Archivi tag: schifo

Il mio incontro con i ‘paladini della legalità’: perché scappano davanti alla mie proposte concrete? Il motivo (celato) è che minaccia il loro sistema di potere!


E allora mi ritrovo a pensare a questi ultimi anni, a tutti quegli incontri con i cosiddetti “paladini della legalità”: candidati alla Regione, ex Presidenti, Sindaci, dirigenti pubblici e persino quei professionisti a cui i Tribunali hanno affidato incarichi di fiducia. 

Li avvicinavo dopo i loro comizi, durante convegni i cui resoconti avrete letto sicuramente nei giornali e/o sui social, e all’inizio mi illudevo, sì… ascoltavo le loro parole roboanti contro le ingiustizie, la loro curiosità quasi affamata per le inchieste in corso, e credevo di aver trovato degli alleati.

Insieme ad essi analizzavo l’ombra lunga che avvolge la mia Sicilia, un’oscurità che si insinua tra i corridoi dei palazzi, tra i documenti fatti sparire, ma pensavo fosse colpa della solita torpida burocrazia, la carta che ammuffisce, un problema di inefficienza e non di male organizzato.

Poi, con il passare del tempo, qualcosa si rompeva. Gli stessi soggetti, così cortesi e disponibili sin dal primo incontro, alzavano un muro di gomma alle mie proposte più concrete. Li rivedevo e sentivo un’ostilità improvvisa, un fastidio persino per la mia presenza; restavo lì, muto, a chiedermi dove avessi sbagliato, cosa avessi detto di errato, ma non mi veniva in mente nulla.

Erano loro che cambiavano registro, che si ritraevano, che fingevano di non riconoscermi e io, ingenuamente, continuavo a credere che fosse un malinteso, un incidente di percorso, non il sintomo inequivocabile di un sistema che si stava proteggendo.

Gli anni passano, e la verità affiora con la pazienza cinica di chi sa aspettare. Quegli stessi soggetti, spariti per un po’ – magari per una qualche indagine che li ha lambiti – magicamente ritornano. E non ritornano da soli, già… scopro che tutti quei nomi, insieme a molti degli indagati di cui erano a conoscenza per i loro incarichi, non erano affatto sconnessi, ma anzi, perfettamente intrecciati in una tela che unisce politica, affari e persino le loro stesse famiglie.

Come si dice a Catania: “nenti fari, ca tuttu si sapi”. Ed è così che vengo a scoprire come i familiari di alcuni di loro abbiano svolto, e ancora svolgano, incarichi lucrosi per gli amici degli altri. Professionisti che sulla carta dovrebbero colpire gli illeciti, siedono invece allo stesso tavolo con gli indagati, e tutti insieme banchettano in un silenzio complice che sa di tradimento.

Che schifo, mi viene il disgusto solo a ripensarci, ed hanno avuto il coraggio di parlare con il sottoscritto di legalità. Se solo questa parola potesse trasformarsi in una pandemia, contagiare tutti quelli che la pronunciano a denti stretti senza mai metterla in pratica, allora forse qualcosa cambierebbe.

Purtroppo il mio auspicio non si è realizzato. Quel sistema, per quanto infetto, non miete vittime tra i suoi custodi, anzi, prosegue impeccabile, ben oliato, come un orologio che segna sempre l’ora del favore, della raccomandazione, della mazzetta che passa di mano in mano fino ai piani più alti. E nessuno ferma nulla, né la magistratura né le forze dell’ordine, perché l’infezione è ormai sistemica, capillare, persino rispettabile nelle sue forme più subdole.

Mi rifugio allora nelle parole antiche, in quella giustizia divina che non ammette ambiguità. “Chi pecca morirà”, dice il profeta Ezechiele. E se il giusto si volta e commette il male, è per quel male che morirà. Non è una minaccia, è una legge di armonia, un richiamo alla coerenza che l’uomo moderno ha dimenticato. L’Epistola ai Romani lo ricorda: non dobbiamo prestare le nostre membra, le nostre mani, i nostri occhi, come strumenti d’iniquità.Tutto deve essere in armonia con la giustizia.

E così, quando vedo quelle persone che parlano di legalità mentre le loro azioni servono solo a perpetuare il male, penso che forse, solo un Giudizio così radicale e senza appello potrebbe purificare questa terra martoriata.

Ed allora, forse, è tempo che io riprenda a pregare…

La metastasi perfetta e un sistema ormai diffuso che si auto-assolve.


Ho letto ieri dell’ennesima inchiesta giudiziaria della Procura di Palermo compiuta sugli appalti pilotati, con i nomi riportati degli indagati, ed allora mi ritrovo a pensare a questa ondata di arresti, a questa ridda di nominativi che riempiono le cronache e che parlano un linguaggio antico eppure sempre attuale.

Appalti pilotati, dicono, e la mente corre a quelle stanze dove si decide, dove si dovrebbe servire il pubblico bene e invece si tessono trame private. È un male che non conosce quartiere, ormai, che ha messo radici profonde e che sembra aver imbevuto ogni livello del potere, dalla politica che dovrebbe legiferare, ai dirigenti e ai funzionari che dovrebbero amministrare.
Si parla di un ex governatore, di un deputato di un “partello” (per chi non lo sapesse, non è un errore grammaticale, ma un termine volutamente dispregiativo per sminuire l’istituzione partitica), di un ex ministro, di manager sanitari, di direttori generali.

Volti noti e altri meno noti, ma tutti accomunati da quell’unico, sottile filo che lega carriere e affari opachi. Persone che hanno avuto in mano la salute pubblica, le opere, il territorio, e che avrebbero dovuto essere garanti e invece, si sospetta, siano diventati ingranaggi di un sistema marcio.

Sì… è questa la normalità che ci ritroviamo, un pantano in cui sembra che tutto giri intorno a logiche di favore, di spartizione, di illecito, di raccomandazioni, di clientelismo, etc…

E mi chiedo, in questo scenario, cosa possiamo attenderci da una riforma della giustizia voluta da un governo che oggi si regge proprio su forze politiche i cui esponenti, alcuni già condannati, altri indagati, figurano in queste inchieste.

Non serve essere di una parte per vedere la realtà, basta essere onesti con se stessi. Si poteva forse sperare in una sterzata verso la trasparenza, in un cambio di passo? A guardare come vanno le cose, non ci si poteva aspettare diversamente. È un circolo vizioso che si autoalimenta, una palude che nessuno ha davvero interesse a bonificare.

La sensazione amara, che si fa sempre più forte, è che in questo paese andrà ahimè sempre peggio. È uno schifo che non accenna a diminuire, anzi, pare si stia normalizzando, diventando quasi folklore, un dato di fatto contro il quale è inutile indignarsi. E forse la cosa più terribile è questa rassegnazione, questo smarrimento di fronte a un male che sembra ormai incurabile.

Già… non so più cosa ci potrà salvare da questo schifo…

Se si vogliono conoscere i nomi degli indagati, questo è uno dei tanti link che parla dell’argomento sul web: https://www.lasicilia.it/news/cronaca/3004513/appalti-pilotati-i-nomi-di-tutti-gli-indagati.html?ch=1

Giustizia: Quando il CSM preferì lasciare sul posto i magistrati corrotti!!

Per lo schifo che ho visto mi sono dimesso dall’ordine giudiziario”!!!

Con queste parole inizia l’intervista a La7 l’attuale Sindaco di Napoli durante la trasmissione “Piazza Pulita”
De Magistris, allora magistrato, racconta quando si è sono imbattuto nel sistema del CSM, manifestando oggi una profonda accusa contro quell’organo di governo: “Quando ero magistrato non sono stato fermato dalla ‘ndrangheta ma dal CSM che mi doveva tutelare” ed ancora proseguendo… “mi bloccarono per lasciare sul posto i magistrati corrotti“!!! 
Descrivere a parole quanto ha dichiarato il Dott. De Magistris è impossibile… 
Già… il sottoscritto non aveva ancora somatizzato lo schifo che in questi giorni stava emergendo dall’inchiesta della Procura di Perugia, ed ecco ritrovarmi ad ascoltare le parole di questo magistrato, che per dignità personale e nei confronti di quell’ordine, ha preferito dimettersi che continuare con quell’incarico deplorevole…
Desidero quindi riproporvi il video di quell’intervista, affinché ciascuno di voi, possa comprendere meglio come vanno generalmente le circostanze in questo Paese, che si dimostrano purtroppo ad ogni livello, corrotte e clientelari!!! 
Potremmo definire quegli atteggiamenti come “mafiosi”, d’altronde quanto compiuto da quei suoi colleghi rappresentano, in tutto e per tutto, comportamenti analoghi con quel sistema, fatto di malaffare fortemente radicati…
Certo, un’offesa nei confronti di quella istituzione, di quanti operano in maniera  onesti all’interno di quel sistema, a tutti coloro che credono nel proprio lavoro, a quelli che si battono ogni giorno contro la corruzione e l’illegalità affinché il buon nome di quella categoria dei magistrati, non venga mai affiancato alla parola “mafia“!!!
Ma come abbiamo sentito, non solo il CSM viene posto sotto attacco… 
Anche il Quirinale di qualche anno fa viene trascinato in fondo: “Napolitano si schierò con i collusi!!! Ora è diverso… credo che il Presidente Mattarella abbia un profilo ben diverso da quello di Napolitano, che invece dieci anni fa, quando si trattò di scegliere tra i magistrati perbene e quelli che colludevano, si schierò con i secondi“!!!
Spero che vi rendiate conto dell’accusa pronunciata da Luigi De Magistris, dove complicità, connivenze e indifferenze l’hanno fatta da padrone all’interno di quell’organo di controllo…
Rimarchevole quanto dichiara in un’altra intervista: “Ci vuole una grande mobilitazione civica e popolare per poter scardinare silenzi, distrazioni e atteggiamenti inaccettabili. L’Italia ha bisogno di grandi investimenti pubblici per risanare, rigenerare e mettere in sicurezza il territorio“. 
E difatti, rispondendo ad una domanda sul caos delle procure, ha aggiunto: “Di un politico ti liberi in cabina elettorale o con una ribellione civile, ma quando ci sono casi di complicità e commistione tra apparati di controllo e politica è molto più grave. Non è un caso singolo, ma un sistema e oggi ci sono tecnologie molto più avanzate. Sono bastati 10 giorni d’intercettazioni ed è uscita fuori questa cloaca, figuriamoci se l’avessero fatto per due anni consecutivi”!!! 
Ed infine De Magistris ha voluto aggiungere un pensiero personale:  son inquietato soprattutto del fatto che a distanza di anni non si ha la capacità dall’interno, e mi riferisco alla magistratura, di mettere in sicurezza i magistrati autonomi e di scardinare questo sistema fatto di convergenze criminali molto forti, tra pezzi di magistratura e pezzi di politica”.
Cosa aggiungere: “De Magistris… sei stato eroico“!!!

"LIBERO": "Comandano i terroni"!!!

Alcuni anni fa, questo stesso quotidiano, aveva pubblicato un articolo che iniziava così:  “Gli alieni esistono, ma gli uomini potrebbero non essere in grado di captare i loro segnali”!!!
Oggi leggendo quanto pubblicato da quel quotidiano diretto da Vittorio Feltri, ho avuto la conferma che gli alieni esistono e si trovano ad operare presso quel giornale milanese…
Anche i meno attenti avranno compreso che questa notizia è un bluff… serve ad attirare l’attenzione e a provare a vendere qualche copia in più!!! 
Ah… che spreco di denaro pubblico, speriamo che al più presto questa montagna di denaro utilizzata da quelle pseudo testate finisca, d’altronde basti osservare i numeri delle vendite di quei loro quotidiani, per comprendere che se non fosse per quei finanziamenti pubblici… sarebbero già chiusi da un pezzo!!!
Peraltro, se con tante importanti notizie con cui potrebbero aprire quella loro pagina… se ne escono con una frase fuori da qualunque attuale contesto “Comandano i terroni”, comprendo ancor più quel senso d’inutilità e di “carta straccia”, tante volte dal sottoscritto riproposto!!!
Ed allora entriamo nel merito di quella frase… 
Ah… si tratta di un approfondimento sulla quantità di cariche istituzionali ricoperte da uomini e donne originari del sud Italia, a partire dalla capitale fino alla nostra cara Sicilia…
Minch… ma vedi che articolo approfondito, se questo è giornalismo comprendo perché ormai il loro tempo sia finito!!!
Bellissimo l’hashtag: “#Libero di fare schifo”… io ne ho pensato un altro, ma è troppo scurrile da pubblicare ed allora preferisco tenerlo per me!!!
Ormai questo quotidiano (mi meraviglio del suo direttore…), è diventato peggiore di quelle stesse riviste di gossip… e la cosa assurda è che nessuno – mi riferisco in particolare a quell’ordine dei giornalisti – prenda posizione!!!
Ovvio, come scrivo sempre, manca a ciascuno di loro quella necessaria libertà morale ed essendo quella loro professionalità, barattata con l’assegno da ricevere a fine mese, con un giornalismo ricattato come quello che vediamo, pensate veramente che ci sia qualcuno di loro disposto a schierarsi contro quella testata o il suo direttore… 
Lasciate per favore quel necessario coraggio a noi… semplici blogger, ma che a differenza vostra possiedono quella necessaria qualità per poter scrivere e cioè quella di essere: “LIBERI”!!!

La camorra fa schifo!!!

Ascoltavo stasera il Tg su Rai1, quando ho sentito il Ministro Costa pronunciare la frase: “La camorra fa scifo”!!!
A quella frase ho pensato: “e allora??? Vedi che novità…”!!!
D’altronde, mentre lo Stato pronuncia queste parole, il sottoscritto ripensa a tutte quelle frasi analoghe pronunciate negli anni scorsi, da altrettanti uomini delle istituzioni…
E la camorra cosa ha fatto… intimorita da quelle frasi pensate che sia stata ferma a guardare gli eventi, no… a continuato a fare quattrini con la propria organizzazione criminale, in particolare facendo affari con i rifiuti!!!
Il ministro dice correttamente: “fanno schifo anche i colletti bianchi che speculano sulla salute delle persone”, ma dimentica che sono stati principalmente molti di quei suoi precedenti colleghi a sfilare nei convegni in nome della lotta alla camorra, per poi successivamente sedersi a tavola con quei camorristi, per stringere accordi elettorali…
Come si fa a dimenticare che molti degli uomini eletti in quel territorio, sono stati eletti con i voti della camorra??? 
Credere che la camorra sia ancora costituita da quattro scugnizzi a modello “Gomorra” è una follia!!!
Quell’associazione criminale si comporta oggi come una holding, studia a tavolino i vari sviluppi del territorio, muove le proprie pedine, promuove quei suoi uomini, investe nel territorio, crea lavoro e consenso sociale, ed infine avvicina le associazioni di legalità esistenti per continuare i propri interessi, la sua è una vera e propria strategia…
E’ finito il tempo di quelle famiglie malavitose, ora c’è una metodologia da portare avanti, e ciascuna di esse, deve sottostare a quell’impostazione generale…
Certo, la camorra fa schifo, ma ciò che fa maggiormente più schifo, sono tutte le persone che presentandosi come perbene, con quelle facce pulite e le mani sporche dalle mazzette incassate, partecipano ogni giorno a quegli affari criminali e corruttivi, che determinano nel territorio un grave inquinamento che avvelena non solo l’ambiente, ma soprattutto i suoi cittadini…
Sì… l’hanno definita la “terra dei fuochi“, sono vent’anni che sento parlare di contrasto alla camorra, di realizzare quegli interventi necessari per ripristinare quei territori inquinato da liquami chimici e quant’altro, per combattere i roghi provocati da quella regia delinquenziale…
Non può essere che siamo ancora qui a palarne, non può essere che non sia cambiato nulla in tutti questi anni, che siamo ancora qui a contare gli incendi provocati, non uno, due, tre, quattro cinque… no, ormai non si contano più quegli compiuti, senza che mai nessuno abbia fatto qualcosa!!!
Potete non condividere quanto sto per dire, ma in questi incendi il sottoscritto vede soltanto una cosa, il fallimento dello Stato o per meglio dire, di una parte di quei suoi uomini!!!
Nel frattempo che a Roma si chiacchiera, la camorra continua a controllare il business dei rifiuti, incassa milioni di euro con quell’emergenza eterna, procede a rimuovere tutte quelle “ecoballe” (dopo che lo Stato ha pagato per realizzarle), ed infine inizia a dedicarsi ai nuovi impianti di trasformazione e/o di compostaggio…
La camorra è vero… fa schifo, ma non è la sola!!!

"Incredibile"… tangenti anche a Siracusa??? Ma com'è possibile…???

Dalla denuncia presentata, sembra che siano 15 anni che vengono devolute mazzette ad alcuni funzionari del Comune…
E’ stato il Presidente della Coop STES ad annunciarne la notizia, dichiarando che provvederà a presentare carte e fatti incontrovertibili…
Certo, immagino che in questi anni di documenti conservati ne avrà tantissimi e forse chissà l’avrà fatto per cautelarsi se stesso da eventuali controlli o immaginando possibili indagine da parte delle forze dell’ordine, situazione che – visto quanto sta accadendo ultimamente – è bene prevedere…
Ora, dopo tanti anni, Francesco Abruzzo, ha deciso di denunciare!!!
Stessa cosa ha fatto il Sindaco di Siracusa, sfiduciato dal suo partito, che ha denunciato infiltrazioni di soggetti, che hanno legami con la criminalità organizzata…
Vedremo quindi cosa accadrà, in particolare dopo che la commissione antimafia dell’ARS, avrà esaminato quelle denunce…
Certo quanto ha dichiarato dal Presidente Abruzzo rappresenta – visto l’ampio periodo trascorso – qualcosa di assolutamente grave…
In particolare quando riporta: per mantenere i dipendenti, le loro famiglie e i loro figli sono stato costretto per 15 anni a pagare STIPENDI... CONTRIBUTI e TANGENTI, attingendo all’imposta IVA che avrei dovuto viceversa… pagare allo Stato!!!
Precisa inoltre che, non solo ha dovuto pagare tangenti, ristrutturare appartamenti e soprattutto omaggiare… ma gli è stato imposto anche l’assunzione di parenti e familiari da parte di quei soggetti corruttori!!!
Se quanto dichiarato corrisponda al vero… si comprendi il motivo per il quale da noi… nulla deve cambiare, perché va bene così!!!
Questo sistema difatti è perfetto e collaudato: produce benessere finanziario non tracciabile e soprattutto alimenta quel sistema corruttivo a cui sono tutti legati… e proprio come riportavo alcuni giorni fa “nessuna sa… nessuno deve sapere“!!!
Ovviamente dopo aver depositato l’esposto in Procura… la Coop è stata messa alla porta…
Funziona così da noi… non paghi o non puoi pagare ( per motivi vari…) ed allora sei fuori, io per esperienza personale… proprio nel siracusano ne so qualcosa… e doveva andare così!!!
Quando ci si scontra con quel sistema criminale (e non parlo di quello più educato e signorile “mafioso”) realizzato da quegli uomini/donne dipendenti dello Stato, che non fanno per nulla gli interessi della collettività… ma i propri, ecco, quando si è ricattati da quei soggetti (chiamarli “Signori” sarebbe eccessivo e inappropriato…) diventa per chiunque impossibile continuare ad operare…
D’altronde… è la differenza tra chi non ha mai lavorato onestamente, sudando quella propria retribuzione giornalmente e chi di contro, approfitta di questo sistema marcio, per ingrassarsi… occupando posizioni immeritate, in quanto facenti parte di quel mondo ripugnante dei cosiddetti “raccomandati”… 
Mi fanno schifo tutti… nessuno è escluso da quel contesto familiare, che vive da sempre, approfittando della debolezza di questo nostro sistema, della leggerezza delle sanzioni penali previste e soprattutto avendo la certezza di beneficiare dell’appoggio di parecchi come loro, che pur di non rimanere esclusi da quel legame (questo sì… ) “criminale”… si svendono personalmente partecipando a quelle corruzioni!!!
Che schifo… mi sento disgustato!!!
Ovviamente al Sig. F. Abruzzo, va tutta la mia piena solidarietà…