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Bella stronza…

Scusate, ma da un paio di giorni sto ridendo per quanto sta pubblicamente accadendo ed allora mi sono ricordato di un mio vecchio cd, già… ancora conservato, se pur sono anni che ho trasformato quanto ancora in possesso in file mp3… 

Ed allora preferendo non entrare nella becera discussione politica attualmente in corso, mi permetto semplicemente di condividere quella canzone dal testo particolarmente insolente, scritta molti anni fa da Marco Masini che diceva per l’appunto…

Bella stronza…

che hai distrutto tutti i sogni della donna che ho tradito

che mi hai fatto fare a pugni con il mio migliore amico

e ora mentre vado a fondo tu mi dici sorridendo “ne ho abbastanza”

Bella stronza!!!

Che ti fai vedere in giro

per alberghi e ristoranti

con il culo sul ferrari di quell’essere arrogante

non lo sai che i miliardari anche ai loro

sentimenti danno un prezzo

il disprezzo…

perché forse io ti ho dato troppo amore

bella stronza che sorridi di rancore…

Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare

a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare

ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna

perché non scappiamo insieme non lo senti questo

mondo come puzza

Ma se Dio ti ha fatto bella come un ramo di ciliegio

tu non puoi amare un tarlo tu commetti un sacrilegio

e ogni volta che ti spogli non lo senti il freddo dentro

quando lui ti paga i conti non lo senti l’imbarazzo

del silenzio…

perché sei bella bella bella

bella stronza che hai chiamato la volante quella notte

e volevi farmi mettere in manette

solo perché avevo perso la pazienza… la speranza…

sì…bella stronza

Ti ricordi…quando con i primi saldi

ti ho comprato quella spilla

che ti illuminava il viso e ti chiamavo la mia stella

quegli attacchi all’improvviso che avevamo noi di

sesso e tenerezza

bella stronza…sì perché forse io ti ho dato troppo amore

bella stronza che sorridi di rancore…

Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare

a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare

ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna

esci dai tuoi pantaloni mi accontento come un cane

degli avanzi

perché sei bella bella bella

mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana

e tenerti a gambe aperte finché viene domattina

ma di questo nostro amore così tenero e pulito

non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto

di violenza

e allora ti saluto…bella stronza

Come girasoli….

Ci sono immagini che più di altre ci fanno pensare a momenti bellissimi, già… come questa foto che ad esempio rappresenta una di quelle circostanze.

Nel vederla ho pensato subito ad un quadro e a quella canzone di Giorgia che diceva: e come un girasole giro intorno a te, che sei il mio sole anche di notte… 

Preferisco quindi stamani non dedicarmi a descrivere tutte le brutture cui abitualmente sono dedicati molti miei connazionali e quindi diversamente da quanto svolgo quotidianamente attraverso questo blog, proverò questa volta a raccontarvi qualcosa di delicato, sì… di bello, una storiella fantastica che potrà essere dai miei lettori riletta ai loro bimbi.

Ed allora…

Un potente imperatore aveva un’unica figlia, bella come un fiore di primavera, che non voleva assolutamente sposarsi. 

Nessun principe riusciva a piacerle e ogni volta che il padre le parlava di matrimonio, lei rispondeva: Mi piace soltanto il Sole!!! 

Un giorno l’imperatore si infuriò: Quand’è così, và e sposati con il Sole, ma non tornarmi mai più dinnanzi agli occhi! 

Così dicendo la cacciò di casa e ordinò ai servi di non farla mai più rientrare a palazzo. 

La povera principessa si avviò verso Oriente, attraversò monti e valli, boschi e campagne, finché arrivò al palazzo del Sole. Ma in casa c’era soltanto una vecchia che le domandò: Che cosa cerchi qui, fanciulla? “Cerco il Sole” rispose la giovane e iniziò a raccontarle la sua storia… 

Bene – disse la vecchia – il Sole è mio figlio e io te lo darò in marito. Ma bada, non devi guardarlo mai in viso. 

La principessa promise e per molto tempo mantenne la promessa, ma poi la curiosità cominciò a tormentarla: perché non dovrei guardare in faccia mio marito? Io so che cosa ti tormenta – le disse un giorno la vecchia – e posso aiutarti: metti un bicchiere d’acqua davanti a tuo marito e guardalo mentre vi si specchia. Ma non farti scoprire. 

Quando il Sole tornò a casa dopo il tramonto, la principessa mise subito davanti a lui un bicchiere d’acqua e vi guardò dentro. Il volto che vide era così bello che le mancò il respiro. Dimenticò gli avvertimenti della vecchia e continuò per un pezzo a fissarlo, finché il marito se ne accorse. 

Il Sole divenne furioso: Se non puoi ubbidire, non puoi nemmeno rimanere a casa mia! 

La povera principessa se ne andò piangendo. Ma non andò lontano. Quando fu arrivata in un campo, il Sole ne ebbe compassione e la trasformò in un grande fiore giallo. Da allora il fiore giallo si volta continuamente dalla parte del Sole ed è per questo che gli uomini lo hanno chiamato “girasole“!!!

E come un girasole mi aprirò per te, chiedimi tutto anche quello che non c’è…

Messina: sotto questo sole…

Dopo essermi recato  a Messina e aver saputo d’esser stato rinviato (per l’ennesima volta) a causa di uno sciopero degli avvocati penalisti – hanno disertetato le aule di giustizia per protestare contro l’emergenza carceraria – ecco che ho deciso di fare diversamente dalla volta precedente e cioè uscire da quel palazzo e mettermi sdraiato, già …come diceva quella canzone di Francesco Baccini, di cui purtroppo non ricordo bene tutte le parole… 

Ed allora, disteso in quella panchina, ho iniziato a cantare quelle strofe: Sotto questo sole è bello rimanere sì, ma c’è da sudare… Sotto questo sole, rosso e col fiatone, e neanche da bere…

Già… nel ripensare a quanto per l’ennesima volta mi stava accadendo, per non rammaricarmi per una giustizia che si prende beffa di chi viceversa s’impegna a riportare in questo Paese un po’ di legalità, beh.. ho cercato di superare l’empasse, provando a curare le ferite, cantando quella canzone:      

La faccio finita, è meglio sparire, vi lascio la fotografia e saluto tutti là…

La faccio finita e fammi il piacere, cosa dovrei dire io, sorpreso da questo sciopero quà…

Mi sento chiamare e Carlo che dice: “dai…”; non te la prendere, vedrai… la prossima volta andrã bene lo sai!

Allora prendo e gli dico, rubiamo una bici e vai… 

mi prende sul serio, partiamo alla grande, partiamo da quà!!

Ma sotto questo sole, è bello rimanere sì, non accellerare…

sotto questo sole rosso e col fiatone si… senza mai sapere…

Sotto questo sole è bello chiacchierare ma, c’è da sudare

sotto questo sole, un mondo di colore c’è, ma senza godere…

Allora  facciamo che andiamo, perchè non può finire così…

ti stanno chiamando, va bene t’aspetto lì…

ehi… ferma un momento, cos’hanno quelli là, 

ti guardato storto, si chiede e mi chiedo… chissà???

Sotto questo sole è meglio riposare ma, mi chiama l’usciere…

sotto questo sole, mi sento un leone ma, attento a cadere

Sotto questo sole è bello rimanere sì… ma quante preghiere

Sotto questo sole, bello come Adone ma… mai un piacere!!!

Meno male che la "giustizia" c’è…

C’è un grande sogno, che vive in noi…
Siamo la gente della libertà, 
siamo per la democrazia  
viva la legalità, 
meno male che il “Procuratore” c’è…
Siamo la gente, che ama e che crede
che vuol trasformare il sogno in realtà
“Procuratore”… siamo con te
Meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!
Siamo la gente
che non si arrende
che tende la mano
che forza si dà
Procuratore“, siamo con te
Meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!
Viva l’Italia
l’Italia che ha scelto
di credere ancora
in questo sogno
Procuratore“, siamo con te
Meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!

Procuratore“, siamo con te
Meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!
Dillo così
con quella forza
che ha solamente chi è puro di mente
“Procuratore”, siamo con te
meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!

“Procuratore”, siamo con te

Meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!
Viva l’Italia
l’Italia che ha scelto
di credere ancora
in questo sogno
“Procuratore”, siamo con te
Meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!
“Procuratore”, questo è per te
Meno male che la “GIUSTIZIA” c’è!