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Altro che attendere giustizia da parte dello Stato!!! La madre di Manuel Mastrapasqua (il ragazzo ucciso per un paio di cuffie), manda in diretta un messaggio a chi di dovere!!!

Questo sì che è… parlare!!!

“Ecco infatti cosa può accadere… quando non c’è giustizia!!!! Lo scrivevo nel 2017 – https://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/02/ecco-cosa-puo-accadere-quando-non-c.html ed in questi anni sono molti i casi in cui i cittadini si siano fatti giustizia, anche se la notizia – comprenderete bene – per la maggior parte di essi non è stata mai riportato daii media, altrimenti ci sarebbe per le strade un “Far west”!!!

E difatti proprio su quest’ultimo punto avevo scritto a inizio anno: “Ma in questo Paese, chi paga effettivamente per i reati commessi???” – link https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/02/ma-in-questo-paese-chi-paga.html

D’altronde ditemi, cosa si vorrebbe dire ad una madre che oggi a perso un figlio, già… assassinato per meno di 15 euro, ma non solo a darle rabbia e quanto successivamente compiuto da un familiare dell’assassino!!!

Anche il sottoscritto a luglio avendo ascoltato un’intercettazione dei genitori dell’omicida di Giulia Cecchettin aveva scritto un post intitolato: “Se questo è esser genitori: già… si comprende il perché accadono ogni giorno tragedie come quelle che purtoppo andiamo vivendo!!!” – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/07/se-questo-e-esser-genitori-gia-si.html

Ma d’altronde con una giustizia “inservibile” come quella di questo Paese, dove ogni giorno si assiste a femminicidi, omicidi, violenze di genere ed ancora, stupri commessi da extracomunitari e bande varie, cui seguono tutta una serie di deficienti bulli anche minorenni – per non chiamarli con il loro nome e cioè delinquenti – che durante le loro giornate non fanno altro che perseguitare coetanei, anziani, ma anche disabili, già… parliamo d’individui tamlmente vili da utilizzare la forza del gruppo per infierire contro i più deboli…   

Come ho riportato qualche giorno fa c’è bisogno di ritornare alla “legge del taglione“, sì… per limitare tutte queste violenze, includendo se possibile anche i familiari di quei soggetti aggressivi, facendo pagare anche a quest’ultimi tutte le colpe compiute da quei loro cari…

Ad esempio nello Stato d’Israele i familiari dei terroristi – che si immolano all’interno del territorio israeliano in attentati suicidi – vengono immediatamente danneggiati, sì… subendo in primiss la distruzione delle proprie abitazioni, per poi far seguire con il sequestro di tutti i beni e queindi l’espulsione dalla regione.

Ecco, potrebbe essere questa un’idea da imitare, sì… per limitare tutta questa diffusa escalation di violenza nel nostro Paese, potendo altresì trasferire non soltanto i familiari di quegli individui rabbiosi che si sono macchiati di crimini malvagi, ma per l’appunto, in questo nuovo spirito di “pulizia“, potremmo aggiungerei un bel po’ di corrotti e di ladri, già… migliaia di soggetti che manderei verso quell’isola, sì… dispersa, insieme ovviamente ai loro più intimi e soprattutto viziati familiari!!! 

Peraltro non bisogna dimenticare che “Giustizia ritardata è giustizia negata!!!” – https://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/05/giustizia-ritardata-e-giustizia-negata.html

Vorrei comunque concludere con una personale riflessione:  L’animo umano non appare mai così forte e nobile, come quando rinuncia alla vendetta e osa perdonare un torto!!!– https://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/07/lanimo-umano-non-appare-mai-cosi-forte.html
Ieri infatti si è commessa l’ennesima tragedia familiare e questo ritengo non sia più possibile, soprattutto è finito il tempo di restare inermi o di continuare a subire violenze gratuite, da qualsivoglia “problematico” individuo psicologicamente infermo; lo Stato e quindi il Goveno nazionale deve modificare le attuali politiche “sterili e inconcludenti” che hanno di fatto allentato la sicurezza sul territorio, abbassando il livello di salvaguardia di noi cittadini che ci troviamo ogni giorno costretti – vista l’inadeguata e totale assenza delle nostre Istituzioni  – a doverci non solo difendere dai continui sopprusi, ma in alcuni circostanze ahimè (pur potendo rivolgersi ad un giudice ed attendere così i tempi necessari della giustizia…) preferisce arbitrariamente farsi ragione da sé!!!

In un Paese di ladri, anche suore e preti si adattano!!!

Alcuni mesi fa ho scritto di un parroco che rubava statue e candelabri per poi immetterli nel mercato della ricettazione, come di un altro collega che aveva fatto sparire i soldi dalla cassa della chiesa, lo seguiva la notizia di prete che rubava al supermercato o come non ricordare quel talare che sta ora  scontando ai domiciliari la pena di 3 anni e 6 mesi, con l’accusa di appropriazione indebita per circa 70.000 euro…

Ecco, sono solo alcuni casi, ma potrei continuare all’infinito, d’altronde la storia ci ha insegnato molto su questi soggetti, sui loro gravi debolezze, siano stati essi nel tempo piccoli curati o anche noti Papi…

Ed oggi invece descriverò di un’altra categoria eguale, ma religiosa al femminile, già le cosiddette “suore” in particolare  di una che per l’appunto, è riuscita a svuotare le casse dell’ente religioso che avrebbe dovuto rappresentare!!!

Lo ha fatto, come fanno la maggior parte degli italiani corrotti, elargendo regali e denaro ai propri familiari, parenti oppure versando ingenti somme su una azienda intestata a suo nome…

Ora che la Procura ha concluso le indagini, ha accusato la suora 68enne di truffa di appropriazione indebita!!!

In pratica la suora gestiva una residenza sanitaria, ma a quanto dimostrato, non le bastava più; già… voleva fare un salto di qualità prendendo in affitto la struttura, ma a quanto sembra, dopo un’iniziale trattativa, la contrattazione non sarebbe andata secondo i suoi piani.

Le altre suore infatti, avendo ravvisato delle anomalie gestionali, si erano rifiutate di concedere in affitto la Società che gestiva la residenza, ma non solo, le avevano altresì anticipato la decisione di toglierle l’incarico… 

Ecco perché l’indagata non arrendendosi, ha provveduto a costituire una nuova società (Srl) e quindi, facendo finta di non aver visto la raccomandata con cui la congregazione le imponeva di porre fine alle trattative per l’affitto, ella stesso, ha firmato senza alcuna autorizzazione un contratto tra la società detentrice del contratto d’ affitto della struttura di ospitalità sanitaria e l’azienda da lei fondata.

Il tutto ovviamente omettendo quanto compiuto sia all’ente ecclesiastico proprietario che alle stesse sorelle, facendo così circolare nei vari conti della sua società ben 340 mila euro, cui sono seguiti altri movimento bancari per un totale di quasi mezzo milione di euro!!!

Incredibile vero??? Ah dimenticavo: Ho un’amica suora, già… di clausura; non ho mai compreso come, col passar degli anni, la sua vita sociale sia stata più intensa e certamente più agiata della mia…

Che novità: I bandi vengono realizzati su misura per assegnare incarichi a parenti e amici!!!

Gira e rigira c’è sempre un inchiesta che riguarda la mia bellissima Catania, infangata costantemente da tutta una serie di scandali giudiziari che ahimè, non trovano mai fine… 

Ma d’altronde come si può pensare che le cose cambino quando l’infezione è ovunque, quando le persone si svendono per quei maledetti trenta denari, ed ora che la città è pienamente entrata nel vortice della campagna elettorale per quelle votazioni amministrative, ecco che un nuovo scandalo – chiamarlo “nuovo” è di per se un eufemismo – viene portato in evidenza, un sistema corruttivo sanitario che coinvolge un profeta e i suoi dodici apostoli…

Sono infatti tredici gli indagati per i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio o del servizio.

I nomi li trovate scritti in tutti i siti web, al sottoscritto peraltro interessano poco, d’altronde neppure li conosco… e si perché come ripeto spesso in questo mio blog, se si è abituati a non chiedere, se si riesce a non elemosinare alcun favore, se si porta avanti la propria dignità e il rispetto della propria persona e delle regole civili, si può tranquillamente a fare a meno di tutti, in particolare di quei soggetti che si sa essere infidi, ma soprattutto ci si rende liberi al non essere ricattabili!!!

Ho letto sul web (come ciascuno di voi…) come al centro dell’inchiesta della Procura di Catania vi siano una serie di incarichi legati a progetti della Regione, con procedure indette e gestite affinché fossero cucite addosso ai soliti raccomandati. 

Ma la colpa non è da attribuire a chi in maniera accurata e con particolare dedizione è riuscito ad “impiattare” quel meccanismo corruttivo, no… i peggiori non sono quest’ultimi, certo loro hanno gravi responsabilità, ma sono altri, già… coloro che – indegnamente – a quel piatto cercano di arrivare senza alcun merito, già… perché se qsolo uesti avessero anche solo un briciolo di dignità o quantomeno una minima capacità professionale, dimostrerebbero di non avere alcun bisogno di utilizzare tutti questi vergognosi escamotage…

Ed invece eccoli lì a sopraffare chi sanno essere migliori di loro, mettono in pratica qualsivoglia inganno e sotterfugio pur di giungere al loro obiettivo, mai con le loro forze, ma proprio come i loro genitori, con l’appoggio di altri, gli stessi che hanno evidenziato negli anni altrettanto incompetenza e che hanno assicurato che quel fenomeno corruttivo, continuasse ad esistere e soprattutto a foraggiare chi ne facesse parte, facendo in modo che tutti quei suoi associati (o dovrei chiamarli “adepti”) restassero legati a doppia maglia!!!

E sì… perché chi ha ricevuto un favore da quel sistema politico/clientelare (o dovrei chiamarlo con il suo nome  “associazione a delinquere”), prima o poi dovrà ricambiare sottostando a quanto gli verrà richiesto, senza poter mettere in discussione gli ordini ricevuti o ancor peggio, pensare minimamente di non rispettarli!!!

Ma d’altronde perché meravigliarsi, questa terra, anche attraverso le votazioni in corso, ha deciso di rimanere così come e quindi “infetta” e i pochi retti che vorrebbero curarla, vedrete… alla fine verranno schiacciati o messi a tacere!!!

I parenti delle vittime di uno Stato "colluso e indifferente", dicono "NO" ai funerali di Stato!!!

Sono più di metà le famiglie delle vittime accertate che hanno deciso di dire “no” ai funerali di stato!!!
Non si tratta di rabbia nei confronti delle autorità, ma di un profondo risentimento nei confronti di un paese, il proprio, che ha permesso che potesse accadere una tragedia come questa, probabilmente annunciata…
A cosa serve l’abbraccio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella o dover ascoltare le parole dell’arcivescovo Angelo Bagnasco, quando le nostre vite sono legate all’indifferenza di uno Stato che si ricorda di noi, di questi suoi cittadini, solo dopo che perdono la vita…
Sì… dove sono quei governanti che hanno permesso ciò??? 
Dove sono tutti quei politici che hanno compiuto questo scempio; da quelli appartenenti a quello scudo crociato, per passare agli iscritti delle liste di tangentopoli, passando per Forza Italia con i suoi quattro governi e terminando con quel Pd, del connubio Renzi/Gentiloni!!!
Già dov’erano quando sedevano in quei ministeri, quando quei loro Presidenti di regione hanno permesso che queste opere si realizzassero o che continuassero a stare lì, senza alcuna verifica sulla loro solidità… 
Dice bene Roberto Battiloro (un genitore che ha perso in questa tragedia il proprio figliolo Giovanni): “Mio figlio non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane”!!!
Come dargli torto, quando questo Stato non è stato capace di tutelare i suoi cittadini, anzi di più, con la propria indifferenza ha partecipato ad ucciderli!!!
Ora, senza alcuna critica per chi ha voluto fare una scelta differente… ma il sottoscritto resta con le famiglie che hanno detto di “no”!!!
Già, No… a quei politici indifferenti!!! 
No… a quegli imprenditori spregiudicati che hanno venduto se stessi per sconfinare in quel mondo del malaffare, che ha saputo produrre corruzioni, tangenti, finanziamenti illeciti, egoismi personali e che ha evidenziato tutta la fragilità morale di un paese, dove tutto è vano e senza speranza, sì dove tutto si trasforma come quel ponte, in cenere…
Ora sono tutti a chiedere giustizia e verità… affinché venga mitigato quel grande dolore.
Ma stranamente, i colpevoli sono sempre lì… 
Già seduti in quelle poltrone di velluto e hanno il coraggio di parlare, di farsi intervistare!!!
E dire che sono loro i primi ad avere sulla coscienza ciascuna di quelle vittime, sono loro difatti i soggetti che hanno preferito puntare principalmente sugli interessi economici…
Sono questi gli individui che hanno preferito ricevere finanziamenti, per indirizzarli verso quelle loro tasche, quelle dei propri partiti o anche verso quelle società loro collegate, facendo prevalere il denaro alla prevenzione e ai controlli, alla messa in sicurezza e soprattutto a quelle necessarie manutenzioni, che abbiamo visto purtroppo, hanno condotto alle vittime di questi giorni, ma non solo, anche di tutte quelle decedute in questi lunghi anni, sulle nostre terribili infrastrutture stradali…

IL futuro degli Italiani… in mano ancora a quattro decrepiti!!!

Scusate… ricordo male… ma dopo 67 anni nel nostro paese non si dovrebbe andare in pensione???
La motivazione peraltro –oltre quella di aver raggiunto il limite contributivo– non dipende forse dal fatto che da quell’età… s’inizia ad essere pian piano inadeguati o certamente inattuali???
Ed allora mi chiedo… come mai, in politica, dopo più di un ventennio, ritroviamo ancora oggi quei soliti attempati???
Ma quando decideranno di levarsi dai piedi e di lasciare spazio ai giovani di questo paese???
Mi sembrano come dei “polpi”… attaccati con quelle loro ventose da quelle poltrone da cui non vogliono distaccarsi…
Sono come “Matusalemme”… deputati e senatori che stanno lì da sempre… con lauti stipendi e pochissime presenze…
Chissà forse questi nostri politici credono di essere come quella vecchia nobiltà francese che riteneva di essere unta da Dio, ma forse dimenticano come si è evoluta quella storia… 
Già, restano lì in maniera eterna… potremmo dire finché “Dio non se li porta via”…
A 65 anni debbono andarsene a casa e fare largo finalmente ai giovani… e per giovani non intendo figli, familiari, parenti vari e amici intimi!!!
Ma gente comune… cittadini che non hanno mai avuto incarichi politici e soprattutto che dopo due mandati concludano quella loro esperienza… e non per come accade oggi, dove fanno di tutto per sedersi e rimanere, affinché possano successivamente  trasmettere per eredità… quella poltrona da sempre posseduta!!!
Non ci resta che sperare che qualcuno da lassù, preferibilmente prima del 4 Marzo… provveda a compiere quanto i cittadini in tutti questi anni… non sono riusciti finora a realizzare!!!

L'Evasione in questo paese…??? La normalità!!!

Sono 100 miliardi di euro –secondo i calcoli della commissione governativa– l’economia sommersa che ogni anno sfugge al fisco.

Una montagna di denaro che viene sottratta alla collettività da un esercito di evasori… poiché  lottare contro tutti quei furbetti, oggi è veramente impossibile!!!
Leggevo che nel nostro paese, si riscuote appena l’1,13% del carico fiscale affidato all’esattore, contro una media OCSE del 17,1% con un maltolto che, anno dopo anno, aumenta sempre di più: erano 100 i miliardi nel 2010 ed oggi sfiorano i 115.
Sembra però che in questi ultimi anni, i dati provvisori, parlano di una leggera diminuzione, senza però purtroppo far trasparire un vero e proprio cambio di rotta…
D’altronde sono in molti a giustificare quel superiore introito a causa del maggiore gettito Irpef dei lavoratori dipendenti, passati da irregolari a regolari…

Certo con tutti quei miliardi si potrebbero coprire le spese sanitarie del nostro paese per almeno un anno intero oppure si potrebbe mettere in sicurezza il nostro patrimonio artistico… 

Diciamo che cose se ne potrebbero fare… ma fintanto che i cittadini, in particolare le categorie di alcuni professionisti (che sono quelli che realizzano per altro le maggiori evasioni…) non decidono di comprendere che la lealtà fiscale… fa parte principalmente dei valori della convivenza civile… c’è poco da discutere!!!
La verità è che bisogna partire iniziando a verificare i dati di sperequazione finanziaria, non solo dei soggetti controllati, ma anche dei loro parenti e familiari… controllando tutti i beni di lusso posseduti e soprattutto le modalità con le quali sono stati acquistati…
Basterebbe mettere in fila tutti questi dati… e si vedrete come alla fine, due più due… farà quattro e non tre per come finora avviene!!!
Certo per far ciò, non si può decidere chi controllare e chi escludere, bisogna comprendere che non bisogna andare a patti con quegli evasori, perché ora non c’è più tempo e si ha l’obbligo di leggerli quei documenti…
Si potrebbe ad esempio… eliminare il denaro circolante, imporre a tutti la cosiddetta “tracciabilità”, in particolare per quei pagamenti in contanti, che costituiscono di fatto, la maggior parte delle evasioni…
Certo qualcuno giustifica che quanto sta avvenendo è colpa della crisi, delle troppo tasse, di un sistema fiscale che costringe di conseguenza ad evadere… ed anche perché ormai tra i cittadini, si è radicata l’idea di uno Stato ingordo…
E quindi… fintanto che sarà questo il pensiero generale che passa, sarà sempre più difficile far comprendere a tutti, che pagare le tasse non è soltanto un obbligo, ma soprattutto una cosa giusta!!!

L'Evasione in questo paese…??? La normalità!!!

Sono 100 miliardi di euro –secondo i calcoli della commissione governativa– l’economia sommersa che ogni anno sfugge al fisco.

Una montagna di denaro che viene sottratta alla collettività da un esercito di evasori… poiché  lottare contro tutti quei furbetti, oggi è veramente impossibile!!!
Leggevo che nel nostro paese, si riscuote appena l’1,13% del carico fiscale affidato all’esattore, contro una media OCSE del 17,1% con un maltolto che, anno dopo anno, aumenta sempre di più: erano 100 i miliardi nel 2010 ed oggi sfiorano i 115.
Sembra però che in questi ultimi anni, i dati provvisori, parlano di una leggera diminuzione, senza però purtroppo far trasparire un vero e proprio cambio di rotta…
D’altronde sono in molti a giustificare quel superiore introito a causa del maggiore gettito Irpef dei lavoratori dipendenti, passati da irregolari a regolari…

Certo con tutti quei miliardi si potrebbero coprire le spese sanitarie del nostro paese per almeno un anno intero oppure si potrebbe mettere in sicurezza il nostro patrimonio artistico… 

Diciamo che cose se ne potrebbero fare… ma fintanto che i cittadini, in particolare le categorie di alcuni professionisti (che sono quelli che realizzano per altro le maggiori evasioni…) non decidono di comprendere che la lealtà fiscale… fa parte principalmente dei valori della convivenza civile… c’è poco da discutere!!!
La verità è che bisogna partire iniziando a verificare i dati di sperequazione finanziaria, non solo dei soggetti controllati, ma anche dei loro parenti e familiari… controllando tutti i beni di lusso posseduti e soprattutto le modalità con le quali sono stati acquistati…
Basterebbe mettere in fila tutti questi dati… e si vedrete come alla fine, due più due… farà quattro e non tre per come finora avviene!!!
Certo per far ciò, non si può decidere chi controllare e chi escludere, bisogna comprendere che non bisogna andare a patti con quegli evasori, perché ora non c’è più tempo e si ha l’obbligo di leggerli quei documenti…
Si potrebbe ad esempio… eliminare il denaro circolante, imporre a tutti la cosiddetta “tracciabilità”, in particolare per quei pagamenti in contanti, che costituiscono di fatto, la maggior parte delle evasioni…
Certo qualcuno giustifica che quanto sta avvenendo è colpa della crisi, delle troppo tasse, di un sistema fiscale che costringe di conseguenza ad evadere… ed anche perché ormai tra i cittadini, si è radicata l’idea di uno Stato ingordo…
E quindi… fintanto che sarà questo il pensiero generale che passa, sarà sempre più difficile far comprendere a tutti, che pagare le tasse non è soltanto un obbligo, ma soprattutto una cosa giusta!!!

Cercate un posto di lavoro??? Allora cambiate paese e mandate tutti a fanculo!!!

State cercando un lavoro….???
Siete giovani e sperate di trovare una occasione di lavoro…???
Pensate di essere meritevoli e vorreste esprimere questa vostre capacità anche agli altri???
Siete stati appena licenziati e siete alla ricerca di una nuova occupazione???
Avete inviato via web il vostro Cv, a quelle agenzie di ricerca e selezione del personale???
Oppure… siete tra quelli, che credono ancora che la politica sia l’unica che può fare il miracolo???
La verità e che siete in mezzo ad una bivio e non sapete dove andare… 
A differenza comunque di quanto vanno dicendo tutti, alcune soluzioni esistono, ad esempio si può cominciare a pensare di far da se, pensando ad esempio, d’avviare una propria attività… 
D’altronde, quanti tra voi, nel corso degli anni, hanno dimostrato d’essere capaci… e quindi perché pensare di lavorare “sotto padrone“, quando poi quei meriti sono compensati da un misero stipendio???
Pensavate forse di possedere meno meriti di coloro che vi hanno comandato??? 
No le cose non stanno così… il problema è il luogo in cui vi trovate…
Se vi trovaste in qualsiasi altro paese diverso dal nostro, avreste da tempo avviato la vostra attività, ma da noi si sa… non si muove foglia se il sistema “mafioso” non vi permette di farlo e quando non vi assoggettate ad esso, siete fuori!!!
Infatti, il vero problema non è l’attuazione di quei metodi coercitivi adottati dai quattro delinquenti che a turno verranno a minacciarvi, bensì la difficoltà è costituita da tutti quegli uomini dai colletti bianchi, molto più pericolosi, perché seduti dietro una scrivania di un ufficio pubblico, faranno in modo da crearvi tante difficoltà, su ciascuna di quelle pratica da voi presentate e di cui stranamente… non riceverete più alcuna risposta!!!
E dire, che la chiamano “Trasparenza Amministrativa” ,difatti è talmente chiara, che non si intravede la fine…
Io la definirei in un altro modo… “opaca”, sì perché di limpido non possiede nulla!!
Ecco il motivo per cui tutti si affidano agli amici… per risolvere i propri problemi, anche quelli più semplici, quelli che dovrebbero essere risolti semplicemente presentando una domanda in modo corretto o quantomeno correggendola, man mano che l’iter lo richiede…
Ma da noi invece… potete presentare tutte le documentazione nei migliori dei modi, ci sarà sempre qualcuno all’interno di quell’ufficio, che gonfiandosi di una “autorità” che non possiede… negherà il proseguimento di quell’atto, con arbitrarie decisioni… che, come si dice… “non stanno ne in cielo e ne in terra”, ma servono esclusivamente a far comprendere a tutti, quale è come il sistema e come quella pratica, per proseguire verso l’esito positivo sperato, dovrà essere oleata… 
Il messaggio è chiaro e chi non si adegua non va da nessuna parte… 
Riprendendo il punto da cui ero partito, posso analogamente aggiungere che, la situazione si ripete, quando si andrà alla ricerca di un lavoro…
Si camminerà… accompagnati con la manina dai soliti amici o dai parenti, gli stessi che negli anni precedenti, sono stati direttamente legati a quel sistema corrotto!!!
Ho letto che l’84,4% nel 2016 si è rivolto ai parenti, amici e sindacati a fronte del restante 25,6% che si è rivolto al centro per l’impiego, uno dei tanti uffici pubblici, che dimostra ahimè, tutti propri limiti strutturali, oltre quelli a volte gravi, di cui riportati sopra…
Parlare di fiducia è un eufemismo… sia per quanto riguarda questi centri pubblici, che per tutti quelli privati,  anche se, alcuni di essi a differenza di altri, funzionano perfettamente, soprattutto se i Cv inviati, possiedomo i requisiti ricercati, ed ecco che allora, si viene messi nelle condizioni di essere contattati: una di queste società (non per fare pubblicità, ma merita di essere segnala…) ad esempio è “MONSTER”!!!
Ciò che resta alla fine… è quanto fa la maggior parte delle persone e cioè… si arrangiano!!!
Preferiscono subire queste condizioni, che pensare di rivoltarsi alle prepotenze perpetrate da quei cosiddetti imprenditori (del cazz….); si sottomettono alle proposte meno dignitose pur d’elemosinare un lavoro, accettano d’esser retribuiti a nero… senza alcun versamento contributivo, svolgendo orari fuori contratto, il tutto per ricevere poche centinaia di euro… e per ultimo, tentano di barattare i voti raccolti, per barattarli con uno dei tanti posti pubblici…
Per quanti infine possiedono ancora un po di dignità, suggerisco loro, una soluzione diversa… ad esempio, allontanarsi definitivamente da questo anomalo paese… 
S’inizierà a lavorare principalmente per se stessi, si darà ai propri figli un avvenire meritocratico e si manderà soprattutto, questo collusa politica clientelare e mafiosa, definitivamente a fare in culo!!!

Chi di "Beni confiscati" ferisce… di "beni confiscati" perisce!!!

Saranno in molti a tremare tra quegli Amministratori giudiziari, Custodi e ahimè anche Magistrati…
Sono soltanto alcuni soggetti, che si sono macchiati a Palermo di quei “reati” ora loro contestati dalla Procura di Caltanissetta, attraverso le procedure gestionali dei beni sequestrati e confiscati alla mafia!!!
Il sistema evidenziato dalla Procura di Caltanissetta (il Procuratore aggiunto, Lia Savia… “Santa” subito), ha dimostrato come esisteva un connubio diretto tra chi, nominava quegli amministratori giudiziari e chi, con quegli incarichi ricevuti, amministrava per concretizzare i propri interessi e quelli del “circolo”…
Il motto era: io faccio un favore a te… tu ne fai uno a me!!!
Ecco perché venivano (e ancora purtroppo… vengono) affidate più nomine ad uno stesso amministratore…

Ecco perché, all’interno di quegli studi di nominati amministratori giudiziari, troviamo alcuni collaboratori (e/o dipendenti, familiari) di quei giudici.

Ecco perché attraverso quella gestione amministrata, venivano concessi lucrosi incarichi a consulenti esterni, ma appartenenti tutti alla cerchia, come Studi legali, tecnici, del lavoro, amministrativi, peritali, ecc… i quali, ovviamente al momento opportuno ricambiavano il favore…
Dopotutto, grazie ad accordi “celati” con la parte interdetta, si poteva procedere con eventuali assunzioni di personale (non strettamente necessario…), ma che permetteva di favorire la richiesta ricevuta…
Entrambi così… realizzavano un comune vantaggio: l’Amministratore ha la possibilità d’inserire all’interno di quella società propri dipendenti (suggeriti o certamente “raccomandati”) ed al socio/i interdetto/i, concedere quella disponibilità, permetteva di non farsi escludere dalla gestione societaria… e difatti, in quasi tutte queste società amministrate dallo Stato, troviamo questi (sig.ri), che camminano insieme a braccetto… 
Finalmente… la Procura di Caltanissetta ha disposto in via d’urgenza per l’ex Presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di ingenti somme di denaro, beni immobili e quote societarie costituenti prezzo, profitto e prodotto di delitti di corruzione, concussione, peculato, truffa aggravata e riciclaggio, indagata nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei beni sequestrati e attualmente sospesa dalle funzioni e dallo stipendio.
Il sequestro preventivo, in corso di esecuzione da parte del personale del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, ha riguardato anche l’Avvocato Gaetano Cappellano Seminara, al quale la Saguto aveva affidato la gestione di numerosi beni sequestrati, e Maria Ingrao, Roberto Nicola Santangelo, Walter Virga e Luca Nivarra. 
Il sequestro è stato disposto in via d’urgenza per il pericolo concreto ed attuale di dispersione dei patrimoni illecitamente accumulati.
Una vera e propria sfilza di amministratori giudiziari… ma sono certo che la lista si allungherà a breve… di un bel po di nomi!!! 
Non so più chi sia peggiore, tra quei mafiosi o imprenditori (in affari con i boss) colpiti dai provvedimenti a sua firma quando era Presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo o quegli stessi amministratori… da Ella nominati!!!
Un vero e proprio scandalo quello della “gestione dei beni confiscati alla mafia” che coinvolge soltanto in Sicilia, migliaia di società… da spremere… lasciando a casa con quella mala-gestione… centinaia di dipendenti i quali, proprio sotto quella gestione, devono ancora ricevere le proprie retribuzioni… 
Come per esempio il sottoscritto che, dalla Società IN.CO.TER S.P.A., deve percepire ancora oggi…  quasi un anno di stipendi… è dire che un commentatore meschino di nome “Giovanni” (su Live Sicilia Catania) mi ha apostrofato “mercenario”!!! 
Che schifo di terra è la nostra… sì diceva bene il mio ex collega Sollima: “una terra infetta”!!! 
Riporto quanto ho letto: un sistema denominato a “MARGHERITA”… dove al centro del fiore c’era il magistrato e intorno i vari petali che svolgevano incarichi diversi; a prima vista scollegati ( ma facenti parte tutti dello stesso fiore ) tra loro vi erano: amministratori giudiziari, professionisti, colleghi, cancellieri, ufficiali di polizia giudiziaria, rappresentanti del mondo universitario ed anche giornalisti, dai quali la stessa traeva vantaggi e utilità di varia natura….
Altro che vincoli associativi, questa è una vera e propria “affiliazione” ad un sistema corruttivo, ben peggiore di quello stesso a stampo mafioso!!!
Dopotutto non basa anch’essa come la mafia la propria esistenza su quegli stessi interessi corruttivi, familiari, clientelari, finanziari e associativi…
E cos’è la mafia se non quanto sopra… cos’è che manca a quell’elenco… forse le armi???
Ma perché le armi coercitive usate da questi “affiliati”, non sono peggiori o certamente più aggressive di quelle… più rumorose???
Il fine non è lo stesso…??? Non si tratta di arricchimento illecito… grazie a vincoli familiari e clientelari???
Per favore… finiamola con questi sequestri e queste confische… sono soltanto “bufale”, che non fanno più ridere nessuno… anzi, ho l’impressione che qualcuno si potrebbe fare male!!!
Fintanto che in questo paese… chi sbaglia non paga, non ci sarà mai alcuna legalità e soprattutto futuro, in particolare per questa nostra regione, dove “tutti” tendono a fare azioni illecite e dove, quei provvedimenti giudiziari, hanno a seconda degli imputati… tempi e modalità, completamente diversi!!!
Sì… è giusto continuare a sperare nella giustizia, ma quando accadono situazioni come quelle di sopra o altre peggiori, che a distanza di anni… devono ancora emergere, chiedo a Voi… ma come si fa a credere ancora nella giustizia???

Chi di "Beni confiscati" ferisce… di "beni confiscati" perisce!!!

Saranno in molti a tremare tra quegli Amministratori giudiziari, Custodi e ahimè anche Magistrati…
Sono soltanto alcuni soggetti, che si sono macchiati a Palermo di quei “reati” ora loro contestati dalla Procura di Caltanissetta, attraverso le procedure gestionali dei beni sequestrati e confiscati alla mafia!!!
Il sistema evidenziato dalla Procura di Caltanissetta (il Procuratore aggiunto, Lia Savia… “Santa” subito), ha dimostrato come esisteva un connubio diretto tra chi, nominava quegli amministratori giudiziari e chi, con quegli incarichi ricevuti, amministrava per concretizzare i propri interessi e quelli del “circolo”…
Il motto era: io faccio un favore a te… tu ne fai uno a me!!!
Ecco perché venivano (e ancora purtroppo… vengono) affidate più nomine ad uno stesso amministratore…

Ecco perché, all’interno di quegli studi di nominati amministratori giudiziari, troviamo alcuni collaboratori (e/o dipendenti, familiari) di quei giudici.

Ecco perché attraverso quella gestione amministrata, venivano concessi lucrosi incarichi a consulenti esterni, ma appartenenti tutti alla cerchia, come Studi legali, tecnici, del lavoro, amministrativi, peritali, ecc… i quali, ovviamente al momento opportuno ricambiavano il favore…
Dopotutto, grazie ad accordi “celati” con la parte interdetta, si poteva procedere con eventuali assunzioni di personale (non strettamente necessario…), ma che permetteva di favorire la richiesta ricevuta…
Entrambi così… realizzavano un comune vantaggio: l’Amministratore ha la possibilità d’inserire all’interno di quella società propri dipendenti (suggeriti o certamente “raccomandati”) ed al socio/i interdetto/i, concedere quella disponibilità, permetteva di non farsi escludere dalla gestione societaria… e difatti, in quasi tutte queste società amministrate dallo Stato, troviamo questi (sig.ri), che camminano insieme a braccetto… 
Finalmente… la Procura di Caltanissetta ha disposto in via d’urgenza per l’ex Presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di ingenti somme di denaro, beni immobili e quote societarie costituenti prezzo, profitto e prodotto di delitti di corruzione, concussione, peculato, truffa aggravata e riciclaggio, indagata nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei beni sequestrati e attualmente sospesa dalle funzioni e dallo stipendio.
Il sequestro preventivo, in corso di esecuzione da parte del personale del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, ha riguardato anche l’Avvocato Gaetano Cappellano Seminara, al quale la Saguto aveva affidato la gestione di numerosi beni sequestrati, e Maria Ingrao, Roberto Nicola Santangelo, Walter Virga e Luca Nivarra. 
Il sequestro è stato disposto in via d’urgenza per il pericolo concreto ed attuale di dispersione dei patrimoni illecitamente accumulati.
Una vera e propria sfilza di amministratori giudiziari… ma sono certo che la lista si allungherà a breve… di un bel po di nomi!!! 
Non so più chi sia peggiore, tra quei mafiosi o imprenditori (in affari con i boss) colpiti dai provvedimenti a sua firma quando era Presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo o quegli stessi amministratori… da Ella nominati!!!
Un vero e proprio scandalo quello della “gestione dei beni confiscati alla mafia” che coinvolge soltanto in Sicilia, migliaia di società… da spremere… lasciando a casa con quella mala-gestione… centinaia di dipendenti i quali, proprio sotto quella gestione, devono ancora ricevere le proprie retribuzioni… 
Come per esempio il sottoscritto che, dalla Società IN.CO.TER S.P.A., deve percepire ancora oggi…  quasi un anno di stipendi… è dire che un commentatore meschino di nome “Giovanni” (su Live Sicilia Catania) mi ha apostrofato “mercenario”!!! 
Che schifo di terra è la nostra… sì diceva bene il mio ex collega Sollima: “una terra infetta”!!! 
Riporto quanto ho letto: un sistema denominato a “MARGHERITA”… dove al centro del fiore c’era il magistrato e intorno i vari petali che svolgevano incarichi diversi; a prima vista scollegati ( ma facenti parte tutti dello stesso fiore ) tra loro vi erano: amministratori giudiziari, professionisti, colleghi, cancellieri, ufficiali di polizia giudiziaria, rappresentanti del mondo universitario ed anche giornalisti, dai quali la stessa traeva vantaggi e utilità di varia natura….
Altro che vincoli associativi, questa è una vera e propria “affiliazione” ad un sistema corruttivo, ben peggiore di quello stesso a stampo mafioso!!!
Dopotutto non basa anch’essa come la mafia la propria esistenza su quegli stessi interessi corruttivi, familiari, clientelari, finanziari e associativi…
E cos’è la mafia se non quanto sopra… cos’è che manca a quell’elenco… forse le armi???
Ma perché le armi coercitive usate da questi “affiliati”, non sono peggiori o certamente più aggressive di quelle… più rumorose???
Il fine non è lo stesso…??? Non si tratta di arricchimento illecito… grazie a vincoli familiari e clientelari???
Per favore… finiamola con questi sequestri e queste confische… sono soltanto “bufale”, che non fanno più ridere nessuno… anzi, ho l’impressione che qualcuno si potrebbe fare male!!!
Fintanto che in questo paese… chi sbaglia non paga, non ci sarà mai alcuna legalità e soprattutto futuro, in particolare per questa nostra regione, dove “tutti” tendono a fare azioni illecite e dove, quei provvedimenti giudiziari, hanno a seconda degli imputati… tempi e modalità, completamente diversi!!!
Sì… è giusto continuare a sperare nella giustizia, ma quando accadono situazioni come quelle di sopra o altre peggiori, che a distanza di anni… devono ancora emergere, chiedo a Voi… ma come si fa a credere ancora nella giustizia???

Alfano: a famigghia prima di tutto!!!

Cosa non si fa per la famiglia…
Non importa se sei un semplice consigliere oppure un ministro, la testa ragiona sempre nello stesso modo, dare vantaggi personali ai propri familiari, parenti e a qualche amico…
In quali modi’??
Attraverso per esempio… incarichi e/o assunzioni in quel casermone del “pubblico” dove vengono dirottati la maggior parte dei raccomandati, senza alcun titolo o meriti professionali… 
Una scia di gente inutile che trova collocazione grazie ai favori del solito amico politico…
Difatti, basta recarvi in quelle travestite segreterie (politiche), in particolare nei periodi del sopraggiungere di qualche consultazioni elettorali… per vedere molti “prostrati” lì a consegnare loro quel banale Cv, proprio o di qualche familiare… 

Ed allora, c’è chi entra nelle Poste Italiane (poi mi piace quel loro sito web… con il link “lavora con noi”, sapendo che tanto quella candidatura spontanea non verrà neppure presa in considerazione, perché i posti disponibili, sono assegnati ai vari ministri, deputati, sottosegretari, ecc…) o chi per esempio riceve degli incarichi nelle PA…
Poi ci sono i soliti noti “consulenti” che per qualche parcella in più da dividersi con quanti l’hanno incaricati, fanno a spallate per farsi assegnare qualche altro nuovo incarico…
D’altronde, c’è chi diventa funzionario Rai o Dirigente “milionario” di qualche Rete ferroviaria italiana (nel frattempo quei poveri pendolari, muoiono su quelle loro tratte…)!!!

Sono sempre loro, i soliti noti, quelli che vengono di volta in volta “collocati”: figli, mogli, fratelli e sorelle, nipoti e cugini, ed anche generi, consuoceri e infine, amici intimi d’infanzia (o perché congiunti da qualche legame “cristiano”… battesimo, cresima, matrimonio, ecc..), ma anche per quelli meno intimi resta qualcosa… sì anche per loro, meno intimi, ci sarà qualcosa… dopotutto, un voto in più… conta!!!
Il bello è che ognuno di questi “raccomandati del cazzo“, fa pure la morale e si lamenta di questo attuale sistema!!!
E dire… che è proprio grazie a quel loro servilismo che oggi possono permettersi non solo di lavorare, ma anche di sentirsi “carismatici” protagonista di un ufficio, nel quale qualcuno li ha posti (eguali a quei classici “puppittuni cu l’ovu” ca mancu a so casa… cumannunu!!!), ed ora si permettono di sentenziare e sputare in quel piatto, da cui mangiano!!!
Sono… ridicoli, meschini, miserabili, limitati, mediocri, indegni, vigliacchi, abietti, disdicevoli, infami, spregevoli, squallidi, disonesti, disonorevoli e state certi che non state leggendo lo spot pubblicitario della “Garzanti” nel quale vengono rappresentati con atri nomi del dizionario, i soggetti di cui sopra…
Qui si parla di voi o meglio di quanti cioè hanno ottenuto quei posti “leccando”, sono esclusi ovviamente quanti (quei posti) li hanno ottenuti vincendo un concorso pubblico (il sottoscritto per esempio, di quei concorsi, non ne sente parlare da almeno un ventennio… e non voglio stare qui a giudicare i meriti di quella sospetta graduatoria… ), ma almeno lì… chissà forse qualcuno per merito ci stava!!!
Ma per tutti gli altri, sappiate che c’è chi, come me, pensa di voi quanto sopra!!!    
Alcuni giorni fa si è scoperto come alcuni di quei soggetti, hanno fatto carriera, perché erano molto vicini al “Viminale”…
E’ stato definito il nuovo “cerchio magico” a modello di quello creato a suo tempo dal gruppo “Bossi & Co.”…
L’inchiesta infatti scoppiata a Roma, su eventuali tangenti, tra politica e imprenditoria, riporta il nome del fratello del ministro degli interni, Alessandro!!! 

Secondo quanto svelato da alcuni quotidiani che hanno riportato il contenuto d’intercettazioni allegate all’inchiesta, l’affarista Raffaele Pizza (finito agli arresti), avrebbe fatto “assumere” Alessandro Alfano in una società del gruppo Poste Italiane…

Pizza sostiene di aver facilitato, grazie ai suoi rapporti con l’ex amministratore Massimo Sarmi, l’assunzione del fratello del ministro in una società del Gruppo Poste… che in passato ha anche ricoperto l’incarico di consulente del ministero dell’Economia (nel governo Berlusconi) e di segretario generale di Unioncamere Sicilia… (non è che parliamo della stessa associazione in cui era Presidente Ivan Lo Bello… vero???)

Nell’inchiesta condotta ora dai pm Paolo Ielo e Stefano Fava, oltre al nome del fratello vi è anche il nome del padre…
Dalle intercettazioni, risulta aver mandato “ottanta curriculum” per presunte assunzioni tra le fila di Poste Italiane (dovrebbero cambiarlo quel link… manda il Cv ad un familiare di un ministro ed allora certamente sì… che lavorerai con noi…), sapete che faccio ora… mi è venuta un’idea, compilo anch’io il questionario on line e vediamo tra quanti anni verro chiamato a sostenere un colloquio!!!

Dopotutto il padre ragiona ancora a modello “Democrazia Cristiana” (partito politico che di “Cristo” nulla possedeva… se non l’oltraggio di portarne il nome…), essendo stato egli stesso di quel partito… assessore e vice sindaco ad Agrigento.
Scusatemi, ma in questo periodo mi sento fortemente disgustato da questo paese ed in particolare da quanto dovrebbero rappresentarci… ed è per questo che stanotte… non ho avuto la forza di continuare a scrivere…
Riporto comunque quanto ho letto su alcuni quotidiani, sulla Angelino’s Family:
La moglie, Tiziana Miceli, avvocato civilista per quanto ha rivelato in un’inchiesta “l’Espresso”, ha ricevuto cinque incarichi legali dalla Consap, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici controllata interamente dal ministero dell’Economia che fornisce servizi al Viminale e al ministero dello Sviluppo Economico. 

La delibera portava la firma di Mauro Masi, amministratore delegato della Consap ed ex direttore generale della Rai. Il settimanale ricorda inoltre che la consorte del ministro in passato ha ottenuto incarichi anche da amministrazioni pubbliche siciliane come l’allora Provincia di Palermo e l’Istituto autonomo case popolari del capoluogo, oltre ad aver difeso la Serit, che gestiva la riscossione tributaria in Sicilia, in 358 occasioni, insieme al collega Angelo Clarizia.
Ma accanto ai suoi componenti più stretti, la famiglia Alfano sembrerebbe non dimenticare i parenti più lontani. 
“La Repubblica” riporta l’esempio di Antonio e Giuseppe Sciumè, cugini del ministro e dirigenti rispettivamente di Rete ferroviaria italiana e di Blueferries. Tra i cugini anche Viviana Buscaglia, assunta all’Arpa Sicilia. 
Ed è un parente alla lontana a occupare anche la poltrona di presidente del consiglio comunale di Agrigento: si tratta di Daniela Catalano, sposata con un cugino della moglie del ministro, rivela sempre il quotidiano. 
In lista anche amici e collaboratori di lunga data: da Giovanni Macchiarola a Roberto Rometta, rispettivamente capo e collaboratore della segreteria particolare dell’ex Guardasigilli. 
L’elenco si chiude con il capo dell’ufficio statistiche del ministero di via Arenula, Fabio Bartolomei: “amico d’infanzia”, scrive la Repubblica.
E dire che alcuni mesi fa, avevo fatto pervenire al Ministro Alfano (attraverso un suo stretto collaboratore… ) una missiva, nella quale da idealista “Siciliano”, chiedevo l’intervento di alcuni provvedimenti a favore della legalità e caldeggiando una serie d’azioni di contrasto, in particolare quest’ultime, da realizzarsi nelle PA.
La mia richiesta inoltre, prendeva in esame la gestione delle società sottoposte a provvedimenti giudiziari, incoraggiando il Ministro degli interni, a compiere una riforma che permettesse di promuovere nuove strategie associative tra tutte le aziende confiscate operanti nel territorio nazionale, allo scopo non solo di rafforzarne l’incisività nel mercato e la loro prospettiva di sopravvivenza, ma soprattutto che prediligesse lo scopo della solidarietà a quello del mero profitto. 
Si trattava cioè di trasformare ogni azienda sottratta alle mafie, in una risorsa in grado di sostenere una regione, questa nostra comune terra, in un momento di grande difficoltà economica e sociale…
Non so che dirvi se ha mai letto quella mia missiva… di certo non ho mai ricevuto alcuna risposta, certo, potrebbe anche darsi che quel suo “stretto collaboratore” non l’abbia mai fatta pervenire quella mia “personale” comunicazione…
Chissà, forse crescendo sarò rimasto quel ragazzo utopista e sognatore, che desiderava vedere questa Sicilia “Libera e Indipendente” e auspicava di vedere il giorno in cui, avrebbe potuto finalmente veder recisi, quelle sciagurate collusioni, tra mafia, politica, imprenditoria e istituzioni!!!

Norma Saguto…

E’ tra le novità del codice antimafia presentato dal Governo e prende il nome dal nome dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto, sospesa dalle funzioni e indagata per corruzione insieme al marito, Lorenzo Caramma, nominato coadiutore di diverse società amministrate dallo Stato e l’amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara…  
Con questo emendamento presentato, riferito all’articolo 13, s’impedisce la nomina ad amministratore giudiziario di beni confiscati alla mafia, o coadiutore o collaboratore, non solo ai “parenti”, ma anche ai “conviventi e commensali abituali” del magistrato che conferisce l’incarico. 
Il divieto sarebbe esteso per i parenti fino al IV° grado e per gli affini entro il II° grado, ma soprattutto, gli amministratori giudiziari non potranno inoltre avere più di 3 incarichi… che, secondo il sottoscritto sono sempre troppi…. o meglio la valutazione di questo numero, dovrebbe essere commisurata con le dimensioni patrimoniali delle società d’amministrare… 
E’ illogico… paragonare un’impresa individuale da una S.r.l. e ancor meno da una S.p.a. quindi non esiste un numero esatto… ma si dovrà raffrontare questo, con la capacità produttiva e logistica, sul numero presente di contratti d’appalto da realizzare o in corso d’opera ed infine, sul patrimonio immobiliare e finanziario presente alla data della confisca…
Perché… nel dover seguire con impegno un’azienda, ci vuole innanzitutto piena disponibilità, coordinare l’organigramma aziendale, collaborare con i dipendenti, interfacciarsi con tutte le problematiche che nel corso dell’incarico potranno presentarsi, rilevare e contrastare le anomalie gestionali, apportando quei correttivi necessari… tutte circostanze che necessitano di massima dedizione!!! 
Anzi, da esperienze dirette, posso suggerire che una eventuale terna, composta da un amministratore e due coadiutori tecnico e amministrativo, è la migliore soluzione gestionale per società di questo tipo, dove ognuno di essi, assume in se, un ruolo di corresponsabilità personale, in quelle scelte decisionali…   
Ora che il testo passa per l’approvazione al Senato ( alla Camera l’approvazione ha avuto 281 sì, con 66 contrari -Fi e M5S- e due astenuti), si spera di modificare definitivamente (con queste nuove regole ferree), l’assegnazione e la gestione dei beni sequestrati,  alla criminalità…
Bisogna aggiungere che il provvedimento, deriva dalla proposta di legge di iniziativa popolare per la quale, grandi organizzazioni sociali (Cgil, Avviso Pubblico, Arci, Libera, Acli, Lega Coop, Sos Impresa, Centro studi Pio La Torre) hanno fatto si, che in questi due anni e mezzo, si raccogliessero centinaia di migliaia di firme, a sostegno e integrazione del lavoro svolto nel contempo, dalla commissione parlamentare antimafia.
Sono in definitiva 30 articoli, dai quali si ridisegna tutta la complessa materia delle misure di prevenzione, come, l’assegnazione in affitto degli immobili confiscati alla mafia al personale delle forze di polizia, delle forze armate e ai vigili del fuoco, che potranno provvedere a proprie spese a ristrutturarli, se le amministrazioni assegnatarie non dispongano delle risorse necessarie. 
Finalmente con questa legge, non si dovrebbero più avere, situazioni incresciose come quelle emerse in questi mesi nel tribunale di Palermo, ma soprattutto ciò che ci si augura, è poter recuperare quelle società ancora gestite in modo disonorevole da parte di certi amministratori giudiziari e soprattutto, di tutelare quei lavoratori che hanno cercato – se pur con i problemi legati al provvedimento di confisca – di dare il meglio di se… per far sì che nulla andasse definitivamente distrutto…
Perché nella vita ci sono sempre due scelte fare: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle!!!

BUON 2015 A TUTTI


 Il 2014 si sta concludendo… e certamente in molti starete ripensando a tutti gli avvenimenti che avete quest’anno vissuti…

Sono sicuro che in molti staranno pensando che è un bene che finisca, mentre per molti altri, sarà stato un anno bellissimo… da ricordare per sempre…
Penso a quanti si sono sposati, a quanti hanno avuto il dono di un figlio, a quanti hanno finalmente ricevuto la notizia di un’assunzione dopo tanti anni di ricerca o di precariato…, ma soprattutto per chi è uscite da cure ed oggi sta finalmente bene…
Motivi per festeggiare sicuramente c’è ne saranno stati, come purtroppo ci saranno stati anche dei momenti negativi… 
Il pensiero va quindi a coloro che hanno perso un proprio caro, alla scoperta purtroppo di una grave malattia, ad una imprevista separazione dal proprio compagno/a,  alla perdita del proprio posto di lavoro, all’allontanamento tra adolescenti di quel primo amore e via discorrendo…
Ecco, a seconda delle circostanze, quest’anno verrà ricordato e certamente ci si augura che che sta per iniziare, sia migliore di quello ormai in conclusione…
Io, debbo dirvi non so come considerarlo… è stato certamente un’anno di transizione, un periodo relativamente tranquillo che, se pur tra mille difficoltà e grandi responsabilità, per fortuna tutte superate pienamente e riuscito a passare senza ostacoli…

C’è una cosa comunque che più di altre mi è servita… ed è quella d’avere capito che. non è possibile fare sempre da soli e che i consigli degli altri… possono non soltanto essere corretti, ma anche giusti!!!

Ed è quindi a quelle persone con le quali in quest’anno mi sono confrontato che vanno i miei migliori auguri, a tutti coloro che ho in alcuni momenti “bastonato”, ed a tutti quelli con cui, anche nei momenti più bui… ho riso a crepapelle…
Certamente, molti di loro si sono dovuti allontanare, altri, hanno dovuto prendere strade professionali diverse, altri ancora, sono in procinto d’andarsene… ed è un vero peccato, quanto il pensiero ritorna a quei momenti in cui tutti ci sentivamo all’interno di una famiglia…
Ma purtroppo, anche tra le famiglie, tra gli amici, nascono separazioni e contrasti, ed è ciò che invece non dovrebbe mai accadere…
Diceva un mio caro amico architetto, Renzo Fovana: caro Nicola… quando si litiga si perde entrambi ed oggi dopo tanti anni, ho capito il senso di quelle parole.
E’ proprio vero, ciò che può dare una nuova conoscenza, quanto può trasformarsi quel semplice rapporto in pura amicizia, ecco, nulla con il tempo, potrà eguagliare quel profondo sentimento, basato non su interessi personali o economici, ma principalmente su quelli morali…
In questo periodo nei quali i social network la fanno da padroni, dove è sempre più facile riciclare, copiare, i messaggi altrui, quando non si riesce ad inviare i messaggi alle migliaia di amicizie condivise, quando non si ha tempo o non si vuole effettuare quella telefonata in segno di pace… quando si suole ricorrere sempre più spesso ai messaggi via cellulare per velocizzare o forse per risparmiare grazie alle connessioni gratuite wifi, quando non si sa più cosa scrivere e si rischia così d’inviare a tutti la stesso messaggio…
Comunque qualsivoglia modo di trasmettere agli altri i propri auguri, alla fine va sempre bene, l’importante è che nel farlo si è principalmente sinceri…
Ed è quindi con quest’ultimo pensiero, che voglio augurare a tutti un meraviglioso 2015 di pace e di serenità, in particolare a tutti coloro che ancora oggi – per mia fortuna – mi sono rimasti amici, per quanti hanno deciso di non esserlo più, per tutti quelli che nei prossimi anni giungeranno a sostituirli, per quelli che nel corso della mia vita mi hanno conosciuto e condiviso una parte delle loro vite insieme a me, per tutti i parenti che so d’aver in questi anni trascurato, ecco a tutti Voi… auguro un profondo e meraviglioso Buon 2015 e spero che finalmente,  tutti i vostri sogni possano definitivamente concretizzarsi.
Ancora… tanti e tanti AUGURI
Nicola Costanzo 

Li hanno uccisi due volte…

Si, una prima volta li ha uccisi l’Eternit… ed una seconda volta, tutte quelle anomale procedure, create a modello “escamotage” da questo nostro Stato…

Uno Stato che dovrebbe difendere i propri cittadini, essere garante dei diritti dei più deboli contro i più forti, usare quel principio salomonico per il quale vale sempre la regola principale della giustizia… ed invece… ciò che viene realizzato è tutto il contrario!!!
E’ stata creata appositamente – da parte dei soliti furbetti – la regola della “prescrizione” ed allora perché non approfittarne!!!

Infatti al processo di terzo grado, in Cassazione è arrivata la decisione della sentenza: la corte ha dichiarato prescritto il reato, e non solo, sono stati annullati anche i risarcimenti per le vittime…

Ma forse, chi doveva essere condannato era soltanto un poveretto,  che poco sapeva dell’utilizzo di questo materiale pericoloso, un’imprenditore che tentava di portare soltanto avanti la propria azienda???

No!!! Un vero e proprio magnate – per di più svizzero – il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny ( poi chissà perché l’azienda era venuto a farla proprio qui, resta un altro mistero… già a quest’ora – se pur con dispiacere – sarebbero i suoi con cittadini e forse qualche suo parente a piangersi i morti…) che ovviamente ne esce indenne…
Ora tutti a gridare allo scandalo, una vera e propria vergogna e c’è chi tra la folla grida con rabbia “siete servi dei padroni”…
Certamente qualche errore sulla procedura adottata -così come dichiarato dal procuratore generale- credo ci sia stata, tra cui, non avere legato gli omicidi delle vittime al disastro ambientale…
Ora che il processo è andato come andato, si tenta di riaprirlo non più per disastro ma per omicidio… 
Mi chiedo, come sia possibile che esperti legali, abbiano operato tale scelta???
Come è possibile che prima di procedere a questo dibattimento non abbiano provveduto a valutare tutte quelle soluzioni a disposizioni della controparte???
Perché non hanno blindato – tutte quelle eventuali circostanze – che avrebbero sicuramente portato ad una diversa soluzione???
Come è possibile che oggi assistiamo ad una assoluzione???
Tutte domande che i familiari (per nome/conto delle vittime) dovrebbero farsi e chissà se tra queste risposte,  non ci sia proprio quella di dover cambiare i legali???

Piazza Lanza

Vedere in qualla piazza centrale di Catania, ancora quella costruzione fatiscente, una bruttezza da vedersi, sia per i cittadini che per coloro, che in questa struttura dovranno convivere…
Soltanto in certi paesi del Terzo Mondo, le prigioni sono paragonate a dei lager, ma quì da noi, dove ci consideriamo civili, dovremmo cercare almeno di rendere vivibili queste strutture, anche nel rispetto non solo di chi ne è detenuto ma anche di quanti  ci lavorano. Qualcuno giustizialista starà pensando… meglio che soffrono…questo si meritano…ma il problema è la dignita umana, questa deve essere sempre garantita da uno Stato che vuol dirsi civile!!!
Ho saputo che i  detenuti per protestare hanno cominciato a battere con le proprie stoviglie…protesta che oltre che rumorosa per i vicini che già convivono con quella struttura, dovrebbe riuscire a smuovere la nostra  ” lenta ” ( come direbbe Celentano ),  classe politica”.
La rabbia potrebbe trasformarsi… ed esplodere in protesta…anche perchè nulla si fà per risolvere il problema del sovraffollamento, dei malati d’Aids, di poter aumentare gli organici della polizia penitenziaria, la possibilita di una diversa collocazione dei soggetti detenuti in base alle tipologie di reato ed anche a gl’anni di condanna… un ergastolano, non può essere posto con uno che esce dopo qualche mese…
Provate ad andare a Palma di Maiorca e vedrete un penitenziario che sembra un Hotel, non dimentichiamoci che i costi giornalieri per ogni detenuto sono di circa 350 Euro, ( una pensione completa a Rimini/Riccione costa circa 100 Euro converrebbe portarli tutti in vacanza al mare…), troppi sono davvero troppi è impensabile continuare a sopportare costi così elevati, soprattutto tenendo conto che molti di questi dovranno essere sostenuti per tutta una vita…Ecco per quanto riguarda coloro che hanno commesso crimini  tali da essere condannati con l’ergastolo, ecco per questi non posso credere, che una parte delle mie tasse, dovrà mantenerli sempre…

Una soluzione potrebbe essere quella di trasferirli su un’isola, certo potrei sembrare incoerente con quanto sopra e poco amorevole con i principi cristiani ricevuti, ma certamente, oggi ognuno deve ricevere dalla comunità, in maniera proporzionale a quanto ha seminato, ben sapendo che alle proprie scelte saranno commisurate pene severe e dove queste saranno effettivamente scontate… e non sto certamente parlando di saldi…
Ovviamente, per coloro cui purtroppo per cause forse anche accidentali, per scelte errate, a causa del contesto in cui vivono, per parenti e familiari non coerenti con i principi di moralità e correttezza.

Ecco, per questi che si ritrovano a dover convivere con la dura realtà del carcere, a questi si può e si deve dare un’altra possibilità, un’aiuto attraverso gli assistenti sociali e i psicologi, la scuola, l’insegnamento di nuovi mestieri, industriali, artigianali, fino a concretizzarsi attraverso l’utilizzo di strutture esterne che ne possano garantire la completa riabilitazione.
Restare indifferenti non è più possibile, tutti devono unirsi per risolvere i problemi di cui sopra e soprattutto coloro che sono demandati a governare, utilizzino quanto in loro possesso per dare una svolta seria e definitiva, per poter risolvere questo nostro grave problema sociale.

Spero di poter vedere un giorno una bellissima Piazza Lanza, con tanto verde, un parco giochi ed una panchina, dove un nonno seduto, ricorda il tempo lì andato, ed oggi libero, guardare  i suoi nipotini giorcare…