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Luca Attanasio: Lo Stato che non ascolta i suoi eroi.


Ed allora ci risiamo.

Già… mi ritrovo a scrivere di questa storia e mi chiedo se il tempo qui da noi non sia un inganno, un cerchio che gira su se stesso senza mai spezzarsi.

Rileggo i miei post, già di quando l’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci furono uccisi in quel viaggio mai autorizzato, quando scrissi di documenti scomparsi e dei sospetti che preannunciavano una tempesta, già… come nuvole cariche di pioggia.

Prevedevo che la verità sarebbe stata sepolta, che lo Stato avrebbe preferito il silenzio alla responsabilità ed oggi più che mai, capisco che non ero io a essere pessimista: era il sistema a essere già marcio, allora come adesso.

I familiari in queste ore hanno chiesto una commissione d’inchiesta, non per vendetta, ma per poter dire alle loro figlie che quei morti non sono stati inutili. Una richiesta che dovrebbe essere scontata, se non fossimo in Italia, dove persino il dolore deve passare al vaglio della convenienza politica.

E difatti… la maggioranza non firma, non si presenta, lascia che la sala resti vuota come un teatro dopo l’ultimo atto. Un silenzio che non è assenza di rumore: è un urlo, è la conferma che quelle vite, per chi conta, non valgono neppure una firma su un foglio.

Mi tornano allora in mente le parole della moglie di Luca Attanasio, quando parlava di verità per le sue bambine, di un futuro in cui il loro papà non sarebbe stato solo un nome su una lapide. Penso oggi a cosa le starà passando per la mente mentre osserva che gli stessi uomini e donne per cui suo marito ha lavorato, per cui è morto, non trovano neppure cinque minuti per ascoltarla?

Non si tratta di disorganizzazione, di impegni presi, di mancanza di tempo, no… è mero calcolo, la consapevolezza che – in fondo – nessuno chiederà conto a chi lascia nel dimenticatoio chi ha servito lo Stato.

Ma d’altronde basti ripensare ancora una volta a quel viaggio in Congo, alle scorte mai arrivate, alle responsabilità svanite nel fumo dei comunicati stampa, già… come se la morte di due uomini potesse essere cancellata con un colpo di penna. Ed ora, guarda caso, il copione si ripete qui, nel cuore delle nostre istituzioni!

La verità non è più un obiettivo: è una merce di scambio, un favore da concedere solo a chi sa negoziare meglio. E quando la morte di un ambasciatore o di un carabiniere diventa una questione di colore politico, allora non stiamo più parlando di errori. Stiamo parlando di un sistema che sa benissimo cosa sta facendo.

Qualcuno dirà che è inutile arrabbiarsi, che “tanto è sempre stato così”. Ma io non ci credo. Non ci posso credere quando ripenso a quei volti, a quelle storie interrotte, a quelle madri, mogli e figli che non vedranno più i loro cari tornare a casa.

La verità non è un lusso, non è un’opzione per chi ha tempo da perdere. È un dovere, e quando lo Stato rinuncia a questo dovere, non è solo colpa: è complicità! Perché lasciare nel buio chi ha dato la vita per le istituzioni è come uccidere con lentezza, con la crudeltà dell’indifferenza.

E allora mi chiedo: se l’ambasciatore Attanasio fosse stato meno uomo e più politico, se avesse imparato a tacere quando serviva, a non fidarsi troppo, a non andare in quel viaggio “non autorizzato”, chissà… forse sarebbe ancora qui.

Ma soprattutto, forse oggi non sarebbe solo un nome cancellato tra i comunicati, un fastidio da archiviare tra le “questioni scomode”. La sua colpa, forse, è stata quella di credere davvero nel ruolo che rivestiva, di pensare che la divisa che indossava valesse più dei giochi di palazzo e forse, in fondo, è per questo che lo hanno lasciato solo.

Ma io – a differenza loro – non l’ho dimenticato. Non ho dimenticato il suo impegno per le comunità del Nord Kivu, il suo lavoro per i progetti scolastici, quel modo di guardare il mondo come se ogni persona fosse già un ponte verso la pace.

Ecco perché nella foto che ho realizzato lo immagino seduto in una poltrona senza tempo, circondato da un movimento sfocato che sembra il caos del mondo in fuga. Dietro di lui, una luce intensa lo avvolge, e tra le mani un libro – il suo – che non avrà mai il tempo di finire: “Luca Attanasio, un ambasciatore di pace”, scritto da Fabio Marchese Ragona; un racconto che non parla solo di diplomazia, ma di un uomo che, spogliandosi di giacca e cravatta, entrava nelle baracche di Goma per ascoltare chi nessuno ascoltava. Un uomo che costruì una famiglia con Zakia, musulmana, e insegnò alle sue figlie che la fede non divide, ma unisce.

I racconti di chi lo ha conosciuto svelano un eroismo quotidiano: il giovane cresciuto in oratorio che non ebbe paura di sognare in grande, il diplomatico che preferiva le strade polverose alle sale dei ricevimenti, il marito e padre che portava a casa non solo storie di conflitti, ma semi di speranza. Questo è il Luca che non voglio dimenticare. Non il nome su un comunicato, non la vittima di un agguato, ma l’uomo che credeva possibile un mondo migliore, anche quando nessuno lo vedeva.

Forse è lì che vive oggi, in quel confine tra il terreno e l’eterno, dove la sua voce non è stata spenta, ma trasformata in un sussurro che ci ricorda: la verità non muore, anche quando lo Stato cerca di cancellarla. E finché qualcuno continuerà a raccontare chi era davvero, quel sussurro diventerà grido!

Berlusconi fa un passo indietro??? E' una strategia ed ora vi spiego il perché…

Ma veramente pensate che il Cavaliere sia così sciocco da rinunciare alla carica di Presidente della Repubblica proprio ora che insieme ai suoi alleati di centrodestra può avere la maggioranza dei voti???  

Ma non mi dite che tra voi vi è qualcuno pronto a scommettere che dietro quella decisione vi sia una reale motivazione di responsabilità per il Paese, proprio per evitare che da quella sua elezione possano nascere o manifestarsi gravi contrasti e scontri sociali…

Ed allora… si è provato a far passar quella decisione come un qualcosa di causale, già dovuto all’incontro con quei due leader dei partiti di coalizione che avrebbero dovuto sostenerlo, Lega e FdI, che insieme al suo partito (Fi) e sommati i voti di quei gruppi di area centrodestra e quanti in questi giorni si son già venduti il proprio voto avrebbero dovuto è leggerlo…

E poi quel ricatto, “Draghi deve restare premier“, già… perchè altrimenti il rischio sarebbe quello di vedere l’attuale Presidente del Consiglio (che gode della maggioranza assoluta), prendersi quell’ambita poltrona istituzionale…

Ed allora… perché rischiare, ecco quindi fare un passo indietro ed annunciare a tutti di rinunciare in nome dell’unità del Paese!!!

D’altronde va detto, il presidente Draghi fa comodo averlo lì al Governo, a foraggiare con le proprie azioni, ma soprattutto con i milioni di euro concessi come  ristoro (a causa della pandemia) alle imprese italiane, di cui guarda caso proprio il Cavaliere ne è ampiamente un grande beneficiario, essendo Egli proprietario e/o azionista di una lunga lista di società???

Ed ecco quindi la mossa strategica, egli fa un passo indietro e attraverso una proposta condivisa di tutto il centrodestra annuncierà a breve il nome del candidato/a in grado di avere il massimo consenso possibile, sapendo come anche l’altro schieramento, quello cioè di Centrosinistra, proverà a proporre un altro nome, auspicando altresí – essendo in minoranza – di poter intercettare qualche disobbediente parlamentare del centrodestra…  

Nel frattempo il Cavaliere attenderà in disparte gli eventi di quelle votazione in aula, provando a controllare gli eventuali disertori di cui parlavo sopra…

E quindi, mentre il suo passo indietro ha fatto sì che si siano evitate quelle eventuali lacerazioni sociali che peraltro il nostro Paese non può permettersi, man mano che i nomi proposti non andranno a concretizzarsi, osservando nel contempo come i candidati scelti da entrambe le coalizioni non dovessero venir eletti, contando quindi le preferenze di quei nomi bruciati che dovranno rinunciare, ecco… se alla fine il nome non giungerà, allora – questa volta per il bene del Paese – egli potrebbe decidere di scendere in campo e promuoversi quale “Presidente degli Italiani” non solo del centrodestra, ma anche del centrosinistura, sapendo tra l’altro di poter contrare su alcuni votii, già… quelli dell’amico Renzi, ma anche di una buona parte di quel gruppo misto e non solo, anche da una buona fetta di quegli esponenti del M5Stelle, che a breve, sapendo di non più venir rieletti, proveranno a restare nel Parlamento, già cambiando casacca e passando con FI!!!

Ma Berlusconi sa bene che per vincere quella battaglia per il Quirinale deve sconfiggere l’unico vero candidato… il Presidente Draghi e sono certo che userà tutti i suoi espedienti pur di raggiungere il proprio scopo… 

A questo punto viene da chiedersi:quali saranno le reazioni degli Italiani e quali critiche giungeranno – se dovesse essere eletto – (circostanza a cui il sottoscritto non crede) dalle altre nazioni???

Beh, conoscendo i miei connazionali potrei facilmente rispondere alla prima domanda… forse sul secondo quesito potrei avere qualche difficoltà, ma osservando i problemi che quelle nazioni hanno già di loro, prevedere per allora, una totale indifferenza, potrebbe rappresentare un buon punto di partenza!!! 

Cosa aggiungere, tralasciando la fantasiosa ipotesi su Berlusconi, non vedo comunque in quei parlamentari, un solo degno di potermi rappresentare come Italiano!!! 

Conoscendo i nostri politici, vi è un'alta probabilità che Matteo Renzi verrà battuto in Aula!!!

Ho come la sensazione che taluni nostri politici, in particolare quanti si chiamano “Matteo”, se pur da una vita introdotti in quel mondo della politica, dimostrino ora – attraverso quelle loro azioni – di non conoscerla affatto, altrimenti dovrei pensare che essi amano essere… masochisti!!!

Abbiamo visto come è finita ad esempio alcuni mesi a Matteo Salvini, nel prendere la decisione di uscire dal governo per indire una crisi o con l’auspicio di far saltare il premier Conte: è rimasto fuori dal governo, senza alcuna poltrona per i propri ministri e in una opposizione, sottostando di fatto al “Cavaliere” che, di volta, impone le proprie scelte e decisioni!!!

Ed ora ecco il ritorno di Matteo Renzi che, dopo aver dimostrato a sui tempo il proprio fallimento nell’indire un inutile referendum, riprova una nuova “strategia” politica, provando anch’egli a scalzare il premier Conte, sì… attraverso una serie di giustificazioni – alcune delle quali certamente valide – ma vedrete come quelle sue “imposizioni”, vedrete… alla fine giungeranno ad alcun effetto!!!

Difatti, egli per l’ennesima volta, si ritroverà relegato, fuori da tutto… sia dal governo, che anche da quella parte dell’opposizione!!!
Già, questi due “Matteo”, non vogliono comprendere come quei loro onorevoli colleghi, siano di fatto, veri e propri maghi del “trasformismo”, già… voltagabbana, che pur di stare seduti qualche anno in più in quelle poltrone rosse e vellutate, fanno di tutto, anche tradire i propri colleghi, amici e partiti…

Va aggiunto inoltre che  in un periodo diverso da quello attuale – senza cioè una pandemia in corso – i contrasti politici sarebbero stati visti  a noi cittadini quale giusta conseguenza di una diatriba democratica, viceversa, il risultato oggi di quei contrasti, con una grave situazione di crisi economica e finanziaria, di mercato e occupazionale, viene considerato una bega personale!!!

Già… pensare di ribaltare un governo soltanto per ambire alle proprie mire espansionistiche e completamente da folli, lo sa bene il Presidente Mattarella, il Presidente Conte, e i partiti che appoggiano il governo, ma anche quelli dell’opposizione di centro-destra, l’unico a non saperlo è proprio Matteo Renzi!!!
D’altronde, se alle parole espresse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – che ha parlato di “costruttori” e rivolgendosi proprio a quest’ultimi ha chiesto “responsabilità” – non si è dato corso, anzi facendo dimettere i propri ministri, “Italia Viva”, dimostra nei fatti, quanto poca considerazione abbia per le parole espresse dal presidente della Repubblica, evidenzia il tradimento per quel ruolo che a suo tempo aveva dato vita al Conte-bis … 

Difatti ora, alcuni parlamentari sia del suo partito che dell’opposizione, stanno adoperando i richiami del Quirinale, per giustificare la propria decisione di appoggiare in aula il Presidente Conte, dimostrando così non solo audacia, ma soprattutto grande responsabilità, sia per le istituzioni che quanto essi, con quell’incarico ricevuto dai cittadini, rappresentano…

Ecco perché sono convinto -per come tra l’altro avevo scritto alcuni giorni fa: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/01/il-presidente-conti-rilancia-all-in.html – il Presidente Conte può tranquillamente rilanciare “All -in“, perché a differenza del senatore Renzi, non ha alcun bisogno di  bleffare per vincere, egli è già in possesso delle carte vincenti che gli permetteranno infatti d’andare in Aula con i numeri necessari, non solo per restare in carica, ma soprattutto per oscurare definitivamente, l’immagine ancora presente di quel suo predecessore!!!

#iostoconbattista

Quante polemiche in questi giorni, a seguito di quelle dichiarazione espresse dall’ex deputato del movimento pentastellato, Alessadro Di Battista…
Nella sua pagina social aveva scritto: “Il Presidente Mattarella ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica ovvero ai cittadini ai quali appartiene la sovranità. Per settimane, in una fase delicatissima dal punto di vista istituzionale, ha ricordato ai partiti politici le loro responsabilità. Per giorni ha insistito sull’urgenza di formare un governo nella pienezza delle sue funzioni. Ebbene, finalmente, una maggioranza si è formata, una maggioranza che piaccia o non piaccia al Presidente Mattarella o al suo più stretto consigliere, rappresenta la maggior parte degli italiani”.
Di Battista aveva inoltre ribadito la necessità di dare vita ad “un governo forte, un governo capace di intervenire, se necessario con la dovuta durezza, per ristabilire giustizia sociale. Un governo capace soprattutto di ristabilire un principio sacrosanto in democrazia: il primato della politica sulla finanza…!!! Mi rendo conto che ristabilire questo principio possa far paura a qualcuno ma non dovrebbe intimorire chi ha l’onore di rappresentare l’unità nazionale. 
Il Presidente della Repubblica non è un notaio delle forze politiche ma neppure l’avvocato difensore di chi si oppone al cambiamento. Anche perché si tratterebbe di una causa persa, meglio non difenderla”… 
Ecco quindi che, come uno stormo di corvi spennacchiati, malconci e feriti dai numeri esigui ricevuto nelle ultime elezioni nazionali, si lanciano in picchiata in quei commenti riprovevoli…
Da quella loro nuova collocazione… di “opposizione”, hanno equiparato quelle esternazioni del Di Battista, come una minaccia al Capo dello Stato.
Ma per favore, provare a intimidirci ancora con quelle loro irreali frasi inventate, evidenziare rischi per le istituzioni o per la società civile, l’emergere o l’espandersi di movimenti estremisti, il pericolo di un’economia lontana dalle aspettative dell’Eu ed infine lo “spread”… casualmente in questo periodo, in forte risalita…  
Riprendendo comunque quanto è accaduto in questi giorni, vorrei ricordare che se da un lato il Presidente della Repubblica, rappresenta per tutti gli italiani l’ultimo baluardo contro l’anti-sistema o chi non ha alcun rispetto per le istituzioni… dall’altro, lo stesso Presidente,  ha evidenziato forse uno scrupolo istituzionale eccessivo, tanto d’aver dichiarato di non essere e di non voler essere un semplice “notaio”; ma nel momento in cui ha voluto fare questa precisazione, ha dimostrato di non volere o di non dovere essere un notaio che recepisce, ma una persona che si è posta al di sopra delle parti, che vuole organizzare, indirizzare, quasi volesse portare avanti una propria strategia a difesa delle istituzioni…
Per cui, se da un lato ritengo che i rapporti istituzionali vadano regolati, perché al di là del governo che rispetta l’Europa, al di là di tutte le questioni critiche che si possono fare nei confronti di questo governo che sta per nascere, la regola principale per una convivenza civile è innanzitutto il rispetto delle istituzioni dall’altro, va sottolineato che non è competenza del presidente della Repubblica, entrare nel merito delle scelte del Presidente del Consiglio, mi riferisco in particolare alla decisione di voler affidare al Prof. Paolo Savona, il ministero dell’economia…
Ci si dimentica appositamente che egli è una persona di grande prestigio internazionale, un grande economista che ha espresso in questi anni, teorie e strategie differenti da quelle prese in considerazione dai nostri ultimi governi di sinistra…
Certo il problema che oggi si pone è quello di adesione all’Europa… ma va compreso fino in fondo, se la preoccupazione tanto dichiarata, sia basata su presupposti validi oppure frutto di pregiudizi generalizzati…
Certamente, quanto si sta compiendo in questi giorni, non rappresenta quanto prevede la costituzione, anche perché ci si dimentica volontariamente, che la proposta dei ministri compete al presidente incaricato!!!
Il potere di discrezionalità del Presidente della Repubblica a riguardo è pressoché nullo, ha sì… un potere di discrezionalità sulla nomina del Presidente del Consiglio, ma poi, il dato di fatto è che i ministri, vengono proposti dal Presidente del Consiglio al Presidente della Repubblica…
Non si vede quindi come, il Presidente Mattarella abbia accettato il prof. Conte dopo tutti gli attacchi mediatici, giusti o sbagliati che fossero, e poi si possa mettere in discussione non solo la scelta ma anche l’autorevolezza, il prestigio di un professore, Paolo Savona, che tra l’altro è già stato Ministro della Repubblica!!!
D’altronde quelle sue dichiarazioni “anti-europeisti”, non significano proprio nulla, perché noi siamo in Europa,  l’italia è in Europa, e quindi come si può metter in discussione un uomo che presenta un curriculum vitae come pochi, di grande economista che non accetta questa Europa guidata dalla Germania e che consiglia di cambiare le regole, altrimenti non ci conviene stare nella cosiddetta “eurozona”, perché quei parametri stanno distruggendo – a suo dire – il nostro paese…
Se continuiamo così, vedrete, per la prima volta avremo un governo “sovranista”, ed il nostro presidente della Repubblica, non potrà dare certamente lui l’indirizzo politico, in quanto questa nostra è una repubblica parlamentare e non presidenziale… 
Sono in molti oggi – tra quanti sono all’opposizione – a ricordare il rispetto dei trattati internazionali, ma ci si dimentica che quella non rappresenta la nostra vera costituzione… quella originaria, ma è qualcosa che si è voluto appositamente modificare, aggiunte che sono state poste dal lontano 2001…
Come dimenticare quella apportata nel 2011 dal Prof. Monti, quando  è stato aggiunto l’obbligo del pareggio di bilancio, ecco… tutti errori che ora dovranno essere modificati…
Bisogna fare un passo indietro, fare una riforma costituzionale e tornare nuovamente alla costituzione scritta dai padri fondatori, quella del 1948…
E’ compito del Presidente della Repubblica prevedere e rafforzare l’unita nazionale, ma oggi la situazione è profondamente diversa, con al nord la Lega e al sud il M5stelle, ed è soltanto a questi due partiti che va affidato il cambiamento… gli altri si è visto, hanno fallito!!!

IL 4 MARZO 2018… "VOTA LA "CORRUZIONE"!!!

In questi mesi, sono stati in molti tra i miei amici a suggerirmi (attraverso note su “Whatsapp” o su “Facebook”), la coalizione e di conseguenza il leader di quel partito su cui indirizzare la propria preferenza…
Sono stato invitato all’apertura di quelle campagne elettorali, a interventi dei rappresentanti politici, a conoscere i suoi giovani esponenti, mi hanno mandato inviti per aperitivi o per cene… 
Sono appuntamenti che il sottoscritto ha declinato, confermando attraverso quel diniego, quel proprio rifiuto a concedere il proprio voto a quel partito o a quell’esponente politico, particolarmente cortese e affettuoso in questo periodo elettorale… ma tanto distratto nel corso degli anni!!!
Una delle colpe che do maggiormente ai miei connazionali è vedere come –ciascuno di essi– vada in quelle riunioni, soltanto per farsi vedere o per mettersi in mostra, detto in maniera più stringata… “per leccargli il c…“!!!
Si spera così facendo che un giorno… si potrà richiedere a egli, quell’eventualmente favore…
D’altronde, ciascuno di quei “miserabili” individui… non fa altro – durante questo periodo pre-elettorale – di presentarsi in quante più segreterie, garantendo non solo la propria preferenza, ma anche quella dei propri familiari, parenti e amici e conoscenti… 
Quanto poi realmente riuscirà a fare, è tutto da dimostrare… lo si vedrà dal controllo che ciascuna di quelle segreterie farà al momento della conta, scoprendo nei fatti…  chi ha tradito o anche chi non ha mantenuto agli impegni promessi!!!
Il problema peraltro non è votare per Berlusconi, Renzi, Meloni, Grassi, Salvini, Di Maio, Lorenzin, Bonino o via discorrendo… ma sapere chi tra essi ha dimostrato, nel corso della propria vita, d’essere stato quantomeno onesto!!!
Ecco è questo il reale problema che oggi, con quel voto, dobbiamo ricercare… perché è semplice puntare sul cavallo che forse più di tutti, ha saputo governare, compiendo per questo paese, anche se in maniera limitata, qualcosa di buono…
Ma chiedersi… quanto ci è costato quel voto allora espresso a suo favore, in questi anni??? 
Quanto abbiamo dovuto pagare per quel voto e non parlo in termini di costi (che sappiamo essere balzati alle stelle…) o di competitività produttiva (che ci ha condotti ad essere tra gli ultimi nei confronti degli altri partner europei), ma in termini di legalità, di giustizia, di moralità, di equità, di coscienza… in definitiva di onesta!!!
Ecco, quanto ci è costato quel voto e soprattutto a cosa ci ha portato… 
Già, una nazione a cui viene riconosciuto – grazie proprio ad alcuni di questi proponenti candidati leader – un importante primato, quello che ci vede mantenere la testa della classifica, come campioni mondiali dell’illegalità!!!
A dirlo ovviamente non è il sottoscritto… ma i dati emergono in tutta la loro durezza dalle affermazioni “imparziali” degli organismi internazionali che con fredda analisi, certificano ogni anno il tasso d’illegalità nel mondo e che vede la nostra economia, prima negativamente tra il mondo occidentale. 
Da quanto sopra, si potrà comprendere il perché scarseggino nel nostro paese quegli investimenti stranieri, che preferiscono collocare altrove le proprie risorse finanziarie, in paesi più legali e/o meno corrotti, in particolare da quelle imposizioni ingiustificate della nostra burocrazia!!!
Va infatti aggiunto quanto poco si sia fatto (o forse non si è voluto fare: d’altronde come dimenticare le inchieste giudiziarie , che hanno evidenziare fatti e circostanze nei quali alcuni nostri politici, erano di fatto soci proprio con quei gruppi criminali…) nel contrastare quelle associazioni mafiose (camorra, cosa-nostra, ‘ndrangheta e sacra corona unita), che hanno dimostrato negli anni, di poter usufruire di quei legami politico/istituzionali, attraverso cui hanno potuto far crescere le proprie diramazioni tentacolari, non solo nelle strutture  pubbliche, ma anche nel privato, basti osservare la crescita esponenziale di quei loro fatturati….
E di tutto questo dobbiamo ringraziare sia i nostri leader di maggioranza, che hanno governato dimostrando d’avere stretti sodali con quegli uomini “affiliati” e tra essi proprio il “cavaliere”, che grazie all’opera di promozione di “contro-valori”, è riuscito a ridimensionare la mafia, ponendola in secondo piano… promuovendo però nel contempo, un odio verso la magistratura, i pentiti o nei confronti di quelle misure di contrasto… veri e propri “pannicelli caldi“, che hanno permesso di limitare anche il concetto di “concorso esterno in associazione mafiosa“, messo in discussione anche da quei suoi colleghi e lacchè di partito…
Ma anche coloro che erano posti all’opposizione vanno condannati, in quanto hanno anteposto in quegli anni di altrui governo, i propri interessi personali a quelli della cosa pubblica, senza mai avversare quelle iniziative che di fatto hanno determinato la crescita finanziaria di quelle associazioni criminali e favorendo di conseguenza un’imponente economia sommersa, che ha prodotto negli anni una evasione fiscale pari al 20% della ricchezza nazionale, a cui vanno aggiunti il mezzo “biliardo” di euro, nascosto da quei suoi cittadini in noti paradisi fiscali…
Il 4 Marzo quindi, quando andrete a votare, non pensate a chi avete promesso il voto, ma cercate di fare la cosa giusta, di scegliere chi finora ha dimostrato di essere stato nel corso della propria vita, quantomeno onesto e certamente mai colluso!!!
D’altronde Vi chiedo: Che futuro potrà avere questo nostro Paese, se l’illegalità continua ad essere la regola??? 
Forse il nostro voto non servirà a nulla… ma almeno quel giorno, sapremo di avere avuto la coscienza pulita, quantomeno solo per averci provato a cambiarla!!!

La doppia anima dei siciliani…

Quale miglior periodo questo, per evidenziare i due lati contrapposti di noi siciliani…
Da una parte quello chiaro, generoso, altruista, disinteressato e amichevole, con momenti abbaglianti pieni di sincerità e dall’altro, quello che esprime profonda inquietudine, quell’essere sempre bloccato, alla ricerca assidua del profitto e dei propri interessi, quel vivere quotidianamente in antagonismo con il mondo che lo circonda, che egli d’altronde studia ed esamina in tutti i suoi aspetti, affinché possa in breve tempo riuscire nei propri intenti…
Il trucco è talmente perfetto che, difficilmente i suoi simili se ne accorgono, sia per via della qualità ingannevole messa in atto, così attenta e scrupolosa da risultare essere agli occhi di tutti… irreprensibile, ma capace esclusivamente di puntare ad ottenere i propri successi… evitando sempre ed in ogni circostanza di mostrare -a quanti gli sono vicino- che egli non subisce per nulla quel fascino…
Già, se non fosse che quel disturbo sia cosi perfettamente controllato, potremmo inserire questi soggetti, tra coloro che soffrono di comportamenti bizzarri, quali ad esempio quelli “bipolare” (una malattia che caratterizza alcuni soggetti da gravi alterazioni nelle emozioni, nei pensieri e quindi nei comportamenti, tali da passare senza alcuna ragione apparente, da momenti di felicita a vere e proprie disperazioni…).
Ma qui ci troviamo di fronte a veri e propri casi speciali che potremmo definire “straordinari”, perché questi soggetti (e sono la maggioranza…) vivono quella propria esperienza di vita, attraverso sì… visioni diverse, ma ciascuna, convergenti su un solo tema, quello dell’amore per la propria terra, vissuta con passione e rabbia, ma senza mai permetterle di ottenere un radicale cambiamento…
E’ questa d’altronde la società che essi preferiscono, immobile e rassegnata, ma soprattutto individualista, che tende così ad escludere i bisogni della maggioranza, premiando esclusivamente le necessità personali… 
Sì… perché non importa a questi siciliani la condizione nella quale vivono, quella mancata speranza di un futuro migliore, essi preferiscono subire il fascino dell’agonia, di quell’angoscia vissuta sulla propria pelle… quasi si vivesse ogni giorno in attesa di un eventuale cataclisma…
Già… si guardi cosa avviene intorno a noi: una vera e propria negazione sociale, che spinge ciascuno di noi verso lo scetticismo, che allontana di fatto ogni ipotesi di miglioramento, una contraddizione latente che tende a ricercare in ogni occasione, quel solo consenso politico, sistema affaristico e clientelare, che si sa essere legato a filo diretto, con quel mondo mafioso e consociativo… 
Ecco la doppia anima dei siciliani, quella a cui non interessa riflettere, quella che pur amando la propria terra,  non vuole cambiare rotta… restando (elettori) “fedeli” di quanti finora hanno –grazie a quel loro voto– abusato di quel potere conferitogli…
Ai siciliani è ovvio (l’hanno appena dimostrato nelle ultime regionali e a breve ripeteranno lo stesso errore per le prossime elezioni nazionali…), non interessa avere una nuova chance, non vi è in loro, alcuna insofferenza e ancor meno un fermento di cambiamento o di rivoluzione… 
Niente, neppure quello di saper aggregare e mobilitare quelle poche forze oneste, in grado di spezzare quantomeno quel circuito dell’illegalità e dalla corruzione…
Già… non serve, d’altronde va bene così!!! 
Difatti, non è grazie a quel mondo sommerso, che riesce questa terra a sopravvivere…???

Governare una regione senza possederne la maggioranza…

Come farà a governare il Presidente Nello Musumeci, sapendo che senza il voto del deputato “leghista” non possiede i numeri della maggioranza???
Ovviamente il rischio di un ritorno alle urne è impossibile, anche perché ciascun deputato proverà a salvaguardare quella poltrona ormai acquisita e farà sicuramente di tutto per non perderla, anche scegliendo di andare contro il proprio voto d’opposizione e favorendo di conseguenza, quella coalizione di centrodestra del presidente…
Per altro, non ci vuole mica un’arca di scienza per comprendere come, i principi politici e/o di partito, vengano posti sempre… dopo quelli personali!!!
Per cui, il nuovo Governatore può dormire sonni tranquilli… tutti i deputati all’interno di quell’Ars faranno il proprio dovere e cioè lavoreranno in modo da sostenerlo, sia quelli del suo governo, che quanti appartengono all’opposizione!!!
Vedrete difatti che, se anche dovesse mancare un voto, ci sarà sempre chi in maniera celata o in modo palese, sosterrà le proposte del governo…   
D’altronde quanto sopra è già accaduto nel 2012 e per come si è visto, nessuno di quegli allora deputati (di cui molti sono ancora presenti…) hanno fatto decadere l’ex governatore Crocetta!!!
Ovviamente per garantire la governabilità della Giunta, il Presidente Musumeci dovrà trovare all’esterno di quella coalizione chi si rende disponibile ad un sostegno esterno… e vedrete che non avrà difficoltà a trovarlo: il sottoscritto potrebbe già prevedere oggi, chi tra quei deputati è sin d’ora disponibile a farsi “corteggiare”, basterà semplicemente offrirgli quel giusto incarico…
Chissà perché… ma ho come il presentimento che, alcuni deputati dem potrebbero già offrirsi per quel appoggio… per altro, vista il proposito politico che ci aspetta a livello nazionale, con quel possibile “inciucio” tra il Cavaliere e Renzi, è facile prevedere che a livello regionale, una qualche mano a supporto, potrà essere certamente data…
Comunque, l’opposizione proverà a fare la propria parte… in particolare il movimento di Claudio Fava potrebbe fare la differenza, concedendo i propri deputati al M5Stelle, affinché si possa mettere in difficoltà il Presidente Musumeci, permettendo così ai grillini (che, non dimentichiamo, rappresentano da soli il primo partito in Sicilia), di provare a far rovesciare la coalizione di governo e prenderne così il posto all’interno di quel Palazzo d’Orleans.

SICILIA: Salvini è fuori!!! Il centrodestra sarà composto dal Cav. e la Meloni!!!

Facendo seguito su quanto avevo riportato ieri… ecco che oggi molti quotidiani riportano quanto segue: “Il centrodestra vince le elezioni e poi si spacca. Forza Italia e Fratelli d’Italia andranno insieme al governo, mentre la Lega Nord sarà relegata all’opposizione”. 
Sembra incredibile, ma è tutto vero…  
Il movimento politico “Noi con Salvini” si era presentato in lista unica con FdI, a sostegno del governatore eletto Nello Musumeci, raggiungendo insieme il 5,6 per cento. 
Nessun deputato però è stato inserito nella giunta, mentre di contro il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un suo uomo nella squadra del presidente della regione. 
Per cui l’unico deputato regionale di Matteo Salvini, Tony Rizzotto, non potrà far altro – risolti i problemi che l’hanno visto indagato in alcune inchieste, che passare all’opposizione…
Salvini ha dichiarato alla stampa:  “Mi chiedo se questo è il modo di mantenere fede ai patti e di stare insieme in una coalizione”
Di contro però il Presidente Musumeci, ha perso la maggioranza che da 36 passa a 35 voti su 70…
Già come inizio non c’è male… il mandato inizia con qualche complicazione…
Analoga circostanza sta avvenendo a livello nazionale: Lega e Forza Italia sembrano distanziarsi sempre più… alla faccia delle dichiarazioni che dicevano di voler correre insieme per un centrodestra unito, per diventare la prima forza del Paese…
Nel contempo, mentre alla Camera Pd e Lega votano insieme ( incredibile…) a favore di una proposta di legge leghista contro lo sconto di pena e il rito abbreviato per i colpevoli di omicidio e stupro, di contro Forza Italia vota contro…
Dice giustamente Salvini: “Come si fa a parlare di ministri, viceministri e di programma comune quando non c’è neanche il minimo di accordo sul fatto che un assassino o uno stupratore non possa avere uno sconto di pena? Forse qualcuno deve chiarirsi le idee con se stesso”!!!
Una cosa è certa, il “Cavaliere” sa che se non vuole perdere il potere conquistato in tanti anni (e aggiungerei le società personali e familiari…), deve per forza camminare da solo o quantomeno imporre a tutti il proprio volere… ed è quanto sta cercando di fare!!!
Come diceva Troisi… non ci resta che piangere!!!

Renzi: mille giorni di te e di me…

Pochi minuti fa ero collegato sul canale di SKY TG24 e stava per presentarsi a Roma al congresso il segretario del partito democratico, Matteo Renzi, per cui, ho voluto ascoltare quanto aveva da dire…

Innanzitutto ha esordito con quella sua grande loquacità sui problemi che hanno determinato questo convegno, esprimendo criticità su chi vede in quel posto, un luogo della conta e non di democrazia…
Il luogo da cui parla ricorda… è la casa di tutti… e deve esprime logiche e pensieri di quanti desiderano portarli in evidenza e mai i suoi veti…
Perché il Pd ribadisce è il partito di tutti… ed appartiene a tutti i cittadini ed è il motivo per cui bisogna stare insieme!!!
Non è quindi il partito delle correnti, dei capotavola, di quanti vogliono condizionarlo con le correnti, con i giochi di manovra al suo interno, ma bisogna guardare sulle ragioni che uniscono, quei principi d’uguaglianza e inclusione, del rispetto degli uni verso gli altri, se pur accettando al suo interno critiche da parte di quanti scontenti…

Il partito democratico non può essere basato sui veti… ma soltanto sui voti e se qualcuno è convinto che ci sia stato un fallimento… allora venga, si presenti e proponga nuove soluzioni, 

Perché è finito il tempo in cui la politica poteva essere vista in maniera marginale, come qualcosa di astratto e lontano, vi è bisogno di un confronto serio e soprattutto di rispetto, c’è la necessità di una democrazia compiuta, mettendosi d’accordo sui contenuti, con la ricerca di nuove soluzione a tutti i problemi della gente, di una società aperta che si sta confrontando con quanto sta accadendo in europa e nel mondo…
Bisogna ritrovare equilibrio, mettersi d’accordo sui problemi reali, senza mai dimenticare quanto già accaduto in precedenza, in circostanze analoghe: il 1998 con Prodi o il 2009 di Veltroni…

Sì… dobbiamo andare avanti, ripartire dal “lingotto” perché sappiamo che quanto allora fatto era giusto nei contenuti ed oggi si deve cambiare, per ciò che non è stato fatto bene… 

Essere nuovamente keynesiani…. ecco questo è il tema che dobbiamo affrontare… una nuova economia, affrontando nuovi tempi come l’ambiente così poco sviluppati in questi anni (si guarda ad esempio all’ENEL e alla sua evoluzione…), bisogna puntare sulla mobilità, proteggere gli ultimi e non escluderli, dando ad essi nuove possibilità ed a chi non ha un lavoro bisogna creare un “paracadute” che permetta il reintegro, sviluppando formazione e ripartire d’accapo, ecco sono queste le strategia del nuovo partito democratico…
Non dimenticate che al mio ingresso tre anni fa… avevamo il 25-26 % ed oggi ha preso il 40%  (un dato quello del referendum… che non ha alcun valore reale… oggi il Pd possiede consensi per circa il 20-22%), siamo in pareggio di bilancio, siamo dentro la casa europea, siamo presenti ogni giorno con convegni, spiegando a tutti i fondamentali della nostra politica… i 1000 giorni appena trascorsi, nessun falso racconto, facciamo chiarezza anche su quanto accaduto dopo il referendum…
Ci sarà un’altra assemblea e le mie dimissioni servono a unire e fortificare la nostra comunità, servono a dare risposte sui licenziamenti collettivi, sui posti di lavoro se pur aumentati ancora lontani dalle richieste legittime dei cittadini, maggiori diritti per tutti, più soldi sul fondo sociale, nuove regole sul tema della corruzione, lotta all’evasione, semplificazione giustizia…
Si, anche il più malato dei renziani sa che quanto si sta compiendo non è altro che un primo passo di una lunga sfida, che deve portare ad unire e non a dividere…
Infine, un applauso per il Presidente del Consiglio, Gentiloni e per i suoi ministri… perché è impensabile che si trasformi questa nostra assemblea, su una critica per quanto sta realizzando il nostro governo!!! 
C’è un mondo che si muove e le partite aperte si debbono affrontare, senza far finta di non vedere le richieste di chi è fuori… ad esempio Dino, 70 anni, malato di SLA… sono risposte difficili da dare, testamento biologico, un paese che soffre  e che chiede nuove  proposte… e a tutti quei ragazzi che operano all’estero e che ricevono onorificenze importanti, ed infine i tanti nostri sindaci e amministratori, che provano a dare risposte ai loro concittadini… 
Ecco, questa è la vera sfida… quella contro l’antipolitica, i popolusismi, bisogna ridare nuovo entusiasmo, liberi certamente dal criticare, ma ricordando che questa è la casa di tutti di chi è maggioranza e da chi è minoranza… se c’è qualcosa che non va, bisogna comportarsi da uomini e non da avversari, non si è nemici nella stessa casa… bisogna mettersi in gioco, non lamentarsi solamente chiedendo le mie dimissioni o obbligandomi a non candidarmi… per evitare il rischio di una scissione…
Io (Renzi) ho pensato che forse per sistemare questa assurda situazione… (tutti in quella sala a gridare… no…no…no…) “ho detto di averci soltanto pensato..”. perché mai come questi mesi siamo stati laici, abbiamo ascoltato tutti, non serve eliminare una persona o meglio mutilare qualcuno per tornare partito, io voglio confrontarmi, contro chiunque, ma che sia solo un avversario nei contenuti, ma mai accetterò di consentire a qualcuno di dire “NO”… tu non sei della nostra comunità… sono, siamo disposti a confrontarsi con tutti, potranno anche sconfiggerci, ma non permetteremo mai di eliminarci…
Cento anni fa Joseph Conred nel suo libro “La linea d’ombra” …  alla pagina quarta vi è scritto “Riconoscendo le orme di chi ci ha preceduto, si va avanti, eccitati e divertiti, accogliendo insieme la buona e la cattiva sorte – le rose e le spine, come si suol dire – il variegato destino comune che ha in serbo tante possibilità per chi le merita o, forse, per chi ha fortuna. Già. Si va avanti. E il tempo, anche lui va avanti; finché dinnanzi si scorge una linea d’ombra che ci avvisa che anche la regione della prima giovinezza deve essere lasciata indietro“…
Si va avanti amici… perché c’è lo chiede l’Italia!!!
Per chi oggi… non riesce, perché questo nostro, non è un partito di petrolieri e milionari… ed è quanto ci chiedono i nostri iscritti e non i suoi uomini di corrente…
Andiamo avanti!!!
Perché chi fa politica non è in missione per conto di Dio… e non si può arrendere ad eventuali ricatti o a rischi di scissione… allegri e frementi. viva il Pd e viva l’Italia!!!

Peccato che si sia parlato di tutto ciò che riguarda il partito e che si sia dimenticato del paese che si è lasciato…
Una disoccupazione alle stelle, una economia distrutta, uno spread a livelli altissimi, una politica europea totalmente divisa, un livello di corruzione che nemmeno ai tempi di tangentopoli era così grave, con uno sguardo alla concorrenza, alle inchieste degli altri, a quelle stipulate polizze vita, ma senza mai accennare alla vergogna del salvataggio delle banche di sinistra, da quanto compiuto da quei suoi  uomini e donne di quel partito o quantomeno loro sostenitori… a quei propri ministri finiti nelle carte delle procure…
Hanno saputo celare i nominativi di quei debitori, perché rappresentano il 95% di quei sostenitori della sinistra ed oggi noi tutti, siamo stati costretti o meglio obbligati da questo governo “fantoccio” ad intervenire economicamente per salvare quelle banche…

Due miliardi di euro sprecati, buttati al vento, inutilmente destinati a situazioni che nulla hanno a che fare con le vere esigenze dei cittadini, dei terremotati, di tutte quelle aree degradate, ma come dice Renzi… questo nostro è il partito del popolo, si ma di quale popolo, quello che viene sacrificato per salvare le banche??? Tenetevelo stretto quel partito e quella tessera rossa… 

Perchè vede… più che una scissione… sarebbe meglio (prendo spunto da un loro pensiero di sinistra…) una “rivoluzione” che eliminasse definitivamente tutti quei privilegiati che da quarant’anni hanno permesso (anche quando non governavano ma sono stati di fatto condiscendenti), di distruggere questo nostro paese!!!
Caro Renzi e caro Pd… forse è tempo per ciascuno di voi, d’iniziare a pensare di ritirarvi, definitivamente, una volta e per tutte, sia che siate minoranza… che maggioranza!!!
Grazie in anticipo… a nome di quei pochi cittadini ancora moralmente liberi e soprattutto onesti!!!

Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella “zona grigia” in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva…

Vi ricordate quel giudizio che veniva dato durante il proprio corso di studi???
“Mediocre”…
Stava ad indicare una preparazione tra il carente e la sufficienza, un giudizio che solitamente veniva inquadrato intorno al cinque!!!
Infatti, a fine anno, con quel voto “5”… non si era certi se si veniva promossi o rimandati, in molti restavano in attesa su quel limbo grigio, sperando soprattutto nella magnanimità degli insegnanti…
Crescendo… per ognuno di essi, non è cambiato nulla!!!
Sono rimasti legati a quel livello, in attesa sempre di un sostegno o meglio, di qualcuno che potesse reggerli durante questa loro mediocre vita… perché questi, non sono in grado di camminare da soli e vivono la loro vita di riflesso della luce altrui…     
Si dice che “le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che è oltre la loro portata” o piuttosto tendono a negare anche la stessa evidenza!!!
E’ difatti tipico di questi soggetti, cercare di non non prendere in considerazione un dato, un fatto assodato, l’altrui comportamento “coraggioso” che disturba loro, perché li mette in crisi da propri convincimenti, per i quali, alcune azioni non possono essere mai compiute… forse, perché loro per primi, non saprebbero realizzarle!!! 
In quel loro modo d’essere, sono sempre un passo dietro agli altri, dando di se – a chi li ha ben intesi – un’immagine di superficialità e pressappochismo… 
Gli effetti di questo comportamento sono particolarmente espressi in quegli atteggiamenti sottomessi e asserviti alle disposizioni, anche quando quelle decisioni, sono di per se errate…
Ma loro non alzeranno mai il dito… ma resteranno servili, proprio per evitare di contraddire l’altrui pensiero o di compromettere quella fedeltà dimostrata in tanti anni di rispettoso servizio…
Difficile vedere in loro manifestazioni litigiose o atteggiamenti da prode paladino…
E’ difatti loro… lo scettro della mediocrità, per quel modo personale di vivere la vita e di vedere gli altri…
Basta poco per riconoscerli… si adattano in silenzio a tutte le situazioni, subendo inoltre passivamente, ogni tipo di condizionamento…
Il “mediocre” si adegua e non lotta, preferisce abbandonarsi al luogo comune, critica gli altri per come si comportano, ma egli per primo non si pone mai interrogativi e non ricerca in alcun modo la verità…
Egli fa in modo di sottomettersi a quanto viene richiesto, senza mai domandarsi il perché delle cose e soprattutto (chissà forse per paura), non va mai in fondo, ma resta, il più delle volte (a causa di quella codardia…) coinvolto in collusioni o truffe…
Sono soggetti infantili, che denotano un’estrema povertà interiore, bramano il successo e con quel loro modo meschino di prostrarsi, raggiungono a volte qualche obiettivo, convincendo se stessi, di aver raggiunto un prestigioso traguardo e di essere di conseguenza, qualcuno che vale… ma quanto sopra ovviamente, è una mera illusione!!!
Il “mediocre” illude se stesso, perché non riesce a comprendere come, il valore della nostra vita, non dipende da ciò che gli altri pensano di noi, ma da ciò che noi facciamo per gli altri!!!
Purtroppo e vi capisco… siamo condannati a vivere in questa nostra regione, circondati da un’ingombrante maggioranza, fatta di persone mediocri, che lasciano, in tutto e per tutto trasparire, non solo quella mancanza di professionalità, ma soprattutto di rispetto per le regole sociali e le norme dello Stato. 
Ormai ne sono convinto…
La maggior parte delle persone ha paura della mediocrità, anzi di più… li spaventa, perché di fatto rappresenta l’ombra stessa della loro proiezione sul mondo che li circonda e che ahimè, evidenzia concretamente… la loro stessa mediocrità!!!.

L'Unione fa la viltà!!!

Scriveva Herbert Fisher ” anche i codardi trovano per difendersi il coraggio della disperazione “.

Il codardo infatti è uno che sa prevedere il futuro e tenta sempre di indirizzarlo a suo favore!!!
Nel nostro caso e cioè nella scelta tra i due possibili candidati leader alla Presidenza del Consiglio, sono portato ad usare questa frase: Tra due vili, il vantaggio è di chi prima conosce l’altro.
Ecco quindi che, a differenza di quanti oggi sono convinti della vittoria certa di Renzi nei confronti del Cav., il sottoscritto crede che una persona è forte se riesce a rimanere sereno anche quando le cose non vanno bene, riuscendo a non perdere mai la fiducia in se stessi e ribaltando – attraverso un lavoro di coordinazione con i propri collaboratori – a suo favore le situazioni sfavorevoli createsi…, e di questo ( lasciatemelo dire… ) il Cav. ne è proprio l’esempio!!!
A Renzi bisogna dare il merito di avere voluto questa legge dell’Italicum… ma non è detto che alla fine, questa, non si ci ritorcerà contro…
Ha voluto la prospettiva ( tutta da accertare… ) della stabilità di Governo, ma di quale governo poi… quello della coalizione di centro-sinistra o di centro-destra???

I numeri sembrano dare ragione al Cavaliere… è previsto uno scarto dello 0,5% un rischio troppo alto per il Pd di vedere sfumare per l’ennesima volta la possibilità di governare!!!

Si è vero… come dice il proverbio, l’unione fa la forza ma io ( da sempre… libero e indipendente ) sono per un’altro proverbio che sostiene che: chi fa da sé fa per tre!!!
E quindi qual’è oggi il rischio, che alcune forze politiche restino fuori dalle coalizioni… vedasi Lega e Sel o che il M5Stelle riesca a convincere i delusi di questa politica e gli astensionisti, a fare l’ultimo sacrificio e cioè ad andare a votare per loro tentando di superare quel proprio 25% di consensi per giungere da soli alla soglia di sbarramento… si una situazione inverosimile e sicuramente improbabile… ma nella vita nulla è impossibile!!!
Certamente per evitare questo rischio i due schieramenti hanno provveduto ad alzare la soglia al 37% per potere ottenere il premio di maggioranza e per facilitare la possibilità per i piccoli partiti di unirsi allo schieramento che entrano nella coalizione hanno usato uno sbarramento meno severo del 4,5%…
La nuova legge quindi, diversamente dalla vecchia legge, vuole che per ottenere il premio bisognerà aver superato una soglia minima, il 37% dei voti, il premio di maggioranza è fissato al 15% dei seggi e non più al 18%, con un limite e cioè che il cosiddetto “bonus” concesso ai vincitori non potrà far superare il tetto dei 340 seggi e cioè pari al 55% dei seggi totali…
Ovviamente se nessuno supera la soglia del 37%, soltanto i primi due partiti ( e/o coalizioni di partiti ) si sfideranno in un doppio turno per l’assegnazione del premio ( ovviamente con questa nuova legge si è cercato di eliminare con una mossa strategica la possibilità che il M5Stelle di partecipare al secondo turno anche perché se non ci fossero le coalizioni, da soli, si aggiudicherebbero certamente più voti tra tutti… ) e quindi ecco finalmente la spartizione della torta e cioè al vincitore 327 seggi e 209 ai restanti altri partiti…
Per tutti quei partiti che si presenteranno al di fuori delle coalizioni ( saranno certamente in pochi ad esclusione del M5Stelle ) è prevista una soglia molto alta cioè l’8%, mentre per i partiti che saranno all’interno delle coalizione l’Italicum prevede come dicevo sopra, uno sbarramento al 4,5%. 
Comunque per tutte le possibili coalizioni c’è una soglia minima da superare che è il 12% per quelli a carattere nazionale, scende invece al 9% per quelle regionali come la Lega nord…, sappiamo inoltre che saranno i partiti a presentare i candidati, una lista dove agli elettori non sarà possibile effettuare alcuna diversa preferenza… ci saranno come sempre i soliti ” incapaci ” raccomandati!!!
Infine, l’Italicum prevede la possibilità di abolire il Senato, ma chissà se, questa nuova proposta verrà successivamente portata a definizione… o resterà soltanto un’altra idiozia all’italiana, io comunque ci credo poco!!!

Altro che porcellum…

Dopo un periodo di silenzio ma soprattutto di estromissione dalle ripetute e inutili chiacchiere politiche, ecco che “purtroppo” ritorno per voler esprimere un pensiero su quanto in questi giorni sta avvenendo…
Non saprei neanche come definirlo questo nuovo Porcellum 2… 
Già si discute su un nuovo sistema elettorale, un modello che nulla possiede di quei sistemi democratici e certi così lontani da noi tipo quello tedesco e/o francese, ma che invece e come sempre si basano, su quei meccanismi perversi e forvianti all’italiana…
Da un lato c’è chi vuole il solito sistema clientelare, dove è il partito o per meglio dire il proprio leader, decide su quali uomini mandare al governo…
Poi c’è chi invece, vorrebbe il ritorno delle “vecchie” preferenze, certamente lodevoli nel permettere ai cittadini di effettuare il proprio consenso, ma che ripropongono il solito problema delle connivenze ed amicizie con la criminalità organizzata…
Quello scambio di voti, che ha permesso a certi individui “insignificanti” di barattare appoggi malavitosi con la loro leadership, garantendo nel contempo ad un sistema “marcio e collaudato” di contare sui propri uomini divenuti ora, grazie a  quei voti… importanti!!!
Vedrete che alla fine non si metteranno d’accordo e tutto ovviamente resterà come sempre, cadrà in fretta questo Governo Letta e non ci sarà il tempo per una qualsivoglia riforma… ed alla fine il Parlamento sarà costituito dai soliti nominati dalle segreterie politiche…
Da sempre in Italia ( ad esclusione del dopoguerra… ) non c’è mai stato un partito che da solo ha raggiunto la maggioranza… ed è ovvio che se non si premia il primo partito ( senza più “miscugli” di inciuci vari tra coalizioni create ad hoc, solo ed esclusivamente nel periodo elettorale, per poter raggiungere quei numeri sperati… ) con un premio di maggioranza del 20%, con il diritto di avere dei seggi in più… ma soprattutto con la possibilità di poter governare da soli…
Il rischio comunque di un fallimento è sempre dietro l’angolo!!!
Lo dimostra il fatto che questa mattina sentivo alla radio che ben 12 Regioni sono sotto esame delle procure e che circa 3 milioni di cittadini sono attualmente disoccupati e che da statistiche più approfondite altri 3,3 milioni di italiani ( che sarebbero disponibili a lavorare ma non si iscrivono a nessuna lista e di fatto non cercano alcun posto di lavoro ) sono ormai sfiduciati!!!
Un’enormità di gente che non pensa certamente ad andare al voto e che insieme a coloro che non credono più a questa politica o che si asterranno dal voto, rappresentando da soli (con circa il 42% ) oltre che il primo partito in Italia, soprattutto un movimento disagiato, su cui dover concentrare il massimo sforzo per quelle riforme necessarie ad eliminare ogni possibile rischio di nuove ed eventuali tensione sociali, che come la storia ci ha insegnato… non hanno mai portato a nulla di buono!!! 

Per 8 Traditori, Berlusconi promette di dimettersi…

Roma, ieri martedì 8 Novembre, un fotografo durante i lavori della camera, riesce a riprendere gli appunti del Premier, scritti su un foglietto dove si può leggere “ 308, – 8 traditori ”. 
Silvio Berlusconi “ capisce ” finalmente che non ha più la maggioranza alla Camera. I numeri sul rendiconto dello Stato è stato approvato solo perché le opposizioni hanno deciso di non partecipare al voto: 308 voti a favore dell’esecutivo contro 321 che non si sono presentati a votare. 
Un risultato che lascia pochi dubbi e che costringe il premier a recarsi al Quirinale per riferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che annuncerà le proprie dimissioni subito dopo il varo della legge di stabilità.
Io comunque non mi sono preoccupato dei cosiddetti traditori, anche perché come dico sempre, “ se uno tradisce è perché l’altro/a non ha saputo dare ed amare ” e quindi certamente ognuno di loro, valutando tutte le eventuali conseguenza… avrà pensato non avendo trovando altre soluzioni, di manifestare in tal maniera il proprio dissenso… 
Ma al sottoscritto sono le ultime parole che preoccupano… quel voler cercare ad ogni costo una “ Soluzione ”, quel voler combattere fino alla fine, sembra uno di quei dittatori che fino alla fine vuole salvare a scapito di tutti, il proprio potere, dimentica quanto successo in questi anni a coloro che ci hanno provato, per ultimo proprio l’amico Gheddafi…, per fortuna che nel nostro paese il rischio di una guerra civile non sussiste, gli Italiani mettono sempre quello spirito patriottico per l’unità nazionale, prima ancor degli uomini…, ma la speranza che con un colpo di coda, possa ristabilire la situazione, chissà forse elargendo qualche milione in più, qua e là…, c’è la speranza di riprendere nuovamente la situazione in pugno…, dopotutto cosa possono essere per lui oggi un prestito ad una decina di amici, penso che 100 milioni possano bastare, tanto poi lì recupera presto su di noi, fessi contribuenti… ed inoltre sono sempre meno dei 30 denari dati a Giuda… 
Adesso la preoccupazione di un ribaltone è un rischio molto forte, sono certo infatti che l’opposizione troverà il giusto equilibrio per governare, senza dover andare al voto…
Ma ciò che maggiormente preoccupa il premier, non è tanto passare, ma vedere cadere quel muro di protezione cui finora ha goduto, dalle aule dei tribunali, dai privilegi per se e per i propri familiari e amici, da quei vantaggi ricevuti per la proprie società, da quel meccanismo di silenzi e di protezione ricevuti, di quanto svolto presso le proprie ville e depandance, attraverso quegli oscuri e compiacenti manager-procuratori dello spettacolo, a scapito di coloro che purtroppo tentano giornalmente di poter emergere nel campo del gossip….  
Oggi dice che si arrende, ma bisogna essere proprio degli illusi a volerci credere…
Io comunque credo che a tradire noi Italiani ( in particolare me, che l’avevo votato ), sia stato il programma portato avanti dal Pdl e dalla Lega ( con gravi e pari colpe ), era la riduzione della pressione fiscale e della spesa pubblica, la diminuzione dei parlamentari, portaborse, autisti, macchine blu, ecc…, la riforma della giustizia, l’abolizione delle provincie, gli investimenti ed il rilancio del Sud, la salvaguardia dei posti di lavoro e la realizzazione di un programma d’intervento per quelli nuovi, il sostegno alle imprese, alle università, alle scuole, una lotta alla criminalità ed al potere economico di queste, in generale ad un progressivo miglioramento delle condizioni del Paese con una crescita generale per tutti…
Ora quindi gli chiedo…??? Quante di queste cose sono state realizzate? NESSUNA!!!
Mi consenta quindi…, lei il traditore non deve cercarlo fuori… c’è la proprio dentro casa è proprio dentro lei che deve cercare… è come Dottor Jekil e Mister Hide, ormai si trasforma così in fretta da e non riuscire più a distinguere la realtà dalla fantasia…
Speriamo che tutto questo passi in fretta…

Per 8 Traditori, Berlusconi promette di dimettersi…

Roma, ieri martedì 8 Novembre, un fotografo durante i lavori della camera, riesce a riprendere gli appunti del Premier, scritti su un foglietto dove si può leggere ” 308, – 8 traditori “. 
Silvio Berlusconi ” capisce ” finalmente che non ha più la maggioranza alla Camera. I numeri sul rendiconto dello Stato è stato approvato solo perché le opposizioni hanno deciso di non partecipare al voto: 308 voti a favore dell’esecutivo contro 321 che non si sono presentati a votare. 
Un risultato che lascia pochi dubbi e che costringe il premier a recarsi al Quirinale per riferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che annuncerà le proprie dimissioni subito dopo il varo della legge di stabilità.
Io comunque non mi sono preoccupato dei cosiddetti traditori, anche perché come dico sempre, ” se uno tradisce è perché l’altro/a non ha saputo dare ed amare ” e quindi certamente ognuno di loro, valutando tutte le eventuali conseguenza… avrà pensato non avendo trovando altre soluzioni, di manifestare in tal maniera il proprio dissenso… 
Ma al sottoscritto sono le ultime parole che preoccupano… quel voler cercare ad ogni costo una ” Soluzione “, quel voler combattere fino alla fine, sembra uno di quei dittatori che fino alla fine vuole salvare a scapito di tutti, il proprio potere, dimentica quanto successo in questi anni a coloro che ci hanno provato, per ultimo proprio l’amico Gheddafi…, per fortuna che nel nostro paese il rischio di una guerra civile non sussiste, gli Italiani mettono sempre quello spirito patriottico per l’unità nazionale, prima ancor degli uomini…, ma la speranza che con un colpo di coda, possa ristabilire la situazione, chissà forse elargendo qualche milione in più, qua e là…, c’è la speranza di riprendere nuovamente la situazione in pugno…, dopotutto cosa possono essere per lui oggi un prestito ad una decina di amici, penso che 100 milioni possano bastare, tanto poi lì recupera presto su di noi, fessi contribuenti… ed inoltre sono sempre meno dei 30 denari dati a Giuda… 
Adesso la preoccupazione di un ribaltone è un rischio molto forte, sono certo infatti che l’opposizione troverà il giusto equilibrio per governare, senza dover andare al voto…
Ma ciò che maggiormente preoccupa il premier, non è tanto passare, ma vedere cadere quel muro di protezione cui finora ha goduto, dalle aule dei tribunali, dai privilegi per se e per i propri familiari e amici, da quei vantaggi ricevuti per la proprie società, da quel meccanismo di silenzi e di protezione ricevuti, di quanto svolto presso le proprie ville e depandance, attraverso quegli oscuri e compiacenti manager-procuratori dello spettacolo, a scapito di coloro che purtroppo tentano giornalmente di poter emergere nel campo del gossip….  
Oggi dice che si arrende, ma bisogna essere proprio degli illusi a volerci credere…
Io comunque credo che a tradire noi Italiani ( in particolare me, che l’avevo votato ), sia stato il programma portato avanti dal Pdl e dalla Lega ( con gravi e pari colpe ), era la riduzione della pressione fiscale e della spesa pubblica, la diminuzione dei parlamentari, portaborse, autisti, macchine blu, ecc…, la riforma della giustizia, l’abolizione delle provincie, gli investimenti ed il rilancio del Sud, la salvaguardia dei posti di lavoro e la realizzazione di un programma d’intervento per quelli nuovi, il sostegno alle imprese, alle università, alle scuole, una lotta alla criminalità ed al potere economico di queste, in generale ad un progressivo miglioramento delle condizioni del Paese con una crescita generale per tutti…
Ora quindi gli chiedo…??? Quante di queste cose sono state realizzate? NESSUNA!!!
Mi consenta quindi…, lei il traditore non deve cercarlo fuori… c’è la proprio dentro casa è proprio dentro lei che deve cercare… è come Dottor Jekil e Mister Hide, ormai si trasforma così in fretta da e non riuscire più a distinguere la realtà dalla fantasia…
Speriamo che tutto questo passi in fretta…