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Poveri… sì, ma di dignità!!!

Non si è nudi solo per la mancanza di vestiti, la nudità è la perdita della dignità umana, la perdita della meravigliosa virtù della purezza, così bistrattata ai nostri giorni” a dirla questa frase è stata Madre Teresa di Calcutta…
Nel post di ieri parlavo di povertà… e ci tenevo a precisare che i poveri a cui mi riferivo, sono esclusivamente quelli a cui manca la dignità… 
Erano esclusi tutti coloro che, pur vivendo nella miseria, hanno una vita ricca e meravigliosa, in quanto non hanno necessità di dover possedere beni futili…
Potrebbe sembrare retorica, ma nella quotidiana realtà… è così!!! 
Di contro, molti miei conterranei, dovrebbe modificare quel proprio determinato pensiero… che li vede interessarsi esclusivamente del tornaconto…
Per far ciò, potrebbe iniziare dal proprio posto di lavoro, dando esempi non solo di professionalità, ma di rettitudine ed onesta!!!
D’altronde come si può pensare di rispettare la dignità delle persone e far rispettare con intransigenza la propria, sapendo di dover allontanare da se ogni tipo di compromesso e combattendo quell’arroganza corruttiva, sempre più dilagante…
Prendete ad esempio gli ultimi “furbetti del cartellino”; sono circa 50 i dipendenti indagati nel Comune di Piacenza, accusati di falso e truffa… impiegati che timbravano o facevano timbrare il proprio badge, per poi uscire ed andare a svolgere proprie commissioni, un secondo lavoro, oppure, si recavano in palestra per tenersi in forma… usando tra l’altro le auto di servizio…
Ora in città tutti a dire che si sentono traditi e che è stata danneggiata l’immagine di Piacenza!!! 
Si sentono sconcertati, ma ciò che colpisce di più, è che nessuno di quella cittadina, costatando quanto stava accadendo, non ha provveduto prima a denunciare quei signori dagli strani comportamenti… probabilmente poiché l’abitudine a quei comportamenti scorretti, ha ritenuto molti di loro, a considerarli legittimi!!!
E’ questo infatti il vero problema, nessuno vuole essere coinvolto, si preferisce che il “lavoro sporco” venga fatto sempre da altri, affinché loro restino immuni da eventuali conseguenze personali…
Mancano di quella necessaria virtù, di quella qualità personale, vera forza morale che spinge ad operare sempre secondo il bene ed in conformità di quei principi etici…
E’ facile dichiararsi onesti, ma se poi le azioni non coincidono davvero con l’integrità delle proprie condotta, serve a poco manifestare tali sopra atteggiamenti…
Comprendo del resto, quanto non sia facile condurre una vita proba, quando ci si ritrova a ricoprire alti incarichi nella pubblica amministrazione, posizioni quest’ultime da sempre esposte alla tentazione dei guadagni illeciti… 
In questo lo stato deve fare la propria parte, facendo in modo che quei dirigenti di enti pubblici, possano esercitate le loro funzioni in maniera dignitosa e onesta…
Certo quanto sopra è difficile da compiersi in un contesto come il nostro, dove la maggior parte degli individui sono in ogni momento in competizione e dove il conferimento di titoli ed il riconoscimento sociale dalla “casta” d’appartenenza, continua a condizionare la maggior parte di essi, portando di fatto, alla perdita dei concetti di lealtà e dignità!!!
Ho aperto questo post con Madre Teresa e voglio chiuderlo con una sua frase: Spesso si vedono fili elettrici, piccoli o grossi, nuovi e vecchi, cavi costosi e a buon mercato; da soli, essi sono inutili e finché non passa la corrente… non si ha luce. Il filo siamo noi, la corrente è Dio. Noi abbiamo la possibilità di permettere alla corrente di passare attraverso di noi e di utilizzarci per produrre la luce nel mondo, oppure possiamo rifiutare di essere usati e consentire così alle tenebre di diffondersi!!!

Giustizia ritardata è giustizia negata!!!

Una frase di un grande filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese… (Charles Louis de Secondat barone de La Brède et de Montesquieu; 1689 – 1755), campeggia sui cartelloni pubblicitari della nostra città… 

Ma cosa significa questa frase… e poi non si comprende, contro chi si è voluto manifestare pubblicando quei manifesti???
Ritorniamo per un momento alla frase: 
“Giustizia ritardata è anche giustizia negata”!!!
Ogni qualvolta che chiediamo “giustizia”… lo facciamo principalmente per due motivi: il primo perché pensiamo di fare il nostro dovere di onesti cittadini, ed il secondo, perché riteniamo di essere vittime di un’ingiustizia o  quantomeno, riteniamo di aver subito un torto…
Nel fare ciò, pensiamo di riuscire in maniera legale di ottenere giustizia per quanto si è denunciato!!!
Ed ecco che all’improvviso, scopriamo di essere entrati in un tunnel senza luce o per lo meno, quel punto luminoso è troppo lontano rispetto alla realtà che ci saremmo aspettati!!!
Difatti, le aule di giustizia – in una società di diritto che funzioni – dovrebbero garantire dei tempi certi… ed invece, appena posiamo piede in quei palazzi, ci accorgiamo di come quel tempo a nostra disposizione… (facendo i dovuti scongiuri…) potrebbe non bastare!!!
Dire che il sistema giudiziario è lento, è di per se un eufemismo…
D’altronde, il meccanismo procedurale è talmente complesso e macchinoso che la maggior parte delle volte non si giunge neppure ad esprimerlo quel “giudizio”, perché qualcuno delle parti ha rinunciato oppure è deceduto… 
Ed è proprio su questi punti che basano tutto i nostri bravissimi legali, in particolare mi riferisco a quanti si occupano di penale…
Sono certo che all’interno di quell’ambiente la frase più in voga sia: “più si dilatano i tempi e più si è certi che mai si giungerà ad un verdetto”!!!
Inoltre, su quanto sopra vanno aggiunte una serie di problematiche, che vanno: dal numero esiguo dei magistrati, dall’enorme quantità di procedimenti pendenti, da carenze di personale ausiliario, dalla distribuzione irrazionale degli uffici giudiziari sul territorio, da quelle inefficienze finanziarie a causa di mancati fondi, sia strutturali che tecnologici e informatici, a cui si somma un formalismo giudiziario che appesantisce il carico della giustizia e per concludere un numero spropositato di avvocati ed una assenza effettiva di valutazione sulla professionalità di quegli stessi magistrati….
Possiamo definire questo sistema, come un “cane che si morde la coda”!!!
A rallentare ancor più la macchina della giustizia civile sono i ritardi con cui mediamente si giunge ad un giudizio, solitamente, non prima di 6/10 anni in primo grado ed altri 3 per quello in appello!!! 
Non per nulla il nostro paese, risulta essere posto tra gli ultimi per termine di durata dei processi civili, con situazioni che il più delle volte conducono a veri e propri dissesti finanziari…
Se osserviamo viceversa i procedimenti penali, ecco che scopriamo come il pessimo sistema giudiziario dia il meglio di se… e volendo saltare (intenzionalmente) tutte quelle fasi dibattimentali, dobbiamo ricordare i ritardi dovuti agli scioperi, alla sostituzione dei giudici, alla presenza o meno dei vari testimoni… e via discorrendo, comunque alla fine, quei processi si concluderanno molto spesso con prescrizioni, piuttosto che con assoluzioni o condanne!!!
Si comprende ora il perché, la maggior parte dei cittadini “onesti“, preferisce abbandonare… ancor prima di cominciare, mentre quelli disonesti, preferiranno rubare e farsi corrompere, invece di pensare a vivere in maniera onesta…
D’altronde con questo sistema così permissivo e con un sistema a modello “lumaca“, si ha tutto il tempo necessario per continuare a svolgere compiutamente qualsivoglia azione disonesta o illecita e nel caso in cui si dovesse venire indagati, si farà in modo che le prove presunte di quella indagine, “spariscano” ancor prima di un eventuale giudizio di condanna…
Nella peggiore delle situazioni, si farà in tempo a recarsi in uno di quei paradisi tropicali per sdraiarsi fronte mare su un’amaca, sapendo d’altronde, che non giungerà mai su quei luoghi una eventuale richiesta di estradizione, che d’altro canto non verrebbe autorizzata!!!
Sembra comunque che finalmente qualcosa anche da noi stia cambiando, anche perché forse si è compreso che una giustizia più celere è soprattutto una giustizia che funziona, non solo perché fa risparmiare denaro ai contribuenti, ma soprattutto incentiva gli investimenti esteri ed attira i molti imprenditori stranieri a credere nel nostro sistema paese e quindi nel nostro sistema giudiziario…
Chissà se anche il sottoscritto un dì avrà il piacere di poter costatare quanto in maniera positiva verrà realizzato, vedremo… 
Cosa aggiungere, per il momento mi consolo con con una frase: Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli…. (Gesù di Nazareth)

Quanta gente onesta…

Tu che sei innocente,
tu che non hai fatto niente,
tu che ti lamenti
perché ti hanno imbrogliato…
Allora adesso senti:
Tu andrai in prigione!!!

In prigione, in prigione,
proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!

Tu che hai rispettato 
le leggi dello Stato,
ti senti sfortunato…

Ti senti perseguitato, offeso,
amareggiato, 
allora:
in prigione, in prigione!…

Tu che hai calcolato,
tu che hai provveduto,
tu che non hai mai sgarrato,
tu che alla giustizia
ci hai sempre creduto!!!

anche tu allora… 
andrai in prigione!

Tu che indaghi sempre
sul conto della gente
e non ti fermi alle apparenze…
ma analizzi, scavi e poi
sputi le sentenze, allora:
In prigione, in prigione!
proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!


Tu che sei avvocato…
“serio e preparato”,
ridi e scherzi poco,
ma conosci tutte le regole
del gioco…
allora tu… si proprio tu… 
prima o poi… stanne certo…
andrai in prigione, sì… in prigione! 


E a tutti i professori…
a quei medici e dottori,
notabili e avvocati
e tutti i capi
dei sindacati, tutti!
Tutti quanti in prigione!
in prigione, in prigione
e che ti serva da lezione!





Ma quanta “gente onesta”
tutta preparata a festa…
che si avvia verso il mare,
li dovete  bloccare, 
fermare, catturare, 
si…
per mandarli in prigione!
In prigione, in prigione,
tutti quanti in prigione…
e che vi serva da lezione!




In prigione, in prigione
in prigione, in prigione!
E non dò 
spiegazione!

(Coro..) anche tu in prigione
tu vuoi fare il santone,
anche tu in prigione
anche tu in prigione!

No lasciatemi
c’è un errore…
io sono il giudice
lasciatemi, c’è un errore…
no, no, c’è un errore!!!


La vera integrità è fare la cosa giusta sapendo che nessuno si accorgerà se l’avrai fatta oppure no…

Un saggio, dopo anni e anni di vita nel mondo al servizio degli uomini, sapendo che di lì a poco sarebbe morto… decise di ritirarsi su una montagna per passare lì gli ultimi mesi della sua vita. 
Un giorno, mentre questi gustava rapito in estasi la profondità della Vita Universale, si presentò nella sua grotta un angelo. 
La creatura alata gli disse:  
“Sei stato un uomo esemplare, hai agito nel mondo come pochi avrebbero potuto, sei la gloria di Dio. 
Egli mi ha mandato qui per concederti un ultimo desiderio… dimmi ciò che desideri ed io te lo darò”. 
L’uomo sorrise e disse: “Vattene allora, cosa potrei desiderare ancora? Non posso certo cadere in questa trappola! Addio”. 
Quando l’angelo scomparve, il saggio disse tra sé e sé: “Le prove non finiscono mai” !!!
Così è la nostra vita, c’è sempre qualcuno che cerca di tentarti…
Ma la cosa comunque che più di ogni altra da fastidio, è quel modo subdolo e conformato di credere, che ormai tutti si è standardizzati…
Si crede sempre che, l’essersi loro adeguati a quel sistema… debba di per se… andare bene anche per noi!!!
Loro sì… nel corso della loro vita, hanno accettato compromessi, si sono svenduti per una inutile raccomandazione, sono andati ad elemosinare quel classico favore personale per se o per i propri cari ed ora però… vorrebbero presentarsi ed “elevarsi” a moralisti di questo nostro paese… 
Sono gli stessi individui che da tempo… criticano aspramente coloro che si sono fatti corrompere, quanti hanno agevolato i propri colleghi nell’ambito lavorativo… anche semplicemente vidimandone i badge…
Poi c’è chi se spinto oltre… quelli che per accelerare le pratiche sulla loro scrivania, si sono fatti omaggiare da qualche bustarella, e poi i peggiori… uomini delle istituzioni che non hanno saputo adempiere al proprio dovere o a quell’incarico ricevuto, permettendo che si compiessero le più grandi truffe e collusioni, a danno anche dello Stato!!!
E’ un sistema marcio e nel quale tutti sguazzano… 
Perché per essere “incorruttibili” bisogna essere “puri” d’animo…  e non certamente “avidi e avari” come la maggior parte delle persone!!!
Non si può esclusivamente pensare di riempire la pancia, insaziabili in quella sfrenata ricerca dell’avere… per restare confusi e alienati tra desideri mondani, perdendo la propria dignità e moralità… restando schiacciati da quella vita anonima e smarrendo definitivamente la propria identità…
Chi cammina con la propria mente, chi decide di stare all’interno di quei principi di giustizia e giustezza… ecco, chi fa questo “si rinnova ogni giorno nello spirito” e non ha bisogno di altre aspettative!!!
Si comprendo che oggi il modello proposto più in voga… è quello della persona disonesta, quella figura che, senza alcuna propria capacità, sia personale e professionale, riesce a raggiungere in tempi celeri la meta prefissata… più facilmente di chi, di contro, vive la propria vita secondo modelli ideali di correttezza, onestà e rispetto per le Istituzioni…
Perché c’è differenza tra dire di sapersi comportarsi in maniera “integra” e mettere successivamente in pratica quanto si è dichiarato…
L’integrità è qualcosa che ci appartiene dalla nascita, è intrinseca nella nostra persona… si tratta soltanto crescendo… di non modificarla, in particolare con azioni meschine e comportamenti di cui (compiendoli), si sa già di non andare fieri, ed è proprio in quello sviluppo, che quei valori debbano essere conservati, alimentati… e protetti!!!
Non ci debbono essere per forza compromessi nella vita… si può anche decidere d’andar controcorrente… mettendo al primo posto della propria vita, quella coerenza personale e professionale, che alla fine ci permette d’affermare, di aver raggiunto definitivamente l’integrità morale…
Perché in fin dei conti, l’unica possibilità che un uomo ha per essere onesto, è essere sé stesso, sempre e in ogni situazione!!!

Rubare… non è reato!!!

Appena si era sparsa la notizia in tanti nel nostro paese avevano iniziato a saltare dalla gioia!!!
Dopotutto in questa terra in cui i ladri sono più degli onesti, ecco che è bastato dare loro… un semplice titolo (posto volontariamente in modo ambiguo) affinché venissero indotti in errore…
E’ dire che d’astuzie e inganni quei nostri ladri ,sono specialisti… non per nulla conducono quelle loro vite miserevoli attraverso ripetuti comportamenti illeciti, che rappresentano di fatto, il loro principale motivo d’esistenza!!!   
Già, ma questa volta, miei cari “truffatori”… vi è andata male, la legge (per fortuna) non si riferisce a voi… 
Sì… “rubare”… ma per fame “non costituisce reato”.
Con questa motivazione la Cassazione ha annullato la condanna per furto inflitta a un giovane clochard straniero…  che spinto dalla fame, aveva rubato al supermercato dei wurstel e del formaggio.
La differenza è fatta dalla forma e cioè che il furto lieve (com’era il caso in questione con un valore approssimativo intorno alle quattro euro) non è considerato un reato…
Bisogna aggiungere inoltre che, lo stesso indigente, aveva per di più pagato una confezione di grissini presa, mentre i wurstel e le porzioni di formaggio erano state sottratte e messe in tasca…
Ora con tante cose importanti a cui dedicarsi… la nostra magistratura, ecco che perde il proprio tempo e soprattutto il nostro denaro, ad intentare processi nei riguardi di un emarginato che non ha ahimè neppure i soldi per mangiare…
Sono certo che se avessero risparmiato quel denaro utilizzato per i tre gradi di giudizio, oggi quel vagabondo avrebbe potuto pranzare in una trattoria per almeno dieci anni…
Ma questa è l’Italia… uno Stato rappresentante perfetto di “spreco generale“!!!
Per fortuna che ora questa sentenza dovrebbe diventare la regola… così  finiranno definitivamente questi inutili processi!!!
Sarebbe inoltre opportuno che, proprio quei supermercati, si adeguassero… affinché si prodigassero a distribuire quanto in giacenza ma in prossimità della data dii scadenza, per consegnarlo almeno questo, gratuitamente a questi senza fissa dimora….
Lo stesso dicasi per quegli impiegati… che mostrassero una maggiore sensibilità nei riguardi di queste persone, che certamente stanno soffrendo una condizione di disagio non indifferente…
Mostrarsi così ligi al dovere… quando poi forse in situazioni diverse (nella forma ma analoghe nella sostanza) dimostrano di non essere così moralmente corretti, per come vorrebbero di fatto elevarsi…   
Ci si deve ricordare la prossima volta … che rubare per necessità non è reato e questa regola vale anche quando il reo è recidivo ha già commesso il fatto più volte!!!

E’ dire che già nel 2008 erano intervenute le Sezioni Unite della stessa Cassazione per ribadire lo stesso principio… ma chissà per quale motivo dopo quasi otto anni ci si era dimenticati!!! 

Inoltre, mi rivolgo a tutti quei clienti che quasi fossero stati nominati ispettori, sono lì pronti ad avvisare e a denunciare immediatamente lo scorgere di un furto di cui ci si è accorti…
Coccarde e premi non c’è ne sono… in particolare per questi casi dove denunciando non si compie il proprio dovere di cittadino “onesto”… quello per favore lasciatolo stare… è un lusso della povertà!!!
Qui si tratta di mettere in atto motivazioni ben più profonde!!!
Come per esempio quando si deve presentare in modo corretta la propria dichiarazione dei redditi, oppure quando bisogna provvedere a pagare entro i termini previsti le tasse, quando a causa di eventuali “coercizioni” vanno denunciate eventuali richieste estorsive o quando ci si accorge nel proprio ambiente di eventuali condizionamenti corruttivi; poi bisogna prendere la decisione di saper dire no alla richiesta di passaggio del badge da parte di qualche collega o quando per velocizzare le proprie pratiche, si offre un compenso sotto forma di bustarella…
Potrei continuare all’infinito con quelle abituali prassi di malaffare di cui ormai siamo ben informati e dove in tanti (molti di loro fanno pure i moralisti…) risultano se non associati, almeno partecipi… 
Quindi alla fine, bisogna prendere esempio da questi poveri perché almeno essi in questo loro modo di vivere, hanno saputo conservare l’unico vero senso di questa nostra vita…

Ecco come i nostri giovani vedono la legalità…

Ho letto alcuni giorni fa di una “Coppa della legalità” assegnata al liceo Mario Rapisardi di Biancavilla. 

E’ il secondo anno che viene organizzato questo concorso e che presenta quali promotori del “Progetto Legalità”: Libera Impresa, le forze dell’ordine, l’Associazione Nazionale Magistrati Etnei e le Scuole della provincia.
Ed allora mi sono andato a ricercare il tema vincitore del concorso, quest’ultimo scritto dagli alunni della Classe V sezione A: Salvatore Pulvirenti – Salvatore Petralia.
Cos’è la “Legalità”:
La parola legalità significa “Essere conforme alla legge e a quanto è da questa prescritto”.
In risposta a situazioni di disagio provocate da un’oppressione del crimine sulla società, la legalità diventa l’aderenza ad una regola che protegge il debole dall’oppressione del forte.
Tutti siamo deboli davanti alla struttura mafiosa, tutti tranne l’ordine costituito, che attraverso la promulgazione delle leggi può assicurare al singolo quella protezione, quella forza per non soccombere davanti alle intimidazioni e alla violenza.
La legalità, come molti valori fondamentali, è diventata quasi un oggetto di derisione a tal punto che chi segue le regole e agisce nel giusto viene visto come persona sciocca agli occhi degli altri; ciò che prima era considerato sbagliato oggi è diventato quasi comune e la legalità è quasi del tutto scomparsa.
Siamo arrivati ad un punto tale che nemmeno certa politica o certa magistratura rappresentano un modello di giustizia e correttezza.
Una delle cause dell’affermarsi dell’illegalità è il denaro!
Il mondo di oggi ruota intorno ad esso e chi ne ha in abbondanza ha un potere immenso; l’uomo contemporaneo mette in così alta considerazione il denaro da dare un prezzo a tutto, e ciò lo fa sentire libero di trasgredire tutte le norme.
Un’altra causa per cui dilaga l’illegalità è, molto probabilmente, l’egoismo che cresce giorno dopo giorno e, di conseguenza, non esiste più il concetto di pubblico e la tutela del bene comune.
Il “politico” è ormai divenuto qualcuno che usa il potere esclusivamente per i propri interessi e non pensa alle conseguenze delle sue azioni…..; forse la più significativa causa dell’illegalità è il timore, è la paura verso gentaglia che con il “potere” intimidisce e inibisce la mente delle persone che vorrebbero opporsi, ma che per paura desistono e appunto contribuiscono al diffondersi dell’illegalità e del controllo indisturbato sulla società da parte di queste “organizzazioni mafiose”.
Non bisogna limitarsi ad analizzare il problema, dovremmo anche considerare le opportune soluzioni. 
Prima di tutto una più stretta vigilanza da parte delle forze dell’ordine e una fermezza maggiore nello stabilire le pene: i processi dovrebbero diventare un vero e proprio esempio e la giustizia dovrebbe agire in maniera degna del nome che porta.
Lo strumento più importante è diffondere una nuova cultura e far capire alle persone che stiamo tutti causando il declino politico, economico e morale della nostra società: se si educassero i giovani al rispetto dei valori, se si insegnassero le cose veramente importanti, se si facesse loro capire che la vita non è una scalata verso il potere, forse realizzeremmo una società migliore, dove tutti starebbero meglio; se si combattessero la paura e la sottomissione, se si riportassero in vita i veri fondamenti della società e si distruggesse questa sorte di tirannide, che stiamo vivendo, le persone sarebbero più coscienti delle proprie azioni e delle proprie scelte.
Il rispetto delle regole, l’onestà devono esserci anche nella vita di tutti i giorni: per far sì che queste non restino solo parole, ma che diventino fatti, dovremmo impegnarci tutti da subito, partendo dal rispetto delle piccole regole della vita quotidiana per costruire una realtà migliore in cui vivere insieme.
Ho voluto appositamente sottolineare i punti fondamentali di quanto espresso, perché in quella loro analisi, hanno dimostrano possedere una grande capacità intuitiva ed in particolare hanno saputo evidenziare i reali problemi che attualmente vi sono nel tentare di contrastare un’illegalità ormai dilagante…
E’ un sentimento autentico e schietto quello espresso da questi ragazzi quando si soffermano sulla forza dello Stato e nella propria capacità d’imprimerla: “siamo tutti deboli davanti alla struttura mafiosa, tutti… tranne l’ordine costituito ” ed ancora di come quest’ultima “protegga i deboli dall’oppressione del più forte…“.
Tutti noi vorremmo che fosse questa la realtà… ma poi ci si scontra con quanto avviene intorno e ci si rende conto di come si è ancora molto lontani dal poter urlare “vittoria” e quel messaggio di legalità che tanto si è cercato di propagandare… ha dimostrato essere in concreto tutt’altro… 
Già quell’altro messaggio con il quale abbiamo finora dovuto convivere… quasi sottomessi ad una “associazione criminale” che tanto s’è prodigata per rappresentarci indegnamente nel mondo e che ha permesso di mostrare la propria faccia (nascosta) violenta, attraverso agghiaccianti immagini, che di volta in volta sono state trasmesse…
Una società per delinquere… meglio conosciuta come “mafia spa” che dimostra ancora d’oggi esserci… e che nei fatti ( almeno qui in Sicilia ) ne condiziona la vita sociale!!!
Molto di quel fallimento è proprio della Giustizia che avrebbe “dovuto agire in maniera degna del nome che porta” operando con “maggiore fermezza nello stabilire le pene” e aggiungerei nel farle applicare!!!
Ma da noi non paga nessuno… perché c’è sempre un bravo “azzeccagarbugli” che arriva ad individuare tutte quelle norme che di fatto, escludono la possibilità di un solo giorno di detenzione…
Quindi, prima si viene inquisiti, poi condannati ed infine liberi di poter circolare senza restrizioni… per continuare in tutte quelle sue losche attività… come se nulla fosse accaduto.
L’importante dicono è “rispettare le regole, affinché l’onestà primeggi nella vita di tutti i giorni“…
Ma quando poi, a non rispettarle quelle regole… sono proprio gli uomini delle istituzioni… cosa succede… beh lo stiamo vedendo… il sistema va in ogni caso protetto… “i panni sporchi vanno lavati in famiglia” ed allora si chiude un occhio… anzi tutti e due!!!
Un messaggio utopistico quello dei nostri ragazzi… ispirati nel credere che le parole possano con il tempo trasformarsi in fatti… e dove grazie all’impegno di tutti, si potrà cambiare questo stato di cose!!!
Sono certo che un giorno crescendo… comprenderanno come non sia bastato il loro impegno o l’essere stati onesti… per aver visto definitivamente modificato quel marcio sistema!!! 
Quel giorno capiranno che nel nostro paese vige quel noto terzo principio di dinamica… e cioè che ad ogni (buona) azione… ne corrisponde sempre un’altra (disonesta) uguale ed opposta!!!
Infatti, se da un lato c’è chi opera giornalmente affinché questa situazione possa cambiare… dall’altro c’è chi di fatto si contrappone, affinché questa peculiare condizione non abbia a modificarsi…
La volontà difatti è quella di preservare quello “Status privilegiato” ormai acquisito, per trasmetterlo – quasi fosse per “grazia di dio” – in eredità ai propri familiari… è così che succede da quasi duecento anni… ed è così che andrà per molti anni ancora!!!
Infine vorrei esprimere un pensiero su quella “Coppa”: ricordate ragazzi… vince solo chi è convinto di poterlo fare!!!

Free Thought – Saper manifestare la propria libertà di pensiero…

Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta… diceva il divino Dante!
“Libertà” una parola semplice da pronunciare ma difficile da manifestare… perché per esprimerla… bisogna dare se stessi!!!
Per “essa” non si può mediare o scendere a compromessi… bisogna affrontare in suo nome qualsivoglia lotta, senza camuffarsi, presentandosi sempre con la propria faccia… 
Non ci sono maschere che tengono, nessun dubbio può insinuarsi e non ci possono essere preoccupazioni che possano modificarla o spaventarla…
Vivere senza alcuna paura del domani, non permettere a nessuno di spegnere quella fiaccola di speranza, sapere di essere nel giusto e non accettare quelle prigioni create per darci delle regole…
Soli… sì… purtroppo si ci è soli nella lotta… ma è una piacevole sensazione di solitudine, ci permette di comprendere chi siamo e di conoscere noi stessi…
Libertà è osare, combattere senza alcuna paura, seguire le proprie emozioni e perdersi in esse… saper dire di no di fronte alle ingiustizie…
La libertà va conquistata ed è una dura conquista perché a bisogno di essere coltivata, difesa, custodita. per comprendere infine che solo noi… siamo la nostra prigione e la nostra libertà!!!
La libertà è anche la possibilità di dubitare e sbagliare, di scoprire che vi è un’altra soluzione, saper dire no a una qualsiasi autorità, sia politica, filosofica o religiosa che sia.. 
Non può esserci libertà propria a spese di quella degli altri… perché essa non danneggia mai nessuno… e ricerca sempre in ciò che fa… principi di verità e giustizia!!!
Perché l’essenza della libertà deriva da quella capacità insita di saper scegliere, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un qualsivoglia “sistema” ci inghiotti, perché è nel suo diritto resistere a costo di diventare impopolari… sapendo di essere nel giusto per aver difeso quelle corrette scelte e convinzioni, senza necessità di doversi schierarsi per poterle sostenere… 
La vera libertà difatti è questa… perché senza di essa non c’è mai libertà, di nessun genere, nemmeno l’illusione di averla!!!
Nulla al mondo può impedire ad un uomo di sentirsi libero… lui è nato padrone della propria libertà e mai nessuno si potrà permettere di spegnere quelle proprie certezze….
Rendersi conto che siamo tutto e che senza libertà siamo… niente!!!
Allontanarsi da quelle regole sociali imposte, decidendo finalmente di prendere in mano la vita… senza che il giudizio altrui, possa minimamente scalfire le nostre scelte!!!
Perché questa è la vera libertà… non può essere insegnata… bisogna esclusivamente coltivarla e vivere…
Nessuno può incatenare la libertà… come nessuno potrà obbligarci a fare qualcosa che non si ha voglia di fare.

Difatti, l’unico modo di affrontare un mondo privo di libertà è diventare talmente liberi che la nostra stessa esistenza diventi un atto di ribellione!!!
La libertà ha bisogno di guardare con i propri occhi… non può limitare lo sguardo su ciò che gli viene frapposto… ma deve tentare sempre di guardare oltre… “che da tanta parte dell’ultimo orizzonte… lo sguardo esclude…” 
Superare le barriere naturali per saper guardare a distanza, al di là della realtà alla quale si è strutturalmente legati…
Ormai ho compreso che non è la libertà che manca… ma sono gli uomini liberi a mancare…. già sono diventati sempre più rari, impegnati in quella ascesa finanziaria, unico vero appagamento morale  

La libertà non chiede benessere… e non ricerca applausi… al contrario vuole avere il diritto di dire alla gente tutte le cose che non vogliono sentire!!!
Si dice che il mondo intero ami la libertà, eppure si fa di tutto per stare legati con le catene… poiché in realtà, ne ha una grande paura… in quanto lo obbliga a prendere delle decisioni, e come si sa, le decisioni comportano rischi!!!
Verrà un giorno in cui l’uomo si sveglierà dal suo oblio e comprenderà chi è veramente ed a chi ha ceduto le redini della sua esistenza…
Già menti ingannevoli e ipocrite… l’hanno reso schiavo e quando un giorno se ne renderà conto, si renderà libero da quelle catene!!!
Ma se non si possiede una libertà interiore, quale altra libertà si spera di ottenere…
Non si può essere liberi se si vive sempre come marionette, come non si può esigere la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero che di fatto si rifugge…
L’importante difatti non è ciò che hanno fatto di noi… ma ciò che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi!!!
Come le cose che si tenta di possedere… non devono finire per possedere noi stessi… perché è solo dopo aver perso tutto quello che hai… che finalmente sei libero di fare qualsiasi cosa!!!
Ed infine… dove non vi è libertà non può esservi legalità!!!
Diceva Piero Calamandrei: perché solo la legalità assicura, nel modo meno imperfetto possibile… quella certezza del diritto senza la quale praticamente non può sussistere libertà politica…
Per fare Buona Politica non c’è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere…. 
Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l’impegno morale. 
In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l’essere un buon affare!!!
Ed è quanto da troppo tempo sta accadendo in questo nostro Paese…  
Una relazione quella tra i cittadini e la legalità sempre più sofferta… e dove, furbizia e privilegi, la fanno da padrona!!!
In nessun paese europeo la regola è sentita come una sofferenza, anzi un limite!!!
Perché la regola… la legge qui è da noi tollerata, sopportata, sofferta e l’uguaglianza la si patisce come piatta livella. 
Vi è una necessità urgente di cambiare… di ricercare quella regola che ci permetterà di crescere liberi e responsabili… prima con se stessi e poi con gli altri!!!

Tornato… per la gente!!!

Il 17 Marzo nel mio post avevo scritto che sarei rimasto a guardare gli eventi…
Riprendo così un articolo di pochi giorni fa:
Già, in questi giorni purtroppo, mi sono dovuto allontanare dal mio blog per concentrarmi su problemi personali e quindi, pur leggendo ed osservando quanto stava accadendo… non ho potuto esprimere quanto pensavo e quindi ho affidato al cellulare gli appunti presi… 
Riprendendo quindi da dove avevo lasciato e cioè su quanto avevo comunicavo all’ex Presidente di Riscossione Sicilia, Avv.  Fiumefreddo: “ora credo che Lei sia giunto ad un bivio: denunciare pubblicamente tutti i nomi di coloro che dal suo lavoro stavano avendo un qualche danno d’immagine ( e soprattutto finanziario…), pur sapendo che così facendo verrà allontanato definitivamente da quei palazzi, oppure soprassedere… e sperare nuovamente di rientrarci… io staro qui ( ma credo che saremo in molti… ) ad osservare gli eventi”… quegli stessi eventi che ora confermano come Egli… sia nuovamente rientrato nel palazzo!!!
Ed allora comincerei con quanto ha dichiarato dopo la nomina: “questa non è una mia vittoria, ma una vittoria della gente onesta”. 
Ed allora ne approfitto subito per chiederLe (premetto sin d’ora che in questi giorni formalizzerò ufficialmente tale richiesta a mezzo Pec a direzioneprovincialect@pec.riscossionesicilia.it) come debbo rispondere a quanti in questi giorni mi stanno esprimendo il proprio disagio…
Mi riferisco ai molti dipendenti dell’impresa IN.CO.TER. S.P.A. che a causa del provvedimento di pignoramento dei c/c della società (realizzato appunto dalla società: Riscossione Sicilia Spa) si ritrovano oggi a non poter percepire quanto loro dovuto e di contro, ricevono richieste esattoriali dalla stessa agenzia, per pagamenti dovuti attraverso quelle ben note “cartelle verdi”…
Allora, mi rivolgo a Lei, per nome e conto di tutta quella “gente onesta”, che oggi chiedono i propri diritti e nel contempo vorrebbero mantenere i propri doveri…
Sono tutte persone che sopravvivono grazie al proprio lavoro!!!
Poche migliaia di euro che servono a mantenere la famiglia in modo dignitoso, senza sprechi o divertimenti… perché tolti i costi diretti, d’affitto, d’utenze, di tutte quelle spese necessarie per il mantenimento dei propri familiari… ecco, ciò che resta è il niente… anzi solo qualche nuovo debito, quello appunto richiesto dall’agenzia di riscossione (senza voler entrare nei meriti della legittimità delle richieste…)!
Leggo quindi con piacere che è nuovamente rientrato… sì… con “maggiori poteri” ed allora spero che per un momento venga rivista la posizione della nostra società che ricordo essere “CONFISCATA” (ho la netta sensazione che ormai di questa situazione non glie ne fotte più niente a nessuno…) e che si permetta alla stessa di svincolare tutte le somme attualmente bloccate, per poterle destinare ai lavoratori ( che rappresentano dopotutto proprio quella “gente onesta” a cui Lei si riferisce… non solo, aggiungerei irreprensibile e soprattutto incorruttibile… proprio perché “non collusa“, rappresentante di quell’immagine di correttezza morale a cui in molti vorrebbero immedesimarsi e che nei fatti dimostrano concretamente essere distanti…
Per cui, su quest’ultimo punto, se c’è qualcuno dei cosiddetti “paladini” della legalità che si vuole “pubblicamente” confrontare… il sottoscritto è in ogni momento disponibile!!!
Preg.mo Avv. Fiumefreddo, nel ritornare “più forte di prima”, provi a mettere in campo quel “grande coraggio” espressole dal Presidente Crocetta…
Perché le vittorie per essere concrete devono manifestarsi con i fatti… in caso contrario… restano delle vittorie di “pirro”… 
Quindi, quanto chiedo oggi a nome della Società (anche se dovrebbe essere qualcun altro a farlo… ma la vita è così… come quando si era alle elementari, le caramelle andavano sempre a chi stava buono e a braccia conserte…) è quanto Lei ha già dichiarato… e cioè di voler fare il Suo dovere, come prima… senza sconti a nessuno e rispettando tutti!!!
E noi questo Le chiediamo di rispettarci… proprio per quel senso di rispetto e di eguaglianza a cui Lei tanto s’ispira!!!

In ricordo di Elena Fava…

A pochi giorni dalla commemorazione del papà Pippo, vorrei dedicare un mio pensiero alla figlia Elena…

Una donna segnata da una profonda lacerazione, tragica esperienza personale vissuta silenziosamente insieme al fratello, che soltanto chi ne ha patito eguali sofferenze, può comprenderne l’intimità di quei momenti difficili…
Acuta indagatrice dei cambiamenti della vita e di questa sua amata terra, di quella eredità culturale ricevuta dal padre, che la condotta a volersi impegnare personalmente, nel diffondere quei principi di legalità e di senso civico…
Moralità e giustizia, hanno rappresentato difatti due punti fondamentali della propria esistenza, una dedizione che le ha permesso di proseguire quegli insegnamenti di vita tramite la fondazione dedicata al padre…
Insegnamenti di onestà che cercava di trasmettere ovunque si trovasse, in particolare nelle scuole quando invitata, impegnava tutta quella propria energia interiore, per diffondere ai ragazzi quella cultura del diritto e della giustizia, unica lotta di contrasto ad una presente e diffusa mentalità mafiosa…
Era fondamentale per lei recarsi nelle scuole, per parlare con quei ragazzi, far conoscere a tutti la propria esperienza personale, la storia di suo padre e di tutte le vittime della mafia, mostrando i rischi a cui s’incorre, accettando facili tentazioni che nel corso della crescita (in particolare per quanti fossero residenti nei noti quartieri disagiati della città) potevano presentarsi…  
Insegnava a saper dire di no, allontanando quell’immagine “comoda” di finto benessere… contrapponendo a questa agiatezza, la propria dignità, portata avanti con sacrificio, privazioni e duro lavoro, cercando in modo comune, di realizzare una società più equa e solidale…
Elena amava Catania, senza però esimersi dal criticarla quando era necessario… senza mai tirarsi indietro, ma tentando sempre e in ogni luogo, di far emergere la verità…
Una donna che in questi anni, insieme al fratello Claudio, ha lottato affinché questa propria terra, rinnegasse definitivamente quel “sistema” che ancora oggi lega certi ambienti criminali, alla politica e all’imprenditoria…
Un sistema fatto di clientelismi, privilegi, raccomandazioni, favori, regalie, un intreccio dare/avere già a suo tempo analizzato dal padre e che vede ancora oggi, più o meno, gli stessi analoghi protagonisti… 
Da un lato ci sono i cittadini che posti in ginocchio sono lì a chiedere… dall’altro quanti grazie alla loro posizione privilegiata ne condizionano quelle loro richieste e nel contempo, per quel loro “interessamento” ne pretendono il voto, consolidando così… quella loro posizione…
Elena Fava queste cose le sapeva bene… e conosceva perfettamente i metodi adottati dagli associati di quel gruppo criminale, che ha tentato, nel corso degli anni, attraverso propri paladini della legalità… d’infangare il suo operato e la memoria stessa del padre… e scoprendo successivamente… come questi fossero in combutta con gli stessi mafiosi…
La Sicilia… Catania ahimè… dimostra essere ancora indietro su questo fronte… e se pur encomiabile in Sicilia l’operato delle procure, delle associazioni di legalità, di alcuni giornalisti coraggiosi e di una parte onesta dell’opinione pubblica, è evidente ancora a tutti come purtroppo… si è lontani dal voler considerare questa nostra terra… libera!!!
Ma non dobbiamo scoraggiarci… dobbiamo prendere quanto di buono ci ha trasmesso Elena e proseguire tutti insieme con le parole di suo padre: a che serve vivere, se non c’è il coraggio di lottare!!!

Una tredicesima per mantenere i privilegi dei nostro governanti…

Questo governo di Renzi è fantastico… nel suo tentar di raccogliere consensi fa di tutto nel concedere… e poi passata l’effetto sbornia, inizia pian piano a togliere…
Sono stati dati i famosi 80 euro, vengono in questi giorni elargiti bonus, assegni agli studenti, posti di lavoro, incentivi alle imprese, ecc… ma una cosa è certa, e cioè, se da una lato questi soldi escono… da un’altro dovranno pur rientrare…
E allora, in un periodo nel quale in molti sperano nella famosa tredicesima, per realizzare quella piccola parte di sogni, rimasti finora nel libro dei desideri… ecco che ora si scopre come quegli stessi benefici, dovranno essere restituiti…
Le solite tasse, i consueti aumenti… Tasi, Imu, accise, bolli, cartelle esattoriali, benzina, autostrada e si finisce per restituire una parte di quella benedetta tredicesima…
Già, sembra che alla fine… quest’ultima, sarà defalcata di un buon 85% ed è quanto ha denunciato la Federconsumatori…
Come si dice… spoglia a Cristo e vesti a Maria… e se a quanto sopra si aggiungono tutte quelle spese obbligatorie che nel corso dell’anno si hanno, come, cure mediche, assicurazioni, libri scolastici, università, ecc… ecco che alla fine, ci si ritroverà come sempre un’euro… 
Se vi può consolare, sembra che ci sarà però una riduzione da parte delle assicurazioni e il canone Rai… non sarà più pagato in unica soluzione, ma rateato nelle bollette elettriche ( come siamo felici…), è come se uno che ha un’utenza elettrica, debba di per se possedere di fatto… una televisione, per poi guardare cosa… quelle trasmissioni banali trasmesse sulle nostre reti nazionali… come dico sempre alle mie figlie… mille volte meglio leggersi un libro!!!
La cosa assurda è che l’italiano medio risparmia, paga quanto di propria competenze ed anche i debiti di questo Stato, lo stesso che attraverso i propri governanti non fa altro che, sperperare gran parte di quello che guadagna, per via dell’incuria e della corruzione… 
Sperperi, decadenza, ingiustificati e grotteschi privilegi sommati alla mancanza di competenza, d’efficienza, comportamenti truffaldini operati nella cosa pubblica grazie a propri uomini e donne, che, di fatto, partecipano a distruggere questo nostro paese… e mentre l’onesta diminuisce, aumentano la disistima e il disprezzo dei cittadini… un distacco netto, che ha prodotto una vera e propria sfiducia nella nostra classe politica…
Tanto a loro non frega niente, continuano imperterriti in quelle privilegiate e ingiuste riforme, pensano ad aumentarsi i propri compensi, creano leggi per far si che possano continuare a beneficiare di questo colluso sistema, che permette loro, di continuare a rubare come nulla fosse…
Oggi per i nostri politici, tutto si riduce a una gestione prettamente economica, e non esiste alcun soggetto che sia capace di trasformare il nostro paese in un paese più ricco…
Abbiamo visto inoltre, negli anni passati, anche a come soggetti “ricchi” prestati (per come diceva lui) alla politica… non abbiano prodotto alcun miglioramento, anzi, il fatto di essere giunti al potere, ha dimostrato quale fosse l’unico interesse e cioè quello di sfruttarlo, per diventare ancora più agiati di quanto già non si fosse e adoperandosi in tutti i modi, per proteggerlo quel patrimonio di cui si era in possesso…  facendo in modo, la democrazia di questo nostro paese, girasse intorno a personaggi e modelli a tipo “governatori”.
Ormai sono convinto… non cambierà nulla, i cittadini hanno deciso di restare immobili ad attendere la tombola di Natale… già, sono lì che aspettano l’arrivo delle prossime elezioni, come se attraverso quelle votazioni, potranno assistere a quel miracoloso cambiamento, che tanto (per voler essere ateo… o come dice Renzi… disfattista), non arriverà mai!!!

Ma quando un Governatore della Regione Sicilia… diverso???


Tutto sembra nascere da una intercettazione che dice: “Lucia (Borsellino) va fatta fuori come suo padre”…

E’ il mensile Espresso ad aver svelato l’intercettazione incriminata…, ma ad oggi, di quella frase, non sembra essercene l’ombra!!!
Certamente se dovesse saltare fuori, credo ci sia poca speranza che il Sig. Rosario Crocetta possa continuare a fare ancora politica… anzi in quel caso, si dovrebbe allontanare definitivamente dei pubblici uffici, già… sarebbe il minimo.
Ciò che però risulta strano è che – da alcune verifiche da parte della procura – sembra che di questa intercettazione, non ve ne sia traccia…
Allora mi chiedo… cosa sta succedendo???
Siamo dinnanzi ad un nuovo “De Silva” della situazione???
Può essere che ci sia il pallino dei servizi segreti, deviati o quant’altro che abbiano deciso ( chissà poi per quali motivi) di far fuori il presidente Crocetta???
Ed ancora, quanto richiesto dallo stesso, direttamente al mensile l’Espresso, mi sembra opportuno e legittimo: se ha questo materiale, lo consegni alla magistrature!!!
E’ difficile intuire come, intercettazioni così delicate, possano essere consegnate a giornalisti senza che nessuno s’accorga di nulla…, debbo pensare che forse, quanti predisposti all’ascolto delle intercettazioni, facciano di queste registrazioni, uso personale, chissà… forse per arrotondare il proprio stipendio???   
Dopotutto il direttore del settimanale, Luigi Vicinanza, ha difeso l’articolo ad oltranza… sostenendo che un suo redattore, ha potuto ascoltare l’intercettazione e l’abbia trascritta da un atto “secretato”.,, alla faccia della riservatezza!!!
Ma…, se per sfiduciare un presidente, si doveva progettare un modello “Watergate” tipo quello avvenuto per l’ex Presidente della casa bianca, Richard Nixon, mi sembra… un po tutto… esagerato.  
Crocetta ora parla di “golpe”, ma anche lì,  si da l’impressione di voler enfatizzare…  anche perché di questa sua gestione, per come la chiama lui… “primo governo antimafia”, dobbiamo dire…si è visto pochissimo…, una lotta ( se c’è stata…) con il contagocce… lieve, talmente leggera che non è stata nemmeno avvertita dai cittadini…
Se dovessimo pesare concretamente il lavoro svolto o la lotta fatta per quei principi di legalità, allora sarei il primo a dirgli… presidente, per favore, cambi lavoro… si dimetta, non sentiremo la sua mancanza… come non abbiamo più sentito la necessità di sentire parlare dei tuoi predecessori…
Sono d’accordo su due cose:
– la prima, quella di poter vedere ( prima di passar ad altra vita…)  questa nostra terra completamente riformata, con individui estranei alla politica… e lontano da quegli intrecci con quel sistema malavitoso; non posso desiderare certamente un “golpe”… ma qualcosa che intervenga con decisione e ponga definitivamente fine a questo clientelare modo d’operare… che ci sta ormai conducendo, verso il fallimento!!! 
– la seconda, e riprendo le parole di Rita Borsellino, che in tutta questa vicenda è emerso, solo e soltanto…squallore, ribrezzo per quelle parole riportate…
E’ proprio questo atteggiamento che si deve invertire, questo modo d’essere che va cambiato…
Diceva Paolo Borsellino:
L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest’uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. 
Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati.
Paolo Borsellino – 26 gennaio 1989.

Purtroppo, ancora in molti pensano che con la mafia bisogna convivere…

Quando si parla di mafia, sentiamo dire, da parte delle istituzioni, da personalità altissime di governo, dai esimi politici, da presidenti d’associazioni, ecc…, che questa guerra deve essere in ogni luogo combattuta, in particolare bisogna contrastarne il potere economico e colpire quello fiscale, bloccare l’elevate disponibilità finanziarie, ovunque gestite da pseudo imprenditori, prestanome di un sistema corruttivo… 
Si è vero lo Stato, ad oggi, ha confiscato moltissimi beni alle mafie, ma se poi costatiamo come questi vengono riutilizzati, ecco che ci si accorge che non si è fatto alcun danno alla mafia…, la quale riorganizzata, non fa altro che spostare su altre società le propria attività illecite…
Ma poi, quando assistiamo ad ogni livello come la mafia è interconnessa nel nostro tessuto economico e sociale, ecco che il peso di quelle parole… conta poco… per non dire nulla!
Mafia è controllo…, sugli appalti, nei mercati, nelle licenze, nella gestione delle aree ancora fabbricabili, nella sanità, nell’agricoltura, nel commercio, e poi ci sono gli affari cosiddetti “sporchi” come droga, prostituzione, gioco d’azzardo e l’odioso pizzo ai vari commercianti… 
Ma in particolare, mafia vuol dire agganci con la politica, con pezzi importanti delle istituzioni deviate, con imprenditori di quelle corporazioni di famiglie, che rappresentano sostanzialmente, l’economia del ns. paese.
Ed allora mi chiedo, chi dovrebbe combattere realmente questo sistema???
Questa tanto proclamata “antimafia”, a chi è affidata…, a quei pochi magistrati onesti, ai soliti integerrimi procuratori, oppure a quell’esiguo numero di volontari, sempre più isolati e abbandonati, anche dalle stesse istituzioni???
La guerra alla corruzione e alla mafia passa dall’insegnamento culturale delle regole, da quel senso profondi di legalità e d’amore per la propria terra…
Quando oggi assistiamo a come i nostri governanti pranzano al tavolo di cosa nostra, quando decidono quali trattative ed equilibri politici adottare, quando i voti vengono assiduamente ricercati e scambiati, ecco che allora mi chiedo, ma come si pensa di volerlo cambiare questo nostro paese ed in particolare la nostra Sicilia???
Lo stato che fa patti con l’anti-stato, legalità e illegalità che camminano a braccetto, un matrimonio di convenienza che ha prodotto i suoi frutti “amari” non soltanto nel recente passato, ma purtroppo anche oggi, nel presente,. 
L’importante è sapere che contro la mafia ed i suoi protettori nelle istituzioni, si può vincere, certo giungere ad una soluzione finale non è semplice…, bisogna intanto cominciare a stravolgere completamente gli uomini a cui si è stato demandato quel compito… troppi tra essi, sono ancora collusi con quel sistema, sono gli stessi professionisti e/o funzionari pubblici, che grazie a quegli incarichi ricevuti ( mai per essere stati vincitori di concorso o per proprie virtù quali per esempio, il riconoscimento di titoli professionali o ancor meno… per essere stati capaci di dimostrare che nel corso di quella lunga carriera, di meritare tale mansione ) grazie ai soliti amici degli amici (uomini politici e non ) legati alla sessa organizzazione malavitosa, ecco che proprio questi – sono i peggiori – influenzano e limitano quella libera concorrenza e soprattutto i veri principi di democrazia.
Fintanto che questi “disonesti” resteranno lì seduti nelle loro comode poltrone… difficilmente si riuscirà a convincere la parte integra dei cittadini onesti, che non è per nulla vero quanto si dice in giro, e cioè, che con la mafia bisogna conviverci!!!
    

Quando l'onestà paga…???

Chiedo scusa a tutti i miei lettori che attraverso le loro email, mi hanno in questi giorni, chiesto i motivi del mio assoluto silenzio… 
Purtroppo come ho spiegato loro, ciò è stato dovuto, ad un “improvviso” blocco del mio dominio: nicola-costanzo.com che stranamente è stato “interrotto”, come se qualcosa ne abbia arrestato il servizio…
Non credo si sia potuto trattare di un qualche hacker… non sono così famoso da ricevere il loro interessamento, ma credo forse di aver intaccato con qualche mia affermazione, qualcosa che forse andava tenuto segretato.
Comunque ora sono nuovamente qui… e restando immutato a quei sani principi di libertà, riprendo da dove avevo interrotto, perché – pur non avendo avuto la possibilità di pubblicare – ho continuato in questi giorni a scrivere quanto ritenevo giusto fare emergere o replicare a particolari situazioni che ritenevo fossero state fatte passare dai media in maniera leggera, suscitando così nel pubblico il benché minimo interesse, orientando o ancor meglio diminuendo, il consenso e l’attenzione di quanti, potevano eventualmente esserne incuriositi…
Ciò di cui oggi voglio parlarvi è la notizia con cui Beppe Grillo ha aperto il proprio Blog e cioè quella dell’immagine del Pm di Matteo, posta volutamente in prima pagina sul Time…
E’ evidente l’intenzione di Grillo, di voler mettere in copertina una persona onesta, cioè quella di aver trovato tra i tanti suoi connazionali… un soggetto per bene, un semplice italiano che con il proprio lavoro è riuscito dove invece in  molti… tanti… mancano!!!  
Ecco per Grillo è lui, l’uomo dell’Anno!!!
Lui… il Sostituto Procuratore di Palermo: Nino Di Matteo. 
Un uomo che viene elogiato perché raro tra i tanti… inusitato nel contesto in cui opera, difficile infatti da ritrovare soprattutto tra certi personaggi pubblici… più inclini ad operare trattative e collusioni, in un mondo disonesto e parallelo, dove da sempre il malaffare la fa da padrone e dove è frequente trovare soggetti, che invece di adoperarsi per la cosa pubblica, si facciano corrompere e si prestano a meccanismi illegali… 
Comunque, nella sua semplicità… per quanto mi riguarda, non rappresenta qualcosa d’irraggiungibile, d’inarrivabile, non possiede chissà quale rara ed unica qualità…
Ognuno di noi infatti ne possiede le caratteristiche, sono presenti sin dalla nascita, è una peculiarità intrinseca, si tratta soltanto di metterla in pratica, di concretizzarla con le proprie azioni, di porre in concreto quanto necessario per, contrastare, fare emergere, allontanare, denunciare e via discorrendo, quanto si ritiene del tutto illegale…
Non si tratta quindi di essere diversi, ma di essere se stessi, senza compromessi e soprattutto senza dover mediare la propria onesta per l’altrui disonesta!!!
Certo, in questo nostro strano paese, nel quale ovunque si guardi, si trovi ad essere circondati da corruzione e disfacimento, ecco che l’essere onesti, diventa stranamente una virtù… 
Ed allora, se da un lato, in questa immaginaria copertina mi sento onorato nell’essere rappresentato dal Sostituto Procuratore di Palermo, Nino Di Matteo, dall’altro mi sento profondamente imbarazzato, nel sapere che quel riconoscimento ricevuto, non è da inglobarsi con la propria attività professionale, ma sottolinea la difficoltà nel nostro paese di continuare a comportarsi in maniera onesta!!!
Anche perché ciò che nessuno osa dire… è che proprio in questo paese, l’essere onesti non è qualcosa da ricercarsi, anzi il più delle volte, attraverso i propri modi, si da scomodamente fastidio ad un sistema, che è profondamente marcio e che pretende di non essere mai messo in discussione da quel semplice e scomodo cittadino…
Si tratta di non perdere proprie posizioni acquisite, ruoli con tanto “sudore” conquistati ( quanto meritatamente e tutto da scoprire…), ai quali ora non si vuole certamente rinunciare!!!  
Dopotutto, se vediamo in quali modi “leggeri” vengono poi trattati, da parte della nostra giustizia, tutti quegli arresti di politici/amministratori/imprenditori corrotti, ecco se paragoniamo i danni realizzati da questi, con le pene ricevute, ecco che capiamo perfettamente, perché la stra-maggioranza preferisce essere disonesta!!!
Fintanto questo nostro sistema, permette con i suoi uomini, di realizzare leggi che non fanno altro che permettere tutti gli abusi a cui quotidianamente assistiamo, ecco che fintanto ci sarà un’impianto legislativo così iniquo e saranno sempre i soliti “fessi” a pagare per tutti (mentre i furbetti verranno nel contempo premiati),  ecco che non si potrà sperare in alcun profondo e necessario cambiamento !
Chissà se avrò la fortuna un giorno… di potere vedere nel mio paese, nella mia terra, l’onestà definitivamente premiata… 
Io comunque, continuo sempre a camminare per la mia strada… senza alcuna necessità di avere modelli da imitare ( se pur apprezzabili come il Pm N. Di Matteo ) e senza aver bisogno ulteriormente di ricevere esempi morali, in quanto da sempre posseduti e soprattutto in tutti questi anni… concretamente manifestati!!! 

80 euro per un voto ed ora… sei licenziato!!!


Art. 18… tutto rinviato…
Mesi e mesi a discutere su una norma dello Statuto dei lavoratori ed alla fine si è deciso che nel provvedimento non si farà alcun cenno alla tutela dei licenziamenti senza giusta causa….
Sembra che la normativa riguarderà soltanto i neo-assunti e non prevederà più il reintegro nel posto di lavoro nel caso di licenziamento senza giusta causa per motivi economici…
Resterà soltanto un’indennizzo economico a seconda dell’anzianità di servizio.
Resterà il reintegro per i licenziamenti discriminatori e per quelli ingiustificati di natura disciplinare particolarmente gravi, verrebbe così a diminuire l’eventuale possibilità di rivolgersi ai giudici di pace, per motivi riguardanti il reintegro del posto di lavoro…

Ora il presidente Renzi dopo aver acquistato la fiducia di molti cittadini… attraverso il baratto ” dare/avere” degli 80 euro, avendo compreso che la propria popolarità è in fase discendente… proprio di coloro che l’avevano votato… ed avendo incrinato con i propri sostenitori i rapporti con la proposta di modifica dell’art. 18…
Ed allora si cambia pagina… s’interviene sul testo iniziale, aumentando incentivi per chi assume, in particolare attraverso sgravi contributivi, a favore di quei contratti a tempo indeterminato, a progetto, ecc… 

Si punta a diminuire quei contratti a tempo determinato… che hanno prodotto in Italia un dualismo tra coloro che erano garantiti e di quanti hanno vissuto con la spada del licenziamento sulle loro teste… con quei contratti precari che non hanno permesso alcuna stabilità, riducendo nei giovani la speranza di creare un futuro, una famiglia, una crescita…

Bisogna snellire le procedure amministrative, regolarizzare gli ingressi con procedure che permettano in modo chiaro, le graduatorie, senza raccomandazioni di sorta e soprattutto abolendo quell’ingresso preferenziale realizzato negli enti pubblici…
Ed infine, provvedere a licenziare quanti si macchiano di grave colpe, quali quelle di non presentarsi a lavoro e fare firmare il badge personale da parte di un loro collega ( che partecipando a questa truffa vergognosa non fa altro che divenire complici con i propri colleghi assenteisti…) che per le motivazioni appena dette, dovrà anch’esso fare la stessa fine…
L’Italia ha bisogno di gente onesta per andare avanti… e… se vuole andare avanti, il resto sono solo chiacchiere!!!
L’onestà dovrebbe essere la via migliore, ma è importante ricordare che, a rigor di logica, per eliminazione… la disonestà è la seconda scelta.

Lo Stato: prima li condanna poi li mantiene…

Per quanto altro tempo resteremo immobili…???
Come si può restare indifferenti e subire gli abusi di cui ogni giorno ascoltiamo…???
E’ evidente che alle belle parole… non c’è mai un seguito da parte dei nostri governanti… tutto infatti resta immobile… anzi no… si fa il massimo… perché i provvedimenti necessari non vengano realizzati!!!
In Parlamento ci si siede per poter fare quelle riforme necessarie… ma quando si debbono toccare quegli interessi personali, ecco che nulla si realizza…
Anzi, si premia proprio coloro che hanno approfittato di quel sistema, di quanti pur avendo subito una condanna, continuano a prendono la pensione da onorevole…
Corruzione, concussione, associazione mafiosa, e via discorrendo… ecco, questi soggetti, se pur “condannati”, alla fine, vengono premiati invece che puniti!!!
Posso anche capirne la motivazione… trovarne uno onesto è come sperare di trovare un’ago in un pagliaio… e poi scherzate… perché cambiare le regole di cui un giorno si potrebbe godere???
Un’ulteriore schiaffo a cittadini, già si fanno beffa di loro, considerati “pecore” da macello e che tanto alla fine sono abituate a subire…
Siamo lontani dallo sdegno che la Tv mostra dall’altra parte del mondo…, siamo lontani da quelle regole di correttezza morale, di onesta è legalità… siamo lontani da tutto… tanto che il ns. paese è paragonato a certe nazioni che per corruzione e malaffare, sono considerate tra le peggiori nel mondo…
Lo Stato concede vitalizi e nel frattempo le famiglie muoiono di fame… siamo a livelli di povertà, non c’è lavoro, le persone indebitate e nel frattempo… i nostri governanti guadagnano centinaia di migliaia di euro, pensioni d’oro, nessuno che tra questi che abbia il coraggio di rinunciare…, anzi ne vogliono sempre di più…, maggiori incarichi… anche a novant’anni, una ricerca disperata di posizioni di prestigio… ecc…
Sono anni… precisamente per quanto mi riguarda almeno trenta… e non è cambiato nulla… gente che è stata arrestata, poi condannata, qualcuno ha patteggiato… tanta corruzione, ovunque tangenti, nessuno che paghi… nessuno che restituisce quanto rubato…
Oggi… siamo sempre nello stesso punto… con un ulteriore danno per il nostro Stato irrecuperabile… altro che manovre finanziarie.. non ci salveremo, non basteranno più gli hashtag di Renzi e neppure quelle frasi ripetute di quanti partecipano a quella casta…
Si…, continuate a prelevare da un pozzo ormai prosciugato… vedremo a breve come andrà a finire…
Mi chiedo… fino a quando continueremo ad aumentare gli stipendi e le pensioni a questi “signori”… forse fino a quando non diventeranno onesti???

Tutti gli uomini sono corruttibili???

Diceva Carlo Dossi: tutti gli uomini sono corruttibili… è soltanto questione di somme!!!
Noi Italiani siamo fatti così… quando si tratta di criticare gli altri, ecco che siamo tutti pronti, messi lì in prima fila, a giudicare, a emettere sentenze, a volere a gran voce per i ladri, la tagliola o la ghigliottina…
Ci si dimentica però, che nel corso della propria vita non sempre si è stati coerenti con i principi di moralità e correttezza, ma che in talune circostanze ci si è lasciati corrompere…
Sono tante, anzi tantissime le volte in cui avete svenduto la vostra dignità per i propri interessi…
Prendete la volta in cui vi siete fatti belli con il datore di lavoro o con il vostro superiore a discapito di qualche collega, e quella volta in cui siete venuti a sapere un segreto e l’avete sbandierato ai quattro venti, oppure quando avete agevolato quella pratica o avete permesso che un abuso si trasformasse in qualcosa di lecito…
Ricordate quando avete alterato i dati, quando la pratica è stata posizionata sopra le altre, quando vi hanno fatto pervenire in regalo una bustarella o quando la bustarella siete andati a portala voi stessi a chi di dovere, cosa dire di quel viaggio offerto o di quella villeggiatura mai pagata, di quella raccomandazione richiesta per il proprio figlio, di quelle escort a cui non avete saputo resistere… 
Ogni uomo/donna ha sempre un suo punto debole… si tratta soltanto di cercarlo, trovarlo, ed a quel punto, mettere in pratica l’esca per farlo/a cadere in trappola…
C’è chi si vende per poche migliaia di euro, c’è chi lo fa perché gli è stata proposta una relazione sessuale a cui non si è saputo resistere, c’è chi viene – a seguito di quanto sopra – ricattato e adesso non può più uscirne ed ancora ci sono i cosiddetti collusi, coloro che a questo “sistema marcio” partecipano in modo diretto, perché corrotti…, ed infine ci sono tutti gli altri, quelli cioè che parlano, giudicano, condannano, ma che alla prima occasione, si vendono in quanto facilmente corruttibili… 
Sono lì, pronti a sfruttare la prima occasione che gli capita, anzi vorrei aggiungere che sono proprio lì… in cerca di quel pretesto per lasciarsi andare, quasi fosse una opportunità sperata e ricercata.
Anzi se il sistema inizia a funzionare, comincia ad instaurarsi una prassi e cioè quella di “camuffare” questa metodologie, tentando di salvaguardare la propria persona da eventuali passi falsi o dall’essere scoperti…
Il fine comunque è soltanto uno: riuscire a prendere sempre, di più, da tutti…   
Ma poi ve lo immaginate un paese diverso dal nostro in cui non c’è più corruzione…
Ma che paese sarebbe…
Non ci sarebbero più raccomandati, le posizioni professionali sarebbero occupate per meritocrazia, non ci sarebbero più corrotti ma soltanto persone oneste, i Tribunali chiuderebbero, i magistrati sarebbero costretti a cambiare professione, gli organi di vigilanza e controllo si darebbero al calcio, forse chissà proprio contro la squadra degli ex detenuti ormai divenuti persone irreprensibili, nelle strutture pubbliche ci sarà soltanto una organizzazione perfetta, coadiuvata da dipendenti altamente qualificati e incorruttibili…
Ed i ragazzi, ognuno relativamente alla propria situazione familiare ed economica, avranno adesso la possibilità di usufruire di una scuola preparata, innovativa e capace di formare giovani pronti per il salto sia universitario che professionale…
Un lavoro per tutti, questo è ora il nuovo motto in un paese in continuo movimento, un paese dove il principale interesse è rappresentato dal benessere generalizzato e dove il potere economico viene equamente distribuito a tutti i livelli…
Ed infine cosa dire dei nostri politici governanti… totalmente rinnovati, già nuovi individui che combattono le ingiustizie, si dedicano al riscatto sociale, al progresso, ai principi di uguaglianza, combattendo la prevaricazione e rinunciando ai vecchi privilegi….
Ah…. ecco… mi sembrava strano, stavo sognando… era logico, non poteva essere… la nostra Italia… come si dice a volte il meglio della vita è rappresentato dalle illusioni.
Niente, lasciamo le cose come stanno… in fin dei conti è quello che tutti vogliono!!!
Dopotutto, in un Paese come il nostro, non esiste difetto che alla lunga non diventi pregio… né vizio che la l’assemblea dei cittadini non elevi a virtù!!!. 

Redditi nascosti per 17,5 Miliardi di euro…

Dall’inizio di quest’anno i controlli della Gdf ha portato ad individuare quasi 5.000 evasori!!!
Sembra che i redditi nascosti sono pari a circa 17,5 miliardi di euro, una montagna di denaro che se proporzionata al numero irrisorio degli evasori scovati, rappresenta soltanto la punta di un iceberg di ciò che rappresenta l’evasione nel nostro paese…
Denunciarne quindi circa 1.800 serve a poco, se tanto alla fine si continua come se nulla fosse…
Ho letto che molti di queste attività sono totalmente sconosciute al fisco e soltanto attraverso società di comodo, parallele alla stessa o facenti parte di un medesimo gruppo, riescono a evadere alla faccia dei contribuenti ” onesti “… 
Se a questo si aggiunge che in molti di questi casi, si fa uso di manodopera irregolare, e soprattutto senza alcuna prevenzione di sicurezza nei luoghi di lavoro…
Ovviamente la contraffazione è quella in cui si realizzano i maggiori introiti ed in un paese nel quale l’apparire è più importante dell’essere, ecco che tutti coloro ( e sono la maggioranza…) che desiderano avere un oggetto di valore o di moda… non potendo permetterselo, puntano sul falso… ed allora ecco imitazioni di orologi, occhiali, borse, vestiario, scarpe, ecc… , prodotti contraffatti alla perfezione che crea un giro d’affari fondamentale per l’industria criminale…
Marchi copiati che vengono poi rivenduti da tutti quei poveri extracomunitari che per pochi euro rimangono a vendere intere giornate sotto il sole e sicuramente di notte vengono utilizzati per lo spaccio di stupefacenti…
Un’Italia dedita ad occultare i veri redditi e ad investire i maggiori utili realizzati illecitamente in altri mercati, questa volta regolari, sui quali creare nuove società, che possano rappresentare agli occhi di tutti, quel fiore all’occhiello, quel modello da imitare e dove vengono rispettate tutte le regole e tutte le leggi in vigore…
Già, perché grazie a questa possibile, il suo amministratore ( in pochi anni… ) può crearsi un nuovo e perfetto profilo da “gentiluomo”, diventare così un personaggio pubblico, iniziare a frequentare quei livelli sociali nei quali s’incontrano le persone che contano della città, da quelli politici a quelli del proprio settore, ed ancora, attraverso lo sviluppo di progetti di beneficenza e volontariato s’iniziano ad aprire nuove strade verso la solidarietà, diventando così agli occhi dei tanti, personaggi esemplari ( mentre si sta soltanto promuovendo se stessi ), ed infine grazie a qualche dichiarazione sulla legalità e sulla lotta contro la criminalità organizzata, si diventa protagonisti nei quotidiani e nelle televisioni locali…; ecco si è giunti all’obbiettivo…, adesso è di fondamentale importanza consolidare il piedistallo su cui si trova e tentare così di rimanerci il maggior tempo possibile…
E’ così che fanno in tanti…, ( e chissà forse qualcuno di questi che si spaccia per persona per bene… lo conoscete anche voi ) e nei casi in cui si accorgono di esser stati scoperti, allora, simulano una crisi aziendale, licenziano il personale e salvano i beni realizzati in altre società appena costituite…
Questa rappresentazione è soltanto una piccola porzione di quei comportamenti che sono del tutto italiani… e in questi purtroppo, ci sono coloro che sotto forma di corretti italiani li vanno ogni giorno compiendo…

Quante " teste di legno"…

Si definisce una testa di legno, colui che per il semplice fatto di aver accettato l’incarico di Amministratore legale di una società, diventa consapevole di realizzare attività illecite, sotto il diretto “suggerimento” dell’amministratore di fatto…
Uno dei motivi per i quali si fa uso di tali soggetti è la disponibili di questi a sostituirsi a loro per ragioni di opportunità.
Solitamente si sceglie tra familiari poiché garantiscono maggiore sicurezza ma a volte è più facile demandare a soggetti estranei, tale incombenza è più disponibili a eseguire gli ordini, per pura convenienza economica…, anche se il più delle volte la ” testa di legno ” raccoglie le briciole dell’elemosina elargita dal suo “capo”…   
Oggi comunque si distinguono le diverse responsabilità, evidenziando i differenti criteri di imputazione e cioè quelli cosiddetti patrimoniali da quelli di carattere amministrativo, in particolare nel caso in cui, l’amministratore di diritto non sia quello effettivo, ma risulti affiancato dalla figura nascosta dell’amministratore di fatto.
Quindi il cosiddetto “prestanome” non fa altro che avvallare ogni decisione altrui, sottoponendo ogni sua scelta alle disposizioni del proprio boss!!!
Voler stabilire per quale motivo o per quale prezzo un’uomo, decida di affidare la propria libertà e la propria persona, barattando quindi, onestà e dignità per qualcosa di abbietto è qualcosa che purtroppo non si riesce a capire…
Preferire quel provvisorio benessere, a qualcosa di unico e di raro qual’è l’indipendenza morale, è certamente qualcosa di insensato pericoloso… 
Un soggetto incapace, totalmente estraneo alla concreta attività sociale e ad eventuali scelte imprenditoriali, posto in una carica che attribuisce a lui principalmente doveri di vigilanza e di controllo e le cui invece violazioni, comporteranno personali responsabilità.
Difatti, anche la semplice accettazione del rischio che potrà determinare possibili reati è ragione sufficiente, per ritenere responsabile questa cosiddetta “testa di legno”…
Ogni giorno assistiamo ad arresti nei quali sono sempre più presenti soggetti, che per dare una svolta, a questo particolare momento di crisi, affidano e promuovono se stessi a prestanome, anche ed in sostituzione di soggetti legati alla malaffare…
Ridursi a marionetta o a pupo è qualcosa di veramente spregevole, non soltanto per il rischio molto concreto di essere chiamato a rispondere alle autorità, sotto il profilo penale e civile, ma principalmente perchè attraverso la propria condotta irresponsabile ( anche se dovuta ad una posizione servizievole), dovrà un giorno giustificarsi con se stesso, i propri cari, di quelle scelte che ora è costretto a subire e che indirettamente, hanno macchiato non soltanto la propria integrità, ma anche il decoro di quanti finora gli erano stati accanto…
Si tratta quindi di fare una scelta, di imporsi un comportamento rigoroso, allontanando da se decisioni estremamente convenienti e comode, ma che contrastano con quei principi di rettitudine, moralità e giustezza, cui da sempre è improntata la parte onesta della natura umana!!!

Primarie o non Primarie, questo è il problema…

Primarie o non Primarie…, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare ancora gli oltraggi, i sassi e i dardi, degli iniqui nostri politici o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli per sempre…

Morire o dormire, nulla di più…, e con un sonno dirsi che poniamo fine alle infinite miserie della natura umana, naturale retaggio di queste continue azioni, soluzioni proposte, da accogliere a mani tese…
Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l’ostacolo, quali sogni possiamo realizzare in questo sonno fatto di morte, quando aggrovigliati in questa presa mortale, chi ci trattiene, prolunga i nostri tormenti…

Chi vorrebbe altrimenti sopportar le frustate e gli insulti, dove il tempo, ha prodotto le angherie del politico tiranno, disprezzo di un’uomo borioso, cui, solo  angosce ha originato, irriverente per la legge, tracotanza di potenti, dove, i calci in faccia il degno meritevole riceve da costoro, spregevoli mediocri, quando certamente il degno, potrebbe andar per conto suo…

Chi vorrebbe caricarsi di un così grosso fardello…, imprecando e sudando, per sgomentare la nostra volontà e persuaderci di sopportare ancora una volta loro ed i procurati mali, piuttosto di voler correre in cerca di altri, di cui invece poco conosciamo?
Ed allora, cosa ci fa così vigliacchi, da provocare la nostra coscienza…, cosa può modificare  l’incarnata naturale determinazione, la quale si scolora al cospetto di un così pallido pensiero…???

E come possono, imprese di così futile importanza e rilievo, distrarre e deviare le nostre vite, da quel naturale corso…, azioni queste, a cui non perdono neanche il nome…

E’ tempo di primarie, ed i casa dei nostri partiti si preparano le candidature per individuare il candidato premier…
Si realizzano anche sondaggi, per capire  le nostre eventuali preferenze e nel contempo, i concorrenti, tentano di limitare il prestigio dei potenziali antagonisti, attraverso proprie dichiarazioni o facendo pervenire sottobanco notizie, che poi, amici giornalisti ovviamente pubblicano!!!
Si propaganda l’etica morale, il proprio casellario giudiziario a scapito di coloro che sono indagati…, una sistema realizzato per gettare fango sull’avversario, dall’ex amico di partito!!!  

Una vera pagliacciata… perché tutto è già stato preparato in partenza…, finta dimostrazione di democrazia, che porterà a candidato premier, quello scelto/a in precedenza, presso una opportuna sede, dove segretamente si è deciso chi debba continuare la linea del partito…
Nessuna garanzia, nessuna certezza di voler espletare in maniera corretta le votazioni…, state certi che da qualche parte, ci sono nascoste le schede preparate e firmate, da far uscire al momento appropriato… soprattutto se ci si accorge che qualcosa non sta andando… per come programmato…
Giochi di potere… per il potere!!! Già soltanto un gioco per loro… mentre nel frattempo il nostro Paese muore…
Noi comunque, gente onesta e leale, vogliamo dirvi, che a queste votazioni, inutili, insignificanti e  inservibili…, non partecipiamo!!!

Primarie o non Primarie, questo è il problema…

Primarie o non Primarie…, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare ancora gli oltraggi, i sassi e i dardi, degli iniqui nostri politici o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli per sempre…

Morire o dormire, nulla di più…, e con un sonno dirsi che poniamo fine alle infinite miserie della natura umana, naturale retaggio di queste continue azioni, soluzioni proposte, da accogliere a mani tese…
Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l’ostacolo, quali sogni possiamo realizzare in questo sonno fatto di morte, quando aggrovigliati in questa presa mortale, chi ci trattiene, prolunga i nostri tormenti…

Chi vorrebbe altrimenti sopportar le frustate e gli insulti, dove il tempo, ha prodotto le angherie del politico tiranno, disprezzo di un’uomo borioso, cui, solo  angosce ha originato, irriverente per la legge, tracotanza di potenti, dove, i calci in faccia il degno meritevole riceve da costoro, spregevoli mediocri, quando certamente il degno, potrebbe andar per conto suo…

Chi vorrebbe caricarsi di un così grosso fardello…, imprecando e sudando, per sgomentare la nostra volontà e persuaderci di sopportare ancora una volta loro ed i procurati mali, piuttosto di voler correre in cerca di altri, di cui invece poco conosciamo?
Ed allora, cosa ci fa così vigliacchi, da provocare la nostra coscienza…, cosa può modificare  l’incarnata naturale determinazione, la quale si scolora al cospetto di un così pallido pensiero…???

E come possono, imprese di così futile importanza e rilievo, distrarre e deviare le nostre vite, da quel naturale corso…, azioni queste, a cui non perdono neanche il nome…

E’ tempo di primarie, ed i casa dei nostri partiti si preparano le candidature per individuare il candidato premier…
Si realizzano anche sondaggi, per capire  le nostre eventuali preferenze e nel contempo, i concorrenti, tentano di limitare il prestigio dei potenziali antagonisti, attraverso proprie dichiarazioni o facendo pervenire sottobanco notizie, che poi, amici giornalisti ovviamente pubblicano!!!
Si propaganda l’etica morale, il proprio casellario giudiziario a scapito di coloro che sono indagati…, una sistema realizzato per gettare fango sull’avversario, dall’ex amico di partito!!!  

Una vera pagliacciata… perché tutto è già stato preparato in partenza…, finta dimostrazione di democrazia, che porterà a candidato premier, quello scelto/a in precedenza, presso una opportuna sede, dove segretamente si è deciso chi debba continuare la linea del partito…
Nessuna garanzia, nessuna certezza di voler espletare in maniera corretta le votazioni…, state certi che da qualche parte, ci sono nascoste le schede preparate e firmate, da far uscire al momento appropriato… soprattutto se ci si accorge che qualcosa non sta andando… per come programmato…
Giochi di potere… per il potere!!! Già soltanto un gioco per loro… mentre nel frattempo il nostro Paese muore…
Noi comunque, gente onesta e leale, vogliamo dirvi, che a queste votazioni, inutili, insignificanti e  inservibili…, non partecipiamo!!!