittadini in questo territorio disastrato…
D’altronde ditemi, parlo da siciliano, sono passati tutti questi anni e siamo peggio degli anni 60, con una totale mancanza d’infrastrutture, con migliaia di giovani che scappano da questa terra per trovare il proprio futuro, nessuna meritocrazia ma soltanto ovunque raccomandazione, la maggior parte delle imprese e delle attività sono in mano alla mafia, tutti lo sanno e tutti fanno finta di non saperlo, continuando con quella totale omertà, la stessa che vi era per l’appunto 60 anni fa!!!

Per fortuna che tra tanta ipocrisia, c’è ancora qualcuno che come il sottoscritto ha il coraggio di scriverlo, di raccontarlo, anche con forme nuove, vedasi ad esempio quanto accaduto in questi giorni a Palermo, dove alcuni ragazzi, sono scesi per le strade di notte per pubblicare dei manifesti contro la mafia e alcuni suoi referenti – tra l’altro condannati –  e quella DC che tanto qualcuno vorrebbe ancora far ritornare…

Premesso che non mi frega minimamente di esprimere pareri negativi su taluni partiti o viceversa parlare in maniera favorevole di altri, chi non ha ancora compreso che la politica è torbida e che chiunque sieda in quelle poltrone si imprime di quel “fango” non ha capito niente…
Sono tutti lì a non far nulla, il Paese è nuovamente in totale recessione e loro non fanno altro che sottostare alle decisione di un Premier che nessuno ha votato, pur di salvaguardare fino alla fine del loro mandato quella poltrona rossa, già… macchiata del nostro sangue, eppure basta osservarli per scoprire come a ciascuno di loro vada bene così!!!

Ora per ultimo si sono inventati un referendum affinché si possa precludere qualsivoglia potere a noi cittadini, modificando quel po’ di libertà che ancora possiede una parte delle nostre istituzioni, ma questa è un’altra storia sulla quale tra qualche giorno esprimerò tutto il mio dissenso!!!

Un plauso quindi a quei coraggiosi siciliani, pochi, sì… ancora troppo pochi per cambiare questa terra infetta, basti vedere coloro e sono tanti che ancora manifestano a favore di taluni partiti, gli stessi che hanno distrutto questa nostra meravigliosa terra, eppure incredibilmente sono lì, tutti genuflessi a raccogliere qualche briciola gettata, auspicando che quel loro candidato e “uomo d’onore” possa nuovamente ritornare in auge, sì affinché mantenga da “onorevole”, quella promessa di ricambiare il favore ricevuto.
Perché si sa, da noi la politica è un “dare/avere”, tutto il resto non ha alcuna importanza!!!   

Berlusconi fa un passo indietro??? E' una strategia ed ora vi spiego il perché…

Ma veramente pensate che il Cavaliere sia così sciocco da rinunciare alla carica di Presidente della Repubblica proprio ora che insieme ai suoi alleati di centrodestra può avere la maggioranza dei voti???  

Ma non mi dite che tra voi vi è qualcuno pronto a scommettere che dietro quella decisione vi sia una reale motivazione di responsabilità per il Paese, proprio per evitare che da quella sua elezione possano nascere o manifestarsi gravi contrasti e scontri sociali…

Ed allora… si è provato a far passar quella decisione come un qualcosa di causale, già dovuto all’incontro con quei due leader dei partiti di coalizione che avrebbero dovuto sostenerlo, Lega e FdI, che insieme al suo partito (Fi) e sommati i voti di quei gruppi di area centrodestra e quanti in questi giorni si son già venduti il proprio voto avrebbero dovuto è leggerlo…

E poi quel ricatto, “Draghi deve restare premier“, già… perchè altrimenti il rischio sarebbe quello di vedere l’attuale Presidente del Consiglio (che gode della maggioranza assoluta), prendersi quell’ambita poltrona istituzionale…

Ed allora… perché rischiare, ecco quindi fare un passo indietro ed annunciare a tutti di rinunciare in nome dell’unità del Paese!!!

D’altronde va detto, il presidente Draghi fa comodo averlo lì al Governo, a foraggiare con le proprie azioni, ma soprattutto con i milioni di euro concessi come  ristoro (a causa della pandemia) alle imprese italiane, di cui guarda caso proprio il Cavaliere ne è ampiamente un grande beneficiario, essendo Egli proprietario e/o azionista di una lunga lista di società???

Ed ecco quindi la mossa strategica, egli fa un passo indietro e attraverso una proposta condivisa di tutto il centrodestra annuncierà a breve il nome del candidato/a in grado di avere il massimo consenso possibile, sapendo come anche l’altro schieramento, quello cioè di Centrosinistra, proverà a proporre un altro nome, auspicando altresí – essendo in minoranza – di poter intercettare qualche disobbediente parlamentare del centrodestra…  

Nel frattempo il Cavaliere attenderà in disparte gli eventi di quelle votazione in aula, provando a controllare gli eventuali disertori di cui parlavo sopra…

E quindi, mentre il suo passo indietro ha fatto sì che si siano evitate quelle eventuali lacerazioni sociali che peraltro il nostro Paese non può permettersi, man mano che i nomi proposti non andranno a concretizzarsi, osservando nel contempo come i candidati scelti da entrambe le coalizioni non dovessero venir eletti, contando quindi le preferenze di quei nomi bruciati che dovranno rinunciare, ecco… se alla fine il nome non giungerà, allora – questa volta per il bene del Paese – egli potrebbe decidere di scendere in campo e promuoversi quale “Presidente degli Italiani” non solo del centrodestra, ma anche del centrosinistura, sapendo tra l’altro di poter contrare su alcuni votii, già… quelli dell’amico Renzi, ma anche di una buona parte di quel gruppo misto e non solo, anche da una buona fetta di quegli esponenti del M5Stelle, che a breve, sapendo di non più venir rieletti, proveranno a restare nel Parlamento, già cambiando casacca e passando con FI!!!

Ma Berlusconi sa bene che per vincere quella battaglia per il Quirinale deve sconfiggere l’unico vero candidato… il Presidente Draghi e sono certo che userà tutti i suoi espedienti pur di raggiungere il proprio scopo… 

A questo punto viene da chiedersi:quali saranno le reazioni degli Italiani e quali critiche giungeranno – se dovesse essere eletto – (circostanza a cui il sottoscritto non crede) dalle altre nazioni???

Beh, conoscendo i miei connazionali potrei facilmente rispondere alla prima domanda… forse sul secondo quesito potrei avere qualche difficoltà, ma osservando i problemi che quelle nazioni hanno già di loro, prevedere per allora, una totale indifferenza, potrebbe rappresentare un buon punto di partenza!!! 

Cosa aggiungere, tralasciando la fantasiosa ipotesi su Berlusconi, non vedo comunque in quei parlamentari, un solo degno di potermi rappresentare come Italiano!!! 

Ma guarda un po'… il vaccino di Astrazeneca è stato (in via precauzionale) sospeso!!!

Come spesso accade nel nostro Paese, dobbiamo sempre attendere che siano gli altri a fare la prima mossa per accodarci poi come pecore!!!

Infatti, dopo che la Germania ed altri paesi europei (per come tra l’altro avevo anticipato in questi giorni) ecco che da anche da noi lo stop blocca quel vaccino… 

Ma poi che sfortuna,  già osservate la coincidenza, proprio quando avevo chiesto http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/03/mi-chiedevo-se-fosse-possibile-testare.html di farlo testare ai nostri deputati ecco che (casualmente) “in via del tutto precauzionale” quel vaccino è stato vietato o quantomeno il suo utilizzo, che poi è la stessa cosa…

Ora valuteranno gli eventi gravi occorsi in questi mesi ad alcuni soggetti, segnalati proprio a seguito di quella vaccinazione, in particolare sulla coagulazione del sangue…

Certo, dispiace costatare che siano sempre gli altri ad accorgersi di quanto accade, mentre da noi  si corre solo dopo che qualcun muore, ed ora mentre si è in attesa del parere dell’Ema, si resta di fatto senza vaccino…

Incredibile dover assistere a vicende come questa, già…mi sembra di essere al circo e aggiungerei che molti di quei clown sono proprio lì nel nostro parlamento, basti vedere come ogni giorno parlano, parlano e parlano, ma poco o nulla di ciò che dicono nella pratica si realizza e proprio questa vicenda lo dimostra pienamente!!!

A certo dimenticavo, ora grazie al nuovo premier e a quel governo “multicolore” dagli effetti strabilianti, tutto si risolverà per il meglio…

Vedrete, sì… vedrete…

Il messaggio del premier Draghi riguarda la "responsabilità nazionale"!!! Ma scusate, non è la stessa parola utilizzata dal suo predecessore??? Ed allora cos'è cambiato??? Ah sì dimenticavo… le poltrone!!!

Ho appena finito di leggere il programma del premier Draghi ed ho voluto sottolineare le parti più interessanti di quel suo discorso e cioè quelle che hanno coinvolto esclusivamente noi cittadini, perché una cosa va riconosciuta a quell’inutile Parlamento (o per meglio dire ad una parte di coloro che siedono in quelle poltrone), e cioè, di aver pensato di tutelare i propri interessi, viceversa, più 100.000 nostri connazionali hanno lo scorso anno perso la vita mentre e più di 5 milioni stanno sopravvivendo patendo quasi la fame!!!

Leggendo peraltro il programma, mi sarei aspettato di leggere qualcosa che riguardasse il contrasto alla criminalità organizzata, a quella diffusa corruzione presente in particolare nel settore pubblico, a quel continuo malaffare, ed anche, alle ingerenze e collusioni che ormai sono ovunque presenti…

Ma su quanto sopra nulla o meglio… una semplice stringa, in cui è stato riportato: legalità e sicurezza siano sempre garantite!!!

Che cazz… ta!!!

Ed allora se vi va… rileggetevi questo suo messaggio che con tanto entusiasmo è stato apprezzato da gran parte di quei parlamentari presenti ( peccato… già, se a quelle parole pronunciate dal premier avessimo potuto leggere le loro menti, chissà, forse anche noi… avremmo iniziato a ridere)!!!     

Il primo pensiero che vorrei condividere con Voi è quello che riguarda la “responsabilità nazionale“!!! 

Uh… l’abbiamo vista, già… quanta responsabilità, d’altronde come non ricordare quanto occorso durante le ultime sedute all’ex premier Conte!!!

Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti. Ed è nel commosso ricordo di chi non c’è più che cresce il nostro impegno. 

Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite o fermate per motivi sanitari. Conosciamo le loro ragioni, siamo consci del loro enorme sacrificio e li ringraziamo. Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni. Ci impegniamo a informare i cittadini con sufficiente anticipo, per quanto compatibile con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole.

Il Governo farà le riforme ma affronterà anche l’emergenza. Non esiste un prima e un dopo. Siamo consci dell’insegnamento di Cavour:”le riforme compiute a tempo, invece di indebolire l’autorità, la rafforzano. Ma nel frattempo dobbiamo occuparci di chi soffre adesso, di chi oggi perde il lavoro o è costretto a chiudere la propria attività.

Nel ringraziare, ancora una volta il presidente della Repubblica per l’onore dell’incarico che mi è stato assegnato, vorrei dirvi che non vi è mai stato, nella mia lunga vita professionale, un momento di emozione così intensa e di responsabilità così ampia. 

Forse l’unica affermazione che condivido è questa: Ringrazio altresì il mio predecessore Giuseppe Conte che ha affrontato una situazione di emergenza sanitaria ed economica come mai era accaduto dall’Unità d’Italia!!!

Si è discusso molto sulla natura di questo governo. La storia repubblicana ha dispensato una varietà infinita di formule. Nel rispetto che tutti abbiamo per le istituzioni e per il corretto funzionamento di una democrazia rappresentativa, un esecutivo come quello che ho l’onore di presiedere, specialmente in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, è semplicemente il governo del Paese. Non ha bisogno di alcun aggettivo che lo definisca. Riassume la volontà, la consapevolezza, il senso di responsabilità delle forze politiche che lo sostengono alle quali è stata chiesta una rinuncia per il bene di tutti, dei propri elettori come degli elettori di altri schieramenti, anche dell’opposizione, dei cittadini italiani tutti. Questo è lo spirito repubblicano di un governo che nasce in una situazione di emergenza raccogliendo l’alta indicazione del capo dello Stato.

La crescita di un’economia di un Paese non scaturisce solo da fattori economici. Dipende dalle istituzioni, dalla fiducia dei cittadini verso di esse, dalla condivisione di valori e di speranze. Gli stessi fattori determinano il progresso di un Paese.

Si è detto e scritto che questo governo è stato reso necessario dal fallimento della politica. Mi sia consentito di non essere d’accordo. Nessuno fa un passo indietro rispetto alla propria identità ma semmai, in un nuovo e del tutto inconsueto perimetro di collaborazione, ne fa uno avanti nel rispondere alle necessità del Paese, nell’avvicinarsi ai problemi quotidiani delle famiglie e delle imprese che ben sanno quando è il momento di lavorare insieme, senza pregiudizi e rivalità.

Nei momenti più difficili della nostra storia, l’espressione più alta e nobile della politica si è tradotta in scelte coraggiose, in visioni che fino a un attimo prima sembravano impossibili. Perché prima di ogni nostra appartenenza, viene il dovere della cittadinanza.

Siamo cittadini di un Paese che ci chiede di fare tutto il possibile, senza perdere tempo, senza lesinare anche il più piccolo sforzo, per combattere la pandemia e contrastare la crisi economica. E noi oggi, politici e tecnici che formano questo nuovo esecutivo siamo tutti semplicemente cittadini italiani, onorati di servire il proprio Paese, tutti ugualmente consapevoli del compito che ci è stato affidato.

Questo è lo spirito repubblicano del mio governo.

La durata dei governi in Italia è stata mediamente breve ma ciò non ha impedito, in momenti anche drammatici della vita della nazione, di compiere scelte decisive per il futuro dei nostri figli e nipoti. Conta la qualità delle decisioni, conta il coraggio delle visioni, non contano i giorni. Il tempo del potere può essere sprecato anche nella sola preoccupazione di conservarlo. Oggi noi abbiamo, come accadde ai governi dell’immediato Dopoguerra, la possibilità, o meglio la responsabilità, di avviare una Nuova Ricostruzione. L’Italia si risollevò dal disastro della Seconda Guerra Mondiale con orgoglio e determinazione e mise le basi del miracolo economico grazie a investimenti e lavoro. Ma soprattutto grazie alla convinzione che il futuro delle generazioni successive sarebbe stato migliore per tutti. Nella fiducia reciproca, nella fratellanza nazionale, nel perseguimento di un riscatto civico e morale. A quella Ricostruzione collaborarono forze politiche ideologicamente lontane se non contrapposte. Sono certo che anche a questa Nuova Ricostruzione nessuno farà mancare, nella distinzione di ruoli e identità, il proprio apporto. Questa è la nostra missione di italiani: consegnare un Paese migliore e più giusto ai figli e ai nipoti.

Spesso mi sono chiesto se noi, e mi riferisco prima di tutto alla mia generazione, abbiamo fatto e stiamo facendo per loro tutto quello che i nostri nonni e padri fecero per noi, sacrificandosi oltre misura. È una domanda che ci dobbiamo porre quando non facciamo tutto il necessario per promuovere al meglio il capitale umano, la formazione, la scuola, l’università e la cultura. Una domanda alla quale dobbiamo dare risposte concrete e urgenti quando deludiamo i nostri giovani costringendoli ad emigrare da un paese che troppo spesso non sa valutare il merito e non ha ancora realizzato una effettiva parità di genere. Una domanda che non possiamo eludere quando  aumentiamo il nostro debito pubblico senza aver speso e investito al meglio risorse che sono sempre scarse. Ogni spreco oggi è un torto che facciamo alle prossime generazioni, una sottrazione dei loro diritti. Esprimo davanti a voi, che siete i rappresentanti eletti degli italiani, l’auspicio che il desiderio e la necessità di costruire un futuro migliore orientino saggiamente le nostre decisioni. Nella speranza che i giovani italiani che prenderanno il nostro posto, anche qui in questa aula, ci ringrazino per il nostro lavoro e non abbiano di che rimproverarci per il nostro egoismo.

Questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all’Unione europea, e come protagonista dell’Alleanza Atlantica, nel solco delle grandi democrazie occidentali, a difesa dei loro irrinunciabili principi e valori.  Sostenere questo governo significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro, significa condividere la prospettiva di un’Unione Europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione. Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa. Anzi, nell’appartenenza convinta al destino dell’Europa siamo ancora più italiani, ancora più vicini ai nostri territori di origine o residenza. Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell’Unione europea. Senza l’Italia non c’è l’Europa. Ma, fuori dall’Europa c’è meno Italia. Non c’è sovranità nella solitudine. C’è solo l’inganno di ciò che siamo, nell’oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere. Siamo una grande potenza economica e culturale. Mi sono sempre stupito e un po’ addolorato in questi anni, nel notare come spesso il giudizio degli altri sul nostro Paese sia migliore del nostro. Dobbiamo essere più orgogliosi, più giusti e più generosi nei confronti del nostro Paese. E riconoscere i tanti primati, la profonda ricchezza del nostro capitale sociale, del nostro volontariato, che altri ci invidiano.

Da quando è esplosa l’epidemia, ci sono stati — i dati ufficiali sottostimano il fenomeno — 92.522 morti, 2.725.106 cittadini colpiti dal virus, in questo momento 2.074 sono i ricoverati in terapia intensiva. Ci sono 259 morti tra gli operatori sanitari e 118.856 sono quelli contagiati, a dimostrazione di un enorme sacrificio sostenuto con generosità e impegno. Cifre che hanno messo a dura prova il sistema sanitario nazionale, sottraendo personale e risorse alla prevenzione e alla cura di altre patologie, con conseguenze pesanti sulla salute di tanti italiani.

L’aspettativa di vita, a causa della pandemia, è diminuita: fino a 4 – 5 anni nelle zone di maggior contagio; un anno e mezzo – due in meno per tutta la popolazione italiana. Un calo simile non si registrava in Italia dai tempi delle due guerre mondiali.

La diffusione del virus ha comportato gravissime conseguenze anche sul tessuto economico e sociale del nostro Paese. Con rilevanti impatti sull’occupazione, specialmente quella dei giovani e delle donne. Un fenomeno destinato ad aggravarsi quando verrà meno il divieto di licenziamento.

Si è anche aggravata la povertà. I dati dei centri di ascolto Caritas, che confrontano il periodo maggio-settembre del 2019 con lo stesso periodo del 2020, mostrano che da un anno all’altro l’incidenza dei “nuovi poveri” passa dal 31% al 45%: quasi una persona su due che oggi si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta. Tra i nuovi poveri aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, degli italiani, che sono oggi la maggioranza (52% rispetto al 47,9 % dello scorso anno) e delle persone in età lavorativa, di fasce di cittadini finora mai sfiorati dall’indigenza.

Il numero totale di ore di Cassa integrazione per emergenza sanitaria dal 1 aprile al 31 dicembre dello scorso anno supera i 4 milioni. Nel 2020 gli occupati sono scesi di 444 mila unità ma il calo si è accentrato su contratti a termine (-393 mila) e lavoratori autonomi (-209). La pandemia ha finora ha colpito soprattutto giovani e donne, una disoccupazione selettiva ma che presto potrebbe iniziare a colpire anche i lavoratori con contratti  a tempo indeterminato.

Gravi e con pochi precedenti storici gli effetti sulla diseguaglianza. In assenza di interventi pubblici il coefficiente di Gini, una misura della diseguaglianza nella distribuzione del reddito, sarebbe aumentato, nel primo semestre del 2020 (secondo una recente stima), di 4 punti percentuali, rispetto al 34.8% del 2019. Questo aumento sarebbe stato maggiore di quello cumulato durante le due recenti recessioni. L’aumento nella diseguaglianza è stato tuttavia attenuato dalle reti di protezione presenti nel nostro sistema di sicurezza sociale, in particolare dai provvedimenti che dall’inizio della pandemia li hanno rafforzati. Rimane però il fatto che il nostro sistema di sicurezza sociale è squilibrato, non proteggendo a sufficienza i cittadini con impieghi a tempo determinato e i lavoratori autonomi.

Le previsioni pubblicate la scorsa settimana dalla Commissione europea indicano che sebbene nel 2020 la recessione europea sia stata meno grave di quanto ci si aspettasse — e che quindi già fra poco più di un anno si dovrebbero recuperare i livelli di attività economica pre-pandemia – in Italia questo non accadrà prima della fine del 2022, in un contesto in cui, prima della pandemia, non avevamo ancora recuperato pienamente gli effetti delle crisi del 2008-09 e del 2011-13.

La diffusione del Covid ha provocato ferite profonde nelle nostre comunità, non solo sul piano sanitario ed economico, ma anche su quello culturale ed educativo. Le ragazze e i ragazzi hanno avuto, soprattutto quelli nelle scuole secondarie di secondo grado, il servizio scolastico attraverso la Didattica a Distanza che, pur garantendo la continuità del servizio, non può non creare disagi ed evidenziare diseguaglianze. Un dato chiarisce meglio la dinamica attuale: a fronte di 1.696.300 studenti delle scuole secondarie di secondo grado, nella prima settimana di febbraio solo 1.039.372 studenti (il 61,2% del totale) ha avuto assicurato il servizio attraverso la Didattica a Distanza.

Questa situazione di emergenza senza precedenti impone di imboccare, con decisione e rapidità, una strada di unità e di impegno comune.

Il piano di vaccinazione. Gli scienziati in soli 12 mesi hanno fatto un miracolo: non era mai accaduto che si riuscisse a produrre un nuovo vaccino in meno di un anno. La nostra prima sfida è, ottenutene le quantità sufficienti, distribuirlo rapidamente ed efficientemente.

Abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare, ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all’interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private. Facendo tesoro dell’esperienza fatta con i tamponi che, dopo un ritardo iniziale, sono stati permessi anche al di fuori della ristretta cerchia di ospedali autorizzati. E soprattutto imparando da Paesi che si sono mossi più rapidamente di noi disponendo subito di quantità di vaccini adeguate. La velocità è essenziale non solo per proteggere gli individui e le loro comunità sociali, ma ora anche per ridurre le possibilità che sorgano altre varianti del virus.

Sulla base dell’esperienza dei mesi scorsi dobbiamo aprire un confronto a tutto campo sulla riforma della nostra sanità. Il punto centrale è rafforzare e ridisegnare la sanità territoriale, realizzando una forte rete di servizi di base (case della comunità, ospedali di comunità, consultori, centri di salute mentale, centri di prossimità contro la povertà sanitaria). È questa la strada per rendere realmente esigibili i “Livelli essenziali di assistenza” e affidare agli ospedali le esigenze sanitarie acute, post acute e riabilitative. La “casa come principale luogo di cura” è oggi possibile con la telemedicina, con l’assistenza domiciliare integrata.

La scuola: non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà.

Occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza.

È necessario investire in una transizione culturale a partire dal patrimonio identitario umanistico riconosciuto a livello internazionale. Siamo chiamati disegnare un percorso educativo che combini la necessaria adesione agli standard qualitativi richiesti, anche nel panorama europeo, con innesti di nuove materie e metodologie, e coniugare le competenze scientifiche con quelle delle aree umanistiche e del multilinguismo.

Infine è necessario investire nella formazione del personale docente per allineare l’offerta educativa alla domanda delle nuove generazioni.

In questa prospettiva particolare attenzione va riservata agli ITIS (istituti tecnici). In Francia e in Germania, ad esempio, questi istituti sono un pilastro importante del sistema educativo. E’ stato stimato in circa 3 milioni, nel quinquennio 2019-23, il fabbisogno di diplomati di istituti tecnici nell’area digitale e ambientale. Il Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza assegna 1,5 md agli ITIS, 20 volte il finanziamento di un anno normale pre-pandemia. Senza innovare l’attuale organizzazione di queste scuole, rischiamo che quelle risorse vengano sprecate.

La globalizzazione, la trasformazione digitale e la transizione ecologica stanno da anni cambiando il mercato del lavoro e richiedono continui adeguamenti nella formazione universitaria. Allo stesso tempo occorre investire adeguatamente nella ricerca, senza escludere la ricerca di base, puntando all’eccellenza, ovvero a una ricerca riconosciuta a livello internazionale per l’impatto che produce sulla nuova conoscenza e sui nuovi modelli in tutti i campi scientifici. Occorre infine costruire sull’esperienza di didattica a distanza maturata nello scorso anno sviluppandone le potenzialità con l’impiego di strumenti digitali che potranno essere utilizzati nella didattica in presenza.

Quando usciremo, e usciremo, dalla pandemia, che mondo troveremo? Alcuni pensano che la tragedia nella quale abbiamo vissuto per più di 12 mesi sia stata simile ad una lunga interruzione di corrente. Prima o poi la luce ritorna, e tutto ricomincia come prima. La scienza, ma semplicemente il buon senso, suggeriscono che potrebbe non essere così.

Il riscaldamento del pianeta ha effetti diretti sulle nostre vite e sulla nostra salute, dall’inquinamento, alla fragilità idrogeologica, all’innalzamento del livello dei mari che potrebbe rendere ampie zone di alcune città litoranee non più abitabili. Lo spazio che alcune megalopoli hanno sottratto alla natura potrebbe essere stata una delle cause della trasmissione del virus dagli animali all’uomo.

Come ha detto papa Francesco “Le tragedie naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento. E io penso che se chiedessi al Signore che cosa pensa, non credo mi direbbe che è una cosa buona: siamo stati noi a rovinare l’opera del Signore”.

Proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo: digitalizzazione,  agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori , biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l’ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane.

Anche nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare. Ad esempio il modello di turismo, un’attività  che prima della pandemia rappresentava il 14 per cento del totale delle nostre attività economiche. Imprese e lavoratori in quel settore vanno aiutati ad uscire dal disastro creato dalla pandemia. Ma senza scordare che il nostro turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare, cioè almeno non sciupare, città d’arte, luoghi e tradizioni che successive generazioni attraverso molti secoli hanno saputo preservare e ci hanno tramandato.

Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce. Questa osservazione, che gli scienziati non smettono di ripeterci, ha una conseguenza importante. Il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente. E la scelta di quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi.

La capacità di adattamento del nostro sistema produttivo e interventi senza precedenti hanno permesso di preservare la forza lavoro in un anno drammatico: sono stati sette milioni i lavoratori che hanno fruito di strumenti di integrazione salariale per un totale di 4 miliardi di ore. Grazie a tali misure, supportate anche dalla Commissione Europea mediante il programma SURE, è stato possibile limitare gli effetti negativi sull’occupazione. A pagare il prezzo più alto sono stati i giovani, le donne e i lavoratori autonomi. E’ innanzitutto a loro che bisogna pensare quando approntiamo una strategia di sostegno delle imprese e del lavoro, strategia che dovrà coordinare la sequenza degli interventi sul lavoro, sul credito e sul capitale.

Centrali sono le politiche attive del lavoro. Affinché esse siano immediatamente operative è necessario migliorare gli strumenti esistenti, come l’assegno di riallocazione, rafforzando le politiche di formazione dei lavoratori occupati e disoccupati. Vanno anche rafforzate le dotazioni di personale e digitali dei centri per l’impiego in accordo con le regioni. Questo progetto è già parte del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza ma andrà anticipato da subito.

Il cambiamento climatico, come la pandemia, penalizza alcuni settori produttivi senza che vi sia un’espansione in altri settori che possa compensare. Dobbiamo quindi essere noi ad assicurare questa espansione e lo dobbiamo fare subito.

La risposta della politica economica al cambiamento climatico e alla pandemia dovrà essere una combinazione di politiche strutturali che facilitino l’innovazione, di politiche finanziarie che facilitino l’accesso delle imprese capaci di crescere al capitale e al credito e di politiche monetarie e fiscali espansive che agevolino gli investimenti e creino domanda per le nuove attività sostenibili che sono state create.

Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta.

La mobilitazione di tutte le energie del Paese nel suo rilancio non può prescindere dal coinvolgimento delle donne. Il divario di genere nei tassi di occupazione in Italia rimane tra i più alti di Europa: circa 18 punti su una media europea di 10. Dal dopoguerra ad oggi, la situazione è notevolmente migliorata, ma questo incremento non è andato di pari passo con un altrettanto evidente miglioramento delle condizioni di carriera delle donne. L’Italia presenta oggi uno dei peggiori gap salariali tra generi in Europa, oltre una cronica scarsità di donne in posizioni manageriali di rilievo.

Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge: richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi. Intendiamo lavorare in questo senso, puntando a un riequilibrio del gap salariale e un sistema di welfare che permetta alle donne di dedicare alla loro carriera le stesse energie dei loro colleghi uomini, superando la scelta tra famiglia o lavoro.

Garantire parità di condizioni competitive significa anche assicurarsi che tutti abbiano eguale accesso alla formazione di quelle competenze chiave che sempre più permetteranno di fare carriera – digitali, tecnologiche e ambientali. Intendiamo quindi investire, economicamente ma soprattutto culturalmente, perché sempre più giovani donne scelgano di formarsi negli ambiti su cui intendiamo rilanciare il Paese. Solo in questo modo riusciremo a garantire che le migliori risorse siano coinvolte nello sviluppo del Paese.

Aumento dell’occupazione, in primis, femminile, è obiettivo imprescindibile: benessere, autodeterminazione, legalità, sicurezza sono strettamente legati all’aumento dell’occupazione femminile nel Mezzogiorno. Sviluppare la capacità di attrarre investimenti privati nazionali e internazionali è essenziale per generare reddito, creare lavoro, investire il declino demografico e lo spopolamento delle aree interne. Ma per raggiungere questo obiettivo occorre creare un ambiente dove legalità e sicurezza siano sempre garantite. Vi sono poi strumenti specifici quali il credito d’imposta e altri interventi da concordare in sede europea.

Per riuscire a spendere e spendere bene, utilizzando gli investimenti dedicati dal Next Generation EU occorre irrobustire le amministrazioni meridionali, anche guardando con attenzione all’esperienza di un passato che spesso ha deluso la speranza.

In tema di infrastrutture occorre investire sulla preparazione tecnica, legale ed economica dei funzionari pubblici per permettere alle amministrazioni di poter pianificare, progettare ed accelerare gli investimenti con certezza dei tempi, dei costi e in piena compatibilità con gli indirizzi di sostenibilità e crescita indicati nel Programma nazionale di Ripresa e Resilienza. Particolare attenzione va posta agli investimenti in manutenzione delle opere e nella tutela del territorio, incoraggiando l’utilizzo di tecniche predittive basate sui più recenti sviluppi in tema di Intelligenza artificiale e tecnologie digitali. Il settore privato deve essere invitato a partecipare alla realizzazione degli investimenti pubblici apportando più che finanza, competenza, efficienza e innovazione per accelerare la realizzazione dei progetti nel rispetto dei costi previsti.

La strategia per i progetti del Next Generation EU non può che essere trasversale e sinergica, basata sul principio dei co-benefici, cioè con la capacità di impattare simultaneamente più settori, in maniera coordinata. 

Dovremo imparare a prevenire piuttosto che a riparare,  non solo  dispiegando tutte le  tecnologie a nostra disposizione ma anche investendo sulla consapevolezza  delle nuove generazioni che “ogni azione ha una conseguenza”.

Come si è ripetuto più volte, avremo a disposizione circa 210 miliardi lungo un periodo di sei anni.

Queste risorse dovranno essere spese puntando a migliorare il potenziale di crescita della nostra economia. La quota di prestiti aggiuntivi che richiederemo tramite la principale componente del programma, lo Strumento per la ripresa e resilienza, dovrà essere modulata in base agli obiettivi di finanza pubblica.

Il precedente Governo ha già svolto una grande mole di lavoro sul Programma di ripresa e resilienza (PNRR). Dobbiamo approfondire e completare quel lavoro che, includendo le necessarie interlocuzioni con la Commissione Europea, avrebbe una scadenza molto ravvicinata, la fine di aprile.

Gli orientamenti che il Parlamento esprimerà nei prossimi giorni a commento della bozza di Programma presentata dal Governo uscente saranno di importanza fondamentale nella preparazione della sua versione finale. Voglio qui riassumere l’orientamento del nuovo Governo.

Le Missioni del Programma potranno essere rimodulate e riaccorpate, ma resteranno quelle enunciate nei precedenti documenti del Governo uscente, ovvero l’innovazione, la digitalizzazione, la competitività e la cultura; la transizione ecologica; le infrastrutture per la mobilità sostenibile; la formazione e la ricerca; l’equità sociale, di genere, generazionale e territoriale; la salute e la relativa filiera produttiva.

Dovremo rafforzare il Programma prima di tutto per quanto riguarda gli obiettivi strategici e le riforme che li accompagnano.

Il Programma è finora stato costruito in base ad obiettivi di alto livello e aggregando proposte progettuali in missioni, componenti e linee progettuali. Nelle prossime settimane rafforzeremo la dimensione strategica del Programma, in particolare con riguardo agli obiettivi riguardanti la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’inquinamento dell’aria e delle acque, la rete ferroviaria veloce, le reti di distribuzione dell’energia per i veicoli a propulsione elettrica, la produzione e distribuzione di idrogeno, la digitalizzazione, la banda larga e le reti di comunicazione 5G.

Il ruolo dello Stato e il perimetro dei suoi interventi dovranno essere valutati con attenzione. Compito dello dello Stato è utilizzare le leve della spesa per ricerca e sviluppo, dell’istruzione e della formazione, della regolamentazione, dell’incentivazione e della tassazione.

In base a tale visione strategica, il Programma nazionale di Ripresa e Resilienza indicherà obiettivi per il prossimo decennio e più a lungo termine, con una tappa intermedia per l’anno finale del Next Generation EU, il 2026. Non basterà elencare progetti che si vogliono completare nei prossimi anni. Dovremo dire dove vogliamo arrivare nel 2026 e a cosa puntiamo per il 2030 e il 2050, anno in cui l’Unione Europea intende arrivare a zero emissioni nette di CO2 e gas clima-alteranti.

Selezioneremo progetti e iniziative coerenti con gli obiettivi strategici del Programma, prestando grande attenzione alla loro fattibilità nell’arco dei sei anni del programma. Assicureremo inoltre che l’impulso occupazionale del Programma sia sufficientemente elevato in ciascuno dei sei anni, compreso il 2021.

Chiariremo il ruolo del terzo settore e del contributo dei privati al Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso i meccanismi di finanziamento a leva (fondo dei fondi).

Sottolineeremo il ruolo della scuola che tanta parte ha negli obiettivi di coesione sociale e territoriale e quella dedicata all’inclusione sociale e alle politiche attive del lavoro

Nella sanità dovremo usare questi progetti per porre le basi, come indicato sopra, per rafforzare la medicina territoriale e la telemedicina.

La governance del Programma di ripresa e resilienza è incardinata nel Ministero dell’Economia e Finanza con la strettissima collaborazione dei Ministeri competenti che definiscono le politiche e i progetti di settore. Il Parlamento verrà costantemente informato sia sull’impianto complessivo, sia sulle politiche di settore.

Infine il capitolo delle riforme che affronterò ora separatamente…

Alcune riguardano problemi aperti da decenni ma che non per questo vanno dimenticati. Fra questi la certezza delle norme e dei piani di investimento pubblico, fattori che limitano gli investimenti, sia italiani che esteri. inoltre la concorrenza: chiederò all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, di produrre in tempi brevi come previsto dalla Legge Annuale sulla Concorrenza (Legge 23 luglio 2009, n. 99) le sue proposte in questo campo.

Negli anni recenti i nostri tentativi di riformare il paese non sono stati del tutto assenti, ma i loro effetti concreti sono stati limitati. Il problema sta forse nel modo in cui spesso abbiamo disegnato le riforme: con interventi parziali dettati dall’urgenza del momento, senza una visione a tutto campo che richiede tempo e competenza. Nel caso del fisco, per fare un esempio, non bisogna dimenticare che il sistema tributario è un meccanismo complesso, le cui parti si legano una all’altra. Non è una buona idea cambiare le tasse una alla volta. Un intervento complessivo rende anche più difficile che specifici gruppi di pressione riescano a spingere il governo ad adottare misure scritte per avvantaggiarli.

Inoltre, le esperienze di altri paesi insegnano che le riforme della tassazione dovrebbero essere affidate a esperti, che conoscono bene cosa può accadere se si cambia un’imposta. Ad esempio la Danimarca, nel 2008, nominò una Commissione di esperti in materia fiscale. La Commissione incontrò i partiti politici e le parti sociali e solo dopo presentò la sua relazione al Parlamento. Il progetto prevedeva un taglio della pressione fiscale pari a 2 punti di Pil. L’aliquota marginale massima dell’imposta sul reddito veniva ridotta, mentre la soglia di esenzione veniva alzata.

Un metodo simile fu seguito in Italia all’inizio degli anni Settanta del secolo scorso quando il governo affidò ad una commissione di esperti, fra i quali Bruno Visentini e Cesare Cosciani, il compito di ridisegnare il nostro sistema tributario, che non era stato più modificato dai tempi della riforma Vanoni del 1951. Si deve a quella commissione l’introduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e del sostituto d’imposta per i redditi da lavoro dipendente. Una riforma fiscale segna in ogni Paese un passaggio decisivo. Indica priorità, dà certezze, offre opportunità, è l’architrave della politica di bilancio

In questa prospettiva va studiata una revisione profonda dell’Irpef con il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività. Funzionale al perseguimento di questi ambiziosi obiettivi sarà anche un rinnovato e rafforzato impegno nell’azione di contrasto all’evasione fiscale.

L’altra riforma che non si può procrastinare è quella della pubblica amministrazione. Nell’emergenza l’azione amministrativa, a livello centrale e nelle strutture locali e periferiche, ha dimostrato capacità di resilienza e di adattamento grazie a un impegno diffuso nel lavoro a distanza e a un uso intelligente delle tecnologie a sua disposizione. La fragilità del sistema delle pubbliche amministrazioni e dei servizi di interesse collettivo è, tuttavia, una realtà che deve essere rapidamente affrontata.

Particolarmente urgente è lo smaltimento dell’arretrato accumulato durante la pandemia. Agli uffici verrà chiesto di predisporre un piano di smaltimento dell’arretrato e comunicarlo ai cittadini

La riforma dovrà muoversi su due direttive: investimenti in connettività con anche la realizzazione di piattaforme efficienti e di facile utilizzo da parte dei cittadini; aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti pubblici, anche selezionando nelle assunzioni le migliori competenze e attitudini in modo rapido, efficiente e sicuro, senza costringere a lunghissime attese decine di migliaia di candidati.

Nel campo della giustizia le azioni da svolgere sono principalmente quelle che si collocano all’interno del contesto e delle aspettative dell’Unione europea. Nelle Country Specific Recommendations indirizzate al nostro Paese negli anni 2019 e 2020, la Commissione, pur dando atto dei progressi compiuti negli ultimi anni, ci esorta: ad aumentare l’efficienza del sistema giudiziario civile, attuando e favorendo l’applicazione dei decreti di riforma in materia di insolvenza, garantendo un funzionamento più efficiente dei tribunali, favorendo lo smaltimento dell’arretrato e una migliore gestione dei carichi di lavoro, adottando norme procedurali più semplici, coprendo i posti vacanti del personale amministrativo, riducendo le differenze che sussistono nella gestione dei casi da tribunale a tribunale e infine favorendo la repressione della corruzione.

Nei nostri rapporti internazionali questo governo sarà convintamente europeista e atlantista, in linea con gli ancoraggi storici dell’Italia: Unione europea, Alleanza Atlantica, Nazioni Unite. Ancoraggi che abbiamo scelto fin dal dopoguerra, in un percorso che ha portato benessere, sicurezza e prestigio internazionale. Profonda è la nostra vocazione a favore di un multilateralismo efficace, fondato sul ruolo insostituibile delle Nazioni Unite. Resta forte la nostra attenzione e proiezione verso le aree di naturale interesse prioritario, come i Balcani, il Mediterraneo allargato, con particolare attenzione alla Libia e al Mediterraneo orientale, e all’Africa.

Gli anni più recenti hanno visto una spinta crescente alla costruzione in Europa di reti di rapporti bilaterali e plurilaterali privilegiati. Proprio la pandemia ha rivelato la necessità di perseguire uno scambio più intenso con i partner con i quali la nostra economia è più integrata. Per l’Italia ciò comporterà la necessità di meglio strutturare e rafforzare il rapporto strategico e imprescindibile con Francia e Germania. Ma occorrerà anche consolidare la collaborazione con Stati con i quali siamo accomunati da una specifica sensibilità mediterranea e dalla condivisione di problematiche come quella ambientale e migratoria: Spagna, Grecia, Malta e Cipro. Continueremo anche a operare affinché si avvii un dialogo più virtuoso tra l’Unione europea e la Turchia, partner e alleato Nato.

L’Italia si adopererà per alimentare meccanismi di dialogo con la Federazione Russa. Seguiamo con preoccupazione ciò che sta accadendo in questo e in altri paesi dove i diritti dei cittadini sono spesso violati. Seguiamo anche con preoccupazione l’aumento delle tensioni in Asia intorno alla Cina.

Altra sfida sarà il negoziato sul nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo, nel quale perseguiremo un deciso rafforzamento dell’equilibrio tra responsabilità dei Paesi di primo ingresso e solidarietà effettiva. Cruciale sarà anche la costruzione di una politica europea dei rimpatri dei non aventi diritto alla protezione internazionale, accanto al pieno rispetto dei diritti dei rifugiati.

L’avvento della nuova Amministrazione USA prospetta un cambiamento di metodo, più cooperativo nei confronti dell’Europa e degli alleati tradizionali. Sono fiducioso che i nostri rapporti e la nostra collaborazione non potranno che intesificarsi.

Dal dicembre scorso e fino alla fine del 2021, l’Italia esercita per la prima volta la Presidenza del G20. Il programma, che coinvolgerà l’intera compagine governativa, ruota intorno a tre pilastri: People, Planet, Prosperity. L’Italia avrà la responsabilità di guidare il Gruppo verso l’uscita dalla pandemia, e di rilanciare una crescita verde e sostenibile a beneficio di tutti. Si tratterà di ricostruire e di ricostruire meglio.

Insieme al Regno Unito – con cui quest’anno abbiamo le Presidenze parallele del G7 e del G20 – punteremo sulla sostenibilità e la “transizione verde” nella prospettiva della prossima Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico (Cop 26), con una particolare attenzione a coinvolgere attivamente le giovani generazioni, attraverso l’evento “Youth4Climate”.

Questo è il terzo governo della legislatura. Non c’è nulla che faccia pensare che possa far bene senza il sostegno convinto di questo Parlamento. E’ un sostegno che non poggia su alchimie politiche ma sullo spirito di sacrificio con cui donne e uomini hanno affrontato l’ultimo anno, sul loro vibrante desiderio di rinascere, di tornare più forti e sull’entusiasmo dei giovani che vogliono un paese capace di realizzare i loro sogni. Oggi, l’unità non è un’opzione, l’unità è un dovere. Ma è un dovere guidato da ciò che son certo ci unisce tutti: l’amore per l’Italia.

Sì… certo…

Fedina penale immacolata e comportamenti specchiati: Ecco la nuova Lega in Sicilia!!!


Ho letto di una lettera inviata al Ministro dell’interno Matteo Salvini e Segretario del partito della Lega…

E’ interessante, perché fa riferimento al Sud e soprattutto alla sua classe dirigente, che dimostra oggi di aver bisogno di un completo restyling… anche per dare risposte a quei cittadini che hanno voluto aderire a quel partito del nord, credendo nel messaggio di quel suo leader…
Certo, ora con il partito al governo sono in molti a bussare a quella porta!!!
Dice bene Salvini… sono in tanti e di tutte le cariche politiche: sindaci, consiglieri comunali, assessori, ma anche semplici cittadini del sud, che vorrebbero iscriversi,
Ma perché, cosa può offrire oggi la Lega rispetto a prima???
La Lega si sa… è radicata da decenni nel Nord del paese, con risultati certamente positivi, non per nulla governano regioni importanti come Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la provincia di Trento e siamo fondamentali per la regione ligure…
Nel Sud abbiamo dimostrato d’aver lavorato bene, in particolare nel Molise, ed oggi proviamo a portare quella concretezza che nessuno, negli ultimi 50 anni, è stato capace di trasmettere…
Certo, non sfugge il problema della selezione della classe dirigente e si sa, nel voler crescere rapidamente nei consensi, si rischia di dare alla testa, ma soprattutto di attirare molte persone sbagliate!!!
Ecco perché finalmente in quel partito si è deciso di cambiare rotta, e finalmente si pretende da tutti gli iscritti,  una fedina penale immacolata e soprattutto dei comportamenti specchiati!!!
Dice Salvini: “Stiamo facendo di tutto per separare chi è davvero motivato da chi vede nella Lega solo un business. 
Faremo degli errori? Probabile. È umano. Intanto, possiamo parlare al Sud a testa alta, anche grazie ai primi mesi di governo. Basti pensare al Decreto sicurezza, recentemente convertito in legge, che racchiude alcune norme ad hoc per Napoli (a partire dalla rottamazione dei motorini sequestrati). 
Ci sono anche fondi straordinari per la videosorveglianza, nuovi strumenti per allontanare delinquenti e sbandati dalle città, finanziamenti ad hoc per il capoluogo campano, un rafforzamento dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”. 
Il Segretario prosegue: “Abbiamo voglia di fare, di includere, di realizzare le promesse. Vogliamo governare bene anche a livello locale, da Nord a Sud. Serviranno persone motivate, competenti, perbene. Tengo gli occhi aperti”!!!
Finalmente… il messaggio, tante volte dal sottoscritto “urlato” è giunto a chi di dovere!!!
Comprendo comunque quanto difficile sarà trovare soggetti dal pedigree limpido e senza precedenti politici fortemente compromessi…
Comunque  mi auguro soltanto che a quelle frasi, seguano fatti concreti, altrimenti quella Lega, si ritroverà nuovamente -come avevo scritto alcuni giorni fa- con un pugno di mosche!!!

Ma quanti sono gli imprenditori in Sicilia, che potranno esercitare dopo l'approvazione del Ddl "anticorruzione"???

“Daspo a vita con condanne oltre i due anni”!!!

Appena ho ascoltato in radio la notizia, ho pensato a tutti coloro che in questa mia regione potranno – a seguito di questa legge – continuare ad operare per come hanno finora fatto e ai molti viceversa che colpiti ora da questa norma, dovranno cambiare mestiere…
Sull’argomento avevo parlato aggiungendo il rischio: “fatta la legge, trovato l’inganno“; sì, facevo riferimento al fatto che tale legge doveva – secondo il sottoscritto – essere estesa anche ai familiari di quei soggetti, i quali, sarebbero stati per semplice logica, i primi ad essere “incaricati” a successione, colpita ora da questa nuova misura di contrasto… 
“Di padre in figlio”, s’intitolava così un mio post: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2015/10/di-padre-in-figlio.html perché logico pensare, come quegli imprenditori –  condannati ora a vita dalla “Daspo – proveranno a continuare quella loro attività, affidandola direttamente ad un familiare, quale la moglie, il figlio/a, genero/nuora o anche qualche nipote… l’importante è trovarsi un sostituto che possa determinare quell’escamotage affinché quel provvedimento rappresenti il male minore!!!
Loro ovviamente continueranno ad essere presenti, in modo celato e come “pupari” muoveranno le fila di quelle loro attività, affinché tutto  prosegua in maniera eguale come prima… 
D’altronde il disegno di legge parla chiaro: “Se una persona è condannata in via definitiva per corruzione (e otto nuovi reati sono stati appena inseriti) non avrà più la possibilità di stipulare contratti con la Pubblica amministrazione, mentre per condanne fino a due anni, il “Daspo” può durare da 5 a 7 anni; ed infine, quando la condanna è superiore ai due anni il Daspo è a vita!!!
Naturalmente il provvedimento non colpisce soltanto i privati, ma il disegno di legge si estende al contrasto di quella corruzione presente nella Pubblica amministrazione…
Difatti il testo contiene una serie di misure sia per quei soggetti che si dimostreranno corrotti, ma anche per coloro che verranno impiegati quali agenti sotto copertura….
E’ stata prevista inoltre la possibilità del “ravvedimento” e cioè la volontà di denunciare (entro sei mesi) i reati commessi ed ottenere così facendo, uno sconto sull’eventuale pena prevista…
Finalmente una legge anticorruzione che mai nessun governo precedente ha voluto realizzare…
Non è che forse quei partiti erano a conoscenza di quanto i propri iscritti stavano compiendo ed hanno preferito evitare di realizzare questa norma, per non subire essi stessi, quei provvedimenti giudiziari???
Non sembra vero lo so, ma finalmente… “chi sbaglia paga“!!!
Dice bene il ministro Di Maio: Una legge “spazza corrotti”, perché dopo tanti anni di battaglia in nome della legalità, giustizia e onestà, siamo riusciti a portare in Consiglio dei ministri un Ddl nella lotta alla corruzione, motivo di orgoglio e commozione”.
Un primo passo – commenta il premier Conte – di una serie di provvedimenti che restituiranno al Paese competitività. Stiamo inoltre lavorando anche alla riforma dei contratti pubblici, alla semplificazione, alla digitalizzazione dei servizi pubblici, alla semplificazione del regime fiscale tributario, al reddito di cittadinanza e alla Fornero”!!!
Vorrei aggiungere che era tempo che si pensasse di ripulire questo nostro paese dalla corruzione e da quel malaffare generalizzato, come peraltro è ancor più necessario, contrastare in tutti i modi quella presente criminalità organizzata, che ha dimostrato in questo mezzo secolo, di possedere tentacoli ovunque, anche all’interno di quegli uffici istituzionali…
E’ fondamentale creare i presupposti per un ambiente morale pulito, che favorisca non solo una crescita sociale ed economica, ma che riporti gli investitori stranieri a credere nel nostro paese, gli stessi che in questi anni si sono allontanati, a causa del malcostume e di un apparato statale poco presente, che ha fatto in modo che quegli investimenti dirottassero verso altre nazioni, le quali hanno saputo dimostrare (a differenza nostra), di essere meno corrotte!!!

Ma quanti sono gli imprenditori in Sicilia, che potranno esercitare dopo l'approvazione del Ddl "anticorruzione"???

“Daspo a vita con condanne oltre i due anni”!!!

Appena ho ascoltato in radio la notizia, ho pensato a tutti coloro che in questa mia regione potranno – a seguito di questa legge – continuare ad operare per come hanno finora fatto e ai molti viceversa che colpiti ora da questa norma, dovranno cambiare mestiere…
Sull’argomento avevo parlato aggiungendo il rischio: “fatta la legge, trovato l’inganno“; sì, facevo riferimento al fatto che tale legge doveva – secondo il sottoscritto – essere estesa anche ai familiari di quei soggetti, i quali, sarebbero stati per semplice logica, i primi ad essere “incaricati” a successione, colpita ora da questa nuova misura di contrasto… 
“Di padre in figlio”, s’intitolava così un mio post: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2015/10/di-padre-in-figlio.html perché logico pensare, come quegli imprenditori –  condannati ora a vita dalla “Daspo – proveranno a continuare quella loro attività, affidandola direttamente ad un familiare, quale la moglie, il figlio/a, genero/nuora o anche qualche nipote… l’importante è trovarsi un sostituto che possa determinare quell’escamotage affinché quel provvedimento rappresenti il male minore!!!
Loro ovviamente continueranno ad essere presenti, in modo celato e come “pupari” muoveranno le fila di quelle loro attività, affinché tutto  prosegua in maniera eguale come prima… 
D’altronde il disegno di legge parla chiaro: “Se una persona è condannata in via definitiva per corruzione (e otto nuovi reati sono stati appena inseriti) non avrà più la possibilità di stipulare contratti con la Pubblica amministrazione, mentre per condanne fino a due anni, il “Daspo” può durare da 5 a 7 anni; ed infine, quando la condanna è superiore ai due anni il Daspo è a vita!!!
Naturalmente il provvedimento non colpisce soltanto i privati, ma il disegno di legge si estende al contrasto di quella corruzione presente nella Pubblica amministrazione…
Difatti il testo contiene una serie di misure sia per quei soggetti che si dimostreranno corrotti, ma anche per coloro che verranno impiegati quali agenti sotto copertura….
E’ stata prevista inoltre la possibilità del “ravvedimento” e cioè la volontà di denunciare (entro sei mesi) i reati commessi ed ottenere così facendo, uno sconto sull’eventuale pena prevista…
Finalmente una legge anticorruzione che mai nessun governo precedente ha voluto realizzare…
Non è che forse quei partiti erano a conoscenza di quanto i propri iscritti stavano compiendo ed hanno preferito evitare di realizzare questa norma, per non subire essi stessi, quei provvedimenti giudiziari???
Non sembra vero lo so, ma finalmente… “chi sbaglia paga“!!!
Dice bene il ministro Di Maio: Una legge “spazza corrotti”, perché dopo tanti anni di battaglia in nome della legalità, giustizia e onestà, siamo riusciti a portare in Consiglio dei ministri un Ddl nella lotta alla corruzione, motivo di orgoglio e commozione”.
Un primo passo – commenta il premier Conte – di una serie di provvedimenti che restituiranno al Paese competitività. Stiamo inoltre lavorando anche alla riforma dei contratti pubblici, alla semplificazione, alla digitalizzazione dei servizi pubblici, alla semplificazione del regime fiscale tributario, al reddito di cittadinanza e alla Fornero”!!!
Vorrei aggiungere che era tempo che si pensasse di ripulire questo nostro paese dalla corruzione e da quel malaffare generalizzato, come peraltro è ancor più necessario, contrastare in tutti i modi quella presente criminalità organizzata, che ha dimostrato in questo mezzo secolo, di possedere tentacoli ovunque, anche all’interno di quegli uffici istituzionali…
E’ fondamentale creare i presupposti per un ambiente morale pulito, che favorisca non solo una crescita sociale ed economica, ma che riporti gli investitori stranieri a credere nel nostro paese, gli stessi che in questi anni si sono allontanati, a causa del malcostume e di un apparato statale poco presente, che ha fatto in modo che quegli investimenti dirottassero verso altre nazioni, le quali hanno saputo dimostrare (a differenza nostra), di essere meno corrotte!!!

Scusate… ma se Giorgia Meloni rappresenta la Destra, io allora chi sono???

“Fratelli d’Italia… l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa… dov’è la Meloni, che porge la chioma, che schiava di Roma… Iddio la creò!!!”.
Si è recuperata la fiamma tricolore, tolta la scritta “Alleanza Nazionale”, incluso il nome della sua leader (Giorgia Meloni), ecco definito il logo del partito Fratelli d’Italia!!!
Ho parlato con alcuni miei amici romani, da sempre legati alla destra, sin da giovani… da quando percorrevano quella gavetta del “MSI” che iniziava con il “Fronte della Gioventù” e successivamente, man mano che si cresceva, continuava con il Fuan (la struttura universitaria), per iniziare finalmente a ricoprire i primi incarichi direttivi…
Sono individui cresciuto con quella ideologia… i nonni “camicie nere” profondamente legati al Duce ed i  genitori capaci con “Fiuggi”di rompere con quel passato e con quel legame fascista… 
E loro quindi… terza generazione, se pur nelle ossa di destra… sono cresciuti con una nuova ideologia, quella di essere in un qualche modo anche antifascisti… lontani da quel concetto di estremismo, che ormai negli anni 90′ e 2000 non aveva più motivo d’esistere, ma con un nuovo concetto di destra moderato che dalla Fiamma tricolore era giunto ad essere il nuovo centro-destra, con quel nome di Alleanza Nazionale…
Ed è lì che fa la sua prima apparizione la Giorgia Meloni… il segretario nazionale di Azione Giovani (la struttura giovanile di An) fino a diventare vice presidente della Camera dei Deputati…
Da li si comprende come quella sua crescita, manca di quell’autentico Dna della vera Destra… il suo è un semplice surrogato di quell’organizzazione d’Avanguardia fascista, che raccoglieva i giovani del partito… e che oggi conserva soltanto alcuni simboli di quel passato, ma solo perché servono a portare acqua al proprio multino,  voti di destra (ed anche di estrema destra…) che si sa oggi essere in mano a quei partiti come Forza Nuova e/o Casa Pound… 
In quella sua svolta di modernità, tenta quindi di raccogliere quanti più consensi e non si ferma ai soli elettori di destra… ma cerca consensi anche al centro, nella lega, in tutti coloro che oggi sono amareggiati dalla politica e si rivolge a coloro che si sentono delusi dai partiti e per protesta si sono indirizzati in questi anni verso il M5Stelle…
Per Lei… vanno bene tutti, dal centro alla destra… tutti, anche quelli fortemente a destra possono votare Fratelli d’Italia!!!
ed ancora… cari elettori di centro-destra, non volete votare per Berlusconi… nessun problema ci siamo noi, ex fascisti non trovate la vostra vera collocazione… “camerati e patrioti” ci siamo qui noi…; non avete più fiducia nella politica e nelle sue istituzioni, allora siete nel posto giusto, credete che il centrosinistra di Renzi non vi rappresenta più, eccovi l’occasione per dare una svolta al vostro futuro e se infine siete leghisti e il vostro premier Matteo Salvini vi ha profondamente delusi, con noi la vostra patria padana è al sicuro… vedrete diventerà l’emblema di forza ed organizzazione di tutta la nostra nazione…
E dire che c’è stato un tempo in cui questa leader di destra, intervistata sul fascismo o su Mussolini, rispondeva così: “So poco o niente. Ho un rapporto sereno con il fascismo. Lo considero un passaggio della nostra storia nazionale… Mussolini??? Ha fatto diversi errori, le leggi razziali, l´ingresso in guerra, e comunque il suo era un sistema autoritario. Storicamente ha anche prodotto tanto, ma questo non lo salva…. in quanto semplicemente non va bene… ci sono principi che valgono di più: La libertà , i diritti civili valgono di più della bonifica delle paludi pontine, tanto per intenderci“!!!
Ed allora mi chiedo… cosa hanno a che fare, i movimenti di destra o ancor più quelli nazionalisti di estrema destra con essa o con quel suo movimento… NULLA!!!
Già non vi è nulla di quel partito di destra lungamente guidato da Giorgio Almirante… non vi è nulla di quel partito nato da una scissione dall’allora Pdl… non vi è nulla di quella fiamma tricolore che fu il simbolo del Movimento sociale italiano, non vi è nulla di quel fallimento che fu Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini. 
Giorgia Meloni mi da l’impressione di un barman inesperto, che ha voluto preparare un coktail dai colori sgargianti ma dal sapore sgradevole, dove è stato inserito di tutto, dal richiamo al passato, a quel ritorno alla tradizione… che però non fa intravvedere alcun futuro, in particolare se il suo attuale socio di coalizione… prende il nome di Silvio Berlusconi!!!
Di Lei… Gianfranco Fini a Radio Cusano Campus si era espresso così: “La Meloni è una ragazzina che si è montata la testa” a cui ovviamente la Meloni aveva replicato “vuole trascinare nel baratro insieme a loro tutto quello che è sopravvissuto della destra italiana”.

Ed ancora lo stesso Fini avvertendo la Meloni disse: “Si ricordi in ragione di quali scelte è arrivata a fare il ministro? Al di là dell’ingratitudine, la Meloni poteva allargare i confini della destra e invece coltiva l’orticello di Fdi. Ha litigato con Alemanno, detesta Storace: se ha bisogno dello spauracchio del vecchio nemico faccia pure, ma è ridicola”. Quanto al passo indietro della Meloni sulla candidatura, “è stata molto responsabile quando ha detto che affrontare la campagna elettorale al settimo mese di gravidanza non era il massimo”. Poi la bordata conclusiva: “Se non fosse stata in quella condizione e si fosse candidata, avrei letto il programma prima di dire se l’avrei votata o no”!!!

Ed ancora… “È impazzita la maionese. I tre cuochi non riescono più a portare in tavola un piatto decente…. Salvini, Berlusconi e Meloni però tornano a sedersi ad Arcore per decidere, senza capire che i tempi sono cambiati. Sempre di più si ricorre a conigli tirati fuori dal cilindro”. 

Ed infine l’ingresso in FdI della Daniela Santanché: “Sono tornata a casa, nella mia famiglia, dove Fini non mi ha permesso di stare, lui che ha distrutto un sogno. Devo dire grazie a Giorgia che ha ricostruito questa casa e mi ha permesso di tornare dove sono nata. Sono emozionata e metterò la mia passione per aiutare Giorgia, non voglio – ha concluso – togliere spazio a nessuno e non chiedo nulla”. 

Certo che se la destra è questa… io non so più chi sono… 

Forse… Benito Mussolini??? 

Che bella sarà la nostra vita, dopo le elezioni del 4 Marzo!!!

Già, volete sapere come sarà la nostra vita dopo le votazioni…???

Sarà bellissima… sì… se tutto andrà per come ci hanno promesso, sarà una pacchia!!!
Whaooo… già mi sto immaginando… la mia giornata tipo!!!
Sì… dopo il 4 marzo e soprattutto, una volta che le promesse dei candidati premier saranno state –come prevedibile– mantenute, ecco, io potrò finalmente alzarmi più tardi e già questo, è un ottimo inizio…
Non avendo impegni incombenti, anzi per la verità… non avendone proprio, passerò metà della mia giornata a guardare la Tv, che nel frattempo grazie alle promesse fatte prima delle elezioni da Matteo Renzi, non pagherò più quel “ingiusto” canone RAI!!!
Il pomeriggio prenderò la mia auto, senza dover pensare a quel maledetto bollo che dimentico sempre di pagare e che mi viene ricordato di volta in volta dall’Agenzia delle Entrate (con ovvio aumento delle sanzioni) e mi dirigerò con calma a quel corso Universitario a cui mi sono iscritto… 
D’altronde senza dover pagare una retta di tasse è una grande opportunità – e tutto ciò grazie a quanto riportato dall’ex Presidente Pietro Grasso – sarebbe veramente un peccato non approfittarne per alimentare la cultura…
Certo sono fortemente indeciso se scegliere Fisica Nucleare, Paleontologia o Ingegneria spaziale, comunque… visto i costi nulli da sopportare, non è detto che mi iscriverò a tutte, d’altronde ritengo sia giusto sviluppare le proprie passioni personali… 
Va aggiunto inoltre che quanto sopra, non servirà certamente per la mia futura professione… anche perché al lavoro, quasi sicuramente, grazie al prossimo governo, non dovrò andare…
E sì… perché avrò da loro un reddito minimo garantito di 780 euro al mese, almeno questo è quanto mi ha assicurato Luigi Di Maio e se poi nel frattempo deciderò di avere una moglie o una compagna… con cui avere un bel bambino, ecco che gli euro diverranno addirittura 1.250, tutto ciò va detto… grazie al generoso contributo del “Cavaliere”… meglio conosciuto come Berlusconi.
Certo quanto sopra… senza fretta. 
Ovviamente mi riserverò di valutare tutte le offerte di lavoro che mi giungeranno a casa… e se la noia dovesse assalirmi… potrei valutare positivamente una di quelle opportunità… d’altronde ormai è certo… il lavoro non mancherà più a nessuno… e comunque nella peggiore situazione, verranno riconosciute 10 euro l’ora a ciascuno di noi… parola di Renzi!!!
Peraltro non potrò essere licenziato… in quanto quel Jobs act “schifoso” verrà definitivamente abolito e i soldi che potrò guadagnare, saranno tassati soltanto al 15% – almeno questo è quanto mi ha giurato Matteo Salvini…
Quindi, se non l’avrò fatto prima, potrò lasciare il lavoro a 60 anni e non più come ora a 67 anni e di questo dobbiamo ringraziare l’amico Berlusca… e lo farò con una pensione minima quantomeno di mille euro (minchia… Berlusconi in questo periodo è veramente al massimo… ma che ha preso il “super viagra” di generosità, perché mi sembra in gran forma). 
D’altronde a me bastano… perché con quei mille euro potrò viaggiare e organizzarmi ogni tanto una grigliata con gli amici.
Che vita tranquilla e bellissima che mi aspetta… e nel caso peggiore, nel caso in cui dovessi salire ai piani alti celestiali… tranquilli, molto probabilmente il mio funerale sarà pagato dal mio piccolino… che nel frattempo avrà percepito a sua volta un reddito minimo… o chissà, quei costi, mi verranno gentilmente offerti dal nostro prossimo Governo… 
Anzi, mentre che sono così euforico… ne approfitterei per cogliere l’occasione, per invitare sin d’ora, tutti quei candidati al mio funerale… ehm… no… volevo dire… a formulare una proposta su tale problematica, rimasta ad oggi, ancora inevasa… !!!.
Certo, a romperci le uova nel paniere… ci sono come sempre gli economisti, che dicono che quel mio prossimo stile di vita, insieme a quello di tutti gli italiani, costerà 200 miliardi l’anno in più allo Stato…
Che ogni contribuente avrà debiti per circa 50 mila euro l’anno in più… e cioè più di quei soldi che potrei guadagnare con il reddito minimo ricevuto o con tutti quelli che risparmierei non pagando praticamente più niente… 
Sì… perché nel frattempo diminuiranno i costi fissi delle utenze, avremo il wi-fi aperto a tutti e le telefonate saranno gratis!!!
Ma si sa… quelli sono uccelli del malaugurio… i soliti tecnici burocrati, pignoli e saputelli che dicono sempre di sapere tutto, oltre a essere malevoli e invidiosi!!!
Vedrete, in realtà andrà tutto per come ci stanno dicendo i nostri attuali candidati premier!!!
Credetemi, per come dicevo all’inizio… ci sarà da divertirsi, d’altronde se l’hanno promesso…

Dopo il giorno, ecco "la notte dai lunghi coltelli"…

Ed allora, riprendo da quanto avevo anticipato nella prima parte…

Un passaggio importante che il popolo dei leghisti aspettava da tempo – va ricordato sempre che Matteo Salvini, prima di qualunque veste istituzionale è il Segretario Federale Nazionale della “Lega Nord” –  è l’elezione dell’autonomia finanziaria di due sue regioni: il Veneto ottiene il massimo dei consensi con oltre il 65% di elettorato, mentre i cittadini della Lombardia, se pur con un risultato leggermente inferiore, hanno primeggiato scegliendo anch’essi per quella regione… l’autonomia.
Da quanto sopra, sia Roberto Maroni (Presidente protempore della Lombardia), che Luca Zaia (Presidente protempore del Veneto), hanno iniziato a portare avanti le istanze di quelle proprie regioni… 
Va inoltre evidenziato, che le popolazioni di quelle regioni, hanno superato quel concetto iniziale espresso di “secessione”, già… non ne parla più di “Padania” indipendente, ma anzi, si guarda favorevolmente a ottenere per se l’autonomia…
L’indomani quindi di quel referendum, tutti i leghisti si ritrovarono felici, ma stranamente l’alleato storico di Salvini e cioè la Sig.ra Giorgia Meloni, dichiarò di essere sfavorevole a quella autonomia, in quanto non si poteva creare un precedente, a modello “Catalogna”…
Inoltre, essendo Lei rappresentante di un partito nazionalista, non poteva certamente assecondare le scelte di quel suo alleato e quindi decide di andargli contro…
E dire che proprio il segretario Salvini a suo tempo, aveva raccolto quasi agonizzante quel partitino dell’amica, costola del partito del cavaliere, posta lì esclusivamente per raccogliere i consensi che non si riconoscono in Forza Italia…
Peraltro il partito della Meloni, ha lo scopo di convogliare al suo interno tutto quel malcontento di destra… i quali s’illudono di trovare in quel partito, le ideologie un tempo della destra sociale, di quella fiamma tricolore prima… e del M.S.I. poi… ma non è così!!!
A dimostrazione di quanto appena riportato, vi è la notizia che la fedelissima del Cavaliere, Daniela Santanché, storicamente legata a Forza Italia e ancor più al Presidente Berlusconi, (non ne ha fatto mai mistero, basti vedere tutte le sue interviste dove ha sempre dichiarato “ io posso anche non condividere alcune scelte di Berluscconi, ma egli rimane sempre il mio Presidente), e d’altronde, nelle manifestazioni leghiste in cui viene  invitata, non rinnega mai il presidente e neppure quel suo partito – Forza Italia.
Improvvisamente però, Daniela Santanché, quasi fosse un giocatore di calcio, viene ceduta in questo mercato invernale al partito della Meloni…
Basti osservare le interviste di questi giorni, dove nei sottotitoli vi è riportata la nota “Fratelli d’Italia”… quindi possiamo dire che la sua figura, suggella l’accordo tra Berlusconi e la Meloni… 
Riprendendo… la Meloni attacca Salvini sull’autonomia, e già qui… il caro Matteo (che nel corso della sua vita avrà letto pochi libri di storia… ), avrebbe dovuto comprendere che qualcosa in quel rapporto non andava…
Ma proviamo a fare ancora un passo indietro… 
Vi ricorderete tutti che nel mese di Agosto dello scorso anno vi fu il terremoto ad Amatrice!!!
Ecco in quella circostanza, un soggetto più di altri, ha confluito su di se, una grande presenza mediatica, mi riferisco al Sindaco Sergio Pirozzi; un uomo che ha meravigliato tutti, per la sobrietà delle sue parole, per l’abnegazione che ha avuto per il proprio Comune e per i modi di fare certamente energici, in particolare proprio contro il rilento degli aiuti governativi, giunti forse con troppo ritardo…
Questa circostanza, non è passata inosservata, in quanto strideva con quello che era stato l’atteggiamento del governo e le dichiarazioni propagandistiche manifestate, che celavano la propria inadeguatezza a quella emergenza, basti vedere quanto compiuto per ultimo in questi giorni, con le casette consegnate in quelle condizioni penose…
Abbiamo quindi potuto apprezzare quel sindaco durante i dibattiti tv, arrabbiarsi perché -come si è visto fino a poche ore fa- la terra in quel luogo sta ancora tremando… e quindi, non si fa in tempo a lenire i danni materiali e soprattutto, non si riesce a dare un po’ di serenità a quelle popolazioni (sommerse in questo periodo anche dalla neve), che ci si ritrova immediatamente con un nuovo problema…
Vi starete chiedendo, ma perché mi sto soffermando su quel sindaco… semplice, perché proprio in un convegno di quest’estate, la Segretaria Meloni lo aveva invitato e adulato per tutto il tempo, sicuramente per quella notorietà che la sua immagine stava trasmettendo a tutti i cittadini…
Lo stesso Salvini, andò a trovarlo in quelle aree depresse… ma c’è soprattutto un motivo sottile che lega Amatrice (in provincia di Rieti) con la regione Lazio!!!
Da anni, questa cittadina ed il suo comprensorio, rappresentano un’importante location per molti laziali, in particolare per quelli romani, che sono di origine di quei luoghi oppure ci villeggiano in maniera assidua, tanto che molti di loro, possiedono un’abitazione…
Ed allora questo sindaco diventa l’emblema della lotta al governo, l’uomo onesto e perbene necessario per la lotta all’illegalità, contro la corruzione e il clientelismo, un uomo vero che sa lottare per la sua gente…
Ecco quindi che il Sindaco Pizzotti diviene la persona giusta da sostenere e proprio Salvini e la Meloni, lo indicano quale futuro Presidente della regione Lazio!!!
Tutto ciò… allora, mentre oggi di contro succede tutt’altro…
Già sono passati solo pochi mesi, ma nel frattempo Berlusconi ha vinto le Elezioni in Sicilia… (ovviamente, dopo aver stipulato quel patto d’acciaio con i due suoi delfini di centrodestra). 
Ed allora… gasato di quella vittoria, mette in trappola Salvini, facendogli ostentare tutta quella propria forza, facendolo uscire allo scoperto per poter dichiarare che a breve farà firmare a Berlusconi il contratto con gli italiani, affinché egli diventi premier e rappresentante della coalizione di centrodestra…
Ma dopo aver espresso quanto sopra ed avendo visto come sono andate le elezioni nell’isola, si ritrae, diventa timoroso, pensa di non aver più i numeri e depone le armi, ma prima si lancia in una dichiarazione pesante… dice che non accetterà mai, una eventuale quarta gamba “libertas democristian”, quelli con la croce sullo scudo (chissà perché… ma quella uncinata mi fa meno paura di questa…), si lo so…  avremmo preferito non vederli più quei soggetti!!!
Il segretario della Lega quindi s’inchina alle decisioni del cavaliere e accetta quello scudo crociato… ma la cosa strana e che nel momento in cui egli consolida (se pur prevedo… con molta sofferenza) quella alleanza, accade qualcosa di strano…
Il Governatore uscente della lombardia, Roberto Maroni, annuncia di non volersi più ricandidare per quell’incarico: questo ovviamente gela tutte le aspettative di Salvini per fare il premier, ed anche di poter avere su di se, quella necessaria investitura a livello nazionale…
In un colpo solo viene a disperdersi quella certezza che era rappresentata per l’appunto dalla regione Lombardia, già non ci sarebbero stati contendenti da poter opporre all’esponente della Lega… invece ora, si ritrova a dover affrontare un’ulteriore problema, che certamente non era stato  messo in conto…
Presenta quindi Attilio Fontana… conosciuto da pochissimi ed abbiamo visto già stasera come si sia tagliato fuori da solo, un regalo sicuramente inaspettato per Berlusconi, che a breve vedrete chiederà di presentare al suo posto Mariastella Gelmini: una personalità conosciuta, con un forte seguito e che al partito fa affluire tantissimi voti…  
Ora se Matteo Salvini vorrà insistere per avere la Lombardia… dovrà purtroppo pagare pegno: in primiss il Friuli, dove Matteo pensava di mettere uno dei suoi uomini migliori, quel Massimigliano Fedigra, capogruppo alla Camera della Lega Nord, persona certamente preparata, ma che ora non potrà presentarsi quale governatore di quella sua regione e dove si sa…  la Debora Serrachiani la fa da padrona…
A cui va aggiunta la Meloni che proprio in questi giorni ha annunciato di avere un nome importante per quella poltrona… come potete vedere, i colpi di lama, sono uno dietro l’altro…
Si tratta di giocare una partita a scacchi con tre giocatori e tre regioni, legata a doppio filo anche su quanto accadrà nel Lazio.
Ed allora passiamo al Lazio… ora che Salvini ha ottenuto (forse) dall’alleato Berlusconi la Lombardia, dovrà quantomeno lasciare il Lazio…
Quindi Pirozzi di fatto viene messo di lato (anche se molto probabilmente, proverà a presentarsi per quell’incarico da solo…) in quanto il segretario leghista non potrà più sostenerlo… diciamo che come Ponzio Pilato, se ne lavato le mani…
Berlusconi allora pensa di piazzarci un proprio uomo e chi meglio del fidato Maurizio Gasparri… ma quando sembra che la decisione è fatta, si alza la Meloni e udite… udite, ecco a voi, l’attuale Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Fabio Rampelli!!!    
Morale della favola… oggi Salvini si trova totalmente distrutto dal suo alleato Berlusconi, rappresentato su un articolo di un blog internazionale (di cui a giorni vi parlerò…) come una “mina vagante“, caricato per distruggere per l’appunto quel suo alleato di governo… 
Quanto compiuto sopra è necessario per limitare i consensi di quel segretario leghista, dato secondo l’Istituto Piepoli al 33% di gradimento a livello nazionale, sì perché anche al Sud, dove non ha raccolto molto, gode nell’immaginario collettivo, di una forte presa sociale!!!   
E’ quindi come si è visto, egli fino a qualche mesa fa… valeva!!!
Matteo Salvini che parte avvantaggiato, che rappresenta la vera alternativa per unire il centrodestra, cosa fa, ingenuamente… (non voglio credere diversamente), si rende impopolare al suo stesso elettorato, molti di loro lo odiano perché sono stati da egli declassati e soprattutto quello zoccolo duro… ha già costituito un altro partito… che si chiama “Grande Nord”, quindi sta perdendo quel suo elettorato, sta perdendo i suoi migliori uomini istituzionali, che dietro le quinte lo definiscono un piccolo “Stalin”…  
Ovviamente… non vi aspettate che queste notizie usciranno mai nei quotidiani o nel web, quel partito d’altronde sa lavare bene al suo interno quei suoi panni sporchi… 
Caro Salvini… una sola cosa dovevi fare: riprendere le idee del tuo mentore Gianfranco Miglio e creare una Lega dei popoli
Tre grossi blocchi rappresentati dal Nord, Centro e Sud con relative isole, a cui facevano riferimento le sue regioni, con le proprie identità, le quali, al momento opportuno, ad esempio per le elezioni nazionali… si sarebbero riunite in u unico blocco…
Invece, per voler inseguire il nazionalismo d’altri, si è ritrovato ad essere la stampella di quel centrodestra… senza contare più nulla!!!
Eppure una soluzione ancora c’è… se vuole diventare il prossimo Premier di questo paese (sempre nel caso in cui dovesse vincere la sua coalizione di centrodestra…)!!! 
Mi prometto di farle pervenire tramite un suo amico fidato, la soluzione ai suoi attuali problemi: se metterà in pratica ciascuno di quei punti, accadrà quanto Le ho appena riportato sopra, altrimenti,  tra qualche anno (ma forse anche prima…), scomparirà definitivamente dalla scena politica, così come il suo predecessore…

Nello Musumeci: "In politica non è importante solo quel che è… ma anche quel che appare…"


Ieri pomeriggio mi sono recato al porto di Catania, precisamente alla “vecchia dogana” per ascoltare la presentazione del candidato presidente, Nello Musumeci…

Ovviamente non ero stato invitato… anche perché nessuno dei suoi fedelissimi mi aveva comunicato di quell’incontro, difatti, mi ci sono trovato casualmente…
D’altronde, il sottoscritto è uno dei pochi –se non forse l’unico– che ha espresso pubblicamente in questo mio blog, alcune valutazioni discordanti, non certo sulla persona, ma su quella campagna elettorale presentata agli elettori, in particolare sul hastag “#diventeràbellissima” e su quella propaganda pubblicitaria del “pizzo che piace ai siciliani“…
Ma come si dice… pur non avendo tanti  meriti, uno credo di possederlo… ed è quello di essere sempre equo nei miei giudizi o in quelle pronunciate critiche…
Difatti, basti leggere quanto scrivo e si vede come in alcune circostanze il sottoscritto, sia tornato indietro su alcune proprie valutazioni… 
Ecco perché provo sempre a non criticare per faziosità e ancor meno per danneggiare l’immagine di qualcuno per interessi personali o ancor peggio, perché possibilmente “suggerite” da eventuali terzi… 
Quindi, riprendendo da dove avevo iniziato, mi sono presentato per ascoltare quanto aveva da dire, in particolare volevo udire la modalità di scelta che era stata decisa, per i candidati posti all’interno di quella sua liste… 
D’altronde quanto sopra, rappresenta – almeno per il sottoscritto – l’unico obbligatorio criterio di valutazione che condiziona e determina, la preferenza del mio voto!!!
Il sottoscritto difatti, non darebbe mai il suo voto, ad un aspirante deputato che ha dimostrato nel corso degli anni d’essere stato inquisito e quindi condannato per fatti gravi contro lo Stato, oppure, aver avuto tra i propri familiari e/o parenti, indagati in associazioni mafiose!!!
Eppure, la maggior parte dei miei conterranei non possiedono questa coerenza morale… anzi, il più delle volte, sostengono proprio quei soggetti, affinché possano ricevere successivamente chissà… qualche favore personale, un posto di lavoro, una raccomandazione, una protezione, ecc… 
Quindi non mi meraviglio se in questi lunghi anni, siamo stati governati da una serie d’individui che, si sono dimostrati essere affiliati a quella ben nota, associazione criminale…
Già, come non evidenziare quanto emerso sui nominati presidenti di regione, che sorprendentemente a tutt’oggi riescono a dirottare i voti verso propri familiari o quanti danno prova d’essere per loro “prestanome politici“, garantendo per essi quelle posizioni (dal momento che non possono personalmente presentarsi), e ricevendo di conseguenza quei voti necessari per vincere la competizione elettorale (grazie a quel sistema che aveva a suo tempo, già sostenuto loro, voti che ora vengono dirottati su questi prestanome…), ma soprattutto, conquistando quegli incarichi importanti, per condizionare questa nostra terra e per consentire a quel sistema mafioso, di continuare a manovrare la nostra economia!!!
Certo, va considerato quanto ha correttamente dichiarato il candidato presidente Musumeci e cioè, che i candidati a quella carica di premier o i nominativi della lista, non vengono scelti dai cittadini, ma da quegli stessi partiti…  
Già, sarebbe bastato ad esempio utilizzare quella semplice espressione democratica delle “primarie” –ciascuno per la propria coalizione– facendo così esprimere direttamente ai cittadini il leader che avrebbe dovuto rappresentare quella coalizione, ed anche il programma con il quale si stava presentando, soprattutto quando vi è una ipotesi di candidatura non proprio convergente… ma alla fine… abbiamo visto come non è stato!!!    
Ecco perché lo stesso candidato presidente ha voluto dichiarare: “Quell’idea che sembrava condivisa da tutti, a metà strada è stata bloccata e si è andati avanti con un “tira e molla” che comunque poi alla fine, ha visto prevalere il senso di responsabilità da parte di tutti”…  
Il sottoscritto difatti su questo punto ha espresso la propria opinione e cioè, che molti di quei suoi alleati, a breve avrebbero fatto un passo indietro, dirottando i propri voti verso altri candidati alla presidenza, cosa che sta già avvenendo e che a breve porterà sicuramente ad altre sorprese…
Si guardi dai suoi amici… e non si fidi di nessuno”: con questa frase mi sono congedato dal candidato Presidente Nello Musumeci, dopo che uscendo dalla sala, stava salutando tutti gli amici e conoscenti intervenuti e passando accanto al sottoscritto, con squisita gentilezza, mi aveva stretto la mano…
A quel punto ho dovuto esternare quanto sentivo: “la ringrazio, ma sa… io sono la stessa persona che pubblicamente l’ha criticata…” egli sorpreso da quella mi frase, si è fermato e tornato indietro mi ha chiesto “in quale occasione”  ho risposto “attraverso il mio blog… su quella pubblicità del pizzo“…
Ah, si… so bene chi è…”, l’ho ovviamente salutato, augurando ad egli: “buona competizione”…  
Per altro, lo stesso candidato del “centro-destra” aveva dichiarato alcuni minuti prima: “con trecento nostri candidati in lista, su cinque liste… non so nemmeno chi c’è fra i candidati delle nostre liste e forse è meglio che per qualche giorno non lo sappia… però una cosa è vera, mai, mai era stato posto il tema delle “liste pulite”, mai… ora ne parlano tutti in questi giorni (il sottoscritto ne parla da sempre…), ma un mese fa, sono stato io a porre il tema… e lo fatto consapevole dell’esperienza maturata da cui da parlamentare della Commissione parlamentare antimafia siciliana, ed Angelo Attaguile, per la sua competenza di Segretario nella Commissione nazionale Antimafia, ha detto quello che doveva dire”… 
Su questo punto, mi permetto di esprimere un plauso al discorso pronunciato dall’On. Attaguile, che ha saputo manifestare pubblicamente con vigore, tutta la propria divergenza verso quei soggetti che sono stati… anche soltanto in odor di mafia, promuovendo altresì, a tutti i componenti all’interno di quel partito “Noi con Salvini”, un protocollo di legalità ed un codice etico, che esclude chiunque sia stato legato in precedenza ad altri partiti politici, ma soprattutto che si sia trovato coinvolto, direttamente o indirettamente, in vicende giudiziari penalmente gravi…
Le “liste pulite” d’altronde… dice bene Musumeci, non si riferiscono alla rilevanza penale, “perché chi è candidato, è già in regola con le leggi dello Stato, perché la legge dello Stato stabilisce quali sono i limiti della candidabilità, elegibililità, e incompatibilità precisando i limiti di decandenza”!!!
Quando si parla impropriamente forse di “liste pulite” ci si riferisce all’aspetto etico, alla opportunità politica che una persona sia in lista in quel determinato partito, per ragioni che prescindono spesso da cui accennavo o dalla propria finalità, perché “in politica non è importante solo quel che è… ma anche quel che appare…”!!!
Ha detto bene Musumeci: “io ho lanciato questo grido d’allarme… e chi le fa le liste??? Non il candidato presidente, ma li fanno i partiti, le forze politiche ed io confidavo nel senso di responsabilità di tutte le forze politiche… pensate che, la mia dedica di usare il nome, io l’ho firmata quindici giorni fa… quindi… e ancora oggi, io non conosco le liste, avrei potuto prenderne visione ieri, soltanto mezz’ora, un’ora prima della presentazione… 
La cosa assurda è che mentre l’On. Musumeci esponeva quel suo pensiero (il sottoscritto stava registrando con il proprio cellulare la riunione, per farne il post che state leggendo…), ho assistito ad un episodio curioso: un collega di quella coalizione (sì… so che vorreste sapere di chi si tratta, ma non posso dirlo, almeno non in questa sede… ovviamente se verrò chiamato dal candidato presidente, gli faro ascoltare quella voce…) rivolgendosi ad un amico accanto, gli ha detto: “ma cosa sta dicendo… non è questo il taglio che deve, non deve parlare così…  il fatto che stia sottolineando questa cosa… no… non è giusto… e se ne andato incazz…!!!  
Quindi da ciò comprenderete come a volte… “nessuno è profeta nella propria patria” e sono questi i motivi che mi hanno spinto alcuni giorni fa, a scrivere al candidato presidente del centro-destra: “dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io…“, perché ho motivo di credere che alla fine saranno in molti a tradirlo… 
Per gli stessi motivi, non mi sono scandalizzato nell’aver letto ieri, l’articolo pubblicato on-line dalla Repubblica:  http://palermo.repubblica.it/politica/2017/10/07/news/condannati_indagati_e_sotto_processo_tutti_in_lista_i_candidati_indesiderati_-177608336/
Perché esso fa comprenderete come il più delle volte, certe notizie evidenziate dai media, servono principalmente a diffondere messaggi “ostili”, per avversare il politico che si desidera contrastare…
Se difatti leggerete quell’articolo, comprenderete come in quella nota, si manifesti sin dalla scelta dell’immagine di copertina, la volontà di colpire il candidato presidente del centro-destra…
Si osservi infatti quella foto: si vede l’On. Musumeci in un atteggiamento quasi “imbarazzato” (certamente chissà in quale contesto è stata realizzata…), ma serve a far imprimere ai lettori, quel proprio disagio…
Come dicevo sopra, sembra che l’articolo faccia i nomi di tutti quei “Condannati, indagati e sotto processo: tutti in lista i candidati “indesiderati”guardate tutti gli esponenti di quei partiti colpiti…”, ed invece no… sembrerà strano ma di un partito non si parla affatto, anzi, non si accenna minimamente ad esso…
Ecco, abbiamo scoperto chi è il “mandante“… d’altronde sappiamo bene a chi appartiene il quotidiano “La Repubblica” e da quali colori è sovvenzionato!!!
Quindi se pur riconosco a quel quotidiano il merito d’aver fatto emergere con quell’articolo certamente nomi scomodi, dall’altro, avrei preferito leggere un’esposizione più “irreprensibile e onesta intellettualmente”, senza dover assistere –per l’ennesima volta– a quella propaganda politica, utilizzata nei paesi a modello “comunista“!!!

Nello Musumeci: "In politica non è importante solo quel che è… ma anche quel che appare…"


Ieri pomeriggio mi sono recato al porto di Catania, precisamente alla “vecchia dogana” per ascoltare la presentazione del candidato presidente, Nello Musumeci…

Ovviamente non ero stato invitato… anche perché nessuno dei suoi fedelissimi mi aveva comunicato di quell’incontro, difatti, mi ci sono trovato casualmente…
D’altronde, il sottoscritto è uno dei pochi –se non forse l’unico– che ha espresso pubblicamente in questo mio blog, alcune valutazioni discordanti, non certo sulla persona, ma su quella campagna elettorale presentata agli elettori, in particolare sul hastag “#diventeràbellissima” e su quella propaganda pubblicitaria del “pizzo che piace ai siciliani“…
Ma come si dice… pur non avendo tanti  meriti, uno credo di possederlo… ed è quello di essere sempre equo nei miei giudizi o in quelle pronunciate critiche…
Difatti, basti leggere quanto scrivo e si vede come in alcune circostanze il sottoscritto, sia tornato indietro su alcune proprie valutazioni… 
Ecco perché provo sempre a non criticare per faziosità e ancor meno per danneggiare l’immagine di qualcuno per interessi personali o ancor peggio, perché possibilmente “suggerite” da eventuali terzi… 
Quindi, riprendendo da dove avevo iniziato, mi sono presentato per ascoltare quanto aveva da dire, in particolare volevo udire la modalità di scelta che era stata decisa, per i candidati posti all’interno di quella sua liste… 
D’altronde quanto sopra, rappresenta – almeno per il sottoscritto – l’unico obbligatorio criterio di valutazione che condiziona e determina, la preferenza del mio voto!!!
Il sottoscritto difatti, non darebbe mai il suo voto, ad un aspirante deputato che ha dimostrato nel corso degli anni d’essere stato inquisito e quindi condannato per fatti gravi contro lo Stato, oppure, aver avuto tra i propri familiari e/o parenti, indagati in associazioni mafiose!!!
Eppure, la maggior parte dei miei conterranei non possiedono questa coerenza morale… anzi, il più delle volte, sostengono proprio quei soggetti, affinché possano ricevere successivamente chissà… qualche favore personale, un posto di lavoro, una raccomandazione, una protezione, ecc… 
Quindi non mi meraviglio se in questi lunghi anni, siamo stati governati da una serie d’individui che, si sono dimostrati essere affiliati a quella ben nota, associazione criminale…
Già, come non evidenziare quanto emerso sui nominati presidenti di regione, che sorprendentemente a tutt’oggi riescono a dirottare i voti verso propri familiari o quanti danno prova d’essere per loro “prestanome politici“, garantendo per essi quelle posizioni (dal momento che non possono personalmente presentarsi), e ricevendo di conseguenza quei voti necessari per vincere la competizione elettorale (grazie a quel sistema che aveva a suo tempo, già sostenuto loro, voti che ora vengono dirottati su questi prestanome…), ma soprattutto, conquistando quegli incarichi importanti, per condizionare questa nostra terra e per consentire a quel sistema mafioso, di continuare a manovrare la nostra economia!!!
Certo, va considerato quanto ha correttamente dichiarato il candidato presidente Musumeci e cioè, che i candidati a quella carica di premier o i nominativi della lista, non vengono scelti dai cittadini, ma da quegli stessi partiti…  
Già, sarebbe bastato ad esempio utilizzare quella semplice espressione democratica delle “primarie” –ciascuno per la propria coalizione– facendo così esprimere direttamente ai cittadini il leader che avrebbe dovuto rappresentare quella coalizione, ed anche il programma con il quale si stava presentando, soprattutto quando vi è una ipotesi di candidatura non proprio convergente… ma alla fine… abbiamo visto come non è stato!!!    
Ecco perché lo stesso candidato presidente ha voluto dichiarare: “Quell’idea che sembrava condivisa da tutti, a metà strada è stata bloccata e si è andati avanti con un “tira e molla” che comunque poi alla fine, ha visto prevalere il senso di responsabilità da parte di tutti”…  
Il sottoscritto difatti su questo punto ha espresso la propria opinione e cioè, che molti di quei suoi alleati, a breve avrebbero fatto un passo indietro, dirottando i propri voti verso altri candidati alla presidenza, cosa che sta già avvenendo e che a breve porterà sicuramente ad altre sorprese…
Si guardi dai suoi amici… e non si fidi di nessuno”: con questa frase mi sono congedato dal candidato Presidente Nello Musumeci, dopo che uscendo dalla sala, stava salutando tutti gli amici e conoscenti intervenuti e passando accanto al sottoscritto, con squisita gentilezza, mi aveva stretto la mano…
A quel punto ho dovuto esternare quanto sentivo: “la ringrazio, ma sa… io sono la stessa persona che pubblicamente l’ha criticata…” egli sorpreso da quella mi frase, si è fermato e tornato indietro mi ha chiesto “in quale occasione”  ho risposto “attraverso il mio blog… su quella pubblicità del pizzo“…
Ah, si… so bene chi è…”, l’ho ovviamente salutato, augurando ad egli: “buona competizione”…  
Per altro, lo stesso candidato del “centro-destra” aveva dichiarato alcuni minuti prima: “con trecento nostri candidati in lista, su cinque liste… non so nemmeno chi c’è fra i candidati delle nostre liste e forse è meglio che per qualche giorno non lo sappia… però una cosa è vera, mai, mai era stato posto il tema delle “liste pulite”, mai… ora ne parlano tutti in questi giorni (il sottoscritto ne parla da sempre…), ma un mese fa, sono stato io a porre il tema… e lo fatto consapevole dell’esperienza maturata da cui da parlamentare della Commissione parlamentare antimafia siciliana, ed Angelo Attaguile, per la sua competenza di Segretario nella Commissione nazionale Antimafia, ha detto quello che doveva dire”… 
Su questo punto, mi permetto di esprimere un plauso al discorso pronunciato dall’On. Attaguile, che ha saputo manifestare pubblicamente con vigore, tutta la propria divergenza verso quei soggetti che sono stati… anche soltanto in odor di mafia, promuovendo altresì, a tutti i componenti all’interno di quel partito “Noi con Salvini”, un protocollo di legalità ed un codice etico, che esclude chiunque sia stato legato in precedenza ad altri partiti politici, ma soprattutto che si sia trovato coinvolto, direttamente o indirettamente, in vicende giudiziari penalmente gravi…
Le “liste pulite” d’altronde… dice bene Musumeci, non si riferiscono alla rilevanza penale, “perché chi è candidato, è già in regola con le leggi dello Stato, perché la legge dello Stato stabilisce quali sono i limiti della candidabilità, elegibililità, e incompatibilità precisando i limiti di decandenza”!!!
Quando si parla impropriamente forse di “liste pulite” ci si riferisce all’aspetto etico, alla opportunità politica che una persona sia in lista in quel determinato partito, per ragioni che prescindono spesso da cui accennavo o dalla propria finalità, perché “in politica non è importante solo quel che è… ma anche quel che appare…”!!!
Ha detto bene Musumeci: “io ho lanciato questo grido d’allarme… e chi le fa le liste??? Non il candidato presidente, ma li fanno i partiti, le forze politiche ed io confidavo nel senso di responsabilità di tutte le forze politiche… pensate che, la mia dedica di usare il nome, io l’ho firmata quindici giorni fa… quindi… e ancora oggi, io non conosco le liste, avrei potuto prenderne visione ieri, soltanto mezz’ora, un’ora prima della presentazione… 
La cosa assurda è che mentre l’On. Musumeci esponeva quel suo pensiero (il sottoscritto stava registrando con il proprio cellulare la riunione, per farne il post che state leggendo…), ho assistito ad un episodio curioso: un collega di quella coalizione (sì… so che vorreste sapere di chi si tratta, ma non posso dirlo, almeno non in questa sede… ovviamente se verrò chiamato dal candidato presidente, gli faro ascoltare quella voce…) rivolgendosi ad un amico accanto, gli ha detto: “ma cosa sta dicendo… non è questo il taglio che deve, non deve parlare così…  il fatto che stia sottolineando questa cosa… no… non è giusto… e se ne andato incazz…!!!  
Quindi da ciò comprenderete come a volte… “nessuno è profeta nella propria patria” e sono questi i motivi che mi hanno spinto alcuni giorni fa, a scrivere al candidato presidente del centro-destra: “dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io…“, perché ho motivo di credere che alla fine saranno in molti a tradirlo… 
Per gli stessi motivi, non mi sono scandalizzato nell’aver letto ieri, l’articolo pubblicato on-line dalla Repubblica:  http://palermo.repubblica.it/politica/2017/10/07/news/condannati_indagati_e_sotto_processo_tutti_in_lista_i_candidati_indesiderati_-177608336/
Perché esso fa comprenderete come il più delle volte, certe notizie evidenziate dai media, servono principalmente a diffondere messaggi “ostili”, per avversare il politico che si desidera contrastare…
Se difatti leggerete quell’articolo, comprenderete come in quella nota, si manifesti sin dalla scelta dell’immagine di copertina, la volontà di colpire il candidato presidente del centro-destra…
Si osservi infatti quella foto: si vede l’On. Musumeci in un atteggiamento quasi “imbarazzato” (certamente chissà in quale contesto è stata realizzata…), ma serve a far imprimere ai lettori, quel proprio disagio…
Come dicevo sopra, sembra che l’articolo faccia i nomi di tutti quei “Condannati, indagati e sotto processo: tutti in lista i candidati “indesiderati”guardate tutti gli esponenti di quei partiti colpiti…”, ed invece no… sembrerà strano ma di un partito non si parla affatto, anzi, non si accenna minimamente ad esso…
Ecco, abbiamo scoperto chi è il “mandante“… d’altronde sappiamo bene a chi appartiene il quotidiano “La Repubblica” e da quali colori è sovvenzionato!!!
Quindi se pur riconosco a quel quotidiano il merito d’aver fatto emergere con quell’articolo certamente nomi scomodi, dall’altro, avrei preferito leggere un’esposizione più “irreprensibile e onesta intellettualmente”, senza dover assistere –per l’ennesima volta– a quella propaganda politica, utilizzata nei paesi a modello “comunista“!!!

Campagne elettorali in Sicilia: Presentarsi agli elettori…??? No, prima dai Procuratori!!!

La campagna elettorale è iniziata… ed in tutta la Sicilia vi è una forte concitazione nella ricerca di quei voti necessari per far eleggere i vari sindaci, consiglieri, ecc…
In particolare è quanto sta accadendo nella città di Trapani, dove una forte inquietudine sta condizionando l’elezione del nuovo sindaco della città, a causa dei provvedimenti giudiziari che hanno interessato due candidati sindaco…
L’inchiesta, ruota intorno all’armatore Ettore Morace ed alla sottosegretaria alle Infrastrutture e ai Trasporti Simona Vicari, che appena ha saputo del provvedimento, si è dimessa.
Nella giornata di ieri la procura di Palermo aveva chiesto l’obbligo di soggiorno a Trapani ad Antonio D’Alì (senatore e candidato a sindaco per Forza Italia), in attesa di un giudizio della Corte di Cassazione su un processo per concorso esterno in associazione mafiosa, mentre oggi è stato arrestato l’altro candidato del centrodestra, Girolamo Fazio, già sindaco dal 2001 al 2012 e sostenuto da alcune liste civiche e dall’UdC..
Sembrerebbe che l’ex sindaco Fazio, sia stato coinvolto in un presunto giro di tangenti che riguardano il trasporto marittimo locale. 
La lista degli indagati non è conclusa… infatti sono stati arrestati anche un funzionario della regione Sicilia Giuseppe Montalto e l’amministratore della Liberty Lines, Ettore Morace…
Incredibile da dirsi ma tra gli indagati dell’inchiesta c’è il presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, eletto col centrosinistra, che secondo l’ANSA avrebbe ricevuto un avviso di garanzia (Crocetta è accusato di “concorso in corruzione”, per un presunto finanziamento di 5mila euro ricevuto dal suo partito da Morace, oltre che un viaggio alle Eolie…), mah…
Per cui, evito di entrare nei particolari giudiziari, come ripeto sempre, a noi gente comune interessano poco… comprendere con quali motivazioni ci si difenda in appello o successivamente in cassazione, ha poca importanza… d’altronde sappiamo bene come i propri legali sappiano far bene il proprio lavoro… giungendo il più delle volte in prescrizione, ormai è risaputo a tutti…
Ciò che da maggiormente fastidio è che questo sistema continui in modo imperturbabile, come se nulla fosse… tanto c’è sempre qualcuno che li vota, che li appoggia, che li sostiene, che ci fa affari… e via discorrendo!!! 
Le procure come sempre fanno il proprio dovere… ma alla fine, continuiamo ad assistere a queste incredibili avvenimenti… e la cosa assurda che molti di quegli uomini sono legati ancora oggi a certi partiti, i cui premier hanno il coraggio di giustificare quanto avviene ai propri uomini…
Altro che chiamarli leader… questi sono una vera e propria vergogna, per ogni voto raccolto da quei cittadini che avrebbero dovuto rappresentare…
Ed oggi… già ancora oggi, vengono a chiederci di sostenerli: “minchia… ma ci vuole veramente coraggio”, d’altronde cosa volete, si vede perfettamente quanto abbiano la faccia come il c…!!!

Inefficienze e sprechi nelle Pubbliche Amministrazioni ci costano ben 16 Miliardi!!!

Che la pubblica amministrazione non funzioni, sarà per lo meno trent’anni che se ne parla…

Che si sia fatto nel frattempo qualcosa per eliminare quelle irregolarità… è solo una fantasia…
D’altronde questa condizione è andata bene a molti, a tutti coloro che volevano che questo sistema non funzionasse…
Mi riferisco a molti nostri governanti, i quali hanno fatto s’ che il posto pubblico diventasse la principale aspirazione delle masse…
Inoltre, attraverso quelle raccomandazioni, hanno ambito controllare quelle posizioni concesse…
Quest’ultimi, inquadrati (negativamente) hanno fatto sì che quel sistema venisse pian piano… condizionato, affinché quei meccanismi di corruzione che ben conosciamo, potessero alimentarsi ed oliarsi…

Come dimenticare quelle assenze ingiustificate, quei tesserini timbrati illecitamente, la montagna di bustarelle e di tangenti, tutte richieste e ricevute prima dell’espletamento delle proprie funzioni…
Un sistema clientelare adottato all’interno di quegli uffici e dove, soltanto con gli omaggi è possibile far procedere le pratiche presentate…

Ma non vi sono solo gli apparati istituzionali, ma anche quelli politici, quelli legati alla sanità, alle consulenze, all’istruzione e via discorrendo… da tempo ormai sottoposti al vaglio delle procure nazionali
Sono stati stimati in 16 miliardi di euro (ogni anno) gli sprechi della pubblica amministrazione che si potrebbero risparmiare…
Se, poi a quanto sopra, si aggiungono tutte quelle spese riconducibile ai falsi invalidi o a chi percepisce deduzioni fiscali non dovute o ancor peggio agli esorbitanti costi derivanti dalla gestione del patrimonio immobiliare, ecco che si comprende come i milioni di euro persi… sono quantomeno il doppio!!!

Non dimentichiamoci che stiamo esaminando esclusivamente dati certi… perché all’appello mancano quelli derivanti da evasione, corruzione e quant’altro…

Sono soldi pubblici che ovviamente vanno ad incrinare o quantomeno a diminuire le esigenze di quei servizi indispensabili, di cui i cittadini avrebbero realmente bisogno… come ad esempio la sanità, i trasporti, la pubblica istruzione e la giustizia!!!
Ed invece, proprio a causa di quegli sprechi, le persone in questo paese non solo soffrono… ma ahimè muoiono!!! 

D’altronde un paese “democratico come il nostro, che non è in grado di proteggere i propri cittadini andrebbe totalmente riveduto…
Ma la nostra si sa… non è per nulla una “democrazia”, bensì rappresenta perfettamente una “oligarchia”, dove difatti il potere è detenuto sotto forma di regime politico e quello amministrativo è caratterizzato dalla concentrazione nelle mani di una minoranza ristretta, per lo più operante a esclusivo vantaggio personale e contro gli interessi della maggioranza…

Ma gli Italiani si sa… hanno una particolare propensione ad essere sottomessi e in quella loro indole sperano sempre che ci sia un uomo che risolva tutti i loro problemi: un tempo era l’imperatore, quindi il monarca, il dittatore ed infine questi ultimi anni i nostri inconcludenti premier… da Prodi a Berlusconi e per ultimo Renzi…

Si resta sempre in attesa di qualcuno che ci salvi, ma nel frattempo la barca con tutte quelle falle (che noi cittadini, di volta in volta e sempre a nostre spese, andiamo tappando…) va sempre più… a fondo!!!

Ca… moviti Sicilia e lassa perdiri sti infami…

C’è un proverbio siciliano che dice… “Com’è a canni… veni u broru“: significa “Come è la carne viene il brodo”, cioè dalle origini potrai comprendere cosa verrà fuori in futuro…

Ecco, se per un momento i miei conterranei si fermassero a pensare, sì, a ricordare cosa è successo in questi anni, quali politiche sono state adottate per migliorare questa terra (da tutti quei politici a cui hanno dato il loro voto…), valutare quei partiti e soprattutto il loro premier e coloro che tutti intorno hanno potuto beneficiare, ecco, basterebbe fermarsi soltanto un momento, per comprendere come tutto ciò che è stato fatto finora per migliorare questa regione… è stato inutile!!!
Ed allora a chi vogliamo dare la colpa… alla solita mafia, già… quella organizzazione criminale, va bene, incolpiamo “cosanostra”… anche quando sappiamo c’entrare poco con quelle nostre scelte…

Perché, se pensate che sia essa a fare schifo… vi sbagliate; fanno schifo tutti quei soggetti che fanno in modo di dimenticare, che si comportano da pecore e che quando opportunamente chiamate… como loro, si mettono in fila!!! 

Fanno schifo coloro che credono che soltanto “alcuni”, potranno migliorare le condizioni di tutti… sapendo che gli unici obbiettivi a cui mirano, sono i propri!!!
Questi incontri politici, celati da “convention” e organizzate da fondazioni ed associazioni, servono principalmente per rimettere in gioco, vecchi soggetti “riciclati”, che saltellano da un partito all’altro, a seconda dei vantaggi che man mano, vengono loro offerti…
Che schifo osservare questi personaggi inconcludenti che, quasi ogni mese, tra Camera e Senato, cambiano casacca…

E i miei conterranei ( perché degli altri… me ne frego di cosa fanno… ), sì proprio loro, di questa palese incoerenza dovrebbero almeno farsene una ragione… ed invece no, restano immobili, quasi fossero “sadomasochisti” nel sottomettersi a quelle palesi incongruenze…

Ma loro sono fatti così, dimenticano presto o forse… basta poco per corromperli, qualche promessa e il gioco è fatto.  
Certo leggere queste mie parole darà certamente fastidio, soprattutto a chi sa bene, che non sono in torto, ma di ammetterlo… non lo faranno MAI!!!
Dovete sapere che a cambiare bandiera tra i parlamentari, sono stati quasi 250 e a guadagnarci più di tutti, sono stati il Gruppo Misto e l’Area Popolare… quest’ultima coalizione, formata da NCD e UDC e composta più a parlamentari che da elettori (visto che negli ultimi sondaggi è indicata intorno al 2,3% dei voti); mentre il partito che ha perso negli ultimi anni più parlamentari di tutti è stato Forza Italia ed ora… avendo compreso il motivo di quella traslazione, tenta con le solite promesse e  accordi sottobanco del suo premier o dei suoi delfini (più squali che delfini…), di riacquistare quei voltagabbana da troppo tempo andati via…

Ed ecco quindi che Catania diventa crocevia di tutti quei personaggi politici… che hanno il coraggio di parlare ai giovani dicendo ” devono capire che la politica non è un lavoro, è un servizio che ha un inizio e una fine” ; guarda da quale pulpito viene la predica, loro mestieranti che da una vita sono seduti lì a non concludere nulla, dicono ai giovani cosa fare… e difatti loro sanno cosa fare, andarsene!!!

La Sicilia, riportava questa mattina un quotidiano, è la regione che ha all’estero circa il 15% dei nostri giovani, ma soprattutto, detiene il primato degli emigrati “storici”, cioè, di tutti coloro che ormai risiedono stabilmente oltre i nostri confini… e di ciò, dobbiamo dire grazie, proprio a quei nostri politici “siciliani”, che di questa terra hanno dimostrato volutamente di sapersene fregare…
D’altronde la politica attuale, tenta di ritornane a quel vecchio sistema DC, quello degli “inciuci”, delle raccomandazioni, dei posti di lavoro in cambio di voti, di quelle collusioni con quel mondo tentacolare politico/imprenditoriale e mafioso, già, un mondo dove tutti vanno d’accordo e dove la torta viene mangiata anche da chi sta fintamente… all’opposizione.
Nel contempo la democrazia va morendo e noi tutti con lei…
Ma chi fai… ancora ca’ si: Moviti sicilianu… ca ti stanu aspittannu!!!

Un Ballottaggio incerto tra il Pd in crisi, un cavaliere ricoverato ed un M5Stelle che gongola e raccoglie i voti dei sostenitori della Lega!!!

Il premier Renzi nelle sue dichiarazioni è stato coerente… qualcosa all’interno del suo partito non ha funzionato a dovere, una vera e propria “mea culpa” del segretario del partito… mentre il “Cavaliere”, ormai prossimo alla casa di riposo, con tutti i dispiaceri che gli hanno dato in questi giorni i suoi fedelissimi… (Brunetta, Carfagna, Capezzone & Co.) ormai è certo… lo stanno facendo crepare!!! 
Cinquant’anni di politica dell’ex Pc… oggi Pd, ed ora inizia a sgretolarsi…
Quel dominio incontrastato comincia a fare acqua da tutte le parti e se non fosse per l’organizzazione a modello “comunista” che fa si che tutto venga perfettamente “regolato e controllato”, adesso… all’interno dei quel partito, si parlerebbe di sconfitta!!!
Ve lo immaginate il Pd a Torino costretto al ballottaggio… Fassino (che ritengo persona meravigliosa…) vincolato da una sofferenza… quella di una possibile sconfitta… se pur con 11 punti attualmente di vantaggio sulla diretta avversaria…
Già, la candidata del M5Stelle, Chiara Appendino, un manager che a soli 32 anni potrebbe diventare il nuovo Sindaco di Torino… che ha puntato la propria campagna elettorale su temi fondamentali per questa città… come le periferie, l’immigrazione, la sicurezza, la disoccupazione!!!
Torino punta ad un rinnovamento… cinque anni appena trascorsi l’hanno completamente distrutta ed i torinesi lo sanno da loro… ed oggi proprio con quel voto… possono sperare in quel desiderato cambiamento…

Una città che può raccogliere soddisfazioni soltanto nello sport… grazie in particolare alla Juventus… poi per il resto, almeno per tutte le politiche fin quì adottate… può competere esclusivamente con città di serie B… come la mia Catania… per esempio!!! 

Alle persone non bastano più le chiacchiere… vogliono programmi certi che dimostrano alla fine di essere stati compiuti e realizzati, sono tutti temi fondamentali che vengono quotidianamente dai cittadini ripetuti… basta passeggiare senza “auto blu” per le strade cittadine, si potranno vivere in prima persona i disagi a cui sono costretti ogni giorno, tutte problematiche da affrontare, perché da anni non vengono mai trovate (con questi governi) soluzioni…
Nel frattempo il ballottaggio si avvicina ed è ormai certo che quanti domenica hanno votato per la Lega di Salvini, si schiereranno a favore del M5Stelle!!!
E’ una prova importante da sostenere in caso di vittoria… 
Il M5Stelle dovrà saper governare… in particolare se dovesse vincere nelle “due capitali”: Torino, prima capitale del Regno d’Italia e Roma, capitale oggi di questa nostra Repubblica!!!
Due città diverse… ma entrambe unite (come diceva Giorgio Faletti…) da un evidente destino!!! 

Votazioni… vince l'astensionismo: votano 5 italiani su 10!!!

Renzi ha detto bene… “gli Italiani hanno imparato a fare zapping“!!!

Hanno perso infatti tutti coloro che fanno parte di quella vecchia politica…
Il primo dato politico che emerge è quello del successo del Movimento 5 Stelle a Roma e a Torino…
I romani dopo “Mafia Capitale” hanno deciso di voltare pagina e se il ballottaggio ha tenuto fuori i voti della Meloni… questi certamente diverranno fulcro della Bilancia con il ballottaggio…
Tutte le principali città andranno al ballottaggio: a Roma, la candidata del M5S Virginia Raggi affronterà al ballottaggio il Pd Roberto Giachetti; a Milano il candidato del Pd Beppe Sala avrà contro quello del centrodestra Stefano Parisi; i sindaci uscenti Piero Fassino a Torino e Luigi De Magistris a Napoli, se la dovranno vedere al ballottaggio rispettivamente con la candidata del M5S Chiara Appendino e con l’interlocutore del centrodestra Gianni Lettieri; a Bologna il sindaco uscente del Pd, Virginio Merola se la dovrà vedere in con la leghista Lucia Bergonzoni…
Diciamo che è tempo per il Cavaliere di ritirarsi… come stessa cosa devono fare tutti coloro che sono usciti dal Pd e hanno deciso di presentarsi da soli…
Inoltre, il trucchetto delle liste civiche non ha premiato… 
Celarsi difatti dietro un simbolo “mascherato” non è servito… gli italiani saranno pure dei pecoroni… ma certamente non sono così stupidi per come li si vuole passare!!!
Difatti, il vincitore di questa tornata elettorale sarebbe ancora una volta l’astensionismo, quella disaffezione dei cittadini ormai verso la politica o ancor meglio per quei suoi interlocutori…
Molti hanno voluto dare la colpa del proprio fallimento al ponte del 2 Giugno… ma lo sanno anche loro che è si tratta di una giustificazione banale…
La preoccupazione ora è per il prossimo referendum confermativo delle riforme costituzionali nel mese di Ottobre… ed il premier Renzi pensa che sul referendum gli italiani andranno a votare… e voteranno sì!!!
Io comunque credo che sia giunto il tempo di cambiare rotta… parlo anche per coloro che hanno momentaneamente vinto, come il Pd ed il M5Stelle…
Si tratta di comprendere per chi è al Governo cosa realmente gli italiani vogliono… ed il premier Renzi deve sforzarsi – una volta e per tutte –  che se vuole ancora governare deve abolire tutti quei privilegi vergognosi presenti e cominciare soprattutto a dare certezza e sicurezza ai suoi cittadini, contrastando definitivamente un paese completamente corrotto, non perché condizionato dalla criminalità organizzata, ma soprattutto da tutti quegli uomini legati ai poteri istituzionali… fortemente compiacenti!!!
Di contro i Penta-Stellari devono comprendere che non si può più puntare esclusivamente sul populismo, ma bisogna comprendere che è venuto il momento di programmare in ogni comune una alternativa seria… 
Bisogna dare al movimento ancor più ampia autonomia, senza bisogno che qualcuno ne detenga le chiavi del forziere e che si ponga al di sopra di tutti: dopotutto il motto del suo guru, Gianroberto Casaleggio, era quello che “ognuno valesse un solo voto”…

Renzi ai Magistrati: siate più veloci!!!

E’ finito il tempo della subalternità della politica alla giustizia. 

Adesso è tempo di priorità è di velocizzare i tempi della giustizia!!!
Vero è che i politici che rubano fanno schifo… ma è altrettanto vero che questi vanno scoperti, giudicati e condannati… 
Ma voler dire oggi che nel nostro paese tutti sono colpevoli… è come dire che non lo è nessuno, esattamente l’opposto di ciò che serve all’Italia…
E’ quanto riporta il premier Matteo Renzi che anzi aggiunge “voglio i nomi e i cognomi dei colpevoli” e difatti viene subito accontentato: arrestato il Sindaco Pd di Lodi!!!
Le accuse riportano che abbia pilotato il bando delle piscine comunali per avere maggiore consenso politico!!!

Ormai è chiaro a tutti che contro la magistratura non ci si può andare… non c’è riuscito il “Cavaliere”… e non ci riuscirà certamente l’attuale premier!!!

Dice bene D’Anna: chiunque in Italia si proponga di cambiare le cose, di riformare il Paese, di toccare privilegi, viene colpito; in questo periodo sono arrestati tutti gli esponenti del Pd come quando ai tempi di Berlusconi erano esponenti di Forza Italia; le toghe vogliono giocare nuovamente un ruolo politico…

Da sempre si sa che a nessuno è permesso di toccare questa casta (o quelle nicchie di comodità): poteri inconferenti che godono di franchigie tali da non rispondere né dei propri abusi, né dei propri errori…

In Italia (sempre secondo D’Anna) abbiamo una magistratura che è incline ad esaltarsi in questo ruolo moralizzatore, cioè elevare la giurisdizione a strumento di moralizzazione dei costumi… 
Poi però, quando assistiamo a vicende come quella del Tribunale di Palermo (o di altre che ancora debbono “esplodere” in tutta la loro gravità presso altri Tribunali…) ecco che si comprende come esiste di fatto un muro di gomma… che fa sì, che quel sistema clientelare, venga a tutti i costi protetto!!!
Vero, alcune procedure vanno modificate; per esempio la prescrizione va cambiata, ma va fatta anche un’altra cosa per arrivare alla sentenza: chiedere ai magistrati di essere più veloci… ci sono Tribunali nei quali si corre ed altri invece dove si va troppo lenti, chissà forse affinché qualcuno possa giungere alla prescrizione“???
Adesso si parla di galera… di “certezza della pena”… di maggiore severità!!!

Basta analisi sulla corruzione, ci vogliono sentenze che mandino in galera!!!

Ecco questo è il reale problema del nostro paese… un disagio che va avanti almeno da cinquant’anni e che non viene “volontariamente” affrontato, perché (ancora oggi), molti di quegli individui, siedono in quelle poltrone istituzionali!!!
Inoltre, se dovessimo mettere insieme tutti quei soggetti che, nel corso di questi anni si sono macchiati di gravi colpe (condannati o che hanno potuto godere della prescrizione…) non ci sarebbe di certo, un numero di strutture penitenziarie adeguate… 
Io comunque, sono contrario al trasferimenti presso quegli “stabilimenti penali” a mo di “villeggiatura”! Proporrei piuttosto di riunirli e ammassarli nelle vicinanze di una discarica e successivamente –proprio come quei rifiuti indifferenziati– scaricarli lì… in quel luogo, in fin dei conti per loro… perfetto habitat naturale!!!

5000 Euro per cenare con Renzi…

Bastano poche migliaia di euro per partecipare ad una cena con il Premier…
Si chiama fondazione “Open” il nome è tutto un programma… già aperti a cosa… certamente per ricevere fondi, per farne cosa…???
Allora, è scritto che la Fondazione non ha fini di lucro e non ripartisce utili e ha per scopo quello di:
– promuovere, supportare ed elaborare ricerche, analisi, studi e proposte (di natura normativa, amministrativa, istituzionale, organizzativa) volte a rinnovare la società italiana, in particolare nei settori dell’economia, dell’attività amministrativa, della rappresentanza, della ricerca e dell’innovazione, dell’educazione scolastica ed universitaria, della giustizia;
– promuovere strumenti di collaborazione effettiva delle persone alle decisioni politiche e amministrative che le riguardano, in particolare elaborando e diffondendo modalità partecipative che utilizzino appieno le potenzialità della rete;
– suggerire, definire e promuovere modelli di organizzazione, specie nelle città e nei luoghi di lavoro, intesi a favorire prosperità economica, sostenibilità ambientale e inclusione sociale di identità diverse. 
Sarebbe curioso capire in quali modi questi suggerimenti, supporti ed elaborazioni possano realmente promuovere quanto viene nel sito riportato… ma poi mi chiedo, con tutti quegli organismi statali, parastatali, ecc… che si occupano di realizzare analoghe ricerche… mi sembra un po… come buttare ulteriori soldi al vento…
Anche coloro che hanno partecipato a finanziare la fondazione non li capisco…. 
Con un patrimonio iniziale irrisorio di €. 20.000, grazie ai finanziamenti ricevuti, si è giunti a circa. 2.000.000,00 di euro…  con versamenti anche cospicui da parte di alcune società con cifre superiori ai 100.000 euro… qualcuno addirittura con €. 175.000… neanche stessimo finanziando l’AIRC cioè la fondazione italiana per la ricerca sul cancro…
Qualcosa non mi convince…,, anche perché non è consuetudine nel ns. paese, dare qualcosa… per non ricevere nulla!!!
Il loro motto è “Non si ferma il vento con le mani”, io aggiungerei nemmeno con le parole…
Ecco perché non mi meraviglia sapere che tra i versamenti ricevuti vi fossero anche quelli di Salvatore Buzzi… re delle cooperative… e dei suoi compari, che discutevano su come erano organizzati per la cena e sulla loro dislocazione nella sala…; ora che sono tutti “forzatamente” ospiti del “RESORT SPA” offerto gratuitamente dal nostro stato…  chissà di cosa stanno parlando…

Mi piace inoltre, la causale del versamento, “erogazione liberale”, che avveniva appena si ricevevano notizie del buon esito delle proprie operazione in corso… strana procedura…
Ora che son partiti gli arresti… tutti cercano di scagionarsi le proprie colpe agli altri… come sempre…
Anche il Premier si è reso conto che la legge sulla privacy a tutela di quanti finanziano i movimenti e le fondazioni politiche, vengono spesso usate per coprire i reali benefattori… alla faccia della trasparenza ed è grave che proprio lui parli…, visto che attraverso le proprie fondazioni, ha ricevuto milioni e milioni di euro e di cui le sue stesse fondazioni, dichiarano di non conoscere, per la maggior parte, la provenienza dei sostenitori…,, ma dopotutto anche la Svizzera, San Marino, Montecarlo, ecc… da sempre fanno lo stesso,  ma come riportavo sopra… e sono gli stessi motivi per cui queste fondazioni sono chiamate “OPEN”!!!

e la Grecia che va…

I greci sono stanchi… stanchi di quelle politiche di austerità che hanno impoverito una storica nazione, stanchi da essere governati da uomini e partiti che hanno distrutto un paese, stanchi di quelle politiche nazionaliste europee e stanchi soprattutto d’elemosinare prestiti alla BCE!!!

Abbiamo osservato con quanti voti Alexis Tsipras ha vinto, ed è una vittoria che sa di cambiamento e di rivoluzione!!!
Tsipras con il suo partito anti-austerità, di sinistra, ha fortemente deciso sulle ultime elezioni politiche, ed è un voto che potrebbe avere effetti di strascico, anche sulla nostra politica…
E’ stato bello il twitt con il quale il premier greco ha voluto esprimere la propria gioia, e cioè ” la Speranza ha vinto”, già quella speranza che ormai da noi si è persa ed a cui nessuno crede più…
Abbiamo iniziato la nostra politica di ripresa… ( un giorno forse conosceremo meglio come è realmente andata… ) con quell’incompetente del professore “mari&monti” e con la sua politica collusa del rigore e ci siamo ritrovati nel baratro di un vortice che ad oggi ci ha condotti, nell’ultimo gradino economico…
Politiche di rigore… fatte poi, sempre e soltanto da noi, da questi soliti fessi che pagano per tutti, in particolare per questa inutilità di governanti…
Gli era stato chiesto di fare pulizia e di puntare principalmente in quell’unico obiettivo, che era rappresentato nel provare a creare sviluppo ed occupazione, ed hanno completamente fallito… ed il bello che tra patti di nazareni e quant’altro, continuano a prenderci per il culo!!!
La Grecia almeno – tra mille difficoltà – ci sta provando, tenta di cambiare pagina, spera in qualcosa di diverso, rialza la testa e la propria dignità di uomini liberi e pensanti…
Da noi invece… “il silenzio tombale…”( tanto per stare in argomento con quell’alone di malaffare che ci contraddistingue….) quasi ci fosse uno spirito ottimistico che prevale sul ns. futuro…,  che permette al ns. paese ( non si sa in quali modi… ) di crescere e di avere una ripresa economica e sociale…
Un destino benigno e misericordioso…  che abbia preso a cuore le ns. richieste ed abbia deciso per noi, la speranza di una sorte già decisa, per chissà quale virtù divina…
Quante cazzate ci vengono quotidianamente raccontate… ci tengono ignoranti proprio perché non si vuole che si ribalti questo sistema, dove proprio le leggi sono fatte per essere violate, dove si cerca sempre di trovare nuovi escamotage per non dover pagare, dove le sanzioni e le pene sono talmente minime… che si è più disponibili a commetterli i reati invece che ad allontanarli…
Comunque in Grecia si cambia pagina…
Noi invece, restiamo legati ai soliti nomi noti ed ai loro partiti… ed è veramente strano, perché molti di questi avrebbero dovuto chiudere già da parecchio tempo, viste le indagini e le condanne per truffe, falsi in bilanci, prostituzione, ecc… ed invece sono ancora lì… e si permettono pure di parlare ed intervenire sulle riforme in corso… e quando non sono loro a parlare… ecco che nuovi prestanomi… sono lì a lanciare nuovi proclami di giustizia, legalità, sviluppo, futuro… ma sono e restano lacchè di quei signorotti corrotti, che hanno governato il nostro paese e che purtroppo ancora possiedono un grande potere economico, che permette loro d’influenzare a proprio vantaggio i media di questo paese!!!
Ecco, mentre da noi si continuano a realizzare riforme inique, con l’appoggio ahimè di tutte quelle cosiddette associazioni di categoria, in Grecia, almeno si cambia… si prova a dare una speranza alle proprie generazioni… poi, nel far ciò…, si potrà anche fallire… ma almeno lì, ci hanno provato!!!

Siamo al "livello spazzatura"…

STANDARD & POOR’S declassa l’italia a “BBB- ” un rating che ci porta appena un gradino sopra a quello che viene definito “livello spazzatura”…

L’agenzia Standard and Poor’s Corporation è una società privata con base negli Stati Uniti che realizza ricerche finanziarie e analisi su titoli azionari e obbligazioni, fra le prime tre agenzie di rating al mondo insieme a Moody’s e Fitch Ratings….
Essa, prevede che la nostra economia dovrebbe iniziare ad uscire dalla recessione ad iniziare dal 2015, ma che alla fine le stime sulla ripresa del prodotto interno lordo resteranno modeste…

Il motivo di questa mancata crescita è principalmente dovuto ad un consistente debito pubblico e da uno sviluppo molto debole, a causa della bassa competitività in tutti i vari settori…
Se a quanto sopra, aggiungiamo i mancati investimenti esteri, ecco che il “dado è tratto”…
Sentivo alcuni giorni fa, un professore in economia internazionale, il quale dichiarava che, se il nostro paese, iniziasse oggi, a fare e riforme necessarie, i risultati comincerebbero a vedersi non prima del 2030!!!
Infatti, pur considerando i passi fatti dal premier Renzi con il Jobs Act (spiega nel rapporto di Standard & Poor’s), le misure previste non creeranno occupazione nel breve termine” e soprattutto poiché i decreti attuativi della riforma, potrebbero essere modificati alla luce di una opposizione sempre più crescente…
Certo, come si dice… “un bel rospo da digerire” per il premier, e non è proprio il momento adatto, con i problemi che in casa già si ritrova… ma sperare che con queste riforme blande si possa risvegliare a breve l’economia del nostro paese… è una pura follia!!!
Per risollevare il paese ci vogliono riforme concrete, e non continuare con i soliti twitt… bisogna ridare credito alle imprese, alla ricerca scientifica, all’università, investire sul capitale umano, unire l’insieme di conoscenze e competenze, per far si che le capacità acquisite nel corso della vita, possano divenire supporto d’idee e di strategie rinnovate, per modificare e tagliare in modo netto, quei rami vecchi ed inutili del nostro paese e premiare infine, tutte quelle giovani energie, uniche forze innovative per un paese che meriterebbe di avanzare verso un completo rinnovamento… ovviamente il tutto “ripulito” da quel sistema marcio e corrotto, che non fa altro che danneggiare non soltanto l’opinione che ormai il mondo ha su di noi… ma soprattutto qualsivoglia prospettiva futura di sviluppo…

Abbiate pietà per questo nostro paese…

Ogni giorno alzandomi la mattina, ho l’abitudine di ascoltare in tv i vari telegiornali e quindi tra i vari passaggi di zapping, spero di sentire qualche nuova e soprattutto positiva notizia, riguardante l’andamento economico, politico e sociale del nostro paese…

Assisto inerme, agli stessi e ripetuti annunci propagandistici, che parlano di situazioni lontane anni luce, dai problemi quotidiani di noi cittadini…
Tra interdizioni da pubblici uffici, decisioni della Corte di giustizia europea e Consulta, giunta per le immunità del Senato, decadenza del cavaliere, ricorsi alla Corte costituzionale e grazia da parte del Presidente Napolitano, ecco come vengono trascorse le giornate da parte dei ns. politici, che invece di occuparsi dei problemi seri del paese, stanno a giocare ed a dibattere su cazzate che poco interessano noi…

Ed allora, ecco sentire che si riparla nuovamente di elezioni, di nuovi scenari politici ( ma sono poi sempre gli stessi… si metteranno d’accordo per spartirsi le poltrone… ), di candidati premier, di personaggi inetti che stanno dietro le fila, elemosinando un posto dal loro padrone di partito, un continuo ripetersi di eventi di cui tutti avremmo fatto a meno!!!
Speravamo in una cambiamento, ma ormai è palese che nulla debba cambiare, ma anzi deve rimanere così com’è, per un popolo che il cambiamento non l’ha mai ricercato, ma che da sempre, l’ha solo e soltanto subito!!!

Mai sentito: festeggiare per un autogol!!!

La prima palla del governo è andata in gol, ecco come Alfano esprime la sua grandissima soddisfazione. per la sospensione al pagamento dell’Imu.
Non capisco a quale entusiasmo si riferisce, considerato che si tratta di un autogol, che ha come unico scopo quello di posticiparne il pagamento, perché solo di questo si tratta…
Serve soltanto per continuare a raccontarci le solite frottole propagandistiche, per dare meriti a quanto ripetuto in campagna elettorale dal proprio leader, dimenticando che l’Europa nel contempo ci ha imposto il rispetto degli impegni assunti e che se non vengono trovati i fondi prestabiliti, si dovrà a Settembre, precisamente giorno 16, pagarne la tassa!!! 
Comunque di qualcosa sono entusiasta anch’io e cioè che almeno i nostri ministri-parlamentari si sono detratti il doppio stipendio per l’incarico ricevuto, infatti si legge nella bozza che i membri del Parlamento, che assumono le funzioni di presidente del Consiglio dei ministri, ministri e sottosegretari di Stato, non possono cumulare il trattamento stipendiale previsto con l’indennità spettante ai parlamentari, ovvero con il trattamento economico in godimento per il quale abbiano eventualmente optato, in quanto dipendenti pubblici.
Almeno questo è un passo avanti, sempre sperando che le cose vadano per il verso giusto, già in quanto è possibile che un giorno, come ormai accade, scopriremo grazie al programma delle Iene che non è andata proprio così…, comunque per adesso accettiamolo con il beneficio del dubbio.
Ovviamente nell’incontro con Barroso, il premier Letta, si è risparmiato di discutere i modi con cui il governo provvederà a fare fronte alle misure finanziarie fiscali, come appunto la sospensione del  pagamento della rata dell’Imu, preferendo così dirottare l’incontro su altri argomenti…
Questo comunque è un governo fantoccio, durerà il tempo necessario per giungere ad una nuova fase programmata, nella quale si darà la possibilità ad un Pd in crisi, di recuperare il sostegno dei propri elettori, ed al Pdl di poter contrastare ed allontanare quelle vicende giudiziarie che hanno colpito il proprio leader ( mi sono ripromesso che da ora in poi, non lo chiamerò più per nome… ).
Un momento di tregua, per realizzare insieme quella necessaria legge elettorale, che permetta ad ognuno di loro di governare, di modificare le leggi a loro piacimento, di indirizzare i processi personali e societari verso porti sicuri, continuando con le stesse finalità di sempre e cioè quelle di illudere noi tutti con le loro solite chiacchiere…
Vedrete che è soltanto questione di tempo, perché ma alla fine questo giocattolo si romperà su se stesso…

Uu altro Monti ( bis )? Nooo… non è possibile!

In qualsiasi democrazia, chiunque miri alla più alta carica di governo può percorrere una sola strada: candidarsi alle elezioni ed ottenere “un voto in più” del proprio avversario. 
Non è concepibile, dopo la breve parentesi del governo tecnico, immaginare “un’altra eccezione” a questa basilare regola democratica!
Mario Monti ha tutto il diritto di ambire alla premiership, ad una condizione: dimostrare di disporre di un’ampia legittimazione popolare. Fino a prova contraria, difatti, la sovranità appartiene ancora al popolo!
Senza voler apparire “portatore di sventura”, per una volta l’Economista della Bocconi potrebbe aver fatto male i conti: la sua scelta di “salire in politica” potrebbe rivelarsi un inaspettato boomerang!
Fino a pochi giorni fa, Mario Monti si presentava al Paese come un “deus ex machina”: un salvatore della Patria, capace di far uscire l’Italia da una situazione apparentemente senza più via d’uscita. 
Di contro, l’unica via d’uscita dalla sua esperienza di governo portava dritto al Quirinale (in qualità di successore di Napolitano) o di nuovo a Palazzo Chigi (in qualità di premier “super partes” indicato dai partiti) o in Europa (magari in veste di successore del presidente Barroso).
Una volta che il Professore si è tirato in mezzo all’agone politico, il quadro è profondamente cambiato: alle prossime elezioni, la coalizione Monti rischia di porsi come terzo, forse quarto polo del Paese (dato Bersani per favorito, Berlusconi e Grillo hanno le carte in regola per ambire a prendere un voto in più di Fini e Casini!).
A tal punto, a che titolo Mario Monti potrebbe contendere il posto a Bersani, ragionevolmente leader del primo partito d’Italia, per di più legittimato dalle primarie?
Se “è tanto più facile ricambiare un’offesa che un beneficio” (P.C.Tacito), perché mai il Cavaliere, dopo aver ricevuto il gran rifiuto dal Senatore, dovrebbe appoggiare una sua corsa al Quirinale? 
Se “non c’è vendetta più bella di quella che gli altri infliggono al tuo nemico” (C. Pavese), perché mai Berlusconi, dopo esser stato ridicolizzato dall’ironia british del Professore, non dovrebbe preferire al suo posto persino la Finocchiaro al Colle?
Per gentile concessione di Gaspare Sera.
Blog “Panta Rei”

Primarie o non Primarie, questo è il problema…

Primarie o non Primarie…, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare ancora gli oltraggi, i sassi e i dardi, degli iniqui nostri politici o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli per sempre…

Morire o dormire, nulla di più…, e con un sonno dirsi che poniamo fine alle infinite miserie della natura umana, naturale retaggio di queste continue azioni, soluzioni proposte, da accogliere a mani tese…
Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l’ostacolo, quali sogni possiamo realizzare in questo sonno fatto di morte, quando aggrovigliati in questa presa mortale, chi ci trattiene, prolunga i nostri tormenti…

Chi vorrebbe altrimenti sopportar le frustate e gli insulti, dove il tempo, ha prodotto le angherie del politico tiranno, disprezzo di un’uomo borioso, cui, solo  angosce ha originato, irriverente per la legge, tracotanza di potenti, dove, i calci in faccia il degno meritevole riceve da costoro, spregevoli mediocri, quando certamente il degno, potrebbe andar per conto suo…

Chi vorrebbe caricarsi di un così grosso fardello…, imprecando e sudando, per sgomentare la nostra volontà e persuaderci di sopportare ancora una volta loro ed i procurati mali, piuttosto di voler correre in cerca di altri, di cui invece poco conosciamo?
Ed allora, cosa ci fa così vigliacchi, da provocare la nostra coscienza…, cosa può modificare  l’incarnata naturale determinazione, la quale si scolora al cospetto di un così pallido pensiero…???

E come possono, imprese di così futile importanza e rilievo, distrarre e deviare le nostre vite, da quel naturale corso…, azioni queste, a cui non perdono neanche il nome…

E’ tempo di primarie, ed i casa dei nostri partiti si preparano le candidature per individuare il candidato premier…
Si realizzano anche sondaggi, per capire  le nostre eventuali preferenze e nel contempo, i concorrenti, tentano di limitare il prestigio dei potenziali antagonisti, attraverso proprie dichiarazioni o facendo pervenire sottobanco notizie, che poi, amici giornalisti ovviamente pubblicano!!!
Si propaganda l’etica morale, il proprio casellario giudiziario a scapito di coloro che sono indagati…, una sistema realizzato per gettare fango sull’avversario, dall’ex amico di partito!!!  

Una vera pagliacciata… perché tutto è già stato preparato in partenza…, finta dimostrazione di democrazia, che porterà a candidato premier, quello scelto/a in precedenza, presso una opportuna sede, dove segretamente si è deciso chi debba continuare la linea del partito…
Nessuna garanzia, nessuna certezza di voler espletare in maniera corretta le votazioni…, state certi che da qualche parte, ci sono nascoste le schede preparate e firmate, da far uscire al momento appropriato… soprattutto se ci si accorge che qualcosa non sta andando… per come programmato…
Giochi di potere… per il potere!!! Già soltanto un gioco per loro… mentre nel frattempo il nostro Paese muore…
Noi comunque, gente onesta e leale, vogliamo dirvi, che a queste votazioni, inutili, insignificanti e  inservibili…, non partecipiamo!!!

Primarie o non Primarie, questo è il problema…

Primarie o non Primarie…, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare ancora gli oltraggi, i sassi e i dardi, degli iniqui nostri politici o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli per sempre…

Morire o dormire, nulla di più…, e con un sonno dirsi che poniamo fine alle infinite miserie della natura umana, naturale retaggio di queste continue azioni, soluzioni proposte, da accogliere a mani tese…
Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l’ostacolo, quali sogni possiamo realizzare in questo sonno fatto di morte, quando aggrovigliati in questa presa mortale, chi ci trattiene, prolunga i nostri tormenti…

Chi vorrebbe altrimenti sopportar le frustate e gli insulti, dove il tempo, ha prodotto le angherie del politico tiranno, disprezzo di un’uomo borioso, cui, solo  angosce ha originato, irriverente per la legge, tracotanza di potenti, dove, i calci in faccia il degno meritevole riceve da costoro, spregevoli mediocri, quando certamente il degno, potrebbe andar per conto suo…

Chi vorrebbe caricarsi di un così grosso fardello…, imprecando e sudando, per sgomentare la nostra volontà e persuaderci di sopportare ancora una volta loro ed i procurati mali, piuttosto di voler correre in cerca di altri, di cui invece poco conosciamo?
Ed allora, cosa ci fa così vigliacchi, da provocare la nostra coscienza…, cosa può modificare  l’incarnata naturale determinazione, la quale si scolora al cospetto di un così pallido pensiero…???

E come possono, imprese di così futile importanza e rilievo, distrarre e deviare le nostre vite, da quel naturale corso…, azioni queste, a cui non perdono neanche il nome…

E’ tempo di primarie, ed i casa dei nostri partiti si preparano le candidature per individuare il candidato premier…
Si realizzano anche sondaggi, per capire  le nostre eventuali preferenze e nel contempo, i concorrenti, tentano di limitare il prestigio dei potenziali antagonisti, attraverso proprie dichiarazioni o facendo pervenire sottobanco notizie, che poi, amici giornalisti ovviamente pubblicano!!!
Si propaganda l’etica morale, il proprio casellario giudiziario a scapito di coloro che sono indagati…, una sistema realizzato per gettare fango sull’avversario, dall’ex amico di partito!!!  

Una vera pagliacciata… perché tutto è già stato preparato in partenza…, finta dimostrazione di democrazia, che porterà a candidato premier, quello scelto/a in precedenza, presso una opportuna sede, dove segretamente si è deciso chi debba continuare la linea del partito…
Nessuna garanzia, nessuna certezza di voler espletare in maniera corretta le votazioni…, state certi che da qualche parte, ci sono nascoste le schede preparate e firmate, da far uscire al momento appropriato… soprattutto se ci si accorge che qualcosa non sta andando… per come programmato…
Giochi di potere… per il potere!!! Già soltanto un gioco per loro… mentre nel frattempo il nostro Paese muore…
Noi comunque, gente onesta e leale, vogliamo dirvi, che a queste votazioni, inutili, insignificanti e  inservibili…, non partecipiamo!!!

Bossi indagato per truffa…

Avrei preferito non vedere, quel teatrino organizzato in questi giorni dalla Lega e dal suo nuovo premier Roberto Maroni, che pur di non salvare il salvabile, tenta attraverso un patto scellerato, di proteggere il  senatour…
Ho preferito le dichiarazioni, fatte da Flavio Tosi, dove si è schierato contro l’ex leader, dichiarando sin da subito che chi ha sbagliato, deve pagare, possa anche chiamarsi Umberto Bossi…
la verità è che c’era poco da salvare e proprio l’ex ministro, doveva immaginarsi, che a tutta quella inchiesta sulla ” family “, sarebbe seguita una indagine, proprio contro l’ex segretario e la sua famiglia… e così è stato!

Di poco fa, la notizia che Umberto Bossi è indagato dalla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sui fondi della Lega, insieme ai figli Riccardo e Renzo.
Sembra che insieme al’ex tesoriere Belsito ( dichiarazioni rese durante l’interrogatori e confermate da documenti contabili ), abbia falsificato i rimborsi elettorali ottenuti dal partito, con rendiconti, secondo l’accusa, alterati…
Il procuratore Alfredo Robledo, insieme ai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, ha notificato ad Umberto Bossi e suoi figli, un’informazione di garanzia,  per appropriazione indebita… 
Umberto Bossi firmava i rendiconti del partito“, questo è quanto avrebbe dichiarato la responsabile amministrativa della Lega, Nadia Dagrada. 
Ora ovviamente i leghisti parlano di caccia alle streghe, ed altri alzano la voce gridando allo scandalo ed alla esagerazione…
Si cerca di deviare il colpo, parlando della crisi Italiana e cui loro, partito di coalizione della maggioranza, sono stati partecipi…, se il Paese sta toccando il fondo è proprio per quei ladri che l’hanno gestito…
I ladri è giusto che paghino e la Giustizia è corretto che faccia il proprio dovere, ricercando quanti ed in Italia sono tantissimi, hanno fatto di questo Sistema, un proprio paradiso fiscale…