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Paolo Borsellino: un uomo incorruttibile, inavvicinabile, lontano dai giochi politici, nemico delle tresche e delle trame, un uomo semplice che non avrebbe mai accettato compromessi e trattative!!!
Ed è il motivo per cui è stato ucciso!!!
Già perché egli da quella Procura nazionale antimafia, aveva deciso d’indagare per risalire in fretta all’individuazione e alla cattura non solo degli autori della strage di Capaci, ma soprattutto dei loro mandanti!!!
Permettetemi quindi di riprendere una lettera inviata al ministro dell’interno Scotti dopo esser venuto a conoscenza d’esser stato invitato a presentare la sua candidatura per la Procura antimafia per aver dato un valido contributo all’amico e collega Falcone nella realizzazione della legislazione antimafia.
Parliamo tra l’altro di una missiva che il ministro Scotti deciderà di non rendere pubblica o quantomeno lo farà soltanto nel 1994, senza mai motivare i motivi per cui l’avesse secretata.
Va difatti ricordato come fosse stato proprio l’on. Scotti ad invitare il CSM a riaprire i termini del concorso, richiedendo di sollecitare Borsellino a presentare domanda, anche se poi dichiarò che la decisione fu qualcosa di improvvisato, già di estemporanea e nacque nel momento stesso in cui si fosse compiuto quell’incontro con il magistrato e difatti, soltanto dopo il ministro ebbe a parlarne con l’allora Ministro di grazia e giustizia, Claudio Martelli
Paolo Borsellino, nel ringraziare, privatamente confessò che la proposta l’aveva sorpreso e gli aveva creato una forte tensione emotiva, tanto da portarlo a ripensarci; uno stato d’animo che comunica al collega Antonio Ingroia…
E difatti, Paolo Borsellino, dopo aver parlato con l’ex procuratore Pietro Giammanco – vedasi quanto riportato da “Repubblica” alcuni giorni fa: https://palermo.repubblica.it/cronaca/2024/07/05/news/mafia_e_appalti_si_indaga_anche_sul_procuratore_giammanco-423363427/ – chiede ai suoi di non pubblicare la lettera con cui gli chiedono di rimanere a Palermo e di rinunciare a concorrere alla carica di Superprocuratore, sconfessando definitivamente Scotti (e Martelli).
Borsellino teme che quella lettera possa essere strumentalizzata nello scontro in corso tra i ministri, il Csm ed entrare nella polemica sulla candidatura del giudice Cordova.
Ecco la ragione per cui il giudice Borsellino decise di scrivere al ministro Scotti e quanto segue è il testo della lettera:
Onorevole signor ministro, mi consenta di rispondere all’invito da Lei inaspettatamente rivoltomi nel corso della riunione per la presentazione del libro di Pino Arlacchi. I sentimenti della lunga amicizia che mi hanno legato a Giovanni Falcone mi renderebbero massimamente afflittiva l’eventuale assunzione dell’ufficio al quale non avrei potuto aspirare se egli fosse rimasto in vita. La scomparsa di Giovanni Falcone mi ha reso destinatario di un dolore che mi impedisce, infatti, di rendermi beneficiario di effetti comunque riconducibili a tale luttuoso evento. Le motivazioni addotte da quanti sollecitano la mia candidatura alla Direzione nazionale antimafia mi lusingano, ma non possono tradursi in presunzioni che potrebbero essere contraddette da requisiti posseduti da altri aspiranti a detto ufficio, specialmente se fossero riaperti i termini del concorso. Molti valorosissimi colleghi, invero, non posero domanda perché ritennero Giovanni Falcone il naturale destinatario dell’incarico, ovvero si considerarono non legittimati a proporla per ragioni poi superate dal Consiglio superiore della magistratura. Per quanto a me attiene, le sue esposte riflessioni, cui si accompagnano le affettuose insistenze di molti dei componenti del mio ufficio, mi inducono a continuare a Palermo la mia opera appena iniziata, in una procura della repubblica che è sicuramente quella più direttamente ed aspramente impegnata nelle indagini sulla criminalità mafiosa. Lascio ovviamente a Lei, onorevole signor ministro, ogni decisione relativa all’eventuale conoscenza da dare a terzi delle mie deliberazioni e di questa mia lettera.
RingraziandoLa sentitamente
Paolo E. Borsellino
Già… conosceva bene chi lo avrebbe ucciso, tanto d’aver scritto quei loro nomi nella sua agenda rossa:«Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri».
Lettera al Procuratore Gratteri…
Ritengo che nel corso della vita sono tante le espressioni di stima che si possono ricevere, alcune ufficiali come segno di gratitudine per il lavoro svolto, altre come semplici apprezzamenti di riconoscenza, come una stretta di mano…
Poi vi sono circostanze come quella di seguito riportata che fa comprendere come il proprio lavoro non sia solo il frutto di una espressione di contrasto alla criminalità organizzata, bensì rappresenti qualcosa di più, è sentimento puro di speranza per migliaia e migliaia di giovani, un’aspettazione fiduciosa della realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera e difatti quel messaggio è accuratamente riportato in questa lettera di Davide, che ho il piacere di condividere, auspicando come in molti, tra i ragazzi, leggendo questa missiva possano ritrovarsi un giorno in quelle sue belle parole:
«Caro procuratore spero non ti offenderai se ti darò del Tu, mia mamma mi ha intimato di darti del Lei, ma io vorrei parlarti come si parla ad un amico, ad un familiare, ad un parente».
Inizia così la lettera che Davide, un ragazzo 13enne, ha voluto scrivere per poi consegnare consegnare direttamente al procuratore Nicola Gratteri, a margine della presentazione del libro “Fuori dai confini” avvenuta ieri sera a Girifalco.
«Il “Lei” aumenta le distanze, ma io non sono distante da te, sono un ragazzino di tredici anni, figlio della tua stessa terra, quella che tu, con tanta fatica, stai tentando di ripulire per consegnare a me e alle future generazioni un mondo migliore. So che da tanti anni non fai un bagno al mare – scrive Davide -, che anche per prendere un caffè devi fare mille giri, prendere tanti accorgimenti per proteggere i tuoi uomini e te stesso da chi del crimine ha fatto la sua scelta. Ho imparato che ad un posto di blocco devo essere cordiale con uomini e donne che stanno solo facendo il loro dovere e da grande vorrei fare il carabiniere oppure il poliziotto per poter fare anch’io la mia parte».
«La sera prima di dormire parlo con la mamma, penso al mio papà salito in cielo troppo presto, prego Dio per lui e gli chiedo di proteggere i tuoi passi. Di allontanare da te ogni pericolo e di consentirti ancora per lungo tempo di godere della nostra terra. Grazie per il futuro che stai disegnando per noi. Ti voglio bene, Davide».
Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro!!!
Promuovere la pace deve essere il primo obiettivo del nostro Paese!!!
Osservo d’altronde come – da parte di molti – vi sia una estrema superficialità nel trascorrere la propria quotidianità, la vita è vissuta in maniera inconsistente, poco impegnativa, basti osservare come ci si assilla nel discutere sugli abiti provocatori di una presentatrice o su un bacio manifestato al di fuori di quel contesto canoro, ma l’importante per gli addetti ai lavori è che se ne parli…
Viceversa, ci si è totalmente dimenticati di mandare un semplice messaggio di speranza, ricordare a tutti come la guerra rappresenti a tutt’oggi la più grave forma di violenta, in quanto causa distruzione, morte, sofferenza e soprattutto privazione a livello individuale e collettivo….
Inoltre, la guerra per come abbiamo studiato, può avere conseguenze negative a lungo termine, come la destabilizzazione politica, l’emigrazione forzata, la perdita di risorse e le difficoltà economiche, ecco perché diventa importante giungere alla risoluzione pacifica dei conflitti, unici obiettivi per la stabilità e la sicurezza a livello globale.
A volte basta una parola, una comunicazione sincera affinché si inizi quel processo di promozione che conduca alla comprensione di entrambi le parti, perché provare a comprendere le opinioni e i punti di vista degli altri può aiutare a costruire relazioni positive e a risolvere possibili conflitti in modo pacifico.
Il nostro Paese, in particolare il nostro governo deve lavorare affinché gli obiettivi di entrambi le parti di quel conflitto trovino una giusta soluzione che conduca alla tolleranza, al rispetto e ad una nuova cultura di pace, per prevenire nel futuro, eventuali conflitti.
Solo così si potrà giungere alla fine di questo conflitto, perché la pace non è qualcosa che può essere ottenuto facilmente, ma richiede enormi sforzi sostenuti d tutti a livello globale.
Tuttavia, può sembrare un utopia, ma ognuno di noi può fare la differenza, basta semplicemente dimostrare di volere con i fatti questa pace, contribuire quindi in tutti i modi possibili per ottenerla, affinché si ritorni a un mondo pacifico e stabile.
Quei carri attrezzi abusivi
Pubblico una lettera ricevuta a mezzo mail (che ho solo leggermente corretto):
Sig. Costanzo buonasera,
scrivo nuovamente dopo cinque mesi, perché sembrava che finalmente – dopo la pubblicazione del suo post (http://nicola-costanzo.blogspot.com/2022/05/quei-mancati-controlli-sui-carri.html) suggerito dalla mia precedente comunicazione – qualcosa fosse cambiato e debbo confermarle che così è stato proprio fino a pochi giorni fa.
Purtroppo in questi ore quella speranza è volata via in quanto, ho potuto notare come in città (ed anche fuori), si sia ripreso nuovamente a circolare con falsi carri attrezzi, certamente non autorizzati, quasi sempre con auto sopra dall’aspetto nuovo.
Non vorrei trovarmi nei panni di quei proprietari che ora si ritroveranno a piangere il furto della propria auto oppure consegnare a qualcuno “di buon cuore”, la somma richiesta di 500 euro per farsi restituire l’auto.
Non posso dire che i controlli non ci siano, io stesso più volte in questi mesi sono stato fermato dalla polizia ed anche dalla municipale, certo durante quel fermo mi è stato detto se conoscessi qualcuno che svolgesse come me questo lavoro ma che operasse abusivamente; un po’ mi vergogno perché so di aver nascosto la verità, ma mi creda, non è per mancanza di coraggioso e neppure perché perché lei pensi che io abbia paura, spero che lei capisca quanto sia difficile per noi esporci in questo ambiente: perderei subito il mio lavoro perché obbligherebbero il mio capo a licenziarmi e poi forse seguirebbero anche una serie di ripercussioni, non solo personali, ma anche familiari.
Mi dica quindi cosa posso fare io da solo??? Debbo far finta di niente, stare zitto come fanno tutti, non scrivere neppure a lei??? Forse debbo andare via come hanno fatto molti miei amici e parenti, cercare al nord un nuovo lavoro, ma con i pochi soldi che ho come faccio???
Mi creda, io vorrei semplicemente lavorare e stare tranquillo, vivere sereno, godere di quello che ho, ma poi, quando vedo che quel poco mi viene pure rubato via, ecco che divento pazzo e tutto mi sembra ingiusto.
La prego di scusarmi per questo sfogo, ma ho come la sensazione che qui non cambi mai nulla perché alla fine a tutti sta bene così. Ogni sera ritirandomi a casa prendo mio figlio in braccio e mi chiedo: quale futuro potrò mai dargli rimanendo qui?
Sig. Costanzo, grazie per quanto va facendo, certo a qualcuno sembrerà poco o forse nulla, ma per me – anche se non la conosco personalmente – quel poco che fa, è veramente importante perché mi da la forza di continuare.
Una buona serata.
Lettera a Putin: Se avessi la possibilità di scrivere una lettera a Putin che riuscisse a mettere fine alla guerra cosa gli diresti?
Mi ha risposto: Beh che dire è una domanda che spiazza, perché tutti noi quotidianamente parliamo e parliamo tanto, come se conoscessimo tutte le dinamiche e i meccanismi che ci stanno dietro a questo attuale conflitto, sparando sentenze e giudizi non solo sulla figura di Putin ma anche sui nostri politici che hanno dimostrato in questi anni ammirare tanto questo proclamatosi “zar”.
Continuando, Soffermiamoci ad esempio su questo punto; quante volte abbiamo conosciuto una persona, l’abbiamo idolatrata, apprezzata e pensato di conoscerla meglio di noi stessi e poi quest’ultima si è rilevata tutt’altro e non è una questione che non sappiamo riconoscere la gente, che non sappiamo chi abbiamo di fronte, che siamo stupidi o altro, semplicemente le persone subiscono dei costanti sviluppi in positivo (come quando una persona matura, si innalza ad una persona migliore per se stessa) ma ci sono volte in cui il cambiamento avviene in negativo come ora nel caso di Putin e questo è evidente, perché la guerra, il fare del male agli altri non può essere mai e poi mai considerato un avanzamento della nostra persona, ma sono una retrocessione personale, spirituale e sociale.
Quindi, come potrei iniziare? Caro Putin, mmm… non è un mio amico quindi magari evitiamo. Gentile Putin… gentile non mi sembra l’aggettivo corretto vista la sua attuale posizione. Signor Putin, ecco sì…
Signor Putin,
escludendo quest’ultimo arco temporale un po’ caotico ed il fatto che io non la conosco personalmente e non sono una cittadina russa e quindi ancor meno conosco le dinamiche di come stare sotto il suo potere, mi permetto di fare una riflessione.
Se un uomo come lei governa la Russia da molti anni e nessuno l’ha spodestata (mi lasci dire non penso sia per paura, perché sono convinta che se le persone si riunissero potrebbero toglierla dal potere tranquillamente) quindi significa che così male Lei non ha fatto e mi dispiace che io non possa anche solo elencare due delle cose positive che possibilmente avrà compiuto, ma purtroppo come lei ben sa, nel mondo funziona che le notizie non si sanno finché non se ne parla in massa, ma spesso il tutto viene deformato dai mezzi di comunicazione.
So però perché ha iniziato questa guerra, aldilà delle sue ragioni giuste o sbagliate che siano, in questo non entro nel merito perché ribadisco so poco e non voglio sbilanciarmi. Ma so una cosa che la guerra non è la soluzione, perché vede mi immedesimo in quella gente che in casa tranquilla sente un botto, una casa che crolla e poi il nulla, la morte, non perché si è messo ubriaca alla guida, non perché si sta buttando da un palazzo, non perché sta facendo uso di stupefacenti, gente che non sta cercando la morte o gente a cui il destino decide che è la loro ora, ma perchè altre persone, altri esseri umani hanno deciso per loro.
Ipotizziamo una cosa, sua figlia si innamora di un ucraino, vive con lui, con bambini che giocano per casa e festeggiano allegramente, permetterebbe che vi lanciassero bombe che distruggerebbero la vita di una parte della sua famiglia? Se l’altra sua figlia guidasse la sua bellissima macchina in ucraina, permetterebbe che un suo carrarmato la schiacciasse? Sicuramente no perché sono persone importanti per lei, il mondo è grande e purtroppo non ci conosciamo tutti, ma tutti proviamo sentimenti, viviamo esperienze e non dovremmo mai fare agli altri ciò che non vogliamo facciamo a noi, la vita è bella e andrebbe vissuta a pieno, non recando sofferenze, è normale che si possano creare degli asti con gli altri (siano essi fratelli, amici, nemici, regioni, stati) ma la guerra non è la soluzione, è una sconfitta in partenza, esistono migliaia di soluzioni…
Voglio ricordarle che il migliore è sempre stato quello che si erge a paladino della giustizia e non quello che ha dato vita alla guerra, forse è questo che viene frainteso.
Cerco di essere più chiara sfruttando quel poco di conoscenza sull’argomento, la NATO si estende e questo per voi costituisce un problema, ma vi siete chiesti perché i vostri paesi fratelli si vogliono unire ad essa? Perché preferiscono sicurezze, supporto, aiuto (anche se questo non venisse dato) piuttosto di una politica di terrore, in cui devono avere paura di fare una quasivoglia azione.
Gli altri stati sono come i bambini, se uno dei genitori è aggressivo, non gli compra i giocattoli, non lo accontenta, il bambino cercherà altro e andrà dal genitore che gli prometterà grandi cose senza stressarlo.
Il punto è questo, se volete conquistare qualunque cosa dovete essere migliori e non cedere agli errori del passato, dimostratelo ponendo fine a questa politica sbagliata. Non dimenticate dipende da noi essere dei supereroi o i cattivi, e si sa, come ci insegnano le favole, i cattivi alla fine vengono sempre sconfitti…
Se la Sicilia vuoi conquistare, caro Salvini questa "Lega siciliana" devi totalmente cambiare!!!
Perché non bisogna pensare di paragonare il successo appena conquistato in Abruzzo, con quanto potrebbe accadere in Sicilia, perchè in quella regione si partiva già con un importante numero di preferenze – erano 105.449 – prossimi al secondo partito più votato dopo il M5Stelle… mi riferisco a FI ed anche al Pd, lì vicino… entrambi sui 110-108mila voti… Estrazione: lettera aperta sull'incompatibilità tra controllori e controllati.
Per questo motivo è necessario procedere con la rotazione di quei “controllori”, in particolare quest’ultimi devono essere scelti al di fuori di quei territori di pertinenza, affinché non siano presenti rapporti familiari, d’amicizia o anche solo confidenziali.Non ho tempo da perdere, devo lavorare, devo lavorare… E’ una corsa contro il tempo, per arrivare alla verità prima di essere fermato".
Sì… hanno provato ( quantomeno questo è quanto ci hanno raccontato…) a ricostruire quegli ultimi giorni, ma soprattutto si è cercato di comprendere a quali indagini il giudice Borsellino era interessato, in particolare dopo alcune dichiarazioni confidenziali rivelate ad egli da alcuni pentiti, in particolare quelle di Gaspare Mutolo e Nino Giuffrè, che proprio in quei giorni, avevano cominciato a rivelare le collusioni tra criminalità organizzata, magistratura, forze dell’ordine e servizi segreti!!!
Difatti, sembra che dopo aver ricevuto quelle dichiarazioni, egli abbia compreso come la sua vita era ormai appesa ad un filo… tanto che, proprio il giorno prima della strage, il procuratore si recò a pregare nella chiesetta di Santa Luisa de Marillac (dove tra l’altro, verranno celebrati i suoi funerali)…
Quella mattina decise di scrivere una lettera alla preside di un liceo di Padova, presso il quale avrebbe dovuto recarsi per un incontro al quale non si era poi recato per una serie di disguidi e per i suoi impegni che non gli davano tregua…
E’ passato più di un quarto di secolo e credo che ormai abbiamo la certezza che la fine di questo magistrato, non la si conosce affatto!!!Già, perché ancora oggi non sappiamo chi l’ha ucciso e perché lo voleva morto, ma soprattutto chi l’ha tradito e l’ha lasciato solo!!!
Paolo Borsellino non si è sacrificato… ma è stato sacrificato, proprio da coloro che percepivano come un pericolo l’opera del Magistrato…
Individui infami (riportati sicuramente in quell’agenda rossa…), che hanno beneficiato della sua morte, e che finalmente attraverso quella sua dipartita, hanno potuto proseguire indisturbati verso quelle loro finalità, nel quadro di una convergenza di interessi tra “Centri di potere”, “Apparati dello Stato” e “Cosa nostra”!!!
Una circostanza quest’ultima percepita dallo stesso giudice che rivolgendosi il giorno prima della strage alla moglie Agnese, raccontò che: “Non sarebbe stata la mafia ad ucciderlo… ma sarebbero stati i suoi colleghi ed altri a permettere che ciò potesse accadere”!!!
Presidente Musumeci: completo con questa seconda parte, la mia lettera aperta.
Preg.mo Governatore, completo la mia precedente lettera, con i restanti 10 punti che mi auguro Lei saprà inserire nel Suo programma di governo:
11. Famiglia e casa
Su quanto sopra vorrei aggiungere, che la cosiddetta tassa IMU (ex ICI) è un’imposta vergognosa, non parlo solo per la prima casa, finalmente ora esclusa da quella contribuzione, ma anche per una eventuale seconda abitazione, utilizzata per villeggiatura o quant’altro, fatta con tanti sacrifici e dopo che, per acquistarla, si sono dovuti pagare allo Stato un bel po’ di soldi…
Già, è come se lo Stato di fatto, avesse partecipato a quell’esborso, ai rischi sostenuti, alle spese affrontate, alle manutenzioni sostenute negli anni e via discorrendo… ma la cosa più assurda, è costatare le differenze di aliquote pagate da un proprietario che di casa ne possiede una o al massimo due, e tutti gli altri, anche chi possiede 50, 100 o 1000!!!
Su quanto sopra, andrebbero valutati anche i quei beni ecclesiastici, che poco hanno a che fare con la spiritualità e molto invece con l’evasione, in quanto sono introiti non dichiarati al nostro Stato, eppure vengono destinati – molti di essi – per finalità redditizie, vedasi ultimamente quali bed&breakfast, Ostelli oppure concesse ad Università private, ma si sa… la storia insegna, voler toccare la Chiesa, non è mai stata per in governanti… una buona idea!!!
12. Ambiente e risorse idriche
Parlare di rifiuti e di smaltimento degli stessi, rappresenta però, un argomento scomodo, che finora si sa… l’amministrazione pubblica non affronta volentieri, a causa delle forti resistenze tra le popolazioni locali, che a prescindere dallo schieramento politico che avanza la proposta, non vuole sentire di avere inceneritori e/o discariche, vicine ai loro paesi…Un paese il nostro che già nel lontano 1981, ben 30 anni fa, costruiva ad Adrano, la prima centrale solare a concentrazione del mondo ed oggi siamo ancora qui… a parlare d’energia rinnovabile…, avendo realizzato solo l’1% di quanto si poteva fare… e come ben sappiamo, non si è voluto fare o meglio, chi ha realizzato quegli impianti, apparteneva a quella categoria della politica corrotta e mafiosa, la stessa che ha permesso a quei signori, grazie agli introiti ricevuti con la vendita di quella energia, di diventare a spese di questa nostra regione, ben più che milionari!!!
Sostegno pubblico, con fondi europei e regionali, per progetti integrati turismo-beni culturali-beni ambientali, per la valorizzazione di itinerari di riconosciuta qualità in grado di veicolare i flussi turistici verso zone di pregio; realizzazione di piani paesaggisti per dotare la Regione di programmi di tutela del paesaggio e della qualità degli insediamenti; realizzazione di un programma di manutenzione e gestione dei beni archeologici con personale pubblico anche di altre amministrazioni e con il concorso di imprese private; favorire la istituzione di fondazioni pubblico-private per la gestione della rete museale…
Istituzione di una delega assessoriale a tal fine; ecco, il turismo che avrebbe dovuto rappresentare uno dei settori di punta della nostra economia, ha registrato per mancate scelte e per continue incompetenze, un calo interno che non ha saputo compensare neanche l’aumento della presenza degli stranieri….; un turismo il nostro, dove basta voltarsi per trovarsi immerso nell’arte e nella cultura, una regione la nostra, che è stata invasa da tutti i grandi popoli e dove avremmo potuto godere pienamente di quella storia e di quelle loro opere; il turismo avrebbe dovuto esercitare un ruolo di primaria importanza nel sistema produttivo, rappresentando quel fattore di sviluppo decisivo nelle politiche economiche, in particolare considerato il contesto di crisi odierno…
16. Agricoltura e agricoltori Una regione la nostra, che possiede un territorio che produce prodotti unici al mondo, ma che, a causa della scarsa competitività e della caduta dei prezzi ed un mercato globale senza barriere, si è giunti a redditività troppo basse, con costi di produzione elevati che mettono tutto il comparto in profonda crisi; le conseguenze sono visibili a tutti e la dimostrazione è data dal continuo abbandono delle terre e dei suoi agricoltori, che ormai non credono più alle promesse fatte e mai mantenute…
17. Rilancio dell’artigianato e del commercioMa se i ragazzi si aspettano dalla politica il posto statale, quello che gli è stato promesso è ovvio che nessuno ha voglia di lavorare manualmente…, d’altronde essi cercano d’imitare i personaggi televisivi, nuovi modelli a cui ispirarsi, soggetti che proprio come loro, ignoranti e senza alcuna professionalità, sono riusciti in maniera semplice a crearsi una propria posizione interessante…
18. Promuovere le imprese privateBasta vedere società che ogni giorno, portano i propri libri al Tribunale; sono circa tre al giorno… per un totale annuo di circa 800-900 l’anno: continuando con questa media, non ci saranno più imprese da promuovere…
19. Sostenere i giovani e l’innovazioneSu questo punto mi permetto di risponderle successivamente attraverso un altra pagina del blog, anche perché quest’argomento, merita una maggiore e profonda riflessione…
Non immagino oggi quali possano essere queste aree di attrazione, certamente non il nostro Paese e ancor meno questa nostra Regione, che prospetta agli investitori stranieri, eventuali vantaggi economici, che di contro altri paesi offrono…
E’ evidente, che ciascuno dei punti che ho elencato, presenta difficoltà di non facile soluzione, in quanto entrano variabili in gioco numerose e soprattutto diverse, che non permettono di prevedere anticipatamente, quegli effetti previsti a medio-lungo termine…
Le possibili strategie e la concreta volontà di realizzare quanto sopra, pur apprezzabili sotto il profilo dell’individuazione delle tematiche, non basta però a far si, che quanto sopra possa realmente concretizzarsi.
Serve innanzitutto un profondo rinnovamento, che passi prima per le coscienze e successivamente per quanti come Lei, saranno chiamati a verificare quei cambiamenti messi in atto, augurando che in maniera celere, inizino a dare quei risultati sperati…
Certo sperare non costa nulla, ma io vorrei che non accadesse mai quanto citato da Henning e cioè che “La speranza vuol dire soltanto… disperazione rimandata”!!!
Presidente Musumeci ora tocca a Lei: Buon lavoro.
Caro "Presidente" Musumeci – Parte I°
Avevo pubblicato questo mio post nel 2012, quando si era candidato alla Presidenza della nostra Regione, ed ora, ora che finalmente è riuscito ad ottenere quest’incarico prestigioso, vorrei riprendere una sua frase d’allora e farla diventare mia; in quella sua frase diceva “Mi fido di Voi“… ed oggi quindi, mi permetto di dirLe: “Mi fido di Lei”!!!
Ed allora oggi come allora, vorrei riproporLe quegli stessi obiettivi suggeriti, possibilmente da avviare nei suoi primi 20 mesi di governo, per cominciare a risanare questa nostra Sicilia, da troppo tempo arenatasi.
Lei stesso d’altronde ha potuto costatare come durante queste ultime elezioni, una cospicua parte dei suoi conterranei, ha preferito votare per il suo principale concorrente del M5Stelle, Giancarlo Cancelleri, mentre la restante parte dei cittadini ha scelto di contestare questa politica astenendosi, in quanto ritenuta corrotta e inutile, ed esprimere quel voto, non avrebbe avuto alcuna differenza, poiché quanti oggi si candidavano, erano visti eguali a coloro che -negli ultimi quindici anni- hanno governato quest’isola….
Del resto, come dargli torto… si è visto come anche alcuni deputati della sua coalizione, hanno dimostrato proprio nei giorni successivi a quelle elezioni, di non essere immuni da colpe, notizie peraltro che hanno incrinato quello stesso elettorato che finora l’aveva appoggiata…
Ma io voglio discernere le due cose e soprattutto non voglio avere nei suoi riguardi alcun preconcetto, quindi, resterò come sempre “libero” da qualsivoglia pregiudizio e proverò a giudicare quindi esclusivamente quel suo operato, gli uomini(e/o le donne) che sceglierà di portare nel suo governo… sperando così di vedere finalmente quel cambio di rotta necessario per la nostra terra, che come ben sa, versa in una situazione disastrosa, non solo nel campo economico/finanziario, bensì anche sociale e soprattutto morale!!!
Ora voler credere a immediate soluzioni attraverso cui far ripartirà il rilancio economico di questa terra è come non voler prendere atto della situazione reale e delle sue problematiche, d’altronde di parole in questi anni ne abbiamo sentite tante, ma di fatti se ne sono visti pochi, ciascuno di quei suoi predecessori ha miseramente fallito, palesando non solo proprie incapacità, ma dimostrando quanto la realtà sia ben diversa dalla fantasia, circostanza questa rappresentata da un fallimento visibile a tutti e da una crisi che tocca ormai tutti i livelli…L’augurio è che Lei possa invertire questo trend negativo ed allora mi permetto di riproporre quegli stessi punti che proprio cinque anni fa, avevo segnalato…
1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma abbiamo visto come nel momento delle decisioni, si durante quel voto in aula, non si raggiunge mai la maggioranza e tutto ovviamente resta invariato; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali: è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici; taglio dei Fondi della Presidenza, ma staremo a vedere, per ora, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne: questo ad esempio rappresenta uno dei tanti misteri, dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale, qui… strano a dirsi, i gruppi ne sono esclusi; ed infine l’eliminazione di tutti quegli Enti “inutili”; già se chiedesse a noi tutti cosa farne… più del 50% chiederebbero Lei di chiuderli… d’altronde cosa ne dobbiamo fare di tutti quei dipendenti raccomandati, assunti senza alcuna richiesta professionalità o concorso o graduatoria, ma solo perché muniti della solita raccomandazione… sì, cosa ne facciamo di tutti questi, certo comprendo che a suo tempo hanno rappresentato dei bei ” voti “… ma oggi…
2. La Legalità…
Ormai è diventato un luogo comune, nel blog ne parlo continuamente… certo, si tratta d’introdurre norme anti-corruzione ed un codice etico per tutti, in particolare per i dirigenti e funzionari delle PA e soprattutto per i politici…
La cosa assurda è che queste regole sono presenti ovunque, il problema difatti non è tanto stampare quelle regole o farle leggere, ciò che importa è che vengano messe in pratica…
Ad esempio, la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere riutilizzato… del resto abbiamo potuto costatare in questi ultimi anni, come questa circostanza è stata messa sporadicamente in pratica, in quanto il più delle volte, si è dovuto attendere quei necessari gradi di giudizio, che non hanno di fatto permesso, l’immediato utilizzo di quei beni, ma anzi, in alcune situazioni, una parte delle Istituzioni, ha gravemente condotto alla perdita produttiva ed alla dispersione del patrimonio;
Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere ai cittadini di denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo non solo coloro che sono costretti a vivere (insieme ai loro familiari) sotto scorta e/o trasferiti in altre regioni sotto falso nome, ma anche tutti coloro che nei fatti si sono dimostrati coraggiosi denunciando fatti e circostanze, dei quali si era venuti a conoscenza…
3. Efficienza della pubblica amministrazione…
La PA sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi; più che desiderare comunque una casa di cristallo… ci basterebbe sapere, che questa casa sia funzionale e senza perdite e soprattutto che al primo scossone non si frantumi in mille pezzi…
– Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare mi riferisco ai forestali, molti dei quali dovranno essere destinati ad altre attività complementari e soprattutto produttive per la Regione…; si qualcuno ora dirà… ma quali???Del resto, cosa potrebbero fare e poi, se li si destina ad altre locazioni, qualcuno potrebbe dire che forse, non erano così necessari nel controllo del territorio, in particolare nel prevenire quei possibili incendi…
Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit); attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari; verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità…
Abbiamo visto infatti come taluni patrimoni immobiliari, sono stati venduti agli amici degli amici, i quali dopo averli acquistati, li hanno riaffittati nuovamente a quella stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati e permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri, i costi sostenuti e ricavarne nel contempo rendite annuali milionarie…
Certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto sopra, in Sicilia diventeremo tutti ricchi!!!
La destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc; piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-2013; programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1…, questa rappresenta una di quelle pagine amara, realizzata dalla nostra politica, che non è stata capace neanche di saper utilizzare, quanto altri paesi Europei hanno saputo fare… una vera vergogna!!! Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una “spending rewiew” dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al “project financing” per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione; censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori; attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione alla apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso; Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci, riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere; impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici; messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici…; mi scusi ma a quali imprese aveva pensato…, le nostre attuali imprese, sono a rischio fallimento ormai e lei parla di project financing e poi sarebbe interessante chiarirci quanto pubblicato da Wikileaks e cioè : “ The rocky realation between Palermo and Rome have resulted in Berlusconi blockage of 4 billion euros of structural funds for the region” che tradotto significa “ il difficile rapporto tra Roma e Palermo ha portato Berlusconi a bloccare 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Sicilia…”, già sembrerebbe infatti che questi fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) destinati alla Sicilia, sarebbero stati “ bloccati ” dal governo nazionale, viste le divergenze politiche fra Roma e Palermo… e sempre secondo la diplomazia americana, il blocco dei fondi, troverebbe motivazione nella ostilità che il governo Berlusconi aveva nei confronti del presidente Lombardo…; cioè mentre il Cavaliere giocava, noi fallivamo!!! 10. Sanità, garantire il diritto alla Salute
Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato; stop alla lottizzazione degli ospedali e dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze; onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli lineari che non tengano in considerazione la domanda di salute della popolazione; equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali; separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale”dai soggetti erogatori pubblici e privati: unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie; riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale; costruzione delle “reti assistenziali” tenendo conto degli operatori pubblici e privati esistenti e delle esigenze del cittadino, senza mortificare le aziende efficienti e garantendo i cittadini dei territori più piccoli; revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar;
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…
Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte, non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso ” Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!
Le mie perplessità vede, nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene, ma quando poi, si trattava di andare al voto, ecco che le urne diventavano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…;
Chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo mio programma, che per quelle “abituali” motivazioni, non si è riusciti a concretizzare…
Fine parte prima –
Vota "Siciliano"!!!
I fatti che viviamo oggi, 1 ottobre 2017, hanno la loro origine nell’occupazione da parte delle truppe borboniche castigliane nel 1714.
La popolazione della Catalogna ha dimostrato un grande coraggio, una solidarietà e una integrità ammirevole, ci hanno colpito e abbiamo subito, volevano mettere terrore e abbiamo subito, volevano impedire il referendum con forza e abbiamo votato, per il coraggio della gente, delle istituzioni che ci rappresentano, tutti insieme abbiamo fatto sì che l’impossibile fosse possibile…
Questa è una Nazione che lotta per la costruzione di una nuova Repubblica, per la giustizia sociale e per la democrazia e che diffida di una “democrazia” che persegue e incarcera chi esercita il diritto di voto…Cosa dirò agli studenti???
Qui di contro, nel nostro paese, un ministro in fase di giuramento sulla nostra Costituzione, omettendo di fatto una laurea mai posseduta… non fa altro che dichiarare il falso e prendere di fatto tutti noi… per il culo!!!
Ho imparato che “chi è fedele nel poco, sarà fedele anche nel molto”, dunque mi permetta di avere timore – non per me ma per i miei carissimi studenti – se, in barba al suo cognome, io non posso riporre alcuna fiducia in Lei e nel suo futuro operato.La questione è che Lei – qualora non se ne fosse accorta – è il Ministro dell’Istruzione e dell’Università! Tutti, inoltre, devono poter accedere ai ruoli di governo, persino con la vecchia quinta elementare se persone di valore, però che siano vere, senza scheletri nel curriculum, senza sotterfugi. Secondo Lei, per cosa sarà ricordata nella storia della politica italiana? Con quale credibilità parlerà agli studenti che stupidi non sono? Sì, perché io non mi preoccupo per me, povero docente precario del Sud, temo per i continui cattivi maestri fuori dalla cattedra che la politica continua ad offrirci con ruoli di responsabilità.
Catania ai catanesi…
Sabato scorso, mentre cercavo di diventare più attraente, grazie e soprattutto al mio amico barbiere Nuccio, leggevo il giornale La Sicilia ed una lettera mi ha particolarmente colpito.
Sig. Sindaco, quando Lei vorrà, mi troverà qui, nel mio bar di Corso Sicilia a darle nuovamente il benvenuto…
Una strada invasa da extracomunitari, che da anni stazionano lì, per vendere i loro prodotti ed a volte costretti a scappare, per non farsi sequestrare via la merce che le forze dell’ordine sono ovviamente costrette a requisire: si è costretti ad assistere, durante l’orario del pranzo, a scene veramente spiacevoli di profondo disagio umano…
Il coraggio dei commercianti non può più bastare, bisogna cercare di ridare vita a questa città ormai spenta!!!2° lettera aperta a Nello Musumeci
Io debbo dirle, che l’IMU o l’ex ICI da proprio fastidio, perché dopo che uno ha fatto tanti sacrifici per farsi una casa, si ritrova lo Stato che gli impone pure una tassa.., già come se avesse partecipato ai rischi nella fase d’acquisto o di realizzazione, ma quello che è più assurdo, è costatare le differenze di aliquote pagate da un proprietario che di casa ne possiede una, da uno che ne possiede 50, 100 o 1000… ed ancora, quando si deciderà di far pagare tutti i beni cosiddetti ecclesiastici, che poco hanno a che fare con la spiritualità e molto invece con introiti non dichiarati perché in nero…, ma come la storia insegna, voler toccare la Chiesa, non è mai stata, una buona idea…
12. Ambiente e risorse idriche
Parlare di rifiuti e di smaltimento degli stessi, rappresenta però, un argomento scomodo, che finora l’amministratore pubblico, non affronta volentieri, a causa delle forti resistenze tra le popolazioni locali, che a prescindere dallo schieramento politico che avanza la proposta, non ne vuole sentire di avere inceneritori e/o discariche, vicine ai loro paesi…Un Piano quinquennale di produzione di energia da rifiuti riciclati; concessione dei 220mila ettari di terreno regionale per la produzione di energia pulita; sostegno alla diffusione dell’energia solare, del fotovoltaico a basso impatto ambientale e della piccole centrali a biomasse; approvazione di un piano sui Parchi eolici che consenta tanto la produzione di energie pulite, quanto la tutela del paesaggio; sostegno a progetti aziendali di risparmio energetico anche attraverso l’impiego di fonti rinnovabili (fotovoltaico a basso impatto ambientale e biomasse).
Un paese il nostro che già nel lontano 1981, ben 30 anni fa, costruiva ad Adrano, la prima centrale solare a concentrazione del mondo e adesso siamo ancora qui a parlare di energia rinnovabile…, avendo realizzato soltanto l’1% di quanto si poteva fare… e non si è voluto fare!!!
16. Agricoltura e agricoltori
Una regione la nostra, che possiede un territorio che produce prodotti unici al mondo, ma che, a causa della scarsa competitività, alla caduta dei prezzi, ad un mercato globale senza barriere, si è giunti ad ottenere redditività molto basse, con costi di produzione superiori, mettendo così tutto il comparto in profonda crisi…; le conseguenze sono ormai evidenti, e la dimostrazione è data dal continuo abbandono delle terre e dei suoi agricoltori, che ormai non credono più alle promesse fatte e mai mantenute…
17. Rilancio dell’artigianato e del commercio
18. Promuovere le imprese private
Portano i libri al Tribunale, circa tre al giorno… sono 800-900 l’anno… continuando così, saranno poche le imprese da promuovere…
19. Sostenere i giovani e l’innovazione
Su questo punto mi permetto di risponderle successivamente attraverso un altra pagina del blog, anche perché quest’argomento, merita una maggiore e profonda riflessione…
Non immagino quali possano essere queste aree di attrazione…, ma certamente oggi il nostro Paese, ed in particolare la nostra Regione, non prospetta agli investitori stranieri, quei grandi vantaggi economici realizzati in tempi celeri, che invece altri offrono…
Le possibili strategie e la concreta volontà di realizzare quanto sopra, pur apprezzabili sotto il profilo dell’individuazione delle tematiche, non basta però a far si, che quanto sopra possa concretizzarsi. Serve innanzitutto un profondo rinnovamento, che passi prima per le coscienze e successivamente per quanti saranno chiamati a verificare, che i cambiamenti messi in atto, comincino a dare quei risultati sperati…
Certo sperare non costa nulla, ed io vorrei non accadesse mai, quanto citato da Henning e cioè che: La speranza vuol dire soltanto… disperazione rimandata!!!
2° lettera aperta a Nello Musumeci
Io debbo dirle, che l’IMU o l’ex ICI da proprio fastidio, perché dopo che uno ha fatto tanti sacrifici per farsi una casa, si ritrova lo Stato che gli impone pure una tassa.., già come se avesse partecipato ai rischi nella fase d’acquisto o di realizzazione, ma quello che è più assurdo, è costatare le differenze di aliquote pagate da un proprietario che di casa ne possiede una, da uno che ne possiede 50, 100 o 1000… ed ancora, quando si deciderà di far pagare tutti i beni cosiddetti ecclesiastici, che poco hanno a che fare con la spiritualità e molto invece con introiti non dichiarati perché in nero…, ma come la storia insegna, voler toccare la Chiesa, non è mai stata, una buona idea…
12. Ambiente e risorse idriche
Parlare di rifiuti e di smaltimento degli stessi, rappresenta però, un argomento scomodo, che finora l’amministratore pubblico, non affronta volentieri, a causa delle forti resistenze tra le popolazioni locali, che a prescindere dallo schieramento politico che avanza la proposta, non ne vuole sentire di avere inceneritori e/o discariche, vicine ai loro paesi…Un Piano quinquennale di produzione di energia da rifiuti riciclati; concessione dei 220mila ettari di terreno regionale per la produzione di energia pulita; sostegno alla diffusione dell’energia solare, del fotovoltaico a basso impatto ambientale e della piccole centrali a biomasse; approvazione di un piano sui Parchi eolici che consenta tanto la produzione di energie pulite, quanto la tutela del paesaggio; sostegno a progetti aziendali di risparmio energetico anche attraverso l’impiego di fonti rinnovabili (fotovoltaico a basso impatto ambientale e biomasse).
Un paese il nostro che già nel lontano 1981, ben 30 anni fa, costruiva ad Adrano, la prima centrale solare a concentrazione del mondo e adesso siamo ancora qui a parlare di energia rinnovabile…, avendo realizzato soltanto l’1% di quanto si poteva fare… e non si è voluto fare!!!
16. Agricoltura e agricoltori
Una regione la nostra, che possiede un territorio che produce prodotti unici al mondo, ma che, a causa della scarsa competitività, alla caduta dei prezzi, ad un mercato globale senza barriere, si è giunti ad ottenere redditività molto basse, con costi di produzione superiori, mettendo così tutto il comparto in profonda crisi…; le conseguenze sono ormai evidenti, e la dimostrazione è data dal continuo abbandono delle terre e dei suoi agricoltori, che ormai non credono più alle promesse fatte e mai mantenute…
17. Rilancio dell’artigianato e del commercio
18. Promuovere le imprese private
Portano i libri al Tribunale, circa tre al giorno… sono 800-900 l’anno… continuando così, saranno poche le imprese da promuovere…
19. Sostenere i giovani e l’innovazione
Su questo punto mi permetto di risponderle successivamente attraverso un altra pagina del blog, anche perché quest’argomento, merita una maggiore e profonda riflessione…
Non immagino quali possano essere queste aree di attrazione…, ma certamente oggi il nostro Paese, ed in particolare la nostra Regione, non prospetta agli investitori stranieri, quei grandi vantaggi economici realizzati in tempi celeri, che invece altri offrono…
Le possibili strategie e la concreta volontà di realizzare quanto sopra, pur apprezzabili sotto il profilo dell’individuazione delle tematiche, non basta però a far si, che quanto sopra possa concretizzarsi. Serve innanzitutto un profondo rinnovamento, che passi prima per le coscienze e successivamente per quanti saranno chiamati a verificare, che i cambiamenti messi in atto, comincino a dare quei risultati sperati…
Certo sperare non costa nulla, ed io vorrei non accadesse mai, quanto citato da Henning e cioè che: La speranza vuol dire soltanto… disperazione rimandata!!!
1° Lettera aperta a… Nello Musumeci…
Caro candidato alla Presidenza della nostra Regione,
Ora però sperare nel 2020 mi sembra un po, come voler mettere le mani avanti, certo il Giudice Paolo Borsellino, aveva come Martin Luter King… a dreams, un sogno, quella speranza di vedere la nostra “ terra bellissima ” senza più queste orribili piaghe, che ci hanno fatto conoscere negativamente nel mondo…
Ed allora esaminiamoli, ad uno ad uno cominciando così con i primi 10;1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma purtroppo abbiamo constatato come nel momento di decidersi…, alle votazioni non si raggiungono mai i voti necessari… e tutto resta invariato…; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali…, è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici…; taglio dei Fondi della Presidenza…, ma staremo a vedere… per adesso, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne…, questa rappresenta uno di quei misteri… dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale…, qui strano a dirsi i gruppi ne erano esclusi… ed infine l’eliminazione di tutti gli Enti inutili…, ma, se chiedesse a noi, credo che più del 50% potrebbero chiudere domattina… ma poi, cosa ne facciamo di tutti quei dipendenti raccomandati, entrati senza alcuna richiesta professionalità, concorso o graduatoria, ma soltanto con la solita raccomandazione… cosa ne facciamo di questi…, dopotutto non dimentichiamoci che rappresentano i “ voti ”… perché di questo si sta parlando…!!!
2. La Legalità…Ormai è diventato un luogo comune, in un mio precedente blog, ne ho parlato abbondantemente, certo ora si parla d’introdurre norme anti-corruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici… ma guardi che quello è presente ovunque, il problema non è tanto averlo fatto stampare, ma farlo leggere e metterlo in pratica…; ecco la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere utilizzato…, circostanza comunque che non avviene mai, in quanto esistono gradi di giudizio, che non permettono immediatamente l’uso dei beni, ma che debbono attendere processi, con tempi lunghi e che portano quasi sempre, alla dispersione del patrimonio…; Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere di dover denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo coloro che oggi vivono, insieme ad i loro familiari sotto scorta, oppure, trasferiti in altre regioni, sotto falso nome…, senza più poter vedere amici e parenti…
3. Efficienza della pubblica amministrazione…
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, poterli mandare a casa… – Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare i forestali, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione…; si ma quali, perché oggi non ci dice cosa potrebbero fare e poi mi scusi, ma se li destina ad altre locazioni, mi fa pensare che forse non erano così necessari, nel controllo del territorio da rischi incendi…
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità… abbiamo visto infatti come alcuni patrimoni statali, sono stati venduti a certi amici, i quali dopo averli acquistati, li hanno riaffittati nuovamente alla stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati, permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri i costi patiti e ricavarne rendite annuali milionarie…, certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto ha scritto, in Sicilia diventiamo tutti ricchi!!!
Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una spending rewiew dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte, non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso “ Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!
Le mie perplessità vede, nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene… ma quando poi, si trattava di andare a votare, ecco che le urne erano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…; chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo bel programma, che per i “ soliti ” motivi, non si è potuto concretizzare…
1° Lettera aperta a… Nello Musumeci…
Caro candidato alla Presidenza della nostra Regione,
Ora però sperare nel 2020 mi sembra un po, come voler mettere le mani avanti, certo il Giudice Paolo Borsellino, aveva come Martin Luter King… a dreams, un sogno, quella speranza di vedere la nostra ” terra bellissima ” senza più queste orribili piaghe, che ci hanno fatto conoscere negativamente nel mondo…
Ed allora esaminiamoli, ad uno ad uno cominciando così con i primi 10;1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma purtroppo abbiamo constatato come nel momento di decidersi…, alle votazioni non si raggiungono mai i voti necessari… e tutto resta invariato…; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali…, è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici…; taglio dei Fondi della Presidenza…, ma staremo a vedere… per adesso, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne…, questa rappresenta uno di quei misteri… dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale…, qui strano a dirsi i gruppi ne erano esclusi… ed infine l’eliminazione di tutti gli Enti inutili…, ma, se chiedesse a noi, credo che più del 50% potrebbero chiudere domattina… ma poi, cosa ne facciamo di tutti quei dipendenti raccomandati, entrati senza alcuna richiesta professionalità, concorso o graduatoria, ma soltanto con la solita raccomandazione… cosa ne facciamo di questi…, dopotutto non dimentichiamoci che rappresentano i ” voti “… perché di questo si sta parlando…!!!
2. La Legalità…Ormai è diventato un luogo comune, in un mio precedente blog, ne ho parlato abbondantemente, certo ora si parla d’introdurre norme anti-corruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici… ma guardi che quello è presente ovunque, il problema non è tanto averlo fatto stampare, ma farlo leggere e metterlo in pratica…; ecco la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere utilizzato…, circostanza comunque che non avviene mai, in quanto esistono gradi di giudizio, che non permettono immediatamente l’uso dei beni, ma che debbono attendere processi, con tempi lunghi e che portano quasi sempre, alla dispersione del patrimonio…; Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere di dover denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo coloro che oggi vivono, insieme ad i loro familiari sotto scorta, oppure, trasferiti in altre regioni, sotto falso nome…, senza più poter vedere amici e parenti…
3. Efficienza della pubblica amministrazione…
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, poterli mandare a casa… – Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare i forestali, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione…; si ma quali, perché oggi non ci dice cosa potrebbero fare e poi mi scusi, ma se li destina ad altre locazioni, mi fa pensare che forse non erano così necessari, nel controllo del territorio da rischi incendi…
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità… abbiamo visto infatti come alcuni patrimoni statali, sono stati venduti a certi amici, i quali dopo averli acquistati, li hanno riaffittati nuovamente alla stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati, permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri i costi patiti e ricavarne rendite annuali milionarie…, certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto ha scritto, in Sicilia diventiamo tutti ricchi!!!
Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una spending rewiew dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte, non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso ” Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!
Le mie perplessità vede, nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene… ma quando poi, si trattava di andare a votare, ecco che le urne erano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…; chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo bel programma, che per i “ soliti ” motivi, non si è potuto concretizzare…


































































