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Buona vigilia di Natale…

Oggi 24 Dicembre si festeggia un giorno speciale, in particolare per coloro che professano la fede cristiana, questo giorno infatti segna l’attesa del Natale e quindi della nascita di Gesù…

Va ricordato però che questa data rappresenti, ancor prima dell’era cristiana un momento importante e cioè il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, un momento che in se costituisce un senso di rinnovamento…

Comunque… la vigilia di Natale è ora divenuta per molti un momento di calore e di vicinanza, un occasione per riunirsi in famiglia e condividere momenti di gioia e di gratitudine, preparando pasti a base di pesce in onore di quella tradizione religiosa che prescriveva l’astinenza dalla carne il giorno prima di una festa religiosa importante…

La vigilia inoltre è un momento rilevante per i media, in questo giorno infatti si condividono milioni e milioni di frasi, immagini, video, tutti legati dallo stesso comune desiderio e cioè esprimere gioia e felicità…

Certo dice bene Papa Francesco:  “Non confondiamo la festa con il consumismo. Si può, e come cristiani si deve, festeggiare in semplicità, senza sprechi e condividendo con chi manca del necessario o chi manca di compagnia”.

Ed ancora, un passaggio del Angelus: “Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle che soffrono per la guerra. Pensiamo alla Palestina, a Israele e all’Ucraina, pensiamo anche a coloro che soffrono per la miseria, la fame, le schiavitù – aggiunge il pontefice – Dio, che ha preso per sé un cuore umano, infonda umanità nel cuore degli uomini; in particolare saluto la delegazione dei cittadini italiani che vivono in territori ufficialmente riconosciuti come molto contaminati e che da tempo ne attendono la bonifica. Esprimo solidarietà a queste popolazioni e auspico che la loro voce sia ascoltata”. 

D’altronde in questo momento storico così difficile è importante ricordare coloro che nel mondo stanno soffrendo a seguito di persecuzioni e/o restrizioni, per motivi politici, culturali e religiosi; facciamo quindi che il prossimo 2024 non sia un anno di violenza, ma bensì, determini quel profondo cambiamento di evoluzione verso il bene, indispensabile occasione di miglioramento rispetto a ciò che siamo. 

Pensiamo quindi ad oggi non come un giorno di generosità o di condivisione dei regali, bensì come un momento importante per provare a migliorare noi stessi e quanto appartiene al sociale, servirà a farci riflettere sull’anno trascorso e a guardare con speranza a quello che sta per entrare…

Auguri a tutti…

Mazzette, mazzette e ancora mazzette!!!

Alle valigie piene di denaro, si sommano i reati contestati: concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. 

Certo come sempre avviene in questi casi, i legali proveranno a difendere i loro clienti, depositando memorie e richiedendo il rinvio dell’udienza per meglio difendere i propri assistiti o per presentare eventuali dichiarazioni spontanee…

Certo l’Italia non fa una bella figura in Europa per le mazzette in Europa, per esaltare le politiche in materia di diritti civili del Marocco e del Qatar, a cui si sono sommati i “regali”, secondo l’inchiesta ricevuti …

Dispiace leggere articoli come quelli ora riportati in tutte le Tv e testate giornalistiche, soprattutto perché da quanto occorso si comprende come il raggiungere posizioni elevate e/o una condizione economica facoltosa, non basti mai a far felici alcuni individui, che dimostrano essere bramosi di successo e ingordi di denaro…

Pape satàn, aleppe! Già… ancora una volta si ripete quel grido inquietante e confuso che interpreta bene lo smarrimento dell’individuo contemporaneo che abita l’attuale società liquida.

Dante e Virgilio entrando nel IV cerchio infernale incontrano due schiere di soggetti: «D’una parte e d’altra, con grand’urli, voltando pesi per forza di poppa», i dannati sono impegnati a spingere dei grandi massi con la forza del petto. 

Dante descrive una sorta di danza eterna semicircolare. I peccatori sono separati in due schiere e si muovono in cerchio in direzioni opposte. Si incontrano a metà strada, si girano, e ricominciano a spingere il masso dall’altra parte; da una parte il gruppo degli avari che “tiene” stretto il denaro e dall’altra il gruppo dei prodighi che “burla”, sperpera e dilapida… 

Già… il contrappasso, una vita senza scopo dedicata ad accumulare o dissipare i volubili beni terreni ed ora – se dovessero venir confermati i reati – perdere tutto, in particolare l’onore e la reputazione!!! 

I Corrotti!!!

Se cercate nel blog (tramite la casella in basso a destra) la frase “poliziotti”, vedrete i post che ho scritto negli anni su quest’argomento, riferendomi in particolare, su quei cosiddetti servitori dello Stato… poco “servitori”, ma molti “infedeli”!!! 

Sono tre giorni che assistiamo (se pur in maniera contenuta o certamente poco visibile…) ad alcune indagini nei confronti di talune organizzazioni criminali che operavano nel centro-nord Italia, ma a differenza dei soliti arresti delinquenziali, in queste circostanze vi erano coinvolti uomini e donne delle nostre istituzioni…
Ci si accorti ad esempio che a Roma, durante le intercettazioni, una cancelliera del tribunale della capitale, spifferava i dettagli delle indagine ad un pregiudicato, che ovviamente ne beneficiava…
Inoltre, durante le perquisizioni, capitava spesso di assistere a strane sparizioni, sia di denaro contante che di stupefacenti… 
Inoltre, dall’inchiesta è emerso che ben sei poliziotti, erano entrati direttamente in affari (illeciti) con alcuni uomini di quelle cosche, grazie ad esempio all’apertura di locali, quali bar o slot machine… 
Quindi non solo regali ricevuti per quella collaborazione, bensì un vero e proprio sistema che fruttava migliaia e migliaia di euro ogni mese…
Analoga circostanza nel nord Italia, dove sono state colpite delle bande criminali che gestivano le piazze dello spaccio di droga e dove anche in questa circostanza, ad essere coinvolti erano 4 poliziotti, i quali, oltre ad incassare un mensile, ricevevano in cambio delle soffiate, partite di cocaina (da rivendere a prezzi di favore…), serate in noti locali (offerte dai pusher) e weekend o viaggi all’estero…
Ora, pur comprendendo quanto sia difficile valutare queste inchieste, ma soprattutto quanto dolorose esse siano sul piano morale e personale, nessuno cittadino può pensarsi di porsi al di sopra della legge!!!
Ancor di più se quei reati commessi, vengono compiuti da coloro che per loro scelta, hanno deciso di sacrificarsi per lo Stato!!!
Mi permetto quindi di concludere quest doloroso post, con quanto riportato lo scorso anno da un magistrato che si era di fatto occupato di una inchiesta delicata, avendo essa come imputati, proprio alcuni servitori dello Stato: Non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual’è quello delle nostre forze dell’ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell’adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell’ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento”…
Un’ultima incertezza: “Ho sentito dire che questi poliziotti “marci” sono stati trasferiti presso altri uffici??? Scusate… ma non sarebbe il caso di licenziarli, prima che possano realizzare ulteriori danni presso queste altre sedi???”.

La corruzione è familiare!!!

Qualcuno, leggendo in questi giorni di alcune indagini in corso, su vicende di corruzione e abusi di ufficio, avrà pensato che quanto emerso, abbia a che fare esclusivamente con gli indagati e soltanto con loro…
Sembrerebbe infatti, che gli unici colpevoli siano da ricercare in quei nominativi… destinatari dei provvedimenti giudiziari e di cui ora, conosciamo i nomi e abbiamo potuto osservarne le immagini nei vari media, sia locali che nazionali…
Soggetti definiti avidi e meschini, che hanno voluto perseguire a tutti i costi… la strada della ricchezza!!!
E’ come se in quella loro vita fosse mancato qualcosa… in loro, come un tarlo, vi si è insinuata la convinzione che la crescita di un individuo passi soltanto attraverso il possesso, in particolare ciò che si ricerca, sono quei beni di lusso.  
“Avere o non avere… questo è il dilemma, se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi e i dardi dell’iniqua fortuna, oppure concedere se stessi a quanti si promettono di fare in modo di cambiar questa nostra vita…”!!!
Una cosa è evidente… il denaro corrompe perché il denaro cambia la vita, ed allora perché soffrire, perché dovervi rinunciare… d’altronde se non sarò io l’uomo di quell’azione disonorevole… pensate forse che non ci sarà alcuno, che non si piegherà a quel formale invito???
D’altronde… cosa sarà mai accettare un bel “rolex” oppure una bella auto per la moglie, sapendo che appena la vedrà si dimostrerà ancor più affettuosa, e la stessa cosa faranno i miei figli: ah proposito, il grande vuole la moto, il piccolo uno scooter, mentre la mia signorina… cos’è che mi ha detto, ah sì… vuole farsi un viaggio negli USA… quindi è meglio che mi sbrighi a far aggiudicare quell’appalto a quel mio amico imprenditore, altrimenti qui, restiamo tutti con un pugno di mosche in mano!!!
Per cui, che la corruzione sia familiare è ormai un dato assodato… e rispecchia fedelmente i principi di educazione, che il capo famiglia, marito prima e genitore dopo, ha saputo trasmettere ai propri cari… ecco perché dove ciò che è illecito, diventa lecito!!!
Sono difatti loro, i suoi parenti più stretti i veri artefici negativi di quel suo comportamento… anche senza volerlo direttamente…
Familiari che acconsentono ed il più delle volte impongono – sì, con quella loro manifestazione gioiosa e raggiante – insistono nel far continuare quel proprio capo famiglia, in tutta una serie di azioni illegali…
Perché una moglie che si definisce tale… vedendo il proprio consorte (ad esempio… classico dipendente di una PA o privato che sia) presentarsi a casa, con un auto di lusso, dovrebbe chiedersi – invece che pensare immediatamente a gioire o ad andare in qualche ristorante a festeggiare – in quali modi il proprio consorte l’abbia acquistata, conoscendo bene le condizioni certamente “limitate” del proprio c/c…
Di contro, una moglie e dei figli, che fanno finta di non sapere o ancor peggio, che non chiedono quanto accaduto, dimostrano d’esser peggiori e più “marci” di quello stesso uomo, che per il vile denaro, ha venduto se stesso al diavolo!!!
Ed è questo oggi il vero problema, sono le persone che abbiamo accanto, mogli che di fatto si “prostituiscono” non a letto con qualche amante, ma soltanto per mostrare a tutti, in particolare alle proprie amiche, quel salto di qualità sociale compiuto… (non sanno comprendere che nei fatti, sono rimaste quelle di sempre… semplici donne da cortile!!!).
La stessa cosa vale per i loro figli… e nipoti, tutti messi in fila ad elemosinare; eccoli quindi a fare shopping per avere addosso un qualcosa di firmato (da altri ovviamente… sanno bene che il loro nome non vale un cazzo… e sperano che mostrando l’etichetta impressa di quello degli altri, si potrà innalzare il proprio…) a cui seguono naturalmente moto, macchinine, auto di lusso, viaggi, gioielli e qualche grammo di “coca”… una fila di quegli ambiti di desideri, potrebbe continuare all’infinito, tanto c’è il fesso, che prima o poi, pagherà per tutti…
Lo stesso soggetto che quotidianamente, dietro quella sua scrivania, firma carte improprie, maschera arbitrariamente documenti istituzionali, contribuisce a creare situazioni corruttive, promuove nuove opportunità clientelari, incassa mazzette, riceve tangenti, mette in mostra i regali ricevuti e divide con i colleghi, quanto illegalmente incassato, sperando sempre in cuor suo, che nessuno mai… potrà scoprire quei suoi intrallazzi!!!
D’altronde chi dovrebbe denunciarlo… sono tutti compromessi!!!
Nel frattempo, la bella famigliola, la domenica va a messa, prende la comunione e si confessa pure… già, chissà se al prete nel confessionale, racconta di quelle bustarella, che senza saperlo, sta per sporgere dalla tasca… 
Il tempo è trascorso e non ci si è resi conto che i veri valori, sono ormai andati perduti… barattati da una gestione economica superficiale che ne ha per sempre, condizionato la vita!!!
Chissà, forse le persone di cui parlo sopra, vanno giustificate, perché loro sono nate così… povere, già, povere di tutto, anche di quell’unico valore che non aveva prezzo: la dignità!!!
Una volta ho letto un detto che diceva: c’è solo una categorie di persone che pensa a i soldi più dei ricchi: i poveri. In effetti i poveri non pensano a nient’altro!!! 

"Incredibile"… tangenti anche a Siracusa??? Ma com'è possibile…???

Dalla denuncia presentata, sembra che siano 15 anni che vengono devolute mazzette ad alcuni funzionari del Comune…
E’ stato il Presidente della Coop STES ad annunciarne la notizia, dichiarando che provvederà a presentare carte e fatti incontrovertibili…
Certo, immagino che in questi anni di documenti conservati ne avrà tantissimi e forse chissà l’avrà fatto per cautelarsi se stesso da eventuali controlli o immaginando possibili indagine da parte delle forze dell’ordine, situazione che – visto quanto sta accadendo ultimamente – è bene prevedere…
Ora, dopo tanti anni, Francesco Abruzzo, ha deciso di denunciare!!!
Stessa cosa ha fatto il Sindaco di Siracusa, sfiduciato dal suo partito, che ha denunciato infiltrazioni di soggetti, che hanno legami con la criminalità organizzata…
Vedremo quindi cosa accadrà, in particolare dopo che la commissione antimafia dell’ARS, avrà esaminato quelle denunce…
Certo quanto ha dichiarato dal Presidente Abruzzo rappresenta – visto l’ampio periodo trascorso – qualcosa di assolutamente grave…
In particolare quando riporta: per mantenere i dipendenti, le loro famiglie e i loro figli sono stato costretto per 15 anni a pagare STIPENDI... CONTRIBUTI e TANGENTI, attingendo all’imposta IVA che avrei dovuto viceversa… pagare allo Stato!!!
Precisa inoltre che, non solo ha dovuto pagare tangenti, ristrutturare appartamenti e soprattutto omaggiare… ma gli è stato imposto anche l’assunzione di parenti e familiari da parte di quei soggetti corruttori!!!
Se quanto dichiarato corrisponda al vero… si comprendi il motivo per il quale da noi… nulla deve cambiare, perché va bene così!!!
Questo sistema difatti è perfetto e collaudato: produce benessere finanziario non tracciabile e soprattutto alimenta quel sistema corruttivo a cui sono tutti legati… e proprio come riportavo alcuni giorni fa “nessuna sa… nessuno deve sapere“!!!
Ovviamente dopo aver depositato l’esposto in Procura… la Coop è stata messa alla porta…
Funziona così da noi… non paghi o non puoi pagare ( per motivi vari…) ed allora sei fuori, io per esperienza personale… proprio nel siracusano ne so qualcosa… e doveva andare così!!!
Quando ci si scontra con quel sistema criminale (e non parlo di quello più educato e signorile “mafioso”) realizzato da quegli uomini/donne dipendenti dello Stato, che non fanno per nulla gli interessi della collettività… ma i propri, ecco, quando si è ricattati da quei soggetti (chiamarli “Signori” sarebbe eccessivo e inappropriato…) diventa per chiunque impossibile continuare ad operare…
D’altronde… è la differenza tra chi non ha mai lavorato onestamente, sudando quella propria retribuzione giornalmente e chi di contro, approfitta di questo sistema marcio, per ingrassarsi… occupando posizioni immeritate, in quanto facenti parte di quel mondo ripugnante dei cosiddetti “raccomandati”… 
Mi fanno schifo tutti… nessuno è escluso da quel contesto familiare, che vive da sempre, approfittando della debolezza di questo nostro sistema, della leggerezza delle sanzioni penali previste e soprattutto avendo la certezza di beneficiare dell’appoggio di parecchi come loro, che pur di non rimanere esclusi da quel legame (questo sì… ) “criminale”… si svendono personalmente partecipando a quelle corruzioni!!!
Che schifo… mi sento disgustato!!!
Ovviamente al Sig. F. Abruzzo, va tutta la mia piena solidarietà…

Tangenti anche in Marina Militare…

Tanto per non essere diversi dagli altri… ecco l’ennesima inchiesta sugli appalti, che stavolta prende di “mira” (mi sembra che il termine sia perfettamente appropriato…) la nostra “Marina Militare”…
Alcuni giorni fa si è giunti all’arresto del capitano di vascello Giovanni Di Guardo e del tenente di vascello Francesca Mola ed anche dell’imprenditore Vincenzo Pastore…
Sono accusati tutti di reati di concorso in corruzione aggravata e di turbativa d’asta…
La stessa Marina Militare se pur auspica in tempi celeri la chiusura dell’inchiesta e la condanna dei responsabili, accusa un’ulteriore sconfitta, causa gli ulteriori arresti, avvenuti nei giorni seguenti, in cui sono finiti il Direttore della locale Maricommi (Direzione di Commissariato della Marina Militare) e un altro Ufficiale in servizio presso l’ufficio contratti dello stesso ente!!! 
Ora ci viene comunicato che la gara in questione non si è svolta e che l’appalto di cui sopra, non è stato aggiudicato!
Grazie della notizia… scoperta la truffa era ovvio che la gara non avrebbe potuto realizzarsi, ma viene ora da chiedersi… per tutte quelle precedentemente assegnate… il meccanismo era sempre lo stesso ed allora, come si pensa d’intervenire e ripristinare quei principi di trasparenza… forse attraverso una commissione d’inchiesta???
Per fortuna che c’è chi… a differenza di altri che dormono, fanno perfettamente il proprio lavoro… e mi riferisco alle Procure e alle forze dell’ordine!!!
Di queste vicende, ciò che mi colpisce è la sorpresa manifestata da tutti… 
A prima vista, sembrano questi avvenimenti insoliti… quasi inaspettati, o meglio, in molti fanno tutti finta di non sapere con quali modi vengono truccati gli appalti, ma poi, è di fatto, quanto avviene quotidianamente… 
Al momento, ci viene raccontato che abbiamo pure una “prima” donna militare… arrestata per mazzette; la verità è che forse le altre sono state un po più furbe e non si sono fatte scoprire!!!
Ciononostante, di questa vicenda mi sorprendono due notizie: la prima, sulle intercettazioni telefoniche e su quel virus inviato sul Iphone del tenente di vascello, che ha permesso di registrarne le telefonate e la seconda sull’invio proprio del Di Guardo in quella struttura militare, per correggere quegli scandali dell’anno prima, che avevano di conseguenza prodotto il suo arrivo… (in quella stessa struttura militare, in 11 -9 militari più 2 civili- avevano organizzato un sistema criminale, per incassare il 10% del valore dell’affidamento)…
Incredibile, come si dice “oltre l’inganno la beffa” ed difatti,  hanno chiesto proprio al tenente, di ripristinare quei principi di legalità, in quell’ambiente corrotto… dimenticandosi però nel contempo, che proprio il Di guardo era già stato condannato per truffa in una vecchia vicenda…
Secondo gli inquirenti l’accordo corruttivo prevedeva una tangente complessiva da 200mila euro, oltre a un “Suv” dell’Audi: a proposito di Suv… mi sono sempre chiesto come facciano certi militari (e non solo…) a girare con auto da 70.000-150.000 euro, considerato che le loro retribuzioni… sono nella norma…: ed allora, come mai (in questi casi) nessuno che controlla, quelle eventuali sperequazioni finanziarie???
D’altronde, quella è un’altra storia… intanto riprendendo quanto accaduto e cioè per poter compiere la truffa, il tenente si è servito della collega Francesca Mola, che proprio il Di Guardo aveva portato con sé da Roma e destinata a quell’ufficio appalti: “Sono tutti convinti che sia la mia amante… rideva con la fidanzata; ma io l’ho presa e l’ho messa lì perché ho capito che a questa i soldi piacciono… quanto ci guadagna? Quaranta, cinquantamila euro (…) Su quello che guadagna quello (ndr, l’imprenditore)….”

D’altronde il Di Guardo dimostra avere una grande esperienza su come far circolare il denaro; intercettato insieme con l’imprenditore (Pastore) dichiarava: “ho una fiduciaria a Malta: da lì posso spostare i soldi sul conto corrente della fidanzata “rumena”; quindi faccio un’operazione estero su estero. Infine dal suo conto in Romania passa i soldi a se stessa su un conto italiano”.
Semplice no… basta organizzarsi: una sede legale a Malta ed una operativa per esempio in Romania… e il gioco è fatto!!!
Come cantava Ron nella sua canzone: E’ l’Italia che va… con le sue macchinine (Audi, Porche, Mercedes, Bmw, …) vrum vrum…

Presidente Mario Fontana…, dia un taglio a questo increscioso stato…

Egr. Dott. Mario Fontana (Pres. dei Beni confiscati del tribunale di Palermo, in sostituzione della Dott.ssa Saguto), prendo spunto da un suo omonimo… (il grande Lucio…) per rappresentare graficamente quanto si sta vivendo nel ns. capoluogo…
La gestione da poco affidata alla sua persona, non rappresenta certamente una delle migliori condizioni cui lei forse aspirava, ma forse, questa gravosa responsabilità affidatale, potrebbe rappresentare un incentivo al compito cui è stato assegnato…
Quanto mi auguro con il suo intervento è racchiuso in un piccolo ma profondo gesto, in quel “taglio” con il passato, con quel sistema che ha dimostrato essere totalmente fallimentare…
Certamente, dovrà attendere le indagini della procura di Caltanissetta e in seguito, potrà analizzare in maniera chiara, il quadro della situazione, le falle presenti all’interno di questo sistema ed infine, valutare quali provvedimenti adottare…
Che il sistema non ha funzionato è ormai cosa accertata e sperare che si passi in tempi celeri a risolvere tutti problemi è un’utopia…
Ho letto inoltre che anche il Csm ha aperto un fascicolo in prima commissione, per verificare se ci siano stati gli estremi per un’eventuale azione disciplinare (a prescindere da possibili responsabilità penali), tali da esonerare definitivamente la permanenza dei magistrati coinvolti…
Adesso Lei, ha il compito arduo di ricostruire l’immagine di legalità di questo sistema giudiziario, in particolare quello della gestione dei beni confiscati…
Non serve a noi sapere che alcuni dei protagonisti dell’inchiesta in corso, stanno lasciando i loro incarichi… ciò che importa, è sapere che verrà limitato l’ingresso a quegli incarichi (amministratori giudiziari) a familiari/parenti, di altrettanti magistrati. 
Analoga situazione deve essere fatta per i consulenti: si dovrà provvedere a realizzare un registro professionale trasparente, cui si attingerà attraverso evidenze pubbliche, soggetti in possesso dei requisiti richiesti che si propongono mediante propria candidatura,  per poter ottenere così, un eventuale incarico…
Non può essere più un’affidamento demandato ai giudici, che poi si è scoperto, assegnare questi, ai soliti… “amici degli amici”.
Gli affidamenti, devono essere dati a soggetti, che hanno dimostrato (attraverso incarichi conferitigli nelle loro precedenti amministrazioni), di aver fornito prova di lealtà, capacità professionale, libertà morale, ecc… e soprattutto, che abbiano provato, di aver migliorato la situazione ricevuta e che quanto da loro svolto… non sia servito esclusivamente a prosciugare il consistente patrimonio societario, con l’unica finalità, di essere riusciti a mandare in fallimento/liquidazione le società loro consegnate… 
Dopotutto in questo, sono già bravissimi di loro, quei cosiddetti “amministratori rapaci”, a cui proprio il ns. ex Procuratore di Catania, Dott. Giovanni Salvi (ora trasferito alla Procura generale di Roma), si era rivolto, manifestando per essi, il proprio rammarico…
Adesso, bisogna trovare i nomi dei sostituti, per quanti hanno richiesto ora il trasferimento…
Trattasi di soggetti poco disposti oggi all’incarico, visto l’alto polverone che con l’inchiesta è stato alzato… ma soprattutto, la difficoltà maggiore sta nel verificare le posizioni di quanti, a tutt’oggi, sono rimasti ancorati alle loro poltrone, le stesse che avevano permesso “indirettamente o direttamente” di partecipare a quegli imbrogli, senza mai denunciare gli abusi…
Centinaia di migliaia di euro che hanno fatto “gola” a tutti e che ne hanno condizionato i silenzi… 
Già, zitti tutti…, in particolare quanti con quelle particolari funzioni di collaboratori, gravitavano intorno a quei magistrati e/o amministratori… ora inquisiti!
Regali per tutti, anche importanti… come per esempio, auto di grosse cilindrate rivendute loro a prezzi fuori mercato, oppure telefonini di ultima generazione e ancora, l’uso privato di alcune auto prestigiose, prese in consegna direttamente da quelle stesse concessionarie sottoposte a sequestro…
Tutte situazioni, monitorate e intercettate, che hanno dimostrato come questo sistema fosse ben “lubrificato”, proprio per evitare che qualcuno tra essi, potesse rimanere insoddisfatto e con il tempo iniziare a lamentarsi!
Ed allora, Presidente Fontana, a completamento di quanto riportato sopra, le suggerisco una frase che dice… “certe volte per avere un futuro migliore… bisogna dare un “taglio” netto con il passato…“.
Quindi… buon lavoro!

Un Certificato Antimafia negativo??? Basta pagare!!!

Di chi possiamo fidarci, se tanto chi è demandato a fare rispettare le regole è il primo a violarle???
I casi di corruzione si ripetono quotidianamente e le pene restano sempre e purtroppo invariate!!!
Come si dice… alla fine “ il gioco vale la candela ” se tanto poi, quando cioè si viene scoperti, si sconta, grazie a macchinosi cavilli legali e ad esperti azzeccagarbugli pene che risultano irriverenti o sanzione che definirle irrisorie è già un motivo d’incremento…
Ecco quindi che anche le persone più insospettabili, un tempo “forse” perbene, alla fine si piegano ad episodi di corruzione e malaffare…     
Tra alcuni di questi personaggi, risulta essere indagato anche l’ex prefetto di Benevento, Ennio Blasco, arrestato dalla Guardia di finanza per una inchiesta su presunti episodi di corruzione relativi al rilascio di certificazioni antimafia ad imprese di vigilanza privata quando egli era prefetto fra il 2009 e il 2011….
Sembra che per favorire alcune “imprese amiche” di vigilanza, il prefetto avrebbe accettato dei regali, tra cui denaro, viaggi, gioielli, perfino un’auto con autista per i suoi spostamenti…
L’ipotesi di reato formulata nei riguardi dell’ex Prefetto è quella di corruzione e riguarda in particolare le procedure d’autorizzazione in tema di “certificazione antimafia” cioè quel documento fondamentale per poter operare nel pubblico in particolare nei settori con alto rischio di criminalità…
Ciò che caratterizza il Certificato Antimafia non è tanto che certifica l’iscrizione di un’impresa presso la Camera di Commercio, ma la presenza della dicitura ( inserita in calce ) antimafia e cioè il “nulla osta ai fini dell’articolo 10 della L. 31 maggio 1965 n. 575 e s.m.i. ” ottenuto utilizzando il collegamento telematico con il sistema informativo utilizzato dalla Prefettura di Roma che verifica l’elenco completo dei soggetti per i quali si è effettuato il controllo, tra cui ci sono i soggetti muniti di poteri di rappresentanza o comunque titolari di cariche, come ad esempio i membri del Consiglio di Amministrazione, Direttori Tecnici, etc.. 
Quindi mediante tale collegamento telematico, la Camera di Commercio è in grado di verificare se, a carico dei soggetti per i quali viene eseguito il controllo, vi siano o meno cause di divieto, di  sospensione o di decadenza ed è equiparato, a tutti gli effetti, alle comunicazioni o segnalazioni provenienti dalla Prefettura, ai sensi dell’art. 1, co. 1, decreto 16/12/1997 n. 486.
 Per cui basta una segnalazione ” Positiva ” ( che è proprio l’opposto di quanto dovrebbe essere riportato nel certificato… ) e cioè che l’impresa al suo interno presenta soggetti non “idonei”, che la stessa, non può più instaurare rapporti con la pubblica amministrazione ed in taluni casi anche con i privati!!!
Le Stazioni Appaltanti, infatti, devono acquisire le certificazioni antimafia prima di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e sub-contratti e verificano che i legali rappresentanti, i direttori tecnici, i membri del collegio sindacale, i componenti l’organismo di vigilanza delle società con cui devono stipulare un contratto e persino i familiari conviventi con le persone fisiche sopra individuate, siano lontani da assoggettamenti alla criminalità organizzata.
L’esistenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa comporta difatti il divieto di contrarre con la Stazioni Appaltanti, ne consegue che tale divieto costituisce una misura cautelare di tipo preventivo, che mira a contrastare l’azione del crimine organizzato, colpendo gli interessi economici delle associazioni mafiose, anche a prescindere dal concreto accertamento in sede penale di uno o più reati che vi siano direttamente connessi.
Cosa centra quindi il Prefetto…??? Centra in pieno…poiché la competenza a rilasciare la documentazione antimafia alle pubbliche amministrazione per i controlli di veridicità delle autocertificazioni è proprio in capo alle Prefetture!!!
Il bello è che proprio nel 2001 lo stesso allora vice-Prefetto è stato sottoposto a reclusione nel carcere di Poggioreale, dove trascorse otto giorni e otto ai domiciliari per una analoga inchiesta su presunte irregolarità nelle rottamazioni negli autoparchi a Napoli. 
La sua posizione successivamente fu archiviata dalla Corte di Appello di Napoli e risarcito per ingiusta detenzione, concedendo a titolo di riconoscimento, la somma €. 25.600
Dice un proverbio che vuole mettere in guardia chi ha il vizio di appropriarsi della roba altrui… poiché prima o poi verrà scoperto: tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino…
Io comunque trovo più indovinato quanto detto da Shu Shueh Mou e cioè che: un funzionario talvolta rifiuta decisamente una grossa somma di denaro, ma non sa rifiutare dei piccoli doni…; già, lo stesso accorgimento… che il topo usa nel rubare!!!
 

In Sicilia… salta lo stipendio!!!

I deputati in Sicilia attendono lo stipendio, quale??? 
Ma quello di Luglio ovviamente… già il mese deve ancora scadere ma loro lo prendono in anticipo…
Bisogna capirli comunque, con quei miseri 13 mila euro di stipendi mensili, debbono mantenersi, hanno dei costi da sopportare, poveretti… veramente a sentirli mi fanno veramente pena… 
Certo sapere che lo stipendio verrà pagato ad Agosto, li mette veramente in crisi, questa mancanza di liquidità alla Regione Sicilia dimostra se c’era ancora bisogno di dimostrarlo, la completa incapacità nel gestire i conti, ovviamente salati visto gli stipendi d’oro che vengono elargiti…

La cosa assurda è che i deputati si siano schierati con tutti gli altri dipendenti che a differenza di loro con lo stipendio sopravvivono… infatti i 90 deputati costano ogni anno alla Regione circa 21 milioni contro i 40 milioni spesi per tutti gli altri 300 dipendenti dell’Assemblea…, che poi a cosa servono resta sempre un mistero!!!

Meno male che adesso si dovrebbe cambiare strada, ed i controlli di gestione dovrebbero modificarsi, almeno questa è l’intenzione, ma considerato che la Sicilia beneficia dello Statuto speciale, vedrete che i controlli si scontreranno con tale autonomia che non permette allo Stato ingerenze e non consente controlli sui meriti delle spese sostenute…
Nel frattempo mentre giravo sul web ho visto che anche il popolo di twitter è intervenuto per soccorrere questi poveri ” ma certamente poco onorevoli ” Deputati Siciliani… e così, tra un tweet e l’altro si è dato inizio alla colletta… denominata ” colletta deputatiars “…
Viene accettato di tutto, dal vestiario ai beni alimentari, in particolare caviale ostriche e salmone…, sono inoltre molto graditi Iphone e Tablet e si accettano ticket per ristoranti di lusso e alberghi 5 Stelle…
Ovviamente da non dimenticare contanti e/o assegni per la candidatura alla prossima campagna elettorale… e regalie varie in particolare automobili di lusso e appartamenti a Montecarlo…
Considerato che ci sono persone che di stipendi ne avanzano sei e sono presenti a fare il proprio dovere ed il proprio lavoro senza farne alcuna pubblicità nei giornali e nelle televisione, pensavo che se per un momento decidessimo tutti insieme di cambiarle definitivamente queste regole, sono certo che basterebbe soltanto iniziare, anche esprimendo una semplice mobilitazione generale, che i risultati si vedrebbero all’istante…
Continuare ad attendere, non fa altro che aggravare ogni giorno di più, questa situazione divenuta ormai insostenibile… e permettere a pochi eletti… di continuare ad approfittare di un sistema senza regole e gravemente malato!!! 

In Sicilia… salta lo stipendio!!!

I deputati in Sicilia attendono lo stipendio, quale??? ma quello di Luglio ovviamente… già il mese deve ancora scadere ma loro lo prendono in anticipo…
Bisogna capirli comunque, con quei miseri 13 mila € di stipendi mensili, debbono mantenersi, hanno dei costi da sopportare, poveretti… veramente a sentirli mi fanno veramente pena… 
Certo sapere che lo stipendio verrà pagato ad Agosto, li mette veramente in crisi, questa mancanza di liquidità alla Regione Sicilia dimostra se c’era ancora bisogno di dimostrarlo, la completa incapacità nel gestire i conti, ovviamente salati visto gli stipendi d’oro che vengono elargiti…
La cosa assurda è che i deputati si siano schierati con tutti gli altri dipendenti che a differenza di loro con lo stipendio sopravvivono… infatti i 90 deputati costano ogni anno alla Regione circa 21 milioni contro i 40 milioni spesi per tutti gli altri 300 dipendenti dell’Assemblea…, che poi a cosa servono resta sempre un mistero!!!
Meno male che adesso si dovrebbe cambiare strada, ed i controlli di gestione dovrebbero modificarsi, almeno questa è l’intenzione, ma considerato che la Sicilia beneficia dello Statuto speciale, vedrete che i controlli si scontreranno con tale autonomia che non permette allo Stato ingerenze e non consente controlli sui meriti delle spese sostenute…
Nel frattempo mentre giravo sul web ho visto che anche il popolo di twitter è intervenuto per soccorrere questi poveri “ ma certamente poco onorevoli ” Deputati Siciliani… e così, tra un tweet e l’altro si è dato inizio alla colletta… denominata                 “ collettadeputatiars ”…
Viene accettato di tutto, dal vestiario ai beni alimentari, in particolare caviale ostriche e salmone…, sono inoltre molto graditi Iphone e Tablet e si accettano ticket per ristoranti di lusso e alberghi 5 Stelle…
Ovviamente da non dimenticare contanti e/o assegni per la candidatura alla prossima campagna elettorale… e regalie varie in particolare automobili di lusso e appartamenti a Montecarlo…
Considerato che ci sono persone che di stipendi ne avanzano sei e sono presenti a fare il proprio dovere ed il proprio lavoro senza farne alcuna pubblicità nei giornali e nelle televisione, pensavo che se per un momento  decidessimo tutti insieme di cambiarle definitivamente queste regole, sono certo che basterebbe soltanto iniziare, anche esprimendo una semplice mobilitazione generale, che i risultati si vedrebbero all’istante…
Continuare ad attendere, non fa altro che aggravare ogni giorno di più, questa situazione divenuta ormai insostenibile… e permettere a pochi eletti… di continuare ad approfittare di un sistema senza regole e gravemente malato!!!