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La memoria tradita: dalla Shoah alla Nakba.

Riprendo nuovamente il tema principale, che ieri avevo momentaneamente sospeso per chiarire alcuni concetti a cui tenevo… 

Torno dunque alla comparazione che, nell’ultimo anno e fino a oggi, si è voluto tracciare tra le esperienze terribili vissute da ebrei e palestinesi in momenti diversi della storia.

In questi mesi, molti si sono posti una domanda: com’è possibile che Israele, in quanto Stato ebraico, possa oggi commettere i crimini che vediamo in televisione ai danni di una parte dei palestinesi, quelli di Gaza? Certamente, si tratta di coercizioni non paragonabili a quelle perpetrate dai carnefici nazisti, ma comunque gravissime dal punto di vista morale e umano.

La verità è che si è cercato di dimenticare in fretta una guerra mostruosa e, soprattutto, un “olocausto” che non sarebbe mai dovuto esistere. La memoria avrebbe dovuto impedirne la ripetizione, eppure il desiderio di ricostruire l’Europa e di pacificare gli Stati coinvolti nel conflitto ha portato a relegare il passato in un angolo. Si doveva dare speranza e un futuro ai profughi ebrei sopravvissuti alla Shoah, ma questo ha generato una conflittualità irrisolta.

La pace doveva fondarsi sulla comprensione della guerra e sull’accettazione dei suoi orrori, ma in questo processo la memoria ha lasciato spazio all’oblio. La massima sottintesa è diventata: «Ricordati di dimenticare la guerra e i suoi olocausti. La guerra è un mostro che non deve svegliarsi, non guardarla».

L’aver osservato in Tv la “Cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau“, alla presenza di sopravvissuti e di numerosi Capi di Stato e di Governo, mi ha dato più l’impressione di voler allontanare e nascondere il delitto, piuttosto che far penetrare lo sguardo nella matrice profonda del crimine.

La verità è che l’Occidente ha goduto di una lunga pace non perché abbia realmente compreso le due guerre mondiali e la Shoah, ma per semplice paura, per una distensione meccanica seguita al trauma.

Ciò che accade oggi a Gaza non è altro che il proseguimento di una storia già vista. Gli anni della Nakba sono un passaggio di testimone che, pur senza la sistematica pianificazione dello sterminio, prosegue sotto una forma celata di pulizia etnica, mascherata da una presunta civiltà.

Basta osservare come, anche nel nostro Paese, l’attuale governo di destra abbia cercato di liquidare il Fascismo e il Nazismo come “malattie inspiegabili“, catastrofi naturali spuntate dal nulla, macchiando così il candido volto della nostra civiltà.

Questo sistema internazionale di pacificazione, costruito sulle rovine della Seconda guerra mondiale, ha paradossalmente generato una nuova era di democrazia e diritti, mentre riproduce ancora una volta lo sfruttamento e legittima l’oppressione coloniale. In questo contesto, la Nakba viene avallata, e al Sionismo viene garantito riconoscimento politico e impunità, in un territorio che non gli apparteneva.

Invece di trovare una soluzione pacifica e giusta per entrambi i popoli, che permettesse di far valere le proprie ragioni e di convivere, si è preferito imporre condizioni che, in questi 80 anni, hanno dimostrato di non portare alcun cambiamento. Il conflitto continua, e la storia si ripete.

Dal silenzio del passato all’azione nel presente

Sento in questi mesi paragonare il genocidio della Shoah all’attuale questione palestinese.

Perdonatemi, ma chiunque possieda una mente libera e quindi incondizionata non potrà – leggendo le prossime righe – giungere alle mie stesse riflessioni.

Pensare anche soltanto di paragonare la “soluzione finale” – lo sterminio sistematico e premeditato degli Ebrei in tutta Europa, perpetrato da menti malate naziste – è profondamente sbagliato. Un crimine, per come è stato progettato e perpetrato, disumano, che non colpì solo gli Ebrei, ma anche Rom, persone con disabilità, oppositori politici, scrittori, omosessuali e tanti altri considerati “indesiderabili”. Una ferita indelebile nella storia dell’umanità, un abisso morale da cui non ci siamo mai completamente risollevati e che ha segnato per sempre la nostra coscienza collettiva.

Ciò che accadde allora non può né deve mai essere giustificato. E il solo pensiero di paragonare quella tragedia alla questione palestinese è, a mio avviso, inappropriato.

Sebbene ciò che sta accadendo in questi mesi in Palestina possa essere definito una strage di innocenti, e in alcuni casi un crimine contro l’umanità, trovo pericolosi i parallelismi tra Nakba e Shoah che proprio alcuni illustri storici vorrebbero in queste ore riproporre.

Premesso che ogni violenza, specialmente contro donne e bambini, è sempre abominevole, tuttavia, non si possono mettere sullo stesso piano due tragedie di natura e contesto così diversi. Questo non significa negare la gravità di quanto sta accadendo oggi, ma è essenziale mantenere un linguaggio preciso e rispettoso della storia.

Voglio sottolineare che il mio intento non è sminuire l’una tragedia rispetto all’altra. Entrambe meritano attenzione: la Shoah per l’eredità storica e morale che ci ha lasciato, e la questione palestinese per l’urgenza di una soluzione che tuteli i diritti umani di tutte le persone coinvolte.

Ciò che invece lascia perplessi è l’uso politico della Shoah contro i palestinesi, quando è storicamente noto che quest’ultimi non hanno avuto alcun ruolo in quella tragedia. Non furono responsabili dell’antisemitismo né del Nazismo, eppure oggi si trovano a subire un’oppressione sistematica da parte di chi, più di ogni altro, dovrebbe conoscere il valore del rispetto per la vita umana.

Perché, allora, non imparare dal passato? Sì… diversamente da 80 anni fa, quando si preferì tacere, è nostro dovere intervenire con urgenza per trovare una soluzione, giusta e definitiva, per il popolo palestinese.

FINE PRIMA PARTE 

25 Aprile: Festa della liberazione!!! Forse sarebbe meglio studiarsi un po' di storia prima di pensare a festeggiare…

L’hanno definita “festa della liberazione”… ma liberazione da cosa, dal fascismo forse???

Ed allora forse è meglio sedersi nuovamente a studiare per comprendere cosa sia realmente accaduto in quel periodo…

Il sottoscritto vi rimanda ad un suo post – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/04/25-aprile-1945-liberati-da-cosa-se-non.html – scritto per l’appunto il 25 Aprile del 2018 intitolato: 25 Aprile 1945: Liberati da cosa, se non da noi stessi…  

Buona lettura…

Il gallo cantò ancora e ancora, già… e una volta ancora!!!

Da ragazzo ho frequentato i salesiani e tra quei loro insegnamenti la materia religione rappresentava una di quelle fondamentali da apprendere più di altre in maniera seria, potrei aggiungere che ci veniva quasi… imposta!!!
Posso altresì dire con assoluta tranquillità, che ogni ora di alta “educazione” trascorsa in quegli anni è stato contrassegnata – oltre che da quelle impegnative lezioni – da tutta una serie di reiterate celebrazioni, quali riti e letture religiose in particolare più che la Bibbia… il nuovo testamento, ma anche altre letture venivno riproposte, su quei cosiddetti grandi uomini della chiesa e poi ancora liturgie, viaggi presso i santuari, ricorrenze varie per Santi a cui si sommavano le visite pastorali presso quel collegio…
Già chissà, forse se avessi continuato ancora qualche anno sarei potuto diventare prete, ma l’allora rettore… Padre Don Zizo, un giorno disse a mio padre: sa… suo figlio è portato per bel altri contesti, in particolare le confido che nel suo futuro, vedo ahimè… molte donne!!!
 
Non ho mai capito come abbia fatto, forse chissà l’avermi scoperto nel settore riservato alle novizie ha condizionato quel mio percorso ecclesiastico… non so… ma mi sono sempre chiesto se quel prete non avesse di suo una fenomenale attitudine, quella ad esempio di prevedere il futuro, perché negli anni a seguire ho potuto costatare quanto quella sua preveggenza, confermasse perfettamente il corso della mia vita, d’altronde chi ha avuto modo di conoscermi sa benissimo quanto il sottoscritto sia su questo argomento sincero… 
D’altronde potrei anche confermare che a tutt’oggi quella profezia ha continuato a seguirmi, dal momento che la mia vita è attorniata da donne, dal momento che mi ritrovo circondato da moglie, figlie ed anche una cognata…

Il tempo comunque è andato avanti e nel frattempo il sottoscritto ha iniziato ad approfondire la religione che sin da ragazzo mi era stata imposta, ma non solo, ho provato a comprendere anche quella degli altri culti e maggiori sono state le mie letture, che acquisivo sempre più le falsità che mi avevano insegnato e che continuano a professare anche in altri luoghi…

 
Già, chi avrebbe mai pensato che trentacinque anni dopo quello scenario, tutto potesse capovolgersi ed invece ahimè è andata proprio così!!!
No… non ho mutato religione, peraltro servirebbe a poco o nulla (tra altro, le altre confessioni che ho avuto modo di conoscere, presentano condizioni ancor più limitative per non dire riduttive…), posso dire forse di esser salito di livello, una qualità che da seguace “cattolico” è diventato certamente più “cristiano” valorizzando gli insegnamenti di quel profeta, ma riportando ad un livello più terreno quel “Cristo”, oggi per il sottoscritto più “umano” e sicuramente meno divino, per come egli certamente professava e in cuor suo desiderava!!!   
Peraltro sappiamo bene quanto sia stata la “Chiesa” ha proporre quel concetto di “trinità”, la stessa che nei secoli dei secoli, ha evidenziato profondi azioni turpe e criticità su quel modus operandi, a cominciare dalla difesa incondizionata a oltranza della dottrina, sorretta con modalità coercitive da suoi teologi, ecclesiasti, affinché si imponesse in tutti i modi possibili l’autorità di quella Chiesa cattolica sulla maggior parte dei cittadini…
Peraltro, come non ricordare quanto compiuto dalla nostra Chiesa  per aver creato nei secoli quel sentimento antisemita, dipingendo per l’appunto gli ebrei come veri e propri “assassini” del Cristo!
E cosa dire della bolla papale di Paolo IV nel 1555 “Cum nimis absurdum”, che istituì i ghetti all’interno delle città per isolare la popolazione di origine ebraica dai restanti cittadini e spingerli così alla conversione…
Come non ricordare le circostanze che hanno portato ai silenzi di Pio XII durante il genocidio nazista, un comportamento riprovevole che ora si sta provando in tutti i modi di cancellare, provando a modificare la storia, dimenticando che quel soggetto “indegno” di rappresentare quella che dovrebbe essere la mia Chiesa, mai espresse alcuna parola da quel balcone di piazza S. Pietro a difesa di 6 milioni di uomini, donne e bambini, il tutto per salvare il Vaticano da eventuali ritorsioni naziste!!!  
Ma non solo, di pochi anni i rapporti finanziari di molti suoi ecclesiastici con banchieri, massoni, mafiosi ed anche con personaggi della criminalità organizzata, come ad esempio quelli della banda della Magliana il cui capo Enrico De Pedis venne come sappiamo, sepolto nella chiesa di Sant’Apollinare, a Roma….
Ed ancora tra i tanti misteri vi è quello della sparizione di Emanuela Orlandi, di cui non si è saputo più nulla da quel lontano giugno 1983; un vero e proprio giallo che secondo il sottoscritto va ricercato nei rapporti che quel “banchiere di dio“, Roberto Calvi (presidente del Banco Ambrosiano una delle principali banche private cattoliche) che ricordo finì impiccato per essersi trovato al centro di una bancarotta e per i suoi stretti legami con l’Istituto per le Opere di Religione (IOR), la banca del Vaticano (maggiore azionista dell’Ambrosiano), uno dei più gravi scandali finanziari italiani, che coinvolse non solo il Vaticano e una parte del sistema politico italiano, ma anche la criminalità organizzata e alcuni affiliati alla loggia massonica “P2”.
Ecco forse quel sequestro è legato a quel denaro scomparso (o forse mai reso alla criminalità organizzata) oppure forse per essere stato utilizzato dal Vaticano per sostenere attraverso Karol Wojtyła il sindacato “Solidarność”, affinché liberasse la Polonia dal governo comunista, un movimento che come sappiamo, porterà alla caduta del muro di Berlino e dell’Urss… 
Ed ancora, come non ricordare Elisa Claps, il cui corpo è rimasto nascosto per 17 anni nella soffitta di una Chiesa, la Santissima Trinità oppure quanto emerso in Irlanda, dove è stata confermata la presenza di 800 bambini sepolti nell’Istituto di alcune suore di Tuam…
Continuando, cosa dire di quei suoi referenti, alcuni dei quali si sono scoperti possedere una doppia vita con amanti, figli, etc… 
E poi ci sono quanti tra i talari, hanno evidenziato aver avuto rapporti sessuali e/o omosessuali anche a pagamento e per finire (ma è solo per non voler infierire ancor di più su quel mondo schifoso e ahimè ancora protetto ) come non riportare l’oltraggio compiuto nei confronti dei minori, quegli atti di pedofilia che in tutto il mondo hanno gettato nel baratro tutta la “chiesa” e che oggi, Papa Francesco, sta cercando in tutti i modi di ripulire, già… quei panni sporchi di casa!!!
Ma ancora molto deve essere fatto…
La Chiesa ad esempio che prova ancora oggi nel 2020 a dissuadere i propri fedeli dall’utilizzo di metodi non naturali per il controllo delle nascite, quali gli anticoncezionali in favore dell’astinenza periodica e del matrimonio monogamico… 
E’ stato altresì affermato che i profilattici non sono prevenzioni affidabili nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili e che l’idea del sesso “facile” potrebbe contribuire a diffondere ancor più quelle malattie infettive come l’AIDS mentre al contrario, l’astinenza e la fedeltà sarebbero certamente efficaci…
E poi cosa dire sulla fecondazione assistita, sulla eutanasia, sul testamento biologico, il blocco della ricerca sulle staminali embrionali, la pillola abortiva RU486, le unioni gay, il celibato dei preti, il ruolo delle donne ed infine quella limitazione nei confronti delle coppie separate, che secondo la Chiesa non possono prendere la comunione, mentre loro, già loro in qualità di preti, viceversa possono farlo!!! 
Cos’è, hanno dimenticato quanto detto loro da Gesù: Chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!

Già… cari “Vicari di Cristo”, prima di giudicare severamente qualcuno sarebbe opportuno farsi un esame di coscienza, perché nessuno in particolare proprio Voi – siete senza peccato…
Papa Francesco forse è tempo che la Chiesa diventi  più indulgente e comprensiva con i propri fedeli, d’altronde “errare humanum est” e Lei sa bene che in questo momento non siete nelle condizioni di poter giudicare???
Quindi, è tempo di aprire la porta a ogni innovazione e discussione, anche su temi e questioni difficili per la Chiesa da accettare, proprio perché deludono le aspettative dei suoi anziani gerarchi che ovviamente non accettano di distaccarsi da quei loro principi e regole, ma che ovviamente continuando così, faranno in modo che la maggior parte dei fedeli si allontani…
 
Non si tratta quindi di essere “disobbedienti“, d’altronde nessuno meglio del sottoscritto testimonia gli insegnamenti cristiani nel corso della propria vita, ma certamente non posso che faticare nel riconoscermi nella linea ufficiale di una Chiesa, da troppi anni superata e che si mostra inflessibile con i più deboli peccatori, ma non altrettanto fa con i peccati commessi da quei potenti…

Ecco perché nessuno può ritenersi “cristiano” se continua a vivere la propria vita senza affrontare i demoni della propria religione e senza provare ad approfondire i crimini commessi sotto il suo nome: “Perciò, fedele cristiano, cerca la verità, ascolta la verità, apprendi la verità, ama la verità, dì la verità, attieniti alla verità, difendi la verità fino alla morte: perché la verità ti farà libero dal peccato, dal demonio, dalla morte dell’anima e in ultimo dalla morte eterna”!!!
A scriverlo nel XV secolo è stato Jan Hus, teologo e riformatore religioso boemo (nonché rettore all’Università Carolina di Praga) che proprio nel 1413 concludeva la sua “De ecclesia” nella quale riportava: “Qualunque cristiano è tenuto a credere esplicitamente o implicitamente ogni verità che lo Spirito Santo ha posto nella Scrittura. Ma l’uomo non è tenuto a credere così ai detti dei santi estranei alla Scrittura né alle bolle papali, se non per quanto avranno tratto dalla Scrittura o implicitamente fondato su di essa… perché sia il papa sia la sua Curia possono sbagliare per ignoranza della verità”!!!

27 gennaio 1945: "Arbeit macht frei"!!!

In questo giorno di 75 anni fa, i soldati ucraini sfondarono il cancello di quel “campo di sterminio“chiamato Auschwitz!!!
Già… chiamarlo semplicemente “campo di concentramento” sarebbe troppo riduttivo e non rappresenterebbe in maniera perfetta quanto in quel luogo è stato realmente compiuto: lo sterminio di oltre un milione di ebrei!!!
Come non ricordare quindi oggi quel complesso di morte e di tortura, e quella frase riportata sul portone d’ingresso che si faceva beffa di quanti vi stavano per entrare: “ARBEIT MACHT FREI”, già… “Il lavoro rende liberi“!!!
In quella frase possiamo riassumere quella natura criminale nazista che ha avuto tra i suoi aguzzini, da Hitler all’ultimo militare presente in quel campo e non solo…

L’immagine che si voleva dare a quei detenuti era quella di serenità, si prometteva loro che prima o poi sarebbero usciti… per ritornare nuovamente liberi!!!
Ma purtroppo nessuno, se non poche migliaia sopravvissero a quei forni crematori… e quell’immagine crudele iscritta sopra a quel portone, forma con quell’ambiente circostante un tutt’uno, qualcosa d’inseparabile che resterà impresso nella storia, a monito delle future generazioni…
Nessuna libertà quindi, nessuna promessa mantenuta, ma solo morte, sin dal loro ingresso nel campo…
Già… venivano uccisi immediatamente, appena entrati in quelle stanze appositamente camuffate da docce, dalle quali uscivano quei gas “Zilon B” che altro non era che un agente fumigante a base di acido cianidrico!!!

Nulla potrà mai essere perdonato a quei criminali e a quanti ancora oggi inneggiano ad essi… che evidenzia come non bisogna mai abbassare la guardia, affinché situazioni come quelle accadute ed in parte ripetute in questi anni, non abbiano più a ripetersi!!!
Ma come vado ripetendo spesso, la natura dell’uomo e peggiore di quella animale, ma soprattutto a farmi più paura è quel sentimento di codardia ahimè sempre presente,  anche in quelle circostanze dove non vi è alcun rischio personale già… perché non va dimenticato come anche noi italiani in quel tragico momento storico abbiamo avuto le nostre colpe!!!
In tal senso vorrei riprendere una frase di Primo Levi: “Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l’olocausto si è esteso anche all’Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista”.

Infatti, possiamo considerare l’Olocausto come il più terribile crimine che si sia mai commesso nella storia e non mi riferisco al solo popolo ebraico, ma a tutta l’umanità!!!
Un fatto così orrendo e mostruoso, non dovrà più essere ripetuto da alcun essere umano!!!
D’altronde penso che ciascuno di noi porti in se quel peccato grave, credo che faccia parte indelebile del nostro “dna”, sì… verrà trasmesso ai posteri per l’eternità!!!
Ma oggi voglio aggrapparmi a quella speranza e desidero quindi immaginare come intorno a quel filo spinato vi possa essere quell’istante di libertà, allora negata…

Il terremoto… un castigo divino!!!

Il 17 Settembre del 2011 avevo parlato di “Radio Maria” in particolare, su alcune frasi riportate da alcuni suoi presentatori (sacerdoti), demandati per l’appunto a trasmettere da quella stazione il messaggio evangelico…
L’ultima “cazzata” perché non si può definire diversamente… giunge da Padre Giovanni Cavalcoli, con quella sua frase inaccettabile, riferita al terremoto…
Secondo il prelato… quanto successo in questi giorni nel centro Italia (mi riferisco al sisma che ha colpito quelle zone) è dovuto ad un “castigo di Dio”!!!
Si avete capito bene… e dire che non siamo tornati indietro nel medioevo con quella santa inquisizione… qui il “folle” appartiene a questo secolo, ma forse chissà, la causa è da ricercare in quella “Alzheimer” ormai avanzata… che l’ha fatto regredire in quell’oscuro periodo…
Il sacerdote comunque… anche ieri nel programma La Zanzara (su Radio 24), non si è scusato per le frasi riportate il 30 ottobre, anzi ha aggiunto: “Confermo tutto, terremoti provocati da peccati dell’uomo come le unioni civili”. “Il Vaticano? Si ripassino il catechismo”!!!
Inoltre la sua spada di Damocle è caduta sulle unioni omosessuali… ribadendo che quei titpi di peccati… il castigo divino”!!!
Mi chiedo quindi… se fosse così, considerato che la maggior parte di quegli omosessuali sono proprio all’interno della chiesa, è strano che egli non ne faccia altrettanto riferimento…
Inoltre, andrebbero aggiunte quelle colpe ben più gravi; mi riferisco per esempio a quanto emerso nelle inchieste per pedofilia oppure a quel sostegno diretto dato a cosa nostra o ad alcuni suoi boss, oppure, come dimenticare, andando indietro nella storia, i poteri oscuri e gli scandali finanziari realizzati da Paul Marcinkus con il crack del Banco Ambrosiano e del banchiere Roberto Calvi o cosa dire, di quei fondi destinati all’acquisto di armi, per sostenere il sindacato libero polacco “Solidarność”…
D’altronde, come dimenticare l’appoggio dato da molti suoi sacerdoti ai gerarchi nazisti ( colpevoli di sterminio) per farli scappare in Argentina… in cambio di quell’oro depositato presso i loro forzieri nelle banche svizzere…
Se fosse così… per come ora riporta padre Cavalcoli, Dio avrebbe dovuto colpire Roma o meglio “Piazza San Pietro” già da un po… trasformandola in una nuova “Sodoma e Gomorra” e tutti quei suoi “uomini”… mutarli in statue di sale, proprio come la moglie di Lot…
La cosa assurda è che il padre si concentra sui “principi dell’etica cristiana”, ma io, quest’ultimi… non li vedo da un bel po… anzi vedo in ognuno di quei cosiddetti “cristiani” dei veri e propri peccatori… e non c’è bisogno di ripassare il catechismo, per assistere a quale livello di corruzione siamo ormai giunti questi suoi fedeli…
Mi riprometto comunque in questi giorni, di scrivere su una possibile truffa, finora nei media non evidenziata, che riguarderà principalmente le proprietà della chiesa; un nuovo scandalo che a breve – sono certo- verrà riportato su molti notiziari!!!
Certo adesso il Vaticano prende le distanze da quelle frasi… ritenendo di fatto quanto riportato da padre Cavalcoli su Radio Maria, come offensivo e scandaloso e condanna tutte le affermazioni riguardo il terremoto e quel “castigo divino” per le unioni civili!!!
Si tratta cioè di affermazioni “precristiane” e non rispondono alla teologia della Chiesa in quanto contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo…
Possano i terremotati perdonare quelle frasi ed il Papa sin d’ora, desidera manifestare a tutti quei cittadini colpiti dal sisma, la propria solidarietà… ricordando che Cristo ha rivelato il volto di Dio amorevole e non quello di un Dio capriccioso e vendicativo“… per cui, quanto riportato dal sacerdote, rappresenta una visione pagana propria e non il vero messaggio della comunità cristiana…
Forse è tempo comunque che la chiesa riveda alcuni suoi interpreti e per molti di loro, sarebbe certamente meglio… organizzare un viaggio in trasferta, sì… in un’isola sperduta, per far riprendere loro, quel contatto con Dio, che ormai da troppo tempo, dimostrano d’aver perduto!!!
Vorrei ricordare a padre Cavalcoli, che : “la vendetta è come un veleno che ti invade tutto, senza che tu te ne accorga ti trasforma in un essere spregevole!!!

The Untouchables (o come la Chiesa si è comprata l'immunità con un concordato e un paio di dittature).

Gli Intoccabili…

Difatti, con quale altro nome si possono definire una categoria d’individui che grazie ad un concordato (vedasi i “Patti Lateranensi”; certo il fascismo ed il Nazismo… un aiuto doveva darlo alla Chiesa per avere in cambio la protezione nel caso di eventuale sconfitta nella guerra, affinchè provvedesse ad aiutare quei loro capi a fuggire da una pena di morte certa…) e che gode ancora oggi di tutti quei benefici esclusivi allora concessi!

Ma soprattutto è come manovra le proprie protezioni politiche e popolari, tanto da indurre televisioni, giornali, esponenti politici a entrare in azione quando necessario, per la protezione di questa “casta”, che da sempre si cela e e si protegge sotto le spoglie di quel “Cristo”, che oggi se potesse ritornare indietro, rinnegherebbe per prima cosa con tutte le Sue forze, quanto questi suoi cosiddetti eletti, hanno compiuto in questi 2000 anni in nome e per Suo conto di quel suo nome…

Ah, la Santa Sede! L’unica istituzione al mondo che è riuscita a farsi firmare un “patto di non aggressione” da Mussolini prima e da Hitler dopo, giusto per assicurarsi che, in caso di sconfitta, i suoi amici in camicia nera e svastiche potessero scappare in Sudamerica con un biglietto di sola andata pagato dalla Provvidenza. (Grazie, Ratline!)
E oggi? Oggi abbiamo ancora questa casta di privilegiati che:
Non paga le tasse (perché, si sa, Gesù amava i ricchi e i banchieri del Tempio erano i suoi migliori amici… oh wait).
Detta morale sessuale (mentre copre pedofili e cardinali con lo stile di vita di Caligola).
Si lamenta della laicità dello Stato (ma solo quando non può infilare le mani nelle leggi o nei soldi pubblici).
E il bello? Se qualcuno osa criticarli, scatta il “Squadrone Sacro”: giornalisti devoti, politici in cerca di indulgenze plenarie e talk show pronti a trasformarsi in tribunali dell’Inquisizione. “Eresia! Blasfemia!” gridano, mentre in Vaticano archiviano un altro scandalo finanziario con un “ci penserà il Signore“.
Cristo, se tornasse oggi:
Farebbe a pezzi le banche vaticane (di nuovo…).
Caccerebbe a pedate i vescovi dai loro palazzi dorati.
Riderebbe in faccia a chi lo invoca per giustificare crociate omofobe o guerre sante.
Perché la verità è questa: la Chiesa ha spento da secoli il Vangelo per accendere il potere. E ora, dopo 2000 anni di intrighi, genocidi e conti in paradiso fiscale, pretende ancora di dare lezioni di moralità?
Ma per favore…

The Untouchables

Gli Intoccabili…
infatti quale altro nome si può dare ad una categoria di persone che grazie ad un assurdo concordato ( vedasi Patti Lateranensi; certo il fascismo ed il Nazismo… un aiuto doveva darlo alla Chiesa per avere in cambio una eventuale protezione, che in caso di sconfitta della guerra, aiutasse i loro capi a poter fuggire dalla eventuale pena di morte…), gode oggi di benefici esclusivi.

Ma soprattutto come manovra le proprie protezioni politiche e popolari, tanto da indurre televisioni, giornali, esponenti politici a entrare in azione, a protezione di questa “casta” che da sempre si nasconde, si maschera e si protegge sotto le spoglie di quel ” povero Cristo…”, che oggi se potesse ritornare, rinnegherebbe per prima cosa, con tutte le Sue forze, quanto i suoi eletti, in questi 2000 anni, in nome e per Suo conto, hanno realizzato.