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Mafiosi: forse c'è un modo per salvarsi…

Già… fra i tanti obiettivi da offrire ai mafiosi per salvarsi… forse c’è una possibilità!!!
Ovviamente, non vi è in me alcuna pretesa nel garantire un “passepartout” che possa aprire le porte ad una possibile via di uscita…
Come d’altronde, non si tratta di certo di una vera e propria remissione (da cui sono esclusi ovviamente… eventuali peccati), ma ciò che andrebbe esaminato è se c’è, da parte di essi, la volontà di ripudiare quel fenomeno mafioso con cui finora si è convissuto.
Si tratta cioè di ricercare un nuovo “spiraglio di luce”, nulla che centri con il volersi “pentire” facendo nomi e cognomi di coloro che sono affiliati a quel sistema criminale o che hanno indirettamente beneficiato di quei collegamenti, dati loro, da da quella associazione …
Ma bisogna dimostrare con i fatti… di aver deciso di dare un taglio netto con tutte quelle possibili attività corruttive, rimediando a quanto compiuto, non solo per ripulire la propria immagine, ma anche e soprattutto quella dei propri discendenti…
Certo, comprendo, quanto ciò non sia semplice… come intuisco quanto sia difficile interrompere quel filo che da sempre li ha tenuti legati e che li ha visti, sin da ragazzi, “formati” in tutto e per tutto, da quell’ambiente che ha trasmesso loro, quella convinzione personale, di poter essere “apprezzati”, grazie a quella considerazione mafiosa…
Ma qui… tra essi, non è uscito fuori alcun “padrino” e neppure un qualsivoglia “boss”!!!
Vi è stato esclusivamente il desiderio di realizzare un sogno: rappresenta l’ambizione umana di voler elevare se stessi agli occhi degli altri; credere che attraverso l’esternazione di quei propri beni di lusso, realizzati con capitali per lo più di provenienza illecita (di derivazione truffaldina o meglio accumulati con “celati” meccanismi di evasione fiscale…).
Certo… il rischio è sapere di dover perdere tutto, in particolare quel potere conquistato con le unghia… comprendere ora, come agli occhi degli altri, non si conti più nulla. 
Sapere di non appartenere più a questo sistema… non potendo più incidere nelle scelte, lontani da quanto il mercato adesso richiede,
Ma quanto sopra non deve importare… poiché non è più a repentaglio la propria incolumità o il restare privi di quei beni costruiti, l’azzardo infatti non è saper di perdere tutto… perché in gioco ora vi è qualcosa di più importante… la propria libertà, quella certezza di poter andare fieri a testa alta e non doversi nascondere… come gli struzzi!!!
La libertà non è una cosa che si può prendere o dare a piacimento…
Ciascuno è libero per quanto vuole esserlo… perché il vero segreto della libertà è dato dal proprio coraggio!!!

Caccia al patrimonio dei boss mafiosi…

Per colpire la mafia e in particolare i suoi associati, bisogna aggredire i patrimoni accumulati…

Quanto sopra, è ben a conoscenza delle Direzioni Investigative Antimafia e rappresenta perfettamente, quanto il giudice Falcone aveva a suo tempo individuato, proprio in una delle principali cause della eccezionale pericolosità di “cosa nostra”; quella cioè dell’enormi ricchezze di cui l’associazione mafiosa disponeva, ma su cui viceversa, vedeva “il vero tallone di Achille a causa delle tracce che lasciano dietro di se i grandi movimenti di denaro connessi alle attività criminali più lucrose…“.
Se si vuole colpire sul serio la mafia con l’obiettivo di debellarla, bisogna aggredire la fonte del suo potere, e cioè quegli immensi patrimoni accumulati illegalmente…
Del resto, diceva l’ex magistrato Antonio Ingroia: questa è la maniera più efficace per combattere anche gli altri due morbi che avvelenano la nostra economia: la corruzione e l’evasione fiscale!!! 
“Spesso (diceva Ingroia…), va a finire che, attraverso qualche prestanome, sono gli stessi mafiosi a riprendersi, per quattro soldi, i beni che gli erano stati confiscati”…
Certamente… una cosa sono le indagini sui patrimoni mafiosi e sul loro riciclaggio… un’altra cosa è la gestione di quel provvedimento di prevenzione, che dovrebbe sottrarre definitivamente il bene al circuito economico di origine, per inserirlo in un altro, esente di condizionamenti criminali che caratterizzano il primo…
In un intervista concessa al quotidiano Giornale di Sicilia, il ministro Alfano  ha dichiarato: ” Per quello che ci riguarda, non ci distraiamo un attimo, seguendo la strada maestra: prendere i latitanti, sottrarre i patrimoni accumulati illecitamente, sostenere e dare coraggio a chi denuncia “…
Sono belle parole, quanto poi ci si riesca in quelle iniziative è tutt’altra cosa, in particolare credo che si è molto lontani nel “saper sostenere e dare coraggio a chi denuncia”.
Vorrei anzi aggiungere che quanto avviene (come direbbe un caro amico comune ingegnere d’Agrigento…) “di fatto e di diritto” è tutt’altra situazione, perché alla fine chi denuncia, da soltanto fastidio!!! 
Ritornando quindi su quanto sopra… aggredire i patrimoni mafiosi, significa per quegli “uomini d’onore”, perdere di prestigio nel loro stesso ambiente, perché li si priva di uno strumento di condizionamento fondamentale della realtà che li circonda, ancor più nella nostra regione… caratterizzata spesso da condizioni di arretratezza economica e culturale.
Ma per fare questo servono magistrati coraggiosi… e quelli che ci hanno provato sono purtroppo morti!!!
Come dimenticare Rocco Chinnici che fu tra i primi ad avvertire la necessità di aggredire i patrimoni dei boss; tra i primi a capire quanto fosse importante che i magistrati condividessero le esperienze accumulate sul campo e lavorassero in pool contro Cosa Nostra; ma soprattutto fu tra i primi a rivolgersi alle nuove generazioni con i suoi consueti incontri nelle scuole per parlare di mafia. 
Per tutte queste ragioni Rocco Chinnici fu un innovatore ma ciò gli costò la vita… 
La verità è che la legalità passa attraverso lo sviluppo di leggi efficaci!!!
A dirlo è stato – durante il convegno su “Obiettivo legalità” – il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, che ha dichiarato: “aspettiamo con ansia le modifiche al codice antimafia, strumento indispensabile per individuare e aggredire i patrimoni mafiosi, e quelle della giustizia penale, al vaglio del parlamento. L’epoca delle riforme si è aperta, ma sarebbe auspicabile in tempi ragionevoli”… 
La corruzione percepita nel nostro paese è vasta… 
Sì, sono stati fatti progressi enormi nelle azioni di contrasto, eppure la previsione del giudice Falcone, secondo cui le mafie hanno un inizio e una fine, sembra allontanarsi all’infinito, di fronte all’evoluzione delle organizzazioni criminali che sfruttano la vulnerabilità delle istituzioni pubbliche esposte alle infiltrazioni attraverso meccanismi corruttivi-collusivi, lo sviluppo delle tecnologie informatiche, la globalizzazione dei mercati e l’asimmetria dei regolamenti dei governi dei diversi paesi
Perché lo Stato, può vincere solo, se l’azione di contrasto diventa una priorità dell’azione politica… 
È una sfida titanica, ma indispensabile: perché può esistere soltanto un’antimafia che è quella dell’impegno quotidiano… che ognuno di noi deve mettere per ricordare e trasmettere i valori della legalità!!!

Catania: "Pronto Soccorso" in procinto di chiudere!!!

In questi mesi, più volte purtroppo, mi sono dovuto recare per problemi familiari, nei “pronto soccorso di alcuni nostri presidi ospedalieri nel centro di Catania: mi riferisco al “Garibaldi” di Piazza S. Maria di Gesù e al “Vittorio Emanuele” di Via Plebiscito…

Attendere in quei posti, in particolare in momenti concitati… è veramente problematico, soprattutto per quanti sono lì in qualità di addetti alle emergenze…
Non li invidio… dai dottori, agli infermieri, da quegli ausiliari alla vigilanza, per finire con gli operatori dedicati alle pulizie…
Sono tutti li… a disposizione degli altri, tra continue emergenze che soltanto chi le vive… può comprenderle.

Anche perché bisogna aggiungere che da noi, già in questa nostra città, l’inciviltà ha il sopravvento sulla buone norme di comportamento ed educazione… e quindi è consueto trovare – il cretino di turno – che cerca di far sopravanzare il familiare e/o amico, rispetto all’ordine di arrivo o al codice colorato assegnato a seconda della gravità…

Inoltre, c’è chi, non rispetta i divieti posti dinnanzi agli ingressi e approfittando… entra da qualche uscita secondaria, insieme ad altri 25 suoi parenti… per porsi all’interno di quel pronto soccorso… per dimostrare a quanti lo accompagnano, che egli… come si dice a catanisi… “è spacchiusu”!!!
Nella lista dei cafoni ovviamente… non possono mancare i peggiori…
Già, tutti coloro che spacciandosi per “mafiosi” (la mafia ovviamente per questi soggetti… ne disconosce la paternità), atteggiandosi a “malandrini” con quei loro modi di fare… si rendono a loro modo “minacciosi” e sperano così facendo, d’ottenere quanto da loro richiesto!!!
Su nuddu miscati cu nenti” e difatti quei loro propositi, non producono alcun effetto… anzi no… qualcosa la realizzano… quella di “rompere i coglioni” ai presenti, sia a quanti stanno lavorando, che a quelli in attesa, di poter essere visitati!!!
Ogni tanto in televisione, mi capita d’osservare per alcuni minuti una serie chiamata “grey’s anatomy”…
Ora, se paragonate quel presidio ospedaliero di Seattle il “Grace Hospital” (una delle città più popolose dello Stato di Washington negli USA, con un’area metropolitana di ben 3.500.000 di persone…) a questi nostri presidi di Catania… verrebbe da sorridere, ma se poi riflettiamo sui disagi a cui il nostro personale è costretto ad operare, ecco che allora, quanto svolto in america, fa soltanto ridere!!!
Perché i nostri paramedici… compiono ogni giorno non un lavoro… perché nulla di quanto svolgono può essere rappresentato nella parola “professione”…
Qui da noi… si tratta di mettere tutta la propria passione e abnegazione, in un qualcosa a cui da sempre avevano creduto…
Ovviamente quanto sopra non tiene conto di chi è ormai salito su quelle cattedre ed ha dimenticato quel giuramento d’Ippocrate… e da tempo, si dedica principalmente a sfruttare quella propria posizione, per concretizzare e promuovere la propria immagine pubblica e di contro, nel privato, per realizzare interessi economici, quasi sempre realizzati a nero (alla faccia dell’evasione…)!!!

Ma si sa che prima o poi… tutti hanno bisogno dei medici, ed allora – come si dice – meglio farseli amici che nemici…

Ovviamente non si può fare di “tutta un’erba un fascio”, ci sono tra loro, anche persone perbene… come per esempio, quanti operano all’interno dei pronto soccorsi…
Ho sentito comunque che c’è in corso una riforma ospedaliera, e che questa, preveda la smobilitazione di questi centri d’emergenza e la chiusura definitiva di queste strutture…
Inoltre, a quanto sopra lo letto che ascoltato che sono a rischio anche altre divisioni d’eccellenza, per trasformarle tutte in servizi… 
Parliamo di Oncologia, Pediatria e Rianimazione vanno chiusi… mentre gli sprechi o gli stipendi d’oro restano eguali anzi a differenza di quanto ci raccontano… aumentano sempre!!!

Tanto ai “catanesi” va bene così… cosa importa loro se la Sanità non funziona… o se quegli impiegati verranno trasferiti o licenziati per esubero di personale…
Loro – i catanesi – sono così… fintanto che il problema non li tocca personalmente, nessuno che si lamenta, nessuno che partecipa alla protesta, nessuno che scende in piazza a sostegno di quei cortei… dopotutto a loro cosa interessa, non operano in quel settore e come si dice: “sono esclusivamente problemi loro”!!!
Riprendendo sui tagli al Policlinico “Vittorio Emanuele”, ho letto un commento dell’ex senatore G. Firrarello: “Per il Policlinico sono riuscito a scoprire di meno – prosegue – perché tutte le carte sono stranamente tenute segrete. Vi dico però che perderà 240 posti letto e 18 primari. Fortuna peggiore avranno gli ospedali della provincia di Catania; a Bronte rimarranno 8 posti di Medicina e 10 di Chirurgia, cioè nulla. Perderà anche il Punto nascita e di conseguenza la Pediatria. Temo anche per il Pronto soccorso. Anche Acireale perderà l’Urologia. Vedrete in provincia sarà inutile provare a curarsi, bisognerà andare a Catania dove non si troverà posto perché l’ospedale Vittorio Emanuele è stato chiuso, il San Marco non apre ancora e l’ospedale di Biancavilla non ha ancora messo in funzione i nuovi reparti. Insomma, uno sconquasso. Le uniche aree che si salvano sono Ragusa, Trapani e Gela e io vorrei capire perché…“.

Certo, leggere che le carte sono segretate… fa intuire come dietro quei tagli e quelle politiche strutturali, si celano purtroppo le classiche metodologie clientelari, che conducono a scegliere, una struttura… rispetto ad un’altra, il tutto a scapito dei siciliani e del loro diritto di potersi curare dove preferiscono, in particolare vicino a casa propria…
Ma tanto, cosa conta il parere dei cittadini…
Loro, non devono decidere nulla, ma esclusivamente sottomettersi a questo sistema predeterminato… che fa in modo che le cose non cambino mai e quando ciò non è possibile, è perché si tenta d’avere… maggiori vantaggi personali!!!

ROMA…LADRONA!!!!

Ladri, delinquenti, farabutti, disonesti, lestofanti, banditi, truffatori, furfanti… e potrei continuare in eterno… è questi sono soltanto gli aggettivi cosiddetti educati… poi potrei continuare con una sfilza di quelli…. molto… ma molto volgari che certamente, ancor più si addicono, a questi cosiddetti criminali…

Il bello è che ancora tra loro c’è chi dice che nulla centri con quanto emerso e continua a girare con una macchina blu, l’autista e quattro poliziotti…
Altro che associazione malavitosa… altro che mafia… qui c’è rappresentato tutto lo schifo del nostro paese!!!
Dalla politica… ai funzionari, dai dirigenti… ai terroristi…. dai delinquenti… fino (proprio per non farci mancare nulla…) ai poliziotti, naturalmente anch’essi corrotti!!! 
Come sempre il business è costituito dagli appalti pubblici… dalle aggiudicazioni, dalle infiltrazioni nel mondo imprenditoriale, ai campi d’accoglienza per nomadi e immigrati….
I reati ci sono tutti… associazione di stampo mafioso, usura, estorsione, turbativa d’asta, corruzione, bilanci societari fasulli, fatturazioni inesistenti, riciclaggio di valori e denaro proveniente da altri reati e via discorrendo…
Dalle indagini si è potuti risalire a tutta una serie di personaggi, che gravitano nel mondo della Capitale e che hanno permesso a pochi soggetti, di affondare le proprie radici in un sistema malato e colluso, grazie in particolare a intimidazioni puntuali e mirate…
Ora tutta la politica s’indigna… ed allora dico… noi cosa dovremmo fare…
Non mi interessa chi c’era a capo dell’organizzazione e chi erano i suoi collaboratori… (quelli, questo hanno sempre fatto da sempre ), ma ciò che mi preme sottolineare è il sistema corruttivo attorno che si era venuto a creare, gente insospettabile, che per poche migliaia di euro, hanno venduto la propria dignità…
Non sto parlando di quanti percepivano 20/30.000 euro al mese… quelli seppur schifosamente ladri… possono, “se non moralmente”, essere ancora giustificati da una condotta umana “meschina”, alla quale tutti quelli che oggi si mostrano come sdegnati, pronti a lapidare i colpevoli, ecco non so quanti di questi, trovandosi al loro posto… si sarebbero comportati diversamente…, ovviamente entrambi offendono i principi di giustizia e coscienza morale, ma sono quelli che si sono accontentati e venduti per pochi euro che mi danno ancor più disgusto…, meschini accattoni, che per un caffè al giorno si sono prestati a questo gioco infame…
Ora ci diranno che si prenderanno nuovi provvedimenti, che le regole cambieranno… come sempre dopotutto fino alla prossima eclatante scoperta…

Si giustificano con i sequestri realizzati, con i milioni recuperati in proprietà, aziende, bar, ristoranti, pizzerie, locali vari, appartamenti, terreni, auto e moto…  e dopo che si sono mangiati Roma… dopo che hanno fatto sparire milioni e milioni di euro… ecco… che come i cowboy… arrivano finalmente le forze dell’ordine… quelle “oneste e pulite “.

Chissà se poi, oltre la capitale il giro non sia anche da estendere a tutta la regione Lazio, chissà se a breve non uscirà un’altra inchiesta analoga ( pensavo l’altra sera, se la stessa vicenda, non possa essere stata realizzata anche da noi, proprio qui in Sicilia, dove maggiore sono gli sbarchi ed in particolare se in quei centri d’accoglienza la gestione da parte di queste cosiddette organizzazioni internazionali dell’immigrazione, sia altrettanto limpida e controllata, vedasi per esempio Mineo – con il più grande centro per richiedenti asilo in provincia di Catania – oppure il Tropicana ( ex discoteca ) di Ragusa o al centro Papa Francesco di Priolo Gargallo a Siracusa, tutti ubicati lontano dai centri abitati, in un mondo a sé, in cui il richiedente asilo, vive in una situazione di spaesamento e di profonda distanza…

Tutte strutture che presentano le stesse caratteristiche, da quelle in provincia di Foggia (Borgo Mezzanone) per passare a Castelnuovo di Porto (Roma), dal centro di Bari (Palese) fino a quello di Crotone… tutti infatti rispondono ad una precisa strategia e cioè quella di – tenere lontano i richiedenti asilo dai cittadini limitrofi, ridurre al massimo ogni possibilità d’incontro e d’accoglienza – impedendo di fatto, la cosiddetta “integrazione” che nelle tante manifestazioni propagandistiche, viene promossa…
Si è vero… i migranti possono spostarsi… ma per andare dove???
Ora si vuole fare chiarezza e trasparenza, sempre dopo comunque…, giustificati questa volta dal fatto che le indagini subivano sì dei ritardi, ma a causa delle informazioni trasversali che venivano riportate a chi si trovava indagato, che ovviamente provvedeva lautamente -per tali informazioni- a ringraziare…

Mi chiedo… ma come hanno fatto gli stessi colleghi a non accorgersi che, all’improvviso, qualcuno nel loro gruppo modificava quel proprio tenore di vita, come per esempio… un’orologio al polso costoso, il cambiare l’auto con un modello di fascia alta, il trasferimento d’abitazione, il vestirsi meglio oppure con un viaggio in crociera o settimanalmente, la pubblicazione sul proprio social network o su quello della propria compagna, di foto in resort in cui alloggiare nei fine settimana???
Cos’è, per intuire o comprendere quanto stava accadendo attorno a voi, avevate bisogno di vederli sfrecciare sulle strade di Roma, chissà… se non proprio, dinnanzi al Colosseo, con belle e sgargianti colorate monoposto da F1???
E’ impossibile non avvertire dei dubbi o subodorare che qualcosa si nascondesse in quel collega, quel particolare tenore di vita a cui voi non potete aspirare… o debbo presumere che forse…non erano i soli ad appartenere a quel corrotto sistema???
Qualcuno certamente sapeva ed ha taciuto… qualcun’altro ha fatto finta di non sapere, mentre molti altri, si son girati per non vedere…
Per fortuna comunque, che alla fine – qualcuno ha fatto la sua parte… e la giustizia ha vinto!!!
Come ripeto sempre qui non si tratta di aspettare i passi indietro o l’autosospensioni, qui il popolo sovrano deve iniziare a decidersi con chi stare…e non da chi deve essere governato, ma da quali soggetti vuole essere amministrato, se continuare ad avere questa “gentaglia” o iniziare definitivamente un percorso di pulizia e rinnovamento… e “purtroppo” per una volta da Siciliano… mi devo venire a trovare d’accordo con un leghista: Salvini…
Credo che ormai, sia giunto il tempo della completa metamorfosi!!!

Sentirsi ITALIANI!!!

Credo che queste foto rappresentino perfettamente la condizione attuale di gran parte dei cittadini italiani…
ITALIA un paese al primo posto nel mondo…, come… cosa sto dicendo… vi sembro impazzito…??? 
No!!! tranquilli… intendevo dire che siamo al primo posto per il record mondiale delle tasse!!!!
Abbiamo superato la quota del 53% del Pil e non lo dico io, ma uno studio dell’Ufficio Studi Confcommercio…
Siamo i più tartassati al mondo… ed il bello che quelli che pagano sono sempre gli stessi, senza considerare che nel frattempo, l’evasione, costituisce anch’essa un ulteriore primato ( circa il 18% ) di cui il nostro paese può andare fiero!!!
Una situazione che oltre a diventare a breve ingovernabile, inizia a non poter essere più sostenibile finanziariamente da quei poveri contribuenti che da anni ormai, vedono in questo Stato, soltanto obblighi e mai benefici…
Dopotutto a cosa assistiamo…, sperperi, truffe, benefit, pensioni d’oro, stipendi milionari e come tanti pecoroni… stiamo qui ad aspettare ed ascoltare quelle inutili dichiarazioni dei nostri soliti politici… che non fanno altro che prenderci per il c…
Dai calcoli realizzati, in questi ultimi anni il nostro paese ha perso in termini di Pil reale per ogni cittadino l’11,6%… soltanto la Grecia ha fatto peggio di noi, con un disavanzo del 23,2%. 
Tutti gli altri sono andati in positivo in particolare la Germania per esempio ha visto aumentare il Pil 4,4 punti percentuali…

Si parla da anni di ripresa… ma di quale ripresa non si capisce… è tutta una falsità perché ciò che conta sono sempre i numeri, ma loro quelli non sanno leggerli…
Uno Stato che basa principalmente la propria economia sulla pressione fiscale è uno stato in convalescenza… quasi prossimo alla morte!!!   

Non si possono contare…, centinaia e centinaia di tasse… che conducono ad una crescita che non supera mai – neanche nelle migliori condizioni – lo 0,1-0,3% e qualcuno ha ancora il coraggio di ringraziare per quegli 80 euro in busta paga, che avrebbero dovuto far aumentare – non si capisce in quale modo – la ripresa dei nostri consumi…

La verità è che per sopravvivere ci si è indebitati… e non si tratta come il nostro Presidente del Consiglio va ripetendo… di una mancata fiducia per il nostro paese – quella ormai se la sono giocata i suoi predecessori – qui si prende constatazione di quanto sta avvenendo e cioè del nulla!!!   
Le parole – in tempi elettorali – erano belle, ancor più le promesse – per chi ci ha voluto credere – ma la verità purtroppo è un’altra… costituisce oggi proprio il rischio più alto per la nostra economia e cioè quello di vedere nuovamente innescato un processo d’indebolimento, caratterizzato non soltanto dall’allontanamento degli investitori esteri, ma soprattutto, nell’assistere a speculazioni finanziarie che, realizzate attraverso processi di sfiducia, debilitare presto la nostra economia con azioni al ribasso…

Pensare che, con le solite manovre correttive si possano risolvere i problemi di crescita di questo paese è da folli… perché così facendo non solo non verranno risolti i problemi, ma si crea una pericolosa scintilla, che potrebbe condurre ad aggravare una tensione, che in questi mesi -sta già ovunque- sempre più inasprendosi…

Ancora tu, non mi sorprende lo sai…

Periodo di elezioni… ed allora ecco che ritornano!!!
Come diceva la canzone di Lucio Battisti… Ancora tu… ma non dovevamo vederci più…
Ed invece eccoli qui, nuovamente a riproporsi, con quelle facce di c…. che si ritrovano, dimenticando tutte le circostanze che li avevano indotti a ritirarsi dalla scena pubblica, quasi sempre per motivi legati a vicende giudiziarie…
Ora come se nulla fosse accaduto ritornano e sperano di ricevere quegli antichi consensi, attraverso i quali hanno potuto esplicare le loro truffe…
Elencarne i reati non servirebbe, già… non basterebbero intere pagine, ma ciò su cui mi vorrei soffermare e in questa loro arroganza e convinzione che, in questo paese ed ancor più in questa nostra regione, i cittadini siano talmente incernierati con questo sistema che, pur di legittimarsi un qualsivoglia favore personale, si è disposti a dimenticare il passato…
Io, in questo mio breve messaggio, voglio avere il compito di ricordare ciò che è accaduto in questi anni, proprio per rimarcare quanto non fatto dai ns. esponenti politici, in particolare proprio da quanti avrebbero – vista la loro notevole posizione – dare un segnale di svolta e di benessere ad una Sicilia martoriata e sul lastrico…
Bisogna – così come richiesto oggi, da ognuno di loro – andare a votare, ma non sicuramente per dare loro la possibilità ancora una volta di ritornare, ma fare in modo che proprio attraverso il ns. voto, possano definitivamente scomparire!!!
Quando un Vs. amico viene per chiederti se puoi concedergli il consenso del voto, di subito di NO… di che sei già impegnato, di che non condividi il partito, l’esponente o che hai deciso di astenerti…
Ognuno di questi che oggi ti chiama o spende una parola a favore di questo o quel politico, lo fa soltanto per evidenti ragioni personali e non certamente per eventualmente aiutare te, vedrai che al tuo diniego, mostrerà il suo vero volto, dicendoti di non contare più su di lui o sui suoi amici… ecco, ciò è quanto intendono questi “lacchè”, in rispetto e/o stima … 
Oggi, credo sia importante andare a votare, un voto mirato per dare un messaggio di speranza ai nostri figli …
Non si può più andare avanti in questo modo, ogni giorno ad assistere inermi ad inchieste, denunce, indagini, arresti, tangenti, truffe, evasione, mazzette, ecc…. 
Ormai c’è da parte di molti, la convinta convinzione che niente e nessuno potrà mai fermare questo stato di cose…. e quindi, se pur circondati da un numero esiguo di persone che, ogni giorno fa il proprio dovere – senza mediare con nessuno sul proprio operato e con la convinzione che non esiste coercizione alcuna che può far riconsiderare quanto finora svolto –  queste, se pur di numero limitato, sono di sicuro perbene e continuano quotidianamente a fare egregiamente il proprio dovere, senza mai barattarlo con la propria dignità o con quel voto miserevole di scambio oggi da molti richiesto… 
Salvate quindi, almeno la dignità dei vostri figli, per non dover pagare un giorno questi ultimi, il prezzo dell’incapacità dei loro padri!!!
Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. 
I restanti… sono capaci di tutto!!!

Questo è quanto non dicono…

A differenza di quanto vogliono farci credere, quanto sotto riportato rappresenta il punto esatto della nostra economia ad oggi, un report nel quale si evidenziano tutte le problematiche di questo paese e di come i cosiddetti poteri forti, tentano di nasconderci…
Siamo giorno per giorno manovrati, belle parole gridate ai quattro venti sia dal ns. Presidente del Consiglio e sia da quanti operano per salvaguardare questo marcio sistema, permettendo così loro, di rimanere saldi su quelle posizioni acquisite…
Anche i media in questo fanno la loro parte, giornali e televisioni in primiss, attraverso le decisioni dei loro padroni, che appoggiano a seconda delle circostanze, le scelte politiche più convenienti, quasi fossimo in uno stato di regime, dove la propaganda serve ad influenzare e condizionare il pensiero degli individui…
Si tenta in ogni modo di sopravvivere, nessuna vera riforma viene fatta, si perde tempo a discutere di legge elettorali, si discute su quali riforme effettuare per affrontare la disoccupazione, su come combattere in maniera definitiva l’illegalità e su come abbassare le tasse e via discorrendo… si, si discute…
Ma come possiamo vedere alla fine, non si mette mai in moto quel meccanismo necessario delle riforme, di quelle realmente necessarie e cioè contro l’evasione, contro la chiusura e la svendita delle ns. attività, di come applicare una nuova legge patrimoniale, legge che ovviamente non viene mai realizzata e su quei proclami per l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie che ad oggi non vengono compiute…
Cosa dire inoltre di quegli esagerati sprechi della cosa pubblica, di una sanità, pubblica e privata che non permette al semplice cittadino di usufruire in tempi celeri di quanto necessario, dove, abbiamo potuto assistere come questa lucrosa macchina serva soltanto per creare tangenti o per influenzare il consenso di quei poveri malati e/o dei loro famigliari, a quel politico molto vicino alla struttura ospedaliera…
Quanto evidenziato rappresenta perfettamente la situazione disastrosa di questo el ns. paese e la circostanza peggiore e che sono purtroppo ancora in molti, coloro che fanno di tutto ( o preferiscono per altri interessi…) a non voler vedere!!!
Sperano ( piegandosi evidentemente a 90° ) che questo sistema permetterà loro di raccogliere quella piccola briciola lasciata… per potersi oggi contentare e prendere quanto dato a scapito di una vera possibilità di cambiamento a questo guasto sistema…     
Guardando i punti sotto elencati possiamo scoprire come tutte le iniziative servano soltanto a creare non certo prospettive, ma sopravvivenza e illusione… 
Ad iniziare dagli ammortizzatori sociali: 80 miliardi erogati dall’INPS dal momento della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione e le persone alla fine oggi sono rimaste tutte disoccupate… si continuano a produrre proroghe straordinarie e deroghe… 
I consumi della benzina sono calati di circa l’8% a causa sia dei rincari che dalla minore possibilità di utilizzo dei mezzi stessi… ciò a provocato un gettito fiscale in accise e imposte inferiore di circa il 3%..
Le imprese con mezzo secolo di attività chiudono… imprese storiche e famose che ormai non esistono più e sono circa 10.000… in 5 anni sono sparite circa 135 mila imprese…
I crediti alle imprese hanno subito solo contrazioni, mentre i prestiti bancari fino a 12 mesi, cioè quelli più adatti a finanziare il capitale circolante delle imprese sono a -5,0%. : soltanto nel 2012 sono andati in fumo 60 miliardi di prestiti…
Stiamo scendendo nella classifica mondiale per competitività… siamo circa al 50° posto superati in questi anni anche da Lituania e Barbados… 
I consumi: hanno raggiunto record negativi con percentuali che si aggirano intorno al 10%…, ciò equivale ad una caduta della spesa delle famiglie con consumi tornati indietro ai livelli del dopoguerra… in particolare per alimentari, abbigliamento e arredamento…, le vendite al dettaglio sono in calo nel I° trimestre 2014 di circa -0,3%…
Il debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche superiore al 400% del Pil, circa 7.500 miliardi, con un debito pubblico aumentato a febbraio 2014 di 17,5 miliardi, raggiungendo il nuovo massimo storico a 2.107 miliardi; le previsioni dicono che il debito pubblico salirà ancora…
I depositi in banca sono scesi e sia le famiglie che le imprese hanno intaccato quel piccolo tesoretto creato in tanti anni di sacrificio…
La disoccupazione, è del 13% con 3,3 milioni di persone a spasso e  dove per i giovani la percentuale sale al 42,4%; questi ormai non studiano più, non lavorano, non imparano un mestiere e sono totalmente inattivi…, inoltre, 7 lavoratori su 10, temono di perdere il lavoro nei prossimi 5 anni… 
Le entrate tributarie ovviamente sono in calo, circa 300 miliardi di euro e l’evasione ha portato nel solo 2013 più di 5 mila evasori con 17,5 miliardi nascosti: le stime elaborate dall’Istat dicono che l’imponibile sottratto al fisco si aggira ogni anno attorno ai 300 miliardi di Euro…
Dell’export: manco a parlarne, si registra una diminuzione sia in uscita (-0,5%) che in entrata (-2,6%), anche se alla fine il saldo per fortuna è positivo con un incremento pari a +4,1 miliardi…
Il fabbisogno del settore statale purtroppo, invece di diminuire aumenta!!!
Nel 2013 si è attestato a 80 miliardi, rispetto ai 50 del 2012 e con una spesa pubblica che in 15 anni e’ salita +69% circa 730 miliardi: rispetto a una ricchezza di 1.565 miliardi di euro, lo stato spende il 48% del Pil e con gli interessi sul debito pubblico lo spreco supera il 52%;
I fallimenti sono all’ordine del giorno… si registrano negli ultimi cinque anni, mediamente circa 5.000 nuove procedure fallimentari…
Il settore immobiliare nel primo trimestre di quest’anno ha registrato una piccola inflessione, ma siamo ben lontani dalle compravendite di una decina di anni fa…
La povertà ha colpito il 10% delle famiglie e l’8% degli individui, i poveri sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del nord Italia passati dal 2,5% al 6,4%…
Dei Precari cosa dire sono il 55% dei giovani….
Il reddito delle famiglie è tornato ai livelli di 25 anni fa….
La ricchezza ha subito una perdita di oltre 150 miliardi di euro, anche se il nostro paese resta comunque tra i paesi più’ ricchi in Europa per via del patrimonio immobiliare dei cittadini, ma certamente tra quelli a minor reddito e con il più’ alto tasso di povertà!!!
Le tasse previste sono 262 scadenze per i cittadini italiani dall’Irpef, all’Iva, all’Irap, etc…, stanno provocando un effetto negativo, non certo compatibile con la crescita…
Cosa dire… di questo nostro “Bel Paese“….
Pensavate forse di stare a Beverly Hills…; no purtroppo la realtà è ben diversa… qui siamo in Italia!!!
Un paese il nostro, che ha mancato l’appuntamento con le scelte da prendere e che oggi si trova costretto a dover inseguire gli altri…
Un paese quasi al limite se non decide al più presto d’invertire la rotta, iniziando proprio a rottamare quegli uomini che l’hanno portato al collasso!!!
Ogni giorno che passa è un giorno perso e ci allontana dalla remota possibilità di poterci ancora salvare, perché, se da un lato ognuno di noi è ostaggio di se stesso, dall’altro, lo si è proprio… per le nostre mancanze!!!

Il Paese delle continue sanatorie…

L’Italia rappresenta perfettamente il modello dell’ambiguità, dove si cerca di trovare sempre una via intermedia, dove la legge non viene mai applicata, ma utilizzata a seconda delle circostanze o dei soggetti coinvolti…
Un modo imperfetto di gestire le regole, di modificarle, un patto “concordato” e realizzato per lasciare impuniti tutti, sia per quanti hanno per evidenti ragioni difficoltà a procedere ai propri pagamenti erariali, sia per quanti appartengono alle categoria dei cosiddetti evasori…  
La sanatoria con scadenza per il 28 Febbraio, riguarderà il pagamento del bollo dell’auto e le multe per la violazione del codice della strada, le entrate erariali come l’Irpef e l’Iva, mentre resteranno esclusi i debiti Inps e Inail.
Secondo quanto prevede questa sanatoria, i contribuenti hanno la possibilità di pagare a Equitalia, in un’unica soluzione senza interessi di mora, tutte quelle cartelle ricevute entro il 31 Ottobre 2013.
Sono esclusi i contributi dovuti per effetto di sentenze di condanna ( Corte de Conti ) richieste dagli enti previdenziali quali Inps e Inail, i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi…
L’agevolazione è applicabile anche in presenza di rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari.
Tutti i cittadini eventualmente interessati dovranno valutare la loro situazione agli sportelli di Equitalia e scegliere se voler aderire; il pagamento dovrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 28 febbraio 2014 e fino al 15 marzo resterà sospesa la riscossione dei debiti interessati dalla definizione agevolata. Equitalia entro il 30 giugno provvederà a comunicare l’avvenuta estinzione del debito.
Si potrà pagare in tutti gli sportelli di Equitalia, negli uffici postali tramite il bollettino F35 ( preferibilmente completo di codice fiscale ) e riportando obbligatoriamente nel campo –Eseguito da- la frase “Definizione Ruoli – L.S. 2014“. 
Si capisce perfettamente che il nostro Paese da un po’ di tempo è in cerca di fondi… e come sempre invece di utilizzare sistemi corretti per riscuotere i miliardi persi, attacca il denaro di quei poveri cittadini, in particolare di quanti hanno la busta paga o la pensione, senza pensare invece minimamente di provare ad abbassare i costi della politica, tutte quelle spese superflue e non necessarie, ma soprattutto, basterebbe riscuotere quello che gli evasori non pagano, che da soli rappresentano la più grossa fetta della nostra economia…
Invece di cercare di farsi pagare quelle multe del caz… o quella ridicola tassa sull’auto, perché non si realizza una patrimoniale giusta, perché non si parla mai di tutti gli quegli studi medici/legali/tecnici che giornalmente incassano a nero, migliaia e migliaia di euro…e  che rappresentano da soli i miliardi di euro mancanti dalle nostre casse… 

Se in Italia si provvedesse ad attuare le leggi, a farle definitivamente rispettare in maniera severa e dove, quando accertate le responsabilità personali dell’evasione, si possa procede a sequestrargli tutto…
Costringendo loro ed i loro famigliari a vivere come poveri, che poi è come vive oggi la gran parte dei milioni di italiani, vedrete che alla fine, colpito il primo… tutti inizieranno ad essere ligi nel rispetto delle regole…

Purtroppo quanto sopra riportato è ciò che si dovrebbe realizzare…, ma tutto ciò contrasta con la gretta ispirazione umana, che preferisce sempre indirizzare il proprio operato su logiche di convenienza personale, escludendo a priori benefici collettivi…
Squallidi uomini che trovi a tutti i livelli…

Occupazione e produttività!

In questo nostro paese, dove, si discute molto e si lavora poco, ciò che non si riesce a comprendere che questi meravigliosi “teorici del fare”… sono proprio quelli che nella loro vita, non hanno mai saputo fare nulla…, se non godere di quelle opportune raccomandazioni!!!
Non voler capire che, per dare nuovamente ripresa e sviluppo, bisogna intervenire su alcuni fattori fondamentali e primari, ecco che, quanto finora fatto, diventa così del tutto inutile.
Bisogna iniziare con l’abbassare il costo del lavoro, quindi incrementare la produttività delle imprese, specializzando le attività in quei settori ad alta professionalità e capacità tecnologica, ed infine e non meno importante ridurre il cosiddetto “cuneo fiscale”.

Ora ciò che i nostri politici non capiscono e che non basta legiferare e poi presentarsi in televisione, per far capire che si sta intervenendo, perché quasi sempre gli interventi fatti, vanno monitorati ed il più delle volte modificati in corsa…
Ogni provvedimento infatti, nel momento in cui viene emesso, può o deve subire delle modifiche a seconda delle condizioni politiche ed economiche, che nel contempo, vanno nel mondo modificandosi…
Da noi invece, fatta la legge… si lascia lì, in balia di se stessa, senza valutarne la reale utilità o ancor più sicura la propria inefficacia…

Si potrebbe ridefinire l’indennità di disoccupazione, rimodulando la completa assenza con una presenza costante e produttiva dello stesso personale e cioè lasciandolo in maniera part-time nel posto occupato, riconoscendo per differenza il giusto incentivo statale.
Ecco che in questo modo, oltre che a garantire e ridare dignità personale all’individuo ( che non si ritrova più di fatto ad essere un disoccupato…),  si da la possibilità di continuare a beneficiare di un elemento produttivo, in quanto conosce già le metodologie delle lavorazioni ed inoltre, in questo modo, s’interviene in quel settore del cosiddetto “lavoro nero”, escludendo di fatto, sia la possibilità di foraggiare un settore sommerso ma soprattutto, da la possibilità ad altri disoccupati di poter godere di quell’eventuale opportunità lavorativa!!!

Quindi provare ad incentivare la produttività, premiando quelle imprese che dimostrano di aver realizzato investimenti, assunzioni e/o trasformazione dei contratti a termine a tempo indeterminato, crescita finanziaria, partnership, formazione, ma soprattutto contrasto alle politiche di evasione e del malaffare, ecc…
Premiare da un lato, quelle imprese che si ispirano a principi di legalità e dall’altro, contrastare in maniera decisa e definitiva, quelle che continuano a realizzare i loro profitti attraverso “particolari connivenze” e non mi riferisco a quelle di carattere mafioso ( di cui ben si conoscono nominativi e appartenenze… ), ma di coloro che, inseriti appositamente nell’organigramma politico/amministrativo, svolgono in maniera celata, quanto necessario per privilegiare le imprese amiche ” precedentemente ” segnalate!!!

Redditi nascosti per 17,5 Miliardi di euro…

Dall’inizio di quest’anno i controlli della Gdf ha portato ad individuare quasi 5.000 evasori!!!
Sembra che i redditi nascosti sono pari a circa 17,5 miliardi di euro, una montagna di denaro che se proporzionata al numero irrisorio degli evasori scovati, rappresenta soltanto la punta di un iceberg di ciò che rappresenta l’evasione nel nostro paese…
Denunciarne quindi circa 1.800 serve a poco, se tanto alla fine si continua come se nulla fosse…
Ho letto che molti di queste attività sono totalmente sconosciute al fisco e soltanto attraverso società di comodo, parallele alla stessa o facenti parte di un medesimo gruppo, riescono a evadere alla faccia dei contribuenti ” onesti “… 
Se a questo si aggiunge che in molti di questi casi, si fa uso di manodopera irregolare, e soprattutto senza alcuna prevenzione di sicurezza nei luoghi di lavoro…
Ovviamente la contraffazione è quella in cui si realizzano i maggiori introiti ed in un paese nel quale l’apparire è più importante dell’essere, ecco che tutti coloro ( e sono la maggioranza…) che desiderano avere un oggetto di valore o di moda… non potendo permetterselo, puntano sul falso… ed allora ecco imitazioni di orologi, occhiali, borse, vestiario, scarpe, ecc… , prodotti contraffatti alla perfezione che crea un giro d’affari fondamentale per l’industria criminale…
Marchi copiati che vengono poi rivenduti da tutti quei poveri extracomunitari che per pochi euro rimangono a vendere intere giornate sotto il sole e sicuramente di notte vengono utilizzati per lo spaccio di stupefacenti…
Un’Italia dedita ad occultare i veri redditi e ad investire i maggiori utili realizzati illecitamente in altri mercati, questa volta regolari, sui quali creare nuove società, che possano rappresentare agli occhi di tutti, quel fiore all’occhiello, quel modello da imitare e dove vengono rispettate tutte le regole e tutte le leggi in vigore…
Già, perché grazie a questa possibile, il suo amministratore ( in pochi anni… ) può crearsi un nuovo e perfetto profilo da “gentiluomo”, diventare così un personaggio pubblico, iniziare a frequentare quei livelli sociali nei quali s’incontrano le persone che contano della città, da quelli politici a quelli del proprio settore, ed ancora, attraverso lo sviluppo di progetti di beneficenza e volontariato s’iniziano ad aprire nuove strade verso la solidarietà, diventando così agli occhi dei tanti, personaggi esemplari ( mentre si sta soltanto promuovendo se stessi ), ed infine grazie a qualche dichiarazione sulla legalità e sulla lotta contro la criminalità organizzata, si diventa protagonisti nei quotidiani e nelle televisioni locali…; ecco si è giunti all’obbiettivo…, adesso è di fondamentale importanza consolidare il piedistallo su cui si trova e tentare così di rimanerci il maggior tempo possibile…
E’ così che fanno in tanti…, ( e chissà forse qualcuno di questi che si spaccia per persona per bene… lo conoscete anche voi ) e nei casi in cui si accorgono di esser stati scoperti, allora, simulano una crisi aziendale, licenziano il personale e salvano i beni realizzati in altre società appena costituite…
Questa rappresentazione è soltanto una piccola porzione di quei comportamenti che sono del tutto italiani… e in questi purtroppo, ci sono coloro che sotto forma di corretti italiani li vanno ogni giorno compiendo…

La dimensione economica realizzata con il falso in bilancio…

L’Evasione rappresenta il primo problema che il nostro stato possiede!
Già, la correttezza e la chiarezza nel tenere i conti in ordine, la realizzazione di una contabilità e di un bilancio che rappresenti il vero budget d’esercizio è uno dei problemi a cui quotidianamente i nostri ispettori sono costretti ad analizzare in particolare nella ricerca di quei dati falsi o inattendibili…
Ci troviamo sempre davanti a situazioni nelle quali l’aspetto economico e patrimoniale viene ritoccato, per poter nascondere quanto illecitamente si è messo da parte…
Nel far ciò, purtroppo ci si affida proprio a coloro che sono demandati al loro realizzo e mi riferisco a quei professionisti che rappresentano il supporto necessario perché ciò possa essere realizzato…
Tralasciando i requisiti legislativi, sappiamo che il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società, risultato economico dell’esercizio…
Per cui chiarezza, verità e correttezza, rappresentano i principali requisiti nella sua compilazione…
Possiamo quindi ben capire che non è di fondamentale importanza la compilazione numerica dei valori o l’assoluta precisione nel corso delle registrazioni, infatti è constatato che le attività bilanciano passività e che i costi bilanciano i ricavi, la differenza tra le voci ovviamente identifica l’utile o perdita di esercizio, ma ciò che è di fondamentale importanza è in che modo venga rappresentata, in maniera veritiera, la situazione economico-patrimoniale della società.
Per cui il concetto numerico espressione di una determinata misura, deve rappresentare una valutazione non soltanto numerica, ma che non permetta possibili errori in considerazioni e che in tale giudizio, questa, venga misurata con il giusto strumento o unità di misura, in modo tale che l’attivo ed il passivo si bilanciano, nel senso che, l’attivo esprime come è stato impiegato il capitale sociale… 
Per cui in definitiva è la chiarezza, il requisito di qualità che sopra qualunque altro da senso a verità e correttezza, per cui se da un lato è necessario tenere i conti in ordine, dall’altro tutte le voci che costituiscono costi, ricavi, attività e passività, dovranno essere sempre espresse in maniera chiara e veritiera…
Non per niente è sul mancato rispetto di questo concetto che vengono ad esistere le cosiddette poste di bilancio false, che hanno l’effetto di alterare i valori attraverso operazioni inesistenti, perché si possa giungere ad un risultato diverso da quello veritiero…
Purtroppo queste operazioni ” false” non si scoprono analizzando il bilancio, ma controllando ogni singola operazione, ma purtroppo se queste vengono mascherate in maniera “perfetta” ecco che, diventa difficile giungere alla corretta verità, ed è proprio per questo che le nostre forze dell’ordine demandate al controllo, hanno da sempre difficoltà a scovarle…
Inoltre visto il numero consistente di società che da sempre evade e rapportato all’esiguo numero di ispettori e controllori messi in campo da parte dello Stato, ecco che il gioco è fatto… la possibilità di essere colpiti è inferiore all’1%…
Se poi si considera che, tra i nostri politici si è tentato di giustificare la possibilità di evadere dando la colpa di tale atteggiamento all’esoso carico fiscale del nostro paese ed ancora sommando a ciò, come il falso in bilancio è stato in questi anni trattato, attraverso tante modifiche legislative, da permettere anche a coloro che sono stati condannati, di non subire alcuna pena severa, ma di godere di sconti e riduzioni, pagando sì amministrativamente quanto sanzionato, ma di restare impuniti, continuando per poter compiere nuovamente, attraverso altre società o prestanomi, quanto finora svolto.     

Il rischio di una "rivolta"

Già, avevano bisogno di sentircelo dire… da questi giovani imprenditori di Confindustria ed in particolare dal suo portavoce Jacopo Morelli che, senza prospettive per il futuro l’unica prospettiva diventa la rivolta.
Ora che c’è l’hanno detto, ovviamente, siamo tutti più tranquilli e contenti!!!
Parlano proprio coloro che i problemi li hanno creati, già quel mondo imprenditoriale che invece di investire nei giovani, nella ricerca, nello sviluppo, hanno soltanto guardato al loro esclusivo profitto ed a sovvenzionare politicamente, quanti permettessero modifiche o nuove leggi, per sovvenzionare e sostenere le loro imprese, non più concorrenziali e destinate al fallimento…
Lo Stato interviene a sostegno delle imprese, con milioni e milioni di euro, nel contempo li toglie ai servizi pubblici sociali…
Si parla di perseguire insieme nello sviluppo, libertà economica e coesione sociale, belle parole… sempre le stesse, quelle che ormai da un ventennio ci raccontano per prenderci per il culo…
Ma cosa ne sanno loro, questi figli della Bocconi e della Luiss…, loro, non sanno cos’è la povertà, non hanno mai dovuto cercarlo un posto di lavoro, non sanno cosa significa lavorare… se non stando dietro a quella loro scrivania, messi in mostra in quei vestiti in doppio petto, tutti eguali, gli stessi, fateci caso, sembrano usciti da uno stesso stampo…, adottando sempre e ovunque quel clichè…, vestito blu notte, camicia bianca e/o celeste con serigrafate le proprie iniziali, gemelli nei polsini, cravatta e scarpe scure preferibilmente firmate, orologio ovviamente di marca e qualche gadget personalizzato tipo stilografica e/o Iphone…
Visto uno li hai visti tutti… diciamo che prendono come esempio il loro “modello” modello e cioè il Cavaliere…
Almeno un tempo si prendeva come punto di riferimento l’Avv. Agnelli, ma quelli erano altri tempi, ed anche gli uomini erano ben altri… uomini di grande elevatura, questi sono soltanto mediocri, banali, anonimi, modesti e soprattutto spenti… 
Si parla di circa 650 mila giovani disoccupati e si dice che questi è “un numero aggredibile”, già un numero… ecco cosa si è diventati, un semplice numero, ci manca soltanto che questo… lo tatuino sulla nostra pelle!!!
Ovviamente anche i nostri ministri intervenuti dicono che sono al vaglio tante ipotesi di studio…, dopo anni e anni di esperienza professionale, sono ancora qui a studiare… perché soltanto di teoria di parla, perché di pratica, concretezza e attuazione, non se ne conosce il significato!
Parlano di ammortizzatori sociali che funzionano… che cazzate!!!
Funzionano per cosa, per creare ulteriore lavoro nero, per dare l’opportunità a chi sta godendo delle Cig ( parziali e/o tempo pieno ) o di mobilità, per poter continuare ad operare, presso altre società o lavorando direttamente essi stessi, in maniera non ufficiale e realizzando redditi non dichiarati…
Ed ancora, dov’è il rispetto della sicurezza sul lavoro di cui tutti parlano??? 
Già, quanti di questi, a causa dei mancati controlli da parte degli organi di vigilanza, finiscono poi, operando in nero, vittime di infortuni più o meno gravi, andando così ad aumentare i costi della nostra sanità pubblica???
Ed allora mi chiedo, ma come fanno certe società, visto gli obblighi imposti, introdotti dalla manovra salva Italia, con il Dl 201/11 convertito in legge n. 214/2011, ad effettuare i pagamenti in contanti a questi ” dipendenti nascosti”???
Ma l’intento di questa legge, non era proprio quello di voler combattere l’evasione fiscale e il riciclaggio del denaro sporco???
Ma allora queste società, oltre che riuscire ad utilizzare il personale che oggi gode degli ammortizzatori sociali, risparmiano pure sui costi e sui pagamenti contributivi/assistenziali, operando a dispetto delle regole, quella doppia contabilità ( legale ed illegale ) che permette loro, di realizzare quella “evasione”, da garantirgli anche il fare fronte a quei necessari pagamenti in contante!!!
Uno spreco di denaro pubblico, un sistema che indebolisce la dignità dell’uomo, del lavoratore, che crea un commercio parallelo, una competizione sleale, una concorrenza speculativa che produce soltanto alti profitti e che nel contempo toglie possibilità a nuovi posti di lavoro…
Le associazioni sindacali, chiamate dalle imprese a sostegno dei propri dipendenti e soprattutto a tutela di quei loro iscritti, prima di procedere a qualsivoglia intervento a beneficio, debbono realmente valutare, la possibilità che la società richiedente, abbia quei necessari e fondamentali requisiti, è cioè che la richiesta fatta, di seguito ad una concretezza reale e cioè che garantisca in maniera celere il rientro dei propri lavoratori all’interno della azienda.
Bisogna quindi, convocare un conferenza di servizi, che valuti tutti gli aspetti economici e produttivi della società, le commesse in atto, quelle attualmente sospese, quelle definite ma ancora non operative, valutare di fatto, lo stato di “salute” e commerciale della società nell’attuale mercato.
In definitiva la cassa integrazione, se da un lato deve rappresentare l’intervento con cui lo Stato assicura e garantisce la retribuzione al lavoratore a causa di una possibile contrazione dell’attività produttiva, dall’altro, non può essere concessa a quelle imprese che, a causa di scelte aziendali e programmatiche errate da parte dei loro amministratori e dirigenti, richiedono oggi quel sostegno, barattandolo con i propri dipendenti… 
Bisogna rivalutare questo modello di sostegno, anzi credo che vada riproposto il modello realizzato in Nord-Europa e cioè quello in cui, lo Stato, nell’intervenire con gli ammortizzatori sociali, integri quanto necessario al completamento del reddito, ma nel contempo utilizzi questo personale disponibile ( ognuno con l’incarico e la qualifica che aveva nel momento dell’intervento a sostegno ) in strutture adibite al servizio pubblico, per attività sociali, assistenziali, di manutenzione, di ordine pubblico, integrazione, ecc…, sottraendolo a quei subdoli imprenditori, che a minor costo e per propri interessi beneficiano della disponibilità…
Il tempo sta per finire…, non intervenire immediatamente e lasciare che le condizioni restano inalterate, significa non voler osservare quanto sta già avvenendo intorno noi, in quei paesi europei dove lo sfacelo purtroppo è già iniziato…!!!

Software open free… nella Pubblica Amministrazione…

Ormai, ovunque si volga l’orecchio, si sente ripetere che questo è per il nostro Paese, un periodo di crisi e di estrema difficoltà, dove tra le prioritarie regole, c’è il risparmio ed il contrasto alla illegalità ed agli sprechi…

Allora mi chiedevo, dal momento che la pubblica amministrazione spende i nostri soldi, ed abbiamo visto in questi giorni in quale maniera, i consiglieri della Regione Lombardia, si facevano rimborsare, propri acquisti, come se nulla fosse… ecco sperando che le regole fin qui non osservate e fatte rispettare, da parte di coloro che erano deputati a tale compito, ecco che quindi, con la speranza che qualcosa possa finalmente cambiare…, pensavo opportuno suggerire che, nel limitare l’utilizzo improprio del denaro pubblico, tutti gli amministratori, iniziassero a dare regole certe, sui modi ed i comportamenti da doversi utilizzare, nel confermare le forniture richieste…

Quindi, pensavo che si potrebbe iniziare a risparmiare, utilizzando software free invece di tutti quelli registrati che oltre al prezzo d’acquisto, legano noi con aggiornamenti costanti ed a pagamento…
Quindi perché non adottare software open, già soltanto questo farebbe risparmiare alle nostre casse centinaia di migliaia di euro, date soprattutto a società che, essendo quasi tutte estere, non pagano in tasse al nostro paese, neanche un euro…
Si ammetto che questo è soltanto un piccolo passo, nel Paese dello spreco…, ma ogni piccolo passo può rappresentare un punto di partenza e se non si inizia, non si avrà una fine!!!

O meglio, una fine ci sarà sicuramente, se continuiamo ad assistere immobili alle ruberie dei nostri amministratori, ma soprattutto se ci si compiace, nel voler appoggiare ogni loro scelta, condividerne le proposte, credere alle loro parole, sperare che così facendo, un giorno verrete premiati…
Poveri illusi, non vedete che sono tutti d’accordo…, questo è un sistema che non si vuole cambiare, perché così com’è, va bene a molti ed in particolare a loro…, che possono continuare a dilapidare i nostri sacrifici, continuando a vivere le loro vite, sulle nostre spalle…
Vedere, con quanto sentimento, assistevano stamani all’Inno di Mameli, diretto dal grande maestro Riccardo Muti, già, osservare con quanta intensità ed emozione, trasmettevano noi,  quel senso di patriottismo…

Si, messi tutti in fila ad ascoltare l’Inno Nazionale, cosa avranno realmente provato…,  chissà se per un momento avranno pensato ( ripercorrendo i fatti che in questi anni sono andati emersi), se realmente fossero degni di rappresentarci e se quanto finora fatto, insieme ai loro colleghi, potesse essere quanto di meglio, dovevamo augurarci…
Lascio alle coscienze la risposta…, in un momento in cui le festività hanno il sapore amaro della sconfitta, desidero comunque augurare loro, di poter godere… delle stesse difficoltà, che finora hanno riservato a noi…

Equitalia e l’Agenzie delle entrate…

Sara questa mia mania, di leggere libri su spie, servizi segreti, politica, servizi deviati, mafia, ecc…, che metto sempre in discussione quanto mi si fa vedere, nei telegiornali, nei quotidiani ed allora mi chiedo, perché arrivano sempre puntuali, notizie di pacchi bomba ( che poi non esplodono), allarmi d’incendi, terroristi che escono dall’oltretomba, perché qualcuno vuole veramente farci credere che siamo sotto attacco…

Ricordate il film con Bruce Willis e Denzel Washinton, intitolato “Attacco al Potere”, dove con la scusa della lotta al terrorismo, lo Stato inizia ad imporre, attraverso l’esercito, le maniere forti facendo saltare tutte quelle garanzie costituzionali…

Mi sembra quindi, che ogni qualvolta qualcuno tenti un cambio di rotta, tali da adottare, misure sufficienti, per cambiare questo stato “soporifero” dall’attuale condizione…, ecco che si ripresentano, gravi rischi per il paese… 

E’ come se tutto, sostanzialmente, debba rimanere inalterato, a cominciare dalla politica, dai partiti, da coloro che ci rappresentano, da quegli impresari che la foraggiano, da quelle imprese solidali ed amiche, dalle notizie giornalistiche filtrate, dai criteri di scelta per le candidature, dalle associazioni di categoria compiacenti, in definitiva da tutto quel sistema clientelare, che in tanti, non si vuole che si cambi…, ed in particolare, pur di riuscire nell’intenzione, si inizia alzando la tensione sociale…

Ed allora, ecco che sentiamo di un pacco bomba spedito alla Direzione Generale di Equitalia, quindi di un imprenditore che nel milanese ha aggredito due ispettori, di scontri davanti ad una Sede dell’agenzia a Napoli tra Polizia e giovani manifestanti, sequestri la settimana scorsa di dipendenti dell’agenzia da parte di un cittadino armato, lancio di un gruppo di persone di due molotov contro la sede a Livorno della società cercando anche di dare fuoco sull’altro lato dell’edificio e non dimentichiamoci delle lettere spedite con proiettili al suo interno…, qualcuno lo chiama terrorismo a bassa intensità…

Io invece la chiamo delinquenza da condannare, gruppi violenti ben organizzati, pagati da qualcuno che sta dietro le quinte, per innescare e fomentare questi atti di violenza, che nulla hanno a che fare con il pagamento di cartelle esattoriali, con esasperazioni che portano a suicidi, con situazioni drammatiche di cui sentiamo giornalmente…
Qui si tratta di voler strumentalizzare la vicenda, certamente non entro nel particolare del disagio sociale, nel quotidiano, ed in quella cartella esattoriale che si ha difficoltà a pagare, ma esistono tanti modi, a cominciare dal dilazionare il pagamento in base al proprio reddito, dal cercare attraverso i funzionari di trovare una possibile soluzione, dal comprendere che quel sistema istituzionale, serve anche e purtroppo a colpire chi della evasione ne ha fatto un proprio stile di vita, recuperare… e sono 13 ( in Miliardi di euro ) quelli recuperati nel 2011, che certamente, potranno essere utilizzati per migliorare i servizi di tutti noi cittadini…

Evitiamo tutti, quindi di dare giudizi affrettati, senza conoscerne bene i fatti, i reali motivi che spingono le persone a compiere atti estremi ed a seguire degli slogan, non incolpiamo Equitalia per i suicidi e non diamo giudizi affrettati su quelle scelte, di cui molte a carattere personale, non colpevolizziamo gli avversari politici, che si esprimono, contro questo o quel sistema, ognuno può e dire la sua, in questa pur sempre democrazia…
Oggi, ci si dimentica, che il primo motivo di alzare la tensione sociale è proprio quella di destabilizzare il nostro Paese e chi lo sta governando ( aggiungerei con ancora qualche correttivo… al buon lavoro fatto dal prof Monti ),  e quindi tentano in tutti i modi, anche attraverso la compiacenza dei giornali internazionali,  di mostrare quanto accade, e presentare all’opinione pubblica mondiale ed a noi le loro giustificate preoccupazioni…, in questi giorni infatti vengono riportate notizie con titoli tipo: “ Preoccupazione sul fronte a una possibile escalation terrorista nel Paese, inquietudine dopo le violenze contro l’austerità, sembra di essere negli anni ‘70,  l‘esercito potrebbe proteggere Finmeccanica ed Equitalia, Soldati potrebbero essere dislocati a proteggere gli uffici delle tasse italiani, Governo italiano preoccupato di fronte a una possibile escalation terrorista nel Paese…
Pensate ancora, che dietro tutto questo, ci siano soltanto quei poveri disperati, delle caselle esattoriali???

  

Equitalia e l'Agenzie delle entrate…

Sara questa mia mania, di leggere libri su spie, servizi segreti, politica, servizi deviati, mafia, ecc…, che metto sempre in discussione quanto mi si fa vedere, nei telegiornali, nei quotidiani ed allora mi chiedo, perché arrivano sempre puntuali, notizie di pacchi bomba ( che poi non esplodono), allarmi d’incendi, terroristi che escono dall’oltretomba, perché qualcuno vuole veramente farci credere che siamo sotto attacco…

Ricordate il film con Bruce Willis e Denzel Washinton, intitolato “Attacco al Potere“, dove con la scusa della lotta al terrorismo, lo Stato inizia ad imporre, attraverso l’esercito, le maniere forti facendo saltare tutte quelle garanzie costituzionali…

Mi sembra quindi, che ogni qualvolta qualcuno tenti un cambio di rotta, tali da adottare, misure sufficienti, per cambiare questo stato “soporifero” dall’attuale condizione…, ecco che si ripresentano, gravi rischi per il paese… 

E’ come se tutto, sostanzialmente, debba rimanere inalterato, a cominciare dalla politica, dai partiti, da coloro che ci rappresentano, da quegli impresari che la foraggiano, da quelle imprese solidali ed amiche, dalle notizie giornalistiche filtrate, dai criteri di scelta per le candidature, dalle associazioni di categoria compiacenti, in definitiva da tutto quel sistema clientelare, che in tanti, non si vuole che si cambi…, ed in particolare, pur di riuscire nell’intenzione, si inizia alzando la tensione sociale…

Ed allora, ecco che sentiamo di un pacco bomba spedito alla Direzione Generale di Equitalia, quindi di un imprenditore che nel milanese ha aggredito due ispettori, di scontri davanti ad una Sede dell’agenzia a Napoli tra Polizia e giovani manifestanti, sequestri la settimana scorsa di dipendenti dell’agenzia da parte di un cittadino armato, lancio di un gruppo di persone di due molotov contro la sede a Livorno della società cercando anche di dare fuoco sull’altro lato dell’edificio e non dimentichiamoci delle lettere spedite con proiettili al suo interno…, qualcuno lo chiama terrorismo a bassa intensità…

Io invece la chiamo delinquenza da condannare, gruppi violenti ben organizzati, pagati da qualcuno che sta dietro le quinte, per innescare e fomentare questi atti di violenza, che nulla hanno a che fare con il pagamento di cartelle esattoriali, con esasperazioni che portano a suicidi, con situazioni drammatiche di cui sentiamo giornalmente…
Qui si tratta di voler strumentalizzare la vicenda, certamente non entro nel particolare del disagio sociale, nel quotidiano, ed in quella cartella esattoriale che si ha difficoltà a pagare, ma esistono tanti modi, a cominciare dal dilazionare il pagamento in base al proprio reddito, dal cercare attraverso i funzionari di trovare una possibile soluzione, dal comprendere che quel sistema istituzionale, serve anche e purtroppo a colpire chi della evasione ne ha fatto un proprio stile di vita, recuperare… e sono 13 ( in Miliardi di euro ) quelli recuperati nel 2011, che certamente, potranno essere utilizzati per migliorare i servizi di tutti noi cittadini…

Evitiamo tutti, quindi di dare giudizi affrettati, senza conoscerne bene i fatti, i reali motivi che spingono le persone a compiere atti estremi ed a seguire degli slogan, non incolpiamo Equitalia per i suicidi e non diamo giudizi affrettati su quelle scelte, di cui molte a carattere personale, non colpevolizziamo gli avversari politici, che si esprimono, contro questo o quel sistema, ognuno può e dire la sua, in questa pur sempre democrazia…
Oggi, ci si dimentica, che il primo motivo di alzare la tensione sociale è proprio quella di destabilizzare il nostro Paese e chi lo sta governando ( aggiungerei con ancora qualche correttivo… al buon lavoro fatto dal prof Monti ),  e quindi tentano in tutti i modi, anche attraverso la compiacenza dei giornali internazionali,  di mostrare quanto accade, e presentare all’opinione pubblica mondiale ed a noi le loro giustificate preoccupazioni…, in questi giorni infatti vengono riportate notizie con titoli tipo: ” Preoccupazione sul fronte a una possibile escalation terrorista nel Paese, inquietudine dopo le violenze contro l’austerità, sembra di essere negli anni ’70,  l‘esercito potrebbe proteggere Finmeccanica ed Equitalia, Soldati potrebbero essere dislocati a proteggere gli uffici delle tasse italiani, Governo italiano preoccupato di fronte a una possibile escalation terrorista nel Paese…
Pensate ancora, che dietro tutto questo, ci siano soltanto quei poveri disperati, delle caselle esattoriali???

  

I nostri capitali prendono il volo all’estero…

C’era una volta l’evasione, denari che venivano quasi sempre trasferiti all’estero, nei cosiddetti e famosi paradisi fiscali, e c’erano le Fiamme gialle, che tentavano nel contempo di contrastare questi flussi… attraverso i controlli; infatti soltanto nel 2011, hanno riportato circa 2508 violazioni ed in particolare questi sono avvenuti per transazioni tra il nostro Stato e…: 

1° la Svizzera con importi tra entrate ed uscite per circa 1.360.000,00 di Euro, segue San marino con circa 800.000,00 di Euro, poi abbiamo il Lussemburgo con 400.000,00 di Euro ed infine il Vaticano con circa 380.000,00 di Euro… ( qualcuno credeva che i tempi di Paul Casimir Marcinkus fossero finiti… poveri illusi…).
Ma non tutto il denaro è esportato illegalmente, esistono altri flussi quali quelli dei Money transfert, che proprio nell’anno appena trascorso, hanno trasferito somme per circa 2,3 Miliardi di Euro…
Marocchini, Cinesi, Filippini, Mauriziani, Ucraini, Moldavi, Rumeni, Albanesi, Indiani, Polacchi, Nigeriani, Senegalesi, Egiziani, Tunisini, Macedoni, Pachistani, Serbi, ed ancora Peruviani, Argentini, Brasiliani ed altri del Bangladesh e dello Sri Lanka…, hanno, in percentuale trasferito denaro ai propri cari, nei propri paesi d’origine…
Venuti a trovare fortuna ed adattandosi ai lavori più umili, quelli che ormai noi italiani non facciamo più e che demandiamo certamente a loro per le ovvie ragioni…, utilizzano i loro risparmi per poter aiutare le famiglie lasciate nei propri paesi d’origine…
Ecco quindi una folta schiera di extracomunitari, che nel 66,% ha un contratto regolare di lavoro, mentre per il 24,% è costretto a lavorare con contratti non regolari, ed infine un buon 10% che non rientra tra i primi due, ma che sopravvive attraverso attività illecite, quali lo spaccio di droga, la prostituzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti…
Prendendo la parte sana di quel 90%, questi prendono a lavorare dedicandosi all’accompagnamento, nei lavori edili, fa il venditore ambulante, svolge un’attività commerciale, poi c’è chi fa l’infermiere o si dedica all’assistenza degli anziani e/o dei malati, chi fa il domestico e chi l’operaio, c’è chi svolge la mansione di barista/cuoco ed aiutante, ed infine chi si dedica all’agricoltura con la raccolta nei campi o nella gestione dell’allevamenti di bestiame…
Il problema principale è comunque che, questo processo di globalizzazione porta al riciclaggio anche di denaro proveniente da attività illecite, che viene ripulito eludendo l’obbligo della dichiarazione valutaria ed il limite massimo di trasferimento oltre la nostra penisola…
Così il fenomeno è sempre più in crescita, dove l’invio costante e sempre a poco distanza di tempo di soggetti diversi, giungono a destinazione di un titolare, a cui sono intestati differenti conti…
Inoltre, chi invia il denaro, comunica sempre domicili diversi, ed ancor peggio, persone diverse che esibiscono lo stesso documento, per inviare denaro però a soggetti sempre diversi…
Controllare queste masse di denaro è diventato ormai essenziale, bisogna trovare una soluzione definitiva e proprio grazie all’introduzione di un Decreto di questi giorni, redatto dal Governo Monti, si dovrebbe riuscire, attraverso il blocco del trasferimento di denaro ( per importi superiore a 500 euro), la tracciabilità dei flussi finanziari e la lotta antiriciclaggio, a contrastare un sistema, che era diventato, per quelle associazioni criminali, un sistema ormai perfetto e soprattutto collaudato…

I nostri capitali prendono il volo all'estero…

C’era una volta l’evasione, denari che venivano quasi sempre trasferiti all’estero, nei cosiddetti e famosi paradisi fiscali, e c’erano le Fiamme gialle, che tentavano nel contempo di contrastare questi flussi… attraverso i controlli; infatti soltanto nel 2011, hanno riportato circa 2508 violazioni ed in particolare questi sono avvenuti per transazioni tra il nostro Stato e…: 

1° la Svizzera con importi tra entrate ed uscite per circa 1.360.000,00 di Euro, segue San marino con circa 800.000,00 di Euro, poi abbiamo il Lussemburgo con 400.000,00 di Euro ed infine il Vaticano con circa 380.000,00 di Euro… ( qualcuno credeva che i tempi di Paul Casimir Marcinkus fossero finiti… poveri illusi…).
Ma non tutto il denaro è esportato illegalmente, esistono altri flussi quali quelli dei Money transfert, che proprio nell’anno appena trascorso, hanno trasferito somme per circa 2,3 Miliardi di Euro…
Marocchini, Cinesi, Filippini, Mauriziani, Ucraini, Moldavi, Rumeni, Albanesi, Indiani, Polacchi, Nigeriani, Senegalesi, Egiziani, Tunisini, Macedoni, Pachistani, Serbi, ed ancora Peruviani, Argentini, Brasiliani ed altri del Bangladesh e dello Sri Lanka…, hanno, in percentuale trasferito denaro ai propri cari, nei propri paesi d’origine…
Venuti a trovare fortuna ed adattandosi ai lavori più umili, quelli che ormai noi italiani non facciamo più e che demandiamo certamente a loro per le ovvie ragioni…, utilizzano i loro risparmi per poter aiutare le famiglie lasciate nei propri paesi d’origine…
Ecco quindi una folta schiera di extracomunitari, che nel 66,% ha un contratto regolare di lavoro, mentre per il 24,% è costretto a lavorare con contratti non regolari, ed infine un buon 10% che non rientra tra i primi due, ma che sopravvive attraverso attività illecite, quali lo spaccio di droga, la prostituzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti…
Prendendo la parte sana di quel 90%, questi prendono a lavorare dedicandosi all’accompagnamento, nei lavori edili, fa il venditore ambulante, svolge un’attività commerciale, poi c’è chi fa l’infermiere o si dedica all’assistenza degli anziani e/o dei malati, chi fa il domestico e chi l’operaio, c’è chi svolge la mansione di barista/cuoco ed aiutante, ed infine chi si dedica all’agricoltura con la raccolta nei campi o nella gestione dell’allevamenti di bestiame…
Il problema principale è comunque che, questo processo di globalizzazione porta al riciclaggio anche di denaro proveniente da attività illecite, che viene ripulito eludendo l’obbligo della dichiarazione valutaria ed il limite massimo di trasferimento oltre la nostra penisola…
Così il fenomeno è sempre più in crescita, dove l’invio costante e sempre a poco distanza di tempo di soggetti diversi, giungono a destinazione di un titolare, a cui sono intestati differenti conti…
Inoltre, chi invia il denaro, comunica sempre domicili diversi, ed ancor peggio, persone diverse che esibiscono lo stesso documento, per inviare denaro però a soggetti sempre diversi…
Controllare queste masse di denaro è diventato ormai essenziale, bisogna trovare una soluzione definitiva e proprio grazie all’introduzione di un Decreto di questi giorni, redatto dal Governo Monti, si dovrebbe riuscire, attraverso il blocco del trasferimento di denaro ( per importi superiore a 500 euro), la tracciabilità dei flussi finanziari e la lotta antiriciclaggio, a contrastare un sistema, che era diventato, per quelle associazioni criminali, un sistema ormai perfetto e soprattutto collaudato…

Lotta all’evasione… 14 liste nere!!!

Dopo anni e anni di completa mancanza di controlli, arriva in Parlamento il nuovo decreto fiscale pronto a colpire tutti coloro che finora hanno goduto di controlli inesistenti o protetti da quel sistema nel quale i controlli non potevano o non dovevano essere svolti…
La verità è che la maggior parte di loro, sono oggi seduti nei posti chiave del nostro paese e quindi collegati e protetti in maniera biunivoca, quindi difficilmente controllabili… ora chissà quali veti e pressioni verranno imposte al Prof. Monti, per fare sì, che la riforma non passi…
Comunque la check list ( meglio definita black list ) composta da 14 articoli si divide nei seguenti modi:  
1) Lista AU contiene i nomi dei contribuenti da cui risultano aver immatricolato al PRA autovetture con potenze superiori a 21 cavalli fiscali e per i quali il reddito risulta superiore del 25%  rispetto al reddito dichiarato.
2) Benefici fiscali:
Attribuzione dei benefici fiscali, quali quella della ritenuta del 10% ora portata al 4% sui compensi pagati dai contribuenti che sfruttano del 36% e del 55%  per l’edilizia, ha permesso d’individuare quelle imprese che hanno evaso le imposte pur avendo emesso la fattura… 
3) Beni dei soci
Vengono stretti quei beni concessi a godimento ai soci o familiari dell’imprenditore, i quali a titolo gratuito o in condizioni più favorevoli di quelli di mercato, vengono utilizzati…
4) Black List
Una lista nera per quegli operatori che utilizzano transazioni con paesi a fiscalità privilegiata, controlli per importi superiori ai 500 euro.
5) Compensazioni
Per tutti coloro che hanno effettuato compensazioni all’agenzia delle entrate, con sanzioni fino al 200% dei crediti indebitamente compensati.
6) Operazioni comunitarie
Per tutte quelle operazioni , quali cessioni di beni e prestazioni di servizi, vengono create delle liste divise per tipologia e per importi realizzati con corrispondenti UE.
7) Liste integrative
Contiene i nomi di coloro che possiedono cavalli da corsa, camper e moto di cilindrata superiore ai 350cc o imbarcazioni da diporto o ancora beni di lusso acquistati in leasing ed infine proprietà immobiliari a seguito di aste giudiziarie…
8) Rapporti finanziari
Tutti coloro che svolgono operazioni finanziarie devono comunicare all’anagrafe le informazioni sui rapporti finanziari svolti, necessarie ai controlli, verranno così create delle liste con i contribuenti a maggior rischio d’evasione…  
9) Redditometro
Dal 2009 i contribuenti saranno selezionati in base allo scostamento del 20% tra il reddito dichiarato ed il reddito ricalcolato con il redditometro…
10) Scontrini non emessi
Vengono create delle liste per tutti quegli esercenti che in maniera ripetuta sono stati segnalati dall’autorità di controllo, violando l’obbligo di emettere scontrino fiscale…
11) Residenti all’estero
Con effetto 2006, vengono controllati tutti coloro che hanno richiesto la residenza estera, con verifica di controllo con coloro che hanno goduto dello scudo fiscale…
12) Spesometro
I contribuenti dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva, sia attive che passive, nei confronti di ciascun cliente, fornitore anche privato…
13) Studi di settore
Vengono segnalati coloro che presentano differenze sostanziali tra ricavi o compensi ricostruiti e dichiarazioni dei redditi, evidenziando difformità ed incongruenze…
14) Lista T
Conterrà tutti i nominativi delle persone fisiche per le quali risultano quote di incrementi patrimoniali, che valorizzati nella misura di 1/5 superano del 25% il reddito netto dichiarato…
Come si vede un contenitore d’informazione per i nostri database, per poter colpire definitivamente coloro che  finora hanno goduto in questo paese, di completa immunità…
Sapere che circa 13 Miliardi possono essere recuperati da false dichiarazioni fa certamente piacere, certamente un po meno è dover sapere, che tutti questi soldi, sono venuti a mancare dalle casse dello Stato in almeno questi trent’anni, per una politica scellerata e per personaggi e connivenze, che per poco ci stavano portando al completo fallimento!!!
Aggiungerei alle 14 note una supplementare… si una 15° con un bel soggiorno vista mare, una vacanza premio , tutta natura e relax, per questi nostri “grandi” evasori, da potersi trascorrere presso una delle nostre tante piccole isole, tipo Pianosa, dove potranno finalmente dedicarsi ad attività agricole ed allevamento di bestiame, ai lavori manuali di ristrutturazione degli edifici esistenti, alla cucina, tutte attività svolte per il proprio sostentamento…, con una targa messa in bella mostra a ricordo dei loro bei comportamenti…
“ Qui finisce la giustizia degli uomini, qui comincia quella di Dio ”.

Lotta all'evasione… 14 liste nere!!!

Dopo anni e anni di completa mancanza di controlli, arriva in Parlamento il nuovo decreto fiscale pronto a colpire tutti coloro che finora hanno goduto di controlli inesistenti o protetti da quel sistema nel quale i controlli non potevano o non dovevano essere svolti…
La verità è che la maggior parte di loro, sono oggi seduti nei posti chiave del nostro paese e quindi collegati e protetti in maniera biunivoca, quindi difficilmente controllabili… ora chissà quali veti e pressioni verranno imposte al Prof. Monti, per fare sì, che la riforma non passi…
Comunque la check list ( meglio definita black list ) composta da 14 articoli si divide nei seguenti modi:  
1) Lista AU contiene i nomi dei contribuenti da cui risultano aver immatricolato al PRA autovetture con potenze superiori a 21 cavalli fiscali e per i quali il reddito risulta superiore del 25%  rispetto al reddito dichiarato.
2) Benefici fiscali:
Attribuzione dei benefici fiscali, quali quella della ritenuta del 10% ora portata al 4% sui compensi pagati dai contribuenti che sfruttano del 36% e del 55%  per l’edilizia, ha permesso d’individuare quelle imprese che hanno evaso le imposte pur avendo emesso la fattura… 
3) Beni dei soci
Vengono stretti quei beni concessi a godimento ai soci o familiari dell’imprenditore, i quali a titolo gratuito o in condizioni più favorevoli di quelli di mercato, vengono utilizzati…
4) Black List
Una lista nera per quegli operatori che utilizzano transazioni con paesi a fiscalità privilegiata, controlli per importi superiori ai 500 euro.
5) Compensazioni
Per tutti coloro che hanno effettuato compensazioni all’agenzia delle entrate, con sanzioni fino al 200% dei crediti indebitamente compensati.
6) Operazioni comunitarie
Per tutte quelle operazioni , quali cessioni di beni e prestazioni di servizi, vengono create delle liste divise per tipologia e per importi realizzati con corrispondenti UE.
7) Liste integrative
Contiene i nomi di coloro che possiedono cavalli da corsa, camper e moto di cilindrata superiore ai 350cc o imbarcazioni da diporto o ancora beni di lusso acquistati in leasing ed infine proprietà immobiliari a seguito di aste giudiziarie…
8) Rapporti finanziari
Tutti coloro che svolgono operazioni finanziarie devono comunicare all’anagrafe le informazioni sui rapporti finanziari svolti, necessarie ai controlli, verranno così create delle liste con i contribuenti a maggior rischio d’evasione…  
9) Redditometro
Dal 2009 i contribuenti saranno selezionati in base allo scostamento del 20% tra il reddito dichiarato ed il reddito ricalcolato con il redditometro…
10) Scontrini non emessi
Vengono create delle liste per tutti quegli esercenti che in maniera ripetuta sono stati segnalati dall’autorità di controllo, violando l’obbligo di emettere scontrino fiscale…
11) Residenti all’estero
Con effetto 2006, vengono controllati tutti coloro che hanno richiesto la residenza estera, con verifica di controllo con coloro che hanno goduto dello scudo fiscale…
12) Spesometro
I contribuenti dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva, sia attive che passive, nei confronti di ciascun cliente, fornitore anche privato…
13) Studi di settore
Vengono segnalati coloro che presentano differenze sostanziali tra ricavi o compensi ricostruiti e dichiarazioni dei redditi, evidenziando difformità ed incongruenze…
14) Lista T
Conterrà tutti i nominativi delle persone fisiche per le quali risultano quote di incrementi patrimoniali, che valorizzati nella misura di 1/5 superano del 25% il reddito netto dichiarato…
Come si vede un contenitore d’informazione per i nostri database, per poter colpire definitivamente coloro che  finora hanno goduto in questo paese, di completa immunità…
Sapere che circa 13 Miliardi possono essere recuperati da false dichiarazioni fa certamente piacere, certamente un po meno è dover sapere, che tutti questi soldi, sono venuti a mancare dalle casse dello Stato in almeno questi trent’anni, per una politica scellerata e per personaggi e connivenze, che per poco ci stavano portando al completo fallimento!!!
Aggiungerei alle 14 note una supplementare… si una 15° con un bel soggiorno vista mare, una vacanza premio , tutta natura e relax, per questi nostri “grandi” evasori, da potersi trascorrere presso una delle nostre tante piccole isole, tipo Pianosa, dove potranno finalmente dedicarsi ad attività agricole ed allevamento di bestiame, ai lavori manuali di ristrutturazione degli edifici esistenti, alla cucina, tutte attività svolte per il proprio sostentamento…, con una targa messa in bella mostra a ricordo dei loro bei comportamenti…
” Qui finisce la giustizia degli uomini, qui comincia quella di Dio “.

Italiani…tutti evasori!!!

Tra le Regioni il primato negativo spetta alla Lombardia, con un incremento del numero di evasori pari al 10,1%, segue un’altra regione sempre del Nord, il Veneto e quindi la Campania dove il fenomeno dell’evasione fiscale è cresciuto dell’8%, quindi l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Lazio, la Toscana…e piano piano si comincia a scendere nel meridione… 

Da quanto sopra descritto, l’Italia sarebbe un popolo particolarmente dedito all’evasione fiscale, con delle vere e proprie punte di “eccellenza”, in particolare da alcune categorie di professioni, che dell’evasione avrebbero fatto oramai un’abitudine…

Una delle categorie che ( regolarmente occupata nel pubblico  con contratti a tempo pieno o anche da precario )  che non rilascia ricevute delle proprie prestazioni, è quella degli insegnanti privati: otto studenti su dieci asseriscono di non aver mai ottenuto una fattura dopo le ripetizioni…, ancor più gravi sono gli universitari, dove lì entrano, sotto forma di lezioni private, per poi essere favoriti, ( in un disegno complice e nascosto tra insegnanti), durante gli esami…

Seguono in percentuale le baby sitter e le badanti circa il 73%; quindi muratori, tappezzieri, falegnami, fabbri, elettricisti ed idraulici…

Vedrete che i più onesti sono le farmacie, con una percentuale di evasione intorno al 2%…, questo dato è importantissimo da valutare, perché fino a qualche anno fa, erano fra quelli che operavano meglio nel mercato del nero… non dimentichiamoci quanto realizzato dal Dott. Poggiolini & C; adesso invece, grazie alla deduzione delle spese, sono in molti ha presentare la propria tessera sanitaria, e quindi il livello di evasione è sceso ai minimi storici ( come potete vedere in fondo alla lista è la categoria che evade meno…), significa allora che il sistema funziona!!!   

Ormai siamo arrivati… e quindi si corre ai ripari…
L’Italia è come una famiglia, deve cominciare a ridurre le spese per poter arrivare a fine mese…avendo  sempre meno entrate e ritrovandosi con spese aumentate; ecco quindi che la famiglia comincia ad indebitarsi…
La stessa principio accade oggi in Italia, spendiamo circa 80 miliardi in più rispetto alle proprie entrate…, situazione che avviene ormai da molti anni e sempre in disavanzo. Questo fatto ha prodotto un debito che si è accumulato nel tempo…

Il cosiddetto PIL, che è il valore complessivo di tutti i beni e i servizi prodotti in un anno è di circa 1.500 Mdi contro spese per 1.800 Mdi!!!

Quindi possiamo dire che l’Amministrazione dello Stato ha prodotto più debito di quanto noi cittadini tutti produciamo in un anno, occorre quindi che l’amministrazione pubblica torni rapidamente in attivo e faccia fronte ai debiti che di anno in anno ha creato…; ovviamente se ciò non dovesse avvenire, saremmo noi cittadini a dover pagare sempre, con sacrifici che ormai non ci è più possibile fare…
Quindi occorre fare come farebbe una famiglia; trovare un modo di incassare di più oppure cercare di  spendere meno o se si è bravi tentare di fare entrambe le cose…

La spesa maggiore è rappresentata da stipendi e costi generali, cosa che però non è certamente compensata da una migliore professionalità e servizi, anzi… gli sprechi ed i lavori svolti totalmente inutili, rappresentano la grossa fetta delle nostre inefficienze… 

E’ stata redatta finalmente una riforma della politica che dovrebbe portare a dei miglioramenti, vediamola nei particolare:
– Eliminazione drastica di tutti gli enti inutili e ridimensionamento delle spese tra quelli utili…
– Circa 4 milioni di dipendenti statali in settori improduttivi…; si dovrebbe procedere ad effettuarne i tagli…
– Definizione di un massimale alle pensioni!!! Una pensione deve assicurare la dignità di vita, non la continuazione dell’arricchimento, soltanto con questa procedura oltre che risparmiare milioni euro, possiamo aiutare le pensioni minime; dobbiamo rivedere il meccanismo dei versamenti previdenziali effettuato sulle retribuzioni elevate, e di questa, una parte importante dovrà essere destinata al sociale…
– Tasse: lo Stato incassa circa 700 mdi annualmente attraverso le tasse, ciò è dovuto principalmente alla forte  evasione nel nostro paese…
Primo, chi evade è considerato un ” furbo ” invece che un ladro!!!
Secondo, le aliquote sono elevate e sperequate.
Terzo, non esiste una politica che favorisca chi investe…

Quindi chi non paga le tasse deve essere considerato un delinquente, in quanto fruisce dei servizi comuni mentre non contribuisce a mantenerli…,  questo ingiustizia va punita, anche con il carcere quando necessario,  ed inoltre chi evade deve essere messo in condizione di vergognarsene, attraverso la televisione, internet e i giornali!!!
Mentre per quanto concerne le aliquote, queste devono essere meglio distribuite, il prelievo fiscale deve essere fatto in percentuale sul reddito, con scaglioni di 5.000 euro fino a 50.000 e successivamente ogni 25.000 euro fino ad arrivare a 200.000 euro, ed infine le aliquote saranno calcolate tra blocchi di 50.000 euro,  bisogna fare quindi una netta separazione tra reddito da lavoro dipendente, profitto aziendale e reddito da patrimonio.

Bisogna applicare una tassa maggiore sui redditi da patrimoni e fare pagare meno a chi investe nel lavoro, decide di intraprendere, per chi assume, per chi insomma rischia per creare nuova ricchezza ( non è giusto che chi lascia tutti i profitti in azienda per finanziare sviluppo e nuovi posti di lavoro, paghi la stessa aliquota di chi invece se li trattiene per manifestare a tutti l’agiatezza del proprio tenore di vita…) ed ancora colpire in maniera chiara e decisa, coloro che esportano patrimoni in valuta verso paradisi fiscali… 

Quindi:

1) Bisogna modificare l’aliquota sui redditi da patrimoni rispetto ai redditi d’impresa e da lavoro
2) cambiare la cultura sin dalla scuola, insegnando che è giusto pagare le tasse
3) Una campagna di sensibilizzazione che attraverso i canali di comunicazione, arrivi a fare capire che chi non paga le tasse è come un virus per la società…
4) Gli evasori più gravi (chi fa “nero”, chi esporta capitali, chi crea sedi nei paradisi fiscali ecc…), debbono essere colpiti duramente e su di essi deve essere concentrato il grosso dei controlli.
Mentre l’evasore occasionale, va certamente colpito con una sanzione, ma vista la buona fede, reintegrato sin da subito nel sistema…, ovviamente sarà colpirlo in maniera definitiva, nei casi di reiterazione…
5) Forti sgravi fiscali per chi crea nuova impresa ed assume e significativi sgravi sugli utili reinvestiti
6) Aumentare il numero dei costi deducibili, in particolare quelli della salute…
Stilare un programma contro l’evasione è piuttosto semplice, ma se si decide di trovare il giusto equilibrio, può essere realizzato in poco tempo…

Intanto possiamo controllare l’evasione suddividendola per categoria e per ognuna di loro trovare quei meccanismi che la blindino; sappiamo infatti attraverso una classifica redatta dall’Eures, chi sono e quali sistemi adottano per realizzare il nero, infatti al TOP troviamo gli insegnanti privati, ingegneri e architetti, negozianti di piastrelle e materiali edili, professionisti e commercianti… 

Gli insegnanti evadono sulle ripetizioni private, mentre imbianchini e idraulici, elettricisti e falegnami non rilasciano ricevuta per i loro interventi nelle case, quindi colf, parrucchieri e commercianti ed anche i professionisti come gli avvocati, psicologi, medici,  dentisti, veterinari ed anche i notai e per ultimi i consulenti ed i commercialisti ( ma per quelli è la loro specializzazione…)!!!

Certamente se lo Stato mettesse il cittadino nelle condizioni ( per il lavoro anche svolto, di raccogliere tutti i documenti contabili spesi nel corso dell’anno ( come si fa con le spese mediche ) rimodulando in base al proprio reddito e detraendo quindi tutte le spese suddivise per tipologie e sviluppando quindi un nuovo modello di dichiarazione dei redditi, facendo ciò il cittadino otterrebbe un duplice beneficio, il primo attraverso un abbassamento dell’aliquota sul proprio reddito ed un secondo un rimborso da parte dello Stato in percentuale del 15/20 %… sulle spese effettuate; inoltre lo Stato ricevendo tutte i documenti contabili da parte dei cittadini, attraverso l’ufficio imposte, ottiene già quel valore minimo, cui gli eventuali professionisti, ecc…, ( cioè tutti coloro che presenteranno la dichiarazione dei redditi non da lavoro dipendente ), non potranno ovviamente dichiarare inferiore…

I sistemi se c’è la volontà si trovano, forse il reale problema è proprio questo, in questo Paese non si vuole colpire l’evasione, perché i primi che la commettono è realizzata proprio da coloro che oggi ci governano!!!  
Comunque per una maggiore informazione ecco qui suddivise per categorie chi evade di più…

ARTIGIANI E SERVIZI ALLA PERSONA
Ripetizioni 79,4% 
Muratore/Pittore 73,2% 
Baby-sitter/Badante 72,7% 
Tappezziere 72,4% 
Falegname 72,1% 
Fabbro 67,1% 
Elettricista 66,1% 
Collaboratrice domestica 65,4% 
Idraulico 64,9% 
Carrozziere 50,6% 
Gommista 42,5% 
Meccanico 41,6% 
Estetista 37,4% 
Parrucchiere/Barbiere 30,9% 
Lavanderia 21,7% 
LIBERI PROFESSIONISTI
Architetto 48,8% 
Psicologo/Psichiatra 46,5% 
Avvocato 45,8% 
Geometra 44,1% 
Dentista 32,9% 
Veterinario 31,2% 
Notaio 30,3% 
Medico specialista 26,7% 
Commercialista 22,5% 
PUBBLICI ESERCIZI
Materiali edili/piastrelle 37,0% 
Ferramenta 19,1% 
Bar 18,1% 
Pizza a taglio/rosticceria 16,7% 
Ristorante/Pizzeria/Pub 14,6% 
Albergo/Campeggio 12,5% 
Pasticcerie/Gelaterie 11,1% 
Giocattoli 11,1% 
Cartoleria/articoli scuola 10,4% 
Articoli sanitari 8,4% 
Abbigliamento/accessori 8,0% 
Alimentari 7,5% 
Dischi/cd/video 7,3% 
Libreria 7,0% 
Profumeria/erboristeria 6,3% 
Telefonia/hi-fi 5,4% 
Farmacia 2,0% 

Italiani…tutti evasori!!!

Tra le Regioni il primato negativo spetta alla Lombardia, con un incremento del numero di evasori pari al 10,1%, segue un’altra regione sempre del Nord, il Veneto e quindi la Campania dove il fenomeno dell’evasione fiscale è cresciuto dell’8%, quindi l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Lazio, la Toscana…e piano piano si comincia a scendere nel meridione… 

Da quanto sopra descritto, l’Italia sarebbe un popolo particolarmente dedito all’evasione fiscale, con delle vere e proprie punte di “eccellenza”, in particolare da alcune categorie di professioni, che dell’evasione avrebbero fatto oramai un’abitudine…

Una delle categorie che ( regolarmente occupata nel pubblico  con contratti a tempo pieno o anche da precario )  che non rilascia ricevute delle proprie prestazioni, è quella degli insegnanti privati: otto studenti su dieci asseriscono di non aver mai ottenuto una fattura dopo le ripetizioni…, ancor più gravi sono gli universitari, dove lì entrano, sotto forma di lezioni private, per poi essere favoriti, ( in un disegno complice e nascosto tra insegnanti), durante gli esami…

Seguono in percentuale le baby sitter e le badanti circa il 73%; quindi muratori, tappezzieri, falegnami, fabbri, elettricisti ed idraulici…

Vedrete che i più onesti sono le farmacie, con una percentuale di evasione intorno al 2%…, questo dato è importantissimo da valutare, perché fino a qualche anno fa, erano fra quelli che operavano meglio nel mercato del nero… non dimentichiamoci quanto realizzato dal Dott. Poggiolini & C; adesso invece, grazie alla deduzione delle spese, sono in molti ha presentare la propria tessera sanitaria, e quindi il livello di evasione è sceso ai minimi storici ( come potete vedere in fondo alla lista è la categoria che evade meno…), significa allora che il sistema funziona!!!   

Ormai siamo arrivati… e quindi si corre ai ripari…
L’Italia è come una famiglia, deve cominciare a ridurre le spese per poter arrivare a fine mese…avendo  sempre meno entrate e ritrovandosi con spese aumentate; ecco quindi che la famiglia comincia ad indebitarsi…
La stessa principio accade oggi in Italia, spendiamo circa 80 miliardi in più rispetto alle proprie entrate…, situazione che avviene ormai da molti anni e sempre in disavanzo. Questo fatto ha prodotto un debito che si è accumulato nel tempo…

Il cosiddetto PIL, che è il valore complessivo di tutti i beni e i servizi prodotti in un anno è di circa 1.500 Mdi contro spese per 1.800 Mdi!!!

Quindi possiamo dire che l’Amministrazione dello Stato ha prodotto più debito di quanto noi cittadini tutti produciamo in un anno, occorre quindi che l’amministrazione pubblica torni rapidamente in attivo e faccia fronte ai debiti che di anno in anno ha creato…; ovviamente se ciò non dovesse avvenire, saremmo noi cittadini a dover pagare sempre, con sacrifici che ormai non ci è più possibile fare…
Quindi occorre fare come farebbe una famiglia; trovare un modo di incassare di più oppure cercare di  spendere meno o se si è bravi tentare di fare entrambe le cose…

La spesa maggiore è rappresentata da stipendi e costi generali, cosa che però non è certamente compensata da una migliore professionalità e servizi, anzi… gli sprechi ed i lavori svolti totalmente inutili, rappresentano la grossa fetta delle nostre inefficienze… 

E’ stata redatta finalmente una riforma della politica che dovrebbe portare a dei miglioramenti, vediamola nei particolare:
– Eliminazione drastica di tutti gli enti inutili e ridimensionamento delle spese tra quelli utili…
– Circa 4 milioni di dipendenti statali in settori improduttivi…; si dovrebbe procedere ad effettuarne i tagli…
– Definizione di un massimale alle pensioni!!! Una pensione deve assicurare la dignità di vita, non la continuazione dell’arricchimento, soltanto con questa procedura oltre che risparmiare milioni euro, possiamo aiutare le pensioni minime; dobbiamo rivedere il meccanismo dei versamenti previdenziali effettuato sulle retribuzioni elevate, e di questa, una parte importante dovrà essere destinata al sociale…
– Tasse: lo Stato incassa circa 700 mdi annualmente attraverso le tasse, ciò è dovuto principalmente alla forte  evasione nel nostro paese…
Primo, chi evade è considerato un “ furbo ” invece che un ladro!!!
Secondo, le aliquote sono elevate e sperequate.
Terzo, non esiste una politica che favorisca chi investe…

Quindi chi non paga le tasse deve essere considerato un delinquente, in quanto fruisce dei servizi comuni mentre non contribuisce a mantenerli…,  questo ingiustizia va punita, anche con il carcere quando necessario,  ed inoltre chi evade deve essere messo in condizione di vergognarsene, attraverso la televisione, internet e i giornali!!!
Mentre per quanto concerne le aliquote, queste devono essere meglio distribuite, il prelievo fiscale deve essere fatto in percentuale sul reddito, con scaglioni di 5.000 euro fino a 50.000 e successivamente ogni 25.000 euro fino ad arrivare a 200.000 euro, ed infine le aliquote saranno calcolate tra blocchi di 50.000 euro,  bisogna fare quindi una netta separazione tra reddito da lavoro dipendente, profitto aziendale e reddito da patrimonio.

Bisogna applicare una tassa maggiore sui redditi da patrimoni e fare pagare meno a chi investe nel lavoro, decide di intraprendere, per chi assume, per chi insomma rischia per creare nuova ricchezza ( non è giusto che chi lascia tutti i profitti in azienda per finanziare sviluppo e nuovi posti di lavoro, paghi la stessa aliquota di chi invece se li trattiene per manifestare a tutti l’agiatezza del proprio tenore di vita…) ed ancora colpire in maniera chiara e decisa, coloro che esportano patrimoni in valuta verso paradisi fiscali… 

Quindi:

1) Bisogna modificare l’aliquota sui redditi da patrimoni rispetto ai redditi d’impresa e da lavoro
2) cambiare la cultura sin dalla scuola, insegnando che è giusto pagare le tasse
3) Una campagna di sensibilizzazione che attraverso i canali di comunicazione, arrivi a fare capire che chi non paga le tasse è come un virus per la società…
4) Gli evasori più gravi (chi fa “nero”, chi esporta capitali, chi crea sedi nei paradisi fiscali ecc…), debbono essere colpiti duramente e su di essi deve essere concentrato il grosso dei controlli.
Mentre l’evasore occasionale, va certamente colpito con una sanzione, ma vista la buona fede, reintegrato sin da subito nel sistema…, ovviamente sarà colpirlo in maniera definitiva, nei casi di reiterazione…
5) Forti sgravi fiscali per chi crea nuova impresa ed assume e significativi sgravi sugli utili reinvestiti
6) Aumentare il numero dei costi deducibili, in particolare quelli della salute…
Stilare un programma contro l’evasione è piuttosto semplice, ma se si decide di trovare il giusto equilibrio, può essere realizzato in poco tempo…

Intanto possiamo controllare l’evasione suddividendola per categoria e per ognuna di loro trovare quei meccanismi che la blindino; sappiamo infatti attraverso una classifica redatta dall’Eures, chi sono e quali sistemi adottano per realizzare il nero, infatti al TOP troviamo gli insegnanti privati, ingegneri e architetti, negozianti di piastrelle e materiali edili, professionisti e commercianti… 

Gli insegnanti evadono sulle ripetizioni private, mentre imbianchini e idraulici, elettricisti e falegnami non rilasciano ricevuta per i loro interventi nelle case, quindi colf, parrucchieri e commercianti ed anche i professionisti come gli avvocati, psicologi, medici,  dentisti, veterinari ed anche i notai e per ultimi i consulenti ed i commercialisti ( ma per quelli è la loro specializzazione…)!!!

Certamente se lo Stato mettesse il cittadino nelle condizioni ( per il lavoro anche svolto, di raccogliere tutti i documenti contabili spesi nel corso dell’anno ( come si fa con le spese mediche ) rimodulando in base al proprio reddito e detraendo quindi tutte le spese suddivise per tipologie e sviluppando quindi un nuovo modello di dichiarazione dei redditi, facendo ciò il cittadino otterrebbe un duplice beneficio, il primo attraverso un abbassamento dell’aliquota sul proprio reddito ed un secondo un rimborso da parte dello Stato in percentuale del 15/20 %… sulle spese effettuate; inoltre lo Stato ricevendo tutte i documenti contabili da parte dei cittadini, attraverso l’ufficio imposte, ottiene già quel valore minimo, cui gli eventuali professionisti, ecc…, ( cioè tutti coloro che presenteranno la dichiarazione dei redditi non da lavoro dipendente ), non potranno ovviamente dichiarare inferiore…

I sistemi se c’è la volontà si trovano, forse il reale problema è proprio questo, in questo Paese non si vuole colpire l’evasione, perché i primi che la commettono è realizzata proprio da coloro che oggi ci governano!!!  
Comunque per una maggiore informazione ecco qui suddivise per categorie chi evade di più…

ARTIGIANI E SERVIZI ALLA PERSONA
Ripetizioni 79,4% 
Muratore/Pittore 73,2% 
Baby-sitter/Badante 72,7% 
Tappezziere 72,4% 
Falegname 72,1% 
Fabbro 67,1% 
Elettricista 66,1% 
Collaboratrice domestica 65,4% 
Idraulico 64,9% 
Carrozziere 50,6% 
Gommista 42,5% 
Meccanico 41,6% 
Estetista 37,4% 
Parrucchiere/Barbiere 30,9% 
Lavanderia 21,7% 
LIBERI PROFESSIONISTI
Architetto 48,8% 
Psicologo/Psichiatra 46,5% 
Avvocato 45,8% 
Geometra 44,1% 
Dentista 32,9% 
Veterinario 31,2% 
Notaio 30,3% 
Medico specialista 26,7% 
Commercialista 22,5% 
PUBBLICI ESERCIZI
Materiali edili/piastrelle 37,0% 
Ferramenta 19,1% 
Bar 18,1% 
Pizza a taglio/rosticceria 16,7% 
Ristorante/Pizzeria/Pub 14,6% 
Albergo/Campeggio 12,5% 
Pasticcerie/Gelaterie 11,1% 
Giocattoli 11,1% 
Cartoleria/articoli scuola 10,4% 
Articoli sanitari 8,4% 
Abbigliamento/accessori 8,0% 
Alimentari 7,5% 
Dischi/cd/video 7,3% 
Libreria 7,0% 
Profumeria/erboristeria 6,3% 
Telefonia/hi-fi 5,4% 
Farmacia 2,0% 

Sicurezza stradale finalmente una stretta (ma sarà abbastanza?)

Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di riforma del codice di sicurezza della strada. I voti a favore sono stati 145, le astensioni 122 e nessun voto contrario.
In cosa consiste?
Allora zero alcol per i neopatentati, divieto di vendere alcolici negli autogrill dopo le 22, ritiro della patente dopo tre infrazioni gravi. Per il grande esodo di agosto gli italiani dovranno attenersi alle nuove regole sulla sicurezza stradale che il Senato ha approvato in via definitiva.
La novita’ maggiore riguarda l’alcol!
E’ insieme alla stanchezza e alla distrazione, una delle cause degli incidenti mortali sulla strade italiane. Queste nuove regole colpiscono soprattutto i giovani, ma il disegno di legge non riguarda solo loro.
Il divieto assoluto di bere anche un solo goccio di alcol riguarda chi ha preso la patente da meno di tre anni, ma anche tutti coloro che lavorano al volante: autisti, tassisti, camionisti. Per costoro e’ previsto il licenziamento per giusta causa, se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza. Per tutti e’ previsto un aumento delle sanzioni se si e’ sorpresi a guidare con un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge.
Sempre con l’obiettivo di limitare i danni del bere, il disegno di legge vieta la vendita degli alcolici nei locali pubblici: scattera’ alle tre di notte e durera’ fino alle sei di mattina, con deroghe previste solo per Ferragosto e Capodanno.
La stretta sara’ piu’ severa per gli autogrill, dove non potranno essere vendita superalcolici a partire dalle dieci di sera. Per i ristoranti sara’ obbligatorio possedere un etilometro, da mettere a disposizione dei clienti, per una prova prima di mettersi al volante. Unica concessione agli amanti della bottiglia, la concessione di tre ore al giorno di guida per recarsi al lavoro o per assistere un familiare disabile per coloro che hanno avuto la patente sospesa.
Ma le nuove regole del codice della strada non riguardano solo la piaga dell’alcol sulle strade. Inoltre per continuare a guidare gli ultraottantenni dovranno sottoporsi a una visita medica ogni due anni. 
Un’altra stretta riguarda mincar e motorini: decuplicate le sanzioni per chi produce e commercializza minicar che superano i 45 km/h (si rischieranno fino a 4.000 euro di multa) e per le officine che tuccano i motocicli (multe fino a 3.119 euro). Sulle minicar sara’ obbligatorio l’uso delle cinture. Infine, i limiti di velocita’ sulle autostrade. Infine il Parlamento ha deciso di confermare la facolta’ per le societa’ autostradali di portare i limiti a 150 km/h nei tratti a tre corsie, a patto pero’ che sia presente il tutor.
Ha aggiunto il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli… è’ il frutto di un lavoro comune di Governo e Parlamento – che in questa occasione ha visto tutte le forze politiche convergere su un testo condiviso. Il Codice sposa maggiore severità con la maggiore prevenzione e rappresenta per le Forze dell’Ordine uno strumento efficace per il loro delicato lavoro quotidiano.
Fra le misure, particolare rilievo assumono il divieto di guidare sotto l’effetto di alcool o droghe per i neopatentati, i giovani fino a 21 anni e gli autisti professionali, le nuove norme restrittive per l’uso delle minicar e un sistema di perdita e riacquisto dei punti della patente più severo ed efficace. Di grande rilievo – ha concluso il ministro – anche la previsione della sicurezza stradale come materia obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado”.
Speriamo che tutte queste norme possano diminuire in maniera drastica le morti che giornalmente si presentano nelle nostre strade, dove adulti e soprattutto bambini perdono per una qualsivoglia imprudenza la propra vita… Sono circa 5.200 i morti di quest’anno con circa 100.000 feriti, di cui molti in maniera grave… con amputazioni degl’arti e con trauma cranici e lesioni alla colonna vertebrale con danni al midollo spinale, paralisi motorie permanenti.
Inoltre tali paralisi motorie e i conseguenti deficit sensitivi interesseranno tutti e quattro gli arti nelle lesioni cervicali (tetraplegia), i soli arti inferiori nelle lesioni dorsolombari (paraplegia). In entrambi i casi saranno presenti inoltre, in misura più o meno grave in relazione al livello e alla completezza della lesione, disturbi delle funzioni viscerali (più propriamente definite come funzioni “autonome” o “vegetative”).
Auguriamoci quindi di poter vedere sempre meno incidenti e sperare quindi che coloro che guidano acquisiscano sempre maggiore responsabilità nel controllo della propria autovettura e/o moto…ed a quei genitori cui regalano ai loro figli motorini, moto o minicar… facciano sempre presente giornalmente come la loro vità può essere compromessa e soprattutto fare conoscere i pericoli ed i rischi a cui potrebbero essere coinvolti…, adoperandosi e prevenendo, quelle circostanze presunte o tali da farci capire che la libertà concessa forse và ridimensionata… con l’unico obbiettivo, mai ossessivo, che sempre e ovunque la vita di nostro figlio/a venga salvaguardata.