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Presidente Pelligra, perdoni questa riflessione senza filtri – ma è l’amore per il Catania a parlare.

Caro Presidente Pelligra, da pochi minuti è il 18 agosto 2025, ed ho deciso – dopo aver visto la partita in Tv – di modificare il post già pronto per essere pubblicato, e scrivere queste parole, che descrivono il sapore amaro di una sconfitta, già contro il Crotone in Coppa Italia Serie C, una partita che ahimè, ci ha estromesso da una competizione importante, proprio come accaduto troppo spesso negli ultimi anni.
Lei ha investito, ha rinnovato la squadra, ha promesso impegno e risultati, eppure, guardando il campo, sembra di assistere a un “déjà vu”: ahimè, rivediamo la stessa fragilità, le stesse incertezze, lo stesso gioco senza anima che già conoscevamo.

Errare è umano, lo sappiamo tutti. Ma perseverare nell’errore, Presidente, è diabolico!

Lo scorso anno, nonostante un mercato “importante” e una squadra sulla carta competitiva, il Catania ha fallito l’obiettivo promozione, chiudendo al quinto posto e uscendo ai playoff contro il Pescara.

Ora, con il campionato ancora da iniziare, abbiamo già perso un’occasione per costruire fiducia e morale; e non servono scuse: né quelle del tecnico su “schemi non ancora assimilati”, né quelle di chi parla di “tempo necessario”.

Il tempo, per una piazza come Catania, è un lusso che non possiamo permetterci!

Lei ha chiesto fiducia ai tifosi, e noi gliel’abbiamo data. Non solo con gli abbonamenti, ma anche con la presenza costante in trasferta, come dimostrato nell’ultima partita. Sì, abbiamo applaudito i suoi investimenti e creduto nel progetto, ma le delusioni stanno esaurendo la nostra pazienza.

La fiducia non è un assegno in bianco: va rinnovata con i fatti! E i fatti, oggi, ci dicono che questa squadra rischia di ripetere gli stessi errori. Giocare senza identità, vincere per caso, perdere per fragilità, non è questo il calcio che Catania merita, non è questo che lei ci ha promesso e soprattutto, non ci accontentiamo più di partecipare ai playoff quasi fosse quello il nostro traguardo.

Mi permetta di ricordarle un mio post dello scorso aprile, in cui parlavo della “mancanza di un gioco” del Catania, paragonandolo a una squadra di juniores del Barcellona che, con semplicità e organizzazione, sapeva cosa fare in campo. Noi, invece – anche oggi – brancoliamo nel buio, sperando nel gesto del singolo o nell’errore avversario.

Ripeto una frase che a Catania conoscono bene: “Il calcio è amalgama”, diceva Massimino. Oggi, però, è solo confusione. E se non si agisce subito, questa stagione sarà l’ennesimo capitolo di un fallimento annunciato…

Presidente, il mercato è ancora aperto. E mi duole dirlo, che forse è la panchina il tema che lei dovrebbe affrontare. So bene che le scelte tecniche, in particolare le sostituzioni, hanno dei costi, ma quando non mantengono le aspettative, ecco… in questi casi, vanno riviste.

Serve una squadra che giochi con la testa, non solo con i piedi!

Lei ha il potere di cambiare le cose. Noi tifosi abbiamo il diritto di chiederlo. Perché Catania non è una semplice società: è una comunità che soffre e spera. E oggi, più che mai, spera che lei non perseveri nell’errore. Agisca ora, prima che sia troppo tardi.

Perché il pensiero di dover scrivere a fine campionato “L’avevo detto!” mi riempie di amarezza. E questa volta, Presidente, non vorrei insieme a Lei, dover pronunciare (nuovamente) quelle parole.

Forza Catania, sempre, ma con la testa, stavolta…

Calcio Catania: dall'entusiasmo sfrenato al distacco moderato, già… un ciclo senza fine.

A differenza degli entusiastici annunci pubblicati da molti giornalisti quando, a inizio campionato il “Calcio Catania” si trovava in testa alla classifica, il sottoscritto ha preferito restare in silenzio… 

Già… osservavo le partite e avevo come l’impressione che la squadra mancasse di personalità e di conseguenza, di un vero gioco.

In mezzo a quell’euforia collettiva e all’ottimismo contagioso che da sempre contraddistingue i tifosi del Catania, ho preferito attendere. Volevo capire se le mie perplessità derivavano semplicemente dal fatto che la squadra era stata completamente rinnovata.

Chissà mi dicevo, forse dipende dagli innesti dei nuovi acquisti o dalle cessioni che ahimè, mi avevano lasciato interdetto… 

Premetto che, a differenza di quanti oggi si lamentano, il sottoscritto si ritiene abbastanza soddisfatto per quanto fatto dal presidente Pelligra, ovvero per aver investito il proprio denaro in una squadra e, soprattutto, in una città che merita di stare in Serie A. 

Tuttavia, non sono mai stato a favore dell’operato della dirigenza, in particolare durante la sessione estiva di calciomercato, quando con troppa fretta e senza una valutazione obiettiva, di quanto si aveva in casa – giocatori che avevano chiuso la propria stagione in modo più che dignitoso – si era preferito allontanare quei propri tesserati, finendo per rafforzare le squadre avversarie, le stesse che ora competono per la promozione diretta o, quantomeno, puntano a raggiungere i Playoff…

Già… osservando il rendimento che i nostri ex giocatori stanno avendo altrove, non si può fare a meno di rammaricarsi. 

Su quest’ultimo punto, ritengo che sono in molti a doversi sentire responsabili, poichè certamente avrebbero dovuto riflettere meglio, prima di avallare quelle cessioni. Mi riferisco in particolare a Cicerelli, Chiarella e Cianci, che ora in altre squadre, stanno dimostrando tutto il loro valore.

Capisco perfettamente quanto sia complesso costruire una squadra competitiva in vista della promozione ed è proprio per questo che, a differenza di chi si lascia travolgere dall’entusiasmo dopo una vittoria, alimentando aspettative eccessive per le partite successive, ho scelto dall’inizio di mantenere i piedi per terra, evitando inutili illusioni e deliri…

D’altronde, sappiamo bene come l’entusiasmo possa giocare brutti scherzi. E se questo è vero in qualsiasi città del mondo, lo è ancor di più in una piazza come Catania, dove il calcio è vissuto come un’opportunità di rilancio, ma osservando ora gli acquisti e le cessioni di questi giorni, è evidente che qualcosa non abbia funzionato a dovere. 

Non posso sapere quali siano state le motivazioni, ma è chiaro che qualche errore è stato commesso. La programmazione va fatta all’inizio del campionato, non quando si è in corsa, perché a quel punto tutto diventa più complicato.

Inoltre, ritengo che l’unica strada percorribile per una reale crescita della squadra sia quella di puntare sui giovani, investendo in particolare sui tanti ragazzi che giocano nella provincia di Catania (ma non solo), poiché sentono la maglia come un simbolo della propria terra e quondi sono certamente più propensi a onorarla con il massimo impegno.

Aiutare questi giovani a crescere nelle condizioni migliori potrebbe permettere loro di esprimersi al massimo delle loro capacità, ed inoltre, supportati da un ambiente favorevole e da una piazza prestigiosa, questa esperienza potrebbe rappresentare per loro non solo un punto di partenza, ma un trampolino di lancio per la loro carriera, così come avvenuto ora per Castellini….

D’altronde ho sempre pensato che un allenatore bravo sappia far girare la squadra al meglio, senza necessariamente avere a disposizione giocatori dal nome altisonante. Al contrario, un allenatore poco capace, non riuscirà a dare un’identità di gioco alla propria squadra, neppure se avesse la panchina dell’Inter o della Juve.

Su quest’ultimo punto, consentitemi un esempio: qualcuno di voi può lamentarsi del gioco espresso da Eusebio Di Francesco con il Venezia? Oppure di quello di Cesc Fàbregas con il Como? E ancora, cosa dire di Raffaele Palladino con la sua Fiorentina? Già… Quando un allenatore è capace, riesce a ottenere il massimo anche con una squadra di giocatori considerati mediocri. Magari non vincerà tutte le partite, ma chiunque assista a quelle gare non potrà che riconoscere la qualità del gioco e applaudirne il lavoro.

Va detto… le partite si possono anche perdere – d’altronde ci sono gli avversari, e questi vanno rispettati – ma se si è giocato con il cuore e si è dato tutto sul campo, nessun tifoso può permettersi di fischiare, anche se deluso dal risultato, perché l’impegno e la professionalità mostrati vanno sempre riconosciuti!!!

Ecco perché ritengo che nessuno possa pensare di avere la bacchetta magica per cambiare talune situazioni, soprattutto quelle negative che possono verificarsi nel corso di un campionato. Certo, fa male vedere il Catania giocare su certi campi improvvisati, pensando a quando solo pochi anni fa, avevamo uno stadio colmo e temuto da tutti in Serie A.

Ed allora cosa dire? Continuiamo a sostenere il Presidente e la squadra. Alla fine del campionato tireremo le somme: potremo gioire o, in caso contrario, rimandare i festeggiamenti al prossimo anno.

"Corner -Telecolor": mi piace riscontrare come molte mie valutazioni, vengano in quella trasmissione confermate!!!

Ogni lunedì sera alle 21:00, su Telecolor, i tifosi del Catania hanno un appuntamento quasi obbligatorio con il programma televisivo “Corner”, ideato da Angelo Micale e condotto da Angelo Gagliano. 
Anche questa settimana mi sono sintonizzato per ascoltare le opinioni dei giornalisti presenti, Angelo Patanè e Alessandro Vagliasindi, insieme all’ospite della serata, il tecnico Carlo Breve, e alla partecipazione di Giulia.

Allego il link al video della diretta dell’11 del mese: https://www.youtube.com/watch?v=MhmTACg9gVo&list=PLTDMtp1c1I13sgNpVHm9NPcA9gQto-Cdo

Durante la partita in TV (sono abbonato a Now), ho cambiato canale ricordandomi che Telecolor trasmetteva la trasferta del Catania. Ne ho approfittato per ascoltare in diretta le impressioni di Patanè e, soprattutto, le “garbate” critiche verso i giocatori che, in campo, sembravano meritarsele.

Quando è iniziata la partita ho notato che il Catania non stesse giocando male; tuttavia, il reparto d’attacco sembrava poco concentrato e disattento nelle ripartenze. Un esempio è stato il tiro di Guglielmotti, deviato da Lunetta in modo sfortunato: forse, senza quella deviazione, la palla sarebbe finita direttamente in porta, e magari la partita avrebbe preso un’altra piega…

Si sa che nelle partite basti un episodio per cambiare tutto, e il Catania, nelle ultime cinque giornate, ha costruito più di un episodio, ahimè… negativo.

Ascoltando Patanè, ho condiviso pienamente le sue riflessioni sui giocatori non riconfermati della scorsa stagione, che stanno facendo bene altrove, e su quelli nuovi, che finora non hanno soddisfatto le aspettative.

Proprio la mattina, avevo inviato una lettera aperta al Presidente Pelligra, scritta in inglese. Alcuni lettori mi hanno tra l’altro chiesto la traduzione, che pubblicherò di seguito a questo post. Nella lettera esprimevo dubbi sulla cessione di certi giocatori: senza però fare nomi: mi riferivo a Marco Chiarella, Emanuele Cicerelli e soprattutto a Pietro Cianci.

Fortunatamente, Cosimo Chiricò è ancora con noi, e le parole di Vagliasindi su un suo possibile ritorno in campo con la squadra rossazzurra, mi danno fiducia per un miglioramento del reparto offensivo, attualmente poco incisivo.

Una cosa è certa: il problema si trova ai vertici della dirigenza, che a mio parere non è stato all’altezza delle aspettative. Tuttavia, qualcosa sembra finalmente muoversi, sì… grazie all’arrivo del DS Daniele Faggiano. Ho sentito però che ultimamente non è stato presente per motivi di salute, per cui colgo l’occasione per augurargli una pronta guarigione.

Purtroppo, credo che la fretta abbia influito sulle decisioni riguardo a chi tenere e chi cedere: “la gatta frettolosa fa i gattini ciechi“, come si suol dire.

Nonostante ciò, nulla è ancora perduto. Il campionato di Serie C è lungo e difficile e c’è ancora tempo per rimediare. Credo che il nostro allenatore, Mimmo Toscano, potrebbe anche trarre spunti costruttivi dai consigli di Carlo Breve e dai commenti appassionati dei giornalisti presenti, come Vagliasindi e Patanè, per arrivare quanto prima alla forma ideale per disputare i Playoff.

Faccio quindi un plauso al programma e ai suoi ospiti, oltre che ai tifosi spettatori che, con i loro messaggi letti in diretta da Giulia, mi fanno parecchio sorridere. Bravo anche il conduttore, che mantiene alto il ritmo della trasmissione: forse, vista l’audience, sarebbe il caso di allungare di 15/30 minuti la durata della puntata.

Concludo con il grido più importante: Forza Catania!!!

– LETTERA APERTA AL PRESIDENTE PELLIGRA: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/11/open-letter-to-president-pelligra.html 

Presidente Pelligra, buongiorno.

le scrivo dando seguito al mio ultimo post del 13 agosto, ma questa volta mi permetto di rivolgermi a Lei direttamente (ed è il motivo per cui escludo i miei lettori scrivendole in inglese…). 

Nonostante le soddisfazioni del recente passato, come la vittoria di Coppa Italia (mai conquistata prima neppure quando la squadra lottava in Serie A) credo che, nel tentativo di avviare un nuovo percorso, siano state prese alcune decisioni discutibili. 

Mi riferisco in particolare all’allontanamento di giovani giocatori promettenti, che, pur poco utilizzati dagli ex allenatori, avevano mostrato qualità importanti, come la capacità di saltare l’uomo, scendere sulle fasce e crossare in area con precisione, elementi che oggi ahimè mancano alla squadra.

Purtroppo, nell’intento di dare una svolta al precedente campionato, i dirigenti hanno forse tagliato i legami con il passato in modo troppo sommario. Comprendo la logica della scelta, ma mi pare che ciò abbia portato a errori evitabili: alcuni dei giocatori lasciati andare non erano responsabili delle passate difficoltà e avevano dimostrato un grande impegno per la causa.

Immagino, e potrei sbagliarmi, che come spesso accade, anche l’attuale allenatore abbia influenzato le scelte di mercato, volendo giocatori a lui familiari per il suo stile di gioco o forse per evitare potenziali tensioni nello spogliatoio. Tuttavia, i risultati attuali sembrano confermare che qualcosa finora non abbia funzionato a dovere. Alcuni dei nuovi acquisti mostrano limiti per la categoria, e osservo con una certa preoccupazione come altre squadre abbiano saputo investire su giovani promettenti, inclusi giocatori extraeuropei, ad esempio dall’Africa o dal Sud America, atleti di grande valore e certamente vantaggiosi  dal punto di vista economico.

A ciò si aggiunge il fatto che da diverse giornate il nostro tecnico non sembra riuscire a schierare la squadra in modo efficace, un segnale preoccupante che ci ricorda le difficoltà dello scorso anno. 

È tempo quindi Presidente, di riprendere in mano la situazione, prima che sia troppo tardi. Serve una svolta chiara, che arrivi alla dirigenza, allo staff tecnico e ai giocatori, con l’obiettivo che, in mancanza dei risultati attesi, ciascuno si assuma le proprie responsabilità.

Non intendo sostituirmi ai suoi dirigenti, sebbene avendo operato per oltre trent’anni come responsabile in altre realtà professionali, ritengo di aver maturato abbastanza competenze nella “gestione e pianificazione”, professionalità che sarebbero potute risultare utili; ma comprendo altresì che non facendo parte di quel ambito sportivo, il mio bagaglio personale non porterebbe alcun giovamento, anche se mi permetta di aggiungere che, quando mi è capitato di dover affrontare circostanze analoghe (non avendo alcuna precedente esperienza in quel settore e sapendo quindi di essere di fatto limitato), sono riuscito comunque a compensare le proprie lacune e a raggiungere i propositi richiesti, grazie all’essermi circondandomi di professionisti capaci… 

Come d’altronde, non essendo un tecnico sportivo, credo che, prima di puntare a traguardi ambiziosi, sia fondamentale costruire una struttura solida, supportata da un team di professionisti validi, capaci di rimanere sempre entro i limiti del budget, cosa che chi investe, come Lei, comprende bene.

Presidente, sono fiducioso che, nonostante le difficoltà, il nostro Catania possa arrivare ai playoff, ma, come abbiamo visto lo scorso anno, raggiungerli è solo una parte della sfida: vincere e conquistare una promozione richiede qualcosa di più!!!

È tempo quindi di superare le chiacchiere ottimiste e focalizzarsi su cosa può realmente aiutare il mister Toscano a cambiare il trend attuale, che non solo penalizza la squadra, ma pesa su una tifoseria unica e appassionata, ahimè in attesa di rivedere la propria squadra tornare a vincere.

La ringrazio per l’attenzione e auspico che la Sua società intervenga celermente con i necessari correttivi per dare ai tifosi – sempre presenti ovunque – gioie e soddisfazioni, e per raggiungere insieme a Lei nuovi esaltanti successi.

Con affetto e gratitudine per quanto sta facendo per la nostra città etnea.

Nicola Costanzo


Open letter to the President Pelligra…

Dear President Pelligra, good morning.

I am writing to you in follow-up to my last post on August 13, but this time I am reaching out directly (and this is why I am excluding all my readers by writing in English…). 

Despite the satisfaction from recent achievements, such as winning the Coppa Italia—a feat not achieved even when the team was competing in Serie A—I believe that, in the attempt to embark on a new path, some questionable decisions have been made.

I am particularly referring to the release of promising young players who, despite limited use by former coaches, had shown important qualities, such as the ability to beat their man, advance down the wings, and cross accurately into the box—all elements the team unfortunately lacks today.

Regrettably, in the intent to turn things around after last season, management may have severed ties with the past somewhat too hastily. I understand the rationale, but I feel it has led to avoidable mistakes: some of the players who were let go were not responsible for past difficulties and had demonstrated a strong commitment to the cause.

I imagine, and I could be wrong, that, as often happens, the current coach also influenced these market choices, preferring players familiar to him or perhaps to avoid potential tensions in the locker room. However, current results seem to confirm that something is not yet working as it should. Some of the new signings show limitations for this category, and I am concerned as I see other teams investing in young talents, including non-European players from Africa or South America—athletes of high value and cost-effective as well.

Additionally, for several matches now, our coach does not seem to be deploying the team in the most effective way, a troubling sign that brings to mind last year’s difficulties. It is time, President, to take control of the situation before it’s too late. A clear shift is needed, one that reaches management, the coaching staff, and the players, so that in the absence of the expected results, each takes responsibility.

I do not intend to substitute your managers, although, having worked for over thirty years in leadership roles in other professional fields, I believe I have acquired management and planning skills that could have been useful—albeit, not being part of the sports world, would bring little benefit. Even so, in cases where I faced similar circumstances, without prior experience and knowing my limitations in this sector, I still managed to compensate for these gaps by surrounding myself with skilled professionals.

Since I am not a sports expert, I believe that, before aiming for ambitious goals, it is fundamental to build a solid structure supported by a team of competent professionals capable of staying within budget—something an investor like you understands well.

President, I am confident that, despite the difficulties, our Catania can reach the playoffs. But, as we saw last year, reaching them is only part of the challenge; winning and achieving promotion requires something more!!! It is time, therefore, to move beyond optimistic chatter and focus on what can genuinely help Mr. Toscano change the current trend, which not only penalizes the team but weighs heavily on a unique and passionate fanbase eagerly awaiting to see their team win again.

Thank you for your attention, and I hope that your organization will swiftly implement the necessary adjustments to give the fans—who are always there, everywhere—new joys and achievements, so that we can celebrate new and exciting successes together with you.

With affection and gratitude for all you are doing for our beloved city of Catania.

Affectionately

Nicola Costanzo

Vasseur questa volta ha ragione su tutto e se non si è vinto a Baku è colpa dei piloti!!!

Nel commentare il Gp di Baku Vasseur ha dichiarato: “Peccato c’era il potenziale per vincere”!!!

Ma d’altronde come dargli torto, i nostri due piloti potevano arrivare rispettivamente primo e terzo ed invece si sono fatti beffare e ingolosire…

La verità è che altri a parità di macchina mostrano nei momenti difficili d’esser superiori!!!

Se guardiamo gli errori fatti durante questo mondiale sono impressionanti, sia da parte del Team ma soprattutto dei due piloti ed infatti sono d’accordo con Ralf Schumacher quando dice: «Errori stupidi, la Ferrari non vince per colpa loro»!!!

Riguardando quanto accaduto, Leclerc nel momento del sorpasso pensava forse di aver già vinto (dovrebbe imparare da Alonso tutte gli espedienti di guida per non farsi superare, vedasi quella difesa ad oltranza lo scorso anno contro Hamilton che portò alla vittoria Esteban Ocon...), mentre Sain ingolosito (e chissà forse dovrei aggiungere per togliersi qualche sassolino visto come la Ferrari l’abbia sostituito…) ha provato a fare l’En Plein, provando a prendere due posizioni e tentando quindi di superare il proprio compagno, sorpasso che non è riuscito e che ha portato all’incidente con Perez… 

Già… gli sarebbe bastato accodarsi senza provare a superare Leclerc e sarebbe giunto sul podio terzo o quantomeno avrebbe potuto sorpassare il compagno, ma certamente in un’altra occasione, più agevole, ad esempio nel lungo rettilineo cittadino, potendo tra l’altro disporre in quel preciso momento di una migliore condizione, visti i tempi realizzati, sì… sarebbe sicuramente potuto giungere quantomeno secondo!!!

Vasseur non può far di più di quanto sta facendo, d’altro canto la crescita della Ferrari in questi mesi si è vista… si contano meno errori di strategia, si sbaglia meno in gara ed anche i tecnici fanno del loro meglio durante i pit-stop, nel complesso la gestione è quasi perfetta, ma la ciliegina sulla torta devono metterla loro, i due piloti o quantomeno uno dei due visto che ormai l’altro potrebbe avere (legittimamente…)  la testa da un’altra parte…

Quindi – se pur ritengo Leclerc a livello di guida come Verstappen ed Hamilton o lo stesso Alonso– qualcosa mi fa pensare però che ancora a questo pilota manchi, mi riferisco a quella insita scaltrezza, quella implicita cattiveria, quella furbizia e quel rischio che animava Senna nelle sue corse, ecco tutti stati che ahimè non sempre mostra…

Faccio un esempio, basti riguardare le immagini… dopo l’errore commesso di non chiudere la porta a Piastri, un episodio certamente grave ma che ahimè può essere involontariamente commesso (chi non commette errori… il sottoscritto ne compie mille al giorno…), ecco che il pilota della Ferrari si è trovato subito dopo, per un breve istante (nel rettilineo) quasi accanto alla McLaren e proprio in quel momento ha deciso di riaccodarsi: ritengo che se avesse insistito, ripetendo quanto aveva appena fatto – pochi secondi prima il pilota della McLaren –  e cioè allungando la frenata, forse il rischio era quello di scontrarsi, ma c’era anche la possibilità che il pilota australiano alzasse il piede, proprio per evitare di rovinare la gara oppure perché sicuro che lo avrebbe potuto superare subito dopo!!!

Beh… non avremmo modo di saperlo, perché purtroppo è venuto a mancare quell’ambito coraggio o chissà forse quel momento di vera follia che fa la differenza tra un pilota bravo ed un campione del mondo!!!

Da tifoso quindi non posso che dire “accontentiamoci”, sì… viviamo per come vengono questi momenti altalenanti, a volte esaltanti e altri (come questo di Baku, ma potrei riassumerne quest’anno un elenco) imbarazzanti, ma ciò che mi dispiace di più è vedere l’ottimo lavoro di Vasseur e del Team andare contro un muro, sì… per colpa di chi deve ancora imparare ad essere aggressivo. 

Sono certo che in molti ora non approveranno queste parole, ma il sottoscritto di professione non fa il conduttore Tv e neppure il giornalista sportivo che solitamente è portato ad avere comportamenti eticamente corretti tali da adottare in ogni occasione “modalità fair play” che tendono a compiacere… e quindi a non scontrarsi mai con quei loro diretti sportivi…

Come d’altronde non devo certo soddisfare l’esigenze di quei loro Editori e/o Direttori e ancor meno debbo appagare l’esultanza di taluni tifosi per avere un follower in più… paraltro parliamo d’individui che vivono lo sport non come sportivi, ma esclusivamente per farsi un “selfie” o per chiedere un “autografo” a quei loro idoli, tanto da dimostrare ( se ve ne fosse bisogno…) quanto bassa sia la loro autostima!!!

Ma soprattutto ci tengo a precisare che il sottoscritto, nello scrivere in ogni occasione ciò che pensa, ci mette non un banale e anonimo “nickname“, bensì il proprio Nome e Cognome!!!

E difatti in questo preciso momento mi sento particolarmente amareggiato, già perché perdo il mio tempo a scrivere di queste cazz… distogliendo l’attenzione su argomenti più importanti che dal primo momento rappresentano l’indirizzo dato al mio Blog, già…  che prova assiduamente a formare (in particolare nei giovani) quei corretti valori, principi come legalità e rispetto della cosa pubblica!!!  

Comunque per meglio far comprendere questo mio pensiero, vi chiedo di conservare queste mie parole… si perché avremmo (il prossimo anno) la possibilità di rivalutarle, sapendo tutti che a pilotare – una delle due vettura della Ferrari – sarà un campione del mondo,sì…  titolare di ben sette titoli, ed allora vedremo se a parita di auto – sperando sempre che non si commettano errori dal Team a scapito di uno dei due piloti, perchè altrimenti il confronto verrebbe alterato – quella differenza dal sottoscritto così fortemente evidenziata in questo post verrà fuori oppure no…

Già, staremo a vedere, per adesso accontentiamoci di quello che viene… 

Rosario Pelligra: "Forza Catania sempre"!!!

Ci tengo a riproporre una bellissima dichiarazione d’affetto compiuta dal Presidente Pelligra nei confronti dei tifosi del Catania Calcio:

Cari tifosi rossazzurri,

in un momento cruciale, sento il dovere di rivolgermi a tutti voi, che con il vostro supporto e la vostra passione rappresentate il cuore pulsante del Catania Football Club.

Vi scrivo innanzitutto da tifoso e poi da persona che due anni fa si è presa la responsabilità e l’onore di far risorgere la nostra squadra.

Anche adesso mi prendo la responsabilità di tutto e voglio cominciare chiedendovi scusa per questa situazione che ha destato preoccupazione in molti di voi.

Ci tengo anche a fare chiarezza e rassicurarvi.

Il Gruppo Pelligra si è attivato e ha preparato tutta la documentazione necessaria a garantire la fideiussione già settimane fa, inviandola a tutti gli enti preposti. Il ritardo è stato causato unicamente da lentezze burocratiche nel trasferimento fra banche.

Ho lavorato in prima persona, insieme ai migliori professionisti del Gruppo Pelligra e della società Catania Football Club, per risolvere questa problematica.

Voglio anche ribadire che le risorse sono disponibili e che il nostro interesse ad investire nel Catania, per rafforzare la squadra e raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, è immutato, così come i piani per il futuro e l’entusiasmo; quella tra Pelligra e il Catania è una storia d’amore di lungo periodo.

Voglio infine sottolineare l’importanza di dialogo e trasparenza: se non ho parlato finora è perchè mi piace risolvere le questioni prima di esprimermi ma organizzerò una conferenza stampa all’inizio di settembre per parlare della nuova stagione e rispondere a tutte le domande dei giornalisti che con attenzione e passione seguono la nostra squadra.

Lavoreremo costantemente e ci impegneremo sempre al massimo per avere successo.

Forza Catania sempre!

Rosario Pelligra

Fuori Croazia e Albania da "Euro 2024"!!!

Continuando con quanto avevo riportato ieri, già rifefendomi all’abietta natura umana, ecco che a conferma di quanto scritto ieri, alcuni tifosi della Croazia e dell’Albania, hanno confermatoquel pensiero, già… manifestando tutta la propria sterilità con azioni ignobili che non trovano paragone neppure con taluni comportamenti degli animali… 

Quello che è successo è scandaloso”, a dirlo è la Serbia che ora minaccia di lasciare “Euro 2024: chiederemo sanzioni alla UEFA, anche a costo di non continuare la competizione”!!!

Sembra infatti che durante l’ultima partita tra Croazia e Albania i tifosi abbiano innalzato cori discriminatori contro la Serbia!!!

Ora, cosa centrano quei cori con la partita non si capisce…

Ma d’altride come ho scritto sopra, questi soggetti sono in fondo poveri d’animo ed evidenziano di esser vittime di una triste condizione, già… poveretti mi fanno pena, perchè non si rendono conto, tanto da non porsi il problema, di quanto essi siano inutili, non solo per se stessi ma anche per gli altri…

La mia opinione personale vedendo quesi atteggiamenti è che viviamo in una società umana basata sulla legge dell’egoismo, dove ciascuno pensa soltanto per se e se ne fotte degli altri, mi riferisco a chi da semrpe soffre, di quanti hanno bisogno, di tutti coloro che potrebbero essere aiutati ed invece viviamo in una società riprovevole in cui vivere e disgraziatamente per quanto noi possiamo deplorare questa condizione, ciò non le impedisce di manifestarsi!!!

Non si può parlare neppure di egoismo, già questa parola sarebbe troppo riduttiva, anche se si adatta in maniera perfetta alla definizione di quei soggetti, ma qui si tratta d’inidividui incapaci di comprendere e di conseguenza valutare in modo opportuno le proprie azioni, soprattutto quelle compiute nei confronti degli altri. 

Ma lo stesso potremmo dire accade al contrario e cioè nell’interpretare in modo sbagliato le azioni degli altri nei propri confronti, il tutto ovviamente aggravato da una totale mancanza di empatia del prossimo!!!

Quindi, non si tratta d’esser sportivi ancor prima che tifosi, qui non sono le società a dover essere con le loro azioni processate,  ma i loro tifosi, cittadini benestanti di Stati ricchi sotto il profilo materiale, ma certamente “poveri” dentro…

Difatti, ciascuno di quegli individui “egocentrici” dimostra esser incapace di aiutare il prossimo, poichè essi sono sono poveri d’animo e difatti, in quella loro totale ignoranza, non fanno nulla per colmare le proprie mancanze, anzi viceversa evidenziano in ogni corcostanza atteggiamenti aggressivi, razzisti, egoisti ed aggiungerei avidi…

E’ tempo di dar loro quindi il buon esempio, buoni esempio, far comprendere cosa è giusto e come diventare generosi nei confronti degli altri, ecco perché ritengo sia corretto estromettere dal torneo quelle due squadre e di conseguenza le loro tifoserie, affinche si comprenda, una volta e per tutte, che è giunto un rinnovamento culturale e sociale!!!

Sicramente quanto sopra non verrà realizzato, ed allora affido questo pensiero alla giustizia divina, auspicando che grazie ad essa, queste due squadre verrano – una volta e per tutte – buttate fuori dal torneo, mentre viceversa non posso che augurare alla Serbia di proseguire in questa competizione!!! 

Gli "europei" di calcio… mettono in standby i veri problemi degli Europei!!!

È bastato un banale campionato di calcio che ci si è dimenticati di tutti i problemi presenti a poche migliaia di chilometri da noi…
D’altronde quanto sta accadendo in questi giorni, grazie a un torneo di calcio, dimostra come a pochi in Europa interessa quanto sta accadendo in nel conflitto in Ucraina…
Difatti, è più importante per l’Europa svolgere una partita di calcio che sospenderla per fare in modo che si evidenzi quel gravissimo problema…
Sicuramente infatti la sospensione del torneo sarebbe potuta servire a dare un segnale importante ai governi nazionali, affinché ciascuno di essi s’impegnasse maggiormente a far raggiungere un accordo alle parti attualmente in conflitto…
Ma come si sa… nulla va per come si vorrebbe, anzi tutt’altro, si preferisce tifare allo stadio o dinnanzi a una TV, invece che scendere in piazza e fare sentire il proprio peso…
Sì… immaginate per un secondo milioni e milioni di Europei che si fermano, chiedendo in modo deciso la fine delle ostilità!!!
Che spettacolo sarebbe, già… quale alto messaggio morale si verrebbe a determinatre compiendo quel gesto di grande umanità ed invece non accade nulla, anzi stanno tutti lì a incitare la propria squadra o a offendere quella avversaria, dimenticando tutto il resto…
Siamo diventati aridi dentro o forse debbo credere che quanto osservo per l’ennesima volta, fa parte di questa abietta natura umana???
Chissà forse un giorno ci ricorderemo di questi “europei” oppure rifletteremo su come abbiamo sprecato l’ennesima occasione per diventare migliori, ma forse quel tempo sarà ahimè passato e a noi non resterà altro che pensare come recuperare quella dignità andata perduta!!!

Corner: ospite Vincenzo Grella, vice presidente e amministratore delegato del "Calcio Catania".

Ieri sera, nel cambiare canale ho visto che stava per iniziare su Telecolor il progamma sportivo “Corner” con ospite il vicepresidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella (potete rivedere il video su  https://youtu.be/dpk9n6Y1Fa8 ) per discutere sulle difficoltà, non solo sportive, della squadra etnea. 

Innanzitutto vorrei esprimere un plauso al vicepresidente per il garbo dimostrato, in particolare nel dover affrontare temi che da sempre penalizzano questa nostra squadra del cuore; mi riferisco ad alcuni “pseduo” tifosi, ma non solo, anche ad un insincero giornalismo, pronto a scagliare in ogni negativa circostanza la pietra, ma poi bravo a nascondere la mano!!!

Ed allora iniziamo da quest’ultimo punto…

Ho sentito parlare durante l’intervista di “responsabilità oggettiva” e di “costituzione di parte civile“!!!

Ritengo che la prima domanda non doveva neppure esser posta; d’altronde – pur tenendo conto delle cause che hanno determinato l’ingresso in campo di alcuni soggetti (individuati dalle forze dell’ordine come tifosi della squadra etnea), mi riferisco all’aver lasciato aperto quel varco, chissà forse debbo pensare (ma a  pensar male a volte s’indovina…) che quel varco sia stato lasciato appositamente senza alcuna chiusura di sicurezza, affinchè qualcuno ci entrasse e portasse alle conseguenze che ben conosciamo, ciò non toglie comunque la grave responsabilità, soggettiva, collettiva ed eventualmente  anche oggettiva (nel caso specifico della società), che se pur dimostri non essere di fatto tecnicamente responsabile dell’accaduto, a differenza della squadra del Padova, ciò non esonera comunque l’azione compiuta. Difatti, concordo con l’eventuale decisione della squadra etnea, perché, è proprio rinunciando al ricorso che la società evidenzia in maniera palese (a tutti), l’indispensabile cambio di rotta, dimostrando di prendere le distanze da quei facinorosi “pseudo” tifosi che proprio con le loro deplorevoli azioni, hanno dimostrato di non amare questa squadra!!!

Ed ancora, alla domanda se costituirsi parte civile in un eventuale processo contro i violenti, il vice presidente risponde: “Stiamo valutando, non abbiamo ancora deciso”.

Ed allora vorrei chiedere a quei giornalisti in studio: invece di eludere il problema o per come si è fatto in tutti questi lunghi anni, sottrarsi ad esso, demandandolo per come si è visto, alla sola Società del “Calcio Catania” (chissà… debbo pensare perchè a causa delle ben note spiacevoli ripercussioni, le stesse d’altronde che noi catanesi ben conosciamo, ma che – come sempre accade in queste circostanze- facciamo finta per “ipocrisia” di non percepire o dovrei dire forse per quel timoroso senso di “omertà”), quindi, invece di porre la domanda lasciando che siano sempre gli altri a risolvere il problema, perché da quella stessa trasmissione (così tanto seguita) non si fa partire una petizione a modello “Class action”, in cui collettivamente tutti coloro che si dichiarano “tifosi“, firmano con il proprio nome e cognome, costituendosi parte civile??? 

Sono certo che riscontrando quanto sopra, anche la dirigenza della società deciderà a quel punto d’intervenire per ripristinare definitivamente quel senso di legalità!!! Altrimenti, se dobbiamo continuare – come abitualmente si fa in questa terra – già… facendo gli “gnorri”, beh consiglio di lasciar perdere o quantomeno di non forzare la mano, in particolare a una proprietà che in questo momento a ben più importanti problemi e non può anche farsi carico di quelli compiuti da una parte (facinorosa) della nostra tifoseria, perchè poi alla fine di questo si tratta.     

Bellissimo inoltre il richiamo, da parte del vicepresidente Grella, sull’avere in ogni circostanza un taglio positivo e di trasmetterlo anche ad egli!!! Perché una critica, seppur giusta, deve sempre avere in se qualcosa di costruttivo e non per come abitualmente mi accade di leggere o ascoltare anche in talune trasmissioni Tv; difatti ieri sera su questo punto, ho deciso durante la trasmissione di inviare al vicepresidente una nota su “whatsapp”, che riportava quanto segue: “Grella, perché non dice di chi sta parlando??? Forse di quanti ora in studio. Firmato Nicola Costanzo. (Ps. Sono serto che questo msg non verrà pubblicato) domani ne farò comunque un post!!! 

Ed infine, concordo pienamente con il vicepresidente quando dice: “non voglio trovare alibi, ma quando dopo una vittoria sofferta in casa, leggo certi commenti critici e vivo un certo tipo di clima, significa che si vuole buttare benzina su una situazione difficile”.

Completando, credo che sia venuto per noi tifosi il momento di dimostrare come qualcosa possiamo ancora fare, sia per la squadra, ma soprattutto per la sua dirigenza: essere vicini!!!

Stadio a porte chiuse??? Nessun problema, saremo fuori ad accoglierli prima dell’ingresso e poi, durante l’incontro, sentiranno il sostegno dei nostri cori e a fine partita, attenderemo ciascuno di loro per appaludirli!!!

FORZA CATANIA!!!

Catania: anche con lo Stadio a porte chiuse…

Stasera avrei voluto parlare della partita di andata di Coppa Italia, già… avrei voluto esprimere un sgradito pensiero su quanto accaduto alla fine del primo tempo a causa di alcuni cosiddetti “tifosi“, mi sarei altresì voluto cimentare sul fango gettato addosso l’indomani da tutti i media, sia sulla nostra citta che sui miei concittadini, ma alla fine ho scelto di fare diversamente…

Ed allora, ecco che ho deciso di raccontarvi una storia, già… inizia con un sogno, quello di un imprenditore di origini siciliane che dall’Australia decide di ritornare in quest’isola, la terra delle sue origini e quindi, a differenza dei tanti giovani, menti brillanti costrette ogni giorno ad andare via,  egli, pur tra mille difficoltà, ma soprattutto dimostrando una grande generosità è venuto su quest’isola, sì… non per prendere, come fanno molti imprenditori del nord, ma per investire, provando altresì attraverso una squadra di calcio di risollevare le sorti finanziarie e in particolare morali di questa nostra città… 

A quel suo utopistico sogno, una comunità intera ha deciso di unirsi, ringraziando egli per il coraggio dimostrato e manifestando il proprio amore per una maglia che negli anni passati ha dato grandi soddisfazioni a ciascuno di loro.

Ed eccoli quindi in migliaia ad abbonarsi, facendo sacrifici economici in un momento di grande difficoltà, eppure loro – da veri tifosi – quelli che dimostrano da sempre di amare il “Catania Calcio”, quelli che sanno soffrire in silenzio e applaudono nei momenti di difficoltà, quelli che a fine partita fischiano quando la squadra perde (d’altronde è giusto così…), sono comunque lì… ogni domenica, con il sole o con la pioggia, senza smettere mai di abbandonare la propria squadra!!!

Sappiamo ora quanto le circostanze durante questo campionato non siano andate per il meglio o per quanto si desiderava, ma sono certo che il primo a rammaricarsi di ciò, sia proprio il Presidente Pelligra!!!

Ciò non toglie comunque che bisogna restare positivi, lasciamo quindi la “sfiga” e ahimè anche gli “sfigati” fuori (ed in questo momento di pura follia sapiamo quanto a causa di loro ne stiamo pagando tutti le conseguenze…), ma non sarà certamente un campo squalificato e quindi vuoto della presenza di quel suo amato pubblico a non farci vincere questa… Coppa Italia!!!  

IL Catania Calcio è il “CATANIA CALCIO“, una squadra che ha fatto piangere le grandi di serie A e non può ora essere paragonata a nessuna di queste provincialotte che stanno in serie C e/o B, ma permettetemi di dire, anche in “A”!!!

D’altronde, basti osservare la domenica alcune di quelle squadre che giocano in stadi vuoti, freddi, con la sola presenza di poche migliaia di tifosi, sapendo viceversa quanto i tifosi del Catania, già… a partire dallo scorso anno (ed ancora oggi…) abbiano –  seppur con risultati non certamente entusiasmanti e con una risalità in classifica che sappiamo essere ardua – evidenziato una presenza costante di decine di migliaia di tifosi, un pubblico che tutti i campi sportivi c’invidiano e che rende ogni momento di quelle partite nelo Stadio Massimino un momento spettacolare e incomparabile!!!

Quindi ben vengano questa partita, affinchè si possa dimostrare all’Italia intera chi è il “CALCIO CATANIA” e soprattutto da quali validi e impavidi professioni è costituito!!!

Mister Zeoli, mi consenta un messaggio costruttivo: ho sempre pensato nella vita che esistono dei motivi per cui accadono certe situazioni, anche quelli che riteniamo essere (ahimè) sfortunate; ma col passar del tempo ho compreso come nulla accada per caso, anzi, ciò che ritenevo essere sfavorevole, ho scoperto esser poi di fatto – in quel preciso istante – la migliore situazione che poteva accadermi. Difatti, se il destino non mi avesse fermato, sicuramente sarei andato incontro a qualcosa di più spiacevole!!!

Quindi se oggi Lei siede lì in quella panchina etnea, se Lei ha preso il posto dei suoi predecessori, un motivo c’è!!! Ora… in questo post – per scaramanzia – preferisco non dirlo, ma col cuore, sono certo che non mi sto sbagliando!!!

Ed infine rivolgo l’ultimo mio pensero ai giocatori: chiedo a ciascuno di loro di star tranquilli, perché in questa battaglia essi non sono soli; noi tutti – anche se non presenti fisicamente – saremo lì, insieme a loro, ad applaudirli per ogni azione compiuta, ma soprattutto per urlare a squarciagola il momento in cui realizzeranno i gol…

Quindi, stiamo tutti uniti e sempre “FORZA GRANDE CATANIA“!!!

Il Calcio Catania, se pur tra mille difficoltà, ha raggiunto la finale…

Sì… tra non poche difficoltà 😰😰😰 il Catania Calcio si è appena qualificato per la finale di Coppa Italia…

Una vera sofferenza, già… per il sottoscritto assistere a partite di calcio come quella appena conclusasi, sta diventando una vera e propria agonia, per fortuna che alla fine il risultato positivo riporta un po’ di gioia e serenità, ma credetemi… non si può soffrire per oltre 90’…

Innanzitutto permettetemi di dire che la presenza in campo di Richard Vanigli, vice dell’allenatore squalificato Lucarelli, alla fine… ci ha portato bene; già… mi verrebbe da suggerire al Mister di rimanersene anche la prossima volta in tribuna, sì… a dettare da lì i suoi ordini, quantomeno per scaramanzia!!!

Inoltre, nell’esaltarci noi tutti tifosi per questa vittora, non dobbiamo però dimenticarci dei lunghi minuti di possesso (quasi l’80%) da parte del Rimini, troppi… evidentemente quancosa sotto il profilo tecnico e ancor più mentale va corretto!!! 

Perchè non può essere che ogni qualvolta si riesce (tra enormi difficoltà) a segnare un gol e quindi a passare in vantaggio, poi… ci si chiude ermeticamente, pur sapendo di avere una difesa che traballa e già… perché  va detto, se non fosse stato per gli errori compiuti dagli attaccanti della squadra avversaria, forse non saremmo neppur quì stasera a parlarne, ma la fortuna questa volta ha voluto che a commettere gli errori siano stati gli avversati…

Un’altra situazione da valutare; finalmente la squadra posta in campo mi è sembrata discreta, certo qualcuno di quei giocatori deve comprendere che non si possono commettere errori banali come quelli compiuti a centrocampo, che poi sono gli stessi che hanno permesso per ben tre volte al Rimini di giungere pericolosamente dinnanzi alla nostra porta!!!

Eguale considerazione va fatta a qualche attaccante che ha il grave difetto di tenere a se la palla o d’inventarsi giocate al limite della razionalità, determinando tra l’altro rischi inutili che poi si ripercuotono diventando ribaltamenti per i giocatori avversari e con il rischio altresì di prendere qualche gol!!!

Ancora sugli attaccanti, se pur questa sera siano stati particolarmente generosi in campo, non possono continuare a commetere errori così eclatanti; quando hanno la fortuna di poter sfruttare quell’unica occasione per segnare, ecco… dinnanzi a quella porta, essere glaciali, freddi, quindi… prima di tirare con veemenza bisogna riflettere su come e dove indirizzare la palla e non per come abitualmente accade, tirar in aria tanto per farlo (un consiglio… allenatevi settimanalmente in disparte con i portieri, per poter raggiungere quella necessaria serenità che da quanto si osserva da fuori campo, in questo momento sembra mancare…).

Concludo facendo un plauso a tutta la squadra, permettetemi un ringraziamento particolare per Castellini (un ragazzo di cui sentiremo in fururo parlare…) e Cicerelli per il gol segnato, ma questa volta tutti hanno fatto bene, anche coloro che sono entrati nei minuti finali; già… su quest’ultima nota, vorrei fare un appunto e cioè vorrei chiarito dal mister perchè (solitamente) attende quasi la fine della partita prima di compiere le sostituzioni, quando è evidente a tutti che taluni giocatori in campo siano già senza energie, in particolare proprio stasera, per quanto avevano speso in campo nel primo tempo, d’altronde, un bravo allenatore è proprio colui che comprende quando vanno utilizzate le sostituzioni, che sono ricordo, un valore aggiunto, e quindi basta attendere un minuto in più di quanto dovuto!!!

Comunque… per stasera è giusto festeggiare e prepariamoci ai prossimi incontri, perché importante che attraverso questa vittoria si riesca a crescere in personalità e si acquisisca collettivamente quella indispensabile grinta che abbiamo avuto modo di apprezzare in alcuni momento della partita, in particolare con il giocatore più rappresentativo del Catania, mi riferisco a Sturaro che proprio in queste sue ultime apparizioni, ha dimostrato sin da subito, di non voler mai mollare!!!

Quindi è tempo di dire tutti: FORZA CATANIA!!!  

Presidente Pelligra, per favore dica al suo allenatore che: "squadra che vince non si tocca"!!!

Per il calcio Catania un’ulteriore sconfitta a Taranto!!! 

E’ incredibile, già… perché anche i tifosi avevano suggerito a mister Lucarelli, in vista dell’incontro di oggi pomeriggio sulla pagina https://www.tuttocalciocatania.com/2024/02/taranto-catania-ecco-la-formazione-scelta-dai-tifosi/ quale squadra schierare!!!

Difatti secondo la maggior parte dei tifosi (che avevano partecipato al sondaggio prepartita), la scelta della formazione era la seguente: Furlan a difesa dei pali; Bouah, Monaco, Quaini e Castellini in difesa, Zammarini e Sturaro a centrocampo con Chiricò, Peralta e Cicerelli alle spalle di Cianci.

Ora non voglio entrare nel merito delle scelte del Mister che come abbiamo potuto vedere non hanno tenuto conto di quei consigli e non so dire se quella decisione sia causa di mera presunzione o perché Egli volesse dimostrare – non certamente al sottoscritto – che senza suggerimenti si potesse mettere in campo una squadra diversa che avrebbe alla fine portato ad un risultato positivo!!!

E difatti l’abbiamo vista la squadra, eguale a quella messa in campo finora dall’allenatore, dovrei dire che solo la fortuna aveva permesso – ma solo a causa dei numerosi infortuni – di mettere in campo alcuni giorni fa, contro la capolista, la migliore formazione o quantomeno quella più indicata!!!

Tra l’altro permettetemi una nota, il sottoscritto che prima di essere tifoso è uno sportivo, aveva durante la partita evidenziato  gravi lacune, le stesse che da inizio anno ci portiamo dietro e quindi, a differenza dei miei numerosi concittadini “tifosi” e in particolare entusiasti di quella prestazione, tanto da bere da quel bicchiere mezzo pieno, ecco… a differenza loro, mi dispiace dirlo, io vedevo soltanto il bicchiere mezzo vuoto!!!

Difatti, a parte qualche errore compiuto dai nostri attaccanti (quanto appena riportato si può considerare una costante di questa squadra) e non volendo tener conto delle giocate fantastiche ma certamente individuali del Sig. Castellini, beh… ad essere sinceri, se si rivedono in maniera obiettiva le occasioni sprecate dai giocatori della Juve Stabia, ma non solo… il possesso di palla, il gioco posto in campo, si comprende perfettamente perché essi sono prima in classifica con 55 punti ed il Catania insegue (è un eufemismo…) con oltre venti punti di differenza, difatti, con la sconfitta di oggi il Catania si ferma a 34!!!

Mi dispiace dover ritornare a mettere il coltello nella piaga, ma nell’ultimo mio post intitolato “Per quanto ancora” https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/01/calcio-catania-per-quanto-ancora.html, pur evidenziando quale fosse il reale problema, avevo cercato di far comprendere (a chi di dovere…) come nella vita si possa sempre tornare indietro sui propri passi e ascoltare soprattutto gli altrui giudizi.

Ma vedo che ahimè, quanto speravo accadesse, non si è avverato, ed allora non mi resta che condividere il pensiero espresso nei commenti dal muro catanese: https://www.calciocatania.com/guestbook/ e cioè che l’allenatore non è adatto per la nostra squadra!!!

Mio caro Presidente Pellegri, so bene che sostituire per l’ennesima volta il tecnico non sia la scelta migliore, d’altronde comprendo bene quanto possa incidere questa difficile risoluzione in termini anche di costi per la sua Società, ma come da sempre mi sono imposto e per come ripeto spesso alle mie figlie: è meglio fermarsi, tornare indietro, che continuare con il mal cominciato cammino”!!!

D’altronde, voler sperare in qualcosa di diverso, porterà – se non s’interviene immediatamente – Lei per primo e noi tifosi dietro a seguirla, ad una amara conclusione che preferisco (scaramanticamente) non pronunciare!!!

Mi permetta in tal senso di raccontarle un episodio, proprio su di un allenatore, un fatto che ho riportato in un mio post nel lontano 2010: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2010/06/fratelli-ditalialitalia-se-desta.html 

Quell’articolo faceva riferimento alla circostanza che la nostra squadra nazionale avesse avuto fortuna; mi riferivo al rigore concesso magnanimamente dall’arbitro al 91′ su Fabio Grosso, nella partita Italia-Australia al 91′; un episodio che ci ha permesso di passare il turno e di andare a vincere i mondiali, quasi sempre giocando chiusi in difesa e aspettando gli avversari (ma per fortuna l’allora difesa della Juve – a differenza di quella di oggi – reggeva bene), ma egli, non soddisfatto di quanto era riuscito per buona sorte, ha avuto la presunzione di ripetere l’impresa (già… un po’ come Mancini)!!! Ma come si dice: Errare è umano, perseverare è diabolico!!! 

Difatti, il nostro Dt per presunzione a quei tempi non era secondo a nessuno, avesse almeno ascoltato quanti gli stavano vicino, ma si sa… quando uno pensa di essere “l’uomo che sa tutto…“. Comunque… mi trovavo a Viareggio, era inverno, all’improvviso mentre passeggiavo nel litorale, mi trovai di fronte il Mister e nel salutarlo gli chiesi se potevo esprimere un pensiero, preannunciando che quanto avevo da comunicargli non gli avrebbe fatto piacere; dichiarai infatti che non era merito suo se alla fine di quel torneo avevamo vinto il mondiale (lui ci rimase male, non mi rispose, si girò e senza dirmi nulla andò via, quasi mandandomi con il pensiero “a quel paese”), ed allora, prima che si potesse allontanare definitivamente, gli dissi ad alta voce che se avesse provato a ripetere quell’avventura, la fortuna non l’avrebbe assistito ed egli sarebbe ritornato in patria, come un cane bastonato: mai parole furono così profetiche!!! Potrei continuare con Mourigno, Allegri, Giampaolo, etc… e per ultimo l’allenatore appena esonerato dal Napoli Walter Mazzari (per verificare quanto detto, basta ricercare sulla mia pagina omonima su Twitter, ora” X”, i miei post…).

Ed allora, leggo con affetto un post di un tifoso catanese che scrive nel “muro”: “per me il Catania vince la coppa Italia e farà i play off da protagonista”!!! Presidente, tutti noi vorremmo che quanto scritto da quel tifoso (Andrea) si avveri, già… sarebbe bellissimo, ma forse ora dovremmo stare tutti con i piedi per terra, d’altronde anche il Rimini proverà a superare il Catania e loro – non dimentichiamo – a differenza nostra hanno due risultati a disposizione, mentre viceversa noi siamo costretti a vincere obbligatoriamente!!!

Quindi, è tempo di far comprendere a quel suo allenatore che non è più tempo di fantasticare o di  provare a lavorare di fantasia, inventando nuovi schemi e sognando ad occhi aperti che quest’ultimi possano (grazie a come scrive un tifoso “con l’aiuto di Sant’Aituzza”) andar bene!!!

E’ tempo che mister Lucarelli comprenda insieme a tutto il suo staff ciò che in questi mesi è andato bene e tralasci quanto ahimè non abbia funzionato!!! Riparta quindi da quella sua ultima vittoria, sistemi bene la difesa e il centrocampo con i nuovi acquisti, migliori le fasce per dare agli attaccanti la possibilità di segnare attraverso i loro cross e forse chissà… porterà a compimento quello scontro diretto che in parte, potrà salvare il campionato in corso, poi si vedrà… i “Playoff” saranno tutt’altra cosa!!!

Cosa aggiungere, Presidente Pelligra non ci resta che incrociare le dita e sperare insieme in un miracolo!!! D’altro canto questo prodigio penso che ce lo meritiamo e difatti sapendo che ora a sostegno della squadra c’è Lei, preso anch’io da questo entusiasmo generale, ho provato stasera – se pur attraverso una foto – a fantasticare un futuro diverso per questo nostro “Catania”, splendido e con un nuovo stadio per la Serie A!!!

Calcio Catania: per quanto ancora…???

Mi dispiace dover scrivere questo post, principalmente perché non voglio sostituirmi a chi opera da sempre in questo settore calcistico (un ambiente che premetto non mi appartiene…), evidenziando competenze che nello specifico mancano certamente al sottoscritto… 

Questo post (che devia totalmente dagli argomenti a cui solitamente mi dedico…) nasce da una profonda delusione eguale a quella di chiunque si consideri sostenitore della squadra del calcio Catania…

Il sottoscritto sa bene di essere ultimo tra quei suoi tifosi, in particolare di chi da sempre segue questa squadra del cuore non solo quando gioca in casa, ma soprattutto quando si reca in trasferta, ecco perché ritengo sconfortante osservare partite come quelle viste in quest’ultime settimane!!! 

Innanzitutto permettetemi di anticipare che questo post non rappresenta una critica, anzi è mio desiderio riuscire a trasmettere ai giocatori del Catania un semplice messaggio che se verrà ascoltato in maniera serena (affido tra l’altro queste mie parole non solo a mister Lucarelli, ma rivolgo questo invito anche ai  dirigenti della Società per far sì che ciascun giocatore possa leggerle…), potrà dare una svolta al percorso intrapreso e cambiare le sorti di questa squadra, garantendo a ciascuno delle parti in causa di raggiungere grandi soddisfazioni… 

Ci  tengo altresì a ringraziare il Presidente Ross Pellegra per quanto sta compiendo, affinché questa nostra squadra risalga presto in quel rango sportivo prestigioso che tanto merita…

Quindi grazie Presidente a Lei e ai suoi collaboratori che evidenziano professionalità e preparazione, se pur – come accade nella vita di ciascuno di noi – nel tentare a volte di far il bene si cade in errore; l’importante comunque è comprendere dove si è errato per ripartire, che per l’appunto è ciò che è stato fatto in questi ultimi giorni attraverso i nuovi acquisti di mercato… 

Eguale considerazione di stima vorrei esprimere a mister Lucarelli che ritengo essere una persona competente, corretta, ma soprattutto capace di assumersi eventuali colpe, anche per una errata impostazione del modulo della squadra e/o per la scelta dei giocatori posti in campo; è evidente a tutti che qualcosa non stia funzionando a dovere e lo si vede ahimè dai risultati!!! 

D’altro canto, non bisogna essere un allenatore per comprendere che non si sta ottenendo quanto si vorrebbe, ma è proprio questo il punto che ritengo fondamentale e che attiene alla responsabilità dei giocatori, quest’ultimi infatti dovrebbero fare in modo d’aiutare il loro mister, seguire quanto egli impartisce e non lasciarsi andare a condotte arbitrarie e/o giocate individuali che poi si ripercuoto su tutta la squadra…

Vengo quindi al nocciolo della questione che ritengo sia il punto fondamentale da cui ripartire… 

Cari giocatori, non discuto dell’impegno e dell’amore che avete per la mia squadra e comprendo benissimo come molti di voi – come giusto che sia essendo essenzialmente dei “professionisti” – non possieda quell’attaccamento morboso per questa maglia per come viceversa potrebbe averlo un calciatore siciliano, ancor più se catanese, che da bambino ha tifato con passione questa sua squadra del cuore…

Nessuno vi chiede questo, ma come riportavo sopra, voi siete dei professionisti e quindi come tali avete l’obbligo di rispettare la maglia che indossate!!! Peraltro questa Società ha dato a ciascuno di voi una grande chance, non solo rispettando gli impegni contrattuali, ma offrendovi una opportunità di crescita e soprattutto di visibilità…

Ed allora, ciascuno di voi a fine partita deve chiedersi se si è meritato questa possibilità o se forse sta togliendo spazio ad altri che nella squadra dimostrano esserne più meritevoli!!!

Ho visto in Tv le ultime partite giocate di coppa Italia e campionato, sapete cosa mi ha fatto più male??? Vedere con quanta superficialità sono state affrontate, costatare sin da subito la modalità molle con cui si è scesi in campo; si vedeva che eravate lì senza alcun ardore, non tanto per voi stessi (circostanza quest’ultima che già di per se andrebbe criticata…) ma quantomeno per quei tifosi che con tanto sacrificio (anche finanziario…) avevano fatto in modo di esser presenti e mi riferisco alla trasferta di Rimini…

E cosa dire della partita di ieri contro il Monopoli, veniva da piangere!!! Ho rinunciato tra l’altro a vedermi una partita interessante di serie A (Fiorentina-Inter) per vedere il Catania e man mano che passavano i minuti pensavo: se continua così (ricordo il Monopoli stava giocando in dieci…) pareggiano e difatti cosi è stato!!!      

Ragion per cui non ci vuole molto a capire che cosa non vada in questa squadra, semplice… manca l’orgoglio, la fierezza, l’entusiasmo, il fervore di voler vincere a tutti i costi!!! Ho come l’impressione che si è su quel campo per fare il minimo sindacale, quel compitino loro assegnato, quasi ci stessero facendo un favore, sì… dovremmo pure ringraziarli perché tirano al posto nostro due calci al pallone e debbo aggiungere neppure tanto bene!!!     

Cazz… dovrebbero entrare in campo inferociti e con gli occhi pieni di sangue nei confronti di quei loro avversari (ovviamente è una metafora), già… dovrebbero uscire con le maglie sudate sapendo d’aver dato tutto se stessi per la causa del Catania, poi naturalmente a fine partita si può anche perdere, d’altronde parliamo di uno sport e quindi è prevista anche la bravura degli altri e a volte questa va purtroppo premiata, come d’altro canto la sfortuna che può metterci del suo, ma scendere in campo per come si è fatto finora è una vera vergogna e sentire il pubblico fischiare a gran voce dovrebbe quantomeno (per chi possiede un po’ d’orgoglio…) fare riflettere!!!

Ed allora rivolgendomi a ciascuno di quei nostri giocatori, chiedo loro moralmente di rispondermi: vi state realmente meritando l’ingaggio pattuito??? Perdonatemi, ma al sottoscritto non sembra… d’altronde spiegatemi come sia possibile che in queste ultime due partite ho evidenziato (ma vi basterà rivedere le partite…) come la maggior parte dei contrasti siano stati vinti dai nostri avversari, sembrava che si avesse paura ad affrontarli, essi… arrivavano sempre prima, ma non solo, ripartivano come furie verso la nostra porta; viceversa la nostra squadra, intercettata la palla avversaria, invece di rivolgere le proprie azioni verso la loro porta, si fermava, già… a palleggiare in maniera sterile nella propria metà campo: ecco, è questo il reale problema da superare: avere sempre una mentalità vincente, senza pensare mai d’accontentarsi!!! 

Sì… miei cari giocatori (di questa meravigliosa città di Catania…), forse non avete compreso quanto noi tifosi vogliamo e cioè che non importa minimamente perdere o prendere un punto soffrendo maledettamente: noi vogliamo vedere undici leoni in campo e non 22 gattini che non hanno la forza neppure di graffiare!!!

Quindi dalla prossima partita scendete in campo per vincere, giocate quei 90 minuti come se fossero l’ultimo istante della vostra vita, date tutto voi stessi per dimostrare di esserci e di valere la nostra maglia che ricordo tra l’altro, tante soddisfazioni ha dato a chi vi ha preceduto, molti dei quali a differenza vostra, si sono poi dimostrati essere veri campioni, non solo con il Catania, ma anche con altre squadre rinomate!!!

Se viceversa pensate di non valere questa maglia, se pensate che le mie parole vi stanno ferendo (auspicate che il Presidente non mi chiami quale Vs. “Mental Coach”, d’altronde chi mi conosce sa che mi verrebbe spontaneo farlo e soprattutto a differenza vostra, lo farei gratuitamente…), significa che non avete compreso il messaggio che desideravo trasmettervi e allora permettetemi un consiglio, abbandonate l’idea di giocare su quest’isola, in questa città, chiedete (celermente…) alla Società di lasciarvi andare, noi tutti ce ne faremo una ragione, d’altronde come ripeteva spesso mio nonno: siamo tutti importanti… ma nessuno è indispensabile!!!

Forza Catania!!! 

       

Perché "NOI"… siamo la JUVE!!!

Caro Mr. Allegri… questa volta hai “toppato“!!!
Sa… sin dal primo giorno in cui lei è giunto alla Juve, ho difeso quella scelta societaria e negli anni in cui alcuni tifosi criticavano quella decisione – in particolare quando ci si trovava dietro in classifica rispetto ad altre squadre – il sottoscritto ripeteva ai propri amici e tifosi juventini (e non solo a quelli, ma anche ai tifosi antagonisti…): “Tranqulli… alla fine vinceremo noi“… e così è stato negli ultimi anni!!! 
Ma vede, prima di essere tifoso, il sottoscritto è sportivo e difatti, quando a inizio stagione abbiamo perso la Supercoppa a scapito della Lazio, sono stato felice per quella squadra avversaria “bianco-celeste”!!!
Perché a me piace vincere… è vero, sempre, ma soprattutto provo a meritarla quella vittoria!!!
Ecco perché a volte per vincere, bisogna fare un bagno di umiltà, comprendere chi si sta affrontando e rispettare la squadra avversaria, ma soprattutto quei suoi giocatori, in particolare quando questi si chiamano “CR7”…
Il grande Enzo Bearzot, se si ricorda… nel campionato del mondo vinto dalla nostra nazionale, mise un certo Claudio Gentile a contrastare il grande Maradona; certo fece ciò che poteva… ma alla fine l’Italia vinse quella partita ed uno dei più grandi giocatori al mondo, non segno neppure un goal, ed allora le chiedo: “In quale modi pensava di fermare Cristiano Ronaldo??? 
Sperava forse che lasciandolo giocare liberamente, avrebbe buttato sempre fuori dalla nostra porta quel pallone??? Avendo dichiarato in sala stampa, a conclusione della partita, che Cristiano Ronaldo rappresenta il più forte attaccante attualmente in circolazione, perché non ha pensato di limitarlo???
E poi… la cosa più importante, quella formazione impostata, mi dispiace dirglielo, ma era totalmente errata!!! 
Caz… non ci voleva mica uno scienziato dela pallone per comprendere che con quella formazione lei avrebbe perso…
Mi creda, non sono per nulla dispiaciuto per come è andata la partita e ancor meno del risultato…
D’altronde, si tratta soltanto di una partita e come ben sa (anche se a lei può importare poco… peraltro il mondo del calcio vive una realtà diversa e ben ovattata…), il nostro paese ha problemi ben più importanti da affrontare, in confronto a quattro calci di pallone…
Ciò che invece desidero comprendere è il motivo che l’ha spinta a giocare con questa formazione??? 
Debbo dirle che quanto da lei compiuto, fa già parte di una serie di errori ripetuti in campo internazionale in questi ultimi anni… 
Non è che forse deve migliorare sotto questo aspetto internazionale???
Peraltro si sa… nessuno di noi nasce perfetto in tutti i campi e lei, per come si è visto, dimostra di avere ahimè delle lacune per quanto concerne i campionati esteri, se pur le riconosco il merito di due anni fa, quando le hanno annullato il 3° goal, quello di Morata contro il Bayern di Monaco, ecco, forse chissà in quell’occasione, avrebbe anche potuto vincerla quella Coppa Campioni, ma sappiamo bene come è andata a finire…
Se può quindi… può spiegarmi perché non ha messo in campo altri giocatori a sua disposizione???
Penso ad esempio a Marchisio (un giocatore che ha dato sempre tanto alla nostra squadra e che certamente ieri sera, meritava di giocare…), uno dei pochi che si sa… ha classe da vendere (in particolare rispetto agli attuali sostituti, penso senza offesa a Betancour… certamente un ottimo giocatore, ma con poca esperienza per la Champions)!!!
Ma poi… che formazione è questo 4-4-1-1???
Il sottoscritto non comprende questa formazione: Buffon; De Sciglio, Barzagli, Chiellini, Asamoah; Douglas Costa, Khedira, Bentancur, Alex Sandro; Dybala; Higuain.
Mi scusi – non per fare come molti miei connazionali il tecnico del “lunedì mattina”peraltro come ripeto sempre “a ciascuno la propria professione” – ma vorrei sapere… perché non ha utilizzato Rugani a destra e (seppur contrario) Alex Sandro a sinistra (sì… avrei voluto vedere al suo posto Lichtsteiner, ma non ricordo se egli fosse stato escluso da quella lista Champions??? ).
Comunque, dal momento che mancava Pjanic, come ha potuto non mettere in campo Matuidì (oltre ovviamente per come riportavo sopra… Marchisio): Rappresenta l’unico giocatore a centrocampo che non sbaglia mai una partita… cosa dire, veramente incredibile questa sua scelta.
Ed infine… dov’è Cuadrado??? 
Mi scusi, ma come pensava di saltare la difesa avversaria??? 
Forse con Dybala??? 
L’argentino al limite… sarebbe potuto entrare a partita in corsa , a seconda di come si sarebbe evoluto il risultato… ed in ogni caso, vista la sua decisione di farlo giocare dall’inizio, quantomeno avrebbe dovuto prevedere la sostituzione, avendo egli preso un’ammonizione durante la stessa; l’espulsione era nell’aria, ma lei soltanto non ha compreso quanto di lì a poco, sarebbe successo…
Analoga situazione andrebbe fatta per Mandzukic… che in quel ruolo, ha saputo dare in questi anni i migliori risultati, certamente molto di più di Alex Sandro…
Comunque la partita è andata per come sappiamo, ed errori ne sono stati fatti tanti, in particolare il più grave è stato quello della presunzione!!!
Ma posso capirla, perché noi… siamo la Juve, è il nostro standard è di vincere sempre!!! 
E quindi, non sarà l’aver perso una partita a demoralizzarci, ma quantomeno la prossima volta, provi a giocarsi la partita ad armi pari… potrei suggerirle di farlo già nella partita di ritorno, sì… a Madrid!!!
Perché vede, anche se alla nostra squadra manca un giocatore chiamato Cristiano Ronaldo… posso assicurarle che quella sua bravura è direttamente proporzionata all’incapacità di molti difensori, a lasciarlo solo in area di rigore…
Se quanto sopra fosse accaduto al sottoscritto quando da ragazzo giocavo al pallone, mi creda… anch’io sarei sembrato Pelé!!! 
Mr. Allegri non disperi, vada tranquillo a Madrid e faccia vedere loro che anche noi sappiamo giocare a pallone!!!
PERCHE’ NOI… SIAMO LA JUVE!!!

Valentino… ecco perché sei il vincitore morale del titolo 2015!!!

Un Motomondiale falsato… qualcuno aggiunge di “cartone”…
Sono un’estimatore di Valentino da quando correva nella 125, però a differenza di molti suoi tifosi, ho avuto anche parole di elogio in questi anni per Jorge Lorenzo, che ritenevo ( ma ritengo ancora oggi… ) un gran pilota…
Il problema non è infatti lui… forse indirettamente non è nemmeno esistito il complotto del “biscotto”o meglio da parte sua, sicuramente non c’è mai stata una richiesta di “sostegno”  al proprio conterraneo Marc…
Sarà stata certamente una iniziativa propria… quella di Marquez… forse per invidia o per quant’altro accaduto in precedenza ( vedasi per esempio… la caduta in Argentina o la vittoria di Valentino ad Assen, che ha escluso allo spagnolo, la possibilità di poter competere per questo mondiale ), di certo c’è… che nel circuito prima di Sepang e successivamente quello di Valencia, Marquez  abbia dato il meglio di se per favorire Jorge…
Non sono io a dirlo…  ma le telemetrie che sono state in questi giorni analizzate… dimostrano, ma si vedeva bene già… osservando la corsa, che il pilota spagnolo, non avesse minimamente ostacolato nella penultima gara il sorpasso di Jorge e poi di contro, dopo averlo fatto andare via, si sia posizionato a protezione… contro il nostro Valentino.   
Quella miriade di sorpassi e contro sorpassi, fatti in condizioni al limite di regolamento, sarebbero dovute essere state limitate, già allora, dai giudici di gara… che di fatto invece non intervenendo, hanno messo a grave rischio l’incolumità dei due piloti… 
Successivamente, quando Valentino, lo ha… per l’ennesima volta superato, l’accosta… in quel suo gesto di forza (quel momento resterà per sempre nella storia del motociclismo…), sicuramente un gesto eclatante di superiorità (ben peggiore di un qualunque schiaffo si possa ricevere nel corso della propria vita…)  ed ecco quindi che in quell’istante… Marquez… provando qualcosa d’innaturale ( per il sottoscritto voleva reagire… a me a dato l’impressione che volesse colpirlo con il casco…) scivola rovinosamente!!!     

Se poi analizziamo l’ultima gara, dove sin dall’inizio si piazza a protezione di Jorge e dove durante la gara, se pur più veloce… non tenta mai il benché minimo sorpasso (forse solo se Lorenzo fosse uscito di strada l’avrebbe passato… per poi chissà, farsi raggiungere e quindi ripassare…) sempre lì a seguito… come una “cagnolino” con il proprio padrone e soltanto quando il proprio compagno Pedrosa lo raggiunge… lo supera… ( ecco è qui che si evidenza il complotto… i tempi infatti tra le due moto della Honda… sono diversi, Pedrosa a cominciare da circa 15 giri alla conclusione della gara, recupera circa 10 secondi ai due fuggitivi… quasi un secondo a giro fino a giungere aggrappato a Marquez e Lorenzo…) e si lancia verso Lorenzo… ecco a quel punto… l’insicuro scudiero e guardaspalle, si sveglia dal sonno nel quale si era destato e all’improvviso… si trasforma in un coraggioso e impavido combattente… effettua un sorpasso pericolosissimo, rischia di urtare con la propria moto quella del compagno Pedrosa… che proprio a seguito di ciò… sarà costretto a rallentare, allargarsi e quindi, trovarsi distaccato da Jorge… mancano soltanto due giri al termine e purtroppo non c’è più tempo per recuperare… 

Primo Jorge… secondo Marquez, terzo Pedrosa… ma soprattutto quarto, dopo essere partito ultimo il grande Valetino Rossi!!!
Il primo riceve dei timidi applausi e qualche fischio, il secondo soltanto insulti… a Pedrosa va meglio con degli applausi… ma per il resto… tutti quanti al suo ingresso nel paddock… (anche i meccanici dei team avversari) sono a proclamare vincitore morale… Valentino Rossi!!!  
Una grande manifestazione d’affetto e di apprezzamento, che avrebbe voluto vedere uno spettacolo differente, difatti a Sepang, si poteva prendere la decisione (da parte di quei “cosiddetti” giudici), di valutare quanto accaduto… dopo la gara spagnola. 
Ciò avrebbe portato ad avere sin dalle prove libere di Valencia, un reale confronto tra questi due grandi piloti, che avrebbero egualmente meritato di gareggiare ad armi pari… per vincerlo questo titolo mondiale (non bisogna dimenticare o sminuire, quanto finora fatto dal pilota spagnolo Jorge Lorenzo) il quale meritava anch’egli, insieme al nostro Valentino, di poterlo vincere questo mondiale…
Quindi si trattava di avere un giudizio più riflessivo… dopotutto è stato successivamente dimostrato che non vi fu alcun comportamento disonesto da parte dell’italiano, vedasi per esempio la tanto proclamata pedata… ma soltanto la volontà con quel gesto eclatante, di richiamare l’esuberante ragazzino Marquez ad un comportamento più sportivo…
Alla fine della gara di Valencia, i Giudici si sarebbero potuti con calma riunire, valutare tutte le possibili prove, televisive, telemetriche e quant’altro, ascoltare le posizioni a difesa dei due piloti e soltanto allora, avrebbero potuto esprimere con serenità il loro giudizio… penalizzando anche, se fosse stato necessario Valentino e quindi, dopo quelle valutazioni, riformulare la nuova classifica con l’applicazione delle penalizzazioni, così che… solo a quel punto, avremmo saputo chi meritava il mondiale.
Così non è stato fatto ed è per questo che la moto mondiale ha perso una grande occasione ed una gara finale, sicuramente più entusiasmante di quella vista, ad esclusione certamente da quanto fatto, dai piloti Rossi e Pedrosa… 
Ora che però è tutto è finito… iniziano per i due piloti spagnoli i loro reali problemi: già, Jorge Lorenzo, è stato piantato dal proprio sponsor Sector (società brand d’orologi sportivi, famosi in tutto il mondo) ed ora è venuta ad interrompersi anche la collaborazione tra lo sponsor Gas e Marc Marquez…
Per ognuno di essi, i fati accertati hanno dimostrato come, siano venuti meno, quei valori fondamentali di espressione della sportività, sfida e sana competizione e quindi, proprio per la mancanza di quei valori e con quanto accaduto nelle ultime settimane, hanno deciso di rescindere con i due piloti, i contratti in essere… 
Infine l’azienda di Valentino – la VR46 – che gestisce il merchandising di venti piloti per un fatturato di milioni di euro l’anno, molto probabilmente interromperà  il proprio rapporto commerciale con Marc Marquez…
Si alla fine… Jorge e Marc, avranno –ognuno a modo loro– vinto, ma con il tempo queste vittorie, dimostreranno essere soltanto… delle vittorie di Pirro!!!

La "Grande Bruttezza"…

Vi ricordate “La grande bellezza”, il film diretto da Paolo Sorrentino che nel 2013 presentato al Festival di Cannes vinse il Premio Oscar, come miglior film straniero… ecco lì qualcosa di bello c’era… forse non tanto il film… ( non me ne voglia il regista…), ma certamente quegli scorci suggestivi dei paesaggi romani, i suoi monumenti storici, quelli si, nel film come nella realtà… rappresentano da sempre gli angoli più belli e meravigliosi del mondo…
Ieri, per una partita di pallone, alcuni di quei cosiddetti tifosi, hanno rovinato a tutti, quel po’ di gusto ad essere sportivi… perché lì da loro.. di sport non c’è ne stato… nemmeno l’ombra!!! 
In tanti hanno preferito descrivere della bellissima coreografia della Lazio che certamente è stata realizzata da chi vive tutto se stesso per la propria squadra, e pensa ad organizzare sin dagli inizi della settimana quegli striscioni, cori, bandiere, coreografie ecc…, ma tra loro c’è chi invece, vive questo tifo, non nei modi “ultras”… ma “ultra”, cioè quale esasperata manifestazione per poter scaricare su altri ( gli avversari ed i loro tifosi ) i problemi e le tensioni del loro vivere quotidiano, già, attraverso quella partita, iniziano a manifestare – sin fuori dello stadio –  quella repressa violenza, che nulla centrano con l’evento sportivo…

Ma a loro la partita non interessa… questi non sono tifosi e nemmeno “ultras”… questi si chiamano con il loro nome: delinquenti!!!

Non bisogna girarci attorno, non possiamo continuare in questo paese a dover armare un esercito di circa 2000 persone per assistere ad una partita di pallone…
Le squadre i cui tifosi “ultra” commettono queste violenze vanno radiate… per uno, due ed anche tre anni…,. vedrete che alla fine finiranno di fare, queste efferatezze a cui da troppo tempo andiamo assistendo…
Gente che muore…, ieri due tifosi accoltellati…, feriti nei pressi dello stadio un’ora e mezzo prima della partita, lanci di bottiglie e pietre contro le forze dell’ordine, sacche rinvenute adiacenti lo stadio contenenti, catene, coltelli, crick, barattoli d’alluminio riempiti, estintori… ecc… , e cosa dover aggiungere a quei nostalgici saluti a modello fascista…, con gente incappucciata e/o con caschi che mettono a ferro e fuoco una città, la nostra capitale… ma dove siamo in guerra???
Ministro Alfano… datti una mossa… non è possibile dover rinunciare a passeggiare con la propria famiglia o andare in bici con i propri bambini, perché quattro “elementi” mettano a soqquadro una intera città…
Non bisogna dimenticare inoltre tutte le strade chiuse, il traffico viene deviato, i divieto di parcheggio e le auto che posteggiate a ridosso dei percorsi diventano, desiderio di divertimento perverso, da poter distruggere e incendiare… 
Alla fine della partita, gli scontri sono ancora proseguiti, tra gli stessi tifosi e la polizia, per tentare di forzare il cordone di sicurezza creato loro,  per separarli… 
Le forze dell’ordine hanno dovuto reagire con lacrimogeni e cariche d’assalto…, un povero agente viene chiamato a fare il proprio dovere per quelle poche migliaia di euro e non sa… se potrà rientrare a casa e rivedere nuovamente i propri cari!!!
Bisogna inasprire le pene, elevare le sanzioni alle società, ripeto, radiarle fintanto che esse stesse, non provvedano, con proprie tasche, a mantenerne l’ordine…
Questo film e ormai stato replicato troppe volte.. è rappresenta per l’ennesima volta… la grande bruttezza di questa città!!!
Sono d’accordo solo con la frase di Totti ( non certamente con la sua maglietta…): GAME OVER…. perché alla fine… è meglio che se ne vadano tutti a casa… tornino a giocare in quei campetti di calcio dei propri quartieri… 
Perché alla fine, come dice un vs. detto: con affetto e sentimento, meno te vedo e mejo me sento!!!

Povero Napoli…

Lo capisco che quando uno è tifoso della propria squadra e quando questa si chiama NAPOLI, tutto viene visto non con il senso della ragione ma esclusivamente con il cuore…
Ma questo può accadere al tifoso non certamente al tecnico che anzi proprio in questi casi, deve dimostrare prima a se stesso, di meritare la stima ricevuta e lavorare per tenere alta la posizione cui la propria squadra ambisce…
Ora vorrei dire al caro tecnico Mazzarri, pensare di andare negli stadi altrui, senza i propri 50.000 supporter, con la convinzione di fare risultato pieno soltanto perché fra i suoi titolari ci sono nomi altisonanti come Cavani, Hamsik, Lavezzi, significa non aver capito niente o quantomeno non voler guardare quanto la storia sportiva calcistica, ci ha insegnato, per ultimo l’abbiamo visto con l’Olanda di Shnaider e l’Argentina di Messi…
Il calcio oggi più di ieri, dove contano poco i fuoriclasse e molto i gregari, è basato su regole, ancor di più su tattiche, schemi e tecnica di gioco, su preparazione atletica e sull’adattare come un vestito le posizioni ed i ruoli ad ogni giocatore ed al suo sostituto… 
Vedere come un buon allenatore qual’è Gasparini, non abbia ottenuto, attraverso l’utilizzo di propri schemi e con i calciatori tra i migliori disponibili nel mercato, quanto egli sperava, dimostra che è soltanto attraverso il gioco che si vince o si viene esonerati…
Anteporre se stesso per nascondere i problemi della propria squadra, porre i giusti rimedio, non realizzare il turn over… soprattutto quando si concorre a più manifestazioni, distruggere così fisicamente e mentalmente il giocatore, soprattutto se demoralizzato dopo una sconfitta, fa si che si entra in una scia di sconfitte, che lasciano un segno profondo per il proseguo di qualsivoglia destinazione e ancor di più ad una possibile rincorsa… 
Oggi quindi prima di giocare contro il Catania, ( che soltanto perché punta ad un obbiettivo diverso e quindi oggi cerca di raccogliere quanto più punti necessari per salvarsi…), avrebbe dovuto rivedere e valutare le precedenti squadre blasonate che avendo provato a giocare per vincere, si erano ritrovate una squadra determinata che giocando alla pari e senza alcun favoritismo le aveva messe sotto… 
Inoltre non meno importante, una società che ha costi di esercizio bassi e bilanci sempre in attivo, cosa che fa invidiare tutte le grandi e che può essere d’esempio per tutte le altre…
Vede caro Mazzarri, al Catania se gli avessero concesso i due gol regolari di Suazo e Del Vecchio nelle precedenti partite e se Andujar non avesse commesso quell’errore macroscopico su un tiro senza pretese di Krasic nella partita con la Juve, oggi avrebbe ben 6 punti in più e sarebbe, da non crederci, prima in classifica…
Venire quindi a Catania, con la presunzione di giocare con una provinciale, ( mi fa piacere sapere che il caro amico Mascara non l’aveva avvisata… ) è stato da parte sua un atto di presunzione… la stessa presunzione che si è cercata di avere ieri sera contro il Bayer…
Volerci raccontare la favola che ieri sera si è usciti a testa alta, fa solamente venire da ridere e come quell’uovo che dopo essere stato tanto sbattuto, dice a se stesso che desiderava potersi vedersi come una frittata…
Ieri sera lei ha rischiato una storica bastonata che dai suo tifosi non le sarebbe stata perdonata… se il Bayer avesse continuato a giocare per come stava facendo e se quelle ulteriori tre azioni tedesche, avessero lasciato il segno nel primo tempo come i tre gol fatti in precedenza, lei aveva fino a quel momento poco da recriminare…
Per fortuna che i tedeschi, non hanno voluto infierire, e avendo anch’essi considerato ormai il risultato acquisito, hanno concluso il primo tempo regalandole un’occasione ed un gol…
Nel secondo tempo, sono entrati con lo spirito di voler completare presto il resto della partita, riaperta in parte soltanto da un’altro colpo di testa fortunato, il portiere stava dormendo insieme alla propria difesa…
Ho sentito recriminare a fine partita da parte sua di meritare il pari, ma se fino all’ultimo il suo portiere ha dovuto battere il record dei 100 metri per prendere una palla che andava in rete…
Ammettere di avere incontrato una squadra migliore, più in forma non è mica commettere un peccato, può capitare, mi sembrava di rivedere l’amichevole di quest’estate con il Barcellona…
Vede le ho voluto scrivere perché tra qualche giorno incontrerà la Juve, per fortuna nel suo stadio, ma non deve pensare che questo potrà aiutarla, se continuerà ad utilizzare lo stesso vittimismo cui finora si è ispirato…; deve cambiare rotta, bastonare se necessario i suoi giocatori, soprattutto quelli che non stanno rendendo, e premiare quelli che in silenzio giornalmente si allenano e vorrebbero un po di spazio… 
La Juve in questo momento è la migliore squadra, ma presenta lacune che sono visibili a tutti coloro che amano il calcio, specie in difesa ma in questo momento il proprio allenatore ha fame… e vuole dimostrare a tutti di essere capace, anche rinunciando ai nomi che hanno fatto la storia della ” Signora “!!!
Ma come ho detto sopra nessuno è imbattibile se affrontato con lo spirito giusto e quella corretta modestia, consapevole anche purtroppo dei propri limiti…
Mi auguro per Lei di voler accettare quanto oggi le consiglio, per non dover nuovamente scoprire di aver ragione, ancora e per l’ennesima volta…

Povero Napoli…

Lo capisco che quando uno è tifoso della propria squadra e quando questa si chiama NAPOLI, tutto viene visto non con il senso della ragione ma esclusivamente con il cuore…
Ma questo può accadere al tifoso non certamente al tecnico che anzi proprio in questi casi, deve dimostrare prima a se stesso, di meritare la stima ricevuta e lavorare per tenere alta la posizione cui la propria squadra ambisce…
Ora vorrei dire al caro tecnico Mazzarri, pensare di andare negli stadi altrui, senza i propri 50.000 supporter, con la convinzione di fare risultato pieno soltanto perché fra i suoi titolari ci sono nomi altisonanti come Cavani, Hamsik, Lavezzi, significa non aver capito niente o quantomeno non voler guardare quanto la storia sportiva calcistica, ci ha insegnato, per ultimo l’abbiamo visto con l’Olanda di Shnaider e l’Argentina di Messi…
Il calcio oggi più di ieri, dove contano poco i fuoriclasse e molto i gregari, è basato su regole, ancor di più su tattiche, schemi e tecnica di gioco, su preparazione atletica e sull’adattare come un vestito le posizioni ed i ruoli ad ogni giocatore ed al suo sostituto… 
Vedere come un buon allenatore qual’è Gasparini, non abbia ottenuto, attraverso l’utilizzo di propri schemi e con i calciatori tra i migliori disponibili nel mercato, quanto egli sperava, dimostra che è soltanto attraverso il gioco che si vince o si viene esonerati…
Anteporre se stesso per nascondere i problemi della propria squadra, porre i giusti rimedio, non realizzare il turn over… soprattutto quando si concorre a più manifestazioni, distruggere così fisicamente e mentalmente il giocatore, soprattutto se demoralizzato dopo una sconfitta, fa si che si entra in una scia di sconfitte, che lasciano un segno profondo per il proseguo di qualsivoglia destinazione e ancor di più ad una possibile rincorsa… 
Oggi quindi prima di giocare contro il Catania, ( che soltanto perché punta ad un obbiettivo diverso e quindi oggi cerca di raccogliere quanto più punti necessari per salvarsi…), avrebbe dovuto rivedere e valutare le precedenti squadre blasonate che avendo provato a giocare per vincere, si erano ritrovate una squadra determinata che giocando alla pari e senza alcun favoritismo le aveva messe sotto… 
Inoltre non meno importante, una società che ha costi di esercizio bassi e bilanci sempre in attivo, cosa che fa invidiare tutte le grandi e che può essere d’esempio per tutte le altre…
Vede caro Mazzarri, al Catania se gli avessero concesso i due gol regolari di Suazo e Del Vecchio nelle precedenti partite e se Andujar non avesse commesso quell’errore macroscopico su un tiro senza pretese di Krasic nella partita con la Juve, oggi avrebbe ben 6 punti in più e sarebbe, da non crederci, prima in classifica…
Venire quindi a Catania, con la presunzione di giocare con una provinciale, ( mi fa piacere sapere che il caro amico Mascara non l’aveva avvisata… ) è stato da parte sua un atto di presunzione… la stessa presunzione che si è cercata di avere ieri sera contro il Bayer…
Volerci raccontare la favola che ieri sera si è usciti a testa alta, fa solamente venire da ridere e come quell’uovo che dopo essere stato tanto sbattuto, dice a se stesso che desiderava potersi vedersi come una frittata…
Ieri sera lei ha rischiato una storica bastonata che dai suo tifosi non le sarebbe stata perdonata… se il Bayer avesse continuato a giocare per come stava facendo e se quelle ulteriori tre azioni tedesche, avessero lasciato il segno nel primo tempo come i tre gol fatti in precedenza, lei aveva fino a quel momento poco da recriminare…
Per fortuna che i tedeschi, non hanno voluto infierire, e avendo anch’essi considerato ormai il risultato acquisito, hanno concluso il primo tempo regalandole un’occasione ed un gol…
Nel secondo tempo, sono entrati con lo spirito di voler completare presto il resto della partita, riaperta in parte soltanto da un’altro colpo di testa fortunato, il portiere stava dormendo insieme alla propria difesa…
Ho sentito recriminare a fine partita da parte sua di meritare il pari, ma se fino all’ultimo il suo portiere ha dovuto battere il record dei 100 metri per prendere una palla che andava in rete…
Ammettere di avere incontrato una squadra migliore, più in forma non è mica commettere un peccato, può capitare, mi sembrava di rivedere l’amichevole di quest’estate con il Barcellona…
Vede le ho voluto scrivere perché tra qualche giorno incontrerà la Juve, per fortuna nel suo stadio, ma non deve pensare che questo potrà aiutarla, se continuerà ad utilizzare lo stesso vittimismo cui finora si è ispirato…; deve cambiare rotta, bastonare se necessario i suoi giocatori, soprattutto quelli che non stanno rendendo, e premiare quelli che in silenzio giornalmente si allenano e vorrebbero un po di spazio… 
La Juve in questo momento è la migliore squadra, ma presenta lacune che sono visibili a tutti coloro che amano il calcio, specie in difesa ma in questo momento il proprio allenatore ha fame… e vuole dimostrare a tutti di essere capace, anche rinunciando ai nomi che hanno fatto la storia della “ Signora ”!!!
Ma come ho detto sopra nessuno è imbattibile se affrontato con lo spirito giusto e quella corretta modestia, consapevole anche purtroppo dei propri limiti…
Mi auguro per Lei di voler accettare quanto oggi le consiglio, per non dover nuovamente scoprire di aver ragione, ancora e per l’ennesima volta…

Italia-Serbia una partita sospesa…

Una vergogna avere permesso a dei tifosi di invadere una città, di camminare per la strada principale ( Viale XX Settembre ), inneggiando, gridando e lanciando fumogeni, con aria di sfida verso chiunque passava accanto, con il rischio di danneggiamenti alle vetrine dei negozi, alle auto ed anche e soprattutto alle persone, senza nessuna prevenzione e soprattutto senza che le nostre forze dell’ordine fossero preparate a tali rischi…; questi sono arrivati in Italia, si sono permessi di fare ciò che volevano… e sono ripartiti da eroi, incredibile…
Se avessero fatto quanto sopra in Serbia, durante il periodo del Dittatore Milosevic, state tranquilli che egli li  avrebbe certamente “affidati”  all’amico Karadzic…, per farli deportare in qualche lager…tipo quelli costruiti in Bosnia…
Ora arrivano in Italia e durante una partita che avrebbe dovuto essere una festa per lo sport e’ diventata uno vergogna. Un campo di calcio trasformato a campo di battaglia e tutto questo mandato in diretta televisiva…
1500 Serbi, hanno fatto ritardare l’inizio dell’incontro, ma ciò che è peggio e che soltanto una ventina di questi rappresentavano  la frangia più pericolosa, gli altri erano e stavano al loro posto…
Ed ancora, nello stadio sono stati introdotti bengala, petardi, coltelli…ma come con tutti i controlli che ogni domenica vengono fatti ai nostri tifosi, quì invece ognuno entra e traporta quanto vuole… e poi dov’erano le forze dell’ordine…quei poveri trenta poliziotti in tenuta anti-sommossa cosa dovevano fare??? Meno male che la rassegnazione a vinto su qualche decisione imprudente… e per fortuna nessuno si è alzato a paladino della Patria, ordinandone l’intervento armato…
Anche l’aver cominciato a giocare è stata una scelta errata da parte dei preposti dell’EUFA e per fortuna che l’arbitro condizionato dalla situazione è stato bravo a leggere la situazione e ha sospeso la partita… ( e prima ancora non ha dato il calcio di rigore… immaginatevi cosa avrebbe scatenato…)!!!
Dispiace anche, per non aver degnamente potuto salutare i nostri militari caduti in Afganistan.
Comunque non tutto è andato male…per la prima volta in tanti anni, ho sentito uno stadio gridare a squaciagola, con grande impeto, sentimento, rispetto per la propria Patria e per coloro che con il proprio coraggio portano alto il nome dell’Italia nel mondo; credo che ieri sera, questo ha rappresentato un grande momento di unione, sia per noi che l’abbiamo sentito e vissuto,  sia per coloro, che presenti indegnamente allo stadio, ne hanno potuto godere gli effetti…

Italia-Serbia una partita sospesa…

Una vergogna avere permesso a dei tifosi di invadere una città, di camminare per la strada principale ( Viale XX Settembre ), inneggiando, gridando e lanciando fumogeni, con aria di sfida verso chiunque passava accanto, con il rischio di danneggiamenti alle vetrine dei negozi, alle auto ed anche e soprattutto alle persone, senza nessuna prevenzione e soprattutto senza che le nostre forze dell’ordine fossero preparate a tali rischi…; questi sono arrivati in Italia, si sono permessi di fare ciò che volevano… e sono ripartiti da eroi, incredibile…
Se avessero fatto quanto sopra in Serbia, durante il periodo del Dittatore Milosevic, state tranquilli che egli li  avrebbe certamente “affidati"  all’amico Karadzic…, per farli deportare in qualche lager…tipo quelli costruiti in Bosnia…
Ora arrivano in Italia e durante una partita che avrebbe dovuto essere una festa per lo sport e’ diventata uno vergogna. Un campo di calcio trasformato a campo di battaglia e tutto questo mandato in diretta televisiva…
1500 Serbi, hanno fatto ritardare l’inizio dell’incontro, ma ciò che è peggio e che soltanto una ventina di questi rappresentavano  la frangia più pericolosa, gli altri erano e stavano al loro posto…
Ed ancora, nello stadio sono stati introdotti bengala, petardi, coltelli…ma come con tutti i controlli che ogni domenica vengono fatti ai nostri tifosi, quì invece ognuno entra e traporta quanto vuole… e poi dov’erano le forze dell’ordine…quei poveri trenta poliziotti in tenuta anti-sommossa cosa dovevano fare??? Meno male che la rassegnazione a vinto su qualche decisione imprudente… e per fortuna nessuno si è alzato a paladino della Patria, ordinandone l’intervento armato…
Anche l’aver cominciato a giocare è stata una scelta errata da parte dei preposti dell’EUFA e per fortuna che l’arbitro condizionato dalla situazione è stato bravo a leggere la situazione e ha sospeso la partita… ( e prima ancora non ha dato il calcio di rigore… immaginatevi cosa avrebbe scatenato…)!!!
Dispiace anche, per non aver degnamente potuto salutare i nostri militari caduti in Afganistan.
Comunque non tutto è andato male…per la prima volta in tanti anni, ho sentito uno stadio gridare a squaciagola, con grande impeto, sentimento, rispetto per la propria Patria e per coloro che con il proprio coraggio portano alto il nome dell’Italia nel mondo; credo che ieri sera, questo ha rappresentato un grande momento di unione, sia per noi che l’abbiamo sentito e vissuto,  sia per coloro, che presenti indegnamente allo stadio, ne hanno potuto godere gli effetti…