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Ma basta!!! Ogni giorno leggiamo di truffe alla Stato, fatture false, evasione Iva!!! Già… ma cosa si può fare per cambiare questo indegno trend?
Difatti, la questione delle truffe fiscali in Italia è un problema complesso e ben radicato che richiede ahimè approcci sistemici e innovativi.
Le misure punitive come arresti, sequestri e confische sono sì necessari, ma, come osserviamo abitualmente, non sembrano essere sufficienti a risolvere il problema.
Già… per ottenere un sistema fiscale più inviolabile e stringente, si dovrebbero adottare tutta una serie di accorgimenti utili tra cui alcune riforme.
Ad esempio… si potrebbe iniziare con una semplificazione Fiscale!!!
Mi riferisco innanzitutto ad una riduzione della burocrazia; le procedure fiscali complicate incoraggiano il più delle volte all’evasione e/o alla manipolazione dei conti, viceversa, un sistema fiscale più semplice e trasparente potrebbe di gran lunga ridurre le possibilità di frodi.
Tuttavia, è necessaria una riforma delle Aliquote: rendere il sistema più chiaro potrebbe ridurre l’incentivo all’evasione.
Molte imprese e soprattutto tantissimi cittadini sono tentati di evadere a causa di percepite ingiustizie o inefficienze del sistema attuale (circostanze quest’ultime che in taluni casi potrebbero anche risultare esser corrette…).
Si potrebbe altresì procedere con degli incentivi per l’adeguamento volontario; il governo ad esempio potrebbe fornire incentivi (come agevolazioni fiscali, accesso a bandi o altre forme di assistenza) per le aziende e/o per i cittadini che dimostrano essere corretti nei pagamenti.
Buove forme di sgravi fiscali e/o di riduzione delle sanzioni potrebbero aiutare molti contribuenti a dichiararsi spontaneamente irregolari, ritornando così a pagare anche grazie a modalità rateali…
Bisogna migliorare le tecnologie di monitoraggio, perché quelle finora utilizzate si sono dimostrate obsolete!!!
La tecnologia “blockchain” potrebbe essere usata per monitorare le transazioni in modo più efficiente e trasparente; registrare infatti le transazioni su una “blockchain” potrebbe rendere estremamente difficile manipolare e quindi falsificare i dati.
Anche l’uso della intelligenza artificiale può aiutare a identificare schemi anomali e frodi in tempo reale, grazie alla possibilità di poter analizzare grandi quantità di dati in breve tempo…
Ed ancora, sanzioni più severe e proporzionate alla gravità dell’evasione potrebbero (forse… si sà… quando uno è ladro… è ladro…) fungere da deterrente, e quindi pene più alte per grandi evasioni e pene minori per evasioni di bassa entità!!!
Licenziamenti in tronco per chi partecipa in qualità di funzionario pubblico a quei raggiri e divieto di operare con la Pubblica Amministrazione per tutte quelle imprese che risultano essere coinvolte in frodi fiscali, per un periodo non inferiore ai 5 anni.
Ed infine, c’è bisogno di trasmettere una diversa cultura della legalità: rafforzare la formazione fiscale tra i cittadini coinvolgendo le associaioni di categoria, ma anche le scuole, può servire a sensibilizzare tutti, offrendo un investimento a lungo termine e facendo comprendere così ai giovani, l’importanza del rispetto delle norme tributarie.
Certo so bene che per implementare queste misure ci vuole innanzitutto la convinzione di mutare in maniera concreta questo stato di fatto, perché cambiare richiederebbe non solo uno sforzo politico da parte di chi ci governa, ma evidenzierebbe in maniera certa, che si vuole compiere – non con chiacchiere ma con i fatti – un importante passo avanti per questo immorale Paese!!!
Pertanto, per invertire il trend dell’evasione fiscale e delle truffe, è necessaria – come ho riportato sopra – una combinazione di misure che agiscano sia sul piano preventivo che su quello punitivo, oltre a promuovere una maggiore consapevolezza e collaborazione tra cittadini e Stato.
Quest’ultima, come evidenziato nelle recenti elezioni regionali, si è progressivamente indebolita perché la maggior parte dei miei connazionali hanno perso la speranza che qualcosa possa ormai cambiare in modo positivo…
E dire che proprio la speranza dei cittadini è la scintilla che accende il cambiamento: solo uniti, possiamo trasformare lo Stato in ciò che sogniamo!!!
Iva: truffato un miliardo di euro…

E’ certo ormai che “fatta la legge… trovato l’inganno... ” i truffatori sono sempre in anticipo rispetto alle procedure di controllo delle ns. forze dell’ordine…
Dai documenti scoperti è emersa la procedura con la quale si operava il raggiro e precisamente, prendendo spunto dall’accordo di Kyoto ( quello sulla riduzione delle emissioni di CO2 dove ad ogni Stato è stata assegnata una quota massima di produzione di anidride carbonica ), ecco che le società ambientali che producono meno gas-serra su quanto loro assegnato, possono vendersi la differenza della rimanente della quota loro assegnata a quelle società meno virtuose, emettendo così i cosiddetti Carbon-Credit, cioè dei certificati ambientali che sono negoziabili, sotto la supervisione delle autorità… qui in Italia è il Gestore dei Mercati Energetici, una Società per azioni che fa capo direttamente al Ministero dell’Economia.
Le società italiane, dopo aver acquistato senza pagare l’Iva, in quanto questo tipo di transazioni ne sono esenti, rivendevano ad altre società i certificati aggiungendone l’Iva al 20/21% anche quest’ultime fittizie… in quanto operavano da semplici intermediari per gli ignari acquirenti finali….
Incredibile comunque che attraverso soluzioni semplici, si possano compiere ancora oggi, nell’era dell’informatizzazione, truffe tecnologiche cosi scontate, da sorprendere anche chi, addetto ai lavori, avrebbe dovuto certamente proteggere e cautelare questo sistema da eventuali sperequazioni banali, eseguite da soggetti che, per la semplicità con le quali sono stata realizzate, non avranno certamente necessitato di chissà quale titolo accademico, ma soltanto di quella “professionalità” basata essenzialmente sulla propria capacità di eseguire truffe e di sapere che di contro,… qualcun’altro “forse”… se non compiacente… certamente dormiva!!!
e poi ci troveremo al Roxy Bar….
14 Euro… per prenderci per il culo…
Grazie… SI!!! Grazie ” Signor Stato ” per la bontà con cui manifesti tutto l’amore per i tuoi sudditi…
Risposta all'aumento dell'Iva…
E' CRISI!!!
E’ crisi di Governo…??? Ma perché cosa ci si aspettavate dall’unione “forzata” di due poli che da sempre si scontrano ( e aggiungerei si odiano… ), sin dai famosi film di Peppone e Don Camillo…
Ora il Pdl, soltanto per esigenze molto “personali ed economiche” del proprio padrone, ha cercato di non perdere quel residuo potere ancora nelle “sue” mani, tentando soprattutto di non consegnarlo, a quei milioni di cittadini, che avevano espresso il loro consenso al M5Stelle…
In questo, ha trovato l’appoggio del Capo dello stato, che ha preferito, realizzare una “ scelta democristiana”, imponendo un accordo ed un premier che nessuno voleva!!!
Nulla da dire su Enrico Letta, che per competenza e serietà, supera certamente quanti in questi anni l’hanno preceduto, ma che oggi si ritrova a dover risalire quegli scalini del Quirinale, per concordare nuovamente quale interventi debbano essere adottati…
Si potrebbe definire “ golpe “ quanto i ministri dello schieramento del Pdl, stanno tentando di volerci imporre…
Il Presidente, dichiara di non essere preoccupato per l’attuale situazione, peccato che invece noi tutti lo siamo e se teniamo conto, che se ci troviamo in questa situazione un po, lo si deve per qualche (come riporta Epifani) “irresponsabilità istituzionale”, dovremmo però giudicare con coerenza a chi… in particolare, dover indirizzare le colpe di questa scelta irresponsabile ed annunciata condizione!!!
Forse chissà, potrebbe essere il momento del rinnovatore Renzi, con una nuova maggioranza senza più il Pdl, per realizzare quelle riforme fondamentali tra cui in particolare, la riforma della legge elettorale…
Eliminare una volte e per tutte quella porcellonata o porcata, che si voluto creare per favorire soltanto la selezione dei “ raccomandati “ nei vari partiti…
Per fortuna che almeno qualcuno esce da quegli schemi preordinati…
Cicchitto e Sacconi, infatti, manifestano il proprio dissenso criticando la decisione presa, senza alcuna consultazione tra i gruppi parlamentari e sulla stessa linea è anche il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti che ha ritirato le proprie dimissioni da parlamentare, chissà se questi riusciranno a tenere testa al proprio leader e chissà se forse non è giunto il momento, di creare quella definitiva scissione dal partito Pdl, che ormai viaggia sotto il nome di Forza Italia….
Tutti gli altri, ovviamente seguono a ruota il proprio leader e difendono ( altre scelte tanto… non c’è ne sono ), le decisioni del Cavaliere!!!
Una circostanza annunciata, che ora tentano di giustificare con l’aumento dell’Iva o con il pagamento dell’IMU!!!
Una Italia in crisi totale, guardata dagli altri paesi, come qualcosa da cui stare lontana, sulla quale non investire, con una legge di stabilità che deve ancora essere varate, senza dimenticare che dobbiamo ancora rientrare ( Ue ) da quel famoso 3%…
Comunque conoscendo un po’ la ns. politica, vedrete che tenteranno di votare nuovamente la fiducia, perdendo purtroppo ulteriore e prezioso tempo per sperare nel contempo, di trovare ( attraverso il solito gioco con la promessa di poltrone) quei numeri necessari, necessari a sostenere questa disastrosa maggioranza, perché continui “oziosamente” ad operare!!!
Il pagamento delle imposte…
Qualcuno è ancora convinto che il pagamento delle imposte, sia qualcosa che riguardi principalmente l’efficacia delle riscossioni…
Comunque in attesa di una sentenza che possa chiarirne l’orientamento, i giudici, sembrano essere sempre più coesi nel riconoscere, che tra le ipotesi di forza maggiore nel mancato pagamento dovuto, ci possa essere la crisi di liquidità dell’impresa.
Ecco che su questo punto è intervenuta la giurisprudenza la quale, in ambito tributario, ha per la prima volta valutato l’elemento della involontarietà del contribuente il quale si trova nella impossibilità oggettiva di adempiere le proprie obbligazioni tributarie.
Certamente e soprattutto differente è la situazione in materia tributaria, in caso di ” sottrazione “ del pagamento delle imposte, attraverso l’emissione e/o l’utilizzazione di fatture false…
L’art. 11 1° comma del D.Lgs. n. 74/2000 infatti, punisce chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi o dell’IVA, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a tali imposte di ammontare complessivo superiore ad euro 50.000, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui beni propri o altrui idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva.
Quanto sopra è stata sostituita dall’art. 15, quarto comma, lett. b), della legge n. 413/1991 dove, il contribuente che, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte, interessi, soprattasse e pene pecuniarie dovuti, ha compiuto, dopo che sono iniziati accessi, ispezioni e verifiche o sono stati notificati gli inviti e le richieste previsti dalle singole leggi di imposta ovvero sono stati notificati atti di accertamento o iscrizioni a ruolo, atti fraudolenti sui propri o su altrui beni che hanno reso in tutto o in parte inefficace la relativa esecuzione esattoriale, è punito con la reclusione fino a tre anni.
Le disposizioni in oggetto sono state successivamente abrogate dall’art. 25, primo comma, lett. a), del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74.
Rispetto alla normativa precedente, le nuove disposizioni – che puniscono con la reclusione (da 6 mesi a 4 anni) chi, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o IVA in misura superiore a una determinata soglia, «aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva» – non richiedono che sia in atto una procedura di riscossione coattiva dei tributi evasi.





















