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Catania: alla "fiera" inizia finalmente la raccolta differenziata.

Non sembra vero… ma oggi, per la prima volta, è iniziata per gli ambulanti “a fera o luni“, la distribuzione dei sacchi per la raccolta dei rifiuti da essi prodotti…
Non so a quanti di voi era capitato di attraversare dopo le 14.00 quelle strade centrali, nelle quali per l’appunto durante le mattinate, si svolge il caratteristico mercato… 
Una vera e propria indecenza!!!
Una zona storica e turistica importante, in quanto interseca Via Umberto con Via Pacini, per proseguire verso Corso Sicilia, Piazza Stesicoro e Via Martiri della Libertà.
A quell’ora ( siamo intorno le 13,30 fino alle 15.30), un esercito di operatori ecologici, s’imbatteva in un discarica a cielo aperto… senza eguali.
La cosa assurda e che fino a pochi minuti prima della chiusura… l’area è sufficientemente pulita, ma appena gli ambulanti portano via i loro prodotti, ciò che resta a terra, è un vero e proprio immondezzaio…
Di tutto… carte e cartoni, generi alimentari, lattine e bottiglie, ecc., lasciati volontariamente lì per terra, per chissà quale motivo…
Sorprende infatti di come, in pochi minuti, l’area si trasformi…
Sembra quasi un “miracolo”, sì, la moltiplicazione dei rifiuti!!! 
Non so dirvi il motivo… forse per far lavorare maggiormente quegli addetti alle pulizie, che armati di scope e ramazze, aspiratori elettrici e mezzi meccanici… recuperano, quanto lasciato a terra dagli ambulanti, ripulendo totalmente l’area anche attraverso lavaggi idraulici… 
Uno spreco non solo d’energie, ma anche di tempo e soprattutto di costi, con evidenti disagi creati a tutti quei residenti; la maggior parte infatti di quei concittadini ha preferito negli anni trasferirsi e vendere o affittare agli extracomunitari i propri appartamenti, in particolare a quelli della comunità cinese… 
Inoltre, quanto sopra ha creato situazioni scomode anche per quei turisti, che volevano apprezzare e ammirare, una delle parti più storiche e belle della città…
Non per nulla… Piazza Carlo Alberto di Savoia, con la sua Basilica del Santuario del Carmine … è stata oggetto di una famosa pubblicità…
Le riprese… com’era ovvio immaginarsi, sono stare realizzate di notte e difatti… la piazza, illuminata da quei lampioni stradali (dal colore arancione) è irriconoscibile, anche per noi stessi catanesi… un vero e proprio spettacolo!!!
Speriamo quindi che quanto compiuto oggi, non sia l’ennesimo tentativo propagandistico, utilizzato per promuovere la solita classe dirigente di questa città…
Anche perché è difficile credere oggi, che possano bastare quattro sacchi della spazzatura… per ripulirla totalmente dal fango in cui è ancora… sommersa!!! 
Ma come dice un detto: “chi ben comincia è già a metà dell’opera” e nel caso specifico “è importante iniziare bene qualcosa, per far fare meno fatica… a chi verrà dopo”.
Ed io voglio crederci che questa mia città ha deciso finalmente di ripulirsi: per ora… iniziamo con i “rifiuti” e poi chissà, piano piano – grazie al lavoro straordinario e sinergico tra le forze dell’Ordine, coordinate dalla Procura – potremmo sperare di veder ripulita, anche da quell’altra “spazzatura”, da troppo tempo presente nel nostro territorio… ridando finalmente dignità, speranza e coraggio, alle nostre future generazioni!!!

Catania: alla "fiera" inizia finalmente la raccolta differenziata.

Non sembra vero… ma oggi, per la prima volta, è iniziata per gli ambulanti “a fera o luni“, la distribuzione dei sacchi per la raccolta dei rifiuti da essi prodotti…
Non so a quanti di voi era capitato di attraversare dopo le 14.00 quelle strade centrali, nelle quali per l’appunto durante le mattinate, si svolge il caratteristico mercato… 
Una vera e propria indecenza!!!
Una zona storica e turistica importante, in quanto interseca Via Umberto con Via Pacini, per proseguire verso Corso Sicilia, Piazza Stesicoro e Via Martiri della Libertà.
A quell’ora ( siamo intorno le 13,30 fino alle 15.30), un esercito di operatori ecologici, s’imbatteva in un discarica a cielo aperto… senza eguali.
La cosa assurda e che fino a pochi minuti prima della chiusura… l’area è sufficientemente pulita, ma appena gli ambulanti portano via i loro prodotti, ciò che resta a terra, è un vero e proprio immondezzaio…
Di tutto… carte e cartoni, generi alimentari, lattine e bottiglie, ecc., lasciati volontariamente lì per terra, per chissà quale motivo…
Sorprende infatti di come, in pochi minuti, l’area si trasformi…
Sembra quasi un “miracolo”, sì, la moltiplicazione dei rifiuti!!! 
Non so dirvi il motivo… forse per far lavorare maggiormente quegli addetti alle pulizie, che armati di scope e ramazze, aspiratori elettrici e mezzi meccanici… recuperano, quanto lasciato a terra dagli ambulanti, ripulendo totalmente l’area anche attraverso lavaggi idraulici… 
Uno spreco non solo d’energie, ma anche di tempo e soprattutto di costi, con evidenti disagi creati a tutti quei residenti; la maggior parte infatti di quei concittadini ha preferito negli anni trasferirsi e vendere o affittare agli extracomunitari i propri appartamenti, in particolare a quelli della comunità cinese… 
Inoltre, quanto sopra ha creato situazioni scomode anche per quei turisti, che volevano apprezzare e ammirare, una delle parti più storiche e belle della città…
Non per nulla… Piazza Carlo Alberto di Savoia, con la sua Basilica del Santuario del Carmine … è stata oggetto di una famosa pubblicità…
Le riprese… com’era ovvio immaginarsi, sono stare realizzate di notte e difatti… la piazza, illuminata da quei lampioni stradali (dal colore arancione) è irriconoscibile, anche per noi stessi catanesi… un vero e proprio spettacolo!!!
Speriamo quindi che quanto compiuto oggi, non sia l’ennesimo tentativo propagandistico, utilizzato per promuovere la solita classe dirigente di questa città…
Anche perché è difficile credere oggi, che possano bastare quattro sacchi della spazzatura… per ripulirla totalmente dal fango in cui è ancora… sommersa!!! 
Ma come dice un detto: “chi ben comincia è già a metà dell’opera” e nel caso specifico “è importante iniziare bene qualcosa, per far fare meno fatica… a chi verrà dopo”.
Ed io voglio crederci che questa mia città ha deciso finalmente di ripulirsi: per ora… iniziamo con i “rifiuti” e poi chissà, piano piano – grazie al lavoro straordinario e sinergico tra le forze dell’Ordine, coordinate dalla Procura – potremmo sperare di veder ripulita, anche da quell’altra “spazzatura”, da troppo tempo presente nel nostro territorio… ridando finalmente dignità, speranza e coraggio, alle nostre future generazioni!!!

Non dire "gatto"… se non ce l'hai nel sacco!!!

Ho ricevuto una email in cui mi viene chiesto, di far emergere un problema attuale, che va a ricollegarsi su quanto sta accadendo sulle nostre strade a causa della raccolta dei rifiuti:

Salve Assessore,
Le scrivo questa email dopo aver letto l’articolo che parla della riqualificazione delle periferie di Catania.
La Vostra proposta è  ottima ma vorrei porLe una domanda;
Perché riqualificare le periferie quando il centro storico è totalmente abbandonato al degrado?
Le spiego, io sono residente  in via Costantino e da sabato 23 provo a chiamare la “Nettezza urbana” perché c’è un gatto morto a due passi dal mio portone, capisce benissimo che con questo caldo la carcassa è andata in decomposizione in maniera assai veloce, ed essendo il sottoscritto, residente al primo piano, con il balcone che da proprio sul lato della carcassa, sono costretto a restare con le finestre chiuse avendo tre bambine piccolissime.
Come Le ho già scritto dopo svariate chiamate alle nettezza urbana e due chiamate anche ai vigili urbani (che hanno esclusivamente inviato un fax di segnalazione) tutt’oggi il gatto morto è ancora la. 
In più, Le aggiungo che dopo svariate segnalazioni, la via non viene mai ne spazzata ne pulita, ritrovandoci tutti con l’erba alta più di 50 centimetri dinnanzi ai portoni e con le carte e la spazzatura, che con il vento, ci giungono da tutte le parti.
Le allego le foto della strada e (sperando di non ledere la Sua sensibilità) anche quella del gatto morto.
Sperando in un suo celere riscontro, nonché in un immediata pulizia della strada, Le invio distinti saluti…
G.S.
Quando ho letto l’email… mi sono ricordato di una famosa barzelletta, su un’asino “morto”:
Una mattina, il parroco di un paesino di campagna, nell’uscire dalla canonica, trova un asino morto nel piazzale antistante il sagrato della sua chiesa. Non sapendo cosa fare, si reca in Comune e, caso strano per essere così di buonora, incontra il sindaco in persona. – Buongiorno, signor sindaco! – Buongiorno reverendo! A che debbo la sua visita così mattiniera? – Niente di grave, stia tranquillo, signor sindaco. 
Noi parroci abbiamo la brutta abitudine di saltar giù dal letto abbastanza presto. Ma vede, questa mattina, aprendo la chiesa, ho trovato un asino morto davanti al sagrato. Avrei pensato… – C’è poco da pensare, reverendo; lei sa molto bene che i funerali sono di competenza del parroco. Lei conosce molto bene i suoi doveri, immagino. – Per l’appunto, signor sindaco. Ho pensato, infatti, che sarebbe stato mio preciso dovere avvisare anzitutto i parenti più stretti del defunto.


Sono passati due giorni… ed ecco i risultati:
strada ripulita, niente erbacce, gatto… nel sacco e disinfestazione completata!!!
Come si dice… basta poco…


Catania si fa bella… ma gli incivili sono sempre in agguato!

In questi giorni il centro storico di Catania si veste di festa…

Sono infatti cominciati i lavori di preparazione per decorare tutte le strade e piazze principali, da Piazza Duomo a Via Etnea, da Via di San Giuliano alla zona famosa della “movida”, e poi ancora Corso Sicilia, Viale Liberta, Viale Vittorio Veneto, Via Gabriele D’Annunzio, Corso Italia, Piazza Roma, ecc…  
Anch’io affacciandomi da Corso Sicilia, posso ammirare come è bastato poco per cambiare il look di questa città…
Il cosiddetto salotto buono, si presenta pian piano curato, con l’inserimento ovunque di fioriere, elementi divisori stradali abbelliti con nuove piante variegate, agli incroci vengono predisposti luminarie colorate e l’interno dei portici viene abbelliti da negozianti e commercianti…
Inoltre passeggiando per le strade ho intravisto gli alberi alberi illuminati e in alcune piazze preparare l’abete, simbolo tradizionale delle feste di natale… ed in corso anche la preparazione di vari presepi… 
Questo è certamente un momento importante di grande riflessione, che valica quegli stessi confini religiosi per spingere tutti… verso un nuovo rapporto d’unione e fratellanza, in particolare verso quanti oggi ricercano nel nostro paese, quella augurata possibilità di sopravvivenza che hanno di fatto perduto, dopo essere dovuti scappare dai loro paesi d’origine… che a noi sembrano così distanti, ma che sono di fatto così vicini e che restano ancora oggi, sotto l’influenza di tensione civili e guerre…    
Ecco perché questo Natale sarà molto diverso da quelli che l’hanno preceduto… dovrà infatti rappresentare un momento di gioia, pace e speranza e non potrà essere rappresentato dall’esclusivo girotondo consumistico, legato ai regali, sconti e promozioni…
Il primo gesto che dovrà essere manifestato, dovrà essere quello della “solidarietà”, riuscire a compiere quei piccoli gesti (fatti con il cuore) a sostegno di chi oggi non possiede nulla o sta male, basta pochissimo per far ciò… per esempio, con sole 2 euro si può sostenere l’Aism (l’Associazione italiana per la lotta alla sclerosi multipla).
Ed allora tentiamo di farla qualcosa… per quanto certamente a noi possibile, perché è in questi piccoli gesti che si da valore all’essenza della propria vita, dimostrando non solo agli altri (senza bisogno di propaganda) ma soprattutto a se stessi, quanto realmente si vale, realizzando quanto più si può… nel più completo silenzio!
Certo, debbo dire che a guardarla dall’alto è proprio un bello spettacolo… considerato che per tutto l’anno l’ho potuta osservare… dispiacendomi, per come come era stata ridotta… 
Ma ora non è momento di giudizi o valutazioni negative, per un momento evitiamo tutti di essere critici ed superiamo quell’immagine di brutto passato… e guardiamo in maniera ottimistica, indirizzando i nostri auspici verso questo nuovo anno 2016, ormai prossimo all’arrivo…
Si è vero… si sta facendo tanto e speriamo che questa bella presentazione non duri solamente questi pochi giorni di festa, ma possa proseguire anche negli anni a venire…
Questa sarebbe una bella speranza, anche se i fatti, già sin d’ora dimostrano il contrario… basta soltanto ingrandire le immagini sopra riprese, per contare le carte abbandonate e lasciate purtroppo su quei decorati giardini…
Dopotutto… si dice che nessun uomo “civile” si rammarica mai per un piacere e nessun uomo “incivile” sa che cosa sia un piacere… 
E’ proprio vero… Catania  si fa bella, ma gli incivili sono sempre in agguato!!!

Il mistero del parcheggio… perduto!!!

Da sempre, una delle emergenze legate alla mobilità di Catania era la necessità di realizzare nuovi parcheggi nel centro storico, della nostra città. 
Come sappiamo, di questi qualcuno è stati realizzato, altri sono in corso, altri ancora debbono iniziarsi, alcuni hanno purtroppo subito trasformazioni più o meno legittime, altri invece realizzati quali parcheggi-scambiatori per collegare cioè l’esterno della città con il centro, sono risultati inutilizzati e riconvertiti ad uso fiere nei periodi festivi, altri iniziano ad essere collegati attraverso bus-veloci.
I problemi quindi alla fine restano tutti e le persone continuano a giungere con le proprie autovetture in città, cercando di utilizzare quei pochi parcheggi disponibili, che tra strisce blu e parcheggiatori abusivi sempre presenti, garantiscono quella discreta soluzione al problema.
Volendo riepilogare sappiamo che la magistratura deve ancora intervenire su alcuni progetti sospesi quali: piazza Verga, via Asiago e piazza Lupo; inoltre che è stata annunciata l’apertura del parcheggio di piazza Europa, ma dove assistiamo ancora a lavori in corso, ed infine che tutti gli altri progetti proposti, sono rimasti soltanto sulla carta…
Per cui, in un momento nel quale, trovare un posto/parcheggio è considerato quasi un colpo di fortuna, vi sembrerà assurdo saperlo, ma nel centro di Catania, precisamente in Via Luigi Sturzo, esiste un parcheggio con circa 65 posti, giornalmente VUOTO!!!!
Vuoto??? Sì vuoto, come vogliamo definirlo: libero, carente, assente, svuotato, privo di qualunque essere e mezzo, cioè non c’è nessuno e cosa incredibile, nessuno ci parcheggia!!!
Nella precedente gestione e cioè fino a qualche mese fa, era sempre pieno, non c’era un posto libero, oggi si hanno a disposizione 65 posti, a qualunque orario della giornata… e dire che è organizzato bene, con barriere mobili poste all’ingresso, telecamere a circuito chiuso, gettoniera elettronica per i pagamenti e si paga come nei parcheggi esterni e cioè quelli posti sulle strisce blu…
Allora mi sono chiesto perché è sempre vuoto???
Discutendo con alcuni vicini residenti ho scoperto che la stra-maggioranza non parcheggia in quanto non essendo presente alcun custode, ritiene il parcheggio abbandonato e soggetto a qualsivoglia atto vandalico…

Inoltre un giorno, provando ad entrare nel parcheggio, dinnanzi all’ingresso, mentre attendevo che la barriera s’alzasse, sono stato casualmente avvicinato da un soggetto, che gentilmente mi consigliava di non parcheggiare all’interno di quella struttura, in quanto a suo dire, non era molto sicura poiché non controllata…

Quindi mi chiedo, a cosa serve avere realizzato un parcheggio come questo, se alla fine non viene utilizzato, perché spendere soldi, per ripulirlo, recintarlo, asfaltarlo, ecc…, se poi alla fine nessuno lo utilizza…
Spero che i dirigenti della società che oggi gestisce questo parcheggio, avendo potuto valutare l’inconsistente ingresso economico che quotidianamente questo realizza, si convincano d’iniziare a prendere delle misure celeri, per rilanciare un parcheggio, necessario se non fondamentale per tutto il centro, in particolare la sera per quell’area limitrofe, che porta direttamente attraverso Via Coppola verso la “Movida Catanese” e cioè tra Via di S. Giuliano e Piazza Teatro Massimo…
Quindi mi chiedo, dal momento che è già presente un locale adibito a custodia, perché non destinare alcuni dipendenti della società, a mansioni di vigilanza e assistenza, in modo da poter sorvegliare ma soprattutto garantire, sia la gestione del parcheggio ma soprattutto l’incolumità di quanti ovviamente desiderano parcheggiare…