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C.S.M.: Centro Smistamento Marciume

Ho letto alcuni minuti fa un articolo che iniziava con queste tre frasi: “Degenerazioni correntizie“, “giochi di potere” e “traffici venali“ e proseguiva… “Un dramma, una vicenda assimibilabile “a quella della P2“. Il Consiglio superiore della magistratura è a pezzi: quattro consiglieri togati – quelli eletti dagli stessi magistrati – su sedici si sono autosospesi”!!!
Ed allora anche il sottoscritto, continuando quanto avevo riportato alcuni giorni fa sul medesimo argomento http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/toghe-sporche-se-dimostrate-le-accuse.html 
riprende quanto accaduto in queste ultime ore…
Certo… non ci sono parole per descrivere gli eventi di questi giorni che rappresentano una dolorosa ferita per la magistratura sana di questo paese e per il Consiglio superiore… 
Ma credo che ormai non ci sia più nulla di che meravigliarsi… d’altronde la degenerazione si è talmente inserita a ogni livello istituzionale da avere corrotto anche quelli che un tempo rappresentava l’unico potere che garantiva la giustizia in questo paese… 
Un tempo… già ma quel tempo è passato da un bel po’… e ciò che leggiamo quotidianamente in inchieste giudiziarie che vedono quei togati sempre più coinvolte su quanto riportato all’inizio del post…
Sono iniziate le autosospensione e le dimissioni di una parte di quei magistrati, a cui si sono aggiunte le dimissioni di alcuni indagati per favoreggiamento e violazione di segreto… 
Non credo che vi siano parole per descrivere quanto sta emergendo e di cui molto verrà per ovvi motivi “insabbiato”… 
Ecco perché preferisco per chiudere questa pagina vergognosa, usare le parole di quella parte di colleghi del CSM certamente rispettabili che difatti si sono dichiarati immediatamente: “sgomenti e amareggiati da quanto emerge dall’inchiesta perugina… che gettano grave discredito sull’istituzione, che deve essere e apparire assolutamente indipendente. Non possiamo accettare – aggiungono – comportamenti, non importa se penalmente irrilevanti, che gettino discredito. L’auspicio, quindi, è che gli accertamenti in corso si concludano con la massima celerità e che sia fatta chiarezza, nel contempo noi tutti intendiamo con nettezza prendere le distanze”.
Speriamo che quanto accaduto non abbia a ripetersi…

Toghe sporche??? Se dimostrate… le accuse sono veramente infamanti!!!

Incredibile… nuove indagini di una procura nazionale su un pm!!!
Il ministero della Giustizia che attiva l’ispettorato per fare delle verifiche sull’’ex presidente dell’Anm, indagato ora per corruzione per somme di denaro ricevute…
E… nel frattempo che il numero degli indagati vanno aumentando, anche l’Associazione nazionale magistrati fa sapere di aver chiesto gli atti dei fascicoli.
Il Comitato direttivo centrale ha convocato con la massima urgenza una riunione per i primi giorni di giugno… mentre i difensori di quegli indagati anno hanno provveduto a depositare le documentazioni a giustifica dei viaggi e dei pagamenti effettuati, che secondo gli inquirenti, avrebbero rappresentato il pagamento di quelle presunte corruzioni…
Difatti, secondo le accuse, il magistrato avrebbe ricevuto del denaro, vacanze e altri beni per facilitare un imprenditore e taluni avvocati, anch’essi ora indagati per corruzione e già al centro dell’inchiesta sulle presunte sentenze pilotate in Consiglio di Stato…
Il Guardasigilli data la vicenda, risulta essere molto preoccupato data la delicatezza della vicenda – che coinvolgerebbe anche le nomine del Csm – si riserva sin d’ora d’assumere ogni opportuna iniziativa, nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura che ha aperto l’inchiesta.
Sulla vicenda, l’Associazione Nazionale Magistrati “confida che il percorso decisionale del Csm non sia in alcun modo influenzato da alcun altro fattore, esterno o interno alla magistratura“.
Certo le le ipotesi di reato emerse sono gravi… in quanto trattasi di rivelazione di segreto d’ufficio, favoreggiamento personale, tangenti per nomine e dossieraggi sui pm “nemici”…
Se pensiamo che questo sistema di potere è riuscito a penetrare all’interno dell’organo di autogoverno della magistratura ed è stato capace (attraverso quelle presunte tangenti…) di veicolare nomine, procedimenti amministrativi, ma soprattutto è riuscito a infangare l’operato di alcuni colleghi magistrati – che avevano per l’appunto individuato taluni procedimenti illeciti – ecco se pensiamo a tutto ciò, viene spontaneo chiedersi se mai ci potrà essere in questo nostro paese, una vera giustizia!!! 
E sì… perché leggendo costantemente di queste inchieste, qualche dubbio viene…

Oltre il 30% dei magistrati del sud Italia, sono stati raggiunti da provvedimenti disciplinari!!!

Ci sono notizie che mi stupiscono, mentre altre, viceversa non m sorprendono affatto, già è come se in un qualche modo, anticipassi quanto di lì a breve potrebbe emergere…

Ho letto ad esempio  sul web che il 30,8% dei magistrati che prestano servizio nella nostra regione Sicilia, sono stati raggiunti nel 2018 da provvedimenti disciplinari dalla Sezione del Consiglio Superiore della Magistratura… 
A scrivere quanto sopra, è stato il Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione, Riccardo Fuzio, che intervenendo alla solenne cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, ha presentato una relazione esprimendo la sua personale preoccupazione per l’enorme dilagare del fenomeno della corruzione che vede per l’appunto il coinvolgimento delle toghe in episodi scellerati…

Avevo scritto alcuni giorni fa sulla vicenda di taluni magistrati e di come quell’organo giudiziario non stesse facendo agli occhi dei cittadini una gran bella figura, anzi, ha danneggiato l’immagine professionale di quanti operano al suo interno… 

D’altro canto sono ben il 48% i magistrati sui quali sono stati aperti procedimenti nell’anno 2018!!!
Questi sono stati considerati responsabili di violazioni del dovere della correttezza, mentre il 37% sarebbe venuto meno al dovere di diligenza nell’esercizio della propria funzione, ed ancora un 14% ha avuto condotte irregolari, tenute al di fuori dell’ambito professionale.
Aggiunge il Procuratore in quel suo rapporto: “Suscita allarme la gravità e la frequenza degli episodi che di recente hanno visto coinvolti diversi magistrati, perché ciò determina un indebolimento della fiducia dei cittadini nell’indipendenza e imparzialità della funzione penale”!!!
D’altronde ditemi, dinanzi ad una situazione del genere, cosa possiamo auspicarci dal sistema giustizia???
Perché fintanto che quel ordine protegge i suoi figli e non interviene in maniera decisa contro chi tra essi viola la legge, considerato inoltre che proprio essi dovrebbero essere demandati a farla rispettare, ecco, fino a che quella casta si auto-protegge per non far emergere quel diffuso “malaffare”, ecco che non si potrà mai avere giustizia!!!
Lo stesso Procuratore ha auspicato che il sistema disciplinare si faccia più severo al pari di quello penale, al fine di prevenire “derive patologiche in un settore di rilevantissimo interesse economico, capace di incidere sul piano nazionale in termini di difesa della legalità del fenomeno mafioso”.
La verità è che in presenza di fatti gravi, occorrerebbe rimuovere dall’ordine giudiziario quei soggetti e non continuare, per come finora fatto, ammonendo, trasferendo o infliggendo sanzione irrisorie… 
Come riportavo all’inizio, il meridione in particolare la nostra regione, risulta essere tra le più sottoposte a quei procedimenti, considerato che coinvolgono quasi un terzo dei magistrati…
Il Procuratore Generale avrebbe poi sottolineato come l’attenzione dovrebbe essere massima soprattutto in quei settori particolarmente delicati ed esposti al rischio di illeciti, in ragione dell’entità degli interessi economici in gioco; il riferimento è chiaro, si riferisce a quel settore fallimentare e/o delle misure di prevenzione, collegandosi al quale ha posto come esempio le vicende relative alla Sezione palermitana, ormai note come caso “Saguto” (dal nome di quell’ex presidente dei ben confiscati – rimosso lo scorso anno dalla Magistratura): “Peccato che viceversa… altri suoi colleghi, per vicende molto più gravi compiuti da quel sistema di prevenzione, siedono ancora lì… come se nulla fosse accaduto!!! 

Ma d’altronde in questa nostra terra tutto può accadere e quindi perché meravigliarsi???
Già, di poche ore infatti un nuovo terremoto giudiziario ha investito la Sicilia con le misure di arresti domiciliari e perquisizioni (su disposizione del gip di Roma Daniela Caramico D’Auria)  per i reati di corruzione in atti giudiziari commessi in seno al Consiglio di Stato e al Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia.
L’indagine è relativa a presunte sentenze pilotate…
Cosa aggiungere: “Un punto percentuale in più a quella classifica vergognosa, che vede la nostra giustizia – a causa di una parte di quei suoi uomini – ahimè… sempre più ultima”!!! 

Se la magistratura non difende più la giustizia… a chi dobbiamo rivolgerci???

Ho ricevuto un link interessante, grazie ad un amico di facebook “Capitano“, a firma di Otello Lupacchini: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/09/tribunali-il-vizio-si-chiama-virtu-cosa-succede-se-la-magistratura-non-difende-piu-la-giustizia/4480008/ che in maniera chiara, esprime quanto sta accadendo all’interno dei tribunali e di quella autorità chiamata magistratura…  
Scrive il magistrato: “Viviamo in tempi calamitosi. Accade, ahimè, di dover constatare che nei palazzi di giustizia alloggiano – comodamente incistati da grassi parassiti – malviventi in toga e tocco, usi a inventare complotti, screditare o minacciare colleghi, scippare dossier ad altre autorità giudiziarie, simulare indagini su fatti estremamente delicati, per poi archiviarle prontamente, svendendo la funzione giudiziale, in cambio di soldi e altri vantaggi, personali e familiari per favorire i clienti di avvocati “amici”!!!
In queste righe vi è contenuto quanto di più grave ci possa essere nel mettere in campo tutta una serie di stratagemmi, affinché vengano soddisfatti i propri interessi personali o nel mettere in cattiva luce, coloro che si suole di fatto distruggere… 
Ecco perché per raggiungere i propri biechi interessi, costoro procedono con la “creazione di fascicoli”:  a “specchio”, quando il pubblico ministero si auto assegna al solo scopo di monitorare ulteriori fascicoli di indagine assegnati ad altri colleghi; a “minaccia”, in cui finiscono per essere iscritti soggetti “ostili” agli interessi della consorteria; e infine sempre col metodo dei fascicoli… a “sponda”, cioè tenuti in vita per creare una legittimazione formale al conferimento di consulenze, il cui reale scopo era quello di servire gli interessi dei soliti sodali.
Se pensate che a riferire ciò è un loro collega magistrato, vine da rabbrividire, in particolare quando descrive “affari immobiliari” o quando racconta di telefonate a prostitute minorenni o quando vi sono sospetti di pedofilia, oppure quando un procuratore della Repubblica, ha suggerito ad un collaboratore di giustizia, di accusare “qualcuno” nella ricostruzione di una strage…
Continuando dichiara: “Essi impiccano, bruciano, squartano, decapitano, massacrano, imprigionano, minacciano e distruggono tutto senza distinzione di bene e di male. Perché presso di loro il vizio si chiama virtù; la nequizia è soprannominata bontà; il tradimento ha nome fedeltà, il latrocinio è detto liberalità; il saccheggio è la loro divisa e, se compiuto da loro, tutti gli umani lo trovano buono, eccetto gli eretici; e il tutto fanno con sovrana e irrefragabile autorità”!!!
Certo… è vero, viviamo in tempi in cui non ci si può fidare di nessuno ed anche la persona più integerrima, si dimostra corrotta o quantomeno ricattabile…
Ma devo dire che il sottoscritto ha fiducia nella magistratura, crede nel lavoro di quei magistrati onesti che ho avuto l’onore di conoscere…
Sono uomini e donne che fanno quotidianamente il proprio dovere, improntando il loro agire al più rigoroso rispetto della legge e soprattutto senza mai ricercare per se, prestigio o celebrità, ma operando sempre nell’ombra, mettendo innanzi tutto la buona reputazione della Magistratura e i principi morali a cui da sempre sono ispirati…
Ed allora: “Facciamo spesso di tutta l’erba un fascio, quando invece si dovrebbe imparare a selezionare le persone in modo più adeguato e corretto!!!

Renzi ai Magistrati: siate più veloci!!!

E’ finito il tempo della subalternità della politica alla giustizia. 

Adesso è tempo di priorità è di velocizzare i tempi della giustizia!!!
Vero è che i politici che rubano fanno schifo… ma è altrettanto vero che questi vanno scoperti, giudicati e condannati… 
Ma voler dire oggi che nel nostro paese tutti sono colpevoli… è come dire che non lo è nessuno, esattamente l’opposto di ciò che serve all’Italia…
E’ quanto riporta il premier Matteo Renzi che anzi aggiunge “voglio i nomi e i cognomi dei colpevoli” e difatti viene subito accontentato: arrestato il Sindaco Pd di Lodi!!!
Le accuse riportano che abbia pilotato il bando delle piscine comunali per avere maggiore consenso politico!!!

Ormai è chiaro a tutti che contro la magistratura non ci si può andare… non c’è riuscito il “Cavaliere”… e non ci riuscirà certamente l’attuale premier!!!

Dice bene D’Anna: chiunque in Italia si proponga di cambiare le cose, di riformare il Paese, di toccare privilegi, viene colpito; in questo periodo sono arrestati tutti gli esponenti del Pd come quando ai tempi di Berlusconi erano esponenti di Forza Italia; le toghe vogliono giocare nuovamente un ruolo politico…

Da sempre si sa che a nessuno è permesso di toccare questa casta (o quelle nicchie di comodità): poteri inconferenti che godono di franchigie tali da non rispondere né dei propri abusi, né dei propri errori…

In Italia (sempre secondo D’Anna) abbiamo una magistratura che è incline ad esaltarsi in questo ruolo moralizzatore, cioè elevare la giurisdizione a strumento di moralizzazione dei costumi… 
Poi però, quando assistiamo a vicende come quella del Tribunale di Palermo (o di altre che ancora debbono “esplodere” in tutta la loro gravità presso altri Tribunali…) ecco che si comprende come esiste di fatto un muro di gomma… che fa sì, che quel sistema clientelare, venga a tutti i costi protetto!!!
Vero, alcune procedure vanno modificate; per esempio la prescrizione va cambiata, ma va fatta anche un’altra cosa per arrivare alla sentenza: chiedere ai magistrati di essere più veloci… ci sono Tribunali nei quali si corre ed altri invece dove si va troppo lenti, chissà forse affinché qualcuno possa giungere alla prescrizione“???
Adesso si parla di galera… di “certezza della pena”… di maggiore severità!!!

Basta analisi sulla corruzione, ci vogliono sentenze che mandino in galera!!!

Ecco questo è il reale problema del nostro paese… un disagio che va avanti almeno da cinquant’anni e che non viene “volontariamente” affrontato, perché (ancora oggi), molti di quegli individui, siedono in quelle poltrone istituzionali!!!
Inoltre, se dovessimo mettere insieme tutti quei soggetti che, nel corso di questi anni si sono macchiati di gravi colpe (condannati o che hanno potuto godere della prescrizione…) non ci sarebbe di certo, un numero di strutture penitenziarie adeguate… 
Io comunque, sono contrario al trasferimenti presso quegli “stabilimenti penali” a mo di “villeggiatura”! Proporrei piuttosto di riunirli e ammassarli nelle vicinanze di una discarica e successivamente –proprio come quei rifiuti indifferenziati– scaricarli lì… in quel luogo, in fin dei conti per loro… perfetto habitat naturale!!!