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Ma quanto sono alti quelle torri??? Ah… soltanto 50 cm???

Le torri costituiscono nel gioco degli scacchi una delle più importanti risorse per il Re, subito dopo la Regina…
Si perché pur muovendosi ovunque – ma in modo orizzontale e verticale – possono precludere agli altri pezzi di sopravanzare per quelle linee… se non finir “mangiati”.
Ho letto in questi giorni sul web un’intervista ad un nostro ex politico e mi sono ricordato una frase che ai tempi fecero al “Cavaliere”…
Già, alla domanda su chi “butterebbe giù dalla torre” tra Mammì, De Benedetti e De Mita, egli (Silvio Berlusconi) rispose: “non butterei giù nessuno. Mi butterei io: sono convinto che correrei meno rischi che a stare con una banda del genere!!!“
Oggi quindi, ripensando a quella frase penso che rifarei lo stesso, anche se i soggetti sono cambiati, seppur nella sostanza sono rimasti eguali… 
E si, perché taluni nostri interlocutori sono divenuti ora… personaggi singolari… aggiungerei pittoreschi!!! 
Infatti… stanno di giorno per strada ad ascoltare le voci della propria città, mentre la notte salgono sulla torre e sotto il chiarore della luna, per  osservare le “ombre” dell’oscurità… 
E quindi… mentre di giorno scruta il mondo attorno a se in maniera casuale, viceversa di notte… l’osserva in maniera autoritaria!!! 
Due momenti diversi, ma ciascuno di essi è complementare per l’altro…  ed il rinchiudersi in quella torre rappresenta per quell’uomo, una fase d’elevazione spirituale, direi quasi artistica…
Cosicché quel maestro di vita politica alterna momenti caldi e passionali di giorno, a freddi e metodici di notte!!! 
Lui d’altro canto è come un custode (già… di molti segreti…) e da quel suo avamposto, sorveglia i movimenti di tutti, in particolare di quanto vorrebbero – fuori da quel castello – decapitarlo… 
Resta quindi lì, come un baluardo, immobile… non si muove, del resto non si dice che: “La sentinella è come la torre: attendono insieme, ora dopo ora l’attacco del nemico“???
Egli inoltre da quella torre usa i suoi uomini – ma non solo loro – come fossero oggetti amorfi: li crea, li plasma, li modella e poi li getta da lassù!!!  
Analoga circostanza veniva utilizzata da Galileo Galilei, che posto sulla torre faceva cadere da lassù dei corpi, detti gravi: La scienza non ha mai saputo se questi corpi erano “gravi” o se erano già morti prima!!!
D’altronde quanto accade qui è la stessa cosa: si scorgono da quella torre giù una serie di soggetti dilettanti della politica…
Sono lì in attesa sdraiati per terra quasi fossero dei corpi inermi… completamente morti”.
La verità è che sperano d’essere invitati a quella Corte, anche se ovviamente ciascuno di essi, ha paura di salire quei gradini della torre…
Ma mi permetto di dir loro… state tranquilli… 
Già… perché il sottoscritto (proprio come egli…) vede soltanto torri alte al massimo una cinquantina di centimetri e da lassù… nessuno di voi potrà farsi male!!!

Catania senza morale…

Un articolo meraviglioso, quello scritto dal giornalista Antonio Condorelli sul Live Sicilia Catania:
In maniera perfetta descrive quanto in questi anni il sottoscritto vada urlando in tutte le sue pagine social…
Sì… un vero e proprio dissesto morale che pervade e impregna da sempre questa nostra città, la stessa che potrebbe essere al primo posto per bellezza, cultura, arte, cucina, genialità e quant’altro ed invece si ritrova sempre negli ultimi posti, in tutte le classifiche!!!
Mi permetto inoltre di condividere quasi tutti i commenti pubblicati ed anche quelli che per ragioni ovvie, non potranno essere da quella testata riprodotti… e non si tratta di adottare censure o atteggiamenti omertosi, bensì di tutelare un quotidiano online, che a causa delle sue inchieste subisce ogni qualvolta delle querele…
Mi permetto comunque di riprendere uno dei commenti pubblicati, che in maniera dettagliata, riporta uno spaccato della cittadina etnea: 
Catania, una città abbattuta dal malaffare che trasversalmente ha intaccato tutti i sistemi nevralgici istituzionali, generando un sistema di accentramento del potere e degli affari concentrato nelle mani di alcune persone che di fatto da decenni violentano questa città con l’unico obiettivo di cristallizzare il destino della città, rendendolo immutabile e sempre prono agli interessi degli stessi aguzzini.
Un filo intrecciato che da 50 anni ha legato la politica con l’imprenditoria, coinvolgendo l’Università, la massoneria e finanche la giustizia, con l’unico interesse di autogenerare il sistema dell’illegalità che ha, di fatto, distrutto questa città.
Ancora più irredimibile è stato il ruolo dei giornalisti che per decenni hanno volutamente ignorato il dramma dell’illegalità di questa città, stipendiati dal noto editore Mario Ciancio il quale, come tutti sanno, ha spadroneggiato in lungo e in largo Catania, assumendo il ruolo di feudatario, coadiuvato dalla famiglia Virlinzi, quest’ultima proprietaria di mezza Catania est.
L’unico giornalista che si è permesso il lusso della libertà d’informazione è stato Giuseppe Fava; sappiamo tutti che fine ha fatto.
E i catanesi?
Si sono adattati a questo sistema deviato e basta poco per capirlo. 
Quanti pregiudicati sono stati assunti alle dipendenze del Comune?
Quanti cittadini pagano regolarmente le multe?
Quanti residenti pagano regolarmente l’IMU?
Quanti abusivi occupano le strade cittadine per mercanteggiare?
Cosa rimane di questa Catania? poco e niente!
Una zona industriale che sembra Sarajevo durante la guerra degli anni 90, un lungomare degradato e sporco, infestato di paninari e venditori ambulanti, il centro occupato di notte dai signori dello spaccio e del sesso, la cementificazione dell’oasi del Simeto…..niente, quasi niente.
Rimane una Procura, guidata da quel martire del Dott. Zuccaro, che avvalendosi di ottimi magistrati sta cercando di alzare il tappeto che copre il verminaio di Catania, ma l’impresa è ardua, complessa, quasi impossibile, perché se si riuscisse a bonificare Catania, la città farebbe fatica a riconoscersi, direi che rischierebbe lo smarrimento, la perdita di identità, perché negli ultimi 20 anni molti ragazzi sono andati via, proprio quelli che potevano assicurare l’evoluzione della specie “catanese”, ovvero il cambiamento, il rinnovo, la rivincita.
Caro Condorelli, condivido pienamente la sua mesta affermazione di fine articolo, quando scrive che la città dovrebbe ripartire dalla dignità di ciascuno di noi, altrimenti sarà difficile rialzarsi; sono convinto che la dignità appartiene alle persone libere, orgogliose che non barattano voti, ma sono altrettanto convinto che una parte dei siciliani, come una parte dei catanesi, non sa cosa sia la dignità. Un voto si vende con pochi euro e tanti voti sono comprabili!!! 
Leggendo quanto sopra, si potrà pensare che forse tutto in questa nostra terra sia perso… 
Ed allora vorrei raccontare un’episodio accadutomi ieri pomeriggio, nel negozio di ferramenta di un mio caro amico…
Stavo per entrare, quando l’ingresso era bloccato, si poiché vi era per l’appunto lui, il titolare, che stava armeggiando dal di dentro, sul vetro del portone… 
Mi sono fermato a guardare – d’altronde non potevo entrare – ed ho visto che stava incollando un adesivo di “Addio Pizzo”… 
Gli ho detto, complimenti, finalmente qualcuno tra i commercianti che inizia a fare sul serio, certo siete ancora in pochi, ma meglio di niente…
E lui dopo avermi ascoltato mi ha detto: “Nicola, ciascuno di noi fa quello che può… io faccio la mia parte, per la mia famiglia, per mio figlio, certo sono solo… ma mia moglie è con me e siamo in due, e poi c’è mio figlio e siamo in tre”; una pausa e ha quindi ripreso, ci sei anche tu… che provi a cambiare con l’associazione, con i tuoi post,  ecc… e siamo in quattro, poi sono certo che tua moglie e le tue figlie condividono quel tuo pensiero e siamo in 7… se poi aggiungiamo parenti vari, come vedi iniziamo a fare un piccolo numero…
Vedi c’è voluto poco… l’importante è che ciascuno faccia ogni giorno la propria parte e vedrai che alla fine questa terra la cambiamo!!!
Ed allora vorrei concludere con questa suo pensiero, già con la speranza che grazie alle persone perbene, trasformeremo definitivamente questa nostra meravigliosa città…

Catania e quel "mondo di mezzo"…

Lo scorso anno, precisamente il 30 settembre, partecipai insieme alla mia amica Romj e al mio ex collega Alfio, ad una conferenza sul tema “Il mondo di mezzo”,  presso il Salone Loyola della Parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli (Via Enrico Pantano 42 a Catania), gentilmente offerta da Padre Gianni Notari…
Riprendo quell’avvenimento perché alla fine della relazione del Prof. La Spina, il sottoscritto aveva preso la parola per esprimere un pensiero critico  nei confronti di un sistema che preferisce andare a braccetto con un mondo, quello del malaffare, un mondo collusivo e corruttivo che permette ad un gruppo di potere di avere il comando su questa città e di prendere le redini della cosa pubblica!!!
Ma ciò che maggiormente quella sera avevo criticato (esiste un video a riguardo…), era l’esigua lotta alla mafia, quella che avrebbe dovuto passare attraverso una vera  “antimafia”, realizzata dalle associazioni sane che direttamente sul campo hanno saputo dare un grande contributo a quella lotta…

In quel passaggio avevo incalzato l’antimafia istituzionale quella autentica, ma nel contempo avevo gridato contro la presenza di un antimafìa “apparente”, quella che camuffata da personaggi “paladini della legalità”, operano falsamente, affinché s’innescano ingannevoli condizioni che permettono di creare, confusioni e instabilità, nell’operato delle forze istituzionali…

Ciò che maggiormente disapprovavo, erano soprattutto alcune metodologie utilizzate da talune associazioni che, pur essendo senza fini di lucro, utilizzavano le stesse per finanziarsi, ad esempio costituendosi parti civili nei processi di mafia, oppure richiedendo sovvenzioni varie… proprio a quanti erano stati vittime di mafia!!!  

A quel punto mentre stavo facendo appello a tutte le forze oneste di questo paese, alle persone perbene che credono nella legalità, a quegli associati che con passione e dedizione fanno sì che questa nostra terra possa diventare migliore di com’è, ecco che all’improvviso… fui attaccato per quelle frasi, da un Presidente di una associazione Anti-racket… 

A farmi ricordare quell’avvenimento è stata stamani la mia amica Romj, che al telefono mi ha chiesto di leggere l’articolo di Antonio Condorelli pubblicato su Live Sicilia Catania:

Inizia così… “Falso ideologico, peculato ed estorsione aggravata. Il nucleo di polizia economico finanziaria di Catania ha effettuato un arresto eccellente: Salvatore Campo, esponente della cosiddetta “antimafia”. Paladino della legalità, almeno in apparenza. In realtà, secondo quanto emerge dalle indagini, L’arrestato avrebbero messo a punto un complesso sistema per appropriarsi di risorse ed eseguire vere e proprie estorsioni”…
Comprendere quanto sia rimasto senza parole e debbo confidarvi di esserlo ancora ora, sì… mentre sto scrivendo questo post. 
Preferisco quindi andare avanti e ringraziare alcuni presenti di quella sera, amici che con il proprio impegno si sacrificano ogni giorno affinché legalità e giustizia, abbiano a radicarsi nella società civile… 
Mi riferisco a padre Notari, Nicola Grassi, Romj Crocitti, Mirko Viola, Antonello Costanzo, Maria Anselmi: sì… a ciascuno di loro e a molti altri dico grazie.
L’illegalità è come una piovra che non si vede: sta nascosta, sommersa, ma con i suoi tentacoli afferra e avvelena, inquinando e facendo tanto male.
(Papa Francesco)

Catania e quel "mondo di mezzo"…

Lo scorso anno, precisamente il 30 settembre, partecipai insieme alla mia amica Romj e al mio ex collega Alfio, ad una conferenza sul tema “Il mondo di mezzo”,  presso il Salone Loyola della Parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli (Via Enrico Pantano 42 a Catania), gentilmente offerta da Padre Gianni Notari…
Riprendo quell’avvenimento perché alla fine della relazione del Prof. La Spina, il sottoscritto aveva preso la parola per esprimere un pensiero critico  nei confronti di un sistema che preferisce andare a braccetto con un mondo, quello del malaffare, un mondo collusivo e corruttivo che permette ad un gruppo di potere di avere il comando su questa città e di prendere le redini della cosa pubblica!!!
Ma ciò che maggiormente quella sera avevo criticato (esiste un video a riguardo…), era l’esigua lotta alla mafia, quella che avrebbe dovuto passare attraverso una vera  “antimafia”, realizzata dalle associazioni sane che direttamente sul campo hanno saputo dare un grande contributo a quella lotta…

In quel passaggio avevo incalzato l’antimafia istituzionale quella autentica, ma nel contempo avevo gridato contro la presenza di un antimafìa “apparente”, quella che camuffata da personaggi “paladini della legalità”, operano falsamente, affinché s’innescano ingannevoli condizioni che permettono di creare, confusioni e instabilità, nell’operato delle forze istituzionali…

Ciò che maggiormente disapprovavo, erano soprattutto alcune metodologie utilizzate da talune associazioni che, pur essendo senza fini di lucro, utilizzavano le stesse per finanziarsi, ad esempio costituendosi parti civili nei processi di mafia, oppure richiedendo sovvenzioni varie… proprio a quanti erano stati vittime di mafia!!!  

A quel punto mentre stavo facendo appello a tutte le forze oneste di questo paese, alle persone perbene che credono nella legalità, a quegli associati che con passione e dedizione fanno sì che questa nostra terra possa diventare migliore di com’è, ecco che all’improvviso… fui attaccato per quelle frasi, da un Presidente di una associazione Anti-racket… 

A farmi ricordare quell’avvenimento è stata stamani la mia amica Romj, che al telefono mi ha chiesto di leggere l’articolo di Antonio Condorelli pubblicato su Live Sicilia Catania:

Inizia così… “Falso ideologico, peculato ed estorsione aggravata. Il nucleo di polizia economico finanziaria di Catania ha effettuato un arresto eccellente: Salvatore Campo, esponente della cosiddetta “antimafia”. Paladino della legalità, almeno in apparenza. In realtà, secondo quanto emerge dalle indagini, L’arrestato avrebbero messo a punto un complesso sistema per appropriarsi di risorse ed eseguire vere e proprie estorsioni”…
Comprendere quanto sia rimasto senza parole e debbo confidarvi di esserlo ancora ora, sì… mentre sto scrivendo questo post. 
Preferisco quindi andare avanti e ringraziare alcuni presenti di quella sera, amici che con il proprio impegno si sacrificano ogni giorno affinché legalità e giustizia, abbiano a radicarsi nella società civile… 
Mi riferisco a padre Notari, Nicola Grassi, Romj Crocitti, Mirko Viola, Antonello Costanzo, Maria Anselmi: sì… a ciascuno di loro e a molti altri dico grazie.
L’illegalità è come una piovra che non si vede: sta nascosta, sommersa, ma con i suoi tentacoli afferra e avvelena, inquinando e facendo tanto male.
(Papa Francesco)

SENTI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA…

Ho letto un articolo http://catania.livesicilia.it/2018/07/19/inchiesta-sulloda-4-indagati-larcivescovo-accusato-di-peculato_467268/ a firma di Laura Distefano e Antonio Condorelli, sulla accusa di Peculato mossa all’Arcivescovo di Catania Salvatore Gristina e ad altre tre persone…
Superbia, avarizia, lussuria, calunnia, pedofilia, omicidi, corruzione, sequestri, traffico di denaro sporco, ecco parte degli scandali e dei segreti, di cui finora la Chiesa cattolica deve rispondere”…
Avevo scritto alcuni anni fa un post: “Duemila anni di crimini compiuti sotto il nome di Cristo”!!!
Quindi ormai non mi meraviglio più di niente, soprattutto quando si parla della Chiesa Cattolica e di quei suoi uomini togati…
A proposito di Arcivescovi di Catania… vorrei raccontarvi una esperienza nella quale mi sono trovato casualmente parecchi anni fa…
Premetto che era un periodo nel quale, non esisteva neppure l’ombra dell’emergenza dei migranti…
Per cui, ero andato a trovare i miei genitori presso un Villaggio turistico chiamato “Madonna degli Ulivi”, nel quale essi stavano pernottando… 

La sera, insieme all’allora mia fidanzata (oggi mia moglie…) e ai miei stessi genitori, ci siamo seduti al ristorante, quando improvvisamente si è notato come un trambusto…
Chi correva di qua, chi di là, tutti a sistemare celermente alcuni tavoli, per unirli e farne un intero a forma di U, per circa 30 persone…

Scherzando ho chiesto: Ma chi sta venendo il papa??? Ed un responsabile della sala nella concitazione mi ha risposto: “come se fosse”!!!
In quel momento così insolito, debbo dire che la curiosità aveva preso il sopravvento…
Ed ecco che all’improvviso abbiamo visto entrare un uomo massiccio, accompagnato da tutta una serie di uomini e donne, i primi vestiti con quegli abiti scuri talari, mentre le suore con quelle abituali tonache a modello “sister act” ed infine lui, sì lui… l’Arcivescovo, tutto agghindato in quel suo paramento dai fili d’oro… e di come si muoveva in quella sala, sembrava fosse Papa Woityla…
Comunque… non sto qui a raccontarvi tutta la serata, ma desideravo riprendere un passaggio e cioè quando hanno iniziato a parlare della fame nel mondo: Cause, conseguenze e possibili rimedi… 

Erano tutti li a manifestare i propri pensieri su quei poveri bambini denutriti, sulla eccessiva espansione demografica in quei paesi, sullo sfruttamento di quelle terre da parte dei paesi più ricchi e poi la corruzione e la mal distribuzione delle ricchezze e via discorrendo…   

Sentendo parlare di un argomento così grave… mi sono girato un istante a guardarli… ed ecco la sorpresa: Quel tavolo era così imbandito che sembrava di essere ad un matrimonio!!!
Minch… parlavano di fame, ma nel frattempo si stavano “mangiando la valle“… e a mangiare più di tutti, pensate un po’ chi era… l’Arcivescovo!!!
Alla faccia della fame nel mondo, con quello che si erano mangiati quella sera, una famiglia africana sopravviveva un mese!!!
Era il classico esempio di chi predica bene e poi razzola male!!!
Quindi, sentir parlare oggi di peculato, lo ritengo quanto di più scontato avrei potuto prevedere… sapendo d’altro canto che si sta parlando d’individui legati allo Stato Vaticano…

D’altronde sono gli stessi uomini che proprio ieri hanno manifestato contro il governo in nome dei diritti dei migranti…
Ma poi dimenticano o fanno finta di scordare, che molte di quelle loro strutture, sarebbero perfette per essere utilizzate all’accoglienza dei migranti, ma disgraziatamente, quelle stesse, sono state in questi anni trasformate vergognosamente in B&B… oppure sono state concesse a note Università Private e Associazioni varie… il tutto ovviamente esentasse, eppure da quei locali si stanno realizzando profitti milionari!!! 

E dire che queste organizzazioni, fondazioni, strutture ecclesiastiche sono enti senza fine di lucro!!!
Alla faccia dell’evasione…
Al sottoscritto sembrano enti di riciclaggio, peraltro se pensate a tutti i soldi in contanti incassati quotidianamente dalle parrocchie… io stesso ad esempio, proprio alcuni minuti fa sono uscito da una Chiesa, avendo partecipato ad un funerale e di quella donazione (chiamata cartella… ) in contanti… non vi è alcuna traccia!!!    
Certo dispiace leggere di come il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catania, coordinata dal Procuratore della Repubblica Carmelo Zuccaro e dal pm Fabio Regolo,  debba indagare sulla “governance” dell’ODA (Opera Diocesana Assistenza…), sulla quale avrei da raccontare una circostanza non molto gradevole, ai tempi in cui a dirigere l’Ente vi era un certo padre “C……a”!!! Chissà può essere pure che un giorno la racconterò…
Per quanto riguarda l’indagine, consiglio di leggere il link… d’altronde i due giornalisti d’inchiesta, sono professionalmente più preparati del sottoscritto e descrivono in maniera perfetta quanto accaduto…

Certo, è assurdo che proprio quei soggetti, posti solitamente da quel pulpito… predichino ogni giorno parole come onestà, morale, misericordia, povertà, rispetto e poi nella pratica si comportino come veri e propri delinquenti…
Viene da chiedersi: “Come è possibile che uomini di chiesa, possano adottare comportamenti così aberranti???”.
Forse la verità e che essi sono uomini come tutti gli altri e peccano nella stessa maniera come ciascuno di noi… “scusate, ma in questo caso devo distaccarmi e usare un termine diverso “Voi” .
Si voi, perché ponete ciascuno di loro in un ruolo “elevato”, come se in un qualche modo, potessero avere un rapporto diretto con il divino, mentre sono soltanto degli esseri umani, con le loro debolezze, tanto fragili da lasciarsi influenzare dal vile denaro…
Non credo nell’aldilà… ma se dovesse esistere spero solo che ci sia l’inferno!!!
Sì, affinché questi uomini miserabili, possano bruciare nel fuoco eterno!!!

Mi ha chiamato Papa Francesco, ma disgraziatamente ero occupato e non gli ho potuto rispondere!!!

Nella mia vita credevo ormai di aver sentito di tutto… ma questa mi mancava!!!
Ho letto l’articolo su “Live Sicilia Catania” che descriveva la vittoria del nuovo sindaco di Messina…
Qualcuno l’ha definito un “miracolo“!!!  
Sì… qualcuno dall’alto non avendo un c…. da fare, ha deciso di scendere sulla terra affinché il candidato da lui scelto potesse vincere!!!
Mi sembra di rileggere quel racconto leggendario in cui l’imperatore Costantino, alla vigilia della della battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio (siamo nel 312 d.C.) e, sebbene le considerazioni di ordine strategico ne sconsigliassero l’attacco, decise di procedere, essendogli apparso in sogno il dio dei cristiani e avendolo questo convinto della necessità di apporre il proprio simbolo sugli scudi dei suoi soldati… quello stesso scudo crociato che ancora oggi, vergognosamente troviamo quale simbolo di un nostro partito…
L’esito vittorioso avrebbe dimostrato il carattere miracoloso dell’evento e convinto quell’imperatore della necessità della fede in un Dio sotto la cui protezione aveva trionfato!!!
Ed oggi, a distanza di quasi 1700 anni, quel prodigio si è avverato nuovamente: “Habemus … Sindacum”!!!
Ovviamente, dopo un miracolo così straordinario e incredibile, anche Papa Francesco si è voluto informare e avendo compreso, in quale modo stupefacente, era stata ottenuto la vittoria ( ah… la parola… “stupefacente”, mi sembra perfettamente adeguata al contesto…), ha immediatamente telefonato al sindaco per congratularsi per il risultato soprannaturale…
Difatti quella “chiamata“… è stata così sorprendente che lo stesso Sindaco ha dichiarato: “Certo che è vero, è stata per me una grande sorpresa e una enorme emozione”!!!
Ma sentiamo allora com’è andata questa telefonata, cosa è successo quando ha chiamato il Papa?
“Mi è giunta una chiamata da un numero “sconosciuto”, solitamente non rispondo a queste chiamate, ma stavolta l’ho fatto. Dall’altra parte una voce femminile si è presentata come la Segreteria di Stato Vaticana e quindi mi ha passato il Papa”.
Che si sarebbe complimentato con lei per l’omaggio e il ringraziamento alla Madonna dopo la vittoria al ballottaggio…
… esatto. Mi ha detto di avere apprezzato molto quel gesto. Alla fine, abbiamo recitato insieme un’Ave Maria. Abbiamo infine concordato un’udienza privata”.
E dire che nello stesso giorno, Papa Francesco mi aveva chiamato telefonicamente, per chiedermi di organizzare a Messina un incontro con il nuovo sindaco e la sua giunta…
Ma il sottoscritto purtroppo non ha potuto rispondere al cellulare, in quanto si trovava ad un riunione a Bruxelles, insieme al Presidente francese Emmanuel Macron, la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente spagnolo Pedro Sánchez ed ovviamente, il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea, per discutere dei problemi dei migranti e sulla opportunità di realizzare degli “hotspots” direttamente al confine meridionale della Libia, con Niger e Chad…
Comunque, anche il sottoscritto ha una notizia prodigiosa da darvi: “Sì… un angelo mi è giunto in sogno e mi ha detto di scegliere la città di Messina, per il nostro prossimo incontro ufficiale…”!!!
Corro immediatamente a comunicarlo al Presidente Conte…

Perché ci si meraviglia su quanto accaduto nel Comune di Acicatena… quando nel resto della Sicilia, la situazione è esattamente analoga???

Vi immaginate quando l’hanno prossimo cadrà il Governo Crocetta…
Se inoltre dovessero vincere i “grillini“… allora sì che finirebbe “a maniugghia…“!!!
Quindi bisogna fare presto e racimolare quanto più si può… perché se non ci si sbriga, si potrebbero perdere quelle posizioni di potere, incarichi ricevuti a seguito di quel meccanismo clientelare…
A rischiare di più sono tutti quei dirigenti… (sono migliaia) che perderanno la propria poltrona e molto probabilmente si ritroveranno a non avere più cosa fare!!!
Rischiano pure quei responsabili da loro scelti, che con quella possibile trasformazione, si ritroverebbero ad essere sostituiti da altri colleghi e certamente ridimensionati da quei precedenti incarichi…
Ho letto la lettera del’ex dirigente Francesca Gangi, inviata a Live Sicilia Catania: “la disattenzione dei dirigenti”…
Già, dov’erano tutti quei responsabili che avrebbero dovuto controllare: “In quale attività erano impegnati il Responsabile della Prevenzione della corruzione, il Responsabile della Trasparenza, il Responsabile degli appalti, il Ragioniere Generale ed ultimo ma non ultimo il Segretario Generale e/o il Direttore Generale? Ciascuno per quanto di competenza…
In questi giorni, mi sono ritrovato all’interno di alcuni Enti sia a Catania che a Palermo…
Cosa dire… se dovessi filmare con il cellulare quanto vado osservando…, per poi, trasmetterlo a “Striscia la notizia”, sarebbero in molti a piangere…
Non posso fare i nomi di quegli uffici, interi casermoni dove non si comprende di quali pratiche si interessano e soprattutto con quali tempi… 
La settimana scorsa ho attraversato un corridoio, superando circa 30 stanze: guardando alcune stanze aperte: colleghe che parlavano del programma televisivo visto la sera prima, uomini che litigavano per quel rigore non dato, chi stava leggendo il quotidiano, chi era intento a chattare con il cellulare e poi i più furbi… quelli che posizionano il monitor in maniera tale che possono fare i loro comodi senza farsi scoprire: peccato che non si rendono conto che l’infisso posto alle loro spalle, fa vedere su quale sito erano posizionati o il solitario di carte sul quale erano applicati!!!
Allora mi chiedo… ma quei dirigenti cosa controllano???
In quali modi verificano le azioni svolte di questi fannulloni dipendenti che gravano su noi contribuenti…  
Quante procedure amministrative vengono ogni giorno svolte, ma… nessuno lo sa, alla faccia di quella cosiddetta trasparenza amministrativa!!!
Dice bene l’ex dirigente: “Il sistema -Pubblica Amministrazione- non risponde più da troppi anni ai compiti cui è chiamato, preoccupati come sono tutti  di garantirsi una fetta di potere, un immeritato lauto stipendio, incarichi a più non posso ed in questa man bassa politico-burocratica il grande assente è l’interesse pubblico”.
Ed è per i sopra citati motivi, che non mi sono meravigliato di leggere l’inchiesta sul Comune di Acicatena, perché per esperienza so che non rappresenta un caso isolato… anzi tutt’altro!!!
Certo, ora che la notizia è emersa… sono in molti a stare allerta, faranno in modo di operare in modo cristallino, con l’adempimento di quanto previsto in verifiche e controlli… ma soprattutto nel rispetto delle scadenze!!!
Ma appena questa bufera passerà… tutto tornerà come prima, dove collusioni e corruzione la fanno da padrona… e dove ciascuno, in particolare il dirigente asservito, tenterà per quel proprio tornaconto personale, di dare il meno fastidio possibile… 
Dopotutto per come riporta la Sig.ra Ganci: “Chi sarà costui? Chiunque. Altro che pubblici concorsi, selezioni, rispetto delle leggi, corsi e preparazione. E quest’Italia sarà sempre più nelle mani di chiunque, irrimediabilmente corrotta, incancrenita e tutto sarà incredibilmente legale”…
Ma da noi si sa… non parliamo di meritocrazia, vanno avanti soltanto i cretini adulatori e ruffiani, l’eccellenza certamente esiste, ma a causa di un sistema clientelare basato su raccomandazioni e caste parentali, preferisce trasferirsi all’estero… 
Concludo con un plauso alla Sig.ra Francesca Ganci e al coraggio dimostrato, nell’aver saputo mettere in evidenza, tutte quelle mancanze istituzionali e giuridiche, che permettono che si compiano situazioni incresciose e spiacevoli, come quelle emerse in questi giorni, in un comune della nostra provincia…  

Stasera… superate le 21.000 visualizzazioni: grazie!!!

Che gli italiani leggano di meno è assodato e ancor meno sono coloro che s’informano leggendo i quotidiani…

Quanto sopra è dimostrato dai dati pubblicati che dimostrano come di contro, siano aumentati coloro che preferiscono informarsi leggendo le notizie sul web, risparmiando così, l’acquisto di quei quotidiani.
Quindi, se pur c’è ancora gente che non rinuncia a leggere il giornale, in particolare le persone anziane… è certo che ormai, vi è per quest’ultimi, un declino inesorabile…
Di contro sappiamo come sono cresciuti i lettori del web… non solo tra i giovani, ma anche tra quanti hanno da poco, iniziato a conoscere le nuove applicazioni apportate dagli smartphone e dai tablet…
In sostanza, molti di quei soggetti, erano persone che facevano a meno della tecnologia e che adesso provano, a stare a passo con i tempi…
Da una analisi è emerso che su una popolazione complessiva, i lettori in genere rappresentano circa 1/3 del totale e che di questi solo il 10% è un assiduo lettore e che, per tenersi informato, acquista ogni giorno il quotidiano…
Il restante dei soggetti, preferisce dedicarsi al web e rappresenta il 25/30% di quel residuo…
Quindi su una popolazione di 90.000 abitanti, i lettori potenziali sono circa 30.000 e tra questi, quelli assidui che acquistano il giornale sono circa 3.000, gli altri fanno uso quotidiano dei siti che pubblicano notizie diretta… 
Dopotutto se pur in aumento… il numero complessivo degli utenti attivi sul web e cartaceo – in un giorno medio qualsiasi – è posizionato intorno 50%…

Facevo quindi due conti… prendendo per esempio la città di Catania, con i suoi 350.000 abitanti, dividendo per 1/3 e considerando il 10% di quest’ultimi che acquistano il quotidiano… parliamo di circa 11.600 unità,  mentre i restanti – rappresentanti mediamente del 25% dei lettori – le notizie le osserva dal web… con una stima approssimativa in eccesso di circa 22.000 visualizzazioni… 

Per cui… quando un post (articolo) riceve per la città di Catania circa 20.000 visualizzazioni… si comprende come quel messaggio è stato letto dalla maggior parte di quei cittadini che volevano conoscere la notizia…
D’altronde è evidente che quando le visualizzazioni superano le 20.000… significa che l’argomento era d’interesse e che quasi tutti i lettori del web, si sono dedicati a leggerlo…
Bisogna inoltre aggiungere che quando quei contatori, accrescano in maniera esponenziale… è perché di solito è stata pubblicata una notizia sconvolgente…
Come per esempio la notizia di un terremoto oppure il rischio imminente di una calamità o l’azione violenta di un gruppo terroristico o anche purtroppo, la notizia gossip sulle ultime indiscrezioni di qualche personaggio Vip dello spettacolo, in particolare se questa è accompagnata da un immagine scandalosa…

Ovviamente nessuno dei casi sopra citati, rappresentava la mia intervista ed è per questo quindi che volevo esprimere la mia personale gratitudine ad ognuno di voi…
Sì, voglio ringraziare tutti coloro. che hanno dedicato il loro tempo a leggersi l’articolo sul quotidiano web -Live Sicilia Catania- e che ha permesso stasera allo stesso, di raggiungere le 21.000 visualizzazioni con il link:http://catania.livesicilia.it/2016/07/29/appalti-truffe-e-potere-tutto-sullimpero-dei-basilotta_385073/ 
Cosa aggiungere, il Mahatma Gandhi diceva “sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo“.
L’altro ieri ho acquistato in una bancarella della fiera di Catania un libro di Osho e c’è una frase del libro che mi ha toccato: “Non fare mai nulla per il senso del dovere, di responsabilità o perché qualcuno si aspetta che tu lo faccia. Io insegno una sola responsabilità: quella verso se stessi. Tutte le altre seguiranno da sole, senza che tu debba fare alcuno sforzo. E quando le cose accadono senza sforzo, possiedono un’incredibile bellezza”.