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Mangia e fai mangiare…


Il detto “mangia e fai mangiare” non è solo un modo di dire: è una fotografia cruda, precisa, del meccanismo che spesso muove le cose in questo Paese.

Funziona tutto – molto meglio – quando, accanto al compenso legittimo per il proprio lavoro, si aggiunge un incentivo extra: una busta, un favore, un “grazie” in contanti che scavalca la formalità dello stipendio. In quel momento, l’efficienza diventa straordinaria, la disponibilità massima, la cortesia smisurata.

È un sistema che si autoalimenta: gentilezza e dedizione crescono in proporzione all’aspettativa di un guadagno aggiuntivo. L’obbligo professionale si trasforma in servizio d’eccellenza, non per senso del dovere, ma per interesse personale e tangibile.

Ne ho trovato un esempio illuminante in un’intervista di Alessandro Nesta, che raccontava la sua esperienza al Milan di Berlusconi. Descriveva, quasi senza volerlo, il “mangia e fai mangiare” applicato a un contesto di altissimo livello.

Dopo una vittoria importante, era prassi che i giocatori raccogliessero del denaro da destinare – in buste – a tutto il personale: dal cameriere al giardiniere. Il capitano Maldini passava a indicare la quota di ciascuno. Una colletta “volontaria”, certo, ma sistematica, per ricompensare chi, negli orari più improbabili e con un sorriso, garantiva un supporto fondamentale.

Ecco il meccanismo in piena regola: i calciatori, già ben remunerati con premi lauti, “facevano mangiare” il personale; e il personale, a sua volta, era motivatissimo a “farli mangiare bene” – e a farli vincere – sapendo che ne sarebbe derivato un beneficio diretto.

Quella del Milan era una macchina perfetta, perché gli incentivi erano doppi e pervasivi. Da un lato, la società raddoppiava gli stipendi in caso di vittoria; dall’altro, i giocatori integravano con le loro buste, così, ogni dipendente – a qualsiasi livello – spingeva al massimo: il successo della squadra diventava il suo successo economico personale.

La dedizione non era più solo questione di professionalità, ma un vero e proprio investimento sul proprio portafoglio. Se la squadra non vinceva, non era solo una delusione sportiva: era un danno economico per tutti, e questa consapevolezza generava una pressione sociale fortissima su ogni singolo giocatore.

Nesta lo descrive con semplicità, ma – permettetemi di aggiungere – quel “sistema” rappresenta, in piccolo, lo stesso meccanismo che oggi pervade ampie zone del nostro Paese: una micro-società in cui l’efficienza si ottiene grazie a mance istituzionalizzate, che generano una circolarità di favori e denaro.

È la prova che le persone, quando spinte da un tornaconto immediato e tangibile, diventano incredibilmente disponibili, operative, persino generose, ben oltre i limiti della normale cortesia.

Ma è anche la dimostrazione di una verità scomoda: questo modello funziona!

E, purtroppo, riflette una mentalità diffusa, in cui il favore, la bustarella, la “tangente educata” diventano il lubrificante sociale che fa girare gli ingranaggi, sostituendosi a una meritocrazia fondata su stipendi equi e su un’etica del lavoro disinteressata.

Il teatrino della politica nei consigli comunali siciliani. “Come non si fa”: ministri del niente, consiglieri di plastica!

Sì, piango. Ma le mie lacrime non sono scaturite da una crisi di nervi, né da un dispiacere o da un dolore fisico. Non sono nemmeno lacrime di riso…

No, non piango per una disgrazia o per una sfortuna.

Piango per qualcosa che mi rattrista nel profondo, suscitando in me un pianto vero, amaro e silenzioso: quel pianto che nasce dalla consapevolezza che il teatro della finzione non è più solo al cinema o sul palco di una sala. Ora si è insediato in municipio. E gli attori, ahimè, non sono pagati per recitare, ma per governare.

Mi è capitato di osservare in questi giorni alcuni video – non vi dico per quale Comune, perché l’amico che li stava osservando e che mi hanno incuriosito, mi ha chiesto di tenere l’anonimato, e onestamente non posso dargli torto – e resto quindi lì, immobile, con gli occhi lucidi, come davanti a una tragedia che nessuno ha voglia di ammettere. Una tragedia vestita da farsa, diretta da registi incapaci, interpretata da personaggi che sembrano usciti da un provino fallito, per una parodia del potere.

Non serve nominare i luoghi, perché tanto il copione è identico ovunque. Cambiano i nomi, i cognomi, il colore della giacca, della cravatta, ma il copione è sempre lo stesso: un’opera buffa in tre atti, dal titolo “Come non si fa”, interpretata da chi non sa fare nulla, se non raccomandarsi…

Sono lì non perché hanno studiato, perché hanno idee, perché hanno a cuore il bene comune, no… sono lì perché papà conosce il segretario del partito, perché la zia ha votato per il capo corrente, perché il cugino ha fatto un favore dieci anni fa a uno che oggi ha un cognome importante…

Il loro curriculum? Una rete di raccomandazioni, un’agenda piena di debiti di riconoscenza e zero competenze!

Eppure, ogni settimana, indossano la giacca della serietà, si siedono dietro un tavolo con il gonfalone, accendono il microfono e iniziano lo spettacolo. Mezz’ora di dibattito che sembra una rissa da bar dopo mezzo litro di vino: urlano, si puntano il dito, si accusano di cose che non capiscono neanche loro, mentre fuori, fuori dal palazzo, la città aspetta una strada asfaltata, una scuola riaperta, una ristrutturazione necessaria, un servizio che funzioni. Ma a loro non interessa. A loro interessa chi ha detto cosa, chi ha osato guardare male il capogruppo, chi non ha applaudito abbastanza quando è stato letto l’ordine del giorno numero due.

Le grandi questioni? Le emergenze sociali? Le infrastrutture? I giovani che se ne vanno? Macché. Sono dettagli noiosi, roba da amministratori seri. Loro, invece, discutono su insulti ricevuti, su offese nei social, sui post ingiuriosi pubblicati nel web, su fatti e vicende del tutto personali, sì… ogni tanto s’interessano di regolamenti interni mai applicati, di verbali contestati per una virgola messa male, di mozioni presentate solo per far perdere tempo all’altro schieramento.

Sì… sono maestri nell’arte del nulla, campioni olimpici del burocratese sterile!

E mentre si azzuffano per un posto in commissione o per un incarico a un parente, fuori qualcuno aspetta un’ambulanza, un altro cerca lavoro, un altro ancora non ha la luce in casa. Ma loro non vedono o fingono di non vedere.

Perché tanto, alla fine della seduta, ognuno tornerà a casa con la coscienza a posto: ha fatto il suo dovere, ha difeso il suo clan, ha garantito un posto a un amico, un appalto a un socio, un favore a chi glielo chiederà domani.

Questa non è politica! È un sistema di scambio clientelare travestito da democrazia. È un circo dove i clown pensano di essere ministri e i cittadini sono solo comparse fuori campo. E il pubblico? Il pubblico è stanco, amareggiato, deluso, ma soprattutto, ormai, ironico. Perché ridere di questi personaggi è l’unico modo per non piangere davvero…

Alla fine, la vera riforma non è cambiare le leggi, ma cambiare il casting. Perché finché al potere ci mettiamo gli “amici degli amici”, invece di soggetti capaci e competenti, lo spettacolo continuerà e il sipario non calerà mai…

Appalti truccati con l'aiuto degli uomini delle forze dell'ordine??? Ma guarda un po' che novità…

Sugli appalti e le metodologie utilizzate per la loro aggiudicazioni ho scritto fiumi di post e scopro di tanto in tanto, come la maggior parte delle notizie ora riportate, sono state a suo tempo dal sottoscritto anticipate…

Certo, da sempre un clamore mediatico leggere come dietro molti di quegli appalti vi fossero uomini dei carabinieri,  del ministero ed anche ahimè del Vaticano…

L’inchiesta della procura di Milano ha difatti portato all’arresto di un comandante dei carabinieri, ma riguarda anche un (presunto) traffico di influenze illecite per appalti all’interno del Vaticano…

Tra gli indagati – secondo l’Ansa – vi è il capo del dipartimento per gli affari generali e soprattutto la digitalizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un sistema quello delle gare online, che non mi ha mai convinto…

Ed ecco quindi l’ordinanza di arresti domiciliari a carico di più soggetti tra cui i comandante dei carabinieri del secondo reggimento allievi, marescialli, brigadieri di Velletri (Roma) per corruzione, turbativa e false fatture su un appalto da quasi 700mila euro per servizi di pulizia della caserma, ed ancora un imprenditore legato al comandante, ed agli imprenditori tutti ora indagati. 

Secondo il procuratore Marcello Viola, gli indagati sono coinvolti in reati di traffico di influenze illecite, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione e turbata libertà degli incanti. 

Ma non solo le figure di cui sopra rimaste coinvolte nel procedimento penale, perché risultani altresì indagati in stato di libertà altri soggetti tra cui imprenditori, funzionari e dirigenti pubblici.

I fatti sono quelli abituali, favori in cambio di denaro e altre utilità… e non importa se si ha una divisa, un incarico dirigenziale, se si rappresenta lo Stato o la Chiesa, per tutti vale la regola di essere disonesti e corrotti nell’anima!!!

Non importa quanto denaro gli viene versato mensilmente ( grazie ai sacrifici dei cittadini onesti…), no… questi individui più ne hanno e più ne voglio, ma non solo, i loro familiari proprie come sanguisughe, partecipano attivamente nel reciclare tutto quel denaro sporco!!!

Altro che criminalità organizzata, mafia e delinquenza… questi in confronto ad essi, sono dei veri “Signori”!!!    

Ogni giorno una serie di lestofanti si alzano e sanno che dovranno essere più astuti rispetto a quanti si occupano di prevenire e perseguire i reati; vivecersa quest'ultimi…

Ogni giorno una serie di lestofanti si alzano e sanno che dovranno essere più astuti rispetto a quanti si occupano di prevenire e/o perseguire i reati; vivecersa quest’ultimi… addetti al controllo del territorio, qualunque cosa compiano, anche il non far nulla, sapranno che qualcuno a fine mese, pagherà loro lo stipendio!!!

A fine mese  – diceva Paolo Borsellino – quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato!!! 

Già… ma sapiamo bene che stiamo parlando di un uomo, ancor prima che magistrato, diverso perché di tutt’altra pasta; d’altronde come paragonare egli che ha donato la sua vita per questo Paese, con qualcuno ancora seduto in quelle poltrone istutuzionali; ma d’altronde chi vorrebbe replicare a questa personale affermazione???  

Ciò che non riesco a capire (o forse dovrei dire, è quanto faccio fatica a comprendere…) e come certi contesti, visibili a tutti, quantomeno ai cosiddetti addetti ai lavori, non vengano presi minimamente  in considerazione.

Mi riferisco a quelle attività illegali che quotidianamente avvengono o che sono in procinto di verificarsi ma che, per ragioni del tutto incomprensibili vengono occultate; forse debbo pensare perché i soggetti coinvolti in quei meccanismi irregolari sono gli stessi che evidenziano di avere interessi personali, d’altronde fanno parte di quegli stessi legami con garantiscono il condizionamento della politica e delle istituzioni, sì… mi riferisco a coloro che di fatto dovrebbero imporre quelle funzioni di controllo in tutte le attività economiche/finanziarie che vengono ahimè compiute nel nostro territorio. 

In questi anni, questa definiamola  “struttura”, si è dotata di una particolare valenza; è stata capace di imporre il proprio potere, non con la forze o attraverso metodi coercitivi, no… con la semplice capacità di radicarsi nel territorio, lo stesso che offre oggi notevoli risorse economiche grazie anche ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea, miliardi di euro denaro attraverso cui si sta influenzando la vita sociale, politica e istituzionale non soltanto a livello locale e/o regionale, ma bensì anche nazionale, sfruttando quello scambio di voti, che il consenso sociale ha determinato…

Ecco perché quel nucleo organizzativo finalizzato al controllo del territorio, è riuscito grazie a funzionari pubblici infedeli, di stringere rapporti di collusione e complicità con le alte sfere che operano in quegli enti locali, regionali, militari e istituzioni. 

Sono proprio quest’ultime  dinamiche relazionali che hanno permesso d’ottenere per se quelle risorse finanziarie a scapito dei cittadini, quest’ultimi d’altronde si sono accontentati per non dire sottomessi, pur di ricevere in cambio un favore per se o per i propri cari o anche una semplice regalia, preferibilmente in contante…

Potremmo paragonare questi soggetti al “capitale umano”, differentemente da quanto s’intende con questa parola e cioè l’insieme di conoscenze, competenze e abilità, perché in questo caso i soggetti in questione sono abitualmente insignificanti “raccomandati” che grazie a quei rapporti tentacolari, hanno permesso quella presente e diffusa illegalità, la stessa che da sempre persista favoriti anche da coloro che pur essendo preposti a quel contrasto, non fanno nulla, alimentando così ancor più quella rete irregolare, indispensabile per il conseguimento di fini illeciti per i loro amici…

E se qualcuno si sta meravigliando su quanto sopra riportato, mi permetto di ricordare quando dichiarato nel 1998 da un collaboratore di giustizia e cioè: “si cercava di corrompere personalità, come i poliziotti, come i carabinieri, come i magistrati, come i professionisti, per ottenere quello che ci faceva più comodo a noi. Quindi gente addentrata nell’apparato pubblico, amministratori che a noi ci facevano comodo…”.

E’ passato d’allora mezzo secolo, ma mi sembra che d’allora poco o nulla sia cambiato!!!

Come volevasi dimostrare, eccovi confermato l'inganno!!!

Cosa avevo scritto alcuni giorni fa???

Ecco l’ennesima dimostrazione: il Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata, meglio conosciuto con l’acronimo G.I.C.O., reparto d’élite della Guardia di Finanza di Catania, ha fatto emergere una serie di sentenze “di favore” compiute da parte di un magistrato compiacente… 

Ecco difatti emergere presunte sentenze a favore di alcuni imprenditori, a cui sono state contestati reati di corruzione, quella classica modalità “dare/avere”, che porta da una parte qualcuno a ricevere e dall’altro qualcuno a dare, come…??? 

Semplice si ritardano o si accelerano i giudizi di quelle sentenze, dimostrando in particolare che quando si trattava di decidere su quegli amici imprenditori, ecco improvvisamente vedere quelle media usuale, posta in atto per analoghe sentenze, prevista all’incirca prevista in uno o due anni, concludersi incredibilmente in pochi mesi…

Già… sentenze che venivano manipolate non solo da quel magistrato, ma sicuramente anche da chi si trova ad operare all’interno di quegli uffici, permettendo che quelle sentenze, passassero sempre nelle mani di quel  magistrato e non finissero indirizzate verso altri colleghi.

Mi sembra di rivedere quanto mi ha fatto leggere in questi anni una mia cara amica di Messina, con tutta una serie  di procedimenti che hanno subito in questi ultimi anni una serie di altalenanti giudizi, a seconda dei magistrati che hanno avuto in mano quei fascicoli e dai quali si è evidenziato in maniera tangibile, un sistema ingegnoso posto a protezione di quei “fratelli“, ora ahimè imputati, ma che sono riusciti – grazie a quei loro amici influenti dentro il palazzo di giustizia – a cavarsela,  grazie soprattutto a quel sistema giudiziario che dimostra essere fallace e soprattutto iniquo. 

Ho detto alla mia amica che appena una testata d’inchiesta a livello nazionale deciderà di verificare quanto finora accaduto, sono certo che molte teste cadranno e faranno la sessa fine di quella più famosa del profeta Giovanni Battista…

Ma chissà potrebbe accadere che prima che le Tv presentino un reportage su quanto finora accaduto, qualcuno – non ancora compromesso con questo corrotto sistema – presente all’interno delle forze dell’ordine – sia  disposto a fare il proprio dovere, senza doversi piegarsi alle volontà di qualche suo superiore (corrotto) o di quanti vorrebbero eclissare quelle verità scomode che si sa… non dovranno mai emergere!!!

Trent'anni fa quelle mani era "pulite"… Peccato che oggi, le mani di chi li ha sostituiti, sono ancor più luride!!!

Sono passati trent’anni da quel 17 febbraio 1992 quando venne arrestato a Milano Mario Chiesa, esponente del Partito socialista indagato per aver ricevuto una tangente da sette milioni di lire…

Da lì iniziò l’inchiesta nota come “Mani Pulite o Tangentopoli”, che dimostrò l’esistenza di un sistema corruttivo e clientelare che coinvolgeva tutti, in particolare i principali partiti di allora, ma soprattutto un grossa fetta dell’imprenditoria…

Beh… non so dire quanto bene abbia fatto quell’inchiesta, ovviamente non mi riferisco al fatto che essa abbia debellato una parte infetta del nostro paese, no… ciò a cui mi riferisco è che attraverso quella desiderata “pulizia”, generata certamente da una energica contestazione popolare, si sia permesso ad altri di realizzare un golpe “democratico”, che ha portato il nostro paese nei trent’anni successivi ad un livello di corruzione che ha condotto la nostra nazione ad essere definita tra le peggiori del mondo, con il più alto livello di concussione e corruzione…

Altro che mafia, già… come si può pensare di paragonare quelle associazioni criminali con ciò che ha fatto la politica e quei loro esponenti negli anni, questi ultimi hanno infatti rappresentato con le loro azioni riprovevoli quanto di più abietto la natura umana avesse potuto manifestare…   

Ci hanno detto che era finita la Prima Repubblica, ed oggi dopo la seconda, la terza e la quarta siamo ancora nella mer… già altro che mani pulite, ciò che ha seguito quell’inchiesta giudiziaria, ha dimostrato in maniera palese come nulla sia cambiato, anzi tutt’altro, le mani che avrebbero dovuto cambiare positivamente il paese, si sono dimostrate ancor più luride, avendo realizzato in ogni circostanza, quanto di più grave si poteva immaginare, con il solo fine di intascare tangenti o ricevere in cambio favori personali e familiari!!!

Mi piace vedere oggi quei nostri (integerrimi) rappresentanti istituzionali, in particolare quando nel ricordare i loro predecessori o quelle loro azioni ne prendono immediatamente le distanze, già si sentono diversi da essi, ma dimenticano quanto proprio loro, con le loro azioni, vanno ogni giorno compiendo!!!

Già, ci vuole coraggio (per non dire molta ipocrisia…) a buttar la pietra…   

Siciliani chiamati al voto…

Se dovessi raffigurare con una immagine i miei conterranei quando vengono chiamati al voto,  questo quadro accanto… ne descrive perfettamente il pensiero.
E si… perché sono in molti a manifestare quotidianamente il proprio disgusto per la politica ed i suoi interpreti, ma quando si è prossimi alle elezioni, ecco che ciascuno, forse perché ricattabile ( già… per i favori ricevuti ) o perché convinti che soltanto grazie a quella raccomandazione politica si potrà ottenere quanto necessario in futuro alle proprie esigenze, comunque… per un motivo o per un’altro, sono tutti lì… in coda, a genuflettersi!!!
Mi permetto di riproporre una frase del 2012 di Giangiacomo Farina (direttore di Siracusa News) erroneamente attribuita al giudice Borsellino: “La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita. Oggi sarà una lunga giornata di protesta. Ma questa protesta non deve danneggiare noi stessi ma arrivare lontano, l’Italia ha bisogno della Sicilia e la Sicilia ha bisogno di una Nazione. Che oggi sia una buona “Rivoluzione” per tutti, e che quella matita con la sua croce abbia un significato forte, quando ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità!!!”.

Ma come ripeto spesso… il vero problema dei miei conterranei è la mancanza di dignità e provare a cambiare questo stato di fatto è sicuramente impossibile!!!
Peraltro il sottoscritto, non ha mai consigliato di votare per “Tizio” oppure per “Caio”… il problema d’altronde non è per chi votare – perché ciascuno è libero di scegliere chi vuole, soprattutto se si ritiene che quel proprio candidato una persona valida – ma di fare quella scelta in maniera “libera“, senza essere ricattati da precedenti favori ricevuti o ancor peggio votare con la speranza che una volta “salito” quel loro candidato, ci si potrà andare a bussare alla porta, per ottenere qualche favore personale…

Come ripeto solitamente, ciascun individuo può anche decidere di non tener conto delle inchieste giudiziarie emerse, delle condanne pronunciate, di quelle comprovate collusioni con quell’associazione mafiosa, di tutte quelle vicende personali che hanno portato in evidenza comportamenti non etici o quantomeno non lineare con gli incarichi a suo tempo ricevuti…
Ecco perché se chiunque di voi decidesse di scegliere quel “modello” di candidato o – per come si sta concretizzando – attraverso un suo prestanome, sappia che non cambierà nulla… sì… perché vi siete semplicemente allineati – come quelle pecore – al sistema clientelare/mafioso!!!
Motivo per cui, successivamente, ad elezioni concluse, nessuno di voi deve fare come suo solito… e cioè iniziarsi a lamentare!!! Sì… di questa politica, di quei suoi referenti (tra cui… sicuramente ci sarà anche coloro che avete votato e fatto eleggere….), dell’inutilità di quelle pratiche del governo nazionale o regionale, delle amministrazioni pubbliche, di quel mondo che tanto odiate, ma che al momento opportuno avete da sempre foraggiato…
Basta… non voglio più sentire quel vostro inutile “belato”!!!
Quindi, continuate a vivere le vostra vite per come avete finora fatto e cioè comportandovi da “pecore” remissive e sottomesse, ma soprattutto destinate a essere sopraffatte da chi continua da sempre a prendervi per il c…!!! 

Un Paese che si regge sull'illecito è perfetto e non privo d'una sua armonia…

Già, prima d’aver deciso di trasferirmi, conoscevo molto bene un Paese che si reggeva sull’illecito!!! 
Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti, più o meno, dicevano di condividere. 
Ma quel sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente cioè chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. 
Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori in genere, già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo d’una sua armonia.
Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da alcun senso di colpa, perché per la propria morale interna ciò che era fatto nell’interesse del gruppo era lecito; anzi, benemerito: in quanto ogni gruppo identificava il proprio potere col bene comune; l’illegalità formale quindi non escludeva una superiore legalità sostanziale. 
Vero è che in ogni transizione illecita a favore di entità collettive è usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione: quindi l’illecito che per la morale interna del gruppo era lecito, portava con se una frangia di illecito anche per quella morale… 
Ma a guardar bene, il privato che si trovava a intascare la sua tangente individuale sulla tangente collettiva, era sicuro di aver fatto agire il proprio tornaconto individuale in favore del tornaconto collettivo, cioè poteva senza ipocrisia convincersi che la sua condotta era non solo lecita, ma benemerita.
Il paese aveva nello stesso tempo anche un dispendioso bilancio ufficiale alimentato dalle imposte su ogni attività lecita, e finanziava lecitamente tutti coloro che lecitamente o illecitamente riuscivano a farsi finanziare. 
Perché in quel paese nessuno era disposto non diciamo a fare bancarotta ma neppure a rimetterci di suo (e non si vede in nome di che cosa si sarebbe potuto pretendere che qualcuno ci rimettesse) la finanza pubblica serviva a integrare lecitamente in nome del bene comune i disavanzi delle attività che sempre in nome del bene comune s’erano distinte per via illecita. 
La riscossione delle tasse che in altre epoche poteva ambire di far leva sul dovere civico, qui ritornava alla sua schietta sostanza di atto di forza (così come in certe località all’esazione da parte dello Stato s’aggiungeva quella delle organizzazioni criminali o mafiose), atto di forza cui il contribuente sottostava per evitare guai maggiori, pur provando anziché il sollievo della coscienza a posto la sensazione sgradevole d’una complicità passiva con la cattiva amministrazione della cosa pubblica e con il privilegio delle attività illecite, normalmente esentate da ogni imposta…
Continua…

In questa terra di ladri…

Ma chi sono questi nuovi ladri…??? 
Chi sono i malandrini di questa nostra terra di cui ogni giorno sentiamo parlare???
Non sarà che forse sono anch’essi dei mafiosi??? 
Ma allora, se fosse così, dobbiamo pensare che anche coloro che siedono dietro alle loro scrivanie e compiono quotidianamente azioni illegali, non sono soltanto ladri… ma anch’essi mafiosi???
Ma se questa parola viene applicata a loro, in qualità di ladri, allora anche quella “pseudo” qualità del mafioso viene di fatto trasmesse a quei soggetti???
Diceva Sciascia: “Ciò avviene perché il non sempre colto pubblico, non ha avuto tempo di ragionare sul valore della parola, né s’è curato di sapere che nel modo di sentire del ladro e del malandrino il mafioso è soltanto un uomo coraggioso e valente, che non porta mosca sul naso, nel qual senso l’essere mafioso è necessario, anzi indispensabile… 
La mafia è la coscienza del proprio essere, l’esagerato concetto della forza individuale, unica e sola arbitra di ogni contrasto, di ogni urto d’interessi e d’idee… donde la insofferenza della superiorità e peggio ancora della prepotenza altrui. 
Il mafioso vuol essere rispettato e rispetta quasi sempre… 
Se è offeso non si rimette alla legge, alla giustizia, ma sa farsi personalmente ragione da sé, e quando non ne ha la forza, col mezzo di altri del medesimo sentire di lui”.
La Sicilia difatti vive di questo trasformismo, un male che potremmo definire “genetico” in quanto i suoi conterranei dimostrano con il passare degli anni d’essere stati colpiti da una grave piaga…
Non quella riportata nel film dall’Avv. di Jonny Stecchino… “l’Etna, la siccità o il traffico“, no… qui si tratta della mancanza di memoria!!! 
Per i siciliani la storia non ha nulla da insegnare, d’altronde parliamo di un popolo incapace di apprendere, proprio perché incapace di ricordare!!!
Ed è su questa amnesia collettiva che si fa forte il potere mafioso, politico e clientelare, ed è razie ad esso che continua a mietere le sue vittime… 
Basti osservare quanto avviene giornalmente…
Una storia infinita fatta di truffe, ladrocini, soprusi, scambi illeciti di favori, imbrogli, raccomandazioni e protezioni sia nella vita politica, professionale e amministrativa… 
Ed è su questi principi che basa la propria sopravvivenza il siciliano, celato sotto quell’apparente maschera di legalità (che non mette mai in pratica…), ma che prova in ogni circostanza, a sfruttare quelle uniche possibilità che gli vengono offerte ed egli, senza alcuna resistenza, si “piega” sin da subito a concedersi alle richieste ricevuti…
Una terra – la nostra – che si regge sull’illecito e le cui leggi dimostrano d’essere totalmente inadeguate a cambiarla, proprio perché questo sistema “corruttivo” basa se stesso su quei principi che in molti condividono… 
Infatti, ciascuno di essi, condizionato da quel centro di potere (in possesso di cospicui mezzi finanziari), viene quotidianamente soggiogato da quella possibilità di denaro (d’altronde… questo mio conterraneo non è più capace di concepire la vita in altro modo) e pur sapendo che quei mezzi potrà averli solo illegalmente e cioè concedendo favori certamente disonesti, si adatta a compierli…
E’ un meccanismo marcio che si ripete, d’altronde chi oggi compra quei suoi conterranei con il denaro, chi offre loro soldi in cambio di voti o di favori in genere, sicuramente l’aveva fatto in precedenza e quei soldi li aveva realizzati grazie ai favori ottenuti in precedenza… 
Possono raccontarci ciò che vogliono, ma la realtà è questa e cioè che viviamo in una terra dove “l’illecito” è circolare e forse per molti, non privo d’una sua armonia…

Sesso in cambio di favori: il Pm condannato a 11 anni!!!

Ogni giorno c’è ne una…
La cosa assurda è che ormai si assiste ad una globale immoralità, anche da parte di chi dovrebbe essere garante di comportamenti esemplari o quantomeno decorosi…
Ed invece, contrariamente a ciò, sempre più frequente scopriamo di come certi individui, grazie a quel loro potere, facciano uso in maniera distorta e aberrante, di quel ruolo…
Per fortuna che la giustizia giunge anche per loro!!!
Difatti dopo più di 14 ore di camera di consiglio, una sentenza ha condannato un ex pm della Dda romana a 11 anni di reclusione… 

Le accuse sono gravissime: corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio, accesso abusivo al sistema informatico e detenzione di materiale pedopornografico!!! 
Secondo le accuse il Pm, avrebbe consumato rapporti sessuali con donne (ed anche transessuali…) posti sotto indagine, anche presso il proprio ufficio, concedendo favori in cambio di prestazioni intime… 
Ecco perché la Procura di Perugia, aveva chiesto a carico dell’ex Pm, la condanna a 10 anni e 6 mesi, contestando anche la concussione…
Certo, dal suo arresto – avvenuto nel 2013 – sono passati cinque anni e qualcuno ancora oggi ricorda quando i carabinieri si presentarono a casa del magistrato e perquisirono anche il suo ufficio, dove erano state piazzate dalle forze dell’arma, cimici e telecamere nascoste. ..
Lo scandalo era emerso nel corso di un’inchiesta sulla prostituzione nella capitale e la prima ad accusare il Pm, era stata proprio una transessuale. 
Ovviamente i documenti dell’inchiesta erano stati immediatamente “secretati” e trasmessi alla Procura di Perugia, competente nell’indagare sui magistrati romani.
Il Pm fu accusato di avere avuto rapporti con alcuni transessuali e di avere concesso loro in cambio, permessi di soggiorno temporanei… 
In ufficio avrebbe avuto anche un incontro intimo con la compagna di un boss noto della criminalità romana; in cambio per quella prestazione, il Pm si sarebbe impegnato a dare parere favorevole ai domiciliari a carico dell’uomo, che si trovava in quel momento in carcere. 
Per questa vicenda, la donna del boss ha patteggiato un anno e 10 mesi di reclusione.
Desideravo infine commentare questa spregevole vicenda, ma nel far ciò, preferisco utilizzare i commenti pubblicati nel web, da chi meglio del sottoscritto – ha avuto modo di conoscere direttamente quel cosiddetto “magistrato”:
– “Finalmente e’ stato ritenuto colpevole di vari reati che probabilmente aveva già perpetrato in varie altre procure tipo Trieste: vedasi suo allontanamento per lettera di garanzia ad un certo “———-” condannato per pedofilia. Il tutto dovuto al suo atteggiamento strafottente e a quel senso di onnipotenza che lo hanno sempre accompagnato. Gli si ritorce contro il suo comportamento. Speriamo che qualche anno in carcere gli facciano capire la vita”!!!
– “Sono stato vittima di questo….PM mi piacerebbe sapere se la giustizia alla fine abbia fatto il suo lavoro e che abbia condannato questo sporco bastardo”.

Ama la verità, mostrati qual sei, senza infingimenti, senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio!!!


Ho come l’impressione a volte che ciascuno, conduca la propria vita per come gli è stata prestabilita…

Non sono propriamente un fatalista, perché credo che ognuno di noi possa modificare – in ogni momento – quel proprio percorso intrapreso e nessuno, sì… neppure Dio è in grado di poter cambiare quelle nostre scelte!!! 
Ora sono sicuro che qualcuno verrà a dirmi che, anche queste nostre decisioni, erano state previste e facevano parte di un disegno più alto, sovrannaturale…  
Ma io su questo punto ho forti dubbi e credo che quel cosiddetto “libero arbitrio” permetta a ciascuno di noi, di fare ciò che cazz… vogliamo, senza doverci giustificare e soprattutto senza dover dare conto a qualsivoglia soggetto, sia egli terreno… che uktraterreno…

La vita è nostra e ciascuno può decidere di viverla come meglio ritiene… e non sto parlando di dover scegliere tra fede e scienza, anzi, questi due percorsi possono essere a volte complementari o quantomeno convergenti, se la loro ricerca, punta a trascendere verso la verità…

Ho letto molti libri sull’argomento, tra i quali per ultimo quello del Prof. A. Zichichi,  intitolato “Perchè io credo in colui che ha fatto il mondo” nel quale l’autore prova a dimostrare come la scienza non esclude la fede, anzi ha bisogno di essa quale complemento…
D’altronde: “La ricerca metodica in ogni disciplina, se procede in maniera veramente scientifica e secondo le norme morali, non sarà mai in reale contrasto con la fede, perché le realtà profane e le realtà della fede hanno origine dal medesimo Dio. Anzi, chi si sforza con umiltà e con perseveranza di scandagliare i segreti della realtà, anche senza avvertirlo viene come condotto dalla mano di Dio”.
Ma in questo post non voglio dilungarmi in considerazioni teologico/scientifico, m’interessa viceversa fare emergere un altro aspetto, quello personale dell’uomo…
Ciò che noto maggiormente nei miei simili, è un’abituale comportamento, ripetuto costantemente, anche dinnanzi alla prova che esso possa essere nei fatti errato… 
Ed allora, è proprio in questi particolari momenti che mi accorgo di come a nessuno interessa ricercare la verità… quell’unica verità, ma bensì, ciascuno punta a trovarne una propria, quella che fa loro più comodo… 
L’importante per loro non è giungere alla verità, possa quest’ultima essere anche “falsa”, non ha per loro alcuna importanza, già, l’importante e che da quella decisione possa scaturire un vantaggio personale o quantomeno che non si concretizzi una gratificazione, per colui o per coloro che l’avevano per l’appunto fatta evidenziare…

Ed eccoli quindi questi individui, personaggi sterili che vivono le loro vita in modo “insignificante“!!!

D’altronde se li osservate bene, vedrete che anche quei loro partner sono identici a loro, sì come il detto: “Dio li fa e tra di loro s’accoppiano”!!!
Solitamente questi soggetti non fanno altro che esprimere giudizi o critiche, verso situazioni di cui non hanno conoscenza, perché non le hanno mai vissuto in maniera diretta, ma le hanno esclusivamente sentite raccontate da altri ed ora provano a riportarle, come fossero essi stessi gli attori principali…
Eppure ci dovrebbe essere un momento nel corso di quelle loro vita in cui il riscatto familiare, sociale o professionale emerga in tutta la sua veemenza, ed invece nulla, questi esseri amorfi stanno lì trascorrendo le loro giornate nello stesso modo, potremmo dire che quasi non si avvertono, non esistono per nessuno, certamente non aspettatevi una qualche iniziativa personale, perché se vedono qualcosa, ad esempio una circostanza “ambigua” tale da mettere a repentaglio quella propria serenità, ecco che si girano dall’altra parte e si mostrano indifferenti, evitando così d’affrontare quelle eventuali situazioni, che potrebbero di fatto danneggiarli…
Sarebbe bello se questi soggetti fossero una minoranza, sì quantomeno li vedrei vivere all’interno di quel loro microcosmo, lontano e separato dal nostro, un mondo che possiamo osservare e che mette a nudo quella povertà morale, espressa quotidianamente con azioni meschine e con comportamenti ambigui, fatti di compromessi e favori!!! 
Ma purtroppo non è così… già, perché sono loro a governare questa società e l’hanno talmente resa “infetta”, che hanno contagiato quasi tutti… 
Sì… restiamo noi!!!
Pochi soggetti moralmente “liberi”, ancora disponibili a sacrificarci per tutti coloro che desiderano essere salvati…

Ecco il programma del prossimo governo Lega-M5Stelle!!!

Cancellazione della legge Fornero, nuova Flat Tax al 15%, Stop all’immigrazione, nuova legge sulla legittima difesa, modifiche sulla cosiddetta Buona Scuola, revisione del diritto di famiglia… ecco, sono questi secondo il premier della Lega, i primi interventi urgenti che dovranno essere affrontati dal prossimo governo insieme al M5Stelle!!!
Inoltre, come era stato previsto nel programma elettorale, si propone di risollevare la situazione dei tanti italiani che vivono in una situazione di necessità, con il famoso reddito di cittadinanza, per tutte quelle persone che vivono sotto la soglia di povertà….
Per fare ciò, il Movimento pentastellato prevede dei tagli… agli sprechi, al costo della politica e soprattutto va compiuta una lotta decisa contro l’evasione e la corruzione.
In particolare andranno vietate quelle cosiddette “scatole cinesi” presenti in Borsa, incroci azionari tra sistema bancario e industriale, abolendo in particolare tutte quelle cariche multiple dei consiglieri di amministrazione nelle aziende quotate!!!
Per l’informazione si propone di abolire l’ordine dei giornalisti ed il finanziamento pubblico agli organi di stampa, quanto alle reti televisive per il momento non s’interviene… in attesa di una proposta che sospenda due su tre di quelle Tv pubbliche, affinché ne rimanga una sola, senza pubblicità.
Quanto al Web, si prevede la copertura completa dell’ADSL a livello nazionale con l’introduzione di ripetitori nuovi per l’accesso mobile alla Rete.
Per quanto concerne la politica estera… i punti verranno affrontati di volta in volta, durante le politiche di governo… 
Infine il punto più dolente… la Giustizia!!!
Questa prevede tutta una serie di modifiche a cominciare dalla sospensione della prescrizione quando inizia un processo oppure dopo la sentenza di primo grado, a prescindere dall’esito; l’impossibilità per un magistrato che viene eletto in politica di tornare poi a esercitare il proprio lavoro; la certezza della pena: allargare lavoro di pubblica utilità; Whisteblowing, sostegno anche economico a chi denuncia casi di corruzione; anche se è solo l’imputato a richiedere un processo di Appello la pena può anche essere aumentata; tutti i processi riguardanti la criminalità organizzata si devono svolgere nelle Corti d’Appello; ampliare uso intercettazioni e riprese video come supporto alle indagini.
Su quanto sopra vanno aggiunti, gli interventi di mobilità alternativa, uno sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica.
Ora, per trovare i fondi necessari si procederà con il taglio delle pensioni d’oro, ovvero con tutti quegli assegni previdenziali da almeno 5.000 euro lordi al mese; una decisione questa che secondo le stime, produrrebbe un risparmio per le casse di circa 12 miliardi!!!
Altro punto è l’estensione a tutti della “Quota 41” e della “Quota 100″…
Ed ancora, meno tasse… e burocrazia, meno vincoli europei, pagamento immediato debiti PA, chiusura di Equitalia con pagamento rimandato a enti locali, abolizione limite uso contante, difesa delle aziende italiane e del Made in Italy, piano per il Sud e uso dei fondi europei per azzerare gap infrastrutturale…
Ed infine la sicurezza del territorio, con la lotta al terrorismo, il blocco degli sbarchi immigrati e respingimenti assistiti, il rimpatrio di tutti i clandestini, l’ampliamento legittima difesa, poliziotto e carabiniere di quartiere, riforma della Giustizia (separazione delle carriere) e giusto processo, codice di difesa dei diritti delle donne, codice a tutela degli animali domestici, nuova disciplina intercettazioni e custodia cautelare, Welfare…
Ora, rileggendo i punti sopra riportati, comprenderete bene quanto poco (o nulla…) sia stato fatto in questi vent’anni dai governi Berlusconi prima e Renzi… dopo!!!
La verità che a nessuno di loro, interessava d’intervenire in quei punti, poiché erano gli stessi nei quali loro avevano “mangiato“, e non si sono voluti toccare quei privilegi, affinché i loro governi non venissero intaccati!!!   
Certo una parte di colpa è di tutti quei cittadini inermi, che hanno subito passivamente quelle loro azioni, sperando di ricavare qualcosa per loro, senza comprendere che così facendo, si sarebbero ritrovati a breve… ancor di più disperati e senza futuro per i propri figli!!!
D’altronde, un paese che ha vissuto in tutti questi anni di raccomandazioni, clientelismi, favori, compromessi e ricatti… era logico che prima o poi sarebbe giunto a questa conclusione… dove i cittadini per una volta, con quel loro voto, hanno deciso di scegliere coloro che meritavano la loro fiducia e sputato su quanti di contro… li hanno ridotti alla fame!!!
Certo ora hanno questi ultimi hanno paura… temono ripercussioni per quei loro partiti a causa di una giustizia finalmente libera, ed allora giocano la carta dell’opposizione, sperano nel frattempo che le cosa evolvano in maniera diversa…  favorevole per loro, affinché possano ritornare nuovamente in auge, per continuare nuovamente tutti quei loro traffici, fortemente corruttivi!!!
Ma il tempo a disposizione è finito… e non resta altro che subire. 

La corruzione è insita ad ogni livello!!!

Mai come in questo periodo, ho compreso che la corruzione sia una parte sostanziale del modo di vivere!!!
Non vi è inchiesta che circoscrive i comportamenti fraudolenti, già, non serve a nulla scoprire i nomi svelati di quegli individui, persone che agiscono ad ogni livello, soggetti che forse abbiamo avuto modo di conoscere e non importa quanto allora siano stati professionali o incapaci, ciò che conta è che li abbiamo trovati lì… in quegli uffici, chissà forse grazie a qualche raccomandazione “partitica”, di quell’esponente politico, costretto a restituire il favore per il sostegno ricevuto durante la propria candidatura…
Una regione, la nostra, che dimostra di essere da sempre bloccata da quei meccanismi clientelari, vedasi l’accesso al lavoro o l’inesistente graduatoria presso quegli uffici di collocamento, la prospettiva di una occupazione vista come utopia e non importa i meriti che possediate o quanto impegno abbiate messo nel corso della vostra professione… perché questo è un paese predisposto all’incompetenza o a quanti si assoggettano ad uno scambio di favori.
Ed è per questo motivo che il sistema va avanti e disgraziatamente per alcuni funziona: incapace=raccomandato → raccomandato=protezione → protezione=politico → politico=lavoro!!!
Semplice no… ed ancora, a nuovi politici=nuovi raccomandati.
D’altronde, con questo sistema clientelare blindato, sono pochi coloro che si convincono di cambiare idea sulla politica e soprattutto su quei loro referenti…
Forse… per correttezza dovrei aggiungere che solo una parte di quei numerosi pentastellati, rappresentano in questo momento la parte “libera” di questo paese… gente che va a quei seggi per votare, senza chieder nulla per se…
La restante parte di contro dei miei conterranei, come delle marionette (non posso definirli neppure “pupi siciliani”, quelli quantomeno rappresentano degli eroi), resta legata a questo sistema clientelare/corruttivo!!!
Sono le stesse persone che tenteranno quindi di convincerci che va tutto bene, che non bisogna farsi condizionare da quel solito “cinismo” per il quale comunque tutto è marcio e non vi è nessuno che si salva… in quanto tutti sono di fatto colpevoli!!!
Sì… se potessimo esaminare con una macchina della verità i cittadini di questa terra, scopriremo come la maggior parte di essa è compromessa… e la cosa peggiore è che nessuno di loro desidera pentirsi, per poter iniziare quantomeno… a ridare una speranza di cambiamento a questa terra!!!
Le persona ormai a questa condizione si sono assuefate, vivono come fossero in uno “stato soporifero”… 
Non vi è in loro alcuna forza reattiva, nessuno che crede più… che possa cambiare qualcosa!!!

Non mi parlate quindi di legalità, di principi morali, di lotta alla criminalità e via discorrendo… sono soltanto belle chiacchiere da bar perché la realtà è tutt’altra e per quanto fate nel vostro piccolo per cambiare questo stato di cose… il sistema vi rifiuta, anzi… in quelle circostanze i cui mettete la vostra persona a rischio…  avete come l’impressione di essere considerati da chi dovrebbe proteggerci… veri e propri “ROMPICOGLIONI”!!!

Ecco quindi perché la mafia prospera, la corruzione attecchisce, l’imprenditoria si svende al malaffare, la politica dimostra la propria complicità e l’antimafia o l’anticorruzione evidenziano tutta la propria incapacità… 
Peraltro, il potere resta dov’è, sempre nelle solite mani, e nessuno è capace forse per timore, di pronunciare pubblicamente mai quei nomi!!!

Ciascuno di essi partecipa con i propri silenzi e con quelle fattive collaborazioni al disastro di questo terra… e ci vorrà purtroppo un altro salto generazionale, prima che tutto possa definitivamente mutare, affinché possa esserci una speranza di futuro, a quelle prossime generazioni!!!
Il problema attuale è difatti eguale a quello dei nostri padri… Non dipende dal carro su cui salire o dal padrone con cui restare… il problema reale, è l’aver compreso che si fa parte di una generazione spossata, mutevole, superficiale e abituata a ripetere frasi fatte e condividere il pensiero altrui, incapace cioè di pensare con la propria testa, ma voler restare eternamente come quelle sopra disegnate marionette!!!

La gestione della sanità in Sicilia: Ricordando la storia…

La terra è sempre quella e la storia pure…

Ha radici profonde e comincia con un signore dall’aspetto perbene, già un medico… il Dott. Michele Navarra!!!
Era lui in quegli anni 40′ a capo della mafia e fu sempre lui ad “affiliare” quei due picciotti contadini: Toto Riina e Bernardo Provenzano!!!
A guadarlo nessuno avrebbe pensato che un soggetto così, con quel viso rassicurante, era a capo della più importante organizzazione criminale del mondo…   
Potremmo considerarlo un precursore di molti nostri attuali politici, difatti, prima gridava al separatismo, poi alla secessione e dopo lo sbarco degli alleati, entrò a far parte della Dc per promuovere l’Autonomia…

Comprese per primo quanto fosse importante la sanità e sfrutto difatti a pieno quel suo ruolo di medico, prima quale Presidente della cassa Mutua (amministrava pensioni e invalidità) ed anche quale Direttore d’ospedale, per favorire e raccomandare così quei familiari e conoscenti, degli “amici degli amici”…    

Egli incarnava da solo il potere, sì quel potere costituito da Sanità, politica e mafia…
Certo, nessuno si sarebbe mai aspettato, quantomeno egli, che proprio un suo uomo, Luciano Liggio, tentò di prenderne il posto… ecco quindi che venne decretato da egli l’omicidio di quell’infame…
Le cose però andarono diversamente e l’agguato non riuscì; anzi contrariamente avverrà l’opposto alcuni anni dopo, nel 1958, quando egli fu trivellato dai colpi di mitragliatrice proprio da quei “picciotti”… gli stessi che successivamente, daranno una svolta epocale a quella mafia, con una escalation che condizionerà per quarant’anni la nostra isola…

Si c’era una volta la Sicilia, quella terra dei gattopardi, sostituita… con quei burocrati della Dc. 

Loro con quel 60% comandavano tutto, in particolare quel servizio sanitario e quella loro gestione degli appalti: dalle infrastrutture alla logistica, dalle forniture alle manutenzioni, dalla gestione del personale medico e ausiliare, per giungere ai rapporti dei consulenti esterni…
Le lezioni del maestro Navarra erano servite… in particolare colui che intuì per primo quanto stava per accadere fu il geometra dell’Anas, Pino Lipari, un uomo dai modi signorili, eleganti, frequentava i circoli della Palermo che contava, guidava auto d’epoca di lusso e trascorreva le ore di spensieratezze con gli amici, nella sua esclusiva barca a vela… 
Era lui a spostare i capitali di quelle nuove “famiglie” , dagli appalti stradali e dai cantieri edili, a quelle cinque appena costituite “Unità Sanitarie Locali”… suddivise tra i capi di quella corrente democristiana che di fatto, appartenevano a cosa nostra: Vito Ciancimino, Salvo Lima, Rosario Nicoletti, Giovanni Gioia e Franz Gorgone.
Se da un lato c’è lo Stato con queste strutture, dall’altro c’era la mafia, con i suoi familiari prestanome, gli stessi che aprivano nuove società per fornire quanto necessitava in quelle strutture: dai macchinari alle semplici forniture mediche d’uso quotidiano, quali bisturi, siringhe, lastre, ecc… per giungere a costituire quei laboratori convenzionati, necessari a compiere qualsivoglia genere d’analisi…      
Ci si accorge però che le “USL” non realizzano quei profitti desiderati ed allora, quei “collusi” dirigenti, con la giustificazione che il servizio sanitario pubblico, non copre l’esigenze di tutti i siciliani, danno vita alle strutture private, in particolare a tutte quelle che hanno necessità di cure costose…
Ecco venire alla luce reparti di oncologia, per quelle terapie innovative contro i tumori o nuove residenze assistenziali per anziani ed anche per malati terminali, per finire quindi con quelle strutture camuffate da strutture termali, ma vere e proprie lussuose beauty farm, per amici politici, dirigenti, e mafiosi vari… 
Attraverso questo illecito sistema, ci si è arricchiti in maniera sproporzionata, grazie al numero di prestazioni compiute, che venivano di volta in volta gonfiate, il tutto a scapito ovviamente, della collettività!!!
D’altronde con quel giro di denaro e tutti che ci mangiavano… nessuno contestava, come nessuno oggi si lamenta; dopotutto la sanità nella nostra isola fa girare circa 8 miliardi di euro l’anno, di cui tre servono a pagare i 60.000 dipendenti e a questi vanno aggiunti tutti i disagi ed i servizi scadenti offerti, che costringono molti di noi siciliani, a recarsi al centro/nord per farsi curare… con ovviamente ulteriori costi persi!!!
Se riprendiamo a parlare nuovamente di laboratori diagnostici, nella sola isola si contano più di quelli che si hanno a livello nazionale…. ben 1.800!!! 
Non parliamo di case di cura accreditate, ogni anno ne nascono di nuove… e molte di queste usano quella loro influenza per portare avanti in politica, i propri familiari… ma questa è un’altra storia!!!
Si comprende quindi da se, quale notevole interesse e influenza, hanno avuto sui cittadini queste strutture sanitarie; in particolare mi riferisco proprio a coloro che dal loro interno, hanno potuto beneficiare di quella propria posizione, dispensando assunzioni, incarichi ed anche posti letto…
Favori che successivamente, sono stati ricambiati da molti di quei cittadini… visti esclusivamente quali elettori, da cui poter attingere quel voto!!! 
Ah… dimenticavo, anche i nostri precedenti Presidenti della regione siciliana erano medici: il primo, Salvatore Cuffaro detto Totò, laureato con 110 e lode in medicina e chirurgia, il secondo ( ma solo in quanto successore…) Raffaele Lombardo, laureato anch’egli in medicina e chirurgia e specializzato in psichiatria forense…
Sarà certamente un caso… ma come si dice… “se un indizio non fa una prova, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi sono una prova!!!”.

Sempre… menza parola!!!

“Non c’è bisogno di dire àutru… semu d’accordu supra tutto, ie allura menza parola…”!!!
Sì… non c’è bisogno di tanti giri di parole per mettersi d’accordo, basta avere soltanto qualcosa che li accomuna e loro dimostrano di possederlo questo fattore comune, già… il denaro!!!
Ecco chi sono quegli uomini a cui basta una “mezza parola” per mettersi d’accordo…
Politici, imprenditori, uomini delle istituzioni, dirigenti, funzionari ed anche semplici dipendenti delle PA, ognuno di essi, meravigliosamente assistiti in quei loro incarichi da volti noti, in materia di consulenza, legale e amministrativa (sì… meglio essere preparati, non si può sapere oggi, cosa potrà accadere domani…).
Naturalmente, ai Sig.ri di  sopra, vanno sommati sia i  cittadini consenzienti che gli “amici degli amici“… cioè i mafiosi!!!
Il quadro evidenziato, rappresenta perfettamente, quel complesso sistema intrigato di potere, che vede legati, ciascuno di essi, a quel unico obbiettivo rappresentato con la voce: affari!!!
Ma, parlare di un sistema gestito esclusivamente per la concretizzazione di un business… non sarebbe corretto.
Qui si tratta di voler condizionare il sistema, attraverso il voto dei cittadini (quest’ultimi visti unicamente come semplici elettori) in un quadro generale che gestisce e decide come spartire il potere nei vari uffici, situazione che è stata fatta risaltare, dalle recenti inchieste da parte delle procure nazionali… 
Quando ci riferiamo a quegli uomini, parliamo di un gioco d’interessi che è al di sopra della nostra comprensione… 
Questi soggetti, sono capaci d’influenzare tutto, dalle istituzioni, agli appalti, garantendo agli imprenditori “amici”, le aggiudicazioni a cui aspiravano.
Sono personaggi che, dal livello più basso a quello più alto, riescono a camuffarsi sempre, restando il più delle volte celati e fuori dalle inchieste, sono nomi troppo importanti che ovviamente non possono facilmente comparire…
Ognuno di loro cerca d’insinuarsi in quel sistema illegale, vogliono entrare a far parte di quegli affari che passano dalle loro mani, tentano di gestire quelle proprie carriere, concedendo favori in cambio di ricche prebende…
Possiamo definire quel sistema ormai consolidato, un vero e proprio sodalizio, che ha il compito principale di garantire agli “amici” di quel gruppo ristretto, tutti gli strumenti necessari, affinché si giunga positivamente, alla definizione di quelle richieste…
Fanno tutti parte di quello stesso fuorviante “meccanismo”… e ognuno di essi si prodiga a scambiare favori, posti di lavoro, voti elettorali, promesse di carriere (politiche e/o dirigenziali) e mazzette; una mano amica sempre pronta a dare un aiuto a chi appartenente a quel gruppo lo richiede… garantendo soprattutto affidabilità e omertà…
Davanti a questo quadro generale, non si può parlare di un fenomeno di corruzione limitato o che riguarda unicamente pochi soggetti, ma di una vera e propria struttura d’interessi complessi, che riuniscono in se, tutti gli uomini e donne necessari, affinché si giunga in maniera certa al risultato richiesto!!!
Comprendo bene, quanto non sia facile individuare questi “corrotti”, ma fateci caso, forse un sistema ci sarebbe…
Già, ogni qualvolta che siete costretti ad affrontare delle situazioni “ambigue” dove vi sono questi personaggi, vi ritroverete come immersi in un libro di spionaggio, dove i protagonisti sono di volta in volta, coinvolti nella trama e dove ognuno di essi recita la propria parte intrecciandosi con gli altri, in una sorta di tela di rete dove, nomi e cognomi sono “casualmente” ripetuti per non dire… sempre gli stessi…
Sì… sono loro difatti gli attori principali di quel sistema di potere: ssshhh… mi raccumannu… menza parola!!!

Coltivare esclusivamente il proprio "orticello"…

Ah… che soddisfazione, sapendo di essere stati capaci di curare quel proprio orticello di casa, fregandosene nel frattempo, di quanto accade fuori…
Sì, sono in molti a dedicarsi ormai ai soli propri “interessi”, senza curarsi di quanto succede all’esterno…
Non interessano i problemi sociali, le sofferenze degli amici o dei vicini, ancor meno interessa loro i problemi di queste nuove comunità presenti nella propria città o della crisi che da troppo tempo purtroppo, investe ogni settore… 
In questa estrema difficoltà, loro, riescono sempre – per come hanno saputo fare nel corso della propria vita –  ad inserirsi in quei contesti “clientelari”, dai quali si è sempre ricavato qualcosa…
Eccoli, già sono proprio loro… chissà quanti ne conoscete… tutta gente che leccando il culo dalla mattina alla sera, riesce ad ottenere ricambiando, qualche favore desiderato…
Il loro obbiettivo è quello di mantenere fertile quel proprio orticello… preoccupandosi d’innaffiarlo costantemente con quei loro atteggiamenti “ruffiani” dai modi compiaciuti e di benevolenza, seguiti da continui inchini, in segno di ossequio…
Ci si comporta sempre in quel modo servile, veri esperti in adulazione, che come cagnolini sperano di ricevere una qualche briciola o una carezza…
Si prostrano a terra come fossero dei “leccapiedi” e non crediate che quelle loro manifestazioni siano solo razionali, essi… ci mettano il cuore… perché sono così… “nati servili”, proprio per servire!!!
Potremmo aggiungere che come veri e propri buffoni, strisciano e saltano briosamente da una parte all’altra di quegli schieramenti politici, cercando di barattare ottimistiche promesse di voti, con qualcosa che possa alla fine, innaffiare quel proprio orticello familiare…
Ora, se pensate che negli anni, questi soggetti, possano ravvedersi… siete in grave errore, perché questi personaggi, non modificheranno mai quel loro essere meschino ed andranno avanti così… fino alla loro morte!!!
La disgrazia purtroppo, è che questi “personaggi in cerca d’autore” trovano nel corso della loro vita, altrettanti miserabili soggetti come loro, gente che vive alla mercè degli altri, cercando sempre di ottenere qualcosa, in cambio di quei loro servigi…
D’altronde se questi, non avessero l’opportunità di trovare quelle loro “anime gemelle”, non avrebbero potuto godere di un futuro, poiché si sarebbero ritrovati da soli, avendo con quel loro atteggiamento ottenuto il risultato opposto a quello prefissato e cioè, quello di suscitare diffidenza, perdendo la stima degli altri…
Già, se solo avessero un po’ di consapevolezza, salverebbero almeno la propria…
Diceva Antistene: è meglio capitare tra i corvi che tra gli adulatori: gli uni divorano i cadaveri, gli altri i vivi!!! 

Ancora tu, non mi sorprende lo sai…

Periodo di elezioni… ed allora ecco che ritornano!!!
Come diceva la canzone di Lucio Battisti… Ancora tu… ma non dovevamo vederci più…
Ed invece eccoli qui, nuovamente a riproporsi, con quelle facce di c…. che si ritrovano, dimenticando tutte le circostanze che li avevano indotti a ritirarsi dalla scena pubblica, quasi sempre per motivi legati a vicende giudiziarie…
Ora come se nulla fosse accaduto ritornano e sperano di ricevere quegli antichi consensi, attraverso i quali hanno potuto esplicare le loro truffe…
Elencarne i reati non servirebbe, già… non basterebbero intere pagine, ma ciò su cui mi vorrei soffermare e in questa loro arroganza e convinzione che, in questo paese ed ancor più in questa nostra regione, i cittadini siano talmente incernierati con questo sistema che, pur di legittimarsi un qualsivoglia favore personale, si è disposti a dimenticare il passato…
Io, in questo mio breve messaggio, voglio avere il compito di ricordare ciò che è accaduto in questi anni, proprio per rimarcare quanto non fatto dai ns. esponenti politici, in particolare proprio da quanti avrebbero – vista la loro notevole posizione – dare un segnale di svolta e di benessere ad una Sicilia martoriata e sul lastrico…
Bisogna – così come richiesto oggi, da ognuno di loro – andare a votare, ma non sicuramente per dare loro la possibilità ancora una volta di ritornare, ma fare in modo che proprio attraverso il ns. voto, possano definitivamente scomparire!!!
Quando un Vs. amico viene per chiederti se puoi concedergli il consenso del voto, di subito di NO… di che sei già impegnato, di che non condividi il partito, l’esponente o che hai deciso di astenerti…
Ognuno di questi che oggi ti chiama o spende una parola a favore di questo o quel politico, lo fa soltanto per evidenti ragioni personali e non certamente per eventualmente aiutare te, vedrai che al tuo diniego, mostrerà il suo vero volto, dicendoti di non contare più su di lui o sui suoi amici… ecco, ciò è quanto intendono questi “lacchè”, in rispetto e/o stima … 
Oggi, credo sia importante andare a votare, un voto mirato per dare un messaggio di speranza ai nostri figli …
Non si può più andare avanti in questo modo, ogni giorno ad assistere inermi ad inchieste, denunce, indagini, arresti, tangenti, truffe, evasione, mazzette, ecc…. 
Ormai c’è da parte di molti, la convinta convinzione che niente e nessuno potrà mai fermare questo stato di cose…. e quindi, se pur circondati da un numero esiguo di persone che, ogni giorno fa il proprio dovere – senza mediare con nessuno sul proprio operato e con la convinzione che non esiste coercizione alcuna che può far riconsiderare quanto finora svolto –  queste, se pur di numero limitato, sono di sicuro perbene e continuano quotidianamente a fare egregiamente il proprio dovere, senza mai barattarlo con la propria dignità o con quel voto miserevole di scambio oggi da molti richiesto… 
Salvate quindi, almeno la dignità dei vostri figli, per non dover pagare un giorno questi ultimi, il prezzo dell’incapacità dei loro padri!!!
Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. 
I restanti… sono capaci di tutto!!!

Ancora le stesse facce…, la stessa politica!!!

Finite le elezioni politiche, ritornano quelle amministrative!
Sono 719 i comuni che dovranno essere rinnovati, di cui 529 quelli appartenenti a regioni ordinarie, mentre 190 quelle in cui le regioni sono a statuto speciale.
Per fortuna che non si svolgeranno quelle provinciali, almeno per quanto riguarda la mia provincia e cioè quella di Catania, la legge di stabilità è servita a qualcosa… e grazie anche al decreto di “Spending Review”, il rinnovo nei Consigli comunali, dovrà applicare le nuove norme in materia di contenimento delle spese con una riduzione di circa il 20% del numero di consiglieri e degli assessori comunali…
Restano comunque sempre in tanti, troppi, coloro che vivono esclusivamente con la politica…, già poiché mentre prima, il volersi occupare di politica, rappresentava qualcosa che si sviluppava al di fuori della propria professione e comunque nasceva come una esigenza personale, nel voler sia trasmettere una propria conoscenza ideologia che cercando di contribuire alla causa del paese…, oggi invece questa, viene vista esclusivamente, come una nuova opportunità di lavoro, di carriera, qualcosa che può durare anche anni e da cui si possono certamente ricavare vantaggi e soddisfazioni…
Una nuova forma di “grande fratello” a cui iscriversi, presentandosi senza alcun cv, senza avere mai dimostrato alcuna propria capacità, ma pronti a stare lì, ad aggrapparsi a quel carro allegorico, che potrebbe permettere loro di sopravvivere!!!
Dopotutto ” se ci stanno gli altri perché non possiamo starci noi…”, questo è lo slogan utilizzato da quanti oggi con i loro volantini, con quelle facce messe in mostra, come quei “santini” che ti vengono quasi “donati” per strada a protezione della nostra stessa persona…
Ecco che anch’essi, nel loro piccolo, si propongono di salvarci…, già grazie a loro, potremmo godere di un paese perfetto, orientato verso uno stato di benessere per tutti, promettendo e garantendo, il miglioramento di quelle necessità primarie, quali l’occupazione, l’assistenza sanitaria, la casa, l’istruzione, la previdenza, ecc…
Di tutto e di più… basta che il voto vada a loro!!!
Ed allora che fare… da un lato si vorrebbe declinare l’invito, dall’altro il voto dato ha dimostrato possedere una valenza insignificante ( abbiamo visto infatti come i partiti, alla fine, decidano in maniera del tutto arbitrale ed autonoma), ecco che alla fine, la soluzione peggiore rappresentata nel voler accontentare l’amico o il conoscente di turno… diventa tra tutte… forse quella migliore!!!
Nella mia città ( Catania ), votiamo anche per il Sindaco e siamo a dover decidere tra quello uscente ed il candidato sfidante che possiede le maggiori chance tra quelli antagonisti…, dimenticando però, quanto poco sia stato fatto da parte d’entrambi, negli anni in cui hanno governato e far finta di scordare quegli scandali che, anche a livello nazionale sono emersi tramite i media, rappresenta per molti miei concittadini il giusto connubio, per voler celebrare quella corrispondenza biunivoca, tra il voto dato ed il favore richiesto…
Tutto in ordine quindi, ognuno tenta di arraffare quanto può…, i politici i loro voti, gli elettori quell’elemosina necessaria a poter sopravvivere…

Il Clientelismo in Sicilia…

Si definisce Clientelismo, quella pratica consistente nel concedere vantaggi, a chi può offrire un successivamente contraccambio…

Il Clientelismo è alla base della nostra vita quotidiana, in particolare nella nostra regione, dove è ormai divenuta degradazione morale, di ogni nostra azione…
Questo tipo di analisi, nasce dalla considerazione giornaliera, che è diventata purtroppo, conseguenza logica di quelle necessità che appartengono alla vita pubblica…
In parole povere, significa che nel dover svolgere, quanto necessario e non trovando nei servizi, quella efficienza, quel rigore amministrativo, quel sistema che in tempi celeri porti alla soluzione dei nostri problemi, ecco che si ricerca un’altra via, facile e comoda, attraverso il ricorso del parente, amico, o conoscente di turno.     

Quanto sopra, realizzato giornalmente ed in tanti anni, ha evidentemente ingigantito questo fenomeno, trasformandolo in qualcosa di corruttivo, un’apparato nascosto, ma di grande potere, che per sostentarsi ha creato così un circolo vizioso, della serie… “tu dai una cosa a me, che io poi chiederò qualcosa a te…”. 

Una forma semplice ma delinquenziale, conseguenza pratica di un apparato organizzativo perfetto e perverso, dove attraverso vari livelli, vengono realizzati quei presupposti clientelari, necessari al supporto ed allo scambio del potere…

Questo modo di promuoversi serve poi per beneficiare e scambiare, favori e raccomandazioni in precedenza dispensate e dove sono state accumulate, quelle necessarie amicizie e conoscenze,  da poter barattare, al momento necessario…

Ed è così che in 40 anni sono stati dispensate assunzioni clientelari, negli uffici pubblici, dove persone poco competenti e professionali, si sono ritrovate a gestire posizioni di grande responsabilità e dove a seguito di ciò, si è potuto dare inizio, a modalità di corruzione di ogni genere…
Ovunque si orienti il nostro sguardo, il fenomeno non cambia…, il virus della corruzione ha contagiato il sistema ed i suoi uomini…
I privilegi, le concessioni, le promozioni, le riscossioni, le regalie, diventano qualcosa di naturale e se qualcuno tenta di contrastare questa realtà, si ritrova da solo e tutto il resto ci si rivolta contro…
Niente deve cambiare, almeno questo era ciò che speravano…, in particolare coloro che con questo sistema ci hanno finora “campato”…, ma non avevano però fatto i conti con l’economia, già quel debito pubblico accumulato in tutti questi anni, che a portato a dare inizio ad una nuova politica di riforma e pulizia, quella lotta agli sprechi, ai favoritismi, ha sospendere almeno per ora…, quelle raccomandazioni per i loro figli o nipoti, altrettanti incompetenti e soltanto speranzosi di poter ottenere, attraverso quella possibile “pedata”, una possibilità al loro mediocre futuro, insignificante come uomini e senz’altro limitato quale burocrati …
Già, in fin dei conti, questa crisi può essere vista come una grande e propizia opportunità…, ed allora quale migliore proverbio utilizzare per questa occasione: “ Dove l’uomo manca… Dio provvede ”…

Il Clientelismo in Sicilia…

Si definisce Clientelismo, quella pratica consistente nel concedere vantaggi, a chi può offrire un successivamente contraccambio…

Il Clientelismo è alla base della nostra vita quotidiana, in particolare nella nostra regione, dove è ormai divenuta degradazione morale, di ogni nostra azione…
Questo tipo di analisi, nasce dalla considerazione giornaliera, che è diventata purtroppo, conseguenza logica di quelle necessità che appartengono alla vita pubblica…
In parole povere, significa che nel dover svolgere, quanto necessario e non trovando nei servizi, quella efficienza, quel rigore amministrativo, quel sistema che in tempi celeri porti alla soluzione dei nostri problemi, ecco che si ricerca un’altra via, facile e comoda, attraverso il ricorso del parente, amico, o conoscente di turno.     

Quanto sopra, realizzato giornalmente ed in tanti anni, ha evidentemente ingigantito questo fenomeno, trasformandolo in qualcosa di corruttivo, un’apparato nascosto, ma di grande potere, che per sostentarsi ha creato così un circolo vizioso, della serie… “tu dai una cosa a me, che io poi chiederò qualcosa a te…”. 

Una forma semplice ma delinquenziale, conseguenza pratica di un apparato organizzativo perfetto e perverso, dove attraverso vari livelli, vengono realizzati quei presupposti clientelari, necessari al supporto ed allo scambio del potere…

Questo modo di promuoversi serve poi per beneficiare e scambiare, favori e raccomandazioni in precedenza dispensate e dove sono state accumulate, quelle necessarie amicizie e conoscenze,  da poter barattare, al momento necessario…

Ed è così che in 40 anni sono stati dispensate assunzioni clientelari, negli uffici pubblici, dove persone poco competenti e professionali, si sono ritrovate a gestire posizioni di grande responsabilità e dove a seguito di ciò, si è potuto dare inizio, a modalità di corruzione di ogni genere…
Ovunque si orienti il nostro sguardo, il fenomeno non cambia…, il virus della corruzione ha contagiato il sistema ed i suoi uomini…
I privilegi, le concessioni, le promozioni, le riscossioni, le regalie, diventano qualcosa di naturale e se qualcuno tenta di contrastare questa realtà, si ritrova da solo e tutto il resto ci si rivolta contro…
Niente deve cambiare, almeno questo era ciò che speravano…, in particolare coloro che con questo sistema ci hanno finora “campato”…, ma non avevano però fatto i conti con l’economia, già quel debito pubblico accumulato in tutti questi anni, che a portato a dare inizio ad una nuova politica di riforma e pulizia, quella lotta agli sprechi, ai favoritismi, ha sospendere almeno per ora…, quelle raccomandazioni per i loro figli o nipoti, altrettanti incompetenti e soltanto speranzosi di poter ottenere, attraverso quella possibile “pedata”, una possibilità al loro mediocre futuro, insignificante come uomini e senz’altro limitato quale burocrati …
Già, in fin dei conti, questa crisi può essere vista come una grande e propizia opportunità…, ed allora quale migliore proverbio utilizzare per questa occasione: ” Dove l’uomo manca… Dio provvede “…

Alfano e la sua riforma

Ehilà…, guarda chi si vede…, Angelino Alfano, il nuovo candidato premier per il Pdl, torna a visitare la propria terra…, cos’è forse stanno ritornando le elezioni, si perché da noi, i politici, si vedono soltanto in quel periodo, poi per il resto stanno a Roma e da lì non si muovono…
Immediatamente, una televisione privata locale, l’ha invitato presso i propri stabilimenti e passeggiando all’interno di questi ( un po’ di pubblicità non fa mai male…), annuncia la nuova riforma sul lavoro…
Infatti, in accordo con la linea sposata dalla Confindustria, dichiara che la legge proposta dal Prof. Monti, ha bisogno di una profonda revisione…
Sentivo che vorrebbe una sostanziale modifica sul fronte della flessibilità in entrata, accettando la tesi, che il governo non ha avuto il coraggio di prendere le decisioni che oggi servono al Paese…
Chiedo scusa, ma visti i quasi 16 anni di governo, del quale Lei era  degno rappresentante, perché non ci avete pensato prima???
Non è che forse, quel sistema basato principalmente sulle raccomandazioni, sullo scambio di favori tra voti ricevuti e posti assegnati, sul poter gestire in maniera concreta, quelle opportunità lavorative che vi sono state offerte, sia nel pubblico che nel privato ( società queste ultime, amiche ed appartenenti a quei grandi gruppi imprenditoriali che governano l’Italia… ), ed oggi se ne esce dicendo che le imprese non assumono, visto che non possono licenziare…
Le imprese non assumono perché stanno morendo, perché niente si è fatto per portarle avanti, per creare quei giusti presupposti per farle crescere, perché vengono tartassate, perché lo Stato è socio al 60% sugli utili mentre si dilegua sui debiti ed investimenti, dove la burocrazia, le tasse, le contribuzioni, il carico fiscale è superiore rispetto a tutti i paesi in Europa …
L’Italia è in fallimento e questo è merito del suo partito, della coalizione che finora l’aveva appoggiato, la Lega in primis, che oggi sta dimostrando, quanto l’essere ladri, non è legato ad un territorio, ma all’uomo, che sempre ed ovunque dimostra la propria debolezza…
Oggi come risponde al sottoscritto, che in tutti questi anni ha votato, la stessa persona che oggi la messa a fare il segretario del partito ( oggi Lei è il Delfino di quel leader…), beh, sappia che questo mio voto ” sconosciuto, al suo partito”, in quanto non risulto ne iscritto e neanche possiedo alcuna tessera da esibire ( … le uniche mie tessere infatti, sono le mie carte di credito…), e senza aver mai goduto nel mio lavoro, di appoggi sia familiari, che di amici e/o conoscenti, senza aver mai ricercato quelle odiate raccomandazioni, che oggi Voi andate a sponsorizzando, a quegli ancora residui elettori…
Ecco deve sapere che il mio voto, le sarà negato… e come diceva il grande Benigni, nel film Jonny Stecchino… ” a lei e a tutta la sua famiglia… “!!!
Quando Lei dice che lavorate per consentire al governo Monti di proseguire la sua opera… e che, se non aveste voluto farlo nascere, vi sarebbe bastato dirlo…, Le ricordo che quella è stata una scelta obbligatoria, ogni giorno di crisi a portato le nostre aziende, ma soprattutto ed in particolare quella del Cavaliere… a perdere milioni di euro ogni giorno, discesa purtroppo pericolosa… da cui ancora non siamo usciti, dopo la vostra disastrosa esperienza di governo che ha mandato a picco l’economia del Paese.            
Oggi tentate ancora di illuderci (ovviamente qui mi riferisco a tutti i politici… ), con quel’esca morta e già utilizzata, sperate di far cadere qualcuno nei vostri tranelli, ma la cosa assurda è che sapete anche di poterci riuscire…, ma questo è un altro problema, strettamente e vergognosamente tutto Italiano… 
Quando sento che Voi ” lavorate per Noi…”, Vi prego No!!! Non fatelo anzi… licenziatevi, prometto che ve ne saremo grati in eterno… 
Il fallimento della politica economica guidata dall’ex Ministro Tremonti è visibile a tutti, ciononostante il rischio, che quanto fatto oggi di buono dal governo Monti, possa risultare del tutto inutile, per far diminuire lo Spread, è altrettanto risaputo e sappiamo che non può certamente dipendere da quanto Egli farà…, sperare nei miracoli che un’uomo possa fare da solo…, penso forse, che siete arrivati in ritardo di circa 2000 anni…
Ormai voi politici, auspicate che gli Italiani non muovano neanche un dito ( a differenza della Spagna e/o della Grecia ) per i loro diritti, ma come pecore si adattino alle circostanze, perché come tali, prima o poi, verranno rimessi nelle stalle…; sappia comunque, che la verità è ancor peggiore… siamo diventati insensibili, anche al dolore!!!
Ormai le vostre chiacchiere, sbattono nel muro della nostra indifferenza…
Continuare a bluffare non vi porterà a nulla… tutta la politica a breve imploderà su se stessa e scomparirà insieme ai suoi protagonisti…

Alfano e la sua riforma

Ehilà…, guarda chi si vede…, Angelino Alfano, il nuovo candidato premier per il Pdl, torna a visitare la propria terra…, cos’è forse stanno ritornando le elezioni, si perché da noi, i politici, si vedono soltanto in quel periodo, poi per il resto stanno a Roma e da lì non si muovono…
Immediatamente, una televisione privata locale, l’ha invitato presso i propri stabilimenti e passeggiando all’interno di questi ( un po’ di pubblicità non fa mai male…), annuncia la nuova riforma sul lavoro…
Infatti, in accordo con la linea sposata dalla Confindustria, dichiara che la legge proposta dal Prof. Monti, ha bisogno di una profonda revisione…
Sentivo che vorrebbe una sostanziale modifica sul fronte della flessibilità in entrata, accettando la tesi, che il governo non ha avuto il coraggio di prendere le decisioni che oggi servono al Paese…
Chiedo scusa, ma visti i quasi 16 anni di governo, del quale Lei era  degno rappresentante, perché non ci avete pensato prima???
Non è che forse, quel sistema basato principalmente sulle raccomandazioni, sullo scambio di favori tra voti ricevuti e posti assegnati, sul poter gestire in maniera concreta, quelle opportunità lavorative che vi sono state offerte, sia nel pubblico che nel privato ( società queste ultime, amiche ed appartenenti a quei grandi gruppi imprenditoriali che governano l’Italia… ), ed oggi se ne esce dicendo che le imprese non assumono, visto che non possono licenziare…
Le imprese non assumono perché stanno morendo, perché niente si è fatto per portarle avanti, per creare quei giusti presupposti per farle crescere, perché vengono tartassate, perché lo Stato è socio al 60% sugli utili mentre si dilegua sui debiti ed investimenti, dove la burocrazia, le tasse, le contribuzioni, il carico fiscale è superiore rispetto a tutti i paesi in Europa …
L’Italia è in fallimento e questo è merito del suo partito, della coalizione che finora l’aveva appoggiato, la Lega in primis, che oggi sta dimostrando, quanto l’essere ladri, non è legato ad un territorio, ma all’uomo, che sempre ed ovunque dimostra la propria debolezza…
Oggi come risponde al sottoscritto, che in tutti questi anni ha votato, la stessa persona che oggi la messa a fare il segretario del partito ( oggi Lei è il Delfino di quel leader…), beh, sappia che questo mio voto “ sconosciuto, al suo partito”, in quanto non risulto ne iscritto e neanche possiedo alcuna tessera da esibire ( … le uniche mie tessere infatti, sono le mie carte di credito…), e senza aver mai goduto nel mio lavoro, di appoggi sia familiari, che di amici e/o conoscenti, senza aver mai ricercato quelle odiate raccomandazioni, che oggi Voi andate a sponsorizzando, a quegli ancora residui elettori…
Ecco deve sapere che il mio voto, le sarà negato… e come diceva il grande Benigni, nel film Jonny Stecchino… “ a lei e a tutta la sua famiglia… ”!!!
Quando Lei dice che lavorate per consentire al governo Monti di proseguire la sua opera… e che, se non aveste voluto farlo nascere, vi sarebbe bastato dirlo…, Le ricordo che quella è stata una scelta obbligatoria, ogni giorno di crisi a portato le nostre aziende, ma soprattutto ed in particolare quella del Cavaliere… a perdere milioni di euro ogni giorno, discesa purtroppo pericolosa… da cui ancora non siamo usciti, dopo la vostra disastrosa esperienza di governo che ha mandato a picco l’economia del Paese.            
Oggi tentate ancora di illuderci (ovviamente qui mi riferisco a tutti i politici… ), con quel’esca morta e già utilizzata, sperate di far cadere qualcuno nei vostri tranelli, ma la cosa assurda è che sapete anche di poterci riuscire…, ma questo è un altro problema, strettamente e vergognosamente tutto Italiano… 
Quando sento che Voi “ lavorate per Noi…”, Vi prego No!!! Non fatelo anzi… licenziatevi, prometto che ve ne saremo grati in eterno… 
Il fallimento della politica economica guidata dall’ex Ministro Tremonti è visibile a tutti, ciononostante il rischio, che quanto fatto oggi di buono dal governo Monti, possa risultare del tutto inutile, per far diminuire lo Spread, è altrettanto risaputo e sappiamo che non può certamente dipendere da quanto Egli farà…, sperare nei miracoli che un’uomo possa fare da solo…, penso forse, che siete arrivati in ritardo di circa 2000 anni…
Ormai voi politici, auspicate che gli Italiani non muovano neanche un dito ( a differenza della Spagna e/o della Grecia ) per i loro diritti, ma come pecore si adattino alle circostanze, perché come tali, prima o poi, verranno rimessi nelle stalle…; sappia comunque, che la verità è ancor peggiore… siamo diventati insensibili, anche al dolore!!!
Ormai le vostre chiacchiere, sbattono nel muro della nostra indifferenza…
Continuare a bluffare non vi porterà a nulla… tutta la politica a breve imploderà su se stessa e scomparirà insieme ai suoi protagonisti…

Alfano e la sua riforma

Ehilà…, guarda chi si vede…, Angelino Alfano, il nuovo candidato premier per il Pdl, torna a visitare la propria terra…, cos’è forse stanno ritornando le elezioni, si perché da noi, i politici, si vedono soltanto in quel periodo, poi per il resto stanno a Roma e da lì non si muovono…
Immediatamente, una televisione privata locale, l’ha invitato presso i propri stabilimenti e passeggiando all’interno di questi ( un po’ di pubblicità non fa mai male…), annuncia la nuova riforma sul lavoro…
Infatti, in accordo con la linea sposata dalla Confindustria, dichiara che la legge proposta dal Prof. Monti, ha bisogno di una profonda revisione…
Sentivo che vorrebbe una sostanziale modifica sul fronte della flessibilità in entrata, accettando la tesi, che il governo non ha avuto il coraggio di prendere le decisioni che oggi servono al Paese…
Chiedo scusa, ma visti i quasi 16 anni di governo, del quale Lei era  degno rappresentante, perché non ci avete pensato prima???
Non è che forse, quel sistema basato principalmente sulle raccomandazioni, sullo scambio di favori tra voti ricevuti e posti assegnati, sul poter gestire in maniera concreta, quelle opportunità lavorative che vi sono state offerte, sia nel pubblico che nel privato ( società queste ultime, amiche ed appartenenti a quei grandi gruppi imprenditoriali che governano l’Italia… ), ed oggi se ne esce dicendo che le imprese non assumono, visto che non possono licenziare…
Le imprese non assumono perché stanno morendo, perché niente si è fatto per portarle avanti, per creare quei giusti presupposti per farle crescere, perché vengono tartassate, perché lo Stato è socio al 60% sugli utili mentre si dilegua sui debiti ed investimenti, dove la burocrazia, le tasse, le contribuzioni, il carico fiscale è superiore rispetto a tutti i paesi in Europa …
L’Italia è in fallimento e questo è merito del suo partito, della coalizione che finora l’aveva appoggiato, la Lega in primis, che oggi sta dimostrando, quanto l’essere ladri, non è legato ad un territorio, ma all’uomo, che sempre ed ovunque dimostra la propria debolezza…
Oggi come risponde al sottoscritto, che in tutti questi anni ha votato, la stessa persona che oggi la messa a fare il segretario del partito ( oggi Lei è il Delfino di quel leader…), beh, sappia che questo mio voto “ sconosciuto, al suo partito”, in quanto non risulto ne iscritto e neanche possiedo alcuna tessera da esibire ( … le uniche mie tessere infatti, sono le mie carte di credito…), e senza aver mai goduto nel mio lavoro, di appoggi sia familiari, che di amici e/o conoscenti, senza aver mai ricercato quelle odiate raccomandazioni, che oggi Voi andate a sponsorizzando, a quegli ancora residui elettori…
Ecco deve sapere che il mio voto, le sarà negato… e come diceva il grande Benigni, nel film Jonny Stecchino… “ a lei e a tutta la sua famiglia… ”!!!
Quando Lei dice che lavorate per consentire al governo Monti di proseguire la sua opera… e che, se non aveste voluto farlo nascere, vi sarebbe bastato dirlo…, Le ricordo che quella è stata una scelta obbligatoria, ogni giorno di crisi a portato le nostre aziende, ma soprattutto ed in particolare quella del Cavaliere… a perdere milioni di euro ogni giorno, discesa purtroppo pericolosa… da cui ancora non siamo usciti, dopo la vostra disastrosa esperienza di governo che ha mandato a picco l’economia del Paese.            
Oggi tentate ancora di illuderci (ovviamente qui mi riferisco a tutti i politici… ), con quel’esca morta e già utilizzata, sperate di far cadere qualcuno nei vostri tranelli, ma la cosa assurda è che sapete anche di poterci riuscire…, ma questo è un altro problema, strettamente e vergognosamente tutto Italiano… 
Quando sento che Voi “ lavorate per Noi…”, Vi prego No!!! Non fatelo anzi… licenziatevi, prometto che ve ne saremo grati in eterno… 
Il fallimento della politica economica guidata dall’ex Ministro Tremonti è visibile a tutti, ciononostante il rischio, che quanto fatto oggi di buono dal governo Monti, possa risultare del tutto inutile, per far diminuire lo Spread, è altrettanto risaputo e sappiamo che non può certamente dipendere da quanto Egli farà…, sperare nei miracoli che un’uomo possa fare da solo…, penso forse, che siete arrivati in ritardo di circa 2000 anni…
Ormai voi politici, auspicate che gli Italiani non muovano neanche un dito ( a differenza della Spagna e/o della Grecia ) per i loro diritti, ma come pecore si adattino alle circostanze, perché come tali, prima o poi, verranno rimessi nelle stalle…; sappia comunque, che la verità è ancor peggiore… siamo diventati insensibili, anche al dolore!!!
Ormai le vostre chiacchiere, sbattono nel muro della nostra indifferenza…
Continuare a bluffare non vi porterà a nulla… tutta la politica a breve imploderà su se stessa e scomparirà insieme ai suoi protagonisti…