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I nuovi don Lolò: imprigionati nella giara della loro avidità!

Buongiorno a tutti, condivido con voi una riflessione che mi è venuta rileggendo una delle novelle più potenti di Pirandello.
I siciliani disonesti, ladri e soprattutto avidi di potere e denaro, sono come quel don Lolò Zirafa, già… il protagonista della novella di Pirandello, un uomo ossessionato dalla brama del possesso, che vive nella perenne e logorante diffidenza nei confronti del prossimo.

Ma non solo, spinto da quella identità che lo contraddistingue, ha la perenne convinzione che chiunque possa derubarlo, sottraendogli la cosiddetta “roba” a cui ha consacrato tutta la sua esistenza. Ed allora trascorre il suo tempo inseguendo e accanendosi verso chiunque possa intaccare quel suo potere e nel far ciò, dissipa il suo denaro in processi persi in partenza.

Anche il suo legale – che pur si arricchisce grazie alla nevrosi del suo cliente – arriva al punto di non sopportarlo più ed ecco perché quella sua parabola è un monito perfetto e sempre attuale.

Pensate a don Lolò, che dopo aver acquistato una giara enorme per la sua oliva, la trova inspiegabilmente rotta a metà. La sua mente sospettosa lo spinge immediatamente dall’artigiano Zi’ Dima, un uomo di cui, ovviamente, non si fida per niente…

È questa diffidenza patologica a portarlo alla rovina. Non si accontenta del collante proposto da Zi’ Dima per riparare il danno e, convinto di essere furbissimo, lo obbliga a rinforzare tutto con una saldatura di ferro, per paura di essere raggirato. E qui inizia la trappola.

Zi’ Dima, per eseguire quell’ordine insensato, è costretto a entrare nella giara, rimanendovi poi tragicamente intrappolato una volta terminato il lavoro. L’artigiano capisce subito che l’unica via d’uscita è rompere quel vaso, ma si rifiuta di farlo perché non vuole pagare i danni di una colpa che non è sua. Don Lolò, davanti a questa scena, non vede la paradossale disgrazia di un anno, ma solo la minaccia per la sua proprietà.

È ossessionato dal volere un risarcimento per la sua “roba”, esattamente come certa gente oggi è ossessionata dall’apparire ricca e potente a tutti i costi. Alla fine, accecato da un impeto di rabbia incontenibile, è proprio lui a dare il calcio che distrugge la giara.

E così, con le sue stesse mani, don Lolò libera l’artigiano e distrugge il simbolo stesso della sua ricchezza, uscendo sconfitto e beffato. È la perfetta allegoria di un sistema malato dove l’avidità e la diffidenza portano all’autodistruzione.

Come don Lolò, chi vive nell’illegalità e nello sfruttamento dei propri conterranei finisce per ritrovarsi imprigionato nella giara che lui stesso ha costruito, una prigione di terracotta fatta di sospetti, paure e solitudine, dove l’unico modo per uscire sarebbe distruggere tutto ciò che si è accumulato con tanta avidità.

Mi consola profondamente pensare che tutto il frutto della loro vita meschina, quell’accumulo spasmodico di potere e ricchezza, sia destinato a ridursi a nulla, per poi trasformarsi in altro.

Come insegnava Lavoisier: nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Quel potere tanto agognato e difeso con ogni nefandezza, un giorno si dissolverà in polvere, e a beneficiarne non saranno neppure i loro stessi familiari, che non avranno lasciato alcuna stirpe degna di questo nome, ma bensì soggetti totalmente estranei e indifferenti alla loro misera storia.

Catania: anche con lo Stadio a porte chiuse…

Stasera avrei voluto parlare della partita di andata di Coppa Italia, già… avrei voluto esprimere un sgradito pensiero su quanto accaduto alla fine del primo tempo a causa di alcuni cosiddetti “tifosi“, mi sarei altresì voluto cimentare sul fango gettato addosso l’indomani da tutti i media, sia sulla nostra citta che sui miei concittadini, ma alla fine ho scelto di fare diversamente…

Ed allora, ecco che ho deciso di raccontarvi una storia, già… inizia con un sogno, quello di un imprenditore di origini siciliane che dall’Australia decide di ritornare in quest’isola, la terra delle sue origini e quindi, a differenza dei tanti giovani, menti brillanti costrette ogni giorno ad andare via,  egli, pur tra mille difficoltà, ma soprattutto dimostrando una grande generosità è venuto su quest’isola, sì… non per prendere, come fanno molti imprenditori del nord, ma per investire, provando altresì attraverso una squadra di calcio di risollevare le sorti finanziarie e in particolare morali di questa nostra città… 

A quel suo utopistico sogno, una comunità intera ha deciso di unirsi, ringraziando egli per il coraggio dimostrato e manifestando il proprio amore per una maglia che negli anni passati ha dato grandi soddisfazioni a ciascuno di loro.

Ed eccoli quindi in migliaia ad abbonarsi, facendo sacrifici economici in un momento di grande difficoltà, eppure loro – da veri tifosi – quelli che dimostrano da sempre di amare il “Catania Calcio”, quelli che sanno soffrire in silenzio e applaudono nei momenti di difficoltà, quelli che a fine partita fischiano quando la squadra perde (d’altronde è giusto così…), sono comunque lì… ogni domenica, con il sole o con la pioggia, senza smettere mai di abbandonare la propria squadra!!!

Sappiamo ora quanto le circostanze durante questo campionato non siano andate per il meglio o per quanto si desiderava, ma sono certo che il primo a rammaricarsi di ciò, sia proprio il Presidente Pelligra!!!

Ciò non toglie comunque che bisogna restare positivi, lasciamo quindi la “sfiga” e ahimè anche gli “sfigati” fuori (ed in questo momento di pura follia sapiamo quanto a causa di loro ne stiamo pagando tutti le conseguenze…), ma non sarà certamente un campo squalificato e quindi vuoto della presenza di quel suo amato pubblico a non farci vincere questa… Coppa Italia!!!  

IL Catania Calcio è il “CATANIA CALCIO“, una squadra che ha fatto piangere le grandi di serie A e non può ora essere paragonata a nessuna di queste provincialotte che stanno in serie C e/o B, ma permettetemi di dire, anche in “A”!!!

D’altronde, basti osservare la domenica alcune di quelle squadre che giocano in stadi vuoti, freddi, con la sola presenza di poche migliaia di tifosi, sapendo viceversa quanto i tifosi del Catania, già… a partire dallo scorso anno (ed ancora oggi…) abbiano –  seppur con risultati non certamente entusiasmanti e con una risalità in classifica che sappiamo essere ardua – evidenziato una presenza costante di decine di migliaia di tifosi, un pubblico che tutti i campi sportivi c’invidiano e che rende ogni momento di quelle partite nelo Stadio Massimino un momento spettacolare e incomparabile!!!

Quindi ben vengano questa partita, affinchè si possa dimostrare all’Italia intera chi è il “CALCIO CATANIA” e soprattutto da quali validi e impavidi professioni è costituito!!!

Mister Zeoli, mi consenta un messaggio costruttivo: ho sempre pensato nella vita che esistono dei motivi per cui accadono certe situazioni, anche quelli che riteniamo essere (ahimè) sfortunate; ma col passar del tempo ho compreso come nulla accada per caso, anzi, ciò che ritenevo essere sfavorevole, ho scoperto esser poi di fatto – in quel preciso istante – la migliore situazione che poteva accadermi. Difatti, se il destino non mi avesse fermato, sicuramente sarei andato incontro a qualcosa di più spiacevole!!!

Quindi se oggi Lei siede lì in quella panchina etnea, se Lei ha preso il posto dei suoi predecessori, un motivo c’è!!! Ora… in questo post – per scaramanzia – preferisco non dirlo, ma col cuore, sono certo che non mi sto sbagliando!!!

Ed infine rivolgo l’ultimo mio pensero ai giocatori: chiedo a ciascuno di loro di star tranquilli, perché in questa battaglia essi non sono soli; noi tutti – anche se non presenti fisicamente – saremo lì, insieme a loro, ad applaudirli per ogni azione compiuta, ma soprattutto per urlare a squarciagola il momento in cui realizzeranno i gol…

Quindi, stiamo tutti uniti e sempre “FORZA GRANDE CATANIA“!!!

Viviamo in un'epoca in cui il destino passa dalle scelte che andremo a fare!!!

Sì… bisogna essere coerenti con quanto sta accadendo nel mondo e di come molto dipenda da quella natura abietta che da sempre ci contraddistingue…

Inoltre, bisogna tener conto di quanto leggiamo sui “social”, di quel loro “governare” influenzando in un modo sibillino tale da far obbedire i cittadini a quei loro messaggi; già, troviamo difatti una schiera d’individui pronti ad evidenziare tutto il loro coraggio pur di promuovere notizie false, divulgate appositamente affinché si dia il via a nuove azioni…

Noto ultimamente come molti attraverso i social sostengono le loro tesi proponendo azioni esecrabili e plagiando molti giovani a seguirli; chiedono difatti loro d’essere fieri di dimostrare la propria determinazione nel seguire quell’unica strada percorribile, evidenziare quindi con le loro scelte d’aver avuto coraggio a raggiungere quell’unica verità e dimostrando (se pur in quelle influenzate circostanze) di essere felici d’aver intrapreso una causa che da loro pace e speranza…

Sono fortemente persuasi a lottare, se pur stanchi moralmente su quanto subito, già… sono impazienti nel vedere che finalmente con il loro contributo qualcosa potrà cambiare, ed ancora, sono risoluti nel portare avanti quel loro sacrificio per difendere finalmente non soltanto i propri interessi, ma soprattutto quelli della comunità cui appartengono, e quindi, se pur intimiditi nel saper di non poter tornare indietro, ecco che in tanti, si lasciano ahimè andare a gesti avventati!!!

Tutta la loro vita va così in fumo e con loro le parecchie menzogne a cui avevano fino a quel momento creduto!!!

D’altronde, basterebbe spogliarsi di quelle parole, da quel guasto misticismo, dal salvaguardare ad ogni costo gli interessi del proprio popolo, sì… perché quando ci si dimentica degli interessi altrui, quando non si vuole condividere ciò che potrebbe essere comune a tutti,  ecco che si favoriscono le menzogne di chi governa nel mondo e di quei pochi potenti, capaci con le loro ingannevoli parole d’illudere e ingannare il proprio popolo, perché là dove regna l’oppressione e manca la democrazia, l’unica parola che esiste è “ubbidienza“, vera e propria sottomissione a cui nessuno può sfuggire!!!

Osservate difatti quanto sta accadendo in tutto il nostro pianeta, contate i molteplici territori che stanno ogni giorno sprofondando nella disumanità e nella violenza, siamo tutti quindi chiamati in causa per chiederci: qual è la vera ragione per cui ci troviamo in queste condizioni???

Sicuramente alcune risposte le abbiamo già, forse nel pronunciarle non ci faremo dei nuovi amici e chissà forse ne perderemo di vecchi, perché il più delle volte fare la scelta giusta diventa difficile, ma se non ci si prova, se non ci si dona con tutto se stessi a quel profondo cambiamento, non ci si può aspettare che il mondo muti o che tutto alla fine si riduca a quella semplice frase: la natura umana è maligna!!!

Perché la malvagità non è qualcosa di sovraumano, è solo qualcosa di meno umano!!! 

"Final Destination" all'aeroporto di Addis Abeba!!!

Non so quanti ricorderanno il primo film della serie “Final Destination“, quando durante la partenza di una gita scolastica verso l’Europa, alcuni alunni statunitensi di quel college, perdono il volo a causa di un loro compagno che durante l’attesa si era appisolato e aveva visto in quel sogno la propria morte, preceduta da tutta una serie di segnali… 

Spaventato si era risvegliato di soprassalto e i compagni vedendolo in quelle condizioni, avevano iniziato a ridere e prenderlo in giro… 
Ma durante i minuti che anticipavano quella sua partenza, tutta una serie di eventi hanno iniziato a ripercorre in maniera esatta quel Dejavù anticipato nel sogno, tanto da metterlo in forte agitazione, da decidere di non voler prendere più quel volo e consigliando tutti i suoi amici di fare altrettanto, urlando di scendere perché sarebbero morti tutti… 
Ovviamente questo ha fatto infuriare una parte di quei suoi colleghi e a causa delle liti alcuni di quel gruppo sono stati costretti a scendere dall’aereo, costretti a rimanere lì ad osservare quel loro aereo, che nel frattempo si era alzato in volo…
A loro non resta che osservarlo… sì… prima che esploda!!!       
La situazione, sembrerà incredibile ma in maniera leggermente diversa è capitata l’altro ieri ad un viaggiatore nella capitale etiope, che a causa di un leggero ritardo, non si è potuto presentare in tempo per l’imbarco…  
Ha dichiarato: “ero furioso perché arrivato in aeroporto, nessuno mi ha aiutato a prendere quel volo”!!! 
Ma dopo alcuni minuti che la notizia ha iniziato a circolare all’interno di quella aerostazione, ho pensato di essere l’uomo più fortunato della terra!!!
Quei pochi minuti di ritardo mi hanno salvato la vita, già perché il volo ET 302, diretto da Addis Abeba a Nairobi, è precipitato solo dopo 6 minuti dal decollo!!!
Altro che “Final Destination…” questa è la vera storia di un cittadino greco, Antonis Mavropoulos, che il distino ha voluto risparmiare, altrimenti sarebbe stato la 158/ma vittima di quel disastro aereo.
Oggi racconta a tutti sui social quanto accaduto e sulla sua pagina di Facebook ha intitolato un post: “Il mio giorno fortunato“.
Sì, cosa dire… veramente fortunato, spero soltanto che non si ripeta quanto accaduto successivamente nella saga di quel film… 

Genova: "Al di là di un ponte"…

Crolla un ponte, crolla una strada, crollano i nervi di chi consapevolmente pensa: “Avrei potuto essere li…”!!!
Crolla una città, ora più isolata.
Crolla la sua economia, fragile e insicura. 
Crolla la fede, nel cielo, nel destino, nella vita…
Crollano le braccia di chi sta spalando, crolla pesante lo sconforto sulle nostre spalle..
Tutto crolla tranne noi, gente dura e inospitale, musoni e testardi…
Per chi non ci conosce, lavoratori, camalli, portuali e carbonai, artigiani, banchieri, capitani e marinai. agricoltori sulle rocce…
Superbi e orgogliosi, ovunque fieri!!!
Insiste inutilmente il cielo sulla nostra città, che da acqua, fango, macerie e bombe, ne è sempre uscita.
Genova, è passato un mese ed è ora che cominci a rialzarti, vedrai domani sarai ancor più bella!!! 
“Loro”… sono andati al di là del ponte e fluttuando nel vento vedrai, aiuteranno ciascuno di noi, a poter andare avanti…

Un Ballottaggio incerto tra il Pd in crisi, un cavaliere ricoverato ed un M5Stelle che gongola e raccoglie i voti dei sostenitori della Lega!!!

Il premier Renzi nelle sue dichiarazioni è stato coerente… qualcosa all’interno del suo partito non ha funzionato a dovere, una vera e propria “mea culpa” del segretario del partito… mentre il “Cavaliere”, ormai prossimo alla casa di riposo, con tutti i dispiaceri che gli hanno dato in questi giorni i suoi fedelissimi… (Brunetta, Carfagna, Capezzone & Co.) ormai è certo… lo stanno facendo crepare!!! 
Cinquant’anni di politica dell’ex Pc… oggi Pd, ed ora inizia a sgretolarsi…
Quel dominio incontrastato comincia a fare acqua da tutte le parti e se non fosse per l’organizzazione a modello “comunista” che fa si che tutto venga perfettamente “regolato e controllato”, adesso… all’interno dei quel partito, si parlerebbe di sconfitta!!!
Ve lo immaginate il Pd a Torino costretto al ballottaggio… Fassino (che ritengo persona meravigliosa…) vincolato da una sofferenza… quella di una possibile sconfitta… se pur con 11 punti attualmente di vantaggio sulla diretta avversaria…
Già, la candidata del M5Stelle, Chiara Appendino, un manager che a soli 32 anni potrebbe diventare il nuovo Sindaco di Torino… che ha puntato la propria campagna elettorale su temi fondamentali per questa città… come le periferie, l’immigrazione, la sicurezza, la disoccupazione!!!
Torino punta ad un rinnovamento… cinque anni appena trascorsi l’hanno completamente distrutta ed i torinesi lo sanno da loro… ed oggi proprio con quel voto… possono sperare in quel desiderato cambiamento…

Una città che può raccogliere soddisfazioni soltanto nello sport… grazie in particolare alla Juventus… poi per il resto, almeno per tutte le politiche fin quì adottate… può competere esclusivamente con città di serie B… come la mia Catania… per esempio!!! 

Alle persone non bastano più le chiacchiere… vogliono programmi certi che dimostrano alla fine di essere stati compiuti e realizzati, sono tutti temi fondamentali che vengono quotidianamente dai cittadini ripetuti… basta passeggiare senza “auto blu” per le strade cittadine, si potranno vivere in prima persona i disagi a cui sono costretti ogni giorno, tutte problematiche da affrontare, perché da anni non vengono mai trovate (con questi governi) soluzioni…
Nel frattempo il ballottaggio si avvicina ed è ormai certo che quanti domenica hanno votato per la Lega di Salvini, si schiereranno a favore del M5Stelle!!!
E’ una prova importante da sostenere in caso di vittoria… 
Il M5Stelle dovrà saper governare… in particolare se dovesse vincere nelle “due capitali”: Torino, prima capitale del Regno d’Italia e Roma, capitale oggi di questa nostra Repubblica!!!
Due città diverse… ma entrambe unite (come diceva Giorgio Faletti…) da un evidente destino!!!