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Quando l’onestà paga: Stefano Milone.


Ci sono storie che meritano di essere raccontate non solo per i fatti in sé, ma per la luce che gettano su ciò che conta davvero.
Penso a quanto l’onestà possa sembrare, a volte, una strada in salita, un principio scomodo che mette alla prova il carattere di una persona.

Eppure, oggi voglio parlare di quando l’onestà paga, non in moneta sonante, ma in qualcosa di infinitamente più prezioso: la dignità.

Tutto prende forma nella notte del 17 agosto, in una stanza d’albergo, alla vigilia di una partita di calcio giovanile.

Un giovane arbitro, Stefano Milone, si trova di fronte a una scelta che ne avrebbe messo alla prova l’anima più che la competenza.

Due persone gli si presentano con un’offerta chiara e indecente: tremila euro per piegare il corso del gioco a un risultato prestabilito. È in quel preciso istante, in quel silenzio carico di implicazioni, che il mondo sembra fermarsi in attesa della sua risposta.

E la risposta di Stefano Milone arriva, netta e senza esitazione. È un no. Un rifiuto che non rimane confinato tra quelle quattro mura, ma che diventa subito denuncia, parola data al designatore, primo mattone di un’indagine che avrebbe svelato un sistema corrotto che minava le fondamenta dello sport più amato. Quel “NO” non è stato solo un gesto di rifiuto, è stato un atto di costruzione, la prova che una sola persona, con il suo coraggio, può diventare un argine.

Quel gesto di straordinaria lealtà ha avuto una risonanza che va ben oltre l’episodio di cronaca. Nelle scorse ore, a Roma, Stefano Milone è stato premiato con il riconoscimento “Rispetto e Legalità”, un tributo a chi dimostra che lo sport può e deve essere ancora una scuola di valori. La sua sezione, l’AIA di Reggio Calabria, ha espresso un orgoglio che va oltre l’appartenenza associativa, toccando il cuore di una comunità che ha ritrovato in lui un esempio di purezza morale.

Questa vicenda ci ricorda che la tentazione del silenzio è spesso più comoda, più facile da digerire. Ma ci mostra anche, con limpida chiarezza, che quando una persona sceglie di essere incorruttibile, alla fine non ha che da guadagnarne. Non in denaro, certo, ma in stima, in rispetto, in quella certezza interiore che è la sola vittoria che nessuno potrà mai contestare.

Il suo nome, Stefano Milone, brilla oggi come un promemoria necessario: la vera vittoria non è quella segnata sul tabellino, ma quella che si conquista ogni giorno difendendo i propri valori, senza sconti e senza compromessi.

Ma quante minchiate: "Salvini paragonato a Hitler"… ma come si può???

Concordo con il Vicepremier quando dichiara:  “Questo signore (uomo di Forza Itala e delfino in Sicilia del Cavaliere…) ha bisogno di studiare la storia ma soprattutto ha bisogno di un dottore, ma uno di quelli bravo”!!! 
La risposta nasce a seguito di quanto “Mister 61-0” (Micciché) ha dichiarato: “A questo signore hanno detto di far scendere i bambini dalla nave Sea Watch e ha risposto di no. Salvini è peggio di Hitler… quando dice ‘prima gli italiani’ mi fa impazzire, perché Hitler diceva prima gli ariani, uguale”…
A leggere quanto sopra… mi viene da pensare che una differenza sostanziale c’è tra i due soggetti, già: uno metteva quei poveri ebrei nei forni crematori, l’altro chiede espressamente che l’Europa si faccia carico di una parte dei migranti…
Ma forse il Sig. Miccichè non si accorge, che quando fa riferimento a quel’ideologia razziale chiamata “arianismo“, non fa altro che rappresentare quanto oggi sta accadendo nel nostro vecchio continente e cioè il rifiuto da parte di molti stati europei del problema “immigrazione”…
D’altronde, se la nave olandese a cui fa riferimento, la cosiddetta “Sea Watch”, a detta del suo leader ha dichiarato: “ l’Olanda non accoglierà i migranti: «Nessun obbligo”, chi siamo noi, per farci carico di uomini e donne presenti su una nave che non batte bandiera italiana???

Forse oltre al medico c’è necessità pure di un oculista, perché è chiaro a tutti che oggi c’è in corso, uno sviluppo di quell’ideologia razziale, che non vuole avere a che fare con quei migranti… 

Non si tratta di portare avanti teorie sulla “razza” ariana… no, qui si tratta di economia, occupazione, sicurezza lotta al terrorismo e quant’altro e chi fa finta di non vedere questi reali problemi, lo fa solo e soltanto per propri interessi politici o meglio partitici, si nel caso specifico, per un partito che ormai si sa… non vota più nessuno, se non quei quattro che hanno ricevuto benefici personali e sono ancora lì ricattati, a scontare quanto a suo tempo hanno ricevuto immeritatamente a scapito di altri più meritevoli…
Ma si sa… quello è il mondo che desidera proprio quel suo leader!!!
Si, in questa personale considerazione, vedo molta similitudine con un’altro dittatore… già, uno di casa nostra…  
Qui caro commissario di partito, il problema non si riassume con il semplice fare sbarcare o no quei migranti… qui si tratta di affrontare in problema gravissimo, che coinvolge non solo il nostro paese ma tutta l’Europa, la stessa che finora ha fatto “orecchio da mercante” e cioè ha avuto un atteggiamento di chi, per proprio comodo, finge di non sentire o di non capire, quanto gli viene detto proprio dal nostro governo, in particolare dal nostro ministro dell’interno!!!
Ma forse quel signore di Forza Italia, ha realmente bisogno di studiare la storia, non quella passata, ma quella degli ultimi 10 anni… 
Già, gli sarebbe bastato leggere un po’ di più questo mio blog per scoprire come alle parole “Europa, Eu, Migranti, Malta, Stati, Libia, Brexit“, il sottoscritto, aveva affrontato in maniera completa, il problema che da lì a poco sarebbe accaduto, prevedendone altresì, gli attuali esiti…
E’ evidente che nessuno vuole questi migranti…
Non li vuole la Gran Bretagna che ha preferito uscire dall’Eu con la “Brexit”, non li vogliono i francesi a causa del terrorismo, non li vogliono i tedeschi che hanno imposte politiche a protezione dei loro confini, ancor meno gli austriaci e non parliamo dei paesi del nord Europa o di quelli scandinavi, che in questi anni, hanno adottato politiche d’espulsione degli extra-comunitari già presenti …
La Turchia ha chiuso i propri confini, ed i paesi dell’est stanno alzando barriere e muri…
La Spagna non fa entrare nessuno dallo “Stretto di Gibilterra” e di Malta meglio non parlarne… 
Ed allora, caro Sig. Micciché: “Cosa ne facciamo di tutti queste centinaia di migliaia di migranti??? Li facciamo entrare tutti in Italia???”.
Ora, ancor più di prima, credo realmente che ci sia bisogno di un dottore!!!
Sì… ma di uno veramente bravo, così finalmente non dovremmo più sentire, tutte queste minchiate!!! 

Saper dire… NO!!!

Quante volte avete saputo dire NO!!!
Parlo di tutte le volte in cui vi è stato offerto qualcosa, in cambio di un qualcos’altro da compiersi o forse già realizzato!!!
Sono in molti ad aver dimenticato… che è proprio con quel rifiuto, che esprimiamo al nostro interlocutore chi siamo e ciò di cui non abbiamo bisogno…
Se ad esempio si rifiuta del denaro, si fa comprendere a chi ci propone quell’offerta, che siamo dei soggetti totalmente diversi, da quelli con cui il nostro negoziatore ha avuto a che fare e quel nostro diniego, farà comprendere ad egli che quando vorrà incontrarci, dovrà farlo sempre con il massimo rispetto!!!
Il sottoscritto, se pur non condivide quell’atteggiamento evidenziato, ne comprende certamente il metodo, poiché si rifà a quanti oggi pretendono, ed è quindi logico per quei soggetti pensare di fare il giusto, d’altronde pensano che tutti, appartengano nei modi, allo stesso fascio… 
Peraltro, sono in molti a pensare che, se non li prendono loro quelle mazzette, li prenderà sicuramente qualcun altro… e di contro, quel voler mostrare il proprio disaccordo, farà sì che a breve in molti (in particolare se colleghi…), chiederanno il vostro allontanamento. 
Eppure, sembra strano a dirlo, ma il voler dire NO… non dovrebbe riservare  tutti quei problemi, poiché con l’aver espresso quella parola, si affermano concetti di onesta e legalità a cui certamente ciascuno di noi dovrebbe aspirare… ed invece nella pratica, accade l’esatto contrario, di ciò che si voleva con quel gesto… affermare!!! 
Infatti, a seguito di quella decisione, per i più… insolita, si entra in un tunnel dal quale non si esce più… 
Già, si viene visti come “infermi” o ancor peggio come dei “contagiati”, da quali virus non si sa, ma si diventa agli altrui occhi, come qualcosa da evitare e così tutti hanno paura di frequentarvi, peraltro non piacevate prima, ancor meno oggi a seguito di quel diniego e così venite isolati, non perché vi siete dimostrati ladri o lestofanti o corrotti, bensì… proprio per il contrario, perché siete stati moralmente troppo onesti e ciò non può essere accettato, tant’è che il giudizio che viene espresso su di voi, diventa giorno per giorno da parte di tutti… sempre più negativo!!!
Vi vengono attribuite false azioni irresponsabili o comportamenti inadeguati, che minano quella vostra stessa professionalità, per colpe certamente non proprie…
Ma quanto effettuato serve esclusivamente a farvi comprendere che, se volete rimanere in quel luogo, dovete allinearvi a quel sistema… oppure è molto meglio che ve ne andiate da tutt’altra parte!!!
Per loro di fatto, quella vostra presenza è sgradevole, anzi direi preoccupante, visto che coloro che vi circondano, sono proprio quanti  hanno già acconsentito ad effettuare quelle richieste, certo a volte “immorali”, ma a cui essi, si sono adeguati perfettamente…
D’altronde, in questo nostro Paese è ormai consuetudine dire immediatamente “Sì”, il più delle volte per non deludere l’amico di turno o ancor peggio, per assecondare il proprio datore di lavoro, oppure perché non si riesce a dire “NO” a quella proposta indecente, presentata attraverso una bustarella… 
Bisogna inoltre comprendere di come a volte, ci sono taluni soggetti, che non vogliono apparire “timorosi” o incapaci di compiere quanto viene loro richiesto, e quindi, pur di non esternare quel concetto negativo… “no…grazie, non posso, dovete comprendere che mi è difficile fare quanto mi chiedete, non posso rischiare o quant’altro…”  preferiscono, all’imbarazzo… dire di Sì!!!
Ecco che così… si è entrati in quel circolo vizioso i cui effetti saranno visibili a momento debito… e quel giorno saranno devastanti…
Difatti, con quella propria partecipazione, ci si è trasformati in  veri e propri “burattini”, costretti a muoversi su quei fili, a seconda delle scelte altrui, con il rischio però che prima o poi, tutto crolli all’improvviso su se stessi…
Certo… bisognava pensarci prima, si sa dopotutto che un comportamento etico, passa innanzitutto dal saper dire il più delle volte…NO!!!

Quanto vale il vostro "non-voto"??? Nulla!!! Fatta la legge, trovato l'inganno…

Siamo tutti a conoscenza della bassa affluenza elettorale durante le ultime votazioni isolane… 
I siciliani, come la maggior parte dei cittadini del nostro Paese sono stanchi di questa “sterile” politica e ancor più dei suoi rappresentanti…
I numeri infatti, sono tutti a favore di quanti decidono d’astenersi oppure hanno presentano scheda bianca o ancor peggio, hanno usate quelle schede per descrivere il loro disgusto, riportando frasi scurrili che portano solitamente il Presidente del seggio ad annullarle… 
Ovviamente, quanto compiuto sopra… non serve a nulla, anzi favorisce propriamente quel sistema elettorale, che nella sostanza, si voleva contrastare…   
Si perché quelle modalità non hanno alcun valore giuridico e quindi non contano un caz….!!!
Eppure un modo per far emergere le proprie ragioni esiste, quanto poi questo serva a contrastare quel sistema clientelare e corruttivo, è un’altra cosa…
Si chiama… “Non voto” o meglio “ASTENSIONE ATTIVA”…
Infatti, procedendo con quanto sto per riportare, si potrà manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’attuale politica…
La protesta consiste nel presentarsi al seggio, farsi registrare e solo dopo, rifiutarsi di ritirare la scheda, chiedendo di mettere a verbale le ragioni della protesta, ad esempio: “Rifiuto la scheda per protesta e chiedo che sia verbalizzato!”. Oltre a ciò, l’elettore (o meglio, il “non-elettore”), può anche aggiungere ulteriori motivi personali quali, ad esempio, “nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta”.
Sappiate sin d’ora, che molti di quei Presidenti di seggio, faranno in modo di opporsi a quella Vs. decisione (situazione che non possono compiere…) suggerendo di procedere (quanto vi verrà consigliato è formalmente vietato…) a quella espressione di voto (di protesta), attraverso una scheda bianca, ben sapendo quanto quella procedura, non rappresenti nella sostanza, quanto espresso dall’elettore e cioè il “non-voto!!! 
Infatti, anche le prefetture si sono dovute organizzare nel recepire l’orientamento del Ministero degli Interni (Circolare n. 19/2013) diramando le istruzioni per le operazioni di voto da impartire all’ufficio elettorale di sezione…
Infatti la nota, ha chiarito che il cosiddetto “non-voto con rifiuto della scheda” non è mai stato disciplinato da nessuna norma; la legge (Art. 62 DPR 361/1957) infatti, prevede solo il caso in cui l’elettore dopo essersi registrato e aver preso in mano la scheda, l’abbia riconsegnata senza andare in cabina. 
Quanto sopra avrebbe rappresentato un valore importante per i cittadini, in quanto questa norma avrebbe dovuto prevedere che l’elettore venisse riportato tra i votanti!!!
L’ipotesi del rifiuto della scheda doveva essere considerata del tutto identica a quella in cui l’elettore chieda di votare solo per alcune e non per tutte, le consultazioni di voto (ad esempio, votare per le regionali e non per le politiche).
Ebbene, in questi casi, il Presidente di seggio può (ma non “deve”, dice il Ministero) prendere a verbale la protesta dell’elettore e il suo rifiuto di ricevere la scheda, purché la verbalizzazione sia fatta in maniera sintetica e veloce, con l’annotazione nel verbale stesso delle generalità dell’elettore, del motivo del reclamo o della protesta, “allegando anche gli eventuali scritti che l’elettore ritenesse di consegnare al seggio”. 
Da quest’ultimo passaggio, si comprende come gli elettori (anche al fine di non intralciare la regolarità e il rapido svolgimento delle votazioni), potranno scrivere a casa le ragioni della propria protesta da consegnare poi al seggio e farle allegare al verbale stesso.
Certo, sarebbe stato bellissimo, finalmente si potevano portare a conoscenza le proprie ragioni, ma purtroppo, come avviene solitamente nel nostro paese, fatta la legge… trovato l’inganno!!!
Infatti quegli stessi politici hanno fatto in modo che, coloro che rifiutano la scheda, non verranno conteggiati tra i votanti della sezione elettorale!!!
Come potete comprendere, in un modo o in un altro, con questi soggetti si resta sempre “fott..i” o se preferite la maniera educata… “raggirati“!!!
Il vostro parere non conta nulla, d’altronde ciò a cui tengono, si chiama “voto“!!!
A loro infatti interessa avere conferma di come verrà indirizzata quella vostra preferenza…
Essi per altro conoscono già i nominativi di coloro che si sono offerti all’interno di quelle proprie “segreterie” e sanno bene quindi oggi… di chi si possono fidare e di chi no!!!
Ah proposito… Voi da quale parte state???

Controlli nelle cave… da parte del "Gruppo interforze"!!!

Si chiama così… ed è composta da rappresentanti della DIA, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Direzione Territoriale del Lavoro…
Ha quale fine, quello di prevenire le infiltrazioni mafiose all’interno di molte delle nostre cave e/o discariche autorizzate, oggetto tra l’altro, oltre alla semplice estrazione dei materiali di cava, anche alla produzione e/o la vendita di calcestruzzi, di conglomerati bituminosi, di conglomerati cementizi e materiali per l’edilizia in genere….
Gli accessi alle aree di cava di questi giorni, effettuati in collaborazione anche con il personale del Distretto Minerario ed il Settore Territorio e Ambiente, servono a verificare se sono state commessi durante le operazioni previste di scavo, eventuali illeciti o se il personale presente , abbia i necessari requisiti previsti dal CCNL o da quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza (D.Lg.vo 81/08 e s.m.i.).
E’ cosa risaputa come, il business dei rifiuti e delle discariche, abbia costituito in questi anni, una dei maggiori profitti per le imprese, utili che sono stati successivamente reinvestiti dagli stessi in attività illecite…
Se pensate che sono milioni… gli euro guadagnati attraverso il corretto smaltimento dei rifiuti, immaginatevi a quanto ammonterebbero quegli stessi utili… in quei casi, nei quali, quelle fasi operative, sono state realizzate in maniera truffaldina…
Una grande opportunità, messa in pratica da molte imprese… aiutati dalle esigue verifiche compiute ma soprattutto, per la disponibilità alla collusione di quanti, avrebbero dovuto di fatto controllare!!!
Se considerate che, tra cave abusive e discariche non autorizzate, si giunge a numeri con quattro cifre, si comprende come, c’è ancora oggi molto da fare…
Il tutto come dicevo sopra, si traduce in un lucrosissimo business, quello dello smaltimento illegale, che oltre ad andare a foraggiare quell’organizzazione mafiosa e quei suoi insospettabili imprenditori, crea tutta una serie di pericoli per l’ambiente, le falde acquifere, con evidenti ripercussioni sulla salute, di noi cittadini…
Ecco quindi che ciò che dovrebbe essere riciclato o trattato in quanto tossico prima di essere smaltito, finisce praticamente nel nulla, rifiuti che vengono abbandonati o sepolti all’interno di quelle cave, grotte, ecc… oppure, trasformati o per meglio dire “riciclati”, quali sottoprodotti di leganti dei quali diventano componenti… 
D’altronde i certificati di accompagnamento vengono solitamente distrutti oppure falsificati, grazie a un giro di bolle “fantasma” e attraverso formulari di identificazione scambiati, si sottraggono quelle tonnellate ad ogni possibilità di controllo. 
Così può accadere che finiscano in discariche non autorizzate ad accoglierli nella loro veste originaria, e si evita di conseguenza di sottoporli a trattamenti di bonifica, se pur virtualmente risultano effettuati e come si dice… il gioco è fatto!!!
Un giro inesauribile di denaro garantito, con tonnellate di rifiuti che compaiono e scompaiono… 
Miliardi di euro che secondo gli investigatori, vanno ad alimentare quel sistema corruttivo all’interno delle PA, che conferma la presenza costante dei clan mafiosi… capace di individuare, attraverso quei loro osservatori, quali territori utilizzare e con quali comuni operare…
Oltre alla mafia, prosperano anche quelle società che proprio sulla gestione illecita dei rifiuti hanno fondato la loro attività; in quelle loro cave è stato disseminato di tutto… tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici, fanghi ed altri veleni inquinati… coperti ora da un terreno vegetale “verdissimo”…
E’ ovvio che in questo business sono coinvolti in molti… 
Da quella organizzazione criminale, agli imprenditori collusi, dai colletti bianchi egli amministratori, da quei dirigenti pubblici agli ispettori, per finire con tutti coloro che pur sapendo, hanno partecipato indirettamente (con i loro silenzi omertosi), a quella immane catastrofe…
Chissà, visto anche quanto sta accadendo in questi giorni, inizia a intravedersi la speranza di un qualche cambiamento positivo… 
I prossimi mesi saranno fondamentali, per comprendere quanto questa ripresa di legalità, contrasti definitivamente quanto “illegalmente” è stato in tutti questi anni compiuto, risultando certamente determinante, per eliminare, una volta e per tutte, quel sistema mafioso/imprenditoriale e quei suoi ormai certi, collegamenti e infiltrazioni!!!