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Disparità giudiziarie e opacità amministrative condominiali: il potere di chi sceglie di non tacere!


Mi è capitato (ahimè) in questi ultimi anni, di osservare con crescente amarezza come, in certi contesti giudiziari, il sistema si muova con la prontezza di una “Formula 1”, mentre altrove, di fronte a vicende ben più gravi, ho assistito a un’inerzia sconcertante, se non a una vera e propria indulgenza strutturale.
Prendete il caso di Palermo: un ex amministratore di condominio, responsabile di oltre trenta stabili, finisce agli arresti domiciliari e il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura, dispone immediatamente il sequestro preventivo di quasi duecentomila euro, presunto profitto dei reati contestati: appropriazione indebita e autoriciclaggio.

Le indagini, coordinate dalla sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza e guidate dal colonnello Antonio Campo, nascono da cinque querele presentate da altrettanti rappresentanti di condomini, insospettiti da ammanchi emersi nel passaggio tra vecchio e nuovo amministratore.

Secondo le indagini non si tratta di sviste contabili, ma di un meccanismo organizzato: rendiconti falsificati, surplus creati ad arte, somme convogliate su conti personali, poi suddivise tra carte prepagate intestate all’indagato e alla moglie, infine spese su piattaforme di gioco online – una a Malta, l’altra in Italia. L’analisi dei flussi finanziari ha ricostruito con chiarezza il percorso del denaro, come un filo che non si spezza, ma si attorciglia intorno a scelte precise, calcolate.

Eppure, proprio mentre leggevo il comunicato stampa di questa operazione – tanto esemplare quanto rara nella sua efficienza – non ho potuto fare a meno di confrontarla con quanto accade altrove: inchieste pendenti che sono durate anni, beni mai sequestrati, professionisti coinvolti in condotte amministrative e finanziarie gravissime, eppure mai sottoposti a misure analoghe, nemmeno lontanamente paragonabili.

Alcuni di quei casi hanno visto addirittura il Tribunale competente nominare un amministratore giudiziario – segno inequivocabile del livello di gravità raggiunto – eppure, al di là della forma giuridica, la sostanza si dissolve in una gestione opaca, dove le responsabilità si smorzano, le sanzioni si annacquano, e ciò che dovrebbe apparire intollerabile finisce per essere tollerato, quasi normalizzato.

Ho espresso più volte, anche in esposti ufficiali, il mio profondo disagio di fronte a certe leggerezze operative – a decisioni prese come se stessimo parlando di bollette dimenticate, non di risorse sottratte a comunità, spesso fragili, di persone che pagano regolarmente per vedersi poi private dei servizi essenziali.

Non credo più – per esperienza diretta – che si tratti soltanto di differenze procedurali o di carichi di lavoro diseguali. C’è qualcosa di più profondo: una sorta di geografia morale dei tribunali, dove la pressione politica, le infiltrazioni mafiose, e talvolta anche la presenza discreta ma capillare di logge massoniche, finiscono per piegare l’applicazione della legge verso esiti divergenti.

Lo dico senza enfasi polemica, ma con la lucidità di chi osserva da anni, da una posizione non comoda – quella di delegato in associazioni di legalità – e che ha la responsabilità, giorno dopo giorno, di tenere accesa l’attenzione su quei passaggi silenziosi in cui la giustizia, invece di essere uguale per tutti, diventa un bene distribuito a dosi diseguali.

Questo caso a Palermo, per quanto limitato nella sua dimensione, è importante non perché sia eccezionale, ma perché è coerente: dimostra che quando ci sono volontà, competenza e autonomia, si può intervenire con tempestività, tutelando i cittadini e restituendo dignità a un sistema che spesso sembra averla smarrita.

Mi auguro – lo dico sinceramente, senza alcuna ironia – che non rimanga un’iniziativa isolata, ma diventi, per ciascun Tribunale siciliano (evito di fare nomi – per il momento…), un modello replicabile, anche perché, finché resteremo in questa condizione di duplice standard, sarà difficile chiedere ai cittadini di continuare a credere, non tanto nelle leggi – sì… quelle ci sono – quanto in chi le applica.

Per cui, se leggete queste righe e vi riconoscete in una situazione simile – un rendiconto poco chiaro, spese gonfiate, un cambio di amministratore con ammanchi inspiegabili – non chiudete il post e lasciate che tutto scorra via. Fermatevi, raccogliete i documenti che avete (verbali, estratti conto, fatture, comunicazioni) e confrontatevi con altri condomini e se i dubbi diventano certezze, non abbiate paura di agire.

Basta un esposto scritto, ben argomentato, inviata alla Procura della Repubblica competente per territorio, o alla locale Sezione della Guardia di Finanza. Già… non serve essere esperti: serve essere precisi. Indicate, nomi, date, somme e discrepanze.

Ed ancora, se il vostro condominio ha beneficiato di incentivi statali – bonus facciate, sismabonus, ristrutturazioni con cessione del credito – potete anche verificare se gli interventi risultano tracciati (vedasi il portale di Openpolis che monitora i cantieri finanziati con fondi pubblici) o se le procedure di affidamento sono registrate nel sistema ANAC. Spesso, una semplice incongruenza visibile in rete – un importo dichiarato di 50.000 euro che in banca diventano 80.000 – è già un campanello d’allarme.

Io, come delegato per la legalità, e insieme a chi ogni giorno lavora per rendere trasparente ciò che qualcuno vorrebbe tenere nell’ombra, sono a disposizione per aiutarvi a formulare una segnalazione efficace. Non vi chiedo di fare da soli ciò che il sistema dovrebbe garantirvi per diritto: vi chiedo solo di non tacere. Perché ogni silenzio, anche il più breve, è un segnale di assenso.

Scrivetemi, condividete, verificate: Agite!

Insieme, possiamo trasformare l’amarezza in responsabilità, e la responsabilità in cambiamento.

Resto – come faccio da anni – in ascolto.

A proposito di Malta: "Soltanto ora casualmente… sono iniziati gli arresti"!!!

Avevo scritto alcuni giorni fa su quello Stato e in particolare sui mancati controlli che ultimamente avevano condotto alcuni personaggi legati alla nostra criminalità ad operare direttamente su quell’isola per incrementare i propri business…
Qualcuno mi aveva risposto a mezzo email che forse stavo esagerando e che vedevo criminali anche dove non ci fossero…
E difatti… a sconfessare quanto sopra, ecco giungere nella giornata di ieri l’annuncio che è stato arrestato il latitante Antonio Ricci, accusato di collegamenti diretti con la ‘ndrangheta e fuggito a Malta dopo un blitz nel 2018… 
Ma guarda un po’, soltanto ora… all’improvviso – non è che forse forse perché sollecitati da un “piccolo e insignificante” blogger catanese – qualcuno a quei piani alti, ha deciso che fosse giunto il tempo per cominciare a ripulire quella loro terra ormai… “infetta”???
D’altronde, l’analogia con quanto il sottoscritto aveva riportato è stupefacente, vedasi i link: – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/06/volete-investire-in-sicilia-bene-andate.html – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/03/la-mafia-siciliana-continua-i-suoi.html – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/04/malta-la-nuova-casanostra.html – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/04/malta-porto-sicuro-si-ma-solo-per.html –  perché dalle attuali indagini è emerso che alle spalle del latitante vi fosse un vero e proprio sodalizio criminale di stampo mafioso, dedito all’attività illecita della raccolta abusiva di scommesse “online”…
A quanto sopra vanno sommati quegli ulteriori aspetti penali quali, l’associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, il riciclaggio, l’omessa dichiarazione di ricavi e truffa aggravata ai danni dello Stato per oltre 60 milioni di euro.
L’indagine ha inoltre permesso di sequestrare i profitti dell’organizzazione criminale, di 23 società estere e 15 società italiane operanti nel settore dei giochi e delle scommesse, a cui vanno sommati 24 immobili, 7 automezzi, 33 siti nazionali e internazionali di “gambling on line” e innumerevoli quote societarie e conti correnti nazionali ed esteri, per un valore complessivo corrispondente ad oltre 723 milioni di euro!!! 
Cosa aggiungere, sembra che ora (finalmente) le forze dell’ordine maltesi abbiano deciso di collaborare in maniera più concreta con le nostre autorità di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e con i reparto dei Comando generali di Polizia e Guardia di Finanza. 
Una sinergia che sono certo a breve condurrà ad altri arresti, in particolare nei confronti di quei latitanti che si sa essersi trasferiti dalla nostra Sicilia verso quell’isola dorata… 

CATANIA: A.A.A. CERCASI FONDI URGENTEMENTE!!!

Il nostro Comune ormai, non è più in grado di assolvere a quelle funzioni alle quali è chiamato, ma non solo, a causa di questa condizione economica finanziaria disastrosa, non può fornire quei servizi indispensabili ai propri cittadini…

Inoltre, vanno sommate quelle società terze che hanno confronti dell’ente crediti da esigere, ma che per l’appunto, a causa del dissesto finanziario, non si riesce a far fronte…
Potremmo paragonare questo crollo finanziario al fallimento di una società privata, con la differenza però che l’Ente non può cessare di esistere, in quanto deve assicurare la continuità di esercizio…
Quindi da un lato vanno tutelati i creditori, dall’altro i privilegiati (dipendenti e/o lavoratori) che dovranno essere garantiti…
Ecco quindi che da un lato si pensa a realizzare un piano di estinzione, con il quale s’azzera la situazione che ha provocato il deficit, mentre dall’altro, s’inizia una nuova vita finanziaria attraverso l’uso di proprie risorse finanziarie…
Ora per far ciò, si dovrà intervenire prevalentemente in tutti quei cosiddetti sprechi e il risanamento inizierà non solo adeguando tutte le imposte nella misura massima prevista dalla legge, ma ridimensionando ahimè anche l’organico del personale dipendente…
Si dovrà altresì dialogare con tutti i creditori per indurli ad accettare una eventuale transazione… una situazione quest’ultima che non garantisce immediatamente il pagamento concordato, ma ahimè costringerà essi ad attendere il deposito del piano di estinzione dei debiti presso il Ministero degli Interni e solo successivamente all’approvazione dello stesso, si potrà incassare…
Mentre i creditori che non firmeranno la transazione non riceveranno nulla e s’inizierà ad affrontare quei loro crediti, solo ad approvazione del piano di estinzione..
Ovviamente questo tipo di azioni, scoraggiano quasi tutti i creditori, in quanto ciascuno penserà che l’amministrazione dell’Ente difficilmente provvederà a pagare la parte debitoria e gli eventuali interessi, ma si dedicherà principalmente a pagare le priorità per dar continuità …
Ed infine come pensare di allontanare (per dieci anni…) tutti quei soggetti che hanno di fatto partecipato a quel dissesto???
Certo credere oggi che quanto previsto dalla legge potrà essere applicato è sicuramente un’utopia, ma d’altro canto non è possibile continuare per come si è fatto finora, trascurando le più semplici regole di trasparenza dei nostri conti pubblici…

Per tutti coloro che credono che nessuno stia manipolando lo "spread"…

Sono state depositate alla Procura di Roma due esposti contro i commissari Guenther Oettinger e Pierre Moscovici, in quanto – sempre secondo le denunce presentate – avrebbero fatto in modo di alterare lo spread italiano!!!
Sì… proprio loro, i due componenti della Commissione Ue che in questi mesi non hanno fatto altro che criticare il nostro paese, il governo giallo/verde e le politiche adottate, in particolare la legge di bilancio…
A presentare gli esposti ci hanno pensato due giornalisti: Francesco Palese e Lorenzo Lo Basso.
A loro dire, i due commissari, attraverso  quelle loro dichiarazioni sulla manovra di governo, hanno condizionato gli investitori stranieri e quindi il nostro mercato azionario…
E’ evidente a tutti che, le frasi espresse hanno fatto in modo che in molti hanno iniziato a vendere le quote a suo tempo acquistate, influenzando di fatto negativamente il mercato e le borse…
D’altronde si parla di dichiarazioni rese alla stampa a mercati aperti, che hanno modificato l’andamento delle contrattazioni, incidendo sulla fiducia e la stabilità patrimoniale dei gruppi bancari, alterando di conseguenza il valore del nostro spread!!!
Difatti, si è dimostrato come alcune dichiarazioni rese ancor prima che i due commissari ricevessero il “Documento programmatico di bilancio”, avessero causato l’ascesa dello spread, che ha iniziato a salire, dai 240 punti sul quale si era stabilizzato agli otre 300 di questi giorni… “
Ma ormai è certo: i due commissari hanno palesemente voluto violare le regole Ue!!!
D’altronde se si pensa che un commissario come Moscovici è andato ha dichiarare: “Fare rilancio economico quando uno è indebitato si ritorce sempre contro chi lo fa, ed è sempre il popolo che alla fine paga”… cosa pensavate potesse accadere, se non che lo spread crescesse a dismisura!!!
Analoga circostanza è stata contestata a commissario Ottinger che in una intervista allo “Spiegel” ha preannunciato la bocciatura della Commissione, anticipandone per di più i contenuti…
E’ evidente che  siamo sotto assedio, ma come ho scritto in questi giorni, tutta questa faziosità si ritorcerà contro l’UE!!!
Ed infine, per coloro che ancora oggi credono alle chiacchiere di quei loro leader, partiti d’opposizioni, gli stessi che in questi anni si sono dimostrati servili nei confronti del potere Franco/Tedesco… bene a ciascuno di loro, a quegli Stati, ma sopratutto a quei venduti commissari dico: “Date tempo al tempo, alla fine la verità verrà fuori e si scoprirà chi stava bleffando e chi no!!!     

Fine della legislatura: "Hanno solo tirato a campare"…

Nella conferenza stampa di fine anno, il nostro Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha voluto tracciare un bilancio dell’attività del suo governo…
Ed allora vediamo in cosa è stato bravo questo governo “Renzi Bis”… ma non aspetterò -come hanno fatto in molti- quanto vorrà dire, bensì proverò ad anticiparne i contenuti, parlando di ciò che realmente è avvenuto e tralasciando le abituali e futili dichiarazioni, espresse più per propaganda che per altro… 
Certamente siano ancora tra gli ultimi in Europa, insieme ad altri partner quale Grecia e Portogallo… d’altronde è merito soltanto dei cittadini Italiani se non siamo ancora “con le pezze nel culo”, visto quanto accaduto con il buco finanziario delle banche, coperto da noi cittadini, per evitare una sicura crisi finanziaria…
La corruzione è ancora al primo posto ed in questi anni la piaga è di gran lunga aumentata… ed è proprio la politica, ad aver dimostrato, attraverso quelle leggi promulgate, d’aver fallito… 
L’economia italiana è alla frutta,  di crescita neppure a parlarne… lo 0,00001% (e si vantano pure del risultato ottenuto…), ah dimenticavo… ci hanno raccontato che il deficit è stato dimezzato… forse, ma sarebbe meglio rivedere i conti…
Ho sentito inoltre che l’export è ripartito e che siamo fra i cinque maggiori esportatori mondiali, ma quanto dichiarato è certamente falso; innanzitutto va ricordato che sono soltanto tre i paesi che esportano più di tutti nel mondo per quasi 5.000 miliardi, e precisamente USA, Cina e Germania… che riescono da soli ad esportare quanto 13 Paesi messi insieme… e il nostro, in quella classifica mondiale, è in decima posizione…
Certo, non è un cattivo risultato, ma ciò che non viene detto è che il nostro export incide in maniera esigua… all’incirca per 350/400 miliardi di dollari.
Ora, sicuramente vi starete chiedendo… ma cosa centra questo, semplice… significa che il sistema di commercio mondiale è un sistema “chiuso” dove i vincitori sono solo tre… e noi siamo fuori!!!
Va aggiunto inoltre che a breve, inizieranno vere e proprie politiche protezioniste, che coinvolgeranno non solo l’import, ma addirittura l’export… 
Cambiando argomento… osserviamo il tasso di occupazione che risulta ancora bassissimo, grazie a riforme nefaste, che hanno condotto esclusivamente risparmiare le imprese… ma che non hanno portato un solo posto a tempo indeterminato… in particolare al Sud, dove il  tasso generale di occupazione è preoccupante!!!
Si… ora che cominceranno le propagande elettorali, inizieranno a sentirsi le solite “cazzate”: “Milioni di posti di lavoro, pensioni raddoppiate, reddito di inclusione,” tutte promesse fantasiose che non possiedono nulla di concreto, ma servono esclusivamente a illudere gli italiani, per farsi dare quel voto!!!
Nel frattempo le famiglie vivono in condizioni di povertà e di disagio e nel contempo, il denaro pubblico viene sprecato…
Vedasi quanto consegnato in questi giorni a quei poveri terremotati: la vergogna della politica e dei suoi governanti; già, non comprendo il perché i nostri “onorevoli”, non portino lì… in quelle “casette”, le proprie mogli, amanti e figli, si… in quello schifo, adatto a loro!!! 
No… loro stanno comodi in quelle loro ville ed appartamenti di lusso… e poi vorrebbero farci credere a noi tutti, che non tirano a campare… 
Ma d’altronde, sono talmente impegnati a promuovere leggi su “Ius soli” oppure ad invitare sempre più migranti (ovviamente anche questo e “import”… con tutti i milioni e milioni di euro che il nostro Stato incassa…), legge sui minori non accompagnati e via discorrendo…,  
Ovviamente non parliamo di informazione: con imprenditori politici che controllano la maggior parte delle televisioni, della carta stampata e del web… e con direttori servili e giornalisti dipendenti ricattabili, vorrei comprendere di quale libertà d’informazione “libera” si parla… per fortuna che ancora esistono i giornalisti “freelance” e i “blogger“!!!
Ed infine la lotta alla mafia, a quel sistema colluso e delinquenziale che lega oggi molti colletti bianchi a quella criminalità organizzata…
Dove proprio la politica ha dimostrato di nuotarci (meravigliosamente…) in quel mare di corruzione, fatto di tangenti e bustarelle e senza che mai nessuno, in tutti questi anni, abbia pagato…
Presidente, sono certo che le Sue dichiarazioni avranno stupito molti dei giornalisti presenti durante quella conferenza, peraltro sono gli stessi che scrivono articoli meravigliosi per stupirci con effetti speciali… ma vede, gli esiti “3D” ed i risultati ottenuti da questo suo governo, sono sotto gli occhi di tutti e risultano essere diversi da quelli da lei rappresentati e ci perdoni se a tutt’oggi non riusciamo a vederli, sì vede… è soltanto perché nel frattempo, ci siamo dovuti vendere (per campare”…) anche gli “occhialini“!!!
  

Come "spelacchiare" denaro pubblico…

Hanno speso ben €. 49.000 per un albero di Natale a Roma…
Se fossi al posto di Papa Francesco, manderei scomuniche a tutti coloro che hanno permesso questa vergogna… 
Con quella somma avrebbero potuto realizzare 3250 pasti che, divisi nei cinque giorni festivi, si sarebbero potuti consumare ben 650 pasti al giorno…  
Se consideriamo la somma spesa per un albero totalmente inutile, per di più ridotto, solo dopo pochi giorni a “Spelacchio”, si comprende come in questo nostro paese, lo sperpero del denaro pubblico, non è da associarsi ad un problema politico, legato a eventuali partiti di maggioranza, bensì quanto sopra, è da considerarsi come un problema sociale di malcostume… 
A cosa serve difatti avere un albero di Natale in Piazza Venezia, quando di lì a pochi metri ci sono decine e decine di “clochard”, persone senza un tetto, buttati per terra e coperti soltanto da qualche cartone, senza ovviamente nulla da mangiare…
Per fortuna che ora l’Associazione Codacons, ha denunciato quanto compiuto dal Comune di Roma, direttamente alla Corte dei Conti e speriamo che la magistratura intervenga in maniera decisa contro quell’amministrazione romana, che ha deciso di sostenere questa spesa così assurda…
Ora si cercano i colpevoli, i motivi di quel improvviso rinsecchire, non si sa se dare la colpa al freddo o per come ha detto qualcuno, ad un eventuale avvelenatmento, anche se non esistono evidenti sintomi per avvalorare questa ipotesi…
Infine, qualche esperto ha dichiarato che  secondo la sua esperienza, non è stata eseguita correttamente l’operazione di slegatura della pianta una volta arrivata a Roma, procedura, quest’ultima, di estrema delicatezza poiché c’è il rischio di rottura dei rami, ecco quindi a suo giudizio, la causa di quel che è successo…
Io comunque ritorno al futile motivo che spinge a tagliare dal suo habitat un albero centenario, per trasportarlo nella capitale, soltanto per abbellire una piazza nel periodo natalizio… quando si potrebbero realizzare alberi artificiali, che peraltro hanno lo stesso scopo di quelli veri e ne garantiscono certamente la durata, per tutto il periodo elle festività e anche oltre…
Cosa aggiungere… l’ennesimo spreco di un paese che se ne fotte completamente dei suoi cittadini e del suo denaro!!!

Come "spelacchiare" denaro pubblico…

Hanno speso ben €. 49.000 per un albero di Natale a Roma…
Se fossi al posto di Papa Francesco, manderei scomuniche a tutti coloro che hanno permesso questa vergogna… 
Con quella somma avrebbero potuto realizzare 3250 pasti che, divisi nei cinque giorni festivi, si sarebbero potuti consumare ben 650 pasti al giorno…  
Se consideriamo la somma spesa per un albero totalmente inutile, per di più ridotto, solo dopo pochi giorni a “Spelacchio”, si comprende come in questo nostro paese, lo sperpero del denaro pubblico, non è da associarsi ad un problema politico, legato a eventuali partiti di maggioranza, bensì quanto sopra, è da considerarsi come un problema sociale di malcostume… 
A cosa serve difatti avere un albero di Natale in Piazza Venezia, quando di lì a pochi metri ci sono decine e decine di “clochard”, persone senza un tetto, buttati per terra e coperti soltanto da qualche cartone, senza ovviamente nulla da mangiare…
Per fortuna che ora l’Associazione Codacons, ha denunciato quanto compiuto dal Comune di Roma, direttamente alla Corte dei Conti e speriamo che la magistratura intervenga in maniera decisa contro quell’amministrazione romana, che ha deciso di sostenere questa spesa così assurda…
Ora si cercano i colpevoli, i motivi di quel improvviso rinsecchire, non si sa se dare la colpa al freddo o per come ha detto qualcuno, ad un eventuale avvelenatmento, anche se non esistono evidenti sintomi per avvalorare questa ipotesi…
Infine, qualche esperto ha dichiarato che  secondo la sua esperienza, non è stata eseguita correttamente l’operazione di slegatura della pianta una volta arrivata a Roma, procedura, quest’ultima, di estrema delicatezza poiché c’è il rischio di rottura dei rami, ecco quindi a suo giudizio, la causa di quel che è successo…
Io comunque ritorno al futile motivo che spinge a tagliare dal suo habitat un albero centenario, per trasportarlo nella capitale, soltanto per abbellire una piazza nel periodo natalizio… quando si potrebbero realizzare alberi artificiali, che peraltro hanno lo stesso scopo di quelli veri e ne garantiscono certamente la durata, per tutto il periodo elle festività e anche oltre…
Cosa aggiungere… l’ennesimo spreco di un paese che se ne fotte completamente dei suoi cittadini e del suo denaro!!!

L'Amministratore di Condominio e l'ipotesi di rinnovo tacito dell'incarico…

Ultimamente ho assistito ad una Assemblea ordinaria di condominio nella quale l’Amministratore procedeva pur avendo escluso dall’ordine del giorno, uno dei punti fondamentali previsti nel Regolamento Condominiale, che riportava: “L’Assemblea ordinaria si riunisce ogni anno per approvare il preventivo di spesa, il relativo stato di ripartizione, per approvare il consuntivo dell’anno precedente, e per deliberare  in merito alla conferma  o sostituzione  dell’amministratore.  
Lo stesso amministratore altresì, a seguito della contestazione di cui sopra, consegnava a sua giustificazione una nota che riportava “L’amministratore di condominio resta in carica un anno e l’incarico si intende rinnovato per eguale durata” (articolo 1129, comma 10, del Codice civile).
Da queste sintetiche parole, si evidenziava come si fosse dinanzi ad una generalizzata ipotesi di rinnovo tacito dell’incarico…
Comprenderete bene come  sia stato abbastanza agevole per quell’amministratore, far passare questa Sua tesi… d’altronde la maggior parte dei condomini presenti, non possedevano alcuna specifica tecnica su riforme condominiali e soprattutto, non erano esperti legali…  
Quindi a parte il sottoscritto che in un qualche modo ha impugnato questa sua tesi… c’è stato da parte di tutti i presenti il manifestato silenzio…
Ma quanto ha detto quell’Amministratore corrisponde a verità? E’ proprio vera quella sua affermazione?
Provo quindi a chiarire quanto sopra…
Prima della recente riforma realizzata con L. 220/2012 si riteneva che l’accettazione potesse essere espressa oppure tacita; in particolare si realizzava un’accettazione tacita quando l’amministratore nominato cominciava la gestione del condominio e riceveva dal precedente amministratore la contabilità.
A seguito della nuova riforma invece, il nuovo articolo 1129, quattordicesimo comma, c.c., esclude espressamente l’accettazione tacita o per fatti concludenti, in quanto prevede che l’amministratore, all’atto dell’accettazione della nomina o del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l’importo dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta.
Inoltre, egli anche in occasione del rinnovo dell’incarico è tenuto a comunicare i dati di cui al secondo comma dell’articolo 1129 del Codice civile (dati anagrafici e professionali, codice fiscale, sede legale e denominazione se si tratta di società, locale in cui sono tenuti i registri condominiali, orari in cui è possibile prenderne visione) oltre per come si diceva sopra a «specificare analiticamente… l’importo dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta» (articolo 1129, comma 14, del Codice civile). 
Adempimenti, questi, difficilmente conciliabili con un tacito rinnovo. 
Per altro verso, l’amministratore è pur sempre obbligato a convocare l’assemblea in prossimità della scadenza del suo incarico, affinché si determini in merito alla successiva gestione, tanto che “il ripetuto rifiuto di convocare l’assemblea per la nomina del nuovo amministratore” configura un’espressa ipotesi di “grave irregolarità” (articolo 1129, comma 12, n. 1, del Codice civile) che legittima ciascun condomino ad agire per la revoca giudiziale. 
A questo punto, si ritiene ovvio che non è possibile ipotizzare la proroga dell’amministratore per un altro anno nei casi in cui:
– l’assemblea conferma l’amministratore uscente senza alcuna determinazione in merito al rapporto e all’incarico;
– l’assemblea, magari riconvocata (per scrupolo del professionista o perché gli sia stato richiesto dai condomini), non raggiunge i quorum richiesti per la sua costituzione e per l’adozione della deliberazione di nomina.
Senza questo passaggio procedimentale, la scadenza del termine può determinare solo quella situazione, comunemente indicata, di “prorogatio imperii” a cui, con la riforma, fa ora espresso riferimento l’articolo 1129, comma 8, del Codice civile: «alla cessazione dell’incarico l’amministratore è tenuto… ad eseguire le attività urgenti al fine di evitare pregiudizi agli interessi comuni senza diritto ad ulteriori compensi».
Come avrete potuto comprendere, la nuova disciplina, non tollera “manovre dilatorie o evasive” da parte dell’amministratore in scadenza, prevedendo, in queste situazioni, precisi effetti: la stringente delimitazione dell’ambito di operatività dei poteri dell’amministratore in regime di prorogatio (solo attività urgenti al fine di evitare pregiudizi agli interessi comuni…) e il mancato riconoscimento di un ulteriore compenso costituiscono chiare indicazioni dirette a dare impulso all’iniziativa dell’amministratore in scadenza, tenuto a convocare l’assemblea per le necessarie determinazioni sulla successiva gestione.
Va ricordato inoltre come la revoca dell’amministratore può essere sia deliberata in ogni tempo dall’assemblea (attraverso la maggioranza e con le modalità previste dal regolamento di condominio), ma può essere raggiunta attraverso l’autorità giudiziaria, su ricorso di ciascun condomino, nel caso previsto dal quarto comma dell’articolo 1131, se non rende il conto della gestione, ovvero in caso di gravi irregolarità…
Infatti, nel caso in cui siano emerse gravi irregolarità fiscali (evidenziate quest’ultime da un professionista nominato quale Revisore contabile) oppure per mancata ottemperanza su quanto disposto dal numero 3) del dodicesimo comma del presente articolo, i condomini, anche singolarmente, possono rivolgersi all’autorità giudiziaria…
Nel caso di accoglimento della domanda, il ricorrente, per le spese legali, ha titolo alla rivalsa nei confronti del condominio, che a sua volta può rivalersi nei confronti dell’amministratore revocato.
Vorrei ricordare inoltre quali altre situazioni costituiscono gravi irregolarità:
1) l’omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto condominiale, il rifiuto di convocare l’assemblea per la revoca e per la nomina del nuovo amministratore o negli altri casi previsti dalla legge;
2) la mancata esecuzione di provvedimenti giudiziari e amministrativi, nonché di deliberazioni dell’assemblea;
3) la mancata apertura ed utilizzazione del conto di cui al settimo comma;
4) la gestione secondo modalità che possono generare possibilità di confusione tra il patrimonio del condominio e il patrimonio personale dell’amministratore o di altri condomini;
5) l’aver acconsentito, per un credito insoddisfatto, alla cancellazione delle formalità eseguite nei registri immobiliari a tutela dei diritti del condominio;
6) qualora sia stata promossa azione giudiziaria per la riscossione delle somme dovute al condominio, l’aver omesso di curare diligentemente l’azione e la conseguente esecuzione coattiva;
7) l’inottemperanza agli obblighi di cui all’articolo 1130, numeri 6), 7) e 9);
8) l’omessa, incompleta o inesatta comunicazione dei dati di cui al secondo comma del presente articolo.
Ed infine, in caso di revoca da parte dell’autorità giudiziaria, l’Assemblea non potrà nominare nuovamente l’amministratore revocato!!!

Inchiesta Consip: appalti e fondi neri…


Già… voler sperare che dopo tutte queste continue inchieste compiute dai nostri organi inquirenti, ci possa essere finalmente un cambiamento in quegli “usi e costumi” del tutto italiani, basati esclusivamente sui quei ben noti comportamenti corruttivi… ecco, ritengo che questa trasformazione morale, può ritenersi una mera “illusione”…   
Sembra difatti che ormai non si riesca più ad estirpare da questo sistema questo cancro tentacolare della corruzione, che fa in modo di coinvolgere ogni giorno di più… sempre più soggetti, indirizzandoli a compiere quei gesti riprovevoli che mortificano non solo se stessi, ma tutta la società civile…
Ecco quindi dover ascoltare dell’ennesima inchiesta sugli appalti… del solito giro di denaro, di quelle società trasferitesi all’estero per eludere controlli fiscali, l’uso di noti paradisi fiscali e varie somme di tangenti che finiscono per l’appunto su quei conti cifrati…
Gli inquirenti indagando sul caso degli appalti Consip sono finite così verso società estere di proprietà dell’imprenditore Alfredo Romeo… destinazione Londra dove l’imprenditore (ora arrestato) aveva registrato la sua “Romeo London Limited”, in aggiunte ad altre società intestate ai figli…
La guardia di finanza è ora pronta a partire per la capitale inglese, nel tentativo di ricostruire quei cosiddetti fondi neri, con cui (secondo gli investigatori) Romeo abbia corrotto il dirigente della Consip, Marco Gasparri.
Gli inquirenti sono convinti che nelle tasche di Gasparri siano finiti circa €. 100.000 ed ulteriori importi stanziati per altre corruttele e soprattutto dove sono allocati i fondi neri del Romeo (probabilmente provenienti da false fatturazioni…).
Si parla inoltre di possibili assunzioni del dirigente Consip in una struttura inglese e l’ulteriore promessa di un “bonus”…
Non entro nel merito dei nomi che hanno negli anni goduto di quelle particolari amicizie con l’imprenditore… (che definiva in alcuni casi “arbitri” del proprio destino professionale…), come ad esempio il padre del nostro ex premier Matteo Renzi, l’On. Verdini, oppure il presidente De Luca o i Sig.ri Lettieri e Caldoro…

L’imprenditore Romeo comunque ha definito quanto sta accadendo, come una vera e pura “strumentalizzazione” nei suoi confronti e si considera vittima di una accesa strumentalizzazione che vede per l’appunto l’ex premier Renzi, nel mirino di celati accordi sottobanco, i quali stanno provando in tutti i modi a destituirlo…  

Vedremo in questi giorni come si evolverà l’inchiesta…
Ovviamente non c’è poi da meravigliarsi, se le maggiori testate internazionali in questi giorni hanno riportato che il nostro paese, sia governato da incapaci, inetti e soprattutto… corrotti!!!

Cos'è più pericoloso? Un dipendente infedele o uno distratto…???

Scegliere bene i propri dipendenti è per un imprenditore uno dei fattori più importanti…
Infatti, avere alle proprie dipendenze, personale non solo professionalmente valido, ma soprattutto capace di garantire quella disponibilità degli orari, prestando altresì la propria opera al di fuori della sede operativa è di per se uno dei fattori fondamentali che incide in quella scelta…
Se poi oltre a quanto sopra, si potrà beneficiare d’ulteriori sue abilità, quali per esempio il possesso di attestazioni formative o di  requisiti certificati, della conoscenza delle lingue o della capacità di interconnessione al web con la capacità d’uso di software diversi da quelli esclusivamente attinenti la professione ricercata, ciò fa sì che s’indirizzi nel migliore dei modi quella eventuale ricerca…
Ma ciò che maggiormente (o forse più di tutte…) dovrebbe far si che la scelta ricada proprio verso quel particolare candidato è certamente la prova concreta che egli possieda un vero e proprio carisma, legato alla propria personalità… da non confondersi con istintivi atteggiamenti istrionici di prevaricazioni, che hanno quasi sempre la premessa di voler ostentare quella propria “sapienza” (il più delle volte inadeguata…), esprimendola anche quando non richiesta, esclusivamente per voler primeggiare (a scapito poi degli altri…)!!!
Bensì si tratta di saper scegliere quegli individui che sanno unire gli aspetti biologici del proprio temperamento, a quelli psichici del carattere, soggetti capaci di creare modelli comportamentali utili e necessari ai fini dell’organizzazione, per stabilire quali regole saranno in grado di modificare l’ambiente in cui dovrà prestare la propria opera…    
Il problema però è che nel nostro paese… si punta principalmente ad avere un altro tipo di dipendente…
Sì, quello che va per la maggiore (in particolare proprio qui da noi in Sicilia…) è il modello “sottomesso” (che nulla centra con l’essere fedele… anzi tutt’altro), quello cioè che fa sempre quanto gli si ordina… senza domandarsi se ciò che gli è stato ordinato sia giusto o sbagliato… (questo soggetto, è infinitamente peggiore rispetto a quei cosiddetti “soldati” di ben note associazioni criminali… perché dimostra d’essere ancor più debole di quei “affiliati” che,  scoperti e catturati, si pentono come “femminucce” diventano così “collaboratori di giustizia”…).
Sono proprio come quei bambini che non hanno mai il coraggio di scegliere e stanno lì… dietro i loro compagni, osservare in silenzio quanto accade, non si espongono e poi come cagnolini, saltano sul carro dei vincitori… che poi è quasi sempre quello del più forte.
Per fortuna però a questi “nati sottomessi“, ci si contrappone un’altra serie di soggetti “indipendenti“, che ragionano con la propria testa e che operano affinché si trovi sempre la migliore soluzione ai problemi emersi, decidendo il più delle volte, in modo diverso e contrario, a quanto loro imposto!!!
Ma quest’ultimi sono così… incondizionati… ed è per questo loro modo d’essere “ribelli”, se pur leali, precisi e corretti, che vengono definiti “infedeli”…
Una strana valutazione (del tutto nostra, regionale…) quella di voler applicare una diversa valutazione di giudizio a chi meriterebbe altra valutazione…
E tutto l’opposto di quanto avviene in altri paesi europei… dove proprio una recente indagine condotta su molte aziende del Regno Unito, ha dimostrato come il rischio rappresentato dai dipendenti “negligenti” è assai se non più grave, al rischio legati ad una loro infedeltà…
Lo studio ha dimostrato come il 57% delle aziende inglesi hanno subito danni a causa proprio della negligenza o per situazioni e azioni errate, da parte proprio di dipendenti “distratti” o che non hanno avuto il coraggio di manifestare, in quei precisi momenti, le proprie perplessità…
In particolare ciò che è stato maggiormente evidenziato, è che quanto accaduto è principalmente avvenuto in quelle aziende che avevano poco investito in “sensibilizzazione” dei dipendenti!!!
La mancanza quindi di un’adeguata formazione delle procedure da adottarsi, l’intuire o il prevedere eventuali iniziative correttive a seguito anche di arbitrarie decisioni da prendere lì sull’istante, è essenziale affinché non si commettano errori.
In quella loro inadeguatezza morale, si dimostra come il non aver compiuto le scelte giuste  ecco, in quel minimo lasso di tempo in cui non si sono intrapresi provvedimenti, si è venuta a creare quel giusto presupposto di violazione o danno, che preso in tempo, sarebbe risultato di modesta entità, ma che successivamente assume proporzioni drammatiche!!!
Per l’ennesima volta, l’inerzia si è dimostrata più negativa della stessa efficienza!!!
Nel voler ricercare ad ogni costo la salvaguardia della propria immagine o del proprio posto di lavoro, nel non aver saputo proporre o decidere, si è accettato di operare in modo negligente… Chissà forse il tempo non sarà in grado di far emergere quei comportamenti sleali compiuti… come probabilmente non ci si dovrà giustificare dinnanzi a qualcuno per quanto commesso… ma sono certo comunque che alla fine, prima o poi, con la propria coscienza… ci si dovrà confrontare!!!
E’ solo una questione di tempo…

A pensar male degli altri si fa peccato… ma spesso ci si indovina.

Io, lo vado dicendo da sempre… ed oggi più di ieri, questa frase si accompagna in modo preciso al corso della mia vita quotidiana…, in particolare quando i miei pensieri, si orientano verso questi nostri politici.

Già, da un lato ci chiedono di avere pazienza, di sacrificarci, di saper attendere momenti migliori, ma poi come sempre nel nostro paese, si continuano ad usare due pesi e due misure ed alla fine noi stringiamo la cinghia e loro continuano usufruendo di vantaggi personali, godendo dei soliti benefici della casta.
Non cambia niente, anche coloro che operano, in qualità di impiegati, all’interno di quei palazzi si sono adeguati, infatti proprio di qualche giorno fa, il reportage delle “Iene”, riportava questo mal costume, descrivendo come nell’orario di lavoro il personale impiegato si assentava, ovviamente dopo aver timbrato regolarmente il proprio badge… ( ora ovviamente per qualche giorno… finché tutto verrà dimenticato ed allora si riprenderà come prima, sono state annunciate da parte del Presidente Grasso , nuovi sistemi di rilevazione delle presenze, controlli al passaggio dei varchi di accesso ai palazzi del Senato, per impedire ogni possibile abuso…).

Ma da noi comunque nulla cambia, già, pur assistendo allo scempio che questa classe politica corrotta  ha realizzato e continua a farlo, la protesta resta sempre contenuta, a differenza invece di quanto avviene nelle altre piazze europee, dove i cittadini operando in maniera civile la protesta, riescono a far modificare anche i provvedimenti emessi… chissà noi, per quanto tempo ancora aspetteremo, prima di prendere coscienza e consapevolezza della situazione.
Anche perché i nostri governanti, potrebbero iniziare a prevenirlo questo rischio, procedendo ad attuare quelle riforme necessarie e fondamentali per risollevare le nostri sorti…
Ormai si è giunti con l’acqua alla gola… ed e soltanto perché questo nostro paese è ancora sorretto dai propri familiari e da quella “cara” attitudine al risparmio, che finora è stentata a partire quella protesta civile per modificare questo sistema…
La maggioranza degli italiani, si accontenta di racimolare il fondo dei propri conti, aiutandosi anche con quel sostegno economico dato dai propri genitori, che affievolisce quel profondo senso di mortificazione personale…
La condizione è ancora soporifera e fintanto che la spinta mediatica alla sollevazione non è supportata da giuste motivazioni o da una opposizione seria e concreta che riunisce in una unica voce quel movimento di protesta, si resterà a combattere seduti in cravatta, cercando soprattutto di non sporcarsi mai le mani!!!

Regione Sicilia: pignorati i conti…

Incredibile hanno pure il coraggio di chiedere gli scatti d’anzianità…

Un gruppo di 76 funzionari, ai quali il giudice del lavoro ha riconosciuto scatti di anzianità a partire dal 2005, aveva presentato attraverso i propri legali, una richiesta di pignoramento per ben 20 milioni di euro e in attesa della decisione del giudice ( udienza fissata per il 16 ottobre c.a. ) l’Ars è stata costretta ad accantonare le somme…
Ora a causa di quanto sopra, i dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana non percepiranno lo stipendio…, dipendenti questi, non dimentichiamoci, equiparati a quelli del Senato…
Cioè un segretario generale all’ARS ha uno stipendio netto di circa 13.000 euro per 16 mensilità, mentre un consigliere ne guadagna circa 9.000, ma non scioccatevi ancora il bello deve venire… i commessi viaggiano con stipendi da circa 4.000 euro…

e quindi con questi stipendi finora ricevuti, qualcuno si alza e grida ad alta voce che ci sono stati degli errori…, si grida allo scandalo e si pretendono le differenze…

Invece di stare in silenzio e sperare che nessuno si accorgesse di quanto in questi anni si era andati ritirando e augurarsi che nessuno si accorga, non tanto dell’errore, poiché anche se ingiustamente, ciò era quanto loro dovuto…, ma almeno perseguire l’obbiettivo di non farsene accorgere, per non alimentare l’opinione pubblica con scandali e pubblicità negative…, ma questi senza alcun riguardo, per chi invece deve lavorare dai tre/quattro mesi per compensare quanto da loro peso in un mese, fregandosene quindi di chiunque ed anzi procedendo per vie legali…
E’ quindi mi chiedevo…, ma in questi anni, quale lavoro hanno svolto, quante pratiche hanno portato a compimento, di cosa si sono occupati…; in una impresa privata, ogni dipendente in un qualche modo è sempre posto sotto la lente d’ingrandimento del proprio datore di lavoro o di qualche suo dirigente, che ne approva l’operato tenendolo o in caso contrario allontanarlo…
Qui invece oltre ad averli foraggiati con buste paga da favola… quelle incapacità sono state pure premiate con ulteriori incentivi… 
Palazzo dei Normanni, non smette mai di stupirmi, e tra  gli episodi che ho scoperto vi è quello che se i suoi rappresentanti vanno a spostarsi sulle poltrone nazionali, ecco che, se questi hanno cominciato la loro esperienza all’Ars prima della riforma previdenziale del 2000, continueranno ad usufruire del vecchio sistema attraverso il quale, potranno  ricevere un’‘assegno vitalizio anche a 50 anni, avendo tre legislature alle spalle e la soglia sale a 55 anni per i parlamentari regionali con due legislature ed infine a 60 per chi ha all’attivo una sola legislatura… e noi come tanti coglioni paghiamo….
Mi sono chiesto chi fossero questi parlamentari che oggi percepiscono da entrambi i lati ed ho scoperto i nomi di 14 parlamentari pagati quindi due volte… cioè allo stipendio di deputato/senatore che si aggira sui 10 mila euro, questi sommano la pensione maturata per aver militato all’Ars: dai 3 agli 8 mila euro al mese…
Tra questi fortunati troviamo: un ex ministro (Calogero Mannino), due ex presidenti della Regione come Salvatore Cuffaro e Angelo Capodicasa, un ex presidente dell’Ars quale Nicola Cristaldi, l’attuale portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando (sindaco di Palermo per dieci anni) e nove ex assessori regionali: Vladimiro Crisafulli, Giuseppe Firrarello, Salvatore Fleres, Fabio Granata, Ugo Grimaldi, Dore Misuraca, Alessandro Pagano, Raffaele Stancanelli e Sebastiano Burgaretta Aparo. 
Inoltre facendo ricerche su internet ho scoperto ho trovato che a parte il sopraelencato elenco, usufruiscono del “vitalizio” dell’Ars anche chi non siede più nel parlamento nazionale, ma ha incarichi istituzionali: l’assessore regionale Nino Strano e il presidente della Provincia di Messina Nino Ricevuto.
Ed ancora fra i beneficiari della pensione dell’Ars, cumulato con lo stipendio di deputato, non mancano i cinquantenni come Granata e Pagano, esponenti del Pdl e la lista è aumentata dopo il 2008, anno in cui c’è stata l’interruzione anticipata della legislatura del Presidente Cuffaro e sono sette coloro che, arrivati a Roma, hanno ottenuto la doppia indennità, tra questi abbiamo Raffaele Stancanelli, che supera tutti con  tre voci di retribuzione: il vitalizio dell’Ars, lo stipendio di senatore e pure quello di sindaco di Catania, che ha comunque dichiarato di voler rinunciare…
Ormai è evidente che questi benefici sono al solito  prettamente Siciliani, infatti neanche le amministrazioni di Camera e Senato permettono l’accumulare dell’assegno vitalizio nazionale con lo stipendio da consigliere regionale….
Ora mi è più evidente capire il perché di questa lotta politica e partitica, da parte di tutti questi signori che in tutti i modi stanno cercando di andare a sedersi su quelle poltrone…
I vantaggi come ben capite sono enormi e non sono soltanto quelli economici, ma soprattutto molto personali, si tratta di entrare in un sistema nel quale si gode di benefici per se e per coloro a loro vicini, quali parenti ed amici…
Povera Sicilia… poveri Noi Siciliani… in quali mani siamo capitati e come ancora non riusciamo a liberarci di questi gentiluomini, che recitano a soggetto e dove, imparato il copione a memoria, ripetono il canovaccio, senza aver alcuna capacità, di saper almeno improvvisare… 

Regione Sicilia: pignorati i conti…

Incredibile hanno pure il coraggio di chiedere gli scatti d’anzianità…

Un gruppo di 76 funzionari, ai quali il giudice del lavoro ha riconosciuto scatti di anzianità a partire dal 2005, aveva presentato attraverso i propri legali, una richiesta di pignoramento per ben 20 milioni di euro e in attesa della decisione del giudice ( udienza fissata per il 16 ottobre c.a. ) l’Ars è stata costretta ad accantonare le somme…
Ora a causa di quanto sopra, i dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana non percepiranno lo stipendio…, dipendenti questi, non dimentichiamoci, equiparati a quelli del Senato…
Cioè un segretario generale all’ARS ha uno stipendio netto di circa 13.000 euro per 16 mensilità, mentre un consigliere ne guadagna circa 9.000, ma non scioccatevi ancora il bello deve venire… i commessi viaggiano con stipendi da circa 4.000 euro…

e quindi con questi stipendi finora ricevuti, qualcuno si alza e grida ad alta voce che ci sono stati degli errori…, si grida allo scandalo e si pretendono le differenze…

Invece di stare in silenzio e sperare che nessuno si accorgesse di quanto in questi anni si era andati ritirando e augurarsi che nessuno si accorga, non tanto dell’errore, poiché anche se ingiustamente, ciò era quanto loro dovuto…, ma almeno perseguire l’obbiettivo di non farsene accorgere, per non alimentare l’opinione pubblica con scandali e pubblicità negative…, ma questi senza alcun riguardo, per chi invece deve lavorare dai tre/quattro mesi per compensare quanto da loro peso in un mese, fregandosene quindi di chiunque ed anzi procedendo per vie legali…
E’ quindi mi chiedevo…, ma in questi anni, quale lavoro hanno svolto, quante pratiche hanno portato a compimento, di cosa si sono occupati…; in una impresa privata, ogni dipendente in un qualche modo è sempre posto sotto la lente d’ingrandimento del proprio datore di lavoro o di qualche suo dirigente, che ne approva l’operato tenendolo o in caso contrario allontanarlo…
Qui invece oltre ad averli foraggiati con buste paga da favola… quelle incapacità sono state pure premiate con ulteriori incentivi… 
Palazzo dei Normanni, non smette mai di stupirmi, e tra  gli episodi che ho scoperto vi è quello che se i suoi rappresentanti vanno a spostarsi sulle poltrone nazionali, ecco che, se questi hanno cominciato la loro esperienza all’Ars prima della riforma previdenziale del 2000, continueranno ad usufruire del vecchio sistema attraverso il quale, potranno  ricevere un”assegno vitalizio anche a 50 anni, avendo tre legislature alle spalle e la soglia sale a 55 anni per i parlamentari regionali con due legislature ed infine a 60 per chi ha all’attivo una sola legislatura… e noi come tanti coglioni paghiamo….
Mi sono chiesto chi fossero questi parlamentari che oggi percepiscono da entrambi i lati ed ho scoperto i nomi di 14 parlamentari pagati quindi due volte… cioè allo stipendio di deputato/senatore che si aggira sui 10 mila euro, questi sommano la pensione maturata per aver militato all’Ars: dai 3 agli 8 mila euro al mese…
Tra questi fortunati troviamo: un ex ministro (Calogero Mannino), due ex presidenti della Regione come Salvatore Cuffaro e Angelo Capodicasa, un ex presidente dell’Ars quale Nicola Cristaldi, l’attuale portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando (sindaco di Palermo per dieci anni) e nove ex assessori regionali: Vladimiro Crisafulli, Giuseppe Firrarello, Salvatore Fleres, Fabio Granata, Ugo Grimaldi, Dore Misuraca, Alessandro Pagano, Raffaele Stancanelli e Sebastiano Burgaretta Aparo. 
Inoltre facendo ricerche su internet ho scoperto ho trovato che a parte il sopraelencato elenco, usufruiscono del “vitalizio” dell’Ars anche chi non siede più nel parlamento nazionale, ma ha incarichi istituzionali: l’assessore regionale Nino Strano e il presidente della Provincia di Messina Nino Ricevuto.
Ed ancora fra i beneficiari della pensione dell’Ars, cumulato con lo stipendio di deputato, non mancano i cinquantenni come Granata e Pagano, esponenti del Pdl e la lista è aumentata dopo il 2008, anno in cui c’è stata l’interruzione anticipata della legislatura del Presidente Cuffaro e sono sette coloro che, arrivati a Roma, hanno ottenuto la doppia indennità, tra questi abbiamo Raffaele Stancanelli, che supera tutti con  tre voci di retribuzione: il vitalizio dell’Ars, lo stipendio di senatore e pure quello di sindaco di Catania, che ha comunque dichiarato di voler rinunciare…
Ormai è evidente che questi benefici sono al solito  prettamente Siciliani, infatti neanche le amministrazioni di Camera e Senato permettono l’accumulare dell’assegno vitalizio nazionale con lo stipendio da consigliere regionale….
Ora mi è più evidente capire il perché di questa lotta politica e partitica, da parte di tutti questi signori che in tutti i modi stanno cercando di andare a sedersi su quelle poltrone…
I vantaggi come ben capite sono enormi e non sono soltanto quelli economici, ma soprattutto molto personali, si tratta di entrare in un sistema nel quale si gode di benefici per se e per coloro a loro vicini, quali parenti ed amici…
Povera Sicilia… poveri Noi Siciliani… in quali mani siamo capitati e come ancora non riusciamo a liberarci di questi gentiluomini, che recitano a soggetto e dove, imparato il copione a memoria, ripetono il canovaccio, senza aver alcuna capacità, di saper almeno improvvisare… 

E’ qui la festa??? Si… Lombardo si è dimesso!

Ci sono tanti motivi per festeggiare… e qualcuno a deciso di farlo per salutare le dimissioni di Lombardo… 
Nella città dell’ormai ex governatore, Catania, si è organizzato una festa di piazza, considerato comunque che a farlo siano stati stati proprio quelli del PDL, lascia un po’ sgomenti, visti gli abbracci che un tempo si facevano con Berlusconi & Co…
Ora si parla di nuove stagioni politiche e di ripresa dopo questi undici anni di malgoverno suddivisi tra  Cuffaro e Lombardo…
Ovviamente tutti ad ascoltare l’uscita di scena, che avrebbe dovuto dimostrare che quanto svolto in questi anni, contrasta con le notizie eclatanti apparse proprio in questi giorni, su quei conti cosiddetti in rosso, che a sua discolpa sono figli di una crisi finanziaria internazionale, che oggi non risparmia nessuno… e quindi non esiste alcun buco nei bilanci regionali!!!
Ha parlato allora dei conti, del debito Italiano e di quello Siciliano, di votazioni politiche anticipate, di avere fatto tanto per questa Regione, in particolare le tantissime riforme, una presidenza all’apice del successo e verrebbe da aggiungere… svolta con serenità,  per servire al meglio la Sicilia…
In queste sue dimissioni, ha fatto cenno anche alla sua vicenda personale giudiziaria, che lo vede indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio e considerata questa, una escamotage abilmente manovrata sul piano mediatico per volerlo principalmente colpire…, comunque i processi che a breve si susseguiranno, daranno le giuste risposte, a quegli interrogativi…
Prima di lasciare la poltrona, si pensava che sarebbe stato presentato qualche emendamento per mettere in sicurezza i conti, prevedendo anche una riduzione dell’organico…, ma per non cambiare le abitudini, si è deciso di non fare niente a parte qualche nuova nomina affidando a Nicola Vernuccio l’Assessorato alle autonomie locali, mentre Mario Zappia, è stato scelto come commissario straordinario dell’Asp di Siracusa…

Per finire il colpo ad effetto… “ perché quindi non separarci dall’Italia??? ”… abbiamo in casa un’altro Bossi, incredibile ma vero…, all’interno di Facebook ho una pagina che si intitola Sicilia Indipendente, ma che tiene conto di una indipendenza che nasce principalmente dal pulire a casa nostra i panni sporchi, prima di pensare di volerli pulire altrove… 

Pensare di volerci paragonare all’isola di Malta, dopo che gli abbiamo permesso in questi venti anni di superarci, a cominciare da tutte quelle infrastrutture che non si sono mai volute realizzare, un aeroporto Internazionale a Catania che non permette la discesa dei Boeing,  un porto che è così da 50 anni, un aeroporto a Comiso che non trova soluzione, progetti e strutture per la produzione di energia solare ed eolica arenati, appalti pubblici e privati subordinati al consenso di politici e dei loro amministratori,  nessuna opportunità economica alle nostre imprese, mentre grandi agevolazioni e tassazione fiscali per quelle società del Nord che vengono e speculano sul nostro territorio… 
Oggi Lei desidera augurare a chi la sostituirà, di essere forte e che nel fare i conti con lo Stato di recuperare quello spirito pattizio…, ma vede ciò che oggi nessun politico vuole comprendere è che per prima cosa, bisogna ridare il giusto valore proprio a quel patto fatto con noi cittadini, quel diritto naturale e inalienabilità che è la nostra garanzia di libertà a questo potere arrogante politico…  
Vede, nessun potere istituzionale, potrà mai arrogarsi il diritto di governare i pensieri di noi cittadini, pensieri che per diritto naturale sono ingovernabili e sottoposti al solo controllo della stessa ragione individuale che li formula…
Quindi la prego, lasci ad ognuno di noi la possibilità di scegliere dove e con chi andare ma soprattutto quando farlo…, Lei ormai rappresenta un passato, a cui in tanti non vogliamo più ritornare… 

E' qui la festa??? Si… Lombardo si è dimesso!

Ci sono tanti motivi per festeggiare… e qualcuno a deciso di farlo per salutare le dimissioni di Lombardo… 
Nella città dell’ormai ex governatore, Catania, si è organizzato una festa di piazza, considerato comunque che a farlo siano stati stati proprio quelli del PDL, lascia un po’ sgomenti, visti gli abbracci che un tempo si facevano con Berlusconi & Co…
Ora si parla di nuove stagioni politiche e di ripresa dopo questi undici anni di malgoverno suddivisi tra  Cuffaro e Lombardo…
Ovviamente tutti ad ascoltare l’uscita di scena, che avrebbe dovuto dimostrare che quanto svolto in questi anni, contrasta con le notizie eclatanti apparse proprio in questi giorni, su quei conti cosiddetti in rosso, che a sua discolpa sono figli di una crisi finanziaria internazionale, che oggi non risparmia nessuno… e quindi non esiste alcun buco nei bilanci regionali!!!
Ha parlato allora dei conti, del debito Italiano e di quello Siciliano, di votazioni politiche anticipate, di avere fatto tanto per questa Regione, in particolare le tantissime riforme, una presidenza all’apice del successo e verrebbe da aggiungere… svolta con serenità,  per servire al meglio la Sicilia…
In queste sue dimissioni, ha fatto cenno anche alla sua vicenda personale giudiziaria, che lo vede indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio e considerata questa, una escamotage abilmente manovrata sul piano mediatico per volerlo principalmente colpire…, comunque i processi che a breve si susseguiranno, daranno le giuste risposte, a quegli interrogativi…
Prima di lasciare la poltrona, si pensava che sarebbe stato presentato qualche emendamento per mettere in sicurezza i conti, prevedendo anche una riduzione dell’organico…, ma per non cambiare le abitudini, si è deciso di non fare niente a parte qualche nuova nomina affidando a Nicola Vernuccio l’Assessorato alle autonomie locali, mentre Mario Zappia, è stato scelto come commissario straordinario dell’Asp di Siracusa…

Per finire il colpo ad effetto… ” perché quindi non separarci dall’Italia??? “… abbiamo in casa un’altro Bossi, incredibile ma vero…, all’interno di Facebook ho una pagina che si intitola Sicilia Indipendente, ma che tiene conto di una indipendenza che nasce principalmente dal pulire a casa nostra i panni sporchi, prima di pensare di volerli pulire altrove… 

Pensare di volerci paragonare all’isola di Malta, dopo che gli abbiamo permesso in questi venti anni di superarci, a cominciare da tutte quelle infrastrutture che non si sono mai volute realizzare, un aeroporto Internazionale a Catania che non permette la discesa dei Boeing,  un porto che è così da 50 anni, un aeroporto a Comiso che non trova soluzione, progetti e strutture per la produzione di energia solare ed eolica arenati, appalti pubblici e privati subordinati al consenso di politici e dei loro amministratori,  nessuna opportunità economica alle nostre imprese, mentre grandi agevolazioni e tassazione fiscali per quelle società del Nord che vengono e speculano sul nostro territorio… 
Oggi Lei desidera augurare a chi la sostituirà, di essere forte e che nel fare i conti con lo Stato di recuperare quello spirito pattizio…, ma vede ciò che oggi nessun politico vuole comprendere è che per prima cosa, bisogna ridare il giusto valore proprio a quel patto fatto con noi cittadini, quel diritto naturale e inalienabilità che è la nostra garanzia di libertà a questo potere arrogante politico…  
Vede, nessun potere istituzionale, potrà mai arrogarsi il diritto di governare i pensieri di noi cittadini, pensieri che per diritto naturale sono ingovernabili e sottoposti al solo controllo della stessa ragione individuale che li formula…
Quindi la prego, lasci ad ognuno di noi la possibilità di scegliere dove e con chi andare ma soprattutto quando farlo…, Lei ormai rappresenta un passato, a cui in tanti non vogliamo più ritornare… 

Riforme anti-crisi… finalmente arrivano, scopriamo queste sorprese!!!

Lunedi 5 Dicembre, ecco siamo finalmente arrivati dopo tante indiscrezioni ci siamo…
Vedremo finalmente questi meravigliosi provvedimenti a cui il Prof. Monti, si è indirizzato per le riforme strutturali che dovrebbero portare l’Italia fuori dalla crisi che la attanagliando…
Toccherà la patrimoniale, toglierà un po’ di privilegi, ridurrà gli sprechi o rincarerà sempre quei “ poveri cristi”, toccando loro, pensioni, Ici, Iva, ecc…
L’obbiettivo sui conti pubblici, passa da una estesa operazione di politica economica, diretta al rigore, alla crescita ed all’equità…, vedremo, già infatti vedremo se realmente sarà così, oppure saranno le solite frasi politicanti per tenerci tutti buoni…
Si vuole arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013, il problema comunque è come ci si arriverà a questo pareggio, dopo tutte le sconfitte realizzate in questi anni con sprechi e gestione dei soldi pubblici in maniera indecorosa… e come diceva Totò… è io pago!!!
Avrei preferito che i cosiddetti incontri “ segreti ” con i vari capi gruppi dei partiti, non ci fossero stati, ma chissà forse tutto ciò e servito per voler mediare, ma… speriamo che i veri motivi non siano quelli di voler restare anch’egli un po di più, seduto in quella poltrona, che comincia a piacergli…; sicuramente qualcosa verrà limato, per voler accontentare tutti… è questo comincia a non piacermi!!!
Diciamo che qualche mediazione l’ha ottenuta con Merkel e Sarcozy, annunciando che per noi è importante stare accanto alla Germania e alla Francia, anche perché Noi, rappresentiamo la 3° economia nella zona euro, come si dice “ meglio un orbo in mezzo ai ciechi ”, infatti questa è la reale situazione dell’Italia, ed oggi raffrontiamo la nostra attuale situazione a quella della Grecia, del Portogallo, dell’Irlanda, della Spagna ecc… è per questo paragone che ci sentiamo importanti…
Presidente, non dimentichi mai che Lei è in prova… cerchi quindi di attuare quelle riforme, anzi quelle giuste ed eque riforme, se non vuole essere ricordato, per una personale fallimentare esperienza, e per finire cacciato e fischiato ed umiliato, come il predecessore che l’ha appena preceduta…

Riforme anti-crisi… finalmente arrivano, scopriamo queste sorprese!!!

Lunedi 5 Dicembre, ecco siamo finalmente arrivati dopo tante indiscrezioni ci siamo…
Vedremo finalmente questi meravigliosi provvedimenti a cui il Prof. Monti, si è indirizzato per le riforme strutturali che dovrebbero portare l’Italia fuori dalla crisi che la attanagliando…
Toccherà la patrimoniale, toglierà un po’ di privilegi, ridurrà gli sprechi o rincarerà sempre quei “ poveri cristi”, toccando loro, pensioni, Ici, Iva, ecc…
L’obbiettivo sui conti pubblici, passa da una estesa operazione di politica economica, diretta al rigore, alla crescita ed all’equità…, vedremo, già infatti vedremo se realmente sarà così, oppure saranno le solite frasi politicanti per tenerci tutti buoni…
Si vuole arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013, il problema comunque è come ci si arriverà a questo pareggio, dopo tutte le sconfitte realizzate in questi anni con sprechi e gestione dei soldi pubblici in maniera indecorosa… e come diceva Totò… è io pago!!!
Avrei preferito che i cosiddetti incontri “ segreti ” con i vari capi gruppi dei partiti, non ci fossero stati, ma chissà forse tutto ciò e servito per voler mediare, ma… speriamo che i veri motivi non siano quelli di voler restare anch’egli un po di più, seduto in quella poltrona, che comincia a piacergli…; sicuramente qualcosa verrà limato, per voler accontentare tutti… è questo comincia a non piacermi!!!
Diciamo che qualche mediazione l’ha ottenuta con Merkel e Sarcozy, annunciando che per noi è importante stare accanto alla Germania e alla Francia, anche perché Noi, rappresentiamo la 3° economia nella zona euro, come si dice “ meglio un orbo in mezzo ai ciechi ”, infatti questa è la reale situazione dell’Italia, ed oggi raffrontiamo la nostra attuale situazione a quella della Grecia, del Portogallo, dell’Irlanda, della Spagna ecc… è per questo paragone che ci sentiamo importanti…
Presidente, non dimentichi mai che Lei è in prova… cerchi quindi di attuare quelle riforme, anzi quelle giuste ed eque riforme, se non vuole essere ricordato, per una personale fallimentare esperienza, e per finire cacciato e fischiato ed umiliato, come il predecessore che l’ha appena preceduta…

Riforme anti-crisi… finalmente arrivano, scopriamo queste sorprese!!!

Lunedi 5 Dicembre, ecco siamo finalmente arrivati dopo tante indiscrezioni ci siamo…
Vedremo finalmente questi meravigliosi provvedimenti a cui il Prof. Monti, si è indirizzato per le riforme strutturali che dovrebbero portare l’Italia fuori dalla crisi che la attanagliando…
Toccherà la patrimoniale, toglierà un po’ di privilegi, ridurrà gli sprechi o rincarerà sempre quei ” poveri cristi”, toccando loro, pensioni, Ici, Iva, ecc…
L’obbiettivo sui conti pubblici, passa da una estesa operazione di politica economica, diretta al rigore, alla crescita ed all’equità…, vedremo, già infatti vedremo se realmente sarà così, oppure saranno le solite frasi politicanti per tenerci tutti buoni…
Si vuole arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013, il problema comunque è come ci si arriverà a questo pareggio, dopo tutte le sconfitte realizzate in questi anni con sprechi e gestione dei soldi pubblici in maniera indecorosa… e come diceva Totò… è io pago!!!
Avrei preferito che i cosiddetti incontri ” segreti ” con i vari capi gruppi dei partiti, non ci fossero stati, ma chissà forse tutto ciò e servito per voler mediare, ma… speriamo che i veri motivi non siano quelli di voler restare anch’egli un po di più, seduto in quella poltrona, che comincia a piacergli…; sicuramente qualcosa verrà limato, per voler accontentare tutti… è questo comincia a non piacermi!!!
Diciamo che qualche mediazione l’ha ottenuta con Merkel e Sarcozy, annunciando che per noi è importante stare accanto alla Germania e alla Francia, anche perché Noi, rappresentiamo la 3° economia nella zona euro, come si dice ” meglio un orbo in mezzo ai ciechi “, infatti questa è la reale situazione dell’Italia, ed oggi raffrontiamo la nostra attuale situazione a quella della Grecia, del Portogallo, dell’Irlanda, della Spagna ecc… è per questo paragone che ci sentiamo importanti…
Presidente, non dimentichi mai che Lei è in prova… cerchi quindi di attuare quelle riforme, anzi quelle giuste ed eque riforme, se non vuole essere ricordato, per una personale fallimentare esperienza, e per finire cacciato e fischiato ed umiliato, come il predecessore che l’ha appena preceduta…