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Un Mistero nei cieli: L’abbattimento dell’aereo in Kazakistan cosa nasconde?

L’incidente aereo in Kazakistan sta sollevando molte domande e alimentando dubbi su una possibile verità che finora si è cercato di tenere celata….

Le immagini ora disponibili nei social mostrano segni evidenti che potrebbero indicare un abbattimento dell’aereo, piuttosto che un semplice incidente tecnico o umano. 

Ci sono diversi multipli visibili sulla fusoliera dell’aereo, che sembrano compatibili con impatti di proiettili o esplosioni mirate. 

Questo dettaglio, sorprendentemente, non è stato in queste ore affrontato dai notiziari principali.

Già… nelle dichiarazioni ufficiali si è parlato esclusivamente del bilancio delle vittime e del nimero dei sopravvissuti che secondo la procura generale dell’Azerbaigian varia da ora in ora, con all’incirca  32 superstiti, mentre il ministero kazako delle emergenze ne conta soltanto 29. 

Anche il numero totale delle persone a bordo è stato rivisto più volte, passando da 67 a 69, inclusi 5 membri dell’equipaggio. 

Fino ad ora, le autorità hanno recuperato solo 4 corpi dal luogo dello schianto. 

Ovviamente questa incertezza nei numeri e nei fatti contribuisce ancor più ad alimentare i sospetti e quindi il mistero attorno all’accaduto.

La vera domanda che mi pongo è: chi c’era su quel volo che avrebbe potuto essere un obiettivo sensibile? Quali interessi avrebbero potuto giustificare un’azione così drastica? Se l’aereo è stato abbattuto, chi aveva interesse ad eliminare qualcuno a bordo?

È evidente che qualcosa di molto più complesso si nasconde dietro questo disastro e vedrete che nei prossimi giorni scopriremo il nome e/o i nomi di coloro che dovevano essere eliminati!!!

Le immagini, combinate con le incongruenze nei resoconti ufficiali, suggeriscono senza alcun dubbio che non si tratta di un semplice incidente. 

La comunità internazionale e i media indipendenti devono indagare a fondo per chiarire cosa è realmente successo e portare alla luce la verità.

Questo incidente mette in luce il drammatico scenario di un mondo in conflitto diffuso, dove i cittadini diventano inconsapevolmente pedine di giochi più grandi. 

È giusto perire così, senza possibilità di scelta, solo perché qualcuno ha deciso?

La verità è che non possiamo accontentarci di risposte vaghe o di insabbiamenti. 

Meritiamo risposte chiare, trasparenti e giustizia per le vittime. 

Sebbene non sia detto che queste risposte arriveranno facilmente, il tentativo di celare tutto non durerà a lungo: la verità, prima o poi, emergerà.

Non ci resta quindi che aspettare, consapevoli che dietro ogni mistero vi è una complessa rete di interessi.

Per il bene delle vittime e della giustizia, è nostro dovere continuare a fare domande e pretendere risposte.

Ritorno al "COVID19"…

I casi d’infezione stanno aumentando, a indicarlo è il bollettino settimanale del ministero della Salute, dal quale si può verificare come anche anche i tamponi sono in fase di crescita… 

La cosa però da tenere più in considerazione è l’indice di trasmissibilità o Rt, anch’esso in progressivo aumento rispetto a qualche mese fa… 

Ovviamente parliamo di un Paese, il nostro, certamente più protetto rispetto a molte nazioni del mondo che viceversa presentano un servizio sanitario non all’altezza di combattere in maniera efficace questa pandemia e difatti i casi ora accertati di contagio nel mondo stanno per raggiungere i 2 milioni, difatti, la stessa Oms ha evidenziato come i casi riportati non rappresentino più in maniera accurata la diffusione dell’infezione, a causa del forte calo dei test e soprattutto delle segnalazioni.

Una cosa è certa, il pericolo di una nuova ripresa a causa soprattutto di nuove varianti, è qualcosa che viene attualmente celato, per non creare panico tra le popolazioni, come sicuramente anche i numeri di decessi, risultano sottostimati in quanto molte di quelle morti vengono classificate non come infezione da “Covid-19”.

Poi, come avevo scritto sull’argomento nel mio precedente post, sono molti i cittadini a sottovalutare l’infezione e quindi non fanno il tampone, oppure se lo fanno, non ne segnalano la positività…

Va ricordato inoltre che tra i soggetti più a rischio vi sono tutti coloro che non hanno fatto le dosi previste di vaccino, questi a differenza degli altri, sono certamente a rischio di prendere l’infezione, in particolare nuove varianti, in forma grave e irreversibile.

Cosa dire, pensavamo di aver superato definitivamente quella grave crisi ed invece, proprio il film posto a copertina, ci dobbiamo preparare con l’anno nuovo a qualcosa di inaspettato, già… forse è tempo che ci rimettiamo nuovamente tutti le mascherine!!!

Miei cari amici e conoscenti…

Riflettevo in questi giorni su quanto accade nel corso della nostra vita, mi riferisco a quelle circostanze ordinarie solitamente banali con cui ogni giorno ci confrontiamo e dalle quali scopro come in molti credono che queste  accadono per futili motivi o ancor peggio per fatalità!!!

Già perché non si da mai la colpa a se stessi per quanto accade, no… si ricerca in quella inevitabile avversità le cause delle loro disgrazie… 

Uno modo ineluttabile di accettare quanto accade, come se tutto fosse già deciso, una condizione irreversibile che non può essere modificata, ma deve essere accettata per com’è, d’altronde pensateci, questo modo di porsi è lo stesso che sembra dominare la storia degli uomini, che poi non è altro che apparenza illusoria di quella loro indifferenza, per non chiamarla per com’è: assenteismo!!!

Difatti, dinnanzi a una chiara verità, questi soggetti osteggiano le loro azioni nell’ombra, fatti e circostanze celate per salvaguardare le mani di quei loro “amici“, mani mai sorvegliate da alcun controllo, le stesse che hanno tessuto quella ragnatela per condizionare la vita sociale di una comunità.

E quella massa ignora, non per ignoranza, ma per una ostentata noncuranza (o dovrei dire per un provocatorio disprezzo nei confronti di altri diversi da loro), manifestando opinioni divergenti, certamente opposte a quanti hanno provato con coraggio, ma soprattutto con prove documentali, a contrastare e far emergere quei principi di legalità…

Così i destini di entrambi sono stati ahimè manipolati, già a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e delle passioni di taluni soggetti che più di altri si sono resi attivi per raggiungere i propri scopi e finalizzarne così i propri interessi personali.

Nel contempo la maggior parte di quella collettività si è mostrata apatica, incurante di quanto stava loro accadendo e aggiungerei negligente a salvaguardare il loro patrimonio…

Ma ormai la verità è giunta al traguardo, sfociata dove forse in molti non volevano che arrivasse e quella tela tessuta nell’ombra si è sfilacciata e rovinosamente danneggiata ed ora si ha come l’impressione che sia stata la fatalità a travolgere tutto e tutti, come se le azioni compiute da quegli esigui individui onesti, non rappresentassero per la collettività alcun valore aggiunto.

Già è come se quell’espressa manifestazione di legalità, quel voler portare avanti la giustizia sopra ogni cosa sia stato frutto di una circostanza casuale, come se si fosse dinnanzi ad un fenomeno naturale nel quale ovviamente rimangono tutti vittime, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi è stato attivo e chi viceversa indifferente!!! 

E sono proprio questi ultimi a irritarsi maggiormente, già… in molti vorrebbe sottrarsi alle gravi con­seguenze, vorrebbero apparisse chiaro che loro non volevano, che non ne sono stati responsabili, essi d’altronde rappresentavano soltanto un numero, di quelli tra l’altro che contavano poco o nulla!!! 

Ecco come la natura umana si manifesta e prende il sopravvento, eccoli lì a piag­nucolare pietosamente, mentre altri bestemmiano oscena­mente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe suc­cesso quanto è ora successo? 

Ma nessuno o pochi si faranno un esame di coscienza su quella loro indifferenza, sul loro scetticismo, nessuno si pentirà di non aver dato il proprio braccio alla causa o di aver sostenuto quell’esiguo gruppo di persone che “per evitare quel tal male combattevano e per procu­rare quel tal bene si proponevano”!!!

So già come finirà: la maggior parte di loro a breve, ad avvenimenti compiu­ti, preferiranno parlare di fallimento, di un generale disfacimento, giustificheranno le loro mancate azioni come causa di una divergenza di idee o di una condizione di antipatia e/o simpatia, di una veduta di pro­grammi non condivisi o mai voluti, di strategie mai concordate e ancor meno approvate, sì… di tutta una serie di altre simili piacevolezze.

Vedrete alla fine ricominceranno per come hanno sempre fatto: manifesteranno per l’ennesima volta, la loro totale assenza da ogni responsabilità!!!

Il bollettino di oggi parla di 159 contagi e 12 morti…

Il bollettino di oggi 3 agosto parla di 159 persone che hanno contratto il virus, aumenta invece, il numero dei decessi: sono 12 (ieri 8 e 5 il giorno prima) per un totale di 35.166 vittime. 

Sono in tutto 129 i pazienti guariti e dimessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 200.589 dall’inizio dell’epidemia. 

Cinque le regioni italiane nelle quali non si sono verificati nuovi contagi: si tratta di Marche, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Valle d’Aosta e Basilicata, mentre l’Emilia-Romagna è la regione con più casi rispetto a ieri, seguita da Lombardia (25) e Veneto (22).

Da uno studio presentato da ministero della Salute e Istat risulta che sono un milione 482 mila gli italiani, il 2,5% della popolazione residente in famiglia, risultate con IgG positivo, che hanno cioè sviluppato gli anticorpi per il SarsCov2. 

Quelle che sono entrate in contatto con il virus sono dunque 6 volte di più rispetto al totale dei casi intercettati ufficialmente durante la pandemia attraverso l’identificazione del Rna virale. 

Sono questi i primi risultati dell’indagine ed ovviamente i risultati fin qui presentati sono ancora provvisori e sono relativi a 64.660 persone, che hanno effettuato il prelievo e il cui esito è pervenuto entro il 27 luglio… 

Dal 25 Marzo… quale governo ci aspetta???

Come sempre… per fare casini dobbiamo chiamare i nostri politici!!!
Sapevano ancor prima delle elezioni, che saremmo finiti (a causa di una mancata legge elettorale corretta) in questo completo caos… ed il motivo di questo marasma generale è da ricercarsi in una sola parola: “inciucio”!!!
Già, noi cittadini non dobbiamo far finta di dimenticare chi ha voluto questa legge elettorale, che sappiamo non premiare il partito che raggiunge il maggior numero di voti, ma premia sostanzialmente coalizioni, che hanno percentuali dell’1,5%… al 5-14 e 17% ciascuno, ma la circostanza assurda, è che vorrebbero di fatto governare!!!
Da quanto sopra, si comprende come la matematica nel nostro paese sia di fatto un opinione!!!
Già… i conti da noi, vengono fatti a “testa di caz…”!!!
Vorrei ricordare a quanti non sanno fare 2+2, che la realtà –nuda e cruda- è tutt’altra…
Innanzitutto, bisogna tenere conto dell’affluenza alle urne che è stata del 73% per cui possiamo riassumere le votazioni in maniera semplice; Innanzitutto… 
– del 100% degli italiani, il 27% ha scelto di non votare, per cui, questi signori, che vorrei aggiungere sono milioni, hanno preferito di non dare alcuna preferenza ai partiti in lista, gli stessi che in questi anni li hanno governati!!! 
Per cui, questa percentuale bisogna innanzitutto detrarla… o forse si vuole fare finta che non esistano oppure che si sta discutendo di cittadini di un’altro paese???
Da quanto sopra, possiamo dire:     
– il 32,5% degli italiani ha votato per il M5Stelle…
Quindi se sommiamo il 27% degli astenuti con il 32% di coloro che hanno votato per il M5Stelle… si ha il 59% del paese, ciò che resta quindi è il 41% che comprenderete bene, rappresenta una minoranza, formata da due coalizioni, quella di “centro-destra” e quella di “centro-sinistra“…
Per voler essere corretti, dobbiamo dividere questo 41% secondo le percentuali da esse raccolte:
– Coalizione di Centro-destra” formata da Lega (primo partito della coalizione con il 17,37%,) + Forza Italia (secondo con il 14,01%) e terzo la DfI (4,35%) e NcI (1,30%) per un totale del 37%… 
– Mentre il Centro-sinistra” (con il Pd ed i vari partiti che non sto qui ad elencare) hanno ottenuto il 22,85%…
Quindi, se consideriamo che il 37% (del centro-destra) deve essere ricalcolato sul 73% del totale, quel valore andrebbe inteso come il 27,01% degli affluenti al voto…
Mentre per il centro-sinistra, la percentuale del 22,85% andrebbe ridotta al 16,68% degli affluenti al voto…
Ecco, forse da questi nuovi dati, si può ben comprendere come, il centro-destra rappresenta al massimo soltanto il 27% degli italiani… mentre il centro-sinistra con quel suo 16,68% raccoglie una percentuale veramente ridicola…
Già, basterebbe rileggersi questi numeri, perché qualcuno finisse di dire “minchiate” o di promuoversi a leader di un paese, che nei numeri… non l’ha minimamente votato!!!   
Non riesco a comprendere in quali modi, il nostro Presidente Mattarella riuscirà a trovare una soluzione a questo ambiguo intreccio; sì…penso che si sentirà ora, come quel possibile extraterrestre che un giorno riceverà il nostro messaggio terrestre, con riportato quanto qui allegato…   
Ciò che mi preoccupa maggiormente è comunque sapere che, il prossimo nostro governo, possa dover dipendere da alcuni partiti di minoranza, i quali pur volendo prendere atto da quanto certamente andrà a dichiarare il nostro Presidente della Repubblica e cioè senso di responsabilità, interesse del paese… e cioè prevedendo un periodo non più a lungo di due anni… e vedere come, dopo questo periodo, qualcuno proverà a farlo cadere!!!
D’altronde, con cittadini inermi che stanno lì ad attendere che accada un miracolo, sapendo già sin d’ora, che questo non potrà accadere… ditemi, ma quand’è che questa nostra politica e questi suoi inconcludenti politicanti, inizieranno a lavorare sul serio, per provare a salvaguardare da un fallimento economico certo, questo nostro paese???  

Come leggere i numeri delle votazioni regionali siciliane…

Riprendendo i dati definitivi pubblicati e riassunti su quasi tutte le testate online (per evitare di farci i conti sui report ufficiali del sito della regione siciliana), ci si accorge di come sono andate realmente le elezioni…
Innanzitutto mi preme dire che i dati riportati non sempre coincidono, ad esempio su un totale di aventi diritto di 4.661.111 elettori, vedo riportare che l’affluenza al voto è stata del 46.76% per cui il numero dei votanti dovrebbe essere 2.179.536…
Ma se proviamo a sommare i voti delle varie liste, vediamo che queste sommano 1.924.602… mancherebbero nei numeri ben 254.939!!!
Certo, possiamo giustificare questi voti mancanti, come parte di quei voti errati oppure lasciati in bianco e quindi ecco perché mancano da quelle lista…  
Se proviamo inoltre a togliere i voti di quelle liste che si sono presentate al di fuori delle coalizioni, troviamo che queste incidono per voti 656.542 (mi riferisco al M5Stelle, Cento passi per la Sicilia, e Siciliani Liberi)… restano esclusi i voti delle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra con 1.298.060 voti, di cui rispettivamente,  809.121 per il Centrodestra con il 42,04% e 489.939 per il centrosinistra con il 25,40%…
Ora, osservando questi ultimi dati si comprende come il presidente Nello Musumeci abbia avuto 21.7000 voti in più rispetto alla somma delle sue liste (significa che molti, pur avendo votato per altre liste differenti, hanno scelto egli come candidato presidente), mentre di contro, 100.053 sono i voti mancanti dirottati dal centrosinistra verso altri candidati, voti che sarebbero dovuti andare al proprio candidato e cioè il Prof. Micari…  
Diversamente il candidato del M5stelle Cancelleri, ha avuto rispetto alla propria lista ben 209.196 voti in più, analoga situazione per Claudio Fava che ha avuto 27.574 in più e lo stesso candidato di Siciliani liberi, Roberto La Rosa, ha avuto una maggiore preferenza di 2.056 voti…
Desidero fare un’ulteriore riflessione, questa vorrei definirla “fantasiosa”, perché ovviamente non vuole peccare di presunzione, non avendo alcun riscontro reale, ma tiene conto di quelle cosiddette dicerie di piazza, riportate su quelle cosiddette “liste pulite”…
Già, per molti amici e conoscenti con cui mi sono in queste ore confrontato, il dato che emerge (ma è d’altronde quanto in questi mesi quasi tutti i partiti hanno propagandato…) è che all’interno degli schieramenti e quindi delle coalizioni, vi fosse all’incirca un buon 50% di voti “condizionati”, ovviamente da fattori esterni, che non sto qui ad elencare…
Ed allora, riprendendo nuovamente i numeri di cui sopra e togliendo la percentuale di quei votanti, determinati da cosiddetti “impresentabili“, ritroviamo un centrodestra con 404.561 votanti ed un centrosinistra con 244.470…
Questo ci dice che su un totale di voti spontanei, definiamoli per comodità “liberi“, si hanno 649.030 voti che rappresentano i cosiddetti votanti “limpidi“, una percentuale sul numero dei votanti del 33,72%  mentre si riduce al 13.92% sul totale dei diritti al voto…
Se poi esaminiamo che ad aver vinto è soltanto la lista del centrodestra, con Presidente Nello Musumeci, ecco che allora la percentuale sul numero dei votanti scende al 21% e quella sul numero totale dei diritti al voto… raggiunge l’8%…
Significa quindi che questo prossimo governo, dovrà tutto a questi unici voti ricevuti, da parte di coloro che possiamo sicuramente definire slegati da compromesso politici o da imposizioni esterne, distanti da logiche di potere e soprattutto da quegli interessi personali e/o clientelari, mi riferisco quindi a quel 8% di siciliani moralmente “perbene“, che hanno permesso ora al Presidente Nello Musumeci, d’iniziare a governare questa nostra regione…
Sì… è a questi cittadini, che il Presidente dovrà dare risposte!!!
Gli altri…??? Dovranno aspettare il loro turno o meglio… che si rivolgano a coloro, cui hanno promesso il voto!!!

I numeri delle aziende confiscate…

Quanto accaduto nel tribunale di Palermo, ha riproposto all’attenzione pubblica il tema della gestione delle aziende e delle attività d’impresa sottratte alle mafie…
I dati dell’Agenzia (2012) dicono che delle 1708 aziende confiscate in Italia, 497 sono uscite dalla gestione in quanto cancellate dal registro delle imprese e/o liquidate, mentre le restanti 1211 sono ancora sotto gestione amministrata…
Si legge che per 14 di esse la confisca è stata revocata, mentre per altri 45 casi si è proceduto alla vendita a soggetti privati, le restanti 393 sono ancora da destinare, mentre 342 sono state destinate alla liquidazione, 198 hanno un fallimento aperto durante la fase giudiziaria, per 189 è stata richiesta la cancellazione dal registro delle imprese e/o dall’anagrafe tributaria.
La gestione infine delle restanti 30 aziende è stata sospesa per pendenza di procedimenti penali e di cui, per 5 di queste, la sospensione è stata causata da varie criticità…
I numeri dicono inoltre che, di queste 1708 aziende confiscate, 623 erano in Sicilia, 347 in Campania, 223 in Lombardia, 161 in Calabria, 140 nel Lazio e 131 in Puglia, e per finire le restanti 83 escluse successivamente dai procedimenti giudiziari… ma ciò che emerge è che quasi tutte queste società sono registrate nel centro-sud…
I dati dicono inoltre che le imprese sono così suddivise… 477 nelle costruzioni, 471 nel commercio, 173 nel settore ristorazione e alberghiero, seguono le attività finanziarie, immobiliari, servizi, informatica, trasporti, manifatturiere, sanità ed anche servizi sociali…
Poi ci sono quelle a destinazione agricola, turistica, pesca e allevamento… ed in questi ultimi anni, non sono mancate nemmeno le confische legate alla produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas, tra cui impianti fotovoltaici, parchi eolici, termovalorizzatori, ecc…
Infine, quasi tutte le società sono seguite da una dicitura camerale, S.r.l. o individuale, pochissime quelle società in accomandita semplice o in in nome collettivo e ancor meno quelle in S.p.a.
Quelli di sopra sono i reali numeri, quante poi di quelle società ancora in vita, avranno la fortuna di sopravvivere, ecco… quello è un’altro discorso… ma di cui si sa avere ad oggi, altrettanti numeri certi… ed i risultati sono purtroppo al di sotto delle aspettative…
Difatti, in questi anni, il 90% delle imprese confiscate ha chiuso i battenti e non senza vittime…!!!
A cominciare dai dipendenti, costretti a fare i conti con i problemi legati alla fase di sequestro, che fa in modo di creare sin dall’inizio, quella contrapposizione tra Stato e vecchia proprietà…
Seguono poi le lungaggini della giustizia con rimpalli di competenze, che hanno come effetto quello di durare anni, lasciando che vadano a perdersi i contratti in corso ed in disuso, le strutture, impianti, macchinari, attrezzature varie…
Si crea un vero e proprio muro tra le opposte parti… che conduce quasi sempre, alla liquidazione della società!!!

Un meccanismo che si ripercuote nei giudizi della gente comune, che inizia ad avere nelle istituzioni, una vera e propria sfiducia, che porta in molti a rimpiangere quelle vecchie gestioni… ancora oggi sono in molti a ricordare i famosi quattro “Cavalieri del lavoro” di Catania, ripetendo che “quanto meno, lo stipendio a fine mese lo garantivano“…
Perché se lo Stato, non è capace di dare risposte certe, in particolare sulla garanzia occupazionale, ecco che diventa difficile in un periodo di crisi come questo, indirizzare i propri concittadini, verso regole e principi di legalità, che di fatto hanno quale obbiettivo, non solo quello di contrastare i ben noti meccanismi collusivi, ma soprattutto, quello di realizzare definitivamente, quel cambiamento morale, tanto augurato…

Occupazione: emergono i numeri… del lavoro irregolare!!!

E’ vero…

Bisogna dare meriti alla riforma di questo governo sul mondo lavoro…
Infatti, gli sgravi fiscali per le nuove assunzioni, ha permesso di modificare quel trend negativo e sta invertendo i numeri in positivo, di quanti oggi stanno trovando una occupazione …
Ma quanto stiamo assistendo è come si dice “tutto oro colato” o forse si nascondono al suo interno, quei valori, da sempre falsati… e che ora finalmente, trovano quella giusta collocazione??? 
Cosa intendo dire???
L’INPS nel dare in tutti questi anni (correttamente) i numeri di quanti fossero collocati… prendeva come riferimento, coloro che erano in possesso di un contratto di lavoro (a tempo indeterminato, determinato, a progetto…), mentre di contro, la realtà (come tutti sanno e fanno finta di non sapere…), era che, in molti, pur lavorando (anche e non solo 8 ore al giorno), risultavano di fatto… disoccupati, precari, apprendisti, ecc… tutti meccanismi fuorvianti, che nella sostanza, avevano l’obbiettivo per alcuni lavoratori di utilizzare quegli interventi di sostegno (Cig) per fare ulteriore cassa e di contro per l’appaltatori/industriali (il bello è che questi… hanno il coraggio di farsi chiamare “imprenditori”) di evitare non solo i pagamenti fiscali e previdenziali, ma d’incidere anche sulla paghe giornaliere, che non solo non vengono rispettata (o equiparate) a quella previste nei contratti nazionali, ma risultano essere defalcata anche di quelle maggiorazioni dovute ad assegni familiari, straordinari e quant’altro…

Ed è il motivo per cui ancora oggi, molti di questi nostri “rapaci imprenditori“, continuano ad avere nel proprio organico personale a nero… giovandosi, a causa di questa crisi in atto, di quella specializzata manodopera a un prezzo basso, dovuto all’alta concorrenza generata da tale decadimento…

Inoltre, si è potuto sfruttare questi lavoratori, concentrando al massimo le loro capacità, senza dover rispettare, quanto previsto dagli adempimenti sulla sicurezza, gli orari di lavoro ed in particolare, da eventuali liquidazioni sopraggiunte per fine lavori o per problemi emersi durante la gestione degli appalti in corso…
Infatti, il più delle volte… a questi lavoratori, non viene riconosciuto nulla, anzi, non di rado… debbono passare mesi, prima che il lavoratore possa ricevere quanto ancora lui spettante!!!
Ieri sera, ascoltando i Tg nazionali, ho sentito dire che sono 319 mila i contratti a tempo indeterminato in più (nei primo otto mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo nel 2014) e che la differenza tra i nuovi contratti a tempo indeterminato e quelli cessati, sono in positivo di circa 90.000 unità…
A quanto sopra, bisogna aggiungere, tutte quelle trasformazioni (contratti a termine) a tempo indeterminato, per un totale complessivo di contratti fissi in più –soltanto nei primi 8 mesi– di ben 425.000 unità…
Certamente un dato incoraggiante, ma che non dimostra concretamente quella svolta produttiva conclamata per il nostro paese… o meglio, non sono questi i valori con cui confrontarsi rispetto alla crescita economica del paese, che dimostra ancora oggi, di viaggiare su parametri irrisori, di poco più del 0,5% rispetto alla media europea e con una sfiducia degli investitori (non solo per il nostro paese, ma anche nei riguardi, delle altre nazioni europee ed asiatiche) che lascia un indice di borsa… sempre più in rosso!!!

Quindi, in definitiva, ciò che finora si è realizzato… è l’aver esclusivamente regolarizzato un buon 75% di quei contratti irregolari, posizioni lavorative che non avevano parvenza ufficiale, ma che di fatto, costituivano un traino per quella economia sommersa ed illegale…

Indubbiamente (in questi vent’anni) vi sono state forti responsabilità…. da ricercarsi in quanti, hanno propriamente permesso che ciò accadesse…
Mi riferisco al numero esiguo dei controlli sul territorio, alle ridotte capacità operative degli stessi ispettori (il più delle volte debbono muoversi con le proprie autovetture o anticipare di tasca propria le spese… per poi dover attendere eventuali rimborsi da parte dei propri enti che il più delle volte non arrivano…), ai sindacati, già quegli uomini che operano quotidianamente con il mondo del lavoro e che hanno la possibilità concreta di ricevere quelle confidenze da parte dei loro iscritti, i quali evidenziano verbalmente alcuni comportamenti irregolare dei propri datori di lavoro, ed infine… le Stazioni appaltanti o quei committenti privati il più delle volte grosse società “general contractor”, che nell’affidare i lavori, dovrebbero, non solo prima dell’inizio dei lavori, ma durante l’esecuzione, verificare in maniera precisa e puntuale, tutti quegli adempimenti previsti dalle normative vigenti… 
Ed allora… prima di fare proclami o di mettersi al petto “coccarde” immeritate, bisogna saper leggere le cause che hanno determinano quei propagandistici eventi…

Le motivazioni sono da ricercarsi altrove.
Infatti, alcuni “furbetti” imprenditori, proprio per usufruire di quegli incentivi ora concessi dall’art. 12 della legge di stabilità “Sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato” (hanno provveduto all’inizio dell’anno a licenziare “ufficialmente” alcuni loro dipendenti) ed ora… attesi i tempi tecnici necessari (sei mesi), si sta procedendo alle riassunzioni…
A questi, si sommeranno anche quanti, erano stati messi a suo tempo in lista d’attesa e che ora (provvisoriamente o almeno per i prossimi tre anni), troveranno una fissa collocazione e nel contempo permetteranno a questi imprenditori, di usufruire degli sgravi fiscali previsti (speriamo di non doverci ritrovare -2018/2019- a dover contare il numero dei licenziamenti –dal sottoscritto ora previsti–  ma di cui si dirà… essere del tutto inaspettati).

Comunque (tanto per ricordarlo), la situazione non è tra le più incoraggianti, infatti, nella classifica degli stipendi europei (dati Ocse) l’Italia si trova al nono posto, con una retribuzione media annua lorda di circa 28.000 euro ma soprattutto con un divario delle retribuzioni -tra operai/impiegati e dirigenti/ quadri- ancora troppo ampio, ma c’è ahimè una cosa… che da ancor più fastidio di questa grave crisi occupazionale… è vedere giornalmente, come una parte di questo nostro “sudore” ( regolare o irregolare che sia) occorra… ancora a mantenere tutti quei signori… seduti lì, su quelle vergognose poltrone!!!

La solitudine di un numero uno


Sono in molti a dire che intorno a noi qualcosa sta cambiando e che si sono fatti passi da gigante nei modi di concepire le istituzioni ed il potere che essi rappresentano…

E’ quindi tutti a dirci che sul fronte delle lotte alla criminalità sono stati raggiunti dei traguardi importanti, poi, a quale prezzo di vite umane queste lotte sono costate, quello… è tutt’altro discorso!
Va be… diciamo senza alcuna retorica che alcuni cambiamenti si sono verificati, ma quanto questi abbiano realmente modificato le coscienze civili è ancora da vedere… perché nella stra-maggioranza dei miei conterranei è ancora insita quella convinzione per la quale, la legittimità di quel potere “occulto” garantisce lavoro, ordine, una cosiddetta “giustizia” espressa senz’altro in tempi più celeri di quella ordinaria…, possiamo considerarla, una vera e propria auto-legittimazione, che garantiva e garantisce quel consenso di voti ed al stesso tempo permetteva a questo “sistema” l’invisibilità…
Osserviamo nelle cronache di questi giorni come le indagini realizzate da parte degli organi inquirenti, conducano sempre a collusioni e trattative ” enigmatiche” dove da una parte ci sta la mafia e dall’altro un nemico “oscuro” che sta anch’esso dall’altra parte della legalità e cioè il cosiddetto anti-stato. 
Uno “stato” dentro lo Stato… che trama segreti e che influenza a seconda dell’evenienza il potere democratico e civile…
Uno “stato” al cui interno si è ricorso con molta frequenza, per sistemare certe situazioni “equivoche”, che avrebbero dovuto non saltare fuori, che non dovevano emergere e se scoperte, andavano immediatamente insabbiate, in particolare se tra questi ci sono i loro uomini…
Perché se da un lato si crede di aver smascherato quelle possibili connivenze, ancora tantissimo va fatto, per combattere la tendenza di molti settori ampi della politica ed imprenditoria nel considerare ancora la mafia come una risorsa, qualcosa da cui ottenere vantaggi, che sostiene economicamente certe candidature e che risulta essere presente nei momenti decisivi…
Altresì, è altrettanto evidente osservare come alla politica non gliene frega niente di certe manifestazione organizzate de quelle associazioni contro le mafie, infatti stranamente, non si vedono mai… segretari di partito o leader politici, ecco che da tale evidenza, si dimostra come nel nostro paese nulla sia cambiato…
Ed è per questo motivo che ormai il sottoscritto ha una idiosincrasia per queste esibizioni di “legalità” espresse da “taluni” personaggi che si presentano in quelle manifestazioni, più per loro esibizione, che per voler realmente ricordare quegli eroi – uomini dello Stato – che insieme ai propri agenti di scorta, hanno perso la vita…
Ma noi, non abbiamo bisogno di questa “propaganda politica”, noi quelle persone veramente eroiche le abbiamo conosciute ed abbiamo avuto modo di vedere come, nello svolgere i loro incarichi, non abbiano mai esibito se stessi agli altri, anzi, hanno sempre cercato di far credere noi tutti, che stavano avendo una vita normale, c’incoraggiavano a pensare che la lotta alla mafia, fosse una cosa possibile ed a disposizione di tutti… altrimenti si correva il rischio di avere una prospettiva errata della lotta, di poter credere di avere di fronte a dei miti, fama, notorietà e applausi, ma di fatto, scoprire che nulla era cambiato e che un passo avanti non era stato fatto!!!.
La verità è che in molti hanno paura, una paura che nasce dalla consapevolezza di perdere ciò che hanno, infatti, se questo “sistema” iniziasse ad essere smantellato, se “l’impalcato degli incarichi“, iniziasse a scricchiolare, ecco che sarebbero in tanti quelli a cadere…  a perdere quelle posizioni prestigiose o quelle funzioni “immeritatamente” ottenute… 
Ecco perché, quando un semplice cittadino inizia a effettuare quelle azioni di contrasto, tali da scardinare quello strutturato e collaudato sistema, ecco che, nel momento in cui vengono toccati i suoi uomini… inizia una strategia dell’abbandono, la persona indicata inizia ad essere lasciata sola…, non perché egli possieda in tasca chissà quale segreto o un papello prodigioso che possa nascondere un cifrario con i nomi di quanti collusi o appartenenti al sistema, ma soltanto perché la forza ed il coraggio delle sue idee, è capace, da sola, d’incrinare e scardinare un potere ormai diffuso a tutti i livelli, nella nostra isola….
Ed allora cosa avviene…, parte un piano di contrattacco che serve, prima ad intimidirlo e successivamente, ad allontanarlo dal proprio ambito professionale…
Sorgono nuove diffidenze, lo si vede quasi fosse un animale strano… uno di quelli da cui non fidarsi, anche perché impossibile da ammaestrare e quindi alla fine, invece di premiare l’impegno dimostrato, s’iniziano a monitorare le sue azioni, si cerca d’intravvedere un eventuale punto debole o si va alla ricerca si quale scheletro conservato nell’armadio…

Un vero “preoccupante” fastidio si manifesta per quel suo modo d’essere e chissà se forse non rappresenta proprio in ciò, quella avversione personale oggi avviata… quasi s’avesse invidia per quel coraggio finora dimostrato…

Ora, nel sentirsi isolato e circondato, capisce che deve trovare nuovi alleati a lui certamente inconsueti… deve superare quella limitata porzione di silenzi di alcuni uomini dello Stato…, va oltre, guarda, ascolta, si rivolge all’esterno, a quelle figure non ancora compromesse, a quelle associazioni composte da cittadini onesti, a quegli uomini politici che non vengono influenzati dagli interessi del partito ma che sanno farsi carico direttamente dei valori istituzionali, perché questi debbano essere messi sempre al di sopra di tutto…
Ma il potere è sempre lì nell’ombra, invisibile, come qualcosa di superiore, impersonale, ma soprattutto in modo latente va tramandando le proprie ostilità… ed è per questo che alla fine… tutti i numero uno… verranno sempre guardati con tanta sfiducia e molto sospetto!!!