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Cos'è più pericoloso? Un dipendente infedele o uno distratto…???

Scegliere bene i propri dipendenti è per un imprenditore uno dei fattori più importanti…
Infatti, avere alle proprie dipendenze, personale non solo professionalmente valido, ma soprattutto capace di garantire quella disponibilità degli orari, prestando altresì la propria opera al di fuori della sede operativa è di per se uno dei fattori fondamentali che incide in quella scelta…
Se poi oltre a quanto sopra, si potrà beneficiare d’ulteriori sue abilità, quali per esempio il possesso di attestazioni formative o di  requisiti certificati, della conoscenza delle lingue o della capacità di interconnessione al web con la capacità d’uso di software diversi da quelli esclusivamente attinenti la professione ricercata, ciò fa sì che s’indirizzi nel migliore dei modi quella eventuale ricerca…
Ma ciò che maggiormente (o forse più di tutte…) dovrebbe far si che la scelta ricada proprio verso quel particolare candidato è certamente la prova concreta che egli possieda un vero e proprio carisma, legato alla propria personalità… da non confondersi con istintivi atteggiamenti istrionici di prevaricazioni, che hanno quasi sempre la premessa di voler ostentare quella propria “sapienza” (il più delle volte inadeguata…), esprimendola anche quando non richiesta, esclusivamente per voler primeggiare (a scapito poi degli altri…)!!!
Bensì si tratta di saper scegliere quegli individui che sanno unire gli aspetti biologici del proprio temperamento, a quelli psichici del carattere, soggetti capaci di creare modelli comportamentali utili e necessari ai fini dell’organizzazione, per stabilire quali regole saranno in grado di modificare l’ambiente in cui dovrà prestare la propria opera…    
Il problema però è che nel nostro paese… si punta principalmente ad avere un altro tipo di dipendente…
Sì, quello che va per la maggiore (in particolare proprio qui da noi in Sicilia…) è il modello “sottomesso” (che nulla centra con l’essere fedele… anzi tutt’altro), quello cioè che fa sempre quanto gli si ordina… senza domandarsi se ciò che gli è stato ordinato sia giusto o sbagliato… (questo soggetto, è infinitamente peggiore rispetto a quei cosiddetti “soldati” di ben note associazioni criminali… perché dimostra d’essere ancor più debole di quei “affiliati” che,  scoperti e catturati, si pentono come “femminucce” diventano così “collaboratori di giustizia”…).
Sono proprio come quei bambini che non hanno mai il coraggio di scegliere e stanno lì… dietro i loro compagni, osservare in silenzio quanto accade, non si espongono e poi come cagnolini, saltano sul carro dei vincitori… che poi è quasi sempre quello del più forte.
Per fortuna però a questi “nati sottomessi“, ci si contrappone un’altra serie di soggetti “indipendenti“, che ragionano con la propria testa e che operano affinché si trovi sempre la migliore soluzione ai problemi emersi, decidendo il più delle volte, in modo diverso e contrario, a quanto loro imposto!!!
Ma quest’ultimi sono così… incondizionati… ed è per questo loro modo d’essere “ribelli”, se pur leali, precisi e corretti, che vengono definiti “infedeli”…
Una strana valutazione (del tutto nostra, regionale…) quella di voler applicare una diversa valutazione di giudizio a chi meriterebbe altra valutazione…
E tutto l’opposto di quanto avviene in altri paesi europei… dove proprio una recente indagine condotta su molte aziende del Regno Unito, ha dimostrato come il rischio rappresentato dai dipendenti “negligenti” è assai se non più grave, al rischio legati ad una loro infedeltà…
Lo studio ha dimostrato come il 57% delle aziende inglesi hanno subito danni a causa proprio della negligenza o per situazioni e azioni errate, da parte proprio di dipendenti “distratti” o che non hanno avuto il coraggio di manifestare, in quei precisi momenti, le proprie perplessità…
In particolare ciò che è stato maggiormente evidenziato, è che quanto accaduto è principalmente avvenuto in quelle aziende che avevano poco investito in “sensibilizzazione” dei dipendenti!!!
La mancanza quindi di un’adeguata formazione delle procedure da adottarsi, l’intuire o il prevedere eventuali iniziative correttive a seguito anche di arbitrarie decisioni da prendere lì sull’istante, è essenziale affinché non si commettano errori.
In quella loro inadeguatezza morale, si dimostra come il non aver compiuto le scelte giuste  ecco, in quel minimo lasso di tempo in cui non si sono intrapresi provvedimenti, si è venuta a creare quel giusto presupposto di violazione o danno, che preso in tempo, sarebbe risultato di modesta entità, ma che successivamente assume proporzioni drammatiche!!!
Per l’ennesima volta, l’inerzia si è dimostrata più negativa della stessa efficienza!!!
Nel voler ricercare ad ogni costo la salvaguardia della propria immagine o del proprio posto di lavoro, nel non aver saputo proporre o decidere, si è accettato di operare in modo negligente… Chissà forse il tempo non sarà in grado di far emergere quei comportamenti sleali compiuti… come probabilmente non ci si dovrà giustificare dinnanzi a qualcuno per quanto commesso… ma sono certo comunque che alla fine, prima o poi, con la propria coscienza… ci si dovrà confrontare!!!
E’ solo una questione di tempo…

Free Thought – Saper manifestare la propria libertà di pensiero…

Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta… diceva il divino Dante!
“Libertà” una parola semplice da pronunciare ma difficile da manifestare… perché per esprimerla… bisogna dare se stessi!!!
Per “essa” non si può mediare o scendere a compromessi… bisogna affrontare in suo nome qualsivoglia lotta, senza camuffarsi, presentandosi sempre con la propria faccia… 
Non ci sono maschere che tengono, nessun dubbio può insinuarsi e non ci possono essere preoccupazioni che possano modificarla o spaventarla…
Vivere senza alcuna paura del domani, non permettere a nessuno di spegnere quella fiaccola di speranza, sapere di essere nel giusto e non accettare quelle prigioni create per darci delle regole…
Soli… sì… purtroppo si ci è soli nella lotta… ma è una piacevole sensazione di solitudine, ci permette di comprendere chi siamo e di conoscere noi stessi…
Libertà è osare, combattere senza alcuna paura, seguire le proprie emozioni e perdersi in esse… saper dire di no di fronte alle ingiustizie…
La libertà va conquistata ed è una dura conquista perché a bisogno di essere coltivata, difesa, custodita. per comprendere infine che solo noi… siamo la nostra prigione e la nostra libertà!!!
La libertà è anche la possibilità di dubitare e sbagliare, di scoprire che vi è un’altra soluzione, saper dire no a una qualsiasi autorità, sia politica, filosofica o religiosa che sia.. 
Non può esserci libertà propria a spese di quella degli altri… perché essa non danneggia mai nessuno… e ricerca sempre in ciò che fa… principi di verità e giustizia!!!
Perché l’essenza della libertà deriva da quella capacità insita di saper scegliere, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un qualsivoglia “sistema” ci inghiotti, perché è nel suo diritto resistere a costo di diventare impopolari… sapendo di essere nel giusto per aver difeso quelle corrette scelte e convinzioni, senza necessità di doversi schierarsi per poterle sostenere… 
La vera libertà difatti è questa… perché senza di essa non c’è mai libertà, di nessun genere, nemmeno l’illusione di averla!!!
Nulla al mondo può impedire ad un uomo di sentirsi libero… lui è nato padrone della propria libertà e mai nessuno si potrà permettere di spegnere quelle proprie certezze….
Rendersi conto che siamo tutto e che senza libertà siamo… niente!!!
Allontanarsi da quelle regole sociali imposte, decidendo finalmente di prendere in mano la vita… senza che il giudizio altrui, possa minimamente scalfire le nostre scelte!!!
Perché questa è la vera libertà… non può essere insegnata… bisogna esclusivamente coltivarla e vivere…
Nessuno può incatenare la libertà… come nessuno potrà obbligarci a fare qualcosa che non si ha voglia di fare.

Difatti, l’unico modo di affrontare un mondo privo di libertà è diventare talmente liberi che la nostra stessa esistenza diventi un atto di ribellione!!!
La libertà ha bisogno di guardare con i propri occhi… non può limitare lo sguardo su ciò che gli viene frapposto… ma deve tentare sempre di guardare oltre… “che da tanta parte dell’ultimo orizzonte… lo sguardo esclude…” 
Superare le barriere naturali per saper guardare a distanza, al di là della realtà alla quale si è strutturalmente legati…
Ormai ho compreso che non è la libertà che manca… ma sono gli uomini liberi a mancare…. già sono diventati sempre più rari, impegnati in quella ascesa finanziaria, unico vero appagamento morale  

La libertà non chiede benessere… e non ricerca applausi… al contrario vuole avere il diritto di dire alla gente tutte le cose che non vogliono sentire!!!
Si dice che il mondo intero ami la libertà, eppure si fa di tutto per stare legati con le catene… poiché in realtà, ne ha una grande paura… in quanto lo obbliga a prendere delle decisioni, e come si sa, le decisioni comportano rischi!!!
Verrà un giorno in cui l’uomo si sveglierà dal suo oblio e comprenderà chi è veramente ed a chi ha ceduto le redini della sua esistenza…
Già menti ingannevoli e ipocrite… l’hanno reso schiavo e quando un giorno se ne renderà conto, si renderà libero da quelle catene!!!
Ma se non si possiede una libertà interiore, quale altra libertà si spera di ottenere…
Non si può essere liberi se si vive sempre come marionette, come non si può esigere la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero che di fatto si rifugge…
L’importante difatti non è ciò che hanno fatto di noi… ma ciò che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi!!!
Come le cose che si tenta di possedere… non devono finire per possedere noi stessi… perché è solo dopo aver perso tutto quello che hai… che finalmente sei libero di fare qualsiasi cosa!!!
Ed infine… dove non vi è libertà non può esservi legalità!!!
Diceva Piero Calamandrei: perché solo la legalità assicura, nel modo meno imperfetto possibile… quella certezza del diritto senza la quale praticamente non può sussistere libertà politica…
Per fare Buona Politica non c’è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere…. 
Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l’impegno morale. 
In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l’essere un buon affare!!!
Ed è quanto da troppo tempo sta accadendo in questo nostro Paese…  
Una relazione quella tra i cittadini e la legalità sempre più sofferta… e dove, furbizia e privilegi, la fanno da padrona!!!
In nessun paese europeo la regola è sentita come una sofferenza, anzi un limite!!!
Perché la regola… la legge qui è da noi tollerata, sopportata, sofferta e l’uguaglianza la si patisce come piatta livella. 
Vi è una necessità urgente di cambiare… di ricercare quella regola che ci permetterà di crescere liberi e responsabili… prima con se stessi e poi con gli altri!!!

Pesach…

La Pasqua è andata e oggi è mia intenzione ricordarla prendendo spunto non dalla nostra religione e cioè quella “cristiana” con la celebrazione della resurrezione di Gesù, ma voglio riprendere il concetto di Pasqua “ebraica”, meglio conosciuta come “Pesach”, che celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto grazie a Mosè ed è rappresentata nei due riti: dell’immolazione dell’agnello e del pane azzimo.
Mi rifaccio a questa definizione ebraica poiché “pesach” significa “passar oltre” e riporta alla decima piaga che colpi i figli d’Egitto: il racconto nel quale l’angelo di Dio, vide il sangue dell’agnello sulle porte delle case degli israeliti e “passò oltre”, colpendo così solo i primogeniti maschi degli egiziani, compreso il figlio del faraone…
Ecco in questi giorni anch’io ho deciso di “passar oltre”, di superare quelle altre porte… anch’esse macchiate di sangue da coloro che in queste abitazioni dimorano e che con la loro violenza hanno saputo infliggere la morte a coloro che che per amore di giustizia e legalità, avevano tentato di contrastarli esponendosi e perdendo perciò anche la propria vita.
Oggi appunto vorrei tentare di perdonare… (sinceramente quanto sto provando a fare mi viene difficile da compiere, ma ho deciso di provarci…) sia coloro che attraverso i propri comportamenti hanno deciso di allontanarsi dalla strada impervia dell’illegalità, che per quanti (e sono i più… ) che invece quella strada la continuano a percorrere in modo convinto…
Nel far ciò… ci si dimentica che l’essere cristiano (o sentirsi credente anche di un’altra religione) è principalmente… aver rispetto per gli altri!!!

Pensare o sperare di essere degni di entrare nelle grazie di Dio o credere di essere prescelti dopo aver commesso delitti nei riguardi di un’altro essere umano, preclude di fatto, qualsivoglia possibilità di farne parte!!!
Nessun martire sarà mai premiato da Dio… come nessun omicida potrà mai essere perdonato… per quanto anche la nostra “Chiesa” vada riportando attraverso il perdono!!!
Non ci potrà mai essere alcun seme di speranza per coloro che si sono macchiati di gravi colpe… come non c’è Vangelo o manifestazione cristiana che tenga, che possa condonare i crimini di quanti si sono vocati alla logica e alla prepotenza mafiosa…
Non basta quindi schierarsi contro il male… la mafia, non è una lotta ideologica, ma rappresenta con le proprie azioni quel contrasto al forte senso della dignità umana…
Vi è in corso una sfida, tra chi tenta di assoggettare a se quei soggetti più deboli, giovani vittime che vivono di sopravvivere in questa terra “impestata” dall’illegalità, contagiati da generazioni da quel morbo infame…
Da qui nasce l’esigenza spirituale di un discernimento che ci impegna a saper “andar oltre”, a opporsi fino in fondo a quella forma brutale e devastante che è oggi la mafia, quel modo diseducativo in cui la cultura e la teologia vengono viste (esse) come rappresentazione drammatica del male, mentre il messaggio che si tenta di avversare è quello del rifiuto ai precetti di verità cristiana…
Oggi c’è bisogno di sostenere con forza e coraggio, quell’unico messaggio, impegno e rispetto dei principi morali dell’uomo, che sono alla base dei segni di disciplina: obbedire a Dio prima che agli uomini!!!

Si tratta di avere chiarezza dei propri gesti… perché non si possono servire due padroni… non si può servire Dio e la ricchezza, ed occorre tracciare una netta linea di chiarezza, confine tra fede e l’illegalità…

E’ tempo di “pesach” di andare oltre… perché in ognuno di noi vi è quella necessaria forza di resistenza alle tentazioni, a quelle continue provocazioni fatte di collusioni e compromessi, a quei modi coercitivi d’imporre i propri messaggi illegali, tutti sistemi mafiosi che tentano di corrompere l’animo umano… ben convinti che per per ognuno di noi, basterà un prezzo da pagare.
Dopotutto si dice che “ogni uomo ha il suo prezzo” – anche se questo non è vero… ma si trova bene per ognuno un’esca a cui non può non abboccare.
Così, per guadagnare talune persone a una causa, è necessario soltanto dare alla cosa lo splendore della causa e dell’abnegazione (e a quale causa non lo si potrebbe dare?), esso è lo zuccherino della loro anima; per tutti gli altri vi sono altre esche!!!

Questo popolo di Dio…

Mi vengono in mente le parole che Papa Giovanni Paolo II il 9 maggio del 1993 rivolse dalla collina di Agrigento alla Sicilia e all’Italia intera ferita dalle stragi di quella mafia: “Questo popolo di Dio… talmente attaccato alla vita, che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte… Mi rivolgo ai responsabili… Un giorno verrà il giudizio di Dio…”.

Ed oggi Papa Francesco In udienza generale ha dicharato: “Il Popolo di Dio, cioè la Chiesa, non ha bisogno di soldi sporchi”, se viene qualche “benefattore” con “offerta frutto del sangue di gente sfruttata, maltratta, schiavizzata, con il lavoro mal pagato, io dirò a questa gente, ‘per favore portati indietro il tuo assegno, brucialo'” ed ha aggiunto… “è necessario avvicinarsi a Dio con mani purificate evitando il male e praticando il bene e la giustizia

Sono parole che se applicate da quanti si considerano profondamente “cristiani”, andrebbero a diminuire quei comportamenti disonesti e tanto presenti nella vita sociale ed inoltre, cambierebbero radicalmente quel senso di legalità nelle coscienze, mai presente in quelle azioni da intraprendere…

Oggi sono in molti fra i credenti a non accettare i comandamenti morali formulati dalla Chiesa, ma vogliono decidere loro su cosa è bene e cosa è male…
Proprio Papa Wojtyla aveva compreso quanto stava accadendo… infatti andava ad alta voce riportando: “Sì urge un recupero di legalità!… da una restaurata moralità sociale a tutti i livelli deriverà un nuovo senso di responsabilità nell’agire pubblico, come pure un ampliamento dei luoghi di formazione sociale ed un più motivato impulso alle diverse forme di partecipazione e di volontariato”.
Gli uomini infatti, non costituiscono esclusivamente un semplice aggregato di individui, ma rappresentano una comunità di persone, nelle quali, le aspirazioni di ciascuno e i diritti e doveri, si collegano e si coordinano in un vincolo solidale, ordinato a promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune…

Ciò implica ovviamente l’affermazione di alcune regole di “condotta”, connaturate al concetto medesimo di società, che non soltanto rispecchiano giudizi di valore universalmente riconosciuti, ma presiedono al corretto sviluppo dei concreti rapporti tra gli uomini, equilibrando le individuali libertà e orientandole verso la giustizia. 

Ora, senza tali regole, chiare e legittime regole di convivenza, una società libera e giusta non potrà mai esserci…
Ed ancora, se tali regole mancano oppure non vengono applicate, è logico che la “forza” tende a prevalere sulla “giustizia”, con la conseguenza che la libertà della persona… viene messa a rischio fino a scomparire del tutto!!!

La “legalità” quindi, costituisce la condizione fondamentale affinché vi siano libertà, giustizia e pace.
Non si tratta quindi di imporre il rispetto delle leggi, ma di possedere ciascuno quella necessaria coscienza morale, che nel corso della propria esistenza personale, rappresenta di fatto, l’espressione della vera dignità della persona…

Sentirsi cristiani, non significa quindi soltanto pregare… ma ricercare sempre quei radicati principi di giustizia… meta finale che renderà possibile quella elevazione alla fine ricercata, da questo senso della vita, all’esperienza cristiana della salvezza…

Alla ricerca del voto perduto…


Ci stiamo avvicinando alle elezioni… e tra i vari “movimenti d’ispirazione politica” (guai a chiamarli partiti…) ci s’inizia ad interrogare su quali messaggi bisogna dirigersi, per avvicinare l’opinione pubblica verso di essi…
Si chiama consenso elettorale,,, ed è quanto più preoccupa i candidati, in particolare ciò che maggiormente preoccupa e merita una particolare riflessione è l’alto tasso di astensionismo da parte dei cittadini…
Richiedere ad essi di presentarsi alle urne, ben coscienti che essi sono profondamente delusi dalle riforme messe in atto da tutti questi governi che nel corso degli anni si sono succeduti, da questa inconsistente politica esercitata a parole e mai con fatti concreti, da quell’altissimo livello di corruzione e collusione confermate dai continui scandali e dalle reiterate indagini delle procure…
Un sistema clientelare e mai meritocratico nel quale “sguazzano” i soliti nomi… e dove solo in talune circostanze emergono alcuni nuovi nomi, ma sempre appartenenti a quella diretta casta…
Inoltre ciò che da più fastidio è osservare come a quei procedimenti giudiziari significativi, non intervengano mai provvedimenti disciplinari considerevoli o eventuali dimissioni volontarie… ma ognuno di essi tenta fino all’ultimo di restare aggrappato a quella sedia!!!
Dover aggiungere inoltre, come mai in questo momento la nostra politica, da quella nazionale a quella locale, abbia dato segnali di saper fare poco per non dire nulla… ai problemi (a volte drammatici) dei cittadini è la conferma che a loro, poco importa di quanto avviene intorno, anzi preferiscono risolvere tutti i loro problemi ( per lo più personali) nel breve termine, disattendendo quelli delle giovani generazioni ed in particolare senza creare alcuna prospettiva per il futuro… 
I giovani messi ormai da parte, hanno ben compreso (meglio dei loro padri) quanto difficilmente – con questi interlocutori – si potrà tornare a respirare una rinnovata aria, nella quale equità e giustizia, avranno finalmente il sopravvento…
Sono in molti ormai ad avere intuito che se si andrà a votare… non ci sara alcuna nuova chance di cambiamento… se non forse attraverso quei movimenti democratici che più di altri hanno dimostrato di non volersi piegare alle classiche logiche di compromesso o d’alleanze, strategiche per raccogliere consensi e rimanere in sella…

I gruppi politici… sono entrati in competizione tra loro, sono alle prese con le candidature, dove il Pd di Renzi tenta di ricompattare il partito per evitare nuove lacerazioni interne, preparandosi alla scontro finale, con l’unico baluardo ancora presente rappresentato, non da quel Centro-destra di Berlusconi-Salvini e Co…, ma da quel Movimento 5 Stelle, che oggi rappresenta da solo, l’unico schieramento politico in crescita nei sondaggi elettorali…

Fervono i preparativi, da una parte all’altra degli schieramenti e dove tutti sono convinti dell’incertezza del risultato…e mai come oggi, i protagonisti di questa “offerta” politica, possono pensare -con le solite fragili propagande- d’influenzare o condizionare verso di loro, quel consenso elettorale…
Ed ecco quindi che ognuno di essi tenta d’accrescere la propria popolarità…, 
C’è chi attraverso nuove riforme del “dare” tenta di accaparrarsi quei voti in ballo… e chi invece cavalca l’onda del “malessere” sociale… ed infine c’è chi ripropone quei principi di legalità e di democrazia, fondamenti di rispetto d’eguaglianza e giustizia…
Io comunque mi trovo d’accorso con Roberto Saviano… facendo in particolare riferimento alla mia regione, la Sicilia…
Fintanto si continuerà a voler ignorare la questione delle organizzazioni criminali… tra cui la nostra “mafia spa” difficilmente si potrà avere un risultato giusto e limpido, slegato da quello scambio di voti e dal quel potere economico, a cui finora  in molti s’indirizzano… 
Dopotutto… un voto… un posto di lavoro, un voto… una casa popolare, una pensione, fino alla disperazione attraverso un buono al supermercato o una ricarica telefonica…
È tempo di rendersi conto che è giunto il momento di non accontentarsi, perché la richiesta di candidati non compromessi, va ben oltre la questione morale…
Strappare la politica al suo connubio con la criminalità organizzata non è più una scelta etica, ma una necessità di vitale autodifesa!!! 

Un senso terribile… l'indecisione!!!

Il senso terribile che tutto quel che si fa è storto, e quel che si pensa e quel che si è. Nulla può salvarti perché qualunque decisione tu prenda sai che sei storto e cosi la tua decisione!!!
Non si tratta di dover scegliere ma di essere per una volta… coerenti!!!
A maggior ragione in questo periodo, dove ci troviamo coinvolti con una delle più gravi crisi, non solo economica, ma principalmente morale, che mostrano quanto debole sia la natura umana e così disponibile a trovare scorciatoie o strade poco “chiare”… 
Dopotutto quando ci si trova sulla soglia della povertà o senza più una occupazione, quando non sono soltanto i nostri giovani… ma anche quanti giunti ormai a metà del loro percorso di vita, si ritrovano a dover ricercare un lavoro o sperano di uscire da quella situazione nella quale sono rimasti eternamente legati in quella condizione di precarietà, dopo più di vent’anni di professione… Ciò che manca è quella certezza di un futuro sereno, perché, quando s’inizia a perdere la speranza… ecco che si comincia a credere che quei comportamenti corretti finora tenuti… non siano serviti a nulla e che bisognava puntare –a qualunque costo– al raggiungimento del potere, del successo e dei soldi… 
Sono i traguardi a cui tutti aspirano… a differenza di quella coerenza e rispetto delle regole, che è proprio quanto oggi il nostro Paese avrebbe bisogno… 
Già… quella necessaria chiarezza… fatta non solo a parole, ma concretamente, con i fatti!!!
In particolare questa prerogativa dovrebbe essere applicata principalmente da chi, ha per questo Paese… l’onere di servirlo e non per come si è finora fatto… servirsene!!!
Oggi giorno scopriamo come gli uomini e le donne delle nostre istituzioni, partecipino a complicità e comportamenti inadeguati con quelle cariche rappresentative, che dovrebbero essere totalmente a servizio del cosiddetto “bene comune” e non certo a quello “personale o familiare”, perché ritengo che, più alta è la responsabilità e più si ha il dovere di dare il buon esempio!!!
Continuare a dare al mondo l’immagine (anche attraverso la promozione della nostra filmografia nei festival) di decadenza del nostro paese… fa si, che si pensi che “di tutta un’erba si possa fare un fascio” includendo all’interno di quel gruppo, anche e soprattutto, le tante persone oneste…  
Bisogna che questo governo faccia (non possiamo aspettare il prossimo nel 2018… non c’è più tempo) di tutto per sradicare questo malcostume, operando regole imprescindibili, dove chi sbaglia… paga!!!
Non possiamo più avere nel nostro parlamento inquisiti o condannati che ancora stanno lì seduti su quelle poltrone… non dobbiamo aspettare le loro dimissioni… bisogna cacciarli una volta e per tutte!!!
Dopotutto, si dice che “autorità senza esemplarità non ha alcuna autorevolezza” ed è quindi su questo punto che bisogna dirigere tutte le nostre forze…
Basta con i compromessi politici, finiamola con quella ipocrisia ricamata, che tenta di salvaguardare amici e colleghi dello stesso partito, opportunismi d’interessi che fanno sì… che non si prendano mai quei provvedimenti giusti!
Non può più esistere questa duplice condotta… tra chi, resta all’interno di quelle regole morali, erette su fondamenta di giustizia e onestà e chi di contro, calpestando tutti i principi di etica, insegna ai loro figli… la propensione a valori non di sacrificio, ma a comportamenti produttivi (ritenuti da egli stesso… naturali) ed eguali a quelli finora messi in pratica, come ad esempio… il saper rubare!!!.

Un paese dedito alla corruzione…

Dire che la corruzione nel nostro paese è a livelli preoccupanti… non rappresenta di certo una novità… anzi tutt’altro…
Il dato però che emerge è che questa, se non contrastata efficacemente con atti concreti, potrà crescere ancora di più!!! 
Vi è la convinzione da parte di tanti, che la corruzione è soltanto quella messa in atto dai nostri politici-amministratori, che, da quelle posizioni di supremazia, possono manovrare una parte fondamentale della nostra economia…
Ma quanto sopra non è vero o almeno è vero solo in parte, perché le inchieste connesse ad episodi di corruzione, dimostrano che stati circa 4 milioni i cittadini coinvolti!
Al di là quindi dei soliti populismi… il problema che emerge, è che bisogna intervenire celermente, in quanto è evidente a tutti, questo sistema di fatto… impoverisce, giorno per giorno, sempre di più, questo nostro paese!!!   
Si calcola infatti che annualmente l’onere sul nostro bilancio pubblico è di circa 55 miliardi di euro l’anno, una vera e propria tassa, pagata in modo “celata” con i soldi di noi cittadini…
Si stima infatti che la perdita di ricchezza causata dalla corruzione è pari a circa €. 170,00 annui di reddito pro capite!!!
Ovviamente colpire la corruzione è fondamentale non solo per quanto sopra esposto, ma soprattutto per disapprovare quel pensar male, che ormai fa parte del nostro modo di vivere…
Mi riferisco alla volontà di molti, di disconoscere le istituzioni, la classe politica e dirigente, quei segnali di degrado morale che dimostrano di premiare sempre, corrotti e corruttori, alimentando così nella popolazione la cultura che soltanto partecipando a quel sistema, si può avanzare di carriera e ci si può permettere di crescere economicamente, alimentando quel potere e quei lussi altrimenti impossibili da realizzare… 
E’ sono quindi le persone più comuni a farsi corrompere… i cosiddetti personaggi della “zona grigia”, quei signori dai colletti bianchi che fanno sì che quei meccanismi “fuorvianti” possano attuarsi…
Dirigenti, impiegati amministrativi e tecnici, professionisti, a cui ovviamente si aggiungono i soliti politici-assessori-consiglieri ecc… che non fanno altro che dilagare quel meccanismo prettamente mafioso del dare/avere, attraverso la richiesta, più o meno velata, di una tangente o di un favore!!!
L’elenco di attività sui quali è possibile intervenire in modo illegale è incredibile; vi è il traffico illecito di raccolta e gestione dei rifiuti, l’abusivismo edilizio (attraverso il rilascio di concessioni illegittime), la gestione illecita negli appalti, i cambi urbanistici con nuove lottizzazioni, la realizzazione di impianti fotovoltaici o eolici, le grandi opere pubbliche e le ricostruzioni causate da cataclismi naturali…
L’elenco è spaventoso e mancando quasi sempre i controlli sul territorio, ci si accorge… sempre dopo, come quelle sistematiche metodologie, vengono di volta applicate, senza che nessuno denunci gli abusi!!!
Un paese dalla “grande bellezza” ma stravolto in questi 40 anni da una infinita corruzione che mediamente, ogni cinque anni, cambia aspetto rigenerandosi…
Un paese che a differenza di quanto ci vogliono raccontare, non ha alcun futuro… poiché questo “cancro” virulento ha prodotto non solo al paese ma anche all’estero, un’immagine negativa, con rischi per la credibilità della nostra economia, per la tenuta sociale, per gli investimenti…
Un Paese il nostro, che ancora oggi presenta forti disuguaglianze, logora con politiche sociali inique, distrugge e inquina sempre più l’ambiente, tiene in ostaggio l’economia e fa si, che non esiste alcuna democrazia!!!
Il tempo delle chiacchiere è finito… e se non vengono attuate tutte una serie di “blindature” chiare e soprattutto severe, in parte presenti nella nuova legge “anti-corruzione” (anche se non mancherà ai ben noti “azzeccagarbugli”, trovare gli eventuali punti deboli, per difendere i loro “corrotti” assistiti…), ecco quindi che a questo nostro paese o ai suoi attuali o futuri governanti, resta poco tempo per riuscire a far in modo, che si possano eliminare tutte queste forme collaborative di corruzione, che in concreto, fanno sì che vengano alimentate ben più note casse… e cioè quella della criminalità organizzata!!!

Buon 2016

Il 2015 è finito… a qualcuno verrebbe da aggiungere finalmente…
Adesso di anno ne comincia uno nuovo e siamo tutti lì ad augurarci che tante cose belle potranno finalmente giungere…
Il mio desiderio è quello di vedere più pace nel mondo… meno povertà e più uguaglianza…
Un mondo in cui le differenze di credo vengono apprezzate e condivise…
Un mondo fatto pieno di giustizia sociale e di amore caritatevole per chi sta soffrendo o ha bisogno…
Per noi italiani vorrei non più contare ladri e farabutti… vorrei che incheste giudiziarie scomparissero, un paese in cui l’onestà viene premiata… e dove la meritocrazia schiacci definitivamente le raccomandazioni…
Per noi Siciliani vorrei vedere debellata la mafia e tutti i suoi tentacoli… sapere che ci sarà lavoro per tutti e scoprire i giovani guardare a un futuro più roseo…
Sono le classiche speranze che ogni anno tutti noi ci auguriamo… ma io non so perché… quest’anno… ho la convinzione che assisteremo ad un profondo cambiamento morale… in cui tutti finalmente brinderemo ad un mondo migliore!!!
Auguri a tutti… e buon 2016…

I numeri delle aziende confiscate…

Quanto accaduto nel tribunale di Palermo, ha riproposto all’attenzione pubblica il tema della gestione delle aziende e delle attività d’impresa sottratte alle mafie…
I dati dell’Agenzia (2012) dicono che delle 1708 aziende confiscate in Italia, 497 sono uscite dalla gestione in quanto cancellate dal registro delle imprese e/o liquidate, mentre le restanti 1211 sono ancora sotto gestione amministrata…
Si legge che per 14 di esse la confisca è stata revocata, mentre per altri 45 casi si è proceduto alla vendita a soggetti privati, le restanti 393 sono ancora da destinare, mentre 342 sono state destinate alla liquidazione, 198 hanno un fallimento aperto durante la fase giudiziaria, per 189 è stata richiesta la cancellazione dal registro delle imprese e/o dall’anagrafe tributaria.
La gestione infine delle restanti 30 aziende è stata sospesa per pendenza di procedimenti penali e di cui, per 5 di queste, la sospensione è stata causata da varie criticità…
I numeri dicono inoltre che, di queste 1708 aziende confiscate, 623 erano in Sicilia, 347 in Campania, 223 in Lombardia, 161 in Calabria, 140 nel Lazio e 131 in Puglia, e per finire le restanti 83 escluse successivamente dai procedimenti giudiziari… ma ciò che emerge è che quasi tutte queste società sono registrate nel centro-sud…
I dati dicono inoltre che le imprese sono così suddivise… 477 nelle costruzioni, 471 nel commercio, 173 nel settore ristorazione e alberghiero, seguono le attività finanziarie, immobiliari, servizi, informatica, trasporti, manifatturiere, sanità ed anche servizi sociali…
Poi ci sono quelle a destinazione agricola, turistica, pesca e allevamento… ed in questi ultimi anni, non sono mancate nemmeno le confische legate alla produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas, tra cui impianti fotovoltaici, parchi eolici, termovalorizzatori, ecc…
Infine, quasi tutte le società sono seguite da una dicitura camerale, S.r.l. o individuale, pochissime quelle società in accomandita semplice o in in nome collettivo e ancor meno quelle in S.p.a.
Quelli di sopra sono i reali numeri, quante poi di quelle società ancora in vita, avranno la fortuna di sopravvivere, ecco… quello è un’altro discorso… ma di cui si sa avere ad oggi, altrettanti numeri certi… ed i risultati sono purtroppo al di sotto delle aspettative…
Difatti, in questi anni, il 90% delle imprese confiscate ha chiuso i battenti e non senza vittime…!!!
A cominciare dai dipendenti, costretti a fare i conti con i problemi legati alla fase di sequestro, che fa in modo di creare sin dall’inizio, quella contrapposizione tra Stato e vecchia proprietà…
Seguono poi le lungaggini della giustizia con rimpalli di competenze, che hanno come effetto quello di durare anni, lasciando che vadano a perdersi i contratti in corso ed in disuso, le strutture, impianti, macchinari, attrezzature varie…
Si crea un vero e proprio muro tra le opposte parti… che conduce quasi sempre, alla liquidazione della società!!!

Un meccanismo che si ripercuote nei giudizi della gente comune, che inizia ad avere nelle istituzioni, una vera e propria sfiducia, che porta in molti a rimpiangere quelle vecchie gestioni… ancora oggi sono in molti a ricordare i famosi quattro “Cavalieri del lavoro” di Catania, ripetendo che “quanto meno, lo stipendio a fine mese lo garantivano“…
Perché se lo Stato, non è capace di dare risposte certe, in particolare sulla garanzia occupazionale, ecco che diventa difficile in un periodo di crisi come questo, indirizzare i propri concittadini, verso regole e principi di legalità, che di fatto hanno quale obbiettivo, non solo quello di contrastare i ben noti meccanismi collusivi, ma soprattutto, quello di realizzare definitivamente, quel cambiamento morale, tanto augurato…

Valentino… ecco perché sei il vincitore morale del titolo 2015!!!

Un Motomondiale falsato… qualcuno aggiunge di “cartone”…
Sono un’estimatore di Valentino da quando correva nella 125, però a differenza di molti suoi tifosi, ho avuto anche parole di elogio in questi anni per Jorge Lorenzo, che ritenevo ( ma ritengo ancora oggi… ) un gran pilota…
Il problema non è infatti lui… forse indirettamente non è nemmeno esistito il complotto del “biscotto”o meglio da parte sua, sicuramente non c’è mai stata una richiesta di “sostegno”  al proprio conterraneo Marc…
Sarà stata certamente una iniziativa propria… quella di Marquez… forse per invidia o per quant’altro accaduto in precedenza ( vedasi per esempio… la caduta in Argentina o la vittoria di Valentino ad Assen, che ha escluso allo spagnolo, la possibilità di poter competere per questo mondiale ), di certo c’è… che nel circuito prima di Sepang e successivamente quello di Valencia, Marquez  abbia dato il meglio di se per favorire Jorge…
Non sono io a dirlo…  ma le telemetrie che sono state in questi giorni analizzate… dimostrano, ma si vedeva bene già… osservando la corsa, che il pilota spagnolo, non avesse minimamente ostacolato nella penultima gara il sorpasso di Jorge e poi di contro, dopo averlo fatto andare via, si sia posizionato a protezione… contro il nostro Valentino.   
Quella miriade di sorpassi e contro sorpassi, fatti in condizioni al limite di regolamento, sarebbero dovute essere state limitate, già allora, dai giudici di gara… che di fatto invece non intervenendo, hanno messo a grave rischio l’incolumità dei due piloti… 
Successivamente, quando Valentino, lo ha… per l’ennesima volta superato, l’accosta… in quel suo gesto di forza (quel momento resterà per sempre nella storia del motociclismo…), sicuramente un gesto eclatante di superiorità (ben peggiore di un qualunque schiaffo si possa ricevere nel corso della propria vita…)  ed ecco quindi che in quell’istante… Marquez… provando qualcosa d’innaturale ( per il sottoscritto voleva reagire… a me a dato l’impressione che volesse colpirlo con il casco…) scivola rovinosamente!!!     

Se poi analizziamo l’ultima gara, dove sin dall’inizio si piazza a protezione di Jorge e dove durante la gara, se pur più veloce… non tenta mai il benché minimo sorpasso (forse solo se Lorenzo fosse uscito di strada l’avrebbe passato… per poi chissà, farsi raggiungere e quindi ripassare…) sempre lì a seguito… come una “cagnolino” con il proprio padrone e soltanto quando il proprio compagno Pedrosa lo raggiunge… lo supera… ( ecco è qui che si evidenza il complotto… i tempi infatti tra le due moto della Honda… sono diversi, Pedrosa a cominciare da circa 15 giri alla conclusione della gara, recupera circa 10 secondi ai due fuggitivi… quasi un secondo a giro fino a giungere aggrappato a Marquez e Lorenzo…) e si lancia verso Lorenzo… ecco a quel punto… l’insicuro scudiero e guardaspalle, si sveglia dal sonno nel quale si era destato e all’improvviso… si trasforma in un coraggioso e impavido combattente… effettua un sorpasso pericolosissimo, rischia di urtare con la propria moto quella del compagno Pedrosa… che proprio a seguito di ciò… sarà costretto a rallentare, allargarsi e quindi, trovarsi distaccato da Jorge… mancano soltanto due giri al termine e purtroppo non c’è più tempo per recuperare… 

Primo Jorge… secondo Marquez, terzo Pedrosa… ma soprattutto quarto, dopo essere partito ultimo il grande Valetino Rossi!!!
Il primo riceve dei timidi applausi e qualche fischio, il secondo soltanto insulti… a Pedrosa va meglio con degli applausi… ma per il resto… tutti quanti al suo ingresso nel paddock… (anche i meccanici dei team avversari) sono a proclamare vincitore morale… Valentino Rossi!!!  
Una grande manifestazione d’affetto e di apprezzamento, che avrebbe voluto vedere uno spettacolo differente, difatti a Sepang, si poteva prendere la decisione (da parte di quei “cosiddetti” giudici), di valutare quanto accaduto… dopo la gara spagnola. 
Ciò avrebbe portato ad avere sin dalle prove libere di Valencia, un reale confronto tra questi due grandi piloti, che avrebbero egualmente meritato di gareggiare ad armi pari… per vincerlo questo titolo mondiale (non bisogna dimenticare o sminuire, quanto finora fatto dal pilota spagnolo Jorge Lorenzo) il quale meritava anch’egli, insieme al nostro Valentino, di poterlo vincere questo mondiale…
Quindi si trattava di avere un giudizio più riflessivo… dopotutto è stato successivamente dimostrato che non vi fu alcun comportamento disonesto da parte dell’italiano, vedasi per esempio la tanto proclamata pedata… ma soltanto la volontà con quel gesto eclatante, di richiamare l’esuberante ragazzino Marquez ad un comportamento più sportivo…
Alla fine della gara di Valencia, i Giudici si sarebbero potuti con calma riunire, valutare tutte le possibili prove, televisive, telemetriche e quant’altro, ascoltare le posizioni a difesa dei due piloti e soltanto allora, avrebbero potuto esprimere con serenità il loro giudizio… penalizzando anche, se fosse stato necessario Valentino e quindi, dopo quelle valutazioni, riformulare la nuova classifica con l’applicazione delle penalizzazioni, così che… solo a quel punto, avremmo saputo chi meritava il mondiale.
Così non è stato fatto ed è per questo che la moto mondiale ha perso una grande occasione ed una gara finale, sicuramente più entusiasmante di quella vista, ad esclusione certamente da quanto fatto, dai piloti Rossi e Pedrosa… 
Ora che però è tutto è finito… iniziano per i due piloti spagnoli i loro reali problemi: già, Jorge Lorenzo, è stato piantato dal proprio sponsor Sector (società brand d’orologi sportivi, famosi in tutto il mondo) ed ora è venuta ad interrompersi anche la collaborazione tra lo sponsor Gas e Marc Marquez…
Per ognuno di essi, i fati accertati hanno dimostrato come, siano venuti meno, quei valori fondamentali di espressione della sportività, sfida e sana competizione e quindi, proprio per la mancanza di quei valori e con quanto accaduto nelle ultime settimane, hanno deciso di rescindere con i due piloti, i contratti in essere… 
Infine l’azienda di Valentino – la VR46 – che gestisce il merchandising di venti piloti per un fatturato di milioni di euro l’anno, molto probabilmente interromperà  il proprio rapporto commerciale con Marc Marquez…
Si alla fine… Jorge e Marc, avranno –ognuno a modo loro– vinto, ma con il tempo queste vittorie, dimostreranno essere soltanto… delle vittorie di Pirro!!!

Se Milano è la "capitale morale"… allora….

Scusi Presidente, ma forse distrattamente… mi sono perso qualche passaggio…
Stava forse parlando di Zurigo/Ginevra o certamente si stava riferendo a Vienna e/o Vancouver… 
Perché se dovesse essere a suo giudizio Milano la città che meglio di tutte… si è riappropriata del ruolo di “capitale morale” del nostro Paese, mi permetta, ma ho paura che Lei, conosca in modo molto superficiale questa città…
Cerchiamo intanto di trovare un punto in comune… cosa intende per morale…
Sicuramente, quella serie di modelli comportamentali e sociali, compiuti mediante il perseguimento di determinate condotte… e quindi s’intendono quell’insieme di azioni, che rappresentano i veri valori sociali di una società o anche semplicemente di un individuo!!!
Bene, fatte le dovute considerazioni, debbo portare a sua conoscenza, quanto proprio in questi giorni ho potuto leggere su questa città e cioè:
– il quotidiano la Repubblica scrive oggi che la procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulla spartizione dei diritti televisivi della Serie A fra il 2015-2018 e che tra i documenti si fa riferimento alla vendita del Milan…

Inoltre,
– da un’indagine sempre della Procura di Milano, è emerso che sarebbe –in relazione a una concessione petrolifera in africa- stata pagata una “tangente milionaria” di cui oggi la Corte di Londra avrebbe effettuato un sequestro preventivo per 190 milioni di dollari, già… sembra essere una maxi-tangente da 1 miliardo e 92 milioni di dollari, che sarebbe stata pagata da Eni per l’acquisto della concessione del giacimento petrolifero “Opl-245” in Nigeria e di cui, circa 800 milioni, sarebbero stati ripartiti tra politici e intermediari africani, mentre la restante parte, circa 200 milioni, sarebbe stata destinata a mediatori e manager italiani e europei… 

Ed ancora,
– arrestati due giorni fa… un giudice, un cancelliere, un finanziere e alcuni professionisti (in affari col magistrato), dal quale è emerso, un sistema corruttivo all’interno del Tribunale ed ora che stanno uscendo i nomi, sono in tanti a tremare!!!
Una confessione che descriveva un sistema svolto anche da altri colleghi, ove s’interveniva direttamente per risolvere cause giudiziarie e dove con l’ausilio di avvocati e dottori commercialisti, si sarebbe stretto un patto corruttivo, ottenendo vantaggi ed omaggiando (vostro onore) con bustarelle, oggetti costosi, abiti griffati, fino a pagargli persino le bollette…
Ancora,
– cosa dire dell’arresto del vice presidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, accusato di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti e che portato in carcere altre persone, tra cui anche alcuni dipendenti della Regione…
Oppure,
– manette per due dipendenti del Comune d Milano, oltre a un titolare di un‘impresa edile, dove fra i reati contestati vi è anche la frequentazione di escort durante il proprio orario di lavoro…
Ed infine,
– quanto fatto emergere dal sostituto procuratore della repubblica di Milano, Gaetano Ruta, sul rinvio a giudizio del presidente dell’Inpgi (Andrea Camporese) nell’inchiesta sul crac della holding Sopaf, una truffa ai danni dell’Istituto di previdenza dei giornalisti che secondo l’accusa, avrebbe portato nelle tasche del presidente circa 200.000 euro a titolo di remunerazione per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio…
Ora, nel volermi limitare… desideravo confermarle che le inchieste riportate sopra,  fanno riferimento solo ad alcune emerse in questa settimana!!!
Quindi, visto che Lei (più di chiunque altro) è nelle condizioni di farsi consegnare un riepilogo, con tutte le inchieste svolte quest’anno dalla Procura di Milano… vedrà da se, come, quel giudizio espresso precipitosamente per questa città… andrebbe “forse” rivisto!!!
Caro Presidente, io resto dell’idea che dove ci sono soldi… c’è sempre la possibilità di trovare persone disposte a corrompere ed altre disposte a farsi corrompere… ed essendo Milano la regina tra le nostre città, che da sola, muove una grossa fetta di quella economia nazionale… è logico pensare, che il livello corruttivo sia certamente, molto più alto, di altre… nelle quali si sta esclusivamente sopravvivendo…     
Adesso, se il metro di paragone di riferimento da Lei adottato e quello di un’altra città… altrettanto corrotta (se non di più) e mi riferisco alla nostra Capitale, è ovvio che se è Roma per Lei il modello di riferimento a cui si e ispirato… allora capisco perfettamente i motivi, che inducono a credere che Milano sia quel nuovo modello esportabile di sinergia…
Ma, così come non vale la regola di “fare di tutta l’erba un fascio“, non può altrettanto valere la regola che “mafia Capitale” possa configurarsi nell’immagine di una della città più bella del mondo!!!   
Ho sentito dire che con l’Expo abbiamo lavorato benissimo… ma, non è che forse ci si è dimenticati troppo velocemente, delle accuse di riciclaggio o di concorso in corruzione, inchiesta che, se pur in conclusione con vari patteggiamenti… risulta però essere ancora aperta, in quanto si è in attesa del deposito di ulteriori documenti …
Le sue sono certamente belle parole… che spronano ad una politica di rinnovamento, ad un cambiamento profondo… ma se non si interviene nelle coscienze, educando alla responsabilità ed alla legalità democratica, promuovendo non solo azioni di sensibilizzazione ma soprattutto, applicando quei correttivi necessari, affinché la corruzione (o le sue modalità… ) non abbiano ad esistere… ecco alla fine ciò che resta… sono solo… belle parole.
Milano, come Roma e come la mia Catania… sono delle bellissime città… ma esprimere in questo periodo, giudizi sulla moralità… mi dispiace contraddirla… quella è tutta un’altra storia!!!  

L'aria nociva della corruzione è ovunque!!!

Ovunque ci si gira, si sente quell’aria insalubre della corruzione!!  

Sono difatti molti a sperare in cuor loro, che proprio attraverso quella posizione che occupano, possano riuscire ad ottenere, chissà quale vantaggi personali, se non per se, almeno per i propri cari…

Sono tutti messi li a chiedere e quando non hanno cosa chiedere, s’accontentano anche di ricevere un benché minimo regalo… l’importante che ci sia!!!
Già, serve a compiacere se stessi, rappresenta quell’intimo convincimento personale nel quale, ci si è indotti a credere d’essere importanti…

Non si è buoni a nulla… se non ad elemosinare… sono quegli stessi soggetti che incontri al bar e ai quali… paghi quasi sempre tu il conto!!!
Loro difatti… non sono abituati a pagare, non metteranno mai la propria mano in tasca per voler pagare… sono sempre disposti, a sfruttare l’occasione, proprio come tutta la loro vita…

A queste persone (che da sempre manifestano l’indole di voler scavalcare il prossimo), non si può chiedere di cambiare… di modificare quella propria esistenza… e quindi… come si può pretendere o ssperare che questi all’improvviso diventino onesti…
Ci si dimentica che questi individui, da sempre, hanno interposto i rapporti personali e umani… al lucro e all’interesse, sono soggetti che di morale non hanno nulla ed ora c’è qualcuno che vorrebbe giustificarli, che si augura (ingenua speranza) che quella propria dignità possa prevalere sulla ragione, che si rialzino nuovamente quei valori morali, promozionali gesti di onesta, giustizia, solidarietà e sostegno…
Non abbiamo più bisogno di finti moralizzatori o di personaggi che sanno esclusivamente criticare quanto avviene nel nostro paese… e poi partecipano direttamente affinché le truffe possano concretizzarsi…
Questa è gente che sfrutta da sempre ciò che può accadere intorno a loro… sono gli stessi che, da una parte puntano il dito conto il malaffare e dall’altro, attendono il momento opportuno, per inserirsi attivamente in quelle corruzioni…
Anche papa Francesco ha dichiarato che “la società corrotta puzza e un cristiano che fa entrare dentro di sé la corruzione non è cristiano, puzza“… ma sperare che bastino soltanto quelle significative parole, per trasformare le coscienze di quegli individui è – per voler restare in tema – un vero e proprio miracolo!!!

Ma di prodigi soprannaturali qui non se ne vedono…  anche se la speranza è quella di un evento che porti a sensibilizzare l’animo umano, che sappia sconfiggere quella diffusa mentalità corruttiva, saper eliminare definitivamente quel perverso meccanismo … pienamente insinuato nella vita sociale di noi tutti e dove a soffrirne di più sono soprattutto i giovani, perché risultano quelli maggiormente colpiti, ormai giunti a credere, che l’onestà non paghi e la speranza per un futuro migliore… è soltanto un’illusione…

E’ vero bisogna lottare contro la corruzione… ma come si fa a contrastarla… quando, anche l’aria che si respira… ne è fortemente impregnata!!!

L'aria nociva della corruzione è ovunque!!!

Ovunque ci si gira, si sente quell’aria insalubre della corruzione!!  

Sono difatti molti a sperare in cuor loro, che proprio attraverso quella posizione che occupano, possano riuscire ad ottenere, chissà quale vantaggi personali, se non per se, almeno per i propri cari…

Sono tutti messi li a chiedere e quando non hanno cosa chiedere, s’accontentano anche di ricevere un benché minimo regalo… l’importante che ci sia!!!
Già, serve a compiacere se stessi, rappresenta quell’intimo convincimento personale nel quale, ci si è indotti a credere d’essere importanti…

Non si è buoni a nulla… se non ad elemosinare… sono quegli stessi soggetti che incontri al bar e ai quali… paghi quasi sempre tu il conto!!!
Loro difatti… non sono abituati a pagare, non metteranno mai la propria mano in tasca per voler pagare… sono sempre disposti, a sfruttare l’occasione, proprio come tutta la loro vita…

A queste persone (che da sempre manifestano l’indole di voler scavalcare il prossimo), non si può chiedere di cambiare… di modificare quella propria esistenza… e quindi… come si può pretendere o ssperare che questi all’improvviso diventino onesti…
Ci si dimentica che questi individui, da sempre, hanno interposto i rapporti personali e umani… al lucro e all’interesse, sono soggetti che di morale non hanno nulla ed ora c’è qualcuno che vorrebbe giustificarli, che si augura (ingenua speranza) che quella propria dignità possa prevalere sulla ragione, che si rialzino nuovamente quei valori morali, promozionali gesti di onesta, giustizia, solidarietà e sostegno…
Non abbiamo più bisogno di finti moralizzatori o di personaggi che sanno esclusivamente criticare quanto avviene nel nostro paese… e poi partecipano direttamente affinché le truffe possano concretizzarsi…
Questa è gente che sfrutta da sempre ciò che può accadere intorno a loro… sono gli stessi che, da una parte puntano il dito conto il malaffare e dall’altro, attendono il momento opportuno, per inserirsi attivamente in quelle corruzioni…
Anche papa Francesco ha dichiarato che “la società corrotta puzza e un cristiano che fa entrare dentro di sé la corruzione non è cristiano, puzza“… ma sperare che bastino soltanto quelle significative parole, per trasformare le coscienze di quegli individui è – per voler restare in tema – un vero e proprio miracolo!!!

Ma di prodigi soprannaturali qui non se ne vedono…  anche se la speranza è quella di un evento che porti a sensibilizzare l’animo umano, che sappia sconfiggere quella diffusa mentalità corruttiva, saper eliminare definitivamente quel perverso meccanismo … pienamente insinuato nella vita sociale di noi tutti e dove a soffrirne di più sono soprattutto i giovani, perché risultano quelli maggiormente colpiti, ormai giunti a credere, che l’onestà non paghi e la speranza per un futuro migliore… è soltanto un’illusione…

E’ vero bisogna lottare contro la corruzione… ma come si fa a contrastarla… quando, anche l’aria che si respira… ne è fortemente impregnata!!!

Il prezzo della libertà…

C’è sempre un prezzo da pagare per la propria libertà, sia quando si tratta di una libertà fisica, che, ancor più, quando ad essere compromessa è la propria libertà morale… 
Cosa significa essere liberi?
Quando possiamo essere certi di essere realmente liberi?
Cosa e quanto, si è disposti a rinunciare, per avere la propria libertà?
Alle domande di cui sopra, non sempre è facile dare una risposta, in quanto, proprio l’ambiente nel quale viviamo e ci confrontiamo, difficilmente permette noi… di poter essere totalmente liberi…
Le direttive, gli ordini imposti, le censure richieste, contraddicono il più delle volte con l’autonomia, l’indipendenza e la libertà di pensiero che ognuno di noi possiede… il più delle volte, anzi, questo inebriante comportamento viene visto dagli altri, quasi, come qualcosa su cui porre una certa attenzione, in particolare proprio in un paese, il nostro, dove le regole, scritte e non, diventano un fardello pesante che tenta quotidianamente di schiacciarci…
Mi spiego meglio, innanzitutto nel corso della propria crescita, un individuo deve fare delle scelte precise, capire sin da subito dove vuole stare, se essere corretto o se essere corrotto, se farsi trasportare dai sentimenti onesti o farsi corrompere dal denaro…, idolatrare il dio danaro che, non solo indebolisce se stessi, ma soprattutto degrada il pensiero…
Sono in tanti, moltissimi purtroppo quelli che, si prestano nel farsi corrompere… è dire che un tempo erano pure onesti… ma dinnanzi alla possibilità di trarre qualche profitto, anche soltanto dalla propria posizione professionale, ecco che allora, vendono la propria libertà, per barattarla con l’avidità del denaro!!!
Perché è così che avviene… sin da bambini crescendo, si trasformano quei propri valori positivi per qualcosa che non ci appartiene, che nulla centra con il proprio e necessario… bene interiore.
L’uomo infatti, nel corso della propria vita, a causa delle proprie esperienze personali, va modificandosi, alimentando quei sentimenti acrimoniosi, che di fatto suscitano nell’animo, nuove rabbie, spiacevoli tormenti che con il tempo creano, rivalità, invidie, gelosie, rancori, che alla fine… fanno perdere la propria libertà.
Quando poi ci si mette il denaro, ecco che superbia e vanità prendono il volo…ed allora, i litigi e i conflitti tra gli uomini aumentano in maniera spropositata.
Il denaro corrompe perché possiede una propria seduzione, quella di fare scivolare lentamente verso la perdizione… 
Come si dice… il denaro offre… il denaro toglie…
Come dice Papa Francesco…, all’inizio c’è il benessere…, poi ci si sente importante ed arriva la vanità… quindi dalla vanità si passa alla superbia, ed infine ecco ….l’orgoglio!!!
Sono tre scalini: la ricchezza, la vanità e l’orgoglio… Nessuno può salvarsi col denaro!!!
Ecco, quando ognuno di questi fattori diventa “necessario” nella propria vita, è il momento in cui viene compromessa la propria libertà… 
Non esiste infatti peggiore coercizione esterna, da quella concepita da noi stessi… come, non esiste peggiore violenza di quella che tenta di limitare il proprio pensiero, la morale, la giustizia…
Diceva Oriana Fallaci…, La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere!!!
C’è sempre un prezzo da pagare per la libertà… Voi l’avete pagato???

Quando l'onestà paga…???

Chiedo scusa a tutti i miei lettori che attraverso le loro email, mi hanno in questi giorni, chiesto i motivi del mio assoluto silenzio… 
Purtroppo come ho spiegato loro, ciò è stato dovuto, ad un “improvviso” blocco del mio dominio: nicola-costanzo.com che stranamente è stato “interrotto”, come se qualcosa ne abbia arrestato il servizio…
Non credo si sia potuto trattare di un qualche hacker… non sono così famoso da ricevere il loro interessamento, ma credo forse di aver intaccato con qualche mia affermazione, qualcosa che forse andava tenuto segretato.
Comunque ora sono nuovamente qui… e restando immutato a quei sani principi di libertà, riprendo da dove avevo interrotto, perché – pur non avendo avuto la possibilità di pubblicare – ho continuato in questi giorni a scrivere quanto ritenevo giusto fare emergere o replicare a particolari situazioni che ritenevo fossero state fatte passare dai media in maniera leggera, suscitando così nel pubblico il benché minimo interesse, orientando o ancor meglio diminuendo, il consenso e l’attenzione di quanti, potevano eventualmente esserne incuriositi…
Ciò di cui oggi voglio parlarvi è la notizia con cui Beppe Grillo ha aperto il proprio Blog e cioè quella dell’immagine del Pm di Matteo, posta volutamente in prima pagina sul Time…
E’ evidente l’intenzione di Grillo, di voler mettere in copertina una persona onesta, cioè quella di aver trovato tra i tanti suoi connazionali… un soggetto per bene, un semplice italiano che con il proprio lavoro è riuscito dove invece in  molti… tanti… mancano!!!  
Ecco per Grillo è lui, l’uomo dell’Anno!!!
Lui… il Sostituto Procuratore di Palermo: Nino Di Matteo. 
Un uomo che viene elogiato perché raro tra i tanti… inusitato nel contesto in cui opera, difficile infatti da ritrovare soprattutto tra certi personaggi pubblici… più inclini ad operare trattative e collusioni, in un mondo disonesto e parallelo, dove da sempre il malaffare la fa da padrone e dove è frequente trovare soggetti, che invece di adoperarsi per la cosa pubblica, si facciano corrompere e si prestano a meccanismi illegali… 
Comunque, nella sua semplicità… per quanto mi riguarda, non rappresenta qualcosa d’irraggiungibile, d’inarrivabile, non possiede chissà quale rara ed unica qualità…
Ognuno di noi infatti ne possiede le caratteristiche, sono presenti sin dalla nascita, è una peculiarità intrinseca, si tratta soltanto di metterla in pratica, di concretizzarla con le proprie azioni, di porre in concreto quanto necessario per, contrastare, fare emergere, allontanare, denunciare e via discorrendo, quanto si ritiene del tutto illegale…
Non si tratta quindi di essere diversi, ma di essere se stessi, senza compromessi e soprattutto senza dover mediare la propria onesta per l’altrui disonesta!!!
Certo, in questo nostro strano paese, nel quale ovunque si guardi, si trovi ad essere circondati da corruzione e disfacimento, ecco che l’essere onesti, diventa stranamente una virtù… 
Ed allora, se da un lato, in questa immaginaria copertina mi sento onorato nell’essere rappresentato dal Sostituto Procuratore di Palermo, Nino Di Matteo, dall’altro mi sento profondamente imbarazzato, nel sapere che quel riconoscimento ricevuto, non è da inglobarsi con la propria attività professionale, ma sottolinea la difficoltà nel nostro paese di continuare a comportarsi in maniera onesta!!!
Anche perché ciò che nessuno osa dire… è che proprio in questo paese, l’essere onesti non è qualcosa da ricercarsi, anzi il più delle volte, attraverso i propri modi, si da scomodamente fastidio ad un sistema, che è profondamente marcio e che pretende di non essere mai messo in discussione da quel semplice e scomodo cittadino…
Si tratta di non perdere proprie posizioni acquisite, ruoli con tanto “sudore” conquistati ( quanto meritatamente e tutto da scoprire…), ai quali ora non si vuole certamente rinunciare!!!  
Dopotutto, se vediamo in quali modi “leggeri” vengono poi trattati, da parte della nostra giustizia, tutti quegli arresti di politici/amministratori/imprenditori corrotti, ecco se paragoniamo i danni realizzati da questi, con le pene ricevute, ecco che capiamo perfettamente, perché la stra-maggioranza preferisce essere disonesta!!!
Fintanto questo nostro sistema, permette con i suoi uomini, di realizzare leggi che non fanno altro che permettere tutti gli abusi a cui quotidianamente assistiamo, ecco che fintanto ci sarà un’impianto legislativo così iniquo e saranno sempre i soliti “fessi” a pagare per tutti (mentre i furbetti verranno nel contempo premiati),  ecco che non si potrà sperare in alcun profondo e necessario cambiamento !
Chissà se avrò la fortuna un giorno… di potere vedere nel mio paese, nella mia terra, l’onestà definitivamente premiata… 
Io comunque, continuo sempre a camminare per la mia strada… senza alcuna necessità di avere modelli da imitare ( se pur apprezzabili come il Pm N. Di Matteo ) e senza aver bisogno ulteriormente di ricevere esempi morali, in quanto da sempre posseduti e soprattutto in tutti questi anni… concretamente manifestati!!! 

Disposti a lavorare per la mafia…

E’ stata realizzata una indagine dalla quale è emerso che più del 50% dei disoccupati, sarebbe disposto, pur di lavorare, a farsi assumere da una società… con legami malavitosi.
Non stiamo parlando di delinquere… lì, secondo un’altra indagine, uscita proprio questa mattina, la percentuale sarebbe dell’8%, e questa notizia rappresenterebbe qualcosa di veramente grave, in quanto, per la prima volta verrebbe ad intaccarsi il principio della moralità che… mai dovrebbe essere scalfito da “particolari” proposte e che invece, per poter vivere… si è disposti a compromettere…
La moralità diventa di fatto qualcosa di relativo, non più un principio, ma una regola sulla quali non si è più certi e che a seconda delle circostanze può essere modificata…
E’ difatti alta… la percentuale di quanti, sarebbero disposti a lavorare in aziende o attività commerciali, gestiti da soggetti legati alla criminalità organizzata…
E’ cosa voler dire (in un momento di crisi come questo), a quanti…, sono ben disposti a fare i propri acquisti, presso quei punti vendita, che attraverso i prezzi adottati ed a seconda del prodotto offerto, riesce ad offrire ai propri clienti quel risparmio notevole…

Sono in tanti a credere – in particolare nella ns. regione – che comunque, la criminalità organizzata da sempre ha fornito quelle occasioni di lavoro che oggi, con questi governanti, e attraverso le lotte adottate dagli organi inquirenti, sono ovviamente diminuite…
Sappiamo bene che quando i cittadini si sentono abbandonati dallo Stato che avrebbe dovuto garantirli, proprio quando la fame e la povertà inizia a farsi sentire, ecco che allora le persone sono più disposte ad accettare compromessi e connivenze…

E’ soltanto l’inizio di una forma di violenza, che in casi gravi può sfociare in ribellione e che trova proprio nei soggetti malavitosi, i principali protagonisti nell’accensione di quella scintilla, necessaria per accendere quel fuoco della protesta… e che ovviamente trova sostegno in quei tanti disoccupati che non riescono ad arrivare a fine mese…

E’ come dargli torto dopotutto… quando bisogna mantenere la famiglia, quando si deve provvedere ai bisogni dei propri figli… , quando dall’altro, si assiste a gente “inutile” che si arricchisce ingiustamente alla faccia proprio dei suoi concittadini… 

E’ ovvio che poi, la criminalità organizzata trova terreno fertile in un tessuto sociale ed economico come quello presente, un paese come il nostro, indebolito dalla crisi e con livelli di disoccupazione record del 13% che sale al 42% per i soli giovani… ed è ovvio quindi, che in questo contesto, la criminalità organizzata trovi quel supporto e quel sostegno dei propri concittadini, che vedono in quelle loro azioni, le uniche capacità imprenditoriali che possano almeno garantire, nuove opportunità di lavoro…
Bisogna intervenire al più presto per poter bloccare questa situazione incresciosa che lega la criminalità alla crisi, iniziando ad intervenire con procedure che favoriscano, in maniera celere ed immediata, l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, che rappresentano – per queste organizzazioni criminali – la principale fonte da cui attingere quelle necessarie risorse umane, per concretizzare i loro principali obbiettivi e cioè quelli delle collusioni e del malaffare…
Come si dice… l’onestà paga,  la disonestà quando accettata… viene anch’essa pagata!!! 

Quella comune corresponsabilità…

Alla fine e comunque si mira sempre allo stesso intento…

E’ un circolo vizioso quello delle preferenze e cioè quello di voler raccogliere e promettere voti ad un esponente politico rispetto ad un’altro ed eguaglia per peso morale, lo stesso con il quale quest’ultimi, tentano di acquisire quei consensi…
E’ una forma di scambio, dove entrambi sono corresponsabili, perché se è vero che da un lato ci sono i cosiddetti politici, dall’altro ci sono tutti gli altri – e sono i più… – che tentano di servirsi di quegli uomini politici…
Fin tanto quindi che la nostra. libertà morale viene condizionata oppure posta a baratto di quei voti… è del tutto evidente che non ci potrà mai essere alcuna indipendenza.
Siamo ormai talmente abituati a considerare il nostro paese così diverso e più disponibile alla illegalità rispetto ad altre democrazie, che in questa italiana diversità, non chiediamo più il perché delle situazioni o il perché queste avvengono, ma solo il come poterle ottenerle…
Siamo un paese da trent’anni in emergenza, in mano a governanti che hanno avuto l’incapacità di realizzare quelle giuste riforme e che hanno approfittato del loro ruolo per arricchirsi alle spalle di noi cittadini e la cosa assurda che hanno ancora l’impudenza di venirci a dire, che le responsabilità non sono di loro e che le colpe sono sempre degli altri…
C’è ovunque una puzza di compromesso morale, permane infatti quel dubbio che si è instaurato in ognuno di noi, dove, magari non abbiamo le prove – o per meglio dire, queste fanno parte di quanto emerge quotidianamente dalle indagini delle varie Procure – ma sappiamo certi che in Italia la democrazia non è eguale per tutti e così resta di fatto incompiuta.
Cercare sempre un compromesso, compromettersi con qualcuno, ha trasmesso a noi tutti, quel rovinoso segnale di cedimento dei principi morali!!!
E’ un’accordo tacito in cui, ciascuno ha ceduto qualcosa…  per avere in cambio qualcos’altro!!!
Purtroppo, vedendo come le alte cariche dello Stato, attraverso i propri uomini, deputati e senatori, più volte si sia barattato come necessario l’eventuale compromesso…, dimostra – per l’ennesima volta – come nel violare la nostra Costituzione si è saputi cadere a livelli bassissimi, ignobili – vedasi per esempio il caso della trattativa stato-mafia – o quando un nostro ex-Presidente del Consiglio ( giunto quasi a divenire Presidente della Repubblica ) è stato condannato per frode fiscale, ed infine dove nel nostro Paese, i nostri ministri, hanno fatto affari con la criminalità…. scendono a patti con associazioni a delinquere ben organizzate!!!
Di quale paese parliamo quindi, come pensiamo di cambiarlo…???
Speriamo ancora che la politica, possa dare speranza a valori che da tempo sono ormai andati perduri???
Siamo sempre convinti che un solo uomo – sia che esso si chiami Renzi oppure Grillo – possa risolvere tutti i nostri problemi e ci affidiamo oggi a Lui come abbiamo già fatto con il Cav. quasi fosse il messia della situazione???
C’è soltanto una strada da percorrere e questa, passa prima di tutto, dall’eliminare definitivamente il compromesso con quegli e questi ” uomini “, nel volere tentare di fare eccellere, sempre e ovunque, i valori di correttezza morale e di onestà intellettuale…
Mai più compromessi, mai più corruttibili, perché il peso di responsabilità del nostro paese, passa in ogni caso… principalmente da noi!!!
Quelli che possono, fanno… 
Quelli che non possono, insegnano…
E ciò che insegnano è ciò che non possono più fare, perché il corpo o lo spirito o entrambi, non sono più capaci di perseguire un unico scopo, perché hanno visto troppo e represso troppo e sono scesi a troppi compromessi e alla fine hanno provato troppo poco…
Allora passano a rinfocolare i loro vecchi sogni in menti nuove e a scaldarsi al fuoco dei giovani.
John Le Carrè  

Francesco, la prego… tenga fuori i cattolici dalla politica!!!

Caro Francesco, 
dopo tanti anni di mediocre professare, finalmente gli uomini oggi ( tutti e di qualunque credo e religione ) possono ritrovare in Lei, un uomo ( prima che Papa ) che sa parlare alle persone in maniera semplice e diretta, senza giri di parole e che ispira il proprio pontificato a quegli insegnamenti giusti di perdono e misericordia.
Questa medicina spirituale (così come Lei la definisce), non passa soltanto attraverso la preghiera, ma in ogni nostro gesto quotidiano, in quel saper rigettare tutto ciò che può “contaminarci”, rappresentato dalla corruzione, dalla istigazione, dal decadimento, da quel “pane sporco” che non deve essere mangiato ma gettato ai porci ( con rispetto ovviamente per quest’ultimi…).     
Ed è in questo nuovo contesto che la Chiesa deve sapere fare il salto di qualità… 
Ciò che oggi sono a chiedere Lei è il coraggio di esprimersi in maniera definitiva sui tranelli e le astuzie a cui i nostri politici s’ispirano! 
Quel voler tentare di tirare l’abito talare in ogni circostanza dalla loro parte, chiedendo per essi, di voler indirizzare quei voti dei cattolici, come fossero una merce di scambio, quell’imbarazzante baratto che a tutti i livelli nel passato e per decenni, grazie anche a uomini cosiddetti “di chiesa“, si è saputo esercitare con la loro influenza, pilotando i voti dei propri fedeli, non soltanto nei riguardi di quei disonesti politici, ma ancor più vergognosamente, nei riguardi di certi personaggi legati al mondo criminale…
La Chiesa non deve fare politica… o per meglio dire questa, se realizzata, va svolta in in modo libero e indipendente, senza alcun condizionamento da parte della gerarchia ecclesiastica, ispirando ogni propria scelta, a quei concetti di eguaglianza, legalità, giustizia. 
Bisogna eliminare definitivamente quel cordone ombelicale che negli anni scorsi, ha tenuto insieme il voto dei cattolici con l’ex Democrazia Cristiana ( con quell’infame scudo crociato posto a ispirazione guerra santa ), passato poi ai Popolari ed infine al Cavaliere ( cui è bastato soltanto inginocchiarsi, omaggiare con qualche dono i suoi predecessori per farsi vedere “ammirare” così, totalmente devoto alla causa del Vaticano ) che ha saputo trascinare a se il consenso dei voti dei cattolici: ma poi a quali principi morali si sia poi nella realtà ispirato, ecco che allora abbiamo avuto modo di assistere ad un nuovo concetto del tutto personale sui principi di moralità, condotta, onestà, correttezza, rettitudine ed integrità, che per ognuno di essi è stato espresso con comportamenti, che possiamo definire “avversi” ai cosiddetti insegnamenti cristiani.
La prego Papa Francesco, chieda ai suoi fedeli ed ai suoi uomini di chiesa, di astenersi da contatti e ingerenze con uomini politici, di non promuovere all’interno delle diocesi falsi movimenti che hanno l’apparente fervore di voler dibattere sulla politica nazionale, ma che di fatto nascondono un reale risvolto: procacciare e orientare i voti all’amico politico.
Debbono definitivamente finire questi subdoli contatti, lasciando indipendente la politica dalla chiesa, in modo da rendere libere le scelte dei propri fedeli. 
Bisogna ridare all’uomo un ruolo primario, la consapevolezza dei suoi diritti ma anche dei propri doveri, ed ai porporati “cardinali” chiedo di dedicarsi non a quanto appartiene a questo mondo ma a quello loro più diretto e congeniale… si eviteranno così critiche, confusioni e caos per come da loro stessi riportato manifestando in questi giorni condizioni di disagio e malessere!!!

Non si finisce mai di imparare…

E’ la chiamavano FORMAZIONE, ma con quale coraggio poi…

Erano soltanto delle associazioni ( a delinquere… ) create ad hoc, per realizzare ingiustamente profitti attraverso la indebita appropriazione dei finanziamenti erogati dalla pubblica amministrazione…
Finanziamenti che avevano quale unico scopo, se non quello di foraggiare un sistema trasversale, utilizzato poi da Partiti, politici, dipendenti pubblici ed Amministratori di società compiacenti, che sotto il nome della formazione, hanno unicamente realizzato truffe e frodi fiscali!!!
Sono circa 60 milioni quelli ricevuti negli anni 2005/2010 da questi cosiddetti “enti di formazione professionale” per la realizzazione di 112 corsi di formazione ( cioè una media di 535.000 Euro a corso!!!), neanche se avessimo mandato tutti questi partecipanti a studiare alle Università di Oxford e/o Cambridge, avremmo speso così tanti soldi…, un vero ladrocinio!!!
Tra questi ovviamente, ci sono anche i contributi erogati dall’Europa ( tanto per fare sempre la nostra bella figura…) ed ora ovviamente ci sarà richiesto di restituirli, sicuramente con l’aggiunta di penali!!!
Ciò che colpisce, sono anche i nomi che a queste associazioni avevano dato…, dotati di particolari attenzione alle attività Psicologiche e Sociologiche, alla Famiglia, agli Emigrati, al Volontariato, all’Istruzione e alla cultura, ai Servizi, ecc…, nomi che dovevano rappresentare, nobiltà d’animo, onestà e giustizia, uguaglianza e fraternità…, si…, peccato che qui la sola nobiltà che si riconosca è l’alterigia e l’arroganza!!!
Infatti questi soggetti rubando, si son permessi di condurre vite agiate e nel lusso ( per se e per i propri cari), a scapito ovviamente e come sempre della comunità!!!
Ostentazioni manifestate in maniera altezzosa, che dopotutto servivano esclusivamente a nascondere quella pochezza, ignoranza e asineria, che costoro hanno creduto di poter superare attraverso la presunzione del voler “apparire”, ma che hanno soltanto accentuato i limiti delle loro mediocri persone e mostrato noi, le loro grandi lacune…    

Le attività investigative hanno visto coinvolti numerosi indagati, ai quali sono stati contestati i reati di peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, falso e frode fiscale.

Le indagini eseguite dai Pubblici Ministeri Gennaro e La Rosa e coordinati dal Procuratore Capo Salvi e dal dal GIP Pezzino, hanno permesso di far emergere un sistema collaudato, che era improntato nel realizzare soltanto frodi finanziarie… attraverso società parallele che, legate a vincolo di parentela, intenzionalmente costituite, documentavano spese totalmente false!!! 
Tutto era falso, dai corsi che non esistevano, dai partecipanti che neanche sapevano di essere iscritti, dai docenti che si prestavano (quasi sempre raccomandati o figli di qualche professore emerito), senza averne alcuna capacità, ma essendo in possesso di un titolo didattico, erano stati “selezionati” ( per modo di dire…) per  insegnare quelle materie scelte per il corso ( e di cui non avevano conoscenza… ), ma che tanto loro… non avrebbero mai dovuto esporre!!!
Certamente per realizzare quanto sopra, si ha avuto l’appoggio di funzionari che, dall’interno del palazzo della Regione Sicilia, hanno permesso che questo sistema defluisse senza alcuna interferenza…, sicuramente in cambio di qualche favore personale!!!
Ora come sempre, partite le indagini, scattano le custodie cautelari e gli arresti domiciliari… e quanti ora coinvolti nel malaffare, si ritroveranno a dover riflettere, se quanto compiuto, valesse realmente la pena di essere fatto…
Sembrerà strano ma proprio ciò che non si riesce a far capire è proprio la FORMAZIONE!!!

Cioè quell’insegnamento che non si apprende studiando sui libri e che nessuna pergamena potrà mai riconoscere, ma che sin da bambini dovrebbe essere trasmesso dai genitori ai propri figli e cioè quel semplice principio chiamato onestà…
Una formazione che si basa su pochi concetti elementari, per i quali una persona sceglie di obbedire ai  valori di correttezza e sincerità, anche e soprattutto, se condizionato da difficoltà personali ed economiche…
Comportarsi sempre correttamente e lealmente… seguendo un proprio codice etico, che non sia soltanto teorico, ma che rappresenterà quell’unica qualità di cui poi alla fine tutti si ricorderanno…
La giusta adozione di valori morali che, se praticati, permetteranno sempre di contraddistinguerci da coloro che invece, saranno conosciuti e ricordati, come ladri!!!

Quante " teste di legno"…

Si definisce una testa di legno, colui che per il semplice fatto di aver accettato l’incarico di Amministratore legale di una società, diventa consapevole di realizzare attività illecite, sotto il diretto “suggerimento” dell’amministratore di fatto…
Uno dei motivi per i quali si fa uso di tali soggetti è la disponibili di questi a sostituirsi a loro per ragioni di opportunità.
Solitamente si sceglie tra familiari poiché garantiscono maggiore sicurezza ma a volte è più facile demandare a soggetti estranei, tale incombenza è più disponibili a eseguire gli ordini, per pura convenienza economica…, anche se il più delle volte la ” testa di legno ” raccoglie le briciole dell’elemosina elargita dal suo “capo”…   
Oggi comunque si distinguono le diverse responsabilità, evidenziando i differenti criteri di imputazione e cioè quelli cosiddetti patrimoniali da quelli di carattere amministrativo, in particolare nel caso in cui, l’amministratore di diritto non sia quello effettivo, ma risulti affiancato dalla figura nascosta dell’amministratore di fatto.
Quindi il cosiddetto “prestanome” non fa altro che avvallare ogni decisione altrui, sottoponendo ogni sua scelta alle disposizioni del proprio boss!!!
Voler stabilire per quale motivo o per quale prezzo un’uomo, decida di affidare la propria libertà e la propria persona, barattando quindi, onestà e dignità per qualcosa di abbietto è qualcosa che purtroppo non si riesce a capire…
Preferire quel provvisorio benessere, a qualcosa di unico e di raro qual’è l’indipendenza morale, è certamente qualcosa di insensato pericoloso… 
Un soggetto incapace, totalmente estraneo alla concreta attività sociale e ad eventuali scelte imprenditoriali, posto in una carica che attribuisce a lui principalmente doveri di vigilanza e di controllo e le cui invece violazioni, comporteranno personali responsabilità.
Difatti, anche la semplice accettazione del rischio che potrà determinare possibili reati è ragione sufficiente, per ritenere responsabile questa cosiddetta “testa di legno”…
Ogni giorno assistiamo ad arresti nei quali sono sempre più presenti soggetti, che per dare una svolta, a questo particolare momento di crisi, affidano e promuovono se stessi a prestanome, anche ed in sostituzione di soggetti legati alla malaffare…
Ridursi a marionetta o a pupo è qualcosa di veramente spregevole, non soltanto per il rischio molto concreto di essere chiamato a rispondere alle autorità, sotto il profilo penale e civile, ma principalmente perchè attraverso la propria condotta irresponsabile ( anche se dovuta ad una posizione servizievole), dovrà un giorno giustificarsi con se stesso, i propri cari, di quelle scelte che ora è costretto a subire e che indirettamente, hanno macchiato non soltanto la propria integrità, ma anche il decoro di quanti finora gli erano stati accanto…
Si tratta quindi di fare una scelta, di imporsi un comportamento rigoroso, allontanando da se decisioni estremamente convenienti e comode, ma che contrastano con quei principi di rettitudine, moralità e giustezza, cui da sempre è improntata la parte onesta della natura umana!!!

Il Clientelismo in Sicilia…

Si definisce Clientelismo, quella pratica consistente nel concedere vantaggi, a chi può offrire un successivamente contraccambio…

Il Clientelismo è alla base della nostra vita quotidiana, in particolare nella nostra regione, dove è ormai divenuta degradazione morale, di ogni nostra azione…
Questo tipo di analisi, nasce dalla considerazione giornaliera, che è diventata purtroppo, conseguenza logica di quelle necessità che appartengono alla vita pubblica…
In parole povere, significa che nel dover svolgere, quanto necessario e non trovando nei servizi, quella efficienza, quel rigore amministrativo, quel sistema che in tempi celeri porti alla soluzione dei nostri problemi, ecco che si ricerca un’altra via, facile e comoda, attraverso il ricorso del parente, amico, o conoscente di turno.     

Quanto sopra, realizzato giornalmente ed in tanti anni, ha evidentemente ingigantito questo fenomeno, trasformandolo in qualcosa di corruttivo, un’apparato nascosto, ma di grande potere, che per sostentarsi ha creato così un circolo vizioso, della serie… “tu dai una cosa a me, che io poi chiederò qualcosa a te…”. 

Una forma semplice ma delinquenziale, conseguenza pratica di un apparato organizzativo perfetto e perverso, dove attraverso vari livelli, vengono realizzati quei presupposti clientelari, necessari al supporto ed allo scambio del potere…

Questo modo di promuoversi serve poi per beneficiare e scambiare, favori e raccomandazioni in precedenza dispensate e dove sono state accumulate, quelle necessarie amicizie e conoscenze,  da poter barattare, al momento necessario…

Ed è così che in 40 anni sono stati dispensate assunzioni clientelari, negli uffici pubblici, dove persone poco competenti e professionali, si sono ritrovate a gestire posizioni di grande responsabilità e dove a seguito di ciò, si è potuto dare inizio, a modalità di corruzione di ogni genere…
Ovunque si orienti il nostro sguardo, il fenomeno non cambia…, il virus della corruzione ha contagiato il sistema ed i suoi uomini…
I privilegi, le concessioni, le promozioni, le riscossioni, le regalie, diventano qualcosa di naturale e se qualcuno tenta di contrastare questa realtà, si ritrova da solo e tutto il resto ci si rivolta contro…
Niente deve cambiare, almeno questo era ciò che speravano…, in particolare coloro che con questo sistema ci hanno finora “campato”…, ma non avevano però fatto i conti con l’economia, già quel debito pubblico accumulato in tutti questi anni, che a portato a dare inizio ad una nuova politica di riforma e pulizia, quella lotta agli sprechi, ai favoritismi, ha sospendere almeno per ora…, quelle raccomandazioni per i loro figli o nipoti, altrettanti incompetenti e soltanto speranzosi di poter ottenere, attraverso quella possibile “pedata”, una possibilità al loro mediocre futuro, insignificante come uomini e senz’altro limitato quale burocrati …
Già, in fin dei conti, questa crisi può essere vista come una grande e propizia opportunità…, ed allora quale migliore proverbio utilizzare per questa occasione: “ Dove l’uomo manca… Dio provvede ”…

Il Clientelismo in Sicilia…

Si definisce Clientelismo, quella pratica consistente nel concedere vantaggi, a chi può offrire un successivamente contraccambio…

Il Clientelismo è alla base della nostra vita quotidiana, in particolare nella nostra regione, dove è ormai divenuta degradazione morale, di ogni nostra azione…
Questo tipo di analisi, nasce dalla considerazione giornaliera, che è diventata purtroppo, conseguenza logica di quelle necessità che appartengono alla vita pubblica…
In parole povere, significa che nel dover svolgere, quanto necessario e non trovando nei servizi, quella efficienza, quel rigore amministrativo, quel sistema che in tempi celeri porti alla soluzione dei nostri problemi, ecco che si ricerca un’altra via, facile e comoda, attraverso il ricorso del parente, amico, o conoscente di turno.     

Quanto sopra, realizzato giornalmente ed in tanti anni, ha evidentemente ingigantito questo fenomeno, trasformandolo in qualcosa di corruttivo, un’apparato nascosto, ma di grande potere, che per sostentarsi ha creato così un circolo vizioso, della serie… “tu dai una cosa a me, che io poi chiederò qualcosa a te…”. 

Una forma semplice ma delinquenziale, conseguenza pratica di un apparato organizzativo perfetto e perverso, dove attraverso vari livelli, vengono realizzati quei presupposti clientelari, necessari al supporto ed allo scambio del potere…

Questo modo di promuoversi serve poi per beneficiare e scambiare, favori e raccomandazioni in precedenza dispensate e dove sono state accumulate, quelle necessarie amicizie e conoscenze,  da poter barattare, al momento necessario…

Ed è così che in 40 anni sono stati dispensate assunzioni clientelari, negli uffici pubblici, dove persone poco competenti e professionali, si sono ritrovate a gestire posizioni di grande responsabilità e dove a seguito di ciò, si è potuto dare inizio, a modalità di corruzione di ogni genere…
Ovunque si orienti il nostro sguardo, il fenomeno non cambia…, il virus della corruzione ha contagiato il sistema ed i suoi uomini…
I privilegi, le concessioni, le promozioni, le riscossioni, le regalie, diventano qualcosa di naturale e se qualcuno tenta di contrastare questa realtà, si ritrova da solo e tutto il resto ci si rivolta contro…
Niente deve cambiare, almeno questo era ciò che speravano…, in particolare coloro che con questo sistema ci hanno finora “campato”…, ma non avevano però fatto i conti con l’economia, già quel debito pubblico accumulato in tutti questi anni, che a portato a dare inizio ad una nuova politica di riforma e pulizia, quella lotta agli sprechi, ai favoritismi, ha sospendere almeno per ora…, quelle raccomandazioni per i loro figli o nipoti, altrettanti incompetenti e soltanto speranzosi di poter ottenere, attraverso quella possibile “pedata”, una possibilità al loro mediocre futuro, insignificante come uomini e senz’altro limitato quale burocrati …
Già, in fin dei conti, questa crisi può essere vista come una grande e propizia opportunità…, ed allora quale migliore proverbio utilizzare per questa occasione: ” Dove l’uomo manca… Dio provvede “…

Nicole Minetti ed i suo vitalizio…

Ancora pochi giorni e la Minetti sta per garantirsi il vitalizio a vita…, si infatti a soli 27 anni, scatta per il consigliere regionale del PDL in Lombardia, il diritto ad ottenere il vitalizio…

Ciò è dovuto in quanto, sono stati raggiunti i 30 mesi di mandato, che le permetteranno di riscuotere la pensione, appena compiti i 60 anni… ma che forse sarà spostata con la riforma del Prof. Monti a 66 anni.
Certo ci vorrà un po di tempo prima che possa riscuoterlo quell’assegno, ma in questo momento tutto ciò sta creando un grosso frastuono…, in particolare, vista la crisi che attanaglia in questo momento il nostro paese, ma comunque bisogna aggiungere, che il discorso non va fatto soltanto per la Minetti, ma in particolare per tutti coloro che ancora oggi, ricevono le cosiddette pensioni d’oro… e non dimentichiamoci anche di quegli stipendi esagerati, che rappresentano oggi, la maggioranza degli sperperi da combattere!!!

Comunque, finora non si è dimessa ed ovviamente aspetta per vedere chi, tra coloro del Pdl, chiederà le sue dimissioni…, ma credo che in pochi si permetteranno di farlo… anche perché dovrebbero scontrarsi e rispondere direttamente al Cavaliere…. ed è proprio per questo motivo, che credo che nessuno di loro parlerà…
Non dimentichiamoci, che proprio “ Lui ” l’aveva posta a consigliere…, e che Lei potrebbe sapere molto su quella inchiesta giudiziaria, che vede il Cav. accusato di favoreggiamento della prostituzione, dove in particolare era intervenuto per far rimettere in libertà una marocchina minorenne…

Ora però a volercela prendere con Lei, soltanto perché ha cercato di fare, quanto altre e sono in molte, ogni giorno, provano senza riuscirci, mi sembra voler tirare la pietra e poi nascondere la mano…
Condivido, quando dice che “ per fare politica non bisogna essere preparati...” su questo ha proprio ragione, basta guardare infatti la stra-maggioranza dei nostri politici e ci rendiamo conto, di quanto non sia poi così lontano dalla realtà… 
Lei è una bella ragazza, fisicamente non si discute, sicuramente ci saprà pure fare…, ed almeno dalla voce      (  vedasi le telefonate intercettate e poi pubblicate su youtube ), sembrerebbe anche simpatica ( chissà quante donne in questo momento mi staranno odiando… ), ma certamente non essendo l’unico caso isolato, non mi sembra corretto esprimere oggi alcun giudizio e/o critica soltanto nei suoi riguardi…
Ognuno dopotutto, può permettersi di vivere la propria vita come meglio ritiene, senza doversi giustificare con gli altri…,  forse soltanto chissà, con se stessi o con la propria coscienza…
Questo modo di ragionare puritano è prettamente Italiano, dove poi si scopre che però, la maggioranza delle persone, ha indole trasgressive ed in continuo divenire…
Quello che sconvolge costoro è il vedere quanto gli altri a volte hanno il coraggio di fare…, vedere come  questi escano da quei momenti di stabilità, da quelle abitudini collaudate, da quelle regole prestabilite, a cui ormai si sono assoggettati… 
L’opinione moralistica della massa, va ovviamente a scontrarsi, con quel modo di vivere da edonista che ovviamente, può non essere condiviso…, ma voler giudicare una persona, senza neanche conoscerla, soltanto per quegli atteggiamenti trasgressivi, mi sembra un concetto limitato, che tenta con queste manovre, di corrompere ed alterare, il giudizio di ognuno di noi….
Come diceva una frase in un bel film… La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero…

Nicole Minetti ed i suo vitalizio…

Ancora pochi giorni e la Minetti sta per garantirsi il vitalizio a vita…, si infatti a soli 27 anni, scatta per il consigliere regionale del PDL in Lombardia, il diritto ad ottenere il vitalizio…

Ciò è dovuto in quanto, sono stati raggiunti i 30 mesi di mandato, che le permetteranno di riscuotere la pensione, appena compiti i 60 anni… ma che forse sarà spostata con la riforma del Prof. Monti a 66 anni.
Certo ci vorrà un po di tempo prima che possa riscuoterlo quell’assegno, ma in questo momento tutto ciò sta creando un grosso frastuono…, in particolare, vista la crisi che attanaglia in questo momento il nostro paese, ma comunque bisogna aggiungere, che il discorso non va fatto soltanto per la Minetti, ma in particolare per tutti coloro che ancora oggi, ricevono le cosiddette pensioni d’oro… e non dimentichiamoci anche di quegli stipendi esagerati, che rappresentano oggi, la maggioranza degli sperperi da combattere!!!

Comunque, finora non si è dimessa ed ovviamente aspetta per vedere chi, tra coloro del Pdl, chiederà le sue dimissioni…, ma credo che in pochi si permetteranno di farlo… anche perché dovrebbero scontrarsi e rispondere direttamente al Cavaliere…. ed è proprio per questo motivo, che credo che nessuno di loro parlerà…
Non dimentichiamoci, che proprio ” Lui ” l’aveva posta a consigliere…, e che Lei potrebbe sapere molto su quella inchiesta giudiziaria, che vede il Cav. accusato di favoreggiamento della prostituzione, dove in particolare era intervenuto per far rimettere in libertà una marocchina minorenne…

Ora però a volercela prendere con Lei, soltanto perché ha cercato di fare, quanto altre e sono in molte, ogni giorno, provano senza riuscirci, mi sembra voler tirare la pietra e poi nascondere la mano…
Condivido, quando dice che ” per fare politica non bisogna essere preparati...” su questo ha proprio ragione, basta guardare infatti la stra-maggioranza dei nostri politici e ci rendiamo conto, di quanto non sia poi così lontano dalla realtà… 
Lei è una bella ragazza, fisicamente non si discute, sicuramente ci saprà pure fare…, ed almeno dalla voce      (  vedasi le telefonate intercettate e poi pubblicate su youtube ), sembrerebbe anche simpatica ( chissà quante donne in questo momento mi staranno odiando… ), ma certamente non essendo l’unico caso isolato, non mi sembra corretto esprimere oggi alcun giudizio e/o critica soltanto nei suoi riguardi…
Ognuno dopotutto, può permettersi di vivere la propria vita come meglio ritiene, senza doversi giustificare con gli altri…,  forse soltanto chissà, con se stessi o con la propria coscienza…
Questo modo di ragionare puritano è prettamente Italiano, dove poi si scopre che però, la maggioranza delle persone, ha indole trasgressive ed in continuo divenire…
Quello che sconvolge costoro è il vedere quanto gli altri a volte hanno il coraggio di fare…, vedere come  questi escano da quei momenti di stabilità, da quelle abitudini collaudate, da quelle regole prestabilite, a cui ormai si sono assoggettati… 
L’opinione moralistica della massa, va ovviamente a scontrarsi, con quel modo di vivere da edonista che ovviamente, può non essere condiviso…, ma voler giudicare una persona, senza neanche conoscerla, soltanto per quegli atteggiamenti trasgressivi, mi sembra un concetto limitato, che tenta con queste manovre, di corrompere ed alterare, il giudizio di ognuno di noi….
Come diceva una frase in un bel film… La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero…

Usi LinkedIn e sei licenziato…

La notizia è di qualche anno fa, ma adesso se ne parla perché giunta dinnanzi a un tribunale…
Sembra che un certo John Flexman, durante l’orario di lavoro, abbia utilizzato il computer per connettersi in rete e aggiornare così il proprio profilo su LinkedIn ( un social network che permette la pubblicazione del proprio curriculum ) ed in particolare per aver spuntato la casella di essere interessato a nuove opportunità lavorative… e dire che proprio lui, essendo responsabile del personale, faceva firmare ai dipendenti assunti dalla compagnia un documento nel quale dichiaravano di non usare LinkedIn…
Scoperto comunque dalla società  è stato licenziato con la motivazione di aver mancato in etica professionale e di danno d’immagine per la società, in quanto l’aver aggiornato il proprio curriculum vitae su internet, potrebbe essere considerato, un motivo di disinteresse proprio da quel dipendente che con la società ci opera e di cui certamente ne è scontento…., a dimostrazione di ciò, la ricerca di una nuova opportunità…
ed inoltre ha allontanato con questa pubblicazione, anche coloro che avevano forse deciso di proporsi…
Ora  John, dopo essere stato licenziato per giusta causa, ha ovviamente fatto ricorso e spera che la vicenda possa se non reintegrarlo all’interno della società, trovare quel giusto indennizzo a compenso della perdita del proprio posto di lavoro…
Certamente l’aver violato quanto il codice etico prevedeva e di cui proprio lui era a conoscenza, non lo aiuta nel procedimento e soprattutto non può giustificarsi dichiarando di non esserne stato a conoscenza, visto che come detto sopra, era proprio lui il responsabile che faceva firmare le dichiarazioni di avversione su questi comportamenti da parte della compagnia…
Certamente ora la questione diverrà di pubblico interesse, dal momento che potrebbe essere la prima volta, in particolare nel nostro paese, dove la decisione di questo giudice, potrebbe essere presa ad esempio, rappresentando così un precedente da utilizzarsi per eventuali analoghe circostanza…
Ovviamente il motivo principale è cercare di salvaguardare il proprio personale, quello su cui si è investito negli anni, quel rapporto di fiducia instaurato ed insostituibile, ma soprattutto quelle informazioni  e quelle  capacità, che potrebbero essere messe a servizio della concorrenza…
Sotto quella velata e falsa moralità, si nasconde il vero motivo che è ovviamente quello di salvaguardare i propri interessi e le proprie ambizioni… ma che contrasta con quell’essere umano che porta ognuno di noi ad aspirare e sperare sempre in qualcosa di meglio…

Usi LinkedIn e sei licenziato…

La notizia è di qualche anno fa, ma adesso se ne parla perché giunta dinnanzi a un tribunale…
Sembra che un certo John Flexman, durante l’orario di lavoro, abbia utilizzato il computer per connettersi in rete e aggiornare così il proprio profilo su LinkedIn ( un social network che permette la pubblicazione del proprio curriculum ) ed in particolare per aver spuntato la casella di essere interessato a nuove opportunità lavorative… e dire che proprio lui, essendo responsabile del personale, faceva firmare ai dipendenti assunti dalla compagnia un documento nel quale dichiaravano di non usare LinkedIn…
Scoperto comunque dalla società  è stato licenziato con la motivazione di aver mancato in etica professionale e di danno d’immagine per la società, in quanto l’aver aggiornato il proprio curriculum vitae su internet, potrebbe essere considerato, un motivo di disinteresse proprio da quel dipendente che con la società ci opera e di cui certamente ne è scontento…., a dimostrazione di ciò, la ricerca di una nuova opportunità…
ed inoltre ha allontanato con questa pubblicazione, anche coloro che avevano forse deciso di proporsi…
Ora  John, dopo essere stato licenziato per giusta causa, ha ovviamente fatto ricorso e spera che la vicenda possa se non reintegrarlo all’interno della società, trovare quel giusto indennizzo a compenso della perdita del proprio posto di lavoro…
Certamente l’aver violato quanto il codice etico prevedeva e di cui proprio lui era a conoscenza, non lo aiuta nel procedimento e soprattutto non può giustificarsi dichiarando di non esserne stato a conoscenza, visto che come detto sopra, era proprio lui il responsabile che faceva firmare le dichiarazioni di avversione su questi comportamenti da parte della compagnia…
Certamente ora la questione diverrà di pubblico interesse, dal momento che potrebbe essere la prima volta, in particolare nel nostro paese, dove la decisione di questo giudice, potrebbe essere presa ad esempio, rappresentando così un precedente da utilizzarsi per eventuali analoghe circostanza…
Ovviamente il motivo principale è cercare di salvaguardare il proprio personale, quello su cui si è investito negli anni, quel rapporto di fiducia instaurato ed insostituibile, ma soprattutto quelle informazioni  e quelle  capacità, che potrebbero essere messe a servizio della concorrenza…
Sotto quella velata e falsa moralità, si nasconde il vero motivo che è ovviamente quello di salvaguardare i propri interessi e le proprie ambizioni… ma che contrasta con quell’essere umano che porta ognuno di noi ad aspirare e sperare sempre in qualcosa di meglio…