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Più si decentra il potere in ambito locale, maggiore sarà la possibilità di risolvere i problemi, grazie ai favori di qualcuno che potrà intervenire!

Una cosa è certa, esiste un connubio che lega politica, imprenditoria, massoneria e criminalità organizzata!!!

Certo va detto, alla maggior parte delle persone questi argomenti interessano poco, preferiscono dedicarsi a pubblicare post su Tik Tok o leggere notizie in particolare quelle gossip su veline e calciatori…

La verità…??? Cosa interessa alla società civile se questo nostro Paese sta andando in rovina, se c’è chi non arriva a fine mese (e non perché non possieda un lavoro, ma perché con il solo stipendio a stento si sopravvive…) mentre c’è chi viceversa, gode di una vita da nababbo, grazie agli incassi in mazzette ricevuti ogni mese…  

A nessuno interessa quanto avviene al di fuori del proprio orticello, soprattutto quando nulla di extra in denaro entra nelle loro tasche ed allora, emergere quel pensiero generale: che si fottano, che rubino pure quei nostri politici, al limite il giorno in cui dovremmo avere bisogno, sapremmo dove andare a bussare!!!

Lo stesso dicasi per quella parte d’imprenditoria collusa (e/o affiliata), la stessa che ha accolto per ingordigia il denaro riciclato proveniente da quelle associazioni criminali, d’altro canto è grazie ad esso che ci si garantisce l’utilizzo di manodopera a nero, la riduzione dei costi sulla gestione dell’impresa e nei lavori, l’utilizzo di forniture d’indubbia provenienza, l’uso di prodotti energetici utilizzati per fini diversi da quelli previsti e ancora, lo smaltimento dei rifiuti in maniera irregolare, il mancato pagamento dei tributi, etc… 

Peraltro, nessuno da quel mondo istituzionale dice nulla, d’altronde vorrei ricordare come è proprio grazie a quel denaro che si acquistano pacchetti di voti per i nuovi candidati sindaci, consiglieri regionali ed ahimè parlamentari…

Un abbraccio che lega tutti e che aggiunge alla lista di cui sopra illustri professioni, in particolare quanti possiedono competenze specifiche su economia e gestione aziendali, funzionamento e dinamiche di intermediazione bancaria, nonché capacità personali sui rapporto tra questi ed i mercati internazionali, fornendo quelle necessarie conoscenze (essenziali) anche in ambito giuridico…

Perché si sa, le mafie hanno bisogno di professionisti, soprattutto per riciclare i soldi provenienti da tutte quelle loro attività illecite, perché è grazie a quelle loro competenze tecniche che possono puntare a controllare il mercato, inserirsi negli appalti, impossessarsi dei fondi pubblici, gestire il potere locale che come riportato nel mio titolo, quanto più questo viene decentrato da Roma e trasferito in ambito locale, tanto più le personalità che contano e che controllano il territorio potranno intervenire – quando chiamati – per “risolvere” i problemi…

Ecco perché a differenza della maggior parte dei miei connazionali che preferiscono continuare nell’indifferenza generale, il sottoscritto non sta zitto; d’altro canto loro sono come i nostri governanti, sempre pronti a ricordare in quei particolari giorni della memoria le vittime di questo nostro paese,  ma poi, nulla fanno per contrastare questo sistema colluso e corrotto, anzi, partecipano in quelle collusioni realizzando norme a vantaggio della corruzione e della criminalità organizzata!!!

Tralasciando difatti quanto appena compiuto dall’appena insediato Governo Meloni proprio sotto il profilo giudiziale (di cui a giorni riprenderò l’argomento), vorrei chiedere a ciascuno di voi, cosa ha fatto l’ex presidente Draghi in azioni di contrasto: Nulla… non ha pronunciato neppure la parola ‘mafia’ in un anno e più di governo o meglio è andato un giorno alla  DDA di Milano per leggere due pagine di relazione sullo stato di fatto delle mafie in Italia… 

Ma che cazz… ci interessa sapere di ciò che conosciamo perfettamente!!! 

Era importante viceversa sapere da quel Presidente del Consiglio (che a differenza di tutti gli italiani che ne hanno elogiati virtù… il sottoscritto, sin dal suo insediamento, scriveva post per evidenziare quanto mai e poi mai l’avrei voluto seduto lì al governo…) una sola cosa che avesse messo in atto per contrastare quelle mafie!!!

Come dicevo sopra: Nulla!!!

Già… siamo ancora qui dopo tanti anni, avanzando in modo disordinato e senza alcun indirizzo rigoroso, nel frattempo la criminalità organizzata si è portata a un livello superiore, internazionale, certamente più complesso, sfruttando tutti i cavilli normativi attualmente presenti, non solo nazionali, ma anche europei… 

Ma come riportavo sopra, a nessuno interessa risolvere il problema e nel frattempo la mafia corre, sì corre e va sempre più forte, certamente di uno Stato che dimostra essere allo sbando, d’altronde basti osservare con quali norme appena varate si cerca di contrastarne quelle azioni di malaffare, che dire… non ci vuole un genio per comprenderne l’inutilità, poiché esse non daranno alcun beneficio a quella lotta!!!

Dai, finiamo di prenderci per il culo… diciamolo ad alta voce che questa situazione ci piace e che chi ancora pensa “da solo” di contrastare – quantomeno moralmente – questo schifo è un coglione!!! 

Ma… per fortuna il sottoscritto insieme a molti altri non si sente così: sì, ci provano ad isolarci, a farci sentire soli, ma uno non è mai solo se può contare su se stesso e sulla propria forza, anche se solo morale!!!

D’altronde a cosa servono gli altri, quando soprattutto essi si comportano come pecore; già… non puoi contare su di loro, non puoi fare alcuna battaglia sociale per riportare nuovamente in alto quei valori da troppo tempo persi di democrazia, principi di legalità e solidarietà non più radicati non solo nel nostro ordinamento ma ahimè anche nelle coscienze…

Sì… se nessuno quindi vuol far nulla per cambiare questo sistema e questo stato di cose, mi chiedo, quanto tempo ancora ci resta prima di veder sprofondare nel baratro questo nostro Paese??? 

Meloni: stretta sulla giustizia!!!

Sì al carcere ostativo e nuove misure contro i rave party, ma non solo, niente rischio “liberi tutti” per i boss mafiosi che si sarebbe potuto concretizzare l’8 novembre quando, con ogni probabilità, la Consulta si sarebbe riunita per dichiarare definitivamente incostituzionale l’ergastolo ostativo, e cioè il principio giuridico secondo cui un condannato per mafia e terrorismo non può avere accesso ai benefici!!!

Dopo mesi in cui la giustizia non è stata minimamente toccata dall’ex premier Draghi, finalmente questo nuovo Consiglio dei ministri ha approvato quei decreti fondamentali contenenti le misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti di quei detenuti o di quei soggetti attualmente  internati, che non hanno mostrato interesse o volontà di collaborare con la giustizia. 

Ed allora meglio passare al carcere ostativo, senza più benefici nei nostri penitenziari per i condannati che si sono macchiati di colpe gravi, quali sono i reati di mafia o di terrorismo, anche in assenza di collaborazione con la giustizia o se è avvenuta una “riparazione pecuniaria” del danno alle vittime e se è stata dimostrata la cessazione dei collegamento con la criminalità organizzata attraverso “elementi specifici”…

Pensavo alcuni giorni fa:

se realmente il governo del nuovo Presidente Meloni decidesse di mettesse mano al contrasto dell’illegalità di questo nostro Paese, partendo da tutti quei fenomeni corruttivi dilaganti, proseguendo con quei procedimenti nel pubblico in cui vi è la mano “perversa” della burocrazia, già… se si provasse a tenere sotto controllo quanto avviene in molti tribunali, in particolare in quelli dove vi è una forte presenza massonica e se ancora, si volesse realmente contrastare quei fenomeni mafiosi, sì… se a quanto sopra si provasse definitivamente a colpire l’evasione costantemente perpetrata ponendo sotto la lente d’ingrandimento coloro che ogni giorno evadono a cui si sommano quanti commettono reati sul territorio, ah… se solo si potessero eliminare del tutto quelle imprese affiliate alla criminalità organizzata e – ma solo per concludere – si provasse ad annullare del tutto, quei meccanismi clientelari di cui hanno finora beneficiato molti nostri politici, mi riferisco anche a livello comunale, beh… penso che più del 30% del nostro paese, potrebbe essere deportato in un isola, certamente più ampia di quella di Alcastraz!!!

Sì qualcosa si sta facendo, certo… con molta calma e forse un po’ troppo tempo per rispettare quei tempi della giustizia: si sa… qualcuno pagherà, qualcun altro ahimè la farà franca e qualcun altro ancora appartenente a quell’elité se ne sarà andato precocemente e non sconterà in questa terra mai alcuna pena, non ci resta che sperare in quella divina… 

Vedremo… sono piccoli passi, ma meglio del nulla fatto finora, purtroppo è come riportato a suo tempo dal procuratore Gratteri: Questo sistema???  Fa comodo a molti, mi creda”!!!

Draghi: “Sono contento del lavoro svolto”!!! Beato lui a pensarla così, perché viceversa la maggior parte di noi non lo è affatto…

Caro Presidente, mi creda, sono stati 20 mesi sprecati!!!

Avrebbe potuto fare tanto ed invece ha inciso poco, per non voler dire: nulla!!! 

Quanto non compiuto l’avrà sulla coscienza e poco importa se in questi giorni di fine mandato saranno in molti a farLe i complimenti (di rito), d’altronde parliamo di soggetti che non hanno mai lavorato, soggetti che hanno goduto (come “sanguisuga”) di privilegi familiari o della politica per sopravvivere…

Gli stessi individui che da generazioni sono riusciti ad usufruire di tutti quei privilegi di casta, senza mai essersi confrontati con colleghi più meritevoli o con maggiori capacità professionali!!!

Ed è ciò che difatti resterà della sua esperienza, sarà ricordato per ciò che non ha saputo (o voluto) fare,  nessuno tra un po’ si ricorderà di Lei o meglio, ripensando all’incarico ricevuto, ecco… ricorderemo le condizioni in cui ci ha lasciato, le stesse che ahimè stiamo ahimè subendo, trovandoci purtroppo sul baratro…

Ma Lei d’altronde cosa ne sa dei problemi, Lei che ha sempre vissuto in maniera agiata, una vita che non hai mai dovuto soffrire un solo giorno, già… ben ovattato in quel suo tepore. 

Sono felice di sapere che quanto avevo annunciato ancor prima che lei iniziasse il suo mandato si è di fatto avverato, per verificare basterò scrivere nel mio blog il suo nome e vedrà come in tutti i post, quanto speravo non accadesse è viceversa accaduto!!! 

Per fortuna che ora finalmente siamo giunti al termine di quel mandato, che le votazioni conclusesi hanno ridato voce finalmente a noi cittadini, senza più “tecnici” come Lei che nessuno ha mai votato e che son serviti esclusivamente per allungare il mandato di molti parlamentari affinché potessero godere di quel vergognoso “vitalizio”!!!

Grazie Presidente, ma credo sia giunto il tempo che Lei si godi la pensione…

Uno Stato che isola e non sostiene i magistrati coraggiosi, è un potere istituzionale "complice" che di fatto legittima le mafie ed i loro interessi!!!

Sembra incredibile ma è così… lo Stato invece di difendere quei magistrati che si espongono in prima linea, li isola e soprattutto di delegittima!!!

E’ sempre stato così, non c’è bisogno che vi faccia l’elenco di chi è morto per nome della legge… l’elenco è lunghissimo e le complicità sono altrettanto numerose!!!  

Ed allora ecco che grazie a quelle mancate azioni, la mafia e tutte le altre organizzazioni criminali si sono via via riorganizzate estendendo i loro rami tentacolari in tutta la penisola…

Non parliamo delle leggi blande messe in campo e di una mancata professionalità per non dire specializzazione nel comprendere quali evoluzioni stavano per compiere quei suoi affiliati, che a differenza del periodo corleonese non spara più, ma i suoi affari sono cresciuti a dismisura e si sono infiltrati nella parte sana della società civile…

IL giro di denaro è cresciuto e la pandemia da covid ha permesso di alimentare la compravendita di ciò che prima non si poteva comprare, in particolare quelle società commerciali e imprese che nessuno pensava mai di vendere…

A tutto ciò si somma una parte di cittadini, preferibilmente all’interno dei settori pubblici, inclini a farsi corrompere; dirigenti, funzionari, ma anche semplici impiegati di quel pubblico servizio, che per pochi euro si svende per pilotare gli appalti o viceversa non controlla per come si dovrebbe!!!

Della politica non ne parliamo… essi non si occupano di contrastare niente e nulla, d’altronde molti di essi godono dei voti procurati da quelle associazioni criminali e quindi perché occuparsene…

Ha detto bene alcuni giorni fa il giudice Gratteri puntando il dito contro il recente governo Draghi, colpevole a suo dire, di aver dato forma a riforme pericolose che certamente non aiutano la giustizia: “L’hanno definito il ‘governo dei migliori’ ma ha solo fatto disastri sul piano del contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata e sul piano delle riforme che l’Europa ha chiesto”. Ad esempio aggiunge: “L’improcedibilità, votata da tutti i partiti, tranne da chi era all’opposizione (Fratelli d’Italia) è terribile,  perché cancella anni di processi. Poi va sommato il tentativo di riforma dell’ergastolo ostativo ed il bavaglio alla stampa inserito all’interno della “presunzione di innocenza”. “I cittadini hanno diritto ad essere informati, ma non potranno più conoscere, né sapere i fatti di un’operazione di polizia. E così tutto diventa difficile. Ma la grande stampa non ha protestato, ciò significa che questa situazione sta bene a molti”.

Aggiungerei: in particolare proprio a loro!!! D’altronde basti osservare a chi appartengono quelle testate…

No Draghi??? No Party!!!

Se qualcuno pensava ra i miei connazionali che alla caduta del Presidente del Consiglio non avessero seguito una serie di manovre di ritorsione da parte dall’Eu, evidenzia non aver compreso le dinamiche internazionali che vi sono dietro a certe decisioni politiche già da tempo intraprese…

Vedrete, a breve tutto si ritorcerà contro di noi e a seconda delle scelte che verranno definite anche con le prossime elezioni politiche, si vedrà se il nostro paese potrà ricevere i fondi programmati previsti oppure se viceversa verranno create tutte una serie di difficoltà sia burocratiche che amministrative, che porteranno verso difficili variabili impossibili da poter valutare e quantificare oggi.

Peraltro fateci caso, appena saputa la notizia che il governo Draghi stesse per cadere ecco innalzarsi lo Spread, a cui sono seguite tutta una serie di dichiarazioni di Presidenti che avvertivano sui possibili rischi che quella scelta avrebbe determinato… 

Quindi ecco subire una serie di manovre di speculazioni di mercato e di rischi d’inflazione a cui si preparano dei meccanismi che potrebbero bloccare quei fondi programmati dell’Ue, d’altronde va ricordato come le istituzioni europee siano tenute a regolare tutti i governi nazionali allo stesso modo, a prescindere dai partiti che li sostengono. da colori, dalle loro posizioni internazionali, etc…

Ora se pur la decisione di mandare a casa Draghi possa essere risultata per taluni esponenti dell’Ue infelice, questa scelta non può essere considerata motivo di ricatto per quei fondi Ue già destinati al nostro paese e mi riferisco ai finanziamenti previsti dal Recovery fund: 68,8 miliardi di sussidi e 122,6 miliardi di prestiti… 

Sì… stiamo giocando una partita delicata e a seconda delle mosse che di qui a breve i nostri governanti faranno, si decideranno le sorti del nostro Paese…

USA: Il premier è un partner autorevole e il suo contributo importante per Italia e Ue"

Ma guarda un po’, proprio alcuni giorni fa scrivevo del rapporto di sudditanza del nostro paese, espresso in maniera particolare proprio dal nostro presidente del consiglio  nei confronti degli USA e di poche ore ecco che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, appena ha saputo della notizia della crisi di governo ha immediatamente fatto sapere il proprio sostegno dell’amico alleato: “ho un profondo rispetto per il primo ministro Draghi, quindi ovviamente segue molto da vicino lo svolgersi avanti e indietro a Roma”. 

Le parole sono state riportate dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, nel giorno in cui proprio il presidente Biden era giunto a Gedda, in Arabia Saudita, con l’obiettivo di ripristinare le relazioni con il principe ereditario e governatore di fatto, Mohammed bin Salman (MbS) e ottenere il suo aiuto per abbassare i prezzi del petrolio (dopo i mesi di silenzio a causa del crudele assassinio del giornalista Jamal Khashoggi proprio nel consolato saudita di Istanbul); già… quanta ipocrisia dobbiamo osservare per un po’ di barili di greggio in più…

Ed ora ecco i messaggi di stima a cui si sono sommati anche quelli di altre figure importanti dell’Unione europea: “Mario Draghi è un partner autorevole nel contesto europeo e internazionale. Il suo contributo in questo difficile momento storico è importante per l’Italia e la Ue”!!!

Sono seguite anche le parole pronunciate dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: “Con la guerra contro l’Ucraina che imperversa nel nostro Continente, l’aumento del costo della vita e la ripresa post Covid solo ai blocchi di partenza, abbiamo bisogno di stabilità politica in Europa. L’Italia è uno Stato membro importante e fondatore. Abbiamo bisogno che mantenga il suo ruolo di leadership all’interno dell’Unione europea, soprattutto in questi tempi difficili”. 

Ecco, in questo momento (se pur non dimentico quanto compiuto in quegli anni sotto il profilo illecito…) come non ricordare quel 10 ottobre del 1985, quando un altro presidente del Consiglio, Bettino Craxi, seppe dire di no agli americani: una decisione che non fu digerita e che portò alla fine politica di quel leader.

Sì… quella fu l’unica notte in cui l’Italia ebbe la forza di contrapporsi agli Usa!!!

Fine legislatura??? Speriamo…

L’hanno definito il governo di unità nazionale, ma a poco più di un anno da quel 17 febbraio 2021 – quando il presidente del Consiglio si è presentato in Parlamento per chiedere la fiducia di Camera e Senato – sono parecchie le promesse che l’ex presidente della Bce non ha mantenuto!!! 

Ecco perché sapere che (forse) stiamo giungendo alla fine della legislatura, a differenze di quanto pensano molti miei pavidi connazionali, beh… il sottoscritto auspica in un repentino cambiamento, anche se comprendo quanto poche siano le soluzioni alternative…    

D’altronde sappiamo bene come la politica sia qualcosa di vomitevole, in particolare sono proprio quei soggetti eletti a rappresentare il peggio per questo paese e non mi riferisco ad un partito in particolare o ad una coalizione di centro, sinistra o destra, perché per quanto mi riguarda sembrano essere tutti eguali, in particolare nel mettere in pratica quei loro comportamenti indecorosi!!!

Ed allora, dopo aver gettato al vento miliardi e miliardi di euro in elargizioni più o meno inutili e certamente costose, ma soprattutto queste non hanno minimante funzionato come misure di sostegno e ancor meno come ausilio all”inserimento di quel modo lavorativo che per molti resta ancora un’utopia!!!

Ma d’altronde ad un ex banchiere cosa può interessare, è stato posto lì da quei suoi amici del “Club” e da un “sistema” internazionale diretto in primis dagli Usa, il quale “consiglia” da sempre i nostri premier sulle politiche interne da adottarsi, ma soprattutto sulle decisioni estere, in particolare sugli interventi da mettere in atto senza che il Paese possa decidere se accettarle o meno, vedasi ad esempio quanto sta accadendo nel conflitto in corso…  

Ed allora è meglio che egli se ne torni a casa, già… a differenza di quanto ancora gli è stato accordato dal nostro Presidente Mattarella, anche lì… unica scelta per un nazione incapace di individuare idonei referenti per ricoprire quel ruolo così importante. 

Analizziamo quindi i problemi che questo “governo” non ha saputo affrontare.

Innanzitutto la pandemia, vedrete verso fine anno i numeri di contagio saranno nuovamente spropositati e chissà forse torneremo in lock-down…

Quindi il taglio dell’Irpef: promesse fatte e mai mantenute, sì per correttezza va detto che qualcosa è stato fatto attraverso la legge di Bilancio 2021, ma si è visto come ridurre da cinque a quattro il numero delle aliquote dell’imposta, modificando quindi il sistema delle detrazioni fiscali, ha permesso sì di ridurre la base di reddito su cui è calcolata l’imposta, ma il problema è che coloro che avranno i maggiori benefici da quel taglio, saranno proprio le fasce di reddito medio-alte, quelle cioè con redditi tra 42 mila e 54 mila euro lordi e quindi proprio coloro che potrebbero farne a meno….

Ma d’altronde ad effettuare la proposta di revisione dell’Irpef sono stati proprio i partiti di maggioranza, che previo un accordo, hanno deciso su quelle modifiche all’Irpef e questi ne sono i diretti risultati!!!

Non parliamo poi della gestione migranti e dei numeri che non sono stati più resi pubblici sugli sbarchi effettuati nelle nostre coste, a cui vanno sommati quanti stanno giungendo in questo momento dall’Ucraina e dagli Stati limitrofi, :a ricordato come tutti i tentativi di riforma del regolamento di Dublino non hanno raggiunto alcun risultato sperato. 

Potrei continuare ancora con altri fallimenti, in particolare quello del settore lavorativo o anche sui mancati investimenti esteri, la sanità è al collasso, la ricerca è ferma, il contrasto all’illegalità è del tutto inesistente, i progetti e le realizzazione soprattutto di opere per le energie rinnovabili non sono mai iniziate, a cui seguono gli appalti in corso fortemente in ritardo o sospesi, prezzi delle materie prime e delle forniture di olii e carburanti alle stelle e via discorrendo…    

Ora finalmente la maggioranza di quella cosiddetta “unità nazionale” sta per crollare e chi sta provando ancora a sostenere quel governo “fantoccio” andrà a breve a scomparire con esso…

Ho letto che Draghi ha ringraziato i suoi ministri: “Dobbiamo essere orgogliosi per il lavoro svolto“!!!

Minch…. ci vuole coraggio a pronunciare queste parole, ma d’altronde sono le stesse che ormai sento costantemente ripetersi, in particolare perché evidenziano il fallimento della politica e di quella mancata azione messa in campo…

Certo ora si proverà a confermare la fiducia e siccome nella politica ciascuno di quei soggetti proverà a salvaguardarsi la propria poltrona e di conseguenza i benefit immeritatamente incassati, purtroppo credo che dovremmo subire ancora per altri mesi questa ridicola condizione, ma d’altronde ditemi, guardandovi intorno, cosa vi è di serio in questo Paese??? 

Draghi rivolge le sue attenzioni al SUD, la politica s'interessa con convegni al SUD, quante cazzate… la verità è che si stanno preparando per le prossime elezioni e per dar alle imprese del Nord i soldi del PNRR!!!

Il 5 maggio 2021 è stato pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) trasmesso dal governo italiano alla Commissione europea dal titolo “Italia domani” dal valore complessivo di 235 miliardi di euro tra risorse europee e Nazionali.

Sono decine e decine di miliardi, poco più di 82 i  miliardi per opere “territorializzabili” del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che verranno destinati al Sud. 

Ora ditemi, con tutti quei miliardi a disposizione pensate che la politica sia a guardare???

Ma per favore… sono anni che questo nostro Mezzogiorno viene sfruttato, prima per le sue risorse, poi per aver favorito le imprese del nord (meglio conosciute come “General contractor”), ed ora pensate forse che non staranno pensando a come riprendersi i fondi concessi dall’Unione Europea destinati al Sud???

Il destino del nostro Mezzogiorno resterà sempre lo stesso e mi sono rotto di sentire sempre le stesse cazzate, in particolare quelle di voler colmare il divario storico che ha reso ricco solo una parte del paese, per l’appunto il NORD!!!

Peraltro ora ci si mette anche il nostro Presidente Draghi – che di sfaceli ne sta compiendo uno dietro l’altro (speriamo tra l’altro solo che qualcuno lo fermi da quei suoi celati propositi “militari”, che vorrebbero condurci ad uno scontro economico/finanziario contro Putin e la Russia…) che ora punta a soddisfare i bisogni di quei suoi amici banchieri e industriali del Nord, sfruttando le risorse messe in campo dal Pnrr ed annunciando – quasi fosse una novità – la grave questione meridionale…

Egli parla di sfida, di drammatica arretratezza, di insufficienza di professionalità delle pubbliche amministrazioni del Sud, di quella sua burocrazia e soprattutto di far far fronte agli adempimenti che le procedure europee del Pnrr impongono quale condizione per impegnare i fondi del Recovery, minacciando il rischio che quelle somme, se non utilizzate, dovranno essere restituite a Bruxelles!!!

E la nostra politica cosa fa??? Nulla… i nostri attuali referenti stanno lì ad ascoltare come imbambolati o dovrei dire come dei cagnolini, scodinzolando la coda dinnanzi a quel loro nuovo padrone, d’altronde per loro l’importante è riuscire a  raccogliere qualche briciola gettata!!!

Ci raccontano che la nostra burocrazia è impreparata ad affrontare questa sfida, che abbiamo bisogno di nuove figure professionali e di imprese capaci di risollevare lo Sviluppo del Mezzogiorno, perché quelle che abbiamo sono totalmente inadatte e soprattutto legate quasi tutte alla criminalità organizzata…

Non so perché, ma dopo tutte queste dichiarazioni, mi aspetto a breve un considerevole inasprimento della magistratura attraverso azioni giudiziarie nei confronti di parecchie imprese, attraverso provvedimenti interdittivi, sequestri e confische, perché l’ordine che a breve il Governo nazionale emanerà sarà quello di fare “epurazione“, una totale pulizia che consenta di  bloccare le più importanti imprese meridionali per far appaltare così le opere alle imprese amiche del Nord, sottomettendo quelle del Sud…  

Vedrete, da un lato i miliardi giungeranno, ma per i meridionali questi saranno soltanto un miraggio, perché a beneficiarne saranno altri, al Sud, come dicevo sopra, resteranno soltanto le briciole, qualche subappalto a prezzo stracciato e vedrete come alla fine, la maggior parte delle nostre imprese a seguito di quei lavori si ritroveranno fallite o fuori da quegli appalti a seguito di procedimenti legali, che è d’altronde quanto già sta accadendo in parecchi di quei lavori in corso e di cui nessuno parla!!! 

Ai nostro politici e/o sindacati conviene questo silenzio, d’altronde quanto verrà compiuto servirà a farli stare buoni, verrà loro concesso d’inserire in quei lavori un po’ di familiari, parenti e amici raccomandati, che poi si sa, faranno comodo successivamente quando verranno richiamati a quel voto i obbedienza, già… al momento delle elezioni!!!

Analoga situazione per le associazioni criminali, esse attraverso quegli appalti proveranno ad infiltrarsi con quelle proprie imprese pseudo “cristalline”, attraverso l’estrazione e la fornitura di materiali inerti, il confezionamento, la fornitura e il trasporto di calcestruzzo e di bitume, ed ancora, noli a freddo e/o a caldo di macchinari o attrezzature, fornitura di ferro lavorato e tutti quei servizi ambientali comprese le attività di raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi, ad esempio vedasi gli autotrasporti per conto di terzi e per concludere la guardiania dei cantieri, tutte attività che sappiamo essere maggiormente esposte a rischio di infiltrazioni mafiosa ma che vengono “verificate” attraverso una irrisoria iscrizione alla White List, solitamente bypassata attraverso disarmanti modalità (che ho più volte spiegato in molti miei precedenti post…)!!!       

Vedrete la politica di governo nazionale e le imprese del Nord stanno puntando al nostro mercato interno, in quanto trovano ora nel Sud un loro utile punto di riferimento, sì… una condizione estremamente funzionale, perché garantisce – per come sopra riportato – reciproca soddisfazione a tutte le componenti sociali del paese…

Poveri noi… si perché vedrete, alla fine, sempre poveri rimarremo!!!

Morti sul lavoro: una vergogna per lo Stato che non si impegna in maniera seria a mettere in pratica le procedure corrette!!!

Presidenti Mattarella e Draghi, basta con proclami o belle parole sulla sicurezza, d’altronde permettetemi di dire che Voi, non ne sapete nulla su questo argomento ed allora mi chiedo, perché non affidarsi a chi da sempre opera in quel settore!!! 

Il sottoscritto ad esempio opera da oltre trent’anni in qualità  R.S.P.P. (oltre che come Coordinatore e Formatore…), ed in questo lungo periodo mi pregio di non aver mai avuto un solo incidente nei cantieri da me seguiti e posso assicurarvi che non si è trattata di semplice fortuna!!!

Ora, se pensavate per un istante che quanto sopra sia stato dovuto ad una mera casualità, no… miei cari Presidenti, mi dispiace deludervi, ma ciò è accaduto in quanto il sottoscritto, perdonatemi la frase scurrile – “ci ha scassato la minch… ogni giorno, sia ai lavoratori che ai colleghi preposti alla sicurezza” affinché ciascuno di essi compiesse in ogni istante il proprio dovere, senza mai distrarsi ma soprattutto mettendo in pratica quelle necessarie misure di prevenzione e protezione e salvaguardia di ogni fase lavorativa proteggendo tra l’altro anche l’altrui lavoro… 

Perché il problema fondamentale è quello di mettere in pratica – in maniera semplice ma soprattutto facilmente comprensibile – quanto riportato in quel testo unico del D.L.vo 81/08 e s.m.i., ma serve a poco conoscere le norme se poi queste di fatto non vengono messe in pratica o dovrei aggiungere che chi per primo dovrebbe imporre quelle regole, è proprio lo stesso individuo che se ne fotte!!!

Permettetemi altresì di aggiungere che il sistema per come è strutturato, mi riferisco alla gestione della sicurezza sul lavoro (in sigla SGSL) è di fatto totalmente inconcludente poiché se chi dovrebbe controllare e verificarne l’operativa sul campo è di fatti sottomesso al proprio datore di lavoro, il quale ha solitamente come primo obiettivo quello di mirare esclusivamente alla produttività a scapito della sicurezza, è evidente che il sistema della sicurezza implode su se stesso…

Vi è quindi la necessità di cambiare quelle regole, chi svolge la funzione di controllo deve essere slegato da quel rapporto di sudditanza che lo lega all’impresa stessa; quanto riportato vale anche anche per chi svolge la funzione di Coordinatore: comprenderà bene che se nei lavori privati (ma potrei estendere il concetto anche per quelli pubblici), la figura posta a controllo delle procedure previste e dei controlli, risulta troppo rigida o professionalmente distaccata dal Committente che lo ha chiamato (lo stesso che d’altronde paga le sue fatture), se nel suo operare evidenzia un atteggiamento energico, fermo o risoluto, non permettendo alle imprese o ai lavoratori individuali che si possa violare anche uno solo di quegli adempimenti, ecco che questo professionista, difficilmente verrà premiato e quindi nuovamente chiamato per un altro incarico, no…  al suo posto verrà scelto un collega certamente più disponibile a chiudere un occhio…

La stessa cosa vale peraltro per l’R.S.P.P. o per l’addetto “Preposto” che fintanto dipende dallo stipendio ricevuto da quell’imprenditore (mi riferisco a quello “negligente”, perché ve ne sono tanti altri che dimostrano di tenere alla sicurezza della propria impresa) è evidente che il loro potere decisionale vale nulla!!!
Difatti, riuscire a far la voce grossa, imporsi in quelle scelte fondamentali per la messa in pratica della sicurezza sui luoghi di lavoro, procedere con gli acquisti dei Dpi, passa tutto in secondo piano quando quel rapporto – a causa delle continue richieste per far fronte a quella inadeguata sicurezza – comporterà l’allontanamento di quel responsabile o l’eventuale modifica del rapporto contrattuale…

Ed infine la situazione peggiore, i “Committenti”: sì, proprio loro che manifestano ovunque a grandi titoli di voler adottare all’interno della propria società quanto necessario per portare a zero quei rischi connessi alla sicurezza, trasmettendo tra l’altro quel messaggio anche ai partner affidatari e di conseguenza alle loro imprese subappaltatrici…

Ora, come dicevo sopra, se quanto fatto resta esclusivamente sulla carta, se sono proprio quest’ultimi i primi a limitarsi ad adottare la sicurezza, espletandola solo dal punto di vista cartaceo, senza poi intervenire in maniera concreta o in particolare, quando emergono gravi problematiche in quei loro cantieri (ah dimenticavo… alcune di esse fanno altresì firmare agli imprenditori nei contratti d’appalto, limiti di riservatezza, affinché nulla di ciò che accade all’interno di quei lavori venga riportato all’esterno in particolare ai media; mi chiedo, non è che forse dovrei pensare che l’intenzione reale è quella di non far giungere mai nulla all’esterno o direttamente a quegli organi competenti o ancor più giudiziari???)!!!

Permettetemi di aggiungere come la circostanza peggiore è rappresentata quando questi – pur venendo a conoscenza delle criticità presenti nei loro cantieri – non si adoperano minimamente per attuare quelle necessarie risoluzione, viceversa si chiudono a riccio, chissà forse per salvare l’onorabilità di quella propria struttura o forse per tutelare quei loro referenti impreparati o certamente inadeguati per occupare posizioni così strategiche e particolarmente decisionali??? 

Ma d’altronde anche loro cercano di salvaguardarsi il proprio orticello, già… quel posto di lavoro ricevuto certamente in maniera immeritata e che ha come unico fine, non tanto il rispetto delle norme previste dai CCNL e/o quanto riportato nei Capitolati d’Appalto, no…  il loro interesse non è sulla salvaguardia delle vite umane, essi viceversa puntano a procedere nella direzione della produttività, affinché i tempi previsti di quei loro cronoprogrammi vengano rispettati e rimettendo così ad altri – mi riferisco ai referenti delle affidatarie o agli addetti della sicurezza delle altre imprese sottostanti – tutti i problemi connessi con quelle fasi lavorative programmate.  

Sì… cari Presidenti, continuiamo a parlare di Sicurezza sul lavoro, tanto più di parlarne in questo nostro Paese cosa si fa: intanto oggi a causa vostra, piangiamo altri quattro morti, ma vedrete non saranno neppure gli ultimi!!!

Cordialmente, Nicola Costanzo    

P.s. è siamo giunti a – 5

La politica ripiega sul nome di Mattarella…

Nello scrivere la scorsa settimana sulle elezioni del Presidente della Repubblica avevo concluso “…non vedo comunque in quei parlamentari, uno solo degno di potermi rappresentare come Italiano!!!” e quindi vedere ieri nuovamente il nome di Mattarella, non può che darmi sollievo, perché a osservare i nomi che si desideravano proporre, veniva il…

Ovviamente con questa scelta la politica, tutta nella sua interezza, ha dimostrato di non avere alcuna alterativa e quindi ora dobbiamo credere che tra quei senatori e deputati, nessuno meriti in pieno di poter ambire a quel ruolo così importante!!!

Cosa dire… una vergogna, certo mi dispiace per il Presidente Mattarella, che forse desiderava in cuor suo di riposarsi mentre invece si ritrova a dover subire ancora una volta quest’impegno istituzionale per altri sette anni, ma soprattutto immagino cosa penserà quando sarà costretto a rivedere nuovamente quei leader di cui sono sicuro farebbe certamente a meno… 

Di positivo c’è che tutto è rimasto invariato, il Presidente della Repubblica in quel suo ruolo e soprattutto – ma non per importanza – quello del Consiglio, Mario Draghi, affinchè egli possa continuare con le politiche finora intrapprese da quel suo governo, non certo totalmente positive o quantomeno non de ltutto perfette, già mi sembra di essere tornati ai tempi degli antichi romani, quando nel tentare d’ingraziarsi la benevolenza dei cittadinim si dava loro quel “Panem et circenses“, oggi ben rappresentato da: “ristori et liberi tutti“… 

E difatti, se non fosse stato eletto il Presidente Mattarella, oggi al suo posto avremmo avuto certamente Draghi al suo posto (ed in quel suo attuale ruolo, una sua persona di fiducia… non scelta da quei leader di partito e ciò non poteva essere più consentito ) ma non solo, vi era anche il rischio di nuove elezioni e quindi, moti di quei Parlamentari, intuendo ciò – vista anche la riduzione che si avrà nelle prossime elezioni – hanno preferito optare per l’attuale presidente, conservando così per ancora un’altro anno, la propria poltrona!!!

Siamo alla frutta… ed assistere a quel teatrino è stato veramente disgustoso!!!

Ma d’altronde cosa pretendiamo, questo è il paese delle commedie e dei buffoni di corte ed allora, facciamoci quattro risate!!!

Berlusconi fa un passo indietro??? E' una strategia ed ora vi spiego il perché…

Ma veramente pensate che il Cavaliere sia così sciocco da rinunciare alla carica di Presidente della Repubblica proprio ora che insieme ai suoi alleati di centrodestra può avere la maggioranza dei voti???  

Ma non mi dite che tra voi vi è qualcuno pronto a scommettere che dietro quella decisione vi sia una reale motivazione di responsabilità per il Paese, proprio per evitare che da quella sua elezione possano nascere o manifestarsi gravi contrasti e scontri sociali…

Ed allora… si è provato a far passar quella decisione come un qualcosa di causale, già dovuto all’incontro con quei due leader dei partiti di coalizione che avrebbero dovuto sostenerlo, Lega e FdI, che insieme al suo partito (Fi) e sommati i voti di quei gruppi di area centrodestra e quanti in questi giorni si son già venduti il proprio voto avrebbero dovuto è leggerlo…

E poi quel ricatto, “Draghi deve restare premier“, già… perchè altrimenti il rischio sarebbe quello di vedere l’attuale Presidente del Consiglio (che gode della maggioranza assoluta), prendersi quell’ambita poltrona istituzionale…

Ed allora… perché rischiare, ecco quindi fare un passo indietro ed annunciare a tutti di rinunciare in nome dell’unità del Paese!!!

D’altronde va detto, il presidente Draghi fa comodo averlo lì al Governo, a foraggiare con le proprie azioni, ma soprattutto con i milioni di euro concessi come  ristoro (a causa della pandemia) alle imprese italiane, di cui guarda caso proprio il Cavaliere ne è ampiamente un grande beneficiario, essendo Egli proprietario e/o azionista di una lunga lista di società???

Ed ecco quindi la mossa strategica, egli fa un passo indietro e attraverso una proposta condivisa di tutto il centrodestra annuncierà a breve il nome del candidato/a in grado di avere il massimo consenso possibile, sapendo come anche l’altro schieramento, quello cioè di Centrosinistra, proverà a proporre un altro nome, auspicando altresí – essendo in minoranza – di poter intercettare qualche disobbediente parlamentare del centrodestra…  

Nel frattempo il Cavaliere attenderà in disparte gli eventi di quelle votazione in aula, provando a controllare gli eventuali disertori di cui parlavo sopra…

E quindi, mentre il suo passo indietro ha fatto sì che si siano evitate quelle eventuali lacerazioni sociali che peraltro il nostro Paese non può permettersi, man mano che i nomi proposti non andranno a concretizzarsi, osservando nel contempo come i candidati scelti da entrambe le coalizioni non dovessero venir eletti, contando quindi le preferenze di quei nomi bruciati che dovranno rinunciare, ecco… se alla fine il nome non giungerà, allora – questa volta per il bene del Paese – egli potrebbe decidere di scendere in campo e promuoversi quale “Presidente degli Italiani” non solo del centrodestra, ma anche del centrosinistura, sapendo tra l’altro di poter contrare su alcuni votii, già… quelli dell’amico Renzi, ma anche di una buona parte di quel gruppo misto e non solo, anche da una buona fetta di quegli esponenti del M5Stelle, che a breve, sapendo di non più venir rieletti, proveranno a restare nel Parlamento, già cambiando casacca e passando con FI!!!

Ma Berlusconi sa bene che per vincere quella battaglia per il Quirinale deve sconfiggere l’unico vero candidato… il Presidente Draghi e sono certo che userà tutti i suoi espedienti pur di raggiungere il proprio scopo… 

A questo punto viene da chiedersi:quali saranno le reazioni degli Italiani e quali critiche giungeranno – se dovesse essere eletto – (circostanza a cui il sottoscritto non crede) dalle altre nazioni???

Beh, conoscendo i miei connazionali potrei facilmente rispondere alla prima domanda… forse sul secondo quesito potrei avere qualche difficoltà, ma osservando i problemi che quelle nazioni hanno già di loro, prevedere per allora, una totale indifferenza, potrebbe rappresentare un buon punto di partenza!!! 

Cosa aggiungere, tralasciando la fantasiosa ipotesi su Berlusconi, non vedo comunque in quei parlamentari, un solo degno di potermi rappresentare come Italiano!!! 

Senza soldi non si canta messa!!!

Senza soldi… già da oltre un anno!!!

Sono rimaste così le imprese edili siciliane che hanno avviato lavori con la pubblica amministrazione, le stesse che tengono bloccati oltre un miliardo di euro destinato a quelle imprese, con la scusante di un’approvazione di bilancio o con l’accertamento dei residui passivi.

Un’impresa senza soldi significa ritardi nei pagamenti fiscali, retributivi nei confronti dei propri dipendenti, fornitori e via discorrendo… ed ancora, aumento dei costi, interessi bancari, procedure legali, nel frattempo le opere dovranno continuare ad essere portate avanti altrimenti s’incappa in sanzioni, penali rescissioni e quant’altro… 

Una vergogna… e dire che dopo il lock down e l’emergenza Covid-19, si sperava che quantomeno da quegli uffici s’iniziasse a procedere in maniera più celere, ma dopo un anno si scopre che nulla è cambiato e che i timori di un tempo sono rimasti ancora oggi eguali!!!

Poi ci si meraviglia che le scuole crollano, che le strade diventano un pericolo per gli automobilisti, che i palazzi del centro storico cadano a pezzi, che le frane determinino frana, somottamenti, gli stessi a cui abbiamo in questi giorni assistito!!!

Parlano tutti in Tv di miliardi dati, in particolare dal governo nazionale che ha posto proprio la nostra isola tra le regioni che riceveranno più di altri… ma quando, già vorrei sapere a quale data fa riferimento il Presidente Draghi… chissà forse nel 2050??? Non è che debbo pensare che il presidente si sia confuso con l’ultimo G20??? 

Ovviamente dal governo nazionale si passa a quello regionale e non si comprende come da quei casermoni pieni d’impiegati, non si riesce a far procedere in manera celere quei documenti amministrativi… 

Nel frattempo tutte le materie sono aumentate di circa il 30-50% come d’altronde le forniture di energia e dei carburanti… 

Le imprese chiuse lo scorso anno sono state più del 40% e quelle che a breve le seguiranno, porteranno  quel numero ad un livello impressionate, determinando un aumento della disoccupazione che risulta essere già di suo, tra il più alto del nostro paese…

Come si dice… “semu pessi”… sotto tutti i punti di vista e se ancora oggi non si comprende che soltanto attraverso il lavoro di può pensare di far crescere questa nostra terra, beh… ecco il motivo per cui non mi meraviglio di quanto poco la nostra regione sia in questi anni effettivamente cresciuta!!!

L'inflazione cresce… e la ripresa post pandemia non si è ancora vista…

Dopo quasi due anni disastrosi a causa della emergenza sanitaria, non solo per l’alto numero di decessi  pagato dal nostro paese, ma anche per il crollo con cui questo ha inciso sulla nostra economia, beh… la speranza di questi mesi era quella di intravedere finalmente nuovi segnali di ripresa…  

Certo tra la speranza e la realtà vi è una forte divergenza e difatti, la previsione di crescita nel nostro paese è data ancora su valori inferiori al 3%. 

D’altronde pensare di tornare ai livelli di crescita antecedenti la pandemia è una follia… anche se in molti prospettano – pur di invogliarci con investimenti ingannevoli – che la nostra economia salirà a dismisura!!!

Peraltro, con una politica di governo stagnante e nessuna riforma seria realizzata da tutti quei partiti di coalizione per apportare sviluppo a questo paese, qualsivoglia auspicio di crescita si scontra con quella sterile impreparazione che da sempre compromettere questa nostra economia.  

Difatti… l’inflazione è sempre qui ben presente, anzi è tornata ancor più incalzante di prima,  in particolare a causa delle nuove politiche fiscali introdotte dal governo Draghi e dalla richiesta di materie prime e trasporti, fortemente aumentati in quest’anno, ma senza i quali non vi può essere alcun sviluppo in quanto rappresentano le risorse indispensabili per la nostra economia…

Stiamo assistendo all’aumento vertiginoso dei prezzi del greggio e del gas, effetti negativi che a breve vedrete si ribalteranno in maniera diretta attraverso rincari sulle bollette che proprio noi cittadini dovremmo andare a subire; sembra incredibile, ma ancora oggi non si vede da parte del nostro governo nazionale alcuna politica seria su energie rinnovabili e alternative, ma si continua ancora con l’utilizzo di quelle provenienti da fossili…

Quindi possiamo dire che rispetto ad altre economie mondiali, la ripresa nel nostro paese sarà lentissima e con un PIL che prima del 2023 non vedrà alcun miglioramento… 

Si certo… i nostri governanti non parleranno mai di questa condizione disastrosa, essi difatti continueranno come sempre ad affrontare le solite problematiche futili o ancor peggio inesistenti, ma perfette per realizzare audience e soprattutto capaci di coinvolgere la maggior parte dei cittadini attraverso i social, già… in banali commenti, il più delle volte solitamente offensivi!!!

Sì… proprio come cantava Ron: e l’Italia che va… 

Draghi… ma non vedi che il reddito di cittadinanza crea soltanto lavoro nero!!!

Ma di quante altre evidenze si ha bisogno per comprendere che attraverso il reddito di cittadinanza si è alimentato il lavoro irregolare???

Non bisogna essere degli esperti per comprendere quanto questa forma di sussidio sia risultata fallace in tutto, in quanto realizzata diversamente da come doveva essere compiuta… e cioè questa doveva essere data a quelle persone, donne e pensionati, che dimostravano di non raggiungere il minimo reddito di sussistenza, mentre per tutti gli altri, per coloro che erano senza lavoro, la procedura doveva essere diversa…

Bisognava assicurare quella somma o anche qualcosa in più a tutti gli imprenditori che davano lavoro a quanti – iscritti in una lista speciale – avevano necessità di lavorare e se quest’ultimi si rifiutavano, perdevano immediatamente quel sussidio statale…

Perché la verità è che molti di loro fanno parte di quei soggetti che operano da sempre in quel mercato parallelo e irregolare, vivono di commercio, di terziario, offrono prestazioni nel campo dell’edilizia o nelle manutenzioni impiantistiche, svolgono da anni lavori occasionali nella ristorazione e nel turismo, ma ora, a causa dell’emergenza sanitaria, sono pochi i datori di lavoro disposti a rischiare eventuali assunzioni regolari ed allora ecco emergere il problema…

Il reddito di cittadinanza per molti di loro è diventata un’occasione per integrare quelle loro prestazioni con questo sussidio offerto loro dallo Stato, ma d’altronde ditemi, perché diventare regolari, quando così facendo si ha la possibilità di guadagnare di più e di godere di tutte le forme assistenziali offerte da un Paese che si sa, non controlla nulla??? 

Ecco quindi circa tre milioni e mezzo di cittadini che si recano nei campi a raccogliere frutta e verdura, operano in quelle imprese terziarie, nei cantieri edili o nelle abitazioni private per svolgere una qualsiasi attività lavorativa irregolare e nel contempo percepiscono circa 800 euro di reddito di cittadinanza…

Un’economia sommersa che si aggiunge a quella realizzata da molti professionisti e che rappresenta il vero cancro di questo paese, diviso tra chi paga per tutti e chi riceve senza produrre nulla!!!

Un vero schifo… ma d’altronde si sa, ai nostri governanti va bene così, serve a creare quel forte legame biunivoco tra il  dare e l’avere, tra concessioni date e voti ricevuti!!!

Se soltanto uno di quei nostri uomini/donne al governo si fosse preso la briga di lavorare un solo giorno, forse… avrebbe compreso le vere necessita di quel mondo che nei fatti e con la loro incapacità, hanno dimostrato sconoscere ma soprattutto hanno evidenziato le proprie lacune nel saper risolverne i problemi e le sue difficoltà…

Forse un giorno, quando la maggior parte dei cittadini si rifiuterà di scendere a compromessi con loro, ecco forse quel giorno inizieremo a diventare un Paese serio, per allora ahimè subiamone questa indecenza!!! 

Altro che ripresa, il rischio è che s'inneschi una nuova inflazione…

Certo non si tratta di un rischio immediato, ma nel medio termine quanto sta ora accadendo potrebbe limitare di fatto quella tanto desiderata ripresa…

Una cosa è certa, stiamo colando a picco e d’altronde con la maggior parte delle attività ormai chiuse, il rischio di una nuova inflazione è dietro l’angolo!!!

L’intera filiera economica è bloccata, dalla produzione ai beni di consumo e ciò sta determinando una vera e propria risalita dell`inflazione…

Vedrete, l’aumento dei prezzi pur non determinando rischi nell`immediato potrebbe introdurre difficoltà nell`ingranaggio della ripresa, peraltro ciò è riportato da alcuni studi di settore che hanno provato ad elaborare l`evoluzione dell`economia del nostro Paese e dei mercati internazionali a seguito dell’epidemia “Covid-19”.

Lo studio evidenzia come tutto stia per aumentare, in particolare le materie prime, che stanno già incidendo sulla filiera dei prodotti interni…

Un aumento che sta condizionando tutti i settori industriali, ad iniziarsi da quello relativo alla produzione di metalli, per passare a quello manifatturiero e meccanico, già in grave crisi a causa del mercato parallelo cinese, sempre più competitivo… 

Difatti, l’offerta inadeguata rispetto allo sviluppo della domanda ha determinato l’insuccesso  di offerta in quegli specifici comparti, che avrebbero dovuto avere un ruolo fondamentale nella ripresa della nostra economia ma così ahimè non è stato… 

Difatti, mentre noi siamo rimasti bloccati, altri – vedasi le economie asiatiche – hanno superato i livelli pre-crisi dell’inizi dello scorso anno, dovuti al contagio del coronavirus…  paese che grazie alle vendite web si sono rimessi in moto, iniziando ad aumentare il presso dei loro prodotti che iniziano a costituire un vero e proprio intralcio alla ripresa verso la “normalità” del nostro paese…

Purtroppo stiamo affrontando ancora un periodo di grande incertezza e la nostra imprenditoria ha paura di dover affrontare un futuro non ancora sotto controllo, di cui ancora oggi non si conoscono le possibili ripercussioni e soprattutto gli eventuali rischi di contrazione…

L’attuale governo Draghi parla di fare uno sforzo comune e di attuare quelle necessarie politiche di ricostruzione, ma non sempre quanto si vorrebbe pianificare può essere attuato razionalmente perché esistono alcune variabili che nulla hanno a che fare con le decisioni degli uomini e la pandemia ne è  una dimostrazione!!!

Per cui, se da un lato molti dei nostri governanti prospettano per il nostro paese una ripresa immediata, il sottoscritto viceversa ritiene ancora fortemente presente il rischio di inflazione e non saranno i miliardi di euro che dovrebbero arrivare dall’Ue a salvarci da questa situazione…

Chissà forse mi starò sbagliando e credetemi… spero in questa circostanza d’essere in errore, perché sarebbe terribile ritrovarsi nuovamente in uno stallo come quello che ahimè stiamo ancora attraversando!!!  

Musumeci a Draghi: «Rivedere Accordo Stato-Regione su concorsi della dirigenza»

La riapertura del confronto tra Stato e Regione per poter rivedere l’Accordo sottoscritto nel gennaio scorso e assicurare così alla Sicilia il pieno impiego delle risorse destinate con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

A chiederla, con una lettera al premier Mario Draghi, è il presidente della Regione Nello Musumeci, alla luce, soprattutto, del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, recentemente firmato a Palazzo Chigi tra governo centrale e le Organizzazioni sindacali.

In particolare, scrive il governatore siciliano, «talune previsioni (contenute nell’intesa raggiunta nello scorso gennaio), come quelle in materia di preclusione dei concorsi per la dirigenza, non consentono il ricambio generazionale a fronte dell’opposta esigenza di rafforzare l’azione amministrativa». 

Pertanto, per il governo dell’Isola si rende necessaria «un’adeguata riconsiderazione che tenga conto delle ineludibili esigenze di efficienza e rigenerazione dell’Amministrazione regionale, ferme e impregiudicate restando le esigenze di selettività professionale e specialistica».

Nella sua nota, Musumeci ricorda come il Piano sottoscritto in attuazione dell’Accordo Stato-Regione abbia già prodotto, con l’approvazione della legge di Stabilità,  alcuni effetti come le «riduzioni strutturali degli impegni di spesa corrente, rispetto a quelli risultanti dal consuntivo 2018».  

Tuttavia, aggiunge, «sin da subito è emersa l’esigenza di alcune limitate modifiche che tengano conto del mutato contesto istituzionale, a partire dalla conclusione dell’accordo che il Suo Governo ha opportunamente concluso nel settore del lavoro pubblico». 

Da qui la richiesta di deroga anche per quanto concerne i concorsi per la dirigenza.

Recovery plan??? Contestato a Draghi sia il metodo che il merito!!! Noi del Sud non siamo ne piagnoni lamentosi e ancor meno accattoni!!!

«Ho contestato il ritardo con il quale le Regioni sono state coinvolte nel confronto con il governo centrale per l’utilizzo dei fondi del Recovery plan, nel metodo e nel merito. Non ci si aspetti dai governatori del Sud una condotta approntata a sterile rivendicazionismo, un atteggiamento da piagnoni lamentosi e accattoni».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso del suo intervento durante la Conferenza unificata Stato-Regioni sul Recovery plan con la presenza del premier Mario Draghi e la partecipazione di numerosi ministri e dei rappresentanti di Anci (Comuni) e Upi (Province).

Musumeci ha sollecitato al presidente del Consiglio pari opportunità per ridurre il divario con le aree del Nord Italia e per fare del Sud un polo attrattivo e competitivo nell’area del Mediterraneo. «Vero è che il sistema Italia è diviso in due poli – ha proseguito il governatore siciliano – ma l’uno ha bisogno dell’altro e senza infrastrutture materiali e immateriali si condannano i territori del Meridione alla povertà».

Il presidente della Regione ha chiesto a Draghi cosa il governo centrale intenda fare del Sud in una prospettiva geopolitica a medio termine e come si pensi di aiutarlo a superare la marginalità che da sempre subisce rispetto al continente europeo. 

«Volete gestire voi le risorse? Fatelo pure – ha concluso Musumeci – ma non si può pensare di destinarle a obiettivi che non siano condivisi con le Regioni del Mezzogiorno, come purtroppo fino a ieri si è tentato di fare».

Condivido ogni parola di quanto sopra, d’altronde è evidente a tutti come questo governo guardi esclusivamente di salvaguardare le regioni del Nord, i suoi industriali e soprattutto i suoi cari amici “banchieri” e dimentichi nei fatti, qualsivoglia problematica del Sud!!! 

D’altronde di premier inutili ne abbiamo contati tanti in questi ultimi vent’anni, ma ho l’impressione che continuando per come si è finora fatto, quest’ultimo vedrete – a differenza di quanti in molti oggi sostengono e plaudono entusiasticamente – risulterà il peggiore di sempre!!!

Lo scrivo oggi, affinché si sappia che il sottoscritto non si prenderà mai alcun merito sul quelle sue azioni di governo, sia nazionali che internazionali!!!    

Scusate… ma veramente questo Paese aveva bisogno di Draghi per salvarsi???

Il sottoscritto sin da ragazzo ha creduto che il potere dato a un solo uomo non abbia mai rappresentato per l’umanità  qualcosa di buono, anzi viceversa… qualcosa da temere!!!

Abbiamo visto come il potere autoritario o totalitario abbia di fatto condotto a quelle forme terribili conosciute come dittature ed oggi se pur viviamo in un contesto certamente per molti versi più democratico, il rischio che l’accentramento di quel potere dato ad un solo uomo e/o organo di governo, costituisce qualcosa di terribile!!!  

Ma d’altronde so bene quanto ciò vi potrà sembrare assurdo, ma è quanto che ciascuno di noi sta vivendo!!!

D’altronde… dove la democrazia in questo Paese, dov’è finita la libertà di cui godevamo, già… chi di noi può decidere cosa fare della propria vita, se uscire o restare a casa, partire e quindi ritornare, restare aperti per lavorare o restare chiusi, sì… quanti di noi possono dire d’essere realmente liberi???

E poi ditemi, di quanto siamo migliorati rispetto ai nostri partner europei o ancor di più rispetto al mondo intero??? Sì… ditemi quanto??? Il sottoscritto pensa… di nulla!!!

Ma come, viene spontaneo dire: abbiamo uno degli uomini più influenti e preparati di quel mondo economico e siamo ancora qui, ultimi tra gli ultimi???
Ma allora, a cosa è servito cambiare, a cosa serve Draghi se l’unica cosa che riuscirà a fare (forse) è far giungere quei miliardi dall’Ue per poi farli magicamente sparire come finora si è fatto da sempre in questa nazione !!!

Quanto ci si è illusi… già quanto non si è stati capaci di comprendere finora la mediocrità di quei nostri leader e soprattutto dei loro lacchè che pur di star seduti in quelle poltrone, non sanno più cosa inventarsi!!!

L’Italia era in default prima dell’emergenza Covid ed oggi sta per fallire, basti osservare quanto si è deboli nelle decisioni da prendere e di come quest’ultime vengono di volta in volta rimandate e poi annullate…

Non vedo alcuna proposta di crescita, ma d’altronde chi dovrebbe farla, già ditemi chi, fatemi un solo nome: vi prometto che se troverete uno soltanto capace tra essi… io li salverò tutti!!!

Stiamo andando alla deriva, ma la maggior parte dei miei connazionali s’accontenta esclusivamente di sapere che a breve potrà nuovamente riprendere a passeggiare o farsi qualche corsetta per il parco, d’altro canto  la maggior parte di essi, auspica che tutto torni come prima, sì… affinché ciascuno rientri in quel proprio ruolo, un sistema dove vige collusione e corruzione!!!  

Come…di Draghi??? Ma… non so che dire, finora non vedo fuochi e neppure fiamme!!!

Draghi minacciato telefonicamente per aver pensato di togliere il reddito di cittadinanza!!!

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sembra sia stato minacciato di morte a causa del reddito di cittadinanza.

Sembriamo in uno di quei romanzi noir scritto dal grande Carlo Lucarelli, dove il protagonista si ritrova al centro di un storia senza averla prevista, ma soprattutto colorata da individui in cui il personaggio principale ne sconosce i tratti e le reali motivazioni, le stesse che spingono quegli estranei a compiere senza alcun evidente motivazione, quegli efferati delitti. 

Tutto sembra essere partito da una telefonata anonima al Presidente – certo verrebbe da chiedersi come sia possibile che un numero così protetto e certamente sconosciuto alla maggior parte dei cittadini – possa essere stato divulgato o ancor peggio dato in mano a un qualsivoglia mitomane!!!

Una circostanza alquanto ambigua che mette ancora una volta in luce le falle dei nostri controlli che dovrebbero essere a protezione dei nostri uomini istituzionali, ma che dimostrano a mio parere la fragilità dello stesso e aggiungerei la propria inadeguatezza, vedasi tra l’altro per ultimo quanto accaduto in Congo!!! 

In particolare, ciò che stupisce sono le minacce usate nel corso di quella telefonata e cioè il messaggio di far fare al Presidente Draghi la fine del Magistrato Falcone, nel caso in cui egli decidesse col suo governo, di sopprimere quel Reddito di cittadinanza.

Certo, il Presidente ha reso nota immediatamente la telefonata anonima ricevuta e taluni esponenti del governo si sono immediatamente recati al commissariato di Roma per sporgere formale denuncia, con tanto di deposito audio e trascrizione della minaccia.

Ma ciò che colpisce di più, non è tanto il contenuto della telefonata certamente inquietante, ma che trova come si dice “il tempo che trova“, d’altronde se dovessimo preoccuparci di tutte le minacce che solitamente si ricevono, il sottoscritto ad esempio sarebbe morto già cento volte… per cui lasciamo quelle cazzate al loro posto e pensiamo viceversa a comprendere i motivi scatenanti di quella telefonata e la forte preoccupazione che l’eventuale abolizione comporterebbe per tutta una serie di soggetti, tra cui molti di essi (come si evince dalla telefonata) delinquenti!!! 

Ecco perché quel reddito come ho più volte scritto in questi mesi deve essere trasformato e soprattutto tolto a quanti possono di fattolavorare, perché altrimenti con quel sussidio si sta esclusivamente foraggiando il lavoro nero!!!

Lo Stato deve trasformare quel sostegno dandolo a chi realmente ha necessità, mentre per tutti gli altri, che sono la maggioranza, deve trasformare quel sussidio in contributi pensionistici da dare alle imprese che assumono i lavoratori per almeno tre anni, affinché lo Stato da un lato intervenga per l’aspetto fiscale e dall’altro il denaro uscito rientri all’INPS sotto forma di contributi pagati, di contro, l’impresa viene agevolata da quell’assunzione pagando al dipendente soltanto la parte netta della contribuzione.

Viceversa se quelle somme fossero date alle imprese, quest’ultime.. in none e conto di alcuni loro “prenditori”, approfitterebbero di quel denaro dello Stato, per pagare quei loro stessi dipendenti e mantenendo ciascuno di essi senza alcun contratto regolare e quindi – come riportato sopra – a nero!!!     

Chissà se il premier – visto quanto finora accaduto – ascolterà questo personale consiglio, dando finalmente una trasformazione radicale a quell’inutile (per certi versi) reddito di cittadinanza!!!  

Prima, seconda… casa??? Non importa… perché bisogna pagare!!!

Il rischio che l’Imu potesse colpire nuovamente la prima casa era nell’aria… 

Ed ora sembra che il governo Draghi punti a questa riforma fiscale, esi prova a dare la colpa alle pressioni esercitate da un lato dall’Unione Europea e dall’altro addirittura dalla stessa Banca d’Italia.

Ritorna quindi la tassa patrimoniale che va ad aggredire non solo i patrimoni dei più ricchi, ma anche tutti quei cittadini che una casa, dopo tanti sacrifici erano riusciti a farsela…

Ma tanto da quei palazzi se ne fottono dei sacrifici fatti dagli altri, tanto loro cosa cazzo ci hanno messo… nulla, d’altronde ciascuno di quei signori non sa nulla di privazioni, a loro il denaro è scivolato così, se lo sono trovato nei propri c/c senza alcuna sofferenza… neppure quella di dover lavorare per ottenerlo!!!

Chissà… forse finalmente i miei connazionali decideranno di prendere finalmente una posizione, d’altro canto ciascun di essi si muove soltanto se vengono intaccati i propri interessi, già quel proprio orticello, altrimenti non si muovono… neppure se vengono quotidianamente calpestati!!!

Ed allora chissà… forse se venisse reintrodotta quell’Imu sulla prima casa, forse finalmente molti proprietari scenderanno in piazza, per le strade, forse anche con i bastoni… perché la casa è sacra e non può essere toccata!!!

Già… non ci basta la grave pressione fiscale che ci accompagna da una vita ora ci si mette pure l’Europa a dare le regole… in particolare proprio sulla prima casa!!!

Difatti… secondo l’Ue le agevolazioni che lo Stato italiano applica sulla prima casa sono discriminatorie e basate su criteri, come la cittadinanza, che non tengono conto del reddito, di conseguenza da Bruxelles auspicano che al più presto venga introdotta una tassazione sulla prima casa, strutturata su un sistema impositivo progressivo basato sul reddito…

Ho letto un post che ripotava quanto segue: 

La Chiesa cattolica non paga, ma dovranno pagare gli Italiani??? Già… vale la pena ricordare, a proposito di pareri importanti circa la tassazione sugli immobili in Italia, che la Chiesa Cattolica è tuttora in debito di diversi miliardi di euro di pagamenti arretrati dell’ICI!!!

Ma se pensate che vi sia un solo politico che possa toccare gli interessi o per meglio dire i beni della Chiesa, significa non aver compreso come si muove questo nostro paese e in particolare quei suoi referenti:..

Cosa aggiungere, siamo alle solite… iniziate ad aprire quel salvadanaio per far fronte alla nuova manovra fiscale, come sempre imposta  senza chiedere a noi cittadini cose ne pensiamo… già perché non sono loro a dare il buon esempio, iniziando a dimezzarsi quei loto stipendi???

Ma no… meglio far pagare quei ” ***************** ”  degli italiani!!!

Appoggiano Draghi per "senso di responsabilità"!!! Ma vorrei sapere: quando mai ne hanno avuta???

In questi giorni, osservando quanto sta  sopraggiungendo nei palazzi del governo, non so se ridere o piangere…  

Lo hanno definito “alto senso di responsabilità politica“, ma per favore, non sanno neppure cosa sia la parola “responsabilità” ed ora, solo perché stanno giungendo i 209 miliardi dall’Ue, fanno di tutto per appoggiare il nuovo governo del Presidente Draghi…

Ho letto in queste ore che il principio a cui egli desidera ispirarsi, sarà quello della “coesione sociale”,  necessario per superare la crisi economica e sanitaria… 

È un principio cui Draghi ha fatto subito riferimento dopo aver ricevuto l’incarico da Mattarella, ma tra le parole e i fatti vi è molta strada da percorrere…

Tenendo quindi sempre prioritaria l’emergenza sanitaria, ciò che preoccupa maggiormente è la grave crisi occupazionale, le attività imprenditoriali e commerciali sospese, molte delle quali ormai definitivamente chiuse, la ripresa dell’attività scolastica in presenza, la riforma pensionistica, il disagio sociale, senza dimenticare temi come quello dell’immigrazione, della criminalità, etc…

Sono sin d’ora certo che saranno in molti a restare delusi, già… perché difficilmente il nuovo premier costruirà una squadra di governo formata da quei politicanti, ma vedrete, darà incarico a figure certamente rappresentative e soprattutto preparate in quei particolari settori…

Ecco quindi tutti quei partiti uniti appassionatamente, già… europei e sovranisti, separatisti con unionisti, postfascisti e postcomunisti, ex democristiani e radicali, cattolici ed atei, ambientalisti e contrari ecologisti, riformisti e conservatori, giustizialisti e garantisti, populisti e anti-populisti, mafiosi e legalisti, etc… 

Un mix di partiti dalle contrapposizioni più assurde ma che ora devono trovare un’intesa pur di completare questo mandato e giungere così fino alla scadenza e cioè nel 2023… 

Fateci caso… quante chiacchiere hanno espresso in questi anni, quanti veti hanno eternato, ed oggi, come se nulla fosse mai accaduto, si ritrovano insieme appassionatamente… 

Che schifo… vogliono stare tutti lì, a controllare dove vanno a finire quei soldi e soprattutto come bisogna spenderli…  

Ho letto una volta a proposito di responsabilità che gli individui si dividono tra “internals” (coloro che percepiscono in modo maggiore che sono le loro azioni a influenzare i risultati ottenuti) ed “externals” (coloro che attribuiscono a cause esterne i risultati che ottengono). 

C’è una specificità che accomuna tutte queste persone animate dalla convinzione di poter essere arbitri e artefici del proprio destino, superando o aggirando le contrarietà che dovessero frapporsi nel loro percorso… già è quel cosiddetto “senso di responsabilità”!!!

Già… perché una persona responsabile agisce in modo equilibrato e riflessivo, nella piena consapevolezza che i propri comportamenti e le proprie decisioni produrranno delle conseguenze non solo per sé, ma in molti casi anche per gli altri. 

Ciò che però questi nostri parlamentari non comprendono è che una cosa è avvertire la responsabilità quasi fosse una percezione, tutt’altra cosa è assumersi la responsabilità come zione, il che significa avere atteggiamenti positivi e soprattutto attivi!!!

Ecco perché oggi ho forti dubbi sul nostro prossimo governo, perché esso dovrebbe basare il proprio programma su tre fondamentali principi: correttezza, coscienziosità e senso del dovere!!!

Ora, sono pochi coloro che possono permettersi di possedere queste particolari qualità, la maggior parte si è visto come in questi trent’anni abbiano pensato esclusivamente ai propri interessi personali…

“Responsabilità”!!! Già… mi chiedo in quale occasione quei soggetti abbiano utilizzato questa parola, chissà… forse su “Tik Tok“???

Reddito di cittadinanza: ecco evidenza di quanto avevo scritto solo pochi giorni fa!!!

Sono 175 le persone che percepivano illegittimamente il reddito di cittadinanza!!!

I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno scoperto che alcuni soggetti – se pur non fossero in possesso dei requisiti previsti – erano riusciti a beneficiare del sussidio dello Stato!!!

L’importo ammonta a oltre un milione di euro, ed è stata bloccata l’erogazione di altri 450.000 euro e più… 

La circostanza assurda è quella dal sottoscritto riportata in un mio precedente post ” http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/02/il-reddito-di-cittadinanza-va-abolito.html ” e cioè che sono stati individuati imprenditori, artigiani, commercianti tra cui venditori ambulanti, negozianti, ma anche giocatori on-line, avvocati e trafficanti di stupefacenti, oltre come sempre numerosi lavoratori in nero!!!

Tutti soggetti “irregolari” che operavano in tutti quei settori poco controllati, dall’edilizia, al commercio, dai trasportatori, agli autolavaggi, dai bar alla ristorazione, dai saloni di bellezza, alla raccolta nei campi…

Ma d’altronde qualcosa non va neppure in quei controlli se si pensa che un cittadino – non più residente nel territorio dello Stato da oltre due anni – sia riuscito ad incassare oltre 1.700 euro…

Nel corso dell’operazione sono state altresì sgominati alcuni nuclei familiari che percepivano il reddito di cittadinanza seppur era assiduamente dedicati al traffico di sostanze stupefacenti tra le regioni della Sicilia e Calabria…

Ma non solo a Messina sono stati emessi i provvedimenti di sequestro, ma anche il tribunale di Patti ha disposto il sequestro preventivo di oltre 50 mila euro, nei confronti di alcuni residenti a Capo d’Orlando, Caronia, Sant’Agata di Militello e Santo Stefano di Camastra…

La verità è che prima di elargire le somme andrebbero fatte le verifiche in maniera precisa e mirata su quelle cosiddette “autocertificazioni”, perché con un sistema “lumachevole” e burocratico qual è il nostro, ci vuole un po’ di tempo prima che ci si accorga degli illeciti di tutti questi lestofanti… 

Ecco perché alcuni giorni fa, mi sono permesso di dare alcuni suggerimenti su come trasformare quel reddito in qualcosa di positivo e chissà se Draghi, prossimo Presidente del consiglio, avrà la determinatezza di prendere immediatamente provvedimenti su questo reddito che come riportato sopra, è diventato una barzelletta…

BCE: Quali sviluppi ???

Sembra che nel caso in cui si dovesse agire in caso di necessità, alcuni membri dell’Eu, hanno paventato la possibilità di ulteriori tagli dei tassi, mentre altri paesi hanno parlato di far ripartire il programma di acquisto asset o anche un ulteriore incremento della forward guidance”!!!
A dirlo è il governatore della Bce Mario Draghi, e rappresenta difatti il motivo che ha spinto a decidere d’estendere la “forward guidance”, sia per l’incertezza che circonda la vicenda Brexit, ma soprattutto per alcune economie emergenti e in generale per l’incertezza relativa al commercio globale…
Osservando la crescita dell’economia, si può stimare quest’ultima intorno all’1,2% e non vi è alcun rischio di deflazione, anche se le forti tensioni globali stanno creando incertezze geopolitiche, protezionismo e vulnerabilità in taluni mercati emergenti che ovviamente peggiorano il clima di fiducia economica…
La BCE comunque ha deciso di prendere alcune decisioni: i tassi di riferimento della BCE si manterranno su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.
Il Consiglio direttivo ha inoltre confermato che intende continuare a reinvestire integralmente il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività (APP) per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
Le indicazioni dei dati macro della zona Euro confermano due situazioni: la dinamica dei prezzi al consumo si conferma debole e il mercato del lavoro gode di buona salute.
In linea generale comunque lo scenario della BCE resta quello di una crescita debole, con il settore manifatturiero in sofferenza, con servizi e domanda domestica, che stabilizzano l’economia…
Comunque se da un lato il rischio di deflazione è stato scongiurato – e quindi lo strumento dell’allentamento quantitativo non è più necessario – condizioni particolarmente favorevoli per i nuovi prestiti e una guidance che sposti in avanti la prima stretta sui tassi, potrebbe agevolare certamente una ripresa dei prezzi!!!
Staremo a vedere…

La salvezza dell'Italia dipende dagli Italiani!!!

La salvezza dell’Italia dipende dagli Italiani e sarebbe una tragica illusione pensare che i nostri problemi possano essere risolti da altri “… ( soprattutto da questa nostra classe politica aggiungerei io…)…
Ecco questo è quanto ha detto l’ex governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, in un intervento al convegno internazionale al Palazzo Koch per i 150 anni dell’Unita d’Italia…( ahhhhh… Garibaldi… ).
Sembra che abbiamo scoperto l’acqua calda è da sempre che l’Italia sopravvive grazie agli Italiani, a quelle persone oneste che ogni giorno si alzano per andare a fare il proprio dovere, che attraverso il proprio lavoro sostengono questa inutile classe politica e burocratica che ci ha condotto ad oggi al completo fallimento…
Occorre agire con rapidità è stato perso troppo tempo!!! Finalmente qualcuno se ne rende conto, che le misure varate in questi anni non sono servite a nulla, non sono stati presi provvedimenti che potessero cambiare rotta ed anzi non si è minimamente pensato a modificare qui benefici cui le caste forti del nostro paese godono…
Berlusconi è andato a Bruxelles, con il compito di convincere i pressanti partner europei sulla efficacia delle misure che il suo governo intende realizzare per rilanciare la crescita e rassicurare i mercati.portando una politica di rigore… ma quale sarebbe la notizia eclatante quella di aver rivisto l’età pensionabile  “ 67 anni per donne e uomini del settore pubblico e di quello privato, aumentando gradualmente l’età pensionabile dal 2012 al 2025”, diciamo in poche parole che per tutti coloro che lavorano oggi… non ci sarà mai la pensione… tanto moriremo prima di averla raggiunta… infatti questo è il vero scopo!!!
Ma scusate ma perché non si toccano tutte quelle pensioni d’oro elargite in maniera vergognosa…, l’ultima l’abbiamo sentita con la moglie di Bossi, andata in pensione a 39 anni… 
Ma siamo veramente tutti così coglioni, da continuare a credere che questi, possano veramente rappresentare la salvezza dell’Italia???
Non ci rendiamo ancora conto, che ci siamo affiati nelle mani di nessuno e che tutto questo ci condurrà ad una crisi peggiore di quella che sta investendo la Grecia??? 
Mi è venuto da ridere quando durante l’intervento proposto dal TG1, l’ex governatore rivolgendosi al pubblico presente, dichiarava che ” bisogna affidarci ai giovani “, e nel contempo la telecamera inquadrava i partecipanti, che avevano una media di circa 70 anni…,  Ahhhh… che ridere era forse a loro che si rivolgeva???
Gente inutile tutta, bisogna ripartire da sotto-zero, bisogna cacciarli tutti, riformulare le regole non più politici a vita ma per un massimo di 4 anni e poi ritornano al proprio lavoro…, sempre se ne sono capaci oppure anche loro precari!!!
E’ poi basta con i figli raccomandati, sfruttando le posizioni privilegiate di senatori e deputati, hanno posizionato i propri figli, quasi sempre inutili come i padri…, in posti direttivi di società private e disgraziatamente anche pubbliche ( o previsto che un giorno di questi aprirò una pagina apposta per loro ne ho già contati circa duecento!!! ), causando e creando situazioni più o meno lecite, come quelle che giornalmente sentiamo nei nostri TG.

Ormai siamo alla frutta e tra un po inizieranno le lotte per le future poltrone, senza però aver proceduto a cambiare le regole…, regole dove i partiti continuano a fare eleggere i loro familiari, amici e leccac… e dove senza tenere conto dei problemi del nostro paese e dei cittadini, si continuano a sviluppare intrecci, vantaggi e abusi per loro e per i loro amici…
Non so più cosa sperare… è questo purtroppo è grave!!!
Non vedere alcuna soluzione possibile, nessuna eventuale alternativa, nessun cambiamento ci sta riducendo sterili anche nei confronti di questo meraviglioso Paese… non si tratta di pulsione distruttiva o di uno spirito catastrofista e fazioso, ma di quanto giornalmente assistiamo da circa vent’anni e dove attraverso l’indifferenza ed il costante vittimismo negli atteggiamenti personali e collettivi, abbiamo  affidato e consegnato a pochi ( e certamente non buoni ) il potere del nostro Paese, ed oggi ci ritroviamo ad essere ognuno di noi vittime sacrificali!!! 

La salvezza dell’Italia dipende dagli Italiani!!!

La salvezza dell’Italia dipende dagli Italiani e sarebbe una tragica illusione pensare che i nostri problemi possano essere risolti da altri ”… ( soprattutto da questa nostra classe politica aggiungerei io…)…
Ecco questo è quanto ha detto l’ex governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, in un intervento al convegno internazionale al Palazzo Koch per i 150 anni dell’Unita d’Italia…( ahhhhh… Garibaldi… ).
Sembra che abbiamo scoperto l’acqua calda è da sempre che l’Italia sopravvive grazie agli Italiani, a quelle persone oneste che ogni giorno si alzano per andare a fare il proprio dovere, che attraverso il proprio lavoro sostengono questa inutile classe politica e burocratica che ci ha condotto ad oggi al completo fallimento…
Occorre agire con rapidità è stato perso troppo tempo!!! Finalmente qualcuno se ne rende conto, che le misure varate in questi anni non sono servite a nulla, non sono stati presi provvedimenti che potessero cambiare rotta ed anzi non si è minimamente pensato a modificare qui benefici cui le caste forti del nostro paese godono…
Berlusconi è andato a Bruxelles, con il compito di convincere i pressanti partner europei sulla efficacia delle misure che il suo governo intende realizzare per rilanciare la crescita e rassicurare i mercati.portando una politica di rigore… ma quale sarebbe la notizia eclatante quella di aver rivisto l’età pensionabile  “ 67 anni per donne e uomini del settore pubblico e di quello privato, aumentando gradualmente l’età pensionabile dal 2012 al 2025”, diciamo in poche parole che per tutti coloro che lavorano oggi… non ci sarà mai la pensione… tanto moriremo prima di averla raggiunta… infatti questo è il vero scopo!!!
Ma scusate ma perché non si toccano tutte quelle pensioni d’oro elargite in maniera vergognosa…, l’ultima l’abbiamo sentita con la moglie di Bossi, andata in pensione a 39 anni… 
Ma siamo veramente tutti così coglioni, da continuare a credere che questi, possano veramente rappresentare la salvezza dell’Italia???
Non ci rendiamo ancora conto, che ci siamo affiati nelle mani di nessuno e che tutto questo ci condurrà ad una crisi peggiore di quella che sta investendo la Grecia??? 
Mi è venuto da ridere quando durante l’intervento proposto dal TG1, l’ex governatore rivolgendosi al pubblico presente, dichiarava che “ bisogna affidarci ai giovani ”, e nel contempo la telecamera inquadrava i partecipanti, che avevano una media di circa 70 anni…,  Ahhhh… che ridere era forse a loro che si rivolgeva???
Gente inutile tutta, bisogna ripartire da sotto-zero, bisogna cacciarli tutti, riformulare le regole non più politici a vita ma per un massimo di 4 anni e poi ritornano al proprio lavoro…, sempre se ne sono capaci oppure anche loro precari!!!
E’ poi basta con i figli raccomandati, sfruttando le posizioni privilegiate di senatori e deputati, hanno posizionato i propri figli, quasi sempre inutili come i padri…, in posti direttivi di società private e disgraziatamente anche pubbliche ( o previsto che un giorno di questi aprirò una pagina apposta per loro ne ho già contati circa duecento!!! ), causando e creando situazioni più o meno lecite, come quelle che giornalmente sentiamo nei nostri TG.
Ormai siamo alla frutta e tra un po inizieranno le lotte per le future poltrone, senza però aver proceduto a cambiare le regole…, regole dove i partiti continuano a fare eleggere i loro familiari, amici e leccac… e dove senza tenere conto dei problemi del nostro paese e dei cittadini, si continuano a sviluppare intrecci, vantaggi e abusi per loro e per i loro amici…
Non so più cosa sperare… è questo purtroppo è grave!!!
Non vedere alcuna soluzione possibile, nessuna eventuale alternativa, nessun cambiamento ci sta riducendo sterili anche nei confronti di questo meraviglioso Paese… non si tratta di pulsione distruttiva o di uno spirito catastrofista e fazioso, ma di quanto giornalmente assistiamo da circa vent’anni e dove attraverso l’indifferenza ed il costante vittimismo negli atteggiamenti personali e collettivi, abbiamo  affidato e consegnato a pochi ( e certamente non buoni ) il potere del nostro Paese, ed oggi ci ritroviamo ad essere ognuno di noi vittime sacrificali!!!