Archivi tag: movimento

Presidente Conte: sono anni che ripeto che bisogna cambiare!!!

Già… sono uno dei pochi iscritti ad aver sempre detto dall’interno di quel movimento ciò che pensavo, anche quando questo ha dato molto fastidio!!!

Ricordo ad esempio quando scrissi una mail alla direzione ritenendo errata la decisione di porre quale “capo politico” del Movimento il Dott. Di Maio; non avevo nulla di personale, ma ritenevo che vi fosse –in quel preciso momento– la necessità di avere una figura più rappresentativa, che doveva avere dei requisiti importanti sia professionali che politici: comunque, la scelta fu votata in maggioranza dagli scritti (così ci è stato detto… premetto che nessuno di noi ha potuto verificare la regolarità di quella votazione online) e abbiamo visto tutti poi com’è sia finita…

Ma non solo, vorrei premettere che – colui che si ritiene oggi essere stato il padre fondatore del Movimento – dovrebbe quantomeno riconoscere i meriti a chi – come il sottoscritto – ne ha preannunciato l’idea; circostanza quest’ultima ben descritta in un mio post intitolato: “Beppe & M5Stelle: basta cazzate… ma soprattutto non provate a bleffare, altrimenti noi iscritti al Movimento usciremo definitivamente!!!” – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2022/07/beppe-m5stelle-basta-cazzate-ma.html

E quindi, pur ringraziando egli d’aver assecondato (anni dopo) quella personale “ispirazione“, molti errori successivamente sono stati commessi, in particolare nel non aver trovato sin da subito un accordo con la sinistra di Bersani; non che desiderassi che questo legame si compiesse, ma quantomeno si poteva giungere ad un accordo, ad esempio obbligando essi a realizzare una nuova legge elettorale, sì… dove qualsivoglia parlamentare non avrebbe potuto cambiare casacca per non perdere i propri diritti!!! Sì… perché alla fine è questo il grande male della nostra politica, con tutti quei vergognosi voltagabbani che cambiano poltrona da un partito all’altro!!!

Ci tengo a ricordare come nell’ottobre del 2012, riprendendo un articolo intitolato “Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude” – rispondevo – vedasi link https://nicola-costanzo.blogspot.com/2012/10/dieci-motivi-per-cui-il-movimento-5.html alle critiche di quel giornalista, ma nel contempo, ne approvavo alcune sue riflessioni, anzi nel mio post avanzavo alcuni suggerimenti, molti dei quali ahimè non sono stati messi in atto, mi riferisco a quelli sulla giustizia o al contrasto sulla (diffusa) corruzione e criminalità!!!

Ecco perché Presidente Conte bisogna ritornare alle radici, servono a poco queste ultime consultazioni on line o quantomeno non garantiscono quei principi per i quali il Movimento era a suo tempo nato… 

Non vanno dimenticate infatti le iniziali riflessioni che vennero veicolate dal web, promosse da quella cosiddetta democrazia diretta, contrapposta alla fastidiose e clientelare azione di una democrazia “rappresentativa”!!!

Non siamo nati per essere un partito anzi tutt’altro e chi vuole essere iscritto al movimento non deve farlo per poter godere un giorno dei privilegi dei parlamentari, bensì dovrà stare lì per gli interessi dei propri connazionali!!!

D’altronde è evidente a tutti come l’astensionismo sia in questi anni aumentato ed oggi rappresenta la maggioranza del Paese; c’è quindi bisogno di riconquistare il cuore degli Italiani, di tutti quei cittadini, perbene e onesti che pur credendo poco nelle Istituzioni e in particolare in quelle sue figure (poco) rappresentative, desiderano avere un paese perfetto!!!

Fintanto quindi che il Movimento concede quanto offrono gli altri, non si va da nessuna parte, come d’altronde serve a poco definire i termini di: capo politico, garante, padre fondatore e guru; come peraltro chi pretende ancora di detenere il simbolo del Movimento!!!

E’ tempo di rinnovarsi completamente, iniziando liberando la proprietà del simbolo e nel caso contrario se ne farà uno nuovo, sì… perché questo dovrà sin da subito appartenere (in maniera eguale) a tutti gli iscritti, per poi proseguire nello scegliere figure che possono essere ben rappresentative del movimento!!!

Ma non solo… sarà necessario parlare con la gente, aprire in ogni comune una sede operativa del Movimento e questo dovrà intercettare i reali problemi della comunità, interessandosi di risolvere le esigenze non solo quotidiane, ma anche territoriali, garantendo a 360° sicurezza a tutti i suoi residenti…

Presidente Conte, bisogna ritornare alle origini, prendendo quanto di buono era stato fatto e buttando nella spazzatura (come quel famoso video…) tutto il resto, soprattutto per non ripetere gli errori commessi ad esempio come quelli nella mia terra: “M5Stelle in Sicilia… una disfatta!!! – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2013/06/m5stelle-in-sicilia-una-disfatta.html!!!

Certo ci vorrà del tempo, ma i cittadini non sono stupidi per come sembrano; verrà un momento –forse a causa delle crisi mondiali attualmente in corso– che in molti inizieranno a ravvedersi, sì per ritornare a votare un Movimento dove –come dissi allora a Grillo- “Uno vale Uno“!!!     

Quell'amico di "cosa nostra"…

Pian piano emergono nuove notizie… 

Ho letto in questi giorni un articolo nel quale l’ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, alcuni mesi prima che gli fosse consegnato un avviso di garanzia per concorso esterno da parte della Procura di Palermo, era stato considerato in un rapporto negli USA: “amico di cosa nostra”!!!

Il documento riservato è del 19 giugno del 1992 ed era stato inviato dal Dipartimento di Stato americano ai diplomatici dei Paesi della Nato, alla Casa Bianca, alla CIA ed anche alla “FBI”…

In quel documento si analizzava come l’assassinio di Falcone, avesse di fatto allontanato definitivamente la possibilità al premier della Dc di diventare Presidente della Repubblica, proprio per via dei rapporti che il capo del governo intratteneva con alcune figure sospettate di essere in odore di mafia e ciò porto quindi come conseguenza all’elezione di Oscar Luigi Scalfaro alla Presidenza della Repubblica al posto suo.

Il rapporto è citato anche in un libro di Andrea Spiri “The end, 1992-1994. La fine della prima Repubblica negli archivi segreti americani”, ma d’altronde l’omicidio di Salvo Lima aveva ben evidenziato quali collegamenti vi fossero tra cosa nostra e gli uomini di  governo.

Da quanto sopra si possono intuire quali motivi abbiano condotto a quell’assassinio, è risulta evidente come il piano fosse stato perfettamente elaborato, in particolare grazie alle garanzie ricevute da parte di taluni soggetti che avrebbero assicurato che l’uccisione di quel uomo così vicino ad Andreotti, non avrebbe comportato disordini o problemi a quell’organizzazione criminale, ma viceversa, grazie proprio a quell’azione, si poteva prospettare un rivoluzionario cambiamento di uomini e partiti in quel palazzo di governo…

Il nuovo movimento politico, avrebbero concesso a quell’associazione importanti rassicurazione di crescita nel territorio e viceversa quest’ultima avrebbe garantito una diretta protezione…

Già… stava per insediarsi un nuova forza politica che godendo della presente reazione della società civile e dimostrando di voler abbattere quella politica nazionale dimostratasi corrotta e che stava per sgretolarsi, iniziava da quella situazione a trarne giovamento per la scalata al governo nazionale e per limitare qualsivoglia operazione di controllo da parte delle forse dell’ordine, che difatti negli anni successivi si sono dimostrate alquanto blande!!!

Viceversa, il nuovo connubio istauratosi andò sempre più fortificandosi e grazie a nuove leggi e soprattutto ai voti che negli anni andarono sempre più incrementandosi, spostandosi da quell’ex partito democristiano a questa nuova realtà.

Ha detto bene ieri in un post il Presidente Claudio Fava: “noi abbiamo bisogno di verità, se non ci interroghiamo sulla nostra storia e sulle verità che mancano rimarremo sempre un paese dimezzato, una democrazia sospesa”.

Vorrei chiedere ai nostri governanti: come fanno i ragazzi esclusi dal lavoro a progettare il proprio futuro???

Lasciamo perdere quanto accaduto a causa del Covid-19 o quanto sta accadendo con la guerra in corso, certo… non si può dire che i ragazzi non siamo oggi moralmente in grande difficoltà, si sentono smarriti e non sanno quale percorso affrontare e dove soprattutto questo li porterà…

Mi riferisco a quanti stanno completando i propri studi, ma anche a coloro che hanno preferito interromperli anticipatamente o perché desideravano dedicarsi ad una professione… 

Beh… alla fine, osservando tutto ciò, solo uno su mille riesce ad emergere, già proprio come quella canzone e sono difatti pochissimi i casi in cui qualcuno riesce a farlo con le proprie forze, il più delle volte si sa,ci vuole quella particolare raccomandazione, fornita quasi sempre dal proprio contesto familiare!!!

Mentre per gli altri, già per quanti devono farcela con le loro forze, ecco per questi la salita (ahimè) è molto ripida, anche se poi alla fine, giunti alla vetta, saranno loro ad aver le maggiori soddisfazioni…

Ovviamente per quest’ultimi i sacrifici saranno tanti e non solo, nel loro percorso troveranno discordanti suggerimenti e soprattutto parecchi consigli che non faranno altro che creare ancor più confusione e preoccupazione nell’affrontare in maniera serena quel percorso… 

D’altronde va detto, la maggior parte dei quelle gratuite indicazioni, servono esclusivamente a scoraggiarli, a togliere dal campo un valido antagonista, quei messaggi non hanno alcun ausilio, ma tendono principalmente ad escluderlo, affinché essi non giungano mai a progettare il proprio futuro. 

Ed i primi a creare quei problemi pensate un po’, sono proprio i soggetti posti a governare questo Paese, che invece di incentivarli, prepararli ed orientarli verso una scelta di responsabilità, fanno sì che essi restino sempre sottomessi…

In questa maniera si potrà limitare la loro personalità e preparazione, in particolare verrà circoscritto quel loro adoperarsi a partecipare in maniera responsabile e consapevole all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese…

Li si vuole escludere da tutto, peraltro in quel ruolo c’è già chi dovrà andarci, è stato stabilito, quest’ultimi rappresentano la continuazione familiare, già… quegli stessi genitori che negli anni hanno mal rappresentano ahimè le figure istituzioni di questo nostro Paese, le stesse d’altronde che abbiamo visto, hanno vissuto in maniera distaccata la vita reale con la propria rappresentanza politico/istituzionale.

Fintanto quindi che i giovani non prenderanno possesso di ciò che è loro, finché essi non proveranno a slegarsi in maniera fattiva da ciò che oggi li condiziona, provando a riprendersi la loro libertà e soprattutto il proprio futuro, ecco che forse spinti da quel movimento emozionale ancora puro, riusciranno a trovare le motivazioni per riprendersi in mano questo loro paese, allontanandolo definitivamente dalle mani e aggiungerei dai gravi rischi, cui soggetti ormai prossimi alla pensione stanno per condurlo!!!

Non c’è più tempo: è tempo d’iniziare il cambiamento!!! 

Basta con tutti questi tatticismi: vogliamo un'Italia equa e giusta!!!

Giovedì avevo scritto “Non c’è due senza tre??? Difficile che ciò possa avvenire!!!” e di ieri la conferma che il presidente Mattarella ha dato il via al presidente Fico per realizzare delle nuove consultazione…

D’altronde era  impossibile pensare che dopo quanto accaduto tra quei partiti di governo, si sarebbero ora rimessi d’accordo come se nulla fosse accaduto… 

I problemi fatti evidenziare da “Italia Viva” sono ancora  lì e certamente dopo il fango che in questi giorni si son gettati addosso, non si può certamente tornare indietro e quindi ciascuno impone i propri diktat e a pagarne le spese (oltre noi…), sarà il Presidente del consiglio uscente, anche se potrebbero pensare di riconoscergli quale bonus, un eventuale ministero… 

Una cosa desidero ripeterla e cioè che se il premier Conte decidesse di costituire un suo partito, alle prossime elezioni diverrebbe certamente “ago della bilancia” per tutti… e sono certo che per i due schieramenti, di centro-destra e centro-sinistra, ciò costituirebbe un enorme problema… 

Ecco quindi che il Capo dello Stato ha dato incarico al Presidente della camera Fico di verificare se i partiti che sostengono l’attuale maggioranza siano disposti a restare insieme, ma d’altronde cosa potrebbero fare se non riprovarci, visto che eventuali elezioni ridimensionerebbero di gran lunga quei loro seggi, in particolare mi riferisco a quelli del M5Stelle che dai sondaggi si ridurrebbero ad un semplice partitino intorno al 3-5%!!!

E quindi mi chiedo: basterà semplicemente sostituire Conte con un altro nome (preferibilmente indicato – per non voler dire imposto.- da Matteo Renzi…) e tutto riprenderà nuovamente come prima???

Mi sento di voler “urlare” con profondo dispiacere, contro i leader di quel movimento grillino che hanno trasformato quel gruppo pentastellato in un nuovo partito, decidendo tra l’altro di passare da uno schieramento ad un altro, e di poche ore, da un presidente “scelto” ad uno “imposto”, chissà… debbo pensare il tutto per salvaguardare la propria poltrona!!!

Ma non solo, osservare come taluni suoi referenti – eletti con i voti del M5Stelle – abbiano deciso in questi anni, di tradire i valori fondamentali del movimento, ad esempio trattenendo per se quella parte di contributo ricevuto che andava di fatto restituito per la realizzazione di progetti di solidarietà oppure ancor peggio, decidere di passare ad un cosiddetto “gruppo misto”…

Ora ditemi, dopo quanto accaduto, è logico che gli elettori “grillini” possano esprimere il proprio disappunto nel riconsiderare gli avvenimenti di cui sopra oppure no???

Si pensa forse da quella direzione che quanti li avevano a suo tempo votati, continueranno ancora a  farlo!!!

Hanno dimenticato come il M5Stelle fosse nato dal coraggio che i cittadini avevano espresso per vedere finalmente un radicale cambiamento, ed invece, ci si è ritrovati, dopo solo pochi anni, ad osservare una situazione eguale a quella che da sempre ha governato questo nostro paese!!!

Tatticismi, salvaguardia delle poltrone, compromessi, discussioni sterili, mancanza di programmi, di lotta alla disoccupazione e con un’emergenza sanitaria mai superata ed una  sfida economica/finanziaria che ha condotto il nostro paese al default!!!
Dinnanzi quindi a grandi responsabilità e a valori importanti che andrebbero salvaguardati, quali ad esempio quelli morali e/o sociali, assistiamo continuamente a messaggi utopistici che stanno alimentando nei cittadini false illusioni e promesse effimere!!!

Non è più tempo di giocare, non si può sempre mediare o accettare compromessi, è tempo quindi di ritornare alle origini, ripartendo daccapo e facendo prevalere sempre e in ogni circostanza quei veri valori e mai gli interessi personali…

Già… è questa l’Italia giusta che ancora tutti noi desideriamo e sicuramente vogliamo!!.

#diventeràbellissima!!! Sì… basta semplicemente applicare quelle giuste regole!!!

Avevo dimenticato nel post pubblicato ieri ” http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/02/si-diventerabellissima.html ” d’aggiungere che a conclusione della giornata dei lavori del congresso presso l’Hotel Nettuno, l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, aveva espresso di far sua, la mozione presentata dalla portavoce del circolo “La Squadra”, Sig.ra Romj Crocitti ed inoltre, che lo stesso gruppo, sarebbe stato rappresentato da due delegati al prossimo congresso Regionale, programmato nella giornata di domenica 24 c.m., dal quale dovrà uscire la linea politica che il movimento “#diventeràbellissima” dovrà intraprendere…

Colgo quindi l’occasione di pubblicare integralmente la nota riportata ieri dal gruppo “La Squadra”, durante il congresso:  
Caro Coordinatore, 
avevamo consigliato in questi giorni l’istituzione di un “gazebo” informativo in via Etnea, ma purtroppo come ben sa, non abbiamo ricevuto alcuna sua risposta e quindi alla fine e nel poco tempo a nostra disposizione, proprio come turisti “fai da te”,  abbiamo creato un gruppo chiamato “LA SQUADRA“, affinché con la propria presenza di nuovi tesserati, si potesse condividere il progetto del Presidente… 

Noi crediamo che la politica sia giunta ad un bivio e oggi più che mai, ha bisogno di un bagno d’umiltà dopo tanti anni di arroganza, presunzione e soprattutto onnipotenza, da parte di taluni individui che hanno dimenticato le vere necessità di questa terra, ma soprattutto non hanno tenuto conto, della spinta propulsiva della gente comune, quella della strada, la stessa che d’altro canto vive i reali bisogni del cittadino…

D’altronde basta poco, già servirebbe che tutti ci impegnassimo a fare crescere e radicare sul territorio siciliano questo movimento, dopo aver apprezzato l’ottimo risultato delle ultime regionali in cui 22.258 siciliani gli hanno dato fiducia, portando a palazzo D’Orleans l’On. Giuseppe Zitelli, così come  ben 7.220 Catanesi, hanno premiato la costanza di  # diventeràbellissima, conducendo sugli scragni di Palazzo degli elefante i consiglieri, Manfredi Zammataro, Alessandro Messina e Nino Penna, compresi i due rappresentanti circoscrizionali, Paolo Litteri e Damiano Capuano…

Soggetti demandati quali punti di riferimento sul territorio, portavoci propositivi di questo movimento che hanno fatto crescere a suo tempo la schiera dei  tesserati al movimento, come sicuramente si saranno attivati, in questa fase precongressuale.     

Oggi di una cosa siamo certi, non abbiamo bisogno di mestieranti della politica, quelli che blaterano “Politichese“, incomprensibile alla maggior parte dei cittadini, continuando a immaginarsi veri e propri “Pifferai magici”, convinti che i “topi”, li seguiranno ancora nonostante quel loro fallimento…
Il nostro obiettivo è essere protagonisti per partecipare alle strategie del movimento con l’obiettivo di affrontare criticità come: Agricoltura, Occupazione, Sanità, Sviluppo, Legalità…
Sono in molti ad augurarsi che il movimento sia diverso da tutti altri e da quegli abituali partiti, augurandoci che esso punti principalmente alle esigenze dei suoi conterranei e a dare una speranza alle future generazioni… 
Ecco perché c’è bisogno di cambiare rotta…
Pensando all’agricoltura…

Siamo una regione dove c’è bisogno di investire nella linfa vitale dell’isola, la sua terra naturale, la stessa che i nostri rappresentanti europei, asserviti e genuflessi di quei poteri forti di Bruxelles, hanno continuamente tradito, essendo stati complici delle politiche anti-siciliane, che ci hanno di fatto sempre di più impoverito, più di quanto ahimè non lo fossimo.

Un nefasto progetto è stato elaborato ai nostri danni nei tavoli del Parlamento Europeo ed è stato realizzato per poter aprire ai mercati del nord africani e dell’America latina, da dove giungono quotidianamente prodotti di indubbia qualità, che invadono i nostri mercati a scapito dei nostri qualitativamente superiori, ma che non possono competere per gli alti costi della manodopera e dei trasporti, essendo la nostra isola penalizzata nelle infrastrutture e nelle vie di comunicazione.
E cosa dire dei giovani, la nostra regione si sta sempre di più impoverendo di giovani che uscendo dalle Università diventano – “cervelli in fuga” – e successivamente, sì… appena vengono riconosciuti a livello internazionale, ecco che vengono dai nostri politici decantati per fini propagandistici, soltanto dopo che quei giovani sono stati costretti ad andare lontano, non solo dal nord Italia, ma soprattutto all’estero, per trovare una semplice occupazione… 

Nell’avere qui stamani l’Assessore Ruggero Razza, lo ringraziamo per quanto sta facendo, in particolare per quelle lotte intraprese contro le logiche dei poteri forti e delle lobby, che come ben sappiamo sono sempre lì… in agguato dietro le quinte, ma Lei, nonostante la sua giovane età, sta dimostrato di possedere idee chiare, anche se sa bene quanto ancora ci sia da fare…

L’assistenza sanitaria va totalmente riorganizzata e potenziata con medici di famiglia preparati e nuove  guardie mediche aggregati in equipe, con ambulatori funzionanti nelle 24 h, quanto sopra lo si deve per il bene dei siciliani, d’altronde questa riforma era già stata inserita nel decreto Balduzzi 189/2012. 
Sappiamo come la nostra sanità non abbia nulla da invidiare a quella del nord, ma che ha solo bisogno d’essere controllata e migliorata.
Ed infine un pensiero alle infrastrutture…
Che la Sicilia sia da collegare al resto dell’Italia e all’Europa è una storia conosciuta…
Ponti a rischio crolli, strade colabrodo. vie di comunicazioni da terzo mondo, un ponte sullo stretto… eterno sogno dei siciliani!!! 
L’isolamento del trasporto su rotaie, nessun porto Hub, ed aeroporti internazionali solo sulla carta, visto che mai Boeing con le sigle 777/8 è mai sceso su questa terra, “Sigonella” esclusa ovviamente, hanno reso isolata la nostra terra…    
Quanto sopra ha inoltre causato ai siciliani delle tariffe aeree usuraie, con compagnie italiane e straniere che hanno in questi lunghi anni strozzato i siciliani, solo perché non si è riusciti ad avere una compagnia isolana, dopo i vari tentativi di AIR SICILIA di ( Crispino ) e WIND JET ( Nino Pulvirenti ). Mi chiedo e vi chiedo: “Perché la Sardegna si e la Sicilia no”? 
Adesso basta, sì basta con le chiacchiere e noi tutti insieme al presidente Musumeci, proveremo a far diventare la Sicilia bellissima!!!

Il movimento  # diventeràbellissima, dovrà diventare la motrice di un treno per veicolare questa terra verso l’Europa, che la faccia apparire appetibile agli investitori stranieri… ed ancora che punti a quei fondi europei, che a causa di progetti errati o mai presentati, hanno fatto ritornare indietro a Bruxelles, quei finanziamenti… …
Ed infine il tasto più dolente… la legalità!!!
Sappiamo bene come il Presidente Musumeci tenga in maniera particolare al tema della legalità, e difatti la sua persona è certamente garanzia del progetto “diventeràbellissimà”…
Ci auguriamo soltanto, che coloro che saranno preposti alla verifica di tutti i soggetti che vorranno entrare all’interno del movimento, non faranno come solitamente avviene, e cioè raccogliendo in maniera indifferenziata tutti i nomi che ben conosciamo, personaggi riciclati di quella vecchia politica e di quegli ambienti legati al clientelismo e soprattutto al malaffare…
Presidente… vedrà, proveranno ad inserirsi e starà a lei e soprattutto ai suoi collaboratori più stretti, limitare quell’ingresso, verificando in maniera chiara tutti quei soggetti che non sapendo più dove andare, proveranno a salire in questo carro, attualmente vincitore…
Ecco perché Presidente le chiediamo di non pensare a questi personaggi infidi, che promettono di portare voti al movimento, solo ed esclusivamente per avere per se una poltrona: Si ricordi… la Sicilia è dei siciliani e solo a quest’ultimi Lei deve qualcosa e tutti insieme, potremo sperare di far diventerà questa nostra terra… bellissima!!!
Circolo ” La Squadra”.

Sì!!! #diventeràbellissima

Questa mattina è stato presentato a Catania il congresso provinciale di #diventeràbellissima, il movimento politico con a capo l’attuale Presidente della Regione, Nello Musumeci.

A differenza di quei convegni politici, solitamente organizzati per dare la parola ai soliti “baroni”, questa volta a prendere voce sono stati gli iscritti al movimento, in particolare tutti quei nuovi tesserati – giovani e meno giovani – che hanno provato a manifestare al Presidente tutta la propria difficoltà a sopravvivere in una terra complicata, clientelare e non meritocratica…
In particolare, un’intervento compiuto dal portavoce del gruppo “La Squadra”, Sig.ra Romj Crocitti, ha espresso con una mozione il distacco da quella politica clientelare, capace esclusivamente di portare voti alla persona designata, ma di non realizzare nulla di concreto per questa terra, attraverso quella propria presenza…
Per meglio comprendere il distacco che si desidera far compiere al movimento, mi permetto di pubblicare i punti della mozione presentata:  
1) Il movimento dovrà rimanere autonomista e sicilianista, dentro l’azione politica governativa del Presidente Musumeci. 
2) Il movimento dovrà seguire il progetto di radicalizzazione sul territorio con il logo #Diventerà Bellissima, con cui dovrà affrontare in autonomia le prossime competizioni elettorali che si terranno in tanti comuni siciliani.  
3) Apertura di sedi provinciali e circoli territoriali dove sviluppare progetti di aggregazione, aprendo il tesseramento a soggetti che ne facciano richiesta, che si  identificano dentro la nostra linea politica. 
D’altronde, in un momento particolare di accozzaglia politica in cui versa il nostro Paese, anche la nostra regione vive quel profondo scoraggiamento… 
Delusione, sconforto, indignazione, insicurezza, ma soprattutto distacco, hanno di fatto creato in molti cittadini, quel grave senso di rassegnazione…
La dimostrazione di quanto sopra è dimostrata dal fatto che gli stessi si sono allontanati dalla politica attiva, ed hanno evidenziato quel loro distacco attraverso l’ astensionismo…
Ecco perché a differenza di loro, un modesto gruppo ha deciso di intraprendere una percorso diverso, quello di non volersi rassegnarsi agli eventi, ma di essere presenti sempre, ciascuno con le proprie capacità, affinché si possa giungere a realizzare il meglio per questa propria terra…
Ecco i motivi che hanno condotto a voler credere nel progetto #DiventeràBellissima, perché rappresenta l’ultima spiaggia per i molti siciliani ancora onesti e fieri…
Difatti, dopo l’utopia di quei movimenti autonomistici, nati e scomparsi come meteore, ci si è chiesti: l’autonomia rimarrà ancora un’opportunità o la palla al piede che  frenerà ancora lo sviluppo della nostra isola??? Ed ancora, rimarrà  solo sulla carta… quando poi nella realtà altri, oltre lo stretto, continueranno a prendere le decisioni per questa terra, deludendo le aspettative dei siciliani e allontanandoli di fatto, non solo dal resto d’italia, ma anche dall’Europa???

No!!! Non è più possibile rimanere taciturni e obbedienti, ma come quei pastori “Sardi”, bisogna diventare sempre più regionalisti, a garanzia della nostra storia, senza che nessuno possa continuare ancora a ridicolizzarci…

L’autonomia Siciliana tanto decantata si è dimostrata un’opportunità perduta, colpa certamente di quelle politiche personalistiche perpetrate da una classe dirigente locale, lontana dai bisogni del suo popolo…
La Sicilia ora si trova ad un bivio e ha bisogno di un “vero” progetto di aggregazione, che deve svilupparsi dentro un “Movimento partito Autonomistico“, puntando principalmente ai valori fondamentali di noi siciliani, come quelli della famiglia!!!
Ecco perché, in questo preciso momento, piace ricordare le parole del Presidente Musumeci, quando ad un incontro durante le ultime regionali, ebbe a dire: “Finirò di fare politica, quannu a capu tavula, si mettera di novu u nannu””!!!
Si comprende da quelle sue parole, come abbia voluto rimarcare che la Sicilia ha perso gran parte della sua storia e delle origini, forza e orgoglio del suo popolo, parole che la dicono lunga su quella che era la nostra sicilianità e che è stata negli anni adulterata, per interessi di quei “prenditori” della politica. 
Il movimento ha ora bisogno di mettere in agenda al primo punto il rilancio dell’economia e dell’occupazione, distrutte da politiche nazionali e locali, partorite in combutta con soggetti asserviti a quelle logiche personalistiche di sudditanza “romano centriche”, a scapito – per come peraltro abbiamo ciascuno di noi potuto costatare – degli interessi della collettività isolana. 
La convinzione che si dovrà radicare è quella che la politica è una arte nobile e che deve stare al servizio del cittadino e non viceversa, per come oggi avviene!!!  
A dimostrazione di quanto sopra  è stato chiesto al Presidente Musumeci – dalla portavoce Romj Crocitti- come sia stato possibile che, proprio nella sua città Etnea, a dispetto di altre provincie, il tesseramento al movimento #diventeràbellissima sia passato in sordina, quasi che a qualcuno dispiacesse promuovere la notizia… 
Ci si augura che quanto accaduto dipenda da una modalità debuttante in “gestione ed organizzazione”, escludendo a priori, qualsivoglia artificioso meccanismo, a cui non vogliamo credere – già, non è stato piacevole dover ascoltare le molte lamentele di amici/conoscenti che volendosi collegare al sito del movimento per comprendere quali modalità adottare per compiere quel tesseramento, hanno ahimè riscontrato difficoltà non indifferenti, come ad esempio il costatare che il recapito telefonico indicato fosse inesistente – ecco, quanto sopra ovviamente, non rappresenti per il movimento, un fattore positivo. 
D’altronde, l’aver ascoltato stamani le sue parole, in particolare l’appunto manifestato al movimento, rimproverando ai “suoi”, d’aver sentito poco l’aria di “gruppo” (in questo primo anno alla guida del governo regionale), conferma nei fatti, quanto sopra sopra espresso…
Apprezzato infine l’intervento dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che ha ricordato l’importanza dell’attuale esperienza, iniziata con l’elezione a Governatore di Nello Musumeci e che ha dato a questo nuovo movimento di #diventeràbellissima, quella centralità necessaria, affinché possa diventare non solo “bella”, ma unico soggetto “unificatore e trainante” del centro-destra siciliano. 

Ciccio… Ciccio!!! Ma comu ti putisti scurdari da to terra???

Caro Ciccio, ti scrivo a nome di tanti siciliani e ti chiamo Ciccio perché anche tu sei siciliano essendo nato a Catania. 
Lo so che ti da fastidio, perché – avendo lavorato per 19 anni al Corriere della Sera e scrivendo da 10 anni per La Repubblica – probabilmente non ti piace essere chiamato “Ciccio”…
Magari, dopo tanti anni al Corriere, parli pure milanese e “Ciccio” in milanese non suona bene, ma io continuerò lo stesso a chiamarti Ciccio… ok?
Dunque, Ciccio, voglio dirti che qui noi siamo indignati. 
Lo so che, proprio in questi ultimi tempi, è un termine inflazionato ma non ne trovo uno migliore per manifestarti il nostro sdegno per quello che hai detto nel tuo servizio sull’alluvione nel messinese. Qui l’acqua avrebbe portato via il “mattone selvaggio e l’accozzaglia di laterizi”, mentre… dalle tue parti la natura malvagia avrebbe distrutto “i centri storici, lo spazio pubblico celebrato, la bellezza di città che sono storicamente costruite per piacere, per aiutare l’uomo a vivere e non a sopravvivere”.

Ciccio, ma che dici? 

La storia della tua terra (quella d’origine, intendo… la Sicilia) te la ricordi? 
Ciccio, anche i nostri paesi hanno un centro storico: centri di antica tradizione, come Saponara: ti ricordi di Saponara, vero? A Saponara l’acqua ha mandato giù un costone roccioso che ha sotterrato una casa, e -con la casa- ha sotterrato anche tre persone, e fra queste tre persone c’era un angioletto biondo di appena dieci anni. 
Ah…dimenticavo: quella casa non era abusiva: era una casa come la tua, forse meno ricca della tua, ma era comunque una casa, insomma una casa normale non un’accozzaglia di laterizi.
A proposito del nostro bimbo annegato nel fango…ecco, qui voglio ringraziarti per aver detto che “i bambini affogati sono uguali”; almeno questo ce lo hai riconosciuto, Ciccio…i nostri non sono figli di un dio minore almeno quando affogano nel fango. Grazie, grazie davvero…
“La forza dell’acqua distrugge sviluppo e sottosviluppo”. 
Naturalmente, lo sviluppo sta al Nord e il sottosviluppo è il nostro…
Ciccio, vuoi che partiamo da lontano?
E allora, mi permetto di ricordarti che nell’anno 1100, mentre dalle tue parti si brancolava nel buio del Medioevo, i Siciliani avevano il primo Parlamento della storia, il primo parlamento d’Europa.
Facciamo un bel salto e arriviamo al 1861.
In quegli anni – esattamente nel 1856 – in occasione dell’Esposizione Internazionale di Parigi, il Regno delle Due Sicilie ricevette il Premio come terzo Paese più industrializzato del mondo, dopo Inghilterra e Francia. 
Il Meridione possedeva una flotta mercantile pari ai 4/5 del naviglio italiano, una flotta che era la quarta del mondo. 
Il Sud era il primo produttore in Italia di materia prima e semi-lavorati per l’industria. 
Avevamo circa 100 industrie metal meccaniche che lavoravano a pieno regime (era attiva la più grande industria metalmeccanica d’Italia). Avevamo industrie tessili, manifatturiere, estrattive. Avevamo distillerie, cartiere. Avevamo la prima industria siderurgica d’Italia. Il primo mezzo navale a vapore del Mediterraneo (una goletta) fu costruito nelle Due Sicilie e fu anche il primo al mondo a navigare per mare. La prima nave italiana che arrivò nel 1854, dopo 26 giorni di navigazione, a New York, era meridionale, e si chiamava -guarda un po’… “Sicilia”. 
La bilancia commerciale con gli Stati Uniti era fortemente in attivo e il volume degli scambi era quasi il quintuplo del Piemonte. Il cantiere di Castellammare di Stabia, con 1.800 operai, era il primo d’Italia per grandezza e importanza.
Ancora: il tasso di sconto praticato dalle banche era pari al 3%, il più basso della Penisola; una “fede di credito” rilasciata dal Banco di Napoli era valutata sui mercati internazionali fino a quattro volte il valore nominale. 
Il Regno Napoletano, fra tutti gli Stati italiani, vantava il sistema fiscale con il minor numero di tasse: ve ne erano soltanto cinque.
Tu, Ciccio, potresti dirmi: “acqua passata”. 
Però potresti chiedermi come ci siamo ridotti così, perché oggi siamo… sottosviluppati. 
Bene…ti spiego: fin dal primo anno di unificazione, il neonato Stato italiano introdusse ben 36 nuove imposte ed elevò quelle già esistenti. In appena quattro anni, la pressione fiscale aumentò dell’87%, ed il costo della vita ebbe un incremento del 40% rispetto al 1860, i salari persero il 15% del potere d’acquisto.
Dopo l’unificazione d’Italia, l’industria meridionale e persino l’agricoltura furono letteralmente abbandonate e penalizzate con una politica economica che favorì il Nord a danno del Sud, come risulta da un’inchiesta sulla ripartizione territoriale delle entrate e delle spese dello Stato voluta da Francesco Saverio Nitti ( non l’abbiamo pagato noi…giuro). 
Per diversi decenni si verificò un continuo drenaggio di capitali dal meridione al Nord dovuto proprio ad una scelta di politica economica dello Stato, mentre sul piano delle imposte il Mezzogiorno e la Sicilia contribuivano in maniera di gran lunga superiore alle regioni del Nord. 
Non andò meglio per i lavori pubblici, in quanto gran parte delle spese furono fatte nell’Italia Settentrionale e Centrale. 
In sostanza il bottino dei Savoia fu veramente enorme, se si considera che il danaro trafugato dalle casse del “Regno delle Due Sicilie” ammontava a 443 milioni di lire oro, vale a dire due volte superiore a quello di tutti (dico tutti) gli Stati preunitari della penisola messi insieme; lo Stato savoiardo ne possedeva solo 20 milioni.
Questa è storia Ciccio, dunque non volercene se una politica assassina ci ha ridotto come siamo adesso
Non dirci che siamo “sottosviluppati”, non ce lo meritiamo…
Perché -vedi- la cultura siciliana non è da meno rispetto a quella dell’ormai “tuo” Nord…. anzi a giudicare dal numero e dall’importanza dei cervelli che mandiamo a lavorare dalle tue parti, potrei osare di più, ma non mi va.
L’acqua, qui, porta via centri storici e persone esattamente come a Genova e come nelle Cinque Terre.
E a Barcellona i torrenti sono “tombinati” esattamente come a Genova. 
Sai, Ciccio, i giornali arrivano anche qui, e noi li leggiamo. 
E, se proprio la vogliamo dire tutta, anche a Genova c’erano case costruite nei greti dei torrenti: le abbiamo viste tutti in televisione: anche lì, dunque, “mattone selvaggio” e “accozzaglia di laterizi”?
Ascoltami, Ciccio: nella prossima estate, torna in Sicilia. 
Non ti chiedo di starci molto: quindici giorni a pensione completa. Fatti un giro, magari anche nella città che ti ha visto bimbo meridionale: Catania!!!.
Scoprirai cose nuove. Scoprirai che i siciliani non sono affatto rassegnati, sono incazzati neri. E’ diverso. Scoprirai che “le persone per bene” che pensano che il Sud sia solo violento-imprevedibile-inaffidabile-sprecone-confusionario-corrotto-mafioso-camorristico (come dici tu in una sorta di crescendo rossiniano), in realtà non sono persone per bene: sono degli idioti. Oppure dei delinquenti.
E mi dispiace se fra loro dovessero esserci amici tuoi: sempre idioti restano o delinquenti che hanno interesse ad affossarci ancora di più. Perché -vedi- se qui i mafiosi portano ancora la coppola, mentre al Nord portano la cravatta e magari hanno l’auto blu e la scorta, per noi non fa molta differenza.
Ripeto, i giornali li leggiamo anche qua…E quella “pietà diversa” di cui parli, Ciccio: ma ti sei ascoltato? “La disgrazia di Genova fece esplodere gli animi e mettere mano al portafoglio”, mentre qui le disgrazie sarebbero solo “il prolungamento della normalità”. 
Qui è meglio “non dare perché elemosiniere ed elemosinato rischiano di fare la stessa fine”. 
E, quindi, “aiutare il Sud potrebbe risultare pericoloso, fortemente pericoloso”. No, Ciccio, ti sbagli. La nostra normalità non è questa che dici tu. La nostra “normalità” ci è stata tolta proprio da quelle “persone per bene” di cui parli, quelle stesse che oggi vorrebbero farci “il ponte sullo Stretto” per finire di fregarci il poco che ci è rimasto.
Noi non siamo affatto rassegnati, Ciccio, e vogliamo riprendercela la nostra normalità. 
La nostra normalità ha nome e cognome, anzi …nomi e cognomi, come Antonello da Messina, Vincenzo Bellini, Francesco Maurolico, Finocchiaro Aprile, Alessandro Scarlatti, Filippo Juvara, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Lucio Piccolo, Tommaso Cannizzaro, Bartolo Cattafi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Renato Guttuso, Ettore Majorana, Vittorio Emanuele Orlando, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia, Vann’Antò’.
La nostra normalità ha luoghi che si chiamano Mozia, Segesta, Selinunte, Piazza Armerina, Naxos, Siracusa, Monreale, Taormina, Erice, Agrigento, Noto: tutti con i loro “centri storici” come Messina, e -perché no- come Barcellona e come Saponara. Noi conserviamo la cultura dei nostri padri. Noi conserviamo le tradizioni di questi luoghi. Non siamo rassegnati, siamo orgogliosi (oltre che incazzati).
E se i nostri Gattopardi sono stati sbranati dalle iene e dagli sciacalli, come aveva previsto il Principe di Lampedusa in tempi non sospetti beh…verrà il momento del riscatto. Noi ci crediamo, dobbiamo crederci. E, per tornare alla tua “pietà diversa”, sappi che questo tipo di pietà non ci interessa.
Noi vogliamo solo difendere i nostri diritti vogliamo solo il nostro, quello che ci spetta. 
Siamo noi che abbiamo pietà, pietà per gli oppressi, per i vinti, pietà per chiunque soffra. E siamo ancora noi che abbiamo, legittimamente, dei pregiudizi. 
Da oggi nutriamo pregiudizi anche nei tuoi confronti e nei confronti del tuo giornale. E se non riesci a fartene una ragione, se non riesci a pensare di dovere chiedere scusa , allora davvero hai voluto rinnegare le tue origini, le tue radici, la tua storia.
Ciao “Ciccio”
P.s.: Lettera aperta del Movimento Sicilia Libera riferita ad un articolo a firma di Francesco Merlo apparso recentemente sul quotidiano d’informazione milanese “Libertà”.

IL 4 MARZO 2018: VINCE IL M5STELLE!!!

Stanotte ho fatto un sogno…
Erano le 03.30 del 5 marzo 2018 e stavo ascoltando in diretta lo spoglio sul programma di RAI1 presentato da Bruno Vespa… 
INCREDIBILE!!! Il Movimento 5 Stelle era dato come primo partito alle elezioni politiche ed era prossimo alla soglia del 40%!!!
Alla luce di questa improvvisa notizia, mi chiedevo cosa poteva accadere… in quali modi il movimento poteva andare al governo, chi avrebbe potuto farne parte e quali punti del programma elettorale sarebbero potuti sin da subito iniziati ad essere realizzati…
Per cui se riuscirà a superare lo sbarramento del 40% nella parte proporzionale e vincere in almeno il 70% dei collegi uninominali andrà da solo…. e con Presidente del Consiglio Luigi Di Maio!!!
La squadra di governo sarebbe quella già comunicata nei giorni precedenti l’elezioni…
In questo bisogna dare merito… quantomeno si sono differiti da tutti gli altri partiti, dove si sa… le poltrone contano più dei programmi!!!
Inoltre, l’aver deciso prima i ministri, permetterà di anticipare i tempi solitamente persi per sceglierli… per come in questi ultimi anni si è compiuto attraverso quei governi “irregolari”, decisi dai nostri ultimi Presidenti della Repubblica… che hanno portato a Monti… per finire con Gentiloni!!! 
Ecco che allora viene intervistato il leader del movimento, felice del risultato ottenuto e cioè della maggioranza ottenuta in entrambi i rami del Parlamento…
Inizia ringraziando tutti i cittadini che hanno votato per il M5Stelle… e preannunciando i programmi previsti nella proposta elettorale…
Quindi… rimanda al Presidente Mattarella, che dovrebbe convocarlo per quel mandato dell’incarico esplorativo, per formare il governo 2018-2023!!!
Gli viene chiesto se vorrà aprire il governo anche ad altre forze politiche, che siano disponibili a concretizzare in maniera concreta quei programmi indicati…
I punti del governo “Di Maio” prevedono condizioni molto rigide e queste, potrebbero preoccupare alcuni suoi possibili alleati…
Egli stesso dichiara che forse, l’unico partito con cui potrebbe sedersi a discutere e che potrebbe acconsentire a collaborare senza la  prospettiva di ricevere  sin da subito poltrone, è “Liberi e Uguali” del Presidente Grasso, che sin dall’inizio, si è dichiarato disponibili ad un eventuale dialogo con quel movimento considerato da molti semplicemente “populista”… offendendo così facendo i milioni di cittadini che l’hanno in quest anni votato!!!
Ovviamente la sola ipotesi di questa coalizione di governo, fa già tremare molti dei partiti d’opposizione… in particolare i partiti più importanti delle due principali coalizioni di centrosinistra e centrodestra… e cioè il Partito Democratico e Forza Italia…
La preoccupazione che hanno è quella sulla convergenza di alcuni punti in comune, quelli da compiersi a favore della legalità…
Con un governo che non possiede alcun scheletro nell’armadio e che non ha compromessi da affrontare, ecco che certe inchieste giudiziarie, finora insabbiate o quantomeno messe a tacere,  potranno finalmente uscire allo scoperto e si potrà finalmente conoscere, quanto accaduto realmente in questo paese, negli ultimi trent’anni…
Tremano alcuni leader, rabbrividiscono molti suoi deputati e senatori di quei partiti di governo… che hanno di volta in volta, favorito il proprio leader o quel Presidente del Consiglio, nel poter compiere leggi “ad personam”…
Finalmente le urne si sono chiuse… nessun governo (previsto) delle larghe intese andrà in onda, nessun inciucio, nessuna trattativa, basta vedere in quelle televisioni private, quegli attacchi mediatici, per screditare l’unico partito moralmente libero, che ha tra i suoi iscritti persone scollegate da quel sistema clientelare/mafioso, lo stesso che ha garantito a quei partiti di raccomandare e sistemare, quegli abituali parenti e familiari…

Ora vedremo senza alcun appoggio politico, quanto meritocratici e intelligenti erano quei figli di papà, generi e parenti vari…
Individui superficiali che hanno dimostrato essere totalmente vacui e inconcludenti in tutto, anche in quelle presunte capacità tanto decantate, che stranamente neppure le proprie compagne, hanno avuto nel corso degli anni, modo di scoprire… 
Cambio canale… c’è Di Maio che parla: Il movimento è pronto… e per i prossimi cinque anni… preparatevi, perché finito il tempo di sparare cazzate!!!
Sento un rumore, qualcosa mi sveglia… apro gli occhi e mi accorgo che siamo ancora il 1° marzo… mancano ancora tre giorni a quella votazione e dire che quel sogno… mi sembrava così reale!!!

La Sicilia… come la Catalogna??? Purtroppo no!!!


Abbiamo gli stessi colori, il rosso e il giallo… 

Abbiamo in comune una parte di storia: quel Regno di Sicilia, governato dalla dinastia borbonica, nel periodo che va dal 1734 al 1816, a seguito dell’incoronazione il 3 luglio 1735 di Carlo III di Spagna nella cattedrale di Palermo (col titolo di Rex Utriusque Siciliae) allora capitale di quel regno…
Abbiamo quale Palazzo del governo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, la stessa antica residenza reale, dimora imperiale di quei sovrani del Regno di Sicilia (Federico II e Corrado IV) ed anche del primo storico “Parlamento Siciliano”… 
Abbiamo ereditato, proprio dal catalano, una parte del nostro dialetto siciliano, vedasi ad esempio molte parole e verbi utilizzati ancora oggi: “abbuccari, accupari, addunarisi, affruntàrisi, anciova, arrascari, arricugghìrisi, arriminari, capuliari, cascia, fastuchi, muccaturi, nzirtari, pila, priàrisi, sgarrari, stricari“…
Ah dimenticavo… entrambe godono della cosiddetta “Autonomia”, anche se quella catalana è un po’ più imposta: hanno infatti un proprio inno, una propria bandiera, una lingua… il catalano diverso dallo spagnolo, che viene difatti parlata dai dipendenti pubblici ed è usata negli atti ufficiali!!!
Ora da quanto sopra, ho cercato di evidenziare con alcuni esempi, quanto in comune abbiamo con quella terra al di là del mare…
Ma tra noi e loro c’è una profonda differenza…
Loro stanno combattendo per la propria libertà, facendo riferimento a quella propria indipendenza, noi di contro, ci siamo adeguati a quella sottomissione iniziata con i famosi “mille”, comandati dal generale Garibaldi, il quale, sovvenzionato dai Savoia (i cui eredi molti anni dopo… scapparono con i forzieri dello Stato, nella vicina nazione elvetica…), condusse malauguratamente la nostra isola, ad essere inserita in quella proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo 1861)

Per cui, mentre altre regioni rivendicano in questi giorni la propria indipendenza, (vedasi quanto sta compiendo la Lega di Salvini, che in questi giorni proverà a chiedere l’autonomia per alcune regioni della “Padania”… sì, in questi anni hanno abbandonato l’idea di secessione del loro vecchio leader Bossi & Co.), contrariamente da noi, tutto passa nell’indifferenza generale, senza alcun sussulto…

Anzi, in tal senso, c’è chi ha suggerito a noi siciliani, d’abbandonare questo nostro Statuto Speciale (ultimo baluardo d’indipendenza e libertà…) per legarci ancor più ad uno Stato, quello italiano, che dal dopoguerra ad oggi, ha dimostrato soltanto d’aver trascurato ciascun cittadino di questa terra…
Ho letto in una nota: “il sicilianismo… intreccio perverso tra arrogante senso di superiorità e inconcludente vittimismo rivendicazionista, deve diventare lo sforzo umile e pieno di concretezza personale di un popolo che voglia accettare la sfida della modernità… 
Per diventare finalmente adulto, il popolo siciliano farà bene a liberarsi al più presto di questo statuto speciale che continua a contrapporre l’isola al resto del Paese per un’autonomia collaborativa in cui Stato e Regione Siciliana devono continuare a stare insieme condividendo responsabilmente un progetto comune di crescita economica e sociale; Paradossalmente, oggi più di ieri, la Sicilia ha bisogno dell’Italia!!!”.
E dire che tra il 1945 e il 1951 c’era stato un movimento politico indipendentista Siciliano “M.I.S.”, che auspicava alla realizzazione di uno stato siciliano, separato dall’Italia…

Ma come sempre avviene qui da noi, è bastato comprarsi quei suoi esponenti (assorbiti in quella Democrazia Cristiana…), che quello spirito d’indipendenza, venne sepolto definitivamente nel dimenticatoio, per la grande felicità, di tutta quella politica corrotta e dei suoi esponenti mafiosi…
Ai giorni nostri e precisamente nel novembre del 2016 è stato creato un nuovo partito politico tra tre gruppi, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, Fronte Nazionale Siciliano, Sicilia Nazione in Movimento Nazionale Siciliano, ma si è ancora lontano dal ricevere quel consenso generale di quei suoi conterranei…
Oggi, dopo anni di studi, sono in molti ad aver compreso come per questa nostra terra, non vi sia stato – in più di un secolo e mezzo – alcun vantaggio sotto l’unità d’Italia; viceversa, il divario che si è venuto a creare non solo con il nord Italia, ma anche con le altre regioni europee, si è fatto progressivamente sempre più ampio ed ora quella distanza è diventata impossibile da colmare…
Ecco il motivo per cui negli anni, durante i vari governi nazionale succeduti, si è cercato di far dimenticare a noi siciliani, che questo nostro Statuto Siciliano, era stato stipulato (15 Maggio 1946, con decreto reale) ancor prima della Costituzione Italiana, affinché ciascuno di noi, non abbia a sentirsi moralmente “libero e indipendente” da quello stato nazionale…
Se poi a quanto sopra, si aggiunge un popolo ben disponibile a chinare in ogni circostanza la testa, a non ribellarsi mai, a non combattere… ne contro la mafia e neppure contro quella sterile politica, corrotta e clientelare, ecco quindi, che non ci dobbiamo meravigliare, se in questi settant’anni, l’ascensore sociale è tornato indietro ai tempi del dopoguerra…

Stiamo ormai in profonda recessione, con una classe media totalmente scomparsa o quantomeno sopraffatta dai debiti, a cui non riesce più a fare fronte!!!
Siciliano, la natura non ti ha detto… “Non essere povero” e ancor meno “Sii ricco”; ma grida tuttavia: “Sii indipendente”!!!

Lettera aperta da un "Siciliano libero" a Vittorio Sgarbi…

Caro Vittorio, sì… so bene che dovrei chiamarti “Professore” ma per questa volta perdona quest’eccesso di confidenza e consentimi quindi di sottrarre un po’ di quel divario…
Quanto sto per esprimere d’altronde, rappresenta il pensiero di un semplice cittadino, che desidera esclusivamente il meglio per la propria terra e che vuole quindi usufruire del miglior Prof. Vittorio Sgarbi…
Vorrei cioè ottenere a proprio vantaggio o per meglio dire, a vantaggio di tutti i miei conterranei, l’uomo di cultura, la persona meritevole e capace, che ha saputo dimostrare esser per quest’isola -nelle circostanze in cui è stato chiamato- professionale.
Sono state situazioni che hanno evidenziato, non solo quelle sue competenze…  ma hanno permesso a quelle nostre meraviglie, di poter essere apprezzate dal mondo intero… 
Ecco quindi il perché chiedo oggi a Lei, d’abbandonare quella competizione regionale in corso, allontanando da se quell’infausta idea di diventare presidente della nostra regione, ruolo che certamente non è consono alla sua persona, poiché non premierebbe in alcun modo quel suo ingegno…
Lei d’altronde incarna in se valori come bravura, competenza e preparazione, che certamente poco si addicono ad una veste politica… che dimostra essere predisposta al clientelismo e mai alla meritocrazia!!!   
Dimenticavo, ma solo perché ritenevo superfluo doverlo rimarcare…
Lei è soprattutto una persona perbene e onesta, lontano da molti suoi colleghi, come per esempio alcuni titolari di cattedre di atenei italiani, che hanno dimostrato proprio in queste ore (mi riferisco ai 59 colleghi professori universitari indagati) non solo d’esser corrotti, ma di di aver manipolato quelle procedure di Abilitazione all’insegnamento…
Comprendo quindi, quanto sia difficile per Lei rinunciare a quella candidatura, in particolare viste le richieste pressanti di molti amici siciliani, che vorrebbero averla Presidente, per vedere questa terra finalmente libera da compromessi e soprattutto lontana da quella politica condotta attraverso accordi sottobanco e promesse varie…
Ma Lei, oggi, non ha alcun motivo di dover scendere in campo, quantomeno non in questo confusionario momento…
Perché se da un lato è vero che la Sicilia ha necessità di avere un uomo moralmente retto, dall’altro è auspicabile, per poter valorizzare quello stesso uomo, puntare su ragioni certamente più valide…
Mi riferisco alla promozione del nostro patrimonio naturale, artistico e culturale, ed a quanto offre in bellezza la nostra isola… 
Una regione che può diventare, grazie al turismo, veicolo trainante della nostra economia, attraverso innovative politiche di sviluppo e mirati programmi d’intervento che permettano l’ingresso di investimenti esteri, affinché si soddisfino tutte quelle richieste, sia nazionali che provenienti dal mondo intero…
Oggi quelle esigenze chiedono sempre più d’implementare e migliorare quei servizi essenziali, che vanno dalle infrastrutture alle strutture alberghiere, dai villaggi turistici ai bed & breakfast, passando per le case vacanze, gli agriturismi, i lidi, le strutture di enogastronomia, ristorazione, per concludersi infine con le visite guidate, presso le nostre città, musei e patrimoni archeologici…
Spero veramente di cuore che questa mia missiva, la dissuada dal continuare con quel meditato e valido percorso politico, che certamente a breve Lei potrà nuovamente riprendere (insieme ai suoi amici/conoscenti e collaboratori…), in quanto prototipo positivo di quei valori tanto voluti dai cittadini di questo paese, che oggi manifestano in maniera inefficace – esprimendo quel voto di astensione o di protesta– considerando quel espediente, l’unico modo di contrasto ad una politica sterile, che disattende quotidianamente ogni loro esigenza…
Certo, sono cosciente che questa mia richiesta Le farà perdere oggi un’importante battaglia… ma come diceva Isidor Feinstein Stone: “Il solo tipo di battaglie degne di essere combattute sono quelle che andrai a perdere, perché qualcuno deve combatterle e perderle… e perderle… e perderle… fino a che un giorno qualcuno che crede come tu stai credendo… le vince!!!
Ci rivediamo quindi alle prossime competizioni nazionali…

Lettera aperta da un "Siciliano libero" a Vittorio Sgarbi…

Caro Vittorio, sì… so bene che dovrei chiamarti “Professore” ma per questa volta perdona quest’eccesso di confidenza e consentimi quindi di sottrarre un po’ di quel divario…
Quanto sto per esprimere d’altronde, rappresenta il pensiero di un semplice cittadino, che desidera esclusivamente il meglio per la propria terra e che vuole quindi usufruire del miglior Prof. Vittorio Sgarbi…
Vorrei cioè ottenere a proprio vantaggio o per meglio dire, a vantaggio di tutti i miei conterranei, l’uomo di cultura, la persona meritevole e capace, che ha saputo dimostrare esser per quest’isola -nelle circostanze in cui è stato chiamato- professionale.
Sono state situazioni che hanno evidenziato, non solo quelle sue competenze…  ma hanno permesso a quelle nostre meraviglie, di poter essere apprezzate dal mondo intero… 
Ecco quindi il perché chiedo oggi a Lei, d’abbandonare quella competizione regionale in corso, allontanando da se quell’infausta idea di diventare presidente della nostra regione, ruolo che certamente non è consono alla sua persona, poiché non premierebbe in alcun modo quel suo ingegno…
Lei d’altronde incarna in se valori come bravura, competenza e preparazione, che certamente poco si addicono ad una veste politica… che dimostra essere predisposta al clientelismo e mai alla meritocrazia!!!   
Dimenticavo, ma solo perché ritenevo superfluo doverlo rimarcare…
Lei è soprattutto una persona perbene e onesta, lontano da molti suoi colleghi, come per esempio alcuni titolari di cattedre di atenei italiani, che hanno dimostrato proprio in queste ore (mi riferisco ai 59 colleghi professori universitari indagati) non solo d’esser corrotti, ma di di aver manipolato quelle procedure di Abilitazione all’insegnamento…
Comprendo quindi, quanto sia difficile per Lei rinunciare a quella candidatura, in particolare viste le richieste pressanti di molti amici siciliani, che vorrebbero averla Presidente, per vedere questa terra finalmente libera da compromessi e soprattutto lontana da quella politica condotta attraverso accordi sottobanco e promesse varie…
Ma Lei, oggi, non ha alcun motivo di dover scendere in campo, quantomeno non in questo confusionario momento…
Perché se da un lato è vero che la Sicilia ha necessità di avere un uomo moralmente retto, dall’altro è auspicabile, per poter valorizzare quello stesso uomo, puntare su ragioni certamente più valide…
Mi riferisco alla promozione del nostro patrimonio naturale, artistico e culturale, ed a quanto offre in bellezza la nostra isola… 
Una regione che può diventare, grazie al turismo, veicolo trainante della nostra economia, attraverso innovative politiche di sviluppo e mirati programmi d’intervento che permettano l’ingresso di investimenti esteri, affinché si soddisfino tutte quelle richieste, sia nazionali che provenienti dal mondo intero…
Oggi quelle esigenze chiedono sempre più d’implementare e migliorare quei servizi essenziali, che vanno dalle infrastrutture alle strutture alberghiere, dai villaggi turistici ai bed & breakfast, passando per le case vacanze, gli agriturismi, i lidi, le strutture di enogastronomia, ristorazione, per concludersi infine con le visite guidate, presso le nostre città, musei e patrimoni archeologici…
Spero veramente di cuore che questa mia missiva, la dissuada dal continuare con quel meditato e valido percorso politico, che certamente a breve Lei potrà nuovamente riprendere (insieme ai suoi amici/conoscenti e collaboratori…), in quanto prototipo positivo di quei valori tanto voluti dai cittadini di questo paese, che oggi manifestano in maniera inefficace – esprimendo quel voto di astensione o di protesta– considerando quel espediente, l’unico modo di contrasto ad una politica sterile, che disattende quotidianamente ogni loro esigenza…
Certo, sono cosciente che questa mia richiesta Le farà perdere oggi un’importante battaglia… ma come diceva Isidor Feinstein Stone: “Il solo tipo di battaglie degne di essere combattute sono quelle che andrai a perdere, perché qualcuno deve combatterle e perderle… e perderle… e perderle… fino a che un giorno qualcuno che crede come tu stai credendo… le vince!!!
Ci rivediamo quindi alle prossime competizioni nazionali…

R.I.N.A.S.C.I.M.E.N.T.O.

Per Vittorio Sgarbi la bellezza viene prima di tutto…
Ecco perché pensando ad un nome da dare al suo movimento siciliano ha pensato in grande: “RINASCIMENTO”… 
E’ questo il nome infatti che ha annunciato, evidenziando come attualmente “si stia vivendo un neo-Medioevo culturale e occorre quindi ricominciare a credere e investire nella bellezza”…
Ecco perché nel voler scendere in campo nella nostra isola, per affrontare la competizione regionale in corso, ha pensato che fosse giusto, creare un progetto che riportasse al centro dell’azione politica il primato della bellezza!!!
Alcuni giorni fa… avevo scritto di un grande scrittore, poeta e drammaturgo tedesco: Johann Wolfgang Goethe…
Avevo riportato di egli, alcune parole meravigliose per descrivere il nostro Paese e soprattutto la nostra isola: l’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito. Qui è la chiave di ogni cosa”.
Una frase talmente straordinaria, che ancora oggi rappresenta la migliore pubblicità per questa nostra terra…
Come non ricordare inoltre quella stupenda affermazione che, ancora oggi, è fra le citazioni più note e apprezzate: “Non saprei descrivere con parole la luminosità vaporosa che fluttuava intorno alle coste quando arrivammo a Palermo in un pomeriggio stupendo. La purezza dei contorni, la soavità dell’insieme, il degradare dei toni, l’armonia del cielo, del mare, della terra… chi li ha visti una volta non li dimentica per tutta la vita”.
Ecco i motivi per cui questo nostro critico d’arte, non può sfuggire alla bellezza di questa terra, poiché certamente più di altri, ha saputo apprezzare il patrimonio immenso che racchiude in se quest’isola…
Si vede comunque che purtroppo… c’è anche qualcosa che non funziona. 
Già, come fa una terra con un potenziale storico, naturale, culturale ed artistico, ad essere oggi, una delle terre più povere al mondo…
Di chi è la colpa… dei siciliani oppure di quella politica che negli anni ha dimostrato di non occuparsi dei suoi isolani???
Difatti, con quel loro intervento, hanno dimostrato con quali modi sono stati capaci di deturpare le bellezze di questa terra, distruggendo anche quanto Dio le avesse donato… 
Vedasi ad esempio Priolo, Milazzo, Termini Imerese, Gela, ecc… un decadimento imputabile unicamente a tutti quegli ignoranti che di volta in volta, ci hanno governato!!! 
Non aggiungiamo inoltre lo scempio compiuto da tutte quelle costruzioni abusive, realizzate fin dentro i parchi archeologici o naturalistici…
Sì… “tutti sapevano… e tutti in questi anni, hanno fatto finta di non sapere”!!!
Il nuovo programma di Sgarbi prevede alcuni punti interessanti, a cominciare dall’abolizione delle Regioni: “oggi i parlamentari a Roma lavorano solo dal martedì al giovedì. Poi tornano a casa; se venissero abolite le Regioni, le funzioni degli attuali consiglieri potrebbero essere assunte da questi parlamentari i quali dedicherebbero il venerdì, in apposite commissioni, ai problemi delle loro singole regioni”. 
Oppure quello sulla questione fiscale: “bisogna puntare ad un tetto fiscale diversificato, il 15% fino a 36 mila euro e il 25% fino a 500 mila euro, il 30% fino a un milione di euro, il 35% oltre un milione di euro, e questa soglia non dovrà essere superata, se non come espressione di solidarietà nel caso di calamità naturali“. 
Sgarbi ora, con il suo #vittoriosgarbi e la sua pagina “face”, sta lanciando un nuovo soggetto politico, esprimendo da quei social le proprie idee e invitando tutti coloro che lo desiderano, a diventare suoi sostenitori… 
Certo, la strada intrapresa non è semplice, anzi con le forze in gioco già presenti da tempo, questo suo movimento, si trova a dover affrontare una impervia salita… 
La verità è che non è semplice fondare dall’oggi all’indomani un partito… 
Ci vuole innanzitutto una grande esposizione finanziaria ed un sistema mediatico e propagandistico non indifferente; difatti, l’unico ad esserci riuscito e stato soltanto quel suo caro amico: il “Cavaliere“…
D’altronde, senza avere quelle capacita economiche e strutturali sopra riportate o sperando di crescere attraverso l’autofinanziamento, ecco che diventa per chiunque difficile… creare un partito!!!
I cittadini d’altronde dimostrano di non avere alcun interesse ideologico ed in particolare i giovani, dimostrano di volersi ispirare a quei miti come il “Che” (Guevara)… ma quando si tratta di scendere in piazza o iniziare quella necessaria “rivoluzione culturale“, preferiscono dedicarsi alla “Play Station”…
Rinascimento“, quel periodo artistico e culturale che va all’incirca dalla metà del XIV secolo fino al XVI e fa riferimento a uno dei periodi storico artistici tra i più importanti per l’Europa…
Il Rinascimento difatti, fu vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti, come un’età di cambiamento e maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando nuove idee di umanesimo, prima in ambito letterario e successivamente influenzando le arti figurative e quella mentalità…. ed è il motivo per cui, quel periodo, è così caro al nostro critico d’arte…
Sgarbi ha quindi dato inizio alla propria campagna tesseramenti oltre che alla ricerca di soggetti disponibili a impegnarsi attivamente a quel suo programma…. 
Certo i tempi per questo suo progetto sono molto ristretti ed oggi il sottoscritto, non è molto convinto di questa sua acclarata discesa in campo; anzi, sono più portato a credere ad una sua rinuncia… quantomeno momentanea; naturalmente avrà tempi e modi, per preparare questo suo movimento, per poterlo presentare chissà forse… alle prossime elezioni nazionali!!!     
Mi auguro quindi che egli, non si penta di questa scelta meditata, ma consideri necessario questo momento d’indugio, per fortificare ed irrobustire questo suo movimento politico, tenendo in mente, quanto meravigliosa sia questa nostra terra e quella parte sana dei suoi conterranei…
Dedico quindi a Vittorio una frase dello scrittore e poeta francese, Guy De Maupassant: “La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo… 
Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un’estremità all’altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura”!!!

"Noi con Salvini"… ehm… scusate con chi??? Ma perché di fatto esiste questo movimento o è una bufala???

Riporto quanto comunicato da “UNICONSUM” sul soggetto politico denominato “Noi con Salvini”:

“Il tesseramento viola le regole dei partiti in quanto lo Statuto non è disponibile pubblicamente e dalle segnalazioni ricevute alcuni cittadini che al momento del tesseramento richiedevano copia dello Statuto non hanno ricevuto alcuna risposta, essendo esso non disponibile ne on-line, ne fisicamente ai banchetti. 
Segnaliamo inoltre che le cariche di suddetto movimento politico  non sono mai  state pubblicamente espresse tramite u2014_12_19_10492489_386742494827849_1723559038602835433_n_rsz_crpn congresso, segnalando inoltre che i tesseramenti vanno avanti dal 2015,quindi si è passato già al secondo anno di tesseramenti senza Statuto ne congressi pubblici”.
L’incarico politico di Salvini, inoltre e di tutti i parlamentari leghisti nella compagine politica “Noi con Salvini” sono in netta violazione degli articoli dello Statuto del loro partito di appartenenza denominato “Lega Nord per l’indipendenza della Padania” che vieta espressamente l’adesione ad altri movimenti politici, pena la perdita di qualsiasi militanza o tesseramento, quindi le loro cariche risultano nulle ai termini di legge previa la loro dimissione o espulsione”.

“I cittadini che ieri hanno liberamente deciso di aderire alla proposta politica di Salvini versando la somma di  20 euro per ogni tessera sono stati a termine di legge “non tutelati nell’essere informati adeguatamente a cosa si associassero“, la sedicente qualifica inoltre di “socio militante” che si acquisisce con il tesseramento e che è stata pubblicizzata negli ultimi giorni a mezzo web e Facebook è tendenziosa ed ingannevole essendo un partito non certificato da uno Statuto e senza alcuna garanzia di continuità nel tempo”.

Ed allora mi chiedo, ma di cosa si sta parlando…   
E dire che proprio il Segretario nazionale di questo soggetto politico (Noi con Salvini) – controparte della Lega Nord nel Centro e Sud Italia – On. Angelo Attaguile, in questi anni,  aveva esordito motivando il perché dell’adesione al progetto: “Non siamo qui per fare un discorso di numeri, ma per condividere un progetto politico concreto, che a livello nazionale si identifica in Matteo Salvini; il mio percorso politico testimonia che ho sempre creduto in un’autonomia vera della Sicilia, quella autonomia che i nostri padri hanno conquistato lottando, ed è anche per questo, che ho aderito al progetto “Noi con Salvini”. 
La Lega di Salvini non è quella di Bossi (ah… si, è un’altra Lega… provate a dirglielo ai leghisti…), ormai conosco profondamente Matteo Salvini e so quanto crede, nel riscatto di questa terra…
Una sera a cena gli dissi che mi sarei iscritto al gruppo parlamentare della Lega se avesse aggiunto la scritta “E delle Autonomie” e debbo dire che accettò con molto piacere e fu l’inizio di un percorso che mi portò a candidarmi alle europee nel meridione d’Italia ed oggi sono qui a parlarvi di un progetto concreto, genuino e appassionante!!!
Di quale progetto parliamo, di quello del nulla… ovviamente…
Già,  mi verrebbe da dire che il linguaggio non è mai neutro, in particolarmente quando si tratta di politica, perché occorre guardarsi sempre, dall’inganno della retorica e dell’oratoria…

Forse è giunto il momento –in virtù anche del fallimento totale di “Noi con Salvini” alle ultime elezioni– che dalla lega si cominci a riflettere di come ormai, sia giunto il tempo di rottamare alcuni suoi “fedelissimi”, ad iniziare proprio da chi dice di operare, per nome e conto di loro… qui da noi in Sicilia.
Io comunque anticipo la mia scommessa: prevedo che a breve, non sarà il solo a perdere l’incarico!!!
Mi aspetto infatti che dopo il raduno sul “sacro suolo” di Pontida ci saranno grosse novità, in virtù che ormai in molti, all’interno del carroccio, guardano alle politiche del loro attuale leader (Matteo Salvini), in maniera superficiale e privo d’effettive basi programmatiche per lo sviluppo del movimento!!!
Quel tentare di allargare il consenso a livello nazionale, in particolare, cercando di sfondare al Sud… ha dato vita a molte polemiche, in virtù del fatto che (per la prima volta) potrebbero arrivare al raduno anche esponenti del “Noi con Salvini” dal sud Italia, accompagnati da bandiere tricolori…
Un fatto che sta scatenato in queste ore, le ire dei leghisti della prima ora, che proprio sui social network si sono sfogati, esprimendo la propria contrarietà a quella che possiamo definire una “italianizzazione” della stessa Lega Nord!!!
Caro On. Attaguile, molti miei amici si sorprendono quando io anticipo loro delle notizie riservate su di essi o su situazioni che andranno di lì a poco ad accadere; ma devo confidarLe che dietro quel particolare “segreto” si nasconde il mio punto di forza: “Il sottoscritto è pieno di amici… che vanno da Sud a Nord e proprio nel caso specifico… molti di più al Nord!!!

"Noi con Salvini"… ehm… scusate con chi??? Ma perché di fatto esiste questo movimento o è una bufala???

Riporto quanto comunicato da “UNICONSUM” sul soggetto politico denominato “Noi con Salvini”:

“Il tesseramento viola le regole dei partiti in quanto lo Statuto non è disponibile pubblicamente e dalle segnalazioni ricevute alcuni cittadini che al momento del tesseramento richiedevano copia dello Statuto non hanno ricevuto alcuna risposta, essendo esso non disponibile ne on-line, ne fisicamente ai banchetti. 
Segnaliamo inoltre che le cariche di suddetto movimento politico  non sono mai  state pubblicamente espresse tramite u2014_12_19_10492489_386742494827849_1723559038602835433_n_rsz_crpn congresso, segnalando inoltre che i tesseramenti vanno avanti dal 2015,quindi si è passato già al secondo anno di tesseramenti senza Statuto ne congressi pubblici”.
L’incarico politico di Salvini, inoltre e di tutti i parlamentari leghisti nella compagine politica “Noi con Salvini” sono in netta violazione degli articoli dello Statuto del loro partito di appartenenza denominato “Lega Nord per l’indipendenza della Padania” che vieta espressamente l’adesione ad altri movimenti politici, pena la perdita di qualsiasi militanza o tesseramento, quindi le loro cariche risultano nulle ai termini di legge previa la loro dimissione o espulsione”.

“I cittadini che ieri hanno liberamente deciso di aderire alla proposta politica di Salvini versando la somma di  20 euro per ogni tessera sono stati a termine di legge “non tutelati nell’essere informati adeguatamente a cosa si associassero“, la sedicente qualifica inoltre di “socio militante” che si acquisisce con il tesseramento e che è stata pubblicizzata negli ultimi giorni a mezzo web e Facebook è tendenziosa ed ingannevole essendo un partito non certificato da uno Statuto e senza alcuna garanzia di continuità nel tempo”.

Ed allora mi chiedo, ma di cosa si sta parlando…   
E dire che proprio il Segretario nazionale di questo soggetto politico (Noi con Salvini) – controparte della Lega Nord nel Centro e Sud Italia – On. Angelo Attaguile, in questi anni,  aveva esordito motivando il perché dell’adesione al progetto: “Non siamo qui per fare un discorso di numeri, ma per condividere un progetto politico concreto, che a livello nazionale si identifica in Matteo Salvini; il mio percorso politico testimonia che ho sempre creduto in un’autonomia vera della Sicilia, quella autonomia che i nostri padri hanno conquistato lottando, ed è anche per questo, che ho aderito al progetto “Noi con Salvini”. 
La Lega di Salvini non è quella di Bossi (ah… si, è un’altra Lega… provate a dirglielo ai leghisti…), ormai conosco profondamente Matteo Salvini e so quanto crede, nel riscatto di questa terra…
Una sera a cena gli dissi che mi sarei iscritto al gruppo parlamentare della Lega se avesse aggiunto la scritta “E delle Autonomie” e debbo dire che accettò con molto piacere e fu l’inizio di un percorso che mi portò a candidarmi alle europee nel meridione d’Italia ed oggi sono qui a parlarvi di un progetto concreto, genuino e appassionante!!!
Di quale progetto parliamo, di quello del nulla… ovviamente…
Già,  mi verrebbe da dire che il linguaggio non è mai neutro, in particolarmente quando si tratta di politica, perché occorre guardarsi sempre, dall’inganno della retorica e dell’oratoria…

Forse è giunto il momento –in virtù anche del fallimento totale di “Noi con Salvini” alle ultime elezioni– che dalla lega si cominci a riflettere di come ormai, sia giunto il tempo di rottamare alcuni suoi “fedelissimi”, ad iniziare proprio da chi dice di operare, per nome e conto di loro… qui da noi in Sicilia.
Io comunque anticipo la mia scommessa: prevedo che a breve, non sarà il solo a perdere l’incarico!!!
Mi aspetto infatti che dopo il raduno sul “sacro suolo” di Pontida ci saranno grosse novità, in virtù che ormai in molti, all’interno del carroccio, guardano alle politiche del loro attuale leader (Matteo Salvini), in maniera superficiale e privo d’effettive basi programmatiche per lo sviluppo del movimento!!!
Quel tentare di allargare il consenso a livello nazionale, in particolare, cercando di sfondare al Sud… ha dato vita a molte polemiche, in virtù del fatto che (per la prima volta) potrebbero arrivare al raduno anche esponenti del “Noi con Salvini” dal sud Italia, accompagnati da bandiere tricolori…
Un fatto che sta scatenato in queste ore, le ire dei leghisti della prima ora, che proprio sui social network si sono sfogati, esprimendo la propria contrarietà a quella che possiamo definire una “italianizzazione” della stessa Lega Nord!!!
Caro On. Attaguile, molti miei amici si sorprendono quando io anticipo loro delle notizie riservate su di essi o su situazioni che andranno di lì a poco ad accadere; ma devo confidarLe che dietro quel particolare “segreto” si nasconde il mio punto di forza: “Il sottoscritto è pieno di amici… che vanno da Sud a Nord e proprio nel caso specifico… molti di più al Nord!!!

La Sicilia diventerà bellissima!!! Si questo è certo… basterà togliere definitivamente gran parte di quei politici collusi!!!

Ho letto in questi giorni un particolare #hastag…
Un nuovo movimento politico… che mi ha sorpreso perché da a tutti l’opportunità di registrarsi, anche a chi da sempre, possiede tessere di altri partiti…
Quanto sopra viene realizzato per poter essere uniti ed alternativi al governo attuale del Presidente Crocetta e soprattutto alla sua politica “demagogica”.

“#Diventeràbellissima”… è con questo nome che il Presidente della Commissione regionale Antimafia, On. Nello Musumeci, si presenta quale candidato alla Presidenza della regione Sicilia…
E’ stato detto: “chiunque può iscriversi… a #Diventerà bellissima… anche se in possesso di una tessera di partito, l’importante è che si abbia la fedina penale completamente pulita e la disponibilità ad aprirsi ad una cultura trasversale; Siamo un movimento civico che tenta di supplire alla crisi di partiti politici, in fortissimo calo di fiducia nella società ed oggi (prosegue l’On. Musumeci) – la politica non è nelle condizioni di parlare alla gente, ma la crisi dei partiti non può lasciare spazio all’anarchia e/o all’antipolitica…”- Siamo pronti ad una campagna elettorale tra due mesi o tra due anni”!!!
Quindi di tutto e di più… una specie di contenitore “indifferenziato” nel quale inserire qualsiasi identità culturale, senza distinzione sulle eventuali posizioni contrastanti… 
Un vero e proprio calderone nel quale i principi di quella destra liberale, legate finanziariamente al mercato globale ed al capitalismo economico, conservatori inoltre di quel nazionalismo che predilige, rigore, ordine sociale e potere gerarchico, va adesso ad unirsi a quelle ideologie di sinistra, che di contro, supportano l’idea e i concetti di egualitarismo. con l’instaurazione di modello sociali più democratici e anticlericali… il tutto però mediato e condito, da quel centro moderato, d’spirazione cristiana, equidistante anch’esso da entrambi, ma che vorrebbe di fatto rappresentarli tutti…
La regia di questa amalgama è demandata all’On. Musumeci che, dovrà fare in modo, di unire questi diversi pensieri, affinche possano incontrasi e collaborare a quel comune progetto…
Ovviamente si dovrà valutare la fedina penale di tutti gli iscritti… e lì (sicuramente) inizieranno i primi problemi…
Infatti, se si deve tenere conto di quanti hanno già fatto politica in questi anni… e dei loro certificati penali… ecco di limpidi, se ne troveranno pochissimi…
Bisogna inoltre tenere conto che, quel famoso “casellario giudiziale” contiene sì… tutte le informazioni relative ai cittadini sui loro provvedimenti giudiziari (civili, penali, amministrativi, già compiuti), ma non sono di fatto esaustivi per comprendere quanto quei soggetti, sono di per se “cristallini”…
Tralasciando infatti quelli civili (e/o amministrativi) e ponendo quindi la nostra attenzione esclusivamente su quelli penali, scopriremo come tutte le registrazioni (iscritte nel “casellario giudiziale”) contengono esclusivamente le condanne passate del cittadino interessato… ma da questo documento, sono di fatto esclusi, quei procedimenti ancora in corso, denominati appunto “carichi pendenti”, che trovano invece spazio all’interno di un altro documento (emesso esclusivamente dalla Procura della Repubblica) ed è chiamato “certificato dei carichi pendenti”…
Quest’ultimo dovrebbe essere integrato al casellario giudiziario, prima della registrazione al movimento… 
Oltre a ciò, va tenuto conto che, nello stesso documento mancano tutte quelle sentenze attribuite in materia penale, poiché esistono delle “eccezioni” o meglio delle condanne che godono del beneficio della non menzione; tra queste per esempio vi sono le condanne emesse dal giudice di pace e inoltre, non risultano, tutte le condanne relative a reati “estinti” e quelle per contravvenzioni, punibile tramite la sola ammenda…
Da ciò risulta chiaro come, tramite il semplice certificato penale l’eventuale interessato richiedente, non visionerebbe tutte le sentenze effettivamente imputate al titolare del documento, ma si troverebbe a dover integrare la richiesta con un ulteriore strumento denominato “visura a richiesta degli interessati”, che sostanzialmente consente l’accesso diretto ai documenti del casellario giudiziale.
Comunque, vedrete che alla fine di questa affannosa ricerca, si scoprirà come quell’interessante numero di registrazioni… verrà (sicuramente) dimezzato e siccome, tale visure, non potranno essere richieste, se non dal diretto interessato o dalle autorità giudiziarie… quest’ultimo farà in modo di celare eventuali problemi al movimento stesso. che resterà così in attesa dello stesso, per quella previa verifica, che alla fine (sono quasi certo) non si compierà mai…
Vorrei ancora aggiungere che, fintanto che al cittadino non intervengano condanne penali definitive, questo risulterà (almeno sulla carta…) “incensurato”, sebbene su di esso gravino comunque dei carichi pendenti…
Comunque, ammesso che si siano trovate un po di persone perbene… di destra, centro e sinistra… non ha importanza di quale ispirazione politica… dopotutto ciò che conta realmente è l’aver raggiunto i numeri sperati!!!
Ora fatto ciò… di cosa si parlerà??? Quali sono i programmi e cosa cambierà rispetto alle precedenti realtà??? Ma soprattutto perché i siciliani dovrebbero affidarsi a questo nuovo movimento???
Cosa è cambiato… non è sempre lo stesso candidato che si è già presentato negli anni passati a quella Presidenza con i ben noti limitati risultati???
Adesso quindi, in cosa si differenzia d’allora???
Tanto per riepilogare:
– si candida nel 2006 alla presidenza della Regione Siciliana, a capo del neonato movimento Alleanza Siciliana, per protesta contro la ricandidatura di Salvatore Cuffaro, allora rinviato a giudizio per reati di mafia: Ottiene il 5,3% contro il 53,1% dell’esponente del centrodestra e il 41,6% della candidata del centrosinistra Rita Borsellino.
– nel 2008 salirà Lombardo con il 65,35% dei voti… egli non parteciperà in quanto si proporrà a Sindaco a Catania: prenderà infine il 25% dei consensi contro il 54,59% di Raffaele Stancanelli… purtroppo viene battuto al primo turno!!!
– nel 2012 la cui candidatura a Presidente era stata lanciata da Gianfranco Micchichè… ed ha visto giungere l’On. Musumeci 2° con il 25,73%, contro il 30,47 del presidente Crocetta e il 18,17% dell’antagonista Giancarlo Cancelleri… anche questa volta nuovamente battuto!!!
Ora quindi, per la terza volta decide di ripresentarsi con la sua #Diventeràbellissima… vedremo come andrà a finire… 
Il movimento, abbiamo visto sopra, dice d’essere pronto a quella campagna elettorale (“che si voti tra due mesi o tra due anni non  ha importanza…”), comunque… due mesi (considerate le abituali lentezza burocratiche) non basteranno di certo per richiedere quei certificati e procedere con le dovute verifiche…
Comunque… capisco che ormai è di moda riproporre modelli “pentastellari” e si in tutti i modi di copiarli…  
Vengono altresì copiati le iniziative #hastag già proposte dal premier Renzi, ma ciò che non si vuole comprendere è come ormai le persone siano stanche e non si fidano più di questa politica e in particolare di tutti quei politici… che da sempre hanno partecipato a quel mondo e ne hanno condiviso (non solo le tessere di partito), ahimè… le amicizie.
Sono gli stessi soggetti che ora vorrebbero rinnegare… o meglio cancellare in uno solo momento quei decenni trascorsi all’ombra della politica, quasi si potesse dare un colpo di spugna…
Come è inutile inviare “diplomatici” che si facciano messaggeri e portavoce di quei cambiamenti, che si sa… non potranno mai avvenire –almeno non con questi soggetti– perché sono gli stessi, che negli anni passati, non hanno fatto nulla, proprio quando allora… sì… che si poteva fare!!!
Non preoccupatevi per le migliaia di giovani di questa terra…
Loro sanno già cosa fare… vedrete da voi come al momento opportuno, quando cioè verranno chiamati a esprimersi, sapranno a chi indirizzare quel loro voto: certamente verso quei soggetti totalmente nuovi e slegati da menzogneri meccanismi partitocratici!!!
E comunque… la Sicilia… non ha bisogno di diventare bellissima perché è già “BELLISSIMA” ed è un vero peccato che a tutt’oggi… non ve ne siate ancora accorti!!!
L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto… La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra…chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita…
(J.W.Goethe, “Viaggio in Italia”, 1817)

Il M5Stelle acquista l'abitazione della famiglia a cui era stata vergognosamente tolta…

Le cose buone fatte… non appartengono ai partiti ma alle persone perbene!!!
Bisognerebbe che alcuni cosiddetti Deputati dell’Assemblea regionale Siciliana… prendessero esempio da quelli del Movimento 5 Stelle!!!
Quest’ultimi… infatti, con le somme accantonate mensilmente (rinunciando a parte del loro stipendio), sono riusciti a comprare e restituire nuovamente alla famiglia Guarascio la loro casa di Vittoria…
Era la loro stessa casa finita qualche anno fa all’asta… per un mutuo non pagato. 
Per evitare lo sfratto, il Sig. Giovanni Guarascio, muratore di 64 anni e capofamiglia… si era dato a fuoco per quel debito di 10.000 euro… morendo successivamente per le gravi ustioni riportate…
Un gesto drammatico, realizzato dinnanzi agli occhi proprio dell’ufficiale giudiziario arrivato per eseguire l’ordine di sfratto… 
Quell’uomo… pur di difendere in tutti i modi la propria abitazione – fatta dopo anni di sacrifici – aveva deciso di ricorrere a quel gesto estremo, contro la banca (già le banche…) che gli aveva rescisso il mutuo, poiché non riusciva più a pagarne le rate mensili… 
La situazione assurda e che la stessa Banca ha poi rivenduto la casa all’asta, per una cifra irrisoria (26.000 euro), sfrattando la famiglia al di fuori di quelle mura… 
Certo, dopo quel grave gesto sono seguite le solite celebrazione a ricordo di quell’uomo semplice che desiderava soltanto salvare l’unica proprietà posseduta ed un tetto per la propria famiglia… una casa che aveva costruito con il proprio sudore e che la banca… per pochi miseri trenta denari gli aveva fatto perdere!!!
E lo Stato ed i suoi interpreti dov’erano… dormivano come sempre… pur sapendo che forse con quella legge, avrebbero potuto salvaguardare, non solo, la legittimità dei proprietari di quella loro prima casa… ma soprattutto la vita di Giovanni…
Tanto a loro le case gliele paghiamo noi…
Finalmente il 22 Ottobre 2014… (in Sicilia) la legge è stata approvata all’unanimità dall’Ars… forse o sicuramente… si poteva realizzare prima… ma chissà i nostri deputati  avranno avuto troppo da fare in questi anni per potersi dedicare ad una legge “civile” la stessa che però a livello nazionale è ancora ferma!!!
Per fortuna… già come dicevo all’inizio… meno male che esistono anche le persone perbene… in questo caso i deputati regionali del M5stelle che hanno saputo non solo acquistare l’appartamento e donarlo alla famiglia Guarascio… ma soprattutto fare quel gesto simbolico che dimostra come il più delle volte… anche le situazioni impossibili possono essere realizzate!!!
Ogni giorno questo movimento viene da tutti criticato, infangato, calunniato… abbiamo appena visto quanto accaduto a Quarto… ma ci si dimentica (o si tenta di distogliere l’attenzione) delle porcate fatte –da quasi tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione- in questi anni in nord e centro Italia ed in particolare proprio nella capitale…
Si vuole allontanare l’interesse su questo movimento e sui suoi leader… che in più di una circostanza io stesso ho criticato… ma che sin da subito ho trovato in essi… quei principi di onesta e rettitudine, che neanche lontanamente sono presenti negli altri…
Certo c’è paura… il rischio che alle prossime elezioni il M5Stelle possa raggiungere da sola la maggioranza è qualcosa che sta facendo impazzire tutti… in particolare quei politici inconcludenti che da quarant’anni “mangiano” (e fanno come si dice… mangiare i propri parenti e amici…) con l’attività (non certo professionale) della politica!!!
Fintanto che questi credono di poter gestire con le loro finte raccomandazioni i cittadini, ne pretendono per quello scambio i relativi voti, fino al momento in cui questi atteggiamenti “mafiosi” perdurranno… non ci sarà alcuna possibilità di miglioramento in questo paese e ancor più nella nostra regione… dove la stra-maggioranza ancora dei miei concittadini preferiscono ricevere per andare avanti… la solita pedata nel culo…
Qualcosa sta cambiando… ed io ci credo a quella trasformazione… chissà, forse un dì avrò anche la fortuna di poter assistere a quello straordinario cambiamento… 
Sarebbe bello ritrovarsi in uno Stato… che ha saputo rinnovare le coscienze, un paese di fatto civile, senza più ladri o corruzione, dove tutti possiedono un lavoro ed i giovani non debbono pensare di dover andare via…
Sì… un’utopia forse… ma io intanto comincio facendo la mia parte, affinché questo mio desiderio, si possa concretamente realizzare!!!

Percorso politico comune…

Ecco… è con questo nome che prende a chiamarsi quello scambio collusivo di favori tra i politici!!!

Non potendosi presentare con un partito, si sono inventati questa stronzata del percorso comune… o ancora… prendendo a modello vari nomignoli tra quanti già proposti ( vedasi per esempio i 5 stelle…) ed aggiungendo alla parola movimento l’aggettivo “culturale” o di “legalità”, “alleanza” e quant’altro, girano l’ostacolo di definire la nuova entità proposta… come partito politico!!!
Già, sono in troppi a non aver il coraggio di dirci da che parte essi stiano, se appartengono alla destra, sinistra o di centro ( o come dicono alcuni centro-destra/centrosinistra solo per raccogliere più consensi…).
Sembra (o meglio loro la fanno passare quasi fosse in’amnesia…) una cosa di poco conto, ma un motivo per quanto sopra… c’è e contraddistingue quella possibilità successiva, cui potranno avvalersi quando decideranno di cambiare schieramento, da una parte ad un’altra… come nulla fosse, con quelle stessa metodologia frivola che hanno le prostitute nel cambiare i loro clienti! 
Qui è la stessa cosa, dai il tuo sostegno ad un deputato del Pd… e dopo un po’ te lo ritrovi in Forza Italia… oppure voti per gli esponenti dell’auto-proclamatosi “Stato della Padania” e si ritroveranno ad affrontare temi e problemi meridionali e viceversa…
Ma non basta, perché non sono soltanto in quei partiti minoritari che accadono le situazioni sopra descritte, ma anche a quelli più rinomati ed autorevoli, dove si evidenziano beghe di corrente, altrettanto cruenti…
Un tempo almeno ci si confrontava con la diversità di pensiero, su quei princìpi, sulla visione di società desiderata, su ispirazioni politico/filosofiche nettamente contrastanti…
Oggi invece non esiste alcuna differenza… ne politica e ne di pensiero e nemmeno d’ispirazione… fanno tutti parte di uno stesso modello e la cosa assurda è che anche sul piano delle riforme si trovano pure d’accordo… nessuno che faccia una reale opposizione!!!
Quindi, considerato che è evidente ormai a tutti, che i nostri politici fanno circa le stesse cose, sarebbe opportuno che non si parlasse più di politica nel senso di orientamento (destra o sinistra), ma si cercasse di convincere l’elettore, giustificando le proprie scelte e azioni, quale esclusiva scelta elettorale…
Dopotutto i problemi quotidiani, economici, sociali, di legislazione… verranno affrontati successivamente nei percorsi di governo…
In fin dei conti  sono sempre gli stessi… la politica estera, il welfare, l’immigrazione, il lavoro, l’istruzione, il controllo della spesa pubblica, la ricerca, la laicità, la tutela della stabilità tra le coppie di fatto, la sicurezza, ed oggi anche il terrorismo… temi a cui i cittadini chiedono da ormai troppo tempo… delle risposte certe!
Insomma, a noi… “non c’è ne può fregar di meno” di quei paraventi ideologici senza alcuno spessore, pretesti realizzati per celare quei giochini di potere a modello “Suburra” fatti dai soliti politici meschini e interessati…
Ciò che interessa e che sembra risultare di difficile comprensione e come sia possibile ( da parte di molti di essi ) non pensare –anche soltanto in minima parte – al nostro paese, alla salvaguardia di questa sua democrazia, a proteggere questo Stato e quanti operano tra i suoi uomini, ed infine noi… poveri cittadini, costretti a vivere in un sistema sempre più indebolito da continui metodi corruttivi e collusivi e da un capitalismo finanziario globale che ci sta da troppo tempo attanagliando…
Non si tratta quindi di salvare soltanto la politica o i suoi partiti… ci si deve impegnare per ricostruire quel distaccato sentimento di sfiducia verso l’anti-politica ed i suoi interpreti, bisogna salvaguardare con scelte oculate quei principi che ledono le fondamenta delle stesse istituzioni…
Il rischio è che molti, comincino a credere che, una democrazia, possa fare a meno dei suoi partiti, rischio quest’ultimo che deve essere percepito come un segnale d’allerta… anticipatore di manifestazioni pericolose che potrebbero indirizzare il paese verso direzioni autoritarie e/o dittatoriali…
I partiti oggi più di ieri, tutti e nessuno escluso, sono chiamati a difendere la democrazia in Italia, recuperando il rapporto con i propri cittadini, quella credibilità nelle istituzioni non più fatta a parole… ma con i fatti!!!
Non è più tempo di percorsi comuni, di creazioni innovative partitocratiche… giacché il rischio in corso… non sono i Partiti o le loro poltrone, ma la nostra stessa democrazia!!!

Seggi vacanti alle regionali: vince l'astensionismo!!!

In attesa delle prossime elezioni, sono in molti nei partiti a convocare i propri rappresentanti per coinvolgerli a preparare quei consensi tra i parenti, amici, conoscenti ma soprattutto fra i cittadini, per tentare d’indirizzare quei loro voti verso il gruppo ( chiamarlo partito è ormai un’offesa… ) d’appartenenza…
Difatti, il rischio tutt’ora evidenziato è rappresentato da due fattori: il primo l’astensione ed il secondo, dal voto di protesta.
L’astensione dal voto, nasce dalla considerazione che il cittadino non si vede rappresentato da nessuno dei partiti presenti sulla scheda elettorale, anche se così facendo purtroppo, disertando cioè le urne, si fa indirettamente il gioco di coloro che si vorrebbe propriamente combattere…
Votare non significa essere partecipi a quelle complicità cui si va assistendo, come non si tratta di credere che tutti i partiti siano associazioni a delinquere di stampo politico-mafioso o che tra essi, ci siano soltanto ladri e corrotti…
Soprattutto  bisogna dire a questi cittadini che è possibile esercitare il proprio diritto, aggiungendo in calce al verbale, un commento che giustifichi il rifiuto, ad esempio: ai sensi del D.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 – art. 104, nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta; così facendo non voterete, ma eviterete che il vostro voto, nullo o bianco, sia conteggiato come quota premio per il partito con più voti.
Mentre il voto di protesta, tenta di dare una svolta di cambiamento a questo stato di cose, rivolgendosi verso quei movimenti che più di altri, esprimono principi di legalità con azioni concrete e dimostrano di mettere in pratica, valori di equità.    
Per i partiti, si tratta quindi di fronteggiare quello che ormai rappresenta il pericolo maggiore e cioè la disistima nei loro confronti, che porta ormai gli elettori a dichiarare nei vari sondaggi la propria indecisione sul voto…
Per valutare meglio quanto potrebbe accadere da noi, si potrebbe prendere ad esempio quanto in corso in questi giorni in Francia, dove per le elezioni regionali, il tasso di partecipazione al primo turno è stato del 16,27%… con una astensione accertata del 50% dei votanti su circa 45 milioni di francesi…  
Ciò che impressiona inoltre è che sono i partiti di estrema destra (come il Front National di Marine Le Pen), a risultare favoriti nei sondaggi e che li danno in vantaggio rispetto ai partiti tradizionali…
Chissà se sia il caso forse per i nostri politici, di guardare oltre, cioè di osservare quanto sia già accaduto o stia avvenendo in Europa, con l’elezioni compiute in Grecia con la vittoria di Alexis Tsipras, con la vittoria del centrodestra in Croazia, con la Francia adesso e con l’Olanda tra breve per concludere quest’anno con la Spagna, dove anche lì… gli scandali, hanno coinvolto sia il Partito Popolare che i socialisti del Psoe, facendo avanzare nei sondaggi il Podemos, il partito di coloro che non appartengono alla classe dirigente del paese e che, da un sondaggio di novembre, risultava essere secondo e che oggi le stime di gradimento, lo danno quale primo partito…
E’ chiaro che è finito il tempo dei comizi elettorali, dei voti comprati, del baratto con il dare/avere, la gente si è rotta di vedere ovunque illegalità e malaffare!!!
Il tempo degli scambi è finito, ora è tempo di metterci la faccia, con proposte serie e concise, senza giri di parole o passaggi di partiti per salvaguardia la propria poltrona…
Perché senza alcun vero cambiamento, non si va da nessuna parte ed il rischio è quello di andare tutti… definitivamente a casa!!! 

Un lento ma inesorabile movimento

E’ ciò che sta accadendo, un lento e inesorabile movimento migratorio delle poltrone.
Ormai è evidente che quanti hanno avuto la possibilità di salire in politica grazie al M5Stelle, ora ovviamente cercano di non scendere più da quel carro!
Il rischio di nuove elezioni tra non molto e questa situazione instabile e critica, venutasi a creare con quel mancato appoggio al Governo Bersani, portano alcuni esponenti, non sentendosi più garantiti, ad una probabile scissione, ed all’allontanamento di alcuni esponenti verso un nuovo indirizzo politico…
Già, se è vero quanto da sempre va dichiarando Grillo e cioè che “ognuno vale uno”, trovare le giuste motivazioni per espellere la senatrice Adele Gambaro, comincia ad avere qualche problema, ed anche coloro che finora si son tenuti ben alla larga dall’intervenire, pur non ammettendolo ad alta voce, la preoccupazione di subire lo stesso trattamento è ben presente nei loro pensieri…
La verità è ormai evidente a tutti ed è dimostrata da quel profondo cambiamento di opinione che li ha fatti passare dal 28% al 13%, tutti voti persi e causati dal rammarico di quanti avevano ben riposto in questo movimento quei necessari cambiamenti…
Il problema adesso e serve veramente a poco… è tenere unito questo movimento, perché ormai ha perso quell’unico valore che era rappresentato dalla onestà morale dei propri iscritti, i quali, proprio in questi giorni, si stanno guadando in giro per salvare il salvabile…
Pensare da parte loro che possano transitare o fare convergere i propri voti in un altro partito, quel Pdl o Pd, o sostenere un Governo di transizione, qual’è questo di Letta o ancora unirsi in un nuovo partito o lista civica che si voglia, da emeriti sconosciuti e senza finora avere dimostrato di sapere andare senza il guinzaglio di Beppe, mi sembra alquanto difficile.
Il programma espresso da Beppe Grillo è ineccepibile e soprattutto lodevole, il primo in Italia che abbia espresso in maniera chiara quei punti da tutti i partiti mai condivisi e soprattutto mettendo in pratica quanto promesso durante la propria campagna elettorale…
Per cui, c’è poco da criticare…, anche la scelta di voler proseguire da soli, era stata dichiarata prima delle elezioni e quindi coloro che “giustamente” hanno votato per il M5Stelle, non possono oggi biasimare la scelta di non essere andati al Governo con il Pd ed ancor più con il Pdl, perché quello era l’indirizzo che si era imposto ed a cui bisognava dare seguito!!!
Certamente non piace a nessuno vedere questo governo adattato, quei portavoce dei rispettivi partiti che dettano ancora condizioni, dopo la crisi a cui ci hanno portato, ora ci vengono a raccontare che è partito il “governo del fare“… dimostrazione che allora prima, non si era fatto un caz…!!!
Ma questo è ciò che ci meritiamo, questo è quello che si vuole, una stabilità barattata con la comodità, con quelle elemosine concessioni, salvaguardando così i benefici e i privilegi che queste producono, una civile ma soffocata protesta che potrebbe condurre ad una instabilità del paese, il terrore che un cambiamento possa avere nel sistema, l’inquietudine ed i timori di quanto già sta avvenendo intorno a noi…
Comunque osservando questo spettacolo politico dal vivo, articolato grazie ai vari saltimbanchi esibizionisti, ecco, in definitiva credo che in questa arena politica, ai cittadini basti avere poco…, questo ridicolo spettacolo ed un po’ di pane!!!
Già, proprio come una volta… Panem et circenses, “pane e giochi da circo”

Fratelli d'Italia…

Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa.
Dov’è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
LIBERI-ONESTI E DECISI… 
Ecco come si presenta in nuovo movimento politico ” Fratelli d’Italia ” inaugurato dagli Onorevoli Crosetto, Meloni e La Russa…
 Il nome è stato copiato da quanto aveva già realizzato l’On. Michaela Biancofiore, che qualche mese fa, aveva lanciato una nuova proposta con questo nome, ed ora questa, gli è stata copiata…
Adesso finalmente si sentono liberi, già dopo che il Pdl di Berlusconi li ha espulsi, ora cercano di rientrare dalla porta di servizio…

Poi questa frase e quel presentarsi come onesti, come se questo fosse un merito…, certo in un mondo di ladri, qualcuno potrebbe pensare che il non aver rubato è sintomo di onestà… ma non è così, rappresenta soltanto la cosa più ovvia e semplice, avere rispetto di se stessi prima e successivamente anche nei riguardi degli altri…

Agire quindi, facendo sempre la scelta giusta, senza raggirare o truffare, decidere con le nostre azioni, di non voler danneggiare nessuno, non cercando le solite scorciatoie, per se stessi o per i propri figli, ma  soprattutto non giustificare gli errori già commessi, discolpando se stessi ripetendo che tanto ormai… lo fanno tutti!!!
E quell’essere decisi… su cosa…??? su quali programmi…??? Decisi di stare dove…??? Al Centro- Destra con Berlusconi e la Lega, oppure al Centro Cristiano-moderato di Monti, Casini e l’ex  loro Segretario e Presidente ( oggi definito “traditore” ), Gianfranco Fini…, oppure per stare da soli e per fare cosa???
Io vedo sempre le stesse facce… quelle che hanno permesso a Berlusconi di fare quanto a voluto in questi 16 anni, scudieri di quel sistema che ha mostrato tutte le proprie debolezze, complici di quel malaffare generale, dove, l’aver non voluto sentire, il voltarsi per non dover guardare e l’essere rimasti in silenzio, vi fa ai miei occhi, ancor più solidali e partecipi, rispetto a quanto avreste potuto denunciare ( dichiarazione che sappiamo… non esserci mai stata…), ed ora si vorrebbe passare dalla parte opposta, dalla parte di coloro che guardano agli eventi, quasi non ne fossero stati complici, spettatori indignati, in attesa di godere della prossima pubblica gogna…
Oggi, stiamo assistendo come questi nostri politici, tentano di riciclarsi, come nuovi modelli, dimenticando che sono decenni, che li vediamo lì, pronti a barattare le loro idee, per una poltrona, un ministero, che li possa sempre più gratificare…
Stasera nel cercare con google la parola ” fratelli d’italia, mi sono accorto che nelle prime due pagine si parla soltanto di questo movimento ed il famoso nostro Inno è collocato quasi alla fine, cioè al 18° posto!!!
Povero Mameli, povera questa nostra Patria, l’Italia, in cui ci si chiama fratelli, soltanto quando gioca la Nazionale, ed oggi, perché qualcuno spera con questo nome, di poter recuperare qualche voto in più…; ma pur sempre la nostra Patria, già, sii… espressione d’inefficacia ed incertezza, che porta nuovamente ancora una volta, i suoi eccellenti giovani, a cercare altrove quelle prospettive di lavoro e di vita, che purtroppo attualmente le sono state a torto ( dai soliti noti… ), sottratte!!!

La libertà è la misura della maturità di un uomo e di una nazione…

La prima definizione di “politica” risale ad Aristotele ed è legata al termine “polis”, che in greco significa la città; politica, secondo il filosofo ateniese, significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti…

Per Max Weber la politica non è che aspirazione al potere mentre per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell’ambito di una comunità.
Ora diciamo che al di là delle definizioni più o meno interessanti, la politica in senso generale, riguarda “tutti” i soggetti facenti parte di una società e non soltanto chi fa politica attiva e quindi esclusiva di chi opera nelle strutture deputate a determinarla.
Per cui  “fa politica” anche chi, subendone ogni giorno gli effetti negativi ad opera di coloro che ne sono istituzionalmente investiti, riesce a scendere in piazza per protestare.
Quanti di Noi invece riteniamo che la politica non ci appartiene o che questa sia soltanto qualcosa di così lontano dalla nostra vita quotidiana, che soltanto quando veniamo chiamati al cosidetto ” voto ” ( quasi sempre richiestoci da qualche amico di turno, che poi appena eletto si dimentica di Noi…) ci ricordiamo di essa…
Ora il problema fondamentale è non come liberarci dalla politica ma da coloro che utilizzano questa, per farne i propri interessi personali…quindi credo che sia venuto il momento di prendere a calci in culo tutti coloro che sia in governo, che in opposizione, dimenticano dei reali bisogni cui il cittadino necessità!
Certamente ognuno di Noi pensa che tutto ciò è soltanto un’utopia…e poi cosa può fare un solo individuo in mezzo a questo mare ” sporco ” dove dal più semplice consigliere fino al più blasonato onorevole ( che di onorevole non possiedono neanche il nome…) ed attorno tutti coloro che per vantaggi ricevuti o in attesa di riceverli sono lì a spingersi con la speranza di coglierne qualche beneficio…Beh, io credo che ognuno di Noi può fare molto innanzittutto cominciando a strappare le proprie tessere di partito…poi continuando con quelle dei sindacati i quali vendono ad uno e all’altro i propri servizi a secondo i benefici personali cui possono attingere ( si ergono a difensori e paladini…ma in realta mediano per trovare scambi per posizioni e/o assunzioni di favore…), ed ancora tutti quei consigli espressi nei quotidiani nelle televisioni, nei libri, ed ancora nelle scuole e nelle chiese…per influenzare la collettività con  pareri che seguono invece proprie ideologie…politiche, religiose, ecc…infatti quando io sono più debole di te, ti chiedo la libertà perché ciò è in accordo con i tuoi princìpi. Quando sono io più forte di te, ti tolgo la libertà perché ciò è in accordo con i miei princìpi. Frank Herbert (1920-1986), scrittore americano.
Quindi, soltanto ed esclusivamente attraverso ” NOI “, passa l’unica strada per dare una svolta a questa situazione cancrenica cui ormai tutti ci siamo adeguati … e quindi credo sia venuto il momento di unirci, farci sentire, proporre nuove soluzioni, adottare anche cominciando attraverso Internet a proporci per realizzare un movimento libero, senza nessuna ideologia partitica, ma con l’unica obbiettivo di risollevare un Paese che ormai ha raggiunto una posizione da Terzo Mondo; il nostro infatti è un finto benessere… dove soltanto pochi stanno realmente bene e dove la stramaggioranza, indebitata, si trova a raggiungere a fine mese la possibilità di sopravvivere!!!
Non è tardi, almeno non per i nostri figli…se cominciamo a costituirci vedrete che fra qualche anno qualcosa cambierà…
 La libertà non sta nello scegliere tra il bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
La libertà quindi non è una cosa che si possa dare…ma ognuno di noi la libertà se la deve guadagnare e prendendola ciascuno è libero per quanto lo voglia essere. E come diceva nel film Bravehearth l’attore Mel Gibson…” Ricordatevi che potranno toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!” 
Ah, libertà, libertà! Persino un vago accenno, persino una debole speranza che essa sia possibile dà le ali all’anima…

La libertà è la misura della maturità di un uomo e di una nazione…

La prima definizione di “politica” risale ad Aristotele ed è legata al termine “polis”, che in greco significa la città; politica, secondo il filosofo ateniese, significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti…

Per Max Weber la politica non è che aspirazione al potere mentre per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell’ambito di una comunità.

Ora diciamo che al di là delle definizioni più o meno interessanti, la politica in senso generale, riguarda “tutti” i soggetti facenti parte di una società e non soltanto chi fa politica attiva e quindi esclusiva di chi opera nelle strutture deputate a determinarla.

Per cui  “fa politica” anche chi, subendone ogni giorno gli effetti negativi ad opera di coloro che ne sono istituzionalmente investiti, riesce a scendere in piazza per protestare.

Quanti di Noi invece riteniamo che la politica non ci appartiene o che questa sia soltanto qualcosa di così lontano dalla nostra vita quotidiana, che soltanto quando veniamo chiamati al cosidetto ” voto ” ( quasi sempre richiestoci da qualche amico di turno, che poi appena eletto si dimentica di Noi…) ci ricordiamo di essa…

Ora il problema fondamentale è non come liberarci dalla politica ma da coloro che utilizzano questa, per farne i propri interessi personali…quindi credo che sia venuto il momento di prendere a calci in culo tutti coloro che sia in governo, che in opposizione, dimenticano dei reali bisogni cui il cittadino necessità!

Certamente ognuno di Noi pensa che tutto ciò è soltanto un’utopia…e poi cosa può fare un solo individuo in mezzo a questo mare ” sporco ” dove dal più semplice consigliere fino al più blasonato onorevole ( che di onorevole non possiedono neanche il nome…) ed attorno tutti coloro che per vantaggi ricevuti o in attesa di riceverli sono lì a spingersi con la speranza di coglierne qualche beneficio…Beh, io credo che ognuno di Noi può fare molto innanzittutto cominciando a strappare le proprie tessere di partito…poi continuando con quelle dei sindacati i quali vendono ad uno e all’altro i propri servizi a secondo i benefici personali cui possono attingere ( si ergono a difensori e paladini…ma in realta mediano per trovare scambi per posizioni e/o assunzioni di favore…), ed ancora tutti quei consigli espressi nei quotidiani nelle televisioni, nei libri, ed ancora nelle scuole e nelle chiese…per influenzare la collettività con  pareri che seguono invece proprie ideologie…politiche, religiose, ecc…infatti quando io sono più debole di te, ti chiedo la libertà perché ciò è in accordo con i tuoi princìpi. Quando sono io più forte di te, ti tolgo la libertà perché ciò è in accordo con i miei princìpi. Frank Herbert (1920-1986), scrittore americano.

Quindi, soltanto ed esclusivamente attraverso ” NOI “, passa l’unica strada per dare una svolta a questa situazione cancrenica cui ormai tutti ci siamo adeguati … e quindi credo sia venuto il momento di unirci, farci sentire, proporre nuove soluzioni, adottare anche cominciando attraverso Internet a proporci per realizzare un movimento libero, senza nessuna ideologia partitica, ma con l’unica obbiettivo di risollevare un Paese che ormai ha raggiunto una posizione da Terzo Mondo; il nostro infatti è un finto benessere… dove soltanto pochi stanno realmente bene e dove la stramaggioranza, indebitata, si trova a raggiungere a fine mese la possibilità di sopravvivere!!!

Non è tardi, almeno non per i nostri figli…se cominciamo a costituirci vedrete che fra qualche anno qualcosa cambierà…

La libertà non sta nello scegliere tra il bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.

La libertà quindi non è una cosa che si possa dare…ma ognuno di noi la libertà se la deve guadagnare e prendendola ciascuno è libero per quanto lo voglia essere. E come diceva nel film Bravehearth l’attore Mel Gibson…” Ricordatevi che potranno toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!”

Ah, libertà, libertà! Persino un vago accenno, persino una debole speranza che essa sia possibile dà le ali all’anima…