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I Tg italiani non ne parlano eppure rappresenta la più grande frode fiscale europea!!!

E’ la più grande frode fiscale mai perpetrata in Europa!!!
55 miliardi di euro finora stimati ma che potrebbero diventare molti di più, e sarebbe stata effettuata da un gruppo di manager bancari tedeschi che per anni ha agito con la complicità di quasi tutte le banche del loro territorio. 
La notizia avrebbe dovuto essere l’apertura di tutti i nostri Tg ed invece non ne hanno parlato, perché dietro la vicenda ci sono loro…le banche, e queste non possono essere toccate!!!
Sono diversi gli istituti di credito accusati della frode… 
Gli “indiziati” hanno sostenuto di essersi mossi nella legalità, ma i tribunali di tedeschi e non solo, li stanno indagando per truffa ed evasione fiscale su campo europeo. 
Gli investigatori tedeschi hanno scandagliato centinaia di transazioni incriminate, gestite in vari Paesi da istituti di credito come Santander, Barclays, Goldman Sachs, Bank of America, Macquarie Group, Bnp Paribas, Société Générale, Crédit Agricole e HypoVereinsbank del gruppo Unicredit.
Un insider che ha partecipato al sistema e conosce benissimo quel meccanismo, sta parlando direttamente con la Procura di Colonia. 
L’inchiesta, resa pubblica dalla gruppo di giornalismo “Correctiv”, ha ricostruito tutto il sistema infiltrando alcuni propri inviati: due giornalisti si sono finti miliardari in cerca di opportunità di investimento ed hanno così incontrato un banchiere. 
In sintesi il sistema funziona così…
Occorre  avere a disposizione alcune centinaia di milioni di euro per acquistare, tramite una banca affiliata al “gioco”, delle azioni quotate in Borsa nel periodo in cui le società distribuiscono i dividendi. 
Si acquista e poi si restituisce pochi giorni dopo il tutto, usando le agevolazioni che i residenti all’estero hanno sui dividendi delle società dei Paesi predati. 
Agendo con una banca complice e con dei partner residenti all’estero ci si può far restituire tasse mai versate e incassare decine di milioni di euro a spese del fisco di quel Paese… 
Un sistema semplicissimo ma rovinoso per l’erario!!!
L’hanno chiamato “Cum-cum” oppure “cum-ex”, inizialmente funzionava solo in un periodo dell’anno, il periodo di distribuzione dei dividendi, ma poi è stato allargato a tutte le stagioni…
L’inchiesta pubblicata su varie testate, 19 in 12 Paesi europei (in Italia ne ha parlato solo la Repubblica, ma sembra che la testata abbia voluto calcare più di tanto la mano…), è stata diffusa in tutte le aree geografiche in cui la truffa sarebbe stata perpetrata: Germania, Italia, Francia, Spagna, Belgio, Norvegia, Danimarca, Finlandia e in diversi altri Stati. 
Ma leggendo il lavoro direttamente dal sito di  di Correctiv, si comprende che la portata dell’inchiesta è davvero enorme. 
Il direttore Oliver Schroem ha detto che lo schema è sempre lo stesso ed è evidente quanto per l’Europa sia grave, “una rapina, un furto al fisco”.  
La tv pubblica tedesca Ard ha trasmesso l’inchiesta con un intervista all’insider che per evitare il carcere ha confermato il funzionamento.
L’aspetto più sorprendente è che dall’approfondimento della tv Ard, risulta che Wolfgang Schauble, l’ex ministro delle Finanze tedesco di Angela Merkel che un giorno faceva pure la morale all’Italia ed ai Paesi latini per i propri bilanci, sarebbe stato a conoscenza del sistema truffaldino almeno dal 2002, ma avrebbe avvertito gli altri Stati vittime e partner in Europa solo nel 2015. 
L’Italia ha avuto però danni meno ingenti grazie alla Procura della Repubblica di Pescara e alla fantomatica inefficienza che ci caratterizza. 
La Procura nel 2007 aveva scoperto la stessa frode messa in atto dai gruppi bancari Goldman Sachs, Merryl Lynch, Bnp Paribas e da alcuni fondi pensione inglesi e americani. 
L’indagine si chiamava “Easy credit” e la procura effettuò diversi arresti minacciando anche di mandare in galera i direttori delle banche. 
In quel frangente i rimborsi vennero restituiti e il caso archiviato, mettendo però in subbuglio i truffatori. 
Ma sembra ci si sia salvati soprattutto grazie alla burocrazia e all’inefficienza: i rimborsi da parte del fisco italiano non sono automatici, anzi possono richiedere anni, e questo ha impedito alla macchina da truffa di funzionare alla perfezione, inceppandosi.
L’insider tedesco che sta parlando a Colonia e che è stato intervistato dalla tv tedesca ha detto che non conosce banca che non abbia partecipato al sistema. 
Mentre questa storia sta sconvolgendo l’Europa e anche il New York Times ha dedicato un approfondimento al caso, in Italia non si ricordano tg o servizi televisivi che se ne siano occupati. 
Possiamo così in serenità continuare a parlare di argomenti più importanti, come dell’idraulico evasore che non rilascia le fatture alle vecchiette e ragionare con i grandi soloni del giornalismo su come eliminare il contante mettendoci, ancor di più di quanto non sia, nelle mani delle banche. 
L’Eu boccia la manovra del governo italiano, parla di deficit preoccupante, ma delle truffe compiute dalle banche non parla…
Certo sono le stesse che controllano le fila e gli uomini di quella istituzione… ed è il motivo perché vige il silenzio assoluto!!!
Vedrete non passerà molto tempo, che le procedure economiche (ipocrite e scorrette) previste nei confronti del nostro paese, scoppieranno dolorosamente in quelle loro infide mani, a causa di una ormai quasi certa…  prossima recessione!!!

Deficit sì… deficit no!!!

Con “deficit” in economia, si indica la situazione economica di un’impresa nella quale i costi superano i ricavi oppure di un ente pubblico nel quale le uscite superano le entrate!!!

L’uso più frequente del termine “deficit” riguarda essenzialmente il settore pubblico, dove per l’appunto si parla di deficit pubblico con riferimento alla differenza tra i costi dell’amministrazione statale, compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico e le entrate derivanti dalle imposte dirette e indirette versate da imprese e singoli cittadini…
Una cosa è certa, le politiche dei nostri governi in tutti questi anni, sono state fallimentari… in quanto – se pur ci hanno permesso di sopravvivere – non sono state in grado di realizzare alcuno sviluppo economico ed il paese è rimasto indietro di dieci anni… 
Da quanto sopra è evidente che vi sia la necessità di realizzare nuove politiche radicali!!!
Si di positivo c’è che il tasso di crescita del PIL nel nostro paese, ha eguagliato lo scorso anno, quello di Francia e Regno Unito raggiungendo l’1,6% e dovrebbe scendere all’1,4% quest’anno e all’1,1% al prossimo. 
Ma questa discesa è spiegata non con politiche che hanno invertito quei problemi strutturali, bensì quanto sopra è spiegato sia da un calo della crescita globale che dai mancati investimenti pubblici che negli ultimi anni sono stati ridotti a causa delle norme in materia di appalti pubblici e dai rigidi limiti di spesa.
Va inoltre aggiunta la presenza nel paese di una diffusa evasione fiscale, di un clientelismo corruttivo nella vita pubblica e la presenza di un nepotismo nel settore privato!!!
Non parliamo poi delle banche; la maggior parte di esse sono piene di debiti a causa dei prestiti compiuti o dei titoli acquistati (per di più carta straccia) appioppati successivamente ai loro clienti, mentre la parte restante è stata affrontata dai governi passati, sostenendo quelle banche e aiutandole nel diminuire i propri debiti, il tutto ovviamente a carico dei cittadini!!!
Ho letto sul delicato stato delle banche italiane e di come la maggior parte di esse possiedano 165 miliardi di capitale proprio, contro all’incirca 130 miliardi di crediti deteriorati netti, il che ovviamente implica un capitale in eccesso di 35 miliardi di euro!!!
Ne consegue che ci sarebbero oggi dei forti dubbi sulla solvibilità delle banche italiane, considerato che i prestiti totali delle banche ammontano a oltre 350 miliardi di euro…
I rischi  di una debacle sono evidenti: da un lato vi sono i nostri imprenditori che stanno cedendo i propri marchi alle holding internazionali, dall’altro gli investitori stranieri che osservando questa nostra attuale realtà, preferiscono rischiare le proprie finanze in altre nazioni!!!
Se si vuole invertire la rotta, se si vuole evitare una debacle finanziaria c’è bisogno di scelte coraggiose e ahimè impopolari, ma solo così, attuando quelle riforme necessarie, si potrà finalmente ritornare su quei parametri finanziari che hanno portato il nostro paese ad essere tra i migliori del mondo…
E’ tempo di sbracciarsi e di dare il meglio di se: basta più proclami inutili da quei palchi, basta con opposizioni sterili che ci hanno condotto fin dove siamo, basta con un’Italia divisa in due gruppi… con una parte, la più estesa e anche più povera e dall’altra, un gruppo ristretto legato alle caste, a cui non interessa minimamente le sorti di questa nazione!!!
Il problema è che bisogna fare presto… anzi di più: prestissimo!!!

Siamo forse in corso di collisione con l'Unione Europea???

E’ evidente a tutti che stanno provando a intimidirci!!!
I mercati mondiali, ma in particolare quelli europei, stanno tentando di usare la forza finanziaria, contro il nostro Paese…  
I piani di spesa da poco presentati dal nostro governo, hanno provocato intense perdite nei mercati europei, dopo che il nostro governo nazionale “giallo/verde”, ha presentato un budget con l’aumento del deficit…
Potrebbe essere la prima mossa contro le politiche finora utilizzate dall’UE…  
E difatti, la nuova coalizione (Movimento a cinque stelle e Lega) dimostra di essere unita, annunciando i piani di bilancio del 2019 che porterebbero a un deficit di oltre tre volte il divario di spesa compiuto nella precedente amministrazione, sebbene lo stesso resterebbe all’interno di quel limite prescritto dall’UE del 3% del PIL!!!
Il piano comunque prevede di giungere l’anno prossimo ad un deficit intorno al 2,4%, nonostante come abbiamo visto le critiche in questi giorni, del Ministro delle Finanze, Giovanni Tria…

In questo fine settimana lo spread è salito e le nostre obbligazioni sono calate, facendo aumentare il costo dei prestiti sui mercati internazionali, con una svendita delle nostre azioni bancarie…
Il rendimento o per meglio dire il tasso di interesse sul debito italiano è salito al 3,2%!!!
Gli investitori avevano previsto il rischio e difatti le nostre azioni sono scese di oltre il 3% sull’indice MIB a Milano, come analogamente vi sono state delle perdite in Germania ed in Spagna dove il Dax e el’Ibex è sceso dell’1,5%  mentre in Francia c’è stato un calo del 0,9 % sul CAC e a Londra, il FTSE è diminuito dello 0,5%.
L’indice bancario italiano è sceso del 6%, con le quote delle due maggiori banche del paese (Intesa- Sanpaolo e UniCredit), anch’esse in calo del 6%!!!
Hanno paura che “Il virus italiano possa diffondersi rapidamente negli altri paesi dell’UE.” e che i problemi del nostro settore bancario, possano contaminare anche quelli di altre nazioni… con la possibilità di riaccendere una nuova crisi finanziaria!!!
La verità è che la politica di austerità adottata dai governi Monti, fino al penultimo governo, quello di Gentiloni,  hanno determinato nel nostro paese una profonda povertà, in cui la disoccupazione è aumentata vertiginosamente e dove l’attuale crisi finanziaria ha aumentato il PIL, che non è più riuscito a ritornare a quel limite precedente alla crisi Berlusconi!!!
Il nuovo governo italiano, sta cercando di portare avanti un nuovo tipo di politica, totalmente diversa da chi finora l’ha preceduta e non vuole più sottostare a quel potere franco/tedesco, lo si vede anche in quelle politiche finora imposta all’Italia per l’immigrazione…
Il Governo Conte prevede di dare un reddito minimo per tutti coloro che sono senza lavoro, ed inoltre, welfare e pensioni più generose, lotta alla povertà e alla corruzione, contrasto all’evasione e forti tagli agli sprechi nella pubblica amministrazione…
I dettagli devono ancora emergere e il nostro Paese presenterà entro il 15 ottobre un progetto di bilancio alla Commissione Europea per la revisione, piano che sarà discusso e votato entro la fine dell’anno…
Ovviamente gli investitori si dimostrano preoccupati delle tensioni tra l’Italia e l’UE, le cui proposte potrebbero infiammarsi proprio nei prossimi giorni…  
D’altronde si sa… in Europa si sta provando con tutte la potenza – in particolare quella economica e finanziaria – a ribaltare questo governo, tentando insieme a quelle forze d’opposizione del nostro paese (un tempo governo colluso con quelle politiche europee…), di far cadere questa attuale coalizione giallo/verde, affinché si possa giungere nuovamente ad elezioni anticipate.
Sono lì dall’Europa a fare proclami: “Gli italiani non devono essere confusi; ogni euro in più di debito è un euro in meno per le autostrade, per le scuole, per la giustizia sociale“!!! A dirlo è il Commissario europeo per gli affari economici e finanziari… 
Sì… stanno tentando di intimorirci, ma non bisogna dimenticare come dietro i governi nazionali vi sono loro, quei poteri economici che governano il nostro mondo, gruppi come “Bilderberg”  che operano nell’ombra e che determinano le linee generali di una politica ridotta a mera consumazione dell’economia 
Interessi che provano a eliminare le politiche degli Stati nazionali e di quei diritti sociali, creando un’immensa classe nomade e precaria, disposta a tutto pur di sopravvivere, a cui poco importa della costituzione e dei confini nazionali e dove ciò che interessa è costituito da vincoli e trattati internazionali, economici e soprattutto bancari…
Comprenderete bene come quelle politiche di capitalismo finanziario e bancario, siano slegate dagli interessi ricercati da taluni governi, come ad esempio il nostro, poiché a quei potenti, poco o nulla interessa della “plebe” e di quelle politiche ispirate a migliorarle…
Il mondo, sia sotto il profilo del lavoro che delle garanzie sociali, è visto da quei fanatici come qualcosa di distaccato…
A loro interessa esclusivamente l’instaurazione di un governo unico mondiale, con un solo mercato economico, dove non sopravvivano identità e culture plurali, ma un’unica umanità asservita esclusivamente ai loro interessi!!!
Ecco il perché il nostro paese, deve in maniera celere indirizzarsi verso il modello “Brexit“!!!

Italia: "Nun te regghe… chiù"!!!

Perdonatemi, ma stamani non ho gran voglia di scrivere…
Sarà perché ho appena seguito le notizie dei nostri Tg nazionali… saranno state alcune dichiarazioni di quei parlamentari, ed infine, ascoltare quei “tuttologi” intervistati che esprimono pareri favorevoli (o discordanti), a seconda della casacca a cui appartengono, ecco, per tutti questi motivi mi sento un po’ “scazzato“, più o meno come si sentiva a suo tempo… il grande Rino Gaetano!!! 
Ed allora come lui, approfittando di un suo titolo famoso, ho deciso di raccontare la mia canzone: 
E le notizie
NON TE REGGHE CHIU’
ed i politici
NON TE REGGHE CHIU’
quei programmi demenziali
investimenti finanziari
l’euro non vale…
NON TE REGGHE CHIU’
la “BCE”
lo spread che sale
la banca sleale 
NON TE REGGHE CHIU’
i ministri corrotti
i buffoni di corte
i senatori a vita
indennità e vitalizi
ma statevi soltanto zitti
NON TE REGGHE CHIU’
ladri di stato

mazzette e reato 
banche politicizzate
tangenti consegnate
appalti truccati
evasori legalizzati
NON TE REGGHE CHIU’

auto blu

presidenti in blu
sindaci su
consiglieri giù
mangi tu
che mangio anch’io
e se t’impegni 
mangerai anche tu
NON TE REGGHE CHIU’
il segretario politico
NON TE REGGHE CHIU’
Pd Fi
NON TE REGGHE CHIU’
Udc Lu
NON TE REGGHE CHIU’

Fratelli d’Italia, di Francia, di Spagna

Potere al popolo

NON TE REGGHE CHIU’
Berlusconi
NON TE REGGHE CHIU’
Matteo Renzi
NON TE REGGHE CHIU’
la presidenza
l’assemblea nazionale
il comitato
la commissione
il tesoriere
che prende i soldi
e scappa in Africa
a comprare diamanti
quel “cerchi magico”
NON TE REGGHE CHIU’
il “bunga bunga”
NON TE REGGHE CHIU’
le fake news

NON TE REGGHE CHIU’

onorevole eccellenza

cavaliere e monsignore
deputato e senatore
presentatori e vallette
pronti a dare culi e tette…
NON TE REGGHE CHIU’
l’immigrazione
la prescrizione
l’immunità parlamentare
la decadenza
NON TE REGGHE CHIU’
giudici corrotti
sentenze corrotte
cancellieri corrotti
impiegati corrotti
uscieri corrotti
NON TE REGGHE CHIU’
un partito serio
disponibile al confronto
ogni giorno che dice
c’è bisogno di noi
NON TE REGGHE CHIU’
l’opposizione 
NON TE REGGHE CHIU’
l’alternativa
NON TE REGGHE CHIU
siamo noi il governo
NON TE REGGHE CHIU’
il compromesso
e poi l’inciucio
e stiamo insieme
non siamo sceme
siamo vallette e vogliamo poltrone 
e diamo in cambio l’amore  
NON TE REGGHE CHIU’
con chi stai tu
non star di là

c’è un milione qua
non ci rinuncia’

NON TI REGGHE CHIU’

Parlamenta’

che bello sei
mangi per sei
ma è meglio lei
che sta con lui
e non con te
e poi con lei
per finire con lui
che ha più soldi di noi
NON TI REGGHE CHIU’
Pa pa… parapapappa paraparapappa… parapapa…
Pa pa… parapapappa paraparapappa… parapapa…
“Ue”, “ITALIA”…???
NON TE REGGHE CHIU’!!!
Pa pa… parapapappa paraparapappa… parapapa…
Pa pa… parapapappa paraparapappa… parapapa!!!

Nomi e cognomi dei "MASSONI" (italiani e stranieri), che detengono il potere!!!

Ecco i nomi e cognomi di chi detiene il potere nel nostro paese e non solo…
Rappresenta un elenco sintetico di eminenti personalità affiliate a quelle cosiddette logge massoniche, ed è stato fornito da Marco Moiso sul blog del Movimento Roosevelt e desunto dal libro di Gioele Magaldi “Massoni”…
Certo ora leggendo quei nomi, si comprendono meglio i motivi che hanno spinto la nostra politica e quella internazionale, ad adottare tutta una serie di provvedimenti, affinché si orientasse le riforme e la finanza, verso quelle iniziative che hanno di fatto garantito esclusivamente le banche, le holding e questi suoi uomini, a scapito ovviamente dell’indipendenza degli Stati e della democrazia:

Ed allora leggiamoli questi nomi e cognomi: 

  • Mario Draghi (classe 1947, presidente della Banca centrale europea dal 2011, affiliato alla “Edmund Burke”, alla “Pan-Europa”, alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”, alla “Three Eyes” e alla “Der Ring”).
  • Giorgio Napolitano (classe 1925, già presidente della Repubblica italiana, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Massimo D’Alema, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”. Mario Monti (classe 1943, economista, senatore a vita e presidente del Consiglio italiano dal 2011 al 2013, affiliato in forma più o meno coperta alla United Grand Lodge of England e alla Ur-Lodge “Babel Tower”).
  • Fabrizio Saccomanni (classe 1942, banchiere, economista, già direttore generale della Banca d’Italia dal 2006 al 2013, dal 2013 al 2014 è stato ministro dell’economia del governo Letta, affiliato alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum” e alla “Edmund Burke”).
  • Pier Carlo Padoan (classe 1950, economista, dal 24 febbraio 2014 ministro dell’economia nel governo Renzi e nel governo Gentiloni, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Gianfelice Rocca (classe 1948, tra i più importanti imprenditori italiani, presidente di Techint e di Assolombarda, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Domenico Siniscalco (classe 1954, economista, banchiere, già ministro dell’economia dal 2004 al 2005, affiliato Padoan, Draghi e Viscoalla “Edmund Burke”).
  • Giuseppe Recchi (classe 1964, top manager, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Marta Dassù (classe 1955, saggista, già sottosegretaria e viceministra degli affari esteri, attualmente nel cda di Finmeccanica, affiliata alla “Three Eyes”).
  • Corrado Passera (classe 1954, banchiere, manager, politico, già ministro dello sviluppo economico dal 2011 al 2013 nel governo Monti, affiliato alla “Atlantis-Aletheia”).
  • Ignazio Visco (classe 1949, economista, governatore della Banca d’Italia dal 2011, affiliato alla “Edmund Burke”).
  • Enrico Tommaso Cucchiani (classe 1950, banchiere e top manager, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Alfredo Ambrosetti (classe 1931, economista, fondatore e presidente emerito di The European House-Ambrosetti, affiliano alla “Pan-Europa”).
  • Carlo Secchi (classe 1944, economista e politico, affiliato alla “Three Eyes”, alla “Pan-Europa” e alla “Babel Tower”).
  • Emma Marcegaglia (classe 1965, imprenditrice e top manager, affiliata alla “Pan-Europa”). Matteo Arpe (classe 1964, banchiere e top manager, affiliato alla “Edmund Burke”).
  • Vittorio Grilli (classe 1957, economista, direttore generale del ministero del Tesoro dal 2005 al 2011 e ministro dell’economia con il governo Monti, affiliato alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Giampaolo Di Paola (classe 1944, ammiraglio, ministro della difesa dal 2011 al 2013 con il governo Monti, affiliato alla Al-Baghdadi“Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Federica Guidi (classe 1969, imprenditrice, già ministro dello sviluppo economico del governo Renzi, affiliata alla “Three Eyes”).

Ora passiamo anche ad un elenco di massoni internazionali.

  • Angela Merkel (classe 1954, politica, cancelliera tedesca dal 2005, affiliata alla “Golden Eurasia”, alla “Valhalla” e alla “Parsifal”).
  • Vladimir Putin (classe 1952, attuale presidente della Federazione Russa, affiliato alla “Golden Eurasia”).
  • Christine Lagarde (classe 1956, avvocatessa e politica francese, direttrice del Fondo Monetario Internazionale, affiliata alla “Three Eyes” e alla “Pan-Europa”).
  • George W. Bush (classe 1949, presidente degli Stati Uniti dal 2001 al 2009, affiliato alla “Hathor Pentalpha”).
  • Michael Ledeen (classe 1941, giornalista, intellettuale e politologo statunitense, affiliato alla “White Eagle” alla “Hathor Pentalpha”).
  • Condoleezza Rice (classe 1954, politica, affiliata alla “Three Eyes” e alla “Hathor Pentalpha”, già esponente di punta dell’amministrazione Bush).
  • Abu Bakr Al-Baghdadi (classe 1971, terrorista iracheno, leader dell’Isis e Califfo dell’autoproclamato Stato islamico, affiliato alla “Hathor Pentalpha”).
  • José Manuel Durão Barroso (classe 1956, portoghese, docente universitario, politico, presidente della Commissione Europea dal 2004 al 2014, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Parsifal”).
  • Olli Rehn (classe 1962, politico finlandese, già vicepresidente della Commissione Europea, affiliato alla “Pan-Europa” e alla “Babel Tower”).
  • Tony Blair (classe 1953, premier britannico dal 1997 al 2007, affiliato alla “Edmund Burke” e poi alla “Hathor Pentalpha”).
  • David Cameron (classe 1966, premier britannico dal 2010, affiliato alla “Edmund Burke” e alla “Geburah”).
  • Pedro Passos Coelho (classe 1964, primo ministro del Portogallo dal 2011, affiliato alla “Three Eyes”, alla “Edmund Burke” e alla “White Eagle”).
  • Mariano Rajoy (classe 1955, primo ministro della Spagna dal 2011, affiliato alla “Pan-Europa”, alla “Valhalla” e alla “Parsifal”).
  • Antonis Samaras (classe 1951, politico, già primo Mariano Rajoyministro della Grecia, affiliato alla “Three Eyes”).
  • Jean-Claude Trichet (classe 1942, economista e banchiere francese, presidente della Bce dal 2003 al 2011, affiliato alla “Pan-Europa”, alla “Babel Tower” e alla “Der Ring”.
  • Bernard Arnault (classe 1949, imprenditore francese, dominus della Louis Vuitton Moët Hennessy, affiliato alla “Three Eyes” e alla “Edmund Burke”).
  • Nicolas Sarkozy (classe 1955, politico, presidente della Repubblica francese dal 2007 al 2012, affiliato alla “Edmund Burke”, alla “Geburah”, alla “Atlantis-Aletheia”, alla “Pan-Europa” e alla “Hathor Pentelpha”).
  • Manuel Valls (classe 1962, già primo ministro francese, iniziato a suo tempo nel Grand Orient de France e poi affiliato alla “Edmund Burke”, alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum” e alla “Der Ring”).
  • Christian Noyer (classe 1950, banchiere, attuale governatore della Banca di Francia, affiliato alla “Pan-Europa”, e alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”).
  • Mark Rutte (classe 1967, primo ministro dei Paesi Bassi dal 2010, affiliato alla “Three Eyes” e alla “Pan-Europa”).
  • Ben van Beurden (classe 1958, top manager olandese, ceo della Royal Dutch Shell, affiliato alla “Geburah” e alla “Der Ring”).
  • Wolfgang Schäuble (classe 1942, Massoni, il libropolitico, attuale ministro delle finanze tedesco, attuale maestro venerabile della “Der Ring”, affiliato alla “Joseph de Maistre”).
  • Peter Voser (classe 1958, top manager olandese e ceo della Royal Dutch Shell, affiliato alla “Pan-Europa”).
  • Bill Gates (classe 1955, imprenditore statunitense fondatore della Microsoft, affiliato alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”). Fonte – tratto da Stopeuro

L'UE è convinta di punire il nostro paese a causa della posizione presa dal governo "giallo-verde"!!! Ahi, ahi, ahi..

Tralasciando quanto dichiarato finora da quegli inconcludenti esponenti dei vari partiti d’opposizione, che hanno saputo esclusivamente evidenziare il loro completo fallimento, sia a livello istituzionale nei confronti di quei partner europei, ma soprattutto hanno fatto emergere in questi giorni, la completa disaffezione da parte dei cittadini nei loro riguardi, basti vedere come sono andate le ultime elezioni amministrative…
L’Italia ha cambiato marcia, ma soprattutto la coalizione M5Stelle/Lega dimostra di essere unita, certamente sul fronte europeo…. ed in particolare ha saputo contrastare quelle imposizioni finora compiute a danno del nostro paese in qualità di membro dell’eurozona e grazie al sostegno concesso dai  governi Renzi/Gentiloni…
Ovviamente tutti nella comunità europea, sperano che ci possa essere nel nostro paese una crisi politica ( e non sono i soli…), affinché questo governo scelto dei cittadini ( e non dai banchieri europei…), possa finalmente crollare, affinché si ritrovi a dover affrontare per l’ennesima volta una elezioni, che conduca questa volta ad un governo più cedevole a sottostare  quelle volontà franco/tedesche… 
Sì… la verità è che si vorrebbe dare al nostro paese… una solenne lezione!!!
Hanno deciso difatti di forzare la mano, ci minacciano con lo spread, limitano gli investimenti, bloccano i finanziamenti, condizionare le esportazioni dei nostri prodotti e provano a realizzare tutta una serie di propagande scioviniste, affinché si prediligano in quei loro paese quei loro prodotti, a scapito dei nostri… 
Ma se l’UE e in particolare i paesi più ricchi decidessero di procedere per questa via, ho l’impressione che non farebbero altro che scaveranno la tomba finanziaria da soli, causando inoltre negli italiani, quel forte risentimento che già esiste e potrebbe allontanarci definitivamente da questa cosiddetta “unione europea”…
D’altronde quanto di errato vi è, nella condotta finora espressa dal nostro ministro degli interni, Matteo Salvini??? 
Le politiche migratorie decise dall’UE non hanno scaricato le proprie responsabilità sul nostro paese???
Non è vero che l’Italia, più di tutti loro messi insieme, si è sobbarcato l’onere dei migranti???
La politica migratoria non doveva essere un problema comune???
Ciascuno di essi, non sarebbe dovuto intervenire con il proprio sostegno???
Il cosiddetto regolamento Dublino III, non andava applicato in maniera egualitario e non doveva limitarsi al solo concetto per cui la responsabilità dei migranti è del solo paese nel quale i rifugiati giungono???
Veramente furbi…
Già, che senso ha stabilire che i rifugiati sono di responsabilità del paese in cui giungono per primi???
Ma scusate, se la norma internazionale impone alle navi di salvare i rifugiati dal mare per farli atterrare nel porto più vicino e sicuro, è logico che il nostro paese è quello che si trova nella migliore condizione per quei profughi, a causa della vicinanza con i paesi di provenienza dai quali partono, ad esempio la Libia…
Ma è altrettanto vero che ad esempio Malta, lo è ancor di più di noi, in quanto si trova per l’appunto a metà strada, tra noi e quelle coste libiche, eppure loro da sempre rifiutano i rifugiati!!!
Caz… allora questa norma internazionale procede con due pesi e due misure, ciò ha dimostrato che non vi è in essa alcuna equità, ma solo una convenienza da parte di alcuni stati nei confronti di altri certamente più svantaggiati, in quanto subiscono questa condizione a causa della loro posizione geografica… 
E cosa dire di quei profughi che non vogliono restare in italia, che vogliono congiungersi con le proprie famiglie, in Francia, Germania, Austria, Gran Bretagna, Olanda, ecc..  
Fino a poco tempo fa, la maggior parte dei rifugiati poteva trasferirsi dove volevano, ma dal 2015, proprio la Francia, la Germania e l’Austria hanno chiuso i loro confini, costringendo così quei migranti a rimanere bloccati in Italia!!!
Ma quanto sono furbi questi nostri partner europei… e dove sono stati i nostri Presidenti del consiglio in questi anni… certo cenavano nello stesso piatto e difatti in quel periodo nessuno di quei premier europei si è mai lamentato di questa situazione, non solo ingiusta, ma soprattutto finanziariamente gravosa, in un momento in cui proprio il nostro paese, stava cercando di risalire da quel periodo di recessione del 2011…
Ed allora è bene che l’Europa comprenda che siamo ad ultimatum… o si modifica il regolamento di Dublino III e s’iniziano a pagare tutti i costi di integrazione e sostegno di quei poveri migranti presenti nel nostro paese, altrimenti inizieremo forzatamente a trasferirli ai confini con i loro stati, facendo scegliere loro dove volere andare…
Allora sì che potremmo vedremo con quanta umanità sapranno accogliere quei migranti… 
Bisogna riformare il regolamento di Dublino III ed il processo di cambiamento non potrà essere posticipato… perché tra un po, si rischia di perdere qualche vita umane a causa della negligenza europea… e quei morti saranno principalmente sulle coscienze dei Sig.ri Emmanuel Macron e Angela Merkel, perché sono loro che devono prendere l’iniziativa di persuadere tutte le forze oggi dissenzienti all’interno dell’UE!!!
Perché è bene che si comprenda che senza l’Italia… non ci potrà mai essere alcuna UE, in quanto verrebbe a mancare la nazione che certamente più di tutte, ha saputo garantire quei valori umanitari su cui essa stessa era fondata, ed il rischio che oggi corre l’Europa è quello di vedersi improvvisamente frantumata!!!.
Peraltro, con una situazione grave come quella che sta attualmente affrontando, con gli Usa e le nuove regole sui dazi, con una Russia con cui non da tempo non si parla ed una Turchia che non rispetta le regole, a cui si sommano paesi come la Polonia e l’Ungheria che stanno minando i valori su cui si era basata, ecco… di una cosa sono certo: Senza il nostro paese, questa l’UE ha scarse possibilità di restare ancora unita!!!

Perché la crisi politica italiana, tiene in allerta il mondo intero?

Germania, Spread, Merkel, Usa, Francia, Macron, Putin, Investimenti, Borse, Economia, Bruxelles, Finanza, Banche, Patria, Eu, Populismo, Euro… 
Quante parole sono state espresse in questi giorni, per descrivere la crisi politica che sta colpendo il nostro paese…

Mi chiedevo: Ma perché è così importante, quanto sta accadendo da noi?
Non hanno altro che pensare??? 
Perché non pensano ai loro di problemi invece di guadare incasa nostra???
L’Italia, dopo anni di governi fantocci, ma soprattutto dopo mesi di trattative tra i due partiti che hanno ottenuto il successo elettorale (definiti da molti intellettuali esteri “anti-establishment”), ecco dopo tutte le critiche, sono riusciti incredibilmente a legarsi, per formare un governo di coalizione…
Ed allora sarebbe opportuno dire al mondo intero: State tranquilli, abbiate fede, peraltro l’economia italiana è la terza più grande della zona euro, anche se per lungo tempo, è stata sofferente… 
Ed allora ho capito… sì ho compreso che è questa la preoccupazione più rilevante per l’UE, e soprattutto per i mercati globali in generale…
Perché per la prima volta, da quando è stata fondata la Repubblica, il popolo… anzi i “populisti” italiani, sono sul punto di assicurarsi un mandato pieno superiore al 50%, con un consenso popolare così ampio che non ha precedenti, neppure quando la Dc governava il paese…
La battaglia in corso non è per come in molti pensano, tra i partiti e/o coalizioni, tra quelli storici e questa nuova unione “Lega-M5Stelle”, il problema fondamentale è tutt’altro, ed in gioco vi è il potere, il restare nell’Eu, la battaglia è tra questi partiti populisti euroscettici e tutti quei legislatori dell’establishment legati all’UE .
L’intensificarsi dei disordini politici di questi giorni, ha spinto alcuni analisti mondiali a dare l’allarme sui segnali di “contagio” che si potrebbero avere su paesi come Spagna e Portogallo, che si ritengono essere più potenzialmente esposti, rispetto ad altri europei…
D’altro canto, l’incertezza politica del nostro paese ha ricondotto dopo tanti anni, ad una crisi economica, solo perché le trattative per formare un governo, non si incanalavano verso quelle decisioni prese da quei gruppi esteri che di fatto ci governano… che ci prestano i soldi e che quindi, decidono chi deve rappresentare il nostro paese e chi no!!!
Ecco perché l’Italia in questi giorni è tornata al punto di partenza, ecco il motivo per cui lo spread ha ripreso a salire… 
Sono questi i reali motivi per cui il nostro Presidente – non dimentichiamoci, sostenuto dal precedente governo pro-UE (mai votato dai cittadini) – ha deciso di non accettare la nomina presentatagli dal Prof. Conte, e cioè, quella del candidato “euroscettico” Paolo Savona, quale ministro dell’Economia…
Ed è il motivo per cui è stato immediatamente nominato il prof. Carlo Cottarelli, il quale come si sa, è stato ex primo ministro ad interim, ex funzionario del Fondo Monetario Internazionale (FMI), noto come “Mr. Scissors” per la sua reputazione riguardo ai tagli alla spesa pubblica in Italia, ed ora incaricato di pianificare le nuove elezioni del paese e superare il prossimo budget…
D’altronde, se di noi all’estero si scrive: “È uno dei più grandi paesi indebitati al mondo … ha un tasso di disoccupazione dell’11% e la sua economia è ancora inferiore a quella del 2007, mentre la maggior parte delle principali economie si è ripresa. C’è chiaramente un requisito strutturale, riformare qui, per riconquistare la fiducia “, come si è potuto pensare per un istante, che ci avrebbero lasciati liberi!!!
Se volessi paragonare l’attuale situazione, ad un gioco potrei dire che il nostro paese, rappresenta l’interno di un videogame… mentre tutti noi rappresentiamo i suoi giocatori; loro di contro, quelli che ci governano… sono fuori: Manovrano i tasti di quei “controller“!!!   

Renzi chiama il partito a raccolta e quelle pecore degli iscritti… rispondono!!!

Mi ero procinto a scrivere un post a riguardo su quanto espresso ieri dal premier del Pd Matteo Renzi… ma ho pensato che avrei sprecato solo il mio tempo, per un soggetto che ha dimostrato incarnare quanto di negativo possa avere in se un individuo, in particolare uno che nei fatti, ha sempre svolto la funzione di rappresentante politico!!!
Ripetere peraltro, quanto egli sia stato fallimentare attraverso quel suo governo è evidente a tutti, tanto che i suoi stessi elettori e non solo loro (già, anche una parte dirigente di quel gruppo parlamentare si è scisso dal partito per formare un’altro nuovo denominato: “Liberi e Uguali”) l’hanno alle ultime elezioni abbandonato… 
E cosa aggiungere a tutte quelle inchieste emerse su banche, familiari, assicurazioni, coop, consip e quant’altro, che solo attraverso metodologie di contenimento di questo suo governo “bis” e appoggi da parte di quei media collusi, si è riusciti a ridurre e soprattutto a insabbiare quelle vicende incresciose… molte delle quali purtroppo noi tutti, pagheremo le spese!!!
Mi permetto di riportare un saggio di Davide Vecchi intitolato “Mattero Renzi: L’intoccabile“, che consegna ai propri lettori una interessante sequela di fatti accertati e li lascia liberi di organizzare quella conoscenza in una visione politica più ampia e consapevole…
Il saggio delinea bene una personalità eccentrica e polivalente, improvvisatore all’esterno e rigido pianificatore nei giochi sotterranei… 
Da un’accurata indagine condotta con la precisione del cronista, il ritratto che emerge mostra soprattutto un premier veloce nel cogliere le occasioni, un “carpe diem” da centometrista che rifiuta di farsi attardare da questioni morali o di opportunità. 
Impara presto ad utilizzare il valore dell’esperienza dei vecchi democristiani così come approfitta dei consigli e delle spinte delle persone di famiglia affermate e introdotte nel mondo che conta. 
Sullo sfondo il modello americano del “self made man” e forse da quella cultura il premier ha mutuato un piglio decisionista che trascende l’elaborazione intellettuale, tanto quanto la riflessione nel merito delle questioni!!!
Ma in Italia si sa… nessuno vuole conoscere realmente le cose per come sono, in particolare agli iscritti di quel partito (ex comunista) chiamato Pd… da sempre abituati come pecore a sottostare agli ordini dei propri segretari e dirigenti, quasi fossero ancora oggi sottomessi ad un sistema totalitario stalinista!!!
Per quanto sopra… – essendo il sottoscritto da sempre slegato da tessere o da partiti – non posso permettermi di rivolgermi a nessuno di loro, quantomeno a quel suo leader… che aveva dichiarato che perso il referendum, sarebbe andato via, ed ora, dopo aver perso in maniera disastrosa le ultime elezioni è ancora qui… in maniera identica a quel suo antagonista di centro-destra (sì… di Forza Italia), a voler dettare le regole…
D’altronde, sono fatti l’uno per l’altro… e vedrete faranno di tutto alla fine per governare nuovamente assieme!!!
Un nuovo governo tecnico non votato dai cittadini, ma che si farà come sempre, grazie all’ausilio che verrà dato dietro le quinte… dal Quirinale!!!  

Sempre le solite cazzate: Meno tasse, minor burocrazia, più sicurezza, maggiore equità sociale e soprattutto… più giustizia!!!

Hanno iniziato a spararle grosse… 
A pochi mesi dalle elezioni, i nostri leader politici delle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra, si ripresentano…
Sì… dopo aver governato (insieme…) in questi 25 anni, dopo aver succhiato ogni nostra goccia di sangue, attraverso governi-vampiro, ecco, ora dopo averci fatto giungere a questo minimo livello di sopravvivenza, sono qui a prometterci… un mondo di cazzate!!!
Abbiamo visto in questi anni cosa hanno realizzato, abbiamo letto le inchieste giudiziarie alle quali solo stati coinvolti ed è grazie alle leggi “ad personam”, che si erano fatti approvare, che sono riusciti (grazie anche a qualche amico magistrato…) ad evitare di finire in detenzione, in uno di quei tanti penitenziari, nei quali sono presenti, proprio alcuni ex loro soci…
Eccoli ora propagandare quelle stesse “minchiate” già sentite, quel programma elettorale da “un milione di posti di lavoro” e aggiungerei “chiù pilu pi tutti”!!!
Eccoli quindi ripetere a memoria le solite frasi fatte: “Ci vogliono meno tasse, meno Stato, meno vincoli dell’Europa. Maggiori aiuti ai più deboli, più sicurezza per tutti e più giustizia”… 
Minch… ma guarda da chi viene il pulpito!!!
Poi mi piace quella frase: “meno Stato e più Giustizia”… ma forse in quella frase manca qualcosa: “Meno Stato e più MAFIA e più giustizia da intendersi naturalmente come… INGIUSTIZIA“!!!
Hanno ridotto questo Paese, in una nazione che presenta il più alto livello di corruzione e d’illegalità…
Sono partiti che hanno evidenziato d’aver al loro interno, centinaia di nomi corrotti ed ora si ripresentano, come fossero “limpidi, onesti e integerrimi“, ma per favore…
In questo quantomeno i boss mafiosi nella nostra regione siciliana hanno quantomeno più dignità, sanno di convivere con quelle proprie scelte (certamente errate…), ma almeno, non vanno poi dichiarando in giro o tra i loro affiliati… d’essere dei “santi”!!!
Di contro, questi nostri politici non possiedono nulla di dignitoso, anzi sono proprio “senza alcuna dignità“!!!
Poiché avere dignità, significa essere degno di rispetto… ma se nel corso della tua vita hai corrotto, se non hai manifestato comportamenti irreprensibili, se sai soltanto insultare i tuoi avversari politici, ecco, allora stai agendo senza dignità ed è quel tuo comportamento ha dimostrare proprio di non meritare il nostro di rispetto!!!
Sono individui che sanno soltanto offendere, attaccano ad esempio quotidianamente il M5Stelle, dimenticando però che dietro di essi, vi sono milioni di cittadini “liberi”, che hanno scelto di non far parte di quelle due coalizioni, uomini e donne che certamente, non si sono mai piegati a quelle metodologie applicate dai loro iscritti, che prendono il nome di “scambio di voto”.
Certamente nessuno di quegli elettori del movimento 5 stelle, vende la propria dignità per 25/50 euro… nessuno di loro baratta la propria libertà per un posto di lavoro e nessuna donna si prostituisce per poter far carriera politica!!!    
Vi è in ciascuno di essi “dignità”, ma voi non sapete neppure cosa sia questa parola, provate ad apparire per ciò che non siete, ma rappresentate di fatto, il cancro di questo paese, un tumore che purtroppo colpisce le persone oneste e perbene di questo paese e lascia ancora voi qui “infetti”, a sbraitare da quei palchi elettorali…
Mi chiedo, come potete parlare di “responsabilità”… voi che finora siete stati totalmente irresponsabili!!!
Ora… ciascuno di voi spera nuovamente di salire al governo affinché l’uno… sistemi meglio quelle proprie aziende, mentre l’altro, possa coprire quanto accaduto con le banche…
D’altronde si sa da noi le “Commissioni” servono proprio a questo: ad insabbiare quanto compiuto indebitamente e soprattutto hanno la funzione di prolungare in maniera indefinita quei risultati, che sono certo, non giungeranno mai ad una precisa definizione…
Peraltro, un paese che ha saputo celare quanto accaduto ad Ustica, evitando di dare risposte ai familiari di quelle vittime, come può farci credere di essere leale con i suoi cittadini…
Giunti a questo punto, soltanto una grande crisi economica e finanziaria potrà salvare questo paese… mandando a monte questo sistema clientelare (massone/politico/mafioso/imprenditoriale), che da sempre condiziona la vita di tutti questi suoi cittadini…. garantendo di contro, gli interessi dei banchieri, dei dirigenti e membri dei vari consigli d’amministrazione (società ben camuffate all’interno di holding a modello scatole cinesi) e modificando di volta in volta, quelle regole civili che hanno saputo evidenziare (grazie a Pm slegati politicamente e scrupolosi), tutte quelle vergognose connivenze, politico/imprenditoriali…
Ecco perché ciascun delle due parti fa demagogia, ed è il motivo per cui viene preso di mira quel movimento “pentastellare” ed il suo attuale leader, Luigi Di Maio, perché si sa… è più semplice distrarre i cittadini con situazioni che nulla centrano con i reali problema del paese, ma soprattutto perché così facendo, si sposta la vera attenzione e cioè i loro personali problemi giudiziari!!!
Eccoli, ci chiedono ancora una volta di concedergli la nostra fiducia, di dargli quel nostro voto, ma debbo confidarVi che “preferirei mille volte bruciare all’inferno, che dovermi affidare ancora per una volta a quei due soggetti e ai loro imbarazzanti cortigiani!!!
Già…meglio morire in piedi con dignità… che vivere in ginocchio!!!

Un paese illegale dove nessuno vigila: Bankitalia e Consob!!!

Come sempre ora si va alla ricerca delle responsabilità… 
Di chi fossero, di chi avrebbero dovuto intervenire, se c’era qualcuno che era stato informato, oppure che sapeva… e ha fatto finta di non sapere affinché potesse accadere ciò!!!
In questo nostro paese va sempre così… si va a caccia delle streghe ed alla fine di tutte quelle inchieste, non c’è mai nessuno che paghi!!!
Ora, a fatto compiuto si passano quella palla “infuocata” della consapevolezza, tra Bankitalia e Consob…
Già, chi è che non ha vigilato sulle banche, come può essere che non vi sia ancora oggi, un sistema di controllo che tuteli il risparmiatore…???
Cosa resta ora a quei poveri correntisti dei propri soldi… purtroppo nulla!!!
 Il bello è che si parla sempre di trasparenza, di regole… fateci caso quando provate ad aprire un c/c i documenti pretesi e le firme da apporre, sembra quasi che ci facciano un favore… 
E dire che i soldi sono i  nostri, loro non rischiano nulla, eppure quel mondo così formale e riservato, dimentica poi d’applicare quelle minime regole di controllo generale, sul sistema bancario!!!
Per cui alla fine… possiamo concludere: nessuna protezione sostanziale per il risparmiatore.
Il quadro è desolante e chi ci va di mezzo è il cittadino che si è fidato della sua banca… D’altronde con autorità che non si parlano e che si trincerano dietro a cavilli procedurali per difendere quel proprio operato, scaricando sull’altra autorità le responsabilità di quanto sarebbe potuto accadere ed è accaduto… come pensavate si potessero superare tutte quelle falle emerse sui controlli???
Quasi quasi, conviene tenere – come diceva mia nonna – i soldi sotto la mattonella… già almeno lì sono al sicuro e nel caso di un furto, si potrà individuare l’eventuale ladro… 
Qui di contro, non si saprà mai chi ha rubato o chi è stato negligente ed ha permesso che tutto ciò accadesse…
Come sempre soltanto ora si sprecano tutte quelle ipocrite dichiarazioni sulla trasparenza, si formano commissioni per verificare le procedure adottate (certo ci sarebbe da mettere in discussione anche la scelta di questi soggetti incaricati ad “ispettori”), ma in Italia si sa come vanno queste cose… c’è da proteggere innanzitutto il sistema bancario e vedrete come alla fine nessuno, ci spiegherà come mai, i problemi di quelle banche “venete” siano venuti alla luce soltanto quando la Banca Centrale Europea ha assunto la vigilanza su quegli istituti!!!
La verità è che tutti sapevano ed hanno volontariamente ingannato i risparmiatori, facendo comprare loro obbligazioni subordinate o derivati, prodotti finanziari di cui altre banche europee, già ne sconsigliava l’acquisto… 
Ho sentito dire che nel 2001 era stata presentata una denuncia, la quale per anni è rimasta nel cassetto del magistrato competente, prima di essere definitivamente archiviata!!! 
Come ripeto continuamente, nulla si compie se non vi è l’appoggio di tutti e d’altronde proprio questa tipologia di soggetti, vengono di volta in volta inseriti in questo meccanismo perverso, in quanto perfettamente consapevoli di adattarsi a quel loro ruolo, affinché si possa compiere saltuariamente, quella classica sceneggiata all’italiana!!!

TOP SEGRET: Un documento impietoso sullo stato di salute del nostro paese!!!

Nessuno tra i nostri governanti in questi anni, ne ha voluto parlare… 
Da un documento considerato “top segret”, inviato dall’ex ambasciatore americano a Roma al ex segretario di Stato, è emerso lo stato critico di salute del nostro paese e fa soprattutto una previsione “drammatica”!!!
Secondo il dossier infatti, il nostro paese non tornerà ai livelli di pre-crisi se non dopo il 2025!!!
Si avete compreso bene, non ci sarà alcuna ripresa se non prima di un decennio, senza tenere conto che nel frattempo, gli altri paesi europei, ovviamente più eccellenti di noi, sia sotto il profilo economico, che produttivo e finanziario, andranno a distaccarsi sempre di più… 
Un condizione impietosa che viene descritta su quel documento in maniera perfetta e che fa comprendere, in quali modi, veniamo visti dagli altri…
Ed è per i sopraddetti motivi che, nessuna compagnia prestigiosa, viene ad investire da noi… perché le analisi compiute da essi, evidenziano tutti i gravi problemi presenti nel nostro paese…
Si parla innanzitutto del “cuneo fiscale” per passare al “costo del lavoro” a cui vanno sommati i costi dei trasporti e dell’energia…
Ma ci sono anche altre motivazioni che fanno allontanare il nostro paese da tutti gli altri…
Si tratta di quei cosiddetti costi intangibili (non misurabili) che contano tantissimo quando si vuole decidere la scelta di un Paese rispetto ad un altro, su dove andare a investire…. 
Sono i fattori di efficienza, come ad esempio il sistema della giustizia civile, i contratti che regolano il sistema del lavoro e le relazioni con i fornitori e clienti, la qualità delle infrastrutture di trasporto, i servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione, gli adempimenti amministrativi imposti dallo Stato e la sicurezza e la tutela fornita dallo Stato….
Tutti elementi che se presi ad uno ad uno, dimostrano le gravi lacune di cui soffre il nostro paese, che, sommati ad un potere di veto delle autorità locali, con costi elevati e decisioni imprevedibili, portano costantemente a ritardi frequenti nella realizzazione di grandi progetti…
Una sovrapposizione burocratica Stato-regioni, che allontana in maniera definitiva gli investimenti stranieri… e rende difficile, aggiornare, tutta la rete delle infrastrutture…
L’Italia – prosegue il dossier – è uscita da tre anni di recessione con il governo Monti, ma il suo Pil resta oltre nove punti sotto il suo picco pre-crisi, ben al di sotto della media europea, nel contempo il debito pubblico è aumentato a 2,1 trilioni di euro, cioè il 132% del Pil, un livello questo, secondo soltanto alla Grecia…
Ed è per questi motivi che l’Italia… resterà limitata per decenni e non ci sarà alcuna previsione di opportunità di business per le aziende estere!!!
Un quadro drammatico di cui nessuno ha il coraggio di parlare… nessuno vuole perdere i voti, anzi continuano a raccontarci in questi giorni, una montagna di frottole, in particolare su quei telegiornali nazionali o privati (noti), con prospettive magnifiche, che prevedono una immediata ripresa economica e nuove opportunità d’investimento!!!
Ma sappiamo bene che, con una politica così ingombrante, una burocrazia indolente ed un sistema giudiziario “tartaruga”, l’attuazione di eventuali nuove riforme, strutturali e stimolanti per la crescita, risulteranno di difficili attuazione…
Ed infine… le banche, sì, quel sistema bancario che ha dimostrato la propria condizione “malata” con bilanci appesantiti da prestiti, che finora hanno limitato, la corsa dei correntisti, per riprendersi quella propria liquidità…
Ma quanto sopra… non durerà in eterno e nei prossimi mesi, la definizione di un nuovo governo, potrebbe incidere in maniera negativa sulla nostra economia… con il rischio di vederci “stramazzare” tutti a terra…  a causa di una nuova recessione!!!  

Ditemi: cosa farne di un Governo che salva le banche e non i propri cittadini!!!

Stiamo assistendo in questi mesi, a tutte quelle emergenze presenti nel Centro Italia, conseguenze prima del terremoto ed in questi giorni, causa del clima, con le abbondanti nevicate cadute…
Uno Stato che in queste circostanze dimostra la propria impreparazione ad affrontare emergenze gravi come queste, dove non solo i danni, ma soprattutto le vittime, stanno comportando in ciascuno di noi, una vera e propria apprensioni, per coloro che stanno vivendo in prima persona quelle difficoltà…
A quanto sopra si somma l’indignazione… si per tutti quei borghi bloccati da giorni, senza energia elettrica, interi comuni che non possiedono neppure un gruppo di continuità per affrontare queste emergenze… 
Da troppo tempo ci viene raccontato dai nostri governanti di come il nostro Paese stia ancora affrontando una grave crisi economica e finanziaria, ma stranamente –non per voler fare la solita polemica– scopriamo come quello stesso Governo, provvede a destinare miliardi di euro per salvare alcune banche…
Ecco quindi che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha notificato alla banca “Monte Paschi di Siena”, la concessione della garanzia pubblica, un sostegno che verrà esteso anche ad altre due banche: Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. 
Quanta solerzia nel sostenerle… mentre ai propri cittadini quelle stesse banche non fanno neppure un prestito (irrisorio…), come ripeto continuamente, la nostra nazione è specializzata in quella famosa regola “due pesi… due misure“!!! 
Quindi entro fine mese, Mps dovrebbe emettere il primo bond per 2 miliardi di euro, seguito a febbraio e a marzo con un seconda emissione dello stesso importo, fino al completamento previsto intorno ai 15 miliardi, (ma cosa sono… bruscolini, d’altronde c’è lo Stato che garantisce)!!!
Sì… ora ci vengono a raccontare di risanamento dei conti, di maggiori controlli, di ricapitalizzazione, ecc… ma dove sono stati in questi anni quegli accertamenti… dov’era la Banca d’Italia e quanti avrebbero dovuto all’interno di quella struttura, verificarne i conti???
Lasciamo stare… non tocchiamo quel solita tasto dolente
Io ho l’impressione che quando accadono circostanze come queste, vi è sempre qualcuno che ci specula, soggetti che hanno venduto anticipatamente, ancor prima che lo scandalo esplodesse e che ora, provvedono a riacquistare i titoli ad un prezzo inferiore, sapendo ora, d’essere garantiti dalle finanze pubbliche…
Per cui mentre ognuno di noi pagherà per quegli errori, di contro, qualcun’altro, starà accrescendo il proprio patrimonio, come si dice… alla faccia nostra, in particolare mi riferisco a coloro (tra quei politici di sinistra) che sapevano di quella banca, la stessa con cui avevano fatto finora affari…
Ed allora, invece di licenziare tutti quei dirigenti incapaci e quei funzionari sbadati, no… li si premia, continuandoli a pagare con i soldi di noi cittadini, senza diminuire a loro un centesimo di quel compenso rubato, un ulteriore premio per il furto perpetrato… 
Una politica di salvataggio che vedrete non porterà a nulla, anzi farà perdere ancor più miliardi al nostro fallito Stato…
Si aggiungeranno a tutti quella montagna di sprechi, che ormai quotidianamente ci vengono imposti…
Già vedrete… sarà una montagna di debiti, che all’improvviso ci crollerà addosso!!! 

Si ripete il 9 Novembre: cade il muro dei democratici… vince Trump!!!

Chissà quanti ricorderanno che il 9 novembre rappresenta una data storica…

Sono passati ventisette anni da quel 1989,  già da quel 9 Novembre… che portava al crollo del muro di Berlino!!!
Una data fondamentale quella d’allora, che rappresentava per tutti noi europei, un’era di cambiamento e di speranza…
Finalmente si superava quel periodo in cui uno stesso popolo era stato forzatamente diviso, un’ingiustizia tra le tante subite in quel precedente periodo storico, fatto di violenza, coercizioni, brutalità, sopraffazioni, ma soprattutto quella limitazione, ai principi di libertà ed uguaglianza… 
Rappresenta questa data, il 9 Novembre, un momento in cui quella aggressività, espressa al massimo della sua ignoranza, ha portato al crollo nel 1993 ad un altro simbolo, quel ponte di Mostar, che rappresentava uno dei capolavori architettonici più belli del medioevo, immagine di forza e bellezza di quello stato voluto con la dittatura da Tito, quella ex Jugoslavia… suddiviso ora in quei 6 nuovi Stati(Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia). 
Ma da quei colpi di piccone cosa è rimasto… da quel muro crollato cosa abbiamo ricavato… 
Nulla, da quel giorno difatti, nuovi muri si stanno rialzando, nuove politiche separatiste hanno preso le distanze da quella cosiddetta “Unione Europea”, sempre più divisa, sia sulla gestione della crisi economica, sia in quella politica sulla immigrazione e sui rifugiati, sia tra quanti auspicavano una “politically correct” di austerità e quanti di fatto, sono stati promotori di quelle azioni inflazionistiche…

Una Europa divisa su tutto, sul terrorismo, sulle politiche di difesa, su quanto è accaduto in Ucraina, sul referendum della Gran Bretagna con la Brexit, sull’Ungheria con la protezione di quei suoi confini innalzando barriere, con quelle politiche xenofobe di espulsione degli extracomunitari, da parte di quei paese che da sempre hanno mantenuto la propria moneta…

Ecco questa è l’Europa che abbiamo e che dimostra d’essere completamente divisa ed in conflitto non solo con se stessa, ma anche con il mondo prospiciente ad essa…

Quanto sopra è successo certamente anche per quelle politiche finanziarie e nazionalistiche degli USA, che hanno voluto in questi anni, un presidente Barak Obama, che doveva condurre a quel benessere generale, che nella sostanza non c’è stato… perché i ricchi sono rimasti tali (anzi hanno aumentato quel loro patrimonio), mentre i poveri si sono triplicati… nel mezzo quella finta borghesia e quella classe dirigente, che ormai non conta più…
Donald Trump non vince per la simpatia o per quelle frasi dette “sopra le righe”… ma vince per il fallimento della politica di questi 8 anni…
Un Presidente che dimostra non essere sopra le parti, ma che utilizza la sua figura pubblica per promuovere non soltanto la campagna elettorale del prossimo presidente Usa, ma anche interviene nel dibattito referenziale che a breve chiamerà tutti noi italiani…
Ma chi cazzo è Obama per intervenire sulla nostra politica???
Come può il nostro presidente del Consiglio, chiedere apertamente a quel presidente dopotutto “uscente”, di esprimersi favorevolmente alla sua campagna del Sì… 
E’ come se noi Italiani scegliessimo di votare per il nuovo presidente degli USA!!! 
La follia ha raggiunto valori prossimi alla pazzia!!!
Obama… aveva già perso con il suo pubblico, come eguale situazione si verificherà con il prossimo nostro referendum…
Quando dissi ieri al mio amico (ed anche bravissimo barbiere di Via Luigi Rizzo a Catania) Nuccio, che avrebbe vinto Trump… mi ha preso per pazzo… ma dietro quella affermazione vi erano i motivi del fallimento di quella politica democratica…
Politiche sulla giustizia inconcludenti… come i procedimenti contro le frodi finanziarie…
Nessun miglioramento sotto il profilo delle diseguaglianze di reddito (i redditi difatti si sono abbassati di più durante la ripresa di Obama che durante la recessione antecedente il 2009) come la stessa giustizia fiscale (la Goldman Sachs ed altre importanti società quotate da Wall Street sono uscite “impunite” dopo il ruolo che avevano avuto nella crisi di qualche anno fa…).
Inoltre, la più nota, quella politica d’assicurazione sulla salute, per una grossa fetta di americani… milioni di dollari che verranno pagati dalle assicurazioni, ma i cui costi verranno trasferiti sui consumatori…
Analoga politica al sostegno per le abitazioni… e quelle banche che dopo la crisi immobiliare (Lehman Brother) non hanno più rilasciato mutui, ma nel frattempo, grazie a quella crisi, si sono ancor più arricchite: vedasi per esempio la  Bank of America o la JPMorgan Chase, anzi alcune di esse, hanno realizzato insieme ad altre società le maggiori donazioni all’ex presidente a Obama e difatti a quelle disopra, vanno sommate la Citigroup, Microsoft, Google, ecc…
Il reddito medio delle famiglie è sceso di quasi il 7% ed è stato di quasi il doppio rispetto alla caduta del 3,2% durante la recessione negli anni 2007-2009. 
Ed infine la situazione più grave rappresentata dal debito pubblico, che ha raggiunto durante la gestione Obama (e cioè in 8 anni) i 16 trilioni di dollari… troppi anche per gli USA!!! 
Dopo quanto sopra… pensavate veramente che gli americani fossero realmente coso stupidi???
Sarebbe stupendo se anche dai noi si prendesse coscienza di quanto sta accadendo nel nostro paese ed invece di credere soltanto alle parole raccontate dal nostro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi… si guardassero realmente i fatti!!!
Certamente staremmo tutti meglio!!!

Cantone: il fatto che emergono (tutte queste continue corruzioni…) è già qualcosa…

Come si dice… meglio questo che niente!!!
Ascoltavo ieri il Tg delle 13.00, quando ho sentito l’intervista al Presidente dell’ANAC (Anticorruzione) Raffaele Cantone…
Ora, dando seguito alle indagini si è scoperto che alcune società che hanno operato all’interno dell’Expo (imprese che in modo del tutto legittimo, si erano aggiudicati milionari appalti e subappalti, all’interno di quell’area…) erano legate ad associazioni criminali…
Ecco che quando ormai tutto è stato compiuto, inaugurato e smontato… adesso, a distanza di mesi, viene scoperta l’acqua calda… e cioè, che su quelle opere, c’è stata le mani della ‘ndrangheta!!!
Ne sono certi i magistrati della Distrettuale di Reggio Calabria che hanno chiesto e ottenuto, l’ennesimo provvedimento di sequestro beni per oltre 15 milioni di euro, tutti riconducibili ai soliti uomini affiliati a noti clan…
Come consuetudine, vengono inseriti nel registro degli indagati, tutta una serie di soggetti “affiliati” e non, in particolare tra quei nominativi vi sono, imprenditori e faccendieri… Le indagini, hanno svelato un giro di tangenti per l’assegnazione di una serie di lavori che andavano dall’Expo alle Ferrovie Nord, per proseguire con il Mega Centro Commerciale ad Arese, continuando con gli aeroporti di Malpensa e il cantiere di Tubigo. 
Lo sanno tutti che quando ci sono questi appalti così importanti… c’è dietro sempre la criminalità organizzata, che usa tutti i modi per insediarsi, per aggiudicarsi quei lavori, per poter successivamente riciclare tutti quegli euro, provenienti dalle ben note attività illecite!!!
Ma chissà perché… nessuno si accorge mai preventivamente di nulla… o meglio si scopre di quel sistema “corruttivo” quando ormai tutto si è realizzato!!!
Conoscono bene chi sta dietro quelle società o come sono tra esse collegate… di quegli intrecci tra associati o consorziati… o di quelle metodologie a scomparsa… meglio conosciute col nome di “scatole cinesi”, che fanno in modo di celare tutte quelle provenienze illecite derivanti da usura, estorsione, gioco, stupefacenti, prostituzione, ecc… e che proprio attraverso questi appalti, vengono di fatto ripuliti, per essere riutilizzati, andando a soffocare nuovamente quel mercato di libera concorrenza…
Si acquistano società diverse in altri ambiti commerciali, quali quello immobiliare, delle auto di lusso, della ristorazione e vengono sviluppati progetti per la realizzazione di nuovi complessi immobiliari, per lo più turistici, anche in altri paesi come per esempio la Romania (ad esempio ad Arges Pitesti si sta realizzando il resort Moliviu, per un valore complessivo di 80 milioni di euro) oppure in Marocco (dove sono in corso lavori per realizzare circa 1.800 Km di autostrade, Treni ad Alta velocità Tangeri – Casablanca, un Porto Commerciale di Casablanca per la costruzione del 3° terminale, l’ampliamento dell’aeroporto nella stessa città, nuove Strutture ospedaliere e turistiche, con la realizzazione di nuovi Hotel con strutture e servizi annessi) o ancora, in Costa D’Avorio e Kenya, dove sono attualmente in corso dei lavori milionari, per opere di urbanizzazione primaria, energia e stradali…
Come si può comprendere, i tentacoli della criminalità hanno da tempo mirato su livelli ben più sostanziosi, indirizzando quei loro business, verso paesi nei quali i livelli di controllo sono limitati e dove l’indice di corruzione, viene rappresentato tra i più alti del mondo…
Va inoltre considerato che, in quei paesi, si può godere di una maggiore libertà d’azione finanziaria, permettendo difatti a quei loro faccendieri – di muoversi in maniera indisturbata, e di movimentare quelle cospicue somme affidate loro da quei clan…
Sono tutti soldi sporchi che attraverso banche compiacenti, presenti anche nel nostro paese, riescono a rientrare, dando modo così a chi di dovere… di riutilizzarli per foraggiare tutto quel sistema politico, istituzionale ed imprenditoriale, che permette a queste associazioni criminali di implementare le proprie aziende e di convogliare su di esse, tutti gli appalti pubblici presenti nel territorio…
Ma come dice il Presidente dell’ANAc… “l’importante è che alla fine… quelle azioni collusive e corruttive, emergano…“… 
Già, una vera e propria “magra” consolazione, ma si sa… è così che si procede in questo nostro (per modo di dire…) “Bel paese“!!!

La Banca d'Inghilterra si prepara al "Brexit"

Una notizia interessante: pronto un piano per “liquidità illimitata per le Banche britanniche”. 
Dopo le dimissioni dalla direzione generale della British Chambers of Commerce, la Camera di commercio britannica, John Longworth spiega i motivi della sua scelta a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea in un articolo pubblicato sul quotidiano “The Times”.
Innanzitutto, Longworth denuncia una campagna referendaria nel segno dell’iperbole e della disinformazione, con “un governo chiaramente di parte” che non garantisce un dibattito all’insegna dei fatti. 
L’esecutivo, accusa, “sta giocando il gioco pericoloso di promuovere l’idea che lasciare l’Ue sarebbe un disastro“; ciò, a suo parere, non e’ vero e la diffusione di questo messaggio potrebbe danneggiare le prospettive del paese, soprattutto nel caso in cui decidesse di lasciare l’Ue e dovesse negoziare i termini del divorzio.
Promette quindi, libero dall’impegno di direttore della Bcc, di dare il suo contributo nelle prossime settimane facendo parlare i dati. Longworth ricorda, quindi, di essere sempre stato a favore dell’appartenenza a una Ue riformata; tuttavia, le ricerche degli ultimi anni e l’esito, molto inferiore alle aspettative, della rinegoziazione con i partner condotta dal primo ministro, David Cameron, lo hanno convinto che l’Ue sia “incapace di riforme significative”.
“Avremo un futuro più brillante se lasciamo, ma bisogna fare questo passo adesso, prima che sia troppo tardi”, afferma. 
Ci sono argomenti validi su entrambi i fronti e la comunità d’impresa e’ divisa, ammette, infine, Longworth, concludendo, tuttavia, che la scelta è “tra il diavolo e il mare aperto”, ma che restando col diavolo si rimarrà sempre prigionieri mentre l’alternativa può’ essere perfino lo sbarco in un paradiso tropicale.
Intanto, la Banca d’Inghilterra prende molto sul serio la possibilità che vinca il Brexit e si prepara a proteggere le banche del Regno Unito dalla carenza di liquidità nell’eventualità di un voto referendario a favore dell’uscita dall’Unione Europea, segno del crescente nervosismo delle autorità sui possibili effetti del pronunciamento popolare.
La Boe, riferisce in questo caso il “Financial Times”, ha annunciato che darà’ alle banche commerciali tre eccezionali opportunità di ricorso al credito senza limiti appena prima e subito dopo il referendum sull’Ue, in programma il 23 giugno, per prevenire il ripetersi del caos della crisi finanziaria del 2007-2008.
Il piano, che i collaboratori del cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, negano sia stato orchestrato d’intesa col Tesoro, rafforza l’allarme sul rischio di instabilità economica e turbolenze sui mercati finanziari in caso di Brexit.
Gli anti-europeisti, invece, ipotizzano interferenze del governo e accusano il banchiere centrale, Mark Carney, di essersi fatto trascinare in quello che definiscono il “Progetto paura” del fronte europeista. Carney ha ribadito l’importanza di restare fuori dalla mischia politica; era noto che l’istituto stesse lavorando a un piano di emergenza e ora ha annunciato tre operazioni pronti contro termine per il 14, il 21 e il 28 giugno.
L’impiego di simili strumenti era stato previsto anche nel 2014 per il post referendum sull’indipendenza della Scozia, ma il piano fu reso noto solo a voto concluso. 
In ogni caso, i sondaggi continuano a dare vincente in Brexit, che sarebbe in testa di 5 punti già ora, quando la campagna referendaria in realtà non è ancora entrata nel vivo. Il voto sarà il 23 giugno prossimo. 
Da il nord.it

Muore Licio Gelli ed i suoi segreti…

Aveva la “venerata” età di 96 anni  l’ex capo della loggia P2… 

Era stato condannato a 10 anni per calunnia al processo per la strage di Bologna del 1980 e 12 anni per la bancarotta dell’Istituto Banco Ambrosiano di Roberto Calvi… ed ancora il suo nome era stato inserito nelle indagini per gli attentati sui treni in Toscana, fino a quelle di tangentopoli…
Diciamo che con lui se ne vanno pagine segrete della nostra Repubblica, dal mancato golpe Borghese al caso Moro, da quell’omicidio Pecorelli fino alla trattativa Stato-mafia…
I personaggi “istituzionali e non” inseriti nella lista P2 erano talmente tanti che alla fine si decise d’insabbiare tutto… ed il Sig. Gelli… si prese soltanto una condanna condanna a otto mesi per essere in possesso di documenti riservati dei servizi segreti, Sid e Sismi.
Per la strage fu assolto definitivamente da quella accusa di associazione eversiva…  mentre per il 
Banco Ambrosiano venne condannato a 18 anni di reclusione… pena poi ridotta a 12 anni e di lì a poco si rese irreperibile, avendo dovuto scontare la condanna definitiva…
Venne arrestato in Francia a Cannes… ma nel Maggio 2009 il procedimento sul banchiere assassinato… venne archiviato!!!

Poi si scopri avere rapporti con Craxi e Claudio Martelli su trasferimenti di denaro nell’ex Psi… ma anche lì… la cassazione annullo la condanna…
Era definito il “gran maestro” ed è stato capace d’intrecciare rapporti con la politica, gli affari e la mafia, riuscendo secondo le inchieste a “sistemare” anche alcuni processi in Cassazione a presunti mafiosi…
Dopotutto, bisogna ricordare che nella famosa lista della loggia segreta, c’erano nomi importanti della magistratura e delle forze delle forze dell’ordine,
Un uomo che aveva in tutti i settori le mani in pasta… in quei collegamenti tra banche con il riciclaggio di valuta, con esponenti noti di associazioni criminali, nel traffico internazionale di armi, con servizi segreti stranieri…
Un uomo dal patrimonio finanziario inestimabile, difatti, si permetteva di tenere lingotti d’oro nelle fioriere di casa…
Quanto ai segreti… che porterà con sé nella tomba, come la lista completa di quella famosa Loggia Massonica o l’omicidio di Aldo Moro da parte delle “brigate rosse” ed ancora, cosa sapeva su quelle stragi o sulla morte del Presidente Calvi???
Secondo quanto dichiarato dal suo Avv. nulla… non porta con sé alcun segreto, anzi la sua eredità cartacea… adesso è diventata di dominio pubblico…
Ora, se c’era qualcuno che aveva paura di quelle carte… adesso “forse” potrà stare finalmente tranquillo…
Chissà se prima o poi, qualcuno o qualcosa, farà tornerà nuovamente alla luce quei documenti ed allora finalmente scopriremo cosa è realmente accaduto in quegli anni bui nel nostro paese…

I reali problemi delle imprese confiscate…

Le cause di questo vero e proprio fallimento delle imprese confiscate, dipende da molteplici problemi, i quali, non sono esclusivamente da ricercare nella gestione amministrativa o nei suoi interpreti ( quella rappresenta di per se soltanto… un’ulteriore complicazione), ma nasce da ragioni che nulla hanno a che fare, con il provvedimento interdittivo da parte dello magistratura.
La gestione sistematica di quelle imprese, ora, a causa dell’intervento giurisdizionale, fa emergere tutti le problematiche ad essa connesse, portando alla luce, quelle metodologie finora adottate, non sempre funzionali con l’attività dell’impresa, ma che permettevano però alla stessa (se pur tra mille defezioni), di sopravvivere e creare nel contempo nuove opportunità di lavoro…
Con l’intervento dello Stato, alcuni di quegli aspetti prioritari, vengono di fatto a modificarsi, infatti a seguito del provvedimento di sequestro e/o confisca, queste imprese si trovano a dover affrontare tutta una serie di problematiche, che fino ad allora, erano di pertinenza diretta del suo titolare…
Infatti, la modifica camerale intervenuta, con l’avvicendamento da parte delle istituzioni, con la custodia delle quote societarie e la modifica del legale rappresentante, diventa nel concreto, il reale motivo “ostativo” per il quale si vengono a determinare talune conseguenze, tra le quali:
a) Revoca dei fidi bancari: le banche chiudono i “rubinetti”, revocando gli affidamenti e non consentendo all’azienda, già nella fase del sequestro, di proseguire la propria attività;
b) Rapporti con i clienti/fornitori: dopo il sequestro i clienti revocano le commesse e i fornitori chiedono di rientrare immediatamente dei loro crediti, in questo caso spingendo l’azienda alla chiusura;
c) Innalzamento dei costi di gestione: l’azienda sequestrata/confiscata, ricollocata in un circuito legale, sconta l’inevitabile aumento dei costi di gestione relativi alla regolare fatturazione delle commesse e alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro;
d) Gestione conservativa delle aziende: l’autorità giudiziaria e gli amministratori si trovano spesso senza strumenti, risorse e competenze specifiche.
Si tratta di trasformare ogni azienda sottratta alle mafie, in una risorsa in grado di sostenere il Paese in un momento di grande difficoltà economica e sociale, certamente non semplice… 
L’articolo 41 del codice delle leggi antimafia (decreto legislativo n.159 del 2011), stabilisce che, nel caso in cui il sequestro abbia ad oggetto società, l’amministratore giudiziario, venga scelto nella sezione esperti in gestione aziendale dell’Albo nazionale degli amministratori giudiziari, che però a cinque anni dalla sua nascita, non è ancora diventato operativo. 
Così come, da gennaio 2013 ad oggi, il consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale non è stato ancora integrato con i due qualificati esperti in materia di gestioni aziendali e patrimoniali designati, di concerto, dal Ministro dell’Interno e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, per cui il solo consiglio direttivo risulta attualmente l’organo preposto alla destinazione dei beni confiscati. 
In particolare, proprio l’articolo 48 del codice antimafia, stabilisce che i beni aziendali vengano mantenuti al patrimonio dello Stato e destinati, con provvedimento dell’Agenzia che ne disciplina le modalità operative:
–  all’affitto, quando vi siano fondate prospettive di continuazione o di ripresa dell’attività produttiva, a titolo oneroso, a società e ad imprese pubbliche o private, ovvero a titolo gratuito, senza oneri a carico dello Stato, a cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata;
–  alla vendita, per un corrispettivo non inferiore a quello determinato dalla stima eseguita dall’Agenzia, a soggetti che ne abbiano fatto richiesta, qualora vi sia una maggiore utilità per l’interesse pubblico o qualora la vendita medesima sia finalizzata al risarcimento delle vittime dei reati di tipo mafioso;
ed infine 
– alla liquidazione: quando non vi sono le condizioni di cui sopra;
Certamente non si tratta di una procedura semplice, ma proprio in questo momento occorre fare uno sforzo da parte di tutti, per supportare il compito dell’Agenzia, la quale (nella sua relazione annuale), esplicitava le criticità di gestione delle aziende e proponeva di estendere alle aziende la disciplina oggi dettata per i beni immobili e consentire allo Stato e agli Enti territoriali di acquisire a titolo gratuito le aziende confiscate. 
Proponeva, altresì, al fine sia di scongiurare la chiusura aziendale ed in particolare, evitare di trasmettere messaggi negativi alla cittadinanza, l’istituzione di un fondo di rotazione che, ricorrendone i presupposti, verrebbe utilizzato per finanziare le aziende che presentano concrete possibilità di rimanere sul mercato. 
Si potrebbe creare – proseguiva la relazione dell’Agenzia – da un lato, una sinergia tra le aziende sequestrate e confiscate per la rotazione delle commesse e, dall’altro, una rete virtuosa che, coinvolgendo le associazioni rappresentative degli imprenditori, dovrebbe far rientrare l’ex azienda mafiosa in un circuito di legalità tramite le commesse provenienti dalle società facenti parte della rete. 
Infine, sarebbe utile attivare protocolli d’intesa per utilizzare manager esperti del mercato di riferimento per la gestione imprenditoriale delle aziende particolarmente complesse. 
Per queste ragioni, è fondamentale l’approvazione in tempi rapidi della proposta di legge di iniziativa popolare “Io riattivo il lavoro”, già depositata in Parlamento.
Perché soltanto in presenza di una forte volontà condivisa, si potrà difatti assicurare la ripresa e la restituzione alla collettività, di quelle imprese che permettono potenzialità occupazionali e di sviluppo, non solo in termini economici, ma soprattutto in termini sociali, culturali e di partecipazione democratica.
Ecco questi sono i temi fondamentali che dovrebbero essere affrontati in quei cosiddetti “convegni per la legalità“…, e non come – partecipando in incognito – mi accorga, che metà del loro tempo a disposizione, venga sprecato in preamboli inessenziali… che hanno quale oggetto, la presentazione di coloro che sono stati invitati a partecipare!!!

Venti di guerra… a chi serve questo caos nel mondo???

Il mondo è ridotto ad una polveriera, ed ormai evidente che in quasi tutti i continenti si sta combattendo… e dove non c’è una vera e propria guerra, sono presenti manifestazioni di ribellioni che sono soltanto il primo passo ad una prossima guerra civile…

Abbiamo assistito in questi anni a quanto accaduto nei paesi del nord Africa in particolare con ciò che è successo in Libia con l’uccisione di Gheddafi e proseguendo con l’attuale guerra civile in Siria contro Assad…
Abbiamo seguito in diretta il tentativo dei separatisti ucraini appoggiati dalle forze armate russe di Putin, fino a pochi mesi fa, quando finalmente il governo Ucraino ed i separatisti hanno deciso un cessate il fuoco, anche se purtroppo ancora oggi nella cittadina di Donetsk sono presenti delle avvisaglie…, comunque il parlamento ucraino ha approvato nuove leggi per concedere maggiore autonomia ai ribelli a cui e soprattutto ha emanato l’amnistia per molti separatisti di matrice Russa…

E’ cosa dire dell’estensione del conflitto medio-orientale in Afganistan che si sta sempre più espandendo verso gli altri stati limitrofi come l’Iraq ed il Pakistan…

Anche nella penisola arabica le tensioni non diminuiscono anzi proprio in Yemen le azioni di Al-Qaeda hanno ripreso con l’escalation di violenza… 
Parlare del conflitto israeliano-palestinese è ormai avvenimento quotidiano a cui forse difficilmente si potrà mai trovare una soluzione… come ormai sappiamo, gli omicidi di tre ragazzi israeliani ed uno palestinese quest’estate hanno riacceso nuovamente gli scontri nei territori palestinesi, hanno permesso di far precipitare l’area in un confronto militare tra l’esercito israeliano ed il gruppo di fuoco Hamas…
Nel solo mese di agosto di quest’anno, in violazione al cessate il fuoco imposto nel 2012, Hamas ha sparato quasi tremila razzi contro Israele…
Per rappresaglia, Israele ha lanciato attacchi aerei e colpito a Gaza con razzi, presunti obiettivi terroristici a Gaza, come sempre purtroppo poi… sono i civili ad andarci nel mezzo… 
Ora anche la popolazione Curda è entrata in conflitto a causa dell’avanzamento del gruppo ISIS sul confine siriano-turco, assalendo un villaggio curdo in Siria, nonostante gli attacchi aerei dei Siriani…
I militanti curdi hanno manifestato il fallimento del sostegno turco, per aiutare a recuperare la città colpita… e che proprio l’inatteso mancato appoggio su terra della Turchia, sta per minacciare i futuri colloqui di pace tra lo Stato turco e il partito del Kurdistan…
L’ ISIS ha intanto preso il controllo di una città nella provincia di Anbar e finora i morti contati negli scontri sommano a circa cinquecento…
Inoltre nella regione di Nagorno-Karabakh, è iniziata una contesa tra Armenia e Azerbaigian con la ripresa delle ostilità, che ha portato ad una crescente militarizzazione ed a violazioni frequenti del cessate il fuoco…  

Di questi mesi la ribellioni dei cittadini di Honk Kong, e di una nuova tensione tra Giappone e Cina per le isole Senkaku Diaoyu, senza mai dimenticare quella Corea del Nord sempre pronta a voler iniziare una guerra termonucleare…

Se poi aggiungiamo che anche nei paesi confinanti quali la Thailandia, Bangladesh e in Myanmar, vi sono forti momenti d’instabilità e di violenza…, capite bene come tutta l’area del Sud-Est asiatico sia una bomba ad orologeria…
Restano “calde” molte aree dell’Africa in particolare nel sud del Sudan, in Egitto, in Somalia, nella Repubblica Centro Africana, in Nigeria, nel Mali e nel Congo… 
E’ cosa dire del Venezuela, un paese che sta conoscendo tensioni sociali interne, pronte a sfociare in un conflitto civile…
Tutti gli sforzi di mediazione, stanno risultando inutili ed il caos assoluto è generalizzato ovunque… portando i problemi internazionali proprio dietro casa nostra…
Non dobbiamo dimenticarci che oggi… non è soltanto l’ebola a farci paura… ma sono i gruppi terroristici che, infiltrandosi tra quei poveri immigranti, stanno ricreando nuovi basi nel ns. paese…
Qualcuno cerca di diminuire la portata che può avere oggi la mancanza di una protezione dal terrorismo islamico, com’era quella realizzata dall’ex leader Gheddafi… oggi soltanto a poche centinaia di chilometri, c’è la possibilità di trafficare non soltanto in uomini, ma soprattutto in armi che poi, con l’appoggio della criminalità organizzata, potranno proseguire verso il nord Italia e verso tutta l’europa…
Non bisogna inoltre dimenticare che, il defunto leader Gheddafi aveva preparato un progetto nel quale prevedeva una Banca Centrale degli Investimenti con sede in Libia, che aveva lo scopo di diffondere in tutta l’Africa una modernizzazione infrastrutturale…
Lo scopo era quello di realizzare gli Stati Uniti d’Africa, un meraviglioso lungimirante progetto che mirava alla costituzione di un unione politica ed economica, con lo scopo di poter utilizzare le immense risorse del continente a vantaggio dei popoli che lo abitano… un vero riscatto dopo centinaia di anni di sfruttamento e umiliazioni…
Si capisce quindi perché, a differenza di quanto noi semplici uomini della strada pensiamo, questo aumento di tensione mondiale non sia del tutto involontario, ma anzi rappresenta perfettamente un disegno prestabilito nei poteri forti mondiali… di cui noi non veniamo portati a conoscenza e soprattutto continuiamo a restare ignari spettatori…
Sono in tanti oggi però a credere, che le guerre sono necessarie… ad iniziarsi per contrastare il sopra-affollamento, inoltre perché la terrà oggi inizia a non essere più nelle condizioni di produrre quanto abbiamo bisogno, perché le necessità energetiche stanno diminuendo in modo drastico, perché i rifiuti tossici stanno inquinando i nostri mari e le falde acquifere, perché l’ecosistema marino sta divenendo sempre più instabile con cambiamenti e traslazioni visibili della fauna marina, perché l’aumento delle temperatura a causa dei gas prodotti in particolare il CO2, sta alterando la nostra atmosfera aumentando sempre più quell’effetto serra, così tanto pericoloso…
E’ evidente quindi che per molti le guerre sono necessarie… in particolare per quei pochi iscritti nella lista dei miliardari, proprietari di società dalle quali escono la stra.maggioranza delle armi mondiali sulla terrà, veri e propri produttori di armi minute quali pistole, fucili, mitragliatori e le tanto criminali mine anti-uomo,  fino a giungere a grandi armamenti quali carri armati, aerei, navi, sommergibili, ecc… fino a vere e proprie piattaforme missilistiche…
Tutte armi che ovviamente ( lì sta proprio la loro furbata… ) vengono vendute ai rispettivi antagonisti… siano essi Stati o gruppi terroristici, siano esse forze armate regolari o associazioni criminali… per loro l’importante è vendere… per guadagnare… per fare profitto sulla pelle degli altri!!!
Finché l’uomo resta un animale, vive per il combattimento, a spese degli altri, teme e odia il prossimo. − La vita, quindi, è guerra.
Hermann Hesse, Guerra e pace. 

POS obbligatorio per i pagamenti superiori ai 30 euro…

E’ entrata ieri in vigore la nuova norma sui pagamenti tramite POS con carte di debito o bancomat…
Come sempre nel ns. Paese la confusione è tanta e molti sono i dubbi da chiarire, infatti, i liberi professionisti, i commercianti, gli artigiani, i medici e quanti hanno la possibilità di ricevere sull’istante denaro per cifre superiori a 30 euro a compenso di vendite o prestazioni dirette, ecco che corre l’obbligo di accettare pagamenti solo ed esclusivamente con bancomat o carte di debito… 
L’obiettivo è logico, cerca di contrastare l’evasione fiscale,  riducendo l’uso del contante e rafforzando l’utilizzo di pagamenti tracciabili…
Il problema adesso è capire come si deve comportare il consumatore…
Può ancora pagare in contanti??? E’ obbligato a pagare con il POS??? Se la merce è suddivisibile, potrebbe decidere di pagare in contanti, diversificando gli acquisti su tanti scontrini ( ognuno di esso inferiore ai 30 Euro ) per l’importo totale dovuto…
Ed inoltre, quali sanzioni per il consumatore che sbaglia… o per gli obblighi di quanti continuano a farsi pagare in contanti…
Ed ancora, come si regola quella particolare usanza in alcuni nostri paesi e/o quartieri, nei quali il piccolo negozio fa ancora credito ai suoi clienti… emette lo scontrino ed il pagamento… che non viene fatto all’istante ma successivamente, tiene conto del totale… degli importi parziali… e chi può controllare quando a fine mese questo verrà saldato???   
Non dobbiamo fare finta di dimenticare qual’è la reale modalità e forma di pagamento: sono certo che alla Vs. richiesta corretta di emissione della fattura e del relativo pagamento a mezzo POS, ci sarà certamente un aumento esponenziale del costo preventivato, che se non formalmente concordato preventivamente, darà certamente modo a problemi…
Ciò che invece maggiormente m’infastidisce è questo modo del tutto italiano, di cercare possibili evasori fiscali, come quei soggetti che non erogano lo scontrino fiscale o la fattura di prestazione, dimenticando invece i veri parassiti rappresentati in primis dai nostri politici che, afferrati a quelle comode, sprecano a loro uso e costume i ns. soldi, costi della costi della politica che si ripercuotono ovviamente su noi contribuenti…
Un esercito di persone inette ed incapaci, di professionisti della politica, che con i loro colletti bianchi, sono riusciti ad imbrigliare e condizionare un sistema, che viene utilizzato per creare quanto giornalmente andiamo assistendo e cioè un mondo di corruzione fatto di tangenti, concussione, abusi d’ufficio, peculato, istigazione, ricatti, ecc…, che hanno permesso loro di restare impuniti finora…
Se vogliamo cambiare questo ns. Paese, dobbiamo iniziare non con riforme inutili quali quella del POS, ma cominciare proprio dalla testa, perché come si dice, è da lì che puzza il pesce, iniziare quindi con i costi della politica, tagliare quindi “se stessi”, eliminando tutte quelle inutili poltrona, pur di dover scontentare quei signori, che dal gioco non vogliono alzarsi…
La Politica dopotutto è fatta per persone oneste e serie, come si dovrebbe dire… “onorevoli”, ma qui da noi… ormai di onorevole è rimasto ben poco
Fin tanto che, saremo in grado di sopportare questi sacrifici…, vedrete che nulla modificherà tutte queste Caste che governano da sempre questo nostro Paese…
Soltanto quando il pane ci verrà definitivamente tolto dalla bocca, ecco forse soltanto allora, si potrà riacquistare quella ns. dignità di uomini liberi… e poi basta che uno si dichiari libero, e subito avverte la costrizione… se osa riconoscere la costrizione, ecco che si sente libero!!!

Sono un riciclatore pentito: così vengono lavati i soldi sporchi…

Girando su internet, ho trovato un articolo veramente interessante… 
Una spiegazione dettagliata su una particolare modalità che viene utilizzata per  poter trasformare denaro sporco in limpido… 
Tentare di voler capire chi si cela dietro, i soggetti o le banche a cui si ci affida, non è certamente facile, in quanto questi personaggi “insospettabili” non condividono ovviamente le informazioni delle loro attività illecite…
Società registrate in paesi diversi e collegate in complessi modi a “scatole cinesi”, utilizzate come schermo per realizzare frodi, evadere il fisco e per poter riciclare il denaro sporco. 
I modi per operare sono infiniti ed alcuni di questi, sono oltre che originali anche semplici…
Già sembrerebbe assurdo ma in qualche modo, fino a poco tempo fa una strategia molto in voga, era quella di utilizzare il servizio di valuta digitale del Costa Rica, chiamato Liberty Reserve, che convertiva dollari o Euro in valuta digitale chiamata Liberty Reserve Dollars o Liberty Reserve Euros, che potevano così essere inviati o ricevuti in modo anonimo, era infatti uno dei pochi servizi che permetteva l’anonimato e colui che la riceveva poteva convertire questa valuta Liberty Reserve in contanti, pagando soltanto una irrisoria tassa.
Un altro modo utilizzato ed enormemente è quello di utilizzare i giochi online…. 
Grazie a questi giochi è possibile convertire denaro reale in beni virtuali, che successivamente possono essere riconvertiti in cose reali o nuovamente in denaro…
Poi c’è chi vi chiede tramite email di poter trasferire una grossa quantità di denaro sul vostro conto, lasciando Voi una piccola percentuale d’interesse ma con l’obbligo di ritrasferirlo presso un altro c/c… ovviamente essendo quasi sempre fondi o rubati o provenienti da attività illecite, si diventa in prima persona responsabili dei crimini commessi…
Si capisce perfettamente come l’obiettivo principale è trovare interlocutori “puliti”, che possono essere utilizzati quale ” capo-espiatorio ” a schermo di truffe organizzate a scapito di possibili vittime…
Diventa quindi fondamentale, rendere consapevoli, i parenti, gli amici, anche le persone sconosciute, che il rischio è sempre dietro l’angolo, perché i truffatori esistono e sono proprio dietro di voi…
Sono persone disposte a coinvolgervi, solo ed esclusivamente per propri interessi personali, vanno alla ricerca di persone perbene, incapaci di valutare quanto loro sta accadendo e facendoli diventare, prima vittime di questi raggiri e successivamente grazie all’influenza del potere economico esercitato sulla vostra persona, uomini su cui contare per utilizzarvi e coinvolgervi nei loro sistemi di truffe e di riciclaggio.
Voglio darvi un consiglio personale: per evitare di rimanere coinvolti… la prima regola è quella di non fidarvi!!!

La disoccupazione…??? Aumenta ogni giorno di più…

In attesa che questo “Governo del Fare” si dia una mossa…, gli ultimi bollettini dell’Istat, ci offrono una situazione sempre più tragica, con un considerevole aumento dei licenziamenti e quindi con una diminuzione del numero di occupati, integrando sempre più i disoccupati presenti nel nostro Paese!
Ogni trimestre il confronto con quello precedente fa paura, centinaia di migliaia di lavoratori restano senza lavoro, già, le grosse società di griffe famose italiane vengono acquistate da milionari stranieri che, da un lato utilizzano i nostri marchi ma nel contempo, trasferiscono le proprie attività produttive nei loro paesi, chiudendo definitivamente le attività in Italia.
Sono circa 30.000 al mese i nuovi disoccupati e considerato che questi non riescono a trovare altre soluzioni lavorative, il numero non può che aumentare…
Le famiglie sono ormai al lastrico, al pagamento dei debiti non si riesce più a fare fronte, i mutui non pagati creano nuovi interessi con tassi d’usura, i finanziamenti non vengono concessi in quanto non coperti da garanzie quali una busta paga, ormai è chiaro che si è giunti ad un punto di non ritorno… 
Le persone sono sfiduciate in particolare i giovani e soprattutto le donne, sempre più penalizzate rispetto al numero totale, con una differenza a sfavore percentuale di circa il 20%…
Un contesto che preoccupa, ma che coloro che sono designati a risolvere non percepiscono effettivamente, credono che con le parole e le promesse tutto verrà calmierato…
Ma ormai resta poco, pochissimo, da salvare nulla… tutto va nuovamente riformato, bisogna ristabilire quelle regole di democrazia e quei principi di giustizia, legalità e soprattutto di uguaglianza civile, che in questi anni sono andati perduti o concessi a pochi privilegiati a scapito della maggioranza!!!
E’ venuto il momento di agire: se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, è perché… o le sue idee non valgono niente… o non vale niente lui!!!

Quale destino economico per l'Italia…


L’interesse mondiale per le vicende italiane è ben spiegato dagli studi effettuati dal Financial Times, dalla Frankfurter Allgemeine e dai media asiatici, dove si evidenzia una grande responsabilità del nostro paese; infatti se l’Italia salta, salta l’euro e così l’eurozona ed anche l’Unione Europea entra in crisi e trascina con sé il sistema economico finanziario globale!!!
Già, nessun altro paese è in grado di far saltare l’intero impianto europeo, ma nello stesso tempo poco si fa per dimostrare di essere capaci di saper restare in questo sistema…
Ecco che le difficoltà economiche del nostro paese, legate anche alle confusionarie vicende politiche di questi mesi, rappresentano un possibile fattore di pericolo anche per gli altri stati membri europei, ed è così che si spiega l’interesse dei media per le nostre vicende politiche ed economiche.
Restiamo purtroppo vulnerabili ai cambiamenti improvvisi dei mercati internazionali, ai giochi in borsa degli speculatori, ad una stagnante produttività delle nostre aziende, alla resistenza del sistema bancario a sostenere l’attività imprenditoriale ed infine, alla necessità di mantenere il bilancio in modo tale da mettere il rapporto Debito/Pil su un percorso costante di riduzione.
Ma quanto oggi stiamo vivendo, dipende principalmente da quanto è avvenuto nel corso di questo ventennio, ad iniziare dagli alti tassi di interesse pagati dal debito pubblico che, non erano dovuti alla mancanza della domanda della Banca Centrale, quanto, alle politiche restrittive tenute dalla stessa Banca d’Italia. 

In sostanza, dovendo mantenere, prima e successivamente nello SME, un collegamento diretto con il marco, la nostra Banca d’Italia doveva tenere dei tassi di sconto molto alti per attirare capitali esteri sulle attività denominate in Lire. 
Quindi nel ’92 si verificò quello che sta avvenendo oggi: le differenze di competitività tra Italia e Germania portarono ad un deficit nella bilancia dei pagamenti italiana e i mercati azzardarono un possibile distacco della lira dallo SME. 
L’allora governatore Ciampi, volatilizzò quasi l’intera riserva in valuta della B.I. ( tradotto vendette la nostra “valuta” sottoprezzo agli speculatori ) sino a che, terminate le munizioni, la lira venne sganciata dallo SME e, svalutandosi del 20% circa, diede al paese la possibilità di ripartire sino al ’96, quando invece rientrammo nello SME, l’economia ricominciò a frenare sino al disastro attuale nell’euro. 
Da notare che ci fu crescita nonostante le manovre recessive di Amato, compreso il “famoso” prelievo notturno sui conti correnti che servì a ricostruire la riserva in valuta della B.I.
In questi giorni la stampa tedesca ha attaccato con forza Draghi. 
Sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung, Holger Steltzner, lo ha accusato di voler trasferire alla Bce i metodi della Banca d’Italia. 
Questa sarebbe al servizio dello Stato, di cui alimenterebbe le casse. 
Se ora la Bce finanziasse i debiti statali acquistandone i titoli, scatenerebbe l’inflazione e aggraverebbe la crisi dell’eurozona.
Come ha fatto notare anche il Sole 24ore, le critiche di Steltzner alla Banca d’Italia sono infondate. A partire dal 1981 la Banca d’Italia ha “divorziato” dal Tesoro e non è più intervenuta nel acquisto di titoli di Stato. 
Ciò che non viene detto, però, è che quella lontana decisione contribuì a produrre non solo l’enorme debito pubblico ma anche il primo attacco ai salari. 
L’attuale debito pubblico italiano si formò tra gli anni ’80 e ’90, passando dal 57,7% sul Pil nel 1980 al 124,3% nel 1994. 
Tale crescita, molto più consistente di quella degli altri Paesi europei, non fu dovuta ad una impennata della spesa dello Stato, che rimase sempre al di sotto della media della Ue e dell’euro zona e, tra 1991 e 2005, sempre al di sotto di quella tedesca.
Nel 1984 l’Italia spendeva – al netto degli interessi sul debito – il 42,1% del Pil, che nel 1994 era aumentato appena al 42,9%. 
Nello stesso periodo la media Ue (esclusa l’Italia) passò dal 45,5% al 46,6% e quella dell’euro zona passò dal 46,7% al 47,7%. 
Da dove derivava allora la maggiore crescita del debito italiano? 
Dalla spesa per interessi sul debito pubblico, che fu sempre molto più alta di quella degli altri Paesi. La spesa per interessi crebbe in Italia dall’8% del Pil nel 1984 all’11,4%, livello di gran lunga maggiore del resto d’Europa. 
Sempre nello stesso periodo la media Ue passò dal 4,1% al 4,4% e quella dell’euro zona dal 3,5% al 4,4%.
Nel 1993 il divario tra i tassi d’interesse fu addirittura triplo, il 13% in Italia contro il 4,4% della zona euro e il 4,3% della Ue. 
La crescita dei debiti pubblici dipende da molte cause, soprattutto dalla necessità di sostenere le crisi e la caduta dei profitti privati che, dal ’74-75, caratterizzano ciclicamente i Paesi più avanzati. Tuttavia, è evidente che politiche sbagliate di finanza pubblica possono rendere ingestibile la situazione del debito, come è avvenuto in Italia. 
Visto che l’entità dei tassi d’interesse sui titoli di stato, ovvero quanto lo Stato paga per avere un prestito, dipende dalla domanda dei titoli stessi, l’eliminazione di una componente importante della domanda, quale è la Banca centrale, ha avuto l’effetto di far schizzare verso l’alto gli interessi e, quindi, di far esplodere il debito totale.
Inoltre, la mancanza del cordone protettivo della Banca d’Italia espose il nostro debito alle manovre speculative degli investitori internazionali. 
Come nel 1992, quando gli attacchi speculativi alla lira costrinsero l’Italia ad uscire dal Sistema monetario europeo e a svalutare. 
Insomma, non solo Steltzner ha torto riguardo alla Banca d’Italia, ma è il principio stesso dell’“autonomia” della Banca centrale, da lui tanto tenacemente difeso, ad aver dato per trent’anni in Italia gli stessi risultati negativi che ora sta producendo nell’eurozona.
Ci si potrebbe chiedere a questo punto quale fu la ragione del divorzio tra Banca d’Italia e Tesoro.

Ce lo spiega il suo autore, l’allora ministro del Tesoro Beniamino Andreatta.
Uno degli obiettivi era quello di abbattere i salari, imponendo una deflazione che desse la possibilità di annullare “il demenziale rafforzamento della scala mobile, prodotto dall’accordo tra Confindustria e sindacati”. 

Infatti, nel 1984 con gli accordi di San Valentino la scala mobile fu indebolita e nel 1992 definitivamente eliminata. 
Anche oggi, come allora, le presunte “necessità” di bilancio pubblico sono la leva attraverso cui ridurre il salario, in Italia e in Europa. 
Con la differenza che purtroppo oggi questo attacco procede essenzialmente in due direzioni: da una parte le politiche di austerity che si stanno imponendo in tutta Europa con un pesante ridimensionamento del Welfare tradizionale e dall’altro il tentativo di modificare radicalmente la forma delle relazioni industriali, con un’offensiva diretta che mette in discussione la stessa natura costituzionale del sindacato, la compressione senza precedenti del diritto di sciopero e lo svuotamento delle prerogative della contrattazione sociale, sottoposta ad una presenza autoritaria ” nascosta” di sfruttamento e controllo della nostra forza-lavoro!!! 

Come superare la crisi…???

Innanzitutto bisogna esaminare gli aspetti globali che hanno condotto a questa crisi… 

Individuati questi, bisogna ovviamente capire come agire per superare il panico che si è creato, sia a livello di imprese che di famiglie, ricercare quelle rapidi soluzioni che possano contrastare e salvaguardare il nostro sistema finanziario, trovare quei giusti rimedi per modificare le logiche dei profitti facili, dando così  priorità ad una nuova flessibilità nella politica economica monetaria, che porti nuovamente a stabilizzare l’economia e che salvi nel contempo la produttività ed i posti di lavoro.
Diventa quindi di primaria importanza, la collaborazione tra tutte le parti coinvolte, per evitare che soltanto una parte si salvi, salvaguardando i propri interessi, a discapito invece di quanti a causa di ciò, sono costretti a soccombere…

Bisogna creare quel nuovo circolo virtuoso che permetta la ripresa, che coinvolga quanti fanno parte di questo sistema perché si induca nuovamente a produrre sviluppo… 

Creditori e debitori, debbono trovare quel giusto equilibrio, se desiderano migliorare il proprio e l’altrui business ed in questo, proprio le banche, dovrebbero modificare quel loro esclusivo atteggiamento di finanziatori, ma cominciare ad abbandonare quelle uniche logiche per loro possibili e cioè quelle del profitto e dell’interesse, ma iniziare a collaborare con gli imprenditori, affiancandosi nei rischi dell’impresa ( …valutandone ovviamente i vari casi ) e verificare le prospettive reali all’interno del mercato in cui l’impresa opera. 

Da parte loro invece le imprese, debbono programmarsi in maniera chiara, valutando le reali necessità finanziarie, producendo piani di risanamento, riducendo quei costi e quelle voci di spesa che risultano superflue, migliorare infine la produttività e contrastarne le criticità…

Le variabili coinvolte purtroppo sono tante e diverse, ma soltanto attraverso la disponibilità di tutti, si può giungere a definire quelle possibili soluzioni, che riportino ad una ripresa di sviluppo in maniera celere, in linea con un mercato di grande competitività e dove le nostre imprese sono rimaste indietro in tecnologia ed investimenti…  
Cambiare questo trend negativo è possibile, valorizzare il management, modificare le linee produttive, trasformare i nostri prodotti, individuare nuovi mercati, diversi da quelli con cui finora si è operato, potrebbe rappresentare l’inizio di quel necessario cambiamento, per poter nuovamente vedere competitive le nostre imprese…, un tempo famose in tutto il mondo!!!

Muore l'edilizia in Sicilia

Sono 52.000 i disoccupati del comparto edilizia in Sicilia… e di scorgere una qualche ripresa non se ne vede neppure l’ombra…

Già anche la speranza di un nuovo governo regionale, non sta ancora producendo i suoi frutti, benché gli interventi finora fatti dal Presidente Crocetta, sulla riduzione degli sprechi e sul programma per una corretta gestione, sono certamente ammirevoli…, ma purtroppo su quanto di concreto si possa fare per i settori produttivi, ecco che ancora siamo in una fase di stallo…
L’edilizia sta toccando un’altro record negativo, da quel periodo buio che seguì tangentopoli, a quelli successivi intorno alla fine degli anni 90’…

Ed ora ci si ritrova nella stessa situazione e in questi due anni la discesa è stata rapida e inarrestabile…

I disoccupati, sono senza alcun sostegno al reddito, le Cig e le disoccupazioni, sono state ormai prosciugate…
Coloro che erano demandati a dare in maniera incisiva, quel forte segnale politico, come le associazioni di categoria, Ance, Collegio dei Costruttori Edili, Ordini professionali, Associazioni di Proprietà, Federazioni Sindacali, ecc…, hanno inciso in maniera superficiale e distaccata, su tutte le decisioni programmatiche fatte dagli ultimi governi: vedasi l’assenza di efficaci politiche di sviluppo, l’aggravarsi di una restrizione creditizia da parte delle Banche, il ritardo pagamento da parte delle amministrazioni pubbliche causato dal patto di stabilità.
Ed ancora, procedimenti amministrativi da parte dell’Agenzia delle entrate atti al recupero dei debiti fiscali ed ancora, tutte quelle misure preventive e interdittive, che hanno condotto o stanno conducendo le imprese edili sequestrate e/o confiscate alla liquidazione…
Ed ancora, concessioni di mutui inesistenti e crollo del settore immobiliare…
Un comparto edilizio stroncato anche nel suo indotto: l”impresa edile costituisce infatti un grande volano per l’economia, poiché attraverso essa si sviluppa un indotto di estesa importanza.
Infatti, le costruzioni in genere, creano sviluppo in altri settori quali: la produzione di inerti, cemento ed acciai, la produzione di impiantistica sia essa elettrica che idro-termo-sanitaria, la realizzazione di pavimenti e piastrelle, di infissi interni ed esterni, di coperture, di prodotti in legno, prodotti di tinteggiature e verniciatura, finendo anche con gli accessori, i mobili, strutture in metallo, vetri, sicurezza, ecc…  
Quanto sopra per negligenza, ha comportato la perdita di migliaia di posti di lavoro, con tutte le ovvie conseguenze…

Ad iniziare dalla diminuzione del gettito fiscale e tributario, da un’ulteriore incremento ulteriore della disoccupazione, dal fallimento purtroppo di importanti realtà produttive,  per finire con quanto di tragico purtroppo stiamo dolorosamente assistendo…
Una situazione allarmante e pericolosa, dove i benefici degli ammortizzatori sociali potrebbero non bastare e che potrebbe sfociare non soltanto nei suicidi disperati di questi giorni, ma ancor peggio in una mobilitazione di massa…
Non si può più perdere tempo in chiacchiere… Bisogna iniziare a dare risposte certe e chiare, sulla ripresa  dei lavori, sbloccare quei cantieri da impedimenti burocratici, svegliare un Governo soporifero Regionale e iniziare a sperare anche in quello Nazionale, che ad oggi è stato assolutamente indifferente sul tema dell’edilizia!!!
Le promesse ormai non ci interessano più…, i voti vi sono stati dati, ve li siete egualmente spartiti, ora per  per favore, prima che sia troppo tardi… datevi una mossa!!!

Ed intanto si muore…

Di questi tragici argomenti, ne avevo già discusso nei miei precedenti post,  ma purtroppo cercare di evidenziarne i problemi, serve a poco… se alla fine chi dovrebbe prendere i provvedimenti necessari, perde il proprio tempo, tra discussioni sterili, accordi e soluzioni inconcludenti…
Un Paese che aspetta e dipende da 10 Saggi…!!!
Che non riesce a sedersi ad un tavolo per iniziare a fare le giuste riforme…, che non sa proprio da quale parte iniziare…
Il problema infatti sta proprio alla base…
Molti di quelli che sono ancora seduti in quelle poltrone, non hanno mai lavorato in vita loro, non conoscono la parola “responsabilità”, le loro mansioni, quegli incarichi, sono stati dati loro per amicizia e raccomandazione, non certo per meriti…
Questi credetemi…, non sono capaci di disegnare uno O ( zero ) con un bicchiere, e Voi sperate che ci portino soluzioni per risollevare il nostro Paese… ” chi di speranza vive… disperato muore…“.
Gente inutile, incapace, non voglio fare del “populismo…”, non mi appartiene, ma esamino con occhi coerenti quanto vedo ormai da anni!!! 
Questi sono personaggi che non hanno mai fatto sacrifici nella loro vita, molti sono i cosiddetti ” figli di papà…”, di qualche ex politico anch’esso inadeguato, inadatto ed a noi tutti è stato completamente inservibile…, che ha trasmesso, quasi fosse un diritto ereditario, il proprio posto al proprio figli anch’esso inadeguato, sotto qualunque punto di vista…
Non hanno personalità, ripetono come scimmie quanto loro gli viene ordinato, seguono in maniera cieca il loro padrone…, vanno avanti leccando il c….. e poi vorrebbero rifarsi su coloro, che altrettanto miserevoli si rivolgono loro!!!
Ma sono così tanto stupidi e sciocchi, da non capire che sono in molti quelli che, li prendono soltanto per il culo…
Già quando li incontrano, fanno loro quei gesti di riverenza, che sono quanto loro vogliono ricevere, cortesie artefatte, per far sentire quanto desiderano…, ma appena ci si allontana e si gira l’angolo, ecco che per prima cosa… ci si pulisce le mani!!!
Io comunque a questi, preferisco il sottoscritto…, che esprime subito la propria opinione… e dove la critica non è mai fine a se stessa, ma che tenta di realizzare proposte, di condividerne soluzioni e dove, se incontra persone capaci ( ed ultimamente se ne trovano…), si confronta, si apprezzano i differenti contenuti, se ne discute e dove le idee contrastanti… possono anche convergere ad un punto comune…
Di questi politici Io ( ad esclusione e per correttezza di quanti per la prima volta sono stati appena eletti ), non mi fido…
Non posso fidarmi di persone che continuano a sperperare il denaro pubblico nei ” gratta e vinci “, di gente poco onesta e raccomandabile che svolge questa missione… come fosse una professione, con l’unico interesse di realizzare soltanto profitti personali…
Non posso credere in persone che sovvenzionano Banche e Aziende degli amici e nel contempo fanno morire le persone comuni…
Non voglio credere a quanti promettono e poi non mantengono, gente che sta lasciando a casa migliaia di lavoratori, che non pensano ad aiutare le giovani coppie, che non realizzano i desideri dei ragazzi, iniziando a non dover gravare più all’interno della famiglia, iniziando così quel processo di crescita, d’indipendenza sia economica che morale, necessaria e fondamentale per non doversi sempre sentire umiliati o ancor peggio chiamati ” Bamboccioni…“.
Quanti altri ” sacrifici ” sono ancora necessari perché cominciate a comprendere che il vs. tempo, il nostro tempo…, è finito???
Per quanto ancora pensate che si potrà resistere???
Non vi sorge il dubbio che forse il nostro grado di sopportazione è giunto ormai al limite???
Credetemi, non avere il polso della situazione, rifiutare di toccare i problemi quotidiani dei cittadini, ignorare i disagi e le richieste dei disoccupati, pensionati, giovani, cassaintegrati, precari ed imprenditori sul lastrico, porterà purtroppo il nostro Paese a dover ripetere quanto già accaduto in tensioni sociali, di cui tutti noi oggi, vorremmo fare a meno!!!

Assenza di credito…

E’ evidente notare come le Banche, dopo gli scandali finanziari ed immobiliari, hanno provveduto a chiudere i propri rubinetti a tutti, sia questi essere privati che imprese…
A protezione quindi del proprio sistema, essi non fanno altro, che chiudere il sistema della liquidità e per paura di sbagliare, preferiscono che il denaro non venga quando richiesto, concesso…
La diffidenza è palese e la mancanza sugli investimenti, non permette l’uscita da questa crisi…
Infatti, la deficienza di liquidità, rappresenta il primo sistema di recessione, in quanto porta l’economia a non generare più quegli scambi necessari, tra chi propone l’offerta e chi la domanda…
Oggi il nostro sistema è basato sulle politiche che le Banche Centrali adottano, sia per quanto concerne l’Europa, che gli Stati Uniti e dove queste, concedono alle Banche Nazionali, a tassi d’interesse irrisori, le somme necessarie per poter vviare il cosiddetto credito…

Tralasciando comunque i problemi che tra Banche Centrali e Nazionali esistono e tra quest’ultime e quelle private, ciò di cui si accorge e che nemmeno tra loro vi è fiducia…
Pensavo quindi, visto che negli ultimi 15 anni, le Banche hanno prestato soldi a chiunque li chiedesse… ed abbiamo visto come è andata a finire…, ora mi chiedevo, ma che fine hanno fatto allora tutti quei soldi…, dove sono andati a finire??? Semplice, sono sempre lì, bloccati… nei loro forzieri.
Non si tratta quindi di non avere liquidità da poter affidare alle imprese, ma viceversa non c’è alcuna programmazione da parte delle Banche, in ciò che da sempre rappresenta la loro politica di gestione e cioè prestare denaro in cambio di un tasso d’interesse…
Le Banche come sempre, tentano di voler guadagnare, senza mai però voler rischiare; una posizione questa che non può essere più tollerabile, ed i governi nazionali, dovrebbero cominciare a pensare di creare un nuovo sistema al credito, alternativo a quello bancario, che permetta alle nostre imprese, di poter fare fronte a quelle difficoltà create da questa crisi economica mondiale… e che permetterebbe di ridare nuovamente slancio alle politiche di mercato…

Bisogna ridimensionare il ruolo del sistema bancario, imponendo ad esso regole precise, per continuare ad operare nel nostro paese, ed in caso contrario, se a tali regole non decidessero di adeguarsi…, escluderli, revocando tutte le autorizzazioni necessarie, per poter svolgere nel nostro paese, quanto finora realizzato, continuando a godere di quei privilegi, che hanno permesso loro ed in particolare ai loro banchieri, di accrescere quel loro sostanzioso patrimonio…
In questo debbo dire, che dovremmo prendere esempio dalle Banche Islamiche, al loro modo di gestire il credito, alla mancanza di quei tassi d’interesse a modello usura, alla possibilità del credito senza richieste eccessive su garanzie ed impegni personali, che non debbano poi condurre gli imprenditori, a dover svendere le proprie imprese, perché non riescono più a far fronte ai debiti accumulati con le stesse banche…; queste ultime debbono iniziare a svolgere in maniera coerente, ciò che esse da sempre hanno rappresentano con la loro funzione e cioè quella di svolgere una corretta ed equa intermediazione del denaro…

Ora, che le nostre banche e lo stiamo vedendo con le vicende di questi ultimi giorni, si siano messi a giocare in borsa con titoli, derivati ed investimenti tossici, utilizzando i risparmi dei poveri cittadini e nel momento in cui, si sono accorti che quegli investimenti, avevano concepito risultati fallimentari, hanno  modificato l’orientamento dato, verso la necessaria urgenza di doversi ricapitalizzare, per poter allontanare da essi, un probabile fallimento…
Bisogna quindi ripartire dall’inizio, cioè da quando le Banche provvedevano a finanziare il credito, mentre gli imprenditori si dedicavano a creare con proprie capacità sviluppo, per nuove opportunità di mercati e crescita d’occupazione…
Questa ovviamente, può rappresentare soltanto una possibilità tra le tante per uscire oggi da questa crisi, ma garantirebbe se attuata, non soltanto un vantaggio personale ad entrambi, ma una ripresa economica, di cui potrebbe beneficiare tutto il sistema internazionale…

Un altro scandalo… i Derivati


Ditemi…, da quanto tempo vado ripetendo le stesse cose??? 
Quando scrivevo che i nostri tecnici della finanza, fossero tutti degli incompetenti o ancora meglio che fossero competenti nel voler truffare noi cittadini a favore del sistema bancario italiano, ecco che oggi, ancora una volta, mi ritrovo a dover assistere che purtroppo avevo ragione…
Quando a Gennaio la Morgan Stanley annunciò di aver ridotto l’esposizione verso l’Italia di circa 2,5 miliardi di euro, nessuno ne parlò, ne le Banche e neanche il nostro ministro del tesoro…, silenzio assoluto fu la parola d’ordine!!!
La Morgan Stanley, con questa manovra, aveva ridotto l’esposizione verso l’Italia di circa 3,381 miliardi di dollari, da 6,268 a 2,887 miliardi, circa 2.5 Miliardi di Euro, estinguendo titoli derivati acquistati negli anni 90…

Finalmente, aggiungiamo ulteriori prove su quanto riportavo pochi giorni fa, sulla politica italiana fatta e su quanto svolto dal Prof. Monti per salvare le amiche Banche…, una manovra economica, fatta con l’aumento dell’IVA…
Se poi a questo aggiungiamo gli aumenti fatti su altre voci, come quelli relativi ai rifornimenti, vediamo che lo Stato non sta facendo altro che incamerare più di quanto realmente necessario, il tutto secondo me, per prepararsi a qualche altra ” sofferenza nascosta ” più o meno conosciuta, che potrebbe sopraggiungere all’improvviso…

La nostra economia, ormai si legge ovunque è in totale crisi…, per non dire della crescita, che non presenta alcuna prospettiva e che, attraverso questa nostra politica, non riesce a trovare soluzioni adeguate per poter riemergere nuovamente…
I rischi connessi ai cosiddetti ” derivati ” erano già noti dal 2009 e proprio la Banca d’Italia evidenziava  l’urgenza di una riforma, di leggi e di regole, che proibisse i nostri amministratori pubblici, di utilizzare denaro pubblico, per interessi che certamente sfiorano il personali, investimenti ad alto rischio finanziario…, che hanno portato vantaggi certamente ad intermediari di amici broker e chissà se non ad altri..,
In ogni caso per le banche è stato un ottimo affare, commissioni su commissioni pagate da noi contribuenti, per vedere investiti tutti i nostri risparmi, pensioni, Tfr, ecc…, in operazioni che sono servite soltanto a quanti oggi, Vi stanno promettendo mari e monti… ( soltanto per salvaguardare i loro privilegi … ) attraverso le prossime elezioni!!!

Roberto Vassalle ospite a Servizio Pubblico…

L’Avv. Roberto Vassalle, descrive in maniera precisa, durante la puntata di ieri sera di Santoro ” Servizio Pubblico”, gli interessi finanziari ed economici delle nostre Banche, che insieme al potere politico, hanno in questi 30 anni, gestito in maniera comune, una ed unica classe dirigente, che ci ha portato in questa situazione fallimentare!!!   
Non c’è ne destra e ne sinistra, passando dal centro sono tutti d’accordo a sostenere l’interesse delle Banche…, ed oggi proprio Monti ne rappresenta l’apice di questo sistema…
Infatti, chiamato da tutti coloro che avevano interesse a proteggere i loro privilegi ed interessi, sostenuto da tutti dalla maggioranza dei partiti, ha iniziato a tassare a sangue gli Italiani, per salvare quelle Banche che invece dovevano essere dichiarate fallite, avendo così tutti i provvedimenti approvati e organizzando un sistema, dove ogni azione è indirizzata a favore delle banche, vedasi l’obbligo dei conti bancari per i pensionati, l’obbligo dei pagamenti con le carte di credito, dando così la possibilità alle Banche, d’incassare una percentuale su ogni c/c aperto e sui movimenti che vengono realizzati attraverso l’uso delle carte di credito…
Bisognava incamerare nuove entrate, in quanto le Banche avevano fatto operazioni scellerate, speculazioni assurde, hanno nominato loro uomini a protezione di questo potere politico/economico, nominando controllori e responsabili della Banca d’Italia e della Consob, hanno venduto titoli che mai  sarebbero dovuti entrare nel mercato Italiano, obbligazioni argentine, fino a passare alle aziende, circa 100.000 sono state coinvolte nella truffa dei derivati, tutti soldi dei contribuenti andati persi…e senza che nessuno sia mai intervenuto a difesa!!!
Una responsabilità collettiva, di cui tutti ne sono responsabili e nessuno è escluso…, avendo vissuto in questo sistema corrotto, condividendone le scelte e godendo di quei privilegi che questa situazione dava, senza mai protestare e soprattutto senza mai dimettervi, continuando a percepire lauti stipendi e permettendo purtroppo quanto è accaduto…
Qualcosa comunque sta cambiando, proprio in queste ore il Giudice Unico del Tribunale di Messina, Antonino Orifici, ha condannato l’Unicredit( per la prima, volta ) ad un risarcimento danni per omessa ed errata informazione nell’ambito dell’attività di collocamento dei titoli Lehman Brothers, la spregiudicata Banca d’affari americana che ha poi dichiarato bancarotta nel 2008 e che ha segnato l’inizio della crisi finanziaria che travolto il sistema bancario mondiale.
A vincere la causa, un  piccolo risparmiatore, che  assistito dai legali  Fiorillo e Sammartano, ha permesso che la banca venisse condannata, come meglio spiegato nella sentenza  ”per avere rappresentato al consumatore, la sicurezza di un investimento, poi rivelatosi fallimentare”
La Banca, aveva venduto una polizza assicurativa con garanzia della Lehman Brothers, assicurando al proprio cliente che ” il capitale investito sarebbe stato comunque protetto “, cosa che invece non si è dimostrata, avendo il risparmiatore perso tutto il capitale investito, che rappresentava i risparmi di una vita!!!
Questa decisione, anche se rappresenta un piccolo passo, può essere di sostegno per le numerose  cause ancora in fase di procedimento, per tutti quei risparmiatori, che volutamente ingannati, hanno ceduto alle lusinghe della Banca e dei suoi promotori finanziari…  

Perché votare il Prof. Mario Monti???

Già, perché dovremmo votare il Professore???
A cosa è dovuto questo appoggio da parte della Chiesa???
Perché il Presidente della Repubblica alcuni mesi or sono a scelto proprio Lui, tra i tanti possibili candidati???
Perché l’Europa guarda con favore al Professore e ne appoggia la candidatura???
A cosa si deve l’appoggio e la credibilità data al professore, dalla Comunità Europea ed in particolare dai suoi maggiori esponenti, come quelli della Cancelliera tedesca Merkel e/o del Presidente francese Hollande??? 
Come mai le Banche Internazionali in particolare quella tedesca è americana e gli investitori stranieri, spingono a riconfermare Monti quale Presidente del Consiglio???
A cosa si deve, la forte spinta a Lui data, da una parte dei nostri sindacati, associazioni, confindustria, stampa e televisione???
Ed infine, quest’uomo, giunto a noi così all’improvviso, quasi fosse il  “salvatore della Patria “, considerato da tutti, l’unico che possiede le maggiori possibilità per portare l’Italia, come potrà risollevarci, da questa crisi che a tutt’oggi ci attanaglia???
Ecco, a tutte queste domande, state certi che una risposta c’è!!!
Il Prof. Monti si presenta oggi, come espressione integerrima di onestà e professionalità, uno dei pochi che dimostra i possedere requisiti sani, d’ispirazione cattolica, antagonista a quella sinistra estrema, differente nei modi e nei comportamenti da personaggi ambigui e soprattutto lontano da ribalte e notizie di gossip, da quei comportamenti di alcuni esponenti di centro destra che hanno profondamente indignato ed irritato, gran parte dei cittadini, in particolare quelli di sesso femminile…
Ma chi sarà mai questo profeta sceso sulla terra per salvare noi da questo baratro???
Da informazione sul web leggiamo che Mario Monti è Senatore a vita e Presidente europeo della Commissione Trilaterale, cioè di un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 73′ dal Banchiere Rockefeller ed ancora è membro del Comitato Direttivo del Gruppo Bilderberg ( cos’è… basti leggersi un mio precedente post… ), ha studiato all’Università di Yale, che secondo alcuni è la sede della famosa setta massonica Skull and Bones, un nuovo ordine mondiale internazionale…
Complimenti un curriculum veramente interessante e la cosa incredibile e che sta per diventare nuovamente il Presidente del Consiglio dei Ministri della nostra Repubblica Italiana…
Potremmo dire, un golpe in piena regola, coperto e nascosto sotto forma di elezione, dove viene instaurata una finta democrazia,  gestita da Holding e Banche internazionali, legate in maniera inscindibile da contratti personali e finanziari…, e la cosa bella è che qualcuno ancora insiste nel volerci fare credere, che questo  nostro voto, può ancora decidere le sorti del nostro Paese…
Non è vero niente…, tutto è già stato deciso a tavolino, che poi sia Bersani o Berlusconi, quello a cui appoggiarsi non interessa, alla fine vedrete che tra un po’, come per magia le cose inizieranno a sistemarsi…e non ci sarà bisogno di uscire dall’area euro, l’economia ripartirà, ed anche altri Stati, come Grecia, Portogallo e Spagna inizieranno a ripartire, arriveranno gli investitori ed anche la Cina vedrete che ci aiuterà…
I corsi e ricorsi storici si ripetono…, qualcuno deve cadere, qualcun’altro invece dovrà salire e garantire con la Sua persona, stabilità, ecco questo è ciò che sta accadendo!!!
Bisogna ripartire e Monti oggi è l’uomo scelto…!!!
mettere in moto l’Europa, la stabilità economica, salvaguardare la posizione strategica militare, proporsi verso i paesi nel nord Africa e soprattutto dialogare con quelli islamici…
Il vecchio potere della Democrazia Cristiana sta ritornando, le forze centriste, cristiano-cattoliche, moderate e laiche, spingono per diventare nuovamente l’ago della bilancia, fare pesare nuovamente la propria forza, riprendendosi quanto in questi anni, hanno dovuto lasciare ad altri…  
In questo scenario, qualcosa d’importante state certi accadrà, in questo baratto tra potere economico e stabilità nazionale ed internazionale, state certi che c’è sempre qualcuno che da dietro muoverà le fila, perché alla fine loro con i loro giochi di potere guadagneranno sempre, mentre a noi come sempre, non resterà altro che guardare e piangerci addosso!!!
Ecco ora sapete perchè potete pensare di voler votare per Mario Monti

Credito alle piccole imprese…

Che le imprese stanno chiudendo è ormai evidente a tutti…
Sono cessate o si ritrovano in corso di epilogo, quelle S.p.A., che in questi anni hanno realizzato, una grossa fetta dei lavori nella nostra Regione, eseguendo direttamente e/o in affidamento o in appalto, la totalità dei lavori, per conto di quelle imprese del nord ( General Contractor ) che si erano ovviamente, aggiudicati i contratti…
Un indotto quello appena trascorso, capace e capiente, da permettere anche a quelle piccole imprese (di cui alcune specializzate), di godere anch’essi, di una piccola porzione di quei lavori…
Si era venuto a creare un sistema, nel quale: lavoro=crescita=occupazione=investimenti…
Il mondo imprenditoriale Italiano è in crisi e la nostra Regione, attraverso il proprio debito, ne rappresenta l’anello debole…
Questo macchinoso apparato statale, può figurarsi come un limitatore, un’evidente rallentamento per qualsivoglia possibile ripresa…
Trovare una soluzione è alquanto difficile, ma soprattutto con una politica nazionale, basata sostanzialmente sull’aumento delle tasse, senza pensare a voler colpire gli sprechi ed i grossi poteri economici, ecco quindi, che non si capisce, come attraverso queste riforme, si possa sperare di stimolare la crescita…
Nello specifico, quelle piccole imprese, artigianali, individuali, di cooperativa, a seguito di queste congiunture negative, non riescono più ad assolvere a tutti quei pagamenti obbligatori di natura fiscale e contributiva, iniziando così ad operare licenziamenti e ancora, non trovando più collaborazione con le banche, si ritrovano costretti a chiudere… 
Pensavo quindi ad una eventuale soluzione e l’idea mi è venuta, guardando alcuni paesi nel mondo, dove la crisi è vissuta da molto più tempo… 
Ecco si potrebbe creare un apparato statale, che possa concedere dei micro prestiti, tali da permettere una ripresa dell’attività e fare fronte a quei pagamenti necessari per il prosieguo dell’impresa…
Un credito a tassi d’interesse irrisori, concesso a quelle imprese o a quei soggetti, con evidenti difficoltà di accedere al credito bancario ordinario o in assenza di quelle opportune garanzie richieste, oppure perché sottoposti a procedimenti civili o penali…
Questa agevolazione, realizzata per un periodo limitato nel tempo, deve essere concessa, dopo aver valutato le reali potenzialità dell’impresa, gli eventuali clienti, le commesse in corso e quelle da realizzarsi, ma soprattutto osservando la capacità, se ancora dinamica e carica d’energia, dell’ormai abbattuto imprenditore…
Milioni di euro, messi a disposizione per tutti coloro, anche stranieri, che vogliono iniziare una nuova attività, improntata nel ricercare non soltanto un successo, ma soprattutto quella propria realizzazione personale…

Migliaia di piccole imprese…, ben gestite e facilmente controllate, possono certamente con il tempo, creare sviluppo ed occupazione, facendo così crescere pian piano, anche la nostra economia…