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A Catania (ed anche nei comuni dell'hinterland) la illegalità è sotto gli occhi tutti, ma l'impressione è quella di stare con l'elefante nella stanza!!!
L’espressione si riferisce cioè ad un problema noto ma di cui nessuno vuole discutere oppure ad un particolare elemento di tale problema.
L’idea di base è che un elefante dentro una stanza sarebbe impossibile da ignorare; quindi, se le persone all’interno della stanza fanno finta che questo non sia presente, la ragione è che così facendo sperano di evitare un problema più che palese!!!
Ed è questo l’atteggiamento tipicamente adottato dai miei conterranei ( e non solo loro…) in presenza dei problemi sociali o dinnanzi a quelle situazioni imbarazzanti, che pur non potendo il sottoscritto accettare, posso viceversa comprenderli, perché fanno parte di quell’ereditato bagaglio interiore che nei secoli si è andato attuando e che vede prevalere quell’odioso costume “omertoso” diffuso soprattutto tra gli strati più popolari e meno socialmente evoluti della popolazione, al quale poi si associa la complicità di quella che viene solitamente definita “borghesia mafiosa”, composta da taluni referenti politico e istituzionali, dirigenziali, imprenditoriali e naturalmente mafiosi…
L’omertà si sa… è il silenzio adottato dalla popolazione dinnanzi a quelle ambigue circostanze, sarà per interessi di comodo o di tornaconto, oppure provocato da paure e timori che potrebbero provocare ripercussioni personali ed è per questi motivi che in un qualche modo, essi partecipano di fatto – attraverso i loro silenzi – ad incoraggiare tutte quelle azioni illegali!!!
Ed allora ritornando all’elefante, come può essere che nessuno vede quanto accade intorno a loro, nessuno che ne denuncia gli abusi???
Permettetemi alcuni esempi…
Le affissioni pubblicitarie, se ne vedono ovunque, aggangiate in modo selvaggio, sulle recinzioni pubbliche stradali, sui pali dell’energia, nelle facciate di alcuni palazzi senza che questi centrino qualcosa con quelle attività commerciali, ultimamente – sarà stata certamente per concessione del Comune – alcune piazze, rotonde, parchi, etc… vengono pubblicizzati da note società, sicuramente in cambio hanno dovuto eseguire i lavori di ripristino di quell’area a verde (sulle quali avrei molto da dire, alcune certamente fatte bene, altre viceversa realizzate in maniera pacchiana e sul cui progetto ci sarebbe molto da discutere) e soprattutto su quella loro manutenzione disinteressata; viceversa, i cartelli pubblicitari posti lì sono ben curati e, a vista di tutti, ma per quanto riguardava l’oggetto di quello scambio impari, sì… dei i lavori da compiersi per mantenere in condizione decorosa quella (ad esempio) rotonda stradale, beh… evito di pubblicare le foto, perché fanno veramente orrore!!!
Ah… proposito, vorrei ricordare a tutti, in particolare a chi dovrebbe verificare da quegli uffici di controllo, il corretto utilizzo di quelle insegne affisse e soprattutto il pagamento degli oneri previsti che nel caso di una superficie compresa fra 5,50 e 8,50 mq sono soggette a una maggiorazione del 50%, mentre per quelle superiori a 8,50 mq del 100%. La stessa maggiorazione del 100% è prevista per le insegne luminose, mentre per i mezzi pubblicitari con più facce l’imposta è calcolata in base alla superficie complessiva…
Naturalmente debbo aggiungere che l’imposta non è dovuta per le insegne di esercizio di attività commerciali e di produzione di beni o servizi che contraddistinguono la sede ove si svolge l’attività cui si riferiscono, ma queste non devono superare la superficie complessiva di 5 metri quadrati, altrimenti si deve pagare la tassa di affissione, beh… basta farsi un giro, oppure se si preferisce rimanere seduti a prendere il fresco dai condizionatori da quegli uffici, basta mettere sulla pagina del Comune (e quindi dei vari comuni dell’hinterland catanese) un numero “whatsapp” su cui inviare le foto, con la descrizione della via e di una approssimata misura dei quella affissa irregolarità: potete starne certi da quegli uffici di come verrete in pochi giorni invasi da un numero consistente d’immagini, ovviamente illecite!!!
Ma non solo, cosa aggiungere di tutte quelle strada, piazze, attualmente utilizzate impropriamente come parcheggio per la propria attività, mi riferisco ai noleggi di auto/furgoni, cresciuti in questi anni – subito dopo la pandemia – in modo elevato…
Certo, ben vengano nuove attività commerciali, queste d’altronde producono ricchezza e soprattutto danno lavoro, ma certamente tutto deve essere finalizzato secondo regole di diritto e senza violazione del codice della strada…
Ah… a proposito del codice della strada, sarebbe opportuno che da quei Comuni s’intervenisse per ripristinare la segnaletica stradale, mi riferisco a quella orizzontale, composta come tutti sappiamo dalle strisce e le scritte apposte sulla pavimentazione stradale, con funzione non solo di prescrizione ma anche di indicazione al fine di regolamentare la circolazione dei veicoli e delle persone; d’altronde in quest’isola si ha la personale convinzione che essendo “siciliani” si ha sempre diritto di precedenza e quindi ogni tanto è ben far capire a tutti, quali sono le regole e quindi i doveri a cui dover sottostare!!!
Ma non solo, va sistemata anche la segnaletica verticale, in alcuni casi vi è necessità di rimuovere quanto ahimè divelto e che può determinare – in caso d’incidente o di uscita improvvisa dalla carreggiata – una ferita grave o la morte stessa dell’autista…
Allora, rivolgendomi a tutti coloro che sono addetti al controllo del territorio, dalle figure Istituzionali, ai Sindaci delle citta: cosa facciamo… continuiamo a far finta che l’elefante non esiste oppure iniziamo a cambiare le regole facendo finalmente emergere quei principi di legalità che a quanto pare vengono esclusivamente rivolti (attraverso sterili arresti… ) alla manodopera della criminalità organizzata, con cui tra l’altro, la maggior parte di noi cittadini, non ha alcun tipo di rapporto???
Quindi, per favore, non andate ripetendo che noi cittadini non vogliamo collaborare, perché sapete bene come nulla di ciò sia vero, quantomeno la regola non vale per tutti, perché c’è chi (come il sottoscritto, ma non solo…) ogni giorno prova a dare il proprio sostegno e a collaborare con le Istituzioni, ma (mi dispiace…) una “mossa” dovete darvela anche voi, già… non potete stare lì, sempre in attesa!!!
Ma se i siciliani votano come amministratori i soggetti che hanno legami di parentela e/o di affiliazione alla mafia, mi chiedo: a quali principi di legalità aspirano???
L’articolo del post riportava: “Parentele scottanti e, sullo sfondo quell’intrecciato e fitto tessuto relazionale, costituito da rapporti di parentela e di affinità, fra gli amministratori e soggetti gravati da condanne per associazione di stampo mafioso che riguardano alcuni degli assessori e dei consiglieri comunali, eletti o nominati nelle ultime votazioni, sia nelle file della maggioranza che della minoranza consiliare”.
Tra l’altro, la situazione più indegna non è tanto quella rappresentata nelle relazioni prefettizie che rimarcano gli interessi compiuti da quelle associazioni a delinquere, parliamo tra l’altro di gruppi locali conosciuti in contesti territoriali e storicamente legati ad alcune famiglie di “cosa nostra”, no… incredibilmente quei loro concittadini – quando chiamati al voto – pur sapendo l’opera negativa condotta da quelle cosche in quel territorio e conoscendo i legami di parentela e/o affiliazione con taluni politici, vere e proprie “teste di legno”, incredibilmente li votano, dimostrando attraverso quella apposta “X”, quanto anch’essi siano profondamente collusi con quel sistema dedito al malaffare!!!
Si parla di relazioni personali riferite a soggetti «chiave» dell’amministrazione comunale dalle quali non sono esenti Sindaci, Consiglieri e dipendenti posti in uffici preposti, una gestione quella dell’amministrazione comunale che evidenzia l’assoluta inerzia tenuta in materia di appalti e che ha di fatto comportato l’affidamento diretto di lavori e servizi (talvolta operato in somma urgenza) ad un numero ristretto d’imprese, solitamente legate a quegli “amici degli amici“, in spregio a quanto disposto dal codice dei contratti e dal codice antimafia in materia di rotazione!!!
Ecco perché ancora oggi non riesco a comprendere a quali principi di legalità tendano i miei conterranei, già… vorrei conoscere quali motivazioni conducono loro a piegarsi alle richieste di quei loro concittadini, prestati ora alla “politica”, pur sapendo a quali familiari essi appartengono, gli stessi che nel corso degli anni si sono macchiati di fatti gravi dinnanzi alla giustizia!!!
Tranquilli… ormai l’avete votati???
Quindi preparatevi, perché tra un po’, in quel vostro Comune, inizierà: “L’ora Illegale“!!!
Consorzio fognario: si cerca in tutti i modi d'evitare il commissariamento!!! Non è che forse qualcuno si preoccupa del rischio che si potrebbero scoperchiare circostanze alquanto sgradevoli???
Sto leggendo in queste ore sul web tutta una serie d’articoli su quel “Consorzio Rete Fognante”, ed anche su quei 5 milioni di euro dovuti ai mancati trasferimenti da parte dei Comuni, che tra l’altro, sono gli stessi che non hanno provveduto negli anni a mettere in moto quelle necessarie procedure legali affinché affinché i suoi debitori rientrassero in maniera celere delle somme dovute, senza dover attendere le circostanze a cui ora stiamo assistendo.
Si cerca infatti di capire a chi dare la colpa; il sottoscritto insieme ad alcuni amici aveva segnalato a suo tempo questo problema e chissà se forse qualcuno avesse dato seguito a quelle “segnalazioni”, forse ora non saremmo qui a parlare di questa gravosa situazione!!!
D’altra parte sono passati troppi anni, bastava semplicemente mettere in moto quei necessari provvedimenti, che forse, quel buco di 3-4-5 milioni di euro non ci sarebbe, ma soprattutto non avremmo dovuto coesistere con uno scempio ambientale come quello visto…
Tutti sapevano, sì… anche coloro che oggi scrivono, ma vorrei sapere quanti di loro hanno denunciato questi fatti presso le autorità giudiziarie, ecco… è qui che casca l’asino: nessuno!!!
Ed è il motivo per cui auspico che finalmente su questa vicenda intervenga un commissario sopra le parti, ancor meglio se questo fosse legato alle nostre forze dell’ordine, ad esempio potrebbe essere un funzionario della Gdf , sì… affinché si possa dar seguito ai fatti accaduti e sui quali ritengo vi siano gravi e precise responsabilità!!!
Poi c’è qualcosa che non comprendo e vorrei che qualcuno di voi mi aiutasse a comprendere…
Il “Consorzio Rete Fognante” è di fatto costituito da quattro Comuni: Taormina, Giardini Naxos, Castelmola e Letoianni; lo stesso Cda ha nominato un Presidente…
Considerato che – da quanto ho potuto comprendere – l’impianto è stato sottoposto a sequestro e la Gdf in queste ore ne sta esaminando i documenti, mi chiedo, perché si è deciso di nominare tre consulenti esterni (tra l’altro quest’ultimi -sembra- interverranno a titolo gratuito; non capisco perché un professionista dovrebbe imbarcarsi -senza alcun compenso- in una vicenda come quella di cui sopra, dove sono più i problemi che i vantaggi…), perché l’impressione che si riceve, è quella di voler allontanare la “mira” degli organi giudiziari!!!
Già… ho come la sensazione che qualcosa non vada, ad esempio trovo poco convincente quel tentativo di esternalizzare la gestione all’ATI Messinese…
Difatti, se pur non condivido pienamente l’operato compiuto dell’ex Presidente del Consorzio Raneri, viceversa sono d’accordo con egli sulla necessaria pressione da esercitare sull’operato degli inquirenti, affinché questi possano in maniera precisa, verificare la reale situazione debitoria dei Comuni di cui sopra!!!
Concludo ricordando come a pagarne sempre le conseguenze siano i cittadini, gli stessi soggetti che con solerzia hanno negli anni provveduto ad effettuare il pagamento di quei tributi richiesti, pur tuttavia ritrovandosi in questi anni (in particolare nei mesi estivi), a non poter neppure nuotare in quel loro prospiciente mare, lo stesso che, fino a poco tempo fa veniva considerato da tutti, come uno dei più belli del mondo!!!
Catania… si salvi chi può!!!
Comunque, è strano vedere come in Francia per un aumento di pochi centesimi di carburante (precisamente 8 cent.), i cittadini siano scesi in rivolta in maniera inferocita, per far valere le proprie ragioni, mentre da noi, sì… in questo nostro bel Paese, ci fottono milioni e milioni di euro, senza che nessuno mai s’indigni!In un primo momento ho creduto che si trattasse di masochismo, già sembrava che i miei conterranei trovassero particolarmente piacere nel soffrire… ma poi ho compreso che non era quello il reale motivo, bensì la vera ragione andava ricercata altrove, nell’animo umano, sì in quella propria debolezza… non nel lottare, ma nel lasciare – dinnanzi al proprio orticello – un accesso laterale, da utilizzarsi al momento opportuno…
Ecco perché quanto è accaduto è stato possibile, perché sono in molti ad aver partecipato alla realizzazione di quel dissesto, non per nulla il Procuratore generale delle sezioni riunite della Corte dei conti di Roma (Marco Boncompagni), sulla gestione finanziaria condotta dall’Ente negli ultimi anni ha scritto: “Risulta caratterizzata da un susseguirsi di criticità che nel tempo hanno compromesso la capacità di garantire gli equilibri negli esercizi futuri registrando un costante e crescente ricorso all’anticipazione di tesoreria, puntualmente inestinta al termine dell’esercizio di ciascun anno per importi considerevoli con notevole aggravio della spesa per interessi passivi”.
Ma è ancor di più l’approfondimento che fa lo stesso Pg su quella situazione economica-finanziaria, ad evidenziare o meglio a confermare quanto dal sottoscritto riportato: “L’analisi ha consentito l’emersione di criticità che hanno posto in evidenza la grave violazione di norme e principi contabili, mettendo in rilievo una grave condizione di precarietà che sono quindi da ritenersi configurati nei presupposti per la procedura di dissesto”!!!Catania e Gravina di Ct: A proposito di viadotti…
Ho scritto alcuni giorni fa che è giunto il momento di denunciare alle autorità giudiziarie tutte quelle infrastrutture che a nostro avviso risultano se non pericolanti, quantomeno necessarie d’interventi urgenti…
Sin dall’inizio però questa soluzione venne fortemente criticata dal Comune di Gravina, in quanto non assicurava in caso di calamita quella richiesta via di fuga sufficiente a garantire l’esodo…
Passando sopra quel viadotto a gomito, ho avuto come la sensazione che qualcosa non funzionasse, penso si trattasse dei giunti di dilatazione ed allora, mi sono immediatamente ripromesso di recarmi nei giorni seguenti a verificare quanto avevo riscontrato, portando con me la fotocamera, per meglio evidenziare eventuali problematiche presenti e farle pervenire a chi di dovere.
E Lei… “guarda che è come ti dico, ed ancora, sappi che la sottoscritta faceva parte del ”Comitato Civico Barriera” ed ancora, “se oggi vi è un semaforo pedonale, se è stata rimossa una parte della barriera fisica che divideva in due la carreggiata, se esistono degli stalli per la sosta breve e la messa in sicurezza sul lato dei marciapiedi, è grazie proprio a quel comitato civico, che dopo aver raccolto migliaia di firme per sollecitare il Comune a intervenire, ha chiesto ed ottenuto dall’allora amministrazione comunale, di realizzare quegli interventi…Naturalmente la storia… continua!!!
Si vota, finalmente…
Colletti Bianchi a Catania, a disposizione delle famiglie mafiose…
Ed invece il nostro Stato cosa fa… eccettuati naturalmente alcuni singoli esponenti o associazioni di legalità, non solo dimostra di esserne complice, ma addirittura, delega molte di quelle sue funzioni ad essa… e solo qualche volta, trovandosi casualmente un pentito disposto a collaborare, ne sfrutta immediatamente i segreti per colpirla…
E ancora… come dimenticare quei paesi dell’entroterra o la maggior parte dei terreni destinati all’agricoltura, dove solo per aver l’acqua pagandola in contanti… bisogna rivolgersi ad “essi” oppure quando per usufruire di un servizio sanitario o ancor peggio di uno funebre, bisogna andare alla ricerca dell’amico, se non si vuole restare a guardare gli altri che nel frattempo sopravanzano… Gettoni… per tutti!
E’ straordinario come ci s’inventa di tutto, pur di racimolare qualche euro in più!!!
Catania… una città morta!
A parte quindi, solitarie iniziativa legata a qualche concerto organizzato dall’amministrazione pubblica, è soprattutto grazie a quella coraggiosa intraprendenza da parte d’irriducibili commercianti del centro storico che (con la speranza di una possibile ripresa), intervengono a proprie spese per sostenere quella “movida” tanto decantata attraverso, caffè concerto, disco-pub, interventi letterari, teatrali, ecc…, permettendo – chissà ancora per quanto tempo – di sopravvivere e di creare quella pur minima prospettiva occupazionale…
Ovviamente avrei preferito non toccare il tasto dolente della politica o di quegli uomini scelti in questi anni, in qualità di primi cittadini… uno scempio… non so neanche da chi voler cominciare… ognuno di loro ha lasciato segni così negativi ed indelebili, che ho difficoltà a trovare nella loro gestione un solo pregio e considerato l’elenco numeroso di difetti che potrei qui numerare, comprendo come anni di tali amministrazioni ( di centrodestra e/o centrosinistra ) hanno saputo distruggere – sia socialmente che economicamente – questa nostra città…Sono stati così portati a leccare quell’unico spiraglio d’elemosina offerto loro dall’onorevole o senatore di turno, che da soli, hanno provveduto ad imbavagliarsi per non gridare ad alta voce ciò che non va…. attendendo sempre qualcun’altro, che faccia al posto loro il lavoro… rappresentazione da sempre del loro agire!!!
Immunità: ennesimo vergognoso privilegio!!!
Altri arresti per tangenti….
Sono passati soltanto pochi giorni dalla vicenda sull’Expo ed ecco, come prevedibile, altri 35 nuovi arresti per tangenti!!!
E’ incredibile dover pensare che sono sempre gli uomini dello Stato a sbagliare, non per niente è finito in manette il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, insieme ai soliti imprenditori, commercialisti ed anche ( incredibile ma vero… ), un generale in pensione della Guardia di Finanza: Emilio Spaziante.
L’hanno definita la Tangentopoli Veneta, ed è stata chiesta ( tanto per non cambiare…) la misura cautelare anche per l’ex governatore e ministro Giancarlo Galan ( considerato uomo di fiducia del Cav. ) i cui atti dovranno essere trasmessi alla commissione parlamentare che dovrà decidere sulla autorizzazione a procedere.
Si passa dal Sindaco di centro-sinistra ( Giorgio Orsoni del Pd eletto nel 2010 ) all’Assessore regionale ( del centro-destra – Forza Italia ) delle Infrastrutture Renato Chisso, ma comunque sembra che siano circa un centinaio le persone indagate!!!
L’inchiesta è stata condotta dalla Procura locale, nell’ambito degli appalti legati ad un’opera colossale, iniziata nel 2003 e che permette al MO.S.E. (acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) da cui ha preso il nome l’intero progetto che consiste in delle opere mobili alle bocche di porto, per la difesa dalle acque alte, attraverso l’uso di un sistema di dighe, tale da arginare il fenomeno e salvaguardare così in particolare la città di Venezia.
Il sistema prevede che le opere mobili siano costituite da schiere di paratoie che in condizioni normali di marea sono piene d’acqua e restano adagiate nelle strutture di alloggiamento realizzate sul fondale del canale di bocca (ciascuna paratoia ha un lato vincolato alle strutture di alloggiamento con cerniere) e che, quando è prevista una marea superiore ai + 110 cm , le paratoie vengono svuotate dall’acqua mediante immissione di aria compressa così da farle sollevare, ruotando attorno all’asse delle cerniere, fino a farle emergere e bloccare così il flusso della marea.
Successivamente e cioè quando la marea cala, e nella laguna il mare raggiunge lo stesso livello, le paratoie vengono di nuovo riempite d’acqua e tornano ad adagiarsi nei propri alloggiamenti. la manovra di apertura e chiusura è in media di 4 ore e mezza, compresi i tempi per le manovre.
Comunque alla fine il sistema fraudolento è sempre lo stesso e cioè quello che prevede la collusione tra i nostri politici e l’imprenditoria, corruzione eseguita con il metodo della distrazione dei fondi, creando i soliti fondi neri, che poi vengono trasferiti all’estero, per essere nuovamente riciclati e fatti rientrare in un qualche modo in Italia…
Che l’Italia stesse affondando è una cosa risaputa, ma che anche quegli interventi correttivi servano a farla affondare ancora di più è veramente disarmante…
Se il destino del nostro Paese e quello di annegare, continuando così e con questi governanti, annegheremo presto anche in un bicchiere d’acqua!!!


























