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Tra un anno, precisamente il 01/01/2017 avremmo finalmente il PONTE sullo stretto!!!

Il bello delle “cazz…”… e che una volta dette non si possono più cancellare!!!

Ed in Italia nell’esprimere “caz…” – in particolare quelle annunciate dai nostri governanti – non li supera nessuno!!!
Volevo difatti ricordavi quanto disse nel marzo del 2010 il nostro Ministro delle Infrastrutture e Trasporti… Altero Matteoli e non voglio scriverlo, ma vi rimando al link di una puntata di Report, s’intiltolava “Il Progetto”: Report-puntata marzo 2010 .
Se posizionate il cursore nel minuto 00.05.40 potrete riascoltare quanto con convinzione, l’ex nostro Ministro andava ripetendo!!!
Meno male che del ponte non si vedono neanche le fondamenta perché se no… gli avrei fatto fare un bel volo da lassù…
Qualcuno potrebbe obiettare.. ma quelli erano altri tempi… ed allora permettetemi di ricordavi l’ultimo in ordine di tempo: Renzi annuncia la fine dei lavori.
Mi permetto di copiare una frase del nostro Premier Matteo Renzi… “fatemi fare una pubblicità progresso” così ha detto… rivolgendosi alla stampa estera e annunciando: “come sembrava impossibile concludere la variante di valico, so che non ci crederete, ma il 22 Dicembre 2016 inaugureremo la Salerno-Reggio Calabria” ed ancora “non tutte le opere incompiute sono utili alcune sono inutili e per questo non è utile finirle….” il ministro Del Rio ha poi corretto in… “sono state programmate male…”!
Ecco questa è solo l’ennesima dimostrazione di dove siamo ed in quale paese dei balocchi i troviamo… 
Ogni mattina qualcuno si alza e non sapendo cosa fare… spara qualche cazz…, c’è chi la manda via social, chi la scrive in qualche quotidiano, chi ne parla in televisione, l’importante è averla detta…, poi se quanto espresso detto è una bufala… poco importa, i cittadini tanto saranno contenti, avranno qualcosa di cui parlare nei bar e così un’altra giornata insignificante e passata… 
E quindi, mentre loro continuano a gestire l’Italia come nulla fosse… stando lì seduti in aula e facendo finta di far valere le proprie opinioni nei confronti degli altrui schieramenti (sanno benissimo che quanto stanno compiendo serva esclusivamente a rimanere attaccati a quella poltrona), la verità e che fondamentalmente questi pensano a come mettersi d’accordo sulle riforme o su come trasformare e far passare quelle procedure “corruttive” in “legalizzate”.
Poi ci si meraviglia che il nostro paese è pieno di politici ladri o d’imprenditori incapaci di gestire un’impresa e solitamente più disponibili ad elargire  tangenti… avendo così rischi d’impresa nulli e certezza che comunque vada, alla fine si guadagnerà lo stesso!!!
Contare gli scandali di questa classe politica è inutile, da ogni parte del mondo si è a conoscenza della condotta immorale di questi individui e non solo per quanto riguarda gli appalti, ma anche per quanto concerne usi e i costumi, in particolare mi riferisco a tutti quegli scandali sessuali… che fra una mazzetta ed un regalo costoso, hanno avuto il tempo d’intrattenesi con minorenni, prostitute e facendo il più delle volte anche uso di stupefacenti ecc…
Siamo nel paese dei corrotti e dei ladri… e per quanti in molti si sentano da questi giudizi offesi (o come si dice… toccati nell’animo), i numeri (e quindi non le dichiarazioni del sottoscritto), dimostrano come le truffe sono maggiori rispetto ai pochi e limitati comportamenti onesti!!!
Ma ritornando al Ponte… cosa aggiungere, stiamo leggendo dell’inchiesta dama nera condotta dalla guardia di finanza, dove sono accusati dalla magistratura, funzionari, politici e imprenditori per un un giro di mazzette nel campo di quegli appalti pubblici gestiti dall’Anas, reati di corruzione e turbativa d’asta…
Comportamenti sleali di quanti all’interno di quel gruppo si sono in tutti questi anni venduti, dopotutto come dimenticare che anche il suo ex presidente avesse assoggettato a se tutti gli incarichi disponibili… non solo quello di presidente, ma anche di amministratore delegato e direttore generale… tre cariche per un uomo solo, la dimostrazione perfetta di cosa sia stata amministrata in questi anni questa società!!!
Comunque io nel frattempo mi sto preparando… e non certo per attraversare con l’auto lo stretto, ma per quell’ennesima cazz… che a breve sono certo (insieme a Voi) dovrò ahimè ascoltare… 

Quei commenti scomodi da inviare…

Innanzitutto ringrazio LiveSicilia Catania per avermi permesso di esprimere le ragioni che mi hanno portato a scrivere una lettera aperta alla redazione.
http://catania.livesicilia.it/2016/03/12/incoter-parla-il-direttore-tecnicoal-collasso-per-colpa-riscossione-sicilia_371420/
Inoltre, ringrazio tutti coloro che, attraverso le mie pagine social ed email, hanno voluto dimostrare la loro solidarietà nei miei confronti, sia perché direttamente coinvolti da quanto fatto emergere con la mia nota, che soprattutto, per essersi immedesimati in quel increscioso problema che sta coinvolgendo migliaia d’imprese nella nostra terra.
Altresì noto con rammarico che, quando si tratta di attaccare personaggi politici e/o imprenditoriali, coinvolti in inchieste di collusione e/o malaffare, sono in molti ad affannarsi  per essere tra i primi della fila per commentare e scagliare così quella pietra, attivandosi a realizzare quelle note che il più delle volte definirli “feroci” è di per sé… una decurtazione; quando di contro – come nel caso da me evidenziato –  si vanno a toccare poteri “forti”  prettamente istituzionali, si cade in quella staticità morale, nella quale non solo si nasconde la mano, ma la pietra… viene fatta cadere.  
Accusare le Istituzioni di interventi parziali e insufficienti e proporre una maggiore sensibilizzazione ad opera dei media, mette in evidenza una verità scomoda, quella cioè di fare emergere problemi che si vorrebbero “contenere” da una diffusione incontrollata, evitando così, il proliferare della partecipazione attiva da parte di quegli onesti cittadini.
Dopotutto qui da noi in Sicilia, i comportamenti hanno dimostrato di essere suddivisi in due grandi gruppi: i primi, cercano in modo “omertoso” di stare lontano dai problemi (o di non affrontarli), per evitare di doverne restare coinvolti, mentre i secondi, criticano aspramente con le parole quanto avviene intorno a loro, ma successivamente con le proprie azioni, dimostrano di essersi adeguati, partecipando di conseguenza in maniera attiva, a quel sistema clientelare e corruttivo!
Sono la rappresentano perfetta di quelle radici profonde che celano una “ricamata” ipocrisia, dove si vorrebbe che siano sempre gli altri a fare le battaglie, mentre loro seduti inermi in quelle loro poltrone, stanno ad osservare coloro che attraverso le loro “mancate o puntuali” azioni, condizionano e verificano affinché nulla possa mutare…
Contemporaneamente, mentre le Istituzioni si nascondono con inutili “espedienti” e i cittadini si blindano dietro abituali giustificazioni “non possiamo farci niente, non ci sono adeguate leggi, non cambierà mai nulla…”, nel frattempo, gli affari di quel sistema corruttivo legato a quella criminalità organizzata, continua in quella sua opera di persuasione e distruzione del nostro territorio…

Nella vita ( diceva Rita Levi Montalcini ) non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella “zona grigia” in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi…  

Cataniopoli…

Ho appena finito di leggere l’articolo di Anthony Distefano sul “Sistema Catania” pubblicato su Live Sicilia Catania e vorrei riprendere alcuni commenti pubblicati che riassumono in maniera perfetta l’imprenditoria catanese, che va dagli anni dei “cavalieri” crollati con tangentopoli, fino a giungere ai giorni nostri…
Ed allora… i nostri imprenditori possono definirsi tali???
Sono dei soggetti brillanti che decidono d’investire i propri capitali dando vita ad iniziative create da proprie intuizioni oppure sono personaggi “sfruttatori” delle nostre risorse (e quindi del denaro pubblico a disposizione…), soggetti collusi con quel sistema criminale ben presente nel nostro territorio???
Se analizziamo infatti, possiamo scoprire che non vi è in essi, nelle loro iniziative alcuna innovazione, nessuna geniale idea tecnologica e neanche novità di ammodernamento legate a nuove opportunità, quali per esempio quelle ambientali…
Si tratta quasi sempre d’investire quei propri capitali (sempre e quando ne sono i legittimi titolari… perché il più delle volte sono parte di quell’elenco di prestanome… factotum addetti a “lavatrici” della criminalità organizzata…) per iniziative legate ad attività che presentano bassi rischi di capitali… dedicandosi principalmente verso quei finanziamenti pubblici europei o su quei contratti con la P.A., quest’ultimi favoriti da un sistema clientelare, basato su meccanismo perversi nei quali, le imprese vengono mascherate attraverso apparenti “consorzi”…
Oppure quando le stesse, altrimenti in concorrenza, si alleano segretamente per indirizzare la media verso una loro impresa o anche quando s’incontrano per aumentare il prezzo o diminuire la qualità di beni/servizi, destinati a committenti che desiderano acquistarli attraverso una procedura di gara… 
Una turbativa d’asta creata in maniera efficace perché difficile da individuare e che mina i benefici di un mercato concorrenziale…
E cosa dire dei bandi di gara d’appalto integrato, dove è previsto l’affidamento a seguito di presentazione di una progetto esecutivo… e dai quali è emerso (Consiglio di Stato) che il più delle volte, i professionisti incaricati della progettazione, mancavano di quei requisiti di affidabilità e moralità professionale… infatti lo stesso CdS si è allineato al parere espresso dalla Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (oggi A.N.A.C. meglio conosciuta come… Anticorruzione) secondo la quale, anche se il progettista non assume né il ruolo di concorrente (perché lo è l’impresa), né di titolare del rapporto contrattuale con l’Amministrazione dopo l’aggiudicazione, deve comunque rilasciare una dichiarazione sul possesso dei requisiti generali, tecnico organizzativi ed economico finanziari…
Comunque gli appalti vengono alla fine affidati (fateci caso… a turno sempre alle stesse imprese) ed essendo questi affidamenti d’importi irrisori (da uno a cinque milioni di euro…), non vengono mai presi seriamente in considerazione da quanti dovrebbero di fatto verificarne in modo attento l’eventuale aggiudicazioni…
Progetti ed appalti che verranno successivamente alle solite imprese affidati e dove (il più delle volte) queste aggiudicazioni… permetteranno quel giro di tangenti e bustarelle concordate, che continueranno a circolare, anche durante i lavori, coinvolgendo quanti dovranno con i loro incarichi controllare…
Poi quando gli appalti sono in fase di completamento, ecco che, dopo aver firmati i vari protocolli di legalità, effettuati le cosiddette verifiche e controlli, ci si accorge come all’improvviso, su quelle stesse imprese…  cade la mannaia della magistratura… e ahimè da quelle indagini, intercettazioni, rivelazioni delle procure, ecc… ecco che s’interviene (come dice il commentatore “Vulcano Etna”) quando ormai il bubbone è scoppiato!!!
Ma perché non intervenire prima…  prevenire non è meglio che curare???
Dove sta la Politica (quella con la P maiuscola) e dove stanno gli intellettuali o la borghesia illuminata?
Zero assoluto… il niente… non esiste nulla!!!
Le industrie sparite, i magazzini commerciali hanno chiuso i battenti, i locali sono stati ceduti ai nuovi imprenditori cinesi, i negozianti tentano di sopravvivere, i centri commerciali stanno implodendo… e soprattutto in una terra che manca di meritocrazia… anche le nostre giovani e brillanti menti… vanno via!!!
Ormai, sono scappati tutti… dopotutto a cosa serve restare dove trionfano disorganizzazione, incuria, degrado e complicità e collusioni con il malaffare???
Altro che sviluppo… altro che imprenditori… come ho scritto alcuni giorni fa… questi sono scassapagghiari!!!
Non ne usciamo più… se non diciamo una volta e per tutte BASTA… restiamo avvinghiati a questo modo inetto d’operare…
E’ tempo di liberarci di questo cancro, da quanti sono parte attiva di questo sistema e di quanti… quali semplici cittadini, continuano a restare sudditi di quei modi collusivi e corruttivi…
Dice bene “Vulcano Etna”… ci dobbiamo liberare di tutti… nessuno escluso!!!

Qual'è la necessità di avere altri otto termo-valorizzatori… ???

Dovevano essere dodici gli inceneritori, ma sembra che alla fine il numero esatto sarà otto!!!
Lo ha deciso la Conferenza delle Regioni dando il proprio parere positivo al decreto del presidente del Consiglio che apre così alla costruzione di otto nuovi impianti nel Paese, di cui proprio due nella nostra isola.
Ciò che risulta strano è che si vadano a predisporre nuovi impianti soprattutto in regioni come la nostra, che a causa della grave crisi nel settore industriale, non ha alcuna capacità di dover smaltire i propri rifiuti attraverso questi inceneritori… anzi potremmo dire, tutt’altro!!!

Sono in molti a parlare di montagne di rifiuti, senza però avere concretamente analizzato quale siano i valori esatti di tale portata,  quali siano l’esigenze della nostra regione… senza aver prima verificato la reale necessità di un inceneritore o in particolare se quei rifiuti solidi, urbani o industriali, dovranno essere precedentemente trattati, in particolare mi riferisco ai cosiddetti assimilabili (o speciali), quali per esempio quelli derivanti da prodotti chimici o farmaceutici, come per esempio i rifiuti ospedalieri…
Non bisogna trascurare che proprio dietro la gestione dei rifiuti, si è celato il maggiore business della criminalità organizzata, come abbiamo potuto costatare con i depositi e sversamenti di liquidi pericolosi, nella cosiddetta “terra dei fuochi”…
E’ dire che basterebbe adottare i processi della filiera nella gestione dei rifiuti, per far in modo di ridurre in modo considerevole quelle quantità ancor prima che questi pervengano, ad un eventuale inceneritore…
Infatti, procedendo con quella serie prevista d’interventi preparatori… vedesi per esempio ,la raccolta differenziata dei rifiuto, il vuoto a rendere per il vetro, l’alluminio, carta e cartone, vestiari e tessuti, prodotti plastici e per concludere l’umido che può essere riutilizzato per il compostaggio… quanto resterebbe in rifiuto di scarto sarebbe in quanti esigua…
Già, detratta quella fetta consistente di rifiuti riciclabili, la parte residua che andrebbe incenerita sarebbe sicuramente molto inferiore rispetto a quanto in molti vanno propagandando, in particolari da certi nostri burocrati che il più delle volte, vedono in quei cosiddetti “fumi” milioni di euro da spartirsi… senza che quei rifiuti abbiano (attraverso i vari processi tecnici), avuto modo di trasformarsi in energia…
Non per nulla… la quantità di energia prodotta da quel processo di combustione è di gran lunga inferiore ai sistemi tradizionali che consumano per il proprio mantenimento, meno energia di quanta ne necessitano invece gli impianti come i termo-valorizzatori…  
Non dimentichiamo inoltre che esistono degli studi sugli effetti avversi per la salute delle popolazioni che gravitano intorno a questi… che dimostrano l’aumento di patologie gravi, quali tumori, complicanze sulla funzionalità respiratorie ed effetti sulla riproduzione…
Certo, non vi aspettate che quegli studi vengano così facilmente divulgati dai nostri ricercatori (dovrebbero poi di fatto cambiare mestiere…), ma esistono parecchi studi pilota realizzati in gran parte d’Europa (Francia, gran Bretagna, Ungheria e Polonia) che dimostrano con attente valutazioni (riportate in grafici e database), come la sorveglianza ambientale-sanitaria e le polvere prodotte negli anni da quegli impianti, non siano per nulla sicure…
Sono elementi come Piombo, Mercurio, Diossina, Vapori acidi e lo stesso Particolato, tutte nanopolveri che sottoposte a controlli, hanno dati inconfutabili che dimostrano come questi inceneritori, aumentano certamente il numero di mortalità, non solo per quanti si trovano nelle superfici circostanti, ma anche per quanti vivono a distanza da quegli impianti ma che, a causa dello spostamento con il vento, si ritrovano quelle polveri sul proprio suolo, contaminando non solo i terreni ma anche le falde acquifere, con la conseguenza che, le coltivazioni, gli allevamenti e quindi di fatto anche le persone, che attraverso la respirazione ed il cibo ingerito, ne restano interessati…
Le polveri entrate infatti nell’organismo finiscono nel sangue ed hanno un effetto ossidante, alterando il Dna delle cellule e trasformando quest’ultime in cancerogene…
Una soluzione potrebbe essere quella che da sempre utilizza la Germania e cioè la raccolta differenziata e l’utilizzo di macchinari per il riciclo, che riutilizzare quasi il 98% dei rifiuti…
Ma da noi le soluzioni semplici non si vogliono adottare, si studiano sempre soluzioni peggiorative, quasi sempre a scapito dell’incolumità dei cittadini e puntando principalmente alla maggiore speculazione finanziaria… il massimo tornaconto per quanti partecipano a quel malaffare……
Ho letto che a breve, verrà proiettato un film sulle nostre reti nazionali, proprio su quanto accaduto negli anni scorsi nei territori della camorra; una fiction interpretata dal nostro bravissimo attore siciliano, Giuseppe Fiorello… che per l’occasione veste i panni del vicecommissario Roberto Mancini….
Ecco in quella tragedia storica, i rifiuti pericolosi venivano raccolti e trasportati dal nord italia al sud, per essere quindi sotterrati…
Oggi il rischio è quello di vedere intrapresa la strada contraria e cioè che i rifiuti del sud, vengano per esigenze prettamente economiche, trasferiti al nord, attraverso chissà “ecoballe” che andrebbero smaltiti all’interno di quegli impianti, affinché quest’ultimi possano produrre il massimo di energia, non per essere utilizzata dalle reali necessità del luogo da parte di industrie o attività commerciali e abitazioni, ma per godere di quei ricavi diretti provenienti dalla raccolta e smaltimento, ma anche e soprattutto da quelli indiretti, attraverso la cessione dell’energia prodotta in esubero (non utilizzata per i propri consumi) per le esigenze del mercato nazionale…
Io comunque in questo confronto con le politiche adottate per i termo-valorizzatori… mi sento un po come il vicecommissario Roberto Mancini, cioè…” non mi arrendo“!!!
In questa lotta, contro cioè quei poteri forti (ed anche criminali… ) ci vedo esclusivamente… corruzione e malaffare, ed è quindi il motivo per cui voglio contrastare ciò, con l’immagine ed i principi di quel nostro eroe italiano, disposto pur di non piegarsi… a morire in nome della verità, della giustizia e della legalità!!!

L'Italia in Europa è penultima per corruzione: superata solo dalla Bulgaria!

C’è poco da ridere e molto da piangere… vedendo quella classifica!!!
Il 2016 si chiude al penultimo posto della classifica europea, difatti siamo superati per livelli di corruzione solo dalla Bulgaria!!!
Il rapporto è della Transparency international, la stessa che, già lo scorso anno ci poneva tra i paese con il più alto grado di corruzione avvertita… in particolare in quei settori, come quello “pubblico”, dove il malaffare è più presente e dilaga a tutti i livelli…
Ci possiamo consolare… peggio di noi c’è la Bulgaria, ma li a differenza nostra, l’induzione o la concussione sono noti da sempre, appartengono a quel modo di vivere, a quel dare/avere residui di un post comunismo che ancora oggi soffre delle differenze economiche e finanziarie rispetto ai restanti paesi più evoluti, ma soprattutto presenta disuguaglianze di classe evidenti, tra élite e la maggior parte dei cittadini. 
Il rapporto è stato presentato dal Presidente dell’ANAC (autorità nazionale anticorruzione) Raffaele Cantone, dal presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello e dal  responsabile della sezione italiana di Transparency (associazione non governativa per la prevenzione e il contrasto della corruzione nel mondo) Virginio Carnevali.
Mi chiedo quindi, se alla fine dei conti siamo ultimi… (ok… penultimi…), a cosa è servito avere tutte questi “dipartimenti” di anti-legalità, se alla fine dei conti siamo sempre allo stesso punto???
Invece di stare lì a presentare quella vergognosa classifica… perché non hanno tentato di modificarle quelle normative, limitando quelle applicate metodologie corruttive e collusive, che di fatto continuano imperterrite ad essere da tutti realizzate???
In fin dei conti… la dimostrazione è proprio in quei numeri!!! 
Inoltre, sono certo che quell’indice elaborato, non tiene minimamente conto di quanto (a livello corruttivo) è stato scoperto o soprattutto di quanto quei dati, siano stati fortemente “ridotti”… affinché  il nostro Stato, non si trovi ad essere, ancora più in basso a livello mondiale…
Ciò che non viene detto infatti… è che la maggior parte degli intervistati, tra imprenditori, esperti, consulenti, ecc… non denunciano totalmente il malaffare che nel corso della propria esperienza viene a presentarsi, tutt’altro, molto di quanto avviene non viene segnalato, soprattutto se ciò si scontra con personali interessi o se gli interlocutori sono rappresentanti della pubblica amministrazione…
La corruzione non è come in molti vogliono farci credere, quel sistema celato dove tutto avviene di nascosto… no la corruzione è qualcosa di tangibile, che avviene in maniera esplicita, in piena luce e sotto gli occhi di tutti, dentro quegli uffici istituzionali…
Ed è grazie a quelle legislazioni irrisorie, che in molti si sono potuti dedicare a quel malaffare,  non trovando alcun contrasto da parte dello Stato, ma soprattutto sapendo che i rischi affrontati fossero minimi ed irrisori, rispetto a quanto personalmente beneficiato…
Quindi, state certi che in quello specifico elenco, mancano tutti quei dati ancora ingiudicati…non inseriti, sospesi, inquinati o anche bloccati…  che rappresentano di fatto, la grossa fetta della corruzione nel nostro paese!!!
Ma ammettere queste cose da fastidio a tutti, in particolare proprio a coloro che, con l’emblema ben in vista di paladini dell’antimafia, vorrebbero farci credere che qualcosa sta finalmente cambiando…  
Ed allora, invece di perdere tempo ad analizzare semplici numeri, cominciate a fare qualcosa di serio e di concreto… 
Basta con tutti questi “eroi” da cui sembra che il nostro paese ormai dipenda… per favore, non prendeteci più per il culo… di eroi… almeno a noi Siciliani, ci è bastato Garibaldi, di nuovi… non ne abbiamo bisogno!!!
Non lo dico tanto per dire… se lo dico è perché lo sento davvero!
Sono anni infatti che percepisco su di me, sulla mia pelle… questa vostra esitante inconcludenza!!! 

Una paese infetto!!!

In molti si sono indignati nel vedere il film “La Grande Bellezza” ed oggi a più di due anni dalla sua uscita, ci si chiede ancora se quanto espresso in quella pellicola, fosse realmente la rappresentazione attuale… del nostro paese.

Le immagini meravigliose della nostra capitale… quegli scorci storici fatti rivivere in quelle scene… inserite come sfondo di una vita ordinaria e decadente, nella quale i suoi personaggi dell’alta società, come politici, intellettuali, nobili decaduti, critici, giornalisti, prelati e attori… si trovavano a fondersi con criminali, ciarlatani, dame (di tutti i colori), truffatori, escort, ognuno di essi, personaggi deprimenti di una città, che accumula in se… tutti i peccati del nostro paese.
Un paese avvelenato… una terra infetta, dove esiste soltanto vanità e corruzione!!! 
Uomini e donne che tentano in ogni modo… di divenire potenti, per poi così, imporre e condizionare… la vita degli altri… 
Questi ultimi percepiti come “giullari” di contorno di quella deprimente esistenza, che ormai li attanaglia… conforto provvisorio di quel loro divertimento, svolto da personaggi penosi, che scivolano tra l’indifferenza generale e che sperano però un giorno… di entrare in quella infida corte…

La fatica di una vita per sembrare ciò che non si è… quell’immagine tanto ricercata, fatua e vanesia, puro divertimento di una semplice e frivola leggerezza di un’anima morta…

E’ come quella pellicola… così è il nostro paese!!!
Sì… come la maggior parte dei suoi conterranei… disincantati e disinnamorati della bellezza di questa terra, di questa vita… marchiata e imbruttita da un sistema, che pretende che tutti, abbiano a partecipare, a quel diffuso meccanismo… fatto di connivenza, illegalità, malaffare, corruzione… in una parola: disonestà!!!
Ormai non si capisce più… dov’è quella netta linea di demarcazione, tra il bene ed il male… ed anche coloro che sino a poco tempo fa, pensavamo incorruttibili, ora dimostrano anch’essi d’essere lestofanti!!!

E’ una realtà che noi -ultime persone perbene- mai vorremmo vedere… che sentiamo non appartenerci… anzi è fortemente lontana da quei principi e da quegli insegnamenti, che proprio nel corso della nostra vita abbiamo sempre voluto tenere a distanza….

C’è chi ha mediato… chi si è pentito e c’è chi, è stato ligio a se stesso, a quella propria deontologia, senza sentirsi obbligato a condotte, regole di comportamento imposte… nel rispetto della legge.
Non esiste una città corrotta, come non vi sono esclusivamente scandali nella capitale… perché il malcostume è ovunque, basta uscire da casa…
Pensateci… quando incontrate un conoscente, quando chiedete un favore a un amico, quando v’informate su qualcosa che potrebbe nascondere il vostro reale interesse, quando accorgendovi di un furto, di una rapina, di un’aggressione o di un qualsiasi abuso, restate lì indifferenti o vi girate dall’altro lato, quando non denunciate… ma aspettate che siano gli altri a farlo, quando partecipate con il vostro silenzio ai raggiri altrui… o quando… già… siete voi stessi a commetterle quelle fregature!!!
Non basta soltanto giudicare gli altri… ma bisogna dimostrare -ogni giorno- con i propri comportamenti, dignità ed onestà, manifestando democraticamente per i propri diritti, ma rispettando sempre i propri doveri!!!
Per ogni comportamento sleale commesso nel corso della propria vita per tutti quei comportamenti ruffiani e servizievoli, per le centinaia di volte in cui avete passato il badge del collega per essere servili, per quell’avanzamento immeritato di carriera che avete in tutti i modi ricercato e voluto, per quelle continue raccomandazioni supplicate presentate per i propri figli a iniziarsi dalle scuole elementari, medie, superiori… per poi continuare con l’Università ed il lavoro, per quelle ingiustizie che sapete già d’aver comesso… ecco per quanto indebitamente fatto… pagherete pegno!!!
Per tutto il resto… potete starne certi… avrete giustizia!
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati… – Gesù di Nazareth

Ma alla fine i giudici… pagano???

In altri periodi… mai avremmo dubitato dei giudici o che questa figura, potesse essere messa in discussione…

Al solo pensarlo… già… si faceva peccato, era un qualcosa che a priori veniva respinto… non poteva sussistere difatti una tale situazione…
Il “Giudice”, quella figura solenne, quell’arbitro tra le parti, un personaggio biblico!!! 
Il magistrato, quel soggetto a cui viene concesso il valore essenziale dell’indipendenza, quell’individuo cui viene riconosciuta l’imparzialità e la terzietà… proprio perché nelle decisioni non debba mai venire condizionato dalle parti, anzi, dovrà sempre trovarsi in quella situazione d’indifferenza ed equidistanza, rispetto agli interessi di cui esse, siano portatrici…
Quindi… non entrando nei principi che ne costituiscono il nucleo del giusto processo e soprattutto non toccando il “tema” rovente del reclutamento da parte dei componenti del Consiglio di Stato, ciò che m’interessa maggiormente evidenziare e l’aspetto emerso in questi giorni e cioè, le inchieste che hanno coinvolto alcuni nostri magistrati… 
Dover leggere sui vari quotidiani come, alcuni di essi, abbiano potuto commettere –in virtù di quella toga– possibili abusi, dimostra come, anche tra loro, ci possa essere chi abbia attuato, dei perversi meccanismi collusivi e degenerativi, ed è il principale motivo, che ci ha fatto ricredere….
La possibilità di denaro facile, i favori personali, dimostrano come quelle occasioni, fanno gola a tutti… ahimè anche ad una parte dei nostri giudici, che viceversa, dovrebbero rappresentare con le loro azioni, principi di correttezza morale ed esaltazione dei valori della giustizia…
Oggi, tutti noi, ci sentiamo indubbiamente pugnalati… e ci accorgiamo come anche la nostra giustizia, tra tante cose… non funziona!!!
Ed ancora, ciò che dimostra essere vulnerabile… è il dover assistere a come, per quei reati commessi, vengano usati, due pesi e due misure… a differenza di quanto quel simbolo della “bilancia” raffiguri…
Bensì… per quei magistrati ove si è accertato esserci state violazioni durante lo svolgimento del proprio incarichi, ecco che a quei quei soggetti, stranamente, invece di porre in essere quanto previsto dalla legislazione, si attuano procedure “ambigue” (e soltanto in quei casi eclatanti) come trasferimenti, sospensione di carriera, ma mai alcuna effettiva punizione… in particolare quando si è accertato la presenza di gravi violazioni… 
E’ dire che il denaro dovrebbe rappresentare l’ultimo dei loro problemi… perché la normativa prevede già importanti “benefici”…a cominciare dai 27 anni di servizio, che rappresenta il massimo periodo di carriera…
Inoltre, non meno importante… è che per salire di carriera non serve la meritocrazia, in quanto gli scatti sono di per se… automatici e fanno riferimento esclusivamente all’anzianità di servizio!!!  
Dunque una carriera slegata essenzialmente dall’efficienza, ma interconnessa con il tempo… cioè… se paragoniamo con un grafico la carriera, questa tende sempre in alto verso l’asse dell’ordinate (compenso economico) e giunto al 27′ anno (riportato nelle ascisse), la carriera diventa costante… regolare… il che dimostra, come, qualsivoglia incremento del proprio incarico non verrà ulteriormente premiato… e quindi anche lo stipendio resterà per sempre lo stesso… e chissà se forse non è proprio questo limite, a creare in alcuni di essi quei presupposti, quella predisposizione naturale alla “corruzione” che è quanto ormai… va ovunque emergendo???
Dopotutto a chi debbono dare conto… quali particolari esami (nel corso delle loro carriere) debbono sostenere???
Ed ancora… com’è possibile che in tutti questi anni… non ci siano mai state delle bocciature???
E’ dire che la loro retribuzione è rispetto alla media europea la più alta e certamente quanto percepito per l’incarico svolto, può essere paragonato ad un discreto dirigente… diciamo che non ci sarebbe motivo per lamentarsi, anche perché in aggiunta, ci sono ulteriori benefit, auto di servizio, autista, ecc…
E’ vero… possiamo dire che quanto ricevono, compensi l’enormi responsabilità a cui sono sottoposti… e che tale compenso possa in un periodo di grave crisi economica come questo, ritenersi più o meno giusto o meglio… non li fa di certo soffrire…
Ma poi… volete mettere il prestigio personale loro assegnato, in ogni circostanza ed in qualsiasi loro azione quotidiana…     
Quindi, dando il giusto merito… a chi merita, desidero comprendere… a cosa vanno incontro…coloro che hanno dimostrato con le loro deplorevoli azioni di non meritarli quegli elogi…
Verranno prese delle sanzioni disciplinari… o come in molti ormai pensano… verranno di fatto protetti da quella loro stessa “casta” d’appartenenza???
A quale cifra ammontano le azioni disciplinari, seguite alla confermato dell’illecito???
Siamo sicuri che il più delle volte, le denunce presentate alle procure, non sono state archiviate???
Quanti sono stati di fatto destituiti dai loro incarichi senza aver atteso le loro “inopportune” dimissioni???
Quanti di loro, hanno risarcito economicamente per aver commesso errori giudiziari…e quante volte sono state accolte le domande di risarcimento???
Quanti giorni lavorano in un mese… e quanto guadagnano in proporzione…. cioè suddividendo l’importo percepito per i giorni in cui operano???
Sono tutte domande alle quali avrei potuto tranquillamente rispondere… mi sono documentato ed edotto prima di scrivere e quanto ho scoperto mi ha finora lasciato… un po’ sconcertato!!!
Dopotutto si dice che… niente eguaglia la timidezza dell’ignoranza se non la sua temerità. Quando l’ignoranza si mette a osare, essa ha in sé una bussola… quella bussola è l’intuizione del vero, più chiara talvolta in uno spirito semplice che in uno spirito complicato!!!

Roma… Tronca con il passato!!!

Dopo la “disastrosa ” caduta del sindaco Marino, adesso, alla guida della capitale, giunge l’ex prefetto di Milano…
Abbiamo ascoltato della congiura, delle 26 coltellate e dell’unico mandante… che già il prefetto Gabrielli ha provveduto alla nomina, del nuovo commissario per la capitale: Francesco Paolo Tronca!!!
Siciliano, nato a Palermo 63 anni fa, ha guidato ultimamente l’Expo… ed ha dichiarato di essere orgoglioso per essere stato scelto e soprattutto ha dimostrato di non aver avuto tentennamenti e di non aver bisogno di tempo… per riflettere!!! 
Anzi, ha riportato: Quando giungono queste richieste così importanti bisogna fare il proprio dovere!!!
Gli si chiede come affrontare il nuovo incarico ed egli dichiara, che c’è la necessità di trovare nuove metodologie, che sappiano creare efficienza ed efficacia…
Non si tratta quindi di prendere ad esempio il modello Milano, ma di cogliere il meglio di quella esperienza, per adattarla a questa situazione, totalmente differente…
Bisogna prepararci al Giubileo….
La sfida quindi è quella di applicare le esperienze migliori dell’Expo e nel contempo, provare a debellare quella piovra chiamata “mafia” che in questa capitale ( aggiungo io… grazie anche agli appoggi dei propri funzionari “collusi” della pubblica amministrazione) ha saputo esprimere il “peggio” di se!!!
La mafia si può combattere e si possono colpire gli interessi economici in modo duro e secco…” ecco con quali parole interviene il nuovo commissario di Roma.
Si tratta di “troncare” con il passato, e chi meglio (con questo cognome…) poteva essere incaricato a risolvere i problemi di questa città, dopo soprattutto aver assistito in questi anni, a comportamenti violenti e corruttivi, da parte dei suoi politici, amministratori, dipendenti e criminali… tutti uniti e organizzati per quell’unico obbiettivo chiamato:denaro pubblico…
Bisogna ripulire completamente questo sistema… e la scelta di Tronca, secondo quanto di apprende, rappresenta per questa città una speranza, augurando che questa metodologia, possa con il tempo… ampliarsi fino ai confini del nostro paese.
Perché non si tratta di trovare nella capitale, il punto d’incontro di tutti i nostri mali… perché ogni nostra regione, ogni sua città, a finora dimostrato di non essere esclusa da colpe  gravi, dove, soltanto in modo minore… si è compiuto in maniera eguale, quanto di più infamante era possibile…   
Tralasciando quindi immeritati paragoni (che in questi giorni ho dovuto ascoltare…) dove, a quelle solite frasi fatte, esclusivamente dichiarate per farne propaganda… ci si accorge purtroppo, che il sistema “malaffare” continua imperturbabile per la propria strada, dimostrando come la corruzione, continua imperterrita ad essere ovunque dilagante…
Ecco forse è il momento di finirla con le parole, da adesso in poi, a questi nostri governanti, non resta che passare finalmente ai fatti…
Vorremmo evitare, di ritrovarci tra qualche anno ancora qui… per dover scoprire come di fatto nulla si sia fatto e poco si sia modificato…. per accorgerci ancora una volta, che si è stati solo capaci… di sprecare l’ennesima buona occasione!!!

L'aria nociva della corruzione è ovunque!!!

Ovunque ci si gira, si sente quell’aria insalubre della corruzione!!  

Sono difatti molti a sperare in cuor loro, che proprio attraverso quella posizione che occupano, possano riuscire ad ottenere, chissà quale vantaggi personali, se non per se, almeno per i propri cari…

Sono tutti messi li a chiedere e quando non hanno cosa chiedere, s’accontentano anche di ricevere un benché minimo regalo… l’importante che ci sia!!!
Già, serve a compiacere se stessi, rappresenta quell’intimo convincimento personale nel quale, ci si è indotti a credere d’essere importanti…

Non si è buoni a nulla… se non ad elemosinare… sono quegli stessi soggetti che incontri al bar e ai quali… paghi quasi sempre tu il conto!!!
Loro difatti… non sono abituati a pagare, non metteranno mai la propria mano in tasca per voler pagare… sono sempre disposti, a sfruttare l’occasione, proprio come tutta la loro vita…

A queste persone (che da sempre manifestano l’indole di voler scavalcare il prossimo), non si può chiedere di cambiare… di modificare quella propria esistenza… e quindi… come si può pretendere o ssperare che questi all’improvviso diventino onesti…
Ci si dimentica che questi individui, da sempre, hanno interposto i rapporti personali e umani… al lucro e all’interesse, sono soggetti che di morale non hanno nulla ed ora c’è qualcuno che vorrebbe giustificarli, che si augura (ingenua speranza) che quella propria dignità possa prevalere sulla ragione, che si rialzino nuovamente quei valori morali, promozionali gesti di onesta, giustizia, solidarietà e sostegno…
Non abbiamo più bisogno di finti moralizzatori o di personaggi che sanno esclusivamente criticare quanto avviene nel nostro paese… e poi partecipano direttamente affinché le truffe possano concretizzarsi…
Questa è gente che sfrutta da sempre ciò che può accadere intorno a loro… sono gli stessi che, da una parte puntano il dito conto il malaffare e dall’altro, attendono il momento opportuno, per inserirsi attivamente in quelle corruzioni…
Anche papa Francesco ha dichiarato che “la società corrotta puzza e un cristiano che fa entrare dentro di sé la corruzione non è cristiano, puzza“… ma sperare che bastino soltanto quelle significative parole, per trasformare le coscienze di quegli individui è – per voler restare in tema – un vero e proprio miracolo!!!

Ma di prodigi soprannaturali qui non se ne vedono…  anche se la speranza è quella di un evento che porti a sensibilizzare l’animo umano, che sappia sconfiggere quella diffusa mentalità corruttiva, saper eliminare definitivamente quel perverso meccanismo … pienamente insinuato nella vita sociale di noi tutti e dove a soffrirne di più sono soprattutto i giovani, perché risultano quelli maggiormente colpiti, ormai giunti a credere, che l’onestà non paghi e la speranza per un futuro migliore… è soltanto un’illusione…

E’ vero bisogna lottare contro la corruzione… ma come si fa a contrastarla… quando, anche l’aria che si respira… ne è fortemente impregnata!!!

L'aria nociva della corruzione è ovunque!!!

Ovunque ci si gira, si sente quell’aria insalubre della corruzione!!  

Sono difatti molti a sperare in cuor loro, che proprio attraverso quella posizione che occupano, possano riuscire ad ottenere, chissà quale vantaggi personali, se non per se, almeno per i propri cari…

Sono tutti messi li a chiedere e quando non hanno cosa chiedere, s’accontentano anche di ricevere un benché minimo regalo… l’importante che ci sia!!!
Già, serve a compiacere se stessi, rappresenta quell’intimo convincimento personale nel quale, ci si è indotti a credere d’essere importanti…

Non si è buoni a nulla… se non ad elemosinare… sono quegli stessi soggetti che incontri al bar e ai quali… paghi quasi sempre tu il conto!!!
Loro difatti… non sono abituati a pagare, non metteranno mai la propria mano in tasca per voler pagare… sono sempre disposti, a sfruttare l’occasione, proprio come tutta la loro vita…

A queste persone (che da sempre manifestano l’indole di voler scavalcare il prossimo), non si può chiedere di cambiare… di modificare quella propria esistenza… e quindi… come si può pretendere o ssperare che questi all’improvviso diventino onesti…
Ci si dimentica che questi individui, da sempre, hanno interposto i rapporti personali e umani… al lucro e all’interesse, sono soggetti che di morale non hanno nulla ed ora c’è qualcuno che vorrebbe giustificarli, che si augura (ingenua speranza) che quella propria dignità possa prevalere sulla ragione, che si rialzino nuovamente quei valori morali, promozionali gesti di onesta, giustizia, solidarietà e sostegno…
Non abbiamo più bisogno di finti moralizzatori o di personaggi che sanno esclusivamente criticare quanto avviene nel nostro paese… e poi partecipano direttamente affinché le truffe possano concretizzarsi…
Questa è gente che sfrutta da sempre ciò che può accadere intorno a loro… sono gli stessi che, da una parte puntano il dito conto il malaffare e dall’altro, attendono il momento opportuno, per inserirsi attivamente in quelle corruzioni…
Anche papa Francesco ha dichiarato che “la società corrotta puzza e un cristiano che fa entrare dentro di sé la corruzione non è cristiano, puzza“… ma sperare che bastino soltanto quelle significative parole, per trasformare le coscienze di quegli individui è – per voler restare in tema – un vero e proprio miracolo!!!

Ma di prodigi soprannaturali qui non se ne vedono…  anche se la speranza è quella di un evento che porti a sensibilizzare l’animo umano, che sappia sconfiggere quella diffusa mentalità corruttiva, saper eliminare definitivamente quel perverso meccanismo … pienamente insinuato nella vita sociale di noi tutti e dove a soffrirne di più sono soprattutto i giovani, perché risultano quelli maggiormente colpiti, ormai giunti a credere, che l’onestà non paghi e la speranza per un futuro migliore… è soltanto un’illusione…

E’ vero bisogna lottare contro la corruzione… ma come si fa a contrastarla… quando, anche l’aria che si respira… ne è fortemente impregnata!!!

O paghi… o paghi!!!

Ci sono più di 700 dipendenti a rischio, a causa dell’inchiesta che ha portato agli arresti alcuni dirigenti ANAS…
Sono i lavoratori della Tecnis, una Società che fino a pochi giorni fa, veniva esaltata sui Tg Nazionali per aver completato i lavori della metropolitana di Tunisi, o per aver realizzato il lotto di un’autostrada della Salerno-Reggio Calabria, con un anno e mezzo d’anticipo sui tempi contrattuali (risultati insoliti e rari nel comparto delle infrastrutture in particolare nel nostro paese…).
Ora i dipendenti chiedono la possibilità di continuare… certo molto dipenderà da quanto sarà capace l’impresa di dimostrare la propria estraneità sui fatti finora emersi… o meglio se potrà confermare, che quell’imposizione… rappresentava la sola, per non dire unica possibilità, per poter proseguire negli appalti…
O paghi… o paghi… perché tanto il rubinetto per far scorre l’acqua l’abbiamo noi…  con queste frasi intercettate la “banda” del malaffare condizionava gli appalti e chi non le accettava era fuori!!!
Altro che “dama” nera o bianca… qui la partita da giocare era ancor più strategica… si trattava di muovere le pedine degli scacchi, dove, gli avversari giocavano al completo dei loro pezzi e l’appaltatore a difesa del suo re aveva soltanto un pedone… 
Capire principalmente l’operato di quei dirigenti (adesso indagati) è fondamentale per comprendere, quale limitato potere contrattuale, avessero quegli imprenditori, ma soprattutto, a quali imposizioni dovevano sottostare… per poter continuare ad operare!!!
Certo… da quella “obbligata” condizione si poteva anche uscirne, chissà… forse avvisando le forze dell’ordine o denunciando i possibili estorsori… ma è anche vero che, con questa giustizia… che presenta falle in molti dei suoi comparti, è difficile avere una totale completa fiducia nel sistema, quando poi è la stessa, a seconda delle circostanze, a ritorcersi contro???
Vediamo ogni giorno… con quali guanti di velluto, vengono esaminate “certe” inchieste, quando cioè ad essere incriminati, sono proprio gli… uomini e donne di quelle istituzioni e come si tenti in vari modi, di coprirle quelle indagini, per non far emergere quanto illegalmente commesso!!!
Se osserviamo con particolare attenzione quanto è accaduto in questi anni… vedremmo come, per quei reati… nessuno di quei soggetti (istituzionali) ha mai pagato…  anzi il più delle volte, quanto emerso è stato insabbiato e la “punizione” inflitta viene concentrata nel classico trasferimento…
Favori con favori… dopotutto tra colleghi… chi ha il coraggio di tirare quella prima pietra??? 
E poi… si è certi di essere senza colpa per poterla scagliare???
Quindi in definitiva, quale possibilità ha una impresa per poter proseguire la propria attività in maniera corretta senza volersi adeguare a quelle richieste??? Nessuna!!!
Paga e basta!!! Perché quel giro di tangenti servono… e sono fondamentali per accontentare tutti… non solo chi, in prima persona, è messo lì a chiederle e quindi a ritirarle quelle bustarelle… ma specialmente chi sta sopra… chi “manovra” non solo quegli appalti da centinaia di milioni di euro… ma in particolare, la stessa sopravvivenza dell’impresa… perché come si dice, quando non si paga, si sa… e se si viene a sapere che, non ci si è fatti indottrinare da quel sistema perverso… allora si esce di scena, si è automaticamente esclusi da quella “casa del malaffare”, da quel circolo vizioso al quale indirettamente si era (pur non volendo… ) entrati ed ora, si viene esclusi, da tutto e tutti… perché senza quelle opportune protezioni (anche politiche) si finisce per essere allontanati e costretti a chiudere…
Comunque… tra le possibili prospettive, c’è anche la probabilità che le inchieste portino la società ad essere sottoposta ad amministrazione controllata, con qualche giudice a modello “palermitano” che nomina per la gestione delle stesse, propri fedeli amministratori e così… in breve tempo, si potrà assistere, come, un’impresa che fino a poco tempo prima godeva di grande prestigio e interesse, ora, finisca per essere accompagnata, verso quella nota standardizzata procedura di… liquidazione o auto-fallimento!!!
In fin dei conti… è di questo che si tratta, di modificare quelle determinate gerarchie, ai tempi… rappresentate dai famosi “Cavalieri del lavoro” ed ora… nei nostri giorni, dalla Sigenco prima e da Tecnis ora…
La regola è sempre quella…  ogni numero di anni… qualcosa deve modificarsi… e soprattutto chi non paga deve andare fuori!!!
Ciò nonostante, bisogna rimanete fiduciosi… tanto quelle commesse appaltate (in corso o da iniziarsi), sono già state decise a chi affidarle, casualmente al quelle solite società/cooperative rapaci (General-contractor del nord) che adesso, come avvoltoi… si lanceranno in picchiata verso quella “preda” in carne, già… ancora piene e gonfie d’appalti… 
Per le nostre società, attanagliate tra le maglie delle reti della giustizia… non ci sarà alcuna speranza di sopravvivere, mentre ai suoi poveri dipendenti… basterà pazientare, una nuova tessera “colorata” di partito e si ritornerà nuovamente a lavorare… 
Nel contempo le nostre imprese spariscono e con loro muoiono anche le speranze di vedere crescere, libertà e autonomia in questa nostra terra… perché la libertà non consiste nell’avere un padrone giusto… ma nel non averne alcuno!!! 

Governi, Enti, Istituti, Aziende Nazionali e Società Partecipate, Associazioni varie… tutte accomunate dalla illegalità!!!

Non so se ci avete fatto caso… ma se contate tutti i nominativi “autorevoli” di questa nostra terra… vedrete che sono in molti ad aver dimostrato di essere legati ad un unico movimento… quello del malaffare!!!

A cominciare dai nostri ex Presidenti della regione, passando ai vari presidenti, vice-Presidenti, Consiglieri, ecc… tutti attualmente arrestati o condannati!!!
Un filiera completa, una vergognosa immagine data a scapito di noi onesti cittadini siciliani…
Presidenti di Camera di Commercio, Ance Sicilia, Associazione giovani industriali, Confindustria, Consiglieri d’Amministrazioni… e poi… Inps, Inail, Cassa Edile, Componenti, direttivi, consiglieri, segretari, di società partecipate, per la gestione d’aeroporti, viabilità, risorse umane,  tutti a loro modo impegnati, sui temi della difesa della legalità, della responsabilità sociale e del rispetto delle regole…
Non sono chiaramente io a dirlo… basta scrivere su un motore di ricerca come “google”: arrestato il Presidente… o uno dei titoli di cui sopra  e vedrete da voi stessi… la lunga lista della corruzione!!! 
Tutti personaggi al Top delle loro carriere, uomini che hanno saputo condizionare le regole civili di questa regione e non solo… infatti, attraverso quei legami instaurati, sia con la criminalità organizzata che con il sostegno del potere politico, sono riusciti in breve tempo, a giungere ad una ascesa rapida, sia professionale che personale…
Ed ancora…tutti paladini dell’illegalità… e dire che si promuovevano anche come immagini di quella legalità… quasi fossero da emulare… proprio loro… (minc… ci vuole coraggio!!!).
La verità che da quel 1992 nulla è cambiato…, già, sono cambiati soltanto i suonatori… ma la storia e la musica della nostra Sicilia è rimasta eguale, anzi no… è peggiorata e a pagarne le conseguenze, sono stati soprattutto i cittadini, le aspettative di quei quanti desideravano un futuro migliore!!! 
Una volta i “GIUDICI” ( quelli con la “G” maiuscola… come Chinnici, Terranova, Giacomelli, Borsellino, Falcone, Morvillo… ) morivano perché combattevano per la libertà e contrastavano seriamente i poteri occulti.
Oggi di contro, alcuni “ma….gistr..a…ti“, dimostrano con le loro mancate azioni, non solo di escludersi da quelle lotte ma anzi, approfittando del loro ruolo, beneficiano innanzitutto se stessi (e quanti appartenenti al loro cerchio magico) e nel contempo provano ad impadronirsi di quanto… andrebbe di fatto rigettato!!! 
Comunque, nessuno alla fine pagherà, come mai nessuno… ha mai pagato!!! 
Ne la mafia che ha soltanto perso qualche attore (o meglio una parte di quel braccio armato che si era deciso nelle alte sfere… di far uscire di scena…), ne quanti, hanno partecipato alla cosiddetta “trattativa” e di cui ancora oggi… nulla sappiamo, se non forse… che si dovrebbe riscrivere la storia (certamente differente da come, l’hanno a noi presentata).
Ma per fare ciò bisogna prima trovare gli uomini “giusti”… quelli che non hanno paura, che non debbono scendere a compromessi o mediare per timore che possano emergere propri scheletri, che dimostrano di non aver esitazioni reverenziali nei confronti dei poteri forti e soprattutto… che non si assoggettino a quel persistente silenzio generale, imposto certamente dalle istituzioni!!!
Non meravigliamoci quindi se, le intercettazioni vengono distrutte, se i collaboratori di giustizia non vengono ascoltati, se chi a conoscenza di quei momenti storici, decida quando chiamato, di rimanere in silenzio o non ricordare…
Sono silenzi è vero… ma non fine a se stessi… ognuno di essi trasporta dei messaggi… sì…”subliminali”, per chi deve capire, per far comprendere cioè che tutto è sotto controllo e che noi cittadini, siamo stati opportunamente “sedati” attraverso quelle assidue propagande dei mass media… 
Tutto così può camuffarsi facilmente, le notizie inquietanti non emergono più, vengono anzi il più delle volte “oscurate”… si cerca cioè di tenerle nascoste e se non fosse per quel giornalismo libero, d’inchiesta, investigativo, il più delle volte trasmesso via web e fatto soprattutto da quegli individui indipendenti, autonomi, che tentano in ogni modo di far emergere quanto accada realmente, attività volta nel ricercare, verità e giustizia, ecco, senza di questi, tutto verrebbe censurato o insabbiato!!!
Ora… se si vuole cambiare la storia di questa nostro paese ed in particolare della nostra regione… bisogna sacrificarsi, ognuno nel suo piccolo… si dovrà cercare ogni modo per dialogare e non si potrà più stare in silenzio o far finta che nulla stia succedendo… girandosi dall’altro lato.  
E’ giunto il momento di farci sentire… di cacciare definitivamente questa banda di lestofanti e farabutti!!!
Come diceva quella trasmissione sulla Rai… “La Storia siamo Noi” e questa volta dovrà andare diversamente!!!

Berlusconi… "torno in campo"… ah… quale felicità!!!

Intervenendo telefonicamente durante una manifestazione di Forza Italia presso un noto Hotel di Catania (al quale anch’io “stranamente” ero stato invitato…), ha dichiarato che ora “torna in campo”, ma scusi… nessuno l’aveva chiesto, anzi, per quanto ci riguarda… poteva starsene tranquillamente ad Arcore!!!

Cavaliere, mi ero ripromesso alcuni anni fa… che (vista la delusione) non avrei più pronunciato il suo nome nel mio blog e che, nel rivolgermi a Lei, avrei utilizzato, uno dei due titoli, cui ritengo, meriti pienamente di diritto..
Uno deriva dal completamento dei suoi studi, l’altro giustamente, rappresentato da quell’attestazione per meriti professionali…
Per la politica… quella è un’altra storia… lasci perdere, di danni… ne ha fatti abbastanza, in particolare in quei vent’anni nei quali Lei ed i suoi amici alleati… (sono ben quattro i mandati di governo) siete riusciti a mandare in fallimento questo nostro meraviglioso paese (forse però…  qualcuno tra i presenti a quella sopraddetta manifestazione, nel venirla ad ascoltare… se ne era “volutamente” scordato)!!!
Non dico che la concorrenza fosse migliore… ma non posso accettare da Lei, che, avendo ricevuto un così ampio consenso con il suo partito Forza Italia (che d’Italia aveva così poco… o meglio si è fermato a Roma senza proseguire…) ha permesso che si potesse giungere fino a questo punto…
Vede, io a differenza di quanti la criticano perché contrari per ideologia o perché Lei gli risulta antipatico, sono tra i pochi, che può permettere di farlo, perché per ben tre volte ( e non mi pento minimamente di ciò… ero in buona fede e credevo nelle sue qualità professionali…) ho votato per il suo partito… senza però… esserne mai stato iscritto, senza avere una benché minima tessera “merdosa” da esternare (una carta da esporre a modello distintivo…), ma soprattutto… perché non avevo – come tutti quelli che l’hanno votata – bisogno di chiederle niente… nessun favore personale!!! 
Perché vede… alla fine di questo si tratta, di partecipare a quel sistema collusivo di scambio, tra chi ricerca voti e chi contraccambia con promesse di favori!!!
La verità è soltanto questa… le persone sono così meschine che si vendono anche solo per quella speranza…, perché tutti hanno bisogno di una “protezione”… di qualcuno a cui rivolgersi, per una raccomandazione, per un lavoro, per i propri figli, per avanzare di carriera… tutti… nessuno escluso, anche per fare la escort c’è bisogno di una spintarella e Lei… questo lo sa benissimo ed è per questo che vuole ricandidarsi…
Vuole fare presa sulla debolezza dell’animo umano… quel vile comportamento che tende ovunque a mediare, che pur di emergere… fa patti con il diavolo, che accetta i compromessi quando andrebbero contrastati, che tende a vendersi quotidianamente al migliore offerente!!!
Vede… le do ragione quando dice che Renzi la sta copiando… 
Il nostro attuale Presidente del consiglio difatti, ha capito perfettamente come ragionano i suoi connazionali… e cioè come gli italiani in sostanza… sono un popolo di “pecoroni”, che si svende per pochi euro… l’ultima volta… ne sono bastati ottanta, ora, per avere maggiore consenso elettorale… ha alzato il tiro con le promesse… niente più tasse, via Imu e Tasi, poi seguirà nel 2017 l’Ires, il limite massimo sul contante salirà a 3000 euro, la pensione sarà part time per gli over 63 e gli sgravi per i neoassunti ridotti al 40% con una Spending review prevista intorno ai 5 miliardi.
Cosa vogliamo dire a Renzi… è una legge di stabilità che contiene per noi delle buone notizie… certamente migliori di quelle da Lei promesse e poi mai mantenute!!!
Sta copiando… ma perché pensava forse che… tutti quelli che sono seduti insieme a Lei al Parlamento, ci sono arrivati per meriti propri???
Non è che forse sono lì… perché in tutta la loro vita hanno saputo “leccare o dare” pardon “copiare”???
Ma per favore… ma si rende conto che in questo paese ci sono anche persone perbene… che non siamo tutti ladri o disposti a farci corrompere… e che non ci sono soldi o benefit che ci potranno mai comprare…
C’è una grossa fetta di questo paese che non ne può più di vedere corruzione, malaffare, criminalità, tangenti, gente mercenaria che si presta al volere d’imprenditori e politici rapaci…
Ieri Lei, non è nemmeno sceso qui da noi per parlare… ha usato il web… ma dopotutto come dimenticare che che per anni si è totalmente dimenticato della nostra terra, dopo aver avuto a disposizione ( ci metto anche quelli all’opposizione… altrettanto inutili… ) alle due camere… il maggior numero di parlamentari siciliani, tutti alla sua corte… e cosa hanno fatto per la nostra terra… un cazzo!!!
Lei dov’era allora… dov’è oggi??? 
Una terra la nostra, divisa, non da quelle contese per la lotta del territorio da parte delle solite famiglie mafiose (anche quello… ai suoi tempi… un contrasto realizzato in modo irrisorio… anzi se qualcuno a desiderio di leggersi qualche libro sull’argomento o ancor più semplicemente… guadarsi il film della Guzzanti “La trattativa” ecco… lì… potrà osservare, come le responsabilità denunciate nei suoi confronti, sono chiare, forti e tangibili…), ma mi riferisco a quelle opere infrastrutturali fatiscenti che stanno ovunque limitando la viabilità nel nostro territorio…, da un territorio abbandonato, dissestato, pericolante, che sta causando morti ovunque,  da quelle inesistente “alta velocità” con quelle ferrovie realizzate al tempo del “Regno delle due Sicilie”, un territorio che presenta il più alto tasso di disoccupazione (in particolare quello giovanile) e da una miriadi enorme di problemi… che se stessi qui ad elencarli, non basterebbe un’intero blog!!!  
Ovviamente Lei spera che questi sopraddetti problemi, possano servire a convincere noi siciliani a darle il voto, che finalmente queste disamine potranno essere definitivamente da Lei risolte… adesso che con quel suo partito raggiunge a stento quel misero 8-10% a livello nazionale… ora… vorrebbe fare… mentre quando aveva in Sicilia un consenso che sfiorava il 42%  non ha fatto un cazzo!!!
Ci vuole proprio coraggio a ripresentarsi… certo l’abbiamo letto dalle intercettazioni pubblicate che la mafia non darà più il suo appoggio ai partiti (o certamente non al suo) e come abbiamo potuto vedere… la fine che ha fatto il suo amico Dell’Utri, come sono altrettanto convinto che molti miei conterranei non daranno il voto al M5Stelle… perché non hanno referenti a cui poter chiedere, ed ancora, che saranno in molti quelli che accetteranno l’offerta fatta ora dal Presidente Renzi… perché come si dice, “meglio un uovo oggi che la gallina domani…”!!!
Vede, ogni cosa va fatta a tempo utile… il suo è ormai finito e non possiamo certamente sperare che il futuro del nostro paese, passi ancora da decisioni prese da un pensionato ottantenne… 
Il fatto stesso che Lei si rivolga a quei 26 milioni d’italiani, delusi e sfiduciati da questa classe politica… senza intuire che è proprio di quella casta che Lei propriamente (insieme ai suoi amici Fini, Casini, Bossi) ha “indegnamente” rappresentato… fa capire come… sia già lontano dal nostro tempo!!! 
Quindi la prego… se proprio vuole tornare in campo, si dedichi a quello di San Siro… del suo Milan, che come sta potendo costatare da se… non naviga in buone acque e certamente non sta dando, ai suoi tifosi quelle giuste soddisfazioni che meritano!!!
Comunque nel suo intervento, una cosa corretta l’ha detta… su di noi, uomini, donne e giovani siciliani… persone che amano la libertà… ed io aggiungo… che vogliono restare libere!!!
Cavaliere, io non la voterò mai più… proprio perché come ha riportato Lei… ho deciso di mettere la Sicilia al primo posto!!! 

Dott.ssa Lia Sava: finalmente un Procuratore (aggiunto) senza timori reverenziali!!!

Si dice che se non provi paura… significa che non stai facendo nulla d’importante!!!
Ciò è difatti, quanto sta accadendo in questo periodo a molti professionisti, in particolare per tutti coloro che dimostrano con i loro comportamenti, di non voler d’intaccare certi “signorotti prepotenti” o collaudati “meccanismi”, subendo di fatto, quell’effetto paralizzante!
Già, sono in molti infatti… (in particolare tra gli uomini), quelli che pur di non avere conseguenze personali, preferiscono girarsi dall’altra parte o come si dice… farsi i fatti propri
Stanno relegati in quegli uffici, sperando di poter proseguire quelle loro carriere, in modo silenzioso e (disgraziatamente) senza nessun merito…
Auspicano… di non esser sopraffatti da possibili ritorsioni, in cui resterebbero coinvolti, per aver tentato di mettere il “naso”, in situazioni cui non dovevano intromettersi!!!  
Ed è cosi quindi, che quanti sono oggi demandati a compiti istituzionali d’osservazione e di controllo, preferiscono –certe inchieste scomode- schivarle, causa i soggetti coinvolti, ma soprattutto, per quel timore di ripercussioni o strascichi che potrebbero comprometterne la loro imperturbabilità…
Nondimeno, fra tanti “paurosi”, qualcuno esce allo scoperto… una donna, sì, un magistrato antimafia, un procuratore aggiunto, la Dott.ssa Lia Sava!!!
Un magistrato che da sempre è impegnato seriamente a contrastare questo generale costume della illegalità…
Ecco finalmente c’è chi non vuole accontentarsi di semplici risultati, ma che va in fondo nelle inchieste, che non teme, pressioni politiche o di palazzo, ma soprattutto dimostra di non avere paura!!!
Anzi, il solo pensiero di non poter dare il meglio di se, la spronata finora a dare di più, per ottenere quei risultati, che oggi la pongono tra i nostri migliori magistrati…
Infatti, in alcune precedenti esperienze (o come quelle appena fatte emergere) per riuscire a svolgere quanto ha concretamente evidenziato, ha dovuto intaccare particolare collusioni, come per esempio quelle legate a probabili “trattative” tra Stato-mafia o l’inchiesta di questi giorni, sulla gestione dei beni confiscati nel Tribunale di Palermo, che hanno dato il via ad una “rivoluzione”, portando alla luce un sistema, che pare essere, altrettanto colluso, se non peggiore, di quello adottato da quegli stessi soggetti ai quali si era dovuti intervenire, attraverso (l’ormai ben noti) provvedimenti di sequestro/confisca…
Ecco quindi che, a differenza di colleghi che ristagnano in quel loro appartato laghetto, c’è chi –come Lei– scende in campo, immergendosi in quell’ambito pericoloso nel quale in molti (in particolare tra i suoi colleghi), preferiscono rimanere fuori, sperando così di non “bagnarsi”, di non dover affrontare situazioni scomode nelle quali potrebbero finir male… 
La parola d’ordine quindi è… non rischiare… mai!!!
Certo, così facendo si resta illesi, tra l’assoluta indifferenza generale.  
Dopotutto è la stessa manifestazione, che da sempre, in tutta la loro vita, hanno palesato… quella propria viltà che ben li rappresenta e che è evidenziata da quelle continue assenti azioni!!!
Ah… se corressero contro i nemici con la rapidità con cui li fuggono, sicuramente li spaventerebbero…
Procuratore, la prego… non si fermi!!!
Sappia fin d’ora, che per quanto sta compiendo, avrà sempre e in ogni momento, tutto il mio sostegno morale!!!

Un nuovo soggetto politico per i Siciliani!!!

Non ci vuole molto a capirlo che se continuiamo così… facendoci usare, non andremo da nessuna parte!!!

Dopotutto qual’è la vostra intenzione, quella di lamentarvi sempre, senza far mai niente…
Volete continuare a criticare questo colluso malaffare con discorsi futili da Bar…
Oppure, sperate ancora in quel potere mafioso, dopotutto non siete tra quelli che andate gridando che “con la mafia si lavora e con lo Stato no”???
Per una volta, almeno per una volta decidetevi, mi rivolgo a quanti oggi stanno discretamente bene… non pensiate di coltivare soltanto i vostri “interessi”, guardate oltre… non accontentatevi di sapere che tanto per ora la tasca è piena… a breve questa, potrebbe ritrovarsi vuota, ed allora sì che saranno guai…
Per quanti invece la tasca c’è l’hanno vuota, ecco a questi chiedo… cosa volete fare, restare immobili a guardare, sperare che l’amico politico possa garantirvi un lavoro, sistemarvi il figlio, darvi una casa popolare, non so… cosa vorreste???
Avete trascorso una vita passata… ad elemosinare!!!
E’ finito quel tempo… ora si tratta di fare delle scelte, ad iniziare dal fatto che la protesta elettorale non porta a nulla… se non viene concretizzata!!!
Quindi, si tratta di cambiare definitivamente questo marcio sistema… come??? andando a votare!!! “Ahhh… chiii dicci…” so benissimo… cosa state pensando… votare… (questa schifosa parola… non dev’essere nemmeno pronunciata), ma quel voto, oserei dire ahimè, rappresenta ancora oggi, l’unica speranza che abbiamo per poter cambiare questo sistema… 
Come…??? Innanzitutto bisogna individuare chi finora si è comportato in maniera onesta, ed allora ecco che la scelta si riduce di un buon 90%…
Diciamo adesso, che il restante 10% stia tentando di fare qualcosa di concreto, ma come ben sappiamo noi con le politiche nazionali centriamo poco… noi siamo a Statuto speciale, ed è proprio di qualche giorno fa, la notizia che la nostra Regione viaggia verso il “default”, con un debito complessivo intorno ai 7,5 miliardi di euro!!!
Ed allora cosa si fa… si spera che dall’alto dei cieli qualcosa accada…???
E’ tempo di mettere in pratica un nuovo soggetto di governo, costituito da persone con un “dna giudiziario” immacolato… e soprattutto senza nessuna precedente esperienza politica in partiti, partitini, tessere, ecc…
Persone professionali, a cui affidare a seconda della mansione quegli incarichi prestabiliti, capaci di portare innovazione e soprattutto che si impegnino ad eliminare quelle collusioni realizzate da personaggi inutili… se possibili da rimuovere o trasferire in posizioni nelle quali non possano più compiere tutte quelle azioni truffaldine finora perpetrate!!!
E’ venuto il tempo di realizzare un nuovo programma, dove la priorità è data proprio ai siciliani!!!
Innanzitutto il lavoro, non solo quello che manca… ma soprattutto quello sommerso, quello di cui nessuno parla (mi rivolgo in particolare a quelle associazioni di categorie, che sanno bene di questa realtà, dopotutto trattasi dei loro iscritti, perché hanno quotidianamente il polso della situazione) perché fa comodo così…
Non si tratta soltanto di una mancanza d’equità tra imprenditori, ma soprattutto di concorrenza sleale e di mancati adempimenti fiscali e previdenziali, che realizzano un consistente giro finanziario a “nero”, che alimenta ed acutizza la già problematica nota dell’evasione… 

Poi abbiamo la crisi internazionale, la nostra regione a causa di tutte quelle guerre in corso, non riesce più a sfruttare pienamente quelle possibilità di commercializzazione dei propri prodotti, verso quei paesi, che si affacciano nel mediterraneo…

Le altre nazioni… sono troppo lontane e con questi collegamenti e infrastrutture inesistenti, si ha ovviamente difficoltà, ad essere concorrenziali.
Poi c’è quel qualcosa di negativo per il quale siamo conosciuti nel mondo… e non mi riferisco a quanto diceva l’Avv. (e zio) di Johnny Stecchino.. e cioè a quelle piaghe come l’Etna, la siccità ed il traffico… ma la mafia, quella di cui si ha paura di parlare… quella che ancora oggi intimorisce, ed è la stessa a cui in molti purtroppo… ancora oggi s’affidano!!!
E cosa dire dell’indotto delle costruzioni, sempre più in crisi, con pochissime imprese ad operare e le altre, che pian piano sono andate scomparendo… anche a seguito di provvedimenti di sequestro/confisca da parte dello stato…
Inoltre ci sono le problematiche degli appalti, dei mancati finanziamenti, della conduzione della sanità, di tutti quei precari, formatori, forestali, addetti ai soccorsi, ecc… e dei problemi legati ai rifiuti, al numero limitato di discariche autorizzate ed alla mancanza d’impianti termo-valorizzatori…
Collegamenti autostrade fatiscenti, superstrade percorse con l’angoscia di restare vivi, impianti di rete fognaria che alle prime piogge danno dimostrazione di quella assoluta incapacità di smaltimento, sia delle acque nere che di quelle meteoriche…
Parlare d’industria o d’agricoltura serve solo a parlarne… perché di concreto non è fatto e non si farà mai nulla!!!
Si è vero abbiamo il turismo… quest’anno (causa i problemi causati dal terrorismo per quegli stati che come noi vivono principalmente di turismo…) è stata la fonte più alta di guadagno per la nostra regione… ma se ne osserviamo attentamente tutte le sfaccettature, scopriamo quelle problematiche, che da sempre non vengono risolte… ma restano a discrezione di volenterosi albergatori e ristoratori, che tentano ogni anno, d’inventarsi nuove proposte, per poter attirare a se quei clienti nazionali ed internazionali…  
Vedete … non c’era bisogno di leggermi… i problemi ci sono tutti e fare finta che non esistano, serve soltanto a posticipare questa lenta agonia…
E’ venuto il tempo di fare qualcosa di concreto per questa terra e forse con l’aiuto di tutti, ci potremmo anche riuscire…
Dopotutto… come dico sempre: è’ meglio tornare indietro, piuttosto che continuare a percorrere la strada male intrapresa!!!
     

Come si dice: segui il denaro e troverai i ladri!!!

Gli accertamenti patrimoniali rappresentano oggi, il migliore punto di partenza per gli organi inquirenti, per poter iniziare nuove indagini…

Concentrando l’analisi infatti sul potere economico accumulato e verificandone la loro diretta provenienza è facile poterne dimostrare la veridicità o l’eventuale appartenenza illegittima…
Dopotutto l’impostazione seguita nel corso di questi anni dalla legislazione, in particolare quella dell’antimafia, è fondata, sul procedimento applicativo della misura doppiamente indiziaria…
Infatti, il primo intervento viene realizzato sotto il profilo soggettivo, e cioè, il destinatario della misura di prevenzione deve essere un soggetto indiziato di appartenere ad una associazione criminale di tipo mafioso o similare, mentre il secondo riscontro, viene eseguito sotto il profilo oggettivo, e quindi, nell’accertamento della presenza di indizi di provenienza illegittima dei beni che si intendono sequestrare…
Quindi, quale migliore modo c’è, per individuare quei profitti realizzati in maniera illegale, se non quello di seguire la “via del denaro“???
Ovviamente per fare ciò, si è dovuto obbligare in questi anni, le nostre banche, ad una maggiore trasparenza, procedendo con la verifica dei nominativi, a cui erano intestati conti-correnti/libretti, ecc…
Abbiamo visto infatti, come negli anni passati, proprio le banche abbiano potuto godere di vantaggi economici, dati loro, direttamente dai nostri governanti… i quali hanno permesso (obbligando noi cittadini), al pagamento dei loro debiti…, dopotutto, quasi tutti i ns. partiti ( o meglio… nella maggior parte dei casi) sono finanziati proprio da quelle banche e quindi, una volta che quel partito politico viene eletto a rappresentanza del governo, diviene esso stesso, sottomesso al volere di quella oligarchia bancaria…
Per cui, da un lato, si spacciano per rappresentanti del popolo, ma nella realtà rappresentano le imposizioni dall’aristocrazia finanziaria!!!
Ora, la condizione principale affinché il patrimonio sia assoggettato alla misura patrimoniale è che esso risulti (in valore), sproporzionato al reddito dichiarato o alla attività economica svolta, ovvero, che sia ritenuto (sulla scorta di evidenti indizi), provento o reimpiego di attività illecite….
Appare chiaro che nella sopraddetta valutazione, il concetto di proporzione o dovrei dire “sproporzione” tra il reddito dichiarato e l’alto tenore di vita palesato, è indice che qualcosa non quadri…
Qui, i nostri legislatori, creano (forse chissà volontariamente)  quella incomprensione tra il tenore di vita ed il reddito sommato al patrimonio…
Si tenta di valutare quel “tenore di vita” con il livello economico prodotto da tutto il nucleo familiare ed è ciò che determina la scala nella quale è possibile posizionare il reale reddito della famiglia… ma nel far ciò ci si dimentica dell’eventuale risparmio (accantonato), dei beni disponibili, ma soprattutto di quei servizi goduti nel corso dell’anno o di quelle acquisizioni da collegarsi con la voce “beni di consumo”, in particolare, aerei, auto di lusso, seconde residence in particolare quelle estere, imbarcazioni, cavalli da corsa, gioielli preziosi, quadri…
E’ cosa dire inoltre, di tutte quelle forme di riciclaggio di provenienza illecita, per la costituzione di nuove società (o per la partecipazione a compagini costituite), la gestione (diretta o indiretta) di attività commerciali (alberghi, ristoranti, ecc…), realizzate grazie a quelle disponibilità finanziarie, alla propria capacità finanziaria di prestare garanzie o fideiussioni, dal possesso di titoli di credito, obbligazioni, depositi, conti corrente… e via discorrendo…
Per cui, nel realizzare le indagini patrimoniali, o per meglio dire… nel valutare quel probabile “tenore di vita”, si dovrà fare sempre riferimento, non solo al risparmio del reddito o ai beni disponibili, ma soprattutto a quella parte di reddito “consumata” nell’acquisizione di quei beni e servizi!!!
Sono questi infatti i valori, che rappresentano il vero ago su cui porre l’asticella, veri indici rivelatori di quella reale disponibilità!!!
Certo, un lavoro lungo e complesso, perché non si tratta soltanto di analizzare in modo determinato, caso per caso, dove quelle capacità finanziarie sono state “celate” (e sono difficili ovviamente da individuare), ma soprattutto, si tratta di andare a colpire un sistema illegale, che non viene realizzato esclusivamente da quanti appartengono al cosiddetto “mondo criminale”, ma bensì appartiene anche e soprattutto da quei “colletti bianchi”, che nel loro operare quotidiano, realizzano altrettanti “fondi a nero”…
Infatti, secondo un’indagine redatta da EURES per valutare il più alto indice di illegalità fiscale realizzato nel nostro pese, questa ha determinato una classifica dove in primis, ci sono gli avvocati, ritenuti responsabili di omesso rilascio della fattura o della ricevuta nel 40/42% dei casi, poi ci sono i tecnici (Ing. Arch, geom., ecc…) con il 38/40%, i medici (tra dentisti, specialisti, psicologi e psichiatri, dietologi) che viaggiano intorno 35/40%, e quindi a scendere, professori ( 35% ), veterinari (25%), commercialisti (23,%), notai intorno al 19,6% (che, pur non avendo rilasciato fattura o ricevuta in un caso su cinque, risultano essere la categoria più “virtuosa”).
A completamento di questa vergognosa “graduatoria” dell’evasione fiscale, vanno aggiunti quanti (in qualità di evasori) appartengono alle categorie dei commercianti, artigiani e collaboratori vari,.., i quali, partecipano insieme ad ampliare questa piaga apicale!!!
Ma ci pensate… quanti ispettori ci vorrebbero per controllare in maniera approfondita tutti questi liberi professioni…??? 
Per fortuna che tra loro… ci sono tante persone oneste (che pagano le loro tasse… anch’esse eccessivamente “ingorde” visto l’alta percentuale -siamo intorno al 55%- rispetto ad altri stati europei…), ma soprattutto che in questo paese, esistono anche gli impiegati (pubblici e privati), che non fanno altro che “sobbarcarsi” i costi di tutti quei ladri che – proprio mentre sto scrivendo – stanno rubando!!!
in conclusione, come diceva il grande Marcello Mastroianni: Rubare è roba per gente seria, mica per gente come voi! Voi, al massimo… potete andare a lavorare! 

Ancora fulmini sul Tribunale di Palermo…

Un favore a me ed un incarico a te… ecco con quale semplice modalità, s’alternava la reciproca assistenza, tra alcuni soggetti, all’interno del tribunale di Palermo…
Già, quel perverso meccanismo di proteggere i suoi uomini/donne, era successivamente compensato, nell’assecondare le richieste di quanti, avevano fornito in precedenza proprio ad essi un sostegno (o erano stati partecipi nel caldeggiare quelle cause personali, per le quali, allora, erano necessarie delle assistenze), ed allora, era giunto richiederne (al momento opportuno) una ricompensa, questa data da un incarico, una consulenza, una promozione, un’assunzione, ecc…
Ora che i fulmini hanno colpito il palazzo… si cerca di trovare una soluzione!!!
Il presidente del Tribunale di Palermo, Salvatore Di Vitale, ed il sostituto alla guida della Sezione misure di prevenzione, Mario Fontana, hanno dichiarato di pensare ad un’azzeramento degli incarichi!
Certo è soltanto un’ipotesi, e sono sicuro che tale rimarrà…, perché, se realmente si dovesse valutare l’operato di quanti, hanno amministrato in questi anni…, beh…, penso proprio che questa sezione, possa definitivamente chiudere!!!
Ora ci verranno a dire che, l’inchiesta continuerà, che si farà pulizia, che quanti hanno effettivamente compiuto azioni di corruzione, induzione alla corruzione o abuso d’ufficio, pagheranno… 
Le solite dichiarazioni, che hanno quale finalità quella di far calmare le acque…, di far passare del tempo, ma poi niente accadrà…, tutto rimarrà come sempre… fino al prossimo scandalo… tra qualche anno!!!
Dopotutto, la lista delle persone inquisite… sembra essere abbastanza lunga, ma soprattutto, costituita da personalità eccellenti… (almeno nell’incarico) e quindi diventa impossibile credere di azzerare un sistema, nel quale non si conoscono a tutt’oggi, i limiti di responsabilità, di ognuno di essi…

Certo, il sistema giudiziario non ne fa una bella figura… anzi torna in auge quel detto che dice: la legge non è uguale per tutti… 

Dopotutto si parla di Presidenti di sezione del Tribunale, componenti del Csm e del collegio delle Misure di prevenzione, e via discorrendo…
Sempre i soliti nomi… figli, coniugi, parenti, amici, cambia il sistema clientelare, appartenenti tutti alla medesima “famiglia”, più o meno, lo stesso analogo metodo di quanti sono definiti mafiosi…, 
Dopotutto lì, in quell’associazione, non ci sono altrettanti…, amici degli amici??? 
Ed allora qual’e la differenza…, questa è peggiore, perché qui, sono gli uomini dello stato a tradire… non i delinquenti… quest’ultimi dopotutto hanno scelto di esserlo…, mentre questi di contro, hanno giurato fedeltà alle istituzioni, a quei principi di rettitudine, d’onestà… e non l’hanno mantenuta!!!
Non basta fare chiarezza… qui ci vogliono condanne e pene severe!!!

Non si tratta più di uomini… qui si mette in discussione tutto il sistema giudiziario, quello che permette a certi uomini di salvarsi e ad altri invece… di perdere la propria libertà…

Non se ne può più di intercettazioni distrutte, di processi andati in prescrizione, di pedofili che grazie ad illustri avvocati, continuano come se nulla fosse, di omicida benestanti che non fanno un anno di galera…, qui ormai, ce n’è abbastanza per farlo crollare questo sistema di giustizia e bisogna fare presto…, perché le parole iniziano a non bastare più! 
Riprendo quanto diceva un commentatore alcuni giorni fa…, perché la Gdf e la Polizia tributaria, oltre alle classiche perquisizioni, non indagano sui patrimoni immobiliari e finanziari, che questi giudici, amministratori, consulenti ( e quanti tra loro in veste di familiari, parenti e amici  si sono prestati a fare loro da prestanome…) possiedono…
Verificare quella cosiddetta “sperequazione finanziaria”, che poi “casualmente”, rappresenta di fatto, una delle principali motivazione, sulla quale vengono fondati, i provvedimenti di sequestro e di confisca…
Per cui, se la regola vale per gli altri…, deve valere anche per questi!!!
S’inizi quindi a sequestrare o confiscare,  tutti quei beni, di cui non si può dimostrare, la corretta acquisizione, in particolare quando questi sono stati realizzati attraverso comportamenti illeciti…
Qual’è la preoccupazione, che forse, allargando l’inchiesta a tutti i tribunali dove ci sono le più importanti misure di prevenzione e confisca (come Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Lombardia…), che “gestiscono” “a parole” un patrimonio stimato in circa 30 Miliardi di euro… (altro che finanziaria) si potrebbe scoprire ben altro…
Cioè, che i beni da sequestrare…, ad alcuni soggetti appartenenti a questa famosa “casta”…, potrebbero essere molti di più… di quelli già attualmente posseduti dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati….  
Dopotutto, qual’è la condizione per la quale, le aziende con i loro patrimoni, non solo finanziari (immobiliare/mobiliare), ma soprattutto costituiti da quelle risorse umane, vadano distrutte… e di contro, quelle realizzate in modo truffaldino, vengano salvaguardate… 
Non vorrei continuare a dover assistere alla solita condotta “fuorviante” di questo nostro paese… e cioè dove vi sono…, per la stessa tipologia, due pesi e due misure!!!
I giudici… almeno quelli onesti, abbiano il coraggio di dare il via a quella necessaria e profonda pulizia… costi quel che costi, anche il dover andare contro, i propri colleghi e a quello stesso sistema, a cui da sempre appartengono!!!
Mi sembra doveroso concludere con due frasi di Hunter S. Thompson e di Piero Calamandrei

– Non possiamo aspettarci che le persone abbiano rispetto per la legge e l’ordine fino a quando non insegneremo il rispetto a chi abbiamo affidato il compito di fare rispettare tali leggi.

– “La legge è uguale per tutti” è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l’aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria.

Com'è difficile ancora oggi, pronunciare la parola mafia…

In un periodo di grave crisi economica qual’è il nostro, con una disoccupazione in ascesa (a differenza dei numeri promozionali divulgati dal nostro presidente Renzi – con riferimento al Job-act) e soprattutto, con una situazione precaria giovanile allarmante, ecco che, la mafia, trova terreno fertile per sviluppare quel consenso, per divenire essa stessa, modello di effettualità a cui potersi rivolgere…
Vorrebbero farci credere che non è così… ma purtroppo la vita di ogni siciliano è ancora condizionata da questo potere occulto…, non direttamente, ma per mezzo di quegli antichi comportamenti, fatti d’azioni, di parole sottintese, di convinzioni e soprattutto di quei pensieri mai espressi…
Ecco… la mafia lo sa!!!
Già, sa di ognuno di noi… tutto, per meglio dire, sa perfettamente di quanti appartengono a quel mondo, ma ancor più, sa di coloro che a quel sistema, vanno quotidianamente ribellandosi, lottando ad alta voce, con i propri scritti, realizzati questi, senza timori, reverenze o indecisioni…
Il più delle volte…, purtroppo, questi soggetti, subiscono l’isolamento collettivo…, pian piano vengono emarginati dal loro mondo, iniziano a subire professionalmente critiche sul loro operato, si cerca cioè, di fare in modo, che attorno ad essi, ci sia quindi terra bruciata…
Chi si ribella, si ritrova solo…, neppure lo Stato prende le sue difese…, neanche quando sono presenti minacce personali… è una morte lenta, prima sociale e successivamente nei casi più gravi… anche fisica.
Tutti coloro che, provano nel loro piccolo a contribuire a quel rinnovamento culturale, diventano obbiettivi primari da colpire!!!
La vita di questi soggetti subisce quindi una metamorfosi, non si è più liberi di vivere nella consuetudine, in quella se pur abitudinaria quotidianità, dove però, si era al centro della propria vita…
Ora invece, si è costretti a vivere sotto protezione (per quanto questa possa servire…), a volte, si è trasferiti in un’altra cittadina, sotto copertura, con un’altra identità…, non solo per se stessi ( a volte purtroppo anche per la propria famiglia ), vivere tra estranei, di cui non si conosce nulla…
Niente più familiari, parenti, amici e conoscenti… niente di niente, solo quell’intima solitudine nella quale ci si chiede, se quanto fatto andava compiuto…
Una riflessione fatta a ritroso… a tempo ormai scaduto…, già, rimane quel ricordo scolorito dei colori caldi della sua terra… quella Sicilia, cui è stato costretti ad abbandonare…, lasciata lì…, tra tentacoli d’illegalità e malaffare…
Resta soltanto la speranza…, quel segno indelebile tracciato, a simbolo di una lotta… contro  una terra avvelenata dalle mani di quei contadini appestati… 
Si poteva rinunciare a combattere, continuare a vivere la propria vita in modo assente, rinunciando a gridare per dare voce al silenzio… Oppure, sperare che fossero altri a compierle quelle lotte per noi, abituati ormai a pensare, che le cose da noi non cambieranno mai…, ed accettando così di fatto, tutte quelle ingiustizie date per scontate…
Ma il coraggio è qualcosa d’intrinseco…,, non può essere trasferito a chi non lo possiede…, a chi preferisce l’omertà alle parole… ed è principalmente per questo motivo che nella nostra terra, sono rare le persone che manifestano il coraggio di parlare di mafia!!!
Ma come si dice, il mondo dopotutto è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni…

Previsti 28 miliardi di euro per le infrastrutture in Sicilia, disponibili soltanto cinque…

Qualcosa bisogna pur inventarsi per sperare alle prossime elezioni… di accaparrarsi i voti di noi siciliani!!!
Ecco quindi che nel programma propagandistico del Presidente del Consiglio Renzi, redatto in collaborazione con il ministro Del Rio ed il ns. governatore Crocetta, si è giunti a dichiarare investimenti per ben 28 miliardi – non di vecchie lire…. ma di euro – per le infrastrutture nella ns. regione…
Le somme serviranno a realizzare nuove autostrade, porti, ma soprattutto quella rete ferroviaria realizzata ai tempi dei Savoia nel 1863… ampliata negli anni, ma rimasta oggi alla medesima velocità d’allora…
Adesso dopo quasi 150 anni… ci si ricorda delle infrastrutture mancanti…, sarà forse causa di quel viadotto crollato sulla autostrada Catania – Palermo, ma una cosa è certa, finora di noi siciliani, se n’e sono tutti dimenticati… in particolare i primi ad averci scordato… sono proprio quei conterranei, che eletti nel corso di questi anni, siedono ancora lì a Roma… senza fare nulla per la loro regione…
Si parla di priorità, di strategie, di masterplan…
I programmi sono bellissimi sulla carta, anche illustrati, tutti fantastici progetti realizzati in render 3D da ottimi studi d’ingegneria…, tutte iniziative però… che dovrebbero essere realizzate nella pratica… e qui purtroppo viene l’inghippo…
Già sui 28 miliardi necessari per realizzare il totale delle opere… c’è la sola disponibilità di cinque… come si dice… meglio questo che niente… e va be… intanto per cominciare è già qualcosa poi si vedrà, speriamo di non dover dar modo a “Striscia la notizia” di mostrare in tv…, ulteriori ed inconcludenti opere pubbliche rimaste incompiute nel ns. territorio!!!
L’hanno chiamata la cura del ferro… sì eravamo diventati “anemici”  e adesso si tenta di colmare quel divario che esiste tra l’Italia ( in particolare del centro-nord ) e la Sicilia… treni ad alta velocità permetteranno in 45′ minuti di attraversare l’isola, da Catania a Palermo in meno di un’ora… ve lo immaginate… (debbo dire che in auto… a volte ci si riusciva pure… ma quelli erano altri tempi… lontani e soprattutto ci si sentiva un po’ ribelli come James Dean… ) adesso in auto ci vogliono circa 3 ore e mezza… una follia e dobbiamo attendere due anni per vedere realizzato il nuovo viadotto… ai tempi dei romani ci si sbrigava prima!!!
Ovviamente si dovrà mettere mano al portafoglio anche per tutte quelle strade provinciali giunte a modello colabrodo, con tutte quelle buche… dove le concorrenti trazzere di campagna risultano essere più percorribili…
Ed infine, come non parlare di corruzione e malaffare… pensate veramente che su questi stessi cinque miliardi di euro… la mafia non ci abbia già fatto su un pensierino…???
A quest’ora si stanno organizzando nuove imprese con i necessari requisiti per la partecipazione, per questi appalti, si staranno scomodando personaggi all’interno delle istituzioni per pilotare le gare, si starà cercando d’infiltrare i propri uomini per orientare al meglio la propria candidatura, ecc…, ecc…, e vedrete come durante i lavori, emergeranno (come ormai consuetudine), tutta una serie d’indagini che confermeranno eventuali associazioni mafiose, inadempienze societarie, contrattuali, conflittualità con le normative vigenti, agevolazioni e raccomandazioni, tangenti, concussioni, il classico giro di mazzette…
Attuato meccanismo di quel solido e ben collaudato sistema, fatto di complicità e connivenze, difficile da sradicare poiché, parte integrante di questo tessuto sociale…
Qualcuno ha dimenticato, che il Contratto Istituzionale di Sviluppo, istituito dall’art. 6 del D.lgs 88/2011, rappresentava già uno strumento per la realizzazione tempestiva e trasparente di grandi infrastrutture di servizio pubblico, in particolare proprio per la rimozione di quegli squilibri economici e sociali, presenti tra le varie regioni… ma cosa se ne fatto… è un mistero…
E cosa dire della direttrice ferroviaria Messina-Catania-Palermo sottoscritta da tutti i soggetti (vedasi foto allegata) presentata in data 28 Febbraio 2013 e dove, a poco più di due anni… si è ancora qui a parlarne… 
2,426 miliardi di euro già provvisti di copertura e di cui oggi non se ne sa nulla… 
Per favore… basta con le solite chiacchiere!!! 

Sconfiggere la corruzione… si può… ma non con questi uomini!!!

Avevo iniziato a scriverlo qualche giorno fa… ma avendo deciso di andare in ferie (senza portarmi dietro il mio notebook…) l’avevo lasciato tra le bozze…
Riprendo quindi da dove avevo iniziato…
Durante la cerimonia del “Ventaglio ( è il rito di consegna di un ventaglio decorato al Presidente della Repubblica Italiana e ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato, tradizionale omaggio da parte dell’Associazione stampa parlamentare (ASP), che si tiene annualmente tra la fine di Luglio e i primi giorni di Agosto, presso Palazzo del Quirinale, Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama, in coincidenza con la chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva ), si è cercato di fare un bilancio sull’anno di attività politica e parlamentare e soprattutto per consegnare i premi giornalistici istituiti dall’ASP, nonché per scambiarsi gli auguri di buone ferie.
Come ormai consuetudine, in ogni manifestazione, la lotta alla corruzione e alle mafie costituiscono la principale priorità data ai convegni e come ha riportato il nostro Presidente Mattarella, questa deve rappresentare un impegno di civiltà che va condotto dalla società intera…, perché le regole vanno rispettate in quanto presidio di democrazia!!!
Non si può abbandonare un’intera generazione di giovani e soprattutto non possiamo abbandonare il Meridione…, bisogna continuare con i segnali di ripresa intrapresi ed occorre non solo svilupparli, ma incoraggiarli per farne un uso il più accorto possibile… 
Ed ancora, proprio in questo, la diffusione ed il pluralismo dell’informazione diventa condizione necessaria, se non fondamentale, affinché si possa godere di quella libera e democrativa informazione, svincolata da appartenenze politiche o partitiche oppure sottomessa alle scelte dei propri capi redazione o da quelle direttive impartite loro dai proprietari delle testate…
Certamente sono tutti pensieri costruttivi per la crescita di un paese civile, ma il nostro dimostra ancora oggi, di non esserlo…, anzi mostra ogni giorno di più, tutte le proprie lacune… ad ogni livello, in ogni settore… dalla politica, alla amministrazione, dagli Enti pubblici a quelle società a partecipazione statale dove il più delle volte gli amministratori causano con le loro condotte, danni economici milionari e poi, ci sono quelle private, quelle confiscate, quel contrasto alla criminalità realizzato in maniera superficiale… fatto sì… di arresti, di condanne, di sequestri patrimoniali…, ma nel concreto, la piovra del malaffare continua a muovere i propri tentacoli in tutti i livelli… trovando sempre a disposizione sostituti tra i familiari e non… provenienti dal quel bacino esteso, dei cosiddetti “disoccupati”…
Non serve a nulla dividere premi, altro che “ventagli”… per soffiare via e definitivamente questa corruzione… qui nemmeno se provassimo ad usare le grandi eliche dei jet… riusciremmo a triturare, tutto questo sudicio malaffare…
Non bastano più le parole… necessita passare ai fatti e bisogna avere il coraggio di farle queste “benedette” azioni di contrasto…, perché in caso contrario, è meglio, che lasciate quel posto che vi è stato assegnato a qualcun’altro, forse meno meritevole… ma nel mettere in pratica quelle necessarie azioni, mostrerà certamente – se pur sbagliando – di aver più coraggio!!!

Una porcata a danno della libera informazione…

Ci aveva provato a suo tempo il Cavaliere senza per fortuna riuscirci ed oggi, incredibilmente, ci riprova l’attuale governo di centro sinistra…

Da ciò si evince, che non è una questione politica o di colore…, ma il marcio di questo paese… transita come un pendolo, su quella linea che va dall’estrema sinistra, all’estrema destra, attraversando sinistra, centro e destra… 
Qualcuno ancora libero si salva… e contrasta questa proposta di legge “bavaglio” che ha quale unico fine, quello di limitare la libera informazione… 
Mi chiedo… che faranno…???
Ci arresteranno tutti… ma veramente pensano che così facendo,  nessuno scriverà più…, le informazioni verranno buttate al rogo, perché mi sembra che questo governo abbia deciso di adottare quelle stesse regole tedesche del 10 Maggio del 1933, quando il ministro della Propaganda del Reich, Joseph Goebbels dichiaro dinnanzi al rogo di Berlino, nella Opernplatz: da queste ceneri rinascerà la fenice di una nuova era. Oh, secolo! Oh, scienza! È un piacere essere vivo!
Oggi qui da noi sembra ripetersi la storia… 
Non si vuole la trasparenza… non si vogliono pubblicare le intercettazioni ( abbiamo visto come quelle tra l’ex presidente Napolitano e l’ex ministro Mancino sia state distrutte… perché mi chiedo… cosa c’era in quelle registrazioni da non poter essere divulgate… le hanno definite, segreto di stato… ma di quale stato… di quello che faceva accordi con la mafia….????), le stesse, che hanno permesso di far conoscere ai cittadini, quei casi di corruzione e malaffare, di pagamenti di tangenti e soprattutto di tutti quegli scandali politici.
Ma chi vogliono prendere per il culo… qui non si tratta di riservatezza… di privacy, qui c’è in gioco la libertà dell’uomo, della cultura, come scrisse Heinrich Heine “là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini“…

Si ha paura delle intercettazioni visive e telefoniche ( la pena, se passasse tale proposta verrebbe elevata fino a 4 anni per riprese o registrazioni di conversazioni fraudolentemente) ovviamente, ciò viene realizzato, perché si ha qualcosa da nascondere o da temere…

Si vogliono punire quei giornalisti “liberi” che non si fanno condizionare ( già quelli ancora rimasti… sono così esigui di numero, che si ha difficoltà a trovarli… immaginiamoli se questi pochi e limitati, venissero….bloccati…) che attaccano i politici ed i loro partiti…, che evidenziano quel sistema clientelare/mafioso che divide tangenti, protegge i figli di questi uomini delle istituzioni (che fanno man bassa di regali), che spartiscono mazzette, che vengono corrotti con ville e appartamenti prestigiosi…. abbiamo visto come il nostro paese sia stato colpito da quel virus chiamato malaffare, dove sprechi e distruzione dell’ambiente sono ovunque… ( ci siamo già dimenticati… dell’alta velocità, expo. mose, tav, mafia capitale, di quei soldi pubblici utilizzati dai partiti tra cui l’ex lega nord della famiglia Bossi, ed ancora i centri migranti, le infrastrutture stradali ed autostradali, metropolitane, e questi sono solo alcuni esempi…).
Una cosa è certa, da Tangentopoli ad oggi non è cambiato nulla, anzi è soltanto aumentato il numero di quei “ladri”, che ancora oggi, si permettono (grazie a questa nostra legislazione) di circolare liberamente, come se nulla fosse… ed ora si pretende, di voler far stare zitta… la libera informazione!!!
E’ passato il tempo dei reggimi totalitari… intraprendere questa strada potrebbe rappresentare per qualsivoglia governo, una “buccia” pericolosa sulla quale potrebbero scivolare e poi non rialzarsi più…
I cittadini sapranno difendere a momento opportuno quella libertà d’informazione e non ci sarà legge che permetterà di limitare quello scambio di notizie, intercettazioni e informazioni, che attraverso la rete, potrà e saprà, continuare sempre ad esistere!!!
Non sono solo i roghi di libri che mi preoccupano… sono i libri che non saranno mai scritti. I libri che non saranno mai letti. E tutto a causa del timore di censura. Come sempre, i giovani lettori saranno i veri perdenti.

Ma quando un Governatore della Regione Sicilia… diverso???


Tutto sembra nascere da una intercettazione che dice: “Lucia (Borsellino) va fatta fuori come suo padre”…

E’ il mensile Espresso ad aver svelato l’intercettazione incriminata…, ma ad oggi, di quella frase, non sembra essercene l’ombra!!!
Certamente se dovesse saltare fuori, credo ci sia poca speranza che il Sig. Rosario Crocetta possa continuare a fare ancora politica… anzi in quel caso, si dovrebbe allontanare definitivamente dei pubblici uffici, già… sarebbe il minimo.
Ciò che però risulta strano è che – da alcune verifiche da parte della procura – sembra che di questa intercettazione, non ve ne sia traccia…
Allora mi chiedo… cosa sta succedendo???
Siamo dinnanzi ad un nuovo “De Silva” della situazione???
Può essere che ci sia il pallino dei servizi segreti, deviati o quant’altro che abbiano deciso ( chissà poi per quali motivi) di far fuori il presidente Crocetta???
Ed ancora, quanto richiesto dallo stesso, direttamente al mensile l’Espresso, mi sembra opportuno e legittimo: se ha questo materiale, lo consegni alla magistrature!!!
E’ difficile intuire come, intercettazioni così delicate, possano essere consegnate a giornalisti senza che nessuno s’accorga di nulla…, debbo pensare che forse, quanti predisposti all’ascolto delle intercettazioni, facciano di queste registrazioni, uso personale, chissà… forse per arrotondare il proprio stipendio???   
Dopotutto il direttore del settimanale, Luigi Vicinanza, ha difeso l’articolo ad oltranza… sostenendo che un suo redattore, ha potuto ascoltare l’intercettazione e l’abbia trascritta da un atto “secretato”.,, alla faccia della riservatezza!!!
Ma…, se per sfiduciare un presidente, si doveva progettare un modello “Watergate” tipo quello avvenuto per l’ex Presidente della casa bianca, Richard Nixon, mi sembra… un po tutto… esagerato.  
Crocetta ora parla di “golpe”, ma anche lì,  si da l’impressione di voler enfatizzare…  anche perché di questa sua gestione, per come la chiama lui… “primo governo antimafia”, dobbiamo dire…si è visto pochissimo…, una lotta ( se c’è stata…) con il contagocce… lieve, talmente leggera che non è stata nemmeno avvertita dai cittadini…
Se dovessimo pesare concretamente il lavoro svolto o la lotta fatta per quei principi di legalità, allora sarei il primo a dirgli… presidente, per favore, cambi lavoro… si dimetta, non sentiremo la sua mancanza… come non abbiamo più sentito la necessità di sentire parlare dei tuoi predecessori…
Sono d’accordo su due cose:
– la prima, quella di poter vedere ( prima di passar ad altra vita…)  questa nostra terra completamente riformata, con individui estranei alla politica… e lontano da quegli intrecci con quel sistema malavitoso; non posso desiderare certamente un “golpe”… ma qualcosa che intervenga con decisione e ponga definitivamente fine a questo clientelare modo d’operare… che ci sta ormai conducendo, verso il fallimento!!! 
– la seconda, e riprendo le parole di Rita Borsellino, che in tutta questa vicenda è emerso, solo e soltanto…squallore, ribrezzo per quelle parole riportate…
E’ proprio questo atteggiamento che si deve invertire, questo modo d’essere che va cambiato…
Diceva Paolo Borsellino:
L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest’uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. 
Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati.
Paolo Borsellino – 26 gennaio 1989.

Povera… Sicilia

Ci mancava solo questo…
Una Sicilia divisa… già tagliata in tutti i sensi…
E’ dire, che quel tratto stradale, era da anni in completo sfacelo e tutti, hanno fatto finta di non vedere… in particolare quanti avrebbero dovuto verificarne l’idoneità…
Mi chiedevo, considerato che erano in molti ad attraversare questo tratto stradale, per poter giungere nel capoluogo a svolgere i consueti incontri, presso i vari uffici nel comprensorio di Palermo, come per esempio, il palazzo della Regione, gli uffici della Provincia, i vari assessorati, le associazioni, gli ordini, le società partecipate, unioni, collegi, consorzi, etc…, ecco, come può essere che, a nessuno di questi soggetti che tanto si prodigano in riunioni, dibattiti, convegni, sia venuto in mente di denunciarne il fastidioso dissesto???
Personaggi illustri e altisonanti della nostra politica e/o di tutte quelle associazioni di cui sopra – e stranamente a nessuno di loro è venuto in mente che forse qualcosa su quel viadotto non andava….
Un viadotto che da sempre presentava nel mezzo delle carreggiate, in entrambi i sensi di marcia, i soliti dissuasori in plastica, quegli inutili birilli colorati che hanno la funzione di avvisarci che ci sono dei lavori in corso, peccato che poi però, nessuno ci lavori o meglio, in tutto il tratto stradale da Catania a Palermo ( parlo per gli anni in cui la percorrevo assiduamente), vedevo soltanto occasionalmente qualche squadra d’operai, circa 220 km ed una sola squadra, a volte due…
E’ facile comunque valutare quanto sto riportando, basterebbe farsi consegnare i rapportini giornalieri, non solo coi nominativi presenti dei dipendenti e dei mezzi d’opera delle società che eseguivano i lavori, ma soprattutto analizzare se attraverso quei report, si possa capire quali interventi siano stati eseguiti e soprattutto, se da parte dei preposti, fossero state fatte rilevare delle problematiche e se successivamente tali note fossero stare rapportate ai propri superiori…
Già…sarei curioso di vederli quei rapportini… 
Quindi, con una economia disperata ed una viabilità che – se pur deficitaria – permetteva comunque una certa mobilità…, ora purtroppo, siamo completamente divisi e non da “madre natura”, ma dall’incuria umana, realizzata attraverso le  consuete macchinazioni e da soliti mandanti… più o meno occulti!!!
Ora, ci vogliono dalle tre alle quattro ore per passare da una parte all’altra della Regione ed il bello è che ho letto, che per completare i lavori ci vorranno anni… si avete sentito bene, mentre negli altri paesi del mondo in pochi anni costruiscono delle città… da noi per rifare un pezzo di viadotto… ci vorranno anni!!!
Ed allora mi soffermo a pensare… se per l’opera ci vorranno anni… non lascio immaginare quanto denaro pubblico ci vorrà… e quanti su quest’opera ci “mangeranno” ( prevedo già da parte degli organi inquirenti… una futura inchiesta… ) e noi come sempre, oltre al disagio… pagheremo!!!
Ora si parla di proclamare lo stato di emergenza, richiesta che ovviamente trova tutti d’accordo… 
Già, è dire che sono gli stessi,  che avrebbero dovuti essere uniti, per fare in modo che quanto accaduto non si realizzasse… 
Ma da noi, sono tutti bravi a parlare… dopo…, mai prima…, nessuno che fa il primo passo, che denunci, che si discosti dai soliti luoghi comuni, da quegli intrecci, da quell’ordinario malaffare…, stanno sempre lì… in silenzio, barricati dietro quella loro inutilità…
Comunque alla fine… non si risolve il problema demolendo il viadotto… quello (per quanto se ne possa dire) – rappresenta oggi il nostro male minore…, ciò che invece va completamente demolito è questo sistema, che permette ovunque ad imprese colluse, la realizzazioni di opere pubbliche, non solo inservibili, ma soprattutto limitate nel tempo… 

“Perché se diamo il voto è per il posto di lavoro. Se non avevamo bisogno del lavoro 5Stelle votavamo“


E’ con questa dichiarazione il sovraintendente Todaro conclude la propria ricostruzione al procuratore Lina Trovato…
La frase è stata estrapolata da un art. di Sudpress, di Lucia Murabito del 20.03.2015 e precisamente: “Voto di scambio: alla sbarra Lombardo padre e figlio”.
In questa frase, si condensa la reale motivazione per cui ancora oggi, la politica ed i suoi interlocutori, godano, da parte dell’opinione pubblica, di quel consenso, certamente di facciata, nel quale ognuno si propone, nel voler contribuire alla causa della ricerca e raccolta dei cosiddetti “voti elettorali “.
Perchè di questo si tratta, poter barattare quei numeri con qualche posto di lavoro…
Io do qualcosa a te… se tu dai qualcosa a me…
Ci stiamo preparando al toto-elezioni e tuuti – più o meno in silenzio – si stanno muovendo per garantirsi i voi necessari alla propria candidatura…
Ognuno per se… ( questo sembrerebbe il motto… ) ma tutti per uno!!!
Infatti, se pur in questo preciso memento, i vari partiti sembrano essere lontani tra loro – anni luce – a breve, appena giunti alla partenza… ecco che come d’incanto, le coalizioni si focalizzeranno sull’unico obiettivo che è quello di vincere!!!
Dopotutto, lo dicevano migliaia di anni fa i romani, “Do ut des“, è cioè… ,do qualcosa con lo scopo di poter ottenere qualcosa… circostanza che era solitamente associata, ad una pratica di cui oggi ben si conoscono virtù e  vizi, quali sono il voto di scambio e la corruzione…
Si tratta di barattare la propria coerenza attraverso il proprio voto, con la richiesta personale di un favore…
Favore quest’ultimo a cui si resterà per sempre legati… verrà richiesto di ricambiare al momento opportuno, cioè quando meno lo si aspetta, dovete ricambiarlo… quel favore, perché dopotutto, se oggi avete una posizione, un lavoro, andate fieri di quello che siete… ricordatevi che lo dovete proprio a “LUI”… al Vs. unico padrone, a colui che vi ha permesso – senza alcun vostro personale merito – di diventare ciò che sembrate… ma che poi realmente non siete…
Perché Voi… alla fine siete… come direbbe qualche amico palermitano: “nuddu ammiscatu cu nente” inservibili, inutili, incapaci… inconcludenti e inefficienti, se non ci foste… sarebbe la stessa cosa… buoni soltanto a leccare gli stivali, già, come farebbe un cagnolino devoto al suo padrone… eguale!!!
Quindi… per favore… mettetevi a 90° e cercate di fare il vostro dovere… date loro vostro voto… quello di vs. moglie ( e vi va ancora bene… che vi chiedono solo quello… ), dei vs. familiari, dei parenti e degli amici… che tanto prima o poi, anche loro avranno bisogno di un favore… perché la ruota si sa… gira per tutti!!!
La vita infatti è come quella ruota… gira e rigira e nel girare può essere che la lancetta alla fine… indichi proprio te… ora si sa… vincere o perdere fa parte della vita…,  ma vincere con onestà e dignità rappresenta l’unica vera soddisfazione!

  

e la Grecia che va…

I greci sono stanchi… stanchi di quelle politiche di austerità che hanno impoverito una storica nazione, stanchi da essere governati da uomini e partiti che hanno distrutto un paese, stanchi di quelle politiche nazionaliste europee e stanchi soprattutto d’elemosinare prestiti alla BCE!!!

Abbiamo osservato con quanti voti Alexis Tsipras ha vinto, ed è una vittoria che sa di cambiamento e di rivoluzione!!!
Tsipras con il suo partito anti-austerità, di sinistra, ha fortemente deciso sulle ultime elezioni politiche, ed è un voto che potrebbe avere effetti di strascico, anche sulla nostra politica…
E’ stato bello il twitt con il quale il premier greco ha voluto esprimere la propria gioia, e cioè ” la Speranza ha vinto”, già quella speranza che ormai da noi si è persa ed a cui nessuno crede più…
Abbiamo iniziato la nostra politica di ripresa… ( un giorno forse conosceremo meglio come è realmente andata… ) con quell’incompetente del professore “mari&monti” e con la sua politica collusa del rigore e ci siamo ritrovati nel baratro di un vortice che ad oggi ci ha condotti, nell’ultimo gradino economico…
Politiche di rigore… fatte poi, sempre e soltanto da noi, da questi soliti fessi che pagano per tutti, in particolare per questa inutilità di governanti…
Gli era stato chiesto di fare pulizia e di puntare principalmente in quell’unico obiettivo, che era rappresentato nel provare a creare sviluppo ed occupazione, ed hanno completamente fallito… ed il bello che tra patti di nazareni e quant’altro, continuano a prenderci per il culo!!!
La Grecia almeno – tra mille difficoltà – ci sta provando, tenta di cambiare pagina, spera in qualcosa di diverso, rialza la testa e la propria dignità di uomini liberi e pensanti…
Da noi invece… “il silenzio tombale…”( tanto per stare in argomento con quell’alone di malaffare che ci contraddistingue….) quasi ci fosse uno spirito ottimistico che prevale sul ns. futuro…,  che permette al ns. paese ( non si sa in quali modi… ) di crescere e di avere una ripresa economica e sociale…
Un destino benigno e misericordioso…  che abbia preso a cuore le ns. richieste ed abbia deciso per noi, la speranza di una sorte già decisa, per chissà quale virtù divina…
Quante cazzate ci vengono quotidianamente raccontate… ci tengono ignoranti proprio perché non si vuole che si ribalti questo sistema, dove proprio le leggi sono fatte per essere violate, dove si cerca sempre di trovare nuovi escamotage per non dover pagare, dove le sanzioni e le pene sono talmente minime… che si è più disponibili a commetterli i reati invece che ad allontanarli…
Comunque in Grecia si cambia pagina…
Noi invece, restiamo legati ai soliti nomi noti ed ai loro partiti… ed è veramente strano, perché molti di questi avrebbero dovuto chiudere già da parecchio tempo, viste le indagini e le condanne per truffe, falsi in bilanci, prostituzione, ecc… ed invece sono ancora lì… e si permettono pure di parlare ed intervenire sulle riforme in corso… e quando non sono loro a parlare… ecco che nuovi prestanomi… sono lì a lanciare nuovi proclami di giustizia, legalità, sviluppo, futuro… ma sono e restano lacchè di quei signorotti corrotti, che hanno governato il nostro paese e che purtroppo ancora possiedono un grande potere economico, che permette loro d’influenzare a proprio vantaggio i media di questo paese!!!
Ecco, mentre da noi si continuano a realizzare riforme inique, con l’appoggio ahimè di tutte quelle cosiddette associazioni di categoria, in Grecia, almeno si cambia… si prova a dare una speranza alle proprie generazioni… poi, nel far ciò…, si potrà anche fallire… ma almeno lì, ci hanno provato!!!

Il coraggio di denunciare…

Resto attonito nell’ascoltare tutti questi precettori che dalla loro posizione, danno linee di condotte morali e orientamenti su come un cittadino deve sapersi comportare…
Ho sentito che: se prima si poteva dire che i segnali non venivano carpiti, compresi, ora quest’alibi non c’è più…, perché prima magari era pure vera questa giustificazione, ora diventerebbe un alibi e gli alibi non sono consentiti…
E’ evidente come da parte della Direzione Distrettuale Antimafia si sproni i cittadini ad aprire gli occhi e soprattutto a denunciare eventuali apprese attività illecite da parte del malaffare organizzato, sottolineando quanto siano importanti le denunce dei cittadini nella lotta alla criminalità organizzata…, già, è quanto riportato da un magistrato: se più spesso venissero dal procuratore e dai magistrati a riferire ciò che vedono e ciò che sanno, probabilmente molti più processi penali verrebbero messi in campo e probabilmente molti più responsabili verrebbero individuati…
È vero in passato i cittadini hanno da sempre preferito non accorgersi di tutto ciò che attorno a loro accadeva e probabilmente hanno preferito fare in modo di non cogliere quei segnali ” ben conosciuti” da noi e certamente si sono sempre astenuti dal presentare denunciare su quanto sapevano… 
Ed è per questo che il sostegno che potrebbe arrivare ai magistrati dalle denunce diventa fondamentale, perché – come vanno ripetendo i procuratori quando intervistati, in televisione, nei media ed in tutte quelle opportune sedi istituzionali, e cioè che “tante volte non si ha certezza dell’esistenza di fenomeni e attività illegali proprio perché nessuno collabora con l’autorità giudiziaria per disvelarle… ed è proprio su questo punto, che i giovani non possano più avere alibi, poiché sono proprio loro, l’investimento per quel necessario cambiamento, per poter aspirare ad un futuro migliore senza dover dire un giorno… ” io non sapevo, non sono stato avvertito, no io non c’ero…”.
Perché ormai tutti sanno… già, tutti hanno avuto modo di assistere personalmente o di conoscere attraverso la lettura della nostra storia quanto accaduto nella nostra terra, ed oggi, sono stati ulteriormente avvertiti che non si possono più tenere comportamenti e condotte che vadano ad arricchire quella cultura fatta d’illegalità e sostenuta da un clima ormai diffuso di malaffare…
Denunciare quindi possibili infiltrazioni, attività illegali, presenza di soggetti poco chiari, sperequazioni finanziarie, furti, ecc…, secondo quanto riportato sopra, dovrebbe servire a migliorare – non solo quel corretto rapporto con la giustizia o con gli organi inquirenti, ma soprattutto dovrebbe permettere di elevare i cittadini verso quel superiore livello di crescita della propria moralità…
Ma, adesso siamo coerenti…
Quando lo Stato, viceversa quelle “necessarie” segnalazioni le riceve… cosa fa???
Come è possibile che invece di tutelare quei soggetti, ci si rivolta contro…???
Uno Stato di m…. , uno Stato che proprio attraverso i suoi delegati uomini , continua quotidianamente a fare c…. e soprattutto quando queste por… vengono evidenziate, tenta, come i bambini di difendersi, mettendo avanti le proprie mani “sporche” e non certo di cioccolata…
Quindi, cari educatori… prima di voler fare morali di legalità a noi, ancora prima di ogni altra cosa…, allorché decideste di dirci come comportarci, ecco, forse è meglio che Vi riflettiate nello specchio della vostra vita, vedrete le volte in cui siete stati codardi, riguarderete quel poco coraggio mostrato… già come ancora oggi siete, ma soprattutto, come non sarete mai… e se osserverete accuratamente l’interno di quello specchio, ecco, potrete ammirare il nostro di coraggio… già quel coraggio che avreste voluto avere e che invece vi è mancato e che adesso viceversa… ricercate in noi!!!
Alcuni giorni fa, un amico mi ha detto che… quando si tenta di portare avanti le proprie idee contro un predisposto sistema, ecco che prima o poi, sarà proprio quel sistema a rivoltarsi contro ed a provare di schiacciarle quelle idee…
Ma come si dice… le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi, possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente!!!

Disposti a lavorare per la mafia…

E’ stata realizzata una indagine dalla quale è emerso che più del 50% dei disoccupati, sarebbe disposto, pur di lavorare, a farsi assumere da una società… con legami malavitosi.
Non stiamo parlando di delinquere… lì, secondo un’altra indagine, uscita proprio questa mattina, la percentuale sarebbe dell’8%, e questa notizia rappresenterebbe qualcosa di veramente grave, in quanto, per la prima volta verrebbe ad intaccarsi il principio della moralità che… mai dovrebbe essere scalfito da “particolari” proposte e che invece, per poter vivere… si è disposti a compromettere…
La moralità diventa di fatto qualcosa di relativo, non più un principio, ma una regola sulla quali non si è più certi e che a seconda delle circostanze può essere modificata…
E’ difatti alta… la percentuale di quanti, sarebbero disposti a lavorare in aziende o attività commerciali, gestiti da soggetti legati alla criminalità organizzata…
E’ cosa voler dire (in un momento di crisi come questo), a quanti…, sono ben disposti a fare i propri acquisti, presso quei punti vendita, che attraverso i prezzi adottati ed a seconda del prodotto offerto, riesce ad offrire ai propri clienti quel risparmio notevole…

Sono in tanti a credere – in particolare nella ns. regione – che comunque, la criminalità organizzata da sempre ha fornito quelle occasioni di lavoro che oggi, con questi governanti, e attraverso le lotte adottate dagli organi inquirenti, sono ovviamente diminuite…
Sappiamo bene che quando i cittadini si sentono abbandonati dallo Stato che avrebbe dovuto garantirli, proprio quando la fame e la povertà inizia a farsi sentire, ecco che allora le persone sono più disposte ad accettare compromessi e connivenze…

E’ soltanto l’inizio di una forma di violenza, che in casi gravi può sfociare in ribellione e che trova proprio nei soggetti malavitosi, i principali protagonisti nell’accensione di quella scintilla, necessaria per accendere quel fuoco della protesta… e che ovviamente trova sostegno in quei tanti disoccupati che non riescono ad arrivare a fine mese…

E’ come dargli torto dopotutto… quando bisogna mantenere la famiglia, quando si deve provvedere ai bisogni dei propri figli… , quando dall’altro, si assiste a gente “inutile” che si arricchisce ingiustamente alla faccia proprio dei suoi concittadini… 

E’ ovvio che poi, la criminalità organizzata trova terreno fertile in un tessuto sociale ed economico come quello presente, un paese come il nostro, indebolito dalla crisi e con livelli di disoccupazione record del 13% che sale al 42% per i soli giovani… ed è ovvio quindi, che in questo contesto, la criminalità organizzata trovi quel supporto e quel sostegno dei propri concittadini, che vedono in quelle loro azioni, le uniche capacità imprenditoriali che possano almeno garantire, nuove opportunità di lavoro…
Bisogna intervenire al più presto per poter bloccare questa situazione incresciosa che lega la criminalità alla crisi, iniziando ad intervenire con procedure che favoriscano, in maniera celere ed immediata, l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, che rappresentano – per queste organizzazioni criminali – la principale fonte da cui attingere quelle necessarie risorse umane, per concretizzare i loro principali obbiettivi e cioè quelli delle collusioni e del malaffare…
Come si dice… l’onestà paga,  la disonestà quando accettata… viene anch’essa pagata!!! 

Lo Stato: prima li condanna poi li mantiene…

Per quanto altro tempo resteremo immobili…???
Come si può restare indifferenti e subire gli abusi di cui ogni giorno ascoltiamo…???
E’ evidente che alle belle parole… non c’è mai un seguito da parte dei nostri governanti… tutto infatti resta immobile… anzi no… si fa il massimo… perché i provvedimenti necessari non vengano realizzati!!!
In Parlamento ci si siede per poter fare quelle riforme necessarie… ma quando si debbono toccare quegli interessi personali, ecco che nulla si realizza…
Anzi, si premia proprio coloro che hanno approfittato di quel sistema, di quanti pur avendo subito una condanna, continuano a prendono la pensione da onorevole…
Corruzione, concussione, associazione mafiosa, e via discorrendo… ecco, questi soggetti, se pur “condannati”, alla fine, vengono premiati invece che puniti!!!
Posso anche capirne la motivazione… trovarne uno onesto è come sperare di trovare un’ago in un pagliaio… e poi scherzate… perché cambiare le regole di cui un giorno si potrebbe godere???
Un’ulteriore schiaffo a cittadini, già si fanno beffa di loro, considerati “pecore” da macello e che tanto alla fine sono abituate a subire…
Siamo lontani dallo sdegno che la Tv mostra dall’altra parte del mondo…, siamo lontani da quelle regole di correttezza morale, di onesta è legalità… siamo lontani da tutto… tanto che il ns. paese è paragonato a certe nazioni che per corruzione e malaffare, sono considerate tra le peggiori nel mondo…
Lo Stato concede vitalizi e nel frattempo le famiglie muoiono di fame… siamo a livelli di povertà, non c’è lavoro, le persone indebitate e nel frattempo… i nostri governanti guadagnano centinaia di migliaia di euro, pensioni d’oro, nessuno che tra questi che abbia il coraggio di rinunciare…, anzi ne vogliono sempre di più…, maggiori incarichi… anche a novant’anni, una ricerca disperata di posizioni di prestigio… ecc…
Sono anni… precisamente per quanto mi riguarda almeno trenta… e non è cambiato nulla… gente che è stata arrestata, poi condannata, qualcuno ha patteggiato… tanta corruzione, ovunque tangenti, nessuno che paghi… nessuno che restituisce quanto rubato…
Oggi… siamo sempre nello stesso punto… con un ulteriore danno per il nostro Stato irrecuperabile… altro che manovre finanziarie.. non ci salveremo, non basteranno più gli hashtag di Renzi e neppure quelle frasi ripetute di quanti partecipano a quella casta…
Si…, continuate a prelevare da un pozzo ormai prosciugato… vedremo a breve come andrà a finire…
Mi chiedo… fino a quando continueremo ad aumentare gli stipendi e le pensioni a questi “signori”… forse fino a quando non diventeranno onesti???

La mappa del malaffare… non è poi così lontano da noi!!!

Ecco la mappa aggiornata a ieri del malaffare, ovviamente e da considerarsi provvisoria, perché viene rinnovata continuamente da nuove indagini in corso…
Ciò che comunque mi colpisce di più è questo essere del tutto Italiani e vorrei descriverlo con un esempio accaduto al sottoscritto ieri mattina, in Corso Sicilia: avevo appena parcheggiato l’auto, quando due amici mi hanno fermato per salutarmi; ho offerto loro il caffè e mentre parlavamo, del più e del meno, tre signore, sedute accanto, con molta animosità, discutevano dell’attuale politica e di tutte queste continue ruberie… 
A sentir loro, non era giusto che questi imprenditori collusi con i politici, approfittassero proprio di questo ns. sistema collaudato ovviamente marcio, ed anche di quanti, preposti al controllo (impiegati pubblici), approfittavano di quelle poche migliaia di euro, per chiudere un’occhio, anzi tutti e due…
Dopo alcuni minuti, sono arrivate altre quattro persone, due uomini e due donne, che si univano alla discussione – ora… in piedi, con le tre signore di prima, dicevano: non è giusto, non è corretto, dove è finita quella professionalità di un tempo, quella correttezza morale che un tempo ci contraddistingueva tutti… ora dov’è???
A quel punto, pensavo tra me e me, guarda…, forse finalmente si stanno iniziando a risvegliare quei sentimenti giusti, valori morali di correttezza e giustezza da troppo tempo ormai assopiti ed ecco che allora “entusiasmato” da quanto involontariamente ascoltato… esprimevo questa ammirazione, ai miei due interlocutori…

Ma come sempre accade…, le illusioni hanno breve vita… e mi sono state immediatamente distrutte, quando, uno dei due mi ha detto: caro Nicola, quelli hanno il coraggio di parlare, ma sono i primi a mancare!!!

Vedi, tutti questi accanto, lavorano all’Assessorato proprio qui dietro, questa mattina hanno già timbrato i loro cartellini ( badge ) ed ora sono qui al Bar…
Posso assicurarti, che nel corso dell’intera giornata lavorativa, li vedrai passare almeno altre quattro/cinque volte… c’è chi va a farsi la spesa e ritorna con le buste del supermercato Simply, altri vanno al mercato a fare shopping alla fiera, poi c’è chi va alla Posta o in Banca per ragioni personali, ed infine ci sono quelli che passeggiano e discutono, quasi sempre davanti a questo Bar…
Sono tutti moralisti con gli altri, ma ognuno di loro non è certamente meglio di quelli che hanno appena arrestato!!!
Era proprio vero… il vero dilemma infatti non è quanto rubi o come rubi… il vero problema è che si è ladri per natura, si ruba quel poco che viene loro offerto… in questo caso per esempio, il rispetto era rappresentato dal proprio orario di lavoro… che non viene rispettato… dopotutto con quali meriti si è giunti alla propria assunzione???
Chissà forse immeritata…, perché ottenuta sotto chissà dietro quale “raccomandazione“, forse proprio da quei politici che ora tanto si suole criticare… ma che al momento opportuno si è andati a cercare, ci si è in modo “supplichevole” prostrati e ottenuto “leccando” ciò per cui si era andati…, adesso, ci si dedica “sponsorizzandoli “a vita e restituendo quando chiamati il favore ricevuto, attraverso il proprio voto e dei propri familiari… anch’essi in attesa di un’ulteriore favore personale!!! 
E’ vero… è proprio questa la nostra Italia… e questi, ne sono i loro degni rappresentanti!!! 
Che dire, sembrava finito il periodo di tangentopoli, ma siamo qui ogni 10 anni a ripetere le stesse cose e purtroppo, il lavoro della magistrature che sarebbe dovuto servire – non tanto a colpire e condannare questi cosiddetti malfattori – ma in primiss, ad infondere in ogni cittadino quella precisa convinzione, che non esiste l’impunità eterna e che nel consacrarsi alle attività di corruzione o a quei continui compromessi, non devono mai dimenticare che il venire scoperti… è solo una questione di tempo!!      
Ovunque si metta un dito, si scopre l’acqua calda… anzi no… caldissima; ladri di ogni forma e genere, sia nel pubblico che nel privato… ed è la dimostrazione di un cancro che, in tutti questi anni, nessuno ha mai voluto seriamente sradicare!!!
Come concludere…, ho l’impressione che dove guardi c’è ovunque malaffare…, mi chiedo quindi, non è che forse… è proprio l’Italia stessa ad essere un’associazione a delinquere???

Un Certificato Antimafia negativo??? Basta pagare!!!

Di chi possiamo fidarci, se tanto chi è demandato a fare rispettare le regole è il primo a violarle???
I casi di corruzione si ripetono quotidianamente e le pene restano sempre e purtroppo invariate!!!
Come si dice… alla fine “ il gioco vale la candela ” se tanto poi, quando cioè si viene scoperti, si sconta, grazie a macchinosi cavilli legali e ad esperti azzeccagarbugli pene che risultano irriverenti o sanzione che definirle irrisorie è già un motivo d’incremento…
Ecco quindi che anche le persone più insospettabili, un tempo “forse” perbene, alla fine si piegano ad episodi di corruzione e malaffare…     
Tra alcuni di questi personaggi, risulta essere indagato anche l’ex prefetto di Benevento, Ennio Blasco, arrestato dalla Guardia di finanza per una inchiesta su presunti episodi di corruzione relativi al rilascio di certificazioni antimafia ad imprese di vigilanza privata quando egli era prefetto fra il 2009 e il 2011….
Sembra che per favorire alcune “imprese amiche” di vigilanza, il prefetto avrebbe accettato dei regali, tra cui denaro, viaggi, gioielli, perfino un’auto con autista per i suoi spostamenti…
L’ipotesi di reato formulata nei riguardi dell’ex Prefetto è quella di corruzione e riguarda in particolare le procedure d’autorizzazione in tema di “certificazione antimafia” cioè quel documento fondamentale per poter operare nel pubblico in particolare nei settori con alto rischio di criminalità…
Ciò che caratterizza il Certificato Antimafia non è tanto che certifica l’iscrizione di un’impresa presso la Camera di Commercio, ma la presenza della dicitura ( inserita in calce ) antimafia e cioè il “nulla osta ai fini dell’articolo 10 della L. 31 maggio 1965 n. 575 e s.m.i. ” ottenuto utilizzando il collegamento telematico con il sistema informativo utilizzato dalla Prefettura di Roma che verifica l’elenco completo dei soggetti per i quali si è effettuato il controllo, tra cui ci sono i soggetti muniti di poteri di rappresentanza o comunque titolari di cariche, come ad esempio i membri del Consiglio di Amministrazione, Direttori Tecnici, etc.. 
Quindi mediante tale collegamento telematico, la Camera di Commercio è in grado di verificare se, a carico dei soggetti per i quali viene eseguito il controllo, vi siano o meno cause di divieto, di  sospensione o di decadenza ed è equiparato, a tutti gli effetti, alle comunicazioni o segnalazioni provenienti dalla Prefettura, ai sensi dell’art. 1, co. 1, decreto 16/12/1997 n. 486.
 Per cui basta una segnalazione ” Positiva ” ( che è proprio l’opposto di quanto dovrebbe essere riportato nel certificato… ) e cioè che l’impresa al suo interno presenta soggetti non “idonei”, che la stessa, non può più instaurare rapporti con la pubblica amministrazione ed in taluni casi anche con i privati!!!
Le Stazioni Appaltanti, infatti, devono acquisire le certificazioni antimafia prima di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e sub-contratti e verificano che i legali rappresentanti, i direttori tecnici, i membri del collegio sindacale, i componenti l’organismo di vigilanza delle società con cui devono stipulare un contratto e persino i familiari conviventi con le persone fisiche sopra individuate, siano lontani da assoggettamenti alla criminalità organizzata.
L’esistenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa comporta difatti il divieto di contrarre con la Stazioni Appaltanti, ne consegue che tale divieto costituisce una misura cautelare di tipo preventivo, che mira a contrastare l’azione del crimine organizzato, colpendo gli interessi economici delle associazioni mafiose, anche a prescindere dal concreto accertamento in sede penale di uno o più reati che vi siano direttamente connessi.
Cosa centra quindi il Prefetto…??? Centra in pieno…poiché la competenza a rilasciare la documentazione antimafia alle pubbliche amministrazione per i controlli di veridicità delle autocertificazioni è proprio in capo alle Prefetture!!!
Il bello è che proprio nel 2001 lo stesso allora vice-Prefetto è stato sottoposto a reclusione nel carcere di Poggioreale, dove trascorse otto giorni e otto ai domiciliari per una analoga inchiesta su presunte irregolarità nelle rottamazioni negli autoparchi a Napoli. 
La sua posizione successivamente fu archiviata dalla Corte di Appello di Napoli e risarcito per ingiusta detenzione, concedendo a titolo di riconoscimento, la somma €. 25.600
Dice un proverbio che vuole mettere in guardia chi ha il vizio di appropriarsi della roba altrui… poiché prima o poi verrà scoperto: tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino…
Io comunque trovo più indovinato quanto detto da Shu Shueh Mou e cioè che: un funzionario talvolta rifiuta decisamente una grossa somma di denaro, ma non sa rifiutare dei piccoli doni…; già, lo stesso accorgimento… che il topo usa nel rubare!!!