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Come dice bene il mio amico Carlo: non si discute con gli asini!!!

Un giorno l’asino disse alla tigre: L’erba è blu“!!!

 La tigre rispose: No, l’erba è verde

La discussione si accese e i due decisero di sottoporla ad arbitrato e per questo si accordarono davanti al leone, il re della giungla. 

Ancor prima di raggiungere la radura nella foresta, dove il leone era seduto sul suo trono, l’asino cominciò a gridare: Vostra Altezza di lui, è vero che l’erba è blu? 

Il leone ha risposto: Giusto, l’erba è blu!!!

L’asino si affrettò e continuò: La tigre non è d’accordo con me e mi contraddice e mi infastidisce, per favore punitela. 

Il re allora dichiarò: La tigre sarà punita con 5 anni di silenzio!!! 

L’asino saltò felice e continuò il suo cammino, felice e ripetendo: L’erba è blu… l’erba è blu… l’erba è blu…

La tigre accettò la sua punizione, ma prima chiese al leone: “Sua Maestà di lui, perché mi ha punito? Dopo tutto, l’erba è verde.” 

Ed allora il leone gli rispose: In realtà, l’erba è verde. 

La tigre allora chiese: Ma allora perché mi state punendo? 

Ed il leone: la decisione non ha nulla a che fare con la questione se l’erba è blu o verde. La punizione è dovuta al fatto che non è possibile per una creatura coraggiosa e intelligente come te perdere tempo a discutere con un asino, e poi venire per infastidirmi con quella domanda…. 

La peggiore perdita di tempo è litigare con lo sciocco e il fanatico che non si preoccupa della verità o della realtà, ma solo della vittoria delle sue convinzioni o illusioni, quindi non perdere mai tempo in discussioni che non hanno senso… 

Ci sono persone a cui non importa quante prove presentiamo, non sono in grado di capire, mentre altre sono accecate dall’ego, dall’odio o dal risentimento e l’unica cosa che vogliono è avere ragione!!!

Per cui, quando l’ignoranza urla, l’intelligenza tace. Ecco perché la tua pace e la tua tranquillità valgono di più!!!

Non dire "gatto"… se non ce l'hai nel sacco!!!

Ho ricevuto una email in cui mi viene chiesto, di far emergere un problema attuale, che va a ricollegarsi su quanto sta accadendo sulle nostre strade a causa della raccolta dei rifiuti:

Salve Assessore,
Le scrivo questa email dopo aver letto l’articolo che parla della riqualificazione delle periferie di Catania.
La Vostra proposta è  ottima ma vorrei porLe una domanda;
Perché riqualificare le periferie quando il centro storico è totalmente abbandonato al degrado?
Le spiego, io sono residente  in via Costantino e da sabato 23 provo a chiamare la “Nettezza urbana” perché c’è un gatto morto a due passi dal mio portone, capisce benissimo che con questo caldo la carcassa è andata in decomposizione in maniera assai veloce, ed essendo il sottoscritto, residente al primo piano, con il balcone che da proprio sul lato della carcassa, sono costretto a restare con le finestre chiuse avendo tre bambine piccolissime.
Come Le ho già scritto dopo svariate chiamate alle nettezza urbana e due chiamate anche ai vigili urbani (che hanno esclusivamente inviato un fax di segnalazione) tutt’oggi il gatto morto è ancora la. 
In più, Le aggiungo che dopo svariate segnalazioni, la via non viene mai ne spazzata ne pulita, ritrovandoci tutti con l’erba alta più di 50 centimetri dinnanzi ai portoni e con le carte e la spazzatura, che con il vento, ci giungono da tutte le parti.
Le allego le foto della strada e (sperando di non ledere la Sua sensibilità) anche quella del gatto morto.
Sperando in un suo celere riscontro, nonché in un immediata pulizia della strada, Le invio distinti saluti…
G.S.
Quando ho letto l’email… mi sono ricordato di una famosa barzelletta, su un’asino “morto”:
Una mattina, il parroco di un paesino di campagna, nell’uscire dalla canonica, trova un asino morto nel piazzale antistante il sagrato della sua chiesa. Non sapendo cosa fare, si reca in Comune e, caso strano per essere così di buonora, incontra il sindaco in persona. – Buongiorno, signor sindaco! – Buongiorno reverendo! A che debbo la sua visita così mattiniera? – Niente di grave, stia tranquillo, signor sindaco. 
Noi parroci abbiamo la brutta abitudine di saltar giù dal letto abbastanza presto. Ma vede, questa mattina, aprendo la chiesa, ho trovato un asino morto davanti al sagrato. Avrei pensato… – C’è poco da pensare, reverendo; lei sa molto bene che i funerali sono di competenza del parroco. Lei conosce molto bene i suoi doveri, immagino. – Per l’appunto, signor sindaco. Ho pensato, infatti, che sarebbe stato mio preciso dovere avvisare anzitutto i parenti più stretti del defunto.


Sono passati due giorni… ed ecco i risultati:
strada ripulita, niente erbacce, gatto… nel sacco e disinfestazione completata!!!
Come si dice… basta poco…


Quanto felice sia ciascun sel vede… chi nasce sciocco ad ogni cosa crede!!!

Quanto felice sia ciascun sel vede,
chi nasce sciocco ed ogni cosa crede!
Ambizione nol preme
non lo muove il timore
che sogliono esser seme
di noia e di dolore…
Questo vostro dottore
bramando aver figlioli,
credria ch’un asin voli,
e qualunque altro ben posto ha in oblio,
e solo in questo ha posto il suo disìo…  
” La Mandragola” di Niccolo Macchiavelli: Canzone dopo il secondo atto…
Diceva Bertold Brecht: chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi conoscendola, la chiama bugia… è un delinquente!!!
Proprio quanto sta accadendo nel nostro paese… 
Se prendiamo per buono quanto ci viene propinato dai media, se condividiamo le notizie che ci vengono proposte dai social, se crediamo che tutto ciò che sta accadendo, sia la realtà dei fatti… ecco sono riusciti a nostra insaputa a manipolarci…
Era sin dall’inizio il loro scopo… e cioè quello di farci credere, che siamo noi  a decidere…
Già, come quel film “Niente è come sembra” con Will Smith e Margot Robbie… oppure quell’altro intitolato “Now you see me“…
Quei personaggi, sono eguali ai nostri… dei veri e propri manipolatori!!!
Durante la visione il regista ci spinge a focalizzare la nostra mente su un punto, mentre a nostra insaputa, egli opera su un altro obbiettivo…
I nostri governanti sono proprio come loro… aggiungo di più, sono come il “Dott. o la Dott.ssa” nel gioco dei pacchi; conoscono perfettamente ognuno di noi, perché prima di farci sedere al loro tavolo da gioco… ci hanno fatto lo “screening”, conoscono ogni nostro punto di forza o di debolezza… sanno fino a che punto siamo disposti a rischiare e quanto ci “vuole” per fermarci… per limitare ogni nostra azione e fare in modo che questa nostra forza si assoggetti ad essa…
Un vero e proprio depistaggio, identico a quello realizzato dai nostri interlocutori politici… 
Usano analoghi metodi: offrono con una mano… grandi risparmi e promettono bonus e integrazioni, mentre con l’altra mano… (proprio come quei truffatori) ci ripuliscono le tasche!!!  
Gli italiani di contro, possono essere paragonati alle allodole: si soffermano incantati ad ammirare gli specchietti colorati… e si fanno ingannare dalle solite frasi fatte… che riescono di fatto a distrarli dal loro vero obbiettivo… 
Quello cioè di tentare di costruire un paese democratico ed egualitario, capace di realizzare istituzioni democratiche stabili e forti, che sappia aggredire la crisi in corso, non soltanto quella economica ma anche quella etica e sociale… 
Un paese che guarda con speranza al futuro, che sappia contrastare tutte quelle associazioni criminali ancora presenti e sappia combattere l’ormai diffusa corruzione morale… che poi è la stessa… che non permette di trasmettere ai nostri giovani i sani valori… veri principi di legalità!!!
Siamo un popolo d’illusi… rappresentanti perfetti di quel comportamento così ben descritto (nel suo libro nel 1895) da Gustave Le Bon “L’Illusione delle folle:  poiché le illusioni sono indispensabili ai popoli, questi vanno per istinto incontro ai retori che gliele offrono, così come un insetto va verso la luce!!!
Dopotutto come dicevo all’inizio: chi è nato sciocco…crede ad ogni cosa!

Ma cosa sta accadendo a San Giovanni la Punta…???

In questi giorni, alcuni concittadini di questa bellissimo Comune, mi hanno raccontato di come all’improvviso stiano accadendo dei fatti insoliti…
Sembra… anzi “sembrerebbe” che avvengano situazioni anomale… incontrollabili, che meritano celermente una spiegazione, un chiarimento…
Mi hanno raccontato che nei cieli di questo Comune, qualcuno abbia visto volare degli “scecchi”… si proprio degli asini, con tanto di ali… incredibile vero???
Mi hanno pure inviato alcune foto, di cui ne allego copia,  ed è evidente che almeno da questa, “sembrerebbe ” che in lontananza ci fossero… proprio lì sopra la piazza comunale… degli “scecchi” con le ali…
E’ dire che, proprio durante la sopraddetta “migrazione”, qualche “pseudo giornalista” avvertito dalla notizia, si sia pure recato nei luoghi per verificarne l’accaduto e “sembrerebbe” che abbia potuto costatare con i propri occhi l’evento inspiegabile e ne abbia redatto pure un eccezionale articolo!!!
Sarà che io, per mia natura, non credo mai a niente, in particolare a certe situazioni incomprensibili… ma soprattutto cerco prima di riportare quanto potrebbe “sembrare” misterioso, di verificarne sempre con attenzione le fonti e provo inoltre a capire se, quanto a me riportato, non sia stato, amplificato o traviato, durante il racconto…
Comunque è una fortuna che io non debba imbattermi in certe notizie, non debba sperare di trovare le notizie nel cielo…  non debbo alzare gli occhi, per scrutare enigmatici misteri…
Si, non serve… perché quanto debbo appurare è già qui… a terra… e ovviamente non vola!!!  
La prossima volta, suggerisco di pubblicare questa analoga notizia:
Due carabinieri percorrono in auto di primo mattino la piazza del paese quando ad un tratto vedono degli asini volare intorno al campanile. Presi dal panico, sbaammm, distruggono la macchina. 
Il maresciallo ascolta il racconto e poi li invita a non dire nulla. 
Il mattino dopo stessa storia, sbaamm, macchina distrutta… a questo punto la faccenda arriva fino al colonnello e il maresciallo è costretto a raccontare tutto, ostentando un certo imbarazzo. 
Dice: “Sa signor colonnello, i due affermano di aver visto degli asini volare intorno al campanile…” “Ebbene…?!?” risponde il colonnello. “… ma… degli asini intorno a un campanile…” dice il maresciallo “Ebbene…?!?” – risponde il colonnello – “Ci sarà un nido!”