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Viviamo in un'epoca in cui il destino passa dalle scelte che andremo a fare!!!

Sì… bisogna essere coerenti con quanto sta accadendo nel mondo e di come molto dipenda da quella natura abietta che da sempre ci contraddistingue…

Inoltre, bisogna tener conto di quanto leggiamo sui “social”, di quel loro “governare” influenzando in un modo sibillino tale da far obbedire i cittadini a quei loro messaggi; già, troviamo difatti una schiera d’individui pronti ad evidenziare tutto il loro coraggio pur di promuovere notizie false, divulgate appositamente affinché si dia il via a nuove azioni…

Noto ultimamente come molti attraverso i social sostengono le loro tesi proponendo azioni esecrabili e plagiando molti giovani a seguirli; chiedono difatti loro d’essere fieri di dimostrare la propria determinazione nel seguire quell’unica strada percorribile, evidenziare quindi con le loro scelte d’aver avuto coraggio a raggiungere quell’unica verità e dimostrando (se pur in quelle influenzate circostanze) di essere felici d’aver intrapreso una causa che da loro pace e speranza…

Sono fortemente persuasi a lottare, se pur stanchi moralmente su quanto subito, già… sono impazienti nel vedere che finalmente con il loro contributo qualcosa potrà cambiare, ed ancora, sono risoluti nel portare avanti quel loro sacrificio per difendere finalmente non soltanto i propri interessi, ma soprattutto quelli della comunità cui appartengono, e quindi, se pur intimiditi nel saper di non poter tornare indietro, ecco che in tanti, si lasciano ahimè andare a gesti avventati!!!

Tutta la loro vita va così in fumo e con loro le parecchie menzogne a cui avevano fino a quel momento creduto!!!

D’altronde, basterebbe spogliarsi di quelle parole, da quel guasto misticismo, dal salvaguardare ad ogni costo gli interessi del proprio popolo, sì… perché quando ci si dimentica degli interessi altrui, quando non si vuole condividere ciò che potrebbe essere comune a tutti,  ecco che si favoriscono le menzogne di chi governa nel mondo e di quei pochi potenti, capaci con le loro ingannevoli parole d’illudere e ingannare il proprio popolo, perché là dove regna l’oppressione e manca la democrazia, l’unica parola che esiste è “ubbidienza“, vera e propria sottomissione a cui nessuno può sfuggire!!!

Osservate difatti quanto sta accadendo in tutto il nostro pianeta, contate i molteplici territori che stanno ogni giorno sprofondando nella disumanità e nella violenza, siamo tutti quindi chiamati in causa per chiederci: qual è la vera ragione per cui ci troviamo in queste condizioni???

Sicuramente alcune risposte le abbiamo già, forse nel pronunciarle non ci faremo dei nuovi amici e chissà forse ne perderemo di vecchi, perché il più delle volte fare la scelta giusta diventa difficile, ma se non ci si prova, se non ci si dona con tutto se stessi a quel profondo cambiamento, non ci si può aspettare che il mondo muti o che tutto alla fine si riduca a quella semplice frase: la natura umana è maligna!!!

Perché la malvagità non è qualcosa di sovraumano, è solo qualcosa di meno umano!!! 

Quei particolari saluti giunti dai rappresentanti delle istituzioni alla Gran Loggia "Oriente d'Italia"…

Anche quest’anno, rappresentanti delle nostre Istituzioni, sia nazionali che locali, hanno inviato messaggi di saluto e di augurio alla Gran Loggia “Oriente d’Italia”.
Ovviamente risulta impossibile citarli tutti e quindi darne lettura, ma possiamo certamente citarne taluni tra i tanti pervenuti
Dal Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa, Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati e dalle Segreterie del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Sen. Paolo Zangrillo, del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Sen. Luca Ciriani, del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, On. Raffaele Fitto.
Ed ancora, della Ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, On. Eugenia Maria Roccella, del Ministro per le Disabilità, On. Alessandra Locatelli, del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, On. Francesco Lollobrigida, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, On. Nello Musumeci.

E’ il segno dell’apprezzamento per il nostro lavoro e li ringraziamo per aver voluto partecipare, anche se solo “virtualmente” al nostro incontro.

Migranti: ecco i messaggi fuorvianti che circolano sui social per indurre i nostri giovani all'ennesimo errore!!!

Cazz… le studiano tutte pur d’ingannare e far confondere i nostri ragazzi, in particolare nel voler creare una verità o meglio un assurdo paragone, dove non esiste!!!
Mi spiego meglio, alcuni minuti fa mia figlia ha mandato questa immagine sul mio profilo di “whatsapp”…
Appena  l’ho vista, gli ho chiesto come poteva pensare di paragone la Shoah con quanto stava avvenendo a quei poveri migranti…
Sono due avvenimenti, cosi profondamente diversi che non possono essere minimamente posti a paragone, neppure volendoci provare e certamente non con questa semplicità…
E’ da ignoranti, ma soprattutto da faciloni e  riduttivi, provare ad evidenziare che tra i due fatti storici, possano esserci fattori similari…
Quanto accaduto agli ebrei è qualcosa che l’umanità non potrà mai cancellare, un momento talmente atroce che ha portato l’uomo ad un livello “bestiale”, da preistoria… anche se sono certo che i nostri predecessori, bruti che fossero, non avrebbero mai compiuto qualcosa di così inumano e orrendo!!!
Ora comprendo meglio perché si sta provando a eliminare la materia “Storia” dalle scuole superiori, già i motivi di questi nuovi programmi scolastici, infatti… sono realizzati affinché essi non abbiano memoria di quanto è realmente accaduto, affinché quegli stessi errori possano ripetersi in un prossimo futuro…
Per confondere la storia, si provano a fare comparazioni tra popoli diversi… e nel far ciò, ci si dimentica che gli ebrei erano cittadini liberi europei, uomini, donne e bambini, italiani, tedeschi, polacchi, francesi, spagnoli, ecc… che a differenza dei nostri attuali migranti, sono stati – con la forza – presi dalle loro abitazioni, ed inviati nei campi di concentramento e di sterminio!!!
Ed il mondo intero, la chiesa, sono stati in silenzio a guardare!!!
Pochi sanno che quanto realizzato in maniera strategica, fu preparato in maniera dettagliata alcuni anni prima, attraverso un censimento dettagliato delle popolazioni europee e l’uso di una tecnologia innovativa, sì… la prima macchina elettronica IBM che potremmo definirla il primo calcolatore elettronico… 
Era una Hollerith a schede perforate e servi per l’appunto a raccogliere i nominativi di sei milioni di ebrei presenti in tutta l’Europa… 
Quanto sopra è stato perfettamente descritto in un libro (l’ho appena dato a mia figlia, con la speranza che possa leggerlo…), un atto di accusa che ha reso possibile con estrema precisione di censire intere popolazioni in base ad alcuni criteri specifici (come ad esempio l’appartenenza alla razza ebrea), che era alla base di ciò che fu successivamente l’obiettivo di Hitler e di quella “soluzione finale”!!!
L’apporto del colosso informatico (tale era l’Ibm già negli anni Trenta) fu così importante da rendere  quel processo di raccolta e di trasporto scientifico, tanto da progettare in maniera metodica, l’eliminazione da parte dei nazisti, di circa sei milioni di prigionieri in quelle camere a gas o a perire di stenti, sevizie e malattie. 
Vanno inoltre ricordati insieme agli ebrei, tutti coloro che subirono la stessa sorte, mi riferisco a quanti si ribellarono a quella dittatura, ai prigionieri di guerra, agli zingari e omosessuali…
Voler accostare la deportazione degli ebrei, con quanto sta accadendo in questi anni è veramente meschino, se pur comprendo quanto il problema dei migranti costituisca una grave difficoltà che deve essere da tutti affrontato…
Ma certamente non attraverso “fakenews” o con messaggi social “fuorvianti” o anche con dichiarazioni sterili di taluni esponenti dei partiti di opposizione, che non propongono mai soluzioni, ma tentano esclusivamente d’alimentare la tensione sociale, sperando di far cadere un governo in carica, votato tra l’altro dalla maggioranza dei loro connazionali…
Il problema deve essere affrontato in maniera seria, innanzitutto provando a dare a quei migranti, la possibilità di vivere nella propria terra, sì… in maniera dignitosa, in uno dei posti più belli del mondo (per chi ha vissuto come il sottoscritto l’Africa sa di cosa parlo…), con i propri familiari e soprattutto con i loro amici, senza la necessita di cercare ricchezze e benessere dove questi esistono, in particolare proprio nel nostro paese…
Invece di provare a illuderli con programmi televisivi che raccontano lussi e ricchezze smodati, raccontiamo a coloro che vogliono giungere da noi la realtà di un paese come il nostro…
Facciamo vedere loro attraverso la tv satellitare (o nel web) la verità dei fatti!!!
Non più soap opera, fiction o reality show stupefacenti, no… trasmettiamo programmi che mostrano le reali condizioni in cui vivono quei loro connazionali, evidenziamo come la maggior parte di essi è senza un lavoro e come trascorrano la maggior parte del loro tempo ad elemosinare o a sperare di raccogliere un euro lavando il vetro di un auto nei nostri incroci stradali… 
Ma veramente qualcuno di Voi pensa che queste centinaia di migliaia di rifugiati, provenienti dalla Nigeria, Camerun, Togo, Senegal, Burkina Faso, Liberia, Niger siano scappati perché lì vivevano peggio??? 
Spero di no… se non fosse per le guerre civili, per la salvaguardia della propria persona, vivrebbero lì… e non morirebbero di fame, vendendo da noi!!! 
Ultimamente molti di quei paesi del West Africa, stanno modificando le loro politiche economiche… di alcuni di loro ho avuto riprova in questi mesi… vedasi ad esempio il Senegal, Ghana, Costa D’avorio, Togo, Benin, dove seppur ancora presente una consistente disoccupazione, i governi hanno lanciato nuovi programmi d’investimento e sviluppo, offrendo a molte imprese di costruzione europee, la possibilità di operare sul luogo per la realizzazione d’importanti infrastrutture e “social house”…
Anche  per i giovani si sta provando ad innalzare il livello e gli obiettivi… basti vedere gli interventi economici e finanziari promossi, grazie anche ai finanziamenti ricevuti…
Da quanto sopra posso affermare che sono sempre meno i giovani che provano ad emigrare e vedrete come a breve scomparirà l’idea in cui si sperava di trovare lavoro in Europa o altrove, per aiutare da lì la propria famiglia rimasta in Africa…
Appena le condizioni di quei paesi riprenderanno a garantire libertà civile e occupazione, vedrete… molti di loro torneranno nuovamente in patria e lì state certi, racconteranno ai loro figli di un periodo non certo entusiasmante… anzi da dimenticare!!!   
Concludendo, se da un lato il problema della Shoah resterà indelebile nelle nostre coscienze e ciascuno di noi porterà per sempre una parte di quella “responsabilità“, viceversa, il problema dei migranti, con la buona volontà si potrà anche risolvere, certo… non per come si è fatto finora e neppure con tutte quelle chiacchiere inutili che sento quotidianamente in Tv, ma attraverso programmi mirati e soprattutto grazie alla collaborazione di tutti i paese europei!!!

Catania, chi trema adesso??? Giustizia, mafia, potere…

Non è cambiato nulla…
Sono passati 35 anni e quanto riportava Pippo Fava allora… è eguale a quanto accade oggi!!!
Incredibile lo so… eppure è così!!!
Stamani mi trovavo in una associazione culturale, quando rovistando tra i libri, ho trovato questa edizione de “I Siciliani“… 
Non vi dico con quanta emozione ho iniziato a leggere quel mensile… e mai avrei pensato che quanto riportato allora, sembra essere stato scritto dal giornalista in questi giorni…
Ma ciò che maggiormente ha colpito la mia attenzione è quel titolo: “Chi trema adesso”…
Già perché in questi giorni sono in molti a tremare… e osservando le notizie riportate nelle varie testate web da parte di molti amici cronisti, potrei anticipare alcuni di quei nomi, prevedendo – peccando d’immodestia – un coefficiente di errore del 3%…
Ma purtroppo questi nomi non possono essere pronunciati… comprenderete bene che, nel caso in cui, quei nomi dovessero emergere in qualche prossima inchiesta giudiziaria, si potrebbe pensare che, quella mia semplice previsione, fosse basata su qualcosa di più concreto e meno fantasioso…
Ed allora il sottoscritto, come voi, resterà in attesa di scoprire quei nomi strada facendo… anche se debbo confidarvi che a qualche amico/a anticipo quelle mie predizioni, tanto per aver una prova concreta che possa eventualmente confermare quelle intuizioni…
E quindi Catania trema… sì trema, anche tu che mi stai leggendo!!!
Sì… tu che cerchi di comprendere attraverso il mio blog, quei messaggi subliminali che di tanto in tanto vado pubblicando…
Perché sono certo che è giunto il tuo tempo, il vostro tempo… perché forse, prima di veder pubblicato il vostro nome ed essere esposti al pubblico ludibrio, consiglio quanti sanno di aver commesso un reato… di fermarsi e presentarsi spontaneamente in Procura, per denunciare quanto si è compiuto, costretti oppure no…
Forse, anzi sicuramente… non ridurrete le vostre colpe, ma quantomeno con quel gesto, riuscirete a salvare, ciò che resta ancora della vostra dignità!!! 

Nuove intercettazioni…??? Inchieste sicure!!!

Se potessi anticipare i nomi di coloro che secondo il sottoscritto a breve finiranno sotto il mirino della nostre Procure siciliane, credo che avrei un’alta probabilità d’azzeccare quei nominativi…
Certo, vi starete chiedendo in base a quale principio affermo questa mia convinzione, ma su ciò… posso assicurare, che non vi è alcuna capacità soprannaturale.
La verità è che queste mie considerazioni, poggiano esclusivamente su alcuni fattori, tra i quali quelli di leggere quotidianamente le notizie sul web e di osservare i nomi riportati e quelli non presenti, molti dei quali verranno ripresi nei giorni seguenti da amici, conoscenti ma soprattutto dai molti estranei, pronti come sempre a raccontare di tutto…
Già… non potete immaginare quante informazioni vengono riportate da quei soggetti a noi estranei… 
Al sottoscritto ad esempio capita a volte di parlare di qualcuno di quei soggetti… ed altri presenti alla discussione, iniziano (non so dirvi per quale motivo, forse per risultare più simpatici) a raccontare quanto il sottoscritto non era a conoscenza…
Quanto sopra descrive perfettamente una delle tante modalità con cui si vengono a sapere le notizie, già… tutta una serie d’informazioni che – nemmeno se ci fossimo rivolti a rinomate società investigative – avremmo potuto conoscere… 
Perché ciascuno di noi è convinto di vivere in maniera “clandestina“, pensiamo sempre che ciò che facciamo non sia osservato da nessuno, ed invece non è così…
C’è sempre qualcuno che ci guarda, che ci ascolta… e non mi riferisco alle forze dell’ordine poste all’interno di chissà quale furgone camuffato, posti ad ascoltare quelle nostre dichiarazioni attraverso microspie piazzate al bar/ristorante o anche attraverso sofisticati microfoni unidirezionali…
No… qui sono gli altri ad intercettarvi, sono per l’appunto quegli “estranei” pronti ad ascoltare ogni vostra parola, frase, racconto, per poi andarlo a riferire in giro… 
Va aggiunto inoltre che molti di noi (o i nostri amici e/o familiari…) non facciamo mai caso a cosa pubblicano nei social… ed ecco quindi che basta collegarsi attraverso contraffatti nickname alla vostre pagine ed il gioco è fatto!!!
Facebook, Twitter, Istagram, Tumblr, Google, Telegram, ed altri ancora… sono semplici metodi utilizzati per scoprire chi siete realmente, dove vivete, dove eravate quel giorno, chi avete frequentato in un determinato periodo, quali interessi avete avuto e quali interessi state compiendo, se siete in loco o partiti all’estero… ed ancora, con chi ci siete andati…
E se qualche informazione dovesse mancare, semplice… basterà passare al soggetto involontariamente “taggato” ed entrando in quel suo profilo… sarà possibile determinare quelle informazioni mancanti!!!
Da quanto sopra si comprende quanto facile sia accumulare notizie per poterle analizzare e per fare: 2+2.
Ovviamente quanto sopra non ha nulla a che fare con l’utilizzo di microspie digitali, oggetti spy, dvr nascosti, sms o messaggi “whatsapp”, seguite da intercettazioni telefoniche, ore ed ore di chiacchiere inutili d’ascoltare, che sfiniscono anche i più esperti addetti delle forze dell’ordine…
Basti pensare che ogni anno lo Stato spende circa 500 milioni di euro per intercettazioni – un dato ovviamente non ufficiale ma che si può desumere incrociando i bilanci dello Stato con quello degli operatori telefonici – da cui si può comprendere il numero dei possibili intercettati… 
D’altronde da questa analisi si desume che non sono solo i telefoni fissi ad essere spiati, ma bensì i cellulari… sembra difatti che ci siano addirittura quasi due milioni gli individui sottoposti a quei “controlli“, numeri certamente smisurati e preoccupanti se paragonati con quelli europei…
Come sempre la torta è invogliante, anche perché a spartirsi quelle fette non sono soltanto gli operatori telefonici, ma anche le agenzie private investigative (specializzate in quel settore), che operano su appalto delle procure e che forniscono ai pubblici ministeri un servizio completo: dall’esperto che entra nell’appartamento o nell’auto per piazzare la “cimice”, oppure al semplice noleggio delle microspie o dei registratori digitale per incidere quelle opportune conversazioni, ed infine la messa a disposizione di tecnici per ascoltare e trascrivere quelle registrazioni… 
Siamo quindi tutti spiati, chi più chi meno… 
Ma la circostanza forse più interessante è quella di poter utilizzare indirettamente questa inusuale condizione, per far emergere a chi di dovere, alcune informazioni esclusive… 
Già… perché così facendo – ad esempio parlando al telefono con qualche conoscente – si diventa (senza avere mai una conferma ufficiale) veri e propri “informatori”!!!
Già… perché quelle notizie “casualmente” riportate al telefono, diventano – appena verificate – veri e propri “scoop” per quelle autorità, da cui casualmente seguiranno delle indagini… possibilmente in quanto già in corso!!!
Ecco… forse potrebbe essere questa la vera ragione che mi spinge a pensare quanto all’inizio riportavo e cioè che leggendo in prosieguo di quelle nuove inchieste (e dei nomi riportati), è come se il sottoscritto avesse già anticipato quella notizia, come fosse un’esperienza di “Déjà vu”…
La sensazione ricevuta infatti è eguale a quella di premonizione, come se avessi già vissuto in prima persona quella successiva attività giudiziaria…  

Auguri di Buone Feste: Con la scusa delle festività, pensano di "lisciarci" per prepararci alle prossime votazioni europee!!!

Non so quanti tra voi – ma sono certo che la circostanza sia eguale a quella che sta vivendo in questi giorni il sottoscritto – stanno ricevendo cortesi telefonate, seguite da messaggi d’auguri o da inviti su “whatsapp” o “messanger”, per eventi nei quali si dichiara voler scambiare (presso quelle loro segreterie), gli auguri Natalizi…
Ora mi chiedo…  durante questi ultimi anni non abbiamo avuto modo di sentirci, se non forse prima dell’ultima competizione elettorale, ed ora, stranamente, ci si ricorda “affettuosamente” di porgermi gli auguri…
Qualcuno potrebbe dirmi che forse sto pensando “male”, ma come diceva Andreotti: “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”.
Ed allora io nel dubbio… non vado da nessuna parte!!!
D’altronde la stima che posso provare per un amico e/o conoscente, sia quest’ultimo una personalità politica, non è direttamente proporzionata alla distanza e quindi, non aumenta se mi ci avvicino, come peraltro non diminuisce se ci sto lontano…
Il rispetto per la persona e per il ruolo che egli svolge all’interno di un’amministrazione, sia essa locale, nazionale o europea, viene valutata nel corso degli anni…
Perché a differenza di ciò che a molti non interessa (in quanto puntano esclusivamente al proprio tornaconto personale o a  portare avanti il proprio orticello… e sono difatti sempre lì, come dei miserabili a chiedere favori), altri, come ad esempio il sottoscritto, osservano quanto viene da loro compiuto, seguono su facebook quei loro interventi, leggono le iniziative proposte, analizzano in quali modi vengono affrontati i vari scenari politici ed economici e le scelte del gruppo del movimento politico in cui sono inseriti…
Ho piacere a leggere gli interventi realizzati, i discorsi fatti, valuto in maniera disinteressata (sotto il profilo partitico…) il contributo dato, le relazioni presentate, in particolare quelle compiute per l’ambiente, la sanità pubblica, la sicurezza alimentare, l’occupazione, ecc…
Ecco, il motivo per cui posso anche non andare a quegli eventi, perché so già chi merita la mia fiducia ed il mio voto (anche se a volte appartiene ad un pensiero politico, diverso dal  mio…) e chi viceversa, avrebbe dovuto rappresentare le mie idee, portare avanti quelle mie aspirazioni di democrazia, legalità e uguaglianza, e contrariamente, mi ha profondamente deluso!!!
Non c’è bisogno quindi di vederci, di porgerci di presenza gli auguri… quelli l’invio direttamente io, sì attraverso questo mio blog, e state certi che se avrete in questi anni operato bene, avrete in maniera anonima (come finora accaduto… ) il mio voto, altrimenti, non ci saranno abbracci che potranno modificare quel mio pensiero negativo…
E quindi nel porgere a ciascuno di quei miei cari amici politici, i miei più sinceri auguri di Buon Natale, mi permetto di dedicare loro un pensiero:
Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri 
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a ciò che voi dovete al mondo?
A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?
Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non è
ciò che voi avrete dalla vita,
ma ciò che darete alla vita e
a tutti coloro che vi hanno dato fiducia…
A non lamentarvi per come andranno le cose
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di felicità?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale, durerà tutto l’anno…

Un algoritmo decide per noi…

Siete convinti di essere liberi, di poter decidere cosa osservare sul vostro smartphone e cosa no, quali video cliccare, quale notizie leggere, bene se pensavate tutto questo, stavate sbagliando!!!
Come ben sapete, quando aprite il web, la prima cosa di cui avete bisogno è il motore di ricerca, perché è lui che al posto nostro, trova i link necessari sui quali si parla dell’argomento di nostro interesse…
Sì… vi danno l’impressione che siete voi a decidere, ma non è così…  c’è una mente superiore che decide per noi tutti!!!
Detta così sembrerebbe, che vi è da qualche parte una presenza sovrannaturale che fa si che ciascuno di noi focalizzi la propria attenzione su alcune pagine web rispetto ad altre…
Non è proprio così, ma quanto avviene ci va molto vicino!!!
Difatti grazie ad alcuni studi sulla rete, ci si è accorti che molte di quelle nostre decisioni, vengono di fatto elaborate da un algoritmo…
Sì… da un software ed è lui che decide cosa farci vedere, cosa consigliarci, cosa mettere subito in prima posizione affinché quel link venga da voi immediatamente cliccato ed ancora mira attraverso una strategia scientifica di incuriosirvi, spingendovi ad esaminare una realtà distorta, affinché non vi concentriate sui reali problemi…
In quel vostro semplice navigare, non vi accorgete dei messaggi subliminali che nel frattempo vi sono passati, è dire che sono lì, sembrano innocenti, transitano senza disturbarvi, anche se nel frattempo ciascun di voi starà pensando che non siete voi gli ingenui capaci di cliccare su quel banner…
Ma che clicchiate o no, la funzione commerciale per la quale era stata realizzata ha avuto successo e mentre decidete sul da farsi, starete già condividendo con i vostri amici quanto avete appena letto!!!
Già, non fate altro che amplificare a dismisura quel propaganda, facendo corrispondere i vostri gusti “suggeriti” a quelli degli altri, che analogamente ripeteranno anch’essi quanto compiuto da chi prima di loro e via discorrendo…
Ecco quindi che quelle pagine, video, foto, iniziano a viaggiare all’infinito tra i vari social, affinché il messaggio possa venire alimentato, per uscire fuori da  quegli schemi prestabiliti, senza farci comprendere se quelle notizie che diffondiamo siano vere o “fake news”!!!
In un mondo “anonimo” e con il diffondersi di idee ripetute, si diventa ogni giorno di più, sempre più indefiniti, quasi fossimo dei “replicanti” di quei messaggi che mancano ineluttabilmente del nostro punto di vista…
Già… nessuna espressione, neppure un’emozione, ciascuno di noi ignaro “algoritmo” di quella strategia con cui i social impongono i loro contenuti…
Messaggi dozzinali dei quali potremmo fare a meno, ma di cui purtroppo – quasi fossimo sotto gli effetti di allucinogeni – non riusciamo più a distaccarci, mentre nel frattempo qualcuno al di sopra…ha deciso per noi!!!

Troppe notizie sul web… provocano disattenzione!!!

Ecco, questo è quanto sta accadendo…
Siamo così presi dall’inseguire le notizie, che non riusciamo più a comprendere quale siano, quelle vere da quali false…
Una valanga d’informazioni a cui non riusciamo più a stare dietro… 
E’ come essere travolti da una slavina di contenuti di rete, che non comprendiamo più, cosa valga la pena leggere e cosa no… 
Abbiamo deciso quindi di stilare una vera e propria classifica personale di programmazione, pagine web, blog, social, ecc., a cui dare a ciascuno priorità… 
La disgrazia è che con l’andare del tempo… molte di quelle notizie bufale, sono ormai state passate in rete e vengono condivise per reali o viceversa, ed è il motivo per cui, non riusciamo più a comprendere cosa farne di tutta quella spazzatura e soprattutto, come fare in modo, che questa… venga eliminata dal web. 
Certo, non si può dire che la rete non sia qualcosa di meraviglioso… avere in diretta tutte le notizie senza che nessuno possa censurarle è qualcosa di strepitoso, una vera e propria rivoluzione culturale che permette in tempo reale, di scambiare informazioni…
Certo qualche rischio questa libertà mediatica lo comporta, ad esempio, abbiamo visto come gruppi terroristici utilizzino Youtube per trasmettere i proprio video di violenza, oppure come molti gruppi antisemiti utilizzino Facebook o Twitter per mandare i loro messaggi, oppure c’è chi attraverso la satira, pubblica vignette razziste o chi sotto forma di politica, tenta di condizionare una parte di quei giovani, che solitamente viaggiano su Internet…
Purtroppo mancano i controlli e soprattutto i grandi gruppi del web, non hanno alcun interesse a limitare le notizie “fake”…  perché molte di queste, fanno sì d’attirare milioni di visitatori…
D’altronde il web vive sui “click” e sulle “condivisioni” e sono questi i fattori che determinano la posizione di una pagina social o di un blog, se essere tra i primi posti nel motore di ricerca ad esempio di google… 
Tutti gli altri, se pur paganti, proprio per essere posti tra le prime posizioni, con il tempo, se non trasmettono nulla d’interessante ai propri lettori, andranno pian piano, scomparendo…
In questi ultimi anni, si è cercato di coinvolgere i propri lettori con la pubblicazione dei commenti… dove chiunque ogni giorno, può manifestare le propri opinioni, il più delle volte queste, espresse sotto forma anonima o falso nickname…
Il problema è che molti sono convinti, di poter dire ciò che si pensa… anche senza offendere nessuno, ma alzandosi a giustizieri o giudici per quanto si vorrebbe che fosse fatto, ma ahimè la rete – ma non solo quella – non funziona così… 
Ciascuno pensa e dice ciò che vuole, come tutti i lettori, potranno condividere o meno quel pensiero… ma una cosa è certa, tutte queste interconnessioni, generano un’enorme quantità d’informazioni… a cui la nostra mente, non è capace di dare immediate risposte, tendendo a disperderle, o quantomeno a non memorizzarle!!!
In questa situazione, la società civile tenderà a dividersi in due grosse parti; ci sarà chi produrrà cultura e chi ne sarà esclusivamente consumatore… una situazione non certamente diversa da quella prima del web, un periodo nel quale c’era chi scriveva libri e chi li leggeva!!!
Ora invece chiunque può scrivere e raggiungere lettori ovunque… ma nel far questo, tende a uniformarsi o a perdere di valore…
Infatti, molti utilizzano questo espediente per confonderci… in questo, i nostri politici sono maestri…
Per esempio, se devono far passare una legge impopolare, ecco che di questa se ne parla pochissimo, nel contempo, si svolgeranno grandi dibattiti su argomenti di cui l’opinione pubblica non ha alcun interesse, ma loro daranno a questa notizia un grande risalto, affinché passi “sottovoce” quella su cui sin dall’inizio si era puntato…
Ecco quindi che le notizie diventano gossip… cioè, fanno in modo d’attirare principalmente quelle che determinano “scoop”, anche se si comprende sin da subito che la notizia, possa riguardare qualcosa d’insignificante, ma purtroppo, il pettegolezzo vince sulla cultura…
Ed è quindi per i sopracitati motivi, che se da un lato il web non presenta frontiere spazio temporali, di contro, è come se, all’interno di essa, ci si trovasse in una scatola chiusa, in quanto il numero dei suoi lettori, costituisce di fatto il suo vero limite, quasi fossero una vera e propria censura, che permette la crescita di quel sito, oppure lo conduce verso la propria fine e si sa che, non sempre la scelta ricade in maniera corretta, anzi il rischio è quello di veder scelti, proprio i siti che si pensava inconcludenti, gli stessi che faranno in modo… non solo di sprecare una grossa fetta del proprio tempo a parecchi di quei lettori… ma ahimè, a renderli sempre più disinformati!!!

Ma cosa ha detto Salvo Riina???

In questi giorni ho letto brevemente quanto dichiarato nella trasmissione “Porta a Porta”, i commenti all’intervista, le critiche per quel libro pubblicato ed il rifiuto alla vendita da parte di molte librerie, per giungere a quelle varie congetture, fatte da giornalisti e scrittori noti tra cui in particolare quelle riportate da Roberto Saviano… 
Ed allora, come mio solito, prima di esprimere un qualsivoglia pensiero… ho voluto osservare il video, per farmi un’idea di quanto di fatto accaduto… 
Il video può essere rivisto su questo link:
Ecco quindi cosa ne ho tratto…
Innanzitutto, ho ascoltato le parole, dando un particolare interesse ai gesti espressi… mi riferisco a quegli inconsci movimenti del viso… 
Ho notato difatti, una certa incompatibilità tra le parole dette e l’espressioni rivelate…
In quelle frasi emerge una chiara discordanza nei tempi… tra quanto viene detto e quanto successivamente solo pochi minuti dopo viene completamente ribaltato…
Infatti, se da un lato dice: “ho vissuto una vita serenaeguale a quella di tanti bambini della stessa età…, dopo un po continuando rispondendo alla domanda sulla mancata frequenza scolastica dice: “il non andare a scuola? non ci pensavamo e non ci chiedevamo il perché… sapevamo d’essere una famiglia diversa” (ma come diversa non si era “eguale” agli altri…) e dopo aggiungerà: “eravamo bambini particolari“… “differenti” a causa dell’excursus vitae che è stato completamente diverso ( una contraddizione rispetto a quanto aveva detto prima…)!!!

Ho notato inoltre che quando comincia l’intervista, ricordando quei momenti vissuti dichiara “Mai chiesto niente!!! Era un tacito accordo familiare!!!

Ed anche quando si parla del lavoro del padre… “non ci siamo mai chiesti cosa faceva nostro padre, ho meglio ci era stato detto che era un geometra (a questo punto ho trovato un’analogia… sì… mi è venuta in mente quella regola matematica che da piccoli ci insegnarono alle scuole elementari… si chiamava “proprietà transitiva“ e diceva che se se A è uguale a B e B è uguale a C, allora si può legittimamente affermare che A è uguale a C e quindi se il Boss (A) era un impiegato (B) e svolgeva la mansione di geometra (C) anche il geometra (C) è anch’esso un Boss… ed ora comprendo il perché gli amici/colleghi mi hanno da sempre affibbiato quest’appellativo…) e comunque “partiva la mattina e si ritirava la sera“… ciò dimostra che a differenza di quanto ci è stato raccontato sulla sua latitanza (nascosto, isolato… quasi segretato in chissà quale dimora protetta e abbandonata…) egli passeggiava per la città come nulla fosse, mentre le nostre forze dell’ordine, propagandavano che lo stavano cercando… ma dove… resta un mistero…
Crescendo comunque – attraverso i media o i giornali – si era compreso che forse “qualcosa di diverso” per quel cognome tanto ricercato c’era… che dietro quella professione di geometra si celava un “lavoro di copertura” e che per quel cognome fittizio “Bellomo” con il quale si facevano chiamare quando uscivano a passeggio, fosse di per se… un pretesto…
Sì… risponde… ma comunque era un “tacito accordo familiare“!!!
Ma dove Riina Jr. dimostra di essere abile… è nel saper pilotare l’intervista… fare cioè in modo che il giornalista Bruno Vespa… domandi… quanto egli  vuole poter dire… infatti:
rispondendo alla domanda del giornalista, ci si pone di traverso con un argomento futile… “una vita completamente differente dagli altri” (un’altra discordanza) vissuta “in maniera piacevole” per poi esprimere in modo “subliminale” il vero messaggio che si era pianificato: “ERA UN SEGRETO DA MANTENERE IL NOSTRO per TENERE LA FAMIGLIA UNITA“!!!
Ecco la prima vera motivazione a quella intervista!!!
Ed ancora incalza con il secondo punto: era una forma di “PROTEZIONE” verso i propri familiari – più trasparente di così… qui messaggi celati non ve ne sono… il messaggio è chiaro e diretto a tutti coloro che devono comprendere!!!
Ritornando all’intervista… a cinque anni (Riina Jr) aveva ben compreso chi fosse il padre… e la madre ( qui Bruno Vespa ne amplia le virtù… “donna forte… che ha studiato“) educava i figli  e considerava il proprio marito “un uomo giusto“…
Ecco quindi il terzo punto focale dell’intervista… si parla di “valori morali“: mio padre era visto come un uomo tutto d’un pezzo, il rispetto per la famiglia, per le tradizioni, forte… alla fine aggiunge la nostra… una famiglia come tutte le altre… ribadisce molto modesta…
E’ orgoglioso… (lo si vede dagli occhi lucidi) quando attacca “siamo stati tutti registrati con il nostro cognome… originale“, andavano a mare insieme e la gente lo salutava con molto rispetto (penso quindi che erano in molti a dover sapere chi fosse… ed allora mi domando… dov’erano in quel periodo gli inquirenti? Ma…). 
Come mai nessuno sapeva chi fosse quell’uomo tanto ossequiato… un personaggio che veniva salutato con “rispetto e deferenza” e che da quanto oggi raccontato… non si nascondeva dietro paraventi, ma palesava ovunque quel proprio carisma???
Il quarto punto… “RISPETTO E PAURA“!!!
Cos’è che bisogna comprendere… che chi non ha rispetto deve avere paura e viceversa???
Il quinto punto… “l’EREDITA‘”: questo figlio… visto come il bastone della vecchiaia… a chi è diretto questo messaggio???
Improvvisamente il colpo di scena… il video… già quel video drammatico sulla strage di Capaci… si vede dallo sguardo la difficoltà emotiva e ci si prepara mentalmente a rispondere alla domanda del giornalista… 
Difatti… scatta l’errore del 93′ con il 92’… (tutti ormai sanno l’anno preciso della strage e lui… proprio lui… commette quell’errore… è evidente che dipende dallo stato di tensione…), analoga situazione sul “sospetto” dell’eventuale mandante (lì dovremmo possedere la “macchina della verità” per capire se a quella data ne fosse cosciente oppure no…) e comunque da quella momentanea difficoltà, ne esce grazie all’assistenza di Vespa che magistralmente cambiando argomento parla di latitanza… 
Quel periodo di quasi 15 anni vissuto dai figli (mentre sono circa 23-25 per il padre) in cui ci si sentiva “intoccabili”, ma soprattutto incalzato sulla domanda che “forse quel cognome tanto frequentemente nominato avesse commesso qualcosa…” ecco che, riprende le difese del padre asserendo: si poteva anche averlo fatto… ma a noi non interessava!!!
La situazione si ripete per l’assassino di Borsellino… e difatti ecco riportato l’episodio istintivo della sorella più piccola (Lucia) che. rivolgendosi al padre, chiede se debbono prepararsi per trasferirsi… 
Mentre, sul giudizio richiesto per i giudici morti assassinati per mano della mafia risponde “io non li giudico… anche perché qualsiasi cosa io dica sarebbe strumentalizzata… come sempre succede… se io esterno un parere su queste persone questo viene strumentalizzato, io ho sempre rispetto per i morti, per tutti…”. 
Ed alla domanda “cos’è per Lei la mafia” risponde: non me lo sono mai chiesto… penso che sia una cosa… non so… non ho una risposta precisa… però poi casualmente, quasi gli fosse sopraggiunta la risposta sul momento asserisce: “oggi la mafia può essere tutto e nulla…“.
Vespa – si comprende come non abbia intuito la risposta… parla di tutt’altro… di droga, d’omicidi… e difatti – Riina Jr. – riprendendo nuovamente quanto aveva appena dichiarato aggiunge “gli omicidi non li fanno soltanto i mafiosi” (che difatti rappresenta da sempre la versione avallata da molti sull’omicidio del giudice Borsellino, compiuto non dalla mafia, ma dai servizi segreti deviati…).  
Si giunge all’arresto del padre… Riina Jr guarda le immagini e per un momento nel rivedere il padre scatta istintivamente un qualcosa… lo si vede per un istante… controlla nervosamente la bocca… quasi non riesce a controllarsi ed è soltanto la voce di Vespa a distoglierlo, a richiamarlo all’attenzione… ed allora, ritrova (se pur con gli occhi lucidi) nuovamente la calma, lo sguardo però si lascia andare… e così prima di rispondere… torna nuovamente (per un attimo fuggente…) verso il padre (quasi a volerne ricevere il conforto), un sostegno a quella domanda posta (e difatti, guardando nuovamente il padre prima di rispondere) sullo “Stato” e su quella frase espressa da Paolo Frajese “ha vinto lo Stato“… dice (pensandoci su…) “rispetto lo Stato, a volte non condivido determinate leggi o determinate sentenze… ma lo rispetto sempre… anche se non condivido l’arresto di mio padre…
Il Capo dei Capi… non si è mai pentito come anche da parte sua non vi è nessuna frase di dissenso da suo padre… come si spiega??? 
Ecco che allora in modo strategico vengono scisse le due figure… quella del padre “umano”… da quella mafiosa… due figure totalmente diverse, con principi e regole opposte… dove per una, se ne esaltano le qualità, i valori in particolare… quelli familiari, mentre per l’altra, ci si giustifica, analizzando che per quanto commesso, si stanno espiando le pene… quel sapere di compensare quelle azioni violente con la carcerazione… conseguenze logica dei torti commessi!!!
Nessuna frase quindi sul padre che ha sbagliato… non è questo dopotutto il messaggio che deve circolare… manifestando… “non tocca a me giudicare mio padre… per questo c’è lo Stato” e nel contempo volge gli occhi al monitor (quasi come se il padre fosse lì ad ascoltarlo… a poter sentire quel proprio figlio che pronuncia quelle parole… già, potersi sentire fiero di essere suo figlio…). 
Ecco giungere infine la cattura di Brusca: ed è su questo tema che esprime il meglio di se… 
Non parla di lui (anzi lo esclude… quasi fosse un appestato…) ma parla di tutti i pentiti… di quel fenomeno del pentitismo che esprime un modo d’agire del tutto italiano… “sì… solo in Italia succede ciò… in altri Paesi non succede che un pentito -che dice (lui) di aver commesso degli omicidi- non fa neanche un giorno di carcere… mentre poi con le proprie accuse… si mandano in carcere innocenti, mentre loro, tornano a fare quello che facevano prima…. ecco penso che si poteva scegliere di far scontare almeno un minimo delle cose che avevano fatto, perché alla fine i pentiti sono serviti per essere usati dallo Stato… 
L’intervista finisce… e le polemiche si sovrappongono…
Cosa aggiungere su questa intervista o sul quel libro che certamente non acquisterò ( solo perché non mi sembra il caso di dover spendere del denaro per questo libro sapendo che c’è ne sono altri in circolazione ben più considerevoli… ma -se dovesse capitarmi tra le mani- lo leggerò certamente… come faccio di solito con tutti i libri… e chissà forse ne parlerò pure in un mio prossimo post!!!
Vorrei concludere non con un mio “libero pensiero” ma con una sua frase: non si accusano le persone solo per un tornaconto, perché ci sarà sempre un giorno in cui dovrai pentirti davanti a Dio!!!

Le "ciliegine" di Totò Riina…

Sono rimasto senza parole nell’ascoltare, durante la trasmissione su La7 “Servizio Pubblico” ( presentato da Michele Santoro ) le intercettazioni tra Salvatore Riina ed il compagno d’aria…
Ciò che mi ha colpito in particolare, non sono le frasi dette… che considerati gli interlocutori erano prevedibili…
Ma quello che mi ha stupito è che queste intercettazioni siano state effettuate parecchi mesi fa, senza voler aggiungere quelle del 2008, dove per la prima volta si fa riferimento ad un senatore che ” è una mente “.
Mi sono chiesto: ma come fa un soggetto internato con il 41 bis, senza alcuna possibilità di dialogare, isolato da qualsivoglia comunicazione esterna, a esprimere quanto di li a breve sarebbe successo nel campo della nostra politica nazionale…
Come fa a sapere anticipatamente in quali modi si sarebbe potuta esprimere la Magistratura sul Cavaliere???
Perché parlare del Cavaliere: ” se lo merita, se lo merita. Gli direi io… ma perché ti sei andato a prendere lo stalliere? Perché te lo sei messo dentro???”, parole che sembrano essere riferite a Vittorio Mangano, lo stalliere di Arcore condannato per mafia… ” era un bravo picciotto… Mischino, poi si è ammalato ed è morto “…
Sembra inoltre che Riina ( il 6 agosto 2013 ) chieda al suo compagno d’aria sul Cavaliere: cosa scrivono i telegiornali di quel “buffone” di Berlusconi??; il boss pugliese della sacra corona unita rispose che ” a Roma stavano vedendo come fare per salvarlo “. 
Ad un certo punto Riina lancia un’altra delle sue invettive: “Noi su Berlusconi abbiamo un diritto… ed ancora parlando del Cavaliere e dei fratelli Filippo e Giuseppe Graviano ( boss di Brancaccio ) ricorda dei molti contatti economici avuti propria con l’imprenditoria di Milano, aggiungendo: ” avevano Berlusconi… certe volte…”… ovviamente il tutto è seguito da parole incomprensibili e da frasi che chissà…, forse sono state opportunamente cancellate….
Chi gli ha detto di eventuali nuovi accordi o di strategie elettorali politiche???
Cosa dire di Alfano e del suo partito Nuovo Centrodestra???  
Perché parlare soltanto ora, dopo tanti anni, del paese del “Ciliegiaro“??? 
Sembra secondo gli inquirenti che al “Ciliegiaro” corrisponda il paese di Chiusa Sclafani, ovvero il paese del Sen. Renato Schifani… 
Come dicevo sopra, non è la prima volta che Riina faccia riferimento all’ex presidente del Senato: il 10 giugno del 2008, durante un colloquio con i familiari, intercettato dagli investigatori, aveva detto alla figlia Lucia che “Renato Schifani è una mente”, da li a qualche settimana infatti l’ex esponente di Forza Italia era diventato presidente del Senato!!!
Oggi Schifani è sotto indagine per concorso esterno in associazione mafiosa. 
La Procura ne aveva chiesto l’archiviazione, ma il gip ha deciso che le indagini debbano andare avanti…
Ed ancora se la prende con Angelino Alfano… lo definisce “disgraziato” quel ministro dell’interno Agrigentino, che si è accanito con quelli del 41 bis… “una canaglia“, perché fa di tutto  per perseguitare i detenuti del carcere duro…, chissà, forse perché spera così che qualcuno si ” penta ” e dichiari quanto a sua conoscenza, in particolare su quella famosa trattativa Stato-mafia, a cui tutti oggi cercano di stare lontani, evitando di restare coinvolti…
Già una trattativa pericolosa, dove le prove misteriosamente spariscono, dove le intercettazioni vengono distrutte e dove i testimoni muoiono misteriosamente…
Se fosse tutto vero sarebbe una grave vergogna per il nostro Stato…
Silenzi da cui però tutti attendono delle risposte!!!
Non le chiediamo soltanto noi, semplici cittadini, ma le chiedono coloro che, nel voler ricercare la verità, hanno sacrificato, per questo Stato… le loro vite.
Cosa aggiungere…
Qualcuno… ha forse deciso di fare emergere queste intercettazioni… queste improvvise notizie che fanno luce su alcuni personaggi, che forse, secondo “qualcuno” debbono definitivamente scomparire dall’attività politica…
Un segnale è chiaro ed inequivocabile: fa fatta pulizia, quella vecchia classe politica va completamente riformata… 
Basta con gli appoggi di un tempo, basta con quegli uomini… 
Ora, volerci fare credere che, un uomo che ha combattuto da solo per trent’anni lo Stato, non sia in grado di capire di essere intercettato anche nelle banali ore d’aria, che non riflette sulla possibilità di essere ascoltato… è da parte di qualche giornalista una presunzione ( per non voler usare un’altro aggettivo…).
Egli sa per certo che le sue dichiarazioni verranno intercettate, che queste rappresentano l’unica modalità per farsi ascoltare da quella reclusione blindata…
Ma soprattutto questo è l’unico modo per inviare le proprie ” ciliegine subliminali “, per far comprendere a chi di dovere ( tra gli ex amici mafiosi e politici ) che non è più disposto, con i propri silenzi… a continuare a proteggere!!!
Perché si sa come finisce con le ciliege: c’è sempre il rischio che una… tiri l’altra !!!