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SCANDALO: Fondi rubati alla Sicilia per finire al Nord! E il Governo Regionale? MUTO davanti alle promesse tradite!

Ho ascoltato ieri l’ennesimo notiziario pubblicato su una pagina social di “Tik Tok” al link: https://vm.tiktok.com/ZNdkdLWDj/  dove si faceva riferimento agli ennesimi tagli dei fondi destinati alla Sicilia che ahimè sono stati destinati verso il nord Italia!!!

Nel leggere notizie come queste mi chiedo come sia possibile che molti di quei lacchè, tra i miei conterranei, votino ancora per quei partiti attualmente posti al governo nazionale che dimostrano in maniera chiara che ci stanno derubando!

Ma d’altronde li ho visti, qualche anno fa, sì… quando posti in fila chiedevano (sembrava di essere ai tempi di Maria Antonietta, regina di Francia, quando – si dice – pronunciò quella sua famosa frase“se non hanno pane, dategli le brioches”; sappiamo come nuovi studi abbiano affermato che la frase sia stata originariamente utilizzata in un romanzo di Rousseau per rappresentare il disprezzo dell’aristocrazia e quindi di quell’allora governanti nei confronti del popolo, molto prima della nota “Rivoluzione”…) e come adulatori in maniera servile, aspettavano che quegli individui porgessero loro un saluto, una stretta di mano o ancor peggio, firmassero (quelle fotografie stampate, consegnate a modello “santino”) loro… l’autografo!!! 
Ma di chi poi? Ditemi… ma chi caz… sono questi soggetti per desiderare un loro autografo? Credetemi sulla parola, a vedere ciascuno di loro mi è venuto il vomito, ero presente casualmente in una Hall d’Albergo quando, appoggiato a un pilastro, osservavo la servile meschinità umana, sì di tutti quei soggetti, “leccapiedi“… per non voler esser più scurrile!

E questo è il ringraziamento per le preferenze concesse a quei soggetti, le stesse che hanno permesso loro di sedere in quelle poltrone a Roma per governarci!!! Ed allora, rivolgendomi a quei miei conterranei: mi raccomando, la prossima volta mettetevi in fila, fate le corse in quelle urne per consegnare a loro la vostra preferenza!!!

Minc…. ho sempre pensato sin da ragazzo con orgoglio di essere siciliano, di poter dire, io mio sento come un Leone, una Tigre, aggiungerei un Gattopardo! Ma crescendo e osservando il mondo che mi circonda, mi sono accorto come negli anni, quelli che erano come il sottoscritto, si sono piegati al sistema, ai compromessi, alle regole, alle bustarelle, già… al malaffare, ed oggi, ecco che mi ritrovo circondato da sciacalletti, iene, e da questi nuovi politici nazionali, imitazioni di quelli che furono i gattopardi, insieme a tutti questi sciacalli e pecore, che – per una congiuntura terribile – si sentono di essere il sale della terra!     

E così i nostri miliardi se ne vanno in silenzio, sì come nella mia immagine di sopra, insieme alla cenere dell’etna,  (già… perché quanti avrebbero docuto ribellarsi da Palazzo D’Orleans, sono gli stessi a cui è stata data loro quella poltrona…) e così le opere che dovevano essere compiute con quel nostro denaro, se ne vanno in fumo…

Parliamo ad esempio del collegamento ferroviario veloce tra Palermo e Catania che non è solo fermo, ma ormai sembra cancellato ancora prima di partire. La notizia del ritardo nella consegna – inizialmente prevista per giugno 2026 – è stata bruciata da un colpo ancora più duro: i fondi del Pnrr destinati al progetto sono stati dirottati verso altre regioni. Lo annuncia con forza Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia: “Un treno che non parte neanche sulla carta“.

Ma a chi dare la colpa? Per Barbagallo, il presidente della Regione Schifani si muove sempre troppo tardi, e quando lo fa, preferisce scaricare le responsabilità sui dirigenti regionali piuttosto che ammettere il fallimento di una gestione politica inefficiente: “Schifani – accusa – anziché convocare tardivamente i direttori generali, dovrebbe iniziare ad assumersi le sue responsabilità. I fondi vengono spostati perché altre Regioni si sono dimostrate più pronte, efficienti e capaci di programmare. Noi no“. 

Non ha tutti i torti il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, nel ricordare che i vertici della burocrazia siciliana non nascono da scelte meritocratiche: Sono spesso espressione di logiche clientelari, dove contano più gli equilibri interni alle coalizioni che la competenza. Basti pensare al caso del capo della Pianificazione strategica, legato allo scandalo dei referti falsificati a Trapani e tuttora in carica, nonostante le richieste di rimozione. Mentre Schifani improvvisamente si sveglia dal torpore per criticare i suoi stessi collaboratori, non ha esitato a espandere l’organico dell’Ufficio Cerimoniale da 24 a oltre 100 unità. Una scelta paradossale, che dice molto su priorità e visione.

A denunciare il caos è anche Roberta Schillaci, vicecapogruppo M5S all’Ars: “Questa settimana niente lavori in Aula, il governo manca all’appello mentre la Sicilia affonda. Sanità in crisi, lavoro precario, infrastrutture abbandonate. L’ultimo colpo arriva proprio dalla decisione di sfilare i fondi Pnrr alla tratta Palermo-Catania per destinarli altrove. È indecente, ma forse ‘indecente’ non basta. Chiediamo da mesi un confronto sullo sfascio della sanità, ma il governo continua a occuparsi d’altro. Dopo quattro mesi, non c’è nemmeno il direttore generale dell’Asp di Palermo. Quando finalmente Schifani smetterà di litigare con la sua maggioranza e tornerà in aula”?

Ketty Damante, senatrice M5S e membro della commissione Bilancio, aggiunge: “Se sognate un treno veloce tra Palermo e Catania, dimenticatevelo. La scure del ministro Foti si abbatte sulle già fragili infrastrutture siciliane. Mentre si illude con il Ponte sullo Stretto, qui tagliano 37 chilometri di alta velocità. I fondi Pnrr non saranno spesi in tempo, quindi tanto vale spostarli. Peccato che così dovranno essere presi da altri progetti, magari già programmati. Il risultato? Nulla si salva”.

Per Pino Gesmundo della Cgil, il problema è strutturale: “Salvini, più che ‘quello del fare’, sembra ‘quello del non fare’. Se avesse investito energie nel Pnrr invece che su un’opera simbolo come il Ponte, oggi staremmo meglio. Al Consiglio dei Ministri si è discusso della revisione del Piano, evidenziando i numerosi ritardi nelle opere strategiche: Palermo-Catania, Salerno-Reggio Calabria, Terzo Valico… ovunque, solo ritardi”.

E Jose Marano, deputata M5S e vicepresidente della commissione Territorio all’Ars, conclude amaramente: “Dall’alta velocità all’alta incapacità il passo è stato breve. Due lotti fermi, promesse svanite. Ora i cittadini pagheranno il prezzo di una gestione pasticciata. Le motivazioni ufficiali? Siccità e mancanza di operai specializzati. Ma questa è una beffa. Non ci sarà nessun treno veloce entro il 2026 e bisognerà trovare nuovi fondi, sottraendoli ad altri interventi. Qualcuno dovrà rispondere di questo danno enorme per la comunità”.

E la Sicilia aspetta, ancora una volta. Mentre le promesse si trasformano in cenere, proprio come quella che sale dal nostro Etna e si disperde nel vento, mentre i treni, ahimè, restano fermi in stazione.

Rifiuti??? Non più… ecco le nuove norme nelle costruzioni.

Un nuovo modello di sviluppo è rappresentato oggi dall’economia circolare…

Prevenzione, riuso e riciclo il tutto per sottrarre i prodotti allo smaltimento e limitare al massimo gli sprechi. 

Difatti, l’estensione del ciclo di vita dei prodotti contribuisce a ridurre i rifiuti al minimo e, una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono – laddove possibile – reintrodotti nel ciclo economico generando ulteriore valore. 

Parliamo di un modello di sviluppo basato su sostenibilità e circolarità, persegue la riduzione della pressione sull’ambiente, ma anche la diminuzione della dipendenza da altri Paesi per l’accesso alle materie prime strategiche e l’incremento di competitività e di crescita economica disgiunta dall’utilizzo delle risorse.

Ed è con questi principi che entrerà tra pochi gioni in vigore (il 26 c.m.) il Regolamento che disciplina il riuso dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, messo a punto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.

Il DM 127 del 28 giugno 2024 definisce i criteri per cui i rifiuti inerti da costruzione, demolizione e origine minerale cessano di essere considerati rifiuti dopo operazioni di recupero e dispone che, preferibilmente, i rifiuti inerti ammessi alla produzione di aggregati recuperati provengano da demolizione selettiva.

Il provvedimento stabilisce che i rifiuti inerti derivanti dalle attività di costruzione, demolizione e di origine minerale cessano di essere qualificati come rifiuti e diventano aggregato recuperato se l’aggregato riciclato o artificiale derivante dal trattamento di recupero soddisfa determinati criteri. Sono indicati espressamente gli scopi per i quali può essere utilizzato l’aggregato recuperato.

Il nuovo Decreto definisce le responsabilità del produttore di aggregato recuperato, la dichiarazione di conformità e le modalità di prelievo e detenzione dei campioni di aggregato recuperato.

Si prevede che produttore implementi un sistema idoneo che dimostri il rispetto dei criteri stabiliti nel regolamento, inclusi il controllo della qualità e l’automonitoraggio. Questo sistema può anche comprendere l’accesso a procedure di accreditamento per garantire conformità aggiuntiva.

Entro settembre 2026 (24 mesi dall’entrata in vigore del Decreto), il Ministero dell’ambiente valuterà i dati di monitoraggio acquisiti tramite il Registro nazionale delle autorizzazioni al recupero (ReCER) ed eventualmente procederà alla revisione dei criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto.

La nuova normativa, particolarmente attesa dal settore, mira a superare le criticità emerse con il precedente Decreto Inerti o End of Waste DM 152/2022 e lo abroga, ampliando il novero delle applicazioni cui possono essere destinati i materiali e alleggerendo gli oneri economici e amministrativi per gli operatori.

Estrarre, produrre, utilizzare e gettare, sono queste le parole nel prossimo futuro per tutti i rifiuti provenienti da talune fasi delle costruzioni.

Buona vigilia di Natale…

Oggi 24 Dicembre si festeggia un giorno speciale, in particolare per coloro che professano la fede cristiana, questo giorno infatti segna l’attesa del Natale e quindi della nascita di Gesù…

Va ricordato però che questa data rappresenti, ancor prima dell’era cristiana un momento importante e cioè il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, un momento che in se costituisce un senso di rinnovamento…

Comunque… la vigilia di Natale è ora divenuta per molti un momento di calore e di vicinanza, un occasione per riunirsi in famiglia e condividere momenti di gioia e di gratitudine, preparando pasti a base di pesce in onore di quella tradizione religiosa che prescriveva l’astinenza dalla carne il giorno prima di una festa religiosa importante…

La vigilia inoltre è un momento rilevante per i media, in questo giorno infatti si condividono milioni e milioni di frasi, immagini, video, tutti legati dallo stesso comune desiderio e cioè esprimere gioia e felicità…

Certo dice bene Papa Francesco:  “Non confondiamo la festa con il consumismo. Si può, e come cristiani si deve, festeggiare in semplicità, senza sprechi e condividendo con chi manca del necessario o chi manca di compagnia”.

Ed ancora, un passaggio del Angelus: “Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle che soffrono per la guerra. Pensiamo alla Palestina, a Israele e all’Ucraina, pensiamo anche a coloro che soffrono per la miseria, la fame, le schiavitù – aggiunge il pontefice – Dio, che ha preso per sé un cuore umano, infonda umanità nel cuore degli uomini; in particolare saluto la delegazione dei cittadini italiani che vivono in territori ufficialmente riconosciuti come molto contaminati e che da tempo ne attendono la bonifica. Esprimo solidarietà a queste popolazioni e auspico che la loro voce sia ascoltata”. 

D’altronde in questo momento storico così difficile è importante ricordare coloro che nel mondo stanno soffrendo a seguito di persecuzioni e/o restrizioni, per motivi politici, culturali e religiosi; facciamo quindi che il prossimo 2024 non sia un anno di violenza, ma bensì, determini quel profondo cambiamento di evoluzione verso il bene, indispensabile occasione di miglioramento rispetto a ciò che siamo. 

Pensiamo quindi ad oggi non come un giorno di generosità o di condivisione dei regali, bensì come un momento importante per provare a migliorare noi stessi e quanto appartiene al sociale, servirà a farci riflettere sull’anno trascorso e a guardare con speranza a quello che sta per entrare…

Auguri a tutti…

Presidente Mattarella: “diventare più responsabile nei confronti… dei figli e nipoti con gesti contro lo spreco”!!! Già…

Le parole espresse dal Presidente della Repubblica sono di una persona virtuosa: “Ciascuno di noi è chiamato a diventare più responsabile nei confronti del pianeta, dei nostri figli e dei nostri nipoti con gesti contro lo spreco”. 

Parole che incitano alla consapevolezza, che esprimono comportamenti di solidarietà, pronunciate tra l’altro in occasione della Giornata nazionale del risparmio (energetico).
L’iniziativa s’intitola “M’illumino di meno“’ e tenta di promuovere il senso di responsabilità di ciascuno di noi, perché sentirsi responsabili, anche attraverso gesti semplici, come spegnere una luce quando non ve n’è bisogno, consente di evitare sprechi che come sappiamo, costano tantissimo… 
Ma… nell’ascoltare quelle parole ho pensato, perché il nostro Presidente è così fortemente determinato nel ricordare lo spreco dell’energia, viceversa non ricordo (e mi scuso sin d’ora perché non ne ho memoria…) mai una parola pronunciata nei confronti degli sprechi della politica, di tutti quegli esosi stipendi, quelli sì incidono in maniera ragguardevole sul Bilancio dello Stato, parliamo tra l’altro di casse fortemente in crisi, che vanno a intaccare altri indicatori ben più importanti come il reddito medio, la sanità, l’istruzione, i trasporti e per finire i servizi alla persona. 

Perché, se da un lato ci viene chiesto di spegnere una lampadina – ricordo tra l’altro che quell’energia, eventualmente superflua, la paghiamo noi – ci si dimentica di costi ben più esosi, già… come quelli della politica, da quelli nazionali, per continuare a quelli regionali e per finire con i costi comunali suddivisi tra sindaci e consiglieri, a cui vanno sommati tutte quelle voci legate a “energia”!!!

Beh… mi creda Sig. Presidente, sono quelli i costi che il nostro Paese non può, ma soprattutto non dovrebbe sostenere, in virtù soprattutto di quanto riceviamo in cambio da quelle loro professionalità… (e mi consenta… lascio appositamente fuori dal contesto quanto viene illegalmente compiuto da molti di quei soggetti, a danno dello Stato, ma questo come ben sa, rappresenta un altro paragrafo vergognoso che non sto qui a ripetere!!!).
Sig. Presidente, Lei parla di riduzione dei consumi, ma provare ad evitare quelli superflui, non significa migliorare o contribuire al benessere di noi cittadini, mi creda non sono quelli i cambiamenti che portano al risparmio o quantomeno, non sono soltanto essi, ma ben altri, ma ahimè… di quelli nessuno vuole parlare, già… forse perché fa comodo così, in particolare a coloro che appartengono a quella “casta” a cui – mi dispiace sottolineare- appartiene anche Lei…
Spegnere le luci dei nostri meravigliosi monumenti (ho visto l’altra sera il Colosseo spento…) è se non dire osceno, certamente disonorevole, come tra l’altro, osservare di presenza quelle luci pian piano spegnersi dal Palazzo del Quirinale, mi ha dato come l’impressione di una democrazia morente, già… che si stesse spegnendo, per cosa poi, per mandare un messaggio simbolico e quale??? Quello che non siamo capaci di risparmiare come dovremmo???
 

Presidente Mattarella, ciascuno di noi verrà un giorno ricordato non tanto per quello che è stato, ma bensì per ciò che ha fatto durante il proprio incarico, ma ancor più, per ciò che poteva fare e ahimè non ha fatto!!! 

In tal senso mi permetto di riportare una bellissima frase di John Steinbeck che diceva: “Se tu o io dobbiamo scegliere tra il pensiero e l’azione, dovremmo ricordare la nostra morte per provare così a vivere in modo che la nostra morte non porti soddisfazione al mondo”!!!

Presidente… sin da ragazzo ho fatto sì che la mia vita fosse in ogni momento accompagnata da una frase: chi nel corso della vita ha acceso anche soltanto una luce, nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano…

Presidente, io ho soltanto acceso quella luce… ora tocca a lei farla splendere!!!

Nel 1990 eravamo 16.000 tra dipendenti e associate: quello che è avvenuto successivamente è inimmaginabile!!! Molti sono usciti indenni, altri sono fuggiti, pochi gli inquisiti!!!

E’ con questo titolo che un mio lettore ha descritto quanto accaduto in una delle più grandi società di sviluppo infrastrutture di rete e servizi digitali del nostro paese…

Non si è trattato di mancanza di lavoro, le commesse c’erano…  d’altronde l’installazione, la manutenzione e gli interventi sulle reti, sono stati proprio in questi trent’anni incrementati in maniera considerevole, ma purtroppo, come il mercato richiede, si è preferito sub-appaltare la maggior parte di quei lavori a ditte esterne, invece di affidarli ai propri lavoratori, rimasti tra l’altro sempre più esigui, come si sa, usare la mano d’opera esterna fa risparmiare, sì… in quanto a basso costo, ma soprattutto perché presenta meno controlli ed evita di esporre la società madre a ogni forma di ricatto sindacale.

Ma non solo, ciò che accade ultimamente in molte società nel nostro Paese, è che la proprietà non risulta più essere nelle mani di nostri connazionali, bensì il controllo è finito sotto mani straniere.

Quest’ultimi difatti, offrono già eguali servizi in Europa, con prezzi concorrenziali, determinando il taglio dei prezzi a tutti i nostri competitor nazionali che si ritrovano così a perdere la maggior parte delle commesse, proprio a causa dei prezzi più bassi offerti da queste aziende estere concorrenti, che incredibilmente hanno i medesimi proprietari…

Come sempre avviene, a subire questa lotta al ribasso sono purtroppo gli operai che pur di garantirsi il proprio posto di lavoro, sono costretti ad accettare salari bassi, turni massacranti e nessuna sicurezza, a cui si somma la mancata formazione… 

Non parliamo dei sindacati, la maggior parte di quei suoi rappresentanti tenta esclusivamente di raccattare tessere tra gli operai per poter avanzare all’interno della propria associazione sindacale, per poi barattare quel po’ di potere ricevuto con i datori di lavoro, già… svendendo le richieste dei propri associati con qualche posto di lavoro per i propri familiari o parenti e impedendo di contro, eventuali ricorsi a manifestazioni o scioperi che possano determinare problemi a quei padroni.

D’altronde sono in molti a credere che siano proprio loro a suggerire chi per mansioni e/o per progetto aziendale, debba venir licenziato e chi viceversa debba restare e quindi invece di contrastare o provare a garantire quei minimi criteri sindacali a tutela dei lavoratori, si preferisce soprassedere o fare il gioco dell’impresa…

Infatti, essi sembrano evidenziare con le loro azioni debolezza, dimostrando di accettare quasi sempre quelle logiche di ristrutturazione aziendale o le decisioni intraprese sugli operai, comode alla proprietà per indebolire la lotta, tra chi verrà licenziato e chi salvato.

Lo sanno tutti che il motivo vero dei licenziamenti – annunciati o non – è che i gruppi dirigenziali vogliono guadagnare di più, utilizzando in maniera selvaggia gli appalti e i subappalti; infatti, la vera ragione dei licenziamenti sta proprio nella corsa di voler speculare e nel fare ciò, non ci si risparmia a spremere gli operai sul lavoro o a buttarli in mezzo ad una strada…

D’altronde parliamo di una pratica collaudata che non solo cela gli sprechi compiuti dalla maggior parte delle società, ma soprattutto camuffa tutte quelle procedure al limite della legalità, di cui come sempre avviene, si scoprirà solo quando ormai tutto è andato a rotoli…

Ma non solo, queste stesse società dopo aver beneficiato negli anni del sostegno dello Stato, attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione, gli auto licenziamenti, il ricambio occupazionale, la riconversione professionale o ancora l’accompagnamento alla pensione, cosa fanno, pensano esclusivamente a licenziare!!!

Già… dopo essersi arricchiti alle spalle dei più deboli, ma anche di noi cittadini, smontano tutto e tolgono il disturbo, mentre il nostro Stato o per meglio dire quei suoi inutili referenti, stanno lì esitanti a guardarsi quello spettacolo indegno!!!

Curiamo la corruzione…

Ci sarà pure un modo per “curare” questi sprechi e questa corruzione, oppure dobbiamo pensare, che l’attuale condizione, andrà avanti così per sempre???
Qualcosa finalmente si sta muovendo, infatti ho letto che è stato preparato un programma chiamato “Curiamo la corruzione” che ha come obiettivo quello d’aiutare il nostro Servizio Nazionale Sanitario, riducendo il livello di corruzione attraverso una maggiore trasparenza, integrità e responsabilità…  
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo sono state messe in campo diverse attività, sia di ricerca, sia nella pratica, che mirano ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno della corruzione, formando il personale delle aziende sanitarie e ospedaliere ad implementare e a testare strumenti innovativi e modelli organizzativi: s’inizia con 4 Asl pilota: Bari, Melegnano e Martesana, Siracusa e Trento…
Gli interventi normativi e gli strumenti di prevenzione e contrasto che sono stati introdotti all’interno delle strutture sanitarie hanno potuto fare poco contro la corruzione. 
Nell’ultimo anno è stato evidenziato come il fenomeno corruttivo ha coinvolto il 25,7% delle Aziende sanitarie, ma purtroppo la distribuzione non è la stessa su tutto il territorio: come sempre… la maglia nera va al Sud, dove le strutture in cui risulta almeno un episodio di corruzione sono il 37,3% del totale. 
Gli ambiti a rischio corruzione risultano essere quelli degli acquisti e delle forniture, le liste d’attesa e le assunzioni del personale…. a cui vanno aggiunti, raccomandazioni, clientelismo e quant’altro…

Si purtroppo in una Asl su quattro si è registrato almeno un episodio di corruzione solo in questo ultimo anno…
È quanto emerge da una indagine condotta dal Censis sulla percezione dei Responsabili della prevenzione della corruzione di 136 strutture sanitarie.
Si è visto come all’interno di quelle strutture permangono ancora forti differenze tra Regioni, sia nella qualità che nella quantità degli strumenti,  inoltre la stessa indagine ha rivelato come il 51,7% delle strutture non ha adottato alcun Piano Anticorruzione…
Come sempre tra le Regioni con la qualità media dei Piani più bassa c’è  la Sicilia… accompagnata da Calabria,  Campania e Puglia…
La notizia positiva è che il Sistema si sta muovendo per rispondere a questa situazione…
Speriamo che alla fine si giunga a qualcosa di concreto e non delle solite iniziative campate in aria… che hanno quale unico interesse, quello di non produrre alcun reale cambiamento, ma di lasciare tutto così com’è…  
Comunque, per adesso, se pur con forti dubbi… voglio provare a crederci, sperando come realmente, si vorrà tentare di curarla… questa “infetta” corruzione!!!
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Inefficienze e sprechi nelle Pubbliche Amministrazioni ci costano ben 16 Miliardi!!!

Che la pubblica amministrazione non funzioni, sarà per lo meno trent’anni che se ne parla…

Che si sia fatto nel frattempo qualcosa per eliminare quelle irregolarità… è solo una fantasia…
D’altronde questa condizione è andata bene a molti, a tutti coloro che volevano che questo sistema non funzionasse…
Mi riferisco a molti nostri governanti, i quali hanno fatto s’ che il posto pubblico diventasse la principale aspirazione delle masse…
Inoltre, attraverso quelle raccomandazioni, hanno ambito controllare quelle posizioni concesse…
Quest’ultimi, inquadrati (negativamente) hanno fatto sì che quel sistema venisse pian piano… condizionato, affinché quei meccanismi di corruzione che ben conosciamo, potessero alimentarsi ed oliarsi…

Come dimenticare quelle assenze ingiustificate, quei tesserini timbrati illecitamente, la montagna di bustarelle e di tangenti, tutte richieste e ricevute prima dell’espletamento delle proprie funzioni…
Un sistema clientelare adottato all’interno di quegli uffici e dove, soltanto con gli omaggi è possibile far procedere le pratiche presentate…

Ma non vi sono solo gli apparati istituzionali, ma anche quelli politici, quelli legati alla sanità, alle consulenze, all’istruzione e via discorrendo… da tempo ormai sottoposti al vaglio delle procure nazionali
Sono stati stimati in 16 miliardi di euro (ogni anno) gli sprechi della pubblica amministrazione che si potrebbero risparmiare…
Se, poi a quanto sopra, si aggiungono tutte quelle spese riconducibile ai falsi invalidi o a chi percepisce deduzioni fiscali non dovute o ancor peggio agli esorbitanti costi derivanti dalla gestione del patrimonio immobiliare, ecco che si comprende come i milioni di euro persi… sono quantomeno il doppio!!!

Non dimentichiamoci che stiamo esaminando esclusivamente dati certi… perché all’appello mancano quelli derivanti da evasione, corruzione e quant’altro…

Sono soldi pubblici che ovviamente vanno ad incrinare o quantomeno a diminuire le esigenze di quei servizi indispensabili, di cui i cittadini avrebbero realmente bisogno… come ad esempio la sanità, i trasporti, la pubblica istruzione e la giustizia!!!
Ed invece, proprio a causa di quegli sprechi, le persone in questo paese non solo soffrono… ma ahimè muoiono!!! 

D’altronde un paese “democratico come il nostro, che non è in grado di proteggere i propri cittadini andrebbe totalmente riveduto…
Ma la nostra si sa… non è per nulla una “democrazia”, bensì rappresenta perfettamente una “oligarchia”, dove difatti il potere è detenuto sotto forma di regime politico e quello amministrativo è caratterizzato dalla concentrazione nelle mani di una minoranza ristretta, per lo più operante a esclusivo vantaggio personale e contro gli interessi della maggioranza…

Ma gli Italiani si sa… hanno una particolare propensione ad essere sottomessi e in quella loro indole sperano sempre che ci sia un uomo che risolva tutti i loro problemi: un tempo era l’imperatore, quindi il monarca, il dittatore ed infine questi ultimi anni i nostri inconcludenti premier… da Prodi a Berlusconi e per ultimo Renzi…

Si resta sempre in attesa di qualcuno che ci salvi, ma nel frattempo la barca con tutte quelle falle (che noi cittadini, di volta in volta e sempre a nostre spese, andiamo tappando…) va sempre più… a fondo!!!

Catanesi… felici e contenti!!!

Vedo intorno a me quanto sta accadendo…  e pur recependo i discorsi che vanno facendo i miei concittadini per le vie di questa città, nei locali privati, negli uffici pubblici, nelle scuole o anche semplicemente stando seduto in un ristorate… sento le solite discussioni, ma vedo di contro… quella serenità e felicità… inaspettata!!!

Sì, non comprendo la gioia di vivere in questo modo… in un periodo in cui c’è poco da stare allegri, dove sono molti ad avere difficoltà ad arrivare a fine mese… dove non c’è alcuna opportunità occupazionale, dove i giovani sono ancora dipendenti dalle famiglie e non riescono a crearsene una loro…
Sono giovani senza alcun futuro… che sperano soltanto di emigrare per trovare quella giusta soluzione ai loro problemi, recuperare finalmente quella tanto agognata dignità personale, che ormai sembra essersi persa, tra la burocrazia di una terra “inutile”…
Un lavoro, il potersi creare una famiglia, possedere una casa dove stare e crescere i propri figli… sono cose semplici che però rappresentano per i giovani, degli obbiettivi… irraggiungibili, distanti, quasi fossero utopici e neppure ormai la speranza della fede può colmare!!!     
Si guarda in Tv a modelli di benessere, come se fossero prima o poi raggiungibili… sapendo però in cuor proprio che rappresentano dei miraggi… impossibili per le persone comuni da raggiungere, ma nel contempo si sogna e in quella visione onirica, si crede di viverli…
Sanno di sopravvivere… eppure fanno finta di star bene, non possiedono nulla… neppure i soldi per offrire un aperitivo al bar (o meglio… forse a stento un caffè), restano lì in attesa, che siano gli altri a fare il primo gesto…
Una condizione di povertà “camuffata” da benessere… una vita di privazione, se non fosse per quei pochi “gadget” tecnologici, acquistati usati, a rate o in qualche promozione, tanto per far vedere che anche loro sono a passo con i tempi, che possono permetterselo… in seguito, se quelle rate non verranno pagate, poco importa!!!  
Dopotutto se il reddito di benessere di una provincia è proporzionato ai livelli pro-capite di reddito posseduto… si capisce perché la nostra Provincia di Catania, sia posta nelle ultime posizioni a livello nazionale… 
Si tratta di valutare quel cosiddetto livello di PIL nazionale e benessere di ricchezza effettivamente raggiunto e di conseguenza vissuto…
I dati, a differenza delle parole…  parlano chiari!!!
Manca un vero e proprio progetto di vita… che consenta laddove lo si desidera di tentare nuove opportunità, di mettere in pratica quelle proprie idee, il non doversi sempre assoggettare ad una cultura non meritocratica, che fa sì che gli inetti vadano avanti e contemporaneamente, distrugge i sogni di quanti possedevano quelle vere e proprie qualità… facendo sì che i nostri migliori cervelli, vadano persi o sparsi nel mondo, invece di restare qui a migliorare questa nostra isola… tentando di creare nel proprio territorio, quell’ambiente produttivo tanto necessario, che non sia visto esclusivamente quale benessere economico e finanziario, ma bensì stimolante per la propria vita e per le proprie idee… 
Le restanti teste vuote… quelle totalmente inutili, sì quelle… andrebbero buttate lì… da quegli scogli di pietra lavica… gettati in quel mare cristallino, sapendo già… che neppure i pesci li vorranno inghiottire…
Se a quest’ultimi inoltre, aggiungessimo anche quelli provenienti da quell’ambiente associativo criminale, lo stesso che fa proseliti di seguaci e che permette alla corruzione di diffondersi a macchia d’olio su molti ambienti lavorativi… ecco, se riuscissimo ad eliminare dalla nostra terra anche quest’ultimi, potremmo avere il nostro territorio finalmente libero da questi cancri… un nuovo modello da imitare e da invidiare!!!
Se saremo in grado di fare questo, di togliere questo marciume e questa connivenze politiche/istituzionali/mafiose da questa nostra terra bellissima, ecco, senza più questa criminalità, burocrazia, sprechi, evasione fiscale e quant’altro…  forse, se riusciremo nell’impresa di fare ciò… di sicuro potremmo definirci “felici e contenti”… perché in caso contrario, continueremo a vivere nell’illusione… di stare realmente bene!!!  

San Marino insorge… e lnessuno ne parla…

Nessun telegiornale ne ha parlato… eppure, non tutti coloro che vivono nella nostra. penisola, alla fine si comportano da pecoroni…
Già ci sono cittadini italiani o per meglio dire cittadini di San Marino che a differenza nostra, quando le cose non vanno, si ribellano!!!
Proprio qualche giorno fa, la popolazione stanca di continue ingiustizie, nuove tasse e di soprusi e sprechi, ha iniziato a protestare veemente dinnanzi al Palazzo Pubblico, con il lancio di uova, bottiglie e fumogeni, costringendo tutti i parlamentari (scortati) ad uscire fuori…
Erano non meno di cinquemila persone, con l’unico obbiettivo di voler manifestare contro una riforma fiscale che il governo era già in procinto di varare e che avrebbe aumentato le tasse di circa sei volte…. 
No alla stangata” è stato questo il nome della protesta… con un corteo pieno di cittadini con in mano striscioni portati per le vie della città…
E’ stata subito predisposta la barriera di sicurezza, la squadra antisommossa si è trincerata dinnanzi gli ingressi del palazzo dove era in corso una seduta del Consiglio…
Alcuni vedendo la brutta piega hanno iniziato a scappare ed altri vedendo un possibile tentativo di sfondamento, sono rientrati avvisando quanti erano all’interno…; momenti di tensione e panico s’alternano fino a mezzogiorno… quando finalmente intorno all’una, sono iniziate ad attenuarsi le pressioni esterne…
Purtroppo alcuni parlamentari sono stati aggrediti ed altri sono rimasti lievemente feriti negli scontri… mentre, molti di coloro che si trovavano all’interno del palazzo… hanno approfittato di un tunnel di servizio ( era un passaggio storico che serviva a collegare fra loro due palazzi ) per poter scappare… evitando così l’insurrezione dei manifestanti.
E’ difatti sempre sconveniente e riduttivo, voler credere che le tensioni sociali non possano mai sfociare in rivolte gravi… in particolare quando la protesta parte dalla gente comune della strada… perché tra questi, c’è sempre chi infiltrandosi, tenta d’innalzare la tensione, creando quegli scontri violenti, che nulla c’entravano con la legittima manifestazione…
Come diceva Thomas Jefferson… non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli!!!
Ora finalmente sembra che la maggioranza abbia aperto alla modifica del testo della riforma fiscale, in particolare l’orientamento è quello di rispettare le indicazioni determinate dalla piazza…
Quando ci si mobilita per qualcosa d’importante… alla fine, si ottiene!!!
Non bisogna mai demordere e difatti in questo… i cittadini di San Marino l’hanno capito e si stanno già preparando ad una ulteriore manifestazione con il nome di “Vedo, sento, parlo, partecipo“… 
Un vero peccato che da noi invece si faccia ( e aggiungerei in tutti i sensi… ) tutto l’opposto… già… non vedono, non sentono, non parlano e soprattutto non partecipano!!! 

Grande Renata Polverini…

Chiedo scusa a tutti, ai cittadini del Lazio, a tutta la politica onesta, alle istituzioni, alle altre regioni, alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, agli operai della Fiat, ai media e alla mia famiglia…, ecco come si è presentata Renata Polverini, Presidente della Regione Lazio nella seduta straordinaria del consiglio regionale…
Il motivo della convocazione è relativo allo scandalo dei fondi Pdl… minacciando anche di andarsene!!! 
Ovviamente, non tutti hanno sbagliato allo stesso modo, ma ora c’è bisogno di dare un segno… e prendendo ad esempio alla nave della Costa, la Polverini dichiara superiamo questo scoglio o ci sfracelliamo… 
Adesso basta!!! Questi atteggiamenti insopportabili ed indecenti, non possono continuare ad essere perpetrati, bisogna cambiare rotta, iniziare a fare pulizia, tagliare i costi, a cominciare da quelle somme date ai gruppi consiliari, dagli assessori, da tutte quelle auto blu e  fino all’introduzione di un sistema trasparente di certificazione e controllo delle somme allo scopo destinate…
Comunque il Consiglio regionale approva l’ordine sulla riduzione dei costi con 41 voti favorevoli e 26 astenuti ( mi vergognerei al posto di quei 26 che oggi non hanno preso posizione…, quel lavarsi le mani come Ponzio Pilato…). 
Qualcuno dichiara che quanto fatto è del tutto inutile, perché alla fine restano i vitalizi, gli assessori, le indennità, i rimborsi chilometrici, le consulenze…, milioni e milioni di euro sprecati in maniera inutile…, costi che ad oggi sono intorno ai 70 milioni…
Ed infine il coraggio e la determinazione espresso nel paragonare i suoi recenti problemi di salute, ai tumori della sua Regione…, ai primi si è dato rimedio estirpandoli, mentre i secondi debbono ancora essere contrastati…
Ecco che alla fine, una donna dimostra di avere più palle di tutti i suoi colleghi, che da sempre intervistati, si atteggiano a grandi uomini, mentre invece sono come donnette da cortile, che non fanno altro che pettegolare animatamente, cercando di avvelenare l’avversario politico oppure di pugnalare i compagni di partito, tutto ciò, per salvare la propria poltrona ed i benefici che questa posizione ( e speriamo per poco…) a finora loro dato…

Grande Renata Polverini…

Chiedo scusa a tutti, ai cittadini del Lazio, a tutta la politica onesta, alle istituzioni, alle altre regioni, alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, agli operai della Fiat, ai media e alla mia famiglia…, ecco come si è presentata Renata Polverini, Presidente della Regione Lazio nella seduta straordinaria del consiglio regionale…
Il motivo della convocazione è relativo allo scandalo dei fondi Pdl… minacciando anche di andarsene!!! 
Ovviamente, non tutti hanno sbagliato allo stesso modo, ma ora c’è bisogno di dare un segno… e prendendo ad esempio alla nave della Costa, la Polverini dichiara superiamo questo scoglio o ci sfracelliamo… 
Adesso basta!!! Questi atteggiamenti insopportabili ed indecenti, non possono continuare ad essere perpetrati, bisogna cambiare rotta, iniziare a fare pulizia, tagliare i costi, a cominciare da quelle somme date ai gruppi consiliari, dagli assessori, da tutte quelle auto blu e  fino all’introduzione di un sistema trasparente di certificazione e controllo delle somme allo scopo destinate…
Comunque il Consiglio regionale approva l’ordine sulla riduzione dei costi con 41 voti favorevoli e 26 astenuti ( mi vergognerei al posto di quei 26 che oggi non hanno preso posizione…, quel lavarsi le mani come Ponzio Pilato…). 
Qualcuno dichiara che quanto fatto è del tutto inutile, perché alla fine restano i vitalizi, gli assessori, le indennità, i rimborsi chilometrici, le consulenze…, milioni e milioni di euro sprecati in maniera inutile…, costi che ad oggi sono intorno ai 70 milioni…
Ed infine il coraggio e la determinazione espresso nel paragonare i suoi recenti problemi di salute, ai tumori della sua Regione…, ai primi si è dato rimedio estirpandoli, mentre i secondi debbono ancora essere contrastati…
Ecco che alla fine, una donna dimostra di avere più palle di tutti i suoi colleghi, che da sempre intervistati, si atteggiano a grandi uomini, mentre invece sono come donnette da cortile, che non fanno altro che pettegolare animatamente, cercando di avvelenare l’avversario politico oppure di pugnalare i compagni di partito, tutto ciò, per salvare la propria poltrona ed i benefici che questa posizione ( e speriamo per poco…) a finora loro dato…

Tutti a casa… finalmente!!!

Con una affluenza alle urne del 67%…, un terzo degli Italiani non ha votato, e con città che hanno superato di poco il 50%, l’astensionismo la fa da padrona…
Non si tratta di anti-politica, ma di mal di politica e dei suoi rappresentanti, di tutti coloro, genitori prima e figli dopo che da circa un trentennio, hanno vissuto grazie ad essa…
Finalmente qualcosa sta cambiando, gli Italiani riprendono in mano la loro vita e attraverso scelte proprie e non indotte, criticano astenendosi o votando per nuove coalizioni che niente possiedono di quel vecchio e marcio sistema, che finora ci ha governato…
Il PDL ed in particolare il proprio segretario politico e meglio che cambino mestiere…; ma veramente credeva che bastava presentarsi con quel sorriso…, ” effetto Durbans “, per farci dimenticare 16 anni di mal governo???
Errare è umano… ma perseverare è diabolico…, quindi quel voto concessovi, in più di una occasione, ormai per voi può rappresentare soltanto un sogno…, avete deluso me, avete deluso i vostri elettori, non avete fatto niente se non salvaguardare i propri interessi e certamente quelli del ” cavaliere ” …, chissà come si staranno rivoltando nella tomba sia mio nonno ( ordinato Cavaliere del lavoro negli anni 70′), che il grande Aldo Moro che allora l’aveva insignito…
Bisogna aggiungere infatti, che non basta avere i requisiti per ottenere le decorazioni con le motivazioni qui riportate ( bisogna aver tenuto una spiccata ” condotta civile e sociale”; aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità; aver adempito agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori; non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive della economia nazionale), ma bisogna rammentare soprattutto, che incorre nella perdita, l’insignito che se ne renda ” indegno … e lì, visti in questi anni, tutte quelle vicende giudiziarie, credo che sarebbero in molti in Italia, a perderla questa onorificenza…
Il centro destra esce distrutto, sia che si chiami PDL che Lega ad esclusione di Flavio Tosi, unico del suo partito, ha parlare contro Bossi ed il suo sistema e dire che il ” senatour ”  ( in Italia i titoli si sprecano ) pensava ancora di presentarsi… e chissà, speriamo che lo faccia, così il partito scende a meno del 4% e viene finalmente escluso… ormai le amministrative dicono che è li vicino…), le poltrone di Sindaco si sono più che dimezzate e le città hanno cambiato colore…
Lo stesso dicasi per quelle unioni fatte dai vecchi centristi…, Casini, Fini, Rutelli, ecc…, denominato Terzo Polo… ma quando mai, uno sfacelo completo, ma l’avete viste le votazioni…, gli Italiani non vi vogliono più…, non si tratta di fare adesso le riforme per cercare inutili voti, preferiamo finire come la Grecia e morire di fame, che continuare a mantenere voi, inutili sanguisughe…, adesso ad elezioni terminate, Casini va dicendo che bisogna cambiare formula, ripartire… NOOO…. il problema non è ripartire, ma andarvene per sempre, preferibilmente via dall’Italia, dove non vi sentiamo più…   
Vedere in quali modi, trionfa il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che, raggiunge il 13/15%, entrato di diritto nella Nuova Politica Italiana… e dire che si pensava, insultandolo e prendendolo per il c…, dandogli del comico della politica, continuare con ignobili accuse ed ingiurie, sperando così di limitarne la popolarità e non voler comprendere che alla base di quelle cosiddette ” URLA “…, ci sono idee, vi è un programma, fatto di cambiamenti reali e non escogitato lì sul momento… tanto per propaganda elettorale.
Contribuire personalmente al movimento,non utilizzare i contributi elettorali, vivere con passione e dedicarsi con tutto se stessi, ai valori corretti della politica, fare volontariato, far crescere i giovani, dare voce attraverso i blog, oggi quello di Beppe Grillo è ai primi posti mondiali, combattere il sistema dei mass-media, come le televisioni/radio e giornali, dove attraverso articoli redatti da fanta-giornalisti, sanno soltanto criticare, ridimensionare, sminuire, in quella loro propaganda venduta ” a servizio ” di quegli stessi padroni, che li hanno assunti, che ne condizionano influenzandone il proprio lavoro e che oggi, tentano di condizionare il paese…
Ora basta… Monti ti prego fai finalmente queste ” Riforme Anticasta...” , riducili ai minimi termini, togli tutti quei privilegi loro concessi, colpisci quanti più evasori e concludi intaccando questa patrimoniale, dai sostegno alle famiglie, ai dipendenti, ai precari… dai quel lavoro che purtroppo ancora oggi manca…
E’ venuto il momento di fare definitivamente pulizia!!!

Tutti a casa… finalmente!!!

Con una affluenza alle urne del 67%…, un terzo degli Italiani non ha votato, e con città che hanno superato di poco il 50%, l’astensionismo la fa da padrona…
Non si tratta di anti-politica, ma di mal di politica e dei suoi rappresentanti, di tutti coloro, genitori prima e figli dopo che da circa un trentennio, hanno vissuto grazie ad essa…
Finalmente qualcosa sta cambiando, gli Italiani riprendono in mano la loro vita e attraverso scelte proprie e non indotte, criticano astenendosi o votando per nuove coalizioni che niente possiedono di quel vecchio e marcio sistema, che finora ci ha governato…
Il PDL ed in particolare il proprio segretario politico e meglio che cambino mestiere…; ma veramente credeva che bastava presentarsi con quel sorriso…, “ effetto Durbans ”, per farci dimenticare 16 anni di mal governo???
Errare è umano… ma perseverare è diabolico…, quindi quel voto concessovi, in più di una occasione, ormai per voi può rappresentare soltanto un sogno…, avete deluso me, avete deluso i vostri elettori, non avete fatto niente se non salvaguardare i propri interessi e certamente quelli del “ cavaliere ” …, chissà come si staranno rivoltando nella tomba sia mio nonno ( ordinato Cavaliere del lavoro negli anni 70’), che il grande Aldo Moro che allora l’aveva insignito…
Bisogna aggiungere infatti, che non basta avere i requisiti per ottenere le decorazioni con le motivazioni qui riportate ( bisogna aver tenuto una spiccata “ condotta civile e sociale”; aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità; aver adempito agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori; non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive della economia nazionale), ma bisogna rammentare soprattutto, che incorre nella perdita, l’insignito che se ne renda “ indegno … e lì, visti in questi anni, tutte quelle vicende giudiziarie, credo che sarebbero in molti in Italia, a perderla questa onorificenza…
Il centro destra esce distrutto, sia che si chiami PDL che Lega ad esclusione di Flavio Tosi, unico del suo partito, ha parlare contro Bossi ed il suo sistema e dire che il “ senatour ”  ( in Italia i titoli si sprecano ) pensava ancora di presentarsi… e chissà, speriamo che lo faccia, così il partito scende a meno del 4% e viene finalmente escluso… ormai le amministrative dicono che è li vicino…), le poltrone di Sindaco si sono più che dimezzate e le città hanno cambiato colore…
Lo stesso dicasi per quelle unioni fatte dai vecchi centristi…, Casini, Fini, Rutelli, ecc…, denominato Terzo Polo… ma quando mai, uno sfacelo completo, ma l’avete viste le votazioni…, gli Italiani non vi vogliono più…, non si tratta di fare adesso le riforme per cercare inutili voti, preferiamo finire come la Grecia e morire di fame, che continuare a mantenere voi, inutili sanguisughe…, adesso ad elezioni terminate, Casini va dicendo che bisogna cambiare formula, ripartire… NOOO…. il problema non è ripartire, ma andarvene per sempre, preferibilmente via dall’Italia, dove non vi sentiamo più…   
Vedere in quali modi, trionfa il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che, raggiunge il 13/15%, entrato di diritto nella Nuova Politica Italiana… e dire che si pensava, insultandolo e prendendolo per il c…, dandogli del comico della politica, continuare con ignobili accuse ed ingiurie, sperando così di limitarne la popolarità e non voler comprendere che alla base di quelle cosiddette “ URLA ”…, ci sono idee, vi è un programma, fatto di cambiamenti reali e non escogitato lì sul momento… tanto per propaganda elettorale.
Contribuire personalmente al movimento,non utilizzare i contributi elettorali, vivere con passione e dedicarsi con tutto se stessi, ai valori corretti della politica, fare volontariato, far crescere i giovani, dare voce attraverso i blog, oggi quello di Beppe Grillo è ai primi posti mondiali, combattere il sistema dei mass-media, come le televisioni/radio e giornali, dove attraverso articoli redatti da fanta-giornalisti, sanno soltanto criticare, ridimensionare, sminuire, in quella loro propaganda venduta “ a servizio ” di quegli stessi padroni, che li hanno assunti, che ne condizionano influenzandone il proprio lavoro e che oggi, tentano di condizionare il paese…
Ora basta… Monti ti prego fai finalmente queste “ Riforme Anticasta...” , riducili ai minimi termini, togli tutti quei privilegi loro concessi, colpisci quanti più evasori e concludi intaccando questa patrimoniale, dai sostegno alle famiglie, ai dipendenti, ai precari… dai quel lavoro che purtroppo ancora oggi manca…
E’ venuto il momento di fare definitivamente pulizia!!!