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L'Italia di Berlusconi finirà male, malissimo, nella vergogna e nella corruzione. E' sarà stato inutile avere ragione!!!

Siamo nel 1994 quando Indro Montanelli intervistato da Curzio Maltese dichiarava: L’unico modo per liberarci di Berlusconi è lasciarlo governare. Tutto
finirà male, malissimo, nella vergogna e nella corruzione. E sarà stato
inutile avere ragione. Un giorno il giornale ti chiederà di scrivere un
articolo sulla fine di Berlusconi e non ne avrai più voglia…”.
Ora dopo tanti anni… possiamo dire che tutto si è avverato ed è bello leggere questa mattina nel ns. quotidiano ” La Sicilia ” il Cav. che lancia un ricatto a modello aut aut e cioè che se cade Lui… cade il Governo!!!
Ma quando… mi sovviene dire…, perché non cade lui e tutti i suoi inutili filistei!!!
Veniamo ricattati e si cerca di barattare la propria posizione da condannato, con l’esecutivo e sulla legalità… soltanto da noi infatti si può assistere a personaggi che dopo aver ricevuto una sentenza di colpevolezza, vorrebbero dare ora soluzioni su legalità… incredibile… siamo proprio un paese alla frutta!!! 
Crisi, crisi e soltanto crisi, di questo sanno parlare nel Pdl… è ovvio basano tutto sul proprio leader… perché senza di lui c’è il vuoto assoluto.
Berlusconi ha corrotto l’intero quadro politico. La sua parte, portando nelle istituzioni un’ignorante banda del malaffare, sotto il vessillo di un anticomunismo in morte del comunismo che ha funzionato come immunità totale. Ma ha corrotto anche gli oppositori e in generale il senso comune” ecco come conclude mestamente Maltese!!!
Il Cav. gioca ad alzare la posta, vuole vedere fino a che punto i suoi oppositori sono disponibili a seguirlo e quando si accorge che lo stanno per mollare, lui ritratta e fa parlare qualche suo “succube” portavoce…
Lì manda un po’ di qua e un po di la, a seconda delle circostanze, dal quirinale al senato e fino alla camera, nei propri Tg e quando si accorge che qualcosa non va, lì richiama subito agli ordini, nella sua residenza di Arcore…
Il suo tempo è quasi giunto alla fine…, il suo partito vedrete imploderà su se stesso ( non c’è alcun valore morale che lo sostiene… ) ed appena sarà possibile realizzare con i restanti partiti quelle corrette e giuste leggi, ecco che, senza più possibili escamotage giuridici ( finora utilizzati da esperti e professionisti legali…, molti dei quali seduti nelle nostre camere ed ovviamente a nostre spese…) ecco che forse ripuliti da molti di questi soggetti, potremmo ricominciare finalmente in questo nostro paese a parlare di legalità, giustizia ed eguaglianza sociale… 

La Sicilia, clichè di "cosa nostra"…

Non c’è una volta in cui, trovandomi all’estero, appena sentito che fossi siciliano, qualcuno non mi dicesse: ah… mafia…., corleone, il padrino, ecc…
Le meraviglie della nostra terra, per fortuna sono poi talmente tante, da sovrastare questa consuetudine negativa, che purtroppo ci ha fatto conoscere così negativamente nel mondo…
In questo bisogna aggiungere, che proprio una mano c’è stata data anche dalla cinematografia hollywoodiana e da quella di casa nostra ( qui non c’è termine migliore… ), che con quei film realizzati ed ambientati nel nostro territorio, hanno dato modo di farci conoscere…
Ed allora, ecco che qualcuno vedendo in ciò un business ( che è poi l’interesse principale di cosa nostra… ), si propone di pubblicizzare il proprio locale, attraverso l’immagine di questa organizzazione criminale…  

Abbiamo visto in Austria il ristorante ”Don Panino”, mentre da poco è nato in Danimarca, un analogo locale questa volta una pizzeria, che propone nel proprio menù la pizza del mafioso o la pizza di Al Capone…, non so se nel menù troviamo anche altri nomi eccellenti della associazione mafiosa… anche perché l’elenco sarebbe molto lungo, per non dire infinito!!!
Ecco, credo che invece sarebbe stato molto bello, chiamare un ristorante… “per non dimenticare”, proponendo nel menu, tutti coloro che per combattere la mafia sono caduti… e sarebbe un monito per quanti ( in particolare per i giovani… ) che oggi credono e vedono in questo tipo di vita e modello, qualcosa da imitare e soprattutto da voler emulare quelle geste che a loro modo sono esemplari…

Abbiamo visto come nei ragazzi il film ” Il Capo dei Capi ” che descriveva l’ascesa dei cosiddetti ” Corleonesi” in particolare la vita del boss Toto Reina ( interpretato in maniera perfetta da Claudio Gioè ), e come questo abbia suscitato nei giovani quel particolare interesse su quella vicenda e sulla facilità di giungere ad ottenere quanto si desiderava, in maniera rapida, grazie ai modi violenti, giungendo ad un successo personale certamente difficile da ottenere percorrendo una strada diversa e cioè quella della legalità e della ragione.
Dispiace vedere che la nostra regione, debba subire un così deplorevole considerazione nel mondo, considerato che da sempre questa è prima, in cultura, lingua, arte, musica, prodotti, bellezze del territorio, cucina e soprattutto ospitalità e solidarietà ( lo stiamo proprio vedendo in questi giorni, nei riguardi degli immigrati che stanno sbarcando nelle nostre spiagge…)
Certamente però, quanto finora fatto da parte dello Stato, risulta ancora molto modesto e limitato, con l’aggravante che proprio coloro che sono stati scelti a rappresentarla ( politici a vario titolo nelle varie amministrazioni, da quelle di Governo ai cosiddetti consiglieri), sono stati quasi tutti inquisiti per associazione mafiosa…
Quindi alla fine mi viene da chiedere… ma attraverso quale modi si pensava di correggere e modificare questa immagine negativa della nostra terra, se ancora i suoi uomini ” d’onore” si trovano fortemente legati a quelle inestirpabili radici, chiamate ” cosa nostra “???

Se la legge… fosse uguale per tutti…

Già, se la legge fosse uguale per tutti, oggi non saremmo qui a dover ascoltare che, una persona condannata e resa da tale sentenza ineleggibile, potrebbe in virtù di chissà quale stratagemma politico-giudiziario, fare decadere questa incandidabilità oppure posticiparla il più possibile, per giungere a nuove elezioni e chissà per permettere un ulteriore modifica della stessa legge…
Ormai tanto ci siamo abituati alle leggi ad-personam e quindi una più una meno, non cambia la sostanza, per adesso tocca alla Giunta esprimersi sulla decadenza del cavaliere, e chissà come verrà valutata questa prescrizione…
Purtroppo da noi la corruzione, cambia se viene osservata da angolazioni diverse e quindi per questo subisce varie interpretazioni…
Per cui evadere diventa quasi una esigenza causata dal troppo carico fiscale, andare con minorenni ( se queste sono di aspetto molto procaci e ben formate) non è da considerarsi reato di pedofilia, istigare alla prostituzione va rettificato in base al contesto in cui esso avviene, l’uso di sostanze stupefacenti viene modificato se tali sostanze sono usate per uso esclusivamente personale o tra amici e via discorrendo…
Da noi è così, fatta la legge… trovato l’inganno, l’escamotage, quell’espediente per eludere sempre una possibile difficoltà, il tentare in ogni caso di risolvere una situazione problematica facendo uso anche di sistemi coercitivi o di pressioni legati ad aspetti personali o familiari ( e chi mai potrà considerarsi sicuro da essere alcun peccato…).  

Si sta cercando di trovare quindi un possibile salvacondotto che permetta al Cavaliere di uscire da questo stallo ed ora anche il governo Letta inizia a traballare, e qualcuno del gruppo “lecchino” del Pdl va annunciando che il partito… si scaglierà contro il governo decretandone la fine… almeno per loro sarà certamente la fine, in quanto vedrete che il governo proseguirà tranquillamente, trovando un momento transitorio, per modificare tutte quelle vergognose leggi, che nel nostro paese sono state ingiustamente realizzate, e state certi che se questi saranno gli obbiettivi i voti mancanti del Pdl e Lega saranno sostituiti tra l’Udc ed il M5stelle…

Comunque non possiamo più permettere a nessuno di continuare a ricattarci in questo modo…
Il tempo delle dittature è finito ed al grido di democrazia puliremo questo nostro paese, da tutte quelle forme di prepotenze a da quell’utilizzo improprio e molto personale, delle nozioni di parole quali giustizia e legalità…

Un paese corrotto…

Ovunque, in qualunque settore della vita quotidiana, si è circondati da quell’ombra di corruzione, che non rappresenta (come qualcuno vorrebbe farci credere), un comparto ben delimitato o caratterizzato soltanto da certi ambigui individui, ma è l’essenza stessa e la caratterizzazione incarnata, del comune cittadino, che manifesta in tutto e per tutto, le problematiche di questo nostro paese!!!
Già, un paese corrotto che tenta disperatamente di emarginare la corruzione, la malafede, il clientelismo, le raccomandazioni, lo scambio di favori, quei giochi di potere, che ovunque e continuamente ad ogni livello tentano di manifestarsi…
Nessuno, sì…nessuno ne è immune, tutti partecipano, ognuno al proprio livello e quindi se analizziamo e prendiamo traccia, su quanto accade intorno a noi, sperimentando ogni nostra vicenda quotidiana, possiamo ben vedere come le persone che incontriamo, per lavoro, per studio, per conoscenza, anche soltanto attraverso una casuale presentazione, ecco, esaminando quanto ci circonda, ci accorgiamo che stiamo barattando i nostri diritti, con tutta una serie di implicazioni che nulla possiedono quale specifica collocazione, ma che descrivono quel componente tanto comune, meglio definito come ” problema “…
Un problema…, certamente che potrà essere superato, ma che richiede un intervento di sostegno, una richiesta di favore, un contributo volontario, ecc…
Ecco… tu fai un favore a me ed io chissà, forse non oggi, ma un giorno… potrei chiederne uno a te!!!
E’ quindi in un paese nel quale soltanto i più scarsi e/o i cosiddetti furbi ( delinquenti ) vanno avanti e dove quindi l’unico e principale segno di distinzione è dato dal potere economico, cioè da quella ricchezza tanto ricercata che da la possibilità di elevarti sotto il profilo sociale…
Ecco quindi che è per questo che la corruzione si trova a passeggiare con i comportamenti abietti e meschini di quanti operano giornalmente nel malaffare…
Inoltre, se veramente si desiderava che la corruzione potesse essere estirpata una volta e per tutte, bisogna iniziare riformando tutto il nostro sistema, dalla giustizia fino alla applicazione severa delle pene, l’applicazione del rispetto delle leggi e delle regole di civile convivenza, provvedere a riordinare quel giusto sistema meritocratico a scapito di quello clientelare, un’esame di coscienza collettiva che possa sfociare con l’interesse di tutti, a scapito finalmente di quella individuale…
Basta con questi modelli, con quei soggetti che hanno edificato il nostro paese, ponendo a loro servizio, gente mediocre e scadente nei posti di comando…
Basta con tutti questi leccaculi che senza alcuna personalità e piegati a 90° continuano a volerci dare lezioni di moralità… 
Basta dover assistere a sondaggi, ove il nostro paese risulta essere quello in cui spicca il più alto tasso di corruzione, criminalità e malaffare… 
Basta doverci sentirci ultimi per il mancato rispetto di regole e principi che sono alla base di ogni democrazia e che a causa purtroppo della fragilità del nostro sistema di diritto, continua a permettere ad alcuni individui ( speriamo almeno per poco… ) di farsi beffa di noi e di tutto ciò che con grande considerazione chiamiamo ancora legalità…

Il Nuovo Parlamento: indagati, inquisiti e condannati…

Come si dice…, finché c’è vita c’è speranza!!!
Ed erano in molti a sperare che finalmente si facesse un po’ di pulizia, ed anche se molta se ne fatta, ancora tanta ne resta da fare!!!
Già, infatti siamo passati da 116 indagati ai 46 e non è poco, ma comunque sono sempre tanti, troppi, per avere definitivamente un parlamento limpido!
Ecco quindi che girando sul web, ho trovato l’elenco completo (fonte Il Fatto Quotidiano del 20/03/2013) degli attuali indagati in Parlamento: http://www.stopcensura.com/2013/03/parlamento-pulito-dove-3-condannati-e.html
E’ dire che bastava poco, serviva soltanto chiedere un certificato del casellario giudiziario e dei carichi pendenti e si sarebbe risolto il problema…
Ma forse il problema non doveva risolversi, anzi, chissà se era proprio grazie al potersi ripresentare che permette loro di godere dei benefici dell’immunità parlamentare???
Già perché un parlamentare, nel periodo in cui svolge le sue funzioni, è circondato da una garanzia di impunibilità, lo afferma la Costituzione Italiana all’art. 68.
E’ quindi, perché si possa perquisire, arrestare, processare un parlamentare è necessaria una autorizzazione della Camera a cui appartiene.
Se ovviamente l’autorizzazione viene negata, la magistratura non potrà procedere in alcun modo. 
Quindi, avendo perduto durante lo scadere del mandato parlamentare ogni immunità, tornando questi ad essere come tutti i cittadini e quindi perseguibili per i reati a loro contestati, ecco che immediatamente molti, tra quei deputati e senatori, si sono immediatamente attivati, per riprendere quelle poltrone che erano state loro e che adesso sono vacanti… 
Bisogna sin da subito salvaguardare e tutelare se stessi, grazie appunto a quella immunità parlamentare, che in qualità di membri del Parlamento, li ha protetti, garantendo loro quelle libertà e indipendenza, che altrimenti non avrebbero avuto.
Si capisce ancora una volta, che purtroppo la legge non è eguale per tutti…, già la giustizia nel nostro paese, sembra essere telecomandata, funziona attraverso regole che non hanno mai la valenza di essere certe, ma che queste possano essere modificate a seconda delle circostanze…
Due pesi e due misure,  leggi create ad arte per evitare i processi, leggi che per i normali cittadini sono impossibili da attuare…
Come si dice, tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le Leggi…, ma è proprio inverosimile che coloro a cui sono affidate i nostri incarichi pubblici, avendo il dovere di adempiere ad essi, con rispetto e legalità, giungono a trincerarsi dietro una banalissima immunità, sia pure questa, per la sola durata della loro legislatura… 

Uomini, mezz'uomini, ominicchi e quaquaraquà…


Ahh… l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire ” UMANITA’ “, una bella parola… ma piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i ( e con rispetto parlando…) pigliainculo e i quaquaraquà… 

Pochissimi sono gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… e invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi… ed ancora più in giù troviamo i piglianculo, che vanno diventando un esercito…, ed infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… 
Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo… lei è un uomo!!!
Questo era il colloquio fra il capo della mafia locale, don Mariano Arena e il capitano dei carabinieri, Bellodi, nativo di Parma, splendido ed incorrutibile investigatore. 
Nel suo romanzo Sciascia, descrive Bellodi come un ufficiale per il quale “ l’autorità di cui era investito considerava come il chirurgo considera il bisturi: uno strumento da usare con precauzione, precisione e sicurezza”.

La mafia, l’omertà e la collusione a svariati livelli nello Stato, il profondo radicamento mafioso nella popolazione, sono le basi narrative su cui si poggia il romanzo poi diventato un celebre film con il titolo ” Il giorno della civetta “, oggi come allora attuale, dal forte messaggio di denuncia…, in un momento in cui l’attivismo antimafia sta attraversando un momento di scarsa visibilità e di debole dinamicità, rispetto ad alcune fasi del passato, dove l’appassionata reazione della società civile, seguita alle stragi degli anni novanta, aveva operato una completa trasformazione, sia nei giudizi che nei comportamenti degli stessi cittadini nei confronti della  mafia….

I problemi della realtà siciliana, dovuti principalmente a quel sottosviluppo culturale ed economico, che rappresenta su tutti i cittadini, una spada di Damocle, crea indirettamente, quella condizione favorevole per poter alimentare consensi alla mafia, che in questa anomala situazione, tende a sostituirsi allo Stato per poterne prenderne il posto…
L’organizzazione mafiosa infatti, continua in maniera imperturbabile i propri affari, procedendo così in maniera silenziosa a muovere i propri tentacoli, grazie a quelle connivenze politiche e istituzionali, confortate da deboli resistenze da parte di commercianti e  imprenditori alle richieste estorsive, incoraggiati dall’omertà assoluta da parte dei cittadini, sollevati da quella mancata credibilità sulle istituzioni statali e sulla incapacità di fare rispettare le regole, rassicurati inoltre da controlli inesistenti e dalla ampia discrezionalità nelle applicazioni delle norme, e per finire… appoggiati da una inespressa e superficiale repressione statale, fatta di procedimenti penali ” soft ” e non certamente severi…

Per fortuna in direzione opposta, vanno altri fenomeni, quali, le decise prese di posizioni da parte di uomini della Chiesa, dai movimenti sorti sulla spinta dell’emozione causata dalle stragi, dalla nascita di associazioni come quella di ” Libera “, dalla realizzazione del consorzio ” Sviluppo e legalità ” che gestisce i beni confiscati alle mafie, unendo produzione e lavoro a riscatto sociale e culturale
L’educazione alla legalità nasce con i genitori, si sviluppa nelle scuole e si diffonde attraverso la quotidianità, grazie al lavoro che diventa garanzia di prospettiva per se e per i propri figli…
Alla luce di quanto sopra, soltanto attraverso una trasformazione radicale sia nel pensiero che nella cultura, si può generare quella necessaria trasformazione, che possa favorire definitivamente quel cambio di direzione fondamentale, da quelle logiche ormai intrinseche nei pensiero di quanti vivono ed operano nel nostro Mezzogiorno…
Tentare di voler cambiare questo stato di cose, può sicuramente  risultare difficile, ma come ha detto Gian Carlo Caselli: voler incentrare la strategia di contrasto della criminalità mafiosa esclusivamente sul solo terreno, tecnico investigativo, e non anche su quello politico culturale, alla lunga è inesorabilmente perdente…

Ingroia e la "Rivoluzione Civile"…

La nuova coalizione guidata da Antonio Ingroia, denominata “Rivoluzione Civile”, inizia il proprio percorso rivolgendosi a tutti coloro che, desiderosi di protestare, hanno scelto nelle ultime elezioni l’astensione al voto, o la preferenza verso il Movimento 5 Stelle…
Inoltre come egli stesso ha spiegato, si cercherà di dare risposte a tutti quei cittadini, ormai rassegnati da questa politica e dai loro principali esponenti partitici, che hanno saputo soltanto dimostrare, di essere bravi nel escogitare tutti quei sistemi per violare le leggi, favorendo parenti ed amici e godendo di privilegi esclusivi a carico dei soliti contribuenti…

Soli contro tutti…, contro le politiche del Governo del Prof. Monti, contro quanto realizzato dal Presidente Berlusconi, contro quei meccanismi di compartecipazione che servono soltanto a procurare voti, messi in un calderone che non presenta alcun programma comune, tale da permettere il rilancio della nostra economia ed il benessere di tutti i cittadini…, contro una giustizia che produce soltanto lungaggini burocratiche e che alla fine non produce certezze, ne di diritto e ancor più nel dover scontare la pena…
Una rivoluzione civile… che tenta di evitare quanto già realizzato in altri Paesi, dove la rivolta dei cittadini ha permesso di rovesciare i governi in carica e dove i cosiddetti “indignati” scioperano e protestano per non essere più presi in giro…    
Sappiamo bene in quali modi e con quali voti, il Governo Monti, ha potuto e saputo governare, ed oggi vorrebbe ribaltare quanto già pagato in tasse, proponendo cambiamenti drastici ed opposti su quanto finora da egli realizzato, alla faccia della coerenza…
Ingroia oggi, rappresenta certamente il prosieguo di  continuazione, con quanto svolto dai giudici Falcone e Borsellino, che hanno dovuto pagare con la propria vita, la dedizione alla legalità e la perseveranza con il proprio lavoro verso gli impegni presi, per dare a tutti noi, un futuro migliore e pieno di aspettative.
Oggi si sente quell’aria di cambiamento e di pulizia, iniziata con Beppe Grillo ed il suo Movimento 5 Stelle, ma secondo gli ultimi sondaggi ( anche se di poco ) in fase calante ed invece prende corpo, quel rinnovato desiderio di legalità che proprio Lei, Ingroia, può certamente incarnare e ben rappresentare…
Un “neo” all’interno di questa Rivoluzione purtroppo c’è…; attendo comunque prima di esprimermi, di valutare il programma e la scelta dei soggetti proposti alle prossime candidature…
Una rinuncia certamente andrà fatta, già, qualcuno tra quelli oggi nella sua lista, dovrà purtroppo venire escluso…

1° Lettera aperta a… Nello Musumeci…

Caro candidato alla Presidenza della nostra Regione, 

oggi Lei si presenta a questo nuovo importante incarico e si propone con una frase che dice: Mi fido di Voi…
Ora il sottoscritto, non ha mai avuto il piacere di conoscerla personalmente ne d’incontrarla, di stringerle la mano, di poter aver un qualsivoglia dialogo, un confronto aperto, ho quindi riposto questa chiamiamola “ mancanza ” ( già perché rappresenta qualcosa di cui abbiamo entrambi potuto privarci…), attraverso quanto mi viene concesso gratuitamente dalla rete e quindi utilizzando il web, ho cominciato ad ascoltare alcuni video, conferenze, comizi, ecc…
Dovendo votare tra qualche giorno, ho cercato l’unica cosa che realmente mi interessava e cioè il Suo programma… e finalmente l’ho trovato: 20 obiettivi da avviare nei primi 20 mesi per risanare la Sicilia e rilanciare lo sviluppo. 
Lei oggi ci dice che si fida di noi… e noi come possiamo fidarci di Lei…???
In cosa differenzia Lei, da quanti finora ci hanno governato, vede ogni giorni quello che sta accadendo, anche il partito che Lei rappresenta, non è immune di colpe, le notizie a livello nazionale, stanno  incrinando anche quell’elettorato che finora vi ha votato…
Ma io voglio discernere le due cose e soprattutto non voglio avere preconcetti, quindi, libero nel voler giudicare il programma, escludendo a priori, giudizi positivi e negativi, che in questi giorni ho potuto ascoltare da parte di coloro che meglio di me, l’hanno conosciuto durante questi anni… del suo operato. 
Mi fa piacere leggere che anche Lei, parla della nostra Isola, descrivendo questa attuale situazione come disastrosa, baratro morale, finanziario e sociale in cui versa…
Ora però sperare nel 2020 mi sembra un po, come voler mettere le mani avanti, certo il Giudice Paolo Borsellino, aveva come Martin Luter King… a dreams, un sogno, quella speranza di vedere la nostra “ terra bellissima ” senza più queste orribili piaghe, che ci hanno fatto conoscere negativamente nel mondo…
Ma vede, proprio le condizioni gravi, in cui versa la nostra Regione, non le permettono tempi così lunghi…; infatti, se mi permette vorrei raccontarle un episodio accaduto proprio pochi giorni fa ad una Sig.ra…, la quale dopo aver acquistato il pane a Catania, presso Via Passo Gravina, si è recata in un altro negozio lì adiacente e nel risalire in macchina, lasciata purtroppo aperta… si è accorta, che nel frattempo, le avevano rubato il pane da poco acquistato… 
già, il pane… si ha compreso bene, sembra incredibile, ma questo è ciò che accade oggi nelle nostre strade…!!!
Ora voler descrivere in quali modi e attraverso quali progetti partirà questo rilancio economico è tutto da dimostrare, anche perché parole ne abbiamo sentite tante in questi anni, ma i fatti hanno purtroppo dimostrato, come nella pratica questi hanno decisamente fallito, palesando che la realtà è ben diversa dalla fantasia e la conseguenza visibile è questa crisi, che ormai tocca tutti i settori e che Lei nei suoi 20 obbiettivi spera di poter cambiare…
Ed allora esaminiamoli, ad uno ad uno cominciando così con i primi 10;
Innanzitutto:
1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma purtroppo abbiamo constatato come nel momento di decidersi…, alle votazioni non si raggiungono mai i voti necessari… e tutto resta invariato…; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali…, è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici…; taglio dei Fondi della Presidenza…, ma staremo a vedere… per adesso, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne…, questa rappresenta uno di quei misteri… dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale…, qui strano a dirsi i gruppi ne erano esclusi… ed infine l’eliminazione di tutti gli Enti inutili…, ma, se chiedesse a noi, credo che più del 50% potrebbero chiudere domattina… ma poi, cosa ne facciamo di tutti quei dipendenti raccomandati, entrati senza alcuna richiesta professionalità, concorso o graduatoria, ma soltanto con la solita raccomandazione… cosa ne facciamo di questi…, dopotutto non dimentichiamoci che rappresentano i “ voti ”… perché di questo si sta parlando…!!! 
2. La Legalità…
Ormai è diventato un luogo comune, in un mio precedente blog, ne ho parlato abbondantemente, certo ora si parla d’introdurre norme anti-corruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici… ma guardi che quello è presente ovunque, il problema non è tanto averlo fatto stampare, ma farlo leggere e metterlo in pratica…; ecco la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere utilizzato…, circostanza comunque che non avviene mai, in quanto esistono gradi di giudizio, che non permettono immediatamente l’uso dei beni, ma che debbono attendere processi, con tempi lunghi e che portano quasi sempre, alla dispersione del patrimonio…; Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere di dover denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo coloro che oggi vivono, insieme ad i loro familiari sotto scorta, oppure, trasferiti in altre regioni, sotto falso nome…, senza più poter vedere amici e parenti…
 3. Efficienza della pubblica amministrazione…
La riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la normativa e le procedure burocratiche; in Europa siamo il paese più lento in procedure e servizi, abbiamo visto come l’ex Ministro Brunetta, abbia tentato di cambiare le regole, ma gli errori commessi, hanno, invece di semplificare, complicato ulteriormente quanto già di suo non andava…   
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, poterli mandare a casa… 
– Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per agevolarne la fruizione da parte degli utenti. La P.A. sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi; più che desiderare comunque una casa di cristallo… ci basterebbe sapere, che questa casa sia funzionale e senza perdite e soprattutto che al primo scossone non si frantumi in mille pezzi…  
4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito
– Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo nuovo precario; c’era una volta un ufficio chiamato “ Collocamento Obbligatorio ”, dove ognuno in base ai propri requisiti, andava iscrivendosi e al momento opportuno poteva valutare la propria posizione, rispetto a chi lo precedeva ed a chi lo seguiva…; ovviamente questo sistema, molto primitivo era da migliorare, ma possedeva comunque una sua logica…, la stessa che vediamo, quando ci rechiamo alla Posta e prendiamo il cosiddetto numerino, serve a non saltare la fila…; certo questo sistema ha una lacuna… non garantiva la fedeltà del voto ed allora ecco perché si è deciso di cambiare…
– Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare i forestali, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione…; si ma quali, perché oggi non ci dice cosa potrebbero fare e poi mi scusi, ma se li destina ad altre locazioni, mi fa pensare che forse non erano così necessari, nel controllo del territorio da rischi incendi…
– Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle strutture regionali; se sapesse quante lettere ho spedito e quante belle risposte ho ricevuto, ma che, soltanto dopo pochi giorni, lasciavano quanto da me segnalato…, inalterato!!!
5. Riduzione del debito e della spesa pubblica
Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e Comuni; dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito; Rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà. Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit); Attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari; Verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità… abbiamo visto  infatti come alcuni patrimoni statali, sono stati venduti a certi amici, i quali dopo averli acquistati, li  hanno riaffittati nuovamente alla stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati, permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri i costi patiti e ricavarne rendite annuali milionarie…, certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto ha scritto, in Sicilia diventiamo tutti ricchi!!!
6. Pieno utilizzo dei Fondi UE
La destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc; piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-2013; programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1…, questa rappresenta una di quelle pagine amara, realizzata dalla nostra politica, che non è stata capace neanche di saper utilizzare, quanto altri paesi Europei hanno saputo fare… una vera vergogna!!!   
7. Politiche sociali
Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.
Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una spending rewiew dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
8. Infrastrutture e lavori pubblici
avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al project financing per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione; censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori; attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione alla apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso; Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci, riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere; impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici; messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici…; mi scusi ma a quali imprese aveva pensato…, le nostre attuali imprese, sono a rischio fallimento ormai e lei parla di project financing e poi sarebbe interessante chiarirci quanto pubblicato da Wikileaks e cioè : “ The rocky realation between Palermo and Rome have resulted in Berlusconi blockage of 4 billion euros of structural funds for the region” che tradotto significa “ il difficile rapporto tra Roma e Palermo ha portato Berlusconi a bloccare 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Sicilia…”, già sembrerebbe infatti che questi fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) destinati alla Sicilia, sarebbero stati “ bloccati ” dal governo nazionale, viste le divergenze politiche fra Roma e Palermo… e sempre secondo la diplomazia americana, il blocco dei fondi, troverebbe motivazione nella ostilità che il governo Berlusconi aveva nei confronti del presidente Lombardo…; cioè mentre il Cavaliere giocava, noi fallivamo!!! 

9. Formazione, per un lavoro qualificato

Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello; sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale; borse di studio per gli studenti meritevoli nella istruzione primaria, secondaria e universitaria; sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese private; scuole che sfornano altrettanti disoccupati…; stiamo vedendo come i nostri insegnanti, dopo anni di sacrifici sono ancora precari e dove il governo nazionale, da un lato aumenta le ore degli insegnanti creando un esubero di circa 10.000 insegnanti e nel contempo realizza un concorso per assegnare 11.000 posti…, incredibile non c’è spiegazione logica se non la solita, creare opportunità chissà, per i soliti figli raccomandati??? 

10. Sanità, garantire il diritto alla Salute

Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato; stop alla lottizzazione degli ospedali e dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze; onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli lineari che non tengano in considerazione la domanda di salute della popolazione; equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali; separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale”dai soggetti erogatori pubblici e privati: unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie; riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale; costruzione delle “reti assistenziali” tenendo conto degli operatori pubblici e privati esistenti e delle esigenze del cittadino, senza mortificare le aziende efficienti e garantendo i cittadini dei territori più piccoli; revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar;
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…
Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte,  non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso “ Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!

Le mie perplessità vede,  nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene… ma quando poi, si trattava di andare a votare, ecco che le urne erano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…; chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo bel programma, che per i “ soliti ” motivi, non si è potuto concretizzare…

1° Lettera aperta a… Nello Musumeci…

Caro candidato alla Presidenza della nostra Regione, 

oggi Lei si presenta a questo nuovo importante incarico e si propone con una frase che dice: Mi fido di Voi…
Ora il sottoscritto, non ha mai avuto il piacere di conoscerla personalmente ne d’incontrarla, di stringerle la mano, di poter aver un qualsivoglia dialogo, un confronto aperto, ho quindi riposto questa chiamiamola ” mancanza ” ( già perché rappresenta qualcosa di cui abbiamo entrambi potuto privarci…), attraverso quanto mi viene concesso gratuitamente dalla rete e quindi utilizzando il web, ho cominciato ad ascoltare alcuni video, conferenze, comizi, ecc…
Dovendo votare tra qualche giorno, ho cercato l’unica cosa che realmente mi interessava e cioè il Suo programma… e finalmente l’ho trovato: 20 obiettivi da avviare nei primi 20 mesi per risanare la Sicilia e rilanciare lo sviluppo. 
Lei oggi ci dice che si fida di noi… e noi come possiamo fidarci di Lei…???
In cosa differenzia Lei, da quanti finora ci hanno governato, vede ogni giorni quello che sta accadendo, anche il partito che Lei rappresenta, non è immune di colpe, le notizie a livello nazionale, stanno  incrinando anche quell’elettorato che finora vi ha votato…
Ma io voglio discernere le due cose e soprattutto non voglio avere preconcetti, quindi, libero nel voler giudicare il programma, escludendo a priori, giudizi positivi e negativi, che in questi giorni ho potuto ascoltare da parte di coloro che meglio di me, l’hanno conosciuto durante questi anni… del suo operato. 
Mi fa piacere leggere che anche Lei, parla della nostra Isola, descrivendo questa attuale situazione come disastrosa, baratro morale, finanziario e sociale in cui versa…
Ora però sperare nel 2020 mi sembra un po, come voler mettere le mani avanti, certo il Giudice Paolo Borsellino, aveva come Martin Luter King… a dreams, un sogno, quella speranza di vedere la nostra ” terra bellissima ” senza più queste orribili piaghe, che ci hanno fatto conoscere negativamente nel mondo…
Ma vede, proprio le condizioni gravi, in cui versa la nostra Regione, non le permettono tempi così lunghi…; infatti, se mi permette vorrei raccontarle un episodio accaduto proprio pochi giorni fa ad una Sig.ra…, la quale dopo aver acquistato il pane a Catania, presso Via Passo Gravina, si è recata in un altro negozio lì adiacente e nel risalire in macchina, lasciata purtroppo aperta… si è accorta, che nel frattempo, le avevano rubato il pane da poco acquistato… 
già, il pane… si ha compreso bene, sembra incredibile, ma questo è ciò che accade oggi nelle nostre strade…!!!
Ora voler descrivere in quali modi e attraverso quali progetti partirà questo rilancio economico è tutto da dimostrare, anche perché parole ne abbiamo sentite tante in questi anni, ma i fatti hanno purtroppo dimostrato, come nella pratica questi hanno decisamente fallito, palesando che la realtà è ben diversa dalla fantasia e la conseguenza visibile è questa crisi, che ormai tocca tutti i settori e che Lei nei suoi 20 obbiettivi spera di poter cambiare…
Ed allora esaminiamoli, ad uno ad uno cominciando così con i primi 10;
Innanzitutto:
1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma purtroppo abbiamo constatato come nel momento di decidersi…, alle votazioni non si raggiungono mai i voti necessari… e tutto resta invariato…; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali…, è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici…; taglio dei Fondi della Presidenza…, ma staremo a vedere… per adesso, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne…, questa rappresenta uno di quei misteri… dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale…, qui strano a dirsi i gruppi ne erano esclusi… ed infine l’eliminazione di tutti gli Enti inutili…, ma, se chiedesse a noi, credo che più del 50% potrebbero chiudere domattina… ma poi, cosa ne facciamo di tutti quei dipendenti raccomandati, entrati senza alcuna richiesta professionalità, concorso o graduatoria, ma soltanto con la solita raccomandazione… cosa ne facciamo di questi…, dopotutto non dimentichiamoci che rappresentano i ” voti “… perché di questo si sta parlando…!!! 
2. La Legalità…
Ormai è diventato un luogo comune, in un mio precedente blog, ne ho parlato abbondantemente, certo ora si parla d’introdurre norme anti-corruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici… ma guardi che quello è presente ovunque, il problema non è tanto averlo fatto stampare, ma farlo leggere e metterlo in pratica…; ecco la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere utilizzato…, circostanza comunque che non avviene mai, in quanto esistono gradi di giudizio, che non permettono immediatamente l’uso dei beni, ma che debbono attendere processi, con tempi lunghi e che portano quasi sempre, alla dispersione del patrimonio…; Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere di dover denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo coloro che oggi vivono, insieme ad i loro familiari sotto scorta, oppure, trasferiti in altre regioni, sotto falso nome…, senza più poter vedere amici e parenti…
 3. Efficienza della pubblica amministrazione…
La riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la normativa e le procedure burocratiche; in Europa siamo il paese più lento in procedure e servizi, abbiamo visto come l’ex Ministro Brunetta, abbia tentato di cambiare le regole, ma gli errori commessi, hanno, invece di semplificare, complicato ulteriormente quanto già di suo non andava…   
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, poterli mandare a casa… 
– Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per agevolarne la fruizione da parte degli utenti. La P.A. sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi; più che desiderare comunque una casa di cristallo… ci basterebbe sapere, che questa casa sia funzionale e senza perdite e soprattutto che al primo scossone non si frantumi in mille pezzi…  
4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito
– Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo nuovo precario; c’era una volta un ufficio chiamato ” Collocamento Obbligatorio “, dove ognuno in base ai propri requisiti, andava iscrivendosi e al momento opportuno poteva valutare la propria posizione, rispetto a chi lo precedeva ed a chi lo seguiva…; ovviamente questo sistema, molto primitivo era da migliorare, ma possedeva comunque una sua logica…, la stessa che vediamo, quando ci rechiamo alla Posta e prendiamo il cosiddetto numerino, serve a non saltare la fila…; certo questo sistema ha una lacuna… non garantiva la fedeltà del voto ed allora ecco perché si è deciso di cambiare…
– Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare i forestali, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione…; si ma quali, perché oggi non ci dice cosa potrebbero fare e poi mi scusi, ma se li destina ad altre locazioni, mi fa pensare che forse non erano così necessari, nel controllo del territorio da rischi incendi…
– Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle strutture regionali; se sapesse quante lettere ho spedito e quante belle risposte ho ricevuto, ma che, soltanto dopo pochi giorni, lasciavano quanto da me segnalato…, inalterato!!!
5. Riduzione del debito e della spesa pubblica
Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e Comuni; dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito; Rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà. Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit); Attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari; Verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità… abbiamo visto  infatti come alcuni patrimoni statali, sono stati venduti a certi amici, i quali dopo averli acquistati, li  hanno riaffittati nuovamente alla stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati, permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri i costi patiti e ricavarne rendite annuali milionarie…, certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto ha scritto, in Sicilia diventiamo tutti ricchi!!!
6. Pieno utilizzo dei Fondi UE
La destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc; piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-2013; programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1…, questa rappresenta una di quelle pagine amara, realizzata dalla nostra politica, che non è stata capace neanche di saper utilizzare, quanto altri paesi Europei hanno saputo fare… una vera vergogna!!!   
7. Politiche sociali
Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.
Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una spending rewiew dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
8. Infrastrutture e lavori pubblici
avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al project financing per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione; censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori; attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione alla apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso; Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci, riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere; impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici; messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici…; mi scusi ma a quali imprese aveva pensato…, le nostre attuali imprese, sono a rischio fallimento ormai e lei parla di project financing e poi sarebbe interessante chiarirci quanto pubblicato da Wikileaks e cioè : “ The rocky realation between Palermo and Rome have resulted in Berlusconi blockage of 4 billion euros of structural funds for the region” che tradotto significa “ il difficile rapporto tra Roma e Palermo ha portato Berlusconi a bloccare 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Sicilia…”, già sembrerebbe infatti che questi fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) destinati alla Sicilia, sarebbero stati “ bloccati ” dal governo nazionale, viste le divergenze politiche fra Roma e Palermo… e sempre secondo la diplomazia americana, il blocco dei fondi, troverebbe motivazione nella ostilità che il governo Berlusconi aveva nei confronti del presidente Lombardo…; cioè mentre il Cavaliere giocava, noi fallivamo!!! 

9. Formazione, per un lavoro qualificato

Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello; sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale; borse di studio per gli studenti meritevoli nella istruzione primaria, secondaria e universitaria; sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese private; scuole che sfornano altrettanti disoccupati…; stiamo vedendo come i nostri insegnanti, dopo anni di sacrifici sono ancora precari e dove il governo nazionale, da un lato aumenta le ore degli insegnanti creando un esubero di circa 10.000 insegnanti e nel contempo realizza un concorso per assegnare 11.000 posti…, incredibile non c’è spiegazione logica se non la solita, creare opportunità chissà, per i soliti figli raccomandati??? 

10. Sanità, garantire il diritto alla Salute

Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato; stop alla lottizzazione degli ospedali e dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze; onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli lineari che non tengano in considerazione la domanda di salute della popolazione; equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali; separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale”dai soggetti erogatori pubblici e privati: unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie; riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale; costruzione delle “reti assistenziali” tenendo conto degli operatori pubblici e privati esistenti e delle esigenze del cittadino, senza mortificare le aziende efficienti e garantendo i cittadini dei territori più piccoli; revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar;
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…
Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte,  non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso ” Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!

Le mie perplessità vede,  nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene… ma quando poi, si trattava di andare a votare, ecco che le urne erano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…; chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo bel programma, che per i “ soliti ” motivi, non si è potuto concretizzare…

Legalità e correttezza morale

Ormai ovunque e da chiunque, vengono espressi richiami a legalità e correttezza morale…

C’è come un disegno, una moda, che da un po di tempo aleggia nell’aria, questo invocare da parte di alcuni soggetti, ad una nuova era alla legalità, tale da permettere finalmente il rispetto a tutti le leggi presenti in questo paese…
Ed allora anche la nostra politica, in particolare per nome e conto di alcuni dei suoi rappresentanti, si richiama a quei valori, certamente manifestati per compiacere se stessi,  ma soprattutto e certamente per traslare e depistare tutte quelle inettitudini, svolte dai propri amici, che comodamente lì seduti…, continuano protetti a non compiere quanto di loro competenza…

Purtroppo la comprensione della legalità deve avvenire di pari passo con la crescita civile, cioè a quelle regole che non possono continuare ad essere calpestate, violate, derise, da parte di alcuni cittadini mentre  contemporaneamente si spera che qualcuno si offra in sacrificio quale paladino, impegnandosi a debellare definitivamente le ingiustizie, i mal torti, e nel contempo il resto dell’opinione pubblica rimane come sempre a guardare…; quanto più le regole guardano alla forma e non quindi alla sostanza, tanto più è facile che il rispetto a tali regole, si fermi soltanto ad un’aspetto formale…

Il problema principale è il modo di pensare di noi italiani, secondo cui le regole vanno bene quando se ne parla e soprattutto quando sono gli altri a doverle applicare, mentre tutto cambia e viene a stravolgersi, quando debbono essere applicate da noi.
Ciò che infatti risulta assurdo è appunto questo modo di gestire e di pensare, dove invece di essere considerato naturale, evidente e logico, il modo manifesto con cui un cittadino debba indirizzare i propri comportamenti a quelle semplici regole di vita, considerando quindi la legalità e la correttezza morale come qualcosa di normale e di ovvio, oggi qualcuno invece, cerca di far passare tutto ciò, come se fosse qualcosa di speciale e di unico…

Legalità e correttezza morale

Ormai ovunque e da chiunque, vengono espressi richiami a legalità e correttezza morale…

C’è come un disegno, una moda, che da un po di tempo aleggia nell’aria, questo invocare da parte di alcuni soggetti, ad una nuova era alla legalità, tale da permettere finalmente il rispetto a tutti le leggi presenti in questo paese…
Ed allora anche la nostra politica, in particolare per nome e conto di alcuni dei suoi rappresentanti, si richiama a quei valori, certamente manifestati per compiacere se stessi,  ma soprattutto e certamente per traslare e depistare tutte quelle inettitudini, svolte dai propri amici, che comodamente lì seduti…, continuano protetti a non compiere quanto di loro competenza…

Purtroppo la comprensione della legalità deve avvenire di pari passo con la crescita civile, cioè a quelle regole che non possono continuare ad essere calpestate, violate, derise, da parte di alcuni cittadini mentre  contemporaneamente si spera che qualcuno si offra in sacrificio quale paladino, impegnandosi a debellare definitivamente le ingiustizie, i mal torti, e nel contempo il resto dell’opinione pubblica rimane come sempre a guardare…; quanto più le regole guardano alla forma e non quindi alla sostanza, tanto più è facile che il rispetto a tali regole, si fermi soltanto ad un’aspetto formale…

Il problema principale è il modo di pensare di noi italiani, secondo cui le regole vanno bene quando se ne parla e soprattutto quando sono gli altri a doverle applicare, mentre tutto cambia e viene a stravolgersi, quando debbono essere applicate da noi.
Ciò che infatti risulta assurdo è appunto questo modo di gestire e di pensare, dove invece di essere considerato naturale, evidente e logico, il modo manifesto con cui un cittadino debba indirizzare i propri comportamenti a quelle semplici regole di vita, considerando quindi la legalità e la correttezza morale come qualcosa di normale e di ovvio, oggi qualcuno invece, cerca di far passare tutto ciò, come se fosse qualcosa di speciale e di unico…

Sicurezza stradale finalmente una stretta (ma sarà abbastanza?)

Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di riforma del codice di sicurezza della strada. I voti a favore sono stati 145, le astensioni 122 e nessun voto contrario.
In cosa consiste?
Allora zero alcol per i neopatentati, divieto di vendere alcolici negli autogrill dopo le 22, ritiro della patente dopo tre infrazioni gravi. Per il grande esodo di agosto gli italiani dovranno attenersi alle nuove regole sulla sicurezza stradale che il Senato ha approvato in via definitiva.
La novita’ maggiore riguarda l’alcol!
E’ insieme alla stanchezza e alla distrazione, una delle cause degli incidenti mortali sulla strade italiane. Queste nuove regole colpiscono soprattutto i giovani, ma il disegno di legge non riguarda solo loro.
Il divieto assoluto di bere anche un solo goccio di alcol riguarda chi ha preso la patente da meno di tre anni, ma anche tutti coloro che lavorano al volante: autisti, tassisti, camionisti. Per costoro e’ previsto il licenziamento per giusta causa, se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza. Per tutti e’ previsto un aumento delle sanzioni se si e’ sorpresi a guidare con un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge.
Sempre con l’obiettivo di limitare i danni del bere, il disegno di legge vieta la vendita degli alcolici nei locali pubblici: scattera’ alle tre di notte e durera’ fino alle sei di mattina, con deroghe previste solo per Ferragosto e Capodanno.
La stretta sara’ piu’ severa per gli autogrill, dove non potranno essere vendita superalcolici a partire dalle dieci di sera. Per i ristoranti sara’ obbligatorio possedere un etilometro, da mettere a disposizione dei clienti, per una prova prima di mettersi al volante. Unica concessione agli amanti della bottiglia, la concessione di tre ore al giorno di guida per recarsi al lavoro o per assistere un familiare disabile per coloro che hanno avuto la patente sospesa.
Ma le nuove regole del codice della strada non riguardano solo la piaga dell’alcol sulle strade. Inoltre per continuare a guidare gli ultraottantenni dovranno sottoporsi a una visita medica ogni due anni. 
Un’altra stretta riguarda mincar e motorini: decuplicate le sanzioni per chi produce e commercializza minicar che superano i 45 km/h (si rischieranno fino a 4.000 euro di multa) e per le officine che tuccano i motocicli (multe fino a 3.119 euro). Sulle minicar sara’ obbligatorio l’uso delle cinture. Infine, i limiti di velocita’ sulle autostrade. Infine il Parlamento ha deciso di confermare la facolta’ per le societa’ autostradali di portare i limiti a 150 km/h nei tratti a tre corsie, a patto pero’ che sia presente il tutor.
Ha aggiunto il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli… è’ il frutto di un lavoro comune di Governo e Parlamento – che in questa occasione ha visto tutte le forze politiche convergere su un testo condiviso. Il Codice sposa maggiore severità con la maggiore prevenzione e rappresenta per le Forze dell’Ordine uno strumento efficace per il loro delicato lavoro quotidiano.
Fra le misure, particolare rilievo assumono il divieto di guidare sotto l’effetto di alcool o droghe per i neopatentati, i giovani fino a 21 anni e gli autisti professionali, le nuove norme restrittive per l’uso delle minicar e un sistema di perdita e riacquisto dei punti della patente più severo ed efficace. Di grande rilievo – ha concluso il ministro – anche la previsione della sicurezza stradale come materia obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado”.
Speriamo che tutte queste norme possano diminuire in maniera drastica le morti che giornalmente si presentano nelle nostre strade, dove adulti e soprattutto bambini perdono per una qualsivoglia imprudenza la propra vita… Sono circa 5.200 i morti di quest’anno con circa 100.000 feriti, di cui molti in maniera grave… con amputazioni degl’arti e con trauma cranici e lesioni alla colonna vertebrale con danni al midollo spinale, paralisi motorie permanenti.
Inoltre tali paralisi motorie e i conseguenti deficit sensitivi interesseranno tutti e quattro gli arti nelle lesioni cervicali (tetraplegia), i soli arti inferiori nelle lesioni dorsolombari (paraplegia). In entrambi i casi saranno presenti inoltre, in misura più o meno grave in relazione al livello e alla completezza della lesione, disturbi delle funzioni viscerali (più propriamente definite come funzioni “autonome” o “vegetative”).
Auguriamoci quindi di poter vedere sempre meno incidenti e sperare quindi che coloro che guidano acquisiscano sempre maggiore responsabilità nel controllo della propria autovettura e/o moto…ed a quei genitori cui regalano ai loro figli motorini, moto o minicar… facciano sempre presente giornalmente come la loro vità può essere compromessa e soprattutto fare conoscere i pericoli ed i rischi a cui potrebbero essere coinvolti…, adoperandosi e prevenendo, quelle circostanze presunte o tali da farci capire che la libertà concessa forse và ridimensionata… con l’unico obbiettivo, mai ossessivo, che sempre e ovunque la vita di nostro figlio/a venga salvaguardata.

Scordia Megastore

Il giorno 6 luglio 2010, un’articolo del Circolo del Prc ( Partito di rifondazione comunista ) di Scordia, scritto credo dal consigliere provinciale Valerio Marletta, diceva:

Nelle ultime settimane ” Alleanza siciliana” ha organizzato in tutta la provincia volantinaggi informativi contro il proliferare dei grandi centri commerciali sul nostro territorio, dove si legge, tra l’atro, che i centri commerciali portano “alla distruzione delle botteghe”, “alla precarietà lavorativa” e “attirano la criminalità”. La posizione politica di Musumeci ci appare palesemente ipocrita e incoerente considerato l’operato dei “suoi” amministratori nei territori. Nel 2009 l’amministrazione di Scordia, capeggiata dal sindaco Agnello(gruppo Musumeci) ha fortemente voluto la variante al piano regolatore per il cambio di destinazione d’uso del capannone ex Copeca, che è risaputo dovrebbe “ospitare” il nuovo centro commerciale Scordia Megastore. I consiglieri comunali che fanno riferimento a Musumeci hanno votato favorevolmente alla proposta di variazione al piano regolatore. In sindaco Agnello avallava la scelta del nuovo centro commerciale e raggiante dichiarava:”In un momento di crisi, trovare imprenditori disposti ad investire a Scordia ha certamente del miracoloso”. Rifondazione Comunista da sempre si oppone alla nascita del centro Scordia Megastore e chiede ai “nuovi paladini della legalità” della destra di Musumeci: questo nuovo centro commerciale a Scordia non porterà la chiusura delle piccole botteghe? Non porterà alla creazione di posti di lavoro sottopagati e precari? L’imprenditore Basilotta, condannato per Mafia, che dovrebbe costruire Scordia Megastore non è un chiaro esempio di infiltrazione mafiosa nell’economia?
Come spesso accade in Sicilia si predica bene e si agisce male, anzi malissimo. Evidentemente i proclami di Musumeci valgono per tutti i territori tranne che per il comune di Scordia!
Aspettiamo con impazienza, lo abbiamo chiesto in un pubblico comizio, che il sindaco Agnello si esprima sulla questione del centro commerciale. All’indomani delle inchieste della magistratura che stanno svelando i rapporti tra Mafia e imprenditori edili (Basilotta in primis), esigiamo che il sindaco si esprima sulla gravissima vicenda. Le chiacchiere dei volantini di Musumeci restano “chiacchiere” di fronte agli oggettivi atti pubblici che i suoi amministratori deliberano nei consigli comunali.
Provo a dividere in due la mia risposta:
1) Si parla sempre di occupazione e quando viene offerta la possibilità di incentivare i giovani al lavoro ecco che si escono dal cilindro, problematiche ” inutili ” perchè fuori dal contesto che, il liberazionismo economico impone, ma buono per fare “chiacchiere da cortile“. Credere che nel 2010 i piccoli negozi chiudono a causa dei centri commerciali è follia pura…; i vantaggi offerti da quest’ultimi sono notevoli, per esempio avere una maggiore disponibilità e scelta tra prodotti similari, risparmio certamente economico, trasparenza con l’eliminazione da parte dei dipendenti di prodotti scaduti ( soprattutto pesce e carne ), essi proprio perchè dipendenti non hanno nessun vantaggio a vendere un prodotto che possa essere deteriorato…arrivare e trovare subito parcheggio senza girare inutilmente con il rischio di trovarsi pure nel parabrezza una multa…avere la possibilità di scegliere su più negozi e di godere delle offerte che quotidianamente vengono pubblicizzate…ed infine aggiungerei che a differenza di quanto ancora prodotto dai ns. politici di turno ( che poi, veramente sono anni che sono lì e non pensano di abbandonarne la sedia, ..manca poco che ci troveremo i loro figli infatti…) e da quanti ( come moschoni…) con l’espressione politica ci marciano e soprattutto ci “mangiano” godendo certamente dei vantaggi che personalmente poi si ritrovano ad avere… ( il bello che si rivolgono ai nuovi paladini della legalità, senza conoscerne a fondo il vero significato della parola…), aggiungevo, che tra i vantaggi che i Centri Commerciali offrono, vi è soprattutto il fatto di godere certamente di un’aria fresca e pulita, a differenza di questa puzzolente, aria ipocrita e malsana, che da anni mi attanaglia la gola!!!
2) Mi piace poter osservare con quanta “legalità” vengono espressi giudizi  su persone con procedimenti penali ancora in corso e senza attendere la conclusione delle indagini preliminari o il sostituirsi all’eventuale giudizio cui il Tribunale ancora in fase di esame deve emettere.
Ma noi Siciliani in questo siamo bravi, pur di trovare qualcuno da ” inc…..”, da poter eliminare ( chissà forse qualche amico ci ha suggerito forse di farlo…??? ), quel qualcuno che oggi fà notizia ed allora anche noi ci aggrappiamo al carro per potere essere visibili agli occhi di tutti e soprattutto poterci ergere quali “PALADINI DELLA LEGALITA'”…
E’ proprio per i motivi sopra esposti che al Sig. V. Basilotta ( in primis ) è concesso di difendersi, poter dimostrare l’estraneità delle accuse, ridare dignità alla propria immagine oggi vergognosamente calpestata… dai media e da quegli apparati politici/burocratici/mafiosi, che si adottano per eliminare, quello oggi di turno… 
Ma comunque cosa centra Lui con la realizzazione del Centro Commerciale??? cosa centra con la Società, non possiede neache quote di essa e comunque questo Imprenditore, coraggioso di voler operare ” n’ sta terra infetta ” direbbe un mio caro collega…”,avrebbe potuto, concretamente, trovare certamente, forse lontano da quì, quel dovuto rispetto per la propria persona e per i suoi familiari; nessuno purtroppo è profeta nella propria terra ed in questa in particolare…
Speriamo comunque che questo centro commerciale ed altri ancora possano realizzarsi per dare almeno quel piccolo spunto di ripresa economica, quella speranza di lavoro ( determinato, precario, a progetto… ma sempre di lavoro si tratta… o si preferisce che questi vadano a rubare…) che oggi ancora manca ( il 18% è disoccupato in Sicilia ), quell’auspicio ottimistico di portare a concretizzare i propri progetti e di poter realizzare i propri sogni.