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Sanità, diciotto cantieri della Regione aperti negli ospedali in Sicilia. L'Isola prima nella riqualificazione della rete ospedaliera!!!

Settantanove progetti, 18 dei quali già in cantiere fra cui tre già conclusi e prossimi all’inaugurazione, altri 12 in opera entro fine marzo. 

Obiettivo, dare alla Sicilia 520 nuovi posti di terapia intensiva e riconfigurare 27 pronto soccorso dotandoli di percorsi separati per i pazienti sospetti Covid.

Va avanti spedito il Piano di potenziamento delle strutture sanitarie siciliane, gestito dalla struttura snella che fa capo al presidente della Regione Nello Musumeci, nelle vesti di commissario delegato, guidata dall’ingegnere Tuccio D’Urso e composta da quattro funzionari regionali.  

Tanto da fare della Sicilia la prima regione d’Italia nell’avanzamento del programma di riqualificazione della rete ospedaliera.

Il Piano riguarda 16 delle 19 Aziende ospedaliere della Regione: il punto d’arrivo è portare a 700 i posti di terapia intensiva complessivamente disponibili nell’Isola e adeguare le strutture dei pronto soccorso. 

E’ prevista una spesa di 240 milioni di euro, provenienti dal Piano nazionale varato dalla struttura commissariale guidata fino a ieri da Domenico Arcuri e da un co-finanziamento della Sanità regionale.

I lavori e le forniture di attrezzature sono affidati a imprese già selezionate con gli “accordi quadro” nazionali della gestione Arcuri, velocizzando così le procedure amministrative.

L’avvio delle attività della struttura di gestione risale al 15 ottobre 2020. «In diciotto cantieri siamo già al lavoro – afferma l’ingegnere D’Urso – entro fine marzo ne apriremo altri 12, entro giugno le opere più semplici saranno concluse e tutti gli interventi previsti saranno avviati. 

Eccetto due, più complessi, che riguardano l’ospedale Cervello-Villa Sofia di Palermo e che partiranno comunque entro fine anno. Intanto ci sono già i primi interventi in dirittura d’arrivo: le terapie intensive all’ospedale Garibaldi centro a Catania e quelle dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, in provincia di Agrigento.

CALABRIA: la sanità – tra paure di ritorsioni e lotte partitiche intestine per accaparrarsi quella poltrona – resta di fatto senza commissario!!!

Veti incrociati su chi deve prendere quel ruolo strategico, lotte intestine per accaparrarsi quella importante poltrona, rivendicazioni feroci da parte di quegli ex Commissari, nuove denunce portate in evidenza anche su trasmissioni come quella presentata da Massimo Giletti che hanno fatto emergere gravi collusioni e corruzioni e procedure contabili elusive che hanno dell’incredibile e che mettono in evidenza un ambiente “malsano” che nulla a che fare con la buona pratica amministrativa e con l’interesse della regione…

Ecco quindi la lotteria dei nomi per quel ruolo di commissario… nel frattempo l’emergenza sanitaria a causa del Covid aggrava ancor più quel settore della sanità!!!

Fosse solo il commissario… l’incredibile pasticcio della gestione dell’emergenza Covid in Calabria sembra prossima a produrre la quarta nomina in una settimana!!!

La verità è che invece di pensare come accade solitamente nel nostro paese e cioè d’incaricare quel classico “raccomandato” dalla politica… che diventa improvvisamente il “Salvatore della patria”, già quello che da solo deve risolvere con la bacchetta magica tutti i problemi, ecco… si potrebbe ricercare qualcuno professionalmente valido e capace di ripristinare le perdite incredibili realizzate in questi anni!!!

D’altronde va ricordato come alcune di quelle aziende sanitarie e ospedaliere sono state commissariate per infiltrazioni mafiose e qualcuno come Consolato Campolo – come ho scritto pochi giorni fa – ci ha (forse) lasciato la vita per aver indagato troppo a fondo e fatto emergere quanto accadeva in quelle strutture sanitarie – vedasi link:  http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/11/non-e-larena-fatture-pagate-piu-volte.html 

Comunque una cosa è certa, i disastri sono stati compiuti!!!

Ma d’altronde ditemi, in quale settore pubblico non vi è corruzione o infiltrazione della criminalità??? 

Dove vi sono appalti c’è sempre qualcuno che ci mangia e l’infezione all’interno di quegli uffici e stata in questi decenni ancor più dilagante di quanto si sta ahimè concretizzando ora a causa del coronavirus… 

Vedrete… questa è una situazione che non troverà mai soluzione, perché la verità e che nessuno vuole realmente risolverla, poiché sono in molti a preferire che tutto resti così!!! 

LINKEDLN: Una candidatura "molto" spontanea…

Premesso che per ragioni legate all’emergenza sanitaria “Covid-19″, sono stato costretto a rientrare nuovamente in Sicilia, colgo l’occasione di ufficializzare – agli amici di “Linkedln” o a quanti stanno leggendo questo post – una formale richiesta: desidero incontrare una società (non solo di questa mia regione) capace di valutare la candidatura spontanea del sottoscritto senza alcun pregiudizio o per meglio chiarire, senza che questa mia richiesta debba essere accompagnata da quella convenzionale e deplorabile “raccomandazione”.
Debbo peraltro scusarmi anticipatamente, ma il solo pensiero di dovermi rivolgere a qualcuno di estraneo – senza che quest’ultimo abbia conoscenza della mia ventennale esperienza professionale – pone in grande imbarazzo morale la mia persona, in quanto sono certo di disporre non solo di capacità ed efficienza, ma soprattutto di dignità.
Altresì vorrei far presente che, da quanto sopra riportato, vanno escluse tutte quelle imprese a carattere “familiare”, dove per familiare intendo non le società legale ad una gestione parentale, bensì a quelle cosiddette “affiliate” o ben note conosciute come “famigghie”, poiché il loro modus operanti, accompagnato – solitamente – dalla poca professionalità dei loro amministratori (e/o prestanome che dir si voglia…), contrasta fortemente con quei principi di legalità a cui da sempre sono legato (vedasi quanto già ampiamente evidenziato presso le Sedi giudiziarie…) che limiterebbero sicuramente la mia persona a causa di quelle abituali “richieste” per lo più irregolari.
D’altronde quanto sopra riportato viene costantemente messo in risalto dai media, è rappresentano abituali comportamenti corruttivi e illegali ben evidenziati nel corso delle inchieste da parte delle Procure nazionali.
Quindi, per tutte le società che rientrano nei parametri dal sottoscritto richiesti, posso aggiungere di essere una persona capace e di non aver alcun timore nell’affrontare qualsivoglia sfida lavorativa.
D’altronde in questi 25 anni mi sono trovato, sia in Italia che all’estero a dover affrontare problematiche inaspettate che sono riuscito a risolvere.
Sono una persona affidabile, efficiente e intraprendente, ma soprattutto per come riportavo sopra, di sani principi morali.
Chi mi conosce d’altronde sa che opero in ogni circostanza con la massima educazione e nel rispetto delle regole di convivenza civile, in particolare ho evidenziato questo “modus operandi” nei confronti dei dipendenti che ho diretto e dei colleghi con i quali mi sono trovato a collaborare, cercando in ogni occasione di condividere le reciproche competenze e privilegiando sempre l’esigenze delle Società per le quali ho operato.
Ovviamente in più di un’occasione non mi sono esonerato dal dover imporre la propria figura di Dirigente o di Direttore tecnico ed anche di Responsabile della Sicurezza (Coordinatore, R.s.p.p., Preposto, ecc…), in particolare nei casi in cui vi fosse inosservanza delle norme previste in materia di prevenzione e protezione della sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche quando si è trattato di dover mettere in pratica le disposizioni aziendali su Codice Etico, Privacy, Qualità, Tutela ambientale e anche Sicurezza interna, monitorando le informazioni riservate e il “know how” aziendale.
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione che mi avete voluto concedere e se attinenti con i “parametri” sopra richiesti, sarei felice di presentarmi rendendomi sin d’ora disponibile ad un eventuale incontro conoscitivo.
Per qualsivoglia comunicazione, potete contattarmi alla seguente Pec: nicolacostanzo@pec.it o mail: nicolacostanzo67@gmail.com 
Ringraziando, porgo un cordiale saluti a tutti.
Nicola Costanzo

Tremano i politici ed i "colletti bianchi": Vito Nicastri sta collaborando!!!

Già… a quanto sembra, l’imprenditore di Alcamo delle energie rinnovabili Vito Nicastri, ha deciso di collaborare con la giustizia!!!
L’inchiesta della Procura di Palermo, inizia a fare paura a molti, sia perché egli è ritenuto tra i finanziatori della latitanza di Matteo Messina Denaro, ma soprattutto per quei suoi collegamenti con il mondo della politica, tra Palermo e Roma!!!
L’inchiesta si sta allargando a macchia d’olio…  non solo perché ha coinvolto l’ex sottosegretario della Lega Armando Siri, ma soprattutto perché sembra che stiano uscendo i nomi di alcuni assessori e dirigenti regionali della giunta Musumeci…
Il terremoto era stata già preannunciato dal sottoscritto… basta riguardarsi molti dei miei post, in particolare quando avevo scritto su quegli assessorati Energia e Ambiente e Territorio, che non mi convincevano minimamente… 
Certo, ora che Nicastri ha deciso di collaborare, quanto avrà da dire rappresenterà un duro colpo sia per quel clan mafioso di Matteo Messina Denaro, ma soprattutto per quell’area da sempre definita “grigia”, dove gli interessi d’affari mafiosi s’incontrano con quelli della politica e dei colletti (amidati) bianchi…  
L’indagine, come ormai consuetudine,  ha svelato un giro di mazzette alla Regione siciliana…. 
Tangenti che sarebbero andate – secondo gli inquirenti – nelle tasche di diversi funzionari, affinché si  potessero avere agevolazioni nei loro affari nel campo delle energie rinnovabili…
Ovviamente le mazzette sarebbero servite anche a stoppare i concorrenti…  ed ora con le sue rivelazioni al vaglio dei magistrati, Nicastri potrebbe fare luce su quel giro di tangenti, che sarebbero andate anche ad altri soggetti non indagati, di cui finora non si è parlato, ma che a breve potrebbero essere chiamati per raccontare ai magistrati, cosa è realmente accaduto!!!
Un pensiero per quanti (ancora a piede libero) hanno partecipato a quelle collusioni ed ora a seguito delle attuali collaborazioni hanno fortemente paura di restare coinvolti (già… forse sarebbe meglio che si consegnassero alla giustizia…): E poi ti accorgi che il posto in cui ti sentivi più al sicuro era nell’instabilità di quel tremare!!!

Cosa sta accadendo all'interno di quegli Assessorati della Regione Siciliana: Territorio Ambiente ed Energia???

A leggere le notizie di questi mesi, sembra che quei due dipartimenti (Territorio Ambiente ed Energia) – in particolare alcuni loro referenti – siano quotidianamente nelle prime pagine dei quotidiani e delle testate on line…
Già… tre funzionari in assessorato regionale all’Energia, sono – dopo l’arresto di Arata e Nicastri – indagati per un giro di mazzette!!!
I tre funzionari ora indagati (Salvatore Pampalone dirigente regionale della Commissione Valutazione Impatto Ambientale, il presidente della Commissione Alberto Fonte e Vincenzo Palizzolo, capo di Gabinetto dell’assessorato regionale al Territorio) devono rispondere di abuso d’ufficio in quanto avrebbero fornito informazioni sullo stato della pratica presentata da Arata e Nicastri, socio occulto del professore, pendente in assessorato, suggerendo le scorciatoie per evitare le lungaggini del provvedimento burocratico della Valutazione di Impatto Ambientale…
Ai domiciliari è finto pure il dirigente Alberto Tinnirello, che è stato in servizio all’Assessorato regionale all’Energia come del resto sono finiti nel registro degli indagati Giacomo Causarano, dirigente dell’assessorato all’Energia e il funzionario del comune di Calatafimi Angelo Mistretta (entrambi accusati di corruzione per l’esercizio delle funzioni), mentre al presidente della Commissione “VIA” (Valutazione d’impatto Ambientale) dell’assessorato regionale, Alberto Fonte, è stato contestato l’abuso d’ufficio.
Una cosa è certa, la Dia sta effettuando perquisizioni all’interno degli assessorati…
Se poi si aggiunge quanto emerso stamani, dove i Carabinieri del NOE di Catania hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di una cava dismessa in località Piano Guastella di Vittoria utilizzata come discarica abusiva di rifiuti tossici pulverulenti e secondo le prime rilevazioni nella vastissima cava (che ha un’estensione di circa 8.000 mq.) sono stati riversati, ad oggi, non meno di 30.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi di varia natura (s’ipotizza che possano trattarsi di rifiuti che oltre ad avere un elevato grado di pericolosità possono essere anche potenzialmente nocivi e/o tossici per la salute.), comprenderete come la gravità è certamente al massimo livello!!!

E sì… perché leggendo quanto emerso viene da chiedersi, come sia possibile che dopo che i titolari di quell’impresa abbiano ottenuto tre anni or sono, da quell’Assessorato “Territorio Ambiente” della Regione Siciliana, l’autorizzazione ad effettuare il cosiddetto piano di recupero morfologico ambientale (con il quale, a seguito della presentazione di uno specifico progetto, si è autorizzati a “riempire” una cava di materiali non pericolosi e compatibili con le caratteristiche del terreno, attraverso terre e rocce provenienti da altri scavi) – al fine di riportare quell’area al piano originario, senza conseguenze per l’ambiente e per le falde idriche sottostanti – nessuno in questi tre anni (a quanto sembra), sia andato a verificare quel riempimento, in particolare la tipologia del materiale utilizzato!!!
E’ dire che il recupero delle cave dismesse, rappresenta un importante settore in quanto oltre a creare nuova occupazione, salvaguarda allo stesso tempo l’ambiente…
Sono circa 270 i siti dismessi da anni nella nostra regione, sparsi in ogni posto di questa regione: cave abbandonate, stabilimenti, siti minerari di pietra calcarea, pomice, tufo, sabbia, argilla e gesso!!!
Certo queste aree potrebbe essere recuperate, ma evidentemente qualcosa non funziona… in particolare non funziona il controllo con cui dovrebbe avvenire quel recupero!!!
Leggendo quanto sta accadendo, mi sono ricordato di un commento pubblicato alcuni mesi fa su “LiveSiciliaCatania” da un loro lettore, che riportava a proposito di quegli assessorati: “da una parte o dall’altra arriverà presto il game over… Le carte circolano, anzi sono già a destinazione ed è tardi per le coperture agli amici stretti del Dirigente”!!!
Ho l’impressione che quel muro di omertà stia cadendo e con esso vedrete cadranno altre teste “insospettabili”, di cui già sicuramente le nostre autorità giudiziarie sono a conoscenza, ma che per ragioni investigative non sono state finora fatte emergere…
Ma ormai… è solo questione di tempo!!!

Lettera aperta al Senatore Stancanelli…

Ricevo e pubblico una lettera aperta di una tesserata del movimento di #diventeràbellissima: 
Bene, ogni iniziativa prevede delle conseguenze!!! 
Non si può permettere a nessuno di controvertere quella che rappresenta la linea politica del movimento, men che meno, mettere “zizzania” all’interno della sua base. 
La Sicilia, per la prima volta dopo decenni, ha un Presidente della Regione, Nello Musumeci, che sta cercando di rimettere in piedi quest’isola, se pur tra mille difficoltà nel cercare di governare serenamente, poiché viene quotidianamente “strattonato” da quei partiti di maggioranza ed anche da quei quotidiani di proprietà di taluni imprenditori, gli stessi che poi siedono in Confindustria e che attraverso quelle loro testate -vedasi il “Sole 24 Ore”- hanno voluto assegnare la maglia nera della classifica al nostro governatore (“governance poll del 2019“), solo perché non accetta quelle loro imposte richieste…
D’altronde la scelta di restare neutrale per le Europe è frutto di un ragionamento che vuole essere lungimirante e produttivo…
Lo stesso Presidente peraltro, aveva dichiarato di volersi tenere fuori da questa competizione europea, visti i tradimenti compiuti in aula proprio da quei suoi alleati: già… come dimenticare la mancata maggioranza per il mancato voto degli onorevoli di “Fdi”, a cui va aggiunto (questo mio pensiero) il lato negativo presente, in quanto “Fdi” non corre da sola, ma come tutti ben sappiamo, si fa forte di quei cosiddetti Lombardiani dell’ex MPA!!! 
Il convegno regionale di #diventerabellissima quindi, vota la mozione a maggioranza con l’impegno di astenersi da quella competizione europea, ma soprattutto di non candidare nessuno per le prossime europee, vietando chiunque di sponsorizzare “chicchessia” in maniera ufficiale e pubblica. 
I tesserati quindi sono stati lasciati liberi al voto, per evitare di restare coinvolti alle prossime ed imminenti elezioni amministrative in Sicilia, previste per il 28 aprile… 
Ed ecco che all’improvviso – non rispettando quanto si era deciso durante il convegno svolto a Catania – il senatore Stancanelli ha deciso di prendere una posizione in antitesi rispetto a quella dichiarata dal presidente Musuceci, vedasi link: 
provando… con quell’espediente dell’autosospensione, un motivo per trasgredire alle decisioni del movimento a cui di fatto apparteneva – uso volontariamente il passato, poiché ritengo che con questa sua decisione, non può certamente più appartenere al movimento #diventeràbellissima…
D’altro canto, avendo deciso di assecondare la richiesta di candidatura del gruppo politico a cui appartiene al Senato, basti osservare la foto con largo sorriso e pieno di felicita per la scelta intrapresa di candidarsi alle Europe, (sono certa che avrà tanti amici a sostenerlo), noi… a iniziarsi dalla sottoscritta non lo sosterrà minimamente, anzi faccio appello alla correttezza morale di tutti i tesserati di #diventeràbellissima, affinché quest’ultimi non abbiano a sostenerlo, in quanto, con questa sua personale decisione, non solo mette in ridicolo il nostro movimento, ma soprattutto sfida la decisione del nostro Presidente, autorità che non può essere certamente da nessuno di noi ignorata.
Ecco perché faccio appello al coordinatore Regionale Gino Ioppolo, affinché provveda a convocare il collegio dei probiviri, che avrà il compito di decidere su tale incresciosa vicenda, ricordando inoltre al coordinatore, la personale richiesta di portare in evidenza il ricorso dalla sottoscritta presentato durante il Congresso Provinciale di Catania in data 17.04  c.a. e di cui purtroppo – certamente per le problematiche sopra emerse – non ha avuto riscontro.
nel quale viene evidenziato in maniera dettagliata il lavoro parlamentare svolto – in merito alle azioni parlamentari per la sicilia – dal Senatore Stancanelli, è cioè “ZERO”!!!
Lascio quindi a ciascuno di voi, le opportune riflessioni…
La Sicilia, grazie al nostro Presidente Nello Musumeci e al suo movimento… #diventerà bellissima!!! 
Tutto il resto è “fuffa”… e va semplicemente buttato!!!
Con affetto, 
Romj Crocitti 

In questa terra di ladri…

Ma chi sono questi nuovi ladri…??? 
Chi sono i malandrini di questa nostra terra di cui ogni giorno sentiamo parlare???
Non sarà che forse sono anch’essi dei mafiosi??? 
Ma allora, se fosse così, dobbiamo pensare che anche coloro che siedono dietro alle loro scrivanie e compiono quotidianamente azioni illegali, non sono soltanto ladri… ma anch’essi mafiosi???
Ma se questa parola viene applicata a loro, in qualità di ladri, allora anche quella “pseudo” qualità del mafioso viene di fatto trasmesse a quei soggetti???
Diceva Sciascia: “Ciò avviene perché il non sempre colto pubblico, non ha avuto tempo di ragionare sul valore della parola, né s’è curato di sapere che nel modo di sentire del ladro e del malandrino il mafioso è soltanto un uomo coraggioso e valente, che non porta mosca sul naso, nel qual senso l’essere mafioso è necessario, anzi indispensabile… 
La mafia è la coscienza del proprio essere, l’esagerato concetto della forza individuale, unica e sola arbitra di ogni contrasto, di ogni urto d’interessi e d’idee… donde la insofferenza della superiorità e peggio ancora della prepotenza altrui. 
Il mafioso vuol essere rispettato e rispetta quasi sempre… 
Se è offeso non si rimette alla legge, alla giustizia, ma sa farsi personalmente ragione da sé, e quando non ne ha la forza, col mezzo di altri del medesimo sentire di lui”.
La Sicilia difatti vive di questo trasformismo, un male che potremmo definire “genetico” in quanto i suoi conterranei dimostrano con il passare degli anni d’essere stati colpiti da una grave piaga…
Non quella riportata nel film dall’Avv. di Jonny Stecchino… “l’Etna, la siccità o il traffico“, no… qui si tratta della mancanza di memoria!!! 
Per i siciliani la storia non ha nulla da insegnare, d’altronde parliamo di un popolo incapace di apprendere, proprio perché incapace di ricordare!!!
Ed è su questa amnesia collettiva che si fa forte il potere mafioso, politico e clientelare, ed è razie ad esso che continua a mietere le sue vittime… 
Basti osservare quanto avviene giornalmente…
Una storia infinita fatta di truffe, ladrocini, soprusi, scambi illeciti di favori, imbrogli, raccomandazioni e protezioni sia nella vita politica, professionale e amministrativa… 
Ed è su questi principi che basa la propria sopravvivenza il siciliano, celato sotto quell’apparente maschera di legalità (che non mette mai in pratica…), ma che prova in ogni circostanza, a sfruttare quelle uniche possibilità che gli vengono offerte ed egli, senza alcuna resistenza, si “piega” sin da subito a concedersi alle richieste ricevuti…
Una terra – la nostra – che si regge sull’illecito e le cui leggi dimostrano d’essere totalmente inadeguate a cambiarla, proprio perché questo sistema “corruttivo” basa se stesso su quei principi che in molti condividono… 
Infatti, ciascuno di essi, condizionato da quel centro di potere (in possesso di cospicui mezzi finanziari), viene quotidianamente soggiogato da quella possibilità di denaro (d’altronde… questo mio conterraneo non è più capace di concepire la vita in altro modo) e pur sapendo che quei mezzi potrà averli solo illegalmente e cioè concedendo favori certamente disonesti, si adatta a compierli…
E’ un meccanismo marcio che si ripete, d’altronde chi oggi compra quei suoi conterranei con il denaro, chi offre loro soldi in cambio di voti o di favori in genere, sicuramente l’aveva fatto in precedenza e quei soldi li aveva realizzati grazie ai favori ottenuti in precedenza… 
Possono raccontarci ciò che vogliono, ma la realtà è questa e cioè che viviamo in una terra dove “l’illecito” è circolare e forse per molti, non privo d’una sua armonia…

Truffa a Palermo coi fondi europei…

L’ennesima truffa… 
Si doveva realizzare un impianto fotovoltaico nell’Università di Palermo, precisamente al dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche, ma quei pannelli solari – finanziati dalla Regione con 1.800.000 euro, attraverso fondi comunitari e statali, producevano un’energia solare e termica irrisoria, già circa 4 kilowatt contro i 100 previsti…
Siamo alle solite e come sempre la nostra regione quando si tratta di truffe è ai primi posti!!! 
La circostanza assurda è che non ci troviamo in mezzo a delinquenti professionisti, bensì all’interno di una struttura educativa, modello d’istruzione e di vita…
Bell’insegnamenti sono stati dati a quei suoi discenti: rubare è meglio che lavorare!!!
Tanto hanno intascato difatti gli amministratori di cinque società, che avevano emesso false fatture per operazioni inesistenti, a cui sono seguite perizie, contratti di locazione e pagamenti di bollette per il consumo di energia elettrica… il tutto anch’esso falso!!!
A scoprire il raggiro i finanzieri del nucleo di polizia Economico–Finanziaria di Palermo con l’operazione “Sole nero“, coordinati dal dipartimento di Pubblica amministrazione della procura. 
I finanzieri hanno inoltre eseguito un’ordinanza di sequestro, firmata dal gip, per oltre 700 mila euro tra somme di denaro, beni mobili e immobili nei confronti di tre società e altrettanti amministratori…
Le accuse sono di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione europea, falso ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti in relazione alla realizzazione di un progetto sperimentale per la produzione di energia solare e termica denominato FAE (Fotovoltaico ad Alta Efficienza).
Forse sarebbe meglio che i nostri assessorati regionali, in particolare quello delle Attività produttive, verificassero con maggiore attenzione a chi concedere quei finanziamenti, un controllo quello dei beneficiari delle erogazioni che se fosse stato fatto con maggiore cura, forse non avrebbe condotto a questa ennesima truffa… escludendo ovviamente l’ipotesi che qualcuno l’abbia di fatto favorita!!!
Dispiace dover assistere ogni qualvolta a queste circostanze, che poi se ci fate caso… sono sempre le stesse!!!
Già, potremmo utilizzare per tutte queste analoghe situazioni una regola matematica, chiamata proprietà commutativa che diceva: “cambiando l’ordine dei “mal-fattori” della moltiplicazione, il prodotto non cambia!!!  

Quel "mondo di mezzo" delle cave d'estrazione in Sicilia: "Ahhh… se solo si scavasse più a fondo"!!!


L’altra sera, nel guardare i report del mio blog, ho notato che tra i miei 20 post più letti degli ultimi mesi, cinque rappresentano il mondo delle cave (abusive e non) e dell’estrazione della pietra lavica… 

Mi sono detto: ” Ma guarda un po’ quale interesse hanno i lettori a leggersi argomenti cosi specifici e dettagliati”.
D’altronde parliamo di una materia che non interessa molti…
La platea dei visitatori nel web solitamente preferisce argomenti meno peculiari e certamente più generici…
Però… questo fatto mi ha incuriosito ed allora stasera ho deciso di riproporre in maniera più soft quel “mondo di mezzo”, costituto solitamente da chi gestisce lecitamente o illegalmente le cave nella nostra regione e chi dovrebbe controllarle…
Una volta un mio caro amico – proprietario di alcune cave – mi disse: se vuoi fare immediatamente soldi… devi acquistare una cava!!!
Il sottoscritto, non comprese immediatamente quelle parole e quindi chiese maggiori delucidazioni sul quel mondo dell’estrazione ed egli allora mi disse: “vedi, una cava con aggregato un impianto di frantumazione – anche “mobile” – permette d’incassare subito denaro, per di più in contante, perché tutti hanno bisogno del materiale frantumato, chi per realizzare riempimenti, e chi ad esempio per realizzare in opera del Cls e quindi ha necessità di pietrisco o sabbia (meglio conosciuta con il nome di azolo), per proseguire ancora con la pietra frantumata, i massi, ecc…
La pietra lavica è un materiale con cui si fa di tutto… 
Ovviamente c’è un livello più alto, diciamo più raffinato, con cui si fanno – se pur nella loro semplicità – vere e proprie opere d’arti…
Ma è soprattutto la “gestione” che secondo il sottoscritto determina i maggiori vantaggi… perché parliamo di un’attività difficile da controllare e la cui produzione quantificata, se pur opportunamente registrata (mi riferisco ovviamente a quelle società legalizzate… perché per tutte le altre, quelle abusive, quel mondo dell’estrazione “è tutto oro che cola”…) può dar luogo ad una contabilità parallela, sicuramente ardua da scoprire, non solo per quei funzionari responsabili degli Enti addetti ai controlli, bensì anche per le forze dell’ordine, in particolare per quelle che tra esse, si occupano di reati finanziari che riguardano l’economia e la materia tributaria, ed intervengono solo quando sono presenti reati di truffa o evasione fiscale…
Se poi a quella maestria imprenditoriale ci sommate le complicità di coloro che avrebbero dovuto verificare, ecco che quel mondo delle cave, garantisce non solo a quegli imprenditori di accrescere economicamente in modo esponenziale, ma permette a tutta una serie di soggetti intorno, di beneficiare di ulteriori introiti, regalie che se dimostrate, confermerebbero in maniera chiara quell’eventuale rapporto collusivo…
Certo, quanto sopra non è semplice da dimostrare, anche perché nessuno parla… 
D’altro canto perché farlo, avendo ciascuno di contro interessanti vantaggi a proseguire per come finora fatto!!!
Quindi per scoprire qualcosa, bisogna attendere e sperare… sì che quel flusso all’improvviso s’interrompa, affinché quella cosiddetta “armonia professionale” possa sfaldarsi e dare il via a tutta una serie di provvedimenti amministrativi e no solo, che causeranno tutta una serie di lungaggini, al fine esclusivo di giungere ad una sospensione di quella attività di cava… 
Semplice no… d’altronde ditemi: chi possiede tra le parti, il coltello dalla parte del manico???  
Ho l’impressione che fintanto un’inchiesta non palesi che quanto dal sottoscritto ipotizzato trovi conferma, difficilmente qualcosa di quel mondo, potrà mai cambiare… 
Già, dovremmo accontentarci di scoprire – di tanto in tanto – il nome di qualche “prestanome” che forse sfruttava abusivamente una cava all’interno del Parco dell’Etna, ma per il resto nulla…
Sì… in un certo modo dispiace sapere che nel contempo, tutti gli altri, resteranno come sempre impuniti!!!  

Incredibile!!! La Regione siciliana proprietaria di 500 mila ettari e nessuno ne sa nulla…

In questa regione avvengono le situazioni più incredibili, come quella appena emersa, di cui va detto bisogna dare merito all’attuale Governatore Musumeci… 
Sì… da una verifica si è scoperto che la Regione siciliana è proprietaria di 500 mila ettari di terreni, ma appena si è chiesto ai vari uffici di fornire i numeri, nessuno sapeva nulla, si perché in tutti questi anni, non è mai stata redatta una banca dati!!!
Ma d’altronde perché meravigliarsi… ciò che è avvenuto in quegli uffici in tutti questi anni è anch’esso un mistero, migliaia di dipendenti che non rispondono a nessuno, non si comprende quale lavoro compiono, ma soprattutto, di qual’e “produzione” stiamo parlando???
Chi verifica quanto viene svolto quotidianamente da quei dipendenti??? 
Pensate realmente che ciascuno di essi utilizzi quell’eguale considerazione che aveva sul lavoro il giudice Borsellino, quando dichiarava: “A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato”, perdonatemi, ma non credo proprio…
Ciò che avviene in quegli uffici lo sanno sono loro, sì perché sono convinto che neppure quei loro superiori (meglio conosciuti all’interno di quei palazzoni col nome di “dirigenti”) sanno quanto avviene alle loro spalle…
D’altronde come si dice da noi “mutu tu ie mutu anch’io” oppure quell’altro motto certamente più attinente “nenti sacciu ie nenti visti“… e così tutto prosegue nell’indifferenza generale, per poi emergere nella sua totale gravità, quando vi sono circostanze come queste o ancor peggio, quando ad indagare sono gli organi giudiziari, sì perché in quest’ultimo caso, si viene a scoprire che chi doveva controllare non lo ha fatto,  mentre tutti gli altri, nei casi meno gravi – quelli cioè che non hanno evidenziato reati di corruzione o altro – si sono semplicemente adagiati in quelle loro sedie, senza pensare di dare il meglio di se, per far emergere quelle ora note… criticità!!!
E quindi un patrimonio della Regione (sono sicuro che non è l’unico, sì… se si cerca bene, chissà quali altri beni immobiliari di proprietà della Regione usciranno fuori…) sprecato, no chissà… forse è stato nel tempo utilizzato da terzi, come sono sicuro che in quel marasma generale, nessuno ha mai verificato come parte di quel denaro pubblico, sia stato utilizzato per avvalersi d’immobili alla fine mai sfruttati…
P.s. Non ho ancora finito questo mio post che… proprio di pochi minuti la notizia che per anni la Regione siciliana ha pagato un affitto per un immobile vuoto nella città di Catania… 
Il Presidente Musumeci ha fatto intendere che trattasi di casi veramente “terrificanti”… il sottoscritto crede che non ci sia niente di spaventoso o di eccezionale… si perché quanto sta ora emergendo, fa semplicemente parte di ciò che chiamiamo “consuetudine” in questa nostra terra!!!
Perché meravigliarsi quindi, quanto sopra… appartiene a tutto il resto!!!

In Sicilia i testamenti cominciano sempre col cognome e poi segue il soprannome, la fisiologia del soprannome…

Se dovessi decidere quale intervento mi ha particolarmente appassionato stamani, presso l’Hotel Sheraton di Catania, quello proposto dell’ex On. Trantino – senza sminuire gli altri – è stato reputato dal sottoscritto, di profonda sensibilità… 

L’Avvocato esordisce con una  frase: “Il mio non è un intervento da politico”!!!
I politici sono come le rose, quando profumano… ci sono politici che farebbero meglio a non sbocciare mai”, e questo incontro con Nello è un incontro propizio tra, un fratello maggiore e un fratello minore… 
Anche perché io che ci tenevo tanto a candidarmi, ma mi sono visto escluso quando ha detto “gli anziani si chiudono con lui che ha sessant’anni“, io che ho qualche mese in più sono escluso, ma pazienza, per questa volta tollereremo…
Nello ha detto una cosa straordinaria che però deve essere coniugata a una novità, concreta e attuale che è apparsa ieri, e che diventa sintomatica…
Io l’ho seguita sempre questa Meridiana che è quella dei dati Istat.
I dati Istat sono la cartella clinica della società e quindi quando noi parliamo di politica – non dimenticatelo – parliamo di politica in quanto specchio della società, la politica metaforica, la politica alata, appartiene a qualche congresso dove c’è la formazione, i ragazzi hanno bisogno di energie nuove, ma non certamente ai bisogni concreti della gente…
E la notizia allarmante, tra tante, che io ho appreso, è che il 67% di popolazione non ha più fiducia nel prossimo, cioè non crede… 
Signori questo è un episodio biblico, e quando Nello parlava di aree, in cui si può costruire un nuovo soggetto, senza bisogno di ammiccamenti, gli ammiccamenti si fanno con le amanti non con i matrimoni, noi abbiamo bisogno di stabilire matrimoni solidi, con chi ci sta, con chi intende scommetterci, con chi non presenta all’incasso le ambizioni prima di dimostrare quello che vale… 
E allora mi domando perché il 67% non crede, ed ecco allora il grande divario che forse culturalmente può salvare il quesito: “Da un lato la indifferenza, il prossimo che non esiste, l’altro che io devo ignorare; dall’altro la differenza, cioè quelli che possiamo completamente far sapere agli altri che cosa in concreto vogliamo e non certamente con ipotesi e teoremi, ma scendendo – non è terrorismo il mio se dico che parlerò soltanto un quarto d’ora, 20 minuti, dopodiché siete riconsegnati alla vostra libertà… e quello sarà il momento più felice – voglio indicarvi che mi sono immaginato come un emigrante che torna dopo anni nel suo paese e non trova più niente Raffaele (Stancanelli), ma qui non c’era la casa di…, Tusa può dire ad un certo punto, questa è la cultura del passato non ho… la cultura dell’oblio… che è la più tragica delle cose, la cancellazione della memoria!!!
E qui non c’era l’altro e qui non c’è questo, a quel momento mi sono detto, io emigrante che mi trovo davanti a tutti questi perché ho a tutti che c’è… mi trovo nelle condizioni di poter garantire soltanto il mio cognome, perché Sciascia diceva “in Sicilia, i testamenti cominciano sempre col cognome e poi segue il soprannome, la fisiologia del soprannome“…
In Sicilia quando ad un certo punto si diceva… “Tanu l’orbu” non è perché era cieco, ma dietro il soprannome c’è sempre una filosofia, perché ignorava a questo punto le disinvolture della moglie e per questo lo chiamavano “Tanu l’orbu“, evidentemente cercava di non vedere…
Oppure c’era “Turi menzuchilu“, al mio paese che vuol dire mezzo chilo, che i figli crescevano ogni anno, ma il pane a tavola, la “vastedda“, era sempre mezzo chilo, perché non c’era possibilità di averne di più..
Ed allora mi sono chiesto, ma che cosa è successo in Sicilia, me lo sono chiesto come studioso della politica, perché altro titolo non ho… 
E’ successa un’epidemia straordinaria, è successa una mortalità di quelli che crescono ogni giorno e nessuno se ne accorge, siamo diventati afoni, è morta la parola!!!
Ma come… nella terra dei canterini, nella terra delle donne che battevano i panni e cantavano con tutte le miserie e le angustie che avevano alle spalle, alle spalle in senso letterario… ma come nella terra dove i contadini convertivano muli e cavalli nell’aria, a pestare la spiga perché uscisse il grano, non c’è la parola, ma come, nelle chiese affollate di cori, ci sono soltanto anziane signore, le pie donne e qualche giovane dalla voce bella… e dove è finita la parola???
E allora io mi sono preoccupato, mi sono preoccupato perché noi abbiamo – attenzione – un movimento, chiamatelo come volete, non mitizzo qui i termini, un movimento che ha bisogno della parola, in senso biblico, “parla perché io ti veda”, e noi dobbiamo essere visti, altrimenti di comunicazione non abbiamo, attraverso la parola…
Come non c’è più la parola, c’è la rinuncia… ancor di peggio, c’è la rinuncia alla pelle, noi vedete che sono tutti tatuati, la pelle… la seta di madre natura non è più ammessa, deve essere coperta, da questo lenzuolo di geroglifici, di scarabocchi, d’insulti, di motti, di donne nude, di donne vestite, ecc…
Anche gli atleti ne sono colpiti, lo vedete nelle manifestazioni sportive quando li mettono in onda… come gli atleti che profumavano di giovinezza e di doccia, coperti tutti, anche nelle parti che non si vedono, e che sta succedendo… rinuncia ulteriore persino alla pelle….
Ma attenzione la tragedia non si ferma, qui… 
C’è la rinuncia al carattere, il carattere del siciliano, il siciliano che – ecco riprendo il tema perché faccio l’incastro con quello che ha detto Nello, non perché avessi bisogno di completamenti, ma ho bisogno di prendere da lui, quello che è diventato terribile –  il carattere del siciliano, non c’è più!!!
Il siciliano era quello che, se trovava uno che bussava alla porta, a mezzogiorno – perché erano tutti manziornisti nei paesi – diceva… “settiti e mangia cu noi…anzi pigghiti un muzzicuni” e dov’è questo siciliano, sono stati soppressi tutti, c’è stata un’invasione… che successo???
L’invasione c’è stata perché sono tornati gli inglesi, ed hanno occupato l’intero spazio del nostro linguaggio, non c’è più l’Italiano, sono tutte parole inglesi con  qualche divagazione italiana e tra poco attaccheranno l’ultima ridotta… i cognomi, sì… i cognomi, perché i nomi sono andati via, perché i nomi sono Jessica, Melody, Kalvin, i tempi di Pippino, Gioacchino, Iannuzzo, sono finiti, ma non è un discorso da niente, non è un discorso di carattere, episodico, che sta in qualche nicchia, non è un discorso di colore, è un discorso di costume…
E qui si sta parlando di un movimento che deve rinnovare e non può rinnovare senza dimenticare le fondamenta, no senza fermarsi alle fondamenta… perché dopo le fondamenta c’è da costruire piani su piani, ma senza le fondamenta non ha importanza sapere quanti piani può costruire… crollerà!!!
E allora se tutto questo sta avvenendo, ci sarà una risposta, che cosa sta succedendo… ecco perché oggi noi abbiamo tre tipologie che sono nate, pochi se ne sono accorti…
I “neet“… i neet sono i giovani che non vogliono sapere niente né del passato, né del futuro…
Poi ci sono oltre a questi, gli “😄” i quali a questo punto hanno rinunciato ai propri doveri e ai diritti, perché devono vivere non si sa quale rivoluzione; si alzano alle dodici del mattino, se hanno i soldi prendono l’aperitivo, se non li hanno lo fanno mettere in conto che poi passa papà, e questi sono quelli che dovranno edificare non si sa quale futuro…
Ed infine ci sono i più terribili di tutti, i “cherofobici“… i cherofobici sono quelli che hanno paura della felicità, e persino c’è la cantante ufficiale, bravissima… l’Attili, che ad un certo punto dice col cuore: “è strafatto di spine“!!!
E questo è un mondo di cui dobbiamo tenere conto, non è che sto parlando dell’arca, non sta parlando della mia terra, della vostra terra e i “cherofobici” hanno paura della felicità, ma come, Nello… non predicavamo noi la felicità???
I comizi… ha per carità i comizi… se ancora ho un qualche minimo posto nel vostro cuore, siano benedetti i comizi… perché scommettevamo la faccia e il cuore e tornavo a casa pieno di occhi e pieno di strette di mano…
Era la droga, mia moglie mi diceva “non sei stanco“??? Io vorrei ricominciare… io benedico quei marescialli che alle dodici meno cinque di sera, quando dovevo prendere la parola mi dicevano, Onorevole il mio orologio si è fermato faccia lei… io lo sapevo, comprendevo e cercavo di fare…
E allora se tutto questo è fatto… e siamo nella condizioni di quelli che predicavano, noi… predicavamo la felicità, Nello forse non c’è ne siamo accorti, non parlavamo al circolo del polo, parlavamo in tuguri, a giumarra, parlavamo in zone desolate, dove ad un certo punto avevamo le folle più degli abitanti, perché volevano sentire, la gente voleva sentire la parola, ecco l’importanza della parola, ma Almirante non diceva… “io vi voglio tutti proprietari e non proletari“, è questa era la felicità, era il discorso di futuro, tutto morto???
Fintanto non m diranno che io ho fatto male, Nello ha fatto male, Raffaele ha fatto male, parlo di quelli un po della generazione con divari anche ventennali, a credere anche nei miti, a credere nel poeta che ci animava e ci trasformava, quando non mi diranno – e me lo dimostreranno – che aver creduto a  Brasillach: “Questo Paese mi fa male, questo Paese è ingiusto, questo Paese è duro… ma è la mia Patria”!!!  
E allora… per tutti i giovani e anche non più giovani di questa Patria, che come me, hanno avuto la fortuna di non soffrire le sciagure delle guerre, mi permetto di condividere questa toccante poesia di Robert Brasillach:
Il mio paese mi fa male
Il mio Paese mi fa male per le sue vie affollate,
per i suoi ragazzi gettati sotto gli artigli delle aquile insanguinate,
per i suoi soldati combattenti in vane sconfitte
e per il cielo di giugno sotto il sole bruciante.
Il mio Paese mi fa male in questi empi anni,
per i giuramenti non mantenuti,
per il suo abbandono e per il destino,
e per il grave fardello che grava i suoi passi.
Il mio Paese mi fa male per i suoi doppi giochi,
per l’oceano aperto ai neri vascelli carichi,
per i suoi marinai morti per placare gli dei,
per i suoi legnami troncati da una forbice troppo lieve.
Il mio Paese mi fa male per tutti i suoi esilii,
per le sue prigioni troppo piene, per i suoi giovani morti,
per i suoi prigionieri ammassati dietro il filo spinato,
e tutti quelli che sono lontani e dispersi.
Il mio Paese mi fa male con le sue città in fiamme,
male contro i nemici e male con gli alleati,
il mio Paese mi fa male con tutta la sua giovinezza
sotto bandiere straniere, gettata ai quattro venti,
perdendo il suo giovane sangue in rispetto al giuramento
tradito di coloro che lo avevano fatto.
Il mio Paese mi fa male con le sue fosse scavate,
con i suoi fucili puntati alle reni dei fratelli,
e per coloro che contano fra le dita spregevoli,
il prezzo dei rinnegati piuttosto che una più equa ricompensa.
Il mio Paese mi fa male per la sua falsità da schiavi,
con i suoi carnefici di ieri e con quelli di oggi
mi fa male col sangue che scorre,
il mio Paese mi fa male. Quando riuscirà a guarire?

Ecco quanto vale la dignità: Un spesa al supermercato + 50 euro in cambio del proprio voto!!!

Ascoltavo ieri in radio una notizia, parlava  di un indagine dei carabinieri del Ros di Trapani, che aveva condotto all’arresto alcuni soggetti e al sequestro di varie società…
Come sempre l’indagine verteva sui rapporti tra mafia e politica, in particolare ciò che mi ha colpito era la modalità con cui era stata sostenuto la candidatura alle elezioni regionali del politico locale e cioè, promettendo 50 euro e la spesa al supermercato, a quei cittadini che, in cambio garantivano la loro promessa di voto…
Ecco quindi… quanto vale per alcuni miei conterranei il proprio voto: una spesa e qualche euro!!!
Ed ecco perché la presenza della mafia è ancora così forte, perché conosce le debolezze dei suoi concittadini, gente disponibile a vendersi per una manciata di pasta…
Poi… come sempre, ad elezioni concluse, ci si accorge di come quelle siano state condizionate, ma nel frattempo il danno è stato compiuto, perché nessuno ha avuto il coraggio di denunciare… 
C’è troppo silenzio e credetemi, non è la paura che li trattiene dall’essere persone perbene, no… è perché – per loro natura – preferiscono vendersi!!!
Già… basterebbe ad esempio mettere una “taglia” da parte dello Stato, ad esempio 500-1000 euro, per denunciare il cognome del politico per cui si chiede il voto e il referente (più o meno mafioso…) che si espone per egli e propone lo scambio…
Sono certo che all’improvviso troveremmo le file dinnanzi gli uffici delle forze dell’ordine… 
Perché d’altro canto di questo si tratta: la propria libertà di voto in cambio di denaro, quindi chi più offre, più avrà in arrendevolezza!!!  
Un mio caro amico milanese (di professione giornalista), alcuni giorni fa al telefono mi diceva: “Nicola… se durante le votazioni in Sicilia, sareste costretti a pagare per votare ad esempio 50 euro a testa, puoi stare certo che quei pochi che andrebbero a votare, sceglierebbero con accortezza le persone da mandare al governo...
Sì… potremmo paragonare (in maniera certamente forzata…) quel gesto a quando ad esempio ci rechiamo dal macellaio e paghiamo 50 euro per avere della carne: prendiamo quella fresca oppure quella alterata o avariata??? 
E lì da voi è la stessa cosa… nessuno vuole il meglio per la propria terra, ma tutti aspirano ad avere per se… qualcosa presto e subito!!!
Del futuro, di ciò che troveranno un giorno i propri figli non importa a nessuno, ecco perché da voi tutto si ripete in maniera costante: “Tutto deve cambiare… perché tutto resti come prima”!!!
Ed ecco perché la mafia, grazie a quei suoi uomini politici, è in grado di condizionare le istituzioni e la stessa democrazia, perché possiede il potere e quindi l’obbedienza dei suoi cittadini !!!
D’altronde ditemi, quante volte abbiamo letto nei quotidiani di cronaca di come la mafia abbia acquistato i voti per i suoi uomini???
E quante altre indagini dobbiamo attendere, per scoprire come quei nuovi nomi “politici”,  hanno di fatto praticato un vergognoso scambio di voto, a livello locale e regionale???
I siciliani devono finirla di compiangersi e di accusare lo Stato delle proprie debolezze: “La lotta alla politica corrotta e mafiosa, passa da noi, dalle nostre denunce, ma soprattutto dal nostro semplice voto… un cambiamento che non può più essere più delegato alle forze dell’ordine, perché quei soggetti ora, sono riusciti ad infiltrarsi nelle stanze del potere e diventa ogni giorno più difficile poterli scoprire, perché se pur “contagiati da quell’infezione“, fanno parte incredibilmente di quella parte (diciamo… per modo di dire…) “sana” della nostra società!!!
Tocca a noi quindi scovarli e… schiacciarli!!

Ma la politica in Sicilia, da chi è decisa???

Una mail stamani è stato inviata alla mia persona, in risposta all’articolo pubblicato su “Live Sicilia” – link:https://m.livesicilia.it/2019/02/21/dalla-giunta-al-sottogoverno-il-gran-ritorno-di-lombardo_1037640/ intitolato: “Dalla giunta al sottogoverno, il gran ritorno di Lombardo – L’ascendente dell’ex governatore sul governo. E ora, con le Europee alle porte, torna anche il blog“,  chiedendomi di poterla condividere nel mio blog…

Caro Nicola,  
con un largo sorriso Raffaele Lombardo in questo articolo spiega chiaramente che candiderà i suoi uomini autonomisti nella lista di “FDI”, il partito nazionalista della “Patriota” Giorgia Meloni…
Dispone già di ruoli importanti per i suoi nella sanità e nelle partecipate del comune etneo. 
Addirittura è del suo partito, il presidente del consiglio comunale di Catania, insieme ad altri consiglieri.
E sono altresì suoi, i vari Assessori che il nostro Sindaco gli ha concesso per ringraziarlo del sostegno. 
Addirittura colloca il suo migliore uomo (e delfino preferito) Scavone, quale Assessore Regionale alla Famiglia. 
E cosi quando tutti pensavano si fosse ritirato a vita privata, (la sottoscritta certamente no…), eccolo di nuovo lì, padrone (quasi) e regista della politica Siciliana. 
Ottima prestazione, senza dubbio da grande fuoriclasse, ma stavolta cosa faranno i “siciliani”, subiranno nuovamente quel “potere” che hanno già conosciuto, ricordandolo non certo come uno dei periodi più felici per la nostra Sicilia? 
La politica si sa… è fatta di numeri ed il popolo ha il suo immenso potere nella forza del proprio voto!!!
Sì… dovrebbe bastare non votarlo e con lui quel partito “Fratelli d’Italia” che lo accoglie “celatamente” nella sua lista. 
Altro discorso è rivolto a chi per Lui tesse le “tele” ed i trabocchetti per quegli ignari elettori, mettendo su discorsi di falsa etica politica, e snocciolando consigli elettorali per quella loro “amata” regione, che verrebbe condannata per sempre agli inferi dell’inferno. 
Miei cari “siciliani”, non accettate caramelle per poi ritornare ai crampi della fame. 
La Sicilia sta vivendo un magico momento di rinascita, opponete resistenza con tutte le vostre forze, per il bene vostro e dei vostri figli!!!
Non piegate la schiena e non fatevi prendere in giro ancora una volta. 
Cercate di ricordare quando proprio alla Regione, abbiamo avuto i governi di Lombardo e Crocetta, non possiamo tornare nuovamente a quel buio!!!
Oggi c’è il Governo di Nello Musumeci ed è evidente a molti la differenza, la voglia di fare e la concretezza…
Bisogna far sì di dare il proprio sostegno a questo nuovo governo, per liberare completamente le mani al Presidente Musumeci e dare spazio a quegli uomini e donne che desiderano davvero fare qualcosa per questa loro terra… la Sicilia!!! 
NON VOTATELI E NON VOTATE FRATELLI D’ITALIA… perché se lo farete è come votare Raffaele Lombardo e i suoi uomini!!!
Quanto sopra riportato sembra trovare conferma in un altro post che ho letto nei giorni scorsi… (mi scuso con la redazione e il suo autore,ma non ricordo il sito web…) nel quale si scriveva: Raffaele Lombardo, indiscusso, ma meno evidente leader dei centristi, ha deciso di dare spazio ad Antonio Scavone, da sempre un suo fedelissimo, con un curriculum di tutto rispetto… e tornato da Roma, alla fine della scorsa legislatura, è stato temporaneamente messo in panchina, ma adesso scalpita dopo che ha avuto l’ok dell’ex presidente della Regione… 
Ma c’è da aspettare… Musumeci, infatti, pare che non sia favorevole ad un solo avvicendamento, perché anche altri alleati vorrebbero effettuare un turn over, collegato o meno alle prossime elezioni europee, per nuovi “ragion di Stato” interne. 
Il fondatore di #diventeràbellissima, tra l’altro, ha anche problemi interni: i suoi principali riferimenti interni gli tirano la giacchetta, chi verso la Lega, chi verso Fratelli d’Italia e altri ancora, auspicano un riavvicinamento a Forza Italia del redivivo Berlusconi, operazione sollecitata e auspicata da Gianfranco Micciché, pronto a concedere in cambio un minor pressing sull’alleato-avversario con il quale, da sempre, il feeling non è stato mai eccezionale e che ha commentato: “Ben venga l’intesa tra il presidente della Liguria Toti e il presidente della Regione siciliana”… la loro alleanza sarà un arricchimento che renderà più forte il centrodestra che unito in Sicilia vale il 50 per cento, ovvero quanto un partito del 5 per cento a livello nazionale”!!!
Il movimento di Nello Musumeci deciderà il suo futuro, nel corso del congresso regionale che si terrà domenica prossima all’Hotel Sheraton di Catania…
Lascio a ciascuno di voi, le opportune riflessioni…

Parlano di Statuto, Autonomia e Indipendenza, ma la verità è che puntano solo alle poltrone!!!

Stanno ritornando…
Sono come gli zombi… appena vedono quel coloro rosso sangue delle poltrone non capiscono nulla!!!
Ci si azzanna anche tra coloro che sono stati compagni di partito o  amici (ammesso che lo siano stati…), ma la verità è che ciascuno punta a superare gli altri, a prendere il loro posto e se ciò non dovesse bastare… a salirci sopra!!!
Come dicevo, hanno sentito l’odore… sì delle prossime elezioni europee, ed ecco quindi che all’improvviso, ritornano tutti… in particolare coloro che dopo essere stati esclusi da quei loro partiti, provano ora a riciclarsi in nuovi…
Ciò che non riesco a comprendere come facciano tutta una serie d’individui “condannati o indagati per scambio di voto“, a ricomparire come se nulla fosse…
Ora dico, comprendo quelle “facce di bronzo” con le quali ancora oggi si presentano, ma vorrei sapere dov’è finita la dignità dei siciliani, sì… di tutti coloro che in questi anni, hanno letto nei quotidiani quei nomi e si sono – dinnanzi a tutti i loro amici – disgustati, anzi hanno fatto anche di più, come veri e propri moralisti, si sono mostrati estranei a quel mondo politico corrotto…
Hanno dichiarato a gran voce il proprio distacco da quei personaggi infidi, soggetti che hanno trasformato la nostra terra in qualcosa di orribile, una regione bellissima che a causa di quella politica infetta, è stata mutata in bruttura…    
L’appuntamento ora con le europee li ha fatti ritornare e stranamente molti cittadini si sono rimessi in fila dietro le porte di quei politici… è dire che sono gli stessi soggetti che l’avevano criticati e preso le distanze…
Comincio a dubitare che se questi miei conterranei (genuflessi) vengono ancora chiamati all’ovile e forse perché essi stessi sono ricattabili!!!
Non si spiegherebbe altrimenti il perché continuano a restare sottomessi a quegli uomini, nel non voler godere di quella propria libertà, dimostrando per una volta a se stessi che si può anche cambiare, che si può fare a meno di quanti chiamano solo per avere il loro il voto…
E’ tempo di calare il sipario su certi personaggi che sono ancora qui a prometterci mari e monti, che sventolando le solite cazzate sull’autonomia, sull’indipendenza, su quello stesso Statuto che non si è saputo garantire… 

Baste con le solite promesse sull’occupazione, su quel sistema clientelare che garantisce lavoro solo e soltanto agli “amici degli amici”, ai loro parenti, mentre gli altri, quelli certamente più meritevoli sono costretti ad andare via… 
Ed allora anche il sottoscritto vuole fare come loro…
Sì voglio rivolgermi ai miei conterranei, no… no… non voglio chiedervi il voto, ma desidero che per una volta, sì… almeno una sola volta nella vostra vita, dimostriate di avere ancora un po’ di dignità, rifiutando qualsivoglia contatto con chi ha governato la Sicilia, con chi avendo avuto la possibilità grazie alla vostra preferenza di farla crescere, l’ha soltanto distrutta!!!
E’ tempo che i siciliani comprendano da quale parte stare e soprattutto con chi stare!!!
Non si può stare più con i ladri, con i farabutti, con quella gente corrotta e soprattutto mafiosa, perché così facendo si diventa come loro…
E allora ditemi, qual’è l’insegnamento che vorrete  dare ai vostri figli??? Diventare come loro???
Certo, poi non vi lamentate il giorno in cui anche loro finiranno su un qualche quotidiano o su una pagina web, per poi vedersi da tutti – anche da quei loro amici – emarginati, come fossero lebbrosi…
Basta quindi con il dire: la colpa è tutta di loro, di quei ladri, di quei politici!!!

No… perché ciascuno di noi, attraverso le nostre  azioni, partecipa attivamente al fallimento di questa terra… 
Sì… è con quei nostri silenzi, con quell’essere omertosi, con le paure di mostrarsi inquadrati nel non violare mai le regole imposte, in particolare quando quest’ultime provano ad obbligarci a comportamenti sleali e/o corrotti…
E’ tempo di mandarli a casa… non dico tutti, non si può, ma certamente coloro che abbiamo visto in questi anni essere “infetti” e non solo loro, ma anche tutti coloro che nel frattempo li hanno sostituiti, in qualità di “figliocci” o veri e propri “prestanome”!!!
Buttateli… si come quando si butta la spazzatura!!!
Sì… se proprio dovete volete dare il vostro contributo… datelo a chi non conoscete, a chi ve lo chiede per la prima volta, ai molti giovani che si gettano con passione in questo mondo della politica… e chissà se forse, quella loro espressa genuinità, non possa portare finalmente un po’ di aria sana, in un mondo politico totalmente fetido…

#diventeràbellissima!!! Sì… basta semplicemente applicare quelle giuste regole!!!

Avevo dimenticato nel post pubblicato ieri ” http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/02/si-diventerabellissima.html ” d’aggiungere che a conclusione della giornata dei lavori del congresso presso l’Hotel Nettuno, l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, aveva espresso di far sua, la mozione presentata dalla portavoce del circolo “La Squadra”, Sig.ra Romj Crocitti ed inoltre, che lo stesso gruppo, sarebbe stato rappresentato da due delegati al prossimo congresso Regionale, programmato nella giornata di domenica 24 c.m., dal quale dovrà uscire la linea politica che il movimento “#diventeràbellissima” dovrà intraprendere…

Colgo quindi l’occasione di pubblicare integralmente la nota riportata ieri dal gruppo “La Squadra”, durante il congresso:  
Caro Coordinatore, 
avevamo consigliato in questi giorni l’istituzione di un “gazebo” informativo in via Etnea, ma purtroppo come ben sa, non abbiamo ricevuto alcuna sua risposta e quindi alla fine e nel poco tempo a nostra disposizione, proprio come turisti “fai da te”,  abbiamo creato un gruppo chiamato “LA SQUADRA“, affinché con la propria presenza di nuovi tesserati, si potesse condividere il progetto del Presidente… 

Noi crediamo che la politica sia giunta ad un bivio e oggi più che mai, ha bisogno di un bagno d’umiltà dopo tanti anni di arroganza, presunzione e soprattutto onnipotenza, da parte di taluni individui che hanno dimenticato le vere necessità di questa terra, ma soprattutto non hanno tenuto conto, della spinta propulsiva della gente comune, quella della strada, la stessa che d’altro canto vive i reali bisogni del cittadino…

D’altronde basta poco, già servirebbe che tutti ci impegnassimo a fare crescere e radicare sul territorio siciliano questo movimento, dopo aver apprezzato l’ottimo risultato delle ultime regionali in cui 22.258 siciliani gli hanno dato fiducia, portando a palazzo D’Orleans l’On. Giuseppe Zitelli, così come  ben 7.220 Catanesi, hanno premiato la costanza di  # diventeràbellissima, conducendo sugli scragni di Palazzo degli elefante i consiglieri, Manfredi Zammataro, Alessandro Messina e Nino Penna, compresi i due rappresentanti circoscrizionali, Paolo Litteri e Damiano Capuano…

Soggetti demandati quali punti di riferimento sul territorio, portavoci propositivi di questo movimento che hanno fatto crescere a suo tempo la schiera dei  tesserati al movimento, come sicuramente si saranno attivati, in questa fase precongressuale.     

Oggi di una cosa siamo certi, non abbiamo bisogno di mestieranti della politica, quelli che blaterano “Politichese“, incomprensibile alla maggior parte dei cittadini, continuando a immaginarsi veri e propri “Pifferai magici”, convinti che i “topi”, li seguiranno ancora nonostante quel loro fallimento…
Il nostro obiettivo è essere protagonisti per partecipare alle strategie del movimento con l’obiettivo di affrontare criticità come: Agricoltura, Occupazione, Sanità, Sviluppo, Legalità…
Sono in molti ad augurarsi che il movimento sia diverso da tutti altri e da quegli abituali partiti, augurandoci che esso punti principalmente alle esigenze dei suoi conterranei e a dare una speranza alle future generazioni… 
Ecco perché c’è bisogno di cambiare rotta…
Pensando all’agricoltura…

Siamo una regione dove c’è bisogno di investire nella linfa vitale dell’isola, la sua terra naturale, la stessa che i nostri rappresentanti europei, asserviti e genuflessi di quei poteri forti di Bruxelles, hanno continuamente tradito, essendo stati complici delle politiche anti-siciliane, che ci hanno di fatto sempre di più impoverito, più di quanto ahimè non lo fossimo.

Un nefasto progetto è stato elaborato ai nostri danni nei tavoli del Parlamento Europeo ed è stato realizzato per poter aprire ai mercati del nord africani e dell’America latina, da dove giungono quotidianamente prodotti di indubbia qualità, che invadono i nostri mercati a scapito dei nostri qualitativamente superiori, ma che non possono competere per gli alti costi della manodopera e dei trasporti, essendo la nostra isola penalizzata nelle infrastrutture e nelle vie di comunicazione.
E cosa dire dei giovani, la nostra regione si sta sempre di più impoverendo di giovani che uscendo dalle Università diventano – “cervelli in fuga” – e successivamente, sì… appena vengono riconosciuti a livello internazionale, ecco che vengono dai nostri politici decantati per fini propagandistici, soltanto dopo che quei giovani sono stati costretti ad andare lontano, non solo dal nord Italia, ma soprattutto all’estero, per trovare una semplice occupazione… 

Nell’avere qui stamani l’Assessore Ruggero Razza, lo ringraziamo per quanto sta facendo, in particolare per quelle lotte intraprese contro le logiche dei poteri forti e delle lobby, che come ben sappiamo sono sempre lì… in agguato dietro le quinte, ma Lei, nonostante la sua giovane età, sta dimostrato di possedere idee chiare, anche se sa bene quanto ancora ci sia da fare…

L’assistenza sanitaria va totalmente riorganizzata e potenziata con medici di famiglia preparati e nuove  guardie mediche aggregati in equipe, con ambulatori funzionanti nelle 24 h, quanto sopra lo si deve per il bene dei siciliani, d’altronde questa riforma era già stata inserita nel decreto Balduzzi 189/2012. 
Sappiamo come la nostra sanità non abbia nulla da invidiare a quella del nord, ma che ha solo bisogno d’essere controllata e migliorata.
Ed infine un pensiero alle infrastrutture…
Che la Sicilia sia da collegare al resto dell’Italia e all’Europa è una storia conosciuta…
Ponti a rischio crolli, strade colabrodo. vie di comunicazioni da terzo mondo, un ponte sullo stretto… eterno sogno dei siciliani!!! 
L’isolamento del trasporto su rotaie, nessun porto Hub, ed aeroporti internazionali solo sulla carta, visto che mai Boeing con le sigle 777/8 è mai sceso su questa terra, “Sigonella” esclusa ovviamente, hanno reso isolata la nostra terra…    
Quanto sopra ha inoltre causato ai siciliani delle tariffe aeree usuraie, con compagnie italiane e straniere che hanno in questi lunghi anni strozzato i siciliani, solo perché non si è riusciti ad avere una compagnia isolana, dopo i vari tentativi di AIR SICILIA di ( Crispino ) e WIND JET ( Nino Pulvirenti ). Mi chiedo e vi chiedo: “Perché la Sardegna si e la Sicilia no”? 
Adesso basta, sì basta con le chiacchiere e noi tutti insieme al presidente Musumeci, proveremo a far diventare la Sicilia bellissima!!!

Il movimento  # diventeràbellissima, dovrà diventare la motrice di un treno per veicolare questa terra verso l’Europa, che la faccia apparire appetibile agli investitori stranieri… ed ancora che punti a quei fondi europei, che a causa di progetti errati o mai presentati, hanno fatto ritornare indietro a Bruxelles, quei finanziamenti… …
Ed infine il tasto più dolente… la legalità!!!
Sappiamo bene come il Presidente Musumeci tenga in maniera particolare al tema della legalità, e difatti la sua persona è certamente garanzia del progetto “diventeràbellissimà”…
Ci auguriamo soltanto, che coloro che saranno preposti alla verifica di tutti i soggetti che vorranno entrare all’interno del movimento, non faranno come solitamente avviene, e cioè raccogliendo in maniera indifferenziata tutti i nomi che ben conosciamo, personaggi riciclati di quella vecchia politica e di quegli ambienti legati al clientelismo e soprattutto al malaffare…
Presidente… vedrà, proveranno ad inserirsi e starà a lei e soprattutto ai suoi collaboratori più stretti, limitare quell’ingresso, verificando in maniera chiara tutti quei soggetti che non sapendo più dove andare, proveranno a salire in questo carro, attualmente vincitore…
Ecco perché Presidente le chiediamo di non pensare a questi personaggi infidi, che promettono di portare voti al movimento, solo ed esclusivamente per avere per se una poltrona: Si ricordi… la Sicilia è dei siciliani e solo a quest’ultimi Lei deve qualcosa e tutti insieme, potremo sperare di far diventerà questa nostra terra… bellissima!!!
Circolo ” La Squadra”.

I problemi più gravi del paese…??? Corruzione e mafia!!!


“La lotta alla mafia e alla corruzione rappresentano il primo vero problema di questo  Paese e in particolare della nostra regione!!!
Un’emergenza che in questi cinquant’anni non è stata affrontata come si doveva…
Già… per come si è visto, la mafia a fatto comodo a molti e non parlo soltanto di quegli abituali politici (che hanno ricevuto voti in cambio di favori), no… parlo di tutti quei cittadini che senza alcun merito – ma grazie per l’appunto a quel clientelismo – sono riusciti a infiltrarsi in quegli enti o in tutte quelle strutture pubbliche, dove era necessaria una raccomandazione…
Difatti, se dovessimo verificare tutti coloro che grazie a quel sistema “mafioso” hanno potuto godere in questi lunghi anni di favore personale, ad esempio un posto di lavoro, beh… credo che almeno il 50% di lor, deve dire grazie alla mafia (o indirettamente a quei signori della politica vincolata ad essa) e tra questi ovviamente escludo quegli individui pagati dalla criminalità organizzata, la cosiddetta manovalanza, altrimenti quella percentuale crescerebbe a dismisura…

Per quanto sopra si comprende come quella percentuale sia, molto ma molo di più di quanto si dice… ma nessuno ne parla, già nessuno dice niente, d’altronde il compromesso che allora hanno deciso d’accettare non possono confessarlo, peraltro è lo stesso che successivamente hanno utilizzato per favorire i loro figli, diventando anch’essi di fatto, succubi di quel sistema: chiamati cioè a prostrarsi tutte le volte necessarie, in particolare con l’avvicinarsi delle votazioni!!!
Certo… a trovare uno soltanto capace d’alzarsi è ammettere: “Sì… sono stato raccomandati da Caio o da Tizio” è certamente impossibile!!!
D’altronde ciascuno di loro è  entrato come si dice “nella parte“, è quindi, nel vantare quotidianamente se stesso in questi anni,  si è talmente convinto di ciò che dice, che ha dimenticato quella sua provenienza o in quali modi è diventato “qualcuno”, se non fosse stato proprio per quel legame “familiare/politico/mafioso”!!!

Ecco perché i giovani, quelli ancora validi, non trovano nessuna opportunità in questo Paese, ancor più in questa terra, dove sono costretti ad allontanarsi, per dimostrare altrove tutto quel loro valore!!!
Perché… a causa di quel loro modo d’essere liberi, nel voler innanzitutto contrastare quel sistema corruttivo e criminale, hanno provato – a differenza dei loro cari – fare a meno di quegli strumenti clientelari mafiosi e per questi motivi, sono sono stati tolti loro, quelle opportunità reali, capaci di valorizzarli e far emergere quel loro talento!!!
Sì… loro, alcuni di loro, no… pochi tra loro, hanno scelto d’incentivare un percorso diverso, quello della legalità ed è per questo… che vengono puniti!!!
Già… perché hanno provato a cambiare dalle fondamenta quel sistema, hanno dirottato verso altre realtà quel loro voto, diverso da quel voto che ha governato e distrutto questa nazione, questa regione, ed ed ora sperano che quanto realizzato, questo nuovo governo Conte, garantisca loro quella meritocrazia ed equità, fin qui mancata!!!
Ecco quindi che per contrastare quella criminalità, per far crescere il paese, chiedono d’intervenire… in particolare nel Sud, con maggiori investimenti e dando soprattutto concrete possibilità di sviluppo e di rilancio occupazionale ed ancora, politiche di contrasto alla corruzione, per ripulire – una volta e per tutte – quei settori “infetti”nei quali si è infiltrata in questi lunghi anni la criminalità organizzata!!!
Lo sanno tutti dove devono cercare… non è qualcosa di celato, anzi, quella presenza viene fatta ogni giorno “pesare“, affinché tutti i cittadini possano comprendere che per far avanzare ogni loro esigenza, devono sottostare a loro e quel marcio sistema!!!
Lo Stato quindi deve farsi sentire… non facendo più “inciuci” con personaggi “schifosi”, bensì lottando ogni giorno e dimostrando a tutti la propria forza, senza dover attendere di volta in volta le notizie dei media o sui i social, ma compiendo quanto di loro pertinenza, dando soprattutto risposte certe e immediate, quando chiamati direttamente in causa, in modo da garantire in maniera chiara ed efficace, la sicurezza dei cittadini, ed una presenza capillare su tutto il territorio!!!
La mafia e la corruzione si possono eliminare, iniziando a colpire l’economia mafiosa e quella illegale, in particolare l’evasione che costituisce la prima causa del blocco dello sviluppo economico e sociale nella nostro Paese!!!

Qualcosa è vero sta cambiando, le misure attualmente adottate dal governo nazionale ed anche regionale, vanno verso quegli indirizzi e chissà se finalmente in maniera celere, riusciremo a eliminare da questo nostro sistema, tutti quei numerosi corrotti!!!
E’ giunto il tempo d’intervenire con misure forti e concrete, e speriamo che presto, sì…molto presto, se ne vedano i risultati!!!
D’altronde quanto riporta oggi il sottoscritto è lo stesso che scriveva in tempi non sospetti Norberto Bobbio: “Questa società italiana appare putrefatta e moralmente fiacca. Tutta, non soltanto il governo e il sottogoverno: tra chi sta dentro il palazzo e chi sta fuori c’è una corrispondenza. La corruzione dei politici e dei loro manager è una costante della vita politica italiana e forse non soltanto italiana: nasce soprattutto dal bisogno di procurarsi l’enorme quantità di soldi che i partiti e le loro correnti divorano, coinvolge tutti o quasi, creando una ragnatela di reciproci ricatti”!!!

"Lo Stato deve fare di più per questa città e per la Sicilia": Ma guarda da quale pulpito arriva la predica…

A rilasciare questa frase è stato stamani il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in visita ufficiale a Catania e Palermo…
Sì… prima si è recato nel Palazzo degli Elefanti dove ha incontrato il sindaco Salvo Pogliese e la giunta comunale di Catania…
E poi quel titolo così assurdo dato al convegno sulle infrastrutture organizzato nel Palazzo della Cultura dalla Regione siciliana: “Sicilia 2030: ripartiamo da un piano per le infrastrutture”!!!
Già… se le imprese debbono aspettare il 2030 per ripartire, credo che da qui a quell’anno, saranno tutte cadute in disgrazia!!! 
Sì i programmi ci sono tutti… e sono anche molto belli, peccato che come si dice solitamente in questi casi: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”!!!
E qui di acqua sotto i ponti c’è ne ancora tanta…
Tajani e Musumeci a Catania: “Sicilia 2030: ripartiamo da un piano per le infrastrutture”
Ho letto del ponte sullo Stretto, opera certamente di fondamentale importanza, ma che viene riproposta puntualmente ogni qualvolta che ci sono le elezioni…
Ah proposito, ma non è che a breve ci sono in previsione delle elezioni??? 
Le Europee… ah… ecco perché la presenza del Presidente del parlamento europeo… mi sembrava che ci fosse qualcosa d’ingannevole???
Prepariamoci: “I prossimi mesi saranno quelli per chi spara più minchiate“!!! 
Ed allora, ripartiamo da quelle “minch”… pardon… previsioni e/o programmi…
Allora, del ponte sullo stretto abbiamo già parlato… quindi abbiamo soltanto d’affinare quel corridoio “scandinavo-mediterraneo”. 
Quindi la trasformazione del nostro aeroporto con la previsione di una nuova pista più lunga per trasformarlo definitivamente in “Internazionale” e cioè con la possibilità di far partire Boeing 787 o cargo… 
Seguono l’ampliamento della rete metropolitana ed un sistema portuale in via d’espansione che necessita di crescita significativa sia per quanto concerne l’arrivo dei turisti con le navi da crociera che soprattutto per quanto concerne il trasporto delle merci.
Ovviamente prima di questi interventi si dovranno ripristinare i collegamenti autostradali della Messina-Catania, Messina-Palermo e Catania-Palermo… attualmente disastrate e impercorribili…
Analoga situazione per le ferrovie, rimaste al tempo dei “Borboni”…  
Tra i nuovi progetti l’indispensabile autostrada Catania-Ragusa ed il proseguo dell’autostrada Catania-Siracusa fino a Gela…
Certo cose da fare c’è ne sono tante… ma quando un Presidente (Tajani), ad una domanda su Berlusconi risponde: “Un valore aggiunto per la nazione”, mi cadono le braccia e non solo quelle…
Ma ricordo male o proprio il “cavaliere” grazie a quel suo delfino “mister 61-0” era riuscito ad ottenere il pieno potere politico della nostra regione (e non solo quello… ma grazie soprattutto a quel suo vecchio “amico degli amici”, dalle parti di Corleone, ma residente a Palermo…) e  con quella supremazia non è riuscito a fare un cazzo per questa terra… o forse (questo suo lacchè…), pensa realmente che la parte buona di noi “siciliani onesti”, l’avesse dimenticato???
Ma per favore… il tempo delle “minchiate” è finito e noi di cazz… non ne vogliamo più sentire, per cui Presidente la prego, resti a Bruxelles e quanto pensa di dire o di voler fare qualcosa per la nostra terrà… la pronunci da lì, quantomeno non sentiremo nulla e soprattutto dovremmo sorbirci – come riportavo sopra – quelle ulteriori c…. ah sì… ora si chiamano: “programmi – previsione 2030“!!!    
Vede, a differenza di quanto ora Lei potrà pensare, noi siciliani ci siamo preparati (vedasi foto) anticipando la prossima visita in questa nostra città di quel suo diretto superiore (ovviamente per promuovere quel suo partito – a cui anche Lei appartiene – sperando altresì di raccogliere per le prossime elezioni europee quei consensi da troppo tempo dissipati ed ormai diretti verso altre realtà politiche – ed è per questo che abbiamo preparato una statua con l’immagine del “cavaliere”, che chiederemo al nostro Sindaco di poter  esporre al centro della Villa Bellini”!!!
No… no… non per gratitudine, bensì quale memoria da ricordare nei confronti di un uomo (e di quel suo partito), che tanta irriconoscenza e ingratitudine a saputo dare a questi suoi connazionali “siciliani”, che come stolti, l’avevano per lungo votato!!!
Mi consenta” se la correggo: “E’ vero… Lo Stato doveva fare di più per questa città e per la Sicilia”… peccato però che non abbia fatto un cazzo!!! 
Presidente, ci vediamo nel 2030 e mi saluti il “Cavaliere”…

5 Gennaio 1984… 5 Gennaio 2019!!! Ci si ricorda di una data solo in quel giorno, poi come sempre, tutto continua a procedere come se nulla fosse…

Sì… lo sanno in molti, ma non tutti purtroppo e soprattutto… non tutti i giovanissimi di questa nostra terra!
Quel giorno… quel 5 gennaio del 1984 un uomo, no… un grande uomo che credeva nella libertà di questa terra, ancor prima di essere giornalista, ancor prima che la parola antimafia venisse pronunciata, si quell’uomo, Pippo Fava, veniva barbaramente assassinato!!!
I sicari lo colpirono con cinque proiettili, ma non lo uccisero… o meglio annientarono il suo corpo, ma non la sua opera!!!
Quelle idee di cambiamento, di contrasto al malaffare, di lotta alla mafia, di coraggio mostrato da solo in mezzo a un paese di codardi, di gente omertosa, di uomini e donne che preferivano girarsi dall’altra parte per non voler vedere e sentire, quanto accadeva  intorno a loro, quel suo messaggio… che fine ha fatto???
Già oggi, dopo 35 anni… cos’è cambiato d’allora??? 
Ah… si, ricordiamo in questo giorno del 5 gennaio quel cittadino illustre, commemoriamo e poniamo fiori in quella strada in cui è stato ucciso, realizziamo incontri e convegni per ricordarlo, cogliamo infine l’occasione per concedere premi e onorificenze in suo nome, a tutti quei giornalistici e uomini delle forze dell’ordine che con le loro azioni, si sono distinti per valore e fermezza, nel contrastare sul campo quell’associazione criminale…
Ci si dimentica che non che è importante ricordarlo in questo giorno, sì… non è tanto riportare alla memoria un aspetto importante del nostro passato – di cui è ovviamente fondamentale che resti un chiaro e rispettoso ricordo – ciò che importa è dare seguito con i fatti all’insegnamento che uomini come Pippo Fava, hanno saputo lasciare… 
Tutto il resto non conta nulla…
D’altronde, se non si coglie l’essenza di quell’insegnamento, se si continua a vivere nel malaffare o nella corruzione, se non si combatte quella politica corrotta e non si contrasta in maniera seria e definitiva la criminalità mafiosa presente in questa terra, a cosa serve ricordare???
E’ finito il tempo d girarsi dall’altro lato… non c’è più tempo di guardare con ammirazione gli eroi di quest’isola che hanno donato la propria vita per la nostra libertà!!!
E’ tempo d’esser coraggiosi, liberi, risoluti nel denunciare e nell’affrontare tutte quelle circostanze d’illegalità di cui veniamo a conoscenza, altrimenti… vi prego, basta col fare i buffoni o ricordare in quei giorni uomini di cui non avete la benché minima qualità per poterli richiamare alla memoria o anche semplicemente nominarli, perché di una cosa sono certo: “Non dovreste essere presenti neppure a quella commemorazione”!!!
Quindi fateci la cortesia, lasciate a noi soltanto questo sentito pensiero!!!
Sono certo che Egli da lassù, osservando tutte le azioni che compiamo quotidianamente, che mettiamo in campo nel combattere con il solo coraggio questa terra del malaffare, ecco, al solo guardare ciò, saprà in cuor suo di non essere morto invano...
D’altronde, come diceva Egli: “A che serve essere vivi, se non c’è il coraggio di lottare???
E noi, per questo lottiamo!!!
Grazie Pippo…

A leggere il mensile "S" si resta senza parole!!! Ed allora mi chiedo: "Di quanto altro tempo hanno bisogno i miei conterranei per comprendere che i tempi sono definitivamente cambiati"?

Ci sono delle notizie, che più di altre lasciano senza parole…
Non è facile svelarle, in quanto solitamente non fanno parte delle vita vissuta di ciascuno di noi, ed allora diventa difficile scoprirle e soprattutto comprenderle, perché d’altronde non si ha alcun interesse a ricercarle…
Ed è in questo preciso istante che si commette il più grave errore, quello di lasciare che le cose procedano inalterate…
D’altronde perché volerle cambiare, non è forse demandato ad altri soggetti il controllo del territorio, non è compito della giustizia ripulire questa terra da tutti quegli individui che giorno per giorno, l’avvelenano…

Comodo, certo troppo comodo attendere che siano sempre gli altri a fare la loro parte, mentre noi si resta come al cinema, semplici spettatori che guardano in maniera distaccata uno schermo, sì una storia che ci sembra così lontana, ma che invece è proprio li… vicino a noi!!!
E’ dire che proprio taluni argomenti dovrebbero interessarci, d’altro canto questi episodi dimostrano essere messi in pratica costantemente, in maniera “endemica”, visto che ben il 95 per cento dei miei conterranei, considera la corruzione un fenomeno “dilagante” su tutta la Regione…
Ma come ripeto sempre, “Tutti sanno tutto, ma nessuno fa niente”, già sono in molti a dire: ma perché cosa dovremmo fare noi da soli?
Non comprendono ad esempio, che basterebbe semplicemente non essere collusi con quel sistema corruttivo, fare in modo che quando si viene ricercati per quei loro malaffare ci si rifiuta, non cadere in quelle tentazioni d’arricchimento personale, per impoverire quella già gracile condizione morale…
Alla fine come dico sempre basta poco, si tratta semplicemente… di essere onesti!!!
Certo, comprendo perfettamente le motivazioni che spingono molti a “prostituirsi“!!!
Sì… uso appositamente questo termine così duro, in quanto lo ritengo particolarmente efficace per far comprendere a chi si presta a quelle azioni spregevoli, che si comporta come una prostituta, ma differenza loro, non una che svende se stessa per sopravvivere, no… qui non si tratta di fame, qui a perdere è il concetto stesso di dignità…
A rimetterci qui è anche la famiglia, si perché indirettamente anche i familiari restano coinvolti da quelle indegne decisioni, compiute esclusivamente per ricevere sempre di più quel vile denaro o chissà, forse per una posizione sociale più elevata…
Ed allora ecco a cosa serve leggere mensili come “S”, perché ci fa comprendere come, proprio nel momento in cui si sta provando a compiere quelle azioni corruttive, qualcuno ci sta osservando, sta controllando i nostri telefoni, monitorizza gli spostamenti ed anche le persone che quotidianamente incontriamo, sì… senza saperlo siamo costantemente intercettati!!!

Ecco, se per un momento quei soggetti pensassero che forse dall’altra parte non ci sono soltanto “babbi“… ma individui certamente “sperti“, che utilizzano tutte le loro capacità professionali, sommate ad una moltitudine d’innovazioni tecnologiche per la registrazione ed il controllo di quelle loro azioni… sì, se solo riflettessero un istante, sono certo che molti di quei reati compiuti, non verrebbero neppure iniziati…
Ma si sa… se bastassero le inchieste o le condanne (a cui assistiamo quotidianamente) a far sospendere quegli individui dai loro propositi, se soltanto gli arresti fossero quantomeno di monito per far cessare quelle azioni illegali, già, se anche soltanto leggere un mensile come “S”, potrebbe riuscire in quell’intento, si… questa nostra terra, potrebbe diventare finalmente “bellissima“…
Ed allora consiglio tutti di sfogliare questo nostro mensile, per comprendere come alla fine, tutte le azioni corruttive compiute, portano disgraziatamente sempre verso uno stesso luogo… e come potrete immaginare, non è per nulla piacevole!!!
Ed allora cosa dire: Consiglio tutti… una buona lettura!!!

L'Etna uno spettacolo naturale, con cui però è meglio non scherzare!!!

Se c’è una cosa in Sicilia che tutti nel mondo c’invidiano…  è l’Etna!!!

Il monte buono, tale da essere chiamato dai siciliani il “Mongibello” e lo amano tutti…
Catania l’unica città che volge il proprio sguardo ad una “montagna“, avendo alle spalle i colori di un mare cristallino…
Sì… una meraviglia guardarla anche durante quei suoi sfoghi, quegli zampilli di fuoco, cenere e lava che creano uno spettacolo naturale soprattutto di notte… 
Prova a scendere quel magma verso il mare… ma per fortuna un’ampia conca, la “Valle del bove“, trattiene quel flusso lavico senza creare danni alle popolazioni locali…
Tutto ciò fino a pochi giorni fa… quando per l’appunto una forte scossa di terremoto, ha fatto preoccupare alcuni siciliani, che si sono visti di notte svegliare da quella forte scossa di 4,9°…  
E’ dire che i terremoti costituiscono da sempre una delle principali calamità naturali, in particolare in quei territori – come ad esempio il nostro – dove il pericolo è da sempre presente, sia a causa di una delle faglie tettoniche che attraversa lo stretto di Messina, che per come dicevo sopra, per la presenza del più alto vulcano attivo d’Europa, per l’appunto l’Etna!!!
Ed allora, con un territorio cosi fortemente a rischio, il primo pensiero che chiunque avrebbe dovuto avere – in particolare proprio coloro che hanno governato in questi lunghi anni questa terra – era quantomeno quello di mettere in sicurezza i propri conterranei, le strutture pubbliche (tra cui le scuole), come d’altronde quelle abitazioni fortemente a rischio, che andrebbero serrate…
Dopotutto, se a questi fenomeni si da il nome di “calamità” un motivo certamente ci sarà e non aver tenuto conto in questi giorni di quei possibili effetti naturali, è aver voluto volontariamente mettere  a rischio l’incolumità dei cittadini!!!
Ecco perché mi fa sorridere osservare soltanto ora, tutti quei preparativi messi in atto… 
Già soltanto ora…
Nessuno di loro ha provveduto negli scorsi giorni ad avvisare quegli inermi residenti dei paesi etnei, che si sono visti catapultati all’interno di uno sciame sismico, senza aver ricevuto un solo segnale d’allerta!!!  
Nessuno di quei responsabili della protezione civile o delle istituzioni a detto loro: “preparatevi perché potrebbe giungere a breve una scossa forte”!!!
Ciascuno di loro, se pur allarmati da quelle piccole scosse intorno ai 2° ai 3°, non ha pensato che potesse essercene una ancora più forte intorno al 5°… e per fortuna che dopo questa lo sciame sismico se pur ancora in corso, è fortemente calato…
Ed allora mi chiedo: se quella scossa fosse stata più alta di altri due gradi… di cosa si parlerebbe oggi in quei Tg nazionali???
Ed ancora, invece di perdere tempo, perché non ci si mobilità per attuare tutte quelle iniziative necessarie a far sì che nessuno di noi debba rischiare la propria vita???
Perché diciamo la verità, l’80% delle costrizioni presenti nei nostri territori (in particolare in quei cosiddetti paesi etnei) non sono antisismiche e questa mia preoccupante considerazione è a conoscenza di tutti, ma come sempre da noi, si fa finta di non sapere… 
D’altro canto, se ai parenti/amici di una famiglia a cui dovesse crollargli il tetto addosso, cosa diranno: “Poveretti, ma chi mai poteva prevedere mai una cosa del genere”??? Come potevamo sapere…??? Chi ci poteva avvisare…???”…
La scienza in questi anni è andata avanti, gli studi svolti in questa direzione hanno aiutato a prevenire esiti disastrosi e nuove tecniche costruttive hanno dimostrato che si possono contrastare gli effetti dei terremoti…
Ma si sa, l’uomo si sente superiore, in particolare quei nostri governanti si sentono superiori, perché hanno la convinzione che per come riescono a controllare i loro conterranei, possono riuscire a domare anche la natura…
Un convincimento che dimostra non solo la propria incompetenza (ma di ciò, sappiamo bene che non v’è bisogno d’attendere una scossa tellurica…), ma soprattutto evidenzia tutta la propria arroganza, la quale non tiene conto che la migliore difesa resta la prevenzione finalizzata a metter in atto idonee azioni ed una una corretta formazione, che prepari tutti i cittadini a quelle difficili circostanze…
Ma qui si parla di tecnica e competenza, infatti… cosa possono saperne loro… 
Diceva bene Indro Montanelli: “I bordelli… sono le uniche istituzioni italiane in cui la tecnica venisse rispettata e la competenza riconosciuta”!!!

A Catania ci si prepara per le Elezioni Europee…

Che fastidio che mi da vedere in Tv, in quelle pagine cartacee dei nostri quotidiani regionali, o in  alcune testate web (che per autofinanziarsi, svendono alcune di quei loro riquadri) propagandare quei prossimi candidati alle elezioni europee…
La cosa assurda è che di questi signori ahimè non sappiamo nulla… 
Sì… non sappiamo cosa abbiamo fatto in questi anni all’interno di quel parlamento, ma ancor più dettagliatamente, cosa abbiano fatto nei riguardi della nostra terra, ad esempio quali politiche economiche sono state presentate ed approvate da quel parlamento europeo nei confronti della nostra regione!!!  
Il sottoscritto (e vi prego di credermi…), non vuole risultare avverso a quei signori anacronistici di cui conosciamo bene la loro storia…
D’altronde chi c’è stato dietro a foraggiare ciascuna di quelle loro preferenze (veri e propri marpioni della politica e dall’imprenditoria catanese), un sistema che voler considerare “clientelare”, risulta quasi essere  un eufemismo!!!
Peraltro, leggo e ascolto con sgomento quelle loro affermazioni… e piango, sì mi viene da piangere a pensare che nel prossimo maggio, i miei conterranei apporranno una X in quella scheda elettorale, non per scegliere chi ha fatto qualcosa per questa loro terra, ma bensì per favorire i soliti amici (il più delle volte amici degli amici…), soltanto perché successivamente, ci si potrà presentare da quel nominato deputato europeo, per richiedere un favore personale…
Ormai il sistema prevede che tutti siano allineati, sì… assomigliano a quegli alienati del film “Metropolis”, dove i suoi cittadini erano stati uniformati!!!
Ecco perché la scelta di quei candidati non è diretta alla qualità… ma si basa su valori che nulla hanno a che fare con il buon senso o la stessa capacità, nessuno di loro, se quel loro candidato/a sia davvero preparato per ricoprire quell’incarico… 
Ma si sa che, per come sono loro, saranno scelti quei loro referenti… sì veri e propri raccomandati legati a qualche caste oppure abituali familiari che da generazioni condizionano in maniera negativa questa nostra terra…
Ed allora quando li vedrete nuovamente in televisione, quando vi inviteranno alle prossime riunioni, quando vi diranno che hanno piacere di rivedervi nei loro uffici (vere e proprie segreterie partitiche), ricordatevi con chi avete a che fare, ripensate all’oltraggio che questi signori compiono nei confronti di tutti quei giovani che cercano con le proprie forze di portarsi avanti, individui che con grandi sacrifici provano ad impegnarsi in politica in maniera seria, senza compromessi, favori e clientelismi…
E’ tempo di puntare sugli ideali e non sugli sciacalli, basta individui dai sorrisi imperturbati che seduti in quelle poltrone di Strasburgo hanno svenduto questa nostra regione, permettendo ad altre regioni in Italia ed in Europa di crescere, mentre la nostra l’hanno solo fatta morire d’indifferenza…  
Non so dirvi quanti tra voi – dopo aver letto questo post – decideranno di modificare quella loro preferenza, ma sarò felice se anche soltanto uno, avrà compreso che a volte si può scegliere dove stare e non sempre la scelta più ovvia.. è quella dove stanno tutti!!!    

Quel farisaico modo di protestare in Sicilia…

In questi giorni, osservando i nostri Tg regionali, ho avuto come la sensazione che quanto avviene nella nostra terra, rappresenta perfettamente quel mal costume prettamente siciliano e cioè di proteggere sempre i propri interessi, di salvaguardare il proprio orticello e di protestare soltanto quando, questi vengono messi in discussione o a rischio…
Già, tutto il contrario di quanto ad esempio è avvenuto negli stessi giorni in Francia, dove tutti i cittadini, di qualunque ordine e grado, hanno deciso di scendere in piazza per far valere le proprie ragioni, tanto d’aver costretto il Presidente Macron ad ammettere le proprie colpe…
Sì… la cosa che mi ha colpito di quella manifestazione, è che tra gli intervistati vi fossero parecchi dipendenti pubblici e soprattutto molti lavoratori d’importanti compagnie private, tanti pensionati ed anche molti studenti, che hanno deciso di appoggiare personalmente quella contestazione, per venire incontro ad un paese che soffre e loro – se pur blindati da un reddito sicuro e inattaccabile –  con quei “gilet gialli”, hanno fatto valere la loro voce a difesa dei giovani senza un lavoro o di quei cosiddetti precari…
Viceversa, riprendendo quanto osservavo da noi in tv negli stessi giorni, vedevo pensionati che sono andati a protestare contro la Giunta di Porto Empedocle, gridando a squarciagola: “Non siamo pecoroni”…
Negli stessi giorni i precari dell’Asp sono scesi in piazza,creando non pochi disagi agli utenti, proseguendo nella mia città etnea gli impiegati comunali, da mesi senza stipendi, si sono fatti sentire… 
Peraltro, mentre a Catania vi era un grosso fermento, a Palermo in un corteo organizzato dai sindacati, ci si è diretti verso la sede della prefettura a manifestare, erano quasi tutti amministrativi che rivendicavano una stabilizzazione attesa da oltre 25 anni!!!
Nel frattempo gli studenti, avendo appreso dei tagli per più del 50% alle scuole, hanno deciso di andare sotto l’ufficio del presidente Musumeci…
Se pensavate che nel messinese la situazione fosse più calma vi sbagliate, a Milazzo sono scesi in piazza i lavoratori precari del Comune, dichiarando che a rischio c’è il futuro di 162 famiglie!!!
Analoga situazione avviene a Mussomeli e come non ricordare i magistrati cd. onorari, che hanno chiesto una definitiva soluzione a quella loro sostanziale precarietà, ritenendo il loro apporto fondamentale per l’efficienza del sistema giudiziario…
La cosa assurda è che potrei continuare con un altrettanto numero di esempi, sempre compiuti durante la medesima settimana, ma preferisco non annoiarvi con un altro elenco…
Ciò che volevo portare in evidenza, è la differenza messa in atto da quelle contestazioni, sì…tra chi scende in piazza per valori nobili quali l’uguaglianza, la legalità e soprattutto la solidarietà e chi di contro, scende esclusivamente per far valere le proprie ragioni, quasi sempre di natura economica o finanziaria, ma certamente poco sociali…
Perché solo per questi motivi si protesta in quest’isola, ma forse questo comportamento farisaico potrei estenderlo anche a tutto il Paese, ma nella nostra regione è più presente e nessuno vuole rinunciarvi, perché in gioco non vi è la dignità dell’essere umano, il benessere collettivo, no… qui in gioco c’è soltanto la tasca ed è ciò che importa!!!
Puntare come sempre al proprio orticello, del resto, di quanto avviene intorno, non frega a nessuno, sì… l’importante è protestare, per ottenere per se, sempre più privilegi o quantomeno garanzie!!!
Altro che “gilet gialli” da indossare… i miei conterranei (quei pochi che li hanno ricevuti) non li hanno neppure scartati, già… se li sono venduti ancora così com’erano: confezionati!!! 

La vicenda "CMC"… è finita come tutti sapevamo!!! Chi fa finta di scoprirla soltanto ora, è perché gli ha fatto comodo…

Ora che è finita come già si sapeva, sono in molti a dimostrarsi preoccupati…

Ho ascoltato in Tv  un notiziario regionale (Azzurra Tv, Canale 194) che riportava della vicenda in oggetto e della nascita di un compitato per il recupero dei crediti: 
Nel frattempo ho letto che lo stesso Gruppo CMC ha chiesto il concordato preventivo, che solitamente costituisce l’anticamera della liquidazione o ancor peggio del fallimento…
Quanto sopra comunque conferma quanto già sapevo, in quanto ho avuto modo in questi mesi d’ascoltare telefonicamente alcuni amici, di cui alcuni colleghi e operai di quel gruppo, che mi avevano raccontato della circostanza grave d’essere senza stipendio da alcuni mesi, ma soprattutto dell’essere stati portati a conoscenza su eventuali provvedimenti di chiusura e/o allontanamento…
E’ dire che se a suo tempo il Tribunale di Catania, avesse utilizzato lo stesso metro di paragone adottato poi per altre società… forse ora – avrebbero certamente potuti esserci stati gli stessi problemi societari, ma con la differenza che quantomeno i lavori sarebbero stati portati a compimento…
Mi riferisco alla società “IN.CO.TER SPA”, già perché di una cosa quel gruppo era sicuramente capace: “Quello cioè di portare a compimento gli appalti affidati… vedasi ad esempio, taluni di quelli affidati proprio dalla “CMC”…!!!
Perché c’era una differenza sostanziale tra quella società e le cosiddette “General Contractor“… già quest’ultime tendono ad affidare a cascata il 100% di quel loro appalto, sì… a tutta una serie di società in subappalto, trattenendo così per se quell’interessante utile, garantito loro dalla differenza dei due contratti!!!
Mentre ora ahimè… molte di quelle società sub-affidatarie, si ritroveranno a breve a dover discutere un concordato preventivo, che certamente le lascerà con le “pezze nel culo“!!!
Alla faccia di quei protocolli di legalità, di quegli interventi prefettizi, di quei provvedimenti di sequestro e di confisca, che abbiamo visto, in quali modi poi… siano finiti.
E dire che i segnali c’erano stati tutti…
Il sottoscritto ad esempio, più e più volte aveva fatto emergere nel proprio blog, quelle problematiche… ma come sempre, si è preferito girarsi dall’altro lato…
D’altronde qualcuno dimentica che anche l’agenzia “Standard & Poor’s” aveva parlato di una situazione fallimentare del gruppo, con la decisione di tagliare il rating da CC a D, un livello di default in quella loro analisi sulla scala del merito di credito delle aziende, ma anche lì nessuno ha letto nulla e confermano molte di quelle problematiche dal sottoscritto descritte:
http://nicola-costanzo.blogspot.com/2015/11/sequestrato-il-raddoppio-della-ss-640.html 
http://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/03/incoter-spa-tecnis-spa-due-pesi-e-due.html
http://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/07/sono-il-signor-wolf-e-risolvo-problemi.html
Mi viene comunque una perplessità, è come se quanto stia avvenendo nella nostra regione, fosse già stato (dai piani alti di Ravenna…) preventivato!!!
E sì perché mi chiedo: “Avendo oggi un parco lavoro sicuramente invidiabile, basti osservare il link: http://cmcgruppo.com/cmc/projects/  questo concordato richiesto, riguarda esclusivamente le opere siciliane, oppure coinvolge tutto il settore del Gruppo CMC”???
Perché sarebbe alquanto imbarazzante scoprire che mentre nella nostra regione, quanto accaduto potrebbe concludersi a “gambe levate“, nelle altre realtà,  nazionali e/o mondiali, si potrà continuerà come nulla fosse accaduto!!!

Come avevo già scritto: “Due pesi e due misure“!!!
Forse sarebbe meglio che le due Procure, quella Etnea e quella di Caltanissetta, verifichino meglio la documentazione su quanto finora realizzato nel nostro territorio… prima che qualcuno possa pensare definitivamente di scappare!!!      

Segretario Matteo Salvini, ho l'impressione che soltanto Lei non ha ancora compreso che con questa Lega in Sicilia, non si va da nessuna parte!!!

Ho l’impressione che il nostro Vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini, non abbia compreso bene che, una cosa è la sua popolarità in ascesa e quei programmi finora adottati, tra cui quelli sulle immigrazioni, la riforma sulla legittima difesa, sulla lotta alla criminalità organizzata, ( il programma completo lo trovate su file:///C:/Users/Utente/Desktop/Programma_Lega-SalviniPremier_2018.pdf ), iniziative che stanno certamente riscuotendo un grande plauso da parte di molti miei conterranei ( me compreso…) e un’altra viceversa è la crescita di quella sua “Lega” in quest’isola, che viaggia ancora su numeri esigui intorno al 1% e con lotte intestine all’interno di quei suoi organizzatori che puntano esclusivamente ad ottenere per se delle poltrone e non a sviluppare le idee ed i programmi di quel suo leader nazionale…

E’ dire che basterebbe cambiare quel gruppo dirigente in questa regione, che la “Lega” potrebbe diventare il secondo partito della Sicilia… basterebbe semplicemente allontanare definitivamente tutti quei soggetti riciclati, condannati, ruffiani e quaraquaquà…
D’altronde, se proprio un loro referente Filippo Drago, ha deciso di uscire con un post “feroce” che per l’appunto descrive di quei suoi candidati “trombati“, significa che una soluzione all’interno di quel partito andrebbe trovata immediatamente, per non dover assistere nuovamente al fallimento che si è visto nelle ultime tornate elettorali… 
Ecco perché mi permetto di riproporre il post pubblicato sulla pagina web “cataniatoday”: http://www.cataniatoday.it/politica/lega-filippo-drago-rompe-il-silenzio-candidati-trombati-e-riciclati-5-dicembre-2018.html 
Se pur non condivido pienamente quanto riportato da quell’ex esponente, ritengo comunque che ci siano alcuni passaggi particolarmente interessanti…
Trovo certamente singolari quelle sue dichiarazioni, nelle quali contesta due alti riferimenti del Segretario della Lega, i Sig.ri Fabio Cantarella, ma soprattutto Angelo Attaguile che ritengo sia stato in questi anni, influenzato negativamente, proprio da quanti – tra quegli esponenti politici – hanno in questi anni frequentato quella sua segreteria…
“A pesare, come spiega lo stesso primo cittadino castellese è stata l’organizzazione delle liste per i recenti appuntamenti elettorali e, più in generale, il mancato rinnovamento della classe dirigente”…
Descrive per l’appunto quanto dal sottoscritto riportato e rappresentano le stesse critiche che mi ero permesso di esprimere lo scorso anno, direttamente in quella segreteria di Via Orto Limoni, a cui gentilmente avevo richiesto un appuntamento (circostanza che si è poi realizzata), per meglio chiarire un post in precedenza pubblicato dal sottoscritto, ma soprattutto per dare un mio personale suggerimento, a quel referente interlocutore della Lega in Sicilia e amico del Segretario Salvini, per convincere quel suo Segretario di partito, su quanto fosse importante formare un governo con il M5Stelle, abbandonando l’idea di proseguire con quella zavorra del partito del Cavaliere e di quella sua dama di compagnia di fratelli d’Italia, perché era evidente che al momento opportuno l’avrebbero tradito!!! 
Circostanza quest’ultima che nelle successive elezioni regionali, è perfettamente avvenuta!!!
Ora, che ci sia bisogno di un cambiamento radicale è indubbio e se il Vice Presidente Salvini spera di poter accrescere i numeri di quella sua “Lega” nella nostra regione, puntando esclusivamente sulla propaganda che i media gli sta attualmente consegnando in popolarità oppure continuare a credere alle chiacchiere di quei suoi fedelissimi siciliani…
Ho l’impressione… anzi no ho la certezza (sono disponibile a scommettere…) che alle prossime elezioni “Europee”, quel suo partito resterà come sempre finora fatto, con un “pugno di mosche in mano“!!!
Comunque, sono fiducioso: “Basterà poco per ribaltare quella funesta condizione”… 

La Regione Sicilia s'impegna ad inviare 30 Ml di euro!!! Ma dove li trova???

Non ci vuole chissà quale genio per farsi due conti…
Sappiamo che il debito attuale del Comune di Catania ammonta a 1 Miliardo e 600 milioni di euro… 
Ora, per evitare quanto formalmente richiesto da parte della Corte dei Conti è cioè la messa in dissesto dell’amministrazione comunale, si sta tentando da Palermo di aiutare – con un Ddl regionale – questo nostro Comune, con una somma prevista (nella delibera di giunta non si fa riferimento a cifre e non sono citati limiti entro cui la somma dovrà essere calcolata…) da alcuni organi di stampa, all’incirca sui 60 milioni, da corrispondere in due anni…
Ora se fate un calcolo e cioè: 30Ml/1,6Miliardi di euro, il risultato sono delle briciole per far passare esclusivamente le prossime feste natalizie a tutti quei suoi dipendenti, attualmente in ritardo con gli stipendi e soprattutto a garantire ancora per qualche mese le poltrone a coloro che hanno determinato (con le loro azioni), quel dissesto!!!
E comunque, se pur apprezzabile sotto il profilo umano… ( anche se i soldi non dimentichiamo sono i nostri… ), questa eventuale soluzione, non potrà certamente risolvere il problema, ma che verrà soltanto posticipato e aggravato da ulteriori aumenti!!!
Che il governo regionale si prestasse a dare una mano al Comune di Catania era una circostanza alquanto prevedibile, d’altronde in gioco ci sono forti interessi politici e soprattutto partitici, che non possono prevedere in questa fase di essere stravolti, in particolare con quei due partiti di governo M5Stelle e Lega, che stanno facendo di tutto per annientarli, prevedendo di attuare quella serie di normative “anti-corruzione”, che faranno sì che molti nostri attuali referenti siciliani, potranno a breve cambiare… “professione”!!!
E non solo, anche molti funzionari pubblici nominati prima e durante il mandato del nostro attuale  Governatore Musumeci sarebbero a rischio, con le norme messe ora in campo dal nuovo decreto “legalità”…
Ma sarebbe bastato semplicemente che il nostro Presidente avesse richiesto per ciascuno di essi, due semplici documenti rilasciati dai Tribunali, chiamati “Carichi Pendenti” e “Casellario Giudiziario” (richiesti d’altronde in molte regioni del nostro Paese, prima di una qualunque assunzione… ma si sa, noi facciamo parte di uno Stato a parte, sì quello delle banane…), che molti di loro oggi, non dirigerebbero quegli importanti assessorati… ma forse debbo pensare che qualcuno all’interno di quel Palazzo d’Orleans, non sappia che l’eventuale trascrizione in quei documenti come “positiva”, vada intesa in maniera opposta… 
Ovviamente, caro Presidente se ricerca persona dal “pedigree” limpido… sono sempre disponibile ad inviarLe quelli personali, anche solo per farle comprendere come dovrebbero esserlo quello dei suoi più diretti collaboratori…
Quindi in attesa di vedere predisposto (da parte dell’Assessorato all’Economia e a quello alle Autonomie locali) il disegno di legge, affinché si possa venire incontro alle esigenze dell’amministrazione del Sindaco Pogliese, resto in attesa di veder da parte sua, compiere quel tanto richiesto “miracolo”…
Caro Presidente, desidero però confidarLe che io non credo neppure ai miracoli di nostro Signore (peraltro, non sono quelli che lo hanno reso grande…), per cui, ritengo altrettanto impossibile che Lei riesca a effettuare prodigi straordinari, come quelli ad esempio compiuti ultimamente, da quel famoso mago inglese chiamato “Dynamo”…
Ho l’impressione viceversa di trovarmi – se pur sempre in presenza di creature celesti – in quel detto famoso che dice: “Spoglia a Cristo e vesti a Maria”!!! 
E sì… caro presidente, il reale problema non sarà difatti trovare i soldi per far fronte alle esigenze del nostro Comune etneo, bensì trovare quelli per risanare le casse disastrate della Regione Siciliana, che come ben sa, sono in sostanziale “BANCAROTTA”!!!
Ma quest’ultima è un ‘altra storia, che ripropongo ai miei lettori attraverso un vecchio link, che la descriveva allora, in maniera perfetta: http://www.inuovivespri.it/2017/11/13/la-regione-siciliana-rischia-il-fallimento-per-questo-musumeci-apre-al-pd/#_ 
Buona lettura…

La Regione Sicilia s'impegna ad inviare 30 Ml di euro!!! Ma dove li trova???

Non ci vuole chissà quale genio per farsi due conti…
Sappiamo che il debito attuale del Comune di Catania ammonta a 1 Miliardo e 600 milioni di euro… 
Ora, per evitare quanto formalmente richiesto da parte della Corte dei Conti è cioè la messa in dissesto dell’amministrazione comunale, si sta tentando da Palermo di aiutare – con un Ddl regionale – questo nostro Comune, con una somma prevista (nella delibera di giunta non si fa riferimento a cifre e non sono citati limiti entro cui la somma dovrà essere calcolata…) da alcuni organi di stampa, all’incirca sui 60 milioni, da corrispondere in due anni…
Ora se fate un calcolo e cioè: 30Ml/1,6Miliardi di euro, il risultato sono delle briciole per far passare esclusivamente le prossime feste natalizie a tutti quei suoi dipendenti, attualmente in ritardo con gli stipendi e soprattutto a garantire ancora per qualche mese le poltrone a coloro che hanno determinato (con le loro azioni), quel dissesto!!!
E comunque, se pur apprezzabile sotto il profilo umano… ( anche se i soldi non dimentichiamo sono i nostri… ), questa eventuale soluzione, non potrà certamente risolvere il problema, ma che verrà soltanto posticipato e aggravato da ulteriori aumenti!!!
Che il governo regionale si prestasse a dare una mano al Comune di Catania era una circostanza alquanto prevedibile, d’altronde in gioco ci sono forti interessi politici e soprattutto partitici, che non possono prevedere in questa fase di essere stravolti, in particolare con quei due partiti di governo M5Stelle e Lega, che stanno facendo di tutto per annientarli, prevedendo di attuare quella serie di normative “anti-corruzione”, che faranno sì che molti nostri attuali referenti siciliani, potranno a breve cambiare… “professione”!!!
E non solo, anche molti funzionari pubblici nominati prima e durante il mandato del nostro attuale  Governatore Musumeci sarebbero a rischio, con le norme messe ora in campo dal nuovo decreto “legalità”…
Ma sarebbe bastato semplicemente che il nostro Presidente avesse richiesto per ciascuno di essi, due semplici documenti rilasciati dai Tribunali, chiamati “Carichi Pendenti” e “Casellario Giudiziario” (richiesti d’altronde in molte regioni del nostro Paese, prima di una qualunque assunzione… ma si sa, noi facciamo parte di uno Stato a parte, sì quello delle banane…), che molti di loro oggi, non dirigerebbero quegli importanti assessorati… ma forse debbo pensare che qualcuno all’interno di quel Palazzo d’Orleans, non sappia che l’eventuale trascrizione in quei documenti come “positiva”, vada intesa in maniera opposta… 
Ovviamente, caro Presidente se ricerca persona dal “pedigree” limpido… sono sempre disponibile ad inviarLe quelli personali, anche solo per farle comprendere come dovrebbero esserlo quello dei suoi più diretti collaboratori…
Quindi in attesa di vedere predisposto (da parte dell’Assessorato all’Economia e a quello alle Autonomie locali) il disegno di legge, affinché si possa venire incontro alle esigenze dell’amministrazione del Sindaco Pogliese, resto in attesa di veder da parte sua, compiere quel tanto richiesto “miracolo”…
Caro Presidente, desidero però confidarLe che io non credo neppure ai miracoli di nostro Signore (peraltro, non sono quelli che lo hanno reso grande…), per cui, ritengo altrettanto impossibile che Lei riesca a effettuare prodigi straordinari, come quelli ad esempio compiuti ultimamente, da quel famoso mago inglese chiamato “Dynamo”…
Ho l’impressione viceversa di trovarmi – se pur sempre in presenza di creature celesti – in quel detto famoso che dice: “Spoglia a Cristo e vesti a Maria”!!! 
E sì… caro presidente, il reale problema non sarà difatti trovare i soldi per far fronte alle esigenze del nostro Comune etneo, bensì trovare quelli per risanare le casse disastrate della Regione Siciliana, che come ben sa, sono in sostanziale “BANCAROTTA”!!!
Ma quest’ultima è un ‘altra storia, che ripropongo ai miei lettori attraverso un vecchio link, che la descriveva allora, in maniera perfetta: http://www.inuovivespri.it/2017/11/13/la-regione-siciliana-rischia-il-fallimento-per-questo-musumeci-apre-al-pd/#_ 
Buona lettura…

Cuffaro, Lombardo, Crocetta… ed ora Musumeci??? Mi auguro di sbagliarmi… ma la strada intrapresa sembra la stessa!!!

Caro Presidente, 

debbo anticiparle che scrivere questo post, mi è stato alquanto difficile, poiché (in quei pochi incontri in cui ho avuto modo di ascoltarla) pur non condividendo i partiti di centrodestra che la sostenevano (e in particolare due dei suoi tre leader), ho sempre pensato che Lei poco centrasse politicamente con loro, ma soprattutto con quelle metodologie clientelari attuate da quelle loro formazioni…
Sapendo altresì quanto da lei dichiarato e cioè,  che questa sua carriera politica, si concluderà alla fine di questo suo mandato, in cuor mio ho pensato, no… ho sperato che, questa sua premessa, fosse di auspicio per il suo operato q che questo risultasse nei fatti, antitetico rispetto a chi l’avesse preceduta… 
Ma soprattutto, è stata quella sua nomina a Presidente della regione, che mi ha dato un’altra volta quella fiducia nella politica siciliana che avevo da tempo perso, ma che grazie a Lei avevo riacquistato, sperando assistere finalmente ad un cambiamento positivo per questa nostra isola, una terra che ha differenza del sottoscritto, le ha dato i natali…
Ed allora, cosa dovrebbe fare un “Presidente dei Siciliani”, che grazie al suo slogan “#diventerà bellissima” ha ricevuto i voti dei suoi conterranei, ritrovandosi ora a gestire un territorio meraviglioso e dalle grandi potenzialità???
Ma soprattutto, di chi dovrebbe circondarsi durante quel proprio mandato???
Ora, per quanto concerne la prima domanda, Le ho già scritto due lettere aperte, elencandole tutte le problematiche e permettendomi di suggerirle alcune soluzioni… 
Sulla seconda… mi auguravo che Lei non continuasse con la strada clientelare intrapresa dai suoi predecessori:”http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/12/presidente-musumeci-completo-con-questa.html
Ed ecco il motivo per cui ancora una volta Le scrivo… 
Sì… ho pensato che forse qualcosa di quanto avevo riportato nei miei precedenti post non Le fosse chiaro… 
E dire che il sottoscritto scrive in maniera spontanea, semplice, ma soprattutto facilmente comprensibile… fintanto che uno abbia voglia di comprenderlo quel messaggio, altrimenti diventa ahimè del tutto inefficace…  
Mi riferisco alla nomina dei nuovi 27 dirigenti generali!!!
Ho letto quanto lei ha dichiarato: Nella scelta abbiamo seguito il criterio della competenza e del rapporto fiduciario, così come prevede la legge. La nuova quadra di dirigenti generali comprende volti nuovi e dirigenti già collaudati. Ogni dirigente sarà messo alla prova e, tra un anno, opereremo una verifica dei risultati, specie per quanti si occuperanno di gestione della spesa. Sul trattamento economico, è stata inoltre decisa la riduzione del venti per cento sulla parte variabile dello stipendio”. 
Mi scusi, ma per quanto concerne quel principio chiamato “legalità”… cosa mi dice???
Non sarebbe stato corretto valutare di quei signori, anche i cosiddetti carichi pendenti ed i casellari giudiziari???
Oppure verificare se durante quelle loro esperienze professionali, siano stati coinvolti in inchieste giudiziarie o se hanno fatto parte di un’amministrazione le cui successive inchieste, hanno portato quei loro referenti ad essere condannati???
E cosa dire di quegli eventuali rapporti familiari certamente discutibili, non mi sembra che rappresentano perfettamente quel criterio fiduciario a cui Lei sembra essere così ispirato…  
Caro Presidente, per questa volta non mi trovo concorde con le scelte da Lei compiute, non parlo dei singoli soggetti, ma del metodo utilizzato per quelle nomine!!!
Mi dispiace, ma non posso dover aspettare un anno, per accorgermi che quanto da Lei deciso, potrà risultare fallimentare!!!
Ecco perché mi trovo unanime con quanto scritto dall’ex assessore Antonello Cracolici (che premetto, non conosco personalmente…): “Un repulisti! Hanno voluto ‘punire’ funzionari integerrimi per ragioni politiche, ascrivendo ad alcuni di essi un’appartenenza politica per il solo fatto di essere stati nominati dal precedente governo, senza che mai si fosse manifestata da parte loro alcuna ‘fedeltà’ se non quella all’amministrazione regionale ed alle istituzioni: è questo il criterio seguito dal governo Musumeci. Una brutta pagina che consegna le nomine dei dirigenti generali, a prescindere dalle qualità dei singoli, al principio di fedeltà ad una maggioranza che non c’è e che esercita le sue funzioni con arroganza e settarismo. Buon lavoro, presidente Musumeci”…
Già, buon lavoro… 

Il dissesto a Catania??? Non sarà colpa dei Catanesi!!!

Da alcuni giorni, subito dopo il Tg di un canale regionale, ho visto un giornalista – se non ricordo male si chiama Luca – intervistare i nostri ex Sindaci, in particolare sul dissesto economico finanziario …
Ho ascoltato Bianco ricordare gli anni 90’… si da quel 1993 fino al 2000 e quindi dal 2013 al 2018… giustificando quelle necessarie politiche adottate durante il suo mandato, per ridurre il debito della cittadina etnea; segue come sempre un elenco di meravigliosi provvedimenti compiuti in quegli anni di governo…
Stamani, viceversa è stato intervistato l’ex Sindaco Stancanelli, ed anch’egli ha ricordato come durante il suo mandato, quel debito fosse passato da un miliardo e 200 milioni a 700 mila euro… 
Ho pensato… che fosse un vero peccato, non potere intervistare anche l’ex Sindaco Umberto Scapagnini, che per ben otto anni ha gestito questa nostra città, chissà cosa avrebbe detto a riguardo e a chi avrebbe dato la colpa di questo disastro…
Alla fine chissà… a pagare per tutti, sapete chi sara???
Il nuovo Sindaco da poco insediato Salvo Pogliese???
Non vorrei essere al suo posto, già perché dopo quanto hanno pronunciato le sezioni riunite della Corte dei conti alcuni giorni fa e cioè, l’obbligo di dover dichiarare il dissesto economico finanziario del Comune Etneo entro e non oltre 30 giorni, diventa sicuramente difficile continuare, in particolare senza il sostegno del governo centrale di Roma…
Va inoltre aggiunto il rischio che decorso infruttuosamente quel termine assegnato, si provvederà alla nomina di un commissario ad acta ed il conseguente avvio delle procedure sanzionatorie nei confronti dello stesso Comune…
Come avevo scritto ieri: “La verità si vede nei fatti e non nei discorsi” e noi di chiacchiere, ne abbiamo sentite tante, troppe e i risultati di quelle inutili parole sono oggi rappresentate da quel debito, una vergogna non solo per la nostra città, ma soprattutto per noi cittadini, che veniamo ora guardati dai connazionali d’altrettanti capoluoghi di provinciai quasi fossimo degli appestati, dei corrotti, incapaci di saper fare il bene della nostra città, ma soprattutto “complici” di quel sistema fallimentare, che ha reso ciascuno di noi altrettanto “indegni”…
In questi anni di sprechi e di denaro buttato al vento, di trasformazioni urbanistiche solitamente allimite dell’abuso, di demolizioni incredibili come ad esempio taluni cavalcavia, di realizzazioni non necessarie vedasi quella fontane artistiche, e poi, aree a verdi mai godute, parchi a tema inutilizzati, di parcheggi desiderati e mai compiuti e potrei continuare con un elenco lunghissimo…
Se non fosse che penso che l’eventuale arrivo di un Commissario servirà a poco o forse a nulla per riesumare una città ormai morta, ammetto che esaminando senza alcun pregiudizio politico, quanto poco hanno saputo compiere in tutti questi anni quei nostri referenti, forse il giungere ad una soluzione così drastica, è sicuramente preferibile a tutte le altre, ora proposte!!!
Ahimè Catania, poveri Catanesi… che senza alcuna colpa, vengono messi ora in croce…

Gela: "Qui… moriranno tutti di tumore"!!!

Già… come se ci fosse bisogno d’attendere qualcuno che si autodenunciasse in Tv, per scoprire quanto accade con i rifiuti industriali all’interno dei nostri petrolchimici… 
Il sottoscritto resta basito… 
La domanda da porsi è sempre la stessa: dov’erano tutti coloro che avrebbero dovuto controllare??? Forse a prendersi la mazzetta??? 
Perché non si spiega altrimenti, non si può far finta di non vedere una situazione grave come questa, una montagna di scarto di quelle lavorazione chimiche, prelevate e trasportate con gli autocarri, per poi farle sparire…
Mi piace questo paese: “Nessuno che ha visto, nessuno che sapeva, come sempre l’omertà la fa da padrona e ciascuno di quei responsabili ai controlli, girati (casualmente) dall’altro lato, ma partecipando in maniera attiva e aggiungerei criminale, a quella contaminazione!!!  
Il loro silenzio…??? Mille e mille volte peggiore di quelle azioni criminali compiute!!!
Certo ora – come sempre – a fatto compiuto, vengono avviate le indagine… 
Sì… dopo aver visto la testimonianza del Sig. Emanuele Pistritto dinnanzi alle telecamere del programma di RAI2 “Nemo”, s’inizia a muoversi e si comprendono ( come se non lo si sapesse… ) quali metodologie sono state utilizzate per far sparire quei prodotti altamente inquinati, rifiuti provenienti dal petrolchimico ENI…
Pistritto, proprietario e manovratore di mezzi d’opera da tempo in pensione, ha raccontato soltanto ora, come per tanti anni si è interessato a realizzare alcuni movimenti terra per conto del petrolchimico, in particolare proprio per quelli inerenti le materie prime e di  scarto prodotte in quello stabilimento. 
Durante la sua testimonianza ha raccontato di come gli scarti di lavorazione della chimica e della raffineria, sarebbero stati sotterrati in grandi vasche da oltre 500 metri quadrati e della profondità di 15 metri, adiacenti proprio al petrolchimico. 
All’interno di quelle enormi vasche, sarebbe stato scaricato di tutto e poi con i cingoli di quei mezzi d’opera, si è provveduto a frantumare i materiali altamente pericolosi…
Alcune sere fa ascoltavo il programma delle “iene”, in particolare il servizio che riguardava i danni ambientali e l’aumento esponenziale del 400-500% dei tumori nella cittadina di Cosenza (rispetto alla media nazionale), molto probabilmente causati dal petrolchimico abbandonato e che, da quanto si dice, sono oltre vent’anni che si attendono l’inizio dei lavori di bonifica… 
Nel frattempo, migliaia tra bambini e adulti sono morti  di tumori e molti ancora oggi, molti cittadini sono in cura, mentre tutti coloro che hanno commesso quei crimini, sono andati via, lontano, a godersi i frutti di quei loro misfatti…
Perché tutti sapevano, come ora tutti sanno… 
Infatti, riporta -quasi- correttamente il Pistritto: “Gli ingegneri dicevano che qui fra 50 anni moriranno tutti di tumore'”!!!
Si “quasi”… perché non c’è stato bisogno d’attendere mezzo secolo, i morti sono già lì numerosi… basta semplicemente contarli!!!  
In una sua poesia Luigi Di Ruscio scriveva: 
“Questa notte vi ho sognato tutti
splendidamente vivi
ritornammo a rivedere
tutti gli orrori di quel reparto ridendo…
Non sono riusciti ad ammazzarci
siamo ancora vivi
nuovi come fossimo risuscitati
non più contaminati dalla sporca morte”…