Archivi tag: voto
La Rai e la sua… propaganda elettorale
E’ quella legge di stabilità che necessità di due profonde correzioni: ovviamente ad effetto propagandistico, che riguardano l’eliminazione dell’intervento del governo sulle detrazioni… e l’aumento dell’Iva di un punto.
Di quale patto parla quindi…; il semplice cittadino o la famiglia quali impegni può oggi assumersi con uno Stato che non è presente, che è venuto meno, a quegli impegni presi, un Governo che si è presentato con un programma elettorale che oggi ha deluso in tutti i suoi punti… ed ora Alfano ci viene a raccontare la favola fin qui suggerita dal Cavaliere…, perché non guarda il sondaggio di tre giorni fa, sulle intenzioni di voto??? Trova qualcosa di strano…???
La Rai e la sua… propaganda elettorale
E’ quella legge di stabilità che necessità di due profonde correzioni: ovviamente ad effetto propagandistico, che riguardano l’eliminazione dell’intervento del governo sulle detrazioni… e l’aumento dell’Iva di un punto.
Di quale patto parla quindi…; il semplice cittadino o la famiglia quali impegni può oggi assumersi con uno Stato che non è presente, che è venuto meno, a quegli impegni presi, un Governo che si è presentato con un programma elettorale che oggi ha deluso in tutti i suoi punti… ed ora Alfano ci viene a raccontare la favola fin qui suggerita dal Cavaliere…, perché non guarda il sondaggio di tre giorni fa, sulle intenzioni di voto??? Trova qualcosa di strano…???
I motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude…
Giornalettismo… giorno 27 Settembre esce con un articolo: Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude…
Concordo certamente sull’ottenimento di una maggiore libertà nella gestione e nel controllo e della propria personale autonomia ed è palese osservare come i militanti del movimento, hanno poco spazio nei rapporti con l’opinione pubblica in particolare con i giornalisti…, ma è proprio quanto accaduto al consigliere Giovanni Favia, che dovrebbe fare riflettere su come sia fondamentale proteggere il M5Stelle da attacchi mediatici, poiché coloro che dovrebbero essere demandati a presentarsi ai microfoni, risultano per inesperienza, impreparati alle furbizie cui i giornalisti sono inclini e quindi inciampando nei loro tranelli… rovinano quanto di buono si era fatto…
Provate ad offrirvi in un qualsivoglia partito, dichiarando di avere le capacità ed i supporti numerici per tentare una scalata elettorale… vi diranno sempre che dovrete mettervi in fila e se interessati portare al partito i voti per il prescelto e che con il tempo, anche a voi vi sarà offerta la possibilità di farne parte… tempo e uomini ( figli, parenti ed amici ) permettendo…
Non discuto che quanto sopra contrasta con l’appartenere al movimento e mi si trova concorde quando si dice che le scelte debbano passare attraverso una consultazione tra i propri iscritti e non unica scelta di pochi eletti tra cui Casaleggio e/o Beppe Grillo…come però non entro nei meriti fatti dagli altri partiti, dove la scelta del segretario avviene per acclamazione o sugli statuti che dovrebbe indicarne i modus operandi…, mentre sappiamo bene che alla fine chi decide è sempre uno o l’élite..Inoltre non trovo d’accordo il voler evitare il confronto pubblico… certo lo preferisco all’americana tra due candidati, dove le domande sono state predisposte da persone competenti e non da giornalisti faziosi e dalle quali si ricevono risposte certe, con temi che vanno dall’economia al lavoro…, da programmi d’intervento e dalla lotta all’evasione, alla criminalità ed agli sprechi del denaro pubblico, ognuno esprime cosa vuole fare e lo fa sottoscrivere al proprio partito, attraverso un proprio programma elettorale…
Si dice che il programma del M5Stelle sia molto vago e disorganico, in quanto le proposte riguardano temi che non hanno poi riscontro nella realtà, poiché risultano difficili da mettere in pratica, molto idealizzati e poco concreti…( certo il programma di Berlusconi con i suoi milioni di posti di lavoro era invece prettamente reale…); ora anche se ciò potrebbe essere vero, non dobbiamo dimenticarci che la realizzazione di un modello perfetto, abbisogna di tempo e di esami, di controlli che porteranno ad errori, di verifiche che saranno migliorate con l’esperienza…, qui discutiamo di qualcosa che però deve ancora nascere e che ha bisogno di fare tentativi sul campo…
Credo che allora sia meglio affrontare, una scelta chissà sbagliata… ma che conserva la speranza di poter dire un giorno… ho fatto la cosa giusta, che accettare per l’ennesima volta questa resa incondizionata per il timore di sbagliare, con l’unico effetto di continuare a vivere sopraffatti ogni giorno di più… ed allora prendendo spunto da un aforisma, dico che oggi in questa scelta… bisogna avere la saggezza dello sciocco e la pazzia del saggio…
I motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude…
Giornalettismo… giorno 27 Settembre esce con un articolo: Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude…
Concordo certamente sull’ottenimento di una maggiore libertà nella gestione e nel controllo e della propria personale autonomia ed è palese osservare come i militanti del movimento, hanno poco spazio nei rapporti con l’opinione pubblica in particolare con i giornalisti…, ma è proprio quanto accaduto al consigliere Giovanni Favia, che dovrebbe fare riflettere su come sia fondamentale proteggere il M5Stelle da attacchi mediatici, poiché coloro che dovrebbero essere demandati a presentarsi ai microfoni, risultano per inesperienza, impreparati alle furbizie cui i giornalisti sono inclini e quindi inciampando nei loro tranelli… rovinano quanto di buono si era fatto…
Provate ad offrirvi in un qualsivoglia partito, dichiarando di avere le capacità ed i supporti numerici per tentare una scalata elettorale… vi diranno sempre che dovrete mettervi in fila e se interessati portare al partito i voti per il prescelto e che con il tempo, anche a voi vi sarà offerta la possibilità di farne parte… tempo e uomini ( figli, parenti ed amici ) permettendo…
Non discuto che quanto sopra contrasta con l’appartenere al movimento e mi si trova concorde quando si dice che le scelte debbano passare attraverso una consultazione tra i propri iscritti e non unica scelta di pochi eletti tra cui Casaleggio e/o Beppe Grillo…come però non entro nei meriti fatti dagli altri partiti, dove la scelta del segretario avviene per acclamazione o sugli statuti che dovrebbe indicarne i modus operandi…, mentre sappiamo bene che alla fine chi decide è sempre uno o l’élite..Inoltre non trovo d’accordo il voler evitare il confronto pubblico… certo lo preferisco all’americana tra due candidati, dove le domande sono state predisposte da persone competenti e non da giornalisti faziosi e dalle quali si ricevono risposte certe, con temi che vanno dall’economia al lavoro…, da programmi d’intervento e dalla lotta all’evasione, alla criminalità ed agli sprechi del denaro pubblico, ognuno esprime cosa vuole fare e lo fa sottoscrivere al proprio partito, attraverso un proprio programma elettorale…
Si dice che il programma del M5Stelle sia molto vago e disorganico, in quanto le proposte riguardano temi che non hanno poi riscontro nella realtà, poiché risultano difficili da mettere in pratica, molto idealizzati e poco concreti…( certo il programma di Berlusconi con i suoi milioni di posti di lavoro era invece prettamente reale…); ora anche se ciò potrebbe essere vero, non dobbiamo dimenticarci che la realizzazione di un modello perfetto, abbisogna di tempo e di esami, di controlli che porteranno ad errori, di verifiche che saranno migliorate con l’esperienza…, qui discutiamo di qualcosa che però deve ancora nascere e che ha bisogno di fare tentativi sul campo…
Credo che allora sia meglio affrontare, una scelta chissà sbagliata… ma che conserva la speranza di poter dire un giorno… ho fatto la cosa giusta, che accettare per l’ennesima volta questa resa incondizionata per il timore di sbagliare, con l’unico effetto di continuare a vivere sopraffatti ogni giorno di più… ed allora prendendo spunto da un aforisma, dico che oggi in questa scelta… bisogna avere la saggezza dello sciocco e la pazzia del saggio…
Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude.
Giornalettismo!!!
Giorno 27 settembre è uscito un articolo intitolato: “Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude”.
L’ho letto e trovo la maggior parte dei commenti ricevuti interessanti, ma c’è qualcosa che di quel post non mi convince…
L’articolo ad esempio inizia parlando del consenso dato dai sondaggi al movimento in previsione della prossima campagna elettorale e il giornalista parlando del suo leader lo definisce il “comico genovese”
Ora… criticare il comico mi sembra alquanto offensivo, considerato che come diceva Charlie Chaplin “un giorno senza un sorriso è un giorno perso”!!!
Voler far credere inoltre che la credibilità del Movimento sia legata esclusivamente alla sua capacità di riempire le piazze – facendo divertire i presenti – beh… mi sembra alquanto riduttivo e soprattutto sappiamo bene entrambi come ciò non rappresenti la realtà dei fatti!!!
Concordo viceversa nel proporre una maggiore libertà nella gestione del movimento e quindi di un minor controllo da parte di quella sua classe dirigente a cui andrebbe sommata la poca autonomia dei suoi iscritti, difatti basti osservare come ai militanti del movimento non sia concesso spazio nei rapporti con l’opinione pubblica e in particolare con i giornalisti…
Ma è proprio quanto accaduto al consigliere Giovanni Favia che dovrebbe fare riflettere su questa circostanza, già… su come sia fondamentale proteggere il Movimento da attacchi mediatici, poiché coloro che dovrebbero essere demandati a presentarsi ai microfoni, hanno evidenziato poca dimestichezza e forse dovrei aggiungere quanto poco preparati siano a quelle tecniche scaltre ci taluni giornalisti, solitamente inclini a compiere tranelli nel formulare le proprie domande, distruggendo di fatto la popolarità i quei soggetti, che (forse) tanto di buono avevano fatto finora…
Ora si parla di ordini dall’alto: ma perché – vorrei chiedere a quel giornalista sicuramente sottomesso ail suo editore – negli altri partiti non c’è sempre il veto del Padrone???
Berlusconi per il PDL, Casini per l’UDC, Bossi…ed ora Maroni per la Lega, Bersani per il PD (ha dietro D’Alema), Di Pietro per l’IDV, Lombardo fino a pochi giorni fa per l’MPA e via discorrendo… e quindi nella sostanza di cosa si stiamo parlando???
Provate ad esempio ad offrire le vostre professionali adun qualsivoglia partito, esprimete le vostre idee e soprattutto numeri per tentare una scalata elettorale: beh, vi diranno sempre che dovrete mettervi in fila e se siete interessati, prima portarei voti al partito per il candidato da loro prescelto e poi con il tempo chissà se ne potrà parlare e se mi sarete sottoemssi alle decisioni del partito, ecco che prima o poi, vi sarà data una possibilità, sempre che altri familiari e/o parenti di quel politico già in auge non vi rubi la scena…
E quindi, mio caro giornalista, ai cittadini interessano i programmi e non le barzellette di Beppe Grillo, l’importante nella politica sono le azioni, per esempio quella proposta dal movimento di limitare ai propri eletti lo stipendio a 2.500 Euro, la rinuncia al rimborso elettorale, che come abbiamo visto proprio in questi giorni sono stati spartiti dagli altri partiti tra i loro tesorieri, ed ancora, la rendicontazione delle spese elettorali, i bilanci, etc…
Certo ora che si è preoccupati si mira a colpire anche quel guru del web (vero leader del M5Stelle), Gianroberto Casaleggio, il quale – secondo alcuni – decide chi rimane e chi viene espulso dal Movimento!!!
Si è preso ad esempio il consigliere di Ferrara, Tavolazzi, cacciato per aver organizzato un convegno oppure la consigliera Modenese Sandra Poppi, sì… per aver usato senza alcuna autorizzazione il logo del movumento “Cinque Stelle”!!!
Non discuto che quanto sopra contrasti con il voler appartenere al Movimento e mi si trova concorde quando si dice che le scelte debbano passare attraverso una consultazione tra i propri iscritti e non quel unica scelta di pochi eletti tra cui Casaleggio e/o Beppe Grillo ed altri familiari o intimi amcici…
D’altronde non entro neppure nelle decisioni imposte dagli altri partiti, dove la scelta del segretario avviene per acclamazione o su particolari Statuti che dovrebbero indicarne alcmeno i modus operandi, ma sappiamo bene che alla fine chi decide è sempre uno e cioè l’élite!!!.
Continuando, non mi trovo d’accordo con l’imposizione di evitare il confronto pubblico, sicuramente preferisco quello all’americana con due candidati, dove le domande vengono predisposte prima da soggetti preparati e non da quei nostri abituali giornalisti faziosi; i candidati inoltre dovranno dare risposte chiare e semplici, mai equivoche, soprattutto su quei temi che vanno dall’economia al lavoro, dai programmi d’intervento sul territorio e sulla gestione rifiuti, ed ancora politiche dicontrasto serie contro l’evasione, il riciclaggio della criminalità organizzata, senza dimenticare la corruzione nelle Pa. e gli sprechi del denaro pubblico, ognuno deve esprimere cosa vuole fare e lo sottoscrivere attraverso un proprio programma elettorale.
Si dice che il programma del M5Stelle sia molto vago e disorganico, in quanto le proposte riguardano temi che hanno poco riscontro nella realtà e risultano quindi difficili da mettersi in pratica…
Si vuol far credere che essi siano fortemente idealizzati e poco concreti (sì… diversamente dal programma proposto dal Cav. Berlusconi con i suoi milioni di posti di lavoro, che si è visto poi con il tempo quanto non fosse reale…); per cui, anche se l’attuale critica potesse risultare in tempi brevi concreta, non dobbiamo dimenticarci che la realizzazione di un modello perfetto ha necessità di tempo, di esperienza, si controlli, proprio per evidenziare errori nelle falle del sistema, tutte verifiche che con l’esperienza condurranno a migliorare questo Paese!!!
D’altronde, attraverso questo movimento si sta progettando qualcosa che a tutt’oggi non esiste, che deve essere ancora realizzato e quindi si ha necessita di fare tentativi sul campo…
Certamente alla fine i numeri daranno ragione al movimento, come è altrettanto sicuro che a pochi giorni prima delle elezioni, molti voti saranno canalizzati verso quegli abituali schieramenti, gli stessi che in questi anni hanno saputo elargire favori personali/familiari ed ora – sono certo – ne stanno promettendo di nuovi…
Purtroppo saranno le solite regioni ad alimentare quel sistema “infetto”, saranno quei luoghi – come la mia terra – a condizionare le preferenze, in quanto molti miei conterranei credono ancora nel sostegno dato dal politico di turno ed allora ahimè saranno lì a svendere la propria dignità pur di portare acqua (di fogna…) a quel proprio politico, limitando- ma solo in parte – il cambiamento che si sta attuando e che farà in modo di riportare nuovamente al voto tutti quegli attuali astensionisti, scettici e coloro che per protesta non voteranno più il loro partito!!!
La decisione di Grillo di andare da soli potrà sembrare a molti poco felice, ma certamente pensare di legarci a chi da sempre ha manifestato di rappresentarci e che essi sono ancora il meglio che il nostro paese possa ambire, beh… ritengo che seguirli sia totalmente dissennato!!!
Credo infatti che sia meglio affrontare una scelta coerente, forse chissà… anche sbagliata, ma quantomeno ci permette di sperare e di dire un giorno “ho provato nel mio piccolo a far la cosa giusta“; d’altro canto cosa ci resta, continuare ad accettare per l’ennesima volta una resa incondizionata, sì… per il solo timore di non sbagliare, ma sapendo a priori che l’unico effetto reale ottenuto e quello sopravvivere ad un sistema corrotto e ad uno Stato che pensa (attraverso i suoi referenti ) a sopraffarci!!!
Ed allora prendendo spunto da un aforisma, dico: “bisogna avere la saggezza dello sciocco e la pazzia del saggio”!!!
La Sicilia sull’orlo del crack…
La Sicilia sull’orlo del crack…
Claudio Nicolosi e l’Alleanza dei Cittadini
Ormai credo sia palese a tutti coloro che mi leggono, che il sottoscritto pur credendo ancora nei valori ideali della politica, nella gestione ed amministrazione della cosiddetta cosa pubblica, in quella forma chiamata democrazia che ben ci rappresenta e che pone alcuni uomini a rappresentarci, ecco che, a questa idealizzata politica mi debbo poi scontrare con una realtà che pone come interlocutori, una partitocrazia che nulla ha a che fare con la mia scelta, prima nell’uomo e poi in ciò che politicamente egli rappresenta…
Ed è per questo oggi che voglio dare merito a coloro che da sempre svolgono con grande passione ed impegno, in maniera dignitosa, coerente e responsabile, il cosiddetto essere “ politico ”…
Il problema ora è coinvolgere più persone, iniziare a proporre le nuove idee e trasformare queste in azioni, tentare di condividerne le proprie esperienze a quelle altrui, esporre i propri pensieri a volte contrastanti e diversi da quelli degli altri, trovare dei punti in comune, cercare di riprendere quella fiducia ormai spenta per la politica, ad iniziare dai propri parenti e continuando con gli amici, chiedere di conoscenti, rivolgersi alle persone del quartiere e ampliando poi queste al proprio comune…
Tutto ciò, sottraendo tempo a se stesso e ai propri cari, al proprio tempo libero, ma realizzando quanto in cuor suo onestamente crede, tentando di risolvere, con le esili forze a disposizione, quei primi problemi collettivi…, del vicino, dell’anziano, di chiunque possa chiedergli un qualche sostegno…
Ed ecco che finalmente giungono i risultati, si viene eletti, si apre una sede per ascoltare le esigenze dei concittadini, si raccolgono le segnalazioni ed i disservizi, si mette a disposizione un servizio legale, si raccolgono firme per petizioni, sostegno ai referendum, mozioni e interventi al Consiglio Comunale, promozioni sociali e culturali, ecco che si amplia la propria struttura con una seconda sede, nasce l’associazione Alleanza dei Cittadini, un sito web ed insieme ad altri amici… ci mettono il cuore.
Caro Claudio, ricordo ancora quando circa sei anni, appena rientrato nella mia terra, dopo tanti anni trascorsi in nord Italia, mi sono ritrovato all’interno dell’ufficio comunale, per richiedere il trasferimento della residenza e quant’altro mi necessitava e tu casualmente mi sei venuto in sostegno, mettendoti a disposizione, accompagnandomi presso i vari sportelli e aiutandomi a completare quell’iter burocratico, che da sempre ho odiato fare…
Una amicizia nata per caso, sincera e senza alcuna pretesa e soprattutto mai una richiesta di favore da parte di entrambi, tu sotto l’insegna di un partito che io non gradivo ed io che limitavo la politica soltanto allo studio dei suoi uomini e delle loro ideologie, tenendomi a distanza senza volerne fare parte e abbastanza lontano da tutto ciò che essa rappresenta, in particolare da ciò che prende il nome di partitocrazia…. ed è per questo mio modo di essere, che a volte purtroppo ( e sono state tante le volte… ), io non sono stato presente ai tuoi inviti e mai ti sei permesso di richiamarmi, per quelle mie mancate partecipazioni…
Ma come dicevo sopra, l’uomo, ecco quello va salvato… ed è per questo che quando mi è stata data la possibilità, non mi sono mai rifiutato di esprimere il mio voto…, quel voto dato a te, per ringraziarti di quanto finora ai svolto, certo sin d’ora, che tra mille peripezie continuerai ancora a realizzare…
Claudio Nicolosi e l'Alleanza dei Cittadini
Ormai credo sia palese a tutti coloro che mi leggono, che il sottoscritto pur credendo ancora nei valori ideali della politica, nella gestione ed amministrazione della cosiddetta cosa pubblica, in quella forma chiamata democrazia che ben ci rappresenta e che pone alcuni uomini a rappresentarci, ecco che, a questa idealizzata politica mi debbo poi scontrare con una realtà che pone come interlocutori, una partitocrazia che nulla ha a che fare con la mia scelta, prima nell’uomo e poi in ciò che politicamente egli rappresenta…
Ed è per questo oggi che voglio dare merito a coloro che da sempre svolgono con grande passione ed impegno, in maniera dignitosa, coerente e responsabile, il cosiddetto essere ” politico “…
Il problema ora è coinvolgere più persone, iniziare a proporre le nuove idee e trasformare queste in azioni, tentare di condividerne le proprie esperienze a quelle altrui, esporre i propri pensieri a volte contrastanti e diversi da quelli degli altri, trovare dei punti in comune, cercare di riprendere quella fiducia ormai spenta per la politica, ad iniziare dai propri parenti e continuando con gli amici, chiedere di conoscenti, rivolgersi alle persone del quartiere e ampliando poi queste al proprio comune…
Tutto ciò, sottraendo tempo a se stesso e ai propri cari, al proprio tempo libero, ma realizzando quanto in cuor suo onestamente crede, tentando di risolvere, con le esili forze a disposizione, quei primi problemi collettivi…, del vicino, dell’anziano, di chiunque possa chiedergli un qualche sostegno…
Ed ecco che finalmente giungono i risultati, si viene eletti, si apre una sede per ascoltare le esigenze dei concittadini, si raccolgono le segnalazioni ed i disservizi, si mette a disposizione un servizio legale, si raccolgono firme per petizioni, sostegno ai referendum, mozioni e interventi al Consiglio Comunale, promozioni sociali e culturali, ecco che si amplia la propria struttura con una seconda sede, nasce l’associazione Alleanza dei Cittadini, un sito web ed insieme ad altri amici… ci mettono il cuore.
Caro Claudio, ricordo ancora quando circa sei anni, appena rientrato nella mia terra, dopo tanti anni trascorsi in nord Italia, mi sono ritrovato all’interno dell’ufficio comunale, per richiedere il trasferimento della residenza e quant’altro mi necessitava e tu casualmente mi sei venuto in sostegno, mettendoti a disposizione, accompagnandomi presso i vari sportelli e aiutandomi a completare quell’iter burocratico, che da sempre ho odiato fare…
Una amicizia nata per caso, sincera e senza alcuna pretesa e soprattutto mai una richiesta di favore da parte di entrambi, tu sotto l’insegna di un partito che io non gradivo ed io che limitavo la politica soltanto allo studio dei suoi uomini e delle loro ideologie, tenendomi a distanza senza volerne fare parte e abbastanza lontano da tutto ciò che essa rappresenta, in particolare da ciò che prende il nome di partitocrazia…. ed è per questo mio modo di essere, che a volte purtroppo ( e sono state tante le volte… ), io non sono stato presente ai tuoi inviti e mai ti sei permesso di richiamarmi, per quelle mie mancate partecipazioni…
Ma come dicevo sopra, l’uomo, ecco quello va salvato… ed è per questo che quando mi è stata data la possibilità, non mi sono mai rifiutato di esprimere il mio voto…, quel voto dato a te, per ringraziarti di quanto finora ai svolto, certo sin d’ora, che tra mille peripezie continuerai ancora a realizzare…
La libertà è la misura della maturità di un uomo e di una nazione…
La prima definizione di “politica” risale ad Aristotele ed è legata al termine “polis”, che in greco significa la città; politica, secondo il filosofo ateniese, significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti…
Per Max Weber la politica non è che aspirazione al potere mentre per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell’ambito di una comunità.
Ora diciamo che al di là delle definizioni più o meno interessanti, la politica in senso generale, riguarda “tutti” i soggetti facenti parte di una società e non soltanto chi fa politica attiva e quindi esclusiva di chi opera nelle strutture deputate a determinarla.
Per cui “fa politica” anche chi, subendone ogni giorno gli effetti negativi ad opera di coloro che ne sono istituzionalmente investiti, riesce a scendere in piazza per protestare.
Quanti di Noi invece riteniamo che la politica non ci appartiene o che questa sia soltanto qualcosa di così lontano dalla nostra vita quotidiana, che soltanto quando veniamo chiamati al cosidetto ” voto ” ( quasi sempre richiestoci da qualche amico di turno, che poi appena eletto si dimentica di Noi…) ci ricordiamo di essa…
Ora il problema fondamentale è non come liberarci dalla politica ma da coloro che utilizzano questa, per farne i propri interessi personali…quindi credo che sia venuto il momento di prendere a calci in culo tutti coloro che sia in governo, che in opposizione, dimenticano dei reali bisogni cui il cittadino necessità!
Certamente ognuno di Noi pensa che tutto ciò è soltanto un’utopia…e poi cosa può fare un solo individuo in mezzo a questo mare ” sporco ” dove dal più semplice consigliere fino al più blasonato onorevole ( che di onorevole non possiedono neanche il nome…) ed attorno tutti coloro che per vantaggi ricevuti o in attesa di riceverli sono lì a spingersi con la speranza di coglierne qualche beneficio…Beh, io credo che ognuno di Noi può fare molto innanzittutto cominciando a strappare le proprie tessere di partito…poi continuando con quelle dei sindacati i quali vendono ad uno e all’altro i propri servizi a secondo i benefici personali cui possono attingere ( si ergono a difensori e paladini…ma in realta mediano per trovare scambi per posizioni e/o assunzioni di favore…), ed ancora tutti quei consigli espressi nei quotidiani nelle televisioni, nei libri, ed ancora nelle scuole e nelle chiese…per influenzare la collettività con pareri che seguono invece proprie ideologie…politiche, religiose, ecc…infatti quando io sono più debole di te, ti chiedo la libertà perché ciò è in accordo con i tuoi princìpi. Quando sono io più forte di te, ti tolgo la libertà perché ciò è in accordo con i miei princìpi. Frank Herbert (1920-1986), scrittore americano.
Quindi, soltanto ed esclusivamente attraverso ” NOI “, passa l’unica strada per dare una svolta a questa situazione cancrenica cui ormai tutti ci siamo adeguati … e quindi credo sia venuto il momento di unirci, farci sentire, proporre nuove soluzioni, adottare anche cominciando attraverso Internet a proporci per realizzare un movimento libero, senza nessuna ideologia partitica, ma con l’unica obbiettivo di risollevare un Paese che ormai ha raggiunto una posizione da Terzo Mondo; il nostro infatti è un finto benessere… dove soltanto pochi stanno realmente bene e dove la stramaggioranza, indebitata, si trova a raggiungere a fine mese la possibilità di sopravvivere!!!
Non è tardi, almeno non per i nostri figli…se cominciamo a costituirci vedrete che fra qualche anno qualcosa cambierà…
La libertà non sta nello scegliere tra il bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
La libertà quindi non è una cosa che si possa dare…ma ognuno di noi la libertà se la deve guadagnare e prendendola ciascuno è libero per quanto lo voglia essere. E come diceva nel film Bravehearth l’attore Mel Gibson…” Ricordatevi che potranno toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!”
Ah, libertà, libertà! Persino un vago accenno, persino una debole speranza che essa sia possibile dà le ali all’anima…















