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La giustizia perfetta senza pregiudizi o condizionamenti? Quando i robot sostituiranno i magistrati!

Ascolto le notizie riportate in Tv sulla giustizia e mi chiedevo cosa accadrebbe se applicassimo la tecnologia AI al sistema giudiziario?
Già… immaginiamo un mondo in cui i magistrati siano sostituiti da robot in grado di interpretare la legge in modo impeccabile, senza influenze esterne, condizionamenti o pregiudizi!
Già, in questo, un “magistrato robot” avrebbe capacità straordinarie e non indifferenti.
Ad esempio… una memoria infinita: potrebbe incamerare tutta la legislazione passata e vigente, accedendo a ogni norma, articolo o regolamento in pochi secondi.
Ed ancora, sarebbe in grado di realizzare un aggiornamento istantaneo: le nuove normative non richiederebbero anni di studio, ma solo pochi minuti di upgrade.
Cosa dire inoltre sulla “coerenza” assoluta; questa… grazie all’analisi in tempo reale di tutte le sentenze emesse, potrebbe adottare interpretazioni giuridiche coerenti, sì… basate su precedenti consolidati.
Ma non solo, nessuna imparzialità: sì…niente pressioni politiche, correnti, interessi personali o condizionamenti emotivi. Solo la legge, applicata in modo rigoroso e oggettivo.
Ma allora, è davvero possibile percorrere questa strada per una giustizia perfetta?
Certo, in molti ora diranno che, se da un lato l’IA (intelligenza artificiale) potrebbe eliminare gli errori umani, i ritardi burocratici e le disparità d’interpretazione, dall’altro farebbe sorgere domande importanti…
La legge è solo una questione di logica, o c’è un elemento umano – come l’equità, la comprensione del contesto sociale e la capacità di adattarsi a casi eccezionali – che un robot non potrebbe mai replicare?

Chi sarebbe responsabile in caso di errori o decisioni controverse e, soprattutto, siamo pronti a delegare decisioni che riguardano la libertà e la vita delle persone a una macchina?
Tuttavia, l’idea di un magistrato robot affascina, ma allo stesso tempo spaventa. Se da un lato rappresenta un’opportunità per rendere la giustizia più efficiente e imparziale, dall’altro ci costringerebbe a riflettere su cosa significhi davvero “giustizia” e su quanto l’elemento umano sia insostituibile.
E allora, ditemi: cosa ne pensate? Quanto siete disposti a fidarvi di un sistema giudiziario gestito dall’intelligenza artificiale?

No Draghi??? No Party!!!

Se qualcuno pensava ra i miei connazionali che alla caduta del Presidente del Consiglio non avessero seguito una serie di manovre di ritorsione da parte dall’Eu, evidenzia non aver compreso le dinamiche internazionali che vi sono dietro a certe decisioni politiche già da tempo intraprese…

Vedrete, a breve tutto si ritorcerà contro di noi e a seconda delle scelte che verranno definite anche con le prossime elezioni politiche, si vedrà se il nostro paese potrà ricevere i fondi programmati previsti oppure se viceversa verranno create tutte una serie di difficoltà sia burocratiche che amministrative, che porteranno verso difficili variabili impossibili da poter valutare e quantificare oggi.

Peraltro fateci caso, appena saputa la notizia che il governo Draghi stesse per cadere ecco innalzarsi lo Spread, a cui sono seguite tutta una serie di dichiarazioni di Presidenti che avvertivano sui possibili rischi che quella scelta avrebbe determinato… 

Quindi ecco subire una serie di manovre di speculazioni di mercato e di rischi d’inflazione a cui si preparano dei meccanismi che potrebbero bloccare quei fondi programmati dell’Ue, d’altronde va ricordato come le istituzioni europee siano tenute a regolare tutti i governi nazionali allo stesso modo, a prescindere dai partiti che li sostengono. da colori, dalle loro posizioni internazionali, etc…

Ora se pur la decisione di mandare a casa Draghi possa essere risultata per taluni esponenti dell’Ue infelice, questa scelta non può essere considerata motivo di ricatto per quei fondi Ue già destinati al nostro paese e mi riferisco ai finanziamenti previsti dal Recovery fund: 68,8 miliardi di sussidi e 122,6 miliardi di prestiti… 

Sì… stiamo giocando una partita delicata e a seconda delle mosse che di qui a breve i nostri governanti faranno, si decideranno le sorti del nostro Paese…