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Il 15 Febbraio rappresenta una delle date più importanti della mia vita.

Perdonatemi, ma oggi ho deciso di sospendere qualsivoglia post su criminalità organizzata, traffici illeciti, inchieste giudiziarie, conflitti mondiali, stragi e massacri di civili inermi, intolleranze religiose, storie di migranti, discriminazioni razziali e via discorrendo…

Sì, oggi voglio dedicare questa giornata per scrivere una nota personale, che esclude tutto e tutti, perché appartiene alla sfera più intima e preziosa della mia vita.

Il 15 febbraio rappresenta una delle date più importanti della mia vita. È il giorno in cui è nata, il giorno in cui ho tenuto tra le braccia per la prima volta la mia bambina. Quel momento ha cambiato tutto e ha condizionato ogni istante. Da allora, la mia vita ha avuto un nuovo senso, una nuova luce.

Sono passati ___ anni da quel giorno (lo so, non bisogna dirli 😂😂😂) eppure ricordo ogni istante come fosse ieri. Il tuo primo respiro, quel tuo sorriso, i tuoi primi passi. Ricordo la tua voce, timida e dolce, quando per la prima volta hai pronunciato il mio nome. E poi, crescendo, tutte quelle domande, una dopo l’altra, alcune semplici, altre profonde, quelle a cui nemmeno un genitore sa rispondere. Ma io ti ascoltavo, sempre, e tu, con quella fiducia che solo una figlia può avere, ti confidavi con me, a volte anche troppo. E io, per farmi forte, mi ripetevo: Nicola ricordati___ tu sei un genitore moderno.

Quanta curiosità, quante monellerie, e quelle tue azioni che facevano ridere tutti e riempivano la casa. Ricordo ancora le notti insonne, il cambiare pannolini, le preoccupazioni che a volte mi hai dato, come quando a Verbania sei sparita dentro un supermercato. Io, immediatamente, sono corso all’ingresso e mi sono posto lì, dinnanzi all’uscita, “sequestrando” tutti i clienti al suo interno, finché non ti ritrovammo; dopodiché, con gli occhi lucidi e il cuore in tumulto, mi sono scusato con ogni persona, cercando di far capire quanto fossi disperato in quel momento. E loro, con uno sguardo comprensivo e una carezza gentile, hanno accolto le mie parole, riconoscendo la profondità della mia preoccupazione e l’amore immenso che mi spingeva a compiere quel gesto.

C’è sempre stato un amore immenso, sin dal primo istante, un amore che non ha mai smesso di crescere, giorno dopo giorno, ma anche di notte: ricordo quando è nata tua sorella e tu, come un’adulta, sei rimasta lì con me. Erano le due di notte, un silenzio ovattato avvolgeva il corridoio, quando l’ostetrica è uscita dalla sala parto e ti ha posato tra le braccia tua sorella. Tu, così piccola, con quei tuoi occhi verdi pieni di stupore, mi guardavi come per chiedermi: “E adesso, papà?”. In quel momento, il tempo si è fermato. Un attimo così intimo, così puro, che lo custodirò per sempre nel mio cuore, come un tesoro che nessuno potrà mai portarmi via.

In tutti questi anni, ho cercato di esserci sempre per te. Di accompagnarti nei momenti felici e di sostenerti in quelli difficili. Ma alla fine, sappiamo entrambi come sono più le soddisfazioni ricevute, sia scolastiche che professionali. E oggi, a migliaia di chilometri da me, stai dimostrando di saper essere forte, indipendente e capace di gestire la tua vita con una maturità che mi riempie di orgoglio. Ogni tuo successo, ogni tua scelta, è la prova di quanto tu sia cresciuta, e io, anche se lontano, ti sento vicina più che mai.

Sai che sarò sempre un punto di riferimento, una spalla su cui appoggiarti, ma anche un complice con cui condividere sogni e progetti. E so inoltre che, insieme a me, ci saranno sempre tua madre e tua sorella. Un legame unico, forte, che va oltre le semplici parole.

Ora, mentre scrivo queste righe, mi rendo conto che non ci sono parole sufficienti per descrivere quello che provo per te. Sei parte di me, la mia gioia, il mio orgoglio, la mia forza. Sei la persona che mi ha insegnato cosa significa amare in modo incondizionato.

Cosa aggiungere? Grazie per essere la donna meravigliosa che sei. Grazie per ogni sorriso, ogni abbraccio, ogni arrabbiatura quando non ti ascolto… e ciascun momento condiviso, anche su WhatsApp.

Manu, grazie per avermi reso un padre felice.

Ti amo più di quanto le parole possano esprimere, più di quanto il tempo possa misurare, e oggi, anche se distanti, in questo giorno speciale, voglio dirti che sei e sarai sempre la mia bambina. Non importa quanti chilometri ci separino, il mio cuore batte vicino al tuo, e il mio amore per te non conosce confini.

Con tutto l’amore del mondo, tuo Papà.

Se questo è esser genitori: già… si comprende il perché accadono ogni giorno tragedie come quelle che purtoppo andiamo vivendo!!!

Esser genitori è una cosa difficile, forse rappresenta una di quelle situazioni che solo pochi riescono a mettere in pratica…

Sì… perché non si tratta semplicemente di volerli i figli e quindi cercare di metterli al mondo, per questo (più o meno) siamo bravi tutti, il problema è farli crescere in maniera moralmente sana, cercando di far privilegiare sempre quei principi morali con cui dovranno tutta la vita condividere…

Quindi si tratta di creare quei presupposti affinché un soggetto non oltrepassi quella corretta razionalità per far emergere una personalità istintiva, irrazionale o per meglio far comprendere, una pazzia che soltanto un folle può evidenziare!!!

Non so dirvi se questa sia insita nel soggetto, se si tratta di un qualche Dna che si ha ancor prima di nascere, certamente qualcosa in quell’ambiente familiare non funziona o quantomeno non ha mai funzionato e a leggere certe notizie mi convinco che sia proprio così!!!

Sento giustificare alcuni genitori su quanto compiuto dai propri figli, parliamo ad esempio di un omicidio efferato compiuto con oltre settanta coltellate nei confronti di una ragazzina ed incredibilmente i propri genitori giustificano quell’azione inumana, anche se va detto che gli animali nella loro ferocia non attuano mai comportamenti sadici come quelli compiuti da certi barbari!!!

Si vorrebbe tra l’altro paragonare quella crudeltà con le azioni compiute dai mafiosi o da qualche terrorista, la chiamano “debolezza“, uno stato d’animo che va a sommarsi con tutti gli altri “femminicidi” compiuti in questo nostro Paese…

Si prova in quel colloquio a minimizzare quel crimine commesso dal figlio, evidenziando in quel comportamento una mancanza di lucidità, quasi vi fosse una personalità bipolare che ne abbia preso il sopravvento e che la parte sana (vorrei conoscere dove questa si trovi in quell’individuo) sia viceversa responsabili e abbia motivo di ricevere quella giusta comprensione…

Sapete come penso dopo aver letto quella intercettazione pubblicata sul web che se una situazione come quella fosse capitata ad un genitore “mafioso, criminale, terrorista”, beh… non credo proprio che quei “genitori” (se così si potessero definire…)  avrebbero ancora un figlio con cui andare a dialogare, ma siccome dall’altra parte vi è una famiglia perbene, con dei genitori sani… ecco questo è il risultato!!!

D’altronde leggendo l’intercettazione il messaggio che passa da quei cosiddetti “genitori” (in generale…non solo quindi per quel loro figlio…) è che chiunque commetta in questo Paese un reato (e parliamo di un omicidio…), prima o poi potrà beneficiare di tutta una serie di riduzioni della pena, a cui poi si sommeranno benefici per buona condotta, permessi di libera uscita, già… per lo studio, per andare al lavoro, per giungere anche ad una libertà condizionale…

Ma in un tutto ciò la giustizia dov’é??? Come sanno bene i miei lettori vi sono circostanze – proprio come quella sopra rappresentata – che mi convincono sempre di più a restare fedele a quel principio del “Contrappasso”!!!

Ci si prepara alla guerra. Ma ditemi: dove sono i soldati???

Parlano tutti di riarmo, già… di aumentare i costi degli armamenti sia per la difesa dei Paesi europei che per aiutare nel conflitto contro la Russia, l’Ucraina…

Anche la Nato è in forte allarme e si dichiara essere pronta nel caso di una guerra che ormai in molti ritengono potrebbe scoppiare…

Il problema reale è che anche il nostro Governo Meloni e ahimè debbo aggiungere anche il nostro Presidente Mattarella, sembra – dalle dichiarazioni pronunciate in questi giorni – voler difendere quei paesi adiacenti i confini russi, chissà forse più per compiacere le decisioni intraprese da quegli Stati predominanti della cosiddetta “Alleanza”, dall’altro canto, non mi sembra che tra le popolazioni europee vi sia un grande entusiasmo, anzi tutt’altro!!!

Già… è finito il tempo in cui gli Italiani (fessi) stavano – sotto quel balcone di Palazzo Venezia ad ascoltare il Duce – con il braccio alzato a mo’ di saluto romano, ad incitare a gran voce: “Guerra, guerra, guerra”!!!

Peraltro, se rileggiamo quelle dichiarazioni fasciste assomigliano molto a quelle pronunciate oggi dai nostri governanti: Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell’Occidente che, in ogni tempo hanno ostacolato la marcia e spesso insidiato l’esistenza medesima del popolo italiano!!! Questa lotta gigantesca non è che una fase dello sviluppo logico della nostra rivoluzione; è la lotta dei popoli poveri e numerosi di braccia contro gli affamatori che detengono ferocemente il monopolio di tutte le ricchezze e di tutto l’oro della terra; è la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto, è la lotta tra due secoli e due idee. E vinceremo!, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all’Italia, all’Europa, al mondo. Popolo italiano, corri alle armi e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!”

Per fortuna che oggi i giovani europei risultano esser certamente più preparati dei loro nonni e la maggior parte di essi non vuole  prendere parte ad alcun conflitto, soprattutto perché non li vede coinvolti direttamente, difatti, sono certo che a breve, assisteremo ad una serie di difficoltà, sì…  nel provare ad arruolare un numero adeguato di militari, ritenuti ora necessari a quel conflitto Russo/Ucraino. 

Difatti a nessuno di loro interessa quella guerra e ancor meno indossare una divisa per rischiare la propria vita ed allora ecco si prova, ad iniziare dal nostro governo, a parlare di “ritorno alla leva obbligatoria” oppure si prova a incentivare – già come facevano nella seconda guerra mondiale gli Usa – a incitare i ragazzi (in particolare quelli di colore) a servire il proprio paese, già… con la promessa della parità dei diritti e dell’uguaglianza…

Ed ora in Europa fanno lo stesso, offrono posti di lavoro ben retribuiti grazie a questa missione all’estero, ma soprattutto si offre la prospettiva di un futuro sereno, attraverso la divisa indossata…

Mi chiedo: ma i figli dei nostri parlamentari italiani, senatori, deputati, presidenti, ministri, viceministri, sottosegretari, governatori, etc… partiranno per la guerra o come accade solitamente in questi casi, resteranno “protetti” e direi “ovattati”, sotto le coscie della mamma???

Fatemi quindi una cortesia, mandate per primi loro in guerra e voi come genitori potreste anche seguirli, già: “Armiamoci e partite”!!! 

Noi… ??? Ah… tranquilli… promettiamo sin d’ora di seguirvi. Voi comunque nel frattempo, aspettateci…

È sorprendente leggere ogni giorno notizie su soggetti che non provano alcuna vergogna, per se o per i propri cari, pur sapendo di aver rubato!!!

Come dice il detto??? “Dio li fa e poi li accoppia”!!!

Sono convinto che dietro certi comportamenti “illegali” vi sia l’insegnamento ricevuto negli anni dai propri familiari…
Tutto inizia da quel concetto preciso che basa il proprio ragionamento sulle decisioni prese dal capofamiglia, ma ahimè anche dai consigli della propria consorte; parliamo di scelte e comportamenti proibiti che quotidianamente vengono messi in campo e che diventano conseguenze di come i propri figli crescendo (ed i loro figli dopo di loro…) mostreranno di quale “pasta” sono fatti!!!
Se un genitore dimostra d’esser avido, se va fiero delle mazzette che prende costantemente, se anche la coniuge pensa che quanto egli stia compiendo sia alla fine “opportuno”, tanto da elogiare ai figli quelle capacità dissolute del loro padre, intrinseca dimostrazione di quanto bravo sia quel loro genitore nel mettere in atto quei  meccanismi “corruttivi”, capaci di far introitare alla famiglia ogni genere di regalie e beni materiali…

Mi chiedo quindi, ma quale messaggio potrà mai passare nella testa di quei ragazzi, se non prendere a modello quel genitore e di conseguenza la propria famiglia? 

Perché va detto, crescendo quel giovane imposterà se stesso a quel modello con cui è cresciuto, infatti con il passar del tempo, quest’ultimo, imiterà perfettamente quel genitore “disonesto” e compirà anch’egli quelle medesime azioni sleali, non solo per se, ma anche per la nuova famiglia che nel frattempo avrà formato!!!
Sì… potremmo paragonare quanto accade ad un vero e proprio contagio, un’infezione che si trasmette da generazione in generazione e che, ahimè, non si arresta!!! 
D’altro canto, fateci caso… 
A vederla quella compagine sembra felice o quantomeno mostra in apparenza di esserlo; ciascun componente fa a gara per evidenziare ai propri amici la propria vita agiata, una vivacità improntata su quei beni fraudolentemente ricevuti, gli stessi che poi, alla prima inchiesta giudiziaria, verranno sequestrati!!!

Come ho scritto nel titolo di apertura, quanto compiuto in fin dei conti si riduce ad una mancanza di dignità!!!

D’altronde ditemi, come ci si può sentire nello scoprire come il proprio nome non sia legato – anche se solo all’interno di una pagine web – ad alcun merito o per aver evidenziato con i fatti, contrasto alla illegalità, bensì per tutt’altro, già… per circostanze che nulla hanno che fare con regole di convivenza civile e sociale, ma per aver commesso comportamenti fraudolenti!!!
Ecco perché le famiglie e soprattutto le relazioni che in esse si instaurano diventano elemento determinante di crescita, non solo sotto il profilo culturale, ma soprattutto morale!!!
Tocca quindi a questi figli cambiare questo stato di fatto, prima che sia troppo tardi; debbono saper imporsi e dire la loro, peraltro non può esistere alcun vincolo di sangue quando questo si sa esser infetto!!!
Bisogna quindi fare in modo che quei comportamenti decadenti del genitore non ricadano su di essi e per far ciò devono – in ogni modo possibile – contrapporsi a quell’assoggettamento incondizionato, contrastando ogni condotta “illegale”, la stessa che non esita – per il vile denaro – a sacrificare il buon nome della famiglia, circostanza quest’ultima che prima o poi, andrà a scapito delle loro aspirazioni, limitate da un destino già scritto…
Sì… per la sola colpa di appartenere a quella inclassificabile “famiglia”!!!
 

Gratteri: le mafie e la Pa corrotta…

Lo ha detto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, durante un evento organizzato intitolato: “Legalità e Solidarietà: diritti ed etica per un welfare moderno”.

Una cosa è certa, che le mafie utilizzino i canali delle PA per raggiungere i loro scopi è cosa ormai risaputa e quindi nel sentir parlare di “etica” in un paese che non conosce la distinzione tra bene e male, non può che farmi sorridere…
Certo, parlare di etica è veramente difficile, in quanto quel concetto è strettamente legato a comportamenti morali a cui la maggior parte dei miei connazionali dimostra indifferenza, anzi molti di loro hanno scelto il peccato rispetto all’obbligo morale di tendere verso il bene del paese, facendo valere così non virtù, ma vizi, gli stessi che determinano quelle circostanze illegali, collusive e corruttive, di cui  abitualmente sentiamo parlare nei nostri notiziari.

Ciò che non si vuol comprendere è che taluni responsabili delle pubbliche amministrazioni, proprio per il ruolo che ricoprono, sono chiamati quotidianamente a dover agire in modo etico e morale, cercando quindi di fare sempre ciò che è giusto per il bene comune.

“Il problema del contrasto alla corruzione e ai collegamenti con le mafie – precisa ancora il Procuratore – è difficile da risolvere perché quest’ultime non fanno più uso di metodologie coercitive bensì mirano a trovare accordi con quella parte della pubblica amministrazione che preferisce farsi corrompere”.

E sì perché va detto, a nessuno di loro viene richiesto in maniera violenta di compiere azioni irregolari o contrarie alla legge, non si tratta quindi di subire pressioni esterne che rendono difficili le decisioni da prendere, quelle eticamente giuste…

No… essi si prestano in maniera spontanea a compiere quelle azioni, offrono a quel sistema corruttivo se stessi pur di ricevere qualcosa in cambio, tra l’altro va detto, quella mancata moralità porta ciascuno di essi a non pensare minimamente alle eventuali conseguenze che si potrebbero ahimè patire, perché sanno che la giustizia, quella messa in campo dentro i Tribunali, non giungerà mai a loro o quantomeno sarà di fatto effimera… 
D’altro canto va detto, a poco o nulla servono quegli strumenti di controllo, ad esempio i codici etici, di condotta, i controlli interni o esterni etc., accertamenti che non modificano minimamente le azioni improprie compiute da molti dirigenti o funzionari pubblici che, per come vediamo ogni giorno, continuano ad essere costanti se non in aumento…

E difatti, “negli ultimi decenni – sottolinea Gratteri – c’è stato nel nostro Paese un forte abbassamento della morale e dell’etica che ha investito il mondo delle professioni, facilitando le mafie e portando ripercussioni nel lavoro. In particolare le mafie, non hanno più il problema di doversi arricchire perché già lo sono di loro, il reale problema difatti consiste nel giustificare la ricchezza posseduta, in particolare quando chiamati in causa dalle forze dell’ordine, ed allora ecco che improvvisamente si scopre come quel denaro sia servito per acquistare alberghi, ristoranti, pizzerie, terreni, attività commerciali, imprese, ma nonostante tutto ciò, non sono ancora capaci di fare il riciclaggio sofisticato”!!!

Ma d’altronde va detto, osservando come la corruzione si sia fortemente connessa con quasi tutte le attività di questo Paese, grazie anche a decisioni della politica scellerate che vanno nella direzione opposta ai concetti di legalità, ecco che si palesa ovunque una totale sfiducia dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione, ma non solo, anche di quel sistema giudiziario che si macchiato di connivenze massoniche e mafiose, le stesse che hanno fatto perdere d’efficienza ed efficacia le istituzioni pubbliche, causando un danno sociale ed economico significativo.

Il Procuratore Gratteri suggerisce quindi che per i sopraddetti motivi vi sia bisogno di “sbloccare le assunzioni nella pubblica amministrazione, perché in Italia a soffrire sono le forze dell’ordine e gli uffici giudiziari. Solo sbloccando le assunzioni, avremo persone specializzate e capaci”!!!

Ma vorrei chiedere al procuratore, quando ad essere assunti saranno giovani “raccomandati” dalla politica, quando quelle assunzioni verranno – per come abitualmente avviene – pilotate da quel sistema corrotto e clintelare, quando quei giovani sono i figli di quegli stessi genitori immorali, corrotti e soprattutto ricattati di questo Paese, gli stessi che hanno trasmesso a quei loro figli quel germe infetto della corruzione, mi dica, cosa mai  ci potremmo aspettare da questa cosiddetta nuova linfa che trasporta solo fetido marciume???   .

Procuratore, comprendo quel suo nobile sentimento d’aspettazione fiduciosa nei confronti delle nuove generazioni, ma ritengo che questa sua speranza, da sola, non basti a cambiare il Paese, perché soltanto cambiando le regole, rafforzando la trasparenza, adottando leggi e normative che impongono la pubblicazione di informazioni sulle attività svolte e soprattutto e grazie ll’accesso del pubblico di tali informazioni, che si potrà modificare questo obsoleto sistema… 
Proprio ieri ad esempio, nel ricercare un contatto telefonico, all’interno di una pagina di un sito web istituzionale, mi sono imbattuto su numero telefonici del tutto inesistenti (difatti sull’argomento sto già preparando il mio prossimo post…).

Ecco, da quest’ultimo esempio si comprende in quale paese viviamo, uno Stato dove ai suoi cittadini  non interessa nulla, se non le proprie “robe” già come quel “Mazzarò” nella novella del Verga;  pensano tutti ai propri interessi o come ripeto spesso, al proprio orticello, poi per il resto, ciascuno, si fai i caz… propri e degli altri pensa: possono pure morire!!! 

 
Auspicare quindi che attraverso lo sviluppo di una cultura d’integrità e responsabilità si possa modificare questo attuale stato di cose o che attraverso la formazione e la sensibilizzazione di giovani futuri funzionari pubblici si riesca finalmente a elevare quei valori etici e morali, gli stessi che dovranno guidare nel tempo ogni loro azione, beh… mi sembra tutto alquanto magnifico, peccato che ciò, resti ancora fortemente distante dalla realtà!!!
La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.
Sant’Agostino

Alla ricerca di quei patrimoni finanziari mai ritrovati…

Dando seguito su quanto avevo riportato ieri a fine post http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/01/le-famiglie-dei-mafiosi-nellattesa-di.html e cioè che difficilmente lo Stato sarebbe riuscito a  trovare il patrimonio finanziario delle famiglie mafiose, denaro che certamente a suo tempo è stato trasferito presso una banca di quei noti paradisi fiscali… 
Di oggi la notizia, che la figlia del “capo dei capi”, sia riuscita ad aprire un ristorante a Parigi!!!
Ristorante “Corleone by Lucia Riina“, un nome… una garanzia, che certamente oltre ai piatti tipicamente siciliani, trova in quel suo nome un’efficace pubblicità!!!
Siamo a Rue Daru, una strada accanto all’Arco di trionfo e al celebre Lido… e leggendo i vari commenti dei clienti sul web, sembra che oltre a risultare elegante, si mangi altrettanto bene…  
Certo, il sospetto viene che dietro quell’apertura vi siano i soldi di papà, però è altrettanto discutibile dover ogni qualvolta dare le colpe dei padri ai figli, come se quest’ultimi non possano avere di loro, capacita personali o professionali tali da permettergli di mostrare quel proprio ingegno…
Sicuramente nel far ciò – tutti i figli – (non mi riferisco ai soli figli dei mafiosi), devono saper evidenziare un concreto distacco da quel legame familiare, ma soprattutto devono evitare certi collegamenti, come anche mettere in risalto quel proprio cognome…
Perché così facendo, non si concretizza agli occhi di chi li osserva, quella necessaria separazione, bensì s’evidenzia una continuità con quel preciso legame…
Ed allora ecco partire le critiche, gli attacchi, la mobilitazione generale contro quel familiare che appositamente a voluto fare di quel nome, la propria bandiera…
Già, perché sarebbe bastato recarsi a Parigi (ancor meglio a Melbourne) in maniera anonima, chiamare semplicemente quel ristorante ad esempio “L’amico Italiano”, che certamente nessuno, già proprio nessuno si sarebbe accorto della sua presenza, e soprattutto non sarebbe finita in tutte le prime pagine… 
E’ dire che proprio il mimetizzarsi, aveva rappresentato una delle peculiarità del padre, che per l’appunto in più di vent’anni, aveva saputo rendersi latitante, con tutte le forze dell’ordine nel mondo che gli davano la caccia…
A volte per vivere liberi e senza clamori, basta veramente poco… 
Già, serve soltanto essere se stessi, senza dover essere l’immagine riflessa dei propri genitori!!!
Ho come l’impressione che forse in alcuni casi andrebbe rivisto quel film intitolato “Million Dollar Baby”… 
Vi ricordate il rapporto tra il vecchio pugile (allenatore) e la figlia “adottiva” Maggie Fitzgerald, destinata a diventare campionessa? 
Già… una delle più struggenti parabole della paternità del nostro tempo: sul valore di ciò che si trasmette alle giovani generazioni, sulla ricerca di un equilibrio tra eccessiva paura e troppo coraggio!!!

Buon natale "Sicila" e auguri ai "Siciliani", in particolare a tutti coloro che si trovano lontano…

Natale è giunto… ed allora anche il sottoscritto, tramite questo suo blog, prova ad essere più buono…

Ho deciso quindi di porgere i miei auguri a tutti i miei conterranei, anche a coloro che non li meritano, perché dimostrano ogni giorno con le loro azioni di non amarla questa loro terra…  
Rivolgo inoltre un particolare augurio a tutti quei siciliani costretti a vivere in altre realtà nazionali oppure all’estero, poiché questa propria terra non ha saputo privilegiare la meritocrazia, ma è rimasta prigioniera di quell’odioso clientelismo…
Ecco quindi che i figli di questa terra, ragazzi che qui svolgevano da precari la loro professionalità, si ritrovano ora lontani a dirigere vere e proprie strutture, mediche, ingegneristiche, universitarie, culturali, ecc…, ricevendo per quel loro profuso impegno, onorificenze e attestazioni, anche per quelle loro innovative ricerche in campo scientifico…
Perché da noi si sa,  tutto deve cambiare per restare immobile… e dove i soliti nomi di quei figli di papà continuano a portarsi avanti, mentre agli altri non resta che guardare o sottostare a quelle regole imposte…
Ma d’altronde, chi non è raccomandato ed ha coraggio… scappa, viceversa tutti coloro che non appartengono a quell’ovattato sistema clientelare/familiare provano a rimanere, senza poter migliorare quella loro posizione e nel frattempo, come tutti, si lamentano… elencando i vari problemi di questa loro regione!!! 
Eccoli quindi enumerare tutti i servizi che non funzionano, a cominciare da quelli pubblici, quei numerosi disservizi della cosa pubblica, poi c’è la voce sprechi, ad iniziare da quelli compiuti in questi anni (grazie a quei noti governatori…) da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, per proseguire con la maggior parte degli enti locali, che dimostrano essere in totale dissesto… 
Naturalmente non poteva mancare la categoria dei giovani, a cui segue per correlazione la parola “disoccupazione”…
Peraltro si sa… da noi non esiste lo Stato, concepito come un qualcosa che favorisce la vita dei cittadini e ridistribuisce le risorse a vantaggio della collettività… 
In Sicilia, i siciliani hanno un rapporto distaccato con quell’apparato e con le istituzioni, visti da sempre come un qualcosa da evitare e il più delle volte da contrastare o certamente con cui non collaborare, perché considerati a livello fiscale delle sanguisuga e a livello personale come qualcosa con cui è meglio non avere a che fare, affinché non si abbiano successivamente problemi o ripercussioni…
D’altronde si sa… i siciliani hanno da sempre badato (in tutti i sensi…) alla “famiglia” e soprattutto alla protezione della “roba“… e non importa se quanto accantonato è stato compiuto in maniera illegale, l’importante è fare in modo che quanto messo da parte in maniera corruttiva, non vada perduto…
Questa è la nostra terra!!!
Questa è la Sicilia in tutte le sue sfaccettature: “Vi è una Sicilia “babba”, cioè mite, fino a sembrare stupida e una Sicilia “sperta”, cioè furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode. Vi è poi una Sicilia pigra ed una frenetica; una che si estenua nell’angoscia della roba ed una che recita la vita come un copione di carnevale; ma per fortuna c’è ne una che si sporge da un crinale di vento in un accesso di abbagliato delirio”…
Cosa dire, questa è la nostra terra e questi siamo noi, disponibili sì a superare ogni avversità, ma mai disponibili a lottare per quel necessario e unico cambiamento…  
Per il momento (o dovrei dire… come sempre…) accontentiamoci. Buon Natale a tutti!!!

Catania: Iniziano a uscire i nomi di quei possibili indagati…


Strano come vi siano dei giovani nella nostra isola che all’improvviso abbiano preso una ascesa inconsueta, rispetto ad altri eguali coetanei, certamente più preparati…

Molti d’altronde si sa… alcuni di questi, hanno avuto la fortuna di partire avvantaggiati o certamente privilegiati rispetto ai loro coetanei, in particolare in questa nostra terra che dimostra non conoscere affatto, la parola meritocrazia…
Già… quegli individui, fanno parte dei cosiddetti “figli di papà“, i cui genitori o anche familiari, hanno preparato loro sin da piccoli, quella strada in discesa, ed è soprattutto grazie alle amicizie costruite negli anni dai propri cari, sviluppatesi alcune di esse nell’ambito professionale, che si è potuti crescere così rapidamente e legarsi nel contempo, a tutta una serie d’individui ben noti nel panorama sociale di questa nostra terra…
D’altronde… basta leggere alcuni libri per comprendere quanto sopra: “L’avvocato del diavolo. I segreti di Berlusconi e di Forza Italia nel racconto inedito di un testimone d’eccezione” di Vittorio Dotti, oppure “il Commercialista” di Piero Andrea Corraresi o ancora “Il primario”, “Il corruttore”, “Cosa grigia”, “Quinto pilastro”, ecc…
Quanto avviene si sa, è dovuto principalmente ad una rete di fiancheggiatori, professionisti e consulenti vari, che forniscono una connivente legale ad un sistema di fatto… illegale!!!
Peraltro, anche quel sistema criminale chiamato mafia usufruisce di parte di quegli stessi professionisti e ricambia il favore, sostenendo con quel cosiddetto voto di scambio…
D’altronde, il nostro sistema… è un sistema politico dove i partiti da destra a sinistra,  sono legati da uno stesso gruppo influente, lo stesso che non ha permesso di avere negli anni una legge efficace sulla corruzione!!! 
Ma dopotutto, basti leggersi i nomi di alcuni nostri esponenti, ed ecco venire in mente… quelle targhe dorate ben esposte nelle nostre strade, nomi ben evidenziati – a caratteri cubitali – che mostrano (ancor prima di entrare), quel senso di opulenza, luxury e certamente… arroganza!!!
D’altro canto… volete considerare poter contare su una parte considerevole di concittadini??? 
Molti di loro peraltro rappresentano i clienti dei propri familiari, sono gli stessi individui che negli anni, si sono fatti assistere nei problemi fiscali, finanziari…
Come non evidenziare inoltre, quanto abbiamo letto in questi anni nei quotidiani, dove alcuni di essi, sono stati indagati dalle Procure nazionali, per “traffici” illeciti ed investimenti dorati, dirottati successivamente verso noti paradisi fiscali…
Cosa dire altresì di quegli studi legali, dove affermati penalisti, cercare in ogni modo di fare assolvere i loro clienti, pur sapendo che i reati loro ascritti, sono stati di fatto compiuti (ma quello tratta un problema etico… che non può certamente prevalere sulla propria coerenza professionale)
Sono nuovi conoscenti e amici (ed anche… “degli amici…”) a cui poter chiedere quando servirà… un favore, ad esempio, un voto per un proprio familiare…
Certo sembra poco influente, ma avere tra essi, direttori sanitari, primari, medici, proprietari di strutture pubbliche o private, residenze per anziani e via discorrendo… tutte compagini di cui, prima o poi, si dovrà avere bisogno, se non per se, certamente per qualche familiare o parente, può sicuramente far comodo…
Ed ancora, come dimenticare tutti i rettori, professori, docenti universitari, presidi ed anche i semplici insegnanti di quell’apparato scolastico, che possono certamente influenzare parecchi di quelle preferenze, sia tra quanti operano nella didattica, che per i molti familiari di quei cosiddetti discenti…
Ovviamente non potevano mancare le figure istituzionali, di tutti coloro che operano nelle strutture pubbliche o fanno parte dei servizi militari, delle forze dell’ordine, a cui si aggiungono – come potevano mancare dall’elenco – coloro che svolgono incarichi politici!!! 
Come potete vedere, rappresentano solo una parte di quelle “caste”, nelle quali per l’appunto i loro figli (va detto che ci sono anche molti di essi, realmente “meritevoli” e che non hanno preferito non godere di alcun appoggio familiare… solitamente operano con professionalità fuori dalla nostra isola oppure all’estero…) fanno carriera, poiché aiutati e sostenuti da quegli appoggi diretti interni, ma anche da quelli esterni, concessi a loro, epr quanto compiuto nel corso degli anni, da quei propri familiari…

La cosa assurda è che se parlate con loro, emerge in tutta la gravità quel loro convincimento morale e intellettuale,  che evidenzia quella folle convinzione e cioè, di essere lì… grazie alla loro capacità!!!

Una vera e propria esaltazione della proprio “io”, vorrei spingermi a dire… che si tratta di un fanatismo ormai acquisito, che li ha indotti  a dimenticare chi erano, cosa sono e cosa non sarebbero mai stati, senza quel fondamentale sostegno familiare!!!
Ecco il motivo per cui, quando il sistema inizia a crollare, quando si viene coinvolti dalle indagini giudiziarie, quando emergono nella loro gravità quelle particolari collusioni ottenute attraverso i poteri forti dei propri familiari, ecco, quando il sistema clientelare di cui si è fatto parte (a volte ahimè legato a quel mondo mafioso…), si allontana, si scopre cosa si era: Semplici burattini di un sistema più grande di loro, certezza di una vita totalmente inconsistente…
Crollano i muri su cui erano state impostate le certezze e crolla quel loro mondo politico, come fosse un castello di carte… 

Il gioco della politica è finito!!!
Ora è tempo di dimostrare cosa realmente si sa fare!!! 

Ah… si… dimenticavo, in ogni caso ci si può sempre rivolgere per un aiuto, ad uno dei tanti familiari!!!

"The Walking Sicily": i morti votano, i morti viventi si presentano in politica e i morti votanti si risvegliano dal loro letargo, per contrastare la sovranità popolare!!!

Un mio caro amico regista, mi aveva preannunciato che avrebbero girato alcune scene della famosa serie televisiva in Sicilia, ma non credevo che ciò, sarebbe accaduto così celermente…
Ed infatti, senza alcun preavviso, ho avuto il piacere di costatare di come, sia stato dischiuso il sarcofago politico nel quale era stato collocato il “Cavaliere”, da tempo ormai dato, morto e sepolto!!!
Ed invece quelle magnifiche menti all’interno del centrosinistra, in particolare di quel suo segretario Matteo Renzi… che è riuscito dove gli altri avevano fallito e cioè, ridare vita (in maniera azzardata…) a quel dimenticato leader, facendolo ritornare su questa terra, in particolare proprio su quest’isola…
Certo quanto sta accadendo in queste ore (dove vengono raccolte denunce presso le forze dell’ordine) a causa di voti racimolati presso quei centri assistenziali, case di cura, ospedali e quant’altro, non sono notizie di cui noi siciliani possiamo andare fieri, come d’altronde, dover leggere di sospettati candidati, che hanno ottenuto migliaia di voti, attraverso veri e propri “baratti” con denaro o gadget, rappresenta quel mal costume di gran parte dei miei conterranei, da sempre svenduti poiché senza alcuna dignità morale…
Purtroppo, molti di essi, sono come in quella serie televisive… veri e propri morti viventi, che hanno scelto di vivere una vita, già vissuta!!!
Perché sappiamo bene cosa accade nel privilegiare certi soggetti, dove di alcuni ne abbiamo conosciuto i parenti, i familiari, sappiamo bene per quali reati sono stati condannati, come abbiamo avuto notizie di come questi non sono più candidabili ed allora mi chiedo…. perché votare per i loro figli o per i loro parenti, qual’e il motivo che spinge migliaia di siciliani a sceglierli???
Mi sembra di vederli lì… elettori come morti viventi, camminano e entrano in quei seggi senza alcuna personalità, lasciandosi condizionare da quel virus, che da troppo tempo ha contagiato quest’isola… 
Sono come degli “zombi”, si muovono tutti all’unisono, soggetti amorfi che inseguono da generazioni l’illusione del profitto e degli interessi personali…
Ripetono quei loro gesti in maniera inconsapevole, quasi avessero necessità di restare in vita grazie a quei cosiddetti “protettori”, ora politici, ora mafiosi, che permettono loro o meglio, danno a ciascuno quella necessaria convinzione, che è grazie ad essi che sopravvivono…
D’altronde, come partecipare contro quella presenza meritocratica, alla quale loro sanno… non potrebbero competere e ancor meno vincere!!!

Ecco il perché come veri e propri zombi… si prestano ad essere quell’ingrediente insapore, senza alcun gusto, poiché in loro manca qualsivoglia passione, sì sono scaduti, ma cosa dico… avariati!!!

Ed in questa loro putrida vita, non fanno che infettare gli altri, in particolare quei cittadini incerti… succubi di questa sistema, che credono che tutto si muova grazie alla politica o a quei meccanismi perversi e clientelari…
Già… preferiscono restare ingabbiati che essere liberi, s’accontentandosi delle briciole o meglio, di quelle gocce di sangue, lasciate loro… per sopravvivere!!!  
Si sono ormai adeguati a quanto altri hanno imposto, sono perfettamente plasmati a seconda delle esigenze e difatti si sono prestati, proprio in questi giorni, a dare quel loro apporto, garantendo il consenso richiesto…
Sono come morti, sì… ma non lo sanno, anzi pensano finalmente che ora, incominceranno a vivere: Ah… poveri illusi!!!

Denuncia di un giovane italiano del Sud… trasferitosi in Svizzera!!!

Ho ricevuto questa missiva con la preghiera di diffonderla poiché riassume il disagio che hanno gli Italiani in cerca di lavoro tra l’Italia e la Svizzera…

Aggiunge inoltre quanto “Non sia importante la sua storia personale, ma quanto il fatto che essa sia una testimonianza accomunabile a quella di altre migliaia di persone che attualmente si trovano nella sua stessa situazione e che vivono quotidianamente lo stesso disagio…
Ragion per cui, ha preferito “non firmare” per esteso la lettera, in quanto credo che in calce alla stessa, ci possa essere aggiunta la firma di molti cittadini, italiani e non solo, senza che cambi affatto la sostanza della denuncia.
Cordialmente, Gaspare (un italiano in Svizzera…)
Ecco a voi la lettera:
Sono un italiano: fin qui, nessuna colpa.
Appartengono alla “classe 1984”: nemmeno questa una colpa. 
Una “sfiga” forse si: quella di appartenere ad una generazione di mezzo, quella generazione “Y” nata a cavallo tra gli anni ’80 e ‘90: né “figli dei fiori” (per lo più “figli di papà” in lotta per superbi ideali, almeno finché non entrati in banca o ottenuto un posto fisso); né figli della globalizzazione (svezzati a pane e smartphone e quanto mai “cittadini del mondo”). 
Una generazione “ibrida” cresciuta in un mondo jurassico ormai estinto, dopato da un benessere diffuso e indottrinato dal mito della crescita felice.
“Studia e farai strada”, dicevano in tanti; “una laurea in Legge è meglio di un’assicurazione sulla vita”, aggiungevano altri. 
Ed eccomi qui, a 33 anni, crocifisso dal mercato del lavoro, con una Laurea (cum Laude) in tasca e tanti sogni in un cassetto che non si aprirà mai… 
Il miraggio resta sempre lo stesso: né la fama, né il successo, né la ricchezza, nemmeno il famigerato “posto fisso”… 
Semplicemente un lavoro, un dignitosissimo lavoro, che consenta finalmente di esclamare: “ce l’ho fatta!”.
Una doverosa puntualizzazione -per tutti i tastieristi seriali pronti a sparare giudizi come sentenze-: non datemi del “choosy” o “kippers” o “neet”, per favore! 
In primis, perché odio l’esterofilia imperante: quantomeno usiate un epiteto nostrano (“sfaticato”, “fannullone”…); in secundis, poiché non mi sono di certo adagiato sugli allori. 
La laurea è stata un traguardo raggiunto dopo anni di fuori corso, ma al costo di mantenersi a tutti i costi da solo, alternando lavoretti in nero e tirocini “aggratis” (anzi, a proprie spese): per definire al meglio la mia posizione, conierei il neologismo di “diversamente occupato”!
Dimenticavo: oltre ad esser figlio degli anni ’80, sono un figlio del Sud: la medaglia al petto di “sfigato”, dunque, me la sono meritatamente conquistata! 
Cosa vuol dire, per un giovane -non raccomandato e senza un’impresa di famiglia alle spalle- cercare lavoro al Sud? Il più delle volte, un gioco al lotto: con la differenza, in questo caso, di giocare sulla propria pelle!
Arrivati al primo bivio della propria vita (i trent’anni), così, è facile voltarsi indietro ed accorgersi di aver sprecato i propri anni migliori tra cumuli di libri e lavoretti eternamente precari, temporanei, a scadenza… 
Il prezzo necessario da pagare per non essere scavalcati da chi gioca al rialzo nella disperazione!
Si superano i trent’anni, poi, e si scopre d’improvviso di esser troppo presto invecchiati per il mondo del lavoro: bonus a go-go per l’assunzione di under-29, con buona pace per chi non è né tanto giovane né tanto vecchio!
Allora ci si ributta nuovamente a capofitto negli studi, preparandosi per un concorso pubblico. Peccato che, eliminati tutti quelli per i quali vige il solito dolente limite d’età, di corposi ne restano ben pochi. 
E quando per mesi ti prepari per uno dei pochi concorsi a cui aspirare (si veda quello per Assistenti Giudiziari), ti ritrovi a tirare le somme con altri 300 mila candidati per poche centinaia di posti!
Giunge inesorabile, così, il momento di pensare alla fuga, a scappare all’estero! 
Quale meta migliore della vicinissima Svizzera (e dell’italianissimo Canton Ticino)? 
Ripensi ai tanti che ce l’hanno fatta, trovando la loro fortuna tra la Svizzera, il Belgio e la Germania, e molli tutto -gli affetti e le amicizie di una vita- per partire, pronto a sfidare la sorte per un tozzo di pane.
Passano i mesi, e ti rendi però conto che il Paradiso non è di questa Terra… 
Cerchi un lavoro attinente ai tuoi studi? Ben presto ti accorgi che qui la tua laurea è fondamentalmente “carta straccia”! 
Cerchi un qualsiasi lavoro, pur umilissimo, che ti permetta di vivere dignitosamente? 
Nella migliore delle ipotesi, qualora non si richieda il Tedesco Madrelingua (un’oscenità per qualsiasi italiano medio!), o uno dei tanti attestati federali immaginabili (anche per un posto di lavapiatti!) o un permesso di soggiorno (un miraggio senza prima un contratto in mano…), ti rispondono: “ma lei è sprecato per questa posizione…”.
Col morale a terra, continui ancora a cercare la tua strada, tra cartelloni pubblicitari che raffigurano gli italiani come “ratti” e, un po’ ovunque, giornali che sfoggiano titoli a tutta pagina del tipo “Costretti ad emigrare!” (riferiti, stavolta, ai Ticinesi, a causa dell’immigrazione italiana).
Sconfortato, sull’orlo di una crisi di nervi, chiudi gli occhi, e ti accorgi di vivere con un pugno di mosche in mano… ma un tesoro inestimabile attorno: la tua Famiglia, gli affetti più cari, sempre al tuo fianco, comunque pronti a sorreggerti. 
Ed è in questi momenti che un dilemma, come una preghiera, ti scuote brutalmente la coscienza: si può certamente vivere “per” la Famiglia; ma fin quando si può sopravvivere “di” Famiglia???
G.S.
Ovviamente su quanto sopra, non dobbiamo che ringraziare il nostro governo nazionale!!! 
Dall’ultimo… a tutti quelli che in questi vent’anni l’hanno preceduto!!! 

In Sicilia… il negativo prevale sul positivo, il male sul bene!!!

Ho guardato alcuni minuti fa un video su Vittorio Sgarbi, girato stamani a Palermo… 

Mi piace ascoltare finalmente qualcuno che dica le cose per come sono, le stesse che il sottoscritto da sempre va scrivendo: “La Sicilia è il luogo della finzione… non si racconta la sicilia vera ma la sicilia falsa, si racconta la sicilia tra Di Matteo e Mori”… 
Ed ancora… “ma come può essere che un grande generale che cattura Riina, possa diventare poi indagato per un processo per mafia… è tutto folle, siamo alla falsificazione della verità”!!! 
Dopotutto qualcosa di buono in Sgarbi c’è… quantomeno riscontro ciò che finora tutti gli altri contendenti hanno evitato di dire…
Ad esempio di parlare di mafia o di una parte di quel suo business, come parlando di Crocetta ha detto: “non ha fatto niente nemmeno per un proprio orgoglio, non ha lasciato traccia, niente. È angoscioso questo… lo guardò con tenerezza” e cosa aggiungere di quelle autorizzazioni concesse per la costruzione d’impianti con pale eoliche…???
Purtroppo quanto sopra rappresenta un tema delicato, che solitamente durante l’avvicinarsi della competizione elettorale, non viene mai toccato… in particolare da quei protagonisti: ne va difatti non soltanto della loro candidatura, ma soprattutto del numero di voti che  immediatamente andrebbero persi…
Ora che Sgarbi abbia il coraggio di parlarne… è già qualcosa, anche se nei fatti, si è seduto (per come egli stesso ha dichiarato…) a discutere con il Cavaliere e Miccichè…
Ora, quando si decide di fare un percorso… in particolare se lo si vuole fare in maniera libera, la prima cosa da compiere è proporsi a quegli eventuali elettori, attraverso un proprio programma, senza dover aspettare “consacrazioni” varie da chicchessia…
Si comincia pian piano, si cresce nei numeri, si propongono iniziative valide e si contrasta quel potere accentratore…

Pensare di giungere in Sicilia per togliere voti al M5stelle, oppure all’attuale preferito (da tutti…) Nello Musumeci, è soltanto pura follia!!!
Prendere a fine competizione l’1,5-2 % potrebbe già essere qualcosa… certo se poi baratterà quei voti per una poltrona concessa dal centrodestra, per far contento qualcuno del suo Rinascimento, vedrà… quel suo movimento durare, quanto la luce di una stella cadente…
Infine, per quanto concerne quelle battute sull’erotismo, ritengo siano alquanto fuori luogo… o quantomeno non impressionano nessuno, certamente non il sottoscritto, d’altronde avrebbe soltanto da imparare… si legga in tal senso “Tecnica e strategia“!!!

D’altronde a noi siciliani interessa poco o meglio… non c’è ne frega nulla di mischiare politica con eros… sapere chi è attraente e chi no, chi è omosessuale o etero, quelli del “bunga-bunga” sono da altre parti e non li trova nella nostra isola!!!
A noi interessano che vengano affrontati i veri problemi della nostra terra… e non c’interessa minimamente di sapere chi porta le giarrettiere, o chi dorme di notte mentre altri sono svegli… chi assomiglia ad un baccalà e chi potrebbe essere paragonato ad una capra!!!

Per un momento, almeno Lei… cerchi di essere serio su questo importante argomento… chiamato “Sicilia”!!!
Da queste elezioni, ne va non solo il nostro futuro, ma in particolare quello dei nostri figli…
Per cui, pur comprendendo quanto per Lei sia difficile (per non dire inadeguato…) questo ruolo di genitore, quantomeno rispetti noi che, giorno per giorno, cerchiamo con molta difficoltà di compiere quanto è nostro dovere, ma soprattutto, proviamo in tutti i modi, di sostenere moralmente i nostri figli, affinché possano continuare a credere che in questa terra, vi sarà per loro… uno splendido futuro!!!

A volte ritornano…???

Oh… noooo!!! 
Disgraziatamente ritornano sempre… 
Sono come quegli zombi della serie televisiva ” The Walkig Dead”, già…non muoiono mai!!!
E difatti i nostri politici… quelli del recente passato stanno ritornando e se non tornano essi… ecco giungere in loro sostegno “la famiglia”, già, quegli inutili figli, generi e familiari vari ….
D’altronde se fosse stato per loro, non avrebbero mai voluto andarsene da quel palazzone, ma il raggiungimento dell’età avanzata, motivi di salute, ma soprattutto quelle inchieste delle procure nazionali, che li ha visti coinvolti, hanno costretto molti di essi, a dover abbandonare quelle poltrone da “onorevoli”…
Certo, chiamarli “onorevoli”dopo quanto compiuto è veramente assurdo, ma la circostanza più paradossale è sapere che molti di essi, stiano ancora seduti lì in parlamento… come se nulla fosse!!!
“DISONOREVOLI”, ecco questo sarebbe il termine più adatto per loro, considerando quanto immorali, indegne ed indecorose, siano state quelle loro azioni!!!
Ecco quindi che, avuto il sentore di nuove elezioni, hanno iniziato a scaldare i motori e sono nuovamente pronti per la griglia di partenza…
Ognuno di loro starà pensando: nessuno più si ricorderà di quelle inchieste, d’altronde quanti favori ho fatto nella mia vita e loro ( ed i loro familiari…) mi devono essere riconoscenti per la vita…
Eccoli quindi nuovamente in pista, sempre più visibili… Alcuni appoggiano l’amico di turno, altri si presentano all’interno di liste civiche ed altri ancora, richiedono un posto a quel loro ex partito, avendo dimostrato in questi anni la propria fedeltà, non avendo mai “tradito” e soprattutto avendo protetto tutti e quei compromessi che hanno permesso loro di concludere interessanti “affari”, il più delle volte illegali…
Li stiamo vedendo in questi giorni, parlare, discutere, criticare e dare proposte…
C’è chi si da un tono da padre della repubblica, chi vorrebbe elevarsi a intellettuale in un paese profondamente ignorante e chi ancora crede di far valere le proprie qualità filosofiche, dando suggerimenti su come risolvere i problemi sociali, ed infine i peggiori, quelli che per sviare le proprie strategie politiche dichiarano di voler ancora attendere, prima di pensare di rientrare per dare una mano a questo nostro paese, avendo compreso quante difficoltà ha oggi la nostra politica, i suoi partiti e soprattutto i suoi interlocutori…
La verità in fondo, è che ognuno di essi spera di rivedersi in Parlamento!!!
Stanno ritornando, disgraziatamente è così, ma speriamo che almeno questa volta la maggior parte degli italiani – una volta ricontattati da questi individui – ricordino o quantomeno sappiano scindere, quegli uomini, dalla funzione politica ai tempi occupata, riconoscendo in maniera coerente, quanto ciascuno di essi abbia fatto per questo paese e valutando in maniera obbiettiva, ogni loro azioni, in particolare quando quelle… sono state considerate inqualificabili!!!   
Sì, a volte ritornano… e state certi che se darete loro nuovamente fiducia, se pensate nuovamente di votarli (loro o i loro referenti collusi…), sappiate che ognuno di essi, ripeterà nuovamente ciascuna di quelle azioni infamanti e disdicevoli a suo tempo commesse… proprio quando gli avevate concesso la vostra fiducia…
Ricordate… “errare è umano, ma perseverare è diabolico”!!!

Dimmi, dimmi, dimmi, che senso ha… sprecare il nostro voto per questi politici qua…

C’è una ragione che cresce in me… e l’incoscienza svanisce e come un viaggio nella notte finisce…
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha… sprecare il nostro voto per questi uomini qua,  continuare a dar fiducia a questa gente… semplici figli di papà, che non hanno perso sai, che non vanno mai via… povere illusioni dai pensieri banali ma nulla che rimane… 
Per me, per te, per voi… pensare che vivremmo, benissimo anche senza!!!
C’è una ragione che cresce in me e una paura che nasce… l’imponderabile condotta della gente, che confonde la mente, tra una cieca rassegnazione e la più stupida pazienza…
No, io non vedo più la realtà, né quanta tenerezza vi da, quella incoerenza… pensare che vivreste benissimo anche senza…
Dimmi, dimmi, dimmi come si fa… ad ascoltare questi politici “bla bla bla”… gente incapace di fare i nostri interessi, di dedicarsi al loro ruolo, di guardare al futuro…  
Io, non so come riuscite a sopportare quanto ogni giorno ci viene proposto, io ho difficoltà… 
Ad esempio. ho finito di contare le indagini portate a conoscenza quest’anno da parte delle procure nazionali, ed allora vi chiedo, ma come si fa a far finta di niente…???
Si è tutti senza coscienza… io, già io debbo confidarvi che non ce la faccio!!!
Sono esausto dal vedere in Tv quelle trasmissioni politiche, dove vengono ripetute sempre le stesse cose… inutili parole sentite, già non so quante migliaia di volte, che se potreste rivederle “on demaid” tutte, vi accorgereste come sono sempre le stesse parole… 
Cambiano solo le rughe e le pettinature, sì… i capelli sono un po più grigi, ma le “minchiate” dette sono sempre le sesse… 
D’altronde ditemi, in questi anni, quanto si è evoluto economicamente questo nostro paese… o ancor di più, quanto è migliorata la nostra regione???
Non sanno più cosa dire… ormai è stato detto tutto o meglio… niente, perché non solo le loro parole non hanno prodotto nulla, ma soprattutto i fatti, che hanno saputo evidenziare una condizione peggiore di quella che vi era vent’anni fa… 
Sì… ricordate quando c’erano partiti come la Democrazia Cristiana, il PSI e quei “finti” Comunisti che insieme, appassionatamente, governavano questo nostro paese, con il sostegno della mafia che dalla Sicilia al nord italia, raccoglieva i voti necessari per quegli esponenti di partito…
Sono passati gli anni e sono ancora lì… alcuni, hanno ceduto quelle loro poltrone ai figli (altrettanto inutili) ed altri oggi, stanno preparando la strada per la nuova discendenza… 
D’altronde abbiamo visto come non vengono proposte leggi a favore della legalità, i partiti lottano per proporre nuove riforme elettorali che possano successivamente favorirli… e quei politici inquisiti, sono ancora lì, tranquillamente seduti senza che nessuno di loro paghi per i reati commessi… per le tangenti intascate, per lo scambio di voti ricevuti in maniera illecita…
Allora… dimmi, dimmi, dimmi, che senso ha…

Morire… perché costretti dai nostri governanti a ricercare quel proprio futuro all'estero!!!

Soggetti ignoranti, scadenti e inconcludenti, posti tra le più alte cariche istituzionali, che si permettono di criticare le difficoltà di molti nostri giovani…
Non comprendono minimamente che è proprio per quella loro inadeguatezza, che i nostri ragazzi sono costretti ad allontanarsi da questa loro nazione, per trovare una soluzione a tutti i loro problemi…
Ricercare quella meritata occupazione in paesi che sanno premiare la meritocrazia e non il solito clientelismo, che porta esclusivamente quei figli di papà delle caste a realizzarsi…
Infruttuosi bamboccioni (questi certamente si… ) a cui aggiungerei “rincoglioniti” che pensano d’essere arrivati solo perché, hanno potuto godere, delle pedate nel culo ricevute negli anni…
Raccomandati che sin dalle elementari… per proseguire con l’università, sono stati con la manina di mamma e papà seguiti, per giungere a conseguire quel titolo di studio necessario per proseguire all’interno degli “studi” di famiglia o ancor peggio, per fare danni attraverso la politica!!!…
Desidero quindi condividere con Voi, quanto mi è stato richiesto da Roberta attraverso “Change.org” per chiedere le dimissioni del Ministro Poletti!!! 
Io ho firmato la petizione, se siete d’accordo Vi prego di firmare anche Voi…
Ciao Nicola,

a Roberta non sono piaciute le dichiarazioni del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti sui giovani italiani all’estero e con questo appello ne chiede le dimissioni.
I cittadini: Dimissioni Ministro Poletti

In un Paese “vecchio”, che soffre perché i giovani laureati faticano a trovare un’occupazione degna di questo nome e, quando la trovano, spesso è pagata con i “voucher”, oppure sottopagata; 
in un Paese che proclama ministri persone che laureate non sono ma che pontificano sull’importanza di quest’ultima per trovare un lavoro; in un Paese che premia nei posti di comando persone dalle manifeste incapacità a ricoprire quel ruolo; in un Paese che possiede un tasso di disoccupazione giovanile elevato e che vede circa 3mila “cervelli in fuga” ogni anno; in questo Paese, da cittadina italiana, trovo doveroso chiedere le dimissioni immediate del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che, con le sue ultime dichiarazioni, ha pesantemente offeso quei giovani lavoratori che in virtù del suo ruolo dovrebbe invece sostenere e difendere.
Una cittadina italiana che ha vissuto all’estero, lavoratrice, laureata, masterizzata e poliglotta.
Firma la petizione
P.s. per quanti non conoscono le frasi riportate dal Ministro Poletti, mi permetto di ricopiare quelle “indegne” affermazioni:
“Se centomila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di “pistola”. 
Conosco gente che è andata via… e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”!!!
Dopo aver sentito queste parole… mi vergogno profondamente di essere Italiano!!!

Quando i figli seguono le "orme" dei padri…

L’Antico testamento (Esodo 20,2-17) riporta: “Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”.
Chissà… almeno nella Bibbia possiamo  sperare in una vera giustizia, visto che nella vita quotidiana di ognuno di noi, la giustizia etica e quella sociale, non trova per nulla applicazione…
Sì… non bisogna andare lontano, basti per esempio analizzare i genitori di alcuni attuali rappresentanti delle nostre cariche dello Stato, per comprendere da se… come non ci sia alcuna giustizia!!!
Se poi a quei genitori, sommiamo i figli, parenti e vari affini… allora l’immondezzaio è completo!!!
Oggi comunque non parliamo di quei figli… anche perché in questo momento sono più impegnati al “Sì” del referendum e a cercare quegli ultimi voti disponibili!!! 
Ecco il perché parliamo di un’altra corruzione… quella delle grandi opere pubbliche!!!
Parliamo di alta velocità… e chi poteva esserci tra le persone coinvolte, se non i figli dell’ex ministro dei trasporti e quello dell’ex ragioniere generale dello Stato!!!
Incredibile… ma quando mai, sembra ogni volta che si cada dalle nuvole!!!
In tutto sono ventuno gli arrestati nell’inchiesta della procura di Roma ed altri quattordici sono quelli richiesti dai pm di Genova, per un’altra inchiesta ad essa collegata. 
Tra gli indagati per corruzione compaiono Giuseppe Lunardi (figlio dell’ex ministro e attuale responsabile di Rocksoil, l’azienda di progettazione di cui è proprietaria la famiglia Lunardi) e Gian Domenico Monorchio (figlio dell’ex Ragionere generale dello stato) accusato di corruzione, ma non del reato associativo.
In arresto inoltre, sono finiti dirigenti o ex di Cociv, tra cui l’attuale presidente Michele Longo e il vice Ettore Pagani, ai domiciliari, oltre a vari imprenditori. 
Cociv è formata da Salini Impregilo (64%), Società italiana condotte d’acqua (31%) e Civ (5%) ed è il cosiddetto “general contractor” dell’infrastruttura, cioè, l’appaltatore principale a cui sono stati assegnati in dieci anni quasi 4 miliardi di finanziamenti pubblici (deliberati progressivamente dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica) per la realizzazione dell’opera.
Longo è inoltre presidente del consorzio Reggio Calabria Scilla che gestisce il macro lotto della Salerno Reggio Calabria che “dovrebbe” essere inaugurato a fine anno…
Un altro ruolo fondamentale – secondo gli inquirenti – sul meccanismo corruttivo è stato svolto da De Michelis, ingegnere abruzzese che lavora per una grande società di ingegneristica la “Sintel Engeniering” che secondo l’accusa è controllata da Monorchio jr. 
Al centro delle indagini il “Direttore dei lavori” (come ripeto sempre… senza il quale, diventerebbe difficile realizzare certe congiunture criminali…) delle tre opere, che è anche suo socio di fatto, dell’imprenditore calabrese Domenico Gallo.
L’ingegnere De Michelis e l’imprenditore Gallo sarebbero il punto di contatto tra le inchieste di Roma e Genova.
Giro delle solite tangenti e mazzette, grazie a questi appalti… 
Potrei dire che… sono più di trent’anni che sento sempre le stesse cose, dove, soliti personaggi ed ora anche i loro figli, (dopotutto se i padri sono ladri… cosa ci si potrebbe aspettare dai propri figli…) vengono coinvolti nei soliti reati di associazione per delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione… Nient’altro???
Personaggi che, secondo la Guardia di Finanza (in un caso documentato), si sono venduti per una tangente da 10 mila euro: “missione compiuta, secondo indicazioni ricevute“, commentava l’imprenditore intercettato.
Nell’inchiesta della procura di Roma c’è un particolare che riporta perfettamente quanto vado riportando da tempo… (e non mi stancherò mai di ripeterlo…), cioè, di come sia importante la condivisione del sistema, da parte di chi corrompe e di chi viene corrotto. 
Rappresenta quella visione universale, ormai adottata dalla moltitudine… per raggiungere quel medesimo obiettivo e cioè: L’ARRICCHIMENTO ILLECITO!!!
Questo infatti dice uno degli indagati al telefono- si raggiunge, solo e soltanto se… c’è “l’amalgama”, che consente a tutti di poter coltivare il proprio orticello…
E’ inutile farsi la guerra… meglio e più proficua la pace… e De Michelis, aveva ricreato quel cosiddetto “Amalgama”…
Un accordo celato nel quale si faceva fare alle imprese ciò che volevano, ed in cambio quest’ultime… ricambiavano con mazzette…
L’importante è restare tutti amici… per far si che non si creino difficoltà ma soprattutto, che nessuno avesse di che lamentarsi…
Un modo “preventivo” ma efficace di evitare contrasti e lotte interne nel gruppo corruttivo!!!
La verità è che siamo un paese di disonesti, ognuno a modo suo, chi più… e chi meno, non si dice dopotutto: Tali padri, tali figli!!!

Quando i figli seguono le "orme" dei padri…

L’Antico testamento (Esodo 20,2-17) riporta: “Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”.
Chissà… almeno nella Bibbia possiamo  sperare in una vera giustizia, visto che nella vita quotidiana di ognuno di noi, la giustizia etica e quella sociale, non trova per nulla applicazione…
Sì… non bisogna andare lontano, basti per esempio analizzare i genitori di alcuni attuali rappresentanti delle nostre cariche dello Stato, per comprendere da se… come non ci sia alcuna giustizia!!!
Se poi a quei genitori, sommiamo i figli, parenti e vari affini… allora l’immondezzaio è completo!!!
Oggi comunque non parliamo di quei figli… anche perché in questo momento sono più impegnati al “Sì” del referendum e a cercare quegli ultimi voti disponibili!!! 
Ecco il perché parliamo di un’altra corruzione… quella delle grandi opere pubbliche!!!
Parliamo di alta velocità… e chi poteva esserci tra le persone coinvolte, se non i figli dell’ex ministro dei trasporti e quello dell’ex ragioniere generale dello Stato!!!
Incredibile… ma quando mai, sembra ogni volta che si cada dalle nuvole!!!
In tutto sono ventuno gli arrestati nell’inchiesta della procura di Roma ed altri quattordici sono quelli richiesti dai pm di Genova, per un’altra inchiesta ad essa collegata. 
Tra gli indagati per corruzione compaiono Giuseppe Lunardi (figlio dell’ex ministro e attuale responsabile di Rocksoil, l’azienda di progettazione di cui è proprietaria la famiglia Lunardi) e Gian Domenico Monorchio (figlio dell’ex Ragionere generale dello stato) accusato di corruzione, ma non del reato associativo.
In arresto inoltre, sono finiti dirigenti o ex di Cociv, tra cui l’attuale presidente Michele Longo e il vice Ettore Pagani, ai domiciliari, oltre a vari imprenditori. 
Cociv è formata da Salini Impregilo (64%), Società italiana condotte d’acqua (31%) e Civ (5%) ed è il cosiddetto “general contractor” dell’infrastruttura, cioè, l’appaltatore principale a cui sono stati assegnati in dieci anni quasi 4 miliardi di finanziamenti pubblici (deliberati progressivamente dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica) per la realizzazione dell’opera.
Longo è inoltre presidente del consorzio Reggio Calabria Scilla che gestisce il macro lotto della Salerno Reggio Calabria che “dovrebbe” essere inaugurato a fine anno…
Un altro ruolo fondamentale – secondo gli inquirenti – sul meccanismo corruttivo è stato svolto da De Michelis, ingegnere abruzzese che lavora per una grande società di ingegneristica la “Sintel Engeniering” che secondo l’accusa è controllata da Monorchio jr. 
Al centro delle indagini il “Direttore dei lavori” (come ripeto sempre… senza il quale, diventerebbe difficile realizzare certe congiunture criminali…) delle tre opere, che è anche suo socio di fatto, dell’imprenditore calabrese Domenico Gallo.
L’ingegnere De Michelis e l’imprenditore Gallo sarebbero il punto di contatto tra le inchieste di Roma e Genova.
Giro delle solite tangenti e mazzette, grazie a questi appalti… 
Potrei dire che… sono più di trent’anni che sento sempre le stesse cose, dove, soliti personaggi ed ora anche i loro figli, (dopotutto se i padri sono ladri… cosa ci si potrebbe aspettare dai propri figli…) vengono coinvolti nei soliti reati di associazione per delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione… Nient’altro???
Personaggi che, secondo la Guardia di Finanza (in un caso documentato), si sono venduti per una tangente da 10 mila euro: “missione compiuta, secondo indicazioni ricevute“, commentava l’imprenditore intercettato.
Nell’inchiesta della procura di Roma c’è un particolare che riporta perfettamente quanto vado riportando da tempo… (e non mi stancherò mai di ripeterlo…), cioè, di come sia importante la condivisione del sistema, da parte di chi corrompe e di chi viene corrotto. 
Rappresenta quella visione universale, ormai adottata dalla moltitudine… per raggiungere quel medesimo obiettivo e cioè: L’ARRICCHIMENTO ILLECITO!!!
Questo infatti dice uno degli indagati al telefono- si raggiunge, solo e soltanto se… c’è “l’amalgama”, che consente a tutti di poter coltivare il proprio orticello…
E’ inutile farsi la guerra… meglio e più proficua la pace… e De Michelis, aveva ricreato quel cosiddetto “Amalgama”…
Un accordo celato nel quale si faceva fare alle imprese ciò che volevano, ed in cambio quest’ultime… ricambiavano con mazzette…
L’importante è restare tutti amici… per far si che non si creino difficoltà ma soprattutto, che nessuno avesse di che lamentarsi…
Un modo “preventivo” ma efficace di evitare contrasti e lotte interne nel gruppo corruttivo!!!
La verità è che siamo un paese di disonesti, ognuno a modo suo, chi più… e chi meno, non si dice dopotutto: Tali padri, tali figli!!!

Alla ricerca del "Boss"…

Non bisogna cercare, ma osservare quel territorio… perché chiedere non servirà a nulla..
E dire che tutti sanno dov’è… 
Il trucco sta proprio lì ed è sotto gli occhi di tutti… ma non si vede!!!
Si racconta che in quell’ambiente il “boss” è come un “pastore” che non si allontana mai dalle proprie pecore…
Le accudisce, le tiene sempre sotto controllo, a volte osservandole direttamente e di tanto in tanto… attraverso i propri cani-lupi, quei segugi che negli anni si è cresciuti come figli e che ora ripagano quella fiducia ricevuta….
Ma curiosamente, sono proprio quest’ultimi che il pastore tiene maggiormente sotto controllo…
Ognuno di essi, in quel ruolo ora affidatogli, prende ad avere coscienza della propria forza…
Quel nuovo potere diretto imposto su quelle pecore, lo fa sentire importante… lo eleva a un nuovo rango superiore… sente il profumo del comando e l’attrazione nel predominare…
Il denaro… quello che ora gli viene consegnato fa il resto!!!
Ecco si è passati alla fase successiva quella della “mutazione“…
Inizia a cambiar pelle, da semplice e rilegata posizione di “soldato” si va trasformando in “comandante” ed ora, guarda sempre più in alto… va oltre, punta alla sua nuova preda… il pastore!!! 
Ma quest’ultimo l’aveva preventivato da tempo quel tradimento; sì, quel suo “figlioccio” che tanto spiccava e si distingueva dai propri compagni subalterni, manifestava sin da ragazzo la volontà di primeggiare, eccelleva nel sovrastare gli altri, ma soprattutto dimostrava quanto fosse forte caratterialmente e impossibile da sottomettere, una condizione resa difficile da quella natura non propria domestica… ma bensì d’esclusiva “cattività
Doveva emergere a tutti costi… era solo questione di tempo!!!
Ecco perché il pastore lo teneva sotto controllo… ed ora quel tempo (dello scontro…) è giunto.
Un nuovo giorno è passato, tutto è nuovamente stato… ripristinato!!!
Quel cane lupo… sacrificato.
Per l’ennesima volta qualcuno riprende la ricerca di quel noto “pecoraio“, senza però voler comprendere (o chissà forse fa finta di non voler comprendere) che è lì… che va cercato.
Sì, perché… è dove ci sono quelle pecore… che troverete il vostro pastore!

Famiglie Siciliane sempre più povere!!!

Oltre metà delle famiglie siciliane precisamente il 53,2% è povera: sono 1 milione e 71 mila!!!
Oggi la famiglia, stranamente, si trova a vivere una situazione incredibile, perché da un lato, è tra le poche istituzioni che gode d’elevata fiducia da parte dei cittadini, ma nello stesso tempo, risulta essere di scarso interesse per quanto concerne le istituzioni…
Lo Stato infatti, non garantisce quelle politiche di sostegno, necessarie non soltanto per poter sopravvivere, ma soprattutto, per dare speranza a tutte quelle coppie giovani, che vorrebbero realizzare una famiglia…
Ed invece, manca il lavoro, quel poco che si possiede basta a stento per sopravvivere, per sostenersi, per pagare tasse e spese obbligatorie… tutto quanto necessita per poter andare avanti…
Si vive in uno stato di privazione, niente divertimenti, nessuna vacanza, nessun acquisto considerevole, si trascurano anche le necessarie cure mediche, ed il più delle volte, si ha difficoltà a pagare il mutuo, l’affitto, le bollette e le rate di eventuali finanziamenti…
Il denaro decurtato dalle spese di cui sopra – sperando sempre di non dover incappare in spese impreviste – viene utilizzato principalmente per l’acquisto di generi alimentari,  sempre meno e certamente limitati!!!
Si parla di più di 300 mila famiglie che ormai si trovano in condizione di povertà… in particolare  le probabilità di cadere in stato di povertà sono maggiori proprio per alcuni tipi di famiglie, come quelle composte da più figli minori o quelle esclusivamente da anziani…
Le sopraddette circostanza dimostrano quindi, come, i soggetti più fragili, sono proprio quelli a cui non sono state indirizzate quelle necessarie politiche di sostegno… ed è evidente che, queste particolari tipologie, siano state totalmente abbandonate!!!
Già, invece di realizzare politiche fiscali che garantiscano in maniera equa, i parametri da adottarsi con riferimento al patrimonio personale, da noi la politica è quella di “togliere al povero per darlo al ricco“… chissà forse ci vorrebbe al governo un Robin Hood…
Ma dopotutto a chi interessa una coppia d’anziani… che forse non riesce nemmeno ad uscire di casa ( per andare a votare…) o una famiglia con tanti piccoli  che però… non possono esprimere alcuna preferenza???
Ed ecco quindi creare l’inganno… puntare nei giovani, in quella falsa promessa di un lavoro stabile, nella trasformazione delle tipologie di contratto, che portino definitivamente quell’odioso precariato in un tempo indeterminato…, il desiderio di altri ottanta euro…che cadono come manna dal cielo ed a cui non si può certamente rinunciare… non sono elemento secondario…
La famiglia, un tempo fonte essenziale per il paese e per le generazione future… adesso è stata presa di mira ed abbandonata a se stessa…
Ciò che è assurdo comunque, è assistere a questa tranquillità generalizzata, a questo “modus operandi” dove ognuno attende la propria sorte, senza lamentarsi e soprattutto senza far sentire il proprio disagio…
Si spera sempre che qualcosa cambi, che qualcuno possa risolvere i problemi, ed è proprio su questo che puntano i ns. politicanti e cioè… nel sapere che c’è sempre qualcuno che è disposto a barattare quel suo unico misero voto… per chissà quale favore personale.
Migliaia di richieste… per migliaia di suppliche, una lista di persone in fila a chiedere ( a quei quattro lestofanti… ) i soliti favori… 
Si preferisce, continuar a morire di fame e perdere la propria dignità…, che pensare, di poterla migliorare questa nostra terra!!!
 “La legge è uguale per tutti” è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l’aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria…

Chi sono oggi i nuovi " Miserabili"???

Ho letto alcuni anni fa un romanzo scritto da Victor Hugo, dove si narravano le vicende di alcuni personaggi, appartenenti agli strati più bassi della società Parigina in un periodo che andava tra il 1815 ed il 1833…

Erano persone cadute in miseria, delinquenti, prostitute, gente che nella povertà conduceva la propria esistenza……
Un libro che ha saputo raccontare la forza e la debolezza degli uomini dinnanzi agli avvenimenti della vita, la fragilità del proprio essere, intrappolato in un continuo moto che lo conduce a scegliere, tra le possibili variabili e direzioni da prendersi nel corso della propria vita…
Una inesorabile e continua scelta, che comunque alla fine porta sempre verso la morte…
Questi erano i personaggi del libro ” I Miserabili “… ma oggi mi chiedo, chi sono i veri miserabili???
Sono gli stessi di un tempo o nel contempo essendosi elevata l’asticella della povertà, sono stati inglobati anche quanti rappresentavano fino a poco tempo fa, quel cosiddetto ceto medio, meglio conosciuto come borghesia???
E’ evidente comunque che quel concetto astratto di Miserabile e ben diverso da quello con cui oggi invece definiamo alcune persone…
Già perché i “nuovi miserabili” non vanno più ricercati tra le persone umili, modeste, povere…, ma proprio tra coloro che per ragioni svariate occupano particolari posizioni privilegiate.
Queste posizioni hanno permesso loro di godere di benefici economici elevati e di gestire in maniera autoritaria l’ufficio pubblico di pertinenza loro assegnato…
Ma ancor più grave è la convinzione acquisita con il tempo e grazie soprattutto a quelle posizioni, di volersi ergere a nuovi modelli da prendere ad esempio, professori di vita e di conoscenza, offrendo gratuitamente la propria presenza in convegni, riunioni ecc… per dare consigli, suggerimenti e/o proposte!!!
Ognuno di essi in quel ruolo, non fa altro che danneggiare ognuno di noi!!!
I peggiori ovviamente sono rappresentati da quanti legati classe politica, poi si scende verso coloro che proprio grazie a quegli uomini si sono insediati in settori chiave della ns. amministrazione, continuando ancor più giù verso i propri figli e/o generi-nuore, che anch’essi, nella maggior parte incompetenti e presuntuosi, dimenticato o fanno finta di dimenticare chi li ha opportunamente collocati lì… a chi debbono dire sempre grazie, specialmente quando a momento debito, verranno chiamati a compensare con il proprio voto chi li ha in precedenza aiutati!!!

Quanto sopra vale ad ogni livello, specificatamente con il proprio settore… e vedrete che non troverete mai nessuno che ammetterà la propria verità…
Ma veramente pensavate di essere migliori dei Vs. colleghi…???
Credevate forse che durante le riunioni con i professori a scuola i Vs. genitori andavano a chiedere sul vostro percorso formativo o forse cercavano di portare i saluti di qualche amico che casualmente conoscevano i vs. insegnanti o di quel parente scoperto ora in comune e via discorrendo… ed ancora, quando eravate all’Università ricordate chi da dietro le quinte vi aiutava???
Ed ancora a quel concorso e/o colloquio come siete giunti, con quali meriti… i vostri meravigliosi o forse perché raccomandati???
Ed infine, potete mettere la vostra mano sul fuoco, che nel corso della propria professione non avete mai accettato alcun compromesso… in particolare se ciò è servito per far carriera, a scapito di quei colleghi che sapevate essere molto più bravi di voi???
Ecco, sono questi i nuovi miserabili, gente inutile e viscida che striscia ovunque per creare soltanto danni e non mi riferisco quindi soltanto ai ns. politici ma a quanti, come loro, operano con analoghe metodologie per progredire se stessi e soprattutto i propri figli…

Sono miserabili, dentro e fuori, sotto ogni aspetto e come avrete capito sono i peggiori…
Potremmo dire che raggruppano in se molti dei peccati descritti nei gironi dell’Inferno di Dante; infatti se li osservate bene, ne vedrete tutte le caratteristiche: lussuriosi, golosi, scialacquatori, ingannatori, ruffiani, gelosi, ipocriti, ladri, traditori, seminatori di discordia ed infine aggiungerei superbi ed invidiosi!!!
Non bisogna comunque che guardiate lontano…, perché il marciume che vedete negli altri è anche dentro di Voi…
Perché il vero problema e che ognuno di Voi deve saper raccogliere e distruggere in se stesso ciò per cui ritiene di dover distruggere gli altri e fintanto ciò non accadrà, ogni speranza di cambiamento sarà del inutile e come la vostra vita… ipocrita!!!

Sicilia e le sue 47 liste…

A differenza di quegli Stati, dove la politica è rappresentata da un democrazia dell’alternanza e di bipartitismo, ecco che da noi in Italia invece, il cocktail politico, ha portato a frammentare sempre più i partiti ed a dimezzare questi, in una moltitudine indifferenziata, di nomi e di simboli…
In tutto questo però la Sicilia è ancora più brava…, ed allora con l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali, sono state presentate ben 47 liste… e mentre uno potrebbe anche pensare che tutto ciò rappresenti una alternanza e particolareggiata proposta politica, questa invece non è altro, se non la carenza stessa della politica e dei suoi non degni rappresentanti…
Ogni giorno assistiamo a porcate di ogni maniera, l’ultima proprio di questi giorni nella Regione Lazio   ( che, se fosse avvenuta in Sicilia, avrebbero detto che era colpa della mafia…, questa serve sempre a giustificare le proprie nefandezze… ) e sono anni per non dire decenni, che questi Sig.ri ( per così dire… ) pur avendo perso ogni forma di credibilità, sono ancora oggi qui a presentarsi, con questi visi stampati e sorridenti… e non si capisce cosa ci sia da ridere in un momento invece così tragico… venendoci nuovamente a formulare proposte a cui non credono, ma che da loro o dai loro partiti non sono state in questi anni realizzate!!!
Non hanno ancora capito che di loro non ci convince ormai più nulla… hanno perduto irrimediabilmente anche quel poco di stima personale che poteva accompagnarli… e che ora, anche coloro che hanno in questi anni creduto alle loro frottole, si sono dovuti ricredere e finalmente cominciano a vedere i fatti per come sono…
L’obiettivo di ogni politico è quello di pensare per se e per i propri cari… vediamo ogni giorno con quale leggerezza ci vengono riproposti oggi i figli, fratelli ecc…, come se già quanto da loro mal realizzato, non bastasse a farci pentire ad averli avuti nostri indegni rappresentanti…
In un clima di sfiducia generale, qualcuno invocando programmi di legalità e correttezza morale, vorrebbe farsi passare quale nuova Pulzella d’Orléans, quasi fosse elevata a nuova vergine morale di democrazia…, ma per favore…
Ormai comunque gli elettori non ne vogliono più sapere… e state certi che se a livello regionale cambierà qualcosa ma sempre poco – già in questo noi Siciliani siamo specializzati, nell’essere cioè particolarmente pecoroni… e la dimostrazione vi è data dall’osservare in questi giorni le sedi dei candidati, sono tutte piene come i panifici… solo che quelli sono stabili, mentre queste provvisorie…, un po come le farfalle… nascono e muoiono in pochi giorni, il tempo delle elezioni… e state certi che pur di accontentarvi tutti…, si poseranno gentilmente un po di qua ed un po di là… e poi naturalmente provvisorie, perché finite le elezioni non troverete più… ne loro ne le loro sedi…
Ma per fortuna dove noi da sempre manchiamo, ci penserà a breve qualcun’altro… e sempre stata così la nostra Storia, infatti vedrete che ai  livello Nazionale compenserà questi nostri risultati, blindando e controllando i flussi economici verso la nostra Regione e facendoci adottare politiche severe sul piano finanziario, in una logica di continuità e pianificazione, con quanto finora realizzato dal Prof. Monti…
Ma se anche noi Siciliani oggi facessimo la nostra parte, cioè se provassimo almeno per una volta, ad essere coerenti con noi stessi, chissà forse la speranza di vedere migliorare questa nostra Isola, non sarebbe soltanto un’idea distante…, ma potrebbe trasformarsi a breve anche in realtà… 

Sicilia e le sue 47 liste…

A differenza di quegli Stati, dove la politica è rappresentata da un democrazia dell’alternanza e di bipartitismo, ecco che da noi in Italia invece, il cocktail politico, ha portato a frammentare sempre più i partiti ed a dimezzare questi, in una moltitudine indifferenziata, di nomi e di simboli…
In tutto questo però la Sicilia è ancora più brava…, ed allora con l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali, sono state presentate ben 47 liste… e mentre uno potrebbe anche pensare che tutto ciò rappresenti una alternanza e particolareggiata proposta politica, questa invece non è altro, se non la carenza stessa della politica e dei suoi non degni rappresentanti…
Ogni giorno assistiamo a porcate di ogni maniera, l’ultima proprio di questi giorni nella Regione Lazio   ( che, se fosse avvenuta in Sicilia, avrebbero detto che era colpa della mafia…, questa serve sempre a giustificare le proprie nefandezze… ) e sono anni per non dire decenni, che questi Sig.ri ( per così dire… ) pur avendo perso ogni forma di credibilità, sono ancora oggi qui a presentarsi, con questi visi stampati e sorridenti… e non si capisce cosa ci sia da ridere in un momento invece così tragico… venendoci nuovamente a formulare proposte a cui non credono, ma che da loro o dai loro partiti non sono state in questi anni realizzate!!!
Non hanno ancora capito che di loro non ci convince ormai più nulla… hanno perduto irrimediabilmente anche quel poco di stima personale che poteva accompagnarli… e che ora, anche coloro che hanno in questi anni creduto alle loro frottole, si sono dovuti ricredere e finalmente cominciano a vedere i fatti per come sono…
L’obiettivo di ogni politico è quello di pensare per se e per i propri cari… vediamo ogni giorno con quale leggerezza ci vengono riproposti oggi i figli, fratelli ecc…, come se già quanto da loro mal realizzato, non bastasse a farci pentire ad averli avuti nostri indegni rappresentanti…
In un clima di sfiducia generale, qualcuno invocando programmi di legalità e correttezza morale, vorrebbe farsi passare quale nuova Pulzella d’Orléans, quasi fosse elevata a nuova vergine morale di democrazia…, ma per favore…
Ormai comunque gli elettori non ne vogliono più sapere… e state certi che se a livello regionale cambierà qualcosa ma sempre poco – già in questo noi Siciliani siamo specializzati, nell’essere cioè particolarmente pecoroni… e la dimostrazione vi è data dall’osservare in questi giorni le sedi dei candidati, sono tutte piene come i panifici… solo che quelli sono stabili, mentre queste provvisorie…, un po come le farfalle… nascono e muoiono in pochi giorni, il tempo delle elezioni… e state certi che pur di accontentarvi tutti…, si poseranno gentilmente un po di qua ed un po di là… e poi naturalmente provvisorie, perché finite le elezioni non troverete più… ne loro ne le loro sedi…
Ma per fortuna dove noi da sempre manchiamo, ci penserà a breve qualcun’altro… e sempre stata così la nostra Storia, infatti vedrete che ai  livello Nazionale compenserà questi nostri risultati, blindando e controllando i flussi economici verso la nostra Regione e facendoci adottare politiche severe sul piano finanziario, in una logica di continuità e pianificazione, con quanto finora realizzato dal Prof. Monti…
Ma se anche noi Siciliani oggi facessimo la nostra parte, cioè se provassimo almeno per una volta, ad essere coerenti con noi stessi, chissà forse la speranza di vedere migliorare questa nostra Isola, non sarebbe soltanto un’idea distante…, ma potrebbe trasformarsi a breve anche in realtà… 

Ciancimino…

In questi giorni la Città di Palermo è tappezzata da un cartello con cui non concordo:
Meglio un giorno da Borsellino che cento da Ciancimino!!!
Ora che le colpe dei padri debbano ricadere sopra i figli… mi sembra errato e soprattutto ingiusto!!!
Chissà forse nel pubblicare il manifesto ci si è ispirati al vecchio testamento, tratto dai dieci comandamenti (ESODO 20:5): ” Perchè io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione” , questo Dio vendicativo degli ebrei, che non solo punisce senza pietà, ma punisce anche la colpa ereditaria nei figli dei figli dei peccatori…
Ora ritornando a Ciancimino figlio ( Massimo ), mi sembra che questi abbia preso da tempo le distanze dal padre, rinnegando quanto egli abbia rappresentato, e non certo prendendolo ad esempio, ripetendo quanto fatto dal padre, anzi confermandolo quale esempio cattivo da non certamente imitare…
Quindi perché esporre in maniera gratuita, una condanna ad un uomo che ad oggi non ha commesso alcuna colpa…
Se dovessimo colpire tutti i figli dei padri disonesti… credo che avremmo una lista infinita…
Pensiamo a tutti quei figli dei gerarchi nazisti e fascisti, ai figli di funzionari corrotti, ai figli di criminali e di assassini, ai figli di lestofanti e di coloro che quotidianamente truffano…
E cosa dire per coloro che svolgono affari sporchi, agli spacciatori, a chi in maniera disonesta esplica la propria professione, medici, avvocati, giudici, professori, poliziotti, ufficiali, che sotto l’ala della corruzione svendono la propria dignità per qualche ulteriore bene di lusso…
Ma ci sono pure coloro che intascano la pensione dei genitori…pur essendo quest’ultimi morti, abbiamo  genitori che uccidono i coniugi, operai che con la scusa di ripararti la casa ti rubano tutto, genitori pedofili o che nascondono l’indole interiore di operare violenza e abusi sessuali, esistono da sempre le persone disoneste, anche quando cercano di superare gl’altri, senza averne le qualità…
Usare il proprio corpo per fare carriera o concedere anche quello del proprio coniuge o delle proprie figlie ( in questo periodo ne abbiamo viste tante di ragazze in televisione…), saper evadere il fisco, utilizzare i media per distruggere gli avversari, avere una madre put….     
E perché poi, non aggiungere anche anche i figli di quei politici ed imprenditori che in maniera corrotta e disonesta… hanno e stanno rovinando l’Italia… di questi poi ne abbiamo tantissimi!!!
Ed invece quindi di parlare di questi mostri e di quei figli che accettano quanto la sorte gli ha dato come genitori e non hanno la forza interiore di contrastarli…ecco che quindi c’è la prendiamo con il figlio di Ciancimino… e poi con quale deplorevole paragone!!!
E’ ovvio che coloro che sono state vittime di mafia rappresentano modelli cui ispirarsi e quindi godono della legittima aureola, di quella luce pura, quasi ad indicarne la santità della persona, prenderli a modello, emularne i comportamenti, imitarne meriti e virtù, non c’è amore più alto di colui che muore, per salvare i propri principi di giustizia… 
Ma io non mi sento di incriminare l’uomo, il bambino cresciuto sotto l’educazione di un genitore padre padrone… che con autoritarismo, soprusi ed atteggiamenti dispotici, poneva il suo volere a tutti in famiglia, senza voler mai essere contradetto… 
Ed oggi questo figlio che dà prova di umiltà, di spirito di sacrificio di grande volontà, rinnegando il proprio padre e ciò che egli ha potuto rappresentare, cercando piano piano di conquistarsi un proprio spazio, quel posto ormai condizionato, in un difficile futuro, dove per aver voluto portare avanti la sua verità, quella che molti non vogliono che si sappia, si ritrova oggi ad essere indagato ed agli arresti domiciliari…, chissà forse per aver parlato e scritto troppo??? Per fortuna non sono il solo a pensarla così: lo ha dichiarato anche il giudice Antonio Ingroia durante il convegno ” Quinto Potere ” sulle finalità’ dello stragismo tra depistaggi e verità’ storiche, che si e’ svolto alla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo. 
”C’e’ qualcosa che non mi quadra , che non mi convince, c’e’ il sospetto che qualcuno voglia cancellare tutta l’indagine sulla trattativa rispetto alla quale le dichiarazioni di Massimo Ciancimino sono state uno dei tanti contributi intercettati quando l’indagine era gia’ stata avviata”. ”Non vorrei – ha concluso il procurato Ingroia – che qualcuno si illuda di seppellire tutto cio’ che e’ emerso. Ci sono delle verita’ che sulla vicenda sono venute fuori che non verranno ne’ seppellite ne’ insabbiate”. Al pubblico presente il magistrato ha aggiunto: ”Non fatevi condizionare da luoghi comuni e slogan, che non passino certe semplificazioni che mi appaiono a volte sospette”…