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Rimuovete immediatamente Biden da quella poltrona, prima che ci trascini in una terza guerra mondiale!

Ho l’impressione che il Presidente uscente Biden, voglia rimanere ancora in auge continuando ad alzare il livello dello scontro… con la scusa di voler rafforzare le difese dell’Ucraina!!! 

Ha difatti autorizzato l’uso di missili americani contro obiettivi all’interno della Russia, ma non solo, dal suo govero è stata annunciata la fornitura di mine antiuomo all’Ucraina, dichiarando semplicemente che quest’ultimi hanno bisogno di strumenti che servano a rallentare gli invasori: “ce le hanno chieste e penso che sia una buona idea” ed ecco quindi l’invio di nuove armi all’Ucraina per un totale di 275 milioni di dollari. 

Da quanto sopra non posso che pensare che tutta questa situazione rifletta un contesto già deciso, dove ogni decisione sembra contribuire ad intensificare le tensioni, con potenziali rischi a lungo termine… 

Ad esempio, l’aumento del supporto militare occidentale all’Ucraina, in particolare con l’invio di armi e munizioni avanzate, rappresenta di fatto un’escalation che mette sotto pressione tutte le parti coinvolte, specialmente l’impiego di armamenti come le mine antiuomo, il cui uso – come sappiamo – è fortemente condannato a livello internazionale proprio per l’impatto devastante che determina sui civili, anche a distanza di anni dal conflitto. 

Una questione, questa delle mine molto dibattuta e, come riportato in questi giorni, ha già causato un numero considerevole di vittime civili e militari…

Peraltro sia l’Onu che le organizzazioni per i diritti umani hanno espresso molta preoccupazione per l’impiego di queste armi, sottolineando come il loro uso renda difficile la ricostruzione post-bellica e minacci la sicurezza delle comunità civili anche dopo la fine delle ostilità. 

Va detto inoltre che la posizione di Biden mostra un cambio di strategia rispetto al passato, pur sapendo che sia gli Stati Uniti che la Russia non aderiscono al Trattato di Ottawa, che come riportavo sopra proibisce l’uso delle mine antiuomo.

Quindi, il recente invio di missili Atacms e Storm Shadow, qualora confermato, evidenzierebbe una partecipazione diretta nel conflitto da parte dell’Occidente, complicando così ulteriormente la possibilità di una risoluzione pacifica. 

E dire che gli alleati europei, come il Regno Unito e la Francia, si stanno muovendo con cautela, se pur la pressione sembra aumentare su tutti i fronti, con un continuo aggiornamento delle risorse militari e una posizione che non sembra puntare alla de-escalation.

Certo, per quanto difficile sia ora il dialogo tra Ucraina e Russia ritengo sia essenziale sedersi ad un tavolo per trovare una qualche forma di negoziazione, come quella avvenuta in passato (ad esempio i negoziati di Minsk), gli stessi che potrebbero servire da modello di base, anche se con nuovi e importanti adattamenti.

L’importante comunque è limitare le azioni di un Presidente anziano 82′ enne che come abbiamo visto in questi mesi non ci sta più con la testa, ma soprattutto con il rischio che ogni sua azione ora intrapresa potrebbe ahimè ritorcersi contro noi tutti!!! 

Per favore quindi, rimuovete immediatamente Biden da quella poltrona, prima che ci trascini in una terza guerra mondiale!

Né Biden e neppure gli alleati potranno fermare la guerra in medio oriente!!!

Sono tutte cazz…. quelle che ci vengono raccontate nei Tg nazionali ed internazionali!!!

Lo sanno bene i Capi di Stato e di governo di tutti i Paesi del mondo che questa guerra si concluderà solo dopo che Israele avrà espulso dalla striscia di Gaza tutti i palestinesi, ma non solo, proverà a includere in maniera permanente quei territori del Libano a sud del fiume Litani!!!

Parliamo di un’area – quest’ultima – che da anni, ma soprattutto negli ultimi mesi, il gruppo armato degli Hezbollah ha preso come base per inviare missili nel nord di Israele, ma non solo, dal governo di Netanyahu si è affermato che questo gruppo militare abbia trasformato quei villaggi libanesi in vere e propie basi militari, sì… adiacenti alla “Linea blu“ occupata finora dalle forze “UNIFIL” (inviate dall’ONU per il mantenimento della pace in Libano) e da cui quindi poter sferrare i loro attacchi contro le comunità settentrionali di Israele… 

Prevedo sin d’ora quindi come potrà essere tra qualche anno la situazione geografica di quell’area e vedrete, poco o nulla potranno fare paesi come Usa, Germania, Gran Bretagna, Francia e ancor meno noi Italia che contiamo come nazione – se pur ritengo ottimo l’impegno profuso dal nostro Ministro degli Esteri, Antonio Tajani – quanto il due di coppe, quando la briscola è a bastoni!!!

Difatti, non si tratta più di riportare a casa quei poveri ostaggi israeliani, essi ormai fanno parte di quel cosiddetto “danno collaterale” che si è deciso di subire per raggiungere il proprio scopo e cioè inglobare in maniera radicale quei territori posti al confine con lo Stato d’Israele, per evitare una volta per tutte, la ripresa di nuove ripercussioni militari.

Vedrete, le popolazioni civili espulse – da quei territori che a breve verranno definitivamente occupati dall’esercito israeliano – saranno costrette a fuggire dalle loro case per cercare rifugio all’estero, sapendo di dover iniziare a vivere in una condizione disagiata e di emergenza!!!

Ovviamente – come sempre accade in questi casi – i sistemi di protezione se pur fragili e incerti proveranno ad assistere i rifugiati, per come abbiamo visto in questi anni, come d’altronde l’impatto con le comunità ospitanti non risulterà per nulla facile e soprattutto i finanziamenti umanitari che giungeranno non potranno tenere il passo con le esigenze di quelle migliaia di profughi.

La verità è che gran parte del mondo intero preferisce “lavarsi la coscienza” (non solo per quanto sta accadendo in quell’area…) inviando a quelle popolazioni disperate, cibo, vestiario, medicinali e quant’altro possa necessitare, l’importante (per tutti…) è non dover affrontare in maniera diretta il problema!!!

Permettetemi di aggiungere che nell’affermare quanto sopra non faccio alcuna distinsione tra Paesie, perché in questa sede prendo di mira anche i paesi arabi “ricchi” che finora hanno preferito esclusivamente sostenere il costo economico richiesto (quello militare dei gruppi come Hamas, Hezbollah, Huthi ed anche dall’Iran…) senza però rischiare di rimanere implicati in un conflitto armato, del quale – come si è visto – si è preferito restare fuori!!!

Come ho scritto all’inizio del post: tutto il resto sono cazz…!!!

La Germania si prepara al "IV Reich!".

Alcuni sostenitori delle teorie del complotto vedono ora in questa nuova ascesa dell’ultradestra Afd un possibile ritorno a quella ideologia di estrema destra che ha avuto la propria massima diffusione in Europa nella prima metà del XX secolo e si caratterizzo per una visione nazionalista del socialismo radicale, populista, statalista, collettivista, razzista e totalitaria. 

D’altronde non bisogna dimenticare come esistono vari scritti al riguardo che hanno anticipato quali azioni e strategie politiche potrebbero un giorno far nuovamente avverare questa distopia…

Anche da noi – a causa delle continue notizie di cronaca riportate dai Tg a modello “propaganda” – si sta iniziando a generare quel sentimento di antisemitismo verso ciò che è diverso, in particolare nei confronti degli extracomunitari, ma anche nei confronti del popolo israeliano, con l’attenuante della guerra in corso contro Hamas e di conseguenza verso quelle azioni violente commesse nei confronti dei Palestinesi, costretti ora ad allontanarsi dalla “Striscia di Gaza”.

Peraltro, analoga circostanza è accaduta la settimana scorsa in Gran Bretagna, ma potrei continuare con quanto espresso negli Usa da uno dei contendenti durante un comizio per le elezioni presidenziali oppure potrei ricordare come in Francia, tutti i partiti, si sono uniti per non rischiare una eventuale vittoria della destra e quindi di Marine Le Pen!!!   

Ma ditemi, la circostanza per cui sia nuovamente la Germania ha dare lo spunto per quel ritorno al potere dell’ultradestra, già… a questa nuova forma di nazismo, perché dovrebbe meravigliarci??? Essa infatti ha perduto due guerre mondiali ma è ancora quì in Europa a rappresentare lo Stato predominante nell’Unione Europea, tanto che la loro stessa politica nazionalista di questi ultimi anni è stata definita dagli euroscettici come la “Politica del Quarto Reich“!!!

E quindi,  mentre i partiti di governo subiscono una pesante sconfitta, ecco che incredibilmente l’ultradestra tedesca Afd ottiene una vittoria schiacciante nelle elezioni regionali in Turingia, ed è testa a testa in Sassonia!!!

Siamo pronti ad assumere la responsabilità di Governo“, è quanto ha dichiarato il leader dell’ultradestra Björn Höcke; quest’ultimo infatti avrebbe intenzione di invitare gli altri partiti a dei colloqui per la formazione di un esecutivo regionale, d’altronde ha spiegato: È buona tradizione che il partito più forte inviti gli altri ai colloqui dopo una elezione!!! 

Peraltro, chi accusa l’UE di complotti mondiali (o quantomeno di debolezza e/o fragilità interna) trova ora, nei movimenti euroscettici, non soltanto un odio contro quell’entità, ma un vero e proprio scetticismo nei suoi confronti, già… una diffidenza in quelle politiche economiche attuate e nelle azioni intrapprese per l’immigrazione e le relazioni interculturali…

E’ difatti partendo dall’osservazione di quelle sterili e poco chiare politiche, che si sta consentendo a tutti quei movimenti di ultradestra di crescere, generare, gli stessi che presentano questa attuale democrazia come una forza destabilizzante poiché pone il potere nelle mani delle minoranze etniche, le stesse che tendono ad indebolire sempre più l’Europa e quindi, di conseguenza, gli Stati nazionali!!!

Il linguaggio di oggi è similare a quello a suo tempo riportato nel “Mein Kampf” da Adolf Hitler: «Se la nostra classe intellettuale non avesse ricevuto un’educazione così raffinata, e avesse imparato la boxe, si sarebbe impedito ai lenoni, ai disertori e a una tale gentaglia di fare una rivoluzione in Germania. Poiché la rivoluzione fu vittoriosa non per gli atti arditi, forti, coraggiosi di quelli che la facevano, ma per la vile, commiserevole indecisione di quelli che dirigevano lo Stato, e ne avevano la responsabilità.»

Del resto, il problema principale èda prendere in considerazione è quello che la storia non riesce a insegnarci nulla!!! 

L’attuale crisi mondiale dimostra per l’appunto come essa si ripeta in maniera costante, già… ma d’altra parte nessuno sembra interessarsi a comprenderla, in particolare i giovani che preferiscono farsi – diversamente dallo studiare e/o approfondire quanto ahimè finora accaduto – condizionare da tutti quegli incompetenti individui, sì… impreparati politici presi a modello di quei loro idoli, anch’essi profondamente ignoranti, comunemente chiamati “influencer“!!!

Diceva Noam Chomsky: L’istruzione non è memorizzare che Hitler ha ucciso sei milioni di Ebrei! L’istruzione è capire come è stato possibile che milioni di persone comuni fossero convinte che fosse necessario farlo. L’istruzione è anche imparare a riconoscere i segni della storia, se si ripete!

La realtà dei fatti vede la mancata partecipazione dei cittadini e soprattutto l'accontentarsi degli agricoltori alle promesse politiche…

L’hanno definita “lotta“, ma di vera contestazione ho visto poco, se non un cambio di programma seguito da parecchi passi indietro rispetto a quanto proclamato sin dall’inizio e soprattutto a differenza di quanto sta accadendo in altre realtà europee, mi riferisco a Francia, a Spagna ed anche a Bruxelles, dinnanzi al Parlamento europeo, dove la mobilitazione non si arrestata !!

Da noi viceversa è bastato far leggere ad Amadeus quel proclama (ridotto…) e tutti gli italiani sono tornati ad ascoltare nuovamente il Festival come se nulla fosse accaduto!!!

Ah… dimenticavo il ministro Lollobrigida si è recato presso un presidio romano per parlare con una rappresentanza; ho letto tra l’altro che gli hanno pure offerto anche da mangiare (già… siccome “mangia” poco stando in quella poltrona…), comunque ha voluto esprimere il proprio sostegno: “non siamo disposti a rinunciare all’agricoltura, al nostro cibo, alle persone che non vogliono che lavorare, far crescere le proprie famiglie e far crescere questa nazione“; già… nell’ascoltare quelle parole ho dovuto ahimè costatare come gli agricoltori abbiano poca memoria, non ricordando quanto pronunciato lo scorso anno dallo stesso ministro che parlando di poveri diceva: “spesso mangiano meglio dei ricchi” (minch… e quegli agricoltori gli hanno offerto pure da mangiare); ma non solo, insieme al suo partito FdI, ha evidenziato una vera e propria attenzione nei confronti dei più indigenti: sì… l’abbiamo visto: hanno stoppato il reddito di cittadinanza (comunicato via sms in piena estate…), cui è seguito l’allargamento delle maglie del precariato e per finire è stato detto “NO” al salario minimo!!!

Ed allora ben sapendo chi fosse quel loro interlocutore, questi nostri audaci che lottano per la sopravvivenza di quel loro settore agricolo agricoltori dopo aver ascoltato quelle parole cosa hanno fanno??? Si sono emozionati… sciogliendo subito lo sbarramento e riportando quei loro trattori a casa!!!

Ma tanto valeva allora starsene a casa!!! Perché quantomeno si poteva attuare una protesta diversa e certamente più produttiva di quella manifestata in questi giorni: ad esempio si poteva bloccare la raccolta dei campi e degli allevamenti; di conseguenza si sarebbe paralizzata la grande distribuzione e allora sì che quei loro connazionali sarebbero scesi in piazza per difendere quelle loro dimostranze, perché a quel punto sarebbero stati intaccati anche i loro interessi…

E difatti ditemi… cosa ha fatto la maggior parte dei cittadini è rimasta indifferente!!!Sì… hanno fatto vedere nei Tg – per propaganda – qualche cittadino che applaudiva, ma la maggior parte di loro sui social ha manifestato la propria incazzatura per essere rimasta bloccata per ore e ore in auto!!!

Perché la lotta si fa tutti insieme, ma il nostro si sa… non un Paese unito, non lo è mai stato, se non (forse) quando gioca la nazionale; certo… ultimamente ho notato come attraverso la Tv, si stia cercando di promuovere delle “fiction” che vorrebbero evidenziare il contrario, ma sappiamo come storicamente quanto ci fanno vedere, siano solo e soltanto cazz….  

I trattori per il momento hanno lasciando la Capitale ed anche Sanremo; sicuramente a breve qualcosa si modificherà da parte dell’Ue, ma ciò grazie ai colleghi stranieri ancora presenti a Bruxelles!! Già… perché a differenza nostra, la lotta lì non si è fermata e soprattutto essi sì dimostrano di non accontentarsi di una briciola di slogan, perché prima di allontanarsi definitivamente da quella capitale europea, vogliono vedere formalizzate le loro richieste!!!

Altrimenti, sono sicuro che – se le condizioni non dovessero cambiare – gli agricoltori scenderanno nuovamente in piazza, ma questa volta, vedrete, non sarà più solo per parlare!!!

Pensioni: solo dopo 15 giorni i Tg nazionali hanno fatto vedere le proteste attualmente in corso in Francia!!!

Un altra nazione quella transalpina, già in quel Paese sono accomunati da unica identità… a differenza nostra che discutiamo ancora oggi su divisioni tra nord e sud, secessione, di diversità culturale, economica e sociale, ritrovandoci uniti soltanto quando gioca la nazionale di calcio…
Già noi, gli stessi che non scendono mai in piazza per protestare per i propri diritti (nemmeno per festeggiare l’arresto di un boss latitante da oltre trent’anni…), la verità è che siamo senza palle, viceversa i francesi ci vanno lezioni di democrazia e rispetto delle regole, d’altronde loro sono maestri in questo avendo sempre fatto rivoluzioni, noi viceversa le abbiamo semrpe subite!!!
Vedasi ora quanto accaduto in questi giorni, sono oltre un milione le persone scese in piazza a cui vanno sommate le imprese che hanno scioperato, il tutto a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile a 64 anni!!!

Da noi siamo giunti a 67 anni e nessuno dice nulla, tanto si sa… alla fine quella pensione non la vedremo mai!!!

Ebbene, la circostanza più assurda è che mentre la mobilitazione contro la riforma era in corso, nessun nostro Tg nazionale evidenziava la notizia, analoga situazione era già accaduta con questi stessi media nel 2019, per un eguale progetto di riforma, ma non solo, negli anni i francesi si sono fatti sentire anche per altre riforme, vedasi quella del carovita, contro l’utero in affitto, sulla sicurezza, etc…
Ecco quindi che i francesi scendono nuovamente  per le strade del paese, bloccano le piazze, fermano le scuole con l’oltre 80% d’insegnanti e a quest’ultimi si sono pure aggiunti i dipendenti dei trasporti pubblici, quelli dei carburanti, ed anche alcuni responsabili dei media, manifestando con l’interruzione dei loro programmi… 
Cosa dire, se solo da noi si provasse a fare lo stesso, ogni qualvolta che i diritti vengono calpestati o violati, ecco che forse finalmente vedremmo realizzare quelle riforme equae, le stesse che ormai mancano da più di trent’anni e che vedono ahimè sempre colpire le fasce più deboli del Paese…

D’altronde le differenze sociali sono evidenti a tutti ed i più perseguitati e deboli, stanno per soccombere!!!
Eppure la nostra classe politica fa finta di non vedere e continua costantemente a compiere gli stessi errori di sempre, d’altro canto ad essi, poco interessa del quotidiano, essendo ben a conoscenza che, in questo paese, nessuno mai muoverà un dito per far valere le proprie ragioni…
Loro sanno bene come la maggior parte dei cittadini resterà immobile, già… come come pecore, infatti continueranno a pascolare in quel loro orticello, senza chiedersi mai quali prospettive li aspettano o ancor più quale futuro stanno consegnando ai loro figli!!!
“E’ tempo quindi di Mobilitarsi”??? Ma quando mai… è proprio questo il paese che desiderano!!!

Perché continuano gli attentati in Francia???

Sono 21 gli attentati compiuti fino a ieri sera, sotto il nome di “Allahu Akbar”!!!
Certo, in questi ultimi anni, dopo cioè l’attentato che nel 2015 provocò 130 vittime nella capitale francese all’interno del locale “Bataclan” e quello successivo del 2016 a Bruxelles, con tre attacchi terroristici coordinati, avvenuti due presso l’aeroporto National e uno alla stazione della metropolitana di Maelbeek, quelli a seguire, fino ad oggi, sono da considerarsi – seppur nella loro gravità – come atti di violenza isolati, compiuti da singoli soggetti certamente “radicati”, ma che poco hanno a che fare con quel terrorismo internazionale di matrice jihadista, o con quei gruppi paramilitari provenienti dall’auto proclamato stato islamico, comunemente noto come ISIS…
Ecco perché difficile prevenire quelle azioni criminali, in quanto sono compiute da soggetti che fino a quel momento, non avevano manifestato la volontà di compiere azioni criminali in nazioni nelle quali risiedevano sin dall’infanzia… 
E’ il caso ad esempio dell’uomo sospettato d’aver ucciso ieri nelle vie di Strasburgo e che era – secondo le forze dell’ordine – noto per aver subito dei profondi cambiamenti, a causa di quel radicamento religioso…
Sono in centinaia ora i militari e i poliziotti francesi ed anche tedeschi, a dare la caccia all’uomo, in quanto non si esclude che il fuggiasco abbia già oltrepassato la frontiera… ma soprattutto perché ha volutamente sfruttato questi giorni, in quanto come si sa, la Francia sta lottando per sedare la rivolta pubblica dei famosi “gilet gialli”, che hanno provocato i peggiori disordini pubblici nel centro di Parigi, dopo le rivolte studentesche del 1968…
Il problema sta comunque alla fonte… non basta dichiarare che sono almeno 10.000 i soggetti che si ritiene essere stati radicalizzati, all’estero o attraverso le moschee fondamentaliste oppure all’interno delle carceri!!!
Bisogna trovare una soluzione che conduca alla condivisione, e non a quella cittadinanza riportata solo sul documento d’identità, ma che nei fatti non esiste… 
Già, ho guardato una bellissima serie televisiva alcuni mesi fa, intitolata “Jack Ryan” che trae ispirazione da una serie di romanzi scritta dallo scrittore statunitense Tom Clancy ed è ambientata proprio in quell’ambiente francese, ecco perché consiglio di vederla, perché si comprende il disagio che vivono quei profughi naturalizzati, provenienti a suo tempo da quelle ex colonie francesi e che però oggi non trovano alcun legame con questa adottata madre patria!!!
Ecco perché la Francia – più di tutte le altre nazioni europee – subisce in maniera costante questi attacchi terroristici!!!
Perché lì… in quel suo territorio, sono presenti molti di quei suoi giovani disadattati, cresciuti in un ambiente sociale che sì li ha adottati, ma senza averli realmente cresciuti…
Una terra che essi non sentono propria e che vivono in costante conflitto, ecco perché ogni giorno che passa, questi suoi francesi adottati, sono sempre più disponibili ad immolarsi in quella ormai nota, lotta della Jihad!!! 

Come avevo previsto, ecco i primi "gilet" di protesta del nostro Paese!!!

L’unica differenza con quelli francesi è il colore… dal giallo all’arancione!!!
A protestare sono gli agricoltori della Puglia, in particolare i rappresentanti delle organizzazioni di categoria Cia, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative, Agci, che ieri sono per le strade di Bari in segno di protesta, indossando i “gilet” arancioni’ e dichiarando lo stato di agitazione…
I problemi sono quelli a difesa del settore, tra cui i danni provocati dalle gelate, l’emergenza xylella e la gestione delle misure del programma di sviluppo rurale…
I rappresentanti pugliesi del mondo rurale, hanno scelto per la protesta d’indossare dei gilet simili a quelli gialli utilizzati per le proteste in Francia, come simbolo della lotta a difesa del settore…
Per il momento non si tratta di una vera e propria occupazione, sono lì in attesa di risposte dal Ministero e fintanto che non le riceveranno, resteranno in piazza…
Il motivo d’aver scelto il colore arancione è da ricercarsi con l’uso che solitamente si ha nei casi di allerta meteo e proprio l’agricoltura – non solo quella pugliese – soffre più di altre categorie i cambiamenti climatici, ma soprattutto evidenzia un territorio disastrato che non garantisce, non solo alcuna salvaguardia per i cittadini, ma crea gravi alle infrastrutture pubbliche (strade, linee ferroviarie, elettriche, sistema idrico) a cui sommano ingenti danni a tutte quelle attività economiche e produttive, per un settore quello dell’agricoltura, trainante dell’economia di quella regione…
Certo siamo soltanto all’inizio e per fortuna la contestazione risulta essere contenuta…
Ma come la storia insegna, vi sono delle circostanze “anomale” che si sa come iniziano, ma non si sa mai come finiscono!!!
Speriamo che questa, non sia una di quelle…

I nostri politici hanno paura che la protesta francese possa attraversare le alpi…

C’è come la sensazione che tra i nostri politici vi sia una certa inquietudine…
Ascoltando le dichiarazioni di questi giorni, mi accorgo che durante quelle interviste, ciascuno di loro, stia tenendo un profilo basso, sì nessuno sta fomentando a differenza di alcuni mesi fa, contro l’attuale governo…
Ed allora mi sono chiesto a cosa si doveva attribuire quella totale mancanza d’istigazione, e l’unica risposta che mi sono dato, è da collegare all’attuale protesta in Francia, a quella crisi che sta portando il direttivo del governo a dimettersi…
Proprio stasera il Presidente Macron ha parlato ai francesi dichiarando: “Saremo intransigenti con la violenza che non può essere tollerata, sottolineando che la sua legittimità deriva dai francesi, non da lobby”…
Inoltre ha aggiunto, un “mea culpa“: Mi rendo conto di aver fatto male ai francesi con le mie dichiarazioni, non dimentico la collera dei francesi, questa indignazione è condivisa da molti… ed ancora, “Prenderò misure già questa settimana, più equilibrio dal punto di vista fiscale, in modo che sia garantita la giustizia sociale nel Paese!”!!
Ecco perché quei disordini civili in Francia stanno ora preoccupando tutta l’Europa, tra cui anche il nostro paese che più di altri dimostra ancora oggi di possedere enormi disuguaglianza sociale…
Si sta tentando in tutti i modi di fare presto, sì prima che quella protesta francese non si diffonda come la passata “primavera araba”, che non dia il via a scioperi, saccheggi e atti di vandalismo per come accaduto in questi giorni nella capitale francese…
Sì… il governo del presidente Macron sembra ormai vulnerabile, ma anche il nostro non sembra posizionato meglio, soprattutto perché si ritrova sotto le mira di quei partiti attualmente in opposizione, che alimentano in maniera celata quegli eventuali disordini, affinché questo governo giallo/verde possa – se non con i numeri – attraverso l’inasprimento di eventuali contestazioni, definitivamente cadere…

A differenza nostra, per secoli le "rivoluzioni", sono state una caratteristica della vita pubblica francese…

Già… c’è un’enorme differenza tra lo Stato Francese e quello nostro… 
In particolare, ciò che ci differenzia storicamente, è la volontà dei suoi cittadini di protestare agli abusi e alle ingiustizie…
Non per nulla il motto “Liberté, Égalité, Fraternité”, in italiano, Libertà, Uguaglianza, Fratellanza è diventato oggi il pensiero nazionale della Repubblica Francese!!!
D’altronde se ci pensate, queste stesse tre parole, rappresentano l’antitesi di quanto avviene nel nostro paese da sempre, dove cioè, la mancanza di fratellanza (se non esplicitata durante qualche partita della nostra nazionale ai mondiali…) ha creato una vera e propria disuguaglianza tra i ceti sociali e soprattutto la demarcazione di quella libera espressione di pensiero…
E quindi mentre da noi (come tante pecore…), ci si è sottomessi alle decisioni di quei partiti e soprattutto di quei suoi deplorevoli politici, molti dei quali – non dimentichiamolo – condannati, in quel paese, solo per aver aumentato le tasse sul carburante di pochi centesimi, sono scesi in piazza…
Da quanto sopra si comprende che stiamo parlando di un’altro livello morale, che noi tutti ancora oggi, sconosciamo…
Certo, dispiace aver letto della morte di due cittadini e soprattutto di oltre 750 persone rimaste ferite, di cui 13 agenti delle forze dell’ordine, ma la presidenza di Macron ha dimostrato con i propri gesti, di essere totalmente fallimentare….
Peraltro, guardate con quanta semplicità sono andati quei dimostranti per le strade, indossando delle giacche ad alta visibilità, sì… famiglie intere che sono scese pacificamente per protestare e che sono state accolte nei modi che abbiamo visto…
E’ vero, all’interno di quei cortei si sono nascosti gruppi anarchici, anti-capitalisti, no-global, meglio conosciuti con il nome di “Black Blok”, ma si sa, quando inizia una rivolta, si mettono in luce tutte le frustrazioni di un paese, ed emergono i reali contrasti contro quei poteri economici e finanziari che governano il mondo, in particolare quelli bancari, ma soprattutto si alimentano le politiche di stagnazione della spesa pubblica e la mancanza dei servizi essenziali, che determinano in maniera negativa, tutte quelle differenze sociali e culturali di un paese… 
Macron, ora sotto pressione ed è ai minimi storici per popolarità…
Sta cercando di mediare con la presentazione di un nuovo piano energetico, che mirerà a rendere più “accettabile” il passaggio dal consumo da carburante derivato dal petrolio, verso energie tecnologicamente più pulite.
La volontà che sta passando dai suoi consiglieri è quello che: “Abbiamo compreso quel disagio e desideriamo ascoltare il messaggio lanciato dai cittadini”!!!
Ho l’impressione che una volta tanto, queste rivolte siano propositive, sì… tanto per ricordare a qualcuno – seduto da troppo tempo in quelle poltrone vellutate – chi comanda realmente un paese… per evitare di dover assistere nuovamente, ad un altra “Place de la Concorde” o nel nostro caso… “Piazzale Loreto“!!!

Je suis Macron…

L’avevano detto e l’hanno fatto!!!
Sono quasi 8.000 i manifestanti scesi a Parigi per chiedere le dimissioni del presidente Macron…
La capitale francese è stata messa a soqquadro dai cittadini con i giubbotti catarifrangenti gialli, creando tensioni e scontri con le forze dell’ordine, poste a protezione del territorio.
I manifestanti si sono concentrati sulla zona degli Champs-Elysées e se pur limitati dai gas lacrimogeni e respinti dai cannoni ad acqua, sono rimasti lì a protestare dietro le barricate, contro l’aumento dei prezzi del carburante…
Parigi è in fiamme…
Negozi divelti, automobili bruciati, semafori distrutti, un rimorchio dato alle fiamme è esploso, fioriere, griglie, barriere, ma anche gli arredi dei bar e ristoranti, sono stati utilizzati per allestire barricate, nel frattempo, altri manifestanti “infiltrati” e mascherati di nero, hanno rimosso i “sanpietrini” dalle strade, per usarli come proiettili sulla polizia,
Dal governo francese danno la colpa all’estrema destra, secondo il ministro degli interni, questi sediziosi hanno risposto alla chiamata di Marine Le Pen, e vogliono attaccare le istituzioni…

La verità è che la gente è stanca di subire ed è scesa in piazza, purtroppo come sempre avviene in questi casi, molti gruppi estremisti e violenti, si sono infiltrati per creare disordini…

Anche l’area della Torre Eiffel, delimitata dal giardino del Champ-de-Mars, dove era stata autorizzata la manifestazione, è stata chiusa al pubblico!!!

La Francia è sotto assedio e in molte altre zone sono presenti migliaia di blocchi, nonostante il divieto prefettizio in molte città, i “giubbotti gialli” non si fermano…
Tutti chiedono ora le dimissioni di Emmanuel Macron che attraverso quelle sue politiche economiche e finanziarie, hanno creato scontento tra i suoi connazionali… e non solo, perché quelle stesse politiche “sottomesse” alle decisioni Eu e del partner tedesco, hanno favorito indirettamente, notevoli problemi economici anche al nostro Paese…

Ben venga quindi l’iniziativa di cacciare quel presidente, ed ovviamente non posso che augurare ai cittadini francesi scesi in piazza, che questa protesta ritorni in maniera celere, in una forma non-violenta, perché come ci ha insegnato il Mahatma Gandhi: “Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso”.

Ecco perché mi permetto di rivolgermi con una frase a tutti coloro che in questo momento stanno manifestando per il proprio diritto di pensiero e libertà: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”!!!

Catania… si salvi chi può!!!

Avete visto l’altro ieri sera su REPORT di RAI 3 le inchieste sul traffico di contrabbando di petrolio e sul dissesto della nostra città etnea???
Se non l’avete fatto questo è il link: https://catania.liveuniversity.it/2018/11/20/dissesto-finanziario-catania-report-video/ ed è veramente squallido vedere con quanta “nonchalance” si sia sperperato tanto denaro pubblico, il nostro denaro…
E’ un peccato che questa città manchi di una torre… servirebbe a qualcosa!!!
Comunque, è strano vedere come in Francia per un aumento di pochi centesimi di carburante (precisamente 8 cent.), i cittadini siano scesi in rivolta in maniera inferocita, per far valere le proprie ragioni, mentre da noi, sì… in questo nostro bel Paese, ci fottono milioni e milioni di euro, senza che nessuno mai s’indigni!

In un primo momento ho creduto che si trattasse di masochismo, già sembrava che i miei conterranei trovassero particolarmente piacere nel soffrire… ma poi ho compreso che non era quello il reale motivo, bensì la vera ragione andava ricercata altrove, nell’animo umano, sì in quella propria debolezza… non nel lottare, ma nel lasciare – dinnanzi al proprio orticello – un accesso laterale, da utilizzarsi al momento opportuno…

Ciascuno di loro spera, sì…di poter usufruire un giorno di quei metodi corruttivi, come se qualcuno prima o poi, possa aver bisogno di quella loro posizione, pagando ovviamente per il disturbo!!!     
E loro sono lì, pronti… già pronti per l’uso!!! 
Ecco perché quanto è accaduto è stato possibile, perché sono in molti ad aver partecipato alla realizzazione di quel dissesto, non per nulla il Procuratore generale delle sezioni riunite della Corte dei conti di Roma (Marco Boncompagni), sulla gestione finanziaria condotta dall’Ente negli ultimi anni ha scritto: “Risulta caratterizzata da un susseguirsi di criticità che nel tempo hanno compromesso la capacità di garantire gli equilibri negli esercizi futuri registrando un costante e crescente ricorso all’anticipazione di tesoreria, puntualmente inestinta al termine dell’esercizio di ciascun anno per importi considerevoli con notevole aggravio della spesa per interessi passivi”.
Ma è ancor di più l’approfondimento che fa lo stesso Pg su quella situazione economica-finanziaria, ad evidenziare o meglio a confermare quanto dal sottoscritto riportato: “L’analisi ha consentito l’emersione di criticità che hanno posto in evidenza la grave violazione di norme e principi contabili, mettendo in rilievo una grave condizione di precarietà che sono quindi da ritenersi configurati nei presupposti per la procedura di dissesto”!!!
Più chiaro di così… 
Infatti, si comprende perfettamente come a partecipare a questo disastro, siano stati in molti e non solo quelli della classe politica, ma anche i cosiddetti “colletti bianchi” della pubblica amministrazione, ahimè… nostri concittadini!
Ho letto tra i vari social che, dopo aver visto la trasmissione “REPORT”, molti catanesi si siano indignati… peccato però che quella loro indignazione, si sia semplicemente limitata a qualche frase condivida sul web, senza andare oltre
Chissà… forse cambierebbe qualcosa, se tutti quei concittadini – ora fortemente “offesi” – iniziassero a protestare in piazza quella propria indignazione, ma si sa… qui siamo a Catania e non certo in Francia!!!

Immigrazione: Cosa accadrà in Europa se non si prenderanno al più celere provvedimenti???

Sono quattro anni che riceviamo migranti e rifugiati in tutta Europa…
Precisamente sono circa 1.800.000 le persone giunte con i barconi o via terra, e precisamente: 200.000 nel 2014, 1.000.000 nel 2015, 390.000 nel 2016 e 200.000 nel 2017 a cui vanno sommati quelli giunti quest’anno…
Possiamo dire con certezza che dopo la seconda guerra mondiale, quanto sta accadendo in questi anni, rappresenta il più grosso flusso migratorio degli ultimi 70 anni e la disgrazie è che va sempre più aumentando senza alcuna sosta… 
Certo, i numeri sono calati a causa delle nuove barriere di confine createsi nei balcani o grazie agli accordi con i governi della Turchia e della Libia.

Seppur quest’anno i numeri parlano di circa 40.000 persone accolte, di cui il nostro paese conta già 16.000 unità… il problema più importante è comprendere cosa fare con i quasi due milioni di migranti presenti nel territorio europeo, anche perché la maggior parte di essi, non è più andata via o quantomeno ha scelto di non fare più rientro in quelle elle loro terre d’origine…

Comprenderete certamente come quanto sopra, costituisca di per se un enorme problema, non solo in materia di asilo, ma anche di controlli, sicurezza, occupazione e soprattutto… integrazione sociale.
Ovviamente il nostro paese è quello che ad oggi ha subito la maggior parte di quella invasione, a causa della posizione geografica che ha permesso in maniera facilitata l’ingresso attraverso barconi o grazie all’aiuto di quelle cosiddette “Ong”, che si stanno dimostrando certamente utili alla salvaguardia di quei poveri disperati, ma di contro, alcune di queste organizzazioni umanitarie, hanno evidenziato ambigui sospetti di collaborazione, con quei trafficanti criminali, dediti alla tratta di esseri umani… 
Ecco perché in questi giorni il nostro paese, sta spingendo verso controlli più severi delle frontiere esterne, ma soprattutto punta ad una più equa distribuzione dei nuovi arrivati…
Bisogna innanzitutto convincere nazioni come Malta, Ungheria, Polonia ad aprire le loro frontiere, ma soprattutto bisogna imporre ad altre nazioni più ricche, come Francia, Germania e Spagna ad intervenire a sostegno del nostro paese e ad essere più disponibili nell’accettare una parte cospicua di quei migranti.
Non si può più continuare per come si è fatto!!! Non basta più all’Europa donarci 80 euro per ogni migrante che giunge nel nostro paese, affinché quest’ultimi, vengano trasformati in bonus per i nostri dipendenti, non abbiamo bisogno dell’elemosina… ciascuno deve fare la propria parte, se non si vuole avere un’altra “Brexit”, come quella Gran Bretagna, che ha preferito uscire dall’Eu pur di non aprire le porte dei loro confini… 
Sì, stranamente di quella presa di posizione vergognosa… e per nulla “british“, che ha espresso in maniera chiara un sentimento anti-immigrazione, nessuno ne ha parlato, di contro, quanto espresso e compiuto in questi giorni dal neo ministro degli interni Matteo Salvini, ha scatenato da parte di quei governi insensibili, forti prese di posizione, tra cui quelle esternate dal Presidente Emmanuel Macron che ha definito il nostro paese “cinico e irresponsabile” e allo stesso tempo dal ministro degli interni della CSU, Horst Seehofer, che aveva chiesto il diritto di allontanare i migranti ai confini della Germania, una proposta che il Cancelliere federale Angela Merkel ha respinto…
Quanto sopra perché si è deciso di non fare approdare nei porti italiani, una nave Ong denominata “Aquarius”, che trasportava 629 persone…
E dire che Malta l’aveva rifiutata, e solo l’intervento diretto della Spagna, grazie all’invito del nuovo primo ministro Pedro Sanchez, ha dato soluzione provvisoria al problema…
Una cosa è certa, il problema adesso si è trasferito dall’Italia all’Europa… e non basterà più a quelle nazioni accogliere qualche nave di tanto in tanto, solo per farsi un po di pubblicità umanitaria… 
Il problema va affrontato in maniera collettiva da tutti, se si vuole salvaguardare la coesione e il futuro dell’Europa!!! 
C’è bisogno di una risposta forte che preveda nuove regole per alleggerire l’onere di quegli stati come l’Italia, che da sempre sono in prima linea e non possono più essere lasciati soli!!!
Bisogna pensare infine a far rientrare tutti questi migranti nei loro paesi di provenienza, offrendo innanzitutto a quelle nazioni, la cancellazione totale dei debiti e migliorare le strutture governative di quei paesi, non con i soli aiuti finanziari che hanno dimostrato nel corso di questi anni condurre alla corruzione e alle guerre, bensì con una assistenza efficace che possa migliorare il tenore di vita di quelle persone.
Bisogna investire finanziando progetti validi, che creano sviluppo e occupazione, attraverso mirati istituti di credito internazionali o agenzie delle Nazioni Unite, che puntano al rilancio economico, attraverso la costruzione di nuove infrastrutture, la realizzazione di bacini idrici, la realizzazione d’impianti per l’energia alternativa e dando grande interesse prima ancora che alle industrie, all’agricoltura, alla pesca e al commercio…
Soltanto con politiche d’intervento mirate come quelle sopra descritte, si potrà sperare di far progredire quei paesi sottosviluppati e permettere così di far rientrare la maggior parte di quei suoi migranti, oggi ahimè dislocati nel nostro territorio europeo…
Ogni altra futile iniziativa, lascerà inalterata questa attuale condizione, sia in quelle regioni che da noi, contribuendo ancor di più negli anni futuri, a far giungere sempre più disperati, che cercheranno con tutti i mezzi di giungere nelle nostre coste, alimentando così facendo, quella xenofobia che sta ottenendo sempre di più, quel deleterio e preoccupante consenso sociale!!!
Spero solo di non dover essere testimone di quanto già accaduto mezzo secolo fa ai miei progenitori… 

#portichiusi!!! Quel falso moralismo di "soccorso umanitario", espresso dai nostri giornalisti venduti alla politica!!!

C’è una nave, l’Aquarius di proprietà franco-tedesco che vuole entrare nei porti italiani… 
Di contro quelle stesse nazioni, Francia e Germania, vietano ai loro confini l’ingresso a tutti i migranti!!!
Abbiamo poi una nazione Malta, già a suo tempo dal sottoscritto fortemente criticata, che attraverso le proprie autorità, impedisce a qualsiasi nave l’ingresso in porto, senza assicurare alcun soccorso umanitario
Continuando… basti osservare quanto accaduto quest’ultimo anno, con la limitazioni ed i controlli effettuati dalla marina libica di fronte alle proprie coste…
Questi hanno impedito la partenza di quei migranti, tanto d’aver diminuito in maniera drastica il business di quella criminalità organizzata che utilizza per l’appunto gli scafisti, ma anche molte Ong (che, è stato dimostrato dalla procura etnea, essere in collegamento radio con quelle associazioni malavitose, affinché permettessero il recupero -in posizioni prestabilite- di quelle imbarcazioni), dedite principalmente a incrementare i loro incassi milionari, più che interessarsi a soccorrere quei poveri sventurati…
Da quanto sopra, potete comprendere come l’argomento sia stato più volte evidenziato… ma purtroppo si sa, il denaro incassato, grazie a questi migranti, ha messo a tacere molti…
Continuando… la Tunisia, che stranamente ha aperto a quegli scafisti – d’altro canto interetti dalle coste libiche – una nuova via d’attraversamento, certamente più agevole, in quanto basta soltanto un’ora per giungere nelle nostre coste, ma che si permette attraverso il proprio governo di dichiarare al nostro paese, che così facendo, cioè con i blocchi, si violano le leggi internazionali!!!
Ma quali sarebbero queste leggi internazionali… quelli di trasformare la nostra terra, la Sicilia, in un paese di migranti, mentre gli altri stanno a guardare???
E’ facile parlare di accoglienza… quando a farlo siamo solo noi “siciliani”, mentre il resto del mondo guarda indifferente!!!
Ed i nostri politici, mi riferisco a quelli appena trascorsi, già quei governi di centro-sinistra, che da un lato si sentono offesi per queste iniziative del nuovo governo, ma dall’altro proteggono quelle loro regioni di colore rosso… cacciando di fatto i migranti che non vogliono vedere neppure per strada!!!
Quanti falsi moralisti, mi fanno veramente schifo… loro e quei articoli scritti dai loro padroni, in quei quotidiani di parte… 
Hanno quale unico scopo, quello di attaccare il nuovo governo Lega-M5Stelle, ed in particolare Matteo Salvini che ha avuto il coraggio di dire le cose come stanno!!!
D’altronde, il nostro ex ministro Minniti, perché non ci dice dove sono finiti centinaia di migliaia  di migranti… nel nostro territorio???
Non sanno neppure dove si trovano, hanno fatto perdere le loro tracce, molti di loro sono entrati con i polpastrelli bruciati per non farsi identificare… 
Molti di essi sono criminali, scappati da quei loro paese perché condannati, altri sono terroristi ed altri ancora, quelli che sfuggono dalle guerre civili, dopo che giungono qui cosa fanno… senza un vero programma d’accoglienza, senza un lavoro, senza denaro e senza alcuna stabilità… 
Ed allora diciamolo cosa fanno… stanno durante il giorno negli incroci a chiedere l’elemosina o a pulire i vetri dei passanti??? NO!!! 
Vendono merce clonata nei vari mercati rionali… lavorano come schiavi per 16 ore al giorno da quei caporalati per raccogliere frutta e verdura e la notte si dedicano alla spaccio di sostanze stupefacenti o al controllo della prostituzione!!!
Sono riuniti dentro bande criminali che operano nella nostra isola, sotto il diretto controllo di cosa-nostra, che utilizza questa manodopera a basso costo per i propri fini e soprattutto perché lascia loro tutti i rischi, nel caso in cui venissero scoperti dalle forze dell’ordine…  
Tutti sanno tutto… ma fanno finta di non sapere e poi si meravigliano quando accadono situazioni come quelle di Pisa, dove per l’appunto alcuni carabinieri sono stati pestati da alcuni extracomunitari o le vicende calabresi, dove alcuni cittadini esasperati, hanno usato ahimè la forza, per controllare il proprio territorio…
Questa è una polveriera ad orologeria e se non si prendono misure drastiche ed immediate, purtroppo ne pagheremo tutti le conseguenze…

Perché la crisi politica italiana, tiene in allerta il mondo intero?

Germania, Spread, Merkel, Usa, Francia, Macron, Putin, Investimenti, Borse, Economia, Bruxelles, Finanza, Banche, Patria, Eu, Populismo, Euro… 
Quante parole sono state espresse in questi giorni, per descrivere la crisi politica che sta colpendo il nostro paese…

Mi chiedevo: Ma perché è così importante, quanto sta accadendo da noi?
Non hanno altro che pensare??? 
Perché non pensano ai loro di problemi invece di guadare incasa nostra???
L’Italia, dopo anni di governi fantocci, ma soprattutto dopo mesi di trattative tra i due partiti che hanno ottenuto il successo elettorale (definiti da molti intellettuali esteri “anti-establishment”), ecco dopo tutte le critiche, sono riusciti incredibilmente a legarsi, per formare un governo di coalizione…
Ed allora sarebbe opportuno dire al mondo intero: State tranquilli, abbiate fede, peraltro l’economia italiana è la terza più grande della zona euro, anche se per lungo tempo, è stata sofferente… 
Ed allora ho capito… sì ho compreso che è questa la preoccupazione più rilevante per l’UE, e soprattutto per i mercati globali in generale…
Perché per la prima volta, da quando è stata fondata la Repubblica, il popolo… anzi i “populisti” italiani, sono sul punto di assicurarsi un mandato pieno superiore al 50%, con un consenso popolare così ampio che non ha precedenti, neppure quando la Dc governava il paese…
La battaglia in corso non è per come in molti pensano, tra i partiti e/o coalizioni, tra quelli storici e questa nuova unione “Lega-M5Stelle”, il problema fondamentale è tutt’altro, ed in gioco vi è il potere, il restare nell’Eu, la battaglia è tra questi partiti populisti euroscettici e tutti quei legislatori dell’establishment legati all’UE .
L’intensificarsi dei disordini politici di questi giorni, ha spinto alcuni analisti mondiali a dare l’allarme sui segnali di “contagio” che si potrebbero avere su paesi come Spagna e Portogallo, che si ritengono essere più potenzialmente esposti, rispetto ad altri europei…
D’altro canto, l’incertezza politica del nostro paese ha ricondotto dopo tanti anni, ad una crisi economica, solo perché le trattative per formare un governo, non si incanalavano verso quelle decisioni prese da quei gruppi esteri che di fatto ci governano… che ci prestano i soldi e che quindi, decidono chi deve rappresentare il nostro paese e chi no!!!
Ecco perché l’Italia in questi giorni è tornata al punto di partenza, ecco il motivo per cui lo spread ha ripreso a salire… 
Sono questi i reali motivi per cui il nostro Presidente – non dimentichiamoci, sostenuto dal precedente governo pro-UE (mai votato dai cittadini) – ha deciso di non accettare la nomina presentatagli dal Prof. Conte, e cioè, quella del candidato “euroscettico” Paolo Savona, quale ministro dell’Economia…
Ed è il motivo per cui è stato immediatamente nominato il prof. Carlo Cottarelli, il quale come si sa, è stato ex primo ministro ad interim, ex funzionario del Fondo Monetario Internazionale (FMI), noto come “Mr. Scissors” per la sua reputazione riguardo ai tagli alla spesa pubblica in Italia, ed ora incaricato di pianificare le nuove elezioni del paese e superare il prossimo budget…
D’altronde, se di noi all’estero si scrive: “È uno dei più grandi paesi indebitati al mondo … ha un tasso di disoccupazione dell’11% e la sua economia è ancora inferiore a quella del 2007, mentre la maggior parte delle principali economie si è ripresa. C’è chiaramente un requisito strutturale, riformare qui, per riconquistare la fiducia “, come si è potuto pensare per un istante, che ci avrebbero lasciati liberi!!!
Se volessi paragonare l’attuale situazione, ad un gioco potrei dire che il nostro paese, rappresenta l’interno di un videogame… mentre tutti noi rappresentiamo i suoi giocatori; loro di contro, quelli che ci governano… sono fuori: Manovrano i tasti di quei “controller“!!!   

Quando comprenderà l'uomo… che con le guerre, non vi sarà mai pace???

Dopo tanto parlare in questi giorni di politica e rimanendo in attesa della possibile formazione di governo, rivolgo il mio pensiero a qualcosa di ben più importante… 

Sì… a seguito dell’atto terroristico compiuto in territorio francese, desidero esprimere un pensiero e cioè, quanto corretto sia utilizzare azioni violente per far valere i propri diritti…
Viceversa, bisogna comprendere se l’uso della forza e quindi della guerra, possa rappresentare l’unico modo per giungere alla pace…
Se si guardano gli avvenimenti storici, si ha come l’impressione che nulla ad oggi sia cambiato, già… è come se tutto si ripetesse e a nulla servono quegli sforzi internazionali, se non proprio ad alimentare ancor più quei conflitti!!!
L’impressione difatti che si riceve, è che nessuna delle parti voglia rinunciare… anzi ciascuna di esse, prova a imporre la propria forza, quasi a voler far esplodere quella necessaria scintilla… affinché  quel conflitto si espanda, verso il mondo intero…
E’ come se ognuno giocasse la propria partita, imponendo le proprie convinzioni, senza voler mai ascoltare, le ragioni del proprio avversario… 
Ci si tiene a distanza… non si prova minimamente a ricercare un punto di contatto dal quale ripartire, si prova esclusivamente a provocare l’altro, affinché quest’ultimo, possa dare il via alle proprie ripercussioni… 
E’ ovvio che dietro quei leader, vi sono principalmente dei guerrafondai, individui che hanno motivazioni i finanziarie e speculative, le quali tendono principalmente all’uso delle armi!!!
Già, sono loro il problema, importanti holding di produttori d’armamenti, che hanno quale primaria necessità, quella di far uscire tutte quelle armi, stoccate all’interno dei propri magazzini……  
Ed allora dietro finti pacifisti, vi sono loro… gente che dimostra d’avere un interesse diverso da quello della pace, anzi per loro la guerra… rappresenta l’unico mezzo di dialogo!!!
Nessun compromesso, mai un mondo di pace, nessun rispetto per gli altri, neppure per quel patrimonio culturale e religioso, vi è in essi la piena consapevolezza di un mancato rispetto delle  differenti culture, le quali consentono di poter riflettere e avanzare proposte in merito, in relazione ai suoi diversificati valori, nonché ai significati in esso custoditi…   
Ma questi uomini non sono attratti dalla pace, a loro interessa provocare dolore, ovunque essi vadano…
Con quei loro proclami richiedono l’approvazione generale, tendono a giustificare quelle loro azioni violente, come unico mezzo per giungere alla pace… e nel provare a convincere il mondo, dichiarando che si sta operando per il bene comune, alcune nazioni, restano intrappolate in quell’ennesima falsità…
Basti osservare gli ultimi conflitti compiuti sotto il vessillo della “giustizia”: Afganistan, Iraq, Libia, Siria, Kurdistan, in nessuno di quei paese, vi è oggi pace… e soprattutto, le condizioni della popolazione locale, non è minimamente migliorata… anzi tutt’altro!!!
Non esistono quindi guerre giuste e/o necessarie e chi prova a convincerci, è come un venditore di fumo!!!
Ha ragione il Dalai Lama quando dice: Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all’esterno, se si coltivano nel proprio animo la collera o l’odio!!!

La follia di vedere esclusivamente la nostra mafia e non la loro: Italiani… non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è la mafia!!!

Dopo la vignetta sui morti del terremoto, il mensile “satirico” (a loro modo…) francese Charlie Hebdo ha risposto pubblicando un altra vignetta su Facebook, dove nel disegno si vede una persona coperta di sangue fra le macerie e si legge: Italiani… non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è la mafia…
La “MAFIA” sempre e ovunque in ogni circostanza… anche quando non c’entra un cazzo!!!
E’ dire che proprio i francesi per mafia sono tra i numeri uno!!!
Come dimenticare per esempio… quella marsigliese, che da sempre controlla il traffico del tabacco e di conseguenza la droga… o la cosiddetta mafia corsa (milieu corso), chiamata così perché nata in Corsica, ha esteso a Marsiglia, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, nord Africa, Antille e in America del Sud, la propria influenza…
Hanno già dimenticato quegli anni settanta in cui, i suoi clan, costituivano la “French Connection”, una società criminale organizzata, che controllava tutto il traffico dei narcotici verso gli USA destinati per lo più alla mafia americana…???
La “mafia francese” opera un giro di affari di 2 miliardi di euro, attraverso il solo commercio della droga, con una lista di quasi 30 mila reati registrati annualmente, tra violenze, traffico di stupefacenti, rapine a mano armata e vari regolamenti di conti…
Una serie di episodi criminali che vedono protagonisti gli eredi di quelle bande di cui sopra, che ora hanno diversificato e investito in nuove attività commerciali, quel loro denaro sporco…
I forzieri sono pieni… li hanno depositati presso le banche del vicino principato di Montecarlo, utilizzano per riciclare quei loro casinò e fanno import/export, grazie al porto di Marsiglia…
Hanno trasformato la Cote d’Azur in un loro possedimento… negozi, ristoranti, alberghi, auto di lusso, tutto serve per detenere il potere e secondo il rapporto della polizia giudiziaria, starebbero in questi anni cercando, d’instaurare nuovi partnership stabili con altre criminalità nel mondo… 
E’ vero la mafia esiste… è guarda caso, si trova proprio in Francia…
Ah… certo c’è ancora chi, come “Charlie Hebdo”, continua a sostenere che la mafia da loro non esiste!!!

Nizza… per sempre…

Entrando a casa mia, vi è appeso questo quadro… rappresenta uno scorcio della città in particolare si vede l’Hotel “Negresco” e la sua “Promenade des Anglais”…
In questi giorni abbiamo dovuto assistere ad un’ennesima violenza da parte di un “folle”… che con gravi disturbi psichiatrici ha massacrato intere famiglie, additando quel suo gesto, in nome e per conto di un Dio… che certamente per quanto compiuto… rifiuterà di accettare quel suo adoratore in “paradiso”…
Perché non si tratta di essere fedeli o di credere in una determinata religione, non si tratta di nulla di ciò…

Quella è la giustificazione alla propria pochezza… a quel sentirsi incapaci di vivere e confrontarsi con gli altri, a quell’essere sconclusionati, dei veri e buoni a nulla che sperano attraverso folli gesti, di dare un segno a quella loro vita inutile… senza alcun costrutto!!!

Poiché in conclusione di questo si parla… anche se c’è chi coglie e approfitta di quei gesti – ripeto d’insania follia – per pronunciare nuovi proclami, ma con questi annunci non si ottiene il vero scopo del messaggio…
Già incoraggiando questi folli gesti, ci si troverà sempre più isolati e vedrete alla fine di quel terrorismo mediatico non resterà nulla, anzi verranno completamente dimenticati, come se non ci fossero mai stati!!!
Ma oggi voglio parlare di una città che conosco perfettamente… 
Una città dove la gentilezza e la cordialità dei suoi abitanti, non si trova da nessuna parte del mondo…
Una località che conserva quel fascino unico, con una passeggiata… la famosa “Baia degli angeli”, diventata luogo preferito dei turisti non solo nel periodo estivo, ma anche in quello invernale, tutti appassionati a villeggiare in quella che è considerata… la passeggiata più celebre al mondo!!!
Nizza con i suoi colori e con i suoi profumi, con quel mare limpido ed un spiaggia pulitissima piena di ciottoli che quando sono immersi nell’acqua cristallina, danno uno strano riflesso alla luce…

E poi quei locali tipici, quei ristoranti e alberghi che si prospettano su quell’azzurro mare, ed ancora, il mercatino dei fiori, della frutta e degli antiquari…

Ed infine la notte… con la sua vita notturna piena di locali aperti fino alle cinque… gastronomie ed enoteche colme di quegli ottimi vini francesi… attorniati da musicanti, attori di strada, che si fondono per diventare quel unico cuore pulsante per una notte irreale… 
Quando mi si chiede in quale città mi piacerebbe vivere, ripeto che se potessi scegliere… quella sarebbe Nizza!!!   
Comprenderete quindi con quanta sofferenza ho ascoltato quell’atto vile compiuto a danno dei suoi cittadini e di quanti si trovavano lì a villeggiare!!!
Non sembra possibile che quel paradiso potesse essere stato violentato in questo modo!!!
Una città multiculturale che non merita quanto le è stato fatto… soprattutto perché quell’azione è stata commessa da un cittadino musulmano, uno di quelli che rappresenta quasi il 20% della popolazione musulmana presente…
Ed è per questi motivi che oggi, gli stessi suoi confratelli si dissociano con sdegno e rigettano quanto è stato commesso… con quel vergognoso atto criminale…
Nizza lo so… continuerà a sopravvivere ed io ho deciso che quest’anno, durante le vacanze estive, mi recherò lì a soggiornare… senza farmi intimorire per quanto successo, ma anzi, aspettando proprio il giorno in cui forse… riuscirò a trasferirmi definitivamente lì!!!
Je suis Nice…

   

Rivoluzione in Francia…

Ieri sera nel vedere la tv satellitare, mi sono imbattuto su un canale francese, precisamente “FRANCE 24”, un’emittente che è nata principalmente con l’intento di ricoprire il fabbisogno d’informazione sull’attualità, sia nazionale che internazionale…

Ora, a differenza di quanto in questi giorni non avevo sentito riportare dai nostri Tg nazionali (in particolare quelli da me visti…notturni), ho scoperto –tramite questa rete– quanto sta accadendo nella nostra vicina Francia… 
dalle immagini trasmesse, sembra che ci sia in atto una scontro durissimo tra manifestanti e forze dell’ordine intervenute per riportare la pace…

I francesi dopotutto sono noti per la loro rivoluzione… già come dimenticare quella del 1789 che porto alla “Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino”, premessa di quella Costituzione approvata solo pochi anni dopo nel 1791!!!

Una rivoluzione che diede la miccia e ispiro alla diffusione in tutta Europa di nuove idee liberali, di tolleranza, uguaglianza e libertà, intesi come valori politici naturali ed universali…
Oggi i discendenti di quei rivoluzionari scendono nuovamente in piazza per protestare contro le riforme intraprese da parte del governo, contro il carovita, le troppe tasse, l’eccessiva burocrazia e in particolare, la nuova proposta del lavoro!!! 

Purtroppo come sempre quando vi sono scontri violenti, restano sul campo feriti, non solo di quei manifestanti ma ahimè anche di quei poveri poliziotti… mandati lì a contrastare da soli i rivoltosi..

Dalle immagini si evidenziavano centinaia di agricoltori che davano a fuoco a edifici pubblici , auto, negozi, ecc…
I contadini inoltre con i loro trattori e rimorchi, hanno rovesciato nei centri di più di una città… tonnellate di carciofi e patate invenduti…

La protesta, secondo quanto riportava France24, era motivata dalla incapacità degli agricoltori di riuscire a proseguire la loro attività a causa del ribasso dei prezzi dei prodotti agricoli, il calo dei consumi, il pessimo raccolto in alcune aree dovuto al clima sfavorevole ed in altre zone viceversa una abbondante produzione e infine, l’embargo delle esportazioni verso la Russia!

Durissima ovviamente la condanna del primo ministro (Manuel Valls), che in un comunicato ha promesso che i responsabili saranno perseguiti penalmente, mentre si stanno già valutando nuove misure per sostenere la filiera agricola…

Di contro il principale sindacato agricolo francese la FNSEA, ha espresso che la causa delle violenze, rappresentano di fatto un segnale concreto dell’esasperazione a cui sono giunti gli agricoltori a causa delle forti pressioni fiscali e normative. 
Di questa vicenda comunque, ciò che mi ha maggiormente sorpreso (anche se ormai questa situazione è evidente a tutti) è il silenzio (o la poca evidenza di quanto accaduto) dei nostri media, quasi fosse stata loro imposta una censura sull’avvenimento, come se a tutti i costi questa notizia dovesse essere “contenuta”…   

Ma ormai possiamo ben dire che nel nostro paese questa più che consuetudine è diventata la regola!!!

In fin dei conti, basti vedere a chi appartengono quelle note testate giornalistiche o verificare chi c’è dietro quelle proprietà (televisioni o radio) private… ma potrei aggiungerei anche pubbliche…
pensare di paragonarci a loro è impossibile!!!
Loro sono famosi per una rivoluzione… noi (mi sembra di ricordare…), non ne abbiamo mai fatto alcuna!!!
E’ un po’ come quella storiella: per accendere una candela non basta un cerino, una superficie ruvida e una persona pronta ad accenderlo, ci vuole innanzitutto la candela!

Seggi vacanti alle regionali: vince l'astensionismo!!!

In attesa delle prossime elezioni, sono in molti nei partiti a convocare i propri rappresentanti per coinvolgerli a preparare quei consensi tra i parenti, amici, conoscenti ma soprattutto fra i cittadini, per tentare d’indirizzare quei loro voti verso il gruppo ( chiamarlo partito è ormai un’offesa… ) d’appartenenza…
Difatti, il rischio tutt’ora evidenziato è rappresentato da due fattori: il primo l’astensione ed il secondo, dal voto di protesta.
L’astensione dal voto, nasce dalla considerazione che il cittadino non si vede rappresentato da nessuno dei partiti presenti sulla scheda elettorale, anche se così facendo purtroppo, disertando cioè le urne, si fa indirettamente il gioco di coloro che si vorrebbe propriamente combattere…
Votare non significa essere partecipi a quelle complicità cui si va assistendo, come non si tratta di credere che tutti i partiti siano associazioni a delinquere di stampo politico-mafioso o che tra essi, ci siano soltanto ladri e corrotti…
Soprattutto  bisogna dire a questi cittadini che è possibile esercitare il proprio diritto, aggiungendo in calce al verbale, un commento che giustifichi il rifiuto, ad esempio: ai sensi del D.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 – art. 104, nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta; così facendo non voterete, ma eviterete che il vostro voto, nullo o bianco, sia conteggiato come quota premio per il partito con più voti.
Mentre il voto di protesta, tenta di dare una svolta di cambiamento a questo stato di cose, rivolgendosi verso quei movimenti che più di altri, esprimono principi di legalità con azioni concrete e dimostrano di mettere in pratica, valori di equità.    
Per i partiti, si tratta quindi di fronteggiare quello che ormai rappresenta il pericolo maggiore e cioè la disistima nei loro confronti, che porta ormai gli elettori a dichiarare nei vari sondaggi la propria indecisione sul voto…
Per valutare meglio quanto potrebbe accadere da noi, si potrebbe prendere ad esempio quanto in corso in questi giorni in Francia, dove per le elezioni regionali, il tasso di partecipazione al primo turno è stato del 16,27%… con una astensione accertata del 50% dei votanti su circa 45 milioni di francesi…  
Ciò che impressiona inoltre è che sono i partiti di estrema destra (come il Front National di Marine Le Pen), a risultare favoriti nei sondaggi e che li danno in vantaggio rispetto ai partiti tradizionali…
Chissà se sia il caso forse per i nostri politici, di guardare oltre, cioè di osservare quanto sia già accaduto o stia avvenendo in Europa, con l’elezioni compiute in Grecia con la vittoria di Alexis Tsipras, con la vittoria del centrodestra in Croazia, con la Francia adesso e con l’Olanda tra breve per concludere quest’anno con la Spagna, dove anche lì… gli scandali, hanno coinvolto sia il Partito Popolare che i socialisti del Psoe, facendo avanzare nei sondaggi il Podemos, il partito di coloro che non appartengono alla classe dirigente del paese e che, da un sondaggio di novembre, risultava essere secondo e che oggi le stime di gradimento, lo danno quale primo partito…
E’ chiaro che è finito il tempo dei comizi elettorali, dei voti comprati, del baratto con il dare/avere, la gente si è rotta di vedere ovunque illegalità e malaffare!!!
Il tempo degli scambi è finito, ora è tempo di metterci la faccia, con proposte serie e concise, senza giri di parole o passaggi di partiti per salvaguardia la propria poltrona…
Perché senza alcun vero cambiamento, non si va da nessuna parte ed il rischio è quello di andare tutti… definitivamente a casa!!! 

Je suis Charlie…

Bisogna sempre condannare ogni forma di violenza… in particolare se manifestata sotto il nome di Dio…
Penso che quanto fatto a suo tempo – dai cosiddetti cavalieri – sotto il nome di “Cristo“ vada, oggi come allora, condannato per aver esercitato con la forza, l’imposizione di una religione diversa a chi ne professava già una di suo…
In egual maniera, siamo in queste ore a condannare, le azioni efferate realizzate da pseudo-terroristi, che hanno quale unico scopo, quello di terrorizzare le coscienze e la libertà di parola e di scrittura…
Non sono tra quelli che istigano alla violenza, però ritengo, non sia corretto usare la libertà d’espressione per offendere gli altri, in particolare quelli che professano una religione, di qualunque essa sia e soprattutto diversa dalla nostra…
La realizzazione di vignette blasfeme, non offende soltanto quanti vengono con queste pubblicazioni offesi, ma anche coloro, come il sottoscritto, che da queste vignette non trovano nulla per cui ridere… anzi tutt’altro…
Perché, ciò che non viene detto, è che ogni civiltà possiede al suo interno una propria cultura ( più o meno condivisibile…) che va sempre e ovunque rispettata!!!
Abbiamo ascoltato come lo stesso nostro Papa, Francesco, ad una eventuale offesa per la propria madre, ha dichiarato palesemente, di poter rispondere all’offesa, con una risposta forte e decisa, più precisamente colpendo con un pugno colui che l’ha manifestata…!!!
Come si dice… “occhio per occhio, dente per dente…”.
Quindi, oggi protesto a gran voce, per quegli omicidi immorali, per quel modo crudele di calpestare la vita, in particolare ripenso ad un poliziotto ( brutalmente ucciso da un suo fratello musulmano ) morto, per aver compiuto soltanto il proprio dovere… 
Perché alla fine… con la violenza si mortifica l’animo umano e si disprezza quel Dio, al quale, si stavano rivolgendo le proprio azioni!!!
A tutto ciò, però, come da sempre faccio… tento di dare una spiegazione diversa e provo quindi ad osservare quanto sta accadendo intorno a noi, con occhi critici e mai di parte… 
Voglio dire che forse… non tutto quello che ci viene raccontato corrisponde al vero… perché molto probabilmente, dietro questi attentati, quei conflitti in medio oriente, dietro questi stermini in nome di Dio, ecco forse ci sono motivazioni di cui nessuno parla…   
Non dimentichiamoci di come, proprio il nostro paese abbia gestito in maniera errata la vicenda “Gheddafi” con una Libia ora divisa e che ha permesso ad una associazione criminale, quella dei cosiddetti “scafisti”, di trasportare nelle nostre coste, migliaia di poveri disperati, ma soprattutto camuffati al suo interno, centinaia di terroristi!!! 

Se osserviamo bene quanto sta accadendo tra questi stessi gruppi integralisti, non soltanto in Iraq o in Siria, ma anche in quei paesi come Pakistan, Afganistan, Iran, Turchia, e soprattutto nel continente africano, vedasi Somalia, Sudan, Egitto e per ultima la Nigeria con la strage di Boko Haram… è ovvio che qualcuno stia spingendo per realizzare quel cosiddetto califfato islamico d’ispirazione integralista, rispetto ad una religione che nulla centri con la religione Islamica… , ecco che, se ci si sofferma un attimo, forse ciò che è in ballo, è un vero è proprio scontro di suddivisione del potere economico, tra oriente ed occidente!!!

Si sta cercando di nascondere il vero fine, che va ricercato nei giacimenti di petrolio e di gas, in quelle miniere ed in quei passaggi obbligatori via mare e terra, e di quanto, proprio questo nuovo “stato islamico” tenta, di metterci le mani…
Ciò che realmente interessa a chi sta al vertice di questi movimenti, non è rappresentato dalle azioni  esortate dai loro capi religiosi… e  non rappresentato dal numero degli attentati compiuti, perché ciò che interessa maggiormente è distrarre con queste azioni le popolazioni ed i media occidentali, in particolare quelli Europei e degli USA…
Perché il loro vero motivo è quello di prendere il possesso, di riunire in un unico “Ordine mondiale” quegli Stati che ancora oggi, manifestano la volontà di collaborare con l’occidente e con Israele…
Una cospirazione, che serva a macchinare quanto necessario, per destabilizzare, attraverso congiure e complotti, proprio quei paesi ( d’ispirazione musulmana, ma regnati da sovrani sorretti da potenze straniere occidentali), così da poter pervenire a quei tanto desiderati “golpe”, consentendo in maniere celere, d’accrescere quello status di leader, ed in breve tempo, addivenire loro a  “faro d’ispirazione”, per quanti oggi sperano, di poter ribaltare il gioco di forze messe in campo, osando a spingersi verso quel conflitto epocale, che conduca definitivamente alla formazione di un unico ed imponente stato islamico…

E' finita…!!!

Ah…, finalmente dalle 8.00 di domani si può iniziare a votare…
Non se ne poteva più, di tutta questa propaganda elettorale, di trasmissioni televisive, dove è stato promesso di tutto e di più…
Chissà, quante di queste promesse non saranno mantenute, saranno quindi ricordate come false, ma soprattutto quanti resteranno delusi, per aver contribuito, con il proprio voto, ad una situazione che è rimasta inalterata…
E noi… già poveri noi, spettatori inermi, di uno stato di fatto, a cui si è sperato dare una svolta,  un cambiamento…, ma che forse non arriverà mai…
Comunque, intanto andiamo a votare, ognuno in coscienza, voti chi meglio reputi, possa esprimere quei principi di moralità e legalità, che ormai da tutte sono richiesti…
Sono curioso di vedere come andranno queste votazioni, chi vincerà, come saranno suddivisi i seggi e quali coalizioni si formeranno…

L’importante comunque è che tutto questo trambusto sia finito e che a breve si cominci a lavorare sul serio, visto che finora si è soltanto parlato e giocato!!!
A differenza di ciò che ci vogliono raccontare, siamo ritornati in piena crisi economica, la disoccupazione tocca livelli critici, le imprese sono ferme, manca la circolazione del denaro e diventiamo ogni giorno di più, sempre più poveri…
Bisogna ripartire, con nuovi programmi di sviluppo, che permettano una ripresa immediata, c’è la necessità di dare finalmente una svolta…, provando a riallinearci a quei paesi come la Germania e la Francia…, rappresentanti oggi di modelli di sviluppo…
Assistiamo a queste elezioni, partecipando al voto, in maniera seria e scegliendo quanto si ritiene giusto…, tanto alla fine sarà qualcosa, con cui dovremmo ovviamente confrontarci…
Sapremo quindi se abbiamo fatto bene oppure se abbiamo sbagliato!!!
Ai posteri ardua sentenza…

Spread

Tutti in questi giorni a parlare di Spread…
Esso rappresenta la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a vendere un titolo ( ASK ) e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel titolo ( BID ), rappresenta quindi l’unita di misura della liquidità del mercato…
Ora in Italia, ci siamo convinti che il problema principale era legato alle strategie politiche attuate in questi anni dal Sig. Berlusconi, ed oggi con l’arrivo di Monti siamo altrettanto convinti che il problema sia finito…
La verità è che siamo così portati a guardare dentro casa nostra che dimentichiamo quanto accade fuori, non vogliamo osservare in maniera obbiettiva i cambiamenti che nel corso di questi ultimi anni hanno colpito i paesi, come gli Stati Uniti, il Sud America, gli ex paesi comunisti, il nord Africa, il medio oriente, fino a giungere a India, Cina e Giappone… 
Esiste un sistema, che ha deciso di invertire l’ordine mondiale e per fare questo non sta usando le armi, la violenza, nessuna coercizione ma tutto avviene in maniera sottile, attraverso la distruzione del sistema economico e bancario… e di una moneta l’Euro…
E’ come un virus, si sta diffondendo in tutti i mercati, le borse crollano e si arriva così ad una recessione, tutti i nostri grandi economisti, vogliono illuderci con la storiella che il problema colpisce soltanto le economie deboli, Grecia, Portogallo, ma la verità è che noi ci siamo dentro già da un po… ma lo stesso vale anche per la Francia e vedrete che tra un po’ colpirà anche la Germania…
Hanno voglia di ridere… sia il presidente francese Nicolas Sarkozy che la cancelliera tedesca Angela Merkel; hanno voluto farci credere che si trattava soltanto di un nostro problema mentre invece comincia a mostrasi che è anche un loro problema…
Anche i titoli di Paesi come Austria, Finlandia e Olanda cominciano a subire l’onda dello Tzunami…
La crisi mondiale ha un unico scopo… distruggerci!!! Renderci tutti poveri ed il problema vedrete che non si risolverà, con nuove politiche ispirate alla parsimonia e al sacrificio, al controllo delle spese oppure nell’abbassare o ancor meglio togliere tutti quei privilegi cui una parte del nostro sistema ha goduto…
Queste manovre sono state studiate a tavolino e qualcuno nel frattempo si sta arricchendo in maniera spropositata… è ovvio che Berlusconi abbia lasciato… spera che qualcuno gli risolva il problema, spera di risollevare le sorti delle sue società oggi fortemente in perdite azionarie, per milioni e milioni euro….
Perché è ovvio che quanto sta succedendo colpisce in primiss, le banche ed i grossi gruppi imprenditoriali e Berlusconi, purtroppo per lui, questa volta c’è dentro fino al collo …
Capire quindi chi possa avere fortemente interesse che ciò avvenga diventa fondamentale:
forse la Cina, che espande la propria egemonia, i propri tentacoli, intervenendo e comprando titoli con la scusa di darci una mano… ???
Oppure i paesi Arabi, che utilizzano il potere economico oggi in loro possesso, per impadronirsi degli Stati Europei avendo capito che, ci sarà un tempo nel quale il petrolio andrà ad esaurirsi e/o verrà sostituito da nuove energie alternative…
L’Iran ed i paesi limitrofi, soprattutto quelli di ispirazione estremista, utilizzano quanto in loro possesso per realizzare una crisi mondiale…
Credere che entro breve tempo ci sarà un cambiamento di rotta è una pura illusione, per almeno sei mesi la situazione continuerà ad essere altalenante e nessun paese saprà porre rimedio…
Ogni Stato cerca di salvarsi come può e nel tentare di salvare il proprio debito pubblico, si diventa incuranti dei problemi altrui…; questo terremoto porterà a dilatarsi dall’Europa fino in America ed al Giappone…
Solo restando coesi, riportando ognuno a pareggio i propri conti pubblici,  cosa molto difficile, soprattutto se in Italia non si prendono posizioni dure contro quel sistema politico, che finora ci ha governato… portandoci oggi ad un fallimento totale!!! 
Speriamo di non ritrovarci tra un po anche fuori dall’Europa…    
  

Spread

Tutti in questi giorni a parlare di Spread…
Esso rappresenta la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a vendere un titolo ( ASK ) e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel titolo ( BID ), rappresenta quindi l’unita di misura della liquidità del mercato…
Ora in Italia, ci siamo convinti che il problema principale era legato alle strategie politiche attuate in questi anni dal Sig. Berlusconi, ed oggi con l’arrivo di Monti siamo altrettanto convinti che il problema sia finito…
La verità è che siamo così portati a guardare dentro casa nostra che dimentichiamo quanto accade fuori, non vogliamo osservare in maniera obbiettiva i cambiamenti che nel corso di questi ultimi anni hanno colpito i paesi, come gli Stati Uniti, il Sud America, gli ex paesi comunisti, il nord Africa, il medio oriente, fino a giungere a India, Cina e Giappone… 
Esiste un sistema, che ha deciso di invertire l’ordine mondiale e per fare questo non sta usando le armi, la violenza, nessuna coercizione ma tutto avviene in maniera sottile, attraverso la distruzione del sistema economico e bancario… e di una moneta l’Euro…
E’ come un virus, si sta diffondendo in tutti i mercati, le borse crollano e si arriva così ad una recessione, tutti i nostri grandi economisti, vogliono illuderci con la storiella che il problema colpisce soltanto le economie deboli, Grecia, Portogallo, ma la verità è che noi ci siamo dentro già da un po… ma lo stesso vale anche per la Francia e vedrete che tra un po’ colpirà anche la Germania…
Hanno voglia di ridere… sia il presidente francese Nicolas Sarkozy che la cancelliera tedesca Angela Merkel; hanno voluto farci credere che si trattava soltanto di un nostro problema mentre invece comincia a mostrasi che è anche un loro problema…
Anche i titoli di Paesi come Austria, Finlandia e Olanda cominciano a subire l’onda dello Tzunami…
La crisi mondiale ha un unico scopo… distruggerci!!! Renderci tutti poveri ed il problema vedrete che non si risolverà, con nuove politiche ispirate alla parsimonia e al sacrificio, al controllo delle spese oppure nell’abbassare o ancor meglio togliere tutti quei privilegi cui una parte del nostro sistema ha goduto…
Queste manovre sono state studiate a tavolino e qualcuno nel frattempo si sta arricchendo in maniera spropositata… è ovvio che Berlusconi abbia lasciato… spera che qualcuno gli risolva il problema, spera di risollevare le sorti delle sue società oggi fortemente in perdite azionarie, per milioni e milioni euro….
Perché è ovvio che quanto sta succedendo colpisce in primiss, le banche ed i grossi gruppi imprenditoriali e Berlusconi, purtroppo per lui, questa volta c’è dentro fino al collo …
Capire quindi chi possa avere fortemente interesse che ciò avvenga diventa fondamentale:
forse la Cina, che espande la propria egemonia, i propri tentacoli, intervenendo e comprando titoli con la scusa di darci una mano… ???
Oppure i paesi Arabi, che utilizzano il potere economico oggi in loro possesso, per impadronirsi degli Stati Europei avendo capito che, ci sarà un tempo nel quale il petrolio andrà ad esaurirsi e/o verrà sostituito da nuove energie alternative…
L’Iran ed i paesi limitrofi, soprattutto quelli di ispirazione estremista, utilizzano quanto in loro possesso per realizzare una crisi mondiale…
Credere che entro breve tempo ci sarà un cambiamento di rotta è una pura illusione, per almeno sei mesi la situazione continuerà ad essere altalenante e nessun paese saprà porre rimedio…
Ogni Stato cerca di salvarsi come può e nel tentare di salvare il proprio debito pubblico, si diventa incuranti dei problemi altrui…; questo terremoto porterà a dilatarsi dall’Europa fino in America ed al Giappone…
Solo restando coesi, riportando ognuno a pareggio i propri conti pubblici,  cosa molto difficile, soprattutto se in Italia non si prendono posizioni dure contro quel sistema politico, che finora ci ha governato… portandoci oggi ad un fallimento totale!!! 
Speriamo di non ritrovarci tra un po anche fuori dall’Europa…    
  

Sarkozy e il Burqa!!!

Si tratta della legge approvata in Francia qualche mese fa dal presidente Nicolas Sarkozy, legge che prevede il divieto assoluto per le donne di religione islamica di indossare il velo integrale,comunemente denominato burqa (quel telo che oscura il corpo della donna ma anche il suo volto, lasciandone intravedere, talvolta, soltanto gli occhi).
La Francia diventa così il primo Stato europeo a censurare il burqa, una misura allo studio anche in Belgio… e forse in Italia.
La legge è stato approvata dalla maggioranza dei senatori (246 a favore, 1 contrario). L’adozione definitiva dovrà però essere convalidata dalla corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi nelle prossime settimane. Vivere la Repubblica a volto scoperto è una questione di dignità e di eguaglianza, ha detto il ministro della Giustizia, Michele A.Marie.
A inizio estate, critiche erano state espresse da Amnesty International, mentre il consiglio del culto musulmano (Cfcm) faceva sapere che il progetto «rischia di stigmatizzare l’Islam». Per mesi, la diplomazia di Parigi ha effettuato un pressing sui Paesi musulmani per scongiurare boicottaggi e proteste, evitando l’errore del 2004, quando la legge per il divieto del velo nelle scuole scatenò dure campagne anti-francesi. Secondo diversi esperti, è tuttavia probabile che reazioni ostili giungeranno da Paesi come l’Iran, l’Algeria o il Pakistan. Chi viola la legge incorrerà in una multa di 150 euro e/o in un corso di educazione civica. Sanzioni che entreranno vigore solo dopo 6 mesi dalla promulgazione. Chi obbliga una donna a coprirsi integralmente rischia invece un anno di carcere e una multa da 30.000 euro. Pene raddoppiate se la donna è minore.
Quella francese è prima comunità musulmana d’Europa e circa 2.000 donne indossano il burqa…
In Italia, la questione del burqa torna ad animare il dibattito della politica italiana. Ma questa volta, invece di separare, riesce nell’impresa di riavvicinare il presidente della Camera, Gianfranco Fini, esponenti del Pdl e la Lega Nord che annuncia la presentazione per venerdì prossimo di un provvedimento identico a quello francese.
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, è il primo ad auspicare che la stessa norma si applichi «anche nel nostro Paese in tempi rapidi». Ma Gianfranco Fini lo sorpassa. «Quel che ha deciso il Parlamento francese credo sia non solo giusto ma opportuno e doveroso», è la benedizione della terza carica dello Stato che si dichiara favorevole «in ragione del valore costituzionale sulla dignità della donna, che non può essere sottoposta a violenze o comportamenti indotti da gerarchie diverse da quelle della legge».
Una situazione che il Carroccio raccoglie al volo, annunciando per venerdì 17 settembre un ddl esattamente identico alla legge francese. Segno che l’azione di mediazione del Carroccio nei rapporti tra il presidente della Camera e il premier inizia a ottenere risultati forse inaspettati dagli stessi protagonisti. Non a caso, da allora, gli episodi di tensione sono diminuiti fino all’inedita intesà sul burqa.
Fini indica nella nostra Costituzione, nella scuola e nelle istituzioni che devono amministrare diritti e doveri l’antidoto per evitare illusioni e fenomeni di rigetto o mancata assimilazione degli immigrati. L’ex ministro per le pari opportunità Barbara Pollastrini sottolinea che in Italia il burqa non è gradito, mentre Giovanna Melandri conferma che esiste già una legge sulla pubblica sicurezza, ed infine la senatrice Vittoria Franco si dichiara contraria in quanto con questo provvedimento si rischia di segregare le donne in casa, rendendole ancora più schiave e sottomesse al proprio uomo.Comunque bisogna cominciare a fare capire, soprattutto a coloro che sono ospiti in un altro Paese, che bisogna prima di chiedere qualunque diritto, rispettare le regole di quel Paese ( soprattutto quelle che non ci trovano d’accordo…), affinchè le regole civili di convivenza possano essere sempre condivise e soprattutto rispettate…

In caso contrario si può sempre ritornare al proprio paese e continuare con le usanze ed i comportamenti che si vogliono condividere!!!

Sarkozy e il Burqa!!!

Si tratta della legge approvata in Francia qualche mese fa dal presidente Nicolas Sarkozy, legge che prevede il divieto assoluto per le donne di religione islamica di indossare il velo integrale,comunemente denominato burqa (quel telo che oscura il corpo della donna ma anche il suo volto, lasciandone intravedere, talvolta, soltanto gli occhi).
La Francia diventa così il primo Stato europeo a censurare il burqa, una misura allo studio anche in Belgio… e forse in Italia.
La legge è stato approvata dalla maggioranza dei senatori (246 a favore, 1 contrario). L’adozione definitiva dovrà però essere convalidata dalla corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi nelle prossime settimane. Vivere la Repubblica a volto scoperto è una questione di dignità e di eguaglianza, ha detto il ministro della Giustizia, Michele A.Marie.
A inizio estate, critiche erano state espresse da Amnesty International, mentre il consiglio del culto musulmano (Cfcm) faceva sapere che il progetto «rischia di stigmatizzare l’Islam». Per mesi, la diplomazia di Parigi ha effettuato un pressing sui Paesi musulmani per scongiurare boicottaggi e proteste, evitando l’errore del 2004, quando la legge per il divieto del velo nelle scuole scatenò dure campagne anti-francesi. Secondo diversi esperti, è tuttavia probabile che reazioni ostili giungeranno da Paesi come l’Iran, l’Algeria o il Pakistan. Chi viola la legge incorrerà in una multa di 150 euro e/o in un corso di educazione civica. Sanzioni che entreranno vigore solo dopo 6 mesi dalla promulgazione. Chi obbliga una donna a coprirsi integralmente rischia invece un anno di carcere e una multa da 30.000 euro. Pene raddoppiate se la donna è minore.
Quella francese è prima comunità musulmana d’Europa e circa 2.000 donne indossano il burqa…
In Italia, la questione del burqa torna ad animare il dibattito della politica italiana. Ma questa volta, invece di separare, riesce nell’impresa di riavvicinare il presidente della Camera, Gianfranco Fini, esponenti del Pdl e la Lega Nord che annuncia la presentazione per venerdì prossimo di un provvedimento identico a quello francese.
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, è il primo ad auspicare che la stessa norma si applichi «anche nel nostro Paese in tempi rapidi». Ma Gianfranco Fini lo sorpassa. «Quel che ha deciso il Parlamento francese credo sia non solo giusto ma opportuno e doveroso», è la benedizione della terza carica dello Stato che si dichiara favorevole «in ragione del valore costituzionale sulla dignità della donna, che non può essere sottoposta a violenze o comportamenti indotti da gerarchie diverse da quelle della legge».
Una situazione che il Carroccio raccoglie al volo, annunciando per venerdì 17 settembre un ddl esattamente identico alla legge francese. Segno che l’azione di mediazione del Carroccio nei rapporti tra il presidente della Camera e il premier inizia a ottenere risultati forse inaspettati dagli stessi protagonisti. Non a caso, da allora, gli episodi di tensione sono diminuiti fino all’inedita intesà sul burqa.
Fini indica nella nostra Costituzione, nella scuola e nelle istituzioni che devono amministrare diritti e doveri l’antidoto per evitare illusioni e fenomeni di rigetto o mancata assimilazione degli immigrati. L’ex ministro per le pari opportunità Barbara Pollastrini sottolinea che in Italia il burqa non è gradito, mentre Giovanna Melandri conferma che esiste già una legge sulla pubblica sicurezza, ed infine la senatrice Vittoria Franco si dichiara contraria in quanto con questo provvedimento si rischia di segregare le donne in casa, rendendole ancora più schiave e sottomesse al proprio uomo.Comunque bisogna cominciare a fare capire, soprattutto a coloro che sono ospiti in un altro Paese, che bisogna prima di chiedere qualunque diritto, rispettare le regole di quel Paese ( soprattutto quelle che non ci trovano d’accordo…), affinchè le regole civili di convivenza possano essere sempre condivise e soprattutto rispettate…

In caso contrario si può sempre ritornare al proprio paese e continuare con le usanze ed i comportamenti che si vogliono condividere!!!

Carla Bruni

In Iran non è stato apprezzato l’intervento della moglie del premiere francese Sarlozy, Sig.ra Carla Bruni, in favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione per adulterio dalle autorita’ di Teheran.

La televisione iraniana di stato ha accusato la Bruni di “immoralita”’ e il giornale filo-governativo ‘Kayhan’ l’ha definita come “prostitute” la moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy insieme all’attrice Isabelle Adjani, entrambe firmatarie della petizione a sostegno della donna. Secondo il giornale la Sig.ra Carla Bruni, è una donna immorale infatti essa stessa si e’ data da fare per rovinare il matrimonio di Sarkozy e diventare quindi Lei la premiere Damè di Francia’.

“ Carla Bruni… merita la morte”, scrive il quotidiano ultraconservatore iraniano Kayhan, definendo “prostituta italiana” la moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy. Il giornale aveva in particolare denunciato lo stile di vita condotto dalla cantante ed ex top model. Proprio per aver condotto la propria vita in maniera un po’ tipo “ leggerezza dell’essere…”, si capisce  perche’ questa donna oggi sostiene una donna iraniana condannata a morte per adulterio e per aver partecipato all’omicidio del marito e quindi anch’essa di fatto meriterebbe eguale sorte!!!
Nei giorni scorsi lo stesso Sarkozy era intervenuto a sostegno di Sakineh, dichiarando che la Francia “ ha la responsabilita ” di occuparsi di questa donna e definendo “medievale” la condanna inflittale.
Per Parigi le offese sulla stampa iraniana sono “inaccettabili” e sono stati oggetto di un messaggio indirizzato a Teheran, attraverso le abituali vie diplomatiche’’. Certamente la vita privata che ognuno di noi ha condotto, non deve certamente entrare nei meriti di giudizio da parte di qualsivoglia persona, la quale non avendo titolo sia per non aver partecipato direttamente e soprattutto avendo valutando dall’esterno solo in maniera approssimativa quanto gli viene proposto non è certamente nelle migliori condizione per capire ed esprimere giudizi anche soltanto di preferenza… 
Ma poi ad una top model come Carla Bruni, devo dire brava anche come cantante è logico che venga naturale sfruttare quanto la natura gli ha concesso per arrivare… senza guardare gli ostacoli e ovviamente senza avere limiti e preconcetti cui la maggioranza delle persone adottano nel loro modo di vivere…
Lei è stata sempre una donna attraente, dichiarando apertamente che il sesso è una di quelle cose che più la entusiasma…certo mi chiedo cosa ci faccia con quel “cos’così” a vederlo sembra insignificante ( ovviamente non discuto delle capacità intellettuali…quelle sicuramente ci sono…) ed anche bruttino…certo lei poteva scegliere di meglio…ma Lei a voluto il potere…quello lo ha ottenuto!!!
A quale prezzo non lo sapremo mai…, a quale felicità ha dovuto rinunciare…anche questo resterà un mistero…certamente non l’ha fatto come tante nostre giovani protagoniste cui giornalmente vediamo nei giornali gossip, per i soldi o la fama… quelli lì possedeva già da prima e molto di più di quel Sarcozy… Comunque io sono contento che ancora una volta…una Italiana sia riuscita a fot….ancora una volta un “caro” francese…
  

Carla Bruni

In Iran non è stato apprezzato l’intervento della moglie del premiere francese Sarlozy, Sig.ra Carla Bruni, in favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione per adulterio dalle autorita’ di Teheran.

La televisione iraniana di stato ha accusato la Bruni di ”immoralita”’ e il giornale filo-governativo ‘Kayhan’ l’ha definita come ”prostitute” la moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy insieme all’attrice Isabelle Adjani, entrambe firmatarie della petizione a sostegno della donna. Secondo il giornale la Sig.ra Carla Bruni, è una donna immorale infatti essa stessa si e’ data da fare per rovinare il matrimonio di Sarkozy e diventare quindi Lei la premiere Damè di Francia’.

” Carla Bruni… merita la morte”, scrive il quotidiano ultraconservatore iraniano Kayhan, definendo ”prostituta italiana” la moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy. Il giornale aveva in particolare denunciato lo stile di vita condotto dalla cantante ed ex top model. Proprio per aver condotto la propria vita in maniera un po’ tipo ” leggerezza dell’essere…”, si capisce  perche’ questa donna oggi sostiene una donna iraniana condannata a morte per adulterio e per aver partecipato all’omicidio del marito e quindi anch’essa di fatto meriterebbe eguale sorte!!!
Nei giorni scorsi lo stesso Sarkozy era intervenuto a sostegno di Sakineh, dichiarando che la Francia ” ha la responsabilita ” di occuparsi di questa donna e definendo ”medievale” la condanna inflittale.
Per Parigi le offese sulla stampa iraniana sono ”inaccettabili” e sono stati oggetto di un messaggio indirizzato a Teheran, attraverso le abituali vie diplomatiche”. Certamente la vita privata che ognuno di noi ha condotto, non deve certamente entrare nei meriti di giudizio da parte di qualsivoglia persona, la quale non avendo titolo sia per non aver partecipato direttamente e soprattutto avendo valutando dall’esterno solo in maniera approssimativa quanto gli viene proposto non è certamente nelle migliori condizione per capire ed esprimere giudizi anche soltanto di preferenza… 
Ma poi ad una top model come Carla Bruni, devo dire brava anche come cantante è logico che venga naturale sfruttare quanto la natura gli ha concesso per arrivare… senza guardare gli ostacoli e ovviamente senza avere limiti e preconcetti cui la maggioranza delle persone adottano nel loro modo di vivere…
Lei è stata sempre una donna attraente, dichiarando apertamente che il sesso è una di quelle cose che più la entusiasma…certo mi chiedo cosa ci faccia con quel “cos’così” a vederlo sembra insignificante ( ovviamente non discuto delle capacità intellettuali…quelle sicuramente ci sono…) ed anche bruttino…certo lei poteva scegliere di meglio…ma Lei a voluto il potere…quello lo ha ottenuto!!!
A quale prezzo non lo sapremo mai…, a quale felicità ha dovuto rinunciare…anche questo resterà un mistero…certamente non l’ha fatto come tante nostre giovani protagoniste cui giornalmente vediamo nei giornali gossip, per i soldi o la fama… quelli lì possedeva già da prima e molto di più di quel Sarcozy… Comunque io sono contento che ancora una volta…una Italiana sia riuscita a fot….ancora una volta un “caro” francese…