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Il prezzo della "distanza fisica" condurrà immediatamente a una "distanza sociale" a cui vedrete seguirà un'ampia disuguaglianza!!!

Parlando stasera con una amica al telefono le raccontavo una sensazione che ho provato in questi giorni di “libera uscita”, sì ora che il governo ci ha permesso di riprendere – se pur in maniera ancora limitata – con le nostre vecchie abitudini…
Dicevo Lei che ciò che notavo, era come questa protezione attraverso la mascherina non ci permette più di comprendere i segnali visivi, già… quel poter osservare il viso di una persona per intuire se chi ci parla è sincero oppure ci sta nascondendo qualcosa…
Ma non solo, questa distanza fisica sta determinando una distanza sociale; ha di fatto diminuito in maniera drastica quel desiderio di contatto, quella voglia d’interloquire anche con eventuali soggetti estranei, si ha talmente paura di restare infetti che ci si tiene lontani da tutti, come si dice… ad opportuna  distanza, anzi un po’ più di quel metro tanto fortemente consigliato!!!
Peraltro, il rischio di questa cosiddetta “distanza sociale“, sta portando le persone – a causa della forte crisi economica/finanziaria – a non essere più attigui, ma ogni giorno di più le differenze tra privilegiati ed emarginati stanno determinando quelle pericolose “disuguaglianze sociali” che potrebbero sfociare – se non presi gli opportuni provvedimenti – in veri e propri dissidi… 
D’altro canto, le differenze di benessere attualmente in corso stanno creando grande disparità tra i cittadini, anche se ho l’impressione che ciò non sia correttamente avvertito, in particolare da quanti dovrebbero viceversa avere il controllo del territorio e quindi il polso della situazione!!! 
Vi è come un freddo e distaccato comportamento tra queste due distinte classi, da un lato si osserva l’indifferenza di coloro che si trovano in una condizione di benessere e se ne fregano di quanto sta accadendo, dall’altra troviamo tutti coloro (e sono la maggioranza) che a causa di redditi limitati, si ritrovano a dover sopravvivere e a limitarsi in tutto, ad iniziare dai consumi per continuare con le semplici necessità quotidiane…. 
Posso dire con assoluta certezza che è proprio questa disuguaglianza ha rappresentare uno dei problemi più urgenti con cui il nostro paese dovrà a breve confrontarsi..
Il Presidente Conte deve fare in modo che questa emergenza sanitaria possa essere di ausilio affinché si ristabilisca quella corretta parità, dove chi è già ricco non diventi ancor più ricco e chi si sta trovando in difficoltà, non raggiunga la pericolosa soglia di povertà…
C’è bisogno quindi di contrastare questa enorme disparità che proprio i rapidi avvenimenti di questi giorni stanno determinando sulla maggior parte dei cittadini. 
Il governo deve predisporre un’azione di politica seria che determini non soltanto un cambiamento economico, ma che sia voce e speranza di consapevolezza, affinché questa terra non sia solo disuguaglianza, ma rappresenti qualcosa di meraviglioso su cui continuare a vivere, godendo di tutte quelle opportunità che offre, le stesse che hanno avuto i nostri genitori… perché vivevano in un paese unito, in cui le difficoltà si superavano aiutandosi e dove lo Stato era in grado di rispondere alle aspirazioni ed ai bisogni dei suoi cittadini. 
Non si può più continuare con questo questo squilibrio, con questo sistema iniquo ed ingiusto, dove la politica e i suoi referenti si dimostrano ancora oggi insensibili, è soprattutto aggravano con ambigue atti e procedure il rischio della democrazia…
Già… in questi giorni si ha come l’impressione che con la scusa del “coronavirus” si stia provando a limitare la libertà dei cittadini, attraverso controlli assidui e certamente asfissianti, che stanno di fatto determinando una nuova forma di “terrore”, già… eguale a quello condotto da alcuni paesi repressivi…  
Ciò che forse nessuno ha il coraggio di dire è che si sta utilizzando quel “divieto di assembramento“, non per limitare la diffusione del virus, ma per contrastare qualsivoglia pensiero divergente dalle attuali politiche di governo…
D’altronde pensateci un istante… nessuna manifestazione culturale può essere organizzata, anche se i suoi autori ed ospiti stanno tra loro a distanza di sicurezza e con le opportune protezioni, perché il problema reale non è rappresentato dalla diffusione del “virus”, bensì dalla concreta possibilità che l’idea trasmessa possa sì viaggiare nell’etere e “contaminare” le coscienza dei cittadini, conducendo ciascuno di essi a scendere nuovamente in piazza e a partecipare a quel profondo cambiamento che possa finalmente portare alla fine delle disuguaglianze e ad una reale partecipazione democratica della parte sana dei miei connazionali…

L'ennesima inchiesta su magistrati e poliziotti!!!

Quando sembrava che tutto venisse “insabbiato” ecco che la Procura di Messina, converte l’indagine a carico di ignoti – sul depistaggio dell’inchiesta sulla strage di via d’Amelio – iscrivendo nel registro degli indagati alcuni magistrati del pool che indagarono sull’attentato di Palermo. 
Inoltre, agli stessi indagati e alle persone offese, la Procura ha notificato l’esecuzione di accertamenti tecnici irripetibili…
Stiamo parlando della Strage in cui hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta… 
Già… dopo aver ascoltato in questi ventisette anni (da quel tragico 19 luglio del 92′), tutta una serie di miriade invenzioni e falsità, ecco che ora vengono iscritti tra gli indagati, i due magistrati che si occuparono della prima inchiesta sulla strage, Carmelo Petralia (procuratore aggiunto a Catania) e Anna Maria Palma (avvocato generale di Palermo). 
Gli accertamenti irripetibili riguardano la verifica di 19 cassette su cui vennero registrati gli interrogatori e che potrebbero essere ora danneggiati; ecco quindi i motivi che hanno condotto a richiedere durante l’esame, la partecipazione dei legali (delle persone coinvolte) con l’ausilio dei consulenti…
Oltre ai due magistrati sopra riportati, sembra che nell’indagine – tra coloro che indagarono sulla strage e che gestirono il “falso pentito” (proprio pochi giorni fa ha ritrattato le accuse rivolte ai pm, dichiarando: “Non furono i pm ad orchestrare il depistaggio sulla strage Borsellino, ma solo i poliziotti. Il dottor Di Matteo non mi ha mai suggerito niente, come neppure il dottor Carmelo Petralia. Sono stati i poliziotti a convincermi di  parlare della strage”) – siano stati inseriti i magistrati Nino Di Matteo (attualmente alla Dna) e Giovanni Tinebra (deceduto).
Risultano altresì indagati per depistaggio (accertato con la sentenza “Trattativa”), tre poliziotti di Caltanissetta: Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei.
Pensare oggi, che si possa aver inquinato le indagini, addebitando quella strage di Via D”Amelio (successiva a quella compiuta a Capaci al giudice Falcone) a “cosa-nostra” per motivi “oscuri” e da ricercare in ambito politico, che sta evidenziando come siano state costruite a tavolino le dichiarazioni di falsi pentiti, dove molte circostanze sono state del tutto inventate e soprattutto facendo credere a noi tutti, come dietro quell’attentato vi fosse la mano della cupola, in particolare di quel suo boss Totò Riina che peraltro, in ogni sede giudiziaria, si era sempre dichiarato estraneo con quell’attentato… motivando che altri avessero interesse affinché fosse sovvertisse quell’allora democrazia…    
E difatti abbiamo visto tutti cosa è accaduto… 
Un vero e proprio “Colpo di Stato”… ma senza sparare un colpo, sì… un nuovo partito e una piccola rivolta di piazza, a cui hanno seguito le dichiarazioni di quei media “pilotati“, che hanno brillantemente saputo alzare quella già alta tensione sociale, a cui sono scaturite vergognose “monetine” gettate su quei leader di governo, tanto da farli preoccupare sulla loro incolumità, incitandoli a scappare via da questo paese… 
E difatti… improvvisamente e senza comprenderne i motivi, ecco che ci siamo ritrovati tutti catapultati in questo trentennio di nuovi governi – di cui alcuni mai votati – conosciuti come 3° e 4° Repubblica – che certamente non hanno brillato per capacità, ma soprattutto sono mancate – a differenza di quanto avevano promesso in campagna elettorale – nel contrasto alla illegalità, corruzione, criminalità e malaffare…
Ma d’altronde se le premesse sono quelle riportate anche dal sottoscritto in questi giorni, con tutta una serie d’inchieste che vanno dal “CSM” ad alcune Procure nazionali, dai Tribunali a quegli uffici istituzionali, dai magistrati a gli uomini delle forze dell’ordine dimostratisi corrotti, proseguendo ancora con Enti istituzionali e personalità note di associazioni di categorie o di legalità, già con tutto questo lerciume che ogni giorno ci viene evidenziato, dove si pensa di poter andare???
Si dice che nella vita abbiamo quello che ci meritiamo. Io dico che nella vita abbiamo ciò che meritiamo: il dieci percento dipende dalle scelte che abbiamo fatto all’interno di quella cabina elettorale, mentre il restante 90% dipende ahimè da coloro che per nome e per conto nostro: pianificano, programmano, organizzano, eliminano e successivamente insabbiano, danneggiano, distruggono, ma soprattutto occultano!!!

Europa senza maggioranza!!!

In Francia Le Pen è in testa,  Orban trionfa in Ungheria, a Malta, i laburisti di Muscat si confermano al 55%, mentre in Austria vincono i popolari di Kurz…
Vi è un’altro dato importante e cioè l’affluenza al voto che è la più alta negli ultimi venti anni…
Già secondo le stime diffuse dal portavoce del Parlamento europeo per i 27 Paesi si avvicina al 51% altro quindi che rivoluzione, questa volta i cittadini sono scesi… non per protestare nelle strade, ma dentro le cabine elettorali!!! 
E’ come se abbiano deciso di riprendersi quel potere finora lasciato nelle mani di quei superati deputati, vedrete infatti che difficilmente a elezioni concluse, le forze elettorali che in questi trent’anni hanno governato l’Europa, riusciranno a trovare ancora i numeri per realizzare una maggioranza…
Volano i partiti “populisti”, i verdi ed anche i partiti nazionalisti di destra… 
In Olanda i laburisti del PvdA di Frans Timmermans ottengono il 18,10%, ma il partito populista di destra “Forum voor Democratie” è all’11%…
In Italia, solo in tarda serata sarà possibile sapere cosa è successo e come sono andate le elezioni… Ma anche se da noi queste votazioni non condurranno a chissà quali grandi cambiamenti, il voto globale europeo porterà certamente ad una trasformazione…
Una cosa difatti è certa, questi nuovi partiti comparsi per la prima volta sulla scena politica, vogliono ridisegnare l’Europa, a iniziare dalle politiche monetarie, presentando quella voglia di cambiamento con soluzioni radicali rispetto a quelle dei partiti che finora hanno governato, come risposta alternativa alle esigenze dei cittadini e alle nuove sfide dell’Unione…
Nessuno più vuole quelle politiche create per proteggere banche e lobby, individui che hanno creato politiche d’austerità – con quello che hanno comportato in Paesi come il nostro – e con la creazione di governo tecnico fantocci di centro-sinistra, mai votati dai cittadini, ma soprattutto lasciando nel contempo isolato il nostro paese nell’affrontare tutti quei problemi derivanti dalla crisi migratoria…
Il tempo dell’establishment… è terminato!!!
Il sottoscritto aveva anticipato quanto sta ora accadendo in un suo post:  “Una cosa è certa: i cittadini non si fidano più delle vecchie forze politiche e di quei loro antiquati interlocutori!!!” – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/una-cosa-e-certa-i-cittadini-non-si.html
Ed è il motivo per cui questa preferenza faranno cambiare il nostro prossimo modo di vivere l’Europa… e difatti a breve,  ne vedremo i risultati!!!

Basta con le parate: è tempo che si faccia luce su quanto realmente accaduto in questo paese!!!

Dando seguito a quanto alcuni giorni fa avevo scritto e cioè “Capaci non solo di ricordare, ma di mettere in atto quegli insegnamenti… (http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/capaci-non-solo-di-ricordare-ma-di.html), vorrei oggi riproporre un vecchio post – dove veniva intervistata dal “Fatto Quotidiano” e la “Repubblica” la figlia del giudice Borsellino, Fiammetta – intitolato: “Basta parate il 19 luglio, il Csm apra indagini su Ayala e altri”!!!
Il sottoscritto aveva realizzato un post intitolato “Borsellino una storia da riscrivere”:  http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/07/borsellino-una-storia-da-riscrivere.html che descriveva il più grande depistaggio compiuto tra il 92′ e il 94’…
E chissà se forse oggi, a trent’anni da quelle stragi, il nostro paese sarà capace di fare luce su quanto realmente accaduto, senza continuare – per come finora fatto – con quelle inutili parate che non rappresentano la realtà dei fatti, ma una finzione creata ad hoc da una parte di quegli uomini dello Stato deviati, per riuscire a sovvertire quell’allora democrazia… evento che poi nei fatti è realmente avvenuto!!!
Vi ripropongo l’intervista e mi permetto di allegare il video che descrive perfettamente i momenti successivi a quei giorni tragici…  
“Alla luce della pubblicazione delle motivazioni della sentenza, chiederò che sia fatta luce sulle responsabilità dei magistrati nelle indagini e nei processi sulla morte di mio padre. A noi e alla mia famiglia il Consiglio ha sempre risposto picche”. 
Fiammetta Borsellino, dopo il deposito della sentenza sul Borsellino quater si appella al Presidente Sergio Mattarella e si rivolge al Consiglio superiore: “Cosa fa il Csm? Perché questo reiterato silenzio sui magistrati che hanno avallato il falso pentito Scarantino?”.
La figlia del magistrato chiede “risposte tangibili e non parate in occasione del 19 luglio, per l’anniversario della morte di mio padre e dei poliziotti”. 
Fiammetta borsellino spiega che quel giorno “la famiglia Borsellino si chiuderà in una commemorazione strettamente privata, per sancire un lutto rinnovato dalle nefandezze che stanno emergendo”. 
Afferma che la sentenza del Borsellino quater “non è un punto di arrivo, ma di partenza, che il Csm deve acquisire al più presto. 
Alcuni dei magistrati che hanno avallato il falso pentito continuano a ricoprire incarichi importanti. Anna Palma è avvocato generale di Palermo, Carmelo Petralia è procuratore aggiunto a Catania”.
“Al magistrato Giuseppe Ayala, che nel 1992 era parlamentare, vorrei chiedere perché ha fornito sette versioni diverse dei momenti successivi alla strage, in cui si trovò fra i primi in via D’Amelio a tenere in mano la borsa di papà. E poco dopo scomparve l’agenda rossa“, aggiunge.
Spiega inoltre che insisterà per incontrare nuovamente in carcere i fratelli Graviano…



Marco Biagi: Abbandonato dallo Stato e dalle istituzioni!!!

A volte mi chiedo se vale la pena morire per questo paese…
Un paese che dimentica presto, che non protegge i suoi figli neppure nel ricordo, che commemora quei defunti nel solo giorno dell’anniversario, ma poi non continua quell’opera di comunicazione e divulgazione del pensiero di coloro che hanno sacrificato la propria vita, per la democrazia di questa terra… 
Il nostro è uno Stato che viceversa si comporta in modo atipico, prova sempre a trovare “giustificazioni” anche quando queste non esistono… nel caso specifico, provando a ridurre la pena al terrorista di quelle “Nuove Brigate Rosse” che con pose fine alla vita del giurista e professore Marco Biagi…
Dice bene il figlio Lorenzo oggi: “Se a Boccaccini venisse ridotta la pena, sarebbe come se mio padre morisse una seconda voltami auguro che questa riduzione della pena non avvenga”!!!
Non si tratta di essere duri o senza cuore, ma il perdono – se esiste – lo dovrà compiere qualcun’altro, sì… qualcuno posto al di sopra di noi… viceversa la magistratura, è posto lì esclusivamente per accertare fatti ed emettere condanne,  non certo per valutare congiunture morali o ancor peggio, farsi condizionare da nuovi fattori esterni, che nulla hanno a che fare con quelle tragedie storiche che hanno condotto ad alcuni lutti gravi di uomini eccellenti…
Il rispetto della memoria passa anche da queste azioni… altrimenti il messaggio che passa è quello di aver sprecato la propria vita per nulla!!!
Ed in questo il Presidente Mattarella può e deve fare di più… non solo ricordando quegli uomini e donne che hanno reso grande, con la loro opera, questo nostro paese, ma dando una indicazione morale da seguire, in un momento in cui la politica gioca dei ruoli ambigui, in particolare quando certi personaggi, si sa… erano ben inseriti all’interno di alcuni colori di partito!!!

Come ripeto spesso nel mio Blog… lo Stato e soprattutto i suoi uomini, deve rappresentare con forza lo Stato… altrimenti, ci troviamo dinnanzi a tanti “Pulcinella”che apron bocca solo per dire cazz… e non per fare ciò per cui sono stati posti lì!!!
Nel caso di Marco Biagi – come dice il figlio Lorenzo – l’hanno già fatto una volta: “Mio padre fu gravemente abbandonato dallo Stato e dalle istituzione. Come disse una brigatista pentita, se mio padre avesse avuto la scorta, non sarebbe mai successo quanto accaduto. Lo stato ha delle gravissime responsabilità nei confronti della mancata scorta”!!!
D’altronde… come dargli torto: “Basti semplicemente osservare, quanto ancora oggi accade all’interno di quel Parlamento”!!!
Ricordando Marco Biagi: “I giovani devono avere coraggio, volontà e determinazione”, perché solo  così potranno riprendersi nuovamente in mano questo loro paese, finora totalmente inconcludente…

Pd: "Quello che è mio è mio e quello che è tuo… vedrai, diventerà mio"!!!

Hanno cambiato il Segretario del partito (senza svolgere la benché minima democratica votazione e cioè richiedendo direttamente a ciascun loro iscritto chi avrebbero preferito avere; ma d’altronde si sa… si chiama partito democratico, ma applica quelle stesse metodologie applicate negli anni passati, da alcuni paesi comunisti…
Lo stesso Zingaretti ha peraltro denunciato attacchi ignobili sui social nei suoi confronti – aggiungendo – ho vinto due volte le primarie e sono stato per due volte bersaglio del fuoco amico”, come potete vedere… non è cambiato nulla!!!
Ecco quindi il nuovo segretario Matteo Orsini, al posto di quel Maurizio Martina che nel frattempo si era dimesso…
Mi è piaciuta quella lettera di ringraziamento scritta (di rito…), che si concludeva ricordando una frase che un iscritto gli aveva dedicato in uno dei tanti incontri di lavoro, intensi e appassionati: “Noi siamo somma, non divisione…. lo dobbiamo alle donne e agli uomini del Partito Democratico e lo dobbiamo all’Italia”.
Mi viene da piangere, non so se debbo commuovermi, minch… ma quante cazzate bisogna sentire!!!
Se soltanto avessero fatto quanto avevano promesso e non hanno realizzato, se quel Sig. Renzi invece di dedicarsi ai propri affari avesse compito quelle politiche di rottamazione che poi non ha saputo mettere in pratica, se invece di salvaguardare le banche ed i propri familiari, avessero pensato ai pensionati e ai lavoratori, invece di sovvenzionare quelle società loro amiche o di colore “rosso”, forse… no “sicuramente” il nostro paese non era in queste condizioni!!!
Ma loro dichiarano di essere del Partito democratico, ma forse hanno dimenticato cosa vi era scritto in quel loro statuto o forse chissà non l’hanno mai letto… 
Ed allora mi permetto di pubblicarlo https://www.partitodemocratico.it/gCloud-dispatcher/8ba27336-0187-11e6-8ec0-001b21be4498 così potranno ripassare quanto vi è stato scritto…
Un partito che promuove la partecipazione politica a tutti, garantendo pari opportunità a tutti e a tutti i livelli… un partito che riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica, e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali, quali il genere, l’età, le convinzioni religiose, le disabilità, l’orientamento sessuale, l’origine etnica”.
E poi la parte più interessante… questa andrebbe riletto migliaia di volte a quei suoi iscritti che da quarant’anni siedono lì e non se ne vanno: “Il partito promuove la trasparenza e il ricambio nelle cariche politiche e istituzionali. 
Le candidature e gli incarichi sono regolate dal Codice etico del partito e dalle norme statutarie che, ad ogni livello organizzativo e per ogni ambito istituzionale, rendono gli incarichi contendibili, oltre a fissare un limite al cumulo e al rinnovo dei mandati. Devono attenersi al medesimo Codice etico gli eletti nelle istituzioni iscritti al Partito Democratico in occasione delle nomine o proposte di designazione che ad essi competono, ispirandosi ai criteri del merito e della competenza, rigorosamente accertati”!!! 
Ed infine il programma di partecipazione: Il partito assicura un sistema informativo per la partecipazione basato sulle tecnologie telematiche adeguato a favorire il dibattito interno e a far circolare rapidamente tutte le informazioni necessarie a tale scopo. Il sistema informativo consente ad elettori ed iscritti, tramite l’accesso alla rete internet, di essere informati, di partecipare al dibattito interno e di fare proposte. Il Partito rende liberamente accessibili per questa via tutte le informazioni sulla sua vita interna, ivi compreso il bilancio, e sulle riunioni e le deliberazioni degli organismi dirigenti. 
Dopo aver letto i punti sopra ho pensato: “Ma quando mai…”!!!
Il miglior detto per questo partito (e non solo per questo purtroppo…) è: “Quello che è mio è mio e quello che è tuo è mio…!!!
Ecco quindi che in questi giorni, non potendo governare (o restare in quella “simulata” opposizione, come ai tempi della Dc, successivamente alle spalle del PSi  ed infine sostenendo sottobanco Forza Italia…), si prova a fomentare il popolo… 
Ma quale popolo, lo sanno bene anche loro che una parte di quel loro elettorato si è trasferito in questi anni verso il M5Stelle… 
Provare a scendere in piazza con quei quattro pensionati e istigare attraverso quel loro sindacato di rovesciare a loro dire “democraticamente” questo attuale governo… non mi sembra la metodologia corretta, anzi tutt’altro, assomiglia molto a quella risoluzione di forza, messa in atto a suo tempo da un certo “Hitler” o forse dovrei… nel caso specifico, chiamare in causa un certo signor “Stalin”…
Dimenticano questi attuali deputati del Pd, che l’attuale governo (quello “giallo-verde”), è stato eletto (a differenza dei loro ultimi) in maniera “democratica”, proprio dalla maggioranza degli elettori!!!
Ho ascoltato l’altro ieri il segretario Orfini parlare da Piazza Montecitorio, grazie ad un megafono acquistato in qualche bancarella della capitale, talmente scadente… che ogni tre parole non se ne sentiva una!!! 
Ha definito i nostri attuali ministri dei cialtroni affacciati al balcone…  e intervenendo sulla manovra appena approvata, ha dichiarato che questa non abolisce la povertà, ma al contrario aumenta le tasse al terzo settore…
Poi ha parlato di contrastare questo governo ed in particolare, ha preso di mira una delle cariche più alte delle nostre istituzioni, il Presidente della camera dei Deputati, Roberto Fico…
Il Segretario del Pd ha dichiarato che in questo preciso momento vi è come una negazione tra il potere ed i suoi cittadini ed proprio la figura del Presidente Fico, a non assicurare quel ruolo di garanzia alla democrazia, aggiungendo come egli rappresenti il braccio armato di quella linea e di quella scelta politica del suo partito, a scapito di chi dovrebbe viceversa essere garante delle istituzioni, per poter presiedere una carica così importante, come quella posta all’interno del parlamento!!! 
A continuare sempre per il partito democratico, è stato intervistato Emanuele Fiano,  il quale ha dichiarato: “I cittadini in questa legge non sono rappresentati“!!!
Ed infine sempre contro la manovra di governo è stato detto: “Si è calpestata la democrazia parlamentare ed è un fatto grave, bisogna che il presidente Fico ricordi che è suo compito tutelare tutti, non solo alcuni, ma tutti”!!! 
Per concludere su Twitter ha preso la parola (d’altronde non poteva mancare… ) Debora Serracchiani che ha scritto: “In piazza per manifestare contro #lamanovradelladistruzione,  un provvedimento che mette in ginocchio il Paese, che colpisce le categorie più fragili dei cittadini, ed aumenta le tasse e non ha alcuna visione per sviluppo economico dell’Italia… 
Ed infine ecco l’ultimo hastag: #manovracontroilpopolo”!!! 
Scusate, ma non dovrebbe essere a “favore del popolo”,??? 
Boh… chi ci capisce all’interno di quel partito è bravo!!! 
Ma d’altro canto perché meravigliarsi…
Se il loro Presidente Orfini ha dichiarato che la democrazia è attualmente a rischio e che bisogna mettere in conto anche un eventuale “scontro”…
Altro che attendere l’estradizione dal Brasile del terrorista Cesare Batista, qui la nuova recrudescenza non è provocata da gruppi estremisti o da moderni sovversivi, qui sono i nostri stessi parlamentari ad inasprire le tensioni sociali già  fortemente a rischio (a causa di quei loro precedenti governi…), minacciando inoltre con quelle loro forti dichiarazioni, non solo la stabilità sociale, ma bensì il rischio di alimentare quanto già accaduto nel nostro paese negli anni 70′, che come ricorderete ha portato al terrorismo nero e alle brigate rosse!!!
Sarebbe meglio quindi che taluni nostri parlamentari riflettessero prima di parlare, stessero più attenti nel pronunciare in piazza certe frasi pericolose,  perché se dovessero riacutizzarsi in questo paese le violenze del passato potrebbero pentirsi, perché sarebbero i primi responsabili da incolpare e a cui far pagare le conseguenze!!!
Conoscendo bene la storia dei miei connazionali e sapendo bene quanti voltagabbana vi sono tra essi, forse è meglio ricordarsi quanto accaduto non tanto lontano da loro, già proprio in una piazza sempre lì di Roma…
   

I "Sindacati" dopo anni di completo torpore, si svegliano e preparano la manifestazione contro il governo nazionale…

Dicono che la manovra appena approvata al Senato è “sbagliata, miope e recessiva”!!!
Strano che soltanto ora si accorgono delle politiche messe in atto, mentre in tutti questi anni di governo di “sinistra” – periodi nei quali i cittadini sono stati massacrati da tasse inique, raggiri compiuti da quelle banche complici, le stesse che d’altronde avevano foraggiato le campagne elettorali a cui vanno sommate, tutte quelle metodologie corruttive messe in pratica da quelle società pubbliche/private che, avendo mantenuto di fatto quei loro partiti, si sono ritrovate (grazie a quelle corrotte politiche di governo) ad incassare milioni e milioni di euro, per poi far evidenziare a danno dei cittadini, gravi lacune sia sotto il profilo della salvaguardia che sotto gli obblighi previsti da quei loro contratti (segretati…) e di cui, come ben sappiamo, si sono pagate le conseguenze – nessuno di loro ha mosso un dito!!!
Cosa dire inoltre di quelle società legate da sempre a quel filo “rosso” e che oggi, ad esempio nella mia Sicilia, sono a richiedono concordati fallimentari, dopo aver incassato più di quanto realizzato (e non entro nel merito qualitativo di quelle opere…)…
Già, dov’erano quei sindacati che avrebbero dovuto proteggere i loro iscritti…???
Mi sembra di rivedere nuovamente quell’abituale sistema che ha puntato esclusivamente alle poltrone, già… d’altronde non è passato molto tempo… che ci siamo dimenticati del Sig. Bertinotti & Co.???
I sindacati non si sono indignati alle ragioni dei lavoratori, ma hanno dimostrato sapersi piegarsi alle volontà dei loro padroni, siano questi partitici, che societari…
D’altronde i partiti, hanno garantito a molti sindacalisti di continuare a sedere su quelle prestigiose poltrone e nel contempo essi hanno dirottare i voti di quei loro iscritti al partito d’appartenenza, mentre le società a partecipazione statale o private, hanno permesso a quei loro familiari di avere una strada preferenziale, per quanto attinenti le cosiddette “assunzioni”!!!
E quindi… come si dice a Catania: “mutu tu… ie mutu anch’iu” e vissero tutti felici e contenti!!!
Poi ovviamente ci sono loro, le “pecore”… tutti quei soggetti che senza alcuna capacità di critica, sono lì a piegarsi a 90′ a seconda gli ordini ricevuti, pur di compiere una giornata fuori casa “all-inclusive”, offerta gratuitamente da quei loro sindacati (o per meglio dire dalle casse dei partiti oggi in opposizione), incluse di pullman, vitto e passeggiata romantica ai Fori romani o al Colosseo…
Non sanno neppure di cosa si parla, nessuno di loro ha letto il testo appena approvato dal Governo, ma sono lì pronti a partire per la manifestazione prevista a Gennaio… solo perché qualche sindacato, si è ora svegliato ed ha iniziato a parlare di “grave lesione alla democrazia parlamentare”!!!
Minch…. siamo stati in questi ultimi anni di governo – da Monti a Gentiloni passando da Renzisotto dittatura, dal momento che nessuna regolare elezione aveva condotto alla scelta di quei governi, ed ora vengono a parlare di “democrazia parlamentare”: “Scusate, ma dove sono stati in questi anni… forse in Groenlandia???
Non sanno più cosa inventarsi pur di ribaltare questo governo nazionale Lega/M5stelle, che sta intaccando tutti quei loro privilegi, che s’inventano manovre e tagli inesistenti… o ancor peggio, parlano di mancanza di crescita e di sviluppo (dopo che siamo finiti grazie agli ultimi governi di centrosinistra, fanalino di coda non solo in Europa, ma anche nel mondo…), tagli all’occupazione e alle pensioni, mancanza d’investimenti produttivi, e nessuna prospettiva di rilancio, in particolare nel Sud…
Il bello è che queste loro cazzate (in una nota), Cgil, Cisl e Uil l’affermano convinti… tanto da minacciare d’essere pronti alla mobilitazione unitaria che culminerà con una grande manifestazioni nazionale a Gennaio…
Ah… se solo avessero provato a fare ciò in questi anni, forse non ci troveremmo in una situazione cosi disastrata, ed ora stranamente, i debiti che ciascuno di noi ha sulla propria pelle… vorrebbero attribuirli al Sig. Salvini & Di Maio… come se nei governi precedenti ci fossero stati loro a governare…
Sono anni che i sindacati non rappresentano la volontà dei lavoratori, le necessità dei territori e soprattutto le categorie dei più deboli, quali pensionati e disoccupati… 
Silenzio, c’è stato soltanto in questi anni, sì… solo e soltanto silenzio, perché a loro andava bene così!!!
Hanno privilegiato un sistema clientelare, dove i partiti controllavano tutto e tutti, e loro per primi si sono prestati a quel gioco nefasto…
Ora… si soltanto ora parlano delle difficoltà dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, di risorse per gli investimenti limitati,di mancanza di lavoro, crescita e coesione sociale…
Ma dove sono stati in questi anni d’assoluto disinteresse generale, perché solo ora si uniscono in un fronte compatto e annunciano l’apertura di una stagione di mobilitazione generale, già perché solo oggi e non prima???
Io, a differenza di molti miei connazionali, so per certo quali sono i reali motivi che spingono ora a questa vostra ribellione, come sono altrettanto convinto che non vi sia, il benché minimo briciolo di benevolenza nei confronti dei vostri iscritti o ancor peggio di attaccamento a quei principi alle quali le vostre categoria sarebbero chiamate… 
Bensì, in questa vostra falsa lotta, si cela un unico e autentico obiettivo, quello di salvaguardare in ogni modo il vostro potere (sempre più sfaldato…) che vi ha permesso in tutti questi anni – attraverso i voti richiesti a quei vostri iscritti – di continuare a sopravvivere, sostenendo in maniera subdola, quei vostri partiti/padroni!!!

Auguri di Buone Feste: Con la scusa delle festività, pensano di "lisciarci" per prepararci alle prossime votazioni europee!!!

Non so quanti tra voi – ma sono certo che la circostanza sia eguale a quella che sta vivendo in questi giorni il sottoscritto – stanno ricevendo cortesi telefonate, seguite da messaggi d’auguri o da inviti su “whatsapp” o “messanger”, per eventi nei quali si dichiara voler scambiare (presso quelle loro segreterie), gli auguri Natalizi…
Ora mi chiedo…  durante questi ultimi anni non abbiamo avuto modo di sentirci, se non forse prima dell’ultima competizione elettorale, ed ora, stranamente, ci si ricorda “affettuosamente” di porgermi gli auguri…
Qualcuno potrebbe dirmi che forse sto pensando “male”, ma come diceva Andreotti: “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”.
Ed allora io nel dubbio… non vado da nessuna parte!!!
D’altronde la stima che posso provare per un amico e/o conoscente, sia quest’ultimo una personalità politica, non è direttamente proporzionata alla distanza e quindi, non aumenta se mi ci avvicino, come peraltro non diminuisce se ci sto lontano…
Il rispetto per la persona e per il ruolo che egli svolge all’interno di un’amministrazione, sia essa locale, nazionale o europea, viene valutata nel corso degli anni…
Perché a differenza di ciò che a molti non interessa (in quanto puntano esclusivamente al proprio tornaconto personale o a  portare avanti il proprio orticello… e sono difatti sempre lì, come dei miserabili a chiedere favori), altri, come ad esempio il sottoscritto, osservano quanto viene da loro compiuto, seguono su facebook quei loro interventi, leggono le iniziative proposte, analizzano in quali modi vengono affrontati i vari scenari politici ed economici e le scelte del gruppo del movimento politico in cui sono inseriti…
Ho piacere a leggere gli interventi realizzati, i discorsi fatti, valuto in maniera disinteressata (sotto il profilo partitico…) il contributo dato, le relazioni presentate, in particolare quelle compiute per l’ambiente, la sanità pubblica, la sicurezza alimentare, l’occupazione, ecc…
Ecco, il motivo per cui posso anche non andare a quegli eventi, perché so già chi merita la mia fiducia ed il mio voto (anche se a volte appartiene ad un pensiero politico, diverso dal  mio…) e chi viceversa, avrebbe dovuto rappresentare le mie idee, portare avanti quelle mie aspirazioni di democrazia, legalità e uguaglianza, e contrariamente, mi ha profondamente deluso!!!
Non c’è bisogno quindi di vederci, di porgerci di presenza gli auguri… quelli l’invio direttamente io, sì attraverso questo mio blog, e state certi che se avrete in questi anni operato bene, avrete in maniera anonima (come finora accaduto… ) il mio voto, altrimenti, non ci saranno abbracci che potranno modificare quel mio pensiero negativo…
E quindi nel porgere a ciascuno di quei miei cari amici politici, i miei più sinceri auguri di Buon Natale, mi permetto di dedicare loro un pensiero:
Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri 
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a ciò che voi dovete al mondo?
A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?
Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non è
ciò che voi avrete dalla vita,
ma ciò che darete alla vita e
a tutti coloro che vi hanno dato fiducia…
A non lamentarvi per come andranno le cose
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di felicità?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale, durerà tutto l’anno…

"Infiltrazione mafiosa nei consigli comunali"??? Non comprendo quale sia la novità…

Di questi giorni le notizie riguardanti alcuni nostri Comuni… 
Cosa dire, la lista dei consiglieri condannati, indagati e sotto processo è lunghissima, la maggior pare di essi sono individui alle prese con guai giudiziari o che hanno parenti indagati o sotto giudizio per mafia…
Potremmo considerarli “indesiderati”, ma stranamente sono ancora lì seduti in quei consigli, un mix perfetto di mafia e politica, tangenti e mazzette, clientelismo e raccomandazioni, tutto vissuto all’interno di un meccanismo diventato business!!!
D’altronde lo sanno tutti e i pentiti in questi lunghi anni, hanno raccontato cosa avviene alcuni mesi prima delle votazioni elettorali!!!
Potremmo definirlo un vero e proprio patto scellerato quello compiuto dagli affiliati mafiosi con quei candidati politici e non è una novità quanto compiuto da quell’associazione mafiosa, che ha da sempre favorito l’elezioni di diversi candidati…
Certo la normativa attuale risulta alquanto lacunosa, proprio perché vengono generalmente esclusi i rapporti di parentela, coniugio o affinità con quei soggetti malavitosi o quantomeno da soli, non sono sufficienti a suffragare l’ipotesi di sussistenza d’infiltrazione mafiosa, ma occorre quindi che si verifichino essenzialmente talune circostanze:
a) che siano individuati e descritti gli atti idonei, diretti in modo non equivoco, a conseguire lo scopo di condizionare le decisioni dell’impresa che subisce l’infiltrazione;
b) che sia individuato almeno un autore o un mandante del tentativo di infiltrazione;
c) che tale soggetto sia qualificabile come“mafioso in senso tecnico”(si tratti, cioè di soggetto attinto da provvedimenti giudiziari penali per mafia o per altri “reati-spia”);
espressivi di contiguità all’ambiente mafioso, ovvero di soggetto con questi convivente, in ragione di una deliberata scelta di “contiguità”, che ne contraddistingua la condotta di vita).
Da quanto sopra si comprende come la mera parentela o frequentazione con soggetti mafiosi, in mancanza di uno specifico condizionamento nell’attività, politica o imprenditoriale, non depone a garanzia di una connessione diretta, nel senso di un’attività rivolta a logiche d’interessi criminali…
Va aggiunto inoltre il fallimento di quella legge del 96′ che consentiva di confiscare i beni della criminalità per ricondurli alla disponibilità pubblica e sociale… beni che nei fatti, sono rimasti per la gran parte mai recuperati e né utilizzati in concreto, anzi le famiglie mafiose hanno continuato a godere di quei beni perché nessuno ha provveduto a togliere loro il possesso di quelle proprietà immobiliari, terreni e quant’altro, malgrado fosse intervenuto un provvedimento definitivo… 
Ma questo è lo STATO… ha dovuto attendere che ad Ostia un esponente di una famiglia criminale ben conosciuta, desse una testata ad un giornalista, per dare atto a tutta una serie di provvedimenti, che si stanno ora finalizzando con la demolizione di quelle loro proprietà… 
Ma si sa, tutto ciò serve esclusivamente per propaganda politica, se pensate che son dovuti passare trent’anni per procedere e riportare un po di legalità in quei territori… 
D’altronde se pensate che per effettuare quegli stessi provvedimenti (l’abbiamo visto in Tv), si sono presentati con un esercito di quasi un migliaio di unità delle forze dell’ordine, non si può che restare basiti… 
Ma poi ditemi, pensate veramente che dopo aver demolito quelle proprietà, qualcosa in quelle aree cambierà??? 
Come….??? Non ci saranno più attività criminali, sparirà lo spaccio degli stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, scomparirà il pagamento del pizzo e gli appalti pubblici verranno finalmente aggiudicati ad imprese non affiliate…??? 
Si vabbè… allora aggiungete pure che credete agli asini che volano!!!
Tutto continuerà come prima… è così che va da sempre, perché così si vuole che proceda, affinché ciascuno ne abbia vantaggio: i criminali per ingigantire quei loro business e lo Stato per sottomettere i cittadini e ricordare a ciascuno di noi, che è solo grazie ad esso che si potrà avere legalità e democrazia…
Ma come può esserci democrazia e legalità nel nostro Paese, quando una semplice regola pone ciascuno di noi, sì… eguali davanti alla legge, mentre gli eletti a quelle massime cariche dello Stato possono essere esentati da responsabilità penalisino a quando rivestono una specifica carica politica. 
Già, interessante questa nostra Costituzione… ad esempio, prescrive la non punibilità dei parlamentari per le opinioni espresse (anche diffamatorie) nell’esercizio delle loro funzioni; prescrive, inoltre, la necessità dell’autorizzazione a procedere per arrestare un parlamentare o per processare un ministro accusato di aver commesso reati nell’esercizio delle sue funzioni ed in caso di conflitto tra il voto del Parlamento (principio democratico) e la necessità di esercitare l’azione penale (principio di legalità), interviene la Corte Costituzionale, di cui abbiamo visto in quali modi solitamente è intervenuta…
Altro quindi che ricercare infiltrazioni mafiose, qui ovunque vi giriate a respirare, sentirete l’aria putrida e intrisa di mafiosità!!!

"Nessuno è al di sopra della Legge"!!! Peccato che finora c'è chi l'ha violata e ne ha abusato per interessi personali…

E’ sceso in campo anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo sulle polemiche fra il ministro Salvini e i magistrati, sull’avviso di garanzia per le vicende della nave Diciotti…
La giustizia non può essere di centro, destra o sinistra, nessuno è al di sopra della legge. Neanche i politici“: Con queste parole il Presidente prende la parola nella sala di Montecitorio
A cui il vicepremier ha aggiunto sui social: “Io rispettando la legge ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani”!!!
Il Presidente Mattarella non parla direttamente della vicenda, ma in un qualche modo, lancia un monito a entrambi gli antagonisti, quando dichiara che “nel nostro ordinamento non esistono giudici elettivi: i giudici traggono la loro legittimazione dalla Costituzione. Nessuno è al di sopra della legge, neppure gli esponenti politici. Il rispetto delle regole è rispetto della democrazia”!!!
“La magistratura non può e non deve fermarsi mai nella sua opera di giustizia nei confronti di chicchessia. Ma non si deve neppure dare l’impressione che in questa opera vi possa essere la contaminazione di una ragione politica”, e ricordando il suo predecessore Scalfaro, ricorda: “Guai a porre a fianco del sostantivo giustizia un qualunque aggettivo. Alla base della democrazia due colonne stanno, entrambe salde: la libertà e la giustizia”.
“È buona regola che i poteri statali non si atteggino ad ambienti rivali e contrapposti ma collaborino lealmente al servizio dell’interesse generale. Occorre – prosegue il Presidente Mattarella- che vi sia intesa, collaborazione coerenza tra poteri dello Stato. È questa la democrazia, ciascuno dei poteri deve restare nel proprio ambito costituzionale e tutti devono essere convergenti nel bene comune che è servire il cittadino”. 
La diatriba vedrete non si concluderà celermente, per come forse qualcuno desidera, bensì sono particolarmente convinto che siamo all’inizio e gli strascichi proseguiranno per altri mesi, in particolare proprio dal vicepremier che servendosi dei social,  proverà a coinvolgere e infondere a quanti più cittadini possibili, le ragioni di quella propria lotta: “Il Presidente Mattarella ha ricordato che nessuno è al di sopra della legge. Ha ragione. Per questo io, rispettando la legge, la costituzione e l’impegno preso con gli italiani, ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani. Indagatemi e processatemi, io vado avanti #portichiusi e #cuoriaperti 

C'è in questo nostro paese chi si sacrifica e chi purtroppo, rema contro!!!

C’è una bellissima frase del Mahatma Gandhi che diceva: “Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince”.
Ma per vincere in questo paese, non basta combattere contro quel sistema corruttivo e collusivo, ma bisogna lottare anche contro una parte di quegli uomini e donne delle Istituzioni, che evidenziano sospetti sulle metodologie adottate e manifestano solitamente in quei loro atti (o nelle azioni intraprese), comportamenti ambigui che rasentano l’illecito giudiziario…
D’altronde quanto sopra, appartiene a quella cosiddetta “questione morale” che abbiamo visto in questi anni, toccare molti uomini di questo paese, dai nostri parlamentari fino a coloro che operano nelle nostre Pubbliche Amministrazioni e che hanno certamente creato in noi cittadini, preoccupazione e sconcerto…
La questione morale sappiamo come tocchi varie realtà sociali, ma ancor più preoccupante sta diventando la questione della sicurezza, che proprio in questi giorni, a seguito della tragedia di Genova, a fatto emergere una disastrosa condizione di gran parte delle nostre infrastrutture… 
Certo non tutti in questo paese sono stati inermi… 
Come non ricordare in questa circostanza, il sacrificio di quegli uomini eccelsi che insieme alle loro scorte, alle forze dell’ordine e a molti eroici cittadini, hanno dato la loro vita per lottare contro il crimine organizzato ed un generale malaffare, affinché si potesse, con la loro opera, prevenire e soffocare quel cancro della corruzione, per ridare a questo paese, sicurezza e coraggio, contro muri di silenzi ed omertà!!!
Ma al sottoscritto pare che non tutti in questo paese facciano in egual maniera il proprio dovere, anzi in taluni casi, potrei dire, tutt’altro…
Ad alcuni cittadini non interessa questo nostro paese, questa loro democrazia, sono individui che non combattono per la propria libertà e ancor meno per quella altrui…
Sono individui nati in catene a cui piace stare sottomessi, una volta per quei soggetti politici ed un’altra volte, per i cosiddetti “mafiosi”…
Ciascuno di essi d’altronde, fa quanto necessario per il proprio tornaconto e mai per gli altri… 
No, a questi soggetti non interessa la Patria, come poco entusiasmo mostrano nel trovare quel comune denominatore d’unione, per difendere e sostenere il futuro delle prossime generazioni… 
A nessuno di loro interessa salvare questo paese da questa attuale condizione, a loro va bene così…
D’altronde la maggior parte di essi si è adeguata a questo sistema… e tutto per loro, passa in secondo piano; vedasi l’immoralità politica o amministrativa di una parte delle istituzioni, vedasi quella “imbavagliata” stampa che esprime giudizi e valutazioni, che dà consigli, critica, che non rispetta la dignità della persona e si sostituisce ai tribunali, emettendo ancor prima di un processo, le proprie sentenze, dimenticando il principio costituzionale in cui è riportato: “Nessuno può essere ritenuto colpevole se non dopo essere stato condannato con sentenza definitiva “!!!
Ma da noi si sa… avviene tutto il contrario e così, diritto e democrazia vengono calpestati e a volte sovvertiti…
Risulta quindi indispensabile che tutti gli organi di controllo compiano il proprio dovere con scrupolo ed efficacia, essendo inconcepibile o gravemente illecito, che situazioni che abbiano fatto emergere truffe e/o raggiri ai danni dello Stato, trovino in un qualche modo l’approvazione di chi ha il dovere di controllare e soprattutto di stroncare!!!
I cittadini sono stanchi di sacrificarci… e certamente il sottoscritto è stanco di dover osservare, ancora una volta, un sistema di controllo non efficace e in taluni casi addirittura… compiacente e complice!!!
E’ dovere intervenire urgentemente, poiché l’attività di controllo è nell’interesse del cittadino come garanzia di legittimità e se questa garanzia è frodata o negata, diventa di fatto, un danno grave nell’interesse generale della comunità…
Io credo nella giustizia, e credo inoltre che la speranza in essa non debba spegnersi mai.
Come peraltro ritengo che ciascuno di noi debba fare di tutto per sostenerla, affinché essa possa, grazie al nostro impegno, dimostrare di sapersi fare rispettare!!!
Ma dopo il nostro impegno (che non voglio definire sacrificio), c’è bisogno che anche dall’altra parte della barricata, qualcuno dimostri con il proprio operato, di averlo apprezzato… altrimenti risulta tutto inutile!!!

C'è in questo nostro paese chi si sacrifica e chi purtroppo, rema contro!!!

C’è una bellissima frase del Mahatma Gandhi che diceva: “Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince”.
Ma per vincere in questo paese, non basta combattere contro quel sistema corruttivo e collusivo, ma bisogna lottare anche contro una parte di quegli uomini e donne delle Istituzioni, che evidenziano sospetti sulle metodologie adottate e manifestano solitamente in quei loro atti (o nelle azioni intraprese), comportamenti ambigui che rasentano l’illecito giudiziario…
D’altronde quanto sopra, appartiene a quella cosiddetta “questione morale” che abbiamo visto in questi anni, toccare molti uomini di questo paese, dai nostri parlamentari fino a coloro che operano nelle nostre Pubbliche Amministrazioni e che hanno certamente creato in noi cittadini, preoccupazione e sconcerto…
La questione morale sappiamo come tocchi varie realtà sociali, ma ancor più preoccupante sta diventando la questione della sicurezza, che proprio in questi giorni, a seguito della tragedia di Genova, a fatto emergere una disastrosa condizione di gran parte delle nostre infrastrutture… 
Certo non tutti in questo paese sono stati inermi… 
Come non ricordare in questa circostanza, il sacrificio di quegli uomini eccelsi che insieme alle loro scorte, alle forze dell’ordine e a molti eroici cittadini, hanno dato la loro vita per lottare contro il crimine organizzato ed un generale malaffare, affinché si potesse, con la loro opera, prevenire e soffocare quel cancro della corruzione, per ridare a questo paese, sicurezza e coraggio, contro muri di silenzi ed omertà!!!
Ma al sottoscritto pare che non tutti in questo paese facciano in egual maniera il proprio dovere, anzi in taluni casi, potrei dire, tutt’altro…
Ad alcuni cittadini non interessa questo nostro paese, questa loro democrazia, sono individui che non combattono per la propria libertà e ancor meno per quella altrui…
Sono individui nati in catene a cui piace stare sottomessi, una volta per quei soggetti politici ed un’altra volte, per i cosiddetti “mafiosi”…
Ciascuno di essi d’altronde, fa quanto necessario per il proprio tornaconto e mai per gli altri… 
No, a questi soggetti non interessa la Patria, come poco entusiasmo mostrano nel trovare quel comune denominatore d’unione, per difendere e sostenere il futuro delle prossime generazioni… 
A nessuno di loro interessa salvare questo paese da questa attuale condizione, a loro va bene così…
D’altronde la maggior parte di essi si è adeguata a questo sistema… e tutto per loro, passa in secondo piano; vedasi l’immoralità politica o amministrativa di una parte delle istituzioni, vedasi quella “imbavagliata” stampa che esprime giudizi e valutazioni, che dà consigli, critica, che non rispetta la dignità della persona e si sostituisce ai tribunali, emettendo ancor prima di un processo, le proprie sentenze, dimenticando il principio costituzionale in cui è riportato: “Nessuno può essere ritenuto colpevole se non dopo essere stato condannato con sentenza definitiva “!!!
Ma da noi si sa… avviene tutto il contrario e così, diritto e democrazia vengono calpestati e a volte sovvertiti…
Risulta quindi indispensabile che tutti gli organi di controllo compiano il proprio dovere con scrupolo ed efficacia, essendo inconcepibile o gravemente illecito, che situazioni che abbiano fatto emergere truffe e/o raggiri ai danni dello Stato, trovino in un qualche modo l’approvazione di chi ha il dovere di controllare e soprattutto di stroncare!!!
I cittadini sono stanchi di sacrificarci… e certamente il sottoscritto è stanco di dover osservare, ancora una volta, un sistema di controllo non efficace e in taluni casi addirittura… compiacente e complice!!!
E’ dovere intervenire urgentemente, poiché l’attività di controllo è nell’interesse del cittadino come garanzia di legittimità e se questa garanzia è frodata o negata, diventa di fatto, un danno grave nell’interesse generale della comunità…
Io credo nella giustizia, e credo inoltre che la speranza in essa non debba spegnersi mai.
Come peraltro ritengo che ciascuno di noi debba fare di tutto per sostenerla, affinché essa possa, grazie al nostro impegno, dimostrare di sapersi fare rispettare!!!
Ma dopo il nostro impegno (che non voglio definire sacrificio), c’è bisogno che anche dall’altra parte della barricata, qualcuno dimostri con il proprio operato, di averlo apprezzato… altrimenti risulta tutto inutile!!!

Nomi e cognomi dei "MASSONI" (italiani e stranieri), che detengono il potere!!!

Ecco i nomi e cognomi di chi detiene il potere nel nostro paese e non solo…
Rappresenta un elenco sintetico di eminenti personalità affiliate a quelle cosiddette logge massoniche, ed è stato fornito da Marco Moiso sul blog del Movimento Roosevelt e desunto dal libro di Gioele Magaldi “Massoni”…
Certo ora leggendo quei nomi, si comprendono meglio i motivi che hanno spinto la nostra politica e quella internazionale, ad adottare tutta una serie di provvedimenti, affinché si orientasse le riforme e la finanza, verso quelle iniziative che hanno di fatto garantito esclusivamente le banche, le holding e questi suoi uomini, a scapito ovviamente dell’indipendenza degli Stati e della democrazia:

Ed allora leggiamoli questi nomi e cognomi: 

  • Mario Draghi (classe 1947, presidente della Banca centrale europea dal 2011, affiliato alla “Edmund Burke”, alla “Pan-Europa”, alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”, alla “Three Eyes” e alla “Der Ring”).
  • Giorgio Napolitano (classe 1925, già presidente della Repubblica italiana, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Massimo D’Alema, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”. Mario Monti (classe 1943, economista, senatore a vita e presidente del Consiglio italiano dal 2011 al 2013, affiliato in forma più o meno coperta alla United Grand Lodge of England e alla Ur-Lodge “Babel Tower”).
  • Fabrizio Saccomanni (classe 1942, banchiere, economista, già direttore generale della Banca d’Italia dal 2006 al 2013, dal 2013 al 2014 è stato ministro dell’economia del governo Letta, affiliato alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum” e alla “Edmund Burke”).
  • Pier Carlo Padoan (classe 1950, economista, dal 24 febbraio 2014 ministro dell’economia nel governo Renzi e nel governo Gentiloni, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Gianfelice Rocca (classe 1948, tra i più importanti imprenditori italiani, presidente di Techint e di Assolombarda, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Domenico Siniscalco (classe 1954, economista, banchiere, già ministro dell’economia dal 2004 al 2005, affiliato Padoan, Draghi e Viscoalla “Edmund Burke”).
  • Giuseppe Recchi (classe 1964, top manager, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Marta Dassù (classe 1955, saggista, già sottosegretaria e viceministra degli affari esteri, attualmente nel cda di Finmeccanica, affiliata alla “Three Eyes”).
  • Corrado Passera (classe 1954, banchiere, manager, politico, già ministro dello sviluppo economico dal 2011 al 2013 nel governo Monti, affiliato alla “Atlantis-Aletheia”).
  • Ignazio Visco (classe 1949, economista, governatore della Banca d’Italia dal 2011, affiliato alla “Edmund Burke”).
  • Enrico Tommaso Cucchiani (classe 1950, banchiere e top manager, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Alfredo Ambrosetti (classe 1931, economista, fondatore e presidente emerito di The European House-Ambrosetti, affiliano alla “Pan-Europa”).
  • Carlo Secchi (classe 1944, economista e politico, affiliato alla “Three Eyes”, alla “Pan-Europa” e alla “Babel Tower”).
  • Emma Marcegaglia (classe 1965, imprenditrice e top manager, affiliata alla “Pan-Europa”). Matteo Arpe (classe 1964, banchiere e top manager, affiliato alla “Edmund Burke”).
  • Vittorio Grilli (classe 1957, economista, direttore generale del ministero del Tesoro dal 2005 al 2011 e ministro dell’economia con il governo Monti, affiliato alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Giampaolo Di Paola (classe 1944, ammiraglio, ministro della difesa dal 2011 al 2013 con il governo Monti, affiliato alla Al-Baghdadi“Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Federica Guidi (classe 1969, imprenditrice, già ministro dello sviluppo economico del governo Renzi, affiliata alla “Three Eyes”).

Ora passiamo anche ad un elenco di massoni internazionali.

  • Angela Merkel (classe 1954, politica, cancelliera tedesca dal 2005, affiliata alla “Golden Eurasia”, alla “Valhalla” e alla “Parsifal”).
  • Vladimir Putin (classe 1952, attuale presidente della Federazione Russa, affiliato alla “Golden Eurasia”).
  • Christine Lagarde (classe 1956, avvocatessa e politica francese, direttrice del Fondo Monetario Internazionale, affiliata alla “Three Eyes” e alla “Pan-Europa”).
  • George W. Bush (classe 1949, presidente degli Stati Uniti dal 2001 al 2009, affiliato alla “Hathor Pentalpha”).
  • Michael Ledeen (classe 1941, giornalista, intellettuale e politologo statunitense, affiliato alla “White Eagle” alla “Hathor Pentalpha”).
  • Condoleezza Rice (classe 1954, politica, affiliata alla “Three Eyes” e alla “Hathor Pentalpha”, già esponente di punta dell’amministrazione Bush).
  • Abu Bakr Al-Baghdadi (classe 1971, terrorista iracheno, leader dell’Isis e Califfo dell’autoproclamato Stato islamico, affiliato alla “Hathor Pentalpha”).
  • José Manuel Durão Barroso (classe 1956, portoghese, docente universitario, politico, presidente della Commissione Europea dal 2004 al 2014, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Parsifal”).
  • Olli Rehn (classe 1962, politico finlandese, già vicepresidente della Commissione Europea, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Babel Tower”).
  • Tony Blair (classe 1953, premier britannico dal 1997 al 2007, affiliato alla “Edmund Burke” e poi alla “Hathor Pentalpha”).
  • David Cameron (classe 1966, premier britannico dal 2010, affiliato alla “Edmund Burke” e alla “Geburah”).
  • Pedro Passos Coelho (classe 1964, primo ministro del Portogallo dal 2011, affiliato alla “Three Eyes”, alla “Edmund Burke” e alla “White Eagle”).
  • Mariano Rajoy (classe 1955, primo ministro della Spagna dal 2011, affiliato alla “Pan-Europa”, alla “Valhalla” e alla “Parsifal”).
  • Antonis Samaras (classe 1951, politico, già primo Mariano Rajoyministro della Grecia, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Jean-Claude Trichet (classe 1942, economista e banchiere francese, presidente della Bce dal 2003 al 2011, affiliato alla “Pan-Europa”, alla “Babel Tower” e alla “Der Ring”.
  • Bernard Arnault (classe 1949, imprenditore francese, dominus della Louis Vuitton Moët Hennessy, affiliato alla “Three Eyes” e alla “Edmund Burke”).
  • Nicolas Sarkozy (classe 1955, politico, presidente della Repubblica francese dal 2007 al 2012, affiliato alla “Edmund Burke”, alla “Geburah”, alla “Atlantis-Aletheia”, alla “Pan-Europa” e alla “Hathor Pentelpha”).
  • Manuel Valls (classe 1962, già primo ministro francese, iniziato a suo tempo nel Grand Orient de France e poi affiliato alla “Edmund Burke”, alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum” e alla “Der Ring”).
  • Christian Noyer (classe 1950, banchiere, attuale governatore della Banca di Francia, affiliato alla “Pan-Europa”, e alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Mark Rutte (classe 1967, primo ministro dei Paesi Bassi dal 2010, affiliato alla “Three Eyes” e alla “Pan-Europa”).
  • Ben van Beurden (classe 1958, top manager olandese, ceo della Royal Dutch Shell, affiliato alla “Geburah” e alla “Der Ring”).
  • Wolfgang Schäuble (classe 1942, Massoni, il libropolitico, attuale ministro delle finanze tedesco, attuale maestro venerabile della “Der Ring”, affiliato alla “Joseph de Maistre”).
  • Peter Voser (classe 1958, top manager olandese e ceo della Royal Dutch Shell, affiliato alla “Pan-Europa”).
  • Bill Gates (classe 1955, imprenditore statunitense fondatore della Microsoft, affiliato alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”). Fonte – tratto da Stopeuro

2 Giugno: Papà…di quale Festa della Repubblica parliamo???

Stamani – mentre accompagnavo mia figlia Alessia a scuola – mi ha chiesto: Papà, vorrei capire una cosa? 

Ho risposto: Dimmi???
La festa nazionale della Repubblica, non serve per ricordare il referendum indetto il 2 e 3 giugno del 1946, con il quale gli italiani sono stati chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo volessero per il nostro Paese???
Certo… ovviamente sentirmi fare questa domanda di gran mattinata, mi ha lasciato un po’ basito, anche se ho pensato:”questo quesito, sta per diventare qualcosa di entusiasmante”… 
Proseguendo: mi sembra che gli italiani hanno dovuto scegliere fra Monarchia e Repubblica… ed il risultato fu del 55% contro il 45% a favore del secondo gruppo… 
L’Italia da quel 2 Giugno… divenne Repubblica!!!
Si… quanto hai detto è giusto, difatti venne nominato il primo Presidente Enrico De Nicola e dal 1° Gennaio 1948 l’Italia ebbe una nuova Costituzione, fondata su ideali di libertà e democrazia.
Difatti, l’Articolo 1 sancisce: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Scusa Papà, ma allora c’è qualcosa che non torna… con quanto accaduto in questi giorni… 
“Minch… ie ora chi cia’ia ddiri, comu fazzu a spiegariccillo???”.
Allora, devi sapere che esistono solitamente due tipi di governo: il primo, si chiama “democrazia” e l’altro “dittatura”!!!
La democrazia deriva dalla parola greca, demos=popolo e cratos= potere, significa per l’appunto governo del popolo… 
Come avrai compreso, nell’antica Grecia il popolo si recava nell’Agorà e li poteva farsi votare direttamente… 
Oggi invece vi è una democrazia indiretta e quindi, soltanto alcune persone, all’interno di un’élite, rappresentano di fatto il volere del popolo… 
Viceversa, l’altra forma di governo si chiama dittatura, ed in questo caso, a comandare è un unico organo/partito/casta o anche una sola persona, che accentra su se, tutto il potere dello Stato…
Certo, questa seconda modalità, ha prodotto negli anni tutta una serie di circostanze negative, tra cui periodi di terrore e soprattutto a dato luogo alle famose guerre mondiali…  
Comprenderai da te come in quel cosiddetto “totalitarismo” non vi sia alcuna democrazia e molte occasioni personali di cui oggi godi, ad esempio, la libertà di scrittura, di parola e anche di pensiero, erano in quel contesto limitate o ancor più soppresse!!!
Di contro, la democrazia fonda i propri principi sulla libertà, l’equità, la fratellanza, la tolleranza, ma soprattutto garantisce che dinnanzi allo Stato e alle sue leggi, si è tutti eguali!!!
Ed allora papà è come pensavo all’inizio io… cioè noi in questo momento, siamo in una forma di dittatura, camuffata da democrazia!!!
Ho risposto: “Scusa amore, ma perché dici questo…???”.
Allora, i cittadini hanno votato… sì… hanno scelto i loro referenti politici…??? Hanno deciso da quali partiti volevano essere governati…??? E questi partiti, usciti vincitori da quella competizione elettorale, mi sembra… che abbiano presentato un programma di governo, hanno consigliato al Presidente della Repubblica un eventuale Presidente del Consiglio… e quest’ultimo dopo alcuni giorni, ha presentato una lista dei ministri… o sbaglio???
No… no… non sbagli…
Bene, allora mi spieghi perché a breve dovrete andare nuovamente al voto, facendo spendere altri soldi inutili al nostro stato e soprattutto, chi è questo signore sconosciuto, nominato ora dal Presidente della Repubblica??? 
Mi sembra che nessuno di voi, l’abbia mai votato!!!
E poi, se il Presidente Mattarella non era soddisfatto di quei due partiti, perché non chiedeva alla coalizione del centro-destra, quella dove c’è Berlusconi, di formare un nuovo governo…??? 
Certamente era più legittimo di quello appena imposto…  almeno rappresentava il 37,5% degli italiani!!!
Quindi… cosa mi dici???
Eh… sì!!! Ah… vorrei risponderti, ma purtroppo amore… devi scendere, siamo giunti a scuola.
Ah… ok papà… allora a dopo, ciao, ciao…  
Meno male… è scesa!!! D’altronde cosa avrei dovuto raccontargli: A 16 anni… ha già compreso tutto su questo nostro paese…

L'italia dei cachi…

Si dice che la musica – intesa come espressione del mondo – è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all’universalità dei concetti, più o meno, come i concetti stanno alle singole cose…
Il testo che desidero riproporvi è del 1996, appartiene al gruppo Elio e le storie tese… e sono passati parecchi anni d’allora, eppure quelle parole sono tutt’ora attuali!!!
In particolare quando dice “Italia sì, Italia no“… quando si fa cioè riferimento alle contraddizioni di una nazione divisa, ad un popolo che ormai non crede più alle istituzioni o alla politica, che deve fare i conti con una democrazia corrotta e con una mancanza di ideali e di valori, soffocati da troppo tempo, da una economia globale che impone al nostro paese, regole e diktat…    
Già… siamo un paese senza alcuna speranza, governato da personaggi incapaci e di cui molti ahimè “impresentabili”… sotto tutti i punti di vista!!!
Siamo come quella terra lì… dei “cachi”.
Com’é che diceva…??? Ah… sì… 
Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi 
Tanta voglia di ricominciare… ABUSIVA!!!
Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati… che scippano donne truccate
Il visagista delle dive è truccatissimo…
Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto
Italia sì, Italia no…
Italia sì, Italia no, Italia bum, la strage impunita!!! 
Puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita…
Prepariamoci un caffè, non rechiamoci al caffè
C’è un commando che ci aspetta per assassinarci un po’
Commando sì, commando no, commando omicida 
Commando pam, commando papapapapam, ma se c’è la partita 
Il commando non ci sta e allo stadio se ne va 
Sventolando il bandierone non più sangue scorrerà 
Infetto sì, infetto no, quintali di plasma
Primario sì, primario dai, primario fantasma
Io fantasma non sarò e al tuo plasma dico no
Se dimentichi le pinze fischiettando ti dirò
Ti devo una pinza
Ce l’ho nella panza
Viva il crogiuolo di pinze 
Viva il crogiuolo di panze 
Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande così
Italia sì, Italia no, Italia gnamme, se famo du spaghi… 
Italia sob, Italia prot, la terra dei cachi
Una pizza in compagnia, una pizza da solo
Un totale di due pizze e l’Italia è questa qua
Fufafifì fufafifì, Italia evviva
Italia perfetta, perepepè nanananai
Una pizza in compagnia, una pizza da solo 
In totale molto pizzo, ma l’Italia non ci sta
Italia sì, Italia no, 
Italia sì, uè, Italia no 
Uè uè uè uè uè
Perché la nostra è come quella terra dei cachi… anzi no… è la terra dei cachi!!!

Iscritti del Pd??? Per una volta, fate la cosa giusta!!!

“Stamattina mi sono alzato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao…” , interessante riproporre quel canto di ribellione popolare “antifascista”, contro gli estremismi filo-nazionalisti di destra…
Diventato celeberrimo dopo la resistenza, poiché  associato idealmente a quel movimento partigiano italiano…. 

Certo sarebbe bello, se soltanto uno… all’interno di questi attuali cortei, avesse vissuto in prima persona quell’esperienza tragica del nostro paese nel 1945 fino alla formazione della Repubblica Italiana… 
Ma nessuno di loro oggi sa niente d’allora, ma ripropone un testo che parla di un partigiano morto per la libertà…
Ma loro… già proprio loro, cosa sanno di libertà, in particolare di pensiero… sì, cosa ne sanno di democrazia, perché tale diritto include non solo la libertà di manifestare isolatamente o in comune, in pubblico o in privato, ma soprattutto tale diritto include la possibilità libertà di “cambiare”… ma ciascuno di loro, non ha mai cambiato idea, perché è fortemente radicato a quel concetto che da sempre gli è stato inculcato, quasi fosse giusto e corretto, il migliore, l’unico a cui doversi affidare…
Difatti nel nostro paese gli orrori prodotti dal comunismo sono sempre stati un tabù, peraltro considerato in quale modo è stata alterata la storia nei libri o osservando i programmi demenziali che vengono proposti dalla nostra Tv nazionale, si comprende come poco interesse vi sia stato, nel far emergere quanto accaduto non solo in quegli anni… ma fino ai giorni nostri, in tutte quelle nazioni governate sotto l’emblema del “comunismo”!!!
Non aver compreso che Fascismo/Nazismo e Comunismo, sono due specie all’interno dello stesso genere… significa non aver compreso nulla di storia!!!
Entrambi hanno provato a costruire una cosiddetta “società perfetta“, eliminando nel contempo, tutto ciò che si opponeva al raggiungimento dello scopo!!!
Eppure stranamente, dei primi ci si ricorda perfettamente (e non viene mai tenuto conto che proprio in quel periodo, nel nostro paese, erano tutti fascisti e quei pochi ed esigui individui che si erano voluti ribellare a quel sistema dittatoriale, erano stati -nelle migliori circostanze- esiliati dallo stesso…), mentre del secondo gruppo, ,quello per l’appunto comunista, tutto è stato diabolicamente rimosso dalle coscienze. 
Se ciascuno di quegli attuali iscritti, avesse dedicato un po’ del proprio tempo a scoprire cosa fosse realmente accaduto, senza limitare il proprio giudizio artefatto, ecco forse avrebbero compreso come i crimini del comunismo, in questo nostro paese, non sono mai stati sottoposti a una valutazione legittima e corretta, né dal punto di vista storico e neppure da quello morale…
La storia ha preferito dedicarsi sull’argomento in maniera superficiale, in particolare se paragonato al grande approfondimento che è stato fatto sul nazismo, ma anche senza voler utilizzare quel paragone, certamente va detto che su quest’argomento si è trattato troppo poco!!!
Non voler parlare nella storia dei regimi e dei partiti comunisti, dimenticare i viaggi dei nostri esponenti di sinistra in quella loro amata URSS, non apri bocca sui finanziamenti ricevuti negli anni e di quella politica imposta da quella potenza o di quei rapporti sottomessi con quelle rispettive società internazionali comuniste, non riducono le dimensioni criminale di terrore e repressione compiute in quella “democrazia popolare” da quel dittatore Stalin oppure quanto realizzato dall’amico cinese Mao Tze Tung…
Se qualcuno volesse conoscere in cifre gli orrori perpetuati da quei regimi sotto il nome di “comunismo”, sappia che – pur essendo ancora largamente approssimativo per difetto – attraverso di esso, si potrà comprendere la portata dell’enorme gravità…
Già, in URSS: 20 milioni di morti; Cina, 65 milioni di morti; Vietnam, 1 milione di morti; Corea del Nord, 2 milioni di morti; Cambogia, 2 milioni di morti; Europa dell’Est, 1 milione di morti; America Latina, 150.000 morti; Africa, 1,7 milioni di morti, Afghanistan, 1 milione e 500.000 morti, movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10.000 morti…
Il totale come potete vedere si avvicina ai 100 milioni di morti!!!
Ecco, questi sono i numeri di cui nessuno vuole parlare…ma cosa ne sanno di comunismo i nostri partiti di sinistra… o quei suoi leader (o ex leader…) loro vanno con lo Yacth a mare, possiedono lussuose ville e auto da sogno, minch… bello fare il comunista in questo modo… e quei loro iscritti che ancora li votano!!! 
Ma d’altronde – parlando di loro – se per un istante pensate in quali modi viene imposta quella tessera di partito, soprattutto in quelle regioni “rosse”, dove l’iscrizione garantisce vantaggi personali e familiari a quei propri iscritti, mentre di contro lascia a casa quanti la pensano diversamente politicamente…
Prendete ad esempio il sistema “COOP”…  il sistema si comporta come una banca (senza possedere alcun titolo), raccolgono denaro dai soci, che poi rinvestono in scelte finanziarie, il più delle volte errate, le quali stanno provocando fallimenti a raffica… e chi ci rimette sono sempre quei loro soci di minoranza, pensionati e famiglie.
Come dice la pubblicità, “La COOP sei tu”…  ma i soldi non ti ritornano più!!!
La notizia è talmente sconvolgente… che fanno tutti a gara per tenerla nascosta.
Come riportavo sopra, le coop si sono trasformate in banche, senza poterlo essere… ma non essendo formalmente banche, hanno potuto ignorare tutti quei parametri di bilancio che invece le banche devono avere…
Peraltro come non tenere conto dell’ultima manovra finanziaria del governo “Renzi bis” (ovviamente di sinistra…) che ha tenuto conto del debito miliardario necessario, per salvaguardare quelle banche (degli amici degli amici) o anche quanto compiuto nella giornata di ieri… dal governo “gentiloni” (mai legittimato), che ha previsto l’aumento delle imposte indirette nel 2019 e in minor misura, nel 2020, il tutto ovviamente come sempre… a scapito di tutti noi cittadini!!!
Ma d’altronde invece di ribellarsi per quanto compiuto in questi anni di governo Reni-Gentiloni, quei suoi iscritti perdono il loro tempo a cantare “Bella ciao”… nel frattempo questo nostro paese rischia di non uscire più da questa recessione!!!   
Cari iscritti del Pd, ricordatevi che “la libertà di manifestare non può essere oggetto di restrizioni diverse da quelle che sono stabilite dalla legge e che costituiscono misure necessarie in una società democratica, alla pubblica sicurezza, alla protezione dell’ordine, della salute o della morale pubblica o alla protezione dei diritti e della libertà altrui”!!!
Per una volta quindi… provate ad essere moralmente liberi e a fare il bene di questo nostro paese, anche se chiederlo è uno come il sottoscritto, certamente diverso da voi, non avendo mai posseduto alcuna tessera di partito e neppure del supermercato, ma voi provateci lo stesso… ad essere finalmente voi stessi!!!

SILENZIO ELETTORALE!!! SSSHHH…. NON SI PARLA!!!

Siamo giunti al “silenzio elettorale“… e quindi non si può parlare di politica, di preferenze, non vi sono premier da ascoltare in televisione e non ci sono soprattutto comizi nelle piazze!!! 
Di tutto ciò bisogna ringraziare il cosiddetto “silenzio elettorale”, una pratica che vieta di fare propaganda elettorale, qualche giorno prima e durante le elezioni..
La legge difatti stabilisce che, nel giorno in cui si vota e in quello precedente, non si può fare propaganda in televisione e in radio, non si possono tenere comizi in luoghi aperti al pubblico e non si può fare alcuna forma di propaganda elettorale entro 200 metri dai seggi… sarei curioso di sapere poi chi è controlla fuori di quei seggi, visto che le forze dell’ordine solitamente le vedo solitamente sedute all’interno di quelle circoscrizioni o al massimo dinnanzi all’ingresso degli stessi…
Comunque di buono c’è che in questi due giorni ci riposiamo un po e non sentiamo tutte quelle cretinate che ci hanno in questi mesi promesse… 
D’altronde, se queste ore debbono servirci per riflettere, non si comprende il perché attraverso noti social o App, ci continuano a tempestarci di note o messaggini varie, propagandati da quei ridicoli sostenitori di quelle segreterie “partitiche”…
Il sottoscritto a differenza di quanto accade nel nostro paese o anche in altri paesi europei come Francia o Spagna, avrebbe preferito assistere come ad esempio negli USA, ad un confronto televisivo tra i vari leader, trasmesso a reti unificate nelle reti nazionali, dove ciascuno di essi, avrebbe potuto esporre il proprio programma e nel contempo, venire osteggiato dagli altri presenti avversari politici, ai quali si è costretti ahimè a rispondere…
Da noi invece si sceglie questo strano “meccanismo”… forse perché si ha paura che i cittadini – facilmente influenzabili – possano stravolgere quella propria decisione, iniziando a farsi una idea diversa da quella suggerita o certamente imposta, da quel nostro sistema corrotto e clientelare…
Ecco, quanto sopra, rappresenta il vero motivo di questo “silenzio elettorale“, a cui tutti noi, dobbiamo di fatto sottostare… 
Ma d’altronde cosa possiamo fare, rappresenta l’ennesimo tentativo di bloccare ogni nostro “libero pensiero”, obbligando ciascuno di noi – in modo coercitivo – a subire questa decisione imposta, che certamente nessuno di noi, di fatto vorrebbe…
Diceva Bukowski: La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare…
Buon Voto a tutti…

In discussione il ruolo della "Commissione Nazionale Antimafia"!!!

Quanto avevo già espresso, sulla pubblicazione di quei nomi “impresentabili” (a tempo scaduto) da parte della Commissione antimafia, ha ora risvegliato le reazioni di quei diretti interessati, che proprio da quelle accuse, sono stati finora fortemente ostacolati…   
Ecco quindi che i sei deputati siciliani “impresentabili”, si sono infuriati contro quella Commissione, in particolare il deputato regionale di Messina, Cateno De Luca, ha espresso, attraverso il proprio legale, Carlo Taormina, il proprio disappunto, dichiarando: “È difficile comprendere in base a quale disposizione, una Commissione Antimafia, possa certificare l’impresentabilità di cittadini ad una competizione elettorale, quando sotto nessun profilo emergano coinvolgimenti in fatti di mafia”!!!
Certo, l’aspetto giuridico ha dimostrato tutte le proprie debolezze, presentando di fatto ancora oggi forti lacune e naturalmente, non può essere giudicato corretto, il giudizio dato da una commissione, se basato esclusivamente su fattori di massima o soltanto etici…
Bisogna fare affidamento a delle regole precise, a normative certe ed ove queste non siano presenti, bisogna far sì che queste lacune legislative… vengano in maniera celere colmate!!!
D’altronde dice bene l’Avv. Taormina: se oggi la legislazione non prevede neppure poteri di inclusione per i mafiosi, prevedendo misure di prevenzione e divieto di voto… ecco, fino a quando ciò non si verificherà, anche i coinvolti in fatti di mafia avranno diritto di voto e quindi sono di fatto elettorato passivo…  
Quanto sopra, secondo il legale di De Luca, dimostra “l’abusività racchiusa nella categoria degli impresentabili, inventata dalla commissione antimafia ed impostasi per le condizioni di degrado in cui versa la classe politica, perciò incapace di reagire...  
Lo stesso deputato regionale, aveva diffidato la Commissione antimafia dall’includerlo nella lista degli impresentabili, fornendo documentazione delle sue assoluzioni e i proscioglimenti rispetto al processo cui era sottoposto, nonché i provvedimenti di totale annullamento delle misure cautelari di arresto e di sequestro dei beni, da parte prima del giudice delle indagini preliminari e poi del Tribunale della libertà, entrambi a distanza di pochi giorni dal suo arresto, eseguito solo due giorni dopo la sua elezione a deputato regionale…  
Un percorso affrontato quello dell’On. De Luca, che dimostrava, attraverso quei documenti trasmessi alla Commissione, di come egli fosse estraneo a condizioni di “impresentabilità”, ma così non sono stati considerati quei documenti a propria difesa, ed il giudizio finale della Commissione antimafia… è ben noto a tutti!!! 
Ecco perché l’Avv. Taormina, ritiene quanto compiuto dalla stessa Commissione, “gravemente lesiva della sua reputazione e fonte di responsabilità non solo penali ma anche di tipo risarcitorio, ragione per la quale il deputato si rivolgerà all’autorità giudiziaria per ottenere la punizione dei colpevoli e il ristoro dei danni”!!!
Il Deputato regionale messinese intende inoltre chiedere alla magistratura, la verifica dei poteri della commissione antimafia, per conoscere se essa sia investita del potere di affibbiare qualificazioni, come ad esempio quella della “impresentabilità”…
Secondo il De Luca, la Costituzione Italiana è fondata sulla presunzione di innocenza e da una normativa, che stabilisce tassativamente i presupposti per presentarsi o meno ad una competizione elettorale e sono per l’appunto i parametri utilizzati dallo stesso, nell’ultima competizione regionale…
Non si comprende quindi, a quale ruolo, la Commissione Antimafia faccia riferimento, elevandosi a ruolo di “arbitro”, nella scelta dei candidati… 
Certo, il tema è di difficile soluzione, anche perché l’esclusione di quegli “impresentabili”, in una vera democrazia, avrebbe dovuto condurre all’eliminazione dei voti scrutinati e non per come è accaduto,  inseriti nelle varie coalizioni, stravolgendo di fatto, la scena politica della nostra regione… 
Ma da noi si sa… l’inganno è sempre dietro l’angolo, ed è il motivo per cui nessuno pensa a realizzarle quelle necessarie normative, affinché tutto possa restare… così com’è!!!

Basta raccomandati e familiari nel NOSTRO Parlamento!!! I Parlamentari li decidiamo NOI!!!


Ho appena firmato la petizione di Change.org (promossa dal Fatto Quotidiano in collaborazione con Change.orge) e vorrei chiedere a ciascuno di Voi di fare altrettanto…

Il link per sottoscrivere la petizione è questo… e se volete, potete fare liberamente -non è obbligatoria- una piccola donazione:
Pubblichiamo l’appello in 5 punti sulla legge elettorale del Coordinamento democrazia costituzionale. 
Malgrado due pronunce della Corte costituzionale, che hanno pesantemente censurato il Porcellum e l’Italicum… ancora una volta una ristretta oligarchia, composta dai capi dei principali partiti, potrà determinare la composizione delle Assemblee parlamentari, assegnando il seggio ai propri fedelissimi ed espropriando gli elettori della possibilità di scegliersi i propri rappresentanti… La volontà degli elettori viene ulteriormente manipolata attraverso una formula che favorisce coalizioni di facciata destinate a sciogliersi dopo il voto, a scapito delle formazioni non coalizzate e della pari dignità dei cittadini elettori… Facciamo appello alle lettrici e agli elettori a mobilitarsi per informare i cittadini… e fare arrivare ai partiti una disapprovazione forte e netta rispetto alle scelte che stanno discutendo in Parlamento.
1. La partita che si sta giocando sulla legge elettorale è una partita sulla Costituzione perché il modello di democrazia consegnatoci dai Costituenti e convalidato dal referendum del 4 dicembre 2016, è fondato sulla centralità di un Parlamento rappresentativo attraverso il quale trova espressione il principio supremo che la sovranità appartiene al popolo, per cui “tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” (art. 49 Cost.). Un Parlamento che fosse nuovamente eletto con un sistema elettorale incostituzionale e con parlamentari nominati dall’alto non offrirebbe alcuna esistenza ai ricorrenti tentativi di stravolgimento della Costituzione.
2. Malgrado due pronunce della Corte Costituzionale, che hanno pesantemente censurato il Porcellum e l’Italicum facendo sorgere la necessità che il Parlamento  intervenga per far sì che sia restaurato un sistema elettorale omogeneo per le due Camere e coerente con la Costituzione, il disegno di riforma elettorale attualmente in
discussione ripropone il carattere oligarchico e manipolativo della volontà popolare che viziava i precedenti sistemi.
3. Ancora una volta una ristretta oligarchia, composta dal capo o dai capi dei principali partiti, potrà determinare la composizione delle Assemblee parlamentari,  assegnando il seggio ai propri fedelissimi ed espropriando gli elettori della possibilità di scegliersi i propri rappresentanti. Inoltre si potranno tenere fuori dal Parlamento le minoranze sgradite ostacolando la nascita di nuove formazioni politiche. Con il nuovo sistema quasi due terzi dei seggi verranno attribuiti sulla base di liste bloccate, mentre per la quota eletta con il maggioritario, la minima possibilità di scelta insita nel collegio uninominale verrà annullata mediante il meccanismo del voto unico al candidato di collegio e alle liste collegate. La volontà degli elettori, inoltre, viene ulteriormente manipolata attraverso una formula che favorisce coalizioni di facciata destinate a sciogliersi dopo il voto, a scapito delle formazioni non coalizzate e della pari dignità dei cittadini elettori.
4. Chiediamo che siano ricostruite le condizioni di legittimità democratica del Parlamento: che il prossimo Parlamento non sia eletto un’altra volta con una legge elettorale incostituzionale, che sia consentito a tutti i cittadini elettori di scegliersi liberamente i propri rappresentanti, che sia eliminato ogni meccanismo che manipoli la volontà degli elettori (come il voto unico) o che possa alterare la volontà espressa dal voto popolare. Ribadiamo con forza le richieste formulate nella Petizione popolare presentata alle Camere su iniziativa del CDC: abolizione del premio di maggioranza, dei capilista o dei listini bloccati, delle pluricandidature. Occorre quindi un sistema sostanzialmente proporzionale, che può essere compatibile sia con il voto di preferenza sia con i collegi uninominali.
5. Facciamo appello alle elettrici ed agli elettori a mobilitarsi perché siano garantite la scelta libera e diretta dei parlamentari da parte dei cittadini e la rappresentatività delle Camere.
6. Invitiamo a partecipare alla campagna i Comitati territoriali. Promuoviamo la tenuta di incontri pubblici nazionali e locali, nei quali chiedere alle forze politiche e ai loro rappresentanti nei territori di pronunciarsi contro il sistema elettorale in discussione e a favore di un sistema conforme alla Costituzione e pienamente democratico.
Firmiamo tutti per avere un paese più equo e soprattutto più democratico!!! 

Sequestro alla Lega: sono rimasti senza un euro!!! Per equiparazione quindi… dovrebbero seguirla a breve, Pd e Forza Italia…

Alcuni giorni fa vicino Roma, precisamente a Frascati, l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante la festa dell’Unità  parlando della Lega aveva detto: “Hanno rubato i soldi ai contribuenti è fanno la morale… i leghisti si sono trovati bene a Roma… tutti i giorni la Lega fa la morale a Roma “ladrona” ma nessuno che dica che c’è un partito che ha rubato i soldi dei contribuenti… la Lega deve dare 48 milioni di euro… e nessuno ne parla. Il suo leader Salvini è tutti i giorni sui talk show, dappertutto tranne che a Bruxelles, e nessuno che gli chieda conto di quei soldi… “. 
Ieri, quasi fosse stato programmato, il Tribunale di Genova ha provveduto a sequestrare alcuni conti correnti della Lega, sulla base di una sentenza di primo grado!!!
Il provvedimento è senza precedenti… ed è il motivo per cui oggi, gli esponenti di quel partito parlano di “bavaglio”…
Secondo il leader del carroccio infatti, “si vuole imbavagliare il dissenso”… confermando comunque che “La manifestazione di Pontida in qualche modo si farà!!!
Chissà… se ora attraverso quella manifestazione, non si cercherà d’intimidire questo nostro Paese, minacciandolo di secessione…
Con quali modi, non so dirlo… ma i rischi di propaganda ci sono tutti, anche se se nessuno per il momento prova ad affrontare ufficialmente l’argomento!!! 
Ritornando ai c/c bloccati: ieri pomeriggio, ho ascoltato la notizia in diretta su RAI24 News, dalla Camera; il gruppo del carroccio ha spiegato che alcune banche, in Emilia, Liguria, Bergamo e Trento, hanno negato l’accesso ai conti correnti di dirigenti locali della Lega chiamati per l’appunto in questi giorni a dover sostenere le spese per la manifestazione di Pontida, in vista anche dei referendum da svolgersi in Lombardia e Veneto. 
Quindi, senza soldi non si potranno pagare i fornitori, quanti dovranno predisporre quelle strutture e via discorrendo… anche perché, come dice il leader Salvini: noi non abbiamo un euro!!!
Certo, egli contesta il provvedimento di sequestro cautelativo in corso, in quanto l’attuale partito (che d’altronde rappresenta la continuazione di quello di prima… infatti è cambiato soltanto il leader ed il gruppo ristretto a modello Cda…) è chiamato a rispondere di mala-gestione dei fondi pubblici, di quel periodo del cerchio magico, con quella gestione Bossi-Belsito & Co. 
Secondo Salvini quanto compiuto “è un attacco alla democrazia, una vera follia, ma se pensano di spaventarmi, si sbagliano di grosso… stanotte andrò a letto ancora più arrabbiato e combattivo”!!!
Non avendo potuto leggere i documenti che hanno condotto a quel sequestro, non posso affermare che quanto compiuto dalla magistratura sia corretto… ma certamente, quanto a suo tempo fatto emergere da quella inchiesta (Bossi & Co.), ha rappresentato per tutti i leghisti una vergogna, in particolare per quanti credevano nella legalità di quel partito…
Ma ora, noi cittadini ci aspettiamo che anche altri Tribunali inizino a valutare le posizioni contabili di tutti gli altri partiti, a cominciare da quelli di governo, ad esempio dal Pd (ma analoga considerazione va fatta per il partito del Cavaliere…).
Non mi sembra infatti che le vicende di questi anni, abbiano avuto le stesse conseguenza applicate adesso contro la Lega…
Mi riferisco ad esempio alle inchieste sul nostro sistema bancario o alla perdita dei risparmi di molti cittadini o ancora, vorrei leggere quelle lettere secretate di Bankitalia inviate negli anni a quelle banche indagate…
Potrei aggiungere anche i casi delle società pubbliche Consip o della Cpl Concordia, ed ancora, cosa dire dello scandalo Mose, Expo, a cui vanno sommate le inchieste sulle spese pazze che proprio in Liguria, hanno toccato quasi la metà del Consiglio regionale…
Veri e propri interessi della “politica e imprenditoria rossa” con giri di (presunte) tangenti e con quei suoi imputati indagati per associazione a delinquere finalizzata a reati contro la Pubblica amministrazione…

E solo per finire… (ma è un modo eufemistico per voler concludere…), cosa dire di quegli esponenti del Pd, sindaci, governatori, consiglieri ed esponenti del partito sul territorio, coinvolti in inchieste giudiziarie…???

Ora, non per voler difendere Salvini (che ha dichiarato Renzi si vergogni…. al Pd non succede nulla perché evidentemente ha più amici dentro la magistratura…), ma certamente quanto accaduto finora, non rappresenta per il nostro paese, un equo modello di democrazia!!! 
E’ dire che proprio loro, la chiamano “questione morale“!!! Già, ci vuole coraggio…

La Sicilia è come una polveriera: la volontà politica, non incontrerà mai le questioni morali e sociali dei suoi conterranei!!!

I contrasti politici in corso nella nostra isola, tengono esclusivamente conto dei voti da raccattare… mentre il resto dei problemi non viene affrontato o portato quantomeno in evidenza…

Potrei dire che per loro in Sicilia va tutto bene, ma che dico bene… BENISSIMO!!!
Sgarbi parla di “Rinascimento“… ma qui da noi, quanto si sta riproponendo (grazie ad accordi sottobanco, che poi sono evidenti a tutti…), è una “restaurazione” di quella tanto amata e mai dimenticata… “Democrazia Cristiana“!!!
I mezzi ci sono tutti e gli uomini pure…
Da quelli aristocratici appartenenti a quelle antiche famiglie nobiliari, ai notabili di quelle caste considerati da sempre élite, alla chiesa che vorrebbe riappropriarsi di quel ruolo vitale, ai vecchi e nuovi politici, che in questi anni hanno disperso quel loro bagaglio di voti ed infine i mafiosi, sempre in cerca di trovare nuove intese con quei gruppi di potere, in particolare con quanti operano all’interno delle istituzioni…
D’altronde mi viene da dire, che ciò che è stato siciliano… rimarrà sempre siciliano e difatti, sono molti, ancora oggi, a ricordare con affetto quel vecchio partito e soprattutto quei suoi uomini, di cui troviamo al governo molti dei suoi figli…  
C’è stato un momento in cui è sembrato che questa isola fosse pronta ad una cambiamento, ma è stata soltanto una parvenza di libertà, serviva infatti a conservare quella sua vera identità!!!
Difatti, guardate oggi quanto sta avvenendo… Quella forza aggregante sta ritornando, sono tutti posti all’interno di quel calderone che a breve, dovrà fare fronte alle necessita siciliane… o forse, sarebbe meglio chiamarle con quell’unico nome: assistenzialismo!!!
Secondo loro (ma sono in molti i cittadini ancora purtroppo a pensarla così), bisognerebbe ripartire da quel periodo antecedente a Di Pietro e/o “mani pulite” e non per come è accaduto con quelle inchieste… che hanno soltanto distrutto quella prolifica economia, favorendo esclusivamente con quelle inchieste, le società del nord Italia e di quel federalismo compiuto dal Sig. Bossi & Co., ottenuto minacciando il paese, attraverso quella “sclerata” dichiarazione secessionistica presso le acque del Po…
Anche da noi ci hanno provato…
L’hanno chiamata “indipendenza” prima e “autonomia” poi, pur sapendo che nessuno tra i siciliani, avrebbe voluto realmente uno stato al di fuori di quella unità nazionale… 
Ed infatti, quei toni (inconsistenti) secessionistici, sono serviti principalmente a creare i presupposti per quanto a livello nazionale o meglio i voti siciliani raccolti, sono stati barattati con quanti sedevano già a Roma!!!
Oggi, potremmo definire quanto allora compiuto, una provocazione, la stessa che oggi viene compiuta da questi giovani (e non giovani…), nuovi deputati “democristiani” siciliani… 
La via quindi per i cittadini è stata tracciata, chi vuole farsi lusingare… faccia pure. 
Voler credere d’altronde come ciascuno di essi, non sia peggiore di quanti l’abbiano preceduto, è illudersi che possa esistere… un “Paese dei balocchi“!!!
Ma noi siamo in Sicilia, si sa… la volontà politica non incontrerà mai le questioni morali e sociali dei suoi conterranei!!!
Già per loro, voi tutti siete come dei prigionieri, come in quei film all’interno dei penitenziari, veri e propri numeri: sì, quelli dei seggi elettorali a cui appartenete!!!
Perché saranno quelli i numeri che ad elezioni compiute andranno a verificare… e se la vostra preferenza in quel seggio non c’è, ahi, ahi, ahi, vi siete giocati la richiesta… di un favore personale!!!  

Mattarella padre… uomo d’onore???

Stavo curiosando sul web, quando mi sono imbattuto in questa notizia, alquanto drammatica, poiché evidenza – se fosse vera – una situazione incresciosa e difficile da credere, capace da sola, di mettere in discussione 50 anni di storia della nostra Repubblica… 

Tutto ha inizio, con le dichiarazioni di un pentito di nome Franco Di Carlo, che già vent’anni fa, durante un interrogatorio aveva riportato quanto segue e che ora nuovamente (alcuni anni fa), ha voluto ripetere: “Il vecchio Bernardo Mattarella, padre del capo dello Stato, mi fu presentato come uomo d’onore di Castellammare del Golfo… me lo presentò tra il ’63 e il ’64 il dc Calogero Volpe, affiliato alla famiglia di Caltanissetta, che aveva uno studio a Palermo”. 
Comprendere i motivi che abbiano spinto nuovamente quel pentito (Di Carlo), a parlare di quel periodo è quantomeno sospetto… ma comunque, bisogna riconoscergli che in quel tempo, egli, era parte integrante (in maniera certamente negativa…), di un momento in cui, lo Stato e la mafia, andavano a braccetto…

Va ricordato inoltre, che proprio in quel preciso periodo – parliamo degli anni 50′-60′ – il genitore del nostro attuale Presidente della Repubblica, (patriarca di quella allora democrazia cristiana), era stato, ministro della Marina, dei Trasporti, del Commercio, delle Poste e dell’Agricoltura.

Avevo letto alcuni mesi fa qualcosa in un libro di Alfio Caruso (acquistato in una bancarella), ma nulla sapevo della causa intentata dai familiari, Sergio Mattarella e dai suoi nipoti (Bernardo Jr e Maria), nei confronti proprio del giornalista Alfio Caruso e della Longanesi, autore e casa editrice del volume incriminato “Da Cosa nasce cosa“, che secondo l’accusa, con quel libro, aveva provato ad “infangare la figura di Mattarella padre”, raccontando inoltre in maniera “grossolana”, i rapporti politici del fratello Piersanti, presidente allora della Regione siciliana e ucciso successivamente dalla mafia nel 1980.
Per cronaca va riportato che il capo dello Stato e i suoi nipoti, hanno chiesto al giornalista un risarcimento di 250 mila euro, ed hanno rifiutato una proposta di conciliazione che avrebbe chiuso la causa con la pubblicazione di una nota “riparatoria” sul sito della Longanesi. 
Da quanto sopra però, sembra che il giudice civile Enrico Catanzaro, possa decidere di acquisire un nuovo interrogatorio del Di Carlo agli atti del fascicolo processuale, alimentando così ancor più… lo scontro giudiziario.

Ma riepilogando, cos’è che ha detto il pentito di Altofonte?
“In quei primi anni Sessanta, nei paesi in Cosa Nostra entravano le persone migliori… 
Così era capitato anche a Bernardo Mattarella che era un giovane avvocato perbene. Ciò era avvenuto anche nell’ambito della famiglia della moglie, Buccellato, che aveva al suo interno sia esponenti di Cosa Nostra, sia esponenti delle istituzioni, perfino un magistrato”. 

Poi aggiunge: “In epoca successiva, per evitare di essere attaccato come mafioso, Bernardo si allontanò da Cosa Nostra: il boss di Trapani, Nicola Buccellato, mi raccontò che si era allontanato a causa del sequestro di un suo figlioccio, rapito dalla mafia. 
Ma in realtà si era allontanato prima, perché Cosa Nostra stava cambiando e Mattarella non condivideva quei cambiamenti”.
A far parlare stavolta il pentito di Altofonte (che iniziò a collaborare nel 96′ e oggi vive sotto falsa identità tra Londra e una città del Nord Italia), non è un magistrato, ma l’avvocato Fabio Repici, difensore del giornalista Alfio Caruso, che nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto dal Servizio centrale di protezione il permesso di interrogare Di Carlo, nell’ambito di un’indagine preventiva difensiva: una prerogativa concessagli dal codice (art. 391 c.p.p.) e scaturita dalla preoccupazione di un nuovo procedimento, dopo che l’avvocato di Mattarella, il civilista Antonio Coppola, aveva annunciato nell’ultima udienza di riservarsi “ogni azione nelle sedi competenti” per contrastare le fughe di notizie sui giornali.
Registrata la nuova testimonianza di Di Carlo, poi riassunta in un verbale di cinque pagine, Repici l’ha depositata presso la cancelleria della prima sezione civile di Palermo, chiedendone l’acquisizione.
Nei mesi scorsi, infatti, il giudice Catanzaro aveva rigettato sia l’istanza di sentire in aula il pentito di Altofonte, sia quella di convocare il capo dello Stato per sapere se la madre, Maria Buccellato, “fosse legata da vincoli di parentela con alcuni mafiosi di Trapani”. 
Una tesi, quest’ultima, respinta dall’avvocato Coppola che ha sempre definito “un marchiano errore di persona” il collegamento tra la donna e i Buccellato mafiosi: il legale ha anche prodotto in aula una documentazione anagrafica che manifesta “l’assoluta diversità di tempo, di famiglie genitoriali e di famiglie di coniugi tra Antonino Buccellato (nonno materno di Sergio Mattarella, ndr) e l’omonimo mafioso trapanese” di Castellammare del Golfo. Nel 66′ Volpe e Bernardo Mattarella querelarono il sociologo Danilo Dolci che aveva scritto della loro contiguità con

Cosa nostra. Dolci fu poi condannato per diffamazione dal tribunale di Roma.

Ma ora Di Carlo, che la Corte d’assise di Trapani nella sentenza Rostagno ha definito pienamente attendibile, riporta a galla i suoi ricordi, tra cui alcuni incontri con il vecchio Bernardo: “Insieme a Volpe, ebbi occasione di andare alcune volte a casa di Mattarella, in una piazzetta, forse Virgilio o Isidoro Siculo”. E, a distanza di mezzo secolo, coglie nel segno: l’abitazione del politico all’epoca era proprio in via Segesta, traversa di piazza Virgilio, nel centro di Palermo.
Bisogna dire che parliamo di un periodo nel quale i Procuratori della Repubblica  passavano “informazioni” ai cugini Salvo, che molti giornalisti erano vicini ai boss e che alcuni Funzionari di polizia si erano dimostrati corrotti, a cui vanno aggiunti tutta una serie di Ministri compiacenti  ed una serie di avvocati, consulenti, nobili. medici, docenti universitari tutti a “disposizione” della mafia…

E’ questa la Palermo che ricorda e racconta il pentito Di Carlo…
In quella sua confessione evidenzia i “segreti” di una città, i suoi delitti, le sue trame… le indagini sull’omicidio di Mario Francese, il cronista giudiziario del Giornale di Sicilia ucciso nel 1979, ricorda del procuratore capo Vincenzo Pajno, molto amico di Nino Salvo lo stesso che gli riferì sul Mattarella e di come venivano insabbiate le notizie, grazie alla complicità che si avevano all’interno di quella categoria riguardante l’informazione palermitana….
Nomi su nomi… ed in quei verbali sono finiti in tanti… d’altronde questo boss di Altofonte, è paragonato dagli stessi procuratori di Palermo, “affidabile” quasi a Tommaso Buscetta, ed è tutto un dire quindi, in particolare quando ricostruisce alcuni delitti eccellenti, dal presidente della Regione Piersanti Mattarella, a quelli dei giudici Scaglione, Costa e Terranova, dal segretario provinciale della Dc, Michele Reina… in grado di ricordare un particolare importante sul Mattarella (il Presidente assassinato nel 1980 n.d.r.) che aveva spiegato a Roma, ai suoi referenti, la situazione siciliana ed i suoi cattivi rapporti con Lima….

Ciò… secondo il boss di Altofonte, portò (insieme ad altri fattori) all’uccisione dello stesso (Piersanti Mattarella) che veniva additato, dopo quella esternazione, come uno sbirro…
Il boss, si è riservato di fare i nomi di altri magistrati di Palermo coinvolti, direttamente ai giudici di Caltanissetta…
Certo, rileggendo quanto sopra, diventa difficile comprendere dove sta la verità, non solo per il sottoscritto, ma credo per chiunque voglia riprendere ad esaminare quel periodo storico…
Chissà se prima o poi… riusciremo a mettere la parola fine, ad una vicenda reale con la quale noi siciliani abbiamo convissuto, un momento difficile e tragico, che credevamo d’aver superato, ma che ora, ritorna nuovamente, alimentando in ciascuno di noi ancor più dubbi di quelli che avevamo allontanato e soprattutto ahimè… meno certezze!!!

Vota… "Nuova Democrazia Cristiana"…

Succede che a volte, proprio come in amore, ci si ritrova da soli e le persone con cui si dividevano le giornate, non ci sono più…
Altre volte, scopriamo come le stesse… non sono andate mai via!!!

Ciò che sembra assurdo, è che proprio quando uno spera d’intraprendere nuove esperienze, provando a troncare definitivamente con il passato, tutto sembra ritornare…
Sembra quasi che ci sia un legame, che non permette di staccarsi…
Ed allora, ecco che si prova a ritornare nuovamente insieme, in un disegno politico che desideravamo… non rivedere più!!!
Ed invece no… quando finalmente si era riusciti nell’intento, c’è sempre qualcuno che ha nostalgia del passato…
Vorrei dire a certi soggetti… ma perché ritornate sempre all’ovile…??? 
Cosa ci sarà mai di così importante, da legare soggetti cosi tanto differenti e soprattutto politicamente distanti???
Ecco quindi che in virtù delle prossime elezioni, dopo non aver condiviso nulla in questi anni in riforme e iniziative per il paese, ora si cerca, come tante pecore… di stare “vicini…vicini”…
Una vera e propria situazione tragica quella che si sta per compiere… mirata esclusivamente a raggiungere quel fatidico 5%…
Mi sembra di rivedere nuovamente l’ex “Democrazia cristiana”, quel partito che era stato capace di fare di tutta un’erba un fascio… stavano tutti la dentro: politici, imprenditori, uomini delle istituzioni, professionisti, terroristi, preti e soprattutto mafiosi!!!
Basta soltanto rileggersi la storia… non quella scritta sui libri di scuola, ma quella derivata da 50 anni d’inchieste e processi, che hanno fatto comprendere come quel sistema clientelare e corrotto, governava il nostro paese…
Si comprendono ora le motivazioni che stanno allarmando molti di quei partiti minori, dopo aver saputo dell’accordo tra PD, M5Stelle e FI, sulla nuova legge elettorale…
Questa intesa difatti, sta spiazzando tutti… in particolare quegli esponenti di quei “partitini” che, con quel misero 3%, gli è stato concesso di governare in questi anni, questo nostro paese, alla faccia della maggioranza degli elettori… l’importante per essi era raggiungere quelle poltrone da ministri, senza averne di fatto, ne i numeri, ma soprattutto le capacità!!!

Ed ora quindi… eccoli nuovamente alla ricerca di quei voti necessari affinché si possa superare quello sbarramento ora imposto… e nel far questo, si prova a minacciare l’attuale governo “Gentiloni”.
Ma scusate, viene spontaneo chiedere: ma come si può stare in un unico gruppo politico, quando in questi anni, ci si è gettati soltanto fango???
Anni in cui, si è preferito evitarsi… ed ora, per una mera questione numerica, vorrebbero farci credere che sta nascendo un nuovo partito ed è tempo di riprendere quella strada percorsa a suo tempo insieme…
Vedendo quello scudo crociato, verrebbe da chiedersi… “perché unire ciò che Dio ha voluto tenere separato”???

Ma questi uomini, non possiedono alcuna dignità morale… se l’avessero… non starebbero neppure lì!!!
D’altronde abbiamo visto quanto è stato dichiarato dalla Corte di Cassazione che ha espresso alcuni anni fa, come il Parlamento ed il presidente Napolitano… fossero incostituzionali!!!
Per cui, se le Camere sono state elette con una legge incostituzionale, allora questi avrebbero dovuto essere immediatamente rimossi o quantomeno sostituiti…. ed abbiamo visto com’è finita, nulla è stato fatto!!!
Napolitano ha condizionato questo paese, applicando una serie di imposizioni non democratiche, togliendo con quelle sue azioni, la sovranità al popolo… mentre i suoi referenti, in particolare quelli dei partiti amici e/o collusi… ne hanno in questi anni… approfittato!!!

Dimmi, dimmi, dimmi, che senso ha… sprecare il nostro voto per questi politici qua…

C’è una ragione che cresce in me… e l’incoscienza svanisce e come un viaggio nella notte finisce…
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha… sprecare il nostro voto per questi uomini qua,  continuare a dar fiducia a questa gente… semplici figli di papà, che non hanno perso sai, che non vanno mai via… povere illusioni dai pensieri banali ma nulla che rimane… 
Per me, per te, per voi… pensare che vivremmo, benissimo anche senza!!!
C’è una ragione che cresce in me e una paura che nasce… l’imponderabile condotta della gente, che confonde la mente, tra una cieca rassegnazione e la più stupida pazienza…
No, io non vedo più la realtà, né quanta tenerezza vi da, quella incoerenza… pensare che vivreste benissimo anche senza…
Dimmi, dimmi, dimmi come si fa… ad ascoltare questi politici “bla bla bla”… gente incapace di fare i nostri interessi, di dedicarsi al loro ruolo, di guardare al futuro…  
Io, non so come riuscite a sopportare quanto ogni giorno ci viene proposto, io ho difficoltà… 
Ad esempio. ho finito di contare le indagini portate a conoscenza quest’anno da parte delle procure nazionali, ed allora vi chiedo, ma come si fa a far finta di niente…???
Si è tutti senza coscienza… io, già io debbo confidarvi che non ce la faccio!!!
Sono esausto dal vedere in Tv quelle trasmissioni politiche, dove vengono ripetute sempre le stesse cose… inutili parole sentite, già non so quante migliaia di volte, che se potreste rivederle “on demaid” tutte, vi accorgereste come sono sempre le stesse parole… 
Cambiano solo le rughe e le pettinature, sì… i capelli sono un po più grigi, ma le “minchiate” dette sono sempre le sesse… 
D’altronde ditemi, in questi anni, quanto si è evoluto economicamente questo nostro paese… o ancor di più, quanto è migliorata la nostra regione???
Non sanno più cosa dire… ormai è stato detto tutto o meglio… niente, perché non solo le loro parole non hanno prodotto nulla, ma soprattutto i fatti, che hanno saputo evidenziare una condizione peggiore di quella che vi era vent’anni fa… 
Sì… ricordate quando c’erano partiti come la Democrazia Cristiana, il PSI e quei “finti” Comunisti che insieme, appassionatamente, governavano questo nostro paese, con il sostegno della mafia che dalla Sicilia al nord italia, raccoglieva i voti necessari per quegli esponenti di partito…
Sono passati gli anni e sono ancora lì… alcuni, hanno ceduto quelle loro poltrone ai figli (altrettanto inutili) ed altri oggi, stanno preparando la strada per la nuova discendenza… 
D’altronde abbiamo visto come non vengono proposte leggi a favore della legalità, i partiti lottano per proporre nuove riforme elettorali che possano successivamente favorirli… e quei politici inquisiti, sono ancora lì, tranquillamente seduti senza che nessuno di loro paghi per i reati commessi… per le tangenti intascate, per lo scambio di voti ricevuti in maniera illecita…
Allora… dimmi, dimmi, dimmi, che senso ha…

Trattativa Stato-Mafia…

Siamo giunti alla prima udienza del processo d’appello per l’ex ministro, Calogero Mannino, nella cosiddetta “trattativa”, tra Stato e mafia…
Nel 2015, in primo grado l’ex ministro era stato assolto dall’accusa di minaccia a corpo politico dello Stato, mentre l’udienza svoltasi oggi (davanti alla prima sezione della Corte d’appello di Palermo), si è conclusa dopo pochi minuti, in quanto rinviata al prossimo 13 settembre, quando avrà inizio il processo. 
L’ex ministro, a differenza degli 10 imputati con i quali è imputato, ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato… ed ha aggiunto di rinunciare alla “prescrizione”.
Certo avere reso nota tale intenzione è una vera sorpresa, e soprattutto non sono in molti a richiederla… anzi tutt’altro, d’altronde è una norma prevista dal nostro ordinamento penale e perché quindi non sfruttarla…
Il collegio dei giudici come si diceva sopra, ha rinviato il tutto al 13 settembre, su richiesta del procuratore generale che ha chiesto tempo per studiare il fascicolo e valutare se chiedere un’eventuale rinnovazione dell’istruttoria, il che significherebbe raccogliere nuove prove a carico dell’ex ministro e segretario della Democrazia Cristiana Siciliana…
Viene spontaneo chiedere… ma secondo voi, come finirà (quando finirà…) questo processo??? 
Si arriverà a condanne esemplari oppure come ritengo, non ci sarà alcuna condanna???
Ho l’impressione che ci siano forti motivazioni che spingono a considerare tale vicenda, come una vera e propria ricerca del “santo gral”… molto figurativa, ma che condurrà ad alcuna verità…
Lo scontro d’altronde evidenzia forti influenze, tra una giustizia penale che tenta di far chiarezza, ed un sistema politico colluso, che vorrebbe assopire questo effetto mediatico, senza tentare di ricostruire storicamente quanto accaduto, negli anni più drammatici della nostra storia recente, che ha visto il coinvolgimento, dei piani alti delle nostre istituzioni…
Ricordo quanto disse l’ex procuratore aggiunto Antonio Ingroia: “Appena la trattativa viene avviata la necessità di salvare i politici (e con essi si ha la pretesa di salvare la repubblica) assume una grande rilevanza istituzionale, e lo Stato si attiva per rimuovere tutti i possibili ostacoli al riguardo”…
E’ chiaro che… se da un lato non viene messo in discussione l’impegno dello Stato in quanto tale, per altro, l’indeterminazione prodotta da tutto il sistema, ha prevalso sulla teoria dell’esistenza di una regia unitaria, nei tentativi d’accordo con la mafia e nella individuazione dei protagonisti impegnati nelle corrispondenti attività preparatorie…
E’ evidente ormai a tutti, che quanto si è cercato di fare negli anni… è stato quello di salvaguardare la democrazia di questo paese, facendo in modo di condurre tutte quelle inchieste nate su questa “trattativa”, su ipotesi e congetture che non hanno mai trovato (purtroppo per noi…), quell’autentico e necessario riscontro…

Auguri di Buona Pasqua a tutti: sia agli onesti che ai disonesti…

Sono in giorni come questi, nei quali sei quasi obbligato a scrivere un augurio, che un senso di tristezza, di delusione e di amarezza… mi prende.
Già, sono troppe le parole false espresse, le frasi fatte per dire quello si dovrebbe sentire nel profondo e che invece resta vacuo, a livello superficiale…
Messaggi social, fotografie, video, baci e abbracci che sembrano cambiare il mondo, ma che in fondo non cambiano nulla; perché non vogliamo cambiare nulla!!!
Per altro… passato quel giorno, non modifichiamo le nostre abitudini, non cambiamo i nostri comportamenti, non ci ribelliamo alle ipocrisie e ai silenzi, a quelle consuetudini a cui da troppo tempo siamo legati…
La verità è che si vuole stare comodi, senza problemi, disinteressandosi di quanto accade fuori, di ciò che non ci riguarda personalmente, viviamo protetti al riparo, all’interno delle proprie mura, comodi e imperturbati…
A pensare tutto ciò un’angoscia mi prende e mi stringe il cuore…
Si dovrei sentire quella presenza trascendente… quella speranza interiore, che come un sole che sorge, dovrebbe rischiarare i sentimenti di tutta l’umanità…
Ma non è così… non la sento quella  voce che grida nel deserto, che chiama ciascuno di noi verso il cambiamento, io vedo soltanto intorno a me… indifferenza!!!
Diversamente, ciò che desidero realmente è vedere negli altri quella perduta speranza, quell’auspicato cambiamento di mettere in pratica quel rinnovamento che trasformi finalmente le coscienze… 
D’altronde come si dice: “i cambiamenti sono possibili… solo quando vengono attuati!!!
E allora mi chiedo perché non cominciare… cosa si sta aspettando, basta iniziare compiendo un primo passo… provare a indirizzare se stessi verso quel miglioramento morale desiderato, un cammino senz’altro possibile, se lo si vuole compiere…
Non c’è quindi bisogno d’aspettare un segno sovrannaturale, la speranza è qui ora, su questa terra, è presente, sì…  è data a tutti la possibilità di ricominciare, anche per chi si è perduto, anche per chi adesso è sfiduciato…
Vedrete che la rotta scelta sarà quella giusta… porterà ciascuno di noi verso un paese libero, dove la pace sarà una costante, dove la giustizia primeggerà e dove la democrazia non verrà limitata o plagiata dai pochi… perché questa è una cosa che ti riguarda, sì… che riguarda anche te!!!
Ed allora per la prossima volta, pensaci… prima di dire Buona Pasqua!!!

Inefficienze e sprechi nelle Pubbliche Amministrazioni ci costano ben 16 Miliardi!!!

Che la pubblica amministrazione non funzioni, sarà per lo meno trent’anni che se ne parla…

Che si sia fatto nel frattempo qualcosa per eliminare quelle irregolarità… è solo una fantasia…
D’altronde questa condizione è andata bene a molti, a tutti coloro che volevano che questo sistema non funzionasse…
Mi riferisco a molti nostri governanti, i quali hanno fatto s’ che il posto pubblico diventasse la principale aspirazione delle masse…
Inoltre, attraverso quelle raccomandazioni, hanno ambito controllare quelle posizioni concesse…
Quest’ultimi, inquadrati (negativamente) hanno fatto sì che quel sistema venisse pian piano… condizionato, affinché quei meccanismi di corruzione che ben conosciamo, potessero alimentarsi ed oliarsi…

Come dimenticare quelle assenze ingiustificate, quei tesserini timbrati illecitamente, la montagna di bustarelle e di tangenti, tutte richieste e ricevute prima dell’espletamento delle proprie funzioni…
Un sistema clientelare adottato all’interno di quegli uffici e dove, soltanto con gli omaggi è possibile far procedere le pratiche presentate…

Ma non vi sono solo gli apparati istituzionali, ma anche quelli politici, quelli legati alla sanità, alle consulenze, all’istruzione e via discorrendo… da tempo ormai sottoposti al vaglio delle procure nazionali
Sono stati stimati in 16 miliardi di euro (ogni anno) gli sprechi della pubblica amministrazione che si potrebbero risparmiare…
Se, poi a quanto sopra, si aggiungono tutte quelle spese riconducibile ai falsi invalidi o a chi percepisce deduzioni fiscali non dovute o ancor peggio agli esorbitanti costi derivanti dalla gestione del patrimonio immobiliare, ecco che si comprende come i milioni di euro persi… sono quantomeno il doppio!!!

Non dimentichiamoci che stiamo esaminando esclusivamente dati certi… perché all’appello mancano quelli derivanti da evasione, corruzione e quant’altro…

Sono soldi pubblici che ovviamente vanno ad incrinare o quantomeno a diminuire le esigenze di quei servizi indispensabili, di cui i cittadini avrebbero realmente bisogno… come ad esempio la sanità, i trasporti, la pubblica istruzione e la giustizia!!!
Ed invece, proprio a causa di quegli sprechi, le persone in questo paese non solo soffrono… ma ahimè muoiono!!! 

D’altronde un paese “democratico come il nostro, che non è in grado di proteggere i propri cittadini andrebbe totalmente riveduto…
Ma la nostra si sa… non è per nulla una “democrazia”, bensì rappresenta perfettamente una “oligarchia”, dove difatti il potere è detenuto sotto forma di regime politico e quello amministrativo è caratterizzato dalla concentrazione nelle mani di una minoranza ristretta, per lo più operante a esclusivo vantaggio personale e contro gli interessi della maggioranza…

Ma gli Italiani si sa… hanno una particolare propensione ad essere sottomessi e in quella loro indole sperano sempre che ci sia un uomo che risolva tutti i loro problemi: un tempo era l’imperatore, quindi il monarca, il dittatore ed infine questi ultimi anni i nostri inconcludenti premier… da Prodi a Berlusconi e per ultimo Renzi…

Si resta sempre in attesa di qualcuno che ci salvi, ma nel frattempo la barca con tutte quelle falle (che noi cittadini, di volta in volta e sempre a nostre spese, andiamo tappando…) va sempre più… a fondo!!!

Intravvedere un lumino in fondo al tunnel… non basta più!!!

Ci sono due famiglie a Palermo che da anni aspettano di conoscere la verità sulla morte dei loro figli.
Nino Agostino e la sua giovane moglie incinta, Ida Castellucci, sono stati uccisi il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini.
Dell’esecuzione e del movente, nonostante l’impegno di magistratura e forze dell’ordine, non si è potuto accertare nulla. 
Il papà di Nino,Vincenzo ha giurato che non si sarebbe mai più tagliato la barba fino a quando non avesse ottenuto giustizia e oggi, che quella barba è diventata lunghissima e bianca, chiede che venga tolto il segreto di stato sulla morte del figlio e della nuora.
Emanuele Piazza, invece, è stato strangolato nel piano inferiore di un negozio di mobili a Capaci il 16 marzo 1990. 
Lo ha raccontato il pentito Francesco Onorato. 
Aveva ricevuto l’ordine di eliminare Emanuele di cui era amico da Salvatore Biondino in persona. Il capo della famiglia di San Lorenzo e misterioso autista personale di Riina (quando li catturarono assieme il 15 gennaio 1993 era incensurato) lo aveva visto scambiare quattro chiacchiere amichevoli con Piazza e lo aveva rimproverato: “Che fai ti abbracci con gli sbirri?” 
Come Biondino sapesse cosa faceva Emanuele e soprattutto che avesse il compito, super riservato, in accordo con i servizi segreti, di cercare i latitanti la dice lunga sullo spessore di tale personaggio.
C’è poi un intero Paese che da sempre aspetta di capire quanto la vera gestione del potere nella Repubblica italiana sia stata affidata pienamente a governi democraticamente e legittimamente eletti dal popolo come presupporrebbe la Costituzione oppure no. 
Dietro tutte le stragi a partire da Portella della Ginestra fino a Capaci, via D’Amelio e alle bombe del continente, passando per i terrorismi neri e rossi, si agita lo spettro di quell’entità che a quanto pare ha condizionato la nostra intera storia, ma di cui non abbiamo se non una nebulosa idea: i servizi segreti.
Infiltrati, deviati, etero-diretti, non individuabili e soprattutto non punibili per motivi di sicurezza, ma chi sono, che fanno e soprattutto chi servono, questi servizi?
Documenti de-secretati negli anni dagli archivi di vari Paesi e alcune sentenze dei processi per omicidi e stragi ci restituiscono l’immagine di questa sorta di Forza Superiore che interviene, in accordo con altre, per influenzare gli equilibri di un Paese. 
E che questo sia accaduto in Italia è ormai storia.
Oggi lo schemino dei servizi che in connubio con Cosa Nostra avevano progettato e cercato di portare ad esecuzione l’attentato all’Addaura ai danni del giudice Falcone torna agli onori della cronaca con un articolo di Attilio Bolzoni su La Repubblica. 
Già da un po’ di tempo si sapeva che erano in corso nuove indagini e da quanto scrive l’esperta penna, attorno agli scogli sui quali fu rinvenuta la borsa piena di candelotti destinata al magistrato e ai suoi ospiti (Carla del Ponte e Claudio Lehman magistrati elvetici con cui Falcone stava indagando il riciclaggio di denaro in Svizzera, ndr) in quel giorno, il 21 giugno 1989, vi sarebbero state due squadre di servizi segreti addirittura l’una contro l’altra. 
Una che voleva Falcone morto l’altra vivo. 
E al largo su di un gommone, a cercare di salvare Falcone ci sarebbero stati proprio Nino Agostino ed Emanuele Piazza. 
Uccisi poi perché sapevano troppo.
Se così fosse si spiegherebbe perché Falcone al funerale di Nino avrebbe detto: “Questo ragazzo forse mi ha salvato la vita”.
Ipotesi però, nulla di più in questo momento, l’unica costante certa è il depistaggio, scientifico, metodologico che annacqua ogni indizio e lo indebolisce al punto che dopo vent’anni ancora ci si debba accontentare di ipotesi. 
E’ una prassi regolare e purtroppo, a guardare l’iter giudiziario degli omicidi strategici, estremamente efficace.
I magistrati titolari delle indagini, così come hanno fatto altri, pochi, magistrati in passato faranno il loro dovere ma non si può pensare di lasciare l’onere di questa verità solo a loro. 
La morte di Falcone è stata un danno irreparabile per tutta la nostra Nazione. 
Come quella di Borsellino. 
Giganti che avrebbero dato tutta un’altra dignità a questo nostro paesetto di nani.
Quei pochi politici onesti che abitano le Istituzioni si attivino perché si faccia chiarezza. 
Così tutte le altre forze sociali, dagli intellettuali ai singoli cittadini che vogliono un altro Paese.
Che cadano le maschere… di coloro cui questi servizi obbediscono! 
Sono loro che hanno fatto uccidere Falcone, Borsellino e tutti gli altri elementi eterogenei che avrebbero potuto indebolire il sistema criminale che ci governa. 
Basta con il gioco delle tre carte, servizi e non servizi! 
Intravvedere un lumino in fondo al tunnel non basta più! 
E’ ora per l’Italia di crescere, di guardare in faccia alla verità, ci piaccia a no, se si vuole voltare pagina e provare a diventare la democrazia che sognavano i nostri padri costituenti…

La sola cosa necessaria affinché il male trionfi è che gli uomini buoni non facciano nulla…

Mai frase è stata così profetica per questa terra…
E dire che che Edmund Burke… la scrisse più di tre secoli fa!!!
Questa difatti, rappresenta la vera storia della lotta alla mafia in Sicilia, dove si raccontano quotidianamente falsità e si fa poco o nulla per contrastare in maniera decisa quell’associazione criminale e i suoi affiliati… 
Lo so che non è corretto dire che la maggior parte dei nostri imprenditori sono collusi con quel sistema, ma certamente sono pochi gli imprenditori onesti, che tentano tra mille difficoltà di sviluppare senza alcuna “agevolazione”, la propria impresa, ricercando nuovi mercati e contribuendo così facendo, alla crescita anche di nuovi posti di lavoro, attuando sempre i principi ed il rispetto della legalità!!!
Ma quanto poi si ottiene ad essere onesti o a non farsi corrompere e sottomettere, quella è tutt’altra storia… 
Sappiamo bene come sia lo stesso sistema a condizionare quel tipo d’imprese… in quanto esse (a differenza di altre colluse concorrenti…) hanno deciso di restare fuori da quei gruppi di potere…
Ecco quindi che, per contrastare quella società antagonista e per limitare l’indipendenza “morale” di quell’imprenditore, s’iniziano a produrre una serie d’impedimenti per intralciare quella “libera” concorrenza… non autorizzata!!!  
Per esempio, si manifestano problemi di natura burocratica con le PA o meglio con alcuni dipendenti collusi assoggettati ai loro padroni mafiosi… quindi seguono dinieghi su eventuali richieste d’affidamenti presso banche o società di servizi…
Vanno ad annullarsi improvvisamente tutte quelle trattative per la definizione di contratti d’appalto e si rescindono improvvisamente quelli già definiti, con motivazioni più o meno futili, dando il via a controversie civile e amministrative che vanno ad aggiungersi a quelle già numerose presenti presso i Tribunali… 
Se a quanto sopra si sommano tutti i problemi derivanti dal carico fiscale complessivo (imposte sui redditi, imposte sul lavoro e contributi obbligatori, imposte sui consumi, ecc…) di cui il prelievo medio fiscale si aggira intorno al 60% sugli utili d’impresa… ecco quindi che la fine di quell’impresa è certamente assicurata!!! 
Ed è per questo preciso motivo che l’equazione MAFIA=LAVORO raggiunge da noi, la sua massima espressione!!!
Non ha importanza quindi quanto si faccia per cambiarlo questo sistema… non conta a nulla dimostrare di non aver pura o non essere omertosi… perché alla fine c’è sempre qualcuno (o meglio la maggioranza dei miei conterranei… ) che con quel sistema e quelle metodologie “campa“, avendo l’opportunità di percepire a nero, mazzette e/o bustarelle, da utilizzare per comprarsi anche e soltanto, l’ultimo modello di “Iphone”…
Già…  basta poco a corromperli!!!
Purtroppo in questa nostra terra… c’è anche chi si vende soltanto per quell’unico diritto previsto dalla nostra costituzione: IL LAVORO!!!
E dirsi che l’Articolo 1 della nostra Costituzione recita: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”
Nessuno di noi ovviamente crede che quel cosiddetto “diritto al lavoro” implichi direttamente una offerta di lavoro pubblico… ma bensì ciò che viene richiesto a questo “Stato” è che realizzi almeno quell’unico intervento richiesto, rappresentato, nel saper rimuovere tutti gli “ostacoli” presenti, promuovendo quelle necessarie condizioni, che consentano a chiunque – e non solo quindi a quei noti “raccomandati” e figli di papà o a tutti quei soggetti, inginocchiati e sottomessi da quel sistema politico/mafioso clientelare al quale si affidano – di poter entrare a far parte definitivamente in quel mercato del lavoro…
Lo so è dura continuare a combattere contro questo sistema… ma soltanto chi ha deciso da tempo di fermarsi, ha già perso… e non parlo soltanto di rispetto, ma anche della propria dignità!!! 

Una cosa è la mafia, un'altra la mafia dell'antimafia e un'altra cosa è la LOTTA ALLA MAFIA!!!

Già… dice bene Pietrangelo Buttafuoco: “tutti hanno paura di tutti, della mafia, della burocrazia, dei giornalisti…“. 
Tutti in questa terra dimostrano d’aver paura… e aspettano che sia sempre la giustizia a fare il proprio corso, a risolvere i problemi legati alla criminalità e a saper riutilizzare nel sociale, tutti quei beni patrimoniali confiscati, prevedendone l’assegnazione ed il riutilizzo delle ricchezze di provenienza illecita, così come prevede l’applicazione della legge 109/96…
Si tratta cioè di far tornare nuovamente in campo, lo Stato in Sicilia!!!
E’ difatti da un po di tempo che mi sto convincendo, come sono sempre più rari i casi in cui qualcuno faccia il proprio dovere, a cominciare da quei nostri imprenditori, per continuare con un numero elevato di burocrati, ormai conosciuti con l’appellativo di “colletti bianchi”. 
Se guardiamo di seguito la cartina, possiamo vedere come, la nostra regione, supera per provvedimenti di confisca tutte le altre e aggiungerei anche “in modo impressionante”!!!
Qualcosa quindi da correggere c’è… in particolare se rapportiamo questo dato con altre realtà del nord, sicuramente più ricche ma soprattutto maggiormente produttive!!! 

Inoltre, se si esaminano quanti di quei beni sono riutilizzati attraverso le collaborazioni tra Associazioni di legalità, Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, Prefetture, Comuni, ecc… possiamo costatare come, nella maggior parte delle volte, queste, restano di fatto inutilizzati o ancor peggio… nella disponibilità di coloro a cui erano state sottratte. 

Certo, fatta la mappatura ed una analisi dettagliata dei beni confiscati nel territorio, si tratta ora di valutare la corretta pratica sul loro eventuale utilizzo e sulla loro gestione… e lì, abbiamo visto come il più volte… si hanno i maggiori problemi… 
Sappiamo bene come, per contrastare la mafia, bisogna indebolirla… ma per far ciò bisogna realizzare una strategia che punti ad indebolire e a distruggere quel capitale accumulato negli anni e che permette ad essa di ampliare quelle reti di relazioni e collusioni, consentendo di fatto a quella organizzazione criminale, di crescere e rapportarsi in maniera proficua con il contesto economico e sociale…
Cambiandosi di volta in volta abito e usufruendo di quegli uomini disonesti e dai colletti limpidi… traggono sempre più vantaggio da quella loro forza, acquisendo posizioni sempre più ragguardevoli all’interno dei quel mercato economico e finanziario…
Bisogna quindi colpire quei consistenti capitali di cui sono in possesso… per poterne ridimensionare con forza, l’influenza che hanno sui cittadini e soprattutto sulla nostra democrazia!!!
Non bisogna dimenticare che questo è un tema molto temuto da quelle organizzazioni criminali, perché di fatto, intacca il loro reale potere, quello economico e di conseguenza il loro unico interesse…
Lo Stato deve dimostrare la propria forza… anche purtroppo senza l’aiuto della stra-maggioranza dei propri cittadini, che preferisce purtroppo ancora credere… che “grazie alla mafia si lavora”!!!
E’ indispensabile quindi… che non si cada nella trappola (creata appositamente da alcuni appositi soggetti “infiltrati”…) dove, una parte di antimafia delegittimi un’altra antimafia… facendo in modo che si giungano a scontrarsi tra loro, Associazioni di legalità, uomini dello Stato, Procure e confederazioni imprenditoriali, sindacali e di categoria… distraendole così, dal raggiungere quell’unico obbiettivo prefissato, rappresentato nel voler eliminare definitivamente… la mafia da questa terra!!!