La crisi del “Merito” nel Sistema Pubblico Italiano: Cause e Conseguenze"
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Ecco… questo è quanto vali!!!
Già… perché fondamentale capire qual è lo scopo nel commettere quel reato di corruzione e soprattutto chi opera quell’azione corruttiva e con quale fine…
E difatti dobbiamo distinguere i due gruppi d’individui che partecipano a quell’illecito…
Da una parte vi è un gruppo ben organizzato che fa in modo che quelle particolari richieste vengano portate a compimento e quindi tutto il gruppo si adopera affinchè si raggiunga lo scopo richiesto e poi ciascuno di essi può fare affidamento al “cerchio magico” per qualsivoglia successiva esigenza personale/familiare dividendo – in una prima fase – tutti i vantaggi economici derivati da quel diretto interessamento…
Viceversa e in dissenso a quella “compagine” c’è chi preferisce operare in maniera solitaria e in questo caso dobbiamo distinguere due percorsi…
Il primo nel quale al soggetto (da doversi corrompere) viene richiesto un particolare sostegno, ad esempio affinché una pratica vada in porto e quindi come ringraziamento, si otterrà da parte di quel corruttore, un profitto solitamente su base economica.
Il secondo caso è quanto è il soggetto ad offrirsi e quindi a formulare le richieste (diventando egli stesso corruttore); in questo caso parliamo di concussione e ciò come ben sappiamo costituisce (a differenza del punto sopra) un grave reato penale!!!
Ovviamente è evidente a tutti come in ciascuno dei due casi, gli interessi primari di quei “disonesti” soggetti – perché ricordiamo che è di questa feccia di persone che stiamo parlando – vengano prima di qualsivoglia principio e/o etica!!!
Certo è strano osservare l’alto livello di diffusione della corruzione e difatti nel voler esprimere un pensiero, ritengo che la corruzione chiami in sé quel mancato insegnamento culturale, certamente familiare, prima ancora che didattico, sì… mi riferisco a quel agire umano che non tiene conto di alcuna etica e ancor meno dei valori che dovrebbero rappresentare un punto essenziale della vita di ciascuno, in particolare quando trattasi di rapporti sociali.
Ciò che voglio dire è che la sfera morale con cui si è cresciuti rappresenta il punto nodale della capacità dell’esser umano di resistere alle tentazioni delle dinamiche corruttive, in particolare quando quest’ultime entrano in gioco!!!
Non si tratta quindi di esser cresciuti in un contesto socioeconomico degradato e quindi da adulti si è più portati a far convergere i propri interessi personali con quelle esigenze clientelari, no… solitamente la categoria dei corrotti è costituita da individui cresciuti in un discreto livello di benessere, ma dove ahimè da sempre i fenomeni corruttivi e d’interesse personale si sono manifestati in maniera palese e quella operata funzione pubblica è stata posta in vendita per favorire interessi privati!!!
Già… un vero e propri abuso di potere, un Dna infetto che si è trasmesso da padre in figlio e che negli anni a distorto nel Paese tutti i processi organizzativi, in particolare quelli della pubblica amministrazione, attraverso un sistema tentacolare che si è infiltrato con tutte le sue articolazioni nella nomina dei ruoli, negli omessi controlli e in tutte quelle mancate verifiche sui processi di dinamica corruttiva…
Di una cosa negli anni mi sono convinto e cioè che non è il sistema a dover essere corrotto, quest’ultimo infatti (se vi fosse semplicemente la volontà da parte dei nostri governi nazionali) con alcune modifiche potrebbe correggersi; no… sono le persone che interagiscono all’interno del sistema sociale che viceversa dovrebbero esser moralmente convertite, ma comprenderete bene quanto ciò sia impossibile, sì… poiché essi sono da sempre “corrotti”, già… sin dentro l’animo!!!.
Esponenti politici, dirigenti, funzionari comunali e imprenditori: tutti accusati, a vario titolo di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione e corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti!!!
La Sicilia primeggia tra tutte le regioni, sì… nel compiere abiette azioni e dobbiamo ringraziare per questo primato molti nostri indegni conterranei che sin dal loro primo giorno d’insediamento in quegli apparati statali, provano attraverso note collusioni a far sì che questa terra vada sempre più progressivamente morendo…
Non gliene frega nulla di essa, come di noi tutti, per loro l’importante è arraffare ogni giorno, sì… quanto più possibile, mettere le mani su tutto ciò che passa invocando per ogni pratica qualcosa in cambio; sì… per accellerare quella pratica e ottenere così un servizo “celere”, il tutto svolto per richiedere successivamente un posto di lavoro per il proprio familiare, solitamente incompetente e quando ciò non serve… beneficiare di quell’imprenditore per ottenere in cambio una bustarella!!!
Un connubbio perfetto di personaggi connessi tra loro in modalità truffaldina, dove ciascuno da il proprio contributo, chi per ottenere voti, chi per spartire appalti o concedere finanziamenti, ed infine chi si aggiudica ques’ultimi!!!
Ciò che mi meraviglia è che tutti sanno, ma la maggior parte fa finta di non sapere…
Si conoscono bene i nomi e i cognomi di quei dirigenti, funzionari, addetti, tutti corrotti, lo sanno tutti, altrimenti come si potrebbe richiedere il loro intervento affinchè si possano facilitare quelle proprie istanze…
Analoga premessa va fatta per alcuni “politici” e taluni “mafiosi”, ai quali ci si può rivolgere… certo più facile organizzare un appuntamento con i primi che con i secondi, ma trovata la strada giusta, un abboccamento anche con quel referente (legato all’associazione criminale) è possibile ottenerlo…
Ripeto, i nomi e cognomi sii sanno di tutti, ma stranamente non accade nulla, ciascuno d’altronde continua a restare lì, già… al proprio posto, sembra incredibile lo so, ma funziona così, perché a nessuno s’interessa far scoperchiare quel vaso di pandora…
Forse debbo credere che questa situazione è qualcosa che fa comodo a tutti, perché alla fine tutti ne hanno un giovamento o un tornaconto, si perché la maggior parte di loro ed anche ahimè di molti miei concnterranei pensano: cosa sara mai una bustarella quando alla fine si è raggiunti il proprio scopo???
Si va detto, leggiamo abitualmente di accertamenti da parte della magistratura e delle nostre forze dell’ordine, ma quanto svolto raprpesenta una goccia d’acqua in mezzo ad un mare infetto e poi va ricordato come molte di quelle inchieste giudiziarie – seppur condotte in maniera particolarmente minuziosa,non soloper accertare i fatti, ma soprattutto per stabilire tutte le eventuali responsabilità – non trovano poi in sede di giudizio – all’interno di quei palazzi di giustizia – i giusti verdetti di colpevolezza che ci si attenderebbe, anzi solitamente quest’ultimi incredibilmente per ragioni inspiegabili, vengono ribalatati!!
Ah… dimenticavo come quel colluso sistema sia di fatto ben protetto, perché sono in molti i soggetti ad esser compromessi e quindi facilmente ricattabili ed allora, quando qualcuno di quei magistrati delle Procure nazionali provano a far cadere una di quelle teste, ecco che immediatamente altri intervengono, non tanto per dar loro supporto, ma affinchè nessuno – posto ora sotto pressione – possa pensare di poter “parlare”, ed è così che si protegge quel meccanismo tanto perverso!!!
Si sa… l’opportunismo è un guanto che si adatta sia alla mano sinistra che alla mano destra!!!
Che novità: I bandi vengono realizzati su misura per assegnare incarichi a parenti e amici!!!
Ma d’altronde come si può pensare che le cose cambino quando l’infezione è ovunque, quando le persone si svendono per quei maledetti trenta denari, ed ora che la città è pienamente entrata nel vortice della campagna elettorale per quelle votazioni amministrative, ecco che un nuovo scandalo – chiamarlo “nuovo” è di per se un eufemismo – viene portato in evidenza, un sistema corruttivo sanitario che coinvolge un profeta e i suoi dodici apostoli…
Sono infatti tredici gli indagati per i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio o del servizio.
Ho letto sul web (come ciascuno di voi…) come al centro dell’inchiesta della Procura di Catania vi siano una serie di incarichi legati a progetti della Regione, con procedure indette e gestite affinché fossero cucite addosso ai soliti raccomandati.
Ma la colpa non è da attribuire a chi in maniera accurata e con particolare dedizione è riuscito ad “impiattare” quel meccanismo corruttivo, no… i peggiori non sono quest’ultimi, certo loro hanno gravi responsabilità, ma sono altri, già… coloro che – indegnamente – a quel piatto cercano di arrivare senza alcun merito, già… perché se qsolo uesti avessero anche solo un briciolo di dignità o quantomeno una minima capacità professionale, dimostrerebbero di non avere alcun bisogno di utilizzare tutti questi vergognosi escamotage…
E sì… perché chi ha ricevuto un favore da quel sistema politico/clientelare (o dovrei chiamarlo con il suo nome “associazione a delinquere”), prima o poi dovrà ricambiare sottostando a quanto gli verrà richiesto, senza poter mettere in discussione gli ordini ricevuti o ancor peggio, pensare minimamente di non rispettarli!!!
Ma d’altronde perché meravigliarsi, questa terra, anche attraverso le votazioni in corso, ha deciso di rimanere così come e quindi “infetta” e i pochi retti che vorrebbero curarla, vedrete… alla fine verranno schiacciati o messi a tacere!!!
Lotta all'evasione e alle frodi fiscali
Basterebbe semplicemente intervenire in maniera selettiva su quella cosiddetta “sperequazione finanziaria” per comprendere, senza la necessità di ulteriori incroci finanziari di banche dati fiscali e polizia valutaria, il vero valore economico posto in campo da taluni soggetti e da quei loro familiari…
Il problema di fondo è fare quei controlli, non in maniera saltuaria o a seguito di una qualche inchiesta, no… i controlli vanno fatti indistintamente a tutti e dalle risultanze accertate, far partire immediatamente i provvedimenti giudiziari, in particolare quelli di sequestro e confisca!!!
Ma a differenza di quanto sopra, a pagare per tutti sono soltanto i semplici cittadini, già… ci si accanisce contro di loro per qualche bollo auto non pagato, per una multa non recapitata, una tassa di rifiuti liquidata in ritardo, mentre viceversa ad altri soggetti, individui che devono allo stato milioni e milioni di euro, ecco che tutto procede come nulla fosse ed essi continuano indisturbati le loro attività professionali…
Sì… perché un diffuso fenomeno di illegalità tributaria pervade la nostra nazione, ma invece di pensare di contrastarla e far rispettare le leggi per tutelare l’economia legale, eliminando quella illecita concorrenza derivante dai frodatori del fisco o dai grandi evasori, no… ci si gira dall’altro lato e si discute in quel governo centrale, di misure e soprattutto di provvedimenti che poco interessano il nostro Paese!!!
Poi ci si meraviglia nello scoprire le continue truffe perpetrate, mi riferisco a quelle legate alle pubblica amministrazione, ai reati in materia di imposte dirette e IVA (ad esempio in materia di accise nei carburanti), alla manipolazione di trasferimenti di denaro verso paradisi fiscali e quindi all’illecita detenzione di capitali oltre confine, alla fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche, alle attività d’impresa fittizie, alle piattaforme di commercio elettroniche, alla filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, alle evasioni fiscali internazionali da esse prodotte, a cui va sommata la moltitudine di soggetti irregolari…
La verità che i controlli se pur esigui ci sono, ma bisogna intervenire alla fonte, prima che quegli illeciti si compiano, in particolare bisogna limitare qualsivoglia acquisto in materia di spesa pubblica, in particolare vanno evidenziate le condotte arbitrarie poste in atto senza controllo e che mettono a rischio la legalità e la trasparenza, connotazione essenziale per l’azione della Pubblica amministrazione, in quanto la sua mancata applicazione determina la scorretta allocazione delle risorse, favorendo per come assistiamo da oltre cinquant’anni, a sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni!!!
Il nostro è un paese corrotto sino al midollo e per estirpare questo cancro bisogna intervenire in maniera decisa, senza timori reverenziali e soprattutto mettendo in campo azioni sinergiche tra forze dell’ordine e fisco, a tutela dei principali flussi di spesa sostenuti quotidianamente da questa indebitata nazione…
Bisogna fare in modo che gli appalti vengano controllati in maniera chiara da un organo esterno alla PA, limitare gli incentivi alle imprese, ispezionare ogni euro erogato per la spesa sanitaria o a carico del sistema previdenziale, accertare che i fondi europei vadano correttamente a chi li merita e non finire nelle mani di associazioni criminali che hanno negli anni determinato un consistente danno erariale di miliardi di euro, nei confronti della Comunità Europea…
Basta inoltre con spese previdenziale e assistenziali che hanno consentito l’indebita corresponsione e/o la richiesta di prestazioni non spettante (vedasi ad esempio l’illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”) per migliaia e migliaia di cittadini che hanno con le loro azioni, determinato frodi per milioni di euro…
Non parliamo poi delle persone denunciate, ormai non si contano più, erano e sono ahimè in ogni ambito strategico di questo paese, ma se andiamo ad analizzare i provvedimenti ablatori eseguiti, vi assicuro che quest’ultimi fanno semplicemente sorridere!!!
D’altronde con un sistema giudiziario che prima d’intervenire e condannare ha bisogno di almeno dieci anni per giungere ad una condanna definitiva, cosa si spera di ottenere da quella condizione d’arresto o da sequestri che non giungono mai a definizione???
Nessuno, nemmeno il sottoscritto, mette in dubbio l’ottimo operato delle forze dell’ordine in particolare quello della Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ma con questo sistema così permissivo e con misure di contrasto semplicemente sanzionatorie, diventa difficile se non impossibile, far pagare a quei responsabili, i reati commessi!!!
Ma d’altronde questo è il Paese che abbiamo voluto o quantomeno quello che – grazie alla politica – ci è stato imposto e difatti, anche i cittadini si sentono stanchi e amareggiati, tanto d’aver deciso da tempo di non lottare più, nemmeno per la propria democrazia, viceversa, la maggior parte di essi ormai, si è talmente adeguata a questo sistema corruttivo e clientelare, che ha cominciato anch’essa a farne parte!!!
Con questo sistema giudiziario e detentivo, si può solo arginare le mafie o pareggiare contro di esse le partite!!!
Sarà forse che il procuratore Gratteri, chiamandosi come il sottoscritto, ha intuito quanto da sempre scrivo e cioè che per sconfiggere le mafie, si necessita di un sistema giudiziario, processuale e detentivo, proporzionato a queste realtà criminali, un sistema non conveniente a delinquere ed ancora, tanto da fare sul piano normativo, oltre che su quello sul piano dell’istruzione e quindi della cultura!!!
Trovate l’intervista del procuratore di Catanzaro su Rai News Sicilia al link: https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2023/04/la-nuova-cosa-nostra-dopo-larresto-di-messina-denaro-c7372b6b-320f-4df7-9fc1-48801b3bba65.html
Cosa dire, non faccio altro che scrivere da 13 anni su questi argomenti, peraltro, quando più volte ho scritto che allo Stato piace giocare con le mafie o con i suoi affiliati, qualcuno sicuramente si sarà sentito offeso, infastidito, ma i fatti dimostrano senza alcuna dubbio che in questi lunghi anni, nel silenzio generale e in quel processo di trasformazione messo in atto dal boss Provenzano ( che cambiò di fatto la mafia dopo l’arresto di Riina, archiviando la stagione stragista e portando in ‘sommersione’ tutta l’associazione criminale), nulla sia cambiato e le mafie sono sempre lì ad imporre il proprio potere!!!
Sappiamo bene da quanto dichiarato dai pentiti che a quegli affiliati fu dato l’ordine di non sparare più, quantomeno non in maniera plateale e difatti dopo quella decisione dall’alto, il business di quell’associazione malavitosa è iniziato a crescere in maniera esponenziale, alimentato notevolmente da quelle attività d’impresa e/o di commercio che a causa della grave crisi economica e dal giungere della pandemia “covid-19”, si sono potute inserire in quei mercati leciti potendo acquistare società in vendita, grazie alla grande disponibilità di denaro proveniente dal riciclaggio di denaro sporco!!!
E come ben sappiamo, con il denaro si compra tutto, in particolare si sovvenzionano associazioni, fondazioni, logge massoniche, segreterie politiche, imprese, attività commerciali, ma anche singoli uomini e donne, inseriti nella politica e nelle istituzioni, ma non solo, anche quei loro figli e/o nipoti vengono corrotti e condotti all’interno di quel sistema corruttivo, una rete clientelare che si amplia attraverso familiari, amici, ma anche conoscenti, il tutto per far si che sistema di malaffare possa estendersi e accrescere!!!
D’altronde la maggior parte dei miei connazionali dimostra con i fatti di essere corrotta, molti di loro sono ahimè fortemente compromessi e quindi di fatto ricattabili, chi più chi meno, qualcuno l’ha fatto per avere più soldi, chi per avere gratis un po’ di coca, chi si è venduto per un rolex o un auto di lusso e chi per pagarsi l’escort, non essendo capace di conquistarsi una donna con le proprie capacità!!!
Altro che “Sodoma e Gomorra”, qui soltanto un intervento di Dio potrebbe risolvere questo problema, già… basterebbe ad Egli trasformare questi soggetti infetti in statue di sale e forse chissà, quei restanti sopravvissuti in quanto “indecisi”, osservando quei soggetti trasformati a statue, lì fissi e sotto il sole, comprenderanno che è giunto il tempo per quel definitivo cambiamento…
Ma ho l’impressione che anche Dio si sia arreso dinnanzi a questo stato di cose e non solo a queste, sì… penso che si sia stancato di combattere con questa inaffidabile natura umana, corrotta e volubile, ed ora chissà se osservando quanto sta accadendo, non stia proprio meditando di compiere una nuova pulizia, già come quanto compiuto attraverso quel “diluvio universale”!!!
Le partecipate sono un serbatoio elettorale!!!
Rappresenta solo l’ultima delle tante relazioni della commissione Antimafia e non c’è da meravigliarsi tanto, basta semplicemente osservare quanto accade ogni giorno…
Ho letto che “I lavori dell’Antimafia sono iniziati dopo l’esito dell’indagine della procura di Palermo, per verificare le responsabilità politiche, dell’amministrazione regionale sulla partecipata che si occupa di trasporto pubblico nell’Isola; l’operazione coordinata dalla procura di Palermo aveva fatto emergere una gestione delle assunzioni che rispondeva ai desiderata della politica”
La partecipata – dalle intercettazioni – sembra stesse diventando un vero e proprio ufficio di collocamento, di un noto partito…
D’altronde un’azienda, per quanto partecipata, per quanto vigilata dalla Regione, possiede un’autonomia gestionale quasi assoluta, tanto da permettersi di sforare il budget di 3,5 milioni ed è veramente assurdo che nessuno fosse a conoscenza di ciò o quantomeno portasse l’informazione di quel “esubero” a chi di dovere…
Comunque, così non è andata e le lacune nella gestione di quelle partecipate sembrano esser tante e sperare che ora finalmente le cose potranno cambiare, con questo sistema colluso, credetemi… è una mera illusione!!!
Su quanto sopra riportato mi permetto di segnalare un post interessante al seguente link: https://www.corrieretneo.it/2021/07/22/il-lato-oscuro-della-regione-dossier-di-sunseri-m5s-denuncia-gli-sprechi-le-partecipate-ci-costano-235-mln/
Forza mafia…
I siciliani sono troppo forti o meglio dovrei precisare che qualche siciliano coraggioso tra migliaia di omertosi c’è e dimostra di essere coriaceo, di non aver paura di dire con i fatti ciò che pensa di una parte della nostra politica e soprattutto di alcuni suoi referenti: “Forza Mafia, Make mafia great again, Democrazia collusa”!!!
Altrimenti non serve a nulla commemorare le vittime della mafia, quando poi che le proprie azioni, con lo svendersi quotidianamente a quei meccanismi immorali, illegali, dissoluti, e soprattutto quando con la promessa di una preferenza data al momento richiesto, ci si vende a quel sistema tentacolare che tanto si dichiara di contrastare ma di cui di fatto si appartiene da sempre!!!
Catania… una città malata, una città cronica, una città sotto osservazione!!!
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/12/12/mafia-fava-catania-citta-indagata-sotto-processo_j5YEhu1bsk8hu1AgRchWtJ.html?refresh_ce
D’altronde lo vediamo tutti cosa sta accadendo e cosa sia accaduto in questi lunghi con la complicità della politica, degli uomini istituzionali, dei colletti bianchi, di quella classe di imprenditori collusi e affiliati, di quei pseudo “consulenti” specializzati nel realizzare truffe, raggiri e frodi ai danni dello Stato…

D’altronde basti osservare come in questi lunghi anni nulla sia cambiato, ne sotto il profilo sociale, ne sotto quello politico e ancor meno sotto il profilo “mafioso”, con riferimento a quelle famiglie che da oltre trent’anni impongono il proprio potere attraverso una serie di metodologie note, che fanno sì che il potere economico/finanziario sia sottoposto alla loro approvazione e chi si dimostra contrario a sottomettersi non può che chiudere o andar via da questa terra…A combattere quel potere criminale ed illegale e quella la totale diffusa corruzione presente in gran parte di quegli apparati pubblici, resta per nostra fortuna una parte di quell’autorità giudiziaria, la stessa che ha saputo porre sotto indagine una parte importante della nostra città ritenuta da sempre ritenuta intoccabile!!!
La Procura Etnea, diretta dal procuratore Zuccaro, insieme alla Prefettura e alle forze dell’ordine è riuscita in questi anni a passare da uno stato di fatto “delicato”, ad uno finalmente deciso, energico e incisivo!!!
Si è passati così dal contrasto di una illegalità elementare che ha colpito quella cosiddetta micro criminalità, ad un livello più alto, inserendo nelle varie inchieste giudiziarie, nomi e cognomi di uomini e donne che mai – alcuni anni fa – si sarebbe pensato di toccare, come quegli stessi imprenditori – da sempre protetti dalla politica – che si sono dimostrati essere affiliati a quel sistema criminale chiamato “cosanostra”!!!
Ad essi vanno aggiunti tutti quei colletti bianchi posti all’interno dei nostri Enti in qualità di dirigenti, funzionari, consulenti, che grazie anche agli appoggi di certi uomini/donne istituzionali corrotti e grazie ai favori di politici altrettanto “enigmatici e collusi“, hanno potuto inserirsi in quei ruoli chiave, contribuendo ad alimentare quelle situazioni “illecite” che hanno poi dato – grazie (va detto) al contributo di semplici cittadini – il via a nuove inchieste giudiziarie!!!Catania è malata, sì… possiamo dirlo senza alcuna censura… già…”infetta“, perché la maggior parte dei suoi concittadini dimostra di prestarsi – a volte senza alcun ritorno personale – a quelle metodologie corruttive e illegali!!!
Ma c’è di positivo che esiste un esiguo gruppo di soggetti che – pur non avendo alcun incarico tra quelle valide figure istituzioni – provano lo stesso quotidianamente a “curare” questo cancro diffuso, non solo provvedendo a denunciare, ma soprattutto scuotendo le coscienze sociali, provando così a liberarli da quella morsa, cultura della furbizia, della corruzione e soprattutto dell’inganno!!!
Come ripeto sempre alle mie figlie, ciascuno di noi può fare la differenza, basta semplicemente volerlo e soprattutto senza mai dover attendere che gli altri facciano altrettanto!!!
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente!!!
E’ un gioco d’astuzia, proteggono chi interessa loro per vedersi restituire al momento opportuno il favore, si augurano così facendo d’entrare nelle grazie dei propri superiori (uomini già influenti all’interno dell’organizzazione…), affinché pian piano possano anch’essi salire di livello, peraltro hanno scoperto come attraverso l’applicazione di talune metodologie richieste, si possano iniziare a ricevere grandi vantaggi personali e/o familiari…
Sanno bene che quanto stanno per compiere si chiama “reato”, ma d’altro canto… va bene così, in loro vi è particolare predisposizione a compiere quelle riprovevoli azioni di malaffare e corruzione…CATANIA: Gdf verifica gli anni di gestione 2013-2018!!!
Lo scorso anno ricordo di aver letto un articolo realizzato da “contropiano.org” che analizzava in maniera precisa il fallimento dell’amministrazione Etnea: “Il senso di quanto accaduto non risiede solo nella drammatica condizione di alcune migliaia di lavoratori comunali e delle partecipate per il rischio sui pagamenti degli stipendi e nella fruibilità dei servizi da parte della popolazione, ma nella evidente abdicazione del sistema pubblico al mantenimento di strumenti di coesione sociale tra aree territoriali del paese, il cui divario socio-economico è ormai a livelli di guardia.
Ovviamente se il buco finanziario c’è… qualcuno l’ha realizzato e quel qualcuno ora è sulla lente d’ingrandimento degli investigatori della Gdf, che proprio stamani si sono recati presso la Segretaria Generale Rossana Manno, da poco insediata, alla quale hanno notificato una delega della Procura di Catania per l’acquisizione di tutti gli atti amministrativi risalenti ad uno specifico periodo, il 2013-2018.
Ma d’altronde, continuare a pensare come ancora in molti fanno – soggetti che si piegano alle volontà del malaffare e della corruzione – e cioè che la giustizia non giungerà mai alla loro porta… è veramente da sciocchi, perché il tempo dell’illegalità è finito, anche per coloro che finora sono stati (ahimè da questo nostro collaudato sistema clientelare…) ben protetti!!!Uffici di collocamento e Agenzie interinali??? Inutili!!!
Non vi è nessuno quindi che sia andato a verificare cosa abbiano fatto quei soggetti in questi lunghi anni???
C’è gente che da oltre vent’anni è iscritta in quella graduatoria senza mai aver ricevuto una proposta di lavoro – anche perché nel caso in cui non l’avesse accettata e quindi ricevuta, avrebbe dovuto essere immediatamente depennato – circostanza quest’ultima che per come ho potuto costatare, non è mai avvenuta…
Nessuno!!!
Ecco quindi ambulanti, posteggiatori, agricoltori, manutentori, impiantisti, operai in generi, giardinieri, tutta una serie cioè di soggetti lavoratori a nero che in questi giorni andranno a percepire il reddito a sostegno…
Comunque questa è la realtà che si cerca di celare nella nostra terra… anche perché parliamo di una condizione che fa comodo a molti e di cui si preferisce non parlare… ma a breve sono certo che una nuova inchiesta giudiziaria, farà luce su uno degli aspetti più importanti di cui soffre principalmente questa nostra regione… ed allora sì che qualcuno inizierà a piangere!!!
FINE PARTE PRIMA
#boigottiamogerryscotty
Europee in Sicilia: C'è chi ride e chi piange!!!
D’altro canto se osserviamo talune di quelle preferenze e soprattutto valutiamo chi vi è dietro quei nomi, scopriamo oscuri personaggi che sono da sempre legati a quel sistema politico/clientelare/imprenditoriale e mafioso che si sa, condizionare le competizioni elettorali, indirizzando il voto dei cittadini verso i propri candidati… gli stessi che solitamente scendono in campo per permettere a quei loro referenti di vincere le competizioni elettorali…
Mi riferisco ai due seggi del Pd (dal sottoscritto previsti) e ai restanti due seggi suddivisi tra i partiti di FI e Fdi: il primo ha pagato lo scotto di quella imprevista scissione interna, mentre il secondo ha goduto dei vantaggi di quella separazione, a cui va sommato (per correttezza…) il sostegno ricevuto dagli ex “Autonomisti”…Siciliani chiamati al voto…
Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita. Oggi sarà una lunga giornata di protesta. Ma questa protesta non deve danneggiare noi stessi ma arrivare lontano, l’Italia ha bisogno della Sicilia e la Sicilia ha bisogno di una Nazione. Che oggi sia una buona “Rivoluzione” per tutti, e che quella matita con la sua croce abbia un significato forte, quando ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità!!!”.
Come ripeto solitamente, ciascun individuo può anche decidere di non tener conto delle inchieste giudiziarie emerse, delle condanne pronunciate, di quelle comprovate collusioni con quell’associazione mafiosa, di tutte quelle vicende personali che hanno portato in evidenza comportamenti non etici o quantomeno non lineare con gli incarichi a suo tempo ricevuti…
Ecco perché se chiunque di voi decidesse di scegliere quel “modello” di candidato o – per come si sta concretizzando – attraverso un suo prestanome, sappia che non cambierà nulla… sì… perché vi siete semplicemente allineati – come quelle pecore – al sistema clientelare/mafioso!!!
Motivo per cui, successivamente, ad elezioni concluse, nessuno di voi deve fare come suo solito… e cioè iniziarsi a lamentare!!! Sì… di questa politica, di quei suoi referenti (tra cui… sicuramente ci sarà anche coloro che avete votato e fatto eleggere….), dell’inutilità di quelle pratiche del governo nazionale o regionale, delle amministrazioni pubbliche, di quel mondo che tanto odiate, ma che al momento opportuno avete da sempre foraggiato…
Basta… non voglio più sentire quel vostro inutile “belato”!!!
Quindi, continuate a vivere le vostra vite per come avete finora fatto e cioè comportandovi da “pecore” remissive e sottomesse, ma soprattutto destinate a essere sopraffatte da chi continua da sempre a prendervi per il c…!!!
La mafia ringrazia tutti i suoi simpatizzanti…
Il sottoscritto non si è informato dei comuni nei quali si voterà se non per quelli etnei, e cioè: Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna, Zafferana…
E si… perché partecipando personalmente a quegli incontri (o a quelle interviste), essi fanno comprendere (a chi di dovere) che sono loro al vertice di questo nostro sistema, tanto da poter influenzare quelle posizioni funzionali… I problemi più gravi del paese…??? Corruzione e mafia!!!

“La lotta alla mafia e alla corruzione rappresentano il primo vero problema di questo Paese e in particolare della nostra regione!!!
Un’emergenza che in questi cinquant’anni non è stata affrontata come si doveva…
Già… per come si è visto, la mafia a fatto comodo a molti e non parlo soltanto di quegli abituali politici (che hanno ricevuto voti in cambio di favori), no… parlo di tutti quei cittadini che senza alcun merito – ma grazie per l’appunto a quel clientelismo – sono riusciti a infiltrarsi in quegli enti o in tutte quelle strutture pubbliche, dove era necessaria una raccomandazione…
Difatti, se dovessimo verificare tutti coloro che grazie a quel sistema “mafioso” hanno potuto godere in questi lunghi anni di favore personale, ad esempio un posto di lavoro, beh… credo che almeno il 50% di lor, deve dire grazie alla mafia (o indirettamente a quei signori della politica vincolata ad essa) e tra questi ovviamente escludo quegli individui pagati dalla criminalità organizzata, la cosiddetta manovalanza, altrimenti quella percentuale crescerebbe a dismisura…
Per quanto sopra si comprende come quella percentuale sia, molto ma molo di più di quanto si dice… ma nessuno ne parla, già nessuno dice niente, d’altronde il compromesso che allora hanno deciso d’accettare non possono confessarlo, peraltro è lo stesso che successivamente hanno utilizzato per favorire i loro figli, diventando anch’essi di fatto, succubi di quel sistema: chiamati cioè a prostrarsi tutte le volte necessarie, in particolare con l’avvicinarsi delle votazioni!!!
Certo… a trovare uno soltanto capace d’alzarsi è ammettere: “Sì… sono stato raccomandati da Caio o da Tizio” è certamente impossibile!!!
D’altronde ciascuno di loro è entrato come si dice “nella parte“, è quindi, nel vantare quotidianamente se stesso in questi anni, si è talmente convinto di ciò che dice, che ha dimenticato quella sua provenienza o in quali modi è diventato “qualcuno”, se non fosse stato proprio per quel legame “familiare/politico/mafioso”!!!
Ecco perché i giovani, quelli ancora validi, non trovano nessuna opportunità in questo Paese, ancor più in questa terra, dove sono costretti ad allontanarsi, per dimostrare altrove tutto quel loro valore!!!
Perché… a causa di quel loro modo d’essere liberi, nel voler innanzitutto contrastare quel sistema corruttivo e criminale, hanno provato – a differenza dei loro cari – fare a meno di quegli strumenti clientelari mafiosi e per questi motivi, sono sono stati tolti loro, quelle opportunità reali, capaci di valorizzarli e far emergere quel loro talento!!!
Sì… loro, alcuni di loro, no… pochi tra loro, hanno scelto d’incentivare un percorso diverso, quello della legalità ed è per questo… che vengono puniti!!!
Già… perché hanno provato a cambiare dalle fondamenta quel sistema, hanno dirottato verso altre realtà quel loro voto, diverso da quel voto che ha governato e distrutto questa nazione, questa regione, ed ed ora sperano che quanto realizzato, questo nuovo governo Conte, garantisca loro quella meritocrazia ed equità, fin qui mancata!!!
Ecco quindi che per contrastare quella criminalità, per far crescere il paese, chiedono d’intervenire… in particolare nel Sud, con maggiori investimenti e dando soprattutto concrete possibilità di sviluppo e di rilancio occupazionale ed ancora, politiche di contrasto alla corruzione, per ripulire – una volta e per tutte – quei settori “infetti”nei quali si è infiltrata in questi lunghi anni la criminalità organizzata!!!
Lo sanno tutti dove devono cercare… non è qualcosa di celato, anzi, quella presenza viene fatta ogni giorno “pesare“, affinché tutti i cittadini possano comprendere che per far avanzare ogni loro esigenza, devono sottostare a loro e quel marcio sistema!!!
Lo Stato quindi deve farsi sentire… non facendo più “inciuci” con personaggi “schifosi”, bensì lottando ogni giorno e dimostrando a tutti la propria forza, senza dover attendere di volta in volta le notizie dei media o sui i social, ma compiendo quanto di loro pertinenza, dando soprattutto risposte certe e immediate, quando chiamati direttamente in causa, in modo da garantire in maniera chiara ed efficace, la sicurezza dei cittadini, ed una presenza capillare su tutto il territorio!!!
La mafia e la corruzione si possono eliminare, iniziando a colpire l’economia mafiosa e quella illegale, in particolare l’evasione che costituisce la prima causa del blocco dello sviluppo economico e sociale nella nostro Paese!!!
Qualcosa è vero sta cambiando, le misure attualmente adottate dal governo nazionale ed anche regionale, vanno verso quegli indirizzi e chissà se finalmente in maniera celere, riusciremo a eliminare da questo nostro sistema, tutti quei numerosi corrotti!!!
E’ giunto il tempo d’intervenire con misure forti e concrete, e speriamo che presto, sì…molto presto, se ne vedano i risultati!!!
D’altronde quanto riporta oggi il sottoscritto è lo stesso che scriveva in tempi non sospetti Norberto Bobbio: “Questa società italiana appare putrefatta e moralmente fiacca. Tutta, non soltanto il governo e il sottogoverno: tra chi sta dentro il palazzo e chi sta fuori c’è una corrispondenza. La corruzione dei politici e dei loro manager è una costante della vita politica italiana e forse non soltanto italiana: nasce soprattutto dal bisogno di procurarsi l’enorme quantità di soldi che i partiti e le loro correnti divorano, coinvolge tutti o quasi, creando una ragnatela di reciproci ricatti”!!!
"La nostra priorità è combattere la mafia ogni giorno. Una battaglia che dovremmo condurre fino a che non verrà sconfitta"!!!
Combattere la mafia non è soltanto una priorità, ma deve costituire l’essenza prioritaria dello Stato, per la sopravvivenza dei suoi connazionali!!!Storia di una Dott.ssa che ha deciso di rientrare in Sicilia…
Stavo sfogliando alcuni giorni fa il web, per ricercare alcune notizie sui nostri cervelli siciliani, costretti a causa di questo nostro sistema “clientelare/familiare” (cui aggiungerei mafioso…), che privilegia la raccomandazione alla meritocrazia e che costringe per l’appunto, molti di questi giovani “cervelli”, a rivolgere verso altre nazioni quelle proprie competenze professionali…
Ecco che all’improvviso mi sono imbattuto su una storia, così toccante che mi sono sentito di doverla condividere nel mio blog…
Provo a riassumerla…
Incarichi prestigiosi all’estero. Collaborazioni con ospedali inglesi e francesi, e poi la scelta di tornare a lavorare nuovamente in Italia.
La storia di Mariangela Panebianco dimostra che quando c’è talento, intelligenza, fatica quotidiana e soprattutto volontà di non farsi sopraffare dalle frustrazioni, la vita ti ripaga di tanta resilienza. Perché questa giovane neurologa siciliana, ha una storia di raccontare che innesca tante riflessioni…
Si specializza in Neurologia sempre con il massimo dei voti: studia tre anni nella città siciliana, e i rimanenti due anni alla Cattolica di Roma: “Divento specialista a 29 anni – afferma – terminata la specializzazione inizio a lavorare come consulente neurologo in diverse strutture private, ed anche in contesti di ricerca come il CNR e la Fondazione Scientifica Morgagni con alcune borse di studio. Dal 2005 al 2010, cinque anni di lavoro intenso, matto e disperatissimo, accettando tutti gli incarichi. Ma nulla di definitivo e gratificante. Purtroppo non c’è neanche una famiglia di medici alle spalle di Mariangela. Il nonno contadino. Il padre con un’azienda agricola. Ci sono invece la passione per la medicina e la neurologia, un marito e una piccina di pochi anni: questi i dati di realtà, da cui muovere.
Prende la piccola di 4 anni e mezzo e si vola, il marito rimane al suo lavoro in banca: trasferimento nel Regno Unito, Università di Liverpool. Entro a far parte di un grande team universitario, faccio ricerca scientifica, in particolare utilizzando tecniche di mappatura cerebrale. Divento autore “Cochrane” per l’”Epilepsy Group” ed inizio a pubblicare reviews e a collaborare con autori di tutto il mondo. Sono ancora oggi membro attivo della Cochrane Library International”.
Concluso il dottorato firmo un contratto da dirigente neurologo presso il “The Walton Center Hospital”, ospedale universitario, centro di eccellenza nelle neuroscienze.
Vado in Francia per due mesi, all’Università Pitié-Salpêtrière di Parigi, portando il mio contributo scientifico ad un studio clinico congiunto sullo stroke”.
Nel 2015 il secondo giro di boa nella vita di Mariangela: nel pieno della carriera nel Regno Unito decide di rientrare in Italia. “Decido di lasciare Liverpool e tornare in Sicilia, ma l’università non vuole perdermi, mi offre allora un contratto part-time da ricercatore per l’Istituto di Medicina Translazionale, che mi porta a ritornare a Liverpool a periodi alterni.
Oggi sono ancora ricercatore onorario”.
All’inizio del 2016 l’incontro con una persona straordinaria, la dottoressa Patrizia Perrone, e il concorso per un posto da dirigente in Neurologia all’Ospedale di Legnano: “Lo vinco e inizio a lavorare”.
In Inghilterra i tempi dettati dalla ricerca erano più rilassati, i medici non indossano il camice, ma solo un distintivo di riconoscimento, nessuno manca al briefing del mercoledì, che si conclude sempre con uno spuntino collettivo.
L’abito è fondamentale: la volta che ho indossato i jeans ho rischiato di essere sbattuta fuori dal reparto. Ho riparato subito comprando tailleur. Paradossalmente, l’assenza di camice non significa più empatia con il malato.
A Legnano ho trovato un ospedale di frontiera, per acuti, dalle risposte rapide e dai ritmi intensi. Usiamo il camice, certo, e sappiamo essere “prossimi” a chi sta male”.
Leggendo l’articolo ho subito pensato ad una domanda… ma proseguendo, ho visto che quanto stavo riflettendo, era già stata posta dal giornalista: “Perché tornare in Italia, dopo tanti riconoscimenti?”.
Al tempo stesso oggi sono soddisfatta di essere stata inserita in Italia in un ospedale moderno come quello di Legnano. Sono contenta di aver cercato, ricercato ed essere approdata qui. Sono felice di non aver ceduto alla frustrazione iniziale della professione, quando tutto appariva in salita, con pochissime prospettive, trasformando l’”handicap” in risorsa.
Se non avessi mai lasciato la mia terra oggi non sarei quella che sono!
Ancora oggi vivo un insieme di entusiasmo, nostalgia e speranza per il futuro”.
L’articolo di concludeva: “Troviamo la dottoressa ogni giorno all’Ospedale Civile di Legnano, quarto piano area B, divisa fra reparto, neurofisiologia e cura dell’epilessia”.
Ma ho scoperto sempre sul web, che la Dott.ssa Panebianco nel frattempo è rientrata finalmente a Catania, e per quanto ho potuto costatare (mi auguro di non sbagliare…) dovrebbe operare nel reparto di neurologia presso l’Azienda Ospedaliera Garibaldi…
Cosa aggiungere, leggendo storie come queste, mi convinco sempre più che – per migliorare questa nostra terra – bisogna innanzitutto stabilire quel concetto di equità, dando così a tutti la possibilità di competere ad armi pari, iniziando dallo stesso livello e dimostrando attraverso lo studio e le capacità personali, di poter essere apprezzati sia umanamente che professionalmente, senza dover essere limitati o svantaggiati da quei classici ostacoli familiari e/o economici…
Purtroppo, per come scrivo tante volte nel mio blog… “noi siamo un’isola“; perché in questa terra, sono ancora in molti a pensare che il merito da solo non basti: “si…bisogna con l’adulazione, il servilismo e il conformismo, trovare qualcuno disposto a riconoscerlo e premiarlo!!!”.
Ma per fortuna, non tutti i siciliani sono eguali e la storia raccontata sopra, conferma perfettamente come si può essere primi, senza dover barattare mai la propria dignità!!!
A Catania nessun cambiamento: Sì, l'importante come sempre, è puntare sul "liotru" vincente!!!
Ho letto ieri un articolo su una pagina web di Catania, che riportava in maniera chiara le lotte intestine in corso tra le varie fazioni partitiche, che da sempre si contendono le poltrone di questa nostra città…
Ed allora, su quanto sopra, mi permetto di pubblicare un commento di una mia cara amica, Romj Sabrina Arianna Crocitti, la quale, mi ha permesso di pubblicare in questo mio Blog, un suo pensiero su quanto sta di fatto accadendo:Elezioni regionali siciliane: – 1
D’altronde alla maggior parte dei siciliani, non interessa avere candidati limpidi… anzi al contrario, più essi sono legati a quel sistema clientelare/mafioso, maggiori sono gli auspici di ricevere in cambio qualche favore personale!!!Presidente Pietro Grasso… poteva esprimersi prima!!!
Ma… ritengo che serva a poco al presidente del Senato dichiarare ora: “Rosatellum violenza inaccettabile“!
Ma come sempre da noi… le cose si fanno quando ormai non servono più a nulla, come si dice a fatto compiuto, ed ora quindi a cosa serve aver informato tutte le cariche istituzionali sulla sua decisione d’abbandonare i Dem.
Me ne frego di sentire parlare di “scelta sofferta” o di aver voluto aspettare la votazione della legge elettorale per il rispetto del ruolo istituzionale che di fatto impersona e che l’hanno limitato in quei suoi convincimenti, per rispetto di quel suo ruolo…
Mi dispiace dovere scrivere un post del genere sulla sua persona, ma oggi sento una grande amarezza in quel suo comportamento, è come se all’improvviso sul suo profilo umano e professionale, si fosse determinata una macchia indelebile… ed anche se comprendo che questo mio giudizio, conta per Lei… nulla, quanto sto attualmente scrivendo, resterà eternamente sul web senza che nessuno potrà cancellarlo!!! La Sicilia… come la Catalogna??? Purtroppo no!!!
Loro stanno combattendo per la propria libertà, facendo riferimento a quella propria indipendenza, noi di contro, ci siamo adeguati a quella sottomissione iniziata con i famosi “mille”, comandati dal generale Garibaldi, il quale, sovvenzionato dai Savoia (i cui eredi molti anni dopo… scapparono con i forzieri dello Stato, nella vicina nazione elvetica…), condusse malauguratamente la nostra isola, ad essere inserita in quella proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo 1861)…
Per cui, mentre altre regioni rivendicano in questi giorni la propria indipendenza, (vedasi quanto sta compiendo la Lega di Salvini, che in questi giorni proverà a chiedere l’autonomia per alcune regioni della “Padania”… sì, in questi anni hanno abbandonato l’idea di secessione del loro vecchio leader Bossi & Co.), contrariamente da noi, tutto passa nell’indifferenza generale, senza alcun sussulto…
Ho letto in una nota: “il sicilianismo… intreccio perverso tra arrogante senso di superiorità e inconcludente vittimismo rivendicazionista, deve diventare lo sforzo umile e pieno di concretezza personale di un popolo che voglia accettare la sfida della modernità…
Per diventare finalmente adulto, il popolo siciliano farà bene a liberarsi al più presto di questo statuto speciale che continua a contrapporre l’isola al resto del Paese per un’autonomia collaborativa in cui Stato e Regione Siciliana devono continuare a stare insieme condividendo responsabilmente un progetto comune di crescita economica e sociale; Paradossalmente, oggi più di ieri, la Sicilia ha bisogno dell’Italia!!!”.Ma come sempre avviene qui da noi, è bastato comprarsi quei suoi esponenti (assorbiti in quella Democrazia Cristiana…), che quello spirito d’indipendenza, venne sepolto definitivamente nel dimenticatoio, per la grande felicità, di tutta quella politica corrotta e dei suoi esponenti mafiosi…
Ai giorni nostri e precisamente nel novembre del 2016 è stato creato un nuovo partito politico tra tre gruppi, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, Fronte Nazionale Siciliano, Sicilia Nazione in Movimento Nazionale Siciliano, ma si è ancora lontano dal ricevere quel consenso generale di quei suoi conterranei…
Oggi, dopo anni di studi, sono in molti ad aver compreso come per questa nostra terra, non vi sia stato – in più di un secolo e mezzo – alcun vantaggio sotto l’unità d’Italia; viceversa, il divario che si è venuto a creare non solo con il nord Italia, ma anche con le altre regioni europee, si è fatto progressivamente sempre più ampio ed ora quella distanza è diventata impossibile da colmare…
Ecco il motivo per cui negli anni, durante i vari governi nazionale succeduti, si è cercato di far dimenticare a noi siciliani, che questo nostro Statuto Siciliano, era stato stipulato (15 Maggio 1946, con decreto reale) ancor prima della Costituzione Italiana, affinché ciascuno di noi, non abbia a sentirsi moralmente “libero e indipendente” da quello stato nazionale…
Se poi a quanto sopra, si aggiunge un popolo ben disponibile a chinare in ogni circostanza la testa, a non ribellarsi mai, a non combattere… ne contro la mafia e neppure contro quella sterile politica, corrotta e clientelare, ecco quindi, che non ci dobbiamo meravigliare, se in questi settant’anni, l’ascensore sociale è tornato indietro ai tempi del dopoguerra…
Stiamo ormai in profonda recessione, con una classe media totalmente scomparsa o quantomeno sopraffatta dai debiti, a cui non riesce più a fare fronte!!!
Siciliano, la natura non ti ha detto… “Non essere povero” e ancor meno “Sii ricco”; ma grida tuttavia: “Sii indipendente”!!!
La Sicilia sta naufragando…
Potrei affermare quindi, che siamo prossimi ad un naufragio e nel contempo, nell’andare a deriva, si sono per di più aggrappati a noi, tutti quei gommoni, di quei poveri e disperati migranti
Ma purtroppo alla fine si arrende e preferisce soprassedere, rivelando quella propria natura, che lo ha reso disponibile ad attendere, che qualcosa di quel “sistema” non-meritocratico, provveda anche per esso…
Guardate come sopravviviamo: già, si vive continuamente all’interno di una instabilità politica, culturale e sociale, con nessuna vera trasformazione morale, perché l’unica cosa a cui ciascuno tiene veramente, è la propria arroganza, superbia ed immodestia, che si prova in ogni momento d’ostentare con molta boria!!! Crocetta: ha salvato la nostra isola ed è giusto che si ricandidi…
Avevo sperato e l’ho scritto in un mio precedente post, che l’attuale Presidente del Senato Pietro Grasso, avesse deciso di candidarsi…
Lasciamo i problemi ai siciliani, continuiamo a farli convivere con questo sistema “collusivo e corruttivo“, tanto alla fine c’è sempre chi non vede nulla e si ripropone per l’ennesima volta a noi, chissà, forse per lasciare le cose invariate…
Siamo sempre alle solite… si discute di ciò che si potrebbe fare, di ciò che potrebbe essere la nostra terra, ma mai, di ciò che non si è fatto!!!
Sono solo alcune delle domande che noi tutti ci poniamo… sì vorrei sapere cosa si è fatto in questi anni del suo governo, io non vedo alcuna differenza, anzi vedo una terra ancor più degradata… e senza futuro!!!Il problema reale è che invece di pensare ai fatti concreti, si è pensato esclusivamente a raccogliere voti, a tagliare le gambe ai “grillini”, a cercare alleanze con gli uomini del cavaliere… sempre disponibili a barattare se stessi, per una poltrona in più… oppure a farsi la guerra all’interno della stessa coalizione, e via discorrendo…
Quindi, se proprio vuole farci un regalo, non si candidi… e non perché chi verrà dopo di Lei, sarà migliore, ma perché in quella prossima scelta, conserviamo la speranza, sì… di avere finalmente un Presidente che faccia gli interessi di questa isola!!!Catania: Siamo nelle mani di nessuno!!!
Stamani ad esempio ero a Messina, precisamente in un “Ufficio” presso il Tribunale… e non importa se ciò che faccio, non verrà portato avanti… o chissà, forse finirà insabbiato in qualche cassetto sperduto probabilmente di un piano interrato, ma, non ha alcuna importanza cosa accadrà, perché l’importante è esserci, e non farsi sottomettere da questo sistema irriconoscente, che prova a tutti i costi di limitare l’operato di ciascuno di noi e soprattutto tenta di modificarne la personalità del sottoscritto… Se non si andasse a votare, lo scenario sarebbe eguale a quello di Trapani…
Già, affinché certe situazioni non debbano più concretizzarsi, basterebbe semplicemente richiedere – prima di una qualsivoglia candidatura – il casellario giudiziario aggiornato, accompagnato dai carichi pendenti… ed allora vedrete sì… quanti di quei soggetti, potranno realmente presentarsi ai propri elettori… credo ottimisticamente, non più del 5%!!!Ostaggi del sistema "mafioso"…
Oggi si ritorna a votare per i ballottaggi e una fetta di cittadini s’incolonna in quei seggi per andare a dare il proprio consenso elettorale…
Abbiamo visto storicamente quanto la nostra regione sia stata dal dopoguerra ad oggi, seriamente intrecciata fra i meandri di quei comitati d’affari, legati ai partiti e a quella associazione mafiosa, che ne hanno contrassegnato la storia politica ed economica della nostra isola…
Ovviamente il degrado presente allora nella nostra regione e la disponibilità dei suoi conterranei, ha permesso di trovare in quel fenomeno consociativo, un punto d’incontro, che ha consentito alla criminalità organizzata di ampliarsi ed irrobustirsi, all’ombra dello sfruttamento partitocratico delle risorse pubbliche…
Erano di fatto… ostaggi di quel sistema e chi si è voluto ribellare ed ha tentato di contrastare quella struttura collusiva, è stato barbaramente ucciso oppure rimosso dal proprio incarico…Un mondo di speranza precluso, poiché ostacolato in ogni suo settore, da quel sistema “clientelare e mafioso” che continua – grazie all’appoggio dei suoi conterranei – ad influenzare in maniera negativa… questa nostra meravigliosa terra!!!
Avv. Fiumefreddo… Lei non è solo!!!
Per cui caro Avv. Fiumefreddo, continui per la sua strada, denunce questo sistema malato e non abbia paura per la sua incolumità!!!




































































