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Paura di perderti…

Il mare accenna un malinconico

canto di onde

spinte da un flebile

vento primaverile.

Su nel cielo

il sole è lontano

e una timida luna

fa capolino e ci scopre

insieme, qui

avvolti dal silenzio dei sensi.

Le tue labbra sulle mie

il tuo corpo ed il mio

legati da braccia nervose…

Ti sento vicino e poi

immediatamente lontano!

Ti lasci accarezzare

dai miei sguardi

ti fai desiderare dalle mie labbra

ti lasci scoprire dalle mie mani

e quasi sorpreso

ti guardo che tremi…

Adesso no, ho paura, non voglio

non posso perderti

ancor prima d’averti trovato!

Orgoglio…

Le tenere lacrime versate

lasciano i segni

di una profonda ferita…

Ma il cuore

rimargina presto

cancellando in noi

l’immagine

del nostro amato…

Il nome della memoria

affonda

e una nuova fermezza

risale…l’orgoglio.

Il cuore e la testa

senza tregua lottano

per comprenderne la gioia…

ma forse non la raggiungeranno mai

avvolti da quella nebbia intorno…

Se non riesci più a vedermi

ascoltami

sentirai con quanto amore

mi ostino a chiamarti…

Noi

Noi così vicini

e nello stesso tempo

così… distanti.

S’incontrano le guance

con l’indifferenza

che gli amanti

manifestano dinanzi

ai rispettivi coniugi

ed i visi,

con i passati segni

ancor delle nostre labbra

restano incantati

da quel sublime incontro…

Già, in quel breve istante

soltanto i nostri occhi

si baciano

loro con la ragione

non si possono controllare.

Nuovamente vicini,

il tempo è finito

tutto riprende esteriormente

come prima

ma noi sappiamo

che non sarà così…

Il tuo volto…

Sei stato il mio sogno

il mio sospiro

ho vissuto per te

tutto il mio amore…

Tu sei ricordo

di desiderio

che per la vita

conservo in cuore…

Tu sei il dolce tempo

dei valori

l’insieme di quelli

che non ci sono più…

Mondo egoista

immorale

che hai tolto amore

aprendolo ad ogni male

tu splendi sempre

degna del passato

mirabile al presente

immortale nel futuro…

Miro nel tuo volto

sempre vivo

e che giammai finirà…

Grazie…

Grazie,

per non esserti arresa

quando andavi difesa.

Grazie,

per avermi aiutato

nella scelta

quando eri tu

la prescelta.

Grazie,

se mi confondo in te

sorrido al silenzio

conosco le lacrime

e la tristezza

ha paura in te.

Grazie,

se ogni tanto penserai

d’invecchiar con me

percorrendo vite diverse

e sciegliendo emozioni

perdute.

Grazie,

per quando m’incontrerai

magari ti scorderai

il nome mio

ma ti ricorderai

di un uomo,

Io…

09/11/2011

Dimettete la vostra alterigia

sorelle di opulenza

gemelle di dominanza,

cessate di torreggiare

nel lutto e nel compianto

dopo il crollo e la voragine,

dopo lo scempio.

Vi ha una fede sanguinosa

in un attimo

ridotte a niente.

Sia umile e dolente,

non sia furibondo

lo strazio dell’ecatombe.

Si sono mescolati

in quella frenesia di morte

dell’estremo affronto i sangui,

l’arabo, l’ebreo,

il cristiano, l’indio.

E ora vi richiamerà

qualcuno ai vostri fasti.

Risorgete, risorgete,

non più torri, ma steli,

gigli di preghiera.

Avvenga per desiderio

di pace. Di pace vera.

( Una poesia di Mario Luzi )

Grazie…

Quand’era solo un pensiero

riuscimmo a trasformarlo

in atto d’amore…

Aspettammo che diventasse

il nostro sogno

così che

il tuo piccolo cuore

cominciò a battere

insieme al mio…

Pregammo Dio

e subito dentro noi

avvertimmo il miracolo

del nostro amore…

Le sofferenze, i dolori

ma soprattutto l’enorme gioia

che la bellezza 

di quel amore ci diede, 

rappresentarono

un’occasione unica

straordinaria 

e forse 

irripetibile!

So che m’avevi donato la vita

ed io soltanto adesso m’accorgo

di non averti mai detto “ Grazie ”.

Anche a me…

Vedere la tua debolezza

é facile

ma preferisco

stimolare la tua forza.

A chi annega

serve ben poco sapere com’é accaduto.

So cosa può farti piangere

ed è per questo che

preferisco illuminarti il viso.

Camminando distanti

vedremo meglio

senza l’oscuro velo

delle lacrime…

Certo distruggere é facile

il creare é difficile…

ma la bellezza del risultato

ripaga di ogni sforzo.

Vederti felice

e farti sorridere

fa bene anche a me!

Al di là…

Un salto, il buio

dietro me la luce…

Cambio per vivere

sfido la vita

in sui confini

per guardare

al di là…

l’infinito…

Entusiasta

incito la mente

a continuare

tra i freddi giorni

della disperazione…

Se avessi saputo

che il mio volere

era diretto alla morte

l’avrei ugualmente

tentato…

Meglio una morte cercata

che una saputa… amministrata!

Addio…

Sicuro della tua voce

ancor prima di sentirla…

Si, sei sempre tu

non cambierai mai!

Niente e nessuno,

forse neanche il tempo

ti cambierà…

Sei rimasta la stessa

nei miei riguardi… uguale,

come se non fosse successo,

un sogno quindi!

E invece questo sogno

è una realtà…

che abbiamo voluto,

che ho voluto…

Che sciocchezza soffrire

per rimanere noi stessi:

già…, tu sorridi

ad una mia parola per sempre…

Quell’ultimo bacio…

image

Quell’intima e diversa sera…

Il ritratto del segreto

lontano ma vicino ricordo

mio solitario ricordo!

Una stretta di mano

un sorriso

poi quell’ultimo bacio

vero, ma ormai svanito

e misterioso dal ritrovare

in un cuore nuovo che abbraccia

un raggio di verità.

Il suo volto ormai proibito

nel verso di quell’adulta

non potrò dimenticare.

E’ arrivato il classico traguardo

della maturità

e vive sempre in me

quell’indefinito specchio

ultimo e indimenticabile bacio!

Dimenticarti…

image

Per quanto fugga

con la ragione

non so distaccare

il ricordo da te…

Cancello

ogni mio pensiero

con un soffio

ma il tempo

trascina con se

i ricordi…

Il tuo volto

prima o poi

riappare,

debole…

ma la sua presenza

riacquista energia

vuole ancora darmi

Amore..!

Lo so che non ha più senso

ma quanto è difficile

…dimenticarla!

Giornata della memoria…

Come ogni anno si discute e si dibatte sui crimini del genocidio, sulle cause che lo hanno determinato, sui loro artefici e su coloro che lo hanno permesso ed aggiungo ha tutti coloro che in nome e per nome di una giustizia l’hanno combattuto…
Di parole se ne sono dette tante e tante ancora se ne dovranno dire…
Non basterà l’eternità per poter cancellare dalle menti, quanto la natura umana, ha saputo sviluppare per voler reprimere un suo pari… Desideravo quindi non aggiungere altro, ma soltanto riproporvi questa bellissima poesia…

Son morto ch’ero bambino

son morto con altri cento

passato per un camino

e ora sono nel vento

Ad Auschwitz c’era la neve

il fumo saliva lento

nei campi tante persone

che ora sono nel vento

Nei campi tante persone

ma un solo grande silenzio

che strano, non ho imparato

a sorridere qui nel vento.

Io chiedo come puo` un uomo

uccidere un suo fratello

eppure siamo a milioni

in polvere qui nel vento.

Ancora tuona il cannone

ancora non e` contenta

di sangue la bestia umana

e ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sara`

che un uomo potra` imparare

a vivere senza ammazzare

e il vento si posera`.

Francesco Guccini

Giornata della memoria…

Come ogni anno si discute e si dibatte sui crimini del genocidio, sulle cause che lo hanno determinato, sui loro artefici e su coloro che lo hanno permesso ed aggiungo ha tutti coloro che in nome e per nome di una giustizia l’hanno combattuto…
Di parole se ne sono dette tante e tante ancora se ne dovranno dire…
Non basterà l’eternità per poter cancellare dalle menti, quanto la natura umana, ha saputo sviluppare per voler reprimere un suo pari… Desideravo quindi non aggiungere altro, ma soltanto riproporvi questa bellissima poesia…

Son morto ch’ero bambino

son morto con altri cento

passato per un camino

e ora sono nel vento

Ad Auschwitz c’era la neve

il fumo saliva lento

nei campi tante persone

che ora sono nel vento

Nei campi tante persone

ma un solo grande silenzio

che strano, non ho imparato

a sorridere qui nel vento.

Io chiedo come puo` un uomo

uccidere un suo fratello

eppure siamo a milioni

in polvere qui nel vento.

Ancora tuona il cannone

ancora non e` contenta

di sangue la bestia umana

e ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sara`

che un uomo potra` imparare

a vivere senza ammazzare

e il vento si posera`.

Francesco Guccini