Archivi tag: idee

Si certo: l’elicottero in cui è morto il presidente iraniano Raisi è caduto per colpa delle condizioni meteo…

A scriverlo è il rapporto finale delle indagini compiute sui rottami dell’elicottero che ha provocato la morte del presidente Iraniano Ebrahim Raisi….

Dal rapporto si evince come siano state le condizioni complesse, climatiche e atmosferiche, ad aver fatto precipitare quel veicolo…

Quindi nessuna azione criminale, nessun sabotaggio e neppure un eventuale intervento militare – come descritto immediatamente dopo l’incidente dal sottoscritto – attraverso l’uso di una tecnologicamente avanzata – vedasi link: 

– http://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/07/iran-accident-or-murder-that-is-question.html

– http://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/07/iran-ecco-le-armi-ipotizzate-dal.html

Ma d’altronde cosa avrebbero potuto dire, non vi è alcuna prova per smentire che, quanto dal sottoscritto riportato, potesse essere errato!!! Già… vorrei sapere in quali modi quegli investigatori averebbero compreso cosa ha provocato quel “blackout” che ha fatto precipitare poi l’elicottero… 

Non ne hanno idea, non conoscono minimamente quell’evoluta teconolgia  e quindi, non saprebbero dimostrare un possibile attentato ed allora cosa fanno, la cosa più ovvia, dichiarano che è stato un incidente, già… a causa di una fitta e densa massa di nebbia che avrebbe provocato la collisione dell’elicottero con la montagna.

Quanti elicottero che ogni giorno si alzano in volo dovrebbero quindi – secondo quel ragionamento – precipitare, per un po’ di nebbia o qualche goccia di pioggia??? 

Ma della scatola nera non si dice nulla, già… ci si è dimenticati appositamente di verificarla oppure essa evidenziava in maniera chiara come quel veicolo stesse volando senza alcun problema e soprattutto ad una quota corretta, certamente superiore e quindi impossibile che si potesse scontrare con una parete rocciosa, facendo ahimè precipitare l’equipaggio, dal Presidente Raisi agli assistenti di volo, insieme a ministri e funzionari… 

Ecco, forse sono questi i soggetti su cui si dovrebbe approfondire…

Sì… forse necessitava investigare di più su quest’ultimi, se non vi fosse ad esempio qualcuno tra quei passeggeri che avesse evidenziato di non esser più in sintonia con le attuali politiche di governo – rappresentate come ben sappiamo dal “Consiglio dei Guardiani” – e che quindi forse a causa di quelle idee un po’ troppo liberali, si sia entrati apertamente in linea di collisione con chi comanda attualmente il paese, gli stessi individui che hanno preferito sacrificare tutti, anche chi – ahimè – nulla entrava con quelle idee progressiste!!!

CGIL: Referendum per un Lavoro Stabile, Sicuro, Tutelato e Dignitoso!!!

Il referendum proposto dalla CGIL inizia così:

Cara/o sottoscrittrice/sottoscrittore, 

desideriamo ringraziarti per il tuo prezioso contributo alla raccolta firme per i 4 quesiti referendari per un Lavoro Stabile, Sicuro, Tutelato, Dignitoso.

Perché solo attraverso la partecipazione democratica e l’azione collettiva che potremo insieme cambiare la nostra società.

Vogliamo con questi quesiti referendari rimettere al centro il lavoro e rendere le lavoratrici ed i lavoratori liberi e non più ricattabili e sottomessi.

Ti ringraziamo per il tuo importante sostegno.

Il sottoscritto appena  ricevuto l’ha firmato subito, perché quando si tratta di dare dignità al lavoro non vi è può esser alcun schieramento politico o di partito di centro, destra o sinistra che possa limitare le nostre azioni, perchè in gioco vi è la dignità della persona e quest’ultima va difesa sempre, già… ad oltranza perche, anche se la motivazione proposta potrebbe non riguardarci personalmente, dal momento che a differenza di molti altri connazionali, il nostro contratto di lavoro rispetta quei parametri previsti dalla legge, ciò non toglie che il nostro sostegno nei confronti degli altri lavoratori/dipendenti disagiati, non deve mai – in alcun modo – venire a mancare!!!

Quindi non si tratta di decidere se firmare o meno un referendum, bensì di realizzare come cittadini corretti il nostro dovere!!!

Perché bisogna sempre ricordarsi che un dì… potremmo esserci noi dall’altra parte della barricata!!!

Lascio di seguito quindi il link per procedere alla sottoscrizione ed auspico ancora una volta, che il vostro cuore abbia il sopravvento sull’apatia…

Nel capoluogo etneo ha votato solo il 24,61%!!!

Già… a differenza del 75% dei miei conterranei – basti osservare la mia scheda –  non ho mai perso l’occasione di andare al voto!!!
Il bello è che proprio quel 75% rappresenta il siciliano medio, lo stesso che non fa altro che lamentarsi su quanto non vada nel proprio territorio, ma poi, in quell’unica occasione in cui potrebbe far valere le proprie ragioni, preferisce non votare, demandando quindi a quell’esiguo 25% di rappresentarlo…
Astensione” è questa la parola preferita dalla maggior parte dei siciliani e ciò non è dovuto – per come in molti vorrebbero farci credere – a causa di una chiara compromissione della fiducia dei cittadini, no… il vero problema è che, a una larga maggioranza di quei siciliani, questa situazione va più che bene, d’altronde sono gli stessi che poi elemosinano quanto possono racimolare per se stessi o per i propri cari, fottendone viceversa di questa sterile politica regionale, in particolare nel verificare l’utilizzo di quel denaro pubblico e quindi di quella mala-gestio delle risorse!!!
Poi c’è chi crede di non esser più in grado di incidere nella vita reale, ed è il motivo per cui non esiste più un’identità di voto politico o di appartenenza a quel determinato partito, ma ci si lascia influenzare nella scelta di quel candidato da fattori diversi, il più delle volte slegati anche dalle proprie ideologie…
Ma d’altronde passato l’esito elettorale, a nessuno più interessa della Sicilia e del suo voto…
Già… si può dire che già da mercoledì c.m. s’inizierà a parla di tutt’altro e difatti, vedrete… i miei conterranei – che già di loro evidenziano di non brillare per spirito di partecipazione – non s’interesseranno più di politica, sì… per i prossimi mesi!!! 

La nostra vita finisce quando diventiamo silenziosi sulle cose che contano!!!

C’è un’isola che si è formata improvvisamente nel Mediterraneo dinnanzi a quel territorio palestinese…

Se la si guarda da lontano, sembra che abbia la forma di un uomo che non trova pace con se stesso, già… è come se riflettesse su tutti i fallimenti commessi!!!

Debbo forse credere che quella sua inaspettata presenza serva a far comprendere agli uomini di aver perso la  speranza e di come questo mondo stia evidenziando d’esser totalmente estraneo ai problemi delle popolazioni attualmente in conflitto o sottoposte a dittatura, già… come se vi fosse negli uomini un vuoto interiore che fa sì da dedicarci a manifestazioni o programmi televisi (il più delle volte effimeri…), dimenticando viceversa quanto poco e buono sia rimasto di noi…

Difatti, osservo ovunque indifferenza, già… nessuno sforzo se non quel minimo contrasto ad uno stato di fatto, è come se si accettasse consapevolmente che qualsivoglia nostro sforzo rappresenti solo qualcosa di vano!!!

Nessun dubbio, nessuna lotta e ancor meno si vuol sentire l’altrui dolore, già… si preferisce far trascorrere le giornate come se quanto stia accadando laggiù, sia lontano da noi, già… che non ci riguardi affatto!!! 

Forse si è deciso di non pensare, l’indifferenza ha avuto il sopravvento e chissà se non sia il reale motivo per cui abbiamo chiuso gli occhi o quantomeno ci siamo girati dall’altra parte, sì…per non ascoltare le grida e il dolore di quelle donne, anziani e bambini…

Restiamo in attesa che quel grido di dolore passi e ci lasci, d’altronde crediamo che non dipenda da noi, sapendo bene che la nostra attuale condizione di benessere non verrà certamente influenzata da quegli avvenimenti, perchè tutto è stato dai piano alti deciso e noi tutti ci siamo posti nell’indenne condizione che ci fa dire: non possiamo far altro che rassegnarci a questo stato di cose!!!

La verità è che non vogliamo vedere al di là di noi stessi, siamo così indifferenti agli altri che abbiamo dimenticato i veri valori, manchiamo totalmente di empatia, sì… di quella considerazione che dovremmo avere nei confronti degli altri, in particolare di chi sta soffrendo e di quanto potremmo fare noi con le nostre azioni e non facciamo, perchè preferiamo soprassedere, dimenticando che le sofferenze altrui sono anche le nostre ed è ciò che deve spingere ciascuno di noi ad intervenire e proteggere chi è oggi in difficoltà, per alleviare quelle atroci sofferenze.

Perché… per rispettare i nostri simili è fondamentale essere fedeli alla vita, alla libertà, alla salute, alle idee, ai costumi e alle religioni altrui professate, eliminando qualsivoglia concetto di superiorità e di inferiorità, in particolare quando queste vengono messe in pratica in maniera violenta e coercitiva!!!

D’altronde, i più grandi crimini nel mondo non sono commessi da persone che infrangono le regole, ma da persone che seguono le regole ed è gente che esegue gli ordini, bombarda e distrugge villaggi!!!

La nostra vita finisce quando diventiamo silenziosi sulle cose che contano!!!

C’è un’isola che si è formata improvvisamente nel Mar Mediterraneo dinnanzi a quel territorio palestinese…
Se la si guarda da lontano ha la forma di un uomo che non trova pace, già… è come se riflettesse su tutti i fallimenti commessi!!!
Debbo forse credere che quella sua presenza debba far comprendere agli uomini di aver perso la  speranza, che questo mondo stia evidenziando d’esser estraneo ai…

View On WordPress

Ultim'ora: la retorica prende le distanze dalle celebrazioni per Falcone

Tra qualche giorno… il 23 maggio, inizieranno le celebrazioni per ricordare la strage di Capaci, dove venne assassinato il Giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo ed i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro…
La sorella del magistrato, in una intervista durante un programma televisivo, ha dichiarato: “I nemici principali di Giovanni furono proprio i suoi amici magistrati… Molti di loro non sono stati leali… mentre altri gli sono stati davvero amici come Chinnici, Caponnetto, Guarnotta, Grasso e Ayala“…
Ha aggiunto inoltre, “tanti furono gli attacchi e le sconfitte, tanto che fu chiamato il giudice più trombato d’Italia e purtroppo lo è stato ed è stato lasciato solo… ma il fatto stesso che i giovani continuino a vedere in lui l’esempio di un uomo che ha saputo sacrificare la sua vita per il bene comune, pure non essendo un fervente cattolico, ma un laico che credeva nell’amore del prossimo, è bello ed emozionante”!!!
Proseguendo nell’intervista, Maria Falcone ha voluto chiarire come suo fratello, si sia “inventato tutto nella lotta alla mafia; difatti, quando il giudice arrivò a Palermo, la mafia sembrava quasi che non esistesse… non se ne pronunciava nemmeno il nome; i vari uomini politici non la nominavano, la Chiesa… già la chiesa… non la conosceva”…
Ed è per questi motivi che oggi la sorella del magistrato si è impegnata a sensibilizzare tutti, ma soprattutto i più giovani in temi di mafia: “Giovanni è considerato il servitore dello Stato che credeva nei valori con i quali noi siamo cresciuti, secondo quel detto meraviglioso: quando la Patria chiama bisogna andare. Giovanni è stato chiamato ed è andato”…
Ed è per i sopracitati motivi che oggi, provo a ricordare il giudice Falcone, con quelle stesse parole riprodotte da alcuni ragazzi, gesti affettivi profondamente sentiti ed impressi non solo nei loro cuori, ma sono, parole ed immagini, che vengono scolpiti nei muri della loro scuola, nel caso specifico del Liceo Classico Mario Cutelli di Catania e che casualmente il sottoscritto, proprio alcuni giorni fa apprezzandoli, aveva deciso di fotografare e che in questa circostanza, mi sento di voler pubblicare…
Come diceva il giudice, “Le parole passano… le idee restano” ed oggi questi nostri ragazzi, hanno bisogno di poter credere… sperare e lottare affinché questa loro terra possa finalmente superare quei pregiudizi per poter progredire…
Il futuro è soltanto dei giovani ed è ad essi che va consegnato… 
Loro, non hanno bisogno di esser presi per mano, non devono esser condotti o indirizzati, in particolare proprio da quegli uomini inutili, che non hanno fatto nulla in questi anni, per questa nostra isola, se non promuovere quella loro figura insignificante… 
Il tempo delle discussioni è finito… ciò che resta è la necessità di un cambiamento radicale, d’una ventata di aria fresca e non più di questa maleodorante e nauseabonda aria viziata che proprio in questi giorni, ci stanno propinando…
E’ tempo di liberare le coscienze, provare tutti insieme a rimuovere definitivamente ogni soggetto a noi conosciuto… inaffidabile, colluso, ingannevole e mafioso, lo stesso che finora ci ha infettato con la sua sola presenza, togliendoci anche quel po di aria buona… di cui eravamo circondati.
Basta con quelle inutili dichiarazioni o con quei palchi preparati, fermiamo quelle manipolate immagini retoriche o quei convegni propagandistici, d’altronde ormai sappiamo bene come sono, sì… sono così, per come li si vede, vestiti elegantemente per presenziare a quelle celebrazioni, come vere e proprie comparse… vuoti e senza idee!!!

Ultim'ora: la retorica prende le distanze dalle celebrazioni per Falcone

Tra qualche giorno… il 23 maggio, inizieranno le celebrazioni per ricordare la strage di Capaci, dove venne assassinato il Giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo ed i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro…
La sorella del magistrato, in una intervista durante un programma televisivo, ha dichiarato: “I nemici principali di Giovanni furono proprio i suoi amici magistrati… Molti di loro non sono stati leali… mentre altri gli sono stati davvero amici come Chinnici, Caponnetto, Guarnotta, Grasso e Ayala“…
Ha aggiunto inoltre, “tanti furono gli attacchi e le sconfitte, tanto che fu chiamato il giudice più trombato d’Italia e purtroppo lo è stato ed è stato lasciato solo… ma il fatto stesso che i giovani continuino a vedere in lui l’esempio di un uomo che ha saputo sacrificare la sua vita per il bene comune, pure non essendo un fervente cattolico, ma un laico che credeva nell’amore del prossimo, è bello ed emozionante”!!!
Proseguendo nell’intervista, Maria Falcone ha voluto chiarire come suo fratello, si sia “inventato tutto nella lotta alla mafia; difatti, quando il giudice arrivò a Palermo, la mafia sembrava quasi che non esistesse… non se ne pronunciava nemmeno il nome; i vari uomini politici non la nominavano, la Chiesa… già la chiesa… non la conosceva”…
Ed è per questi motivi che oggi la sorella del magistrato si è impegnata a sensibilizzare tutti, ma soprattutto i più giovani in temi di mafia: “Giovanni è considerato il servitore dello Stato che credeva nei valori con i quali noi siamo cresciuti, secondo quel detto meraviglioso: quando la Patria chiama bisogna andare. Giovanni è stato chiamato ed è andato”…
Ed è per i sopracitati motivi che oggi, provo a ricordare il giudice Falcone, con quelle stesse parole riprodotte da alcuni ragazzi, gesti affettivi profondamente sentiti ed impressi non solo nei loro cuori, ma sono, parole ed immagini, che vengono scolpiti nei muri della loro scuola, nel caso specifico del Liceo Classico Mario Cutelli di Catania e che casualmente il sottoscritto, proprio alcuni giorni fa apprezzandoli, aveva deciso di fotografare e che in questa circostanza, mi sento di voler pubblicare…
Come diceva il giudice, “Le parole passano… le idee restano” ed oggi questi nostri ragazzi, hanno bisogno di poter credere… sperare e lottare affinché questa loro terra possa finalmente superare quei pregiudizi per poter progredire…
Il futuro è soltanto dei giovani ed è ad essi che va consegnato… 
Loro, non hanno bisogno di esser presi per mano, non devono esser condotti o indirizzati, in particolare proprio da quegli uomini inutili, che non hanno fatto nulla in questi anni, per questa nostra isola, se non promuovere quella loro figura insignificante… 
Il tempo delle discussioni è finito… ciò che resta è la necessità di un cambiamento radicale, d’una ventata di aria fresca e non più di questa maleodorante e nauseabonda aria viziata che proprio in questi giorni, ci stanno propinando…
E’ tempo di liberare le coscienze, provare tutti insieme a rimuovere definitivamente ogni soggetto a noi conosciuto… inaffidabile, colluso, ingannevole e mafioso, lo stesso che finora ci ha infettato con la sua sola presenza, togliendoci anche quel po di aria buona… di cui eravamo circondati.
Basta con quelle inutili dichiarazioni o con quei palchi preparati, fermiamo quelle manipolate immagini retoriche o quei convegni propagandistici, d’altronde ormai sappiamo bene come sono, sì… sono così, per come li si vede, vestiti elegantemente per presenziare a quelle celebrazioni, come vere e proprie comparse… vuoti e senza idee!!!

Morire per le proprie idee…

Morire per delle idee, l’idea è affascinante, per poco io morivo senza averla mai avuta, perché chi ce l’aveva… quella folla di gente, gridando allora “viva la morte”, proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede, dicendomi peraltro in separata sede, moriamo per delle idee e va bé… ma di morte lenta.
Approfittando di non essere fragilissimi di cuore andiamo all’altro mondo bighellonando un poco perché forzando il passo succede che si muore per delle idee… che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c’è una cosa amara, desolante è quella di capire all’ultimo momento che l’idea giusta era un’altra, un altro movimento e non per morire per delle idee, già di morte lenta… sì di quella morte lenta…
Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio lo predicano spesso per novant’anni almeno… poiché morire per quelle idee sarà il caso di dirlo è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare il buon matusalemme nella longevità per conto mio si dicono in tutta intimità moriamo per delle idee, sì va bé… ma di morte lenta!
A chi va poi cercando verità meno fittizie… ogni tipo di setta offre moventi originali e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie, morire per delle idee è molto bello ma per quali???
E il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba vedendole venire dietro il grande stendardo pensa… “speriamo bene che arrivino in ritardo”!!!
Si è vero… moriamo per delle idee, ma sempre di quella morte lenta…
E voi gli “sputa-fuoco”, già voi i nuovi santi… crepate pure per primi perché noi vi cediamo il passo… però per gentilezza lasciate vivere gli altri, la vita è grosso modo il loro unico lusso… tanto più che la carogna è già abbastanza attenta, non c’è nessun bisogno di reggerle la falce… basta con le garrote in nome della pace!!!
Moriamo per delle idee, quelle nostre idee… sì moriamo… ma sempre di morte lenta!!!
Perché se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee… o le sue idee non valgono nulla… o non vale nulla lui!!!

La disoccupazione…??? Aumenta ogni giorno di più…

In attesa che questo “Governo del Fare” si dia una mossa…, gli ultimi bollettini dell’Istat, ci offrono una situazione sempre più tragica, con un considerevole aumento dei licenziamenti e quindi con una diminuzione del numero di occupati, integrando sempre più i disoccupati presenti nel nostro Paese!
Ogni trimestre il confronto con quello precedente fa paura, centinaia di migliaia di lavoratori restano senza lavoro, già, le grosse società di griffe famose italiane vengono acquistate da milionari stranieri che, da un lato utilizzano i nostri marchi ma nel contempo, trasferiscono le proprie attività produttive nei loro paesi, chiudendo definitivamente le attività in Italia.
Sono circa 30.000 al mese i nuovi disoccupati e considerato che questi non riescono a trovare altre soluzioni lavorative, il numero non può che aumentare…
Le famiglie sono ormai al lastrico, al pagamento dei debiti non si riesce più a fare fronte, i mutui non pagati creano nuovi interessi con tassi d’usura, i finanziamenti non vengono concessi in quanto non coperti da garanzie quali una busta paga, ormai è chiaro che si è giunti ad un punto di non ritorno… 
Le persone sono sfiduciate in particolare i giovani e soprattutto le donne, sempre più penalizzate rispetto al numero totale, con una differenza a sfavore percentuale di circa il 20%…
Un contesto che preoccupa, ma che coloro che sono designati a risolvere non percepiscono effettivamente, credono che con le parole e le promesse tutto verrà calmierato…
Ma ormai resta poco, pochissimo, da salvare nulla… tutto va nuovamente riformato, bisogna ristabilire quelle regole di democrazia e quei principi di giustizia, legalità e soprattutto di uguaglianza civile, che in questi anni sono andati perduti o concessi a pochi privilegiati a scapito della maggioranza!!!
E’ venuto il momento di agire: se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, è perché… o le sue idee non valgono niente… o non vale niente lui!!!

Avete delle idee da proporre al Presidente Monti?

Avete delle idee da proporre al Presidente Monti? Se foste voi a governare il Paese cosa fareste?

Ecco con questa frase, il prof. Monti si presenta su Facebook e chiede Noi, qualche idea da poter proporre…
A questa domanda non ho saputo resistere e quindi qui riproduco, quanto riportato nella mia concisa risposta:
Innanzitutto comincerei con la patrimoniale, poi dimezzerei il numero dei parlamentari ed i loro privilegi, quindi passerei alla efficienza della pubblica amministrazione riducendo il numero degli addetti molti dei quali incapaci e raccomandati, toglierei le province e gli enti inutili, migliorerei la legalità con norme anti corruzione e gestione efficace dei patrimoni confiscati, controllerei le norme bancarie e valorizzerei il merito e combatterei ogni forma di evasione, attuerei politiche sociali per i meno abbienti e darei avvio ai lavori per nuove infrastrutture, garantirei il diritto alla salute con presidi ospedalieri efficaci e funzionanti, darei maggiore assistenza ai pensionati ed aiuterei i giovani per l’acquisto della loro prima casa, migliorerei i programmi energetici in particolare quelli rinnovabili, valorizzerei il nostro patrimonio artistico e culturale, incentiverei il turismo ed i nostri prodotti tipici e docp, rilancerei la formazione dei ragazzi anche attraverso  l’artigianato ed il commercio, faciliterei la costituzione di nuove imprese private e sosterrei i giovani e l’innovazione, premierei la scuola pubblica e la ricerca universitaria, farei finalmente qualcosa di concreto e darei una svolta a questo Paese ormai al collasso…
Cose da fare come si può vedere c’è ne sono tante, ma la verità è che queste, non vengono neanche prese in considerazione, perché è difficile fare rinunciare ai propri colleghi quei privilegi ormai acquisisti ed inoltre, come pensare di prendere provvedimenti verso quanti sono inseriti presso i pubblici uffici, oggi ricattati da quel voto di scambio, frutto del clientelismo politico che ha loro consentito di usufruire, di quelle opportune raccomandazioni, per poter vedere soddisfatte le loro richiesta…
Vi siete mai chiesti perché nei pubblici uffici o in certi enti, non si svolga mai un concorso…???,  oppure perché le famose graduatorie sono state totalmente abolite???

Semplice per avere il controllo delle persone e dei loro voti!!!
Un sistema studiato a tutti i livelli, anche a quelli più bassi, che permettono l’ingresso lavorativo all’interno di cooperative e/o di società S.p.A oppure ancora presso i nostri Centri commerciali e/o in quelle importanti catene di distribuzione…

Un mondo lavorativo pilotato, per essere chiamato a rapporto quando necessario!!!
Per questo ci si è venduti, per quanto si è chiesto… oggi si paga pegno!!!