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Se un Presidente Antimafia è indagata per mafia… "semu pessi"!!!

Sì… di una cosa ormai sono certo: “SEMU PESSI“!!! 
D’altronde, se un Presidente della commissione antimafia del Consiglio regionale della Campania, viene indagata dalla Procura di Salerno per voto di scambio politico elettorale di tipo mafioso, significa una sola cosa… che in questo paese, non si salva nessuno, neppure le Istituzioni!!!
Monica Paolino, consigliere regionale di “Forza Italia” ed anche “Presidente regionale della Commissione Antimafia”, è stata stamani indagata: Dia e carabinieri hanno perquisito l’abitazione di Scafati (Salerno) dove vive con il marito, Pasquale Aliberti, sindaco della città, anch’egli indagato…
Perquisizioni inoltre sono state effettuate all’interno dell’ufficio della Paolino, nella sede del Consiglio regionale della Campania, al Centro direzionale di Napoli. 
L’accusa nei suoi confronti è in relazione alle ultime elezioni regionali dello scorso maggio quando è stata rieletta per la seconda volta in Consiglio. 
L’indagine è condotta dal pm Vincenzo Montemurro della Dda di Salerno. 
Con il sindaco Aliberti sono indagati il fratello e altre due persone dello staff per associazione di tipo mafioso, concussione e corruzione…
Nella sede del Comune di Scafati (Salerno) è stata sequestrata tutta la documentazione relativa all’aggiudicazione degli appalti pubblici, tra cui quello relativo alla realizzazione del Polo scolastico comunale dell’importo di circa 6 milioni di euro, al conferimento di incarichi a tempo determinato ai dirigenti dell’Ente e alle determinazioni inerenti i lavori di riqualificazione urbanistica e stradale presso lo stesso consesso amministrativo.
L’attività rientra nell’indagine che vede per l’appunto indagati i soggetti di cui sopra, a seguito dell’esplosione di un ordigno rudimentale avvenuto lo scorso Novembre a Scafati, dinnanzi l’abitazione dei coniugi Cuomo-D’Alessandro, rispettivamente cognato e sorella del Legale V. D’Alessandro, consigliere comunale di minoranza dello stesso comune…
Quell’episodio, a dire dei militari dell’arma, ha consentito di focalizzare l’attenzione su alcune aggiudicazioni di appalti pubblici che si ipotizzano illegittime…
Questa mattina quindi i  carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e il personale della Dia (Sezione Operativa di Salerno), hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno nei confronti di cinque indagati, tra i quali per l”appunto, il sindaco Aliberti e la moglie Paolino…
Sono coinvolti inoltre anche la segreteria generale del Comune di Scafati, nonché una società operante nel settore della consulenza aziendale e sicurezza dei luoghi di lavoro di cui è amministratore unico (casualmente) il fratello del primo cittadino. 
I rilievi, a vario titolo, sono di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, concussione, corruzione e abuso d’uffici…

Black Friday in Sicily!!!

A proposito di venerdì nero… ecco cosa ha dichiarato oggi a Milano, il Presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Rosy Bindi (agli Stati Generali della lotta alla mafia): “Le recenti elezioni regionali in Sicilia sono un campanello d’allarme che non possiamo ignorare”!!! 
Il presidente ha aggiunto inoltre: “L’astensionismo ha permesso ai mafiosi e al voto di scambio, di pesare ancor di più e proprio il trasformismo della politica rappresenta uno dei varchi attraverso cui si insinuano le mafie“!!!
A dare ulteriore supporto è intervenuto il Presidente Pietro Grasso che ha dichiarato: La mafia… la si combatte con il lavoro!!!
L’antimafia d’altronde, ha bisogno di una politica seria, ha bisogno di istituzioni che funzionino, ha bisogno non solo di magistratura e di polizia, ma anche di cittadini che tolgano il consenso alla mafia. 
Senza una progettualità seria, autorevole ed una gestione autoreferenziale del potere… non si va da nessuna parte, ed è il motivo che conduce all’astensionismo…

Ecco perché, secondo il presidente Bindi: “tutti, compresi i politici, devono sentirsi chiamati in causa quando si parla di diffusione della corruzione, che è sempre un furto alla democrazia e alla buona crescita”!!!

Il ministro dell’Interno, Marco Minniti ha rilanciato l’idea della Super-Procura-Europea-Antimafia: “mai come ora c’è bisogno di una super Procura europea antimafia e antiterrorismo. Sono stati fatti passi avanti ma, in Europa, vi è ancora troppa disomogeneità e frammentazione”!!!

In attesa comunque dei super eroi… proseguono le bufere giudiziarie in Sicilia, in particolare sulle indagini riguardanti le presunte compravendite dei voti per le elezioni regionali… 

In questo momento l’attenzione è diretta verso il servizio andato in onda sulle Iene, dove una donna ha raccontato di avere ricevuto prima delle elezioni regionali una offerta di 50 euro in cambio del voto per un candidato della coalizione di centrodestra…
Ma vorrei dire, in un momento come questo, dove vediamo da anni i nostri politici rubare, milioni e milioni di euro, dove molti di loro hanno trasferito capitali verso paradisi fiscali, soggetti che da sempre, da generazioni, evadono le tasse e dove proprio grazie alla politica… sono riusciti a imporre negli anni un sistema clientelare, ma cosa dico… MAFIOSO, per poter gestire e collocare i propri familiari e/o parenti, in quelle PA o società partecipate… ecco, con tutto lo schifo che ci viene quotidianamente imposto, ora ci preoccupiamo se la povera pensionata, disoccupata, casalinga, ha venduto quel suo voto per cinquanta euro???
Quanto siamo meschini, come siamo moralisti quando si tratta di giudicate gli altri… ma perché voi cosa avete fatto di diverso da loro???
Mi riferisco a tutti coloro che non hanno preso i cinquanta euro, ma che si sono presentati volontariamente o perché chiamati in quelle segreterie politiche, per omaggiare ovviamente quel candidato deputato… ma perché??? Per farvi vedere??? Per dire: presente!!! Per confermare quel vostro voto e quello dei vostri cari??? Ditemi quindi… cosa cazzo ci siete andati a fare lì, non lo sapete come funziona???
Volete sapete una cosa… mi fate più schifo di tutti quei poveri disgraziati che si sono presi i cinquanta euro!!!
Voi, si sa… potete farne a meno, non solo di quella banconota, ma anche di barattare la vostra dignità… ma non l’ho fate, ed ora, vi alzate a giudici o a paladini della legalità, quando sapete di essere peggiori!!!
Di più… voi siete tra tutti, proprio i peggiori!!!
E’ per gente come voi che questa terra è così infetta e purtroppo non potrà mai risollevarsi, con tutta la buona volontà delle persone perbene, fintanto che voi continuerete a vivere qui!!!
Voi siete il risultato di queste elezioni contaminate, poiché siete ostaggio di quei politici, perché i vostri padri si sono già venduti a suo tempo ad essi e voi oggi ripercorrete quella triste realtà…
La vostra persona per altro, non merita cinquanta euro!!!
Se potessimo “pesare” la vostra rettitudine attraverso quel dio dell’antico Egitto “Anubi” (rappresentato perfettamente con l’aspetto di uno sciacallo…) potremmo valutare quel vostro animo umano…
Già, cosa accadesse se bilanciassimo il vostro cuore a quello di una piuma: il suo peso sarà inferiore…??? La vostra anima potrà un giorno entrare nel regno dei morti, oppure, per come penso, essendo molto più pesante, non sarà degna di entrare e verrà data al mostro “Ammut” che la divorerà!!!
Mi consolo viceversa nel pensare che qualcuno di noi certamente “in equilibrio” con quei valori morali, grazie a quella bilancia, avrà diritto alla vita eterna….
Comparando quindi quel principio con quanto sta avvenendo oggi, sì… se potessimo di fatto convertire, il peso della vostra “moralità”… in euro, sono certo che, altro che cinquanta euro, non varreste non più di un centesimo…
Sì, perché tanto valete… un misero centesimo!!!

Finalmente… il "Codice antimafia" diventa legge!!!


Non sembra vero, ma dopo tanto “inutile” discutere, il codice antimafia è diventato legge!!!

Sì… la Camera ha approvato il ddl di modifica al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione…
Erano presenti in 394 in 28 si sono astenuti (chissà perchè…) mentre gli altri 366 hanno votato…
Certo vedere che soltanto 259 erano favorevoli mentre 107 hanno votato contro, fa comprendere quanta pulizia ci sia ancora da fare, a cominciare proprio da quel palazzo!!!
D’altronde se qualcuno ancora tra essi, preferisce non comprendere quanto sia importante per il nostro paese, contrastare non solo la criminalità organizzata, ma anche tutti quegli uomini dai colletti “grigi”, che garantiscono in questo paese, corruzione e collusioni, debbo pensare che forse hanno interessi personali affinché nulla cambi… 
Dopo gli errori gravi commessi dalle nostre istituzioni, nella gestione dei beni sequestrati, con l’adozione di  misure di prevenzione, personali e patrimoniali, che abbiamo visto quanto inconcludenti siano state, si è deciso di cambiare pagina…  
La nuova riforma infatti, punta a velocizzare le misure di prevenzione patrimoniale, rendendo più trasparenti le scelte degli amministratori giudiziari, ridisegnando l’Agenzia per i beni sequestrati e includendo soprattutto – è questa l’importante novità – tutti quei soggetti che si macchiano di reati di corruzioni, circostanza quest’ultima che impegna il governo a rivedere quella nota equiparazione tra mafioso e corrotto…
Rosy Bindi (Presidente della Commissione Antimafia) ha commentato “È un regalo al Paese“, mentre il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha parlato di una svolta che fornisce in primo luogo trasparenza ed anche nuovi strumenti contro la mafia, garantendo inoltre coloro che sono stati sottoposti a misure di prevenzione. 
Lo stesso ministro ha scritto nella sua pagina social: “Una buona notizia per la lotta alla criminalità organizzata e per lo Stato di diritto; da oggi ci sono più strumenti per combattere la mafia, più trasparenza nella gestione dei beni confiscati, più garanzie per chi è sottoposto a misure di prevenzione”. 
Ora, sono tutti soddisfatti, dalle associazioni di legalità, ai sindacati, da quelle organizzazioni antiracket e antiusura, che vedono nell’approvazione della riforma “un atto di responsabilità politica importante, un deciso passo migliorativo nell’azione di prevenzione e di contrasto alle mafie e alla corruzione. Fenomeni che minacciano da troppo tempo la nostra democrazia, la nostra sicurezza e che sottraggono ingenti risorse alla collettività, impedendo uno sviluppo economico e sociale, sano e diffuso, in tutto il nostro Paese“. 
Tralascio quanti hanno dimostrato sentimenti di avversione per questo testo, che era stato difatti in tutti modi contrastato sin dal novembre 2015, quando aveva ricevuto alla Camera il suo primo via libera, ed era stato successivamente il 6 luglio bloccato al Senato in seconda lettura… passando definitivamente in terza lettura alla Camera senza subire modifiche, per concludere il suo iter e diventare legge…
I numeri dicono che sono ben 20 mila i beni confiscati alle mafie (tra terreni, aziende e immobili) tramite sequestro preventivo, di cui fanno parte circa 3.000 società…
Un patrimonio immenso di quasi 30 miliardi, ma di cui è stato dimostrato, attraverso quella gestione amministrata … come oltre il 90% di quelle società, giungono in fallimento!!! 
Per quanto concerne le novità, la legge estende i possibili destinatari di quelle misure di prevenzione, non solo a chi si è prestato a fare il prestanome o aiutando i latitanti di associazioni mafiosa a delinquere, ma inserisce anche tutti coloro che commettono reati contro la pubblica amministrazione, come peculato, corruzione (ma solo nel caso di reato associativo) anche in atti giudiziari e concussione!!!
Ancor più importante è l’applicazione di un ulteriore controllo e cioè l’accertamento del patrimonio dell’autore del reato, soprattutto se questo risulta sproporzionato rispetto al reddito o se il condannato non è in grado giustificare la provenienza di quei beni… 
Per cui, anche se non viene applicato il provvedimento di “confisca”, si potrà procedere con l’amministrazione giudiziaria e il controllo giudiziario. 
La confisca diviene obbligatoria anche per alcuni reati, quali quelli ambientali o di auto-riciclaggio, vere e proprie attività dell’ecomafie e della criminalità organizzata…
Il provvedimento si applicherà anche in caso di amnistia, prescrizione o morte, di chi l’ha subita…
L’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali è resa inoltre ancor più celere, prevedendo per questi reati una “trattazione prioritaria”; verranno cioè istituiti nei Tribunali dei capoluogo (sedi di Corte d’Appello), sezioni o collegi specializzati per trattare in via esclusiva tali procedimenti… 
Viene introdotto inoltre, l’Istituto del controllo giudiziario delle aziende in caso di pericolo concreto di infiltrazioni mafiose: controllo previsto per un periodo che va da uno a 3 anni e può essere chiesto volontariamente dalle stesse imprese.
Si passa quindi alla fine di quel clientelismo e parentopoli… 
Viene stabilita una maggiore trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari (che abbiamo visto negli anni, essere stati in molte occasioni, veri e propri prestanome compiacenti di coloro che avevano subito i provvedimenti interdittivi… oppure erano imparentati con i giudici delegati o con quanti facevano parte di quel cerchio magico…), scegliendo coloro che hanno dimostrazione durante la loro esperienza, non solo di avere quelle necessarie e idonee competenze professionali, ma soprattutto, garantire quella necessaria indipendenza morale…
Inoltre è fondamentale che le nomine prevedano la “rotazione negli incarichi“, affinché non si determinino quei presupposti di naturale confidenza, per come in questi anni si è visto.. ed è accaduto!!!
Per cui… la nuova norma prevede che l’incarico non potrà essere dato a parenti, né a “conviventi e commensali abituali” del magistrato che lo conferisce…. si cerca di evitare l’ennesima brutta figura, commessa nel Tribunale di Palermo e non solo… 
L’hanno infatti chiamata “norma Saguto”, riprendendo il nome dell’ex Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano, sospesa e indagata per corruzione… 
Sembra inoltre che il governo è delegato a disciplinare un regime di incompatibilità da estendere ai curatori fallimentari: stop a chi ha parentela, affinità, convivenza o assidua frequentazione con uno qualunque dei magistrati dell’ufficio giudiziario che conferisce l’incarico…
Infine, il problema della gestione e la salvaguardia delle commesse e dei posti di lavoro…
Per favorire la continuità delle aziende sequestrate nasce un fondo da 10 milioni di euro l’anno, per aiutare quelle aziende a proseguire le proprie attività…
Gli imprenditori del settore matureranno, dopo un anno di collaborazione, un diritto di prelazione in caso di vendita o affitto dell’azienda con la possibilità di un supporto tecnico gratuito. 
Grandi novità a breve ci saranno a breve anche sulla segnalazione di banche colluse con la malavita…
A conclusione, viene riorganizzata l’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati.
La sede centrale sarà a Roma e avrà un direttore che si occuperà dell’amministrazione dei beni dopo la confisca di secondo grado; verranno ridefiniti i compiti, potenziata l’attività di acquisizione dati e il ruolo in fase di sequestro con l’obiettivo di consentire un’assegnazione provvisoria di beni e aziende, che l’Agenzia può anche destinare beni e aziende direttamente a enti territoriali e associazioni.
Non sembra vero, ma forse questo nostro Stato ha deciso di cominciare a fare vedere i muscoli ed era ora…, dopo anni e anni trascorsi in maniera sterili (direi per lo più “inconcludenti”…), soprattutto dopo aver fallito nella scelta di quei propri uomini e donne…
Chissà, forse finalmente, grazie a questa norma, possiamo iniziare a credere che in breve tempo, si potrà vedere limitato quel sistema corruttivo e soprattutto quel potere economico/clientelare di quella nota organizzazione criminale!!!

Finalmente… il "Codice antimafia" diventa legge!!!


Non sembra vero, ma dopo tanto “inutile” discutere, il codice antimafia è diventato legge!!!

Sì… la Camera ha approvato il ddl di modifica al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione…
Erano presenti in 394 in 28 si sono astenuti (chissà perchè…) mentre gli altri 366 hanno votato…
Certo vedere che soltanto 259 erano favorevoli mentre 107 hanno votato contro, fa comprendere quanta pulizia ci sia ancora da fare, a cominciare proprio da quel palazzo!!!
D’altronde se qualcuno ancora tra essi, preferisce non comprendere quanto sia importante per il nostro paese, contrastare non solo la criminalità organizzata, ma anche tutti quegli uomini dai colletti “grigi”, che garantiscono in questo paese, corruzione e collusioni, debbo pensare che forse hanno interessi personali affinché nulla cambi… 
Dopo gli errori gravi commessi dalle nostre istituzioni, nella gestione dei beni sequestrati, con l’adozione di  misure di prevenzione, personali e patrimoniali, che abbiamo visto quanto inconcludenti siano state, si è deciso di cambiare pagina…  
La nuova riforma infatti, punta a velocizzare le misure di prevenzione patrimoniale, rendendo più trasparenti le scelte degli amministratori giudiziari, ridisegnando l’Agenzia per i beni sequestrati e includendo soprattutto – è questa l’importante novità – tutti quei soggetti che si macchiano di reati di corruzioni, circostanza quest’ultima che impegna il governo a rivedere quella nota equiparazione tra mafioso e corrotto…
Rosy Bindi (Presidente della Commissione Antimafia) ha commentato “È un regalo al Paese“, mentre il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha parlato di una svolta che fornisce in primo luogo trasparenza ed anche nuovi strumenti contro la mafia, garantendo inoltre coloro che sono stati sottoposti a misure di prevenzione. 
Lo stesso ministro ha scritto nella sua pagina social: “Una buona notizia per la lotta alla criminalità organizzata e per lo Stato di diritto; da oggi ci sono più strumenti per combattere la mafia, più trasparenza nella gestione dei beni confiscati, più garanzie per chi è sottoposto a misure di prevenzione”. 
Ora, sono tutti soddisfatti, dalle associazioni di legalità, ai sindacati, da quelle organizzazioni antiracket e antiusura, che vedono nell’approvazione della riforma “un atto di responsabilità politica importante, un deciso passo migliorativo nell’azione di prevenzione e di contrasto alle mafie e alla corruzione. Fenomeni che minacciano da troppo tempo la nostra democrazia, la nostra sicurezza e che sottraggono ingenti risorse alla collettività, impedendo uno sviluppo economico e sociale, sano e diffuso, in tutto il nostro Paese“. 
Tralascio quanti hanno dimostrato sentimenti di avversione per questo testo, che era stato difatti in tutti modi contrastato sin dal novembre 2015, quando aveva ricevuto alla Camera il suo primo via libera, ed era stato successivamente il 6 luglio bloccato al Senato in seconda lettura… passando definitivamente in terza lettura alla Camera senza subire modifiche, per concludere il suo iter e diventare legge…
I numeri dicono che sono ben 20 mila i beni confiscati alle mafie (tra terreni, aziende e immobili) tramite sequestro preventivo, di cui fanno parte circa 3.000 società…
Un patrimonio immenso di quasi 30 miliardi, ma di cui è stato dimostrato, attraverso quella gestione amministrata … come oltre il 90% di quelle società, giungono in fallimento!!! 
Per quanto concerne le novità, la legge estende i possibili destinatari di quelle misure di prevenzione, non solo a chi si è prestato a fare il prestanome o aiutando i latitanti di associazioni mafiosa a delinquere, ma inserisce anche tutti coloro che commettono reati contro la pubblica amministrazione, come peculato, corruzione (ma solo nel caso di reato associativo) anche in atti giudiziari e concussione!!!
Ancor più importante è l’applicazione di un ulteriore controllo e cioè l’accertamento del patrimonio dell’autore del reato, soprattutto se questo risulta sproporzionato rispetto al reddito o se il condannato non è in grado giustificare la provenienza di quei beni… 
Per cui, anche se non viene applicato il provvedimento di “confisca”, si potrà procedere con l’amministrazione giudiziaria e il controllo giudiziario. 
La confisca diviene obbligatoria anche per alcuni reati, quali quelli ambientali o di auto-riciclaggio, vere e proprie attività dell’ecomafie e della criminalità organizzata…
Il provvedimento si applicherà anche in caso di amnistia, prescrizione o morte, di chi l’ha subita…
L’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali è resa inoltre ancor più celere, prevedendo per questi reati una “trattazione prioritaria”; verranno cioè istituiti nei Tribunali dei capoluogo (sedi di Corte d’Appello), sezioni o collegi specializzati per trattare in via esclusiva tali procedimenti… 
Viene introdotto inoltre, l’Istituto del controllo giudiziario delle aziende in caso di pericolo concreto di infiltrazioni mafiose: controllo previsto per un periodo che va da uno a 3 anni e può essere chiesto volontariamente dalle stesse imprese.
Si passa quindi alla fine di quel clientelismo e parentopoli… 
Viene stabilita una maggiore trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari (che abbiamo visto negli anni, essere stati in molte occasioni, veri e propri prestanome compiacenti di coloro che avevano subito i provvedimenti interdittivi… oppure erano imparentati con i giudici delegati o con quanti facevano parte di quel cerchio magico…), scegliendo coloro che hanno dimostrazione durante la loro esperienza, non solo di avere quelle necessarie e idonee competenze professionali, ma soprattutto, garantire quella necessaria indipendenza morale…
Inoltre è fondamentale che le nomine prevedano la “rotazione negli incarichi“, affinché non si determinino quei presupposti di naturale confidenza, per come in questi anni si è visto.. ed è accaduto!!!
Per cui… la nuova norma prevede che l’incarico non potrà essere dato a parenti, né a “conviventi e commensali abituali” del magistrato che lo conferisce…. si cerca di evitare l’ennesima brutta figura, commessa nel Tribunale di Palermo e non solo… 
L’hanno infatti chiamata “norma Saguto”, riprendendo il nome dell’ex Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano, sospesa e indagata per corruzione… 
Sembra inoltre che il governo è delegato a disciplinare un regime di incompatibilità da estendere ai curatori fallimentari: stop a chi ha parentela, affinità, convivenza o assidua frequentazione con uno qualunque dei magistrati dell’ufficio giudiziario che conferisce l’incarico…
Infine, il problema della gestione e la salvaguardia delle commesse e dei posti di lavoro…
Per favorire la continuità delle aziende sequestrate nasce un fondo da 10 milioni di euro l’anno, per aiutare quelle aziende a proseguire le proprie attività…
Gli imprenditori del settore matureranno, dopo un anno di collaborazione, un diritto di prelazione in caso di vendita o affitto dell’azienda con la possibilità di un supporto tecnico gratuito. 
Grandi novità a breve ci saranno a breve anche sulla segnalazione di banche colluse con la malavita…
A conclusione, viene riorganizzata l’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati.
La sede centrale sarà a Roma e avrà un direttore che si occuperà dell’amministrazione dei beni dopo la confisca di secondo grado; verranno ridefiniti i compiti, potenziata l’attività di acquisizione dati e il ruolo in fase di sequestro con l’obiettivo di consentire un’assegnazione provvisoria di beni e aziende, che l’Agenzia può anche destinare beni e aziende direttamente a enti territoriali e associazioni.
Non sembra vero, ma forse questo nostro Stato ha deciso di cominciare a fare vedere i muscoli ed era ora…, dopo anni e anni trascorsi in maniera sterili (direi per lo più “inconcludenti”…), soprattutto dopo aver fallito nella scelta di quei propri uomini e donne…
Chissà, forse finalmente, grazie a questa norma, possiamo iniziare a credere che in breve tempo, si potrà vedere limitato quel sistema corruttivo e soprattutto quel potere economico/clientelare di quella nota organizzazione criminale!!!

Il sostegno di Cuffaro a Sgarbi…

Pur non potendo votare… esprime legittimamente il proprio pensiero politico: “Se potessi, sceglierei Sgarbi, consiglierò il voto disgiunto“!!!
Ecco quindi che arriva la nota di sostegno dall’ex governatore alla candidatura di Vittorio Sgarbi e a quel suo movimento “Rinascimento”…
D’altronde, riprendendo quella sua carriera politica (ex Dc…) ha dichiarato: “Resto un uomo di centro che crede nei valori del popolarismo liberale e i miei tanti amici che ancora fanno politica prediligono come me questa parte del campo“.
Quindi per le prossime elezioni… si distanzia dal “Centrodestra” del Cavaliere e del suo paladino, Nello Musumeci e propone per le prossime regionali il voto disgiunto, con Sgarbi Presidente!!!
Certamente sorride a certi nominativi proposti dal critico d’arte, in qualità di assessori, vedasi Morgan, Chiambretti, Luxuria, ecc… e se pur riconosce in quei nomi professionalità, esprime simpatia e sostegno morale per quelle sue iniziative un po’ estreme…
Sicuramente, se potesse consigliare alcuni nominativi siciliani (anche se non lo dice pubblicamente…) lo farebbe certamente, d’altronde personaggi di alto spessore la Sicilia è piena…
Ma purtroppo da noi, questi validi soggetti, hanno difficoltà ad emergere, in quanto solitamente vanno avanti soltanto i soliti nomi di quei figli di papà, classici raccomandati e banali “quaraquaquà“… speriamo che almeno questa volta, la lista premi la meritocrazia!!!
Ovviamente per confermare quella sua volontà, ripete… “se non fossi impossibilitato a votare… lo voterei…”!!!
Potremmo definirlo un bel gesto di stima e di fiducia, difatti conclude ribadendo: “Consiglierò il voto disgiunto: Sgarbi presidente e lista Cantiere popolare”.
Per altro, proprio alcuni giorni fa lo stesso critico d’arte, dopo aver ufficializzato la sua candidatura a governatore, aveva rivolto un invito agli ex elettori di Cuffaro, dichiarando: “Io non mi vergogno di lui perché lo ritengo una vittima”…
Se sia una vittima o meno, non sta a me dirlo, certamente a differenza di tutti i suoi colleghi, ha saputo pagare personalmente, dimostrando audacia nel non utilizzare tutti quegli espedienti normativi politici e legali, per evitare quella commisurata detenzione… 
Già, almeno egli, a differenza di quei suoi colleghi “condannati”, ha avuto il merito di decidere di non sedere più, su quelle poltrone di governo!!!  
Ed è il motivo per cui oggi, a differenza di quanti molti dicono, gode ancora di un influente potere e soprattutto di quella grande fiducia espressa dai suoi ex elettori, che hanno avvertito in questi anni, un profondo disagio a causa di quella loro posizione di favore e giudicati da molti, quali complici “infetti ” di quel sistema clientelare e corruttivo, ed ora finalmente, dopo questi anni, vogliono finalmente fare sentire quel loro disagio, non avendo trovato in questi anni di governo Crocetta, soluzione ai loro problemi…
Ecco perché, pur non svolgendo più attività politica, ha voluto affermare come tanti dei suoi tanti amici (che a differenza sua fanno ancora politica), guardano con entusiasmo questa discesa in campo del critico d’arte… ed aggiunge: “Mi auguro che la Sicilia possa avere presto un governo all’altezza dei problemi che la attanagliano: speravo potesse essere guidato dal professore Lagalla e sostenuto dal mio amico di sempre Saverio Romano, ma cosi purtroppo non è stato… godranno comunque sempre del mio affetto, del mio sostegno e della mia amicizia”.
Proseguendo sulla stessa linea, Vittorio Sgarbi, dopo aver difeso l’amico Cuffaro, ha  attaccato Rosy Bindi, Presidente della Commissione antimafia del Parlamento, per la vicenda dell’ex ministro Clemente Mastella!!!
Lo stesso, dopo quasi un decennio tra fango e accuse, è stato infatti assolto insieme alla moglie, Sandra Leonardo. 
Ed infine, solo di poche ora fa, un attacco nei riguardi della Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini che è stata dal critico definita: “non è Nilde Iotti, ma solo una poveretta senza cultura, votata grazie a un accordo tra i Cinquestelle e Bersani”…
La strada di questo “Rinascimento” siciliano è ripida, ma se riesce a trovare i voti di quanti sono scontenti di quei candidati del centrodestra e/o centrosinistra, ma soprattutto, se convince quel 40% di astensionisti ad andare a votarlo, ecco che allora, quel suo movimento, potrà iniziare a creare non pochi problemi a quella predisposta lista “confezione regalo“, preparata per noi siciliani…
Vorrei aggiungere, osservando quanto sta accadendo intorno a noi, come non mi dispiacerebbe veder saltare tutti quei piani approntati, per provare finalmente a vedere la mia Sicilia… totalmente rinnovata da quei suoi abituali interpreti!!! 

Antimafia…??? No!!! Prima viene la Juve…

In quanto sportivo, non ho mai dato alla mia squadra, la Juventus, un posto primario al di sopra delle altre, in particolare, proprio quando ad esempio, il Calcio Catania frequentava i piani alti della serie A, ed il sottoscritto ero portato a difendere principalmente i colori di casa e difatti, in più di una circostanza, ho preso le distanze da essa, quando a causa di errori arbitrali, aveva potuto godere di alcuni vantaggi, a scapito proprio della mia squadra di casa… 

Certo, mai avrei pensato, che si sarebbe potuto giungere a tanto…
Ho letto difatti sul rinvio della seduta della Commissione Antimafia, prevista a Catania il prossimo 15 marzo, rinviata secondo quanto riportato dall’On. Attaguile “senza una valida ragione”…
Ora vorrei dire… un improvviso cambio di programma ci può stare, in particolare se la motivazione è basata su elementi validi, ma quando leggo, che il motivo del rinvio è da ricercare in una audizione che avrebbe dovuto tenere il legale di fiducia del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ovviamente non mi si trova concorde ed anzi condivido pienamente il gesto compiuto dall’On. Attaguile che ha deciso di farsi da parte, dimettendosi da Co-Presidente del Comitato Sport e Mafia.
Ho l’impressione che sono in molti in questa nostra città, a non voler comprendere ( o a fanno finta di non voler comprendere) che non è più il momento… di perdere tempo, perché finora se ne perso abbastanza e relativamente poco si è fatto, per contrastare in maniera decisa, quel cancro mafioso… e tutte quelle sue diramazioni, presenti in tutti i comparti, pubblici e privati …    
Ed è per questo moti che riporto la lettera indirizzata al Presidente della Commissione Antimafia, On. Rosy Bindi, affinché comprenda in maniera definitiva che la nostra città non ha bisogno di visite, dibattiti e proclami, che dimostrano di non servire a nulla, ma servono esclusivamente a propagandare quei soliti nominativi, ma si ha bisogno di politiche serie che dimostrano con i fatti, come attraverso decise e corrette azioni,  si possa vedere questa città definitivamente cambiare!!!
Egregio On. Presidente Rosy Bindi,
durante l’ultimo Ufficio di Presidenza della Commissione Nazionale Antimafia si era stabilito di tenere, nella giornata di mercoledì 15 marzo, una seduta della Commissione Antimafia a Catania per dare un segnale forte della presenza dello Stato in risposta alle notizie d’infiltrazione della criminalità organizzata all’interno del mercato di Vittoria. 
Nel corso di tale visita avremmo anche dovuto audire il capo della DDA di Catania, il procuratore Carmelo Zuccaro, nonché il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone che ne aveva fatto richiesta.
Con amarezza, debbo prendere atto che Ella, per come ci ha comunicato nel corso della seduta odierna della Commissione, ha deciso di stravolgere quanto convenuto durante i lavori dell’Ufficio di Presidenza predetto, annullando la visita a Catania e ritenendo, invece, mercoledì di dover audire il legale di fiducia del presidente della Juventus Andrea Agnelli.
Questo improvviso cambiamento di programma è avvenuto dopo l’audizione di ieri del procuratore federale della Figc, prefetto Giuseppe Pecoraro, che ha parlato lungamente della Juventus, chiedendo di secretare i verbali contenenti le sue dichiarazioni.
Tutto ciò mi lascia amareggiato, poiché l’improvvisa audizione dell’avvocato di fiducia del presidente Agnelli a mio avviso non rappresenta una priorità rispetto alla missione catanese già concordata. Peraltro, considerato che al momento non si ha notizia di indagini giudiziarie, ritengo si dovesse audire il presidente della Juventus Andrea Agnelli piuttosto che il suo avvocato.
 A tal proposito sono fermamente convinto che la legge, anche quella sportiva, debba essere uguale per tutti.
Alla luce di quanto sopra, avverto il dovere di rimettere immediatamente il mio mandato di co-presidente del Comitato Sport e mafia, pur continuando a partecipare, nella mia qualità di segretario della Commissione Antimafia, attivamente ai lavori dello stesso.
Con i più cordiali saluti.
Roma, 08.03.2017
On. Angelo Attaguile”
Mi sono permesso di sottolineare un passo della missiva dell’On.Attaguile, poichè ritengo da sempre che la “giustizia” nei confronti dell’individuo, fosse anche il più umile, è tutto… il resto viene dopo!!!

Amministrazioni giudiziarie & Associazioni antimafia…

La festa è quella dell’Unità a Catania e la Presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Rosy Bindi, ha dichiarato: “Combatteremo l’antimafia deviata” e quindi ha attaccato gli ordini professionali… ribadendo “Abbiamo sentito gli ordini professionali, tutti tutelano i propri affiliati anche quando sbagliano”!!! 
Durante il convegno si è parlato di mafia, di collusioni, di corruzione, ma soprattutto di quella “antimafia” di facciata che dimostra avere non soltanto paura di quel sistema… ma bensì proprio per evitare possibili ripercussioni… ci va a braccetto!!! 
Ed inoltre, si discute di provvedimenti di sequestro e di confisca, casi di deviazione degli amministratori giudiziari con provvedimenti dai tempi lunghissimi, probabilmente realizzati forse, per aumentare il proprio compenso economico…
Finalmente le mie parole, scritte su questo blog… cominciano ad avere quei giusti effetti… 
Già, dopo anni e anni in cui scrivo su quei meccanismi perversi, qualcuno forse (o finalmente…) ha iniziato a prendere coscienza che quei fatti raccontati, non erano inventati, ma costituivano vere e proprie fedeli ricostruzioni… ed è interessante scoprire che, quando si parla di “antimafia di facciata”, la nostra Sicilia rappresenta perfettamente quel modello…
Come ci si può dimenticare di personaggi pubblici, Presidenti di Associazioni nazionali (veri e propri finti paladini della legalità) che hanno permesso di realizzare ovunque tangenti ed alla mafia di poter accrescere e sviluppare il proprio potere…
Si chiama “antimafia deviata” quella che non combatte la mafia o le collusioni di quei colletti grigi, ma cerca bensì di beneficiare di quel paravento, per ottenere sempre più potere e finanziamenti dati dallo Stato… centinaia di migliaia di euro, che finiscono per essere utilizzati per fini propri e quasi sempre personali…
Analoga situazione va rivista per gli ordini professionali, che non sono fatti per tutelare gli interessi di chi è iscritto a quell’ordine, bensì sono stati creati, per tutelare i cittadini dal corretto esercizio della professione”…
Ma dove il Presidente Bindy ha dato il meglio di se, è quando ricorda di come a Palermo la mafia è stata combattuta e dove i suoi boss sono stati pian piano consegnati alla giustizia, a differenza di Catania, dove sono ancora tutti fuori…  perché la maggior parte di essi sono “prenditori”… pardon imprenditori!!!.
Importante anche quanto pronunciato dal procuratore Franco Roberti che durante il suo intervento, ha parlato della necessità di fare le riforme in tema di giustizia: “Chiedo per i corrotti e i corruttori gli stessi strumenti di indagine che sono previsti per le mafie, con agenti sotto copertura, sconti di pena per chi collabora con la giustizia, durata delle  indagini e delle intercettazioni di pari misura rispetto quelli previsti per i reati di mafia e possibilità di fare intercettazioni preventive. Inoltre, sarebbe necessario inserire  nel 416bis un aggravante specifica, se l’associazione mafiosa si avvale della corruzione per  conseguire appalti pubblici e commesse pubbliche; una semplice modifica che segnerebbe un passo avanti perché sappiamo tutti che la corruzione è lo strumento privilegiato delle organizzazioni mafiose”.
Ma quando il procuratore Franco Roberti parla delle amministrazioni giudiziarie, ecco che finalmente, sento svelare qualcosa di significativo… 
Sono anni che il sottoscritto attendeva una rivelazione come quella appena esposta: ”Vi siete chiesti perché nelle amministrazioni giudiziarie i procedimenti di prevenzione durano cosi a lungo? e sempre nella complessità dei beni da gestire o forse più va a  lungo l’amministrazione giudiziaria e  più l’amministratore giudiziario ne profitta economicamente magari in combutta con qualche giudice come abbiamo dovuto in qualche caso penosamente constatare?
Sono certo che quando dichiarato, non sarà di facile comprensione per molti… ma state certi che chi doveva intuire, ha compreso bene quel messaggio “subliminale”… 
Tra questi c’è il sottoscritto ed anche qualche ex collega!!! 

Condizionamento criminale…

“Se fratelli e sodali di noti mafiosi, possono sedere impunemente nel Consiglio di Catania, distribuiti tra banchi di maggioranza o opposizione, vuol dire che in quel Consiglio e sull’attuale amministrazione c’è il rischio concreto di un condizionamento criminale”  è quanto ha dichiarato il Vicepresidente della Commissione Antimafia Nazionale, On. Claudo Fava…
Inoltre ha aggiunto: chiederò alla Prefettura di Catania di valutare l’opportunità e l’urgenza di affidare a una Commissione d’accesso i necessari atti ispettivi!
Con questo provvedimento, la commissione dovrebbe valutare se esistono le condizioni d’infiltrazione all’interno del Consiglio e quindi trasmettere al Ministro degli Interni, On. Angelino Alfano, per le determinazioni del caso… 
Finalmente dopo che –anche il sottoscritto, nel suo precedente post del 08/01 richiedeva che i nominativi fossero pubblicati- siamo giunti a conoscerli… quei nomi!
Ora tutti però ad attaccare la Commissione nazionale presieduta dal On. Rosy Bindi, per aver fatto emergere quei nominativi, in particolare presso gli organi di stampa (già… forse si preferiva che quei nomi rimanessero secretati) per non dare in pasto a illazioni che hanno (il più delle volte) quale fine… quello di delegittimare quelle “posizioni” e innescare polemiche… politiche a dismisura.
Certo dopo aver ascoltato in questi giorni, gli attacchi al M5Stelle per il Sindaco di Quarto, con la richiesta (da parte di tutti i partiti) delle dimissione dell’incarico, viene da chiedersi se analoga situazione non dovrebbe essere applicata anche alla nostra Città… o forse debbo credere che da noi la situazione è diversa???
Dopotutto secondo quanto denunciato (sempre in maniera sconosciuta… queste denunce mi sempre ridere… c’è ne fosse uno che abbia il coraggio di denunciare ufficialmente, tutti che si celano… mai che mettono –non solo la propria faccia– ma soprattutto il proprio nome e cognome su quei fogli… )…
Infatti, trattasi di “segnalazioni giunte in modo anonimo” all’attuale Presidente della commissione Antimafia all’Assemblea regionale siciliana (ed ex presidente della provincia), On. Nello Musumeci, che ha provveduto correttamente ad informare le autorità di competenza… ma che oggi, appresa la notizia, ha manifestato il proprio disappunto in particolare, mettendo in chiaro, che la divulgazione della relazione, non giungerebbe dal suo organismo…
Se quanto denunciato e cioè, che 3 consiglieri di cui 2 di maggioranza, hanno legami con persone collegate alla criminalità organizzata, ed inoltre, considerato che questa vicenda è stata acquisita e portata a conoscenza (da circa un anno) a chi di dovere… non si capisce come sia stato possibile continuare ad operare all’interno di quel consiglio, senza che fossero intervenuti, richieste o provvedimenti disciplinari, da quanti fanno parte del direttivo di quei partiti, a cui questi consiglieri di fatto appartengono…
Ho letto che il Sindaco del Pd di Catania, On. Enzo Bianco è stato convocato ieri pomeriggio davanti alla commissione nazionale antimafia, ma egli ha dichiarato… di non saperne nulla!!!
Ora a quelle sue affermazioni il M5Stelle ed in particolare uno dei suoi fondatori Beppe Grillo, nel suo Blog ha riportato quanto segue:
Lui è ignaro. 
E’ dire che non è certo un novellino, è in politica da decadi. 
E’ stato alla Camera, è stato in Senato, è stato ministro, è stato più volte sindaco di Catania. 
E’ stato anche coinvolto nello scandalo dei finanziamenti pubblici dell’ex partito la Margherita da Luigi Lusi, tesoriere della Margherita. 
Do you remember Lusi? 
Da Wikipedia: “Lusi sostenne di aver versato a Enzo Bianco una somma mensile di 3.000 euro, poi passata a 5.500 euro, in qualità di presidente della defunta assemblea della Margherita. 
Sebbene l’operazione fosse formalmente legale, Bianco inizialmente negò tutto tentando di non essere coinvolto nello scandalo. 
Successivamente ammise di aver ricevuto quel denaro giustificandosi dicendo che lo aveva usato per fare politica.” E per cosa sennò?
Con questo popò di curriculum non è stato in grado di accorgersi dei suoi consiglieri che hanno legami con persone legate alla mafia. 
Capita. 
Bianco ha fatto il suo tempo: è bollito, il consiglio comunale è a serio rischio di infiltrazioni mafiose e i catanesi hanno bisogno di un’amministrazione attenta, reattiva e senza macchie. 
#BiancoDimettiti e nuove elezioni per Catania!
Cosa aggiungere, se si tiene conto che nel solo Parlamento (mancano quindi tutti i dati dei Sindaci e consiglieri provinciali, regionali e comunali…) della vecchia legislazione erano presenti 116 indagati (di cui molti di questi sono stati condannati) e di contro come l’attuale legislatura, presenta ben 46 indagati (e di cui 3 condannati); possiamo ben comprendere come siamo ancora ben lontano dal credere che attraverso la politica, si potrà giungere ad avere un paese finalmente privo da ogni forma di corruzione!!!
Il giorno in cui, attraverso una legge si limiterà o meglio… si proibirà, a chiunque di fare politica -tra quanti sono già stati condannati o vengono inquisiti durante i loro incarichi -ecco forse soltanto allora- potremo sperare di avere finalmente non solo una classe politica “limpida” ma soprattutto un Paese… onesto!!!
   

Norma Saguto…

E’ tra le novità del codice antimafia presentato dal Governo e prende il nome dal nome dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto, sospesa dalle funzioni e indagata per corruzione insieme al marito, Lorenzo Caramma, nominato coadiutore di diverse società amministrate dallo Stato e l’amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara…  
Con questo emendamento presentato, riferito all’articolo 13, s’impedisce la nomina ad amministratore giudiziario di beni confiscati alla mafia, o coadiutore o collaboratore, non solo ai “parenti”, ma anche ai “conviventi e commensali abituali” del magistrato che conferisce l’incarico. 
Il divieto sarebbe esteso per i parenti fino al IV° grado e per gli affini entro il II° grado, ma soprattutto, gli amministratori giudiziari non potranno inoltre avere più di 3 incarichi… che, secondo il sottoscritto sono sempre troppi…. o meglio la valutazione di questo numero, dovrebbe essere commisurata con le dimensioni patrimoniali delle società d’amministrare… 
E’ illogico… paragonare un’impresa individuale da una S.r.l. e ancor meno da una S.p.a. quindi non esiste un numero esatto… ma si dovrà raffrontare questo, con la capacità produttiva e logistica, sul numero presente di contratti d’appalto da realizzare o in corso d’opera ed infine, sul patrimonio immobiliare e finanziario presente alla data della confisca…
Perché… nel dover seguire con impegno un’azienda, ci vuole innanzitutto piena disponibilità, coordinare l’organigramma aziendale, collaborare con i dipendenti, interfacciarsi con tutte le problematiche che nel corso dell’incarico potranno presentarsi, rilevare e contrastare le anomalie gestionali, apportando quei correttivi necessari… tutte circostanze che necessitano di massima dedizione!!! 
Anzi, da esperienze dirette, posso suggerire che una eventuale terna, composta da un amministratore e due coadiutori tecnico e amministrativo, è la migliore soluzione gestionale per società di questo tipo, dove ognuno di essi, assume in se, un ruolo di corresponsabilità personale, in quelle scelte decisionali…   
Ora che il testo passa per l’approvazione al Senato ( alla Camera l’approvazione ha avuto 281 sì, con 66 contrari -Fi e M5S- e due astenuti), si spera di modificare definitivamente (con queste nuove regole ferree), l’assegnazione e la gestione dei beni sequestrati,  alla criminalità…
Bisogna aggiungere che il provvedimento, deriva dalla proposta di legge di iniziativa popolare per la quale, grandi organizzazioni sociali (Cgil, Avviso Pubblico, Arci, Libera, Acli, Lega Coop, Sos Impresa, Centro studi Pio La Torre) hanno fatto si, che in questi due anni e mezzo, si raccogliessero centinaia di migliaia di firme, a sostegno e integrazione del lavoro svolto nel contempo, dalla commissione parlamentare antimafia.
Sono in definitiva 30 articoli, dai quali si ridisegna tutta la complessa materia delle misure di prevenzione, come, l’assegnazione in affitto degli immobili confiscati alla mafia al personale delle forze di polizia, delle forze armate e ai vigili del fuoco, che potranno provvedere a proprie spese a ristrutturarli, se le amministrazioni assegnatarie non dispongano delle risorse necessarie. 
Finalmente con questa legge, non si dovrebbero più avere, situazioni incresciose come quelle emerse in questi mesi nel tribunale di Palermo, ma soprattutto ciò che ci si augura, è poter recuperare quelle società ancora gestite in modo disonorevole da parte di certi amministratori giudiziari e soprattutto, di tutelare quei lavoratori che hanno cercato – se pur con i problemi legati al provvedimento di confisca – di dare il meglio di se… per far sì che nulla andasse definitivamente distrutto…
Perché nella vita ci sono sempre due scelte fare: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle!!!

Una Commissione Antimafia… da rinnovare!!!

Per le istituzioni non vi è pace, in particolare per quelle assegnate alla lotta alla mafia…
Stiamo ancora assistendo alla bufera di questi giorni (sulla gestione dei beni confiscati a Palermo), che già emerge una nuova inchiesta sul presidente del consiglio regionale della Campania, indagata dalla Procura di Salerno, per scambio di voti elettorali di tipo mafioso!!!
La Dia ha effettuato le perquisizioni, non solo presso l’ufficio della Sig.ra Paolino (consigliere regionale Forza Italia ) ma anche, presso la propria abitazione, dove vive con il marito (sindaco di Scafati), anch’egli indagato…
L’inchiesta, è legata alle ultime elezioni regionali, quando fu nuovamente rieletta in Consiglio… e comprende i reati di: associazione di tipo mafioso, concussione, corruzione, ecc…
L’indagata, si è difesa sostenendo la sua completa estraneità alle accuse ed ha dichiarato la propria correttezza personale e professionale, convinzione che ritiene potrà essere dimostrata, attraverso l’operato della magistratura…
Dopotutto come dargli torto, visto che proprio ieri in Calabria, è stata assolto il sindaco Carolina Girasole, accusata di corruzione e compravendita di voti insieme al marito, e adesso assolti, perché il fatto non sussiste!!!
Certo le dimissioni sono state formalizzate, anche perché diventava difficile poter pensare, di guidare una commissione antimafia (del consiglio regionale della Campania) con una denuncia in corso, che la vede inquisita per corruzione elettorale di tipo mafioso!!!
Adesso, anche per il Presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Rosy Bindi, è venuto il momento di verificare (in modo più concreto) i compiti cui l’associazione è designata, in quanto proprio alcuni di essi, hanno dimostrato di avere punti deboli…

In particolare, mi riferisco alla verifica e adeguatezza delle norme sulla confisca dei beni, sul loro uso sociale e/o produttivo e sulle misure proposte per renderle più efficaci; è necessario inoltre, amplificare le attività di monitoraggio per quei tentativi di condizionamento e di infiltrazione mafiosa negli enti locali, proponendo nuove misure idonee a prevenire e a contrastare tali fenomeni, verificando ancor più, l’efficacia delle disposizioni vigenti in materia, con riguardo anche alla normativa concernente lo scioglimento dei consigli comunali e provinciali e la rimozione degli amministratori locali.

Indagare ulteriormente, sui rapporti tra mafia e politica, sia riguardo alla sua articolazione nel territorio, negli organi amministrativi, con particolare riferimento alla “selezione” dei gruppi dirigenti e delle candidature per le assemblee elettive…
Accertare le modalità a difesa del sistema degli appalti e delle opere pubbliche, dai condizionamenti mafiosi, a quelle forme di accumulazione dei patrimoni illeciti ed investimento e riciclaggio dei proventi derivanti dalle attività delle organizzazioni criminali…
Presidente Bindi, il problema non è tanto dichiarare pubblicamente che che la camorra è elemento costitutivo di tutta la Campania, come la mafia lo è per tutta la Sicilia… “non sta scoprendo l’acqua calda”  e poco conta se qualcuno tra essi, si sia sentito indignato… 
Il problema è che certe “ripetute” circostanze, non possono continuare a ripetersi con tanta frequenza e leggerezza… 
Non è più possibile continuare a dover assistere ad inchieste, che non solo, risultano dispendiose economicamente per lo Stato, ma soprattutto, che distolgono uomini e donne…
Quest’ultimi sono principalmente necessari, a contrastare contingenze più gravi… o certamente meno banali come queste (corruzione elettorale, turbativa d’asta, favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio, ecc… ) che potrebbero essere decisamente impedite, adottando e/o imponendo, regole solerti e trasparenti, che prevedano sanzioni non solo penali, ma soprattutto disciplinari certe (tra cui, per esempio, il licenziamento immediato dai pubblici uffici).

Procedure standardizzate eguali per tutti e controlli severi, che eliminano (o fortemente limitano) la possibilità di poter commettere i reati di cui sopra… in conclusione, Presidente Bindi, credo sia giunto il momento di dare una svolta definitiva, a questa caotica e confusionaria disorganizzazione”…

Non vorrei considerare motivato, quanto riportavano R. Harkness e F. Allen, sulle “commissioni”… e cioè: un gruppo di svogliati, selezionati da un gruppo di incapaci, per il disbrigo di qualcosa di inutile…. o meglio, un gruppo di persone che individualmente non possono fare nulla, ma che come gruppo decidono che nulla può essere fatto!!! 

Bindi all'Antimafia… e la mafia ringrazia.

Sono otto mesi che la commissione antimafia discuteva sulle competenze che l’eventuale Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia avrebbe dovuto avere e così dopo tutto questo tempo…, perso inutilmente ( come tutto del resto comunque…) ecco finalmente giungere ad un nome: Rosy Bindi 

Chi???? Rosy Bindi ma scusate… ma non è la stessa persona che il Sindaco Renzi voleva rottamare???
La stessa che da non so più quanti anni vediamo seduta al Parlamento???
Una che è riuscita a passare dalla vecchia e decrepita Democrazia Cristiana al Partito Popolare, da questo alla Margherita e quindi all’Ulivo per finire oggi nel Pd… incredibile quanta coerenza!!!

La cosa interessante è che si cercava un personaggio che avesse esperienza sul fenomeno mafioso, che capisse di cosa si stesse parlando…

Ma come può una persona del genere capire…; se venisse in Sicilia non riuscirebbe a decifrare neanche due siciliani che parlano in dialetto, figuriamoci entrare nelle loro teste o nei pensieri dei cosiddetti mafiosi…
Una figura incompetente nel settore, come del resto siamo stati abituati in Italia a vedere la suddivisione delle poltrone nei Ministeri…, in Medicina hanno messo ingegneri, alle Infrastrutture… giudici, alla Cultura… showgirl, e via discorrendo, questa è l’Italia, una completa confusione!!!
Ora tutti gridano allo scandalo e vorrebbero le sue dimissioni, annunciando di voler boicottare le sedute della commissione…, ma se poi ascoltiamo da quale pulpito giungono tali dichiarazioni e da quali personaggi insignificanti e lecchini…, allora c’è proprio da stare allegri…

Comunque la mafia ringrazia, continua in maniera operosa a svolgere i propri affari, porta avanti i propri business in maniera lineare, senza alcun contrasto, mantiene una struttura parallela per quanti ne sono affiliati, garantisce quel minimo salariale anche alle famiglie di coloro che si trovano attualmente condannati, una piramide che non viene minimamente scalfita dal lavoro di contrasto da parte dello Stato o di quelle Associazioni e/o personaggi pubblici, che in nome della legalità e della lotta alla mafia, tentano attraverso i media d’impressionare, ma che di fatto poi servono solo a pubblicizzare la propria persona per qualche successivo incarico politico o amministrativo…

Una lotta impari svolta in maniera maldestra… da personaggi buoni a nulla, a modello “Tatarella”, adatti cioè soltanto per stare lì impalati e dire “sissignore… signorsi”.
Mancano le leggi o meglio quelle leggi che non permettano che queste vengano continuamente violate, indirizzate o contrastate da un sistema giudiziario che permette ovunque stratagemmi… Manca un collegamento mirato tra il sistema informativo delle Amministrazioni pubbliche e le Prefetture, introducendo nuovi parametri di controllo su quei soggetti/società che si ha conoscenza essere interessati ai contratti pubblici ed in modo da permettere un più attento esame, circa l’eventuali tentativi d’infiltrazione mafiosa…
Purtroppo i due sistemi viaggiano a velocità diverse, l’una insegue sempre l’altra… e lascio voi intendere chi deve sempre modificare il proprio percorso, per poter ottenere dei reali e importanti risultati…, il resto sono le solite chiacchiere da cortile o la classica pubblicità gratuita!!!
Per combattere la mafia ci vuole ben altro…, non siamo all’interno di uno sceneggiato a modello squadra antimafia, qui ci vuole uno Stato che sappia fare lo Stato e per far ciò bisogna scegliere le persone giuste e non certo questi personaggi che servono soltanto a riempire una poltrona…
Brr… che paura che mi fa… staranno oggi pensando i padrini della cosiddetta “cupola”…
Brrr….indi??? Comu sì chiama…????
Ma cu’ è cchista???
Brrr…indiamo và… ca e megghiu!!!

PD, inizia la rottamazione… fuori tutti!!!

Fuori Marini, Prodi affettato…, la Bindi si dimette e Bersani va a casa…
La rottamazione è iniziata, quel gruppo dirigente che ha vissuto sulle spalle di un paese, senza aver realizzato quelle riforme necessarie a salvaguardare le famiglie, le imprese, i posti di lavoro, i giovani, i pensionati, la scuola, le pensioni, l’economia, l’ambiente, la salute, l’università e la ricerca, la cassa integrazione, la salvaguardia di quei poveri risparmi, tutti problemi che non hanno trovano soluzioni… 
Ma comunque siete ancora all’inizio…!!!

Bisogna continuare con quanti sono all’interno di quel “Politburo”,  che in questi anni hanno dominato il campo, stentando di portare un segnale a questa  crisi, evocando pensieri senza mai produrre mai cambiamenti, quei gradi dati ad un gruppo dirigente senza meriti, che ha vissuto su inimicizie o ipocrisie, che non riesce a fare un governo e nemmeno un Presidente della Repubblica e si rivolge purtroppo ancora a Napolitano ( che sembra che stia facendo quasi il supplente di scuola… ), che ha già fatto abbastanza danni con l’ingresso di Monti, mettendo ulteriormente a repentaglio la credibilità della nostra politica…

E’ evidente che le dimissioni di Bersani, vengono quasi applaudite… in particolare da quei 101 iscritti che gli hanno votato contro, ma è logico che proprio Bersani dovrà riflettere sui passi fatti ma soprattutto sugli errori commessi!!!
Non ha saputo godere dell’opportunità e della mano tesa dal M5Stelle e da Sel…, ma ha inseguito il teatrino squallido… quello dell’inciucio… 
Il Presidente della Repubblica non esce e non deve uscire da un congresso del Pd…, perché è il presidente di tutti gli Italiani!!!
Quindi fuori tutti, siete spaccati perché mancate di valori sani, vi state sublimando…, state passando a quello “stato” che da sempre vi appartiene è cioè quello aeriforme!!!
Allora per uscire da questa empasse, pensate ora di riproporre nuovamente Napolitano, un Bis di questo settennato appena trascorso…, a conferma dell’aria di cambiamento che il paese richiede!!!
Complimenti, se questo è il massimo concentrato di ipotesi a cui i vostri parlamentari possono giungere, questa è la dimostrazione evidente, di quanto il nostro paese sa pochissimo realizzare e di come si resta ancora condizionati a scelte del passato… invece di guardare al futuro…
La seconda repubblica è morta e qualcuno tenta ancora adesso, di voler far riesumare la prima…
Non si vuole capire che un terremoto politico è morale è già in atto, non basta più parlare, ma bisogna cambiare svolta…
Continuare a rimanere in questo stato di coma, se non si decide di partire con una nuova e trasformata Terza Repubblica, si rischia di voler incitare quanto purtroppo è già accaduto nei paesi europei e nord africani in questi anni…
Quindi scegliete, abbiate il coraggio di scegliere, Cancellieri o Rodotà…, non ci sono altre soluzioni!!!

LUSI… colpisce ancora!!!

Mama… e non Mama…. Mama… e non Mama… ecco il Sen. Lusi ha deciso di ” sfogliarla ” questa Margherita e quindi tra i petali sorteggiati ieri ( Rutelli, Bianco, Renzi ), si aggiungono in queste ore anche i nomi di alcuni Big del PD, quali Rosy Bindi, Franceschini ed Enrico Letta… ( ovviamente ognuno di loro nega, quanto dichiarato dall’ex tesoriere del partito, minacciando e denunciando prossime querele ) e di altri quali, Gentiloni e Realacci.

Certo, quanto si sta assistendo, in questi giorni, nell’aula della Giunta per le Autorizzazioni a procedere del Senato,  non rappresenta vere o false che siano le dichiarazioni, un’immagine positiva da mostrare al mondo, anzi tutto ciò, non fa altro che allontanare definitivamente quei possibili investitori esteri, che ormai considerano a rischio d’investimento il nostro paese e come ho letto da qualche parte…, essendo questo uno dei problemi della nostra economia, come si può pensare che qualcuno verrebbe a  giocare da noi, sapendo che le carte sono truccate e il mazziere è un baro?

Sperare comunque di farci credere, che dove esiste un ” bottino “… la tentazione di non toccarlo e di assaporarlo guardandolo da lontano, non mi sembra che rispetti propriamente, quella infima natura umana…, volerci fare credere che ” affamati “, ad un banchetto dove alcuni mangiano… altri stanno soltanto a guardare…, mi viene veramente difficile ( e vi chiedo scusa… ) da credere!!! 

Non mi resta quindi che avere fiducia nella magistratura e nel suo lavoro ( sperando che possa realmente compierlo e che altri non facciano le solite pressioni ), e poi vorrei aggiungere…, considerate le ultime esperienze su questi fondi elettorali, non sarebbe il caso che i partiti tutti, decidessero sin da subito, di rinunciarvi… ( per come ha già fatto – unico e solo – il Movimento 5 Stelle…), credo che sarebbe un bel segnale di riconciliazione, sia con i propri elettori che con i cittadini Italiani…

LUSI… colpisce ancora!!!

Mama… e non Mama…. Mama… e non Mama… ecco il Sen. Lusi ha deciso di “ sfogliarla ” questa Margherita e quindi tra i petali sorteggiati ieri ( Rutelli, Bianco, Renzi ), si aggiungono in queste ore anche i nomi di alcuni Big del PD, quali Rosy Bindi, Franceschini ed Enrico Letta… ( ovviamente ognuno di loro nega, quanto dichiarato dall’ex tesoriere del partito, minacciando e denunciando prossime querele ) e di altri quali, Gentiloni e Realacci.

Certo, quanto si sta assistendo, in questi giorni, nell’aula della Giunta per le Autorizzazioni a procedere del Senato,  non rappresenta vere o false che siano le dichiarazioni, un’immagine positiva da mostrare al mondo, anzi tutto ciò, non fa altro che allontanare definitivamente quei possibili investitori esteri, che ormai considerano a rischio d’investimento il nostro paese e come ho letto da qualche parte…, essendo questo uno dei problemi della nostra economia, come si può pensare che qualcuno verrebbe a  giocare da noi, sapendo che le carte sono truccate e il mazziere è un baro?

Sperare comunque di farci credere, che dove esiste un “ bottino ”… la tentazione di non toccarlo e di assaporarlo guardandolo da lontano, non mi sembra che rispetti propriamente, quella infima natura umana…, volerci fare credere che “ affamati ”, ad un banchetto dove alcuni mangiano… altri stanno soltanto a guardare…, mi viene veramente difficile ( e vi chiedo scusa… ) da credere!!! 

Non mi resta quindi che avere fiducia nella magistratura e nel suo lavoro ( sperando che possa realmente compierlo e che altri non facciano le solite pressioni ), e poi vorrei aggiungere…, considerate le ultime esperienze su questi fondi elettorali, non sarebbe il caso che i partiti tutti, decidessero sin da subito, di rinunciarvi… ( per come ha già fatto – unico e solo – il Movimento 5 Stelle…), credo che sarebbe un bel segnale di riconciliazione, sia con i propri elettori che con i cittadini Italiani…