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Criminalità giovanile: un futuro diverso è possibile se diamo ai giovani una vera alternativa.

Basta leggere qualsiasi studio sul fenomeno della criminalità per capire come i giovani siano i più vulnerabili a scivolare nell’illegalità. 

Le statistiche parlano chiaro: la delinquenza è più diffusa tra i giovani e raggiunge il picco tra i 20 e i 25 anni, per poi diminuire gradualmente con l’età. 

Questa tendenza evidenzia come l’attività criminale inizi spesso precocemente, alimentata dall’immaturità, dall’inesperienza e dalla difficoltà nel riconoscere i pericoli, inclusi i soggetti che spingono verso il malaffare.

I giovani, in questa fase della vita, sono più inclini a comportamenti impulsivi, ribelli e meno conformisti. 

Questi fattori, insieme a una maturità sociale non ancora pienamente sviluppata, contribuiscono a renderli più esposti alle attività illecite. Ed è proprio per questo che è essenziale intervenire: sostenere i ragazzi nel loro percorso di crescita psicologica e sociale è la chiave per allontanarli dalle lusinghe della criminalità.

Osservando in questi lunghi anni il mondo lavorativo posso affermare, senza alcuna incertezza, che i giovani coinvolti in attività criminali svolgano ruoli marginali, spesso i più rischiosi e facilmente identificabili, come furti o rapine. 

Al contrario, le attività criminali più sofisticate, come quelle nel mondo economico o ai vertici delle organizzazioni mafiose, sono riservate a chi ha raggiunto una posizione consolidata con l’età. Questo scenario rende ancora più urgente offrire ai giovani opportunità alternative che possano dare loro un senso di appartenenza e realizzazione senza dover ricorrere al crimine.

Laddove la disoccupazione e l’esclusione sociale sono più forti, l’adesione a una “cosca” spesso appare come l’unica via per ottenere promozione sociale e affermazione personale.

E allora, cosa possiamo fare? Lo Stato ha il dovere di offrire ai ragazzi percorsi di formazione, lavoro e crescita che li aiutino a dire “NO” alla criminalità, anche in contesti difficili. Dare loro una vera alternativa significa sottrarli alla morsa della criminalità organizzata, offrendo un futuro migliore non solo a loro, ma anche alla nostra società.

Se vogliamo davvero contrastare la criminalità giovanile, dobbiamo smettere con le chiacchiere sterili e investire seriamente in programmi che mettano i giovani al centro, perché ogni ragazzo salvato dal crimine è un passo verso una società più giusta e sicura per tutti.

Ci mancava solo l'ingresso della Corea del Nord nella guerra con l'Ucraina…

La Corea Nord ha deciso di inviare quattro brigate per un totale di 12mila soldati a sostegno della Russia nella guerra contro l’Ucraina. 

L’invio di truppe nordcoreane e il loro possibile dispiegamento in Ucraina dimostrano come Mosca vuole prolungare il conflitto…

Zelensky, intanto, ha definito “criminale” l’alleanza tra Russia e Corea del Nord, aggiungendo: “Ora  abbiamo dati chiari che anche persone provenienti dalla Corea del Nord vengono fornite alla Russia, e questi non sono solo addetti alla produzione, ma anche personale militare e stiamo aspettando una reazione forte da parte dei nostri partner. Questo, infatti, questo e’ l’ingresso di un altro Stato nella guerra contro l’Ucraina. Tutti hanno l’opportunità di vedere le prove sia grazie ai satelliti sia grazie ai video che stanno gia’ arrivando dalla Russia. Dobbiamo reagire, opporci. E non dobbiamo permettere che il male cresca. Se il mondo adesso resta in silenzio e se dobbiamo avere a che fare costantemente con i soldati della Corea del Nord al fronte cosi’ come dobbiamo difenderci dagli Shaheed, allora questo sicuramente non giovera’ a nessuno nel mondo e non fara’ altro che prolungare questa guerra. Una guerra che deve finire giustamente e il piu’ rapidamente possibile”.

Il presidente ucraino ha lanciato un appello: “È imperativo che i leader dell’Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7 perché i le risorse servono per costruire i droni con cui l’Ucraina combatte la sua guerra”. Inoltre, ha aggiunto, “per noi la Nato è un ombrello di sicurezza e rappresenta l’unica speranza”. 

Quella mancata giustizia per Denise Pipitone…

Già… sono passati 20 anni da quando quella bimba è stata rapita ed ancora oggi di Lei non si sa nulla…

Ma d’altronde – come spesso accade in questo paese omertoso – nessuno ha visto nulla, anzi la maggior parte dei miei connazionali invece d’interessarsi a far emergere anche solo un sospetto, preferisce il più delle volte girarsi dall’altra parte e farsi i propri cazz… 

Poi c’è altresì chi preferisce criticare, sì… le altrui iniziative (vedasi il commento in allegato) come quelle (più volte) compiute dal sottoscritto nei suoi post, quando ad esempio ho inviato un messaggio di speranza, già… a quella cresciuta Denise, provando in un qualche modo a raffigurarla ed auspicando che in quell’immagine ella potesse intravvedere una qualche somiglianza.

Ma purtroppo ad oggi quel miracolo non è accaduto, ma come si dice “la speranza è l’ultima a morire” e in cuor mio sono certo che un giorno accadrà quell’insperato ritrovamento!!!

Ed allora riporto quanto scritto alcuni giorni fa dalla famiglia:  “nel giorno della triste ricorrenza si rinnova più forte il nostro dolore misto alla rabbia per l’insuccesso nel ritrovamento di Denise e per la mancata giustizia!“. 
Sì… è quanto hanno scritto sul proprio profilo social Piera Maggio insieme a Pietro Pulizzi, i genitori di Denise Pipitone, nell’anniversario della scomparsa della bimba, avvenuta il 1° settembre 2004, mentre giocava davanti casa a Mazara del Vallo.

Già… “Dopo vent’anni dal sequestro di nostra figlia – prosegue – non abbiamo nulla da aggiungere più di quanto non abbiamo già detto in tutti questi anni”.

Hanno ragione i genitori di Denise quando riportano “questo caso è una delle vergogne italiane: il fallimento assoluto dei poveri d’animo e di senso umano. Non smetteremo mai di chiedere giustizia e verità. Come non dimenticheremo le cattiverie subite: non tutti hanno una coscienza”.

Concludo con quanto Piera Maggio e Pietro Pulizzi, il padre naturale della bimba, scrivono ancora: “la nostra Denise è diventata figlia di tutta Italia, siamo convinti che prima o poi i colpevoli pagheranno per il male procurato, sia una pena terrena che divina. I minori scomparsi vanno cercati, non dimenticati”
E’ giunto il tempo che lo Stato si dia una mossa, perché non debbano passare altri vent’anni per ritrovare una persona scomparsa!!! 

Forse… bisogna cambiare questo stato di fatto, ad esempio, si potrebbe imporre a tutti i cittadini di questo Paese, la creazione di una banca dati con il proprio DNA; in questo modo, sarebbe certamente più facile individuare tutti i soggetti finora spariti e mai ritrovati che, per chi non lo sapesse, sono dal 1974 ad oggi – secondo quanto riportato dal Ministero dell’Interno – oltre 64mila, già… perché di un terzo delle 1600 persone che ogni mese spariscono nel nostro Paese, ahimè…  non se ne sa più nulla!!!

Continuando così, ci stanno conducendo alla guerra!!!

“Tutto ciò che la NATO sta facendo oggi è preparare un possibile scontro con la Russia. La NATO sta aumentando il ruolo delle armi nucleari nella pianificazione militare, e quindi la Russia dovrà cercare misure per eliminare le minacce se i discorsi sullo spiegamento di tali armi in Polonia e in altri paesi diventeranno piani concreti”, ha affermato, spiegando che le esercitazioni in corso indicano precisamente che ora tutti i concetti di sicurezza basati sulla cooperazione sono stati abbandonati e “la NATO è tornata agli schemi di sicurezza della Guerra Fredda”.

A dirlo è il vice ministro degli Esteri di Mosca, Alexander Grushko, che nella sua dichiarazione ha denunciato in maniera diretta l’affronto offensivo che i paesi della Nato stanno preparando nei confronti della Russia, con il rischio non solo di creare un innalzamento delle tensioni, ma di giungere a un vero e proprio conflitto nucleare.

D’altronde un altro annuncio è stato fatto proprio alcuni giorni fa da un alto funzionario dell’Alleanza, che ha previsto di schierare 300.000 soldati in stato di massima allerta!!! 

Ma anche il nostro governo, per nome del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni durante il G7 ha dichiarato: «Abbiamo raggiunto un accordo politico per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all’Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno con un sistema di prestiti: non si tratta di una confisca ma di profitti che maturano. Era un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera. Ora dovrà essere definito dal punto di vista tecnico».

E difatti a seguito di quanto sopra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto un post sui social ringraziando l’Italia per il sostegno militare, finanziario e umanitario all’Ucraina!!!

E chiaro quindi che l’Italia, se pur dichiara a gran voce di voler preservare la pace, nel contempo sta ponendo le basi per un conflitto armato, a cui – tra l’altro – non è affatto preparata!!!

Ed inoltre, quando qualcuno di quei militari dell’Alleanza, parla di deterrente nucleare, sa bene di dire una grande cazzata, perché la Russia ci sovrasta in bombe termo nucleari e comunque, ne basterebbero semplicemente una decina per dire addio a tutto ciò che rappresenta la nostra attuale civiltà…

Si sa… la guerra è sempre un fallimento per l’umanità, ed ecco perché è tempo di sedersi e ricercare una soluzione pacifica, poiché quanto finora causato – da entrambi le parti – è pura follia e non può più esser accettato, sì… perchè tempo di ridare nuovamente dignità e rispetto all’esser umano se non si vogliono contare milioni e milioni di morti!!!  

Insegnanti: dopo aver ottenuto un aumento medio di 160 euro al mese, a breve beneficeranno di un ulteriore incremento complessivo di 300 euro!!!

Ho letto in questi giorni alcuni insegnanti che nei social hanno criticato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a seguito dei previsti aumenti degli stipendi dei docenti….

Difatti, dopo aver ottenuto 3 miliardi di euro per il nuovo contratto (che prevede un aumento medio di 160 euro al mese), il ministro ha stimato che gli insegnanti beneficeranno di un ulteriore incremento complessivo di 300 euro mensili.

Concordo pienamente quanto detto dal ministro e cioè di riconoscere l’importanza e il ruolo fondamentale dei docenti, in quanto è grazie ad essi che si va svolgendo un ruolo chiave nella formazione e nell’educazione (ahimè poco supportato dalle giovani famiglie…) delle nuove generazioni. 

Ecco perché ritengo la figura del docente una delle più rilevanti nella società, in quanto essa è responsabile di trasmettere conoscenze, valori e competenze ai nostri giovani che rappresentano di fatto, il futuro di questo Paese…

Ma non solo, i docenti, in collaborazione con i presidi, gli insegnanti di sostegno, gli assistenti, i collaboratori esterni, come medici, psicologi, educatori e tutto il personale scolastico… hanno il compito di pianificare e organizzare tutte le attività, da quelle didattiche a quelle di ausilio, creando per tutti i discenti, un ambiente stimolante e favorevole all’apprendimento

Da quanto sopra ritengo corretto garantire agli insegnanti una corretta retribuzione, attraverso un rinnovo di contratto che per tanti anni e dopo infinite chiacchiere inutili (dai molti precendenti governi) è rimasto sospeso… 

Permettetemi di aggiungere che per far crescere la nostra scuola e farla diventare migliore di quanto già non sia, ritengo sia necessario introdurre nuove figure, come ad esempio possano essere quelle del “docente di recupero” o come accade in talune Università private, l’ausilio del “docente tutor”, inoltre nel periodo estivo si potrebbe implementare la scuola usufruendo  in questi periodi di sospensione della didattica curricolare con iniziative finalizzate allo svolgimento di attività sportive, musicali, teatrali, ricreative, tutte rivolte ad uno scopo preciso, favorireo l’aggregazione, l’inclusione, la socialità, l’accoglienza e quindi… la vita di gruppo.

Quindi, una nuova opportunità per i nuovi aspiranti insegnanti, per quanti ad esempio non possiedono allo stato attuale una cattedra, oppure non hanno ricevuto nel corso dell’anno le necessarie ore (attraverso lo scorrimento delle graduatorie) per completare quell’orario parziale, mi riferisco anche alle supplenza (ad orario non intero), anche quindi a quei casi di attribuzione di supplenze con orario ridotto in conseguenza della costituzione di posti di lavoro a tempo parziale per il personale di ruolo e che quindi hanno necessità di  integrare o quantomeno di arricchire la propria retribuzione…

Ed infine darei dei contributi di merito a tutti quegli insegnati che – giudicati dagli studenti in maniera anonima – hanno evidenziato di aver dato durante l’anno scolastico il meglio di se, contribuendo ad elevare non soltanto il livello scolastico della classe, ma valorizzando eventuali talenti presenti…

Ed allora, rivolgendomi a tanti lettori che hanno criticato l’azione del ministro Valditara, certamente l’aumento ricevuto – che ricordo ha portato a ciascun insegnante un beneficio medio di circa 160 euro, permettetemi ma su questo punto vorrei aprire una parentesi e cioè che l’aumento mensile va visto a regime e cioè non bisogna considerare il singolo mese, ma la suddivisione delle cifre percepite durante l’anno…) – non sarà certamente qualcosa di sbalorditivo, ma bisogna anche tenere conto del nuovo contratto (certo… ancora da stipulare), ma che potrebbe portare ad un aumento complessivo di quasi 300 euro in media in due anni!!!

Come dicevo, sono sempre pochi… ma purtroppo questi aumenti andranno a tutti gli insegnanti e quindi, sia a quanti realmente meritano quell’incremento per i sacrifici che quotidianamente vanno compiendo, ma ahimè… anche a quanti, loro colleghi, non fanno nulla per meritarli!!!

Già… forse è proprio questo il vero problema, ma come si sa nel nostro Paese, nessuno ne parla!!! 

Incredibile!!! Può essere mai che nessuno lo abbia riconosciuto???

E’ dire che in una delle foto che avevo realizzato in un mio precedente post, egli è somigliante almeno al 90% http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/10/alla-ricerca-di-matteo-messina-denaro.html eppure, nessuno è stato in grado di riconoscerlo…

Il sottoscritto tra l’altro nel pubblicare la foto principale in formato “gif” (creata appositamente quasi a voler paragonare questa immagine bruciata nel fuoco con la cosiddetta “punciuta” compiuta dagli affiliati di cosa nostra), aveva appositamente eliminato dalla foto gli occhiali, proprio per far si che il viso del latitante fosse più chiaro e riconoscibile, in quanto avevo notato che l’effetto del movimento provocato dal fuoco, rendeva a mio parere poco visibile la fisionomia del ricercato… 

Ma incredibilmente così non è stato, eppure era semplice riconoscerlo, egli non era cambiato, semplicemente invecchiato, già…  bastava essere un po’ più accorti (ma soprattutto avere quel coraggio che evidentemente in questi anni è mancato) che chiunque avrebbe potuto riconoscerlo e di conseguenza denunciarlo, anche in forma “anonima”!!!

Il sottoscritto infatti nell’immaginare il viso di quel latitante aveva negli anni realizzato varie ricostruzioni facciali, certo… tutte ipotetiche, ma  di poco distanti dall’individuo ora arrestato…

Basti rivedere ad esempio un altro mio link http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/04/gli-investigatori-stanno-cercando.html da cui si evidenziava una certa somiglianza con le foto appena pubblicate in queste ore dall’Arma dei Carabinieri…

Ed allora mi viene spontaneo chiedere: arriva un soggetto in un paesino siciliano di poche migliaia di abitanti, prende un’abitazione in affitto, evidenzia di essere autosufficiente, recita in quel circondario l’immagine quasi di un pensionato qualsiasi, ma se lo si osserva con attenzione si comprende come egli non mostra di avere un età avanzata ed allora, se non pensionato, sicuramente quel soggetto è una persona benestante, ma come mai, tra tanti luoghi nel mondo, abbia scelto di trasferirsi proprio lì???

Ed ancora, osservandolo con più attenzione, chiunque avrebbe potuto notare che egli veste in maniera elegante e che durante le proprie uscite quotidiane (e/o settimanali) , cambiava spesso il proprio abbigliamento, forse anche troppo e inoltre un occhio attento avrebbe riconosciuto l’orologio al polso, ma soprattutto un qualsiasi suo vicino (di quelli definiti da noi in Sicilia “cuttighiari”) avrebbe compreso che egli non svolgeva una vita mondana, nessuna frequentazione e ancor meno visite, già… neppure la notte!!!

Infine, come può essere che nessun controllo in quel paese è stato eseguito da parte delle forze dell’ordine??? Eppure sarebbe stato sensato verificare chi fosse quel “geometra” appena trasferitosi lì e soprattutto per quale motivo visto che di fatto non svolgeva alcuna professione???

Lo dico perché il sottoscritto, in qualità di collega di quel boss – almeno per quanto riportato nel suo documento d’identità – ogni qualvolta che si è trasferito per lavoro e quindi preso domicilio in una località italiana, in particolare nel nord del paese, ultima questa in Toscana, è stato sottoposto ad accertamenti, in primiss dalla Polizia Municipale e successivamente dai Carabinieri…  

E allora mi chiedo, perché questi controlli non sono stati mai effettuati in quella sua residenza??? 

Quindi… non è che forse si sapeva chi risiedeva in quella abitazione e come ho scritto in un mio post (nel quale è possibile osservare ulteriori ricostruzioni del voltohttp://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/03/alla-ricerca-di-matteo-messina-denaro.html si è preferito soprassedere poiché a nessuno interessava prenderlo???

Oggi difatti il rischio più grande è affrontato da chi negli anni l’ha protetto; già… se egli decidesse di parlare con i magistrati e raccontare quanto sa o ancor più, se barattasse i documenti in suo possesso per ottenere quella libertà (protetta) che da ora gli è venuta a mancare, ecco che vedremmo molte teste eccellenti cadere!!!

Ovviamente non credo a quest’ultima ipotesi (anche se in cuor mio spero profondamente che ciò possa realizzarsi…), come d’altronde mi sento di poter aggiungere che se egli decidesse di ravvedersi e quindi di collaborare con la parte ancora sana delle nostre Istituzioni, difficilmente vedrete (l’altra parte celata, quella i cui poteri occulti e collusi hanno permesso che egli rimanesse per trent’anni latitante) glielo permetterà!!!  

Reddito di cittadinanza??? Presidente Meloni: Va tolto subito a chi può lavorare!!! D'altronde ecco cosa succede a chi vuole assumere!!!

Ho letto che il nuovo governo del presidente Meloni voglia estendere i termini del “Reddito di cittadinanza” di ulteriori diciotto mesi, fino al 2024, poi stop per chi è occupabile!!!

Scusate, ma al sottoscritto sembra una cazz…, d’altronde non si capisce perché oggi, chi può lavorare, debba godere di un sussidio da parte dello Stato, pagato quindi proprio da chi, viceversa ad essi, compie ogni giorno il proprio dovere!!!

Da quanto sopra intuisco come la politica e soprattutto i suoi interpreti poco conoscano della quotidianità, già… parlo di quanto accade in quel mondo del lavoro di cui essi, per l’appunto, come quei percettori, non hanno mai frequentato direttamente o se l’hanno fatto è stato soltanto in maniera marginale, avendo avuto chi prima di loro, gli avesse preparato la strada… 

Allora vi racconto come stanno realmente i fatti!!!

Premesso che sto operando in nord Italia e sto cercando in qualità di responsabile di un’impresa degli operai da far assumere nel campo dell’edilizia… 

Bene, qualche mese fa mi sono recato presso vari uffici di collocamento (evito in questa sede di menzionare…), chiedendo agli operatori di sportello di poter parlare con il funzionario di quella sede.

In alcune di queste circostanze non mi è stato possibile parlargli in quanto egli non era presente, ma l’operatore di sportello si è messo subito a disposizione e quindi ho potuto inoltrato ad egli l’esigenze dell’impresa e le figure di cui in quel momento necessitavo. 

Ho chiesto quindi di poter accedere ai nominativi che attualmente risultavano disoccupati e poter leggere così le loro mansioni, affinché io stesso avrei potuto contattarli, direttamente o tramite quell’ufficio del lavoro.

Bene, anzi male… mi è stato risposto che non era possibile, in quanto i nominativi non potevano uscire da quegli uffici!!!

Allora ho chiesto loro di poter consegnare una serie di figure con le relative mansioni di cui necessitavo ed essi, solo dopo aver esaminato quei ruoli richiesti, avrebbero potuto indirizzare quelle figure al sottoscritto per un eventuale colloquio…

Beh, anche in questo caso mi è stato risposto che non era possibile effettuare quella procedura, in quanto ciò che era da me richiesto non era di loro competenza…

Ma allora mi sono chiesto, cosa fa quell’ufficio del lavoro oltre a predisporre i documenti di disponibilità al lavoro??? Non sarebbe importante per quella sua funzione, mettere qualche operatore a disposizione per contattare le imprese del luogo, chiedendo ad esse se hanno necessita di personale??? 

Quanto sopra permetterebbe di scoprire chi tra coloro che oggi risulta adeguato ad essere inserito nel mondo del lavoro e chi viceversa preferisce rinunciarvi per prendere il sussidio del reddito di cittadinanza e continuare – per come d’altronde la maggior parte di essi fa – a lavorare nero in quelle saltuarie o continue prestazioni!!! 

Le imprese diventerebbero attraverso i propri collaboratori delle risorse umane, veri e propri “accertatori” dello stato, tra chi vuole realmente lavorare e chi viceversa preferisce proseguire ricevendo il reddito di cittadinanza!!!

L’impresa potrà così esprimere un giudizio di idoneità alla mansione, manifestando non solo un parere – nel caso in cui il soggetto disoccupato rinunciasse all’assunzione – ma togliendo di fatto la possibilità di percepire le somme erroneamente erogate attraverso quel sussidio.    

Ecco perché è importante dire oggi e non tra 18 mesi “STOP” al reddito di cittadinanza, perché sono più quelli che lo ricevono pur essendo occupabili, che chi realmente ha necessità di averlo!!!

Basta giocare con il reddito per avere in cambio preferenze elettorali, è tempo per quei soggetti di trovarsi un lavoro e provare soprattutto a tenerselo caro, imparare che solo con i sacrifici si può crescere ed impostare il proprio futuro, senza dover aspettare credit card da parte dello Stato, che poi vengono utilizzate per sigarette o gratta e vinci. 

Mi dispiace dirlo, ma per come è stata realizzata, questa misura politica per il lavoro è stato un vero e proprio fallimento, insieme alle migliaia di navigator incapaci di trovare un solo lavoro!!!

Ah dimenticavo, non è che i nomi di quanti cercano lavoro attraverso gli uffici di collocamento non vengono dati perché gli stessi poi finiscono per essere utilizzati da quelle note agenzie interinali del lavoro “private”???

Già… questo è un altro argomento, ma posso anticiparvi che ho già pronto – miei cari lettori – un post!!!

Agricoltura, ristori per 15 milioni alle imprese colpite dal lockdown del 2020.

Dare un aiuto economico in tempi veloci e contribuire al recupero delle perdite dovute alla pandemia. Sono questi gli obiettivi dell’Avviso pubblico rivolto alle imprese agricole siciliane e illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Orléans, dall’assessore regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo rurale e alla Pesca mediterranea, Toni Scilla, e dal dirigente del dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta.

«Questo bando, fortemente voluto dal governo Musumeci, è un’attestazione di speranza e rilancio. Si tratta di una misura, in questo momento, necessaria per le piccole e medie imprese agricole che rappresentano il cuore dell’attività economica della nostra Isola. Un risultato che è stato raggiunto grazie anche all’approvazione della copertura finanziaria con la legge di stabilità 2020-2022 da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana» ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.

Grazie a una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro, l’Avviso prevede, per ogni singolo beneficiario, aiuti a fondo perduto da un minimo di mille euro fino a un massimo di 15 mila euro. I fondi sono a disposizione delle imprese agricole con sede in Sicilia che nel periodo del lockdown dal 12 marzo al 4 maggio 2020, hanno subito perdite di fatturato superiori al 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Con questo Avviso abbiamo voluto dare una risposta veloce e concreta alle aziende agricole, tra cui quelle del settore florovivaistico: una realtà composta, in Sicilia, da duemila aziende che producono un fatturato di 400 milioni di euro» ha dichiarato il dirigente del dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente da mercoledì 5 maggio sino al 7 luglio 2021 e nella documentazione dovrà essere inserita anche una dichiarazione asseverata che attesti il calo del fatturato del periodo del lockdown 2020. L’Avviso sarà pubblicato domani sul sito del dipartimento.

«Tre milioni ai Comuni per sostegno ai senza fissa dimora»

Riaperti i termini per la presentazione di progetti di sostegno ai senza fissa dimora. 

Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro Antonio Scavone, proroga la scadenza e mette a disposizione tre milioni di euro per le grandi città, soprattutto capoluoghi di provincia, e i centri isolani con una popolazione tra 30 mila e 50 mila abitanti. 

Somme utilizzabili per incrementare i servizi di assistenza offerti sul territorio. 

Dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, gli enti locali avranno 60 giorni di tempo per aderire. 

«Tra i mali di questa terribile pandemia – afferma l’assessore Scavone – registriamo con particolare preoccupazione la crescita dei senza fissa dimora e dei cosiddetti “nuovi poveri”. 

Il rapporto povertà della Caritas italiana, relativo al primo periodo di lockdown, segnala un aumento del 30 per cento di chi per la prima volta ha sperimentato condizioni di disagio e di difficoltà economica tale da dover chiedere aiuto. 

Con questo intervento intendiamo dare una risposta concreta per realizzare strutture di accoglienza, sportelli per la presa in carico, alloggi sociali temporanei per adulti in difficoltà, docce e mense, alberghi diffusi per lavoratori stagionali nelle zone rurali. 

Tutti interventi di assistenza, oggi sempre più necessari, per assicurare a queste persone almeno il minimo indispensabile ed evitare che si sentano abbandonate».

Le famiglie dei mafiosi (in attesa di ricevere il reddito di cittadinanza), richiedono il reddito d'inclusione!!! Lo Stato quindi risponde… presentando loro il conto!!!

Abbiamo ascoltato in questi giorni la notizia della moglie di un boss mafioso che ha presentato domanda per accedere al reddito di inclusione…
Tralasciando il fatto grave che la domanda al Comune per accedere a quel reddito stava proseguendo come nulla fosse, addirittura qualcuno dal Servizio sociale aveva per di più  telefonato alla signora per informarla che la domanda non fosse corretta…
E sì… perché nella domanda era stato ​inserito nel nucleo familiare anche il marito, attualmente detenuto… ed allora la signora correggendo quanto erroneamente presentato, aveva formulato una seconda istanza, che con molta naturalezza, stava procedendo rispettando quanto prevede la normativa e cioè, un sostegno a tutte quelle famiglie con ISEE inferiore a seimila euro!!!
Scoperta la notizia… (qualcuno avrà informato gli organi di stampa…) si è bloccata immediatamente la procedura e come sempre avviene in questo nostro paese, si è andati alla ricerca del “capro espiatorio”, dando inizio a un’indagine interna…
D’altronde perché meravigliarsi…
Anche in passato, la figlia del “Capo dei Capi” aveva chiesto il bonus bebè ai commissari che amministravano il Comune di Corleone, sciolto per mafia, i quali… leggendo quel cognome, Riina, manifestarono il loro dissenso!!!
Ed allora stranamente – vista la tempestività con cui è giunta la notizia – lo Stato si sbraccia e presenta il conto alla famiglia di Totò Riina per le spese sostenute per il mantenimento in carcere, ben 2 milioni di euro!!!
Certo la famiglia ha fatto sapere che non ha intenzione di pagare, anche perché non e’ tenuta a farlo, avendo rinunciato a suo tempo, all’eredità del padre….
Certo, l’azione compiuta potrebbe essere la prima di una serie di provvedimenti che a breve verranno adottati dallo Stato, per contrastare tutte quelle iniziative dei parenti di familiari mafiosi, che vanno alla ricerca di contributi e/o fondi destinati a sostegno delle famiglie indigenti… 
La normativa si sa, esclude oggi che gli eredi dei condannati, debbano procedere a rimborsare le spese occorse per il mantenimento in carcere dei familiari defunti, ma con questa iniziativa lo Stato, sospende qualsivoglia principio di richiesta eventualmente formulata… facendo diventare di fatto, quell’idea di richiesta un atto dovuto!!!
Ciò che nessuno però dice e che quei nostri capimafia – mi riferisco a quelli reali e non quei nomi mitizzati nell’immaginario collettivo – non hanno alcuna dimestichezza o per meglio dire capacità in operazioni finanziarie e quindi dietro quei loro investimenti, vi sono veri e propri professionisti, individui che operano affinché quel denaro ricevuto (quasi sempre di provenienza illecita) venga da loro valorizzato, non solo attraverso quelle classiche modalità di riciclaggio ben conosciute, ma con investimenti finanziari che promettono alti tassi di interesse e bassi rischi sul capitale ricevuto…
Comprenderete come i problemi sorgano quando quegli speculatori, per pagare quegli interessi nettamente superiori alla media bancaria, saranno costretti a reinvestire il denaro sporco in settori ultra speculativi della finanza internazionale, con risultati che però a volte risultano di fatto disastrosi, non solo per le rendite andate in fumo, ma soprattutto per la vita stessa di quegli speculatori, che dovranno così fare i conti con la vendetta di quei loro sovvenzionatori… 
Ed allora leggendo quelle richieste dello Stato – per le spese da esso sostenute – mi viene da sorridere, perché come ricercare un ago in un pagliaio…
Ma d’altronde ditemi: qualcuno realmente pensava che quei familiari conservassero in semplici c/c bancari tutti i loro patrimoni finanziari o forse non è lecito pensare che li abbiano depositati in conti cifrati, in uno dei tanti paradisi fiscali???
Ma si sa, forse qualcuno di quei funzionari si augura che il detto “la speranza è l’ultima a morire”, possa realmente realizzarsi!!!

L'UE è convinta di punire il nostro paese a causa della posizione presa dal governo "giallo-verde"!!! Ahi, ahi, ahi..

Tralasciando quanto dichiarato finora da quegli inconcludenti esponenti dei vari partiti d’opposizione, che hanno saputo esclusivamente evidenziare il loro completo fallimento, sia a livello istituzionale nei confronti di quei partner europei, ma soprattutto hanno fatto emergere in questi giorni, la completa disaffezione da parte dei cittadini nei loro riguardi, basti vedere come sono andate le ultime elezioni amministrative…
L’Italia ha cambiato marcia, ma soprattutto la coalizione M5Stelle/Lega dimostra di essere unita, certamente sul fronte europeo…. ed in particolare ha saputo contrastare quelle imposizioni finora compiute a danno del nostro paese in qualità di membro dell’eurozona e grazie al sostegno concesso dai  governi Renzi/Gentiloni…
Ovviamente tutti nella comunità europea, sperano che ci possa essere nel nostro paese una crisi politica ( e non sono i soli…), affinché questo governo scelto dei cittadini ( e non dai banchieri europei…), possa finalmente crollare, affinché si ritrovi a dover affrontare per l’ennesima volta una elezioni, che conduca questa volta ad un governo più cedevole a sottostare  quelle volontà franco/tedesche… 
Sì… la verità è che si vorrebbe dare al nostro paese… una solenne lezione!!!
Hanno deciso difatti di forzare la mano, ci minacciano con lo spread, limitano gli investimenti, bloccano i finanziamenti, condizionare le esportazioni dei nostri prodotti e provano a realizzare tutta una serie di propagande scioviniste, affinché si prediligano in quei loro paese quei loro prodotti, a scapito dei nostri… 
Ma se l’UE e in particolare i paesi più ricchi decidessero di procedere per questa via, ho l’impressione che non farebbero altro che scaveranno la tomba finanziaria da soli, causando inoltre negli italiani, quel forte risentimento che già esiste e potrebbe allontanarci definitivamente da questa cosiddetta “unione europea”…
D’altronde quanto di errato vi è, nella condotta finora espressa dal nostro ministro degli interni, Matteo Salvini??? 
Le politiche migratorie decise dall’UE non hanno scaricato le proprie responsabilità sul nostro paese???
Non è vero che l’Italia, più di tutti loro messi insieme, si è sobbarcato l’onere dei migranti???
La politica migratoria non doveva essere un problema comune???
Ciascuno di essi, non sarebbe dovuto intervenire con il proprio sostegno???
Il cosiddetto regolamento Dublino III, non andava applicato in maniera egualitario e non doveva limitarsi al solo concetto per cui la responsabilità dei migranti è del solo paese nel quale i rifugiati giungono???
Veramente furbi…
Già, che senso ha stabilire che i rifugiati sono di responsabilità del paese in cui giungono per primi???
Ma scusate, se la norma internazionale impone alle navi di salvare i rifugiati dal mare per farli atterrare nel porto più vicino e sicuro, è logico che il nostro paese è quello che si trova nella migliore condizione per quei profughi, a causa della vicinanza con i paesi di provenienza dai quali partono, ad esempio la Libia…
Ma è altrettanto vero che ad esempio Malta, lo è ancor di più di noi, in quanto si trova per l’appunto a metà strada, tra noi e quelle coste libiche, eppure loro da sempre rifiutano i rifugiati!!!
Caz… allora questa norma internazionale procede con due pesi e due misure, ciò ha dimostrato che non vi è in essa alcuna equità, ma solo una convenienza da parte di alcuni stati nei confronti di altri certamente più svantaggiati, in quanto subiscono questa condizione a causa della loro posizione geografica… 
E cosa dire di quei profughi che non vogliono restare in italia, che vogliono congiungersi con le proprie famiglie, in Francia, Germania, Austria, Gran Bretagna, Olanda, ecc..  
Fino a poco tempo fa, la maggior parte dei rifugiati poteva trasferirsi dove volevano, ma dal 2015, proprio la Francia, la Germania e l’Austria hanno chiuso i loro confini, costringendo così quei migranti a rimanere bloccati in Italia!!!
Ma quanto sono furbi questi nostri partner europei… e dove sono stati i nostri Presidenti del consiglio in questi anni… certo cenavano nello stesso piatto e difatti in quel periodo nessuno di quei premier europei si è mai lamentato di questa situazione, non solo ingiusta, ma soprattutto finanziariamente gravosa, in un momento in cui proprio il nostro paese, stava cercando di risalire da quel periodo di recessione del 2011…
Ed allora è bene che l’Europa comprenda che siamo ad ultimatum… o si modifica il regolamento di Dublino III e s’iniziano a pagare tutti i costi di integrazione e sostegno di quei poveri migranti presenti nel nostro paese, altrimenti inizieremo forzatamente a trasferirli ai confini con i loro stati, facendo scegliere loro dove volere andare…
Allora sì che potremmo vedremo con quanta umanità sapranno accogliere quei migranti… 
Bisogna riformare il regolamento di Dublino III ed il processo di cambiamento non potrà essere posticipato… perché tra un po, si rischia di perdere qualche vita umane a causa della negligenza europea… e quei morti saranno principalmente sulle coscienze dei Sig.ri Emmanuel Macron e Angela Merkel, perché sono loro che devono prendere l’iniziativa di persuadere tutte le forze oggi dissenzienti all’interno dell’UE!!!
Perché è bene che si comprenda che senza l’Italia… non ci potrà mai essere alcuna UE, in quanto verrebbe a mancare la nazione che certamente più di tutte, ha saputo garantire quei valori umanitari su cui essa stessa era fondata, ed il rischio che oggi corre l’Europa è quello di vedersi improvvisamente frantumata!!!.
Peraltro, con una situazione grave come quella che sta attualmente affrontando, con gli Usa e le nuove regole sui dazi, con una Russia con cui non da tempo non si parla ed una Turchia che non rispetta le regole, a cui si sommano paesi come la Polonia e l’Ungheria che stanno minando i valori su cui si era basata, ecco… di una cosa sono certo: Senza il nostro paese, questa l’UE ha scarse possibilità di restare ancora unita!!!

Governare una regione senza possederne la maggioranza…

Come farà a governare il Presidente Nello Musumeci, sapendo che senza il voto del deputato “leghista” non possiede i numeri della maggioranza???
Ovviamente il rischio di un ritorno alle urne è impossibile, anche perché ciascun deputato proverà a salvaguardare quella poltrona ormai acquisita e farà sicuramente di tutto per non perderla, anche scegliendo di andare contro il proprio voto d’opposizione e favorendo di conseguenza, quella coalizione di centrodestra del presidente…
Per altro, non ci vuole mica un’arca di scienza per comprendere come, i principi politici e/o di partito, vengano posti sempre… dopo quelli personali!!!
Per cui, il nuovo Governatore può dormire sonni tranquilli… tutti i deputati all’interno di quell’Ars faranno il proprio dovere e cioè lavoreranno in modo da sostenerlo, sia quelli del suo governo, che quanti appartengono all’opposizione!!!
Vedrete difatti che, se anche dovesse mancare un voto, ci sarà sempre chi in maniera celata o in modo palese, sosterrà le proposte del governo…   
D’altronde quanto sopra è già accaduto nel 2012 e per come si è visto, nessuno di quegli allora deputati (di cui molti sono ancora presenti…) hanno fatto decadere l’ex governatore Crocetta!!!
Ovviamente per garantire la governabilità della Giunta, il Presidente Musumeci dovrà trovare all’esterno di quella coalizione chi si rende disponibile ad un sostegno esterno… e vedrete che non avrà difficoltà a trovarlo: il sottoscritto potrebbe già prevedere oggi, chi tra quei deputati è sin d’ora disponibile a farsi “corteggiare”, basterà semplicemente offrirgli quel giusto incarico…
Chissà perché… ma ho come il presentimento che, alcuni deputati dem potrebbero già offrirsi per quel appoggio… per altro, vista il proposito politico che ci aspetta a livello nazionale, con quel possibile “inciucio” tra il Cavaliere e Renzi, è facile prevedere che a livello regionale, una qualche mano a supporto, potrà essere certamente data…
Comunque, l’opposizione proverà a fare la propria parte… in particolare il movimento di Claudio Fava potrebbe fare la differenza, concedendo i propri deputati al M5Stelle, affinché si possa mettere in difficoltà il Presidente Musumeci, permettendo così ai grillini (che, non dimentichiamo, rappresentano da soli il primo partito in Sicilia), di provare a far rovesciare la coalizione di governo e prenderne così il posto all’interno di quel Palazzo d’Orleans.

Il lavoro in Sicilia… resta un'utopia!!!

A dirlo è il rapporto di BankItalia…

Come avevo io stesso riportato alcuni anni fa… “vedrete che finito l’incentivo “ingannevole” compiuto dal programma del governo del Presidente Renzi… i dati dell’occupazione, mostreranno il loro vero volto“…
Difatti… è quanto sta accadendo, dopo il buon andamento degli anni scorsi, dal 2016 la crescita del numero di occupati si è arrestata, pur aumentando le ore lavorate di ciascun addetto… 
Non si assume, ma si pretende che i lavoratori, facciano 12 ore al giorno… integrando – quando ciò avviene – con una concessa miseria d’incentivo… a “nero”, che fa in modo di concedere  -con denaro contante – quella parte di stipendio definito di regola “straordinario”, ovviamente in una forma sottopagata e inferiore, ma soprattutto non documentata, senza prevedere eventuali supplementi previsti, quali notturni, ecc… 

Tutti sanno di quanto accade nel mondo lavorativo… dai sindacati, agli organi di controllo, dalle associazioni di categoria, alle imprese, fino agli stessi addetti… ma denunciare non porta a nulla, anzi si rischia di perdere il proprio posto di lavoro!!!  

Ho letto che a risentirne maggiormente del calo dell’occupazione sono gli uomini, che rappresentano la categoria più colpita dagli effetti della crisi, mentre le donne, dal 2014 hanno contribuito al buon andamento del mercato del lavoro, in particolare quello regionale, con una crescita degli addetti nel settore dei servizi… 
La Sicilia, rispetto alla media nazionale, ha fatto più ricorso a quelle strane forme flessibili di lavoro, utilizzando “voucher” per remunerare le prestazioni di lavoro richieste…
Dai dati riportati, si evidenzia che nel 2016 sono stati venduti 3,4 milioni di voucher… per una occupazione più a tempo pieno, che a tempo parziale… e con un 2017 iniziato con oltre 30 mila disoccupati senza sostegno al reddito…
La speranza di essere assunti entro l’anno è solo un’utopia, non ci sono “imprese” che possono definirsi tali, le altre ancora in vita e non legate al “sistema” mafioso… non hanno dove andare, mentre quelle colluse e “affiliate”, stanno pian piano “crollando” sotto i colpi inferti da parte della magistratura…
Le uniche che operano nel nostro territorio sono le cosiddette “general contractor”, che come ben sappiamo, usufruiscono di quelle limitate imprese definite “limpide”… almeno questo è quanto viene verificato sulla carta da quei cosiddetti “protocolli di legalità”, fintanto che ci si accorge… quasi sempre alla fine dei lavori, di aver subappaltato una grossa fetta di quegli appalti, ad una impresa stranamente “affiliata”… alla faccia della legalità e di quei controlli dell’Anti-corruzione!!!
Le loro imprese come ben sappiamo, usufruiscono soltanto di personale già da tempo “inquadrato”, contropartita di un altro sistema altrettanto mafioso, ma meglio conosciuto come politico/clientelare… ma ovviamente tutti, fanno finta di non saperlo!!! 
Si sta vivendo un dramma sociale… aggiungerei “esplosivo” dai pericoli imprevisti e che vede la nostra isola in una situazione allarmante, con una disoccupazione ai livelli più alti di tutto il Paese e senza aver a tutt’oggi definito un programma mirato al reinserimento di tutti quei lavoratori over 50, che vedono ormai il lavoro come una chimera.
Il fallimento della politica e dei nostri imprenditori è evidente a tutti… il sistema d’altronde in questi anni ha soltanto generato clientelismo ed una mancata meritocrazia…
Da un paese che ha investito soltanto su quanti appartengono a quel mondo ristretto,  cosa ci si vuole aspettare???
E’ evidente a tutti che, con questi tipologia di cittadini “miserabili” disposti a mediare per salvaguardare se stessi (o i propri familiari), i tentacoli di quella associazione mafiosa, con queste condizioni favorevoli… non potranno che continuare a vincere sempre!!! 
Il resto dopotutto proseguirà come sempre… con tante belle parole!!! 

Catania si fa bella… ma gli incivili sono sempre in agguato!

In questi giorni il centro storico di Catania si veste di festa…

Sono infatti cominciati i lavori di preparazione per decorare tutte le strade e piazze principali, da Piazza Duomo a Via Etnea, da Via di San Giuliano alla zona famosa della “movida”, e poi ancora Corso Sicilia, Viale Liberta, Viale Vittorio Veneto, Via Gabriele D’Annunzio, Corso Italia, Piazza Roma, ecc…  
Anch’io affacciandomi da Corso Sicilia, posso ammirare come è bastato poco per cambiare il look di questa città…
Il cosiddetto salotto buono, si presenta pian piano curato, con l’inserimento ovunque di fioriere, elementi divisori stradali abbelliti con nuove piante variegate, agli incroci vengono predisposti luminarie colorate e l’interno dei portici viene abbelliti da negozianti e commercianti…
Inoltre passeggiando per le strade ho intravisto gli alberi alberi illuminati e in alcune piazze preparare l’abete, simbolo tradizionale delle feste di natale… ed in corso anche la preparazione di vari presepi… 
Questo è certamente un momento importante di grande riflessione, che valica quegli stessi confini religiosi per spingere tutti… verso un nuovo rapporto d’unione e fratellanza, in particolare verso quanti oggi ricercano nel nostro paese, quella augurata possibilità di sopravvivenza che hanno di fatto perduto, dopo essere dovuti scappare dai loro paesi d’origine… che a noi sembrano così distanti, ma che sono di fatto così vicini e che restano ancora oggi, sotto l’influenza di tensione civili e guerre…    
Ecco perché questo Natale sarà molto diverso da quelli che l’hanno preceduto… dovrà infatti rappresentare un momento di gioia, pace e speranza e non potrà essere rappresentato dall’esclusivo girotondo consumistico, legato ai regali, sconti e promozioni…
Il primo gesto che dovrà essere manifestato, dovrà essere quello della “solidarietà”, riuscire a compiere quei piccoli gesti (fatti con il cuore) a sostegno di chi oggi non possiede nulla o sta male, basta pochissimo per far ciò… per esempio, con sole 2 euro si può sostenere l’Aism (l’Associazione italiana per la lotta alla sclerosi multipla).
Ed allora tentiamo di farla qualcosa… per quanto certamente a noi possibile, perché è in questi piccoli gesti che si da valore all’essenza della propria vita, dimostrando non solo agli altri (senza bisogno di propaganda) ma soprattutto a se stessi, quanto realmente si vale, realizzando quanto più si può… nel più completo silenzio!
Certo, debbo dire che a guardarla dall’alto è proprio un bello spettacolo… considerato che per tutto l’anno l’ho potuta osservare… dispiacendomi, per come come era stata ridotta… 
Ma ora non è momento di giudizi o valutazioni negative, per un momento evitiamo tutti di essere critici ed superiamo quell’immagine di brutto passato… e guardiamo in maniera ottimistica, indirizzando i nostri auspici verso questo nuovo anno 2016, ormai prossimo all’arrivo…
Si è vero… si sta facendo tanto e speriamo che questa bella presentazione non duri solamente questi pochi giorni di festa, ma possa proseguire anche negli anni a venire…
Questa sarebbe una bella speranza, anche se i fatti, già sin d’ora dimostrano il contrario… basta soltanto ingrandire le immagini sopra riprese, per contare le carte abbandonate e lasciate purtroppo su quei decorati giardini…
Dopotutto… si dice che nessun uomo “civile” si rammarica mai per un piacere e nessun uomo “incivile” sa che cosa sia un piacere… 
E’ proprio vero… Catania  si fa bella, ma gli incivili sono sempre in agguato!!!