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I° Aprile: il tempo degli scherzi è finito!!!

Sì… il primo di Aprile è noto per i suoi scherzi, ma forse è giunto il tempo di concluderli!!!

Già, non vi sono motivi per scherzare osservando quanto è finora accaduto e ancora sta accadendo!!!

Pensavamo di essere usciti dalla pandemia “Covid-19” ma i decessi purtroppo non si sono arrestati; difatti nel nostro paese sono giunti a quasi 160.000 e ogni giorno ahimè continuiamo a contare mediamente un centinaio di morti; nel mondo siamo quasi giunti a 500.000.000 casi confermati dall’inizio della pandemia e si contano circa 6.500.000 di decessi (ovviamente mancano i dati di tutti quei paesi di cui non abbiamo ricevuto alcuna informazione).

Ed ora, si è sommata la guerra a pochi passi da casa nostra…

Certo, passeggiando per le strade della città, in questo periodo mi trovo a Milano, sembra che questo conflitto non abbia minimamente cambiato le abitudini, già… sarà che si è diventati così apatici da pensare esclusivamente alle cose futili, ai social o allo shopping esasperato, da non comprendere più quali sono le cose importanti della vita… 

Osservo intorno a me un forte distacco, in particolare da quanto sta accadendo lì, certo non mancano le proposte di solidarietà, di raccolta di denaro per tutte quelle vittime scappate dalla guerra, di promozione e programmi di raccolta di qualsivoglia bene da inviare in quelle zone dell’Ucraina, ma per il resto – ad esclusione dei rincari – tutto prosegue come nulla fosse…

Non so che dire, sarà colpa della vita che ci ha fatto diventare così cinici e impassibili, sarà forse che ormai tutti pensiamo esclusivamente a noi stessi e ce ne fottiamo del prossimo, già dicono le parole di quella canzone: “Noi ce ne fottiamo se non ti piacciamo ciao ciao con la mano stasera al disagio facciamo bordello“!!!

Sì… ormai ho come una certezza, la maggior parte degli esseri umani è diventata “indifferente”, ed io che da sempre odio l’indifferenza, continuo nel mio piccolo a fare in modo che essa non prevalga!!!

Diceva Gramsci: L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia, sì… opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Basta raccomandati e familiari nel NOSTRO Parlamento!!! I Parlamentari li decidiamo NOI!!!


Ho appena firmato la petizione di Change.org (promossa dal Fatto Quotidiano in collaborazione con Change.orge) e vorrei chiedere a ciascuno di Voi di fare altrettanto…

Il link per sottoscrivere la petizione è questo… e se volete, potete fare liberamente -non è obbligatoria- una piccola donazione:
Pubblichiamo l’appello in 5 punti sulla legge elettorale del Coordinamento democrazia costituzionale. 
Malgrado due pronunce della Corte costituzionale, che hanno pesantemente censurato il Porcellum e l’Italicum… ancora una volta una ristretta oligarchia, composta dai capi dei principali partiti, potrà determinare la composizione delle Assemblee parlamentari, assegnando il seggio ai propri fedelissimi ed espropriando gli elettori della possibilità di scegliersi i propri rappresentanti… La volontà degli elettori viene ulteriormente manipolata attraverso una formula che favorisce coalizioni di facciata destinate a sciogliersi dopo il voto, a scapito delle formazioni non coalizzate e della pari dignità dei cittadini elettori… Facciamo appello alle lettrici e agli elettori a mobilitarsi per informare i cittadini… e fare arrivare ai partiti una disapprovazione forte e netta rispetto alle scelte che stanno discutendo in Parlamento.
1. La partita che si sta giocando sulla legge elettorale è una partita sulla Costituzione perché il modello di democrazia consegnatoci dai Costituenti e convalidato dal referendum del 4 dicembre 2016, è fondato sulla centralità di un Parlamento rappresentativo attraverso il quale trova espressione il principio supremo che la sovranità appartiene al popolo, per cui “tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” (art. 49 Cost.). Un Parlamento che fosse nuovamente eletto con un sistema elettorale incostituzionale e con parlamentari nominati dall’alto non offrirebbe alcuna esistenza ai ricorrenti tentativi di stravolgimento della Costituzione.
2. Malgrado due pronunce della Corte Costituzionale, che hanno pesantemente censurato il Porcellum e l’Italicum facendo sorgere la necessità che il Parlamento  intervenga per far sì che sia restaurato un sistema elettorale omogeneo per le due Camere e coerente con la Costituzione, il disegno di riforma elettorale attualmente in
discussione ripropone il carattere oligarchico e manipolativo della volontà popolare che viziava i precedenti sistemi.
3. Ancora una volta una ristretta oligarchia, composta dal capo o dai capi dei principali partiti, potrà determinare la composizione delle Assemblee parlamentari,  assegnando il seggio ai propri fedelissimi ed espropriando gli elettori della possibilità di scegliersi i propri rappresentanti. Inoltre si potranno tenere fuori dal Parlamento le minoranze sgradite ostacolando la nascita di nuove formazioni politiche. Con il nuovo sistema quasi due terzi dei seggi verranno attribuiti sulla base di liste bloccate, mentre per la quota eletta con il maggioritario, la minima possibilità di scelta insita nel collegio uninominale verrà annullata mediante il meccanismo del voto unico al candidato di collegio e alle liste collegate. La volontà degli elettori, inoltre, viene ulteriormente manipolata attraverso una formula che favorisce coalizioni di facciata destinate a sciogliersi dopo il voto, a scapito delle formazioni non coalizzate e della pari dignità dei cittadini elettori.
4. Chiediamo che siano ricostruite le condizioni di legittimità democratica del Parlamento: che il prossimo Parlamento non sia eletto un’altra volta con una legge elettorale incostituzionale, che sia consentito a tutti i cittadini elettori di scegliersi liberamente i propri rappresentanti, che sia eliminato ogni meccanismo che manipoli la volontà degli elettori (come il voto unico) o che possa alterare la volontà espressa dal voto popolare. Ribadiamo con forza le richieste formulate nella Petizione popolare presentata alle Camere su iniziativa del CDC: abolizione del premio di maggioranza, dei capilista o dei listini bloccati, delle pluricandidature. Occorre quindi un sistema sostanzialmente proporzionale, che può essere compatibile sia con il voto di preferenza sia con i collegi uninominali.
5. Facciamo appello alle elettrici ed agli elettori a mobilitarsi perché siano garantite la scelta libera e diretta dei parlamentari da parte dei cittadini e la rappresentatività delle Camere.
6. Invitiamo a partecipare alla campagna i Comitati territoriali. Promuoviamo la tenuta di incontri pubblici nazionali e locali, nei quali chiedere alle forze politiche e ai loro rappresentanti nei territori di pronunciarsi contro il sistema elettorale in discussione e a favore di un sistema conforme alla Costituzione e pienamente democratico.
Firmiamo tutti per avere un paese più equo e soprattutto più democratico!!! 

I processi di mafia, andrebbero realizzati in sedi opportune…

Ripropongo un’altro interessante quesito richiesto in questi giorni dal M5Stelle ai propri sostenitori… sempre a nome dell’Avv. Mattia Alfano.
Ad oggi, grazie alla lungimirante intuizione e geniale visione di Giovanni Falcone, esistono le Direzioni Distrettuali Antimafia con procuratori, cioè organi requirenti, specializzati in ogni sede di Corte d’appello, coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo con unica sede a Roma. 
Il M5Stelle chiede se siete d’accordo nel prevedere che tutti i processi legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso si celebrino presso le sedi delle Corti d’Appello, formate da Giudici specializzati e muniti di idonee strutture. 
Prevedere dunque che oltre ai PM, chi è chiamato a giudicare, abbia la stessa specifica competenza e formazione di coloro, come i magistrati requirenti, che compiono indagini di contrasto alle mafie.
Il quesito a cui siete chiamati a rispondere riguarda la possibilità o meno di istituire presso le Corti di Appello delle sezioni di giudici specializzate per i reati di criminalità organizzata. 
Per comprendere questo quesito, occorre sapere prima un dato preliminare, ossia che la magistratura è suddivisa in due organi: uno requirente e inquirente, che sono cioè i pubblici ministeri e i procuratori generali che si occupano principalmente della fase investigativa, cioè di ricostruire la fondatezza delle accuse e di stabilire se sussistano degli elementi per poter mandare una persona a processo.
E poi ci sono i giudici, che sono le persone sono chiamate a stabilire la colpevolezza o l’innocenza era una persona accusata di un reato. 
Nel 1990 Giovanni Falcone ci ha lasciato una grande eredità: le sezioni distrettuali antimafia. 

La sua intuizione geniale è stata quella che, per combattere il fenomeno della criminalità organizzata, sarebbe stato necessario istituire degli organi ad hoc specializzati su questa tipologia di crimini accentrate presso i distretti di corte d’appello. 
Questo perché la criminalità organizzata ha delle particolarità tali per cui è necessario che ci siano dei magistrati inquirenti, specializzati sulle modalità operative di questa criminalità. 
E soprattutto che questi magistrati siano fra di loro coordinati, e abbiano una base regionale. Proprio perché la criminalità organizzata ha delle manifestazioni a carattere locale, ma poi si sviluppa su base regionale e base nazionale.

La proposta del Movimento 5 Stelle vuole istituire accanto a quelli che sono degli organi inquirenti, che già esistono, anche degli organi decisionali su base regionale che si occupino esclusivamente di criminalità organizzata. 
La lotta alla mafia richiede persone esperte che siano specializzate nel combattere questa tipologia di crimine. 
La criminalità organizzata spesso si manifesta con piccoli crimini su base locale, ma poi ha la sua manifestazione più grande su ramificazioni ed espressioni che si sviluppano su base regionale e nazionale. 

Spesso il singolo crimine su quale il magistrato è chiamato a decidere in realtà è la punta dell’iceberg; e la parte sommersa è quel molto di più su cui il magistrato dovrebbe avere conoscenze base per essere chiamato a decidere in senso completo e compiuto.

La proposta del Movimento 5 Stelle quindi vuol istituire degli organi decisionali che siano esperti su questa tipologia di crimine e che abbiano una base regionale, proprio perché c’è la consapevolezza che la tipologia del crimine messa in atto dalla criminalità organizzata di stampo mafioso è una tipologia di crimine che per essere pienamente apprezzata, in concreto, dal magistrato, ha bisogno di una base più ampia rispetto a quella del singolo magistrato di ciascun tribunale.
Dicevano gli antichi “scientia est potentia” cioè che la conoscenza è potere. 
La nostra volontà è quella di creare dei magistrati più esperti, più competenti, per far sì che la magistratura sia anche più forte nel momento in cui va a decidere i reati di criminalità organizzata. 
La criminalità organizzata deve avere una risposta dura da parte dello Stato, la volontà di creare dei magistrati più esperti è quella di creare anche dei magistrati più preparati, e quindi anche più forti nel combattere la criminalità organizzata…
Mi chiedo: non è che forse… è proprio ciò che in questo Paese non si vuole???

Con la pretesa di sostituirsi a Dio…

Starete pensando… ma Nicola si è dato alla religione… o e stato fulminato per la via di Damasco???

In questi giorni mi è capitato di rivedere alcune film registrati… (tra cui la serie ultima trasmessa da Canale 5 sulla Bibbia, Religius… vedere per credere ed infine Le stazioni della fede) ovviamente resto sempre della mia idea, che è molto lontano da quegli insegnamenti limitati e istruiti da tutte le religioni…
In ognuno di essi purtroppo si cela quel profondo limite… quello volersi cioè considerare (rispetto ad altre religioni), uniche rappresentanti della verità, di quella conoscenza soprannaturale, compimento diretto della volontà di Dio!!!
L’umanità non è mai stata capace di comprendere quali valori deve saper prendere per buoni e quali di contro condannare ed in questo, nemmeno gli uomini portavoce di quegli insegnamenti, sono in grado di trasmetterne il vero messaggio…
Il più delle volte difatti, quegli insegnamenti (dei vari profeti), vengono distorti a seconda delle circostanze, facendo in modo che coloro che parlano per nome e conto di Dio, garantiscano o promettano paradisi per se o per i propri cari, adoperandosi a compiere quella volontà, ora da altri suggeriti…

Il vero messaggio che invece dovrebbe passare è quello dell’amore, della fratellanza, di quella sete e fame di giustizia… 

Nulla quindi centra con quel messaggio tanto richiamato da molti precettori… sulla volontà di dover contrastare gli altrui insegnamenti, giungere anche ad uccidere o a combattere eventuali infedeli, proponendo azioni autolesioniste, al fine di provocare nell’animo umano quelle azioni crudeli, che hanno quale obbiettivo, quello di colpire sempre vittime, indifesi e inermi…   
Dio non ha necessita di alcun appagamento umano… a Lui non serve alcun gesto ulteriore per imporre la propria volontà… e non esiste certamente uomo che possa sostituirsi nelle proprie azioni…
Dopotutto, se non si è in grado di dissetare se stessi, come si può credere di dissetare la verità di Dio!!!
Con quale presunzione si pensa di attuare la Sua volontà… non è Dio a chiedere all’uomo bensì è l’uomo che deve avere fame e sete di Dio, perché solo così (forse) egli potrà intervenire nelle loro vite…
A nessuno è chiesto di convertirsi, come nessuna religione può dirsi migliore delle altre, sono tutte perfette se ognuna di esse innalza il proprio cuore verso Lui, se fa in modo di spingere i nostri gesti verso il prossimo, aiutando e sostenendo chi soffre e sta male…
Amore per amore, più si da e maggiormente si riceverà… perché è in ciò che si rappresenta la vera gioia terrena… che potrà forse un giorno (se compiuta in modo sincera) compensata da quella eterna…

Ma c’è  una cosa che premia tutte le altre… saper donare se stessi agli altri, senza dover sperare di riceverne qualcosa in cambio…
Ogni parola diversa dalla nostra ascoltata, aprirà sempre di più i nostri cuori, ed ogni parola da noi data, farà in modo di trasmettere quella vera fratellanza…
Non ci sarà più differenza di pensiero, di colore di pelle, d’etnia, di religione e quant’altro che potrà dividerci da quella speranza, nella quale tutti saremmo eguali, uomini, donne e bambini uniti in quella unica fede chiamata speranza, così piccola da poterla sempre portare con noi… così grande da trasmetterla a tutto il mondo intero!!!
C’è bisogno del sacrificio di tutti ed oggi più di ogni altro momento, c’è la necessità di provarlo a cambiare questo creato, sperando così facendo, d’eliminare tutto quest’odio, alimentato proprio da chi ha, non solo la pretesa di sostituirsi a Dio, ma ha certamente interessi ben diversi da quelli voluti da Lui e di cui essi con grande animo, ci si proclamano figli…