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Mafia in caduta libera: i giovani ripiegano sul racket, i boss rimpiangono i tempi d'oro.

Anche i mafiosi si lamentano delle nuove generazioni… 

Secondo i capi, i giovani che oggi entrano nella criminalità organizzata non rispettano più le vecchie regole, dimostrando poca lealtà e mancando soprattutto di quel “prestigio” che un tempo caratterizzava la mafia.

Già… quella che aveva, e che in parte ancora mantiene, contatti con la politica, gli avvocati, i professionisti e gli imprenditori ed anche con uomini infedeli delle Istituzioni . 

Questo emerge ora da una maxi-operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha portato a numerosi arresti, rivelando un’organizzazione in crisi e lontana dal passato splendore.

Tra l’altro, nelle intercettazioni spicca la nostalgia per i tempi d’oro: «Il livello è basso», si sente dire in una conversazione. «Oggi arrestano uno e si fa pentito, poi arrestano un altro e anch’egli si offre di parlare». 

I capi rimpiangono il passato, già… quando la mafia aveva influenza e potere, come in quel noto film “Il Padrino”, una sceneggiatura scritta da Francis Ford Coppola e Mario Puzo, liberamente ispirata al romanzo omonimo di quest’ultimo scritto nel 1969.

Oggi, viceversa, secondo i vecchi boss, questi nuovi affiliati sono come “zingari“, sì… ridotti a compiere per pochi euro traffici miseri: Sì… – ripete un vecchio boss – questi giovani sono enormemente lontani dai business in cui un tempo dominavamo.

E non solo: la nuova criminalità si è abbassata a riprendere attività che durante la pandemia erano state abbandonate, come il pizzo e il racket. Attività considerate “minori” e poco redditizie, ma che ora vengono riproposte per sopravvivere in un contesto sempre più frammentato e privo di controllo.

I giovani, secondo i boss, non vogliono più sottostare alle gerarchie tradizionali. 

«A scuola te ne devi andare», diceva un capo a un novizio, riferendosi alla necessità di costruire relazioni con persone influenti. 

Ma la realtà è diversa: la nuova generazione sembra aver abbandonato i vecchi codici, lasciando i capi a rimpiangere un’epoca che secondo loro, non tornerà più…

La "pandemia mafiosa"!!!

Durante l’emergenza COVID-19, mentre il mondo era impegnato a combattere una crisi sanitaria e sociale senza precedenti, le organizzazioni mafiose hanno trovato terreno fertile per rafforzare la loro presenza e ampliare i propri affari illeciti.

Difatti, abbiamo potuto verificare come le mafie in quel periodo abbiano approfittato del caos economico e normativo per riciclare capitali illeciti attraverso reti internazionali di società di copertura. 

Paesi con legislazioni finanziarie permissive o scarsa trasparenza fiscale sono stati cruciali per ripulire i proventi di traffici di droga, armi, rifiuti e sfruttamento umano. 

Questi capitali sono poi rientrati nei mercati europei ed in particolare nel nostro Paese attraverso investimenti in settori strategici: ristorazione, turismo, logistica e sanità. 

La pandemia quindi ha di fatto accelerato la penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico legale, spesso approfittando di imprese in difficoltà o di bandi pubblici emergenziali poco controllati.

Inoltre, la crisi di liquidità ha condotto molti  imprenditori, commercianti ed anche famiglie a finire nelle mani degli usurai ed il debito contratto durante il “lockdown” non si è fermato con la riapertura: chi non è riuscito a ripagare è stato risucchiato in un circolo vizioso di sfruttamento, con la perdita di attività, proprietà e persino libertà personale. 

Ogni soggetto “usurato” è diventato un nodo in una rete di controllo più ampia, utilizzato dalla mafia per acquisire ulteriori risorse o per consolidare il proprio potere sul territorio.

Difatti, basti ricordare come la pandemia non è stata solo una crisi sanitaria, ma si rivelata un acceleratore di disuguaglianze, sfruttata dalle mafie per insinuarsi dove lo Stato era più debole!!!

In alcuni contesti, la criminalità organizzata si è perfino proposta come alternativa allo Stato, offrendo aiuti economici, pacchi alimentari e soluzioni rapide a chi si trovava in difficoltà. 

Un vero e proprio “welfare mafioso”, un’arma invisibile per conquistare nell’immediato consenso sociale, ma devastante nel lungo termine.

E difatti, oltre all’usura e al riciclaggio, le mafie hanno potuto così intensificare il controllo su tutta una serie di attivita che vanno dagli:

– Appalti pubblici: con gare d’emergenza spesso prive di adeguata supervisione, le infiltrazioni criminali hanno avuto vita facile.

– Sanità: la gestione di forniture mediche, mascherine e dispositivi di protezione ha attirato gli interessi delle organizzazioni criminali.

– Immobili e attività commerciali: sfruttando la crisi, i clan hanno acquisito proprietà e aziende, consolidando il loro patrimonio.

Ed allora viene spontaneo chiedersi, cosa ha fatto nel frattempo lo Stato per combattere questa pandemia parallela?

Nulla… già, perché la lotta a quella “pandemia mafiosa” richiedeva interventi mirati che non sono stati di fatto realizzati, anzi potrei dire tutt’altro… 

Mi riferisco ad esempio al provare a rafforzare i controlli sui flussi finanziari, adottando tecnologie avanzate per tracciare transazioni sospette.

Oppure sostenere ad esempio chi era in difficoltà, con misure economiche rapide ed efficaci che togliessero spazio all’usura.

Inasprire pene per tutti quei crimini economici legati alla pandemia, creando così un forte deterrente.

Investire nella cultura della legalità, per sensibilizzare i cittadini e le imprese sul pericolo di accettare aiuti da quei soggetti “mafiosi”.

La pandemia ci ha insegnato che la criminalità organizzata non aspetta, anzi viceversa si adatta ed evolve sfruttando ogni fragilità per rafforzarsi e sopraffare il sistema sociale e di mercato. 

Ecco perché lo Stato avrebbe dovuto prevenire situazioni di emergenza come quelle ahimè vissute, affinchè non si trasformassero in opportunità di crescita per la criminalità organizzata e, di conseguenza, per tutte  le mafie. 

Sì… perché alla fine, come sempre avviene, siamo solo noi cittadini a pagarne le conseguenze!

Ritorno al "COVID19"…

I casi d’infezione stanno aumentando, a indicarlo è il bollettino settimanale del ministero della Salute, dal quale si può verificare come anche anche i tamponi sono in fase di crescita… 

La cosa però da tenere più in considerazione è l’indice di trasmissibilità o Rt, anch’esso in progressivo aumento rispetto a qualche mese fa… 

Ovviamente parliamo di un Paese, il nostro, certamente più protetto rispetto a molte nazioni del mondo che viceversa presentano un servizio sanitario non all’altezza di combattere in maniera efficace questa pandemia e difatti i casi ora accertati di contagio nel mondo stanno per raggiungere i 2 milioni, difatti, la stessa Oms ha evidenziato come i casi riportati non rappresentino più in maniera accurata la diffusione dell’infezione, a causa del forte calo dei test e soprattutto delle segnalazioni.

Una cosa è certa, il pericolo di una nuova ripresa a causa soprattutto di nuove varianti, è qualcosa che viene attualmente celato, per non creare panico tra le popolazioni, come sicuramente anche i numeri di decessi, risultano sottostimati in quanto molte di quelle morti vengono classificate non come infezione da “Covid-19”.

Poi, come avevo scritto sull’argomento nel mio precedente post, sono molti i cittadini a sottovalutare l’infezione e quindi non fanno il tampone, oppure se lo fanno, non ne segnalano la positività…

Va ricordato inoltre che tra i soggetti più a rischio vi sono tutti coloro che non hanno fatto le dosi previste di vaccino, questi a differenza degli altri, sono certamente a rischio di prendere l’infezione, in particolare nuove varianti, in forma grave e irreversibile.

Cosa dire, pensavamo di aver superato definitivamente quella grave crisi ed invece, proprio il film posto a copertina, ci dobbiamo preparare con l’anno nuovo a qualcosa di inaspettato, già… forse è tempo che ci rimettiamo nuovamente tutti le mascherine!!!

Il conflitto in Ucraina? E' una tavola imbandita dove non manca nulla: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei!!!

Quella guerra è diventata ormai un vero e proprio business!!!

Già… come avevo riportato a suo tempo per quanto concerneva la pandemia, oggi la guerra in corso in Ucraina, è divenuta una nuova opportunità di business. 

In particolare le organizzazioni criminali mondiali sempre più connesse tra loro, guardano in maniera attiva su quanto accade al di fuori dei loro confini prima locali e poi nazionali…

L’interesse è dove vi sono guerre, siano esse nel vecchio continente che in Africa o sud America…

Non vi sono confini che tengano… l’importante è essere presenti,  investendo in quei conflitti per restare collegati a quei traffici di droga e di armi, ma non solo, vi è anche lo sfruttamento di quei poveri migranti che tentano di scappare da quelle terre violenti, cui si sommano ahimè il sequestro di moltissime ragazzine destinate alla prostituzione…

Ma le mafie non si limitano solo a quello, investono in quei paesi corrotti nello smaltimento di rifiuti tossici, nell’utilizzo di manodopera anche di bambini per la realizzazione di prodotti contraffatti, ed ancora, al ricorso e l traffico di risorse finanziarie come le cripto valute…

Ed infine la circostanza per cui le nostre mafie sono specializzate: il riciclaggio di denaro sporco, che viene reinvestito nel nostro paese, attraverso attività commerciali, imprese di costruzioni, ristorazione, supermercati, alberghi e villaggi turistici, perché dietro quelle mafie vi sono veri e propri professionisti dediti al malaffare, soggetti capaci di infiltrarsi all’interno di quel mondo politico e istituzionale, sfruttando le debolezze umane di quegli individui compiacenti e utilizzando per i loro scopi, amministratori “prestanome” dal pedigree limpido, legati al mondo della finanza e dell’imprenditoria. 

Le mafie sono come un virus, diffondono quella loro pandemia in tutti quegli organismi statali e non adattandosi ai cambiamenti sociali, senza l’uso di dover incidere con atti violenti palesi, ma integrandosi nella società e sfruttando tutte le possibilità che gli vengono offerte, già… in tutti i paese del mondo in cui essa si trovi ad operare!!!

Prepariamoci ad una nuova diffusione da "COVID 2.0"!!!

A differenza di quanto avviene nel nostro Paese e cioè dove le notizie – quelle che solitamente  preannunciano eventi o situazioni negative – vengono opportunamente “filtrate”, ecco che viceversa nel mondo iniziano a circolare articoli e rapporti ufficiali, in particolare da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, che riportano non solo i dati sull’infezione dal virus “Covid-19” ma sulla sua attuale evoluzione e quindi diffusione.

Sembra infatti che un nuovo coronavirus stia circolando, certamente meno infettivo del precedente, ma capace ancora oggi di replicarsi e di alterare l’ambiente interno delle cellule.

Il motivo per cui se ne parla poco è dovuto al fatto che la maggior parte delle persone attualmente colpite dal virus, confondono questa infezione con l’influenza, i sintomi tra l’altro sono quasi eguali, febbre, spossatezza, difficolta espiratoria, tosse, starnuti, dolori al corpo, inappetenza…

Certo, il vaccino effettuato negli scorsi anni limita la sua diffusione e soprattutto i danni sul sistema immunitario che risultano essere finora limitati, ma diversi organi ed alcune cellule immunitarie, durante questa fase d’infezione, possono egualmente subire danni collaterali.

Ci si accorge dei questi nuovi sintomi d’infezione da Covid19 dopo un periodo di incubazione di circa 3/5 giorni, con sintomi che vanno come riportavo sopra da febbre, tosse, affaticamento ed altri sintomi che includono espettorazione, mal di testa, emottisi, diarrea, dispnea e linfopenia, ma vi è anche un segnale importante che permette di comprendere di essere stati nuovamente infettati, quest’ultimo colpisce il senso dell’olfatto e del gusto, in particolare quest’ultimo provoca la perdita dei sapori del cibo, solitamente infatti in questi soggetti si avverte la sensazione di mangiare come della “paglia”.

Difatti, molti cittadini in questi giorni, non avendo compreso di essere stati infettati dal virus – non pensano minimamente di farsi un tampone – e così facendo, si curano in maniera errata, in particolare con l’uso di antifebbrili i quali permettono l’abbassamento delle difese immunitari, facendo aumentare così la diffusione del virus stesso…

Altri, non si recono in una struttura sanitaria per il pericolo di dover far emergere (ufficialmente) la propria infezione, così da doversi sottoporre (insieme ai propri familiari) ad una sorveglianza sanitaria, quantomeno per una settimana o a seconda dell’infezione, costretti a restar segretati a casa a volte per un mese…  

Tra l’altro sembra dai dati in corso che queste emergenti varianti, stiano determinando un aumento della trasmissione e quindi della morbilità, ma hanno la capacità di eludere alcuni test diagnostici attualmente disponibili, ritardando di conseguenza non solo un’eventuale corretta diagnosi, ma il suo stesso trattamento, provocando così una reinfezione di quanti sono stati  precedentemente infetti e quindi guariti…

D’altronde, l’allentamento delle regole di blocco e la frequente organizzazione di raduni di massa, l’aver eliminato tutte quelle protezioni a suo tempo adottate quali mascherine, prodotti igienizzanti, limitazione nei locali pubblici, controllo nelle stazioni di arrivo (aeroporti, stazioni, porti, fermate bus, etc…)  stanno consentendo in questi mesi al virus di stabilire e diffondere al meglio la sua infezione, elevando il virus nell’ospite e provocando così una trasmissione più rapida…

Non è mia intenzione lanciare allarmi, in particolare in questo periodo in cui si è giunti alle porte dell’estate e quindi dove la maggior parte dei miei connazionali pensa esclusivamente alla villeggiatura, ma mi rivolgo a quanti sono preposti ai controlli sanitari, quest’ultimi infatti non devono minimamente abbassare la guardia, continuando ad effettuare le verifiche sul campo per comprendere se vi siano in corso aumenti di quell’infezione, affinché non ci si ritrovi a fine anno, a fare i conti nuovamente con nuovi e diversi effetti di questo coronavirus che sappiamo bene essere ancora presente, ma soprattutto che non è stato – a differenza di quanto vorrebbero farci credere – debellato!!!

Cosa sta accadendo alle cause civili nel Tribunale di Messina???

Già… sembra che la giustizia civile a Messina non riesca a smaltire in tempi celeri i procedimenti in corso… 

L’allarme è stato riportato nella relazione introduttiva del presidente di corte d’Appello facente funzioni, Sebastiano Neri, che ha fatto emergere tutti i problemi di quel foro, riportando nella propria relazione come il settore penale, soffra meno rispetto a quello civile che viceversa, ha diminuito i propri procedimenti soltanto dello 0,7%… un’inezia rispetto al trend pre-pandemia….

Sui motivi della lentezza della giustizia civile si potrebbe discutere per anni: troppa burocrazia, pochi processi on-line e ancor meno magistrati, rappresentano le cause che vengono citate più spesso. Ecco perché la riforma della giustizia rappresenta una delle priorità del prossimo governo.

Un problema quello che riguarda i tempi della giustizia civile, quella cioè che interessa le imprese e le famiglie; stando alle indiscrezioni quello dei tempi della giustizia civile è una delle priorità del presidente del consiglio Meloni e del ministero della giustizia diretto da Carlo Nordio, che ha già espresso parere sugli enormi problemi dovuti alle differenze territoriali nella capacità di smaltire i procedimenti da parte dei tribunali. 

Nel settore lavoro le cause sono diminuite del 15,1% in un anno, mentre i contenziosi soltanto dello 0.7%. 
Ma l’allarme è per la legge Pinto, ovvero la procedura che consente l’equa riparazione per le lungaggini giudiziarie. A Messina sono aumentate nel 40% – un dato spiega Neri che: “resta tra i più alti in Italia e  fa schizzare in basso l’indice di smaltimento degli arretrati negli uffici”.

Tra l’altro, il 6% delle cause di lavoro – si evidenzia nel dossier – possono durare anche più di 10 anni e il 41,9% dei procedimenti complessivi dura più di 30 anni!!! 

Ecco perché poi diventano numerosissime le domande che fanno riferimento alla Lg. del 24 marzo 2001, n. 89, (c.d. legge Pinto) che prevedono in queste circostanze, il risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, derivanti dall’irragionevole durata del processo, ma non solo, questi ulteriori procedimenti, richiedono a loro volta risorse, quali magistrati e personale amministrativo, che di fatto vengono sottratti alla definizione delle altre cause. 

Insomma, da quanto sopra esposto si comprende come ci si trova nella situazione del “cane che si morde la coda” e purtroppo non si vede nell’immediato alcuna soluzione.

Ed ancora, ai tanti procedimenti di cui sopra ancora da completarsi, vi sono quelli di convalida degli sfratti, un numero enorme che è schizzato in alto nel 2022 a causa della pandemia e che ha nei fatti  aggravato le condizioni economiche di parecchie famiglie… 

D’altronde è ormai condizione consolidata che l’efficienza del sistema giudiziario è fondamentale per
il buon funzionamento del sistema economico nazionale, difatti recenti studi realizzati nell’ambito dell’economia del
diritto, hanno messo in evidenza come, elevati costi della giustizia e
tempi lunghi di risoluzione delle controversie civili, generino ogni anno
alte perdite per l’economia e riducano le condizioni di sopravvivenza
delle imprese di minori dimensioni, alterando in parte le condizioni di
concorrenza dei mercati. 

Ecco perché i ritardi nella conclusione dei processi civili, penalizzano tutte le realtà produttive, sottraendo risorse e minando la
competitività del sistema economico…

Covid-19: se le stime di "Airfinity" di 11mila decessi e 1,8 milioni di contagi al giorno sono veritiere, prepariamoci ad un nuovo lock-down!!!

Lo scorso 27 dicembre sono state pubblicate le stime della società inglese di analisi mediche Airfinity, che dichiarava 5mila decessi e oltre un milione di contagi al giorno…

Pochi giorni dopo, la stessa ha ‘aggiornato i numeri riguardanti la situazione epidemiologica in Cina stimando in 11mila decessi e 1,8 milioni di contagi al giorno l’infezione per Covid-19, annunciando tra l’altro una agghiacciante previsione e cioè che entro il primo semestre di quest’anno si conteranno 1,7 milioni di decessi!!! 

Ora stranamente con una notizia così importante, nel nostro paese si è generato il massimo riserbo, un silenzio totale, sì dopo che per anni in cui non si è parlato d’altro, ora viceversa non se sente nulla… 

Dopo sono finiti tutti quei luminari??? Come mai nessuno interviene da quei ns. centri specialistici??? Loro qualcosa dovrebbero saperla, i numeri dei contagi dovrebbero risultare in aumento e come mai nessuno prende la parola???

Se la Cina ha imposto la censura sull’argomento un motivo ci sarà e certamente è quello di non far trapelare le notizia sugli aumenti dei contagi e soprattutto sui decessi in corso!!!

Secondo alcune indiscrezioni si è venuto a sapere che gli ospedali sono al collasso, con i reparti di emergenza in continuo aumento di pazienti e con i servizi sotto pressione tanto da non non riuscire più a dare quella corretta assistenza…

Credo che la portata della pandemia sia sfuggita al loro controllo e le autorità cinesi non sanno più cosa fare e stanno andando nel pallone: difatti hanno annunciato che ad oggi si sono registrati nel paese solamente una ventina di decessi a causa del virus…

Ma chi ci crede, solo in Italia che siamo 60 milioni per Covid ne muoiono di più e loro che sono un miliardo e mezzo, ma per favore… 

Ed infine il silenzio preoccupante dell’Unione Europea, che però offre vaccini gratuiti alla Cina, adattati alla nuova variante gratuiti alla Cina, la quale ha incredibilmente rifiutato la generosa offerta di solidarietà…

Certo, se d’altronde avesse accettato il sostegno farmaceutico, avrebbe dovuto condividere i dati di coloro che si sarebbero vaccinati, facendo quindi scoperchiare il vaso reale dei numero dei contagiati e di conseguenza delle vittime!!!

Una cosa è certa, in questi giorni in molti ns. aeroporti ho visto giungere centinaia e centinaia di gruppi cinesi, senza che nessuno ai varchi di frontiera li abbia “medicalmente” controllati; ciò significa che se soltanto uno di essi è positivo alla nuova variante, di cui forse il ns. sistema sanitario non ne conosce ancora le caratteristiche (d’altronde si pensi che la sola variante Omicron presenta di suo una trentina di mutazioni della proteina spike, la cosiddetta “chiave” che permette al virus SARS-CoV-2 di entrare…), mi fa pensare che forse è meglio iniziarsi a proteggere nuovamente con la mascherina, quantomeno si proverà a limitarne la diffusione e soprattutto a prevenire un eventuale nuovo contagio!!!

Eccomi, tranquilli non mi sono perso!!! Parliamo di Covid-19…

Grazie per i molti amici che mi hanno scritto chiedendomi cosa fosse successo ed i motivi per cui da giorni non avessi scritto i miei post. 

Beh, sono stati dei giorni molto impegnativi e seppur avevo scritto con il cellulare, non li ho potuti successivamente postare per problemi tecnici…

Comunque ho un bel po’ di cose da raccontare, d’altronde leggendo e osservando quanto accaduto il minimo che si possa fare è propriamente quello di mettere in campo quelle opportune riflessione…

Ed allora, desidero riprendere quanto sta accadendo e mi riferisco all’aumento dei positivi  da Covid-19.

Ho letto che siamo giunti a quasi 100.000 contagiati…

In questi giorni parlando con parecchi amici di Catania, mi hanno detto di essere stati (insieme ai propri cari) infettati dal coronavirus…

La circostanza che più di tutte mi preoccupa è che molti di loro avevano fatto – così come richiesto da protocollo sanitario nazionale – la terza dosa, ed oggi ahimè sono nuovamente malati!!!

Altri viceversa avevano preso il virus e lo avevano superato, ma oggi sono nuovamente infetti e ciò mi fa pensare che alla fine non ci si auto-immunizza, per come in molti sin dall’inizio ci raccontavano…

Poi c’è chi ha pensato che il vaccino non servisse a nulla e quindi non si sono protetti o se ciò è stato fatto, si è semplicemente serviti dell’uso della mascherina; in questi mesi però quest’ultimi, osservando che l’obbligo fosse stato tolto, hanno ripreso quelle loro abituali attività, ed ecco che ora anch’essi sono stati ricoverati o si sono dovuti chiudere a casa per contrastare la grave infezione…

A quanto sopra, vanno sommate tutte le persone decedute: ho avuto modo di notare come molti giovani e meno giovani tra i 35/45 e i 55/60 siano deceduti per motivi ancora non chiari; mi riferisco ad ictus ischemici, infarti del miocardio, attacchi respiratori con gravi complicanze cardiovascolari, in particolare sembra che se il sistema immunitario del soggetto in questione è già di suo indebolito, la morte del soggetto è più probabile!!!

Nell’anno appena trascorso e in questi primi mesi del 2022, posso assicurarvi (ma penso che se ciascuno rifletta su ciò che sto per dire, si accorgerà che è realmente così…) che, se contassi il numero di amici, ma anche di semplici conoscenti ed anche di estranei di cui sono venuto a conoscenza, che rientrano in quella fascia di età, ecco come molti non sono più tra noi, ed allora viene spontaneo chiedersi se forse dietro quei vaccini, non vi sia qualcosa che contribuisca a quei decessi, perché è veramente strano quest’aumento così esponenziale…

D’altronde non dimentichiamoci che stiamo ancora viaggiando ad una media ufficiale di 50 decessi al giorno, ovviamente molto viene celato, in particolare in questo periodo, dove si sa, il nostro Paese vive di turismo, ma d’altronde se il tasso di positività viene attestato intorno al 27% non dobbiamo certamente stare così tranquilli… 

Ciò che però non viene detto è che mancano parecchi dati, sono di coloro che hanno scoperto di essere infetti, dopo aver acquistato in farmacia il tampone: ecco questi soggetti e i loro familiari contagiati, non hanno fatto alcuna segnalazione alle Asl e si sono curati standosene semplicemente a casa, ma vedrete, appena saranno fuori, trasferiranno quel contagio ad altri e potete stare certi che a breve vedremo crescere a dismisura il numero dei positivi, che non sono attualmente quel milione e mezzo riportato oggi dai media, ma come minimo sono il doppio!!!

Cosa aggiungere, da qui a settembre i numeri continueranno a salire e la crescita non solo dei contagiati, ma anche dei decessi saliranno e vedrete torneremo tutti a quelle regole di lock-down imposte ad inizio pandemia!!!

Ho letto che per Ottobre si pensa ad un nuova quarta dose, ma date le premesse, ho forti difficolta a fidarmi…

Il degrado sociale è ovunque…

La mia amica Romina ripete sempre che la sola strada da percorrere per uscire nella palude in cui ci troviamo invischiati è la formazione, sì… come educazione alla responsabilità e alla cittadinanza attiva.

Ma, osservando quanto accade in questo nostro Paese, di fronte ad una completa e diffusa corruzione, incoraggiati da un malcostume che induce all’illegalità e soffocati da un degrado sociale cui si accompagna il vuoto della politica e la fragilità di tutti quei partiti e dei loro leader che hanno evidenziato fin qui inadeguati risultati, sommata altresí l’incapacità delle istituzioni di concretizzare valide risposte, cosa aggiungere se non che siamo ritornati nuovamente vicini al baratro…

Ma d’altronde viene spontaneo chiedersi: chi dovrebbe formare questo Paese??? A chi rivolgersi per ottenere quel cambiamento tanto desiderato??? La famiglia, la Scuola, la Chiesa??? in che modo possiamo far diventare cittadini responsabili i nostri ragazzi??? E quale partecipazione attiva chidiamo loro quando poi di fatto vengono esclusi da tutto, in particolare dalla gestione di vita di questo Paese?

Sì… certamente la pandemia ha creato una situazione grave e si vede quanto i giovani si sentano smarriti e senza punti di riferimento…
Basti osservare quanto avviene nelle cronache di ogni giorno, dove anche i ragazzi di buona famiglia, cresciuti quindi senza gravi disagi morali ed economici, manifestano atteggiamenti violenti, perpetrando azioni certamente discutibili ma soprattutto dannosi per la nostra democrazia…
Stiamo iniziando a ripetere gli errori del passato, l’impreparazione provocata dal “Covid-19” a causa della mancata presenza in aula, il bombardamento dei social nel sostenere messaggi razzisti e aggressivi, inducono come un virus a comportamenti virulenti da teppisti o ancor peggio da fanatici… 

Non voler comprendere come vivere in democrazia significa convivere con gli altri, con chi è diverso da noi, per motivi etnici, culturali, religiosi, etc… ci fa tornare indietro al passato e blocca certamente la prospettiva di un  futuro migliore… 

Bisogna quindi ritornare ad educare e formare moralmente i giovani, affinchè essi possano ritrovare quella propria capacità individuale, accompagnata da una conoscenza adeguata per partecipare responsabilmente all’organizzazione politica, economica e sociale di questo nostro Paese, facendo sì che attraverso lo sviluppo di quei giusti interessi e motivazioni, si orientino in modo corretto le emozioni e i sentimenti, con chi può sembrare ad una prima analisi diverso…
Diceva Voltaire: “I pregiudizi sono ciò che gli sciocchi usano per ragionare”.

Quante cazz… si sentono ogni giorno su questo "coronavirus"!!!

Che il coronavirus sia qualcosa di terribile questo è certo, che le nuove varianti non permettono a nessuno di noi di poter stare tranquilli è altrettanto sicuro, ma da ciò, a passare alle informazioni che stanno circolando sul web, in questi giorni di ripresa della pandemia, ce ne vuole…. 

Per favore, ma come si fa a credere a tutte le cazzate che ogn giorno girano sul web??? L’ultima ascoltata ieri dal sottoscritto riportava che il vaccino provoca il cancro!!!

Abbiamo sentito di tutto, quacosa sicuramente di vero c’è… ma sicuramente molto ed altro ancora, è creato atificiosamente!!!

Certo, all’interno di quel laboratorio di Wuhan si stavano sperimentando virus capaci di eliminare gran parte dell’umanità presente, questò è un dato di fatto, d’altronde questo non è il primo virus creato appositamente e vedrete, non sarà l’ultimo… 

Che si sia manipolato questo “coronavirus” con inserti di altri virus come ad esemepio l’HIV, l’Epatite, etc, potrebbe essere il motivo per cui questo virus abbia avuto una così alta diffusione e rapidità di contagio, ma soprattutto non permette a quelle case farmaceutiche di trovare un vaccino definitivo che lo blocchi per sempre e che non costringa per i prossimi anni tutti noi a dei richiami semestrali… 

Certo in molti diranno che quanto sopra riportato non è dimostrato e certamente il sottoscritto – non avendone le competenze – mai pernserebbe di immergeresi in studi di sequenze genetiche o in modificazioni della struttura, ma di una cosa sono certo, né i vaccini a vettore virale, né quelli a Rna sono in grado di alterare i geni del nostro genoma, poiché non possiedono gli enzimi necessari per farlo!!!

Ed allora quindi, in un momento così difficile nel quale diventa incomprensibile capire dove sta la verità, qualcosa bisogna fare e non è certo stando con le mani in tasca che ci si può salvare…
Tutti sappiamo come il virus può condurre alla morte, per come peraltro ha già fatto, viceversa il vaccino – per quanto mancano certezze assolute sulla sua completa e sicura funzionalità – permette quantomeno di sopravvivere…
Ciascuno comunque è libero di fare ciò che ritiene più giusto, l’importante è che nel decidere quale scelta fare, se rimanere no-vax o farsi la terza dose, si valuti sempre di salvaguardare non solo se stessi, ma soprattutto chi sta loro vicino!!!

Chissà se ci libereremo di questo coronavirus…

Pochi sanno che le sequenze del genoma individuate sono di ben sei specie: da quello della bronchite infettiva aviaria, per proseguire con il ceppo bovino, quello che ha colpito noi umani ed il ceppo virus dell’epatite murina, continuando il ceppo di gastroenterite trasmissibile ed infine il ceppo di virus della diarrea epidemica suina…

Da quanto sopra si può comprendere come la replicazione di questo virus trovi in più di un elemento la possibiltà di trasmissione, passando dagli animali agli uomini con estrema facilità, il che ha dimostrato come potrebbe esistere un alto potenziale di ricombinazione tra i vari membri del gruppo.

Ciò che in molti non hanno ancora compreso e che questo coronavirus sia totalmente diverso da quello che ha colpito negli ultimi 30 anni la popolazione mondiale con le due pandemie, quella dell’immunodeficienza umana (HIV) e quella causata dalla SARS-CoV-2.

Difatti, mentre quelle due pandemie furono causate dal passagio del virus all’RNA, come ricorderete quei due virus ci sono erano stati trasmessi dagli animali; quanto sta avvenendo oggi a causa del Covid-19 – se pur ci è stato riportato sia dipeso da un’infezione di polmonite che aveva colpito 41 soggetti della cirìttadina di Wuhan, i quali sembra tra l’altro avessero avuto un’esposizione diretta in un mercato dove si vendevano tutti i tipi di carne e pesce – ha fatto credere che l’origine di quell’infezione potesse essere iniziata da lì, ma la verità, come abbiamo letto, andava ricercata in quel laboratorio in cui veniva studiato come realizzare nuovi virus mortali!!!!    

Ma quando ad inizio 2020 venne pubblicata la sequenza completa del genoma virale fu compreso che ci trovevamo dinnanzi a un nuovo tipo di coronavirus che già dopo solo pochi mesi, iniziava a far contare migliaia di morti e quell’improvvisa infezione, si trasformava purtroppo in pandemia prendendo il nome di “Covid-19”.

Certo, stiamo vedendo come la ricerca stia facendo di tutto per contrastare questo virus, ma molto si sarebbe potuto fare se quelle note case farmaceutiche – invece di monopolizzare il mercato – avessero donato gratuitamente parte di quel loro know-out al mondo intero; si sarebbe permesso a molti Paesi e in particolare alle loro strutture di ricerca, di anticipare ciò che solo pochi mesi si è riusciti a realizzare…

Mi riferisco a quegli Stati costretti ad impostare nuovi apparati di ricerca, universitaria/ospedaliera, ma soprattutto indotti a realizzare innovative strutture industriali per produrre in massa quei loro farmaci, così fondamentali per vaccinare le loro popolazioni meno privilegiate, ma soprattutto per consegnare ad altri paesi quel loro vaccino in maniera gratuita o a prezzi irrisori, a quanti ahimè fanno ancora parte del terzo mondo e la cui popolazione a causa del Covid (e aggiungerei nella totale indifferenza generale…) sta purtroppo morendo, sì… senza che nessuno di noi ne sappia nulla.!!!

La pandemia del Covid-19 è stata elaborata per determinare un business miliardario!!!

Ovviamente questo mio post non deve incrementare nei lettori il messaggio (ormai in voga sul web) di non vaccinarsi!!!

Il sottoscritto infatti – se pur non totalmente convinto della validità del vaccino – ritiene però che quanto finora prodotto dalle case farmaceutiche rappresenti l’unica soluzione per limitare quel virus, ma soprattutto è grazie ad esso che si contrastano gli effetti gravi che hanno condotto molti soggetti ahimè in terapia intensiva… 

E’ difatti questo il motivo che mi ha spinto ad effettuare le due dosi previste e a breve, continuare con il richiamo della terza dose, perché bisogna comprendere che un virus, qualunque esso sia, soprattutto se modificato in laboratorio – non può essere sconfitto con parole o una semplice aspirina, altrimenti si muore!!!  

Ciò comunque non toglie che dietro questo coronavirus vi sia stata la mano dell’uomo, quanto volontaria o involontaria sarà la storia e gli eventuali dossier di cui un giorno si leggerà a fare comprendere cosa sia accaduto in questi anni, ma oggi dobbiamo accontentarci di provare a contrastare quel virus e soprattutto, sopravvivere alle prossime mutazioni!!! 

Ed allora per ben comprendere cosa sia realmente accaduto, proviamo ad analizzare – non tanto ciò di cui abbiamo saputo nel 2020 su quel laboratorio di Wuhan – ma quanto è stato deciso alcuni anni prima, sì… da quegli apparati finanziari che di fatto controllano l’economia mondiale e quindi ciascuno di noi…

Come sappiamo, quando scoppia un’emergenza sanitaria, tutti i costi necessari per farvi fronte, come ad esempio il personale medico, gli assistenti, il riordino delle strutture ospedaliere esistenti e quelle nuove da realizzarsi, gli strumenti tecnologici, ma anche la ricerca e la produzione dei vaccini, risultano comprenderete smisurati per qualsivoglia paese, in particolare per quei paesi in via di sviluppo…

Ecco quindi che diventa necessario l’intervento della Banca Mondiale, affinché essa possa sostenere chi più ha bisogno…

Ma purtroppo anche per la Banca Mondiale quanto sopra può risultare oneroso e difatti i casi di Ebola l’hanno dimostrato; per questo motivo, dopo che tra il 2014 e il 2016 questo virus aveva causato più di 11.000 vittime nella sola Africa, la Banca Mondiale ha messo in moto un nuovo meccanismo di sostegno…

Ci tengo a ribadire che siamo ancora nel lontano 2017, ben 3 anni prima della pandemia generata dal virus “Covid-19″!!!

Ed allora, ecco cosa è accaduto:

La Banca mondiale (nel 2017) emette due bond, per un totale di 320 milioni di dollari, ciascuno con  scadenza 15 luglio 2020…

Questi titoli promettono una sostanziosa ricompensa, ma solo se si avverano alcune condizioni e cioè che prima della scadenza di metà 2020 scoppi nel mondo una o più pandemie; bene i detentori di quei titoli (banche e gestori) si vedranno rimborsare mensilmente una percentuale interessante sull’investimento effettuato!!! 

Analizziamo quindi questi due bond della Banca Mondiale…

Il primo da 225 milioni di dollari (Isin XS1641101172) era connesso alla condizione che si manifestasse una pandemia da influenza o coronavirus, ed affinchè si potesse usufruire del rimborso era indispensabile un numero di vittime di almeno 2.500 in una nazione ed altre 20 in un’altra. 

Il secondo bond di 93 milioni di dollari (Isin XS1641101503) prevedeva una categoria di virus più ampia e in questo casi, il rimborso scattava quando le vittime accertate erano almeno 250. 

La differenza tra i due bond era che il primo – meno rischioso per chi ci aveva investito – pagava un tasso di interesse pari al + 7,5%, mentre il secondo, certamente più rischioso rilasciava un interesse del + 12,%,  ripeto sempre per chi non avesse ben compreso: rimborso del tasso d’interesse: “mensile”!!! 

Riepilogando, la Banca Mondiale prende i soldi avuti in prestito dai bondisti e li mette in un fondo destinato a finanziare eventuali pandemie (il cosiddetto PEF – Pandemic Emergency Financing Facility), proprio per evitare di dover ricorrere a prestiti complessi con i paesi “ricchi”, viceversa gli investitori che acquisteranno quei bond, otterranno un’interesse milionario, a condizione che, si verifichino le condizioni previste nel contratto e cioè un’emergenza sanitaria a modello pandemico…

Il fondo quindi raccoglie il denaro attraverso la vendita dei bond, ma  anche grazie ai contributi dei Paesi ricchi o direttamente da organismi come l’OMS…

Ovviamente la Banca Mondiale non possiede fondi illimitati e soprattutto non può pensare di pagare interessi a vita a quel ricco settore finanziario che li ha acquistati ed allora cosa fa, stipula un forma di assicurazione!!! 

Già… la Banca Mondiale paga ogni anno il costo della polizza, all’incirca il costo sui bond rilasciati, in cambio, il gruppo assicurativo, garantisce che in caso di un’emergenza sanitaria, sarà quest’ultima a pagarne i costi, a quei gruppi finanziari che detengono i titoli.

Spero di avervi fatto comprendere in maniere semplice ciò che è stato ragionato, che rappresenta quanto di fatto sta accadendo!!!

Difatti… se la pandemia non è “attestata“, la Banca Mondiale non restituisce il capitale ai detentori delle obbligazioni, viceversa, nel caso in cui l’emergenza sanitaria dovesse realizzarsi, ecco che dovranno essere valutati tutta serie di fattori che faranno alzare o abbassare le percentuali previste in contratto, tra cui ad esempio il tipo di virus, il tasso dei contagi, i Paesi coinvolti, le vittime, la distribuzione nel mondo, si comprende, da quanto sopra, come tutti stiano guadagnando!!!

Dalle banche gestori dei bond (grazie agli interessi incassati) ai gruppi assicurativi (attraverso il pagamento delle polizze), perfino la Banca mondiale, che non dovrà rinunciare a un solo dollaro delle somme ricevute in conto capitale per i bond rilasciati!!!

Come vedete… ci guadagnano tutti ed è come se tutti sapessero o per meglio dire si aspettassero che una pandemia sarebbe scoppiata !!!

In definitiva questi gruppi mondiali hanno puntato il proprio denaro sulla “sfiga“, già… sulla certezza che un virus colpisse noi tutti, le nostre famiglie, i nostri familiari, i nostri amici e non solo, ma la cosa assurda è che alla fine sono riusciti a vincere!!!

Ma non crediate che tutto sia finito o quantomeno che si continui con quanto sopra per ancora altri anni, no… il rischio infatti è che a breve, quando le condizioni sanitarie torneranno a modello prepandemico, questi gruppi finanziari rimettano quei loro titoli ormai inservibili nuovamente in gioco, sì… in un qualche fondo, comune, derivato, etc., già… uno di quelli noti, sì… che hanno distrutto la vita di molti risparmiatori!!!

Dimenticavo, se qualcuno fosse interessato ad acquistare le cedole di quei due “pandemic bond” quotati in borsa, sappiate che essi non sono negoziabili (ma guarda un po’…), se non attraverso taluni operatori specializzati che però, si guardano bene… dal cederli!!!

L'inflazione cresce… e la ripresa post pandemia non si è ancora vista…

Dopo quasi due anni disastrosi a causa della emergenza sanitaria, non solo per l’alto numero di decessi  pagato dal nostro paese, ma anche per il crollo con cui questo ha inciso sulla nostra economia, beh… la speranza di questi mesi era quella di intravedere finalmente nuovi segnali di ripresa…  

Certo tra la speranza e la realtà vi è una forte divergenza e difatti, la previsione di crescita nel nostro paese è data ancora su valori inferiori al 3%. 

D’altronde pensare di tornare ai livelli di crescita antecedenti la pandemia è una follia… anche se in molti prospettano – pur di invogliarci con investimenti ingannevoli – che la nostra economia salirà a dismisura!!!

Peraltro, con una politica di governo stagnante e nessuna riforma seria realizzata da tutti quei partiti di coalizione per apportare sviluppo a questo paese, qualsivoglia auspicio di crescita si scontra con quella sterile impreparazione che da sempre compromettere questa nostra economia.  

Difatti… l’inflazione è sempre qui ben presente, anzi è tornata ancor più incalzante di prima,  in particolare a causa delle nuove politiche fiscali introdotte dal governo Draghi e dalla richiesta di materie prime e trasporti, fortemente aumentati in quest’anno, ma senza i quali non vi può essere alcun sviluppo in quanto rappresentano le risorse indispensabili per la nostra economia…

Stiamo assistendo all’aumento vertiginoso dei prezzi del greggio e del gas, effetti negativi che a breve vedrete si ribalteranno in maniera diretta attraverso rincari sulle bollette che proprio noi cittadini dovremmo andare a subire; sembra incredibile, ma ancora oggi non si vede da parte del nostro governo nazionale alcuna politica seria su energie rinnovabili e alternative, ma si continua ancora con l’utilizzo di quelle provenienti da fossili…

Quindi possiamo dire che rispetto ad altre economie mondiali, la ripresa nel nostro paese sarà lentissima e con un PIL che prima del 2023 non vedrà alcun miglioramento… 

Si certo… i nostri governanti non parleranno mai di questa condizione disastrosa, essi difatti continueranno come sempre ad affrontare le solite problematiche futili o ancor peggio inesistenti, ma perfette per realizzare audience e soprattutto capaci di coinvolgere la maggior parte dei cittadini attraverso i social, già… in banali commenti, il più delle volte solitamente offensivi!!!

Sì… proprio come cantava Ron: e l’Italia che va… 

La tendenza generale??? E' sempre la stessa… farsi corrompere, ricevere mazzette, evadere e truffare a più non posso!!!

Sarà colpa della pandemia, ma l’impressione che ricevo dalle notizie che vado leggendo quotidianamente dimostra come l’intervento delle forze dell’ordine è sempre più in aumento e la tendenza generale evidenzia come vi sia una preponderanza di crimini mirati, in particolare sotto il profilo finanziario…  

La speranza era che la situazione emergenziale e i controlli serrati compiuti da parte delle forze di polizia, portassero a diminuire gli atti compiuti da parte della criminalità, in particolare i reati contro la pubblica amministrazione, contro la persona e soprattutto quelli di carattere fiscale…

Ma ahimè quanto auspicato non ha avuto riscontro nella realtà, viceversa, la coercizione messa in campo insieme ad un patrimonio finanziario consistente, limitato a seguito del Covid-19, ha inasprito ancor più la tendenza a voler prendere possesso di quelle attività entrate ora in sofferenza e di cui l’emergenza pandemica ha contribuito a far emergere, in particolare quelle problematiche in essere di cui da tempo soffrivano parecchie società, in particolari quelle della ristorazione e quelle commerciali…

La circostanza comunque più grave è che alle modalità specifiche attuate dalle varie strutture criminali con l’utilizzo di quel “metodo” mafioso, quei suoi prestanome si sono aggiudicati molte di quelle società e/o imprese da sempre slegate da quei meccanismi diretti di affiliazione, venendo così a creare nel nostro territorio una forma di sodalizio, tra la nuova associazione imprenditoriale “mafiosa” e quel mondo “grigio” che si muove in contemporanea sullo stesso binario…

Era già da tempo un sistema consolidato ma che ora, proprio a causa del contagio epidemico, si è rinsaldato!!!

Va detto altresì che, proprio a causa delle restrizioni, molti di quei “colletti bianchi” resisi finora disponibili, hanno visto diminuire di molto i propri introiti a nero, non potendo più prestare la propria disponibilità (per non dire… complicità) nel portare a compimento quelle proposte iniziative truffaldine, in particolare nel settore pubblico (ma non solo), le quali necessitavano per essere finalizzate, quel necessario sostegno “interno” da parte di quei dirigenti, funzionari e sottoposti…  

Un sodalizio funzionari/mafiosi che ha diretto il proprio sguardo su tutto ciò che riguarda l’economia, gli appalti, ma anche nello specifico il contesto sociale e territoriale, lo stesso sul quale prende forma ed opera…

Ed allora in un periodo così incerto e con il rischio che un nuovo lock-down possa limitare nuovamente molti di quei dipendenti costretti a dover operare in “smart-working” e restando segregati nella propria abitazione, ecco che, senza aver la possibilità diretta d’attuare quei comportamenti lesivi, fraudolenti e soprattutto illegali pur di poter raccogliere ancora qualche mazzetta – offrono ora la propria disponibilità a prezzi ribassati…  

E non mollano niente di ciò che gli viene proposto: chissà… forse per non perdere la priorità acquisita???

Ed ora cosa accadrà all'economia mondiale…

Sì… Biden ha vinto le elezioni statunitensi, ma il mercato se pur entusiasta di questo cambiamento dimostra ancora oggi, attraverso gli investimenti nelle borse internazionali di essere cauto… 

D’altronde, possiamo confermare per certo che non esiste alcun soggetto capace di prevedere una qualsivoglia futura strategia, tale da intuire su quali mercati finanziari investire e su quali no…
Nessuno, si nessuno infatti è stato capace di anticipare lo scorso anno quanto di lì a poco sarebbe accaduto a causa del “Covid”, in particolare su quel mercato asiatico che prima di altri ne ha pagato le conseguenze…

Il crollo delle negoziazioni ha evidenziato tutta la debolezza di un sistema finanziario che si è dimostrato nei fatti  mutevole, ma soprattutto instabile…

D’altronde va ricordato come esso basi la propria esistenza sulle abilità personali di taluni soggetti milionari e di quelle particolari società finanziarie e di brokeraggio che riescono con grande abilità ad influenzare i mercati, facendo leva proprio sulle debolezze umane…  
Ecco perché la maggior parte di essi non si è dimostrata pronta durante la pandemia e ne ha pagato lo scotto; d’altro canto i dati del primo semestre 2020 hanno mostrano i segni della crisi pandemica e di come la ripresa economica sia stata ancora lenta, fino a giungere a questo ultimo trimestre che sta evidenziando grande incertezza…

Ecco quindi perché sono in molti ad investire nei metalli preziosi, gli unici investimenti scambiati nel breve termine al rialzo e con aumenti settimanale interessanti nell’odine del 8-10%.

Il mercato ora si aspetta che Biden lancerà un piano di stimolo su larga scala per rilanciare l’economia mondiale ma come dicevo sopra, il suo insediamento legato all’incertezza dovuta anche alle votazioni appena concluse contro Trump, ha condotto il dollaro USA a scendere, mentre i futures sull’indice azionario standard 500 sono aumentati di oltre il 2%, ottenendo sei guadagni consecutivi, sfidando il massimo storico d’inizio settembre…
Ma… vedremo cosa accadrà, per ora nessun riesce a capirci qualcosa… 

Sul "Covid-19" nessun virologo vuol dirci la verità!!! Nel frattempo i decessi continuano a salire…

Avete fatto caso… nessun ricercatore vuole ammettere che il Covid-19 sia di provenienza “artificiale”!!!

Non c’è un solo virologo, in particolare italiano che dopo aver studiato attentamente il virus, abbia mai ammesso come questo non sia di origine naturale, poiché possiede al suo interno una struttura che possiede una serie di informazioni che nulla hanno a che fare con le caratteristiche biologiche di origine animale…  

Ecco il motivo per cui la maggior parte dei ricercatori non si esprime, proprio per evitare di restare coinvolti in situazioni più grandi di loro, ma soprattutto perché finora, non hanno compreso bene quel suo meccanismo virale e di conseguenza in quale maniera contrastarlo!!!

Peraltro non è bastato un anno ai ricercatori di tutto il mondo per realizzare un vaccino – parliamo tra l’altro di soggetti aspiranti al Premio Nobel – e quindi pensare che oggi, un nostro semplice “virologo televisivo” possa realmente dirci quale evoluzione esso potrà avere o come continuerà a manifestarsi e soltanto una mera considerazione del tutto personale, senza alcun reale fondamento scientifico???

Già… è dal mese di Agosto 2019 che il virus circola e nessuno ne aveva compreso il pericolo, poi quando la pandemia si è scatenata in tutta la sua gravità, ecco presentarsi in Tv tutta una serie di “professoroni” che hanno iniziato a dare consigli, annunciare tesi e soprattutto esprimere previsioni su quanto sarebbe potuto accadere…

Chi ha realizzato questo virus in laboratorio lo ha fatto sicuramente per motivi a noi sconosciuti, ma l’intento di crearlo virus serviva principalmente per eliminare in tempi celeri una parte della popolazione mondiale, uno… due miliardi di persone e leggendo ahimè i numeri sia ufficiali che anche quelli non ufficiali (i cui cadaveri sono purtroppo finiti in estese e celate fosse comuni), beh… quel numero verrà – se non si troverà celermente un vaccino – entro il 2023 raggiunto!!!

D’altronde in luoghi della terra dove la sanità è fortemente assente o se pur presente in maniera manchevole, i rischi dell’infezione all’apparato respiratorio e soprattutto le scarse difese immunitarie a causa di condizioni igienico/sanitarie e alimentari scadenti, non supportate inoltre da strumenti sanitari fondamentali (necessari per contrastare immediatamente questo virus), manderanno in crisi tutti coloro che purtroppo si ammaleranno per poi spegnersi definitivamente… 

Il “Covid-19” è diverso in tutto e per tutto da tutti i suoi simili finora osservati, proprio perché in essi, non era presente una nota proteina chiamata “Spike”, di cui per l’appunto si serve questo attuale “coronavirus” per entrare nell’organismo umano!!!

Di una cosa ormai mi sono convinto… parlano tutti ma nessuno sa come risolvere il problema ed una cosa è certa, di vaccino non se ne parlerà se non prima del 2023!!!

Ecco quindi perché diventa fondamentale evitare assembramenti, locali chiusi, ma soprattutto bisognerà indossare in ogni circostanza la mascherina ed evitare anche quegli abituali contatti fisici, solo così forse potremmo provare a salvarci…