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Quella mancata giustizia per Denise Pipitone…

Già… sono passati 20 anni da quando quella bimba è stata rapita ed ancora oggi di Lei non si sa nulla…

Ma d’altronde – come spesso accade in questo paese omertoso – nessuno ha visto nulla, anzi la maggior parte dei miei connazionali invece d’interessarsi a far emergere anche solo un sospetto, preferisce il più delle volte girarsi dall’altra parte e farsi i propri cazz… 

Poi c’è altresì chi preferisce criticare, sì… le altrui iniziative (vedasi il commento in allegato) come quelle (più volte) compiute dal sottoscritto nei suoi post, quando ad esempio ho inviato un messaggio di speranza, già… a quella cresciuta Denise, provando in un qualche modo a raffigurarla ed auspicando che in quell’immagine ella potesse intravvedere una qualche somiglianza.

Ma purtroppo ad oggi quel miracolo non è accaduto, ma come si dice “la speranza è l’ultima a morire” e in cuor mio sono certo che un giorno accadrà quell’insperato ritrovamento!!!

Ed allora riporto quanto scritto alcuni giorni fa dalla famiglia:  “nel giorno della triste ricorrenza si rinnova più forte il nostro dolore misto alla rabbia per l’insuccesso nel ritrovamento di Denise e per la mancata giustizia!“. 
Sì… è quanto hanno scritto sul proprio profilo social Piera Maggio insieme a Pietro Pulizzi, i genitori di Denise Pipitone, nell’anniversario della scomparsa della bimba, avvenuta il 1° settembre 2004, mentre giocava davanti casa a Mazara del Vallo.

Già… “Dopo vent’anni dal sequestro di nostra figlia – prosegue – non abbiamo nulla da aggiungere più di quanto non abbiamo già detto in tutti questi anni”.

Hanno ragione i genitori di Denise quando riportano “questo caso è una delle vergogne italiane: il fallimento assoluto dei poveri d’animo e di senso umano. Non smetteremo mai di chiedere giustizia e verità. Come non dimenticheremo le cattiverie subite: non tutti hanno una coscienza”.

Concludo con quanto Piera Maggio e Pietro Pulizzi, il padre naturale della bimba, scrivono ancora: “la nostra Denise è diventata figlia di tutta Italia, siamo convinti che prima o poi i colpevoli pagheranno per il male procurato, sia una pena terrena che divina. I minori scomparsi vanno cercati, non dimenticati”
E’ giunto il tempo che lo Stato si dia una mossa, perché non debbano passare altri vent’anni per ritrovare una persona scomparsa!!! 

Forse… bisogna cambiare questo stato di fatto, ad esempio, si potrebbe imporre a tutti i cittadini di questo Paese, la creazione di una banca dati con il proprio DNA; in questo modo, sarebbe certamente più facile individuare tutti i soggetti finora spariti e mai ritrovati che, per chi non lo sapesse, sono dal 1974 ad oggi – secondo quanto riportato dal Ministero dell’Interno – oltre 64mila, già… perché di un terzo delle 1600 persone che ogni mese spariscono nel nostro Paese, ahimè…  non se ne sa più nulla!!!

Nessun colpevole: tutti assolti!!!

È arrivato oggi pomeriggio il verdetto del processo per i lavori di messa in sicurezza eseguiti sulla carreggiata dell’autostrada A18 dopo la frana di Letojanni dell’ottobre 2015, che secondo la Procura della Repubblica di Messina furono pagati troppo, con costi gonfiati, ed eseguiti male. 

La Prima sezione penale del Tribunale di Messina, presieduta dalla giudice Maria Eugenia Grimaldi con a latere Francesco Torre e Francesca Capone, ha assolto i sei imputati da tutti i reati contestati dalla Procura, facendo così crollare il castello accusatorio che nel 2020 diede il via al dibattimento dopo l’inchiesta avviata nel 2017 che portò l’anno dopo all’applicazione di misure cautelari per due dirigenti del Consorzio per le autostrade siciliane e un imprenditore. 

Il Tribunale ha assolto l’allora direttore generale del Cas S.P., l’ex dirigente dell’area tecnica G.S., l’imprenditore F.M., il geometra A.S., allora responsabile del Cas per la sicurezza delle strade, l’ingegnere F.C. e il geologo G.T., questi ultimi nella qualità di progettisti dei lavori scelti dall’impresa, dai sei capi di accusa con la formula “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”, mentre per tutti gli altri “perché il fatto non sussiste”. 

I reati contestati andavano dal disastro ambientale al peculato, dal falso in atto pubblico all’abuso d’ufficio, fino all’inadempimento in pubbliche forniture. 

A fine gennaio il pubblico ministero Francesca Bonanzinga aveva chiesto la condanna a 7 anni e 10 mesi di reclusione per “…………….”. 7 anni per “……….”, 6 anni e 10 mesi per “…………..”, 5 anni per “……………..”. 

I sei sono stati difesi dagli avvocati “…”.

L’accusa contestava una serie di comportamenti illeciti durante la la fase di progettazione e quella di esecuzione degli interventi di messa in sicurezza dell’area, nonché la realizzazione di una barriera di contenimento del movimento franoso giudicata totalmente inadeguata rispetto al livello di rischio idrogeologico. 

Secondo la Procura i due dirigenti del Cas avevano omesso di esercitare qualsivoglia tipo di controllo nei confronti della ditta incaricata dell’esecuzione dei lavori, sostenendo in luogo di quest’ultima le spese di progettazione dei lavori e permettendo una ingiustificata lievitazione dei costi dell’opera, senza impedire che la realizzazione dei lavori venisse eseguita in maniera inadeguata, con modalità diverse da quelle indicate nel prezziario Anas, tanto che il 25 novembre 2016 si verificò lo sfondamento della protezione con colamento di materiale sciolto misto a detriti e rotolamento a valle di blocchi di diversa pezzatura, che finirono sulla corsia destinata alla circolazione, a causa dell’inadeguatezza della rete, come attestato dal Genio civile il 6 dicembre 2016. 

In sostanza gli inquirenti sostenevano che il Cas avesse consegnato all’impresa “………….” un mandato in bianco senza fornire alcuna indicazione sul tipo di lavori da effettuare e sui costi da sostenere, abdicando a vagliare l’idoneità dell’intera opera ad assicurare effettivamente la messa in sicurezza del tratto autostradale. 

Tesi che non hanno retto in giudizio. 

Tra sessanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.

potete trovate l’articolo completo di Andrea Rifatto, pubblicato nella pagina web di Sikilynews al link: https://www.sikilynews.it/cronaca/frana-di-letojanni-sei-assolti-per-i-lavori-di-messa-in-sicurezza-cadono-tutte-le-accuse/16343.

Casteldaccia: Quanti sono i reali colpevoli di quella tragedia???

Ascoltavo stasera il Tg sulla conferenza stampa del proprietario della villetta di Casteldaccia, per ribadire che Egli non ha responsabilità sulle vittime strappate via dal fiume Milicia…
Se avessi saputo quello che sarebbe successo, mai avrei dato le chiavi a Giuseppe (l’uomo che ha perso tutta la sua famiglia…), mai, mai, mai”, è con questo dolore che prova a difendersi… 
Certo ora è facile colpevolizzarlo, già… sono tutti lì in fila a condannarlo, sono in molti a voler tirare quella pietra, ma senza esimerlo per aver realizzato quella costruzione abusiva, mi sono chiesto:  “ma dov’erano tutti gli altri colpevoli”???
E sì… poiché in questa tragedia, sono in molti a dover rispondere e non soltanto quel proprietario, certamente il primo responsabile di quell’abusivismo, ma ripeto, non il solo…
Dice bene quando dichiara: “se avessi saputo“…
Già se avesse saputo… ma chi avrebbe dovuto dirgli che in quei luoghi era meglio non costruire???
Chi avrebbe dovuto avvisarlo dei rischi che quella individuata ubicazione presentava???
Sicuramente ci sarebbe potuto arrivare da se… non vi è dubbio, ma se per ipotesi quell’individuo non fosse stato realmente capace di comprendere a quali pericoli stava ponendo se stesso, la propria famiglia ed oggi ahimè quegli sfortunati inquilini???
Dov’erano tutti gli altri??? Già dov’erano tutti coloro che avrebbero dovuto dissuaderlo dal realizzare quella costruzione abusiva o certamente ne avrebbero dovuto impedire la costruzione???  
Si… ditemi dov’erano???
Chi…??? Ma come chi??? Minc… anche voi fate finta di non comprendere…
Ed allora iniziamo…
Innanzitutto, saranno stati coinvolti alcuni miei colleghi…
Qualcuno di loro avrà realizzato un progetto o anche semplicemente una bozza, niente di definitivo, ma certamente quel proprietario avrà avuto bisogno di comprendere in quali modi realizzare quella villetta e quindi si sarà rivolto ad un amico ing., architetto o anche a un semplice geometra…   
Certo, qualcuno ora potrebbe obiettare: “questo nel caso in cui avesse voluto presentare il progetto per le necessarie autorizzazioni o per sanare successivamente quanto costruito abusivamente…
Ma si… ammettiamo quindi che nessuno di loro è stato ufficialmente o ufficiosamente coinvolto, ma quanto sopra, resta sempre una circostanza alquanto difficile da credere…
Quindi se non vi è un progetto, nessuno all’interno di quegli uffici pubblici era a conoscenza di quella realizzazione: sì ipotizziamo che quano sopra sia corretto…
Ma il proprietario, com’è logico che sia, avrà pure chiamato un impresa a realizzare quell’opera ed anche in questo caso, l’affidataria di quei lavori, non si minimamente chiesta se vi fosse una regolare autorizzazione a costruire, ma come penso, avrà creduto sulla parola che fosse tutto in regola e ha iniziato i lavori e li ha portati a compimento…
Strano vero… che anche a questo “pseudo” imprenditore non sia venuto il dubbio che forse quel luogo, non fosse un luogo adatto per costruire una villetta…
I lavori iniziano e cominciano ad arrivare le forniture necessarie alla sua realizzazione, immagino ci sara stato un via vai di operai, di mezzi d’opera, autisti, ma nessuno tra loro ha avuto l’idea di parlare con quel proprietario, dissuaderlo quantomeno per fargli cambiare idea…
Vista come è andata, penso che nessuno abbia avuto questa ispirazione o forse più probabilmente, hanno preferito soffocarla!!!    
Continuando… ci sarà stato certamente qualcuno che passando da quelle parti, si sia accorto di quei lavori… parlo della gente comune, chissà qualche cacciatore, pescatore e perché no, forse anche qualche pubblico ufficiale, ma come sempre avviene in questa terra, nessuno ha avuto il coraggio di rappresentare a chi di dovere quanto visto…  
Sicuramente ciascuno di essi, avrebbe potuto rivolgersi a quel proprietario imprudente, per sconsigliarlo dal realizzare quella costruzione. 
NO!!! Nessuno a detto niente, come sempre da noi, ognuno si sono fatti i caz…. propri!!! 
Ah… finalmente la villetta sta per essere completata… 
Starete pensando che ho finito con quel lungo elenco di chi sapeva e non ha fatto niente??? 
No… tranquilli, mettetevi comodi, la lista ancora non si è conclusa!!!
E si… perché ora passiamo alle utenze: luce, acqua, gas…
Perché, credevate che quella struttura ne fosse sprovvista e che quei loro proprietari vivessero al loro interno come ai tempi del medioevo…???
No… qualcuno si è recato lì ed ha provveduto ad alimentare quella abitazione, senza richiedere le necessarie concessioni – ma come sempre avviene da noi – a nessuno di quei tecnici è venuto il dubbio che qualcosa non fosse in regola e ancora una volta, nessuno ha manifestato a quel proprietario i propri dubbi sulla posizione di quella struttura e che molto probabilmente quel luogo non fosse sicuro???
Nessuno a detto niente e alla fine, gli allacci sono stati realizzati!!!
Ah… finalmente abbiamo finito??? 
E no… ancora no, perché nel frattempo, in quel Comune fortemente “attento ed impegnato” nel gestire la cosa pubblica, ecco giungere (finalmente) la notizia che qualcuno ha realizzato (nel frattempo…) una costruzione abusiva all’interno di un fossato, già un ex corso d’acqua… 
Ecco quindi tutta una serie di soggetti che si uniscono a quanti sopra, affinché si attuino tutti quei necessari provvedimenti, e non sto parlando di quella “indiscutibile” demolizione, finita come sappiamo nelle aule giudiziarie…  
No… ciò che bisognava fare era immediatamente proibirne l’ingresso, proprio a quei suoi proprietari!!!
Un provvedimento fondamentale per salvaguardare la loro incolumità, dal momento che fino a quel momento o forse dovrei dire… fino ad oggi,  nessuno li aveva avvisati del pericolo che correvano…
“Mai, mai, mai… sì mai avrebbe dato quell’uomo le chiavi se solo qualcuno gli avesse semplicemente parlato, per fargli comprendere…”. 
Già, se tutti coloro che (a differenza sua…) sapevano, avessero semplicemente parlato, forse chissà tutto ciò, non sarebbe mai accaduto!!!

Alla ricerca della legalità perduta: la "prescrizione"!!!

La illegalità rappresenta certamente una delle piaga più nefaste per l’intera collettività, ma ciò che risulta ancor più grave, è aver dato l’impressione all’intera collettività, che per quei reati commessi, nessuno… ne prima e neppure dopo, paghi!!!
Così facendo, si è permesso ai cittadini d’allontanarsi dai veri principi educativi di legalità, mentre si insinuato nelle loro menti, quel tarlo che ritiene alla fine conveniente ispirarsi ad un ambiente sociale, improntato per l’appunto alla illegalità…
D’altronde come riportavo sopra, la storie realmente vissute dalle vittime della corruzione, hanno di per se evidenziato come, le cause e gli effetti di quelle ingiustizie, vadano ad incidere in maniera grave, non solo in ambito individuale, bensì anche in tutti quegli aspetti della vita economica e sociale…
Uno dei problemi che maggiormente condiziona la giustizia difatti in questo nostro paese, è rappresentata dai tempi necessari per poter giungere ad una sentenza… che il più delle volte, abbiamo visto, si esaurisce nella fase preliminare…
Si è accertato come una grossa fetta di quei processi giudiziari, sono decaduti ancor prima di giungere al dibattimento… tutto ciò grazie a quelle  “tecniche e strategie”, che permettono ad alcuni noti legali, di non superare la fase delle indagini preliminari…
Se si elaborano i dati degli ultimi dieci anni… realizzati dal ministero della Giustizia, si scopre come più di un milione e mezzo di processi, sono stati prescritti…
Stranamente… anche le leggi realizzate dai nostri governi… hanno comportato l’allungamento dei tempi di prescrizioni nella fase d’appello o di cassazione, quando poi si è scoperto come, la maggior parte di quei processi terminassero ancor prima, in quanto era di fatto intervenuta la prescrizione…
A volte viene da chiedersi che senso hanno questi processi… quando si sa già la fine… 
Certo, la prescrizione era nata per dare tempi certi!!!
Un tempo stabilito per legge dallo Stato per perseguire un reato ed esercitare di conseguenza quell’azione penale… ma si è visto che se quel tempo necessario si può esaurire… ed allora, non vi è più possibilità d’indagare e quegli eventuali indagati, non giungeranno mai ad un processo…
Su circa 100.000 fascicoli… in pratica si chiudono solo 1000 casi, fate quindi da voi le dovute proporzioni…
Ormai il dato è certo, la prescrizione è diventata una garanzia d’impunità… e ciò è dovuto al fatto, che coloro che dovrebbero fare in modo che le leggi abbiano a funzionare… sono gli stessi che fanno in modo che quest’ultime non funzionino… 
Difatti nessuno sceglie di patteggiare o di accedere al rito abbreviato, garantendosi uno sconto sulla eventuale condanna di circa un terzo… ed il motivo è proprio la “prescrizione”, che garantisce la possibilità, che per quei reati…. non si paghi affatto…
Già… “Fatta la legge… trovato l’inganno“…  un proverbio popolare di cui non si conosce l’autore, ma che rispecchia perfettamente il nostro paese e la sua saggezza popolare!!!

Parte seconda: "Pezzi di merda", a dirlo è il papà di Stefano…

Riprendo da dove avevo lasciato e cioè che non da quanto riportato… non si può fare affidamento sulle alcune nostre Istituzioni!!!
Ci tengo a precisare che questa mia riflessione, va inquadrata esclusivamente per una limitata porzione di quegli apparati…
Alcuni di quei “casermoni”, dimostrano di possedere al loro interno, un gran numero di personale deplorevole (i soliti raccomandati…), ma ha la fortuna di avere di contro, una parte di quel residuo personale, a cui bisogna riconoscere grandi meriti, per quanto ciascuno di essi prova a compiere quotidianamente -in condizioni impegnative- provando con tutte l’energie a risolvere quelle problematiche che di volta in volta, si vanno presentando…
Infatti è grazie a loro che molte tragedie vengono limitate, che altre ancora non si compiano e che quanto impossibile per ciascuno di noi, diventi fattibile per essi…
Ed allora un ringraziamento va a quei uomini e donne… a quei volontari addetti alla protezione civile, ai militari, alle forze dell’ordine, per concludere questa parziale lista con i vigili del fuoco che senza mai soste, danno il massimo di se stessi per salvare sempre più vite umane…
Ognuno di essi, rappresenta in se… una persona comune, un dipendete statale che per poche centinaia di euro, rischia ogni giorno la propria vita, per salvarne altre… 
Quindi a quei signori… diciamo “GRAZIE”!!!
Ai restanti personaggi inconcludenti, non posso che condividere quanto ha dichiarato il padre di Stefano…      
D’altronde come si vuole giustificare la morte di un figlio… si vorrebbe dare la colpa al terremoto oppure a quella slavina, sì… desideriamo comprendere chi ha le maggiori colpe su quella tragedia annunciata!!!
Ciò che comunque mi fa stare ancor peggio è dover leggere sul web alcuni post… sia nei confronti di chi sta svolgendo il proprio lavoro ed anche per coloro che portano avanti queste notizie nei nostri schermi… 
D’altronde si possono condividere oppure no… ed è per questo che hanno inventato il telecomando ed esistono centinaia di canali Tv: ho letto ad esempio degli attacchi a Barbara D’Urso soprannominata “sciacalla e falsa” o di quelle sue “faccine addolorate piene di pianto….” ed ancora, di quel “modo di fare giornalismo”… “Pomeriggio 5??? la trasmissione è eguale a quella di Bruno Vespa, Porta a Porta” ed infine “attenti alla D’Urso“!!!
Poi c’è chi difende la trasmissione:  anziché criticare, parlare a vanvera, etc… cercate di riflettere, se andrà dalla D’Urso (il papà) non è un problema è un modo per dare visibilità a quello che richiede: conoscere la verità e avere giustizia!
Poi ci sono quelli che se la prendono totalmente con tutti gli uomini dello Stato, con chi ci rappresenta, etc…: “è inaccettabile l’arroganza di queste “persone” che si credono superiori, purtroppo ci sono passata anche io, ma queste “persone” lo sanno che li paghiamo noi con il nostro lavoro? Spero che i responsabili paghino a caro prezzo, è facile stare seduti su una poltrona aspettando lo stipendio e lasciare che succedano cose del genere, pezzi di m…. dove siete onorevoli??? Non si può più vivere in Italia, dobbiamo traslocare all’estero… qua non si è tutelati, pensano solo agli stranieri e gli italiani pagano sti politici per non avere nulla in cambio… che schifo!!! Hai ragione sono dei pezzi di merda …. GRANDE PAPÀ! vai fino in fondo amico mio… qualcuno deve andare in galera ,almeno GIUSTIZIA! 
Dobbiamo tutti pretendere che i responsabile paghino e non dimenticare fra pochi giorni… cercheranno di insabbiare, come hanno fatto con le stragi di Bologna, Brescia, Piazza Fontana; fatevi dire il nome di quel cafone di Prefetto che ha risposto in malo modo a un padre ansioso…. è stato un gran vastaso nettiamolo alla gogna tutti devono sapere come si chiama;è stato un grande a dire pezzi di M…..ha questi signori che prendono 10mila euro al mese dormono,mangiano e bevono con i nostri soldi; vedrete pagherà la valanga per tutti, dopotutto è l’unica responsabile…  non pagherà mai nessuno, siamo in un paese merda”!!!
Poi ci sono quelli che appoggiano il Papà di Stefano: ” è un padre ….che vuole giustizia per suo figlio, ha ragione… forza non si arrenda; noi gente semplice… siamo con Lei e rispettiamo Lei è il suo dolore; Se fossimo tutti come lui !!! Ma non è così sei un grande TUO figlio è orgoglioso di te che parli a nome di tutti quelli che stanno soffrendo. Grande UOMO!!!! 
Ed infine i peggiori, quanti trovano a giustificare l’accaduto, sono come quelli del libro di Stieg Larson, nella trilogia Millenium… ma qui il titolo è diverso: uomini (e aggiungerei donne) che odiano tutti: “la vacanza era stata prenotata da loro non penso che gliel’avevano imposta, se vogliamo dirla tutta visto è da agosto che trema l’Abruzzo dovevano essere più attenti, ma nessuno può prevedere le disgrazie quando sono di queste proporzioni, bisogna fare un ma culpa tutti quanti non serve a nulla accusare; le disgrazie non si possono prevedere ma si può essere più cauti nelle scelte, ogni volta la stessa storia… il ritardo degli aiuti, quell’albergo non era dietro l’angolo, invece di accusare perché non siete andati lì a scavare, è facile accusare dal divano; Ma perché ci devono essere per forza dei colpevoli? Non si riesce ad immaginare che qualche volta è solo la fatalità a provocare una morte?Ormai se uno ha una malattia,un’incidente ecc… si cerca sempre e comunque qualcuno che per forza deve essere il colpevole da insultare e punire; Colpevoli di che?Del fatto che ha nevicato e si è formata una slavina? R. (Ma no, ovviamente! Colpevoli del sole troppo caldo a mezzogiorno, in pieno agosto); Ma chi cavolo deve pagare???Purtroppo esistono le catastrofi naturali,una persona che conosco è stata fulminata in spiaggia ed è morta…chi è il colpevole in questo caso chi deve pagare??? Le famiglie delle vittime non vogliono un colpevole. ..ma il colpevole! 
In ognuna di queste frasi e rappresentata quell’arrogante predisposizione di voler superare i limiti consentiti d’educazione… 
Se non bastasse, questi signori affermando le proprie opinioni, cercano di limitare quella degli altri, di quanti cioè esprimono pensieri diversi dai loro e se non ci riescono, fanno in modo di soffocare, quelle altrui considerazioni.
Da quanto sopra, si comprendono perfettamente i motivi per cui questo nostro Paese non riesca a trovare quella retta via… e che rappresenta la naturale conseguenza, che conduce oggi ciascuno di noi, a doversi rammaricare per quanto occorso al padre di Stefano e a tutte le vittime di quell’infausto albergo… 

Morti a causa della negligenza, imperizia e imprudenza di questo paese…

Per il Sindaco o meglio… per quanto a Lui comunicato dai tecnici, era tutto a posto!!!
Viene da dire… “Grazie a Dio“(anche se dopo una tragedia del genere nominare l’onnipotente è quasi una forzatura… ) che erano le 3.36 del mattino del mese di Agosto!!!
V’immaginate cosa sarebbe potuto accadere con la scuola piena di alunni???
Siamo ad Amatrice, ed una scuola elementare, la “Romolo Capranica” e totalmente crollata!!!
La stessa che alcuni anni fa, era stata oggetto di adeguamento alle norme antisismiche con ben €. 500.000 dalla regione ed altri 100 mila dallo stesso Comune…
Cosa dire, l’ennesima dimostrazione di come si buttano al vento i soldi in questo paese…
Il Sindaco ha inoltre dichiarato che: “le migliorie effettuate, erano compatibili con il tipo di struttura“…
Se visto infatti… è crollato tutto!!!
Complimenti a quei “geniali” tecnici, alti professori accademici d’ingegneria, un grazie anche ai progettisti e alla Direzione lavori ed infine come dimenticare l’impresa –che poi sarebbe l’unica che ne capisce più di tutti qualcosa…- e che avrebbe dovuto (almeno…) evidenziare quelle lacune tecniche progettuali previste…
Ma si sa… nel nostro paese se vuoi lavorare devi stare zitto e cercare di non creare problemi a nessuno…

Poi se quanto si realizza è conforme con quanto realmente corretto… poco importa, tanto a morire saranno sempre gli altri!!!

Ora, come ormai consuetudine, ci si sveglia indignati… 
Si cercano al solito i colpevoli, ci si costituisce parte civile, ma nessuno che si chiede… se forse, durante l’esecuzione di quei lavori, chi doveva controllare non controllava o ancor peggio chi ne era responsabile di quei lavori, era più interessato a chattare sui social…??? 
La verità è che nel nostro paese si continua a morire… e la colpa, non è da attribuire alle calamità naturali, bensì alla negligenza di quanti – in qualità di “Responsabili” – se ne fottono!!!
Ogni volta è sempre la stessa cosa… corsi e ricorsi, come nulla fosse… 
Si seppelliscono i morti e ci si dimentica subito di quanto bisogna fare… resta soltanto la disperazione di quanti hanno perso un proprio caro ed alla fine, come contabili, si redige un elenco, con il nuovo numero dei morti!!! 
Non conta quindi quanto ci racconta il nostro Presidente del Consiglio… (o tutti quegli altri messi lì in fila…) sulla bravura dei nostri volontari della protezione civile, sulla capacita dei  vigili del fuoco e delle nostre forze dell’ordine o ancora, sulla disponibilità dei cittadini a collaborare e cooperare nel donarsi pienamente… questa si sa… è la vera Italia!!! 
Ciò che non può essere più accettato è l’incapacità di quella gente che dovrebbe mettere in pratica la prevenzione di una nazione completamente distrutta e che dovrebbe di contro essere sicura…
Non ne posso più di vedere viadotti che crollano, strade che franano, territori distrutti alle prime alluvioni, fiumi che straripano, montagne che scivolano a valle e potrei continuare all’infinito prima che giunga… il prossimo terremoto!!!
Ecco questo è ciò che non va… e non me ne frega niente di risultare poco sensibile alla commozione generale, perché non sarà un minuto di silenzio negli stadi o i cinquanta milioni di euro a ripagare una sola vita strappata… non è giusto e non posso accettarlo!!!
Io, come Italiano… mi sento disgustato ad essere governato da questa “gentaglia strafottente”, che dimostra ripetutamente e in ogni circostanza, di compiere quelle proprie azioni con negligenza, imperizia e imprudenza
Tanto per far comprendere loro il significato di queste tre parole, ne chiarisco di seguito il significato:
Negligenza: trascuratezza, mancanza di sollecitudine ovvero di un comportamento passivo che si traduce in una omissione di determinate precauzioni.
Imprudenza: insufficiente ponderazione di ciò che l’individuo è in grado di fare, violazione delle regola di condotta, codificate o lasciata al giudizio del singolo, con obbligo di non realizzare una azione o di adottare, nell’eseguirla, precise cautele.
Imperizia: insufficiente attitudine a svolgere un’attività che richiede specifiche conoscenze di regole scientifiche e tecniche dettate dalla scienza e dall’esperienza, pertanto identificabile con una preparazione insufficiente, assenza di cognizioni fondamentali e indispensabili  per l’esercizio della professione.
D’altronde si sa… le disgrazie possono essere di due tipi: quelle che capitano noi a causa di eventi sfortunati… e quelli che invece vengono causati da altri!!!
Se potessimo valutarle… sono certo che nel nostro paese, il rapporto sarebbe di 1:100…