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18 miliardi per i Castro, zero acqua per il popolo: il vero costo del regime cubano.

Secondo il sottoscritto, è ormai giunto il momento di mettere fine al governo della famiglia Castro, che dal 1959 – anno in cui Fidel avviò il proprio mandato con l’instaurazione del regime socialista – ha dimostrato, nel corso di oltre sei decenni, di aver fallito tragicamente gli obiettivi di sviluppo e benessere per il popolo cubano. 

In questi 66 anni, la popolazione ha subito una profonda crisi sociale ed economica, segnata da carestie, scarsità di beni essenziali e una sistematica negazione delle minime garanzie democratiche.

Mentre oltre un milione di cubani vive senza acqua potabile, il patrimonio della famiglia Castro supera i 18 miliardi di dollari. Una vergogna che stride con la realtà quotidiana di un paese in cui i blackout cronici impediscono persino il funzionamento delle pompe idrauliche. La situazione a Cuba non è più sostenibile: è un dramma umanitario che dura da decenni, e che oggi ha raggiunto livelli insostenibili.

Oltre alla fame e alla carenza di medicinali, un’emergenza idrica senza precedenti sta colpendo l’isola. Più di un milione di persone — su una popolazione di circa 9 milioni — non ha accesso all’acqua potabile, a causa del collasso delle infrastrutture idriche, aggravato dai continui blackout elettrici. Nelle province di Santiago, Holguín e Ciego de Ávila, i rubinetti sono asciutti da giorni. A L’Avana, 248.000 abitanti sono senza acqua da settimane. E il presidente dell’Istituto idrico statale, Antonio Rodríguez, ha dovuto ammettere sul Granma, il giornale ufficiale del regime, che “la situazione è drammatica”.

Eppure, mentre il popolo soffre, l’élite al potere accumula ricchezze inimmaginabili. Gaesa, il conglomerato militare creato da Raúl Castro negli anni ’90 per gestire la valuta pregiata dopo il crollo dell’Unione Sovietica, oggi controlla turismo, banche, commercio estero, negozi in dollari, trasporti e persino le rimesse degli emigrati. Si tratta di una holding di fatto privata, legata alla famiglia Castro e al vertice militare, immune a qualsiasi controllo pubblico o trasparenza. Il suo patrimonio è stimato in oltre 18 miliardi di dollari.

Con quella somma si potrebbero ricostruire città, pagare medici e insegnanti, modernizzare la rete elettrica, rilanciare l’agricoltura. Invece, il regime sceglie di consolidare il potere di generali e dirigenti comunisti, che oggi controllano il 40% del Pil ufficiale dell’isola. Un’economia non più statale, ma militarizzata.

Intanto, la repressione non si ferma. A luglio, l’ONG Prisoners Defenders ha registrato 25 nuovi prigionieri politici, portando il totale a 1.176 – un record storico. Tra loro c’è Marlon Brando Díaz Oliva, un giovane di 24 anni già condannato a 18 anni per le proteste del 2021 e nuovamente arrestato per “motivi ideologici”. Le carceri femminili, denuncia l’organizzazione, sono in condizioni disumane: mancano cure mediche, igiene di base, e spesso persino il cibo. E mentre l’isola sprofonda, mezzo milione di cubani ha scelto di fuggire negli ultimi due anni, lasciandosi alle spalle un’economia al collasso, salari irrisori e una polizia politica sempre più oppressiva.

Persino le catastrofi naturali diventano un banco di prova per l’incompetenza del regime. Pochi giorni fa, una violenta tromba d’aria ha allagato interi quartieri de L’Avana. Strade sommerse, case invase dall’acqua. Un fulmine ha messo fuori uso la rete elettrica, e la corrente è tornata solo dopo due ore, troppo tardi per far ripartire le pompe idrauliche. Le autorità hanno convocato riunioni d’emergenza e invitato alla calma, ma la popolazione è esasperata. I social si sono riempiti di video che mostrano l’incuria cronica: un sistema di drenaggio inesistente, manutenzione zero, e infrastrutture in rovina. Ogni acquazzone diventa una trappola mortale.

E mentre Cuba affonda, il regime continua a stringere accordi internazionali, presentandosi come vittima dell’embargo statunitense. Ma dietro queste dichiarazioni spesso propagandistiche si nasconde una spartizione di interessi geopolitici: Russia e Cina vedono nell’isola un avamposto strategico nel “cortile di casa” degli Stati Uniti. E così, mentre il popolo paga il prezzo di un sistema marcio, il dollaro ha superato i 400 pesos cubani sul mercato nero – un nuovo record – che evidenzia il divario abissale tra chi ha accesso alla valuta estera e chi è condannato alla miseria.

Allora, che cosa si nasconde dietro questi incontri e queste alleanze? Perché, nonostante il collasso economico e sociale, il regime resiste?

La risposta è semplice: perché c’è chi, fuori dall’isola, ha interesse a mantenerlo in vita. E mentre i Castro e i loro alleati continuano a spartirsi potere e ricchezze, il popolo cubano è lasciato al buio, senza acqua, senza cibo, e senza speranza.

Basta prenderci per il culo! Gaza non è un ‘danno collaterale’, è un massacro!

Le strade di Gaza sono ancora macchiate di sangue, mentre il mondo sembra voltarsi dall’altra parte.

Oggi il bilancio delle vittime si è aggravato ancora, con decine di persone uccise mentre attendevano un sacco di farina, un po’ d’acqua, un gesto di sopravvivenza. Trenta morti, sessanta feriti, numeri che si aggiungono a una lista già troppo lunga, mentre i corpi giacciono abbandonati sull’asfalto, testimoni muti di una tragedia che non conosce tregua. Poco lontano, altri due civili sono stati uccisi da un bombardamento, vicino a un centro di assistenza che dovrebbe essere un rifugio, non un bersaglio.
Dal 7 ottobre a oggi, i numeri sono diventati una litania straziante: 58.000 morti, 150.000 feriti, 900 persone uccise mentre cercavano cibo, 6.000 feriti nella disperata lotta per un pasto. Ma il vero orrore non è solo nei proiettili o nelle bombe, è nella fame che si allarga come un’ombra silenziosa. Un milione di bambini rischia di morire di stenti, mentre il cibo viene bloccato, mentre gli aiuti vengono distrutti, mentre il mondo discute, tergiversa, guarda altrove.

Eppure, qualcuno continua a parlare di “danni collaterali”, di obiettivi militari, di necessità strategiche. Ma come si può definire “collaterale” la morte di un bambino che non ha mai impugnato un fucile? Come si può giustificare l’assedio di un intero popolo, colpevole solo di essere nato dalla parte sbagliata del confine? Gaza non è un campo di battaglia, è una prigione a cielo aperto, dove i civili sono intrappolati tra due fuochi: da un lato, i raid che non distinguono tra militari e famiglie in fuga, dall’altro, le milizie che li usano come scudi, condannandoli a una morte certa.

Ma questa non è una guerra tra due fazioni, è una strage di innocenti. I palestinesi non hanno scelto questo conflitto, lo subiscono, giorno dopo giorno, senza via di fuga. Se cercano di scappare, vengono colpiti. Se restano, muoiono di fame. Se alzano la voce, vengono zittiti. E mentre i potenti del mondo discutono di alleanze, di equilibri geopolitici, di interessi economici, Gaza affonda in un bagno di sangue che potrebbe essere fermato, se solo ci fosse la volontà di farlo.

È ora di smetterla con le scuse, con i giochi di potere, con la complicità del silenzio. Gli Stati devono agire, non con dichiarazioni di facciata, ma con azioni concrete, con sanzioni, con pressioni reali, con la ferma decisione che nessuna strategia militare può giustificare la morte di migliaia di civili. Perché se oggi è Gaza a bruciare, domani potrebbe essere un’altra città, un altro popolo, un’altra generazione sacrificata sull’altare della guerra. Il tempo delle mezze misure è finito. Gaza non può più aspettare.

Anno 2024: ecco cosa prevedo!!!

Non c’è bisogno di disturbare “Nostradamus” per prevedere quanto potrebbe accadere in questo anno 2024…

Innanzitutto di una cosa sono certo, i conflitti mondiali in corso non si fermeranno, se pur prevedo verso la fine di Dicembre un possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina.
Viceversa, per quanto riguarda il conflitto in corso tra Israele e Hamas, penso che quest’ultimo proseguirà senza alcuna indecisione da parte di entrambi, anzi prevedo l’apertura di nuovi fronti di guerra, in particolare nello Yemen, Iran, Libano e Siria…
Prevedo altresì nuove azioni intimidatorie della Corea del Nord nei confronti della “sorella” Corea del Sud ed ahimè anche in prossimità del Giappone…
La Cina viceversa proverà a condizionare le politiche di Taiwan, in particolare se le votazioni di questi giorni dovessero portare ad un leader indipendentista…
Altri paesi nel mondo saranno a rischio guerra civile, mi riferisco ad alcuni paesi africani come Nigeria, Congo, Etiopia, Somalia, Burkina Faso, Sudan dove all’altissimo tasso di povertà devono subire le condotte quotidiane di bande armate fondamentaliste, che hanno provocato finora migliaia di vittime tra uomini, donne e bambini.  
Vi è poi da considerare quanto sta accadendo in America latina e sud America, dove le piazze di Ecuador, Cile, Honduras, Nicaragua, Messico, Argentina e Bolivia si sono in queste anni infiammate, che potrebbero condurre improvvisamente a nuovi colpi di stato!!!
Ed ancora, alcuni noti gruppi terroristici obbligheranno quei ricchi paesi arabi a incentivare finanziariamente e militarmente quella loro lotta, nella cosiddetta “rivolta totale” che dovrebbe – secondo il loro programma – portare alla sollevazione di tutto il mondo arabo, prima contro Israele e successivamente nei confronti dell’occidente; d’altronde, se quelle loro richieste non venissero attuate, prevedo nuovi attentati che potrebbero devastare alcune di quelle ricche città degli emirati arabi, risaltate ultimamente per quei loro hotel lussuosi in altissimi grattacieli, centri commerciali, centri sportivi, etc… 
A causa di quanto sopra ci si deve aspettare aumenti esponenziali nei prezzi, in particolare in quelli del greggio e del gas che subiranno rincari esorbitanti i quali determineranno aumenti nei costi di energia ed il relativo crollo delle borse…
Anche i prodotti agricoli e quindi il consumo di alimenti, subirà notevoli aumenti e a causa di ciò, saranno molti i paesi nel mondo a subire ancor più la fame… , 
Per quanto riguarda alcuni uomini protagonisti tra i più influenti nel mondo, mi dispiace dirlo, ma prevedo che per Papa Francesco sia l’ultimo anno, come eguale contesto vedo per il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden; a rischio anche se nessuno ne parla, vedo il leader della Corea del nord, Kim Jong-un…
Volgendo quindi lo nostro sguardo verso possibili disastri ambientali, beh… prevedo ahimè un terremoto di grado superiore al 7° della scala Ritcher, tra i mesi di marzo/aprile in Malesia, a maggio/giugno in Indonesia ed a ottobre/novembre nelle Filippine; a rischio di un grande terremoto le isole del Giappone e lo Stato della California. 
Inoltre, a causa di una eruzione vulcanica nell’arcipelago delle Hawai, uno importante “tzunami” causerà gravi problemi e danni a navi e imbarcazioni nel pacifico; analoga circostanza colpirà lo stato dell’Islanda, che provocherà ripercussioni in tutto il nord della Scozia e della Norvegia.
Anche il Canada a causa del cambiamento climatico subirà alcune conseguenze: dalla Groenlandia prevedo il distacco di un iceberg che potrebbe andare ad impattare nelle coste di Terranova/Labrador…
  
Ed ancora, una nuova pandemia – meno virulenta rispetto al Covid” – colpirà alcuni Stati del terzo mondo e saranno quest’ultimi a subire le maggiori vittime, anche a causa di nuove carestie…
Per quanto concerne il clima – a causa dell’aumento della temperatura – il pianeta diverrà ancor più arido, mentre all’opposto in altri territori vi saranno grandi inondazioni, ma non solo, il leggero aumento del livello del mare, determinerà gravi problemi a molte città prospicienti il mare…
Ovviamente in cuor mio, vorrei che nulla di queste mie previsioni si verificasse, sì perché a differenza di quanto scritto vorrei vivere in un mondo unito in cui non esistono le disuguaglianze nel mondo, un posto quindi più equo in grado di eliminare il ritardo che intercorre tra il momento in cui un’innovazione arriva nei paesi ricchi e quello in cui raggiunge i paesi poveri, mi riferisco in particolare ai farmaci, il cui sviluppo richiede enormi investimenti. 
Auspico difatti che l’Ai (intelligenza artificiale) possa aiutarci a risolvere questi processi, aprendo le porte alle ricerche di cure per tutte quelle malattie che colpiscono le zone meno abbienti del nostro pianeta.
Ed infine, il problema del clima: non dobbiamo aspettarci che la terra reagisca alle nostre azioni negative, bisogna entrare quindi in una nuova era “verde””, in cui si pensi a piantare nuovi alberi, salvaguardare le foreste, proteggere gli oceani, migliorare l’efficienza energetica, optare per mezzi di trasporto sostenibili, ridurre l’uso della plastica, smaltire correttamente i rifiuti, seguire le tre “R” (ricicla, riutilizza e riduci), investire in fonti di energia rinnovabile, passare dagli allevamenti intensivi per la produzione di carne, uova e latticini a una maggiore alimentazione vegetale, ed infine, adottare accorgimenti “eco-friendly“, in particolare in quelle abitudini che incidono nei consumi. 

Per concludere, so bene che la saggezza consiste non solo nel vedere ciò che ci sta davanti al naso, ma anche nel prevedere ciò che potrebbe accaderci, ma come diceva Confucio: “Studia il passato, se vuoi prevedere il futuro”!!! Ed è proprio ciò che provo a fare…

Taluni siciliani sembrano dei lupi… ma alla fine evidenziano solo comportamenti da cani!!!

Se dovessi paragonare a prima vista taluni siciliani ad un animale, questi sarebbe certamente un lupo!!!

Si perché a guardarlo è forte, coraggioso, pieno di energia, ma poi, nel caso dei miei conterranei, la vera natura riprende il sopravvento…
Ed allora… sarà forse per quella sua diretta parentela con i suoi antenati della famiglia “canis”, sarà che la somiglianza faceva credere diversamente, sarà che quell’immagine del lupo pian piano si rivela errata e ci si accorge con il tempo che quella grinta è soltanto esteriore, perché nella pratica quel lupo coraggioso, si dimostra tutt’altro, sì… un docile cane!!!
Già, non è un cane come quelli selvaggi, rabbiosi, incontrollabili, no questo cane è diverso. 
E’ un animale che preferisce la comodità al rischio, che si presta a svendersi piuttosto che a lottare, che risulta sempre meno interessato alla caccia e al combattimento, ma preferisce cibarsi di ciò che gli viene dato, non ricerca cacciagione fresca, ma si comporta come fosse vegetariano, già… si alimenta di ciò che produce quel proprio “orticello”…
A quel cane non interessa stare con gli altri, con i suoi simili, non vive per essere libero o insieme al branco, egli vive solo per se stesso, elemosinando le briciole che gli vengono gettate e le carezze degli scarponi sui quali solitamente si poggia…
Ecco perché ora, nel paragonarlo a quell’animale, mi sono ricordato di una storia, che per l’appunto descrive perfettamente taluni miei concittadini…
Permettetemi di raccontarla:
C’era una volta, un inverno polare.
Il freddo aveva congelato tutto, anche quel territorio a valle dell’Etna era ghiacciato… 
Un lupo, ormai ridotto a pelle e ossa, cercava del cibo senza trovarne, ed allora in quel suo girovagare, si spinse sempre più vicino alle zone limitrofe di questa nostra città etnea…
All’improvviso, in quella desolata disperazione, incontro un suo simile… già, pensava che fosse un altro lupo come lui, ma si sbagliava, era semplicemente un cane…
Certo a differenza sua era in perfette condizioni, in carne e ben lucido…
“Dimmi” – lo interrogo il lupo – “com’è possibile che io, pur essendo più forte di te, non trovo da mangiare e quasi muoio dalla fame e tu invece, sei in queste perfette condizioni???”.
“Il fatto è” – rispose il cane – ” che io servo un padrone, che ha molta cura di me, mi da cibo senza che glielo chieda, e non ho altre incombenze se non quella di custodirgli la casa…”.
“Credimi, sono veramente un cane fortunato”…

“Ebbene guarda” – continuo il cane – se ti va, puoi godere del mio stesso destino, venendo a servire il mio padrone”.
“Sai… l’idea non mi dispiace – disse il lupo – già a pensarci debbo dirti che mi conviene vivere sotto un tetto e riempirmi di cibo, senza dover vagabondare per i boschi”…
Però scusami cane, ho un domanda da chiederti… 
Dimmi Lupo… se posso rispondere lo farò volentieri.
Sì… noto che hai il collo spelato, come mai???
Ah… che mi sembrava, no… non è nulla… – rispose il cane – è perché mi legano con una catena perché di giorno non esca di casa, affinché rimanga sveglio di notte per vigilare”…

” Bene” – rispose il lupo –  ma se ti viene voglia di uscire, te lo permettono??? 
“Nooo” – rispose il cane…
“Ma allora non sei libero, e se non sei libero – replico il lupo – godi pure di questi beni, che io non li voglio, se per parteciparne devo sacrificare la mia libertà”… 
Ecco l’esempio riportato è calzante!!! 
Non è vero forse che ogni giorno, c’è sempre qualcuno disposto a rinunciare alla propria dignità per svenderla al migliore offerente…???
Sì… è proprio vero: “Taluni siciliani sembrano dei lupi… ma alla fine evidenziano solo comportamenti da cani!!!!
  

De rustica progenie, semper villana fuit…

Tradotta letteralmente significa: “Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo”.

Ecco, questa è la frase perfetta che meglio di chiunque altra, identifica alla perfezione un individuo…
D’altronde, quanti tra noi, durante le nostre giornate, siamo costretti ad incontrare questi soggetti…
L’altro giorno, un mio caro amico, l’Avv. Giueppe Lipera, ha scritto nella sua pagina “Catania, per questo ti amo“, un post che diceva “l’educazione è come l’eleganza… Se non ce l’hai non puoi fingere d’averla” ed è proprio vero, perché come si dice “lo stile non è acqua“!!!
Ora in molti sono convinti che attraverso ambigui stratagemmi, si possa camuffare il proprio stato e quindi salire di livello…
C’è chi ci prova ad esempio ingannando… comprandosi una laurea per se o per i propri figli, in una di quelle tante università private o partendo per l’Albania (o chissà quale altro stato) per rientrare dopo solo una settimana, con una bella pergamena d’appendere al muro…
Poi c’è chi è riuscito con astuzia a farsi quattro soldi (attraverso espedienti illeciti), ingannando ove possibile quelle normative previste oppure compiendo alcune note evasioni fiscali!!!
Poi c’è chi si è dedicato a riciclare denaro e così facendo è riuscito a cambiarsi di abito ed ora gli sembra di vivere una vita totalmente diversa…
La convinzione dopotutto fa credere loro, d’esser diventati padroni del mondo…
Ma la verità e che in fondo… “zauddi” erano e “zauddi” sono rimasti!!!
Lo sanno tutti, già sono in molti a pensarlo… non hanno il coraggio di dirlo, ma è quello che ripetono all’interno delle loro quattro mura domestiche…
Ed allora mi chiedo, a cosa serve vivere una vita di facciata, quando poi si sa di mancare nei contenuti???
A cosa serve possedere, se la fine deve essere questa???
Un autore da qualche parte scriveva: “Cento volte meglio morire di fame, piuttosto che il peso delle catene”!!!
Certo comprendo come a volte è difficile fare la scelta giusta, perché diceva bene Totò: “o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame“…
Ma in questo preciso momento storico, nessuno di noi ha fortunatamente patito la fame… quello era tutt’altro periodo, certamente superato, oggi – seppur in un periodo di crisi – questi soggetti vivono alimentando il cosiddetto “sciupio” e lo si vede per l’appunto da quei loro modi di fare… d’altronde, se avessero realmente patito la fame, questa avrebbe permesso loro certamente… d’abbassare la cresta.
Diceva Edmondo De Amicis, “l’educazione d’un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch’egli tien per la strada; dove troverai la villania per le strade, troverai la villania nelle loro case”!!!
Ed è proprio così… difatti questi soggetti non riescono a comprendere come quel loro atteggiamento falso, sia stato ormai da tempo rivelato, quei loro interlocutori hanno inteso con chi hanno a che fare e se continuano con quella sceneggiata è solo perché hanno interessi personali… quasi sempre finanziari!!!
Già, come si dice, “provano a spennare il pollo“, d’altronde in quelle loro azioni trovano terreno fertile, perché sanno che nulla rende così amabili quei rozzi, nel volere credere di essere da tutti amati… 

Giochi di potere: stanno tentando di spartirsi la Sicilia!!!

Se pensate per un istante che, i nostri politici, si stanno dando da fare per noi…siete degli illusi!!!
Ciò che importa loro è non perdere il potere di cui godono!!!
Ecco quindi che attraversando da Palermo a Catania, si sta cercando di trovare soluzione, affinché si possa spartire equanimamente, l’elettorato siciliano o quantomeno una parte di esso…
Ecco quindi ritornare in auge tutti quei nomi che ben conosciamo e di cui faremo certamente a meno…
Da quanti legati al centro-destra, per giungere a quelli ormai prossimi alla scissione del centro-sinistra; nel mezzo i cosiddetti centristi (udc, udeur, dc, pid, pdl, ppi e chi più ne ha… più ne metta…) che non sanno dove posizionarsi e che si spostano come banderuole al vento, pur di ottenere una qualsiasi poltrona…
Ed allora riecco da Palermo Totò Cuffaro… ( si l’ex presidente della nostra regione… quello che ha appena finito di trascorrere cinque anni a Rebibbia…), impegnato ad incontrare Saverio Romano e tutta una serie di amici…
Comunque l’importante e prepararsi a conquistare quella presidenza della regione, da togliere definitivamente dalla mani del presidente Crocetta…
Proprio l’attuale governatore ormai in procinto di essere spodestato (non mi meraviglio, considerato quanto non ha realizzato in tutti questi anni, in particolare sulla lotta alla criminalità e alla corruzione… che d’altronde doveva essere il suo cavallo di battaglia e che tutt’altro – vista l’attuale condizione “mafiosa” in ogni apparato del nostro territorio – quella sua azione politica è sembrata di fatto… andarci proprio a braccetto con quel sistema…), ed ora tenta la carta di nuovi accordi: ecco quindi che l’hanno visto andare a cena, niente poco di meno che… con Gianfranco Miccichè… Mister 61-0, il il delfino del cavaliere “oscuro” di Arcore… 
Viene da chiedersi ma cosa hanno in comune un uomo del Pd con uno del Pdl??? A prima vista nulla… nessun collegamento, eppure erano a cenare come vecchi amici…
Ma forse un collegamento esiste ed è (per quanti lo conoscono personalmente e lo ritengono un esperto tessitore delle file politiche) Riccardo Gallo Afflitto, anch’egli seduto a banchettare a quel tavolo, chissà forse per trovare quel giusto compromesso che vada bene a tutti…
Non dimentichiamo che Afflitto è stato delfino di Dell’Utri ed è amico di Alfano, quindi si comprende come possieda quelle particolari capacità di unire gruppi diversi… sotto lo stesso uomo.
La regola per tutti è battere il M5Stelle ed ovviamente il loro referente alla presidenza, d’altronde con quanto sta avvenendo all’interno del Pd i giochi iniziano a diventare sempre più fragili e proprio il centro-destra da questa situazione potrebbe avvantaggiarsene…
Ovviamente dall’altra parte della sicilia… non si dorme!!!
Già a Catania qualcuno comincia a tremare… parlo di quella sicilia che secondo Nello Musumeci… un giorno… “#diventeràbellissima” sempre se riuscirà a vincere le primarie di questo centrodestra ancora in cantiere…
Ed infine come pensare di dimenticare Don Raffaè… 
L’ex presidente della regione (e del movimento per le autonomie Mpa) Raffaele Lombardo, pensate forse che in questi giorni sai stato distaccato nell’osservare tutti quegli intrecci che si stanno tentando di realizzare in questo mondo politico siciliano, che da sempre egli ha saputo – in maniera silenziosa – controllare, muovendo e tranciando le fila di quanti a modo loro, hanno provato ad eliminarlo politicamente…
Oggi… nessuno di coloro che desiderano candidarsi a quella presidenza, può permettersi il lusso di fare a meno dei voti di quanti  “di fatto” governano la nostra isola… e non saranno certamente quei deputati siciliani (trasferiti da un bel pezzo a Roma) a fare da noi la differenza, anzi tutt’altro: dovranno piegarsi alle volontà di chi a differenza loro, è rimasto qui in quest’isola, cercando – seppur non ne condivida a pieno le azioni – quantomeno a provare di migliorarla…
Certamente non ci si è riusciti e molto di questo fallimento va ricercato in quelle politiche di governo regionale e locale ed in quegli uomini che ora provano a presentarsi come “salvatori” della nostra patria… la SICILIA per l’appunto!!! 
Non serviranno più le Vs. promesse infami… come non basterà provare a barattare quel nostro voto per un posto di lavoro o una busta del supermercato… 
Dieci… cento e mille volte meglio morire di fame, che vedere ancora per una volta quelle vostre (inutili) facce su questa nostra terra, per l’ennesima volta… ad umiliarla e distruggerla!!!

Che figura da morti di fame…

Già che figura abbiamo fatto a Riyadh… siamo andati a proporci con le nostre aziende… e poi facciamo emergere tutte le abituali debolezze “italiane”…
Renzi… Presidente… La prego… cacci tutti quei membri della delegazione che hanno saputo presentare, in maniera indegna, quanto si dice sul nostro paese, in particolare sui ladri che di fatto lo rappresentano!!!
E dire che l’incontro diplomatico e l’iniziativa commerciale in Arabia Saudita era di per se positiva… soprattutto in questo periodo, dove il Medio-Oriente sta attraversando uno di momenti più bui degli ultimi 50 anni…
Vedasi difatti quanto sta accadendo proprio in quel paese in questi giorni, a causa della crisi internazionale con l’Iran a seguito delle esecuzioni capitali…
Andare lì a proporre la nostra tecnologia, il nostro marketing, i prodotti delle nostre aziende, per poi far scoprire a quei miliardari sauditi, tutte le nostre “italiane” debolezze, appena messi alla prova con qualche Rolex… dato in omaggio ai  membri della nostra delegazione….. è proprio uno schifo!!! 
Il bello è che quei regali, erano stati preparati con nomi e cognomi, sia in italiano che in arabo, costituiti da Rolex da circa 30-40 mila euro per alcuni della commissione, mentre ai restanti, sono stati donati rolex di valore inferiore, ma pur sempre di circa 4-5 mila euro ciascuno… 

Il problema difatti non è stato rappresentato dal fatto che tutti ne hanno preteso uno… ma dal solito “furbetto” della delegazione italiana… che ha scambiato il suo cronografo con quello più costoso di un’altro…
Ovviamente quando il legittimo proprietario (quanto “legittimo” non so… dal momento che questi omaggi… non dovrebbero rappresentare qualcosa di personale, ma essere riutilizzati per fini sociali e certamente comuni… quali per esempio metterli all’asta per destinare le somme raccolte a iniziative benefiche o di ricerca… certo quanto riporto sarebbe corretto in un paese civile e non ladro come il nostro) si è accorto dello scambio ed è scoppiata una rissa…
Che vergogna m’immagino la scena… quegli sceicchi o il loro rappresentanti che ci osservavano… ci avranno considerato dei morti di fame!!!  
Dopotutto non si capisce perché in questi casi non venga applicata l’attuale norma che impedisce ai dipendenti pubblici di accettare omaggi del valore superiore a 150 euro…
Stranamente se un dipendente pubblico riceve qualche regalo… si parla di corruzione, istigazione e via discorrendo… quando poi accadono situazioni come quella di sopra… tutto passa in secondo piano o meglio si tenta di nascondere quanto accaduto…
Comunque alla fine i Rolex sono stati sequestrati e dovrebbero (uso il condizionale… appositamente ) essere stati depositati nella stanza dei regali di Palazzo Chigi. 
Qualcuno (stando alle indiscrezioni) dice che lì non ci sono… che fine abbiano fatto non si sa…
Sono certo comunque che appena questa storia passera… i bei pacchetti verranno egualmente suddivisi… perché meravigliarci…
Dopotutto se domandate a quanti erano presenti durante quella cerimonia vi risponderanno… per come hanno fatto… “non ricordo, avevo la febbre, non posso rispondere, ah… ma perché cerano dei doni offerti??? ecc… ” i soliti italiani!!!
Leggendo però quanto accaduto… Presidente… penso di avere trovato la soluzione alla corruzione del nostro paese…
Ad ogni suo viaggio di lavoro, si porti dietro un bel po’ di collaboratori e così per ogni omaggio ricevuto, potrà lasciare lasci li quegli eventuali opportunisti e calcolatori…
Vedrà come dopo solo un anno… questo paese si libererà di un grossa fetta di quei ladri!!!
Cosa aggiungere quindi… auspico Lei ed al suo “mutevole” staff… i miei migliori auguri di buon viaggio. 
Per Lei ovviamente desidero un sereno ritorno, mentre per quei componenti… spero in una loro definitiva permanenza estera!!! 

Limite massimo degli stipendi: Euro 240.000 – Ma quando mai…

Ehi… se ci siete battete un colpo!!! 
Ah…, ci siete…, pensavamo stavate dormendo… ed invece siete svegli, attenti, pronti a controllare quanto avviene qui da noi… nel Parlamento!!!
Si…Si… è vero l’avevamo detto: “Basta super stipendi milionari… introdurremo un limite massimo… 240.000 e non un euro di più”… comunque ci siamo sbagliati!!! 
Li chiamano “SUPER-BUROCRATI” questi alti funzionari di Camera e Senato… (che poi non si è mai riuscito a capire cosa facciano… per meritare tali somme…, chissà debbo forse pensare che una parte di queste somme, viene restituita sotto forma di contributi o donazioni a qualche società, onlus, ecc… appositamente costituita o chissà forse allo stesso partito a cui finora appartengono???
Comunque il limite imposto doveva essere definitivamente di 240.000 ed invece si è scoperto (ma dopotutto nel ns. paese c’è chi è specializzato nel realizzare truffe… ), come si dice – fatta la legge, trovato l’inganno – che, attraverso tutta una serie di modalità, quali. incentivi, rimborsi, oneri, indennità, gli stipendi sono saliti fino fino a 400.000 euro!!!
Si avete capito bene… 750milioni in lire, due milioni delle vecchie lire al mese… dobbiamo essere proprio dei coglioni se in Italia continuiamo a permettere che tutto ciò… possa ancora accadere!!!   
Come avrete capito… ci hanno preso ancora una volta per il culo…
I privilegi alle solite caste… continuano ad essere realizzati come nulla fosse… tutto alla nostra faccia… e mentre il piccolo cittadino non riesce ad arrivare a fine mese… loro questi “vecchi rincoglioniti” si godono stipendi e pensioni… non d’oro o di platino… ma di DIAMANTI!!! 
Ora che il giochino è stato scoperto… nella ultima riunione della Commissione (proprio casualmente su questi contenziosi ed i cui membri poi sono soltanto rappresentati dai senatori della maggioranza), quanto emerso è stato dichiarato illegittimo è cioè che il tetto delle retribuzioni dei dipendenti parlamentari non sarebbe dovuto salire…, ma come sempre da noi, invece di colpire duro… si è adottata la procedura della proroga fino al 2017… cioè per altri tre anni… si avrà un taglio alle retribuzioni ma poi… appena ci saremo dimenticati…, tutto continuerà come prima… e noi subiremo come tante pecore!!!
Certo, dover assistere ogni giorno, a quanto nel quotidiano avviene, con milioni di persone disoccupate…, dove lo stato di povertà è ormai un dato ineccepibile, dove il numero di quanti hanno perso in questi anni il lavoro, rappresenta ormai un valore inconfutabile, ed il nostro governo, invece di intervenire con politiche a supporto dei ceti medio-bassi, continua a foraggiare e salvaguardare sempre ed ovunque gli appartenenti alla cosiddetta “casta”, ecco che allora, non credo che questa politica potrà ancora rappresentarci per gli anni a venire…
Sono certo che a breve giungeremo ad una svolta…, tra quanti vorranno stare in un paese onesto nel quale, la legalità, la giustizia, l’imparzialità, l’equità, rappresenteranno il bene di tutti, unico e vero valore di una Italia sana… e quanti invece desidereranno volerne il male…, attraverso, disonestà, ingiustizia, scorrettezza, vere e proprie negatività per un paese che non si vuole fare crescere… ma che anzi si pretende fare continuare così a servizio dei loro interessi!!!
Non c’è bisogno di attendere l’altra vita per essere giudicati… perché tanto ormai, siete già stati giudicati… ed al momento opportuno, state certi che verrete ripagati con la stessa moneta… che avete finora rubato!!!

Famiglie Siciliane sempre più povere!!!

Oltre metà delle famiglie siciliane precisamente il 53,2% è povera: sono 1 milione e 71 mila!!!
Oggi la famiglia, stranamente, si trova a vivere una situazione incredibile, perché da un lato, è tra le poche istituzioni che gode d’elevata fiducia da parte dei cittadini, ma nello stesso tempo, risulta essere di scarso interesse per quanto concerne le istituzioni…
Lo Stato infatti, non garantisce quelle politiche di sostegno, necessarie non soltanto per poter sopravvivere, ma soprattutto, per dare speranza a tutte quelle coppie giovani, che vorrebbero realizzare una famiglia…
Ed invece, manca il lavoro, quel poco che si possiede basta a stento per sopravvivere, per sostenersi, per pagare tasse e spese obbligatorie… tutto quanto necessita per poter andare avanti…
Si vive in uno stato di privazione, niente divertimenti, nessuna vacanza, nessun acquisto considerevole, si trascurano anche le necessarie cure mediche, ed il più delle volte, si ha difficoltà a pagare il mutuo, l’affitto, le bollette e le rate di eventuali finanziamenti…
Il denaro decurtato dalle spese di cui sopra – sperando sempre di non dover incappare in spese impreviste – viene utilizzato principalmente per l’acquisto di generi alimentari,  sempre meno e certamente limitati!!!
Si parla di più di 300 mila famiglie che ormai si trovano in condizione di povertà… in particolare  le probabilità di cadere in stato di povertà sono maggiori proprio per alcuni tipi di famiglie, come quelle composte da più figli minori o quelle esclusivamente da anziani…
Le sopraddette circostanza dimostrano quindi, come, i soggetti più fragili, sono proprio quelli a cui non sono state indirizzate quelle necessarie politiche di sostegno… ed è evidente che, queste particolari tipologie, siano state totalmente abbandonate!!!
Già, invece di realizzare politiche fiscali che garantiscano in maniera equa, i parametri da adottarsi con riferimento al patrimonio personale, da noi la politica è quella di “togliere al povero per darlo al ricco“… chissà forse ci vorrebbe al governo un Robin Hood…
Ma dopotutto a chi interessa una coppia d’anziani… che forse non riesce nemmeno ad uscire di casa ( per andare a votare…) o una famiglia con tanti piccoli  che però… non possono esprimere alcuna preferenza???
Ed ecco quindi creare l’inganno… puntare nei giovani, in quella falsa promessa di un lavoro stabile, nella trasformazione delle tipologie di contratto, che portino definitivamente quell’odioso precariato in un tempo indeterminato…, il desiderio di altri ottanta euro…che cadono come manna dal cielo ed a cui non si può certamente rinunciare… non sono elemento secondario…
La famiglia, un tempo fonte essenziale per il paese e per le generazione future… adesso è stata presa di mira ed abbandonata a se stessa…
Ciò che è assurdo comunque, è assistere a questa tranquillità generalizzata, a questo “modus operandi” dove ognuno attende la propria sorte, senza lamentarsi e soprattutto senza far sentire il proprio disagio…
Si spera sempre che qualcosa cambi, che qualcuno possa risolvere i problemi, ed è proprio su questo che puntano i ns. politicanti e cioè… nel sapere che c’è sempre qualcuno che è disposto a barattare quel suo unico misero voto… per chissà quale favore personale.
Migliaia di richieste… per migliaia di suppliche, una lista di persone in fila a chiedere ( a quei quattro lestofanti… ) i soliti favori… 
Si preferisce, continuar a morire di fame e perdere la propria dignità…, che pensare, di poterla migliorare questa nostra terra!!!
 “La legge è uguale per tutti” è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l’aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria…

Disposti a lavorare per la mafia…

E’ stata realizzata una indagine dalla quale è emerso che più del 50% dei disoccupati, sarebbe disposto, pur di lavorare, a farsi assumere da una società… con legami malavitosi.
Non stiamo parlando di delinquere… lì, secondo un’altra indagine, uscita proprio questa mattina, la percentuale sarebbe dell’8%, e questa notizia rappresenterebbe qualcosa di veramente grave, in quanto, per la prima volta verrebbe ad intaccarsi il principio della moralità che… mai dovrebbe essere scalfito da “particolari” proposte e che invece, per poter vivere… si è disposti a compromettere…
La moralità diventa di fatto qualcosa di relativo, non più un principio, ma una regola sulla quali non si è più certi e che a seconda delle circostanze può essere modificata…
E’ difatti alta… la percentuale di quanti, sarebbero disposti a lavorare in aziende o attività commerciali, gestiti da soggetti legati alla criminalità organizzata…
E’ cosa voler dire (in un momento di crisi come questo), a quanti…, sono ben disposti a fare i propri acquisti, presso quei punti vendita, che attraverso i prezzi adottati ed a seconda del prodotto offerto, riesce ad offrire ai propri clienti quel risparmio notevole…

Sono in tanti a credere – in particolare nella ns. regione – che comunque, la criminalità organizzata da sempre ha fornito quelle occasioni di lavoro che oggi, con questi governanti, e attraverso le lotte adottate dagli organi inquirenti, sono ovviamente diminuite…
Sappiamo bene che quando i cittadini si sentono abbandonati dallo Stato che avrebbe dovuto garantirli, proprio quando la fame e la povertà inizia a farsi sentire, ecco che allora le persone sono più disposte ad accettare compromessi e connivenze…

E’ soltanto l’inizio di una forma di violenza, che in casi gravi può sfociare in ribellione e che trova proprio nei soggetti malavitosi, i principali protagonisti nell’accensione di quella scintilla, necessaria per accendere quel fuoco della protesta… e che ovviamente trova sostegno in quei tanti disoccupati che non riescono ad arrivare a fine mese…

E’ come dargli torto dopotutto… quando bisogna mantenere la famiglia, quando si deve provvedere ai bisogni dei propri figli… , quando dall’altro, si assiste a gente “inutile” che si arricchisce ingiustamente alla faccia proprio dei suoi concittadini… 

E’ ovvio che poi, la criminalità organizzata trova terreno fertile in un tessuto sociale ed economico come quello presente, un paese come il nostro, indebolito dalla crisi e con livelli di disoccupazione record del 13% che sale al 42% per i soli giovani… ed è ovvio quindi, che in questo contesto, la criminalità organizzata trovi quel supporto e quel sostegno dei propri concittadini, che vedono in quelle loro azioni, le uniche capacità imprenditoriali che possano almeno garantire, nuove opportunità di lavoro…
Bisogna intervenire al più presto per poter bloccare questa situazione incresciosa che lega la criminalità alla crisi, iniziando ad intervenire con procedure che favoriscano, in maniera celere ed immediata, l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, che rappresentano – per queste organizzazioni criminali – la principale fonte da cui attingere quelle necessarie risorse umane, per concretizzare i loro principali obbiettivi e cioè quelli delle collusioni e del malaffare…
Come si dice… l’onestà paga,  la disonestà quando accettata… viene anch’essa pagata!!! 

Lo Stato: prima li condanna poi li mantiene…

Per quanto altro tempo resteremo immobili…???
Come si può restare indifferenti e subire gli abusi di cui ogni giorno ascoltiamo…???
E’ evidente che alle belle parole… non c’è mai un seguito da parte dei nostri governanti… tutto infatti resta immobile… anzi no… si fa il massimo… perché i provvedimenti necessari non vengano realizzati!!!
In Parlamento ci si siede per poter fare quelle riforme necessarie… ma quando si debbono toccare quegli interessi personali, ecco che nulla si realizza…
Anzi, si premia proprio coloro che hanno approfittato di quel sistema, di quanti pur avendo subito una condanna, continuano a prendono la pensione da onorevole…
Corruzione, concussione, associazione mafiosa, e via discorrendo… ecco, questi soggetti, se pur “condannati”, alla fine, vengono premiati invece che puniti!!!
Posso anche capirne la motivazione… trovarne uno onesto è come sperare di trovare un’ago in un pagliaio… e poi scherzate… perché cambiare le regole di cui un giorno si potrebbe godere???
Un’ulteriore schiaffo a cittadini, già si fanno beffa di loro, considerati “pecore” da macello e che tanto alla fine sono abituate a subire…
Siamo lontani dallo sdegno che la Tv mostra dall’altra parte del mondo…, siamo lontani da quelle regole di correttezza morale, di onesta è legalità… siamo lontani da tutto… tanto che il ns. paese è paragonato a certe nazioni che per corruzione e malaffare, sono considerate tra le peggiori nel mondo…
Lo Stato concede vitalizi e nel frattempo le famiglie muoiono di fame… siamo a livelli di povertà, non c’è lavoro, le persone indebitate e nel frattempo… i nostri governanti guadagnano centinaia di migliaia di euro, pensioni d’oro, nessuno che tra questi che abbia il coraggio di rinunciare…, anzi ne vogliono sempre di più…, maggiori incarichi… anche a novant’anni, una ricerca disperata di posizioni di prestigio… ecc…
Sono anni… precisamente per quanto mi riguarda almeno trenta… e non è cambiato nulla… gente che è stata arrestata, poi condannata, qualcuno ha patteggiato… tanta corruzione, ovunque tangenti, nessuno che paghi… nessuno che restituisce quanto rubato…
Oggi… siamo sempre nello stesso punto… con un ulteriore danno per il nostro Stato irrecuperabile… altro che manovre finanziarie.. non ci salveremo, non basteranno più gli hashtag di Renzi e neppure quelle frasi ripetute di quanti partecipano a quella casta…
Si…, continuate a prelevare da un pozzo ormai prosciugato… vedremo a breve come andrà a finire…
Mi chiedo… fino a quando continueremo ad aumentare gli stipendi e le pensioni a questi “signori”… forse fino a quando non diventeranno onesti???

Uno su mille… ce la fa.

Sono in molti ogni giorno, coloro che tentano di sopravvivere con i pochi euro di pensione o di salario… e se pensate che mentre quattro pensionati su dieci non giungono a percepire nemmeno 1000 euro, ci sono invece circa 200mila pensionati che superano i 5.000 euro al mese, ma soprattutto c’è chi, in quanto pensionato nella cosiddetta fascia “oro”… riceve più di 15.000 al mese!!!
Ecco, già da questo si vede come in Italia, la diseguaglianza e la diversità di trattamento, tra chi ha dedicato tutta la propria vita a lavorare e quanti invece hanno saputo godere di quei meccanismi politico/marioli attraverso i quali e con solo pochi anni d’attività, sono giunti a percepire, grazie in particolare alle complicità di quanti, hanno in modo vergognoso governato questo ns. stato colluso, permettendo così, nel corso di questi 50 anni, di giungere alle attuali diseguaglianze sociali ed economiche…
Ancora oggi, con i cosiddetti “effimeri” tagli, sentiamo di soggetti che stanno andando in pensione con un tetto di circa 240.000 euro l’anno…
Non capisco perché, ognuno di Noi è costretto a ricevere dall’INPS, in percentuale, quanto giustamente versato negli anni della propria professione e c’è chi invece… riceve con quei pochi soldi versati, pensioni da favola!!!
E’ proprio l’immagine vergognosa del ns. paese, dove chi produce soffre e chi non fa un cazzo… gode!!!
Non si capisce come si può pensare ancora di andare avanti… di sentire quotidianamente le stesse cazzate da parte di questi inutili soggetti, messi lì a discutere e promuovere leggi “at personam”, senza mai effettuare una diminuzione di quei personali privilegi, di quelle spese inutili, di quei godimenti, quasi fossero diritto naturale, che vengono trasferiti ai propri “altrettanto rincog…. ” figli bamboccioni che, senza la manina del papà, non saprebbero neanche dove andare!!!
Molte volte mi chiedo, se sono io che vedo le cose per come non sono… oppure sono gli altri che non percepiscono la realtà ed immaginano, condizionati dalla propaganda messa in atto, di vivere in un paese fantastico… diverso da quello che vedo io.
Debbo forse credere che non ci sia più nessuno disposto a combattere per la propria dignità???
Come riporto nella mia pagina di Twitter: indignarsi non basta più….  
Non serve rimanere immobili ed attendere che il ns. paese vada alla sfascio, bisogna farsi sentire, unirsi tutti insieme, manifestare per il diritto di regole civili, di convivenza e di uguaglianza sociale…
Non può esistere e non potrà ancora resistere molto, alle spinte economiche e di sviluppo mondiali, un paese come il ns. che si regge soltanto, attraverso i finanziamenti ed i prestiti concessi dall’Europa, dalla Cina, Russia e USA…
Ogni giorno le ns. imprese chiudono, oppure vengono cedute a gruppi esteri, i licenziamenti sono quotidiani, la miseria sempre più visibile è ovunque nelle ns. strade, un paese che come una barca distrutta, barcolla tra diseguaglianze e disoccupazione. 
E’ evidente che i ns. governanti, non sanno dove mettere le mani ( o meglio quelli sanno dove metterle e cioè nelle ns. tasche… ma mi riferivo alla loro capacità d’individuare i problemi e trovare quei giusti correttivi… ), che a questa incertezza economica, non riescono a dare quella corretta programmazione, che permetta una equa gestione del welfare, e soprattutto che premia definitivamente la meritocrazia, lasciando a casa – definitivamente – questi figli di papà che ci hanno condotto al lastrico…
E’ giunto il momento di cambiare, di ribaltare quell’ordine precostituito, fare emergere il diritto della persona, della dignità personale, della giustizia sociale, di quella rinascita democratica che permette a tutti di godere di una effettiva uguaglianza tra tutti e non soltanto a quelli appartenenti alla cosiddetta casta…
Senza uguaglianza, senza lo sforzo costante di ognuno di noi, non ci sarà mai democrazia…, ma soltanto dittatura legalizzata dove chi ha il potere economico e politico comanda e tutti gli altri subiscono…
Le guerra in corso… non sono soltanto quelle a cui assistiamo inermi davanti ai Tg, in Medio Oriente, in Ucraina, in Libia, ecc… le guerre in corso sono anche tra noi, dove milioni di famiglie sono alla fame… indebitate, dove non riescono più ad essere felici perché sottomessi a continui ed esosi pagamenti, perché non riescono più a pagare il mutuo della casa o le bollette e dove le rate finanziarie, sono da tempo scadute, dove si cerca di risparmiare anche nella spesa alimentare, dove gli acquisti o la cena fuori casa, costituiscono ormai qualcosa che appartiene ai ricordi… e dove le ferie lontano da casa, sono qualcosa da sognare e desiderare…
Ecco questo è il quadro reale del ns. paese… e capisco pure che quanto sopra da me descritto, demoralizzi tutti coloro che sono ancora illusi da una possibile e celere ripresa…, ma come si dice… non c’è peggior cieco di chi non vuol sentire… e sono proprio questi i soggetti, che fanno male al ns. paese, perché continuano a rivolgersi e sperare, proprio in coloro, che nel corso di questo mezzo secolo, sono stati capaci di distruggerla!!! 
Come può essere veramente libero, un uomo, se gli si negano i mezzi per esercitare la libertà? 
Come può essere libero, se i frutti del suo lavoro non sono a sua disposizione perché ne faccia quel che più vuole, ma vengono trattati come parte d’un fondo comune… di ricchezza pubblica?”.
Non è un caso che infatti, durante tutta la Storia dell’umanità, le più gravi insidie alla libertà individuale sono partite, sempre, dallo Stato!!!

La disoccupazione…??? Aumenta ogni giorno di più…

In attesa che questo “Governo del Fare” si dia una mossa…, gli ultimi bollettini dell’Istat, ci offrono una situazione sempre più tragica, con un considerevole aumento dei licenziamenti e quindi con una diminuzione del numero di occupati, integrando sempre più i disoccupati presenti nel nostro Paese!
Ogni trimestre il confronto con quello precedente fa paura, centinaia di migliaia di lavoratori restano senza lavoro, già, le grosse società di griffe famose italiane vengono acquistate da milionari stranieri che, da un lato utilizzano i nostri marchi ma nel contempo, trasferiscono le proprie attività produttive nei loro paesi, chiudendo definitivamente le attività in Italia.
Sono circa 30.000 al mese i nuovi disoccupati e considerato che questi non riescono a trovare altre soluzioni lavorative, il numero non può che aumentare…
Le famiglie sono ormai al lastrico, al pagamento dei debiti non si riesce più a fare fronte, i mutui non pagati creano nuovi interessi con tassi d’usura, i finanziamenti non vengono concessi in quanto non coperti da garanzie quali una busta paga, ormai è chiaro che si è giunti ad un punto di non ritorno… 
Le persone sono sfiduciate in particolare i giovani e soprattutto le donne, sempre più penalizzate rispetto al numero totale, con una differenza a sfavore percentuale di circa il 20%…
Un contesto che preoccupa, ma che coloro che sono designati a risolvere non percepiscono effettivamente, credono che con le parole e le promesse tutto verrà calmierato…
Ma ormai resta poco, pochissimo, da salvare nulla… tutto va nuovamente riformato, bisogna ristabilire quelle regole di democrazia e quei principi di giustizia, legalità e soprattutto di uguaglianza civile, che in questi anni sono andati perduti o concessi a pochi privilegiati a scapito della maggioranza!!!
E’ venuto il momento di agire: se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, è perché… o le sue idee non valgono niente… o non vale niente lui!!!

Sopravvivendo…

Sono più di sette milioni le persone che versano in gravi difficoltà nel nostro Paese!!!

La cosa peggiore è che si continua a non fare niente per cambiare questo stato di cose…
Di parlare… si è vero si parla tanto, ma di fatti concreti se ne vedono pochi, ed uno dei motivi è dovuto al fatto che proprio coloro che sono demandati a discutere per tentare di risolvere i problemi, sono proprio coloro che i danni li hanno fatti…
Non bisogna poi dimenticare che molti di questi dopotutto, non stanno minimamente soffrendo anzi… stanno benissimo, problemi infatti non ne hanno, dopotutto il loro “immeritato e gonfio” stipendio lo percepiscono sicuro e senza mai alcun giorno di ritardo…

Questi, fanno parte di quel gruppo di “pecore raccomandate“, che da un lato si lamentano, ma dall’altro godono di quei privilegi a loro dati.
Questi di certo, non hanno alcun interesse perché l’attuale condizione possa modificarsi, anzi, oltre a non mettere alcun impegno professionale, creano appositamente ritardi, confusione ed incertezza,  in modo tale che il sistema non si modifichi, con proposte e  soluzioni, derivanti da polemiche e contestazioni destabilizzando cio che per loro sia giusto che resti così com’è…

Certo questo sistema, aiutato da quelle spinte, non fa altro che produrre quelle differenze di classe, necessarie per chi vuole far pesare la propria posizione, potendo trarre così vantaggi e profitti, che nel contempo però creano negli Italiani quello stato di povertà…

Qualcuno starà commentando… ” adesso, non esageriamo, dopotutto stiamo ancora bene...”, si è vero, soprattutto se ci paragoniamo alla Sierra Leone al Burundi o all’Eritrea… stiamo certamente meglio noi, ma il confronto purtroppo vale soltanto con questi, perché con tutti gli altri…perdiamo!!!
Il disagio è ovunque e la caduta del potere d’acquisto delle famiglie e tangibile ovunque…

I consumi sono ormai limitati esclusivamente agli alimentari o a quei costi necessari ( luce, acqua, telefono, carburanti, assicurazione…), per il resto, si dovrà aspettare momenti migliori….

C’è anche un altro fattore negativo e cioè che in questa crisi, si è stati costretti ad intaccare anche i propri risparmi, quell’unico e piccolo patrimonio, fatto di tanti anni di sacrifici e dove ciascuno aveva riposto le proprie speranze… 
Senza voler dimenticare che nel contempo il divario tra le regioni del Nord e del Sud, aumenta e dove la lentezza della burocrazia, la gestione delle risorse, le infrastrutture, l’accesso al credito, la competitività, l’abbandono scolastico e la disoccupazione, hanno portato al lastrico il nostro mezzogiorno…

Ormai non c’è più fiducia in niente, non c’è ne nelle istituzioni locali e neanche in quella nazionale…, la disoccupazione ha toccato valori mai visti prima, la diseguaglianza è tra le più elevate d’Europa, una emergenza da cui non si riesce più ad uscire…
Le persone stanno morendo, vivendo, mentre i nostri politici e tecnici cosiddetti “esperti“, cercano di trovare quelle giuste soluzioni, continuando giornalmente ad improvvisare…

Madre Teresa di Calcutta…

Cento anni fa, il 26 Agosto 2010, nasceva una donna che molti ritengono una santa. Per tutti era Madre Teresa. Nata in Albania è vissuta quasi sempre in India. Presto diventata simbolo dell’amore per i poveri, per le persone sole, per i malati. Madre Teresa ha trascorso tutta la vita in mezzo alla parte dolente dell’umanita’. Era sul treno per Darjeeling nel 1946 quando ebbe la “chiamata”; disse che Dio dopo averla fatta suora le chiedeva qualcosa di piu’, cioe’ di darsi totalmente a lui, tramite la poverta’e il servizio ai poveri.
Comincio’ da sola. Girava per le vie di Calcutta, puliva le piaghe sanguinanti dei moribondi, poveri derelitti in attesa del sollievo della morte. Madre Teresa non fu sola a lungo. Agnese, una studentessa, si offri’ di aiutarla. Poi Gertrude che veniva da una famiglia ricca e nemmeno cattolica. Nasceva il futuro ordine delle Missionarie della carita’, le suorine con il sari bianco bordato di azzurro.
Ha incarnato il simbolo della fede cristiana che diventa amore totale; fra i derelitti dell’India piu’ oscura e meno misericordiosa, la piccola suora albanese ha speso le sue energie e la sua dolcezza, forte di una fede semplice. Ma non fu tutto rose e fiori. Ci furono anche periodi di vuoto spirituale, addirittura anni, durante i quali le pareva che Dio non volesse piu’ parlare alla sua anima, come lei stessa confesso nei suoi diari ritrovati dopo la sua morte…

Il suo vero nome era Agnes Bojaxhiu divento’ Teresa quando prese i voti come suora di Loreto. Fu novizia in Irlanda, poi in India, fu maestra. Poi, la seconda vita. Madre Teresa ha ricordato al mondo che ogni persona vale e per essa e’ giusto spendersi. ‘Ai poveri va dato di piu’, in essi c’e’ Cristo sofferente’. Ricordava le parole di Gesu’ nel Vangelo, le sue preferite, il motto delle sue missionarie: ‘avevo sete e mi avete dato da bere…avevo fame e….quando avrete fatto questo a ognuno dei miei piccoli l’avrete fatto a me’. La suora giro’ il mondo per aprire case di accoglienza, nonostante la salute malferma e i frequenti ricoveri.

Madre Teresa ha ricordato che i poveri non sono solo coloro che non possiedono ricchezze. La suorina ha sconvolto le logiche culturali della societa’ moderna, sottolineando che poveri sono coloro che non ricevono amore e, anche fra i ricchi, molti vivono lontani dall’amore. Non c’era ingenuo pauperismo in lei, la ricchezza era sotto accusa solo se usata male. Si batte’ contro l’aborto, ritenendolo una delle maggiori piaghe della societa’ moderna…disse un giorno che se una madre è’ capace di uccidere il suo bambino, allora tutto è’ possibile!. Quando ricevette il Nobel, nel 1979, chiese di rinunciare al costoso banchetto per gli ospiti e di destinare quei soldi in carita’, cosi’ come il suo cospicuo compenso. Amo’ l’India e ne fu riamata, pur con le incomprensioni di chi non capiva la sua dedizione ai drammi degli intoccabili.

Divento’ cittadina indiana e la premier Indira Gandhi le concesse di viaggiare gratis su treni e aerei. Fu grande amica di Papa Wojtyla che chiese alle sue missionarie di aprire una mensa per i poveri in Vaticano. Nel 1996 ebbe la cittadinanza onoraria di Roma.
Madre Teresa mori’ a Calcutta il 5 settembre 1997, ebbe funerali di Stato e la cerimonia fu trasmessa in mondovisione. Nel 2003 Giovanni Paolo II l’ha proclamata Beata. Per molti e’ gia’ una santa.
I nostri preti dovrebbero prendere esempio di quanto fatto da questa donna…almeno dal momento che hanno deciso di intrapprendere tale vocazione… ma la verità è che si è lontano da questo esempio di amore, moralità, correttezza, sacrificio e via discorrendo… e purtroppo di queste persone c’è ne sono soltanto una ogni cento anni… il resto è da buttare!!! 

Madre Teresa di Calcutta…

Cento anni fa, il 26 Agosto 2010, nasceva una donna che molti ritengono una santa. Per tutti era Madre Teresa. Nata in Albania è vissuta quasi sempre in India. Presto diventata simbolo dell’amore per i poveri, per le persone sole, per i malati. Madre Teresa ha trascorso tutta la vita in mezzo alla parte dolente dell’umanita’. Era sul treno per Darjeeling nel 1946 quando ebbe la “chiamata”; disse che Dio dopo averla fatta suora le chiedeva qualcosa di piu’, cioe’ di darsi totalmente a lui, tramite la poverta’e il servizio ai poveri.
Comincio’ da sola. Girava per le vie di Calcutta, puliva le piaghe sanguinanti dei moribondi, poveri derelitti in attesa del sollievo della morte. Madre Teresa non fu sola a lungo. Agnese, una studentessa, si offri’ di aiutarla. Poi Gertrude che veniva da una famiglia ricca e nemmeno cattolica. Nasceva il futuro ordine delle Missionarie della carita’, le suorine con il sari bianco bordato di azzurro.
Ha incarnato il simbolo della fede cristiana che diventa amore totale; fra i derelitti dell’India piu’ oscura e meno misericordiosa, la piccola suora albanese ha speso le sue energie e la sua dolcezza, forte di una fede semplice. Ma non fu tutto rose e fiori. Ci furono anche periodi di vuoto spirituale, addirittura anni, durante i quali le pareva che Dio non volesse piu’ parlare alla sua anima, come lei stessa confesso nei suoi diari ritrovati dopo la sua morte…

Il suo vero nome era Agnes Bojaxhiu divento’ Teresa quando prese i voti come suora di Loreto. Fu novizia in Irlanda, poi in India, fu maestra. Poi, la seconda vita. Madre Teresa ha ricordato al mondo che ogni persona vale e per essa e’ giusto spendersi. ‘Ai poveri va dato di piu’, in essi c’e’ Cristo sofferente’. Ricordava le parole di Gesu’ nel Vangelo, le sue preferite, il motto delle sue missionarie: ‘avevo sete e mi avete dato da bere…avevo fame e….quando avrete fatto questo a ognuno dei miei piccoli l’avrete fatto a me’. La suora giro’ il mondo per aprire case di accoglienza, nonostante la salute malferma e i frequenti ricoveri.

Madre Teresa ha ricordato che i poveri non sono solo coloro che non possiedono ricchezze. La suorina ha sconvolto le logiche culturali della societa’ moderna, sottolineando che poveri sono coloro che non ricevono amore e, anche fra i ricchi, molti vivono lontani dall’amore. Non c’era ingenuo pauperismo in lei, la ricchezza era sotto accusa solo se usata male. Si batte’ contro l’aborto, ritenendolo una delle maggiori piaghe della societa’ moderna…disse un giorno che se una madre è’ capace di uccidere il suo bambino, allora tutto è’ possibile!. Quando ricevette il Nobel, nel 1979, chiese di rinunciare al costoso banchetto per gli ospiti e di destinare quei soldi in carita’, cosi’ come il suo cospicuo compenso. Amo’ l’India e ne fu riamata, pur con le incomprensioni di chi non capiva la sua dedizione ai drammi degli intoccabili.

Divento’ cittadina indiana e la premier Indira Gandhi le concesse di viaggiare gratis su treni e aerei. Fu grande amica di Papa Wojtyla che chiese alle sue missionarie di aprire una mensa per i poveri in Vaticano. Nel 1996 ebbe la cittadinanza onoraria di Roma.
Madre Teresa mori’ a Calcutta il 5 settembre 1997, ebbe funerali di Stato e la cerimonia fu trasmessa in mondovisione. Nel 2003 Giovanni Paolo II l’ha proclamata Beata. Per molti e’ gia’ una santa.
I nostri preti dovrebbero prendere esempio di quanto fatto da questa donna…almeno dal momento che hanno deciso di intrapprendere tale vocazione… ma la verità è che si è lontano da questo esempio di amore, moralità, correttezza, sacrificio e via discorrendo… e purtroppo di queste persone c’è ne sono soltanto una ogni cento anni… il resto è da buttare!!!