
La puntata di ieri sera a La7 presentata da Lilli Gruber, con ospite il Ministro del’interno Matteo Salvini, ha evidenziato da parte della padrona di casa un atteggiamento tendenzioso…
Era talmente comprensibile la linea predisposta dalla giornalista, che ha dato a noi telespettatori fortemente fastidio, anche perché era chiaro che stesse in tutti i modi provando – insieme a quel “giornalista” di Huffington Post – di mettere in difficoltà il nostro ministro dell’interno, senza comunque mai riuscirci… e ciò ovviamente ha fatto imbestialire quei due opposti interlocutori!!!
Sì il vicepremier durante un precedente comizio aveva preannunciato l’appuntamento e parlando della Gruber aveva detto: “Mi tocca andare da lei, simpatia portami via” e tutti i presenti giù a ridere…
Ed allora la giornalista ha preparato tutta una serie di domande a modello interrogatorio “Gestapo” e dire che uno degli argomenti trattava per l’appunto “apologia del fascismo”, un libro pubblicato da una casa editrice il cui titolare è legato ad ambienti neofascisti e a cui il ministro anni addietro aveva concesso un’intervista poi pubblicata…Già… ma come valutare quelle sue domande che non si discostavano per nulla da quegli atteggiamenti intimidatori utilizzati durante quel passato periodo storico???
Peraltro, avete sentito la Gruber come ha difeso i i colleghi giornalisti della Rai che percepiscono centinaia e centinaia di migliaia di euro ed i motivi per cui non si possono licenziare???











