Se c’è una cosa in Sicilia che tutti nel mondo c’invidiano… è l’Etna!!!
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Terremoti in Sicilia…

Alcuni giorni fa parlavo con i miei zii sul terremoto accaduto in Indonesia e in particolare facevo un bilancio provvisorio sulla tragedia che stimava all’incirca in quel momento, 1650 persone decedute e 70.000 sfollati…
Certo sono in molti a suggerire che il nostro vulcano “Etna” ci protegge da quei possibili eventi catastrofici, sì… chissà, forse quanto detto potrebbe essere vero per quelli di origine vulcanica, ma certamente non per quelli di origine tettonica, che si verificano lungo i margini delle zolle litosferiche, come ad esempio quella che per l’appunto attraversa lo stretto di Messina…
Ora… senza voler fare allarmare i miei conterranei, desideravo riportare un studio che ho letto in questi giorni e che prevede entro i prossimi due anni – speriamo che quelle loro sventurate valutazioni siano totalmente errate – un evento catastrofico di magnitudo 7,5 della scala Richter…
8nfatti, a detta del prof. Alessandro Martelli (direttore del Centro ricerche “Enea” di Bologna – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), ci resterebbero 24 mesi per salvare il salvabile: “L’80% dei siciliani è senza piano di emergenza e rischia di non avere scampo se davvero arriverà il “Big One”.
Aggiungendo inoltre: “A breve, tra la Calabria e la Sicilia, potrebbe verificarsi un sisma distruttivo, di magnitudo 7,5. Un terremoto catastrofico, molto più forte di quello dell’Emilia o dell’Aquila, potrebbe colpire e distruggere il Sud Italia, nei prossimi mesi o entro due anni”.
Ora come sempre c’è chi crede alle nefaste previsioni del professor Martelli e chi parla d’inutile allarmismo… eppure lo stesso, aveva previsto il terremoto in Emilia che poi effettivamente si è verificato…
Non solo il Centro Ricerche Enea, ma anche altri enti e recenti studi lanciano segnali inquietanti alla comunità scientifica italiana…
“I tempi sarebbero maturi per un violento terremoto tra la Sicilia e la Calabria”, sono di questo avviso l’Università di Trieste, l’Accademia russa delle Scienze e l’International Centre for Theoretical Physics.
L’evento sismico potrebbe liberare molta più energia di quella prodotta dal terremoto del 2009 a L’Aquila.
Le istituzioni devono muoversi dalla loro inerzia in termini di Protezione Civile e va verificata una ricognizione strategica in termini di sicurezza ambientale, e fare una corretta campagna di informazione per la gente».
Per fortuna che qualcuno la pensa in maniera contraria, tra questi l’INGV nella persona del presidente Stefano Gresta, che non condivide i timori del professor Martelli: “Si sta facendo allarmismo, e in qualche modo anche terrorismo approfittando dell’emotività del momento per fare pressioni mediatiche e accaparrarsi così qualche centinaio di milioni di euro per la prevenzione sismica. Sappiamo che la Sicilia orientale è ad alto rischio sismico, ma lo sappiamo non perché ora sarebbe stato messo a punto un esperimento scientifico, ma da quello che ci dice la storia…
Le previsioni attualmente hanno un margine di errore e di incertezza troppo ampio per poter essere utilizzate nella pratica. E chi ha fatto quelle previsioni non ha detto quanti falsi allarmi ha generato negli anni quello strumento, quante volte è stato previsto un evento che poi non si è verificato. E che facciamo, spostiamo milioni di persone per due anni e blocchiamo mezza Italia per un evento che magari poi non si verificherà?”.
Cosa aggiungere… forse ci vorrebbe la bacchetta magica, comunque il sottoscritto resta dell’idea che qualcosa andrebbe fatto, sarà perché come si dice “prevenire e meglio che curare”, ma soprattutto perché una buona prevenzione, un addestramento su ciò che bisogna fare in quei particolari casi, una predisposizione dei piani d’emergenza e delle aree necessarie a ricevere quegli 8sfollati, potrebbe ridurre di molto le vittime, senza attendere come sempre da noi, continuando a non far nulla!!!
Sperare che qualcuno da lassù ci protegga oppure augurarsi che qualche preghiera possa fare il miracolo, è quantomeno nel 2018 da folli!!!
“Aiutati che Dio ti aiuta…”: ecco, forse è il momento di prendere queste parole in maniera concreta ed è tempo che le nostre istituzioni, i nostri governi nazionale e regionale, inizino a predisporre un programma d’intervento, prima che sia come sempre… troppo tardi!!!
je suis "Charlot"…
Grazie ai terremoti… sono stati spesi ben 122 MILIARDI!!!
A dirlo è uno studio di Mediobanca, la quale ha calcolato il costo sostenuto dalle PA per i sismi che si sono succeduti dal terremoto del Belice del 1968 a quello dell’Emilia nel 2012…
Ma come sempre da noi, dopo che le tragedie accadono, ci si ricorda di queste polizze assicurative ed allora tutti quei “geni” seduti lì a Roma… fanno adesso a gara, per ripetere come pappagalli quanto hanno appena scoperto…Oggi per esempio si potevano cacciare fuori da quel funerale tutti quei “personaggi in cerca d’autore“… seduti lì in prima fila!!!
Previsione di un terremoto nel Sud Italia…
In un momento in cui il Nord della nostra penisola è sconvolta da frequenti terremoti, ci si chiede se non possa accadere lo stesso anche nel Sud della penisola…
Capire scientificamente un terremoto, capire a quale profondità si manifesta, dov’è l’epicentro e/o l’ipocentro, quale intensità possiede, e via dicendo, non ci serve a capire quando questo avverrà e dove sarà localizzato…
E’ risaputo da sempre che tutto il nostro territorio è a rischio sismico, ci si dimentica che in questi 100 anni i terremoti sono sempre presenti, basti vedere l’elenco che ne segue per capire, che dobbiamo sempre stare in allerta…
8 settembre 1905 – Un terremoto di magnitudo 7,9 provoca la morte di circa 5.000 persone in Calabria, e la distruzione di 25 paesi.
28 dicembre 1908 – Oltre 82.000 persone muoiono in un terremoto di magnitudo 7,2 che ha ridotto in macerie Messina, seconda città più grande della Sicilia, seguito da un maremoto che provoca ulteriore devastazione.
13 gennaio 1915 – Circa 32.600 persone muoino per un terremoto di magnitudo 7,0 ad Avezzano
27 luglio 1930 – Un terremoto di magnitudo 6,5 scuote l’Irpinia, nell’Italia meridionale, causando circa 1.400 vittime.
6 maggio 1976 – Un sisma di magnitudo 6,5 colpisce il Friuli provocando 976 morti e lasciando 70.000 persone senza tetto.
23 novembre 1980 – Circa 2.735 persone rimangono uccise e oltre 7.500 ferite in un terremoto di scala 6,5. L’epicentro è Eboli, ma si riportano danni in un’area molto estesa verso Napoli.
13 dicembre 1990 – Un terremoto con epicentro nel mare al largo della Sicilia provoca 13 vittime e 200 feriti.
26 settembre 1997 – Due terremoti di magnitudo 6,4 causano 11 vittime e gravi danni alla Basilica di San Francesco ad Assisi, rovinando affreschi medievali di valore inestimabile. Un’altra scossa di scala 5,1 colpisce l’Umbria qualche giorno più tardi provocando altri danni.
17 luglio 2001 – Un terremoto di intensità 5,2 sulla scala Richter scuote l’Alto Adige uccidendo una donna.
6 settembre 2002 – Un terremoto di scala 6,0 colpisce la Sicilia. Due persone muoiono d’infarto a seguito della scossa, che ha danneggiato anche il patrimonio artistico.
31 ottobre 2002 – Un violento terremoto di magnitudo 5,9 scuote Campobasso, nella parte centromeridionale dell’Italia, causando 30 vittime, per la maggior parte bambini, a San Giuliano di Puglia.
11 aprile 2003 – Un terremoto di scala 4,6 colpisce l’Italia settentrionale, scuotendo edifici da Milano a Torino e costringendo ad evacuare alcune scuole.
6 aprile 2009 – Un forte terremoto con epicentro in Abruzzo scuote una vasta zona del Centro Italia, provocando la morte di decine di persone e il crollo di case, chiese e altri edifici.
Ed infine il 2012… con queste continuo sciame sismico, che non arrestandosi da un lato fa piangere per le vittime e fa pensare a chi non ha ormai più nulla, a chi ha perso la casa e a tutte quelle attività oggi fermate dal terremoto…, ed anche per quella economia distrutta, in una delle zone più produttive del Nord Italia.
Voler sperare che da noi non succeda nulla è da incoscienti, bisogna prendere questo periodo per verificare le proprie strutture, preparare anche in famiglia un piano d’emergenza e di evacuazione, spiegare loro cosa fare, dove andare, dove e come proteggersi…, senza creare allarmismi, quasi come fosse un gioco, prepararli oggi, potrebbe rappresentare la loro salvezza in un futuro, con la speranza e l’augurio che ciò non possa mai avvenire…
Previsione di un terremoto nel Sud Italia…
In un momento in cui il Nord della nostra penisola è sconvolta da frequenti terremoti, ci si chiede se non possa accadere lo stesso anche nel Sud della penisola…
Capire scientificamente un terremoto, capire a quale profondità si manifesta, dov’è l’epicentro e/o l’ipocentro, quale intensità possiede, e via dicendo, non ci serve a capire quando questo avverrà e dove sarà localizzato…
E’ risaputo da sempre che tutto il nostro territorio è a rischio sismico, ci si dimentica che in questi 100 anni i terremoti sono sempre presenti, basti vedere l’elenco che ne segue per capire, che dobbiamo sempre stare in allerta…
8 settembre 1905 – Un terremoto di magnitudo 7,9 provoca la morte di circa 5.000 persone in Calabria, e la distruzione di 25 paesi.
28 dicembre 1908 – Oltre 82.000 persone muoiono in un terremoto di magnitudo 7,2 che ha ridotto in macerie Messina, seconda città più grande della Sicilia, seguito da un maremoto che provoca ulteriore devastazione.
13 gennaio 1915 – Circa 32.600 persone muoino per un terremoto di magnitudo 7,0 ad Avezzano
27 luglio 1930 – Un terremoto di magnitudo 6,5 scuote l’Irpinia, nell’Italia meridionale, causando circa 1.400 vittime.
6 maggio 1976 – Un sisma di magnitudo 6,5 colpisce il Friuli provocando 976 morti e lasciando 70.000 persone senza tetto.
23 novembre 1980 – Circa 2.735 persone rimangono uccise e oltre 7.500 ferite in un terremoto di scala 6,5. L’epicentro è Eboli, ma si riportano danni in un’area molto estesa verso Napoli.
13 dicembre 1990 – Un terremoto con epicentro nel mare al largo della Sicilia provoca 13 vittime e 200 feriti.
26 settembre 1997 – Due terremoti di magnitudo 6,4 causano 11 vittime e gravi danni alla Basilica di San Francesco ad Assisi, rovinando affreschi medievali di valore inestimabile. Un’altra scossa di scala 5,1 colpisce l’Umbria qualche giorno più tardi provocando altri danni.
17 luglio 2001 – Un terremoto di intensità 5,2 sulla scala Richter scuote l’Alto Adige uccidendo una donna.
6 settembre 2002 – Un terremoto di scala 6,0 colpisce la Sicilia. Due persone muoiono d’infarto a seguito della scossa, che ha danneggiato anche il patrimonio artistico.
31 ottobre 2002 – Un violento terremoto di magnitudo 5,9 scuote Campobasso, nella parte centromeridionale dell’Italia, causando 30 vittime, per la maggior parte bambini, a San Giuliano di Puglia.
11 aprile 2003 – Un terremoto di scala 4,6 colpisce l’Italia settentrionale, scuotendo edifici da Milano a Torino e costringendo ad evacuare alcune scuole.
6 aprile 2009 – Un forte terremoto con epicentro in Abruzzo scuote una vasta zona del Centro Italia, provocando la morte di decine di persone e il crollo di case, chiese e altri edifici.
Ed infine il 2012… con queste continuo sciame sismico, che non arrestandosi da un lato fa piangere per le vittime e fa pensare a chi non ha ormai più nulla, a chi ha perso la casa e a tutte quelle attività oggi fermate dal terremoto…, ed anche per quella economia distrutta, in una delle zone più produttive del Nord Italia.
Voler sperare che da noi non succeda nulla è da incoscienti, bisogna prendere questo periodo per verificare le proprie strutture, preparare anche in famiglia un piano d’emergenza e di evacuazione, spiegare loro cosa fare, dove andare, dove e come proteggersi…, senza creare allarmismi, quasi come fosse un gioco, prepararli oggi, potrebbe rappresentare la loro salvezza in un futuro, con la speranza e l’augurio che ciò non possa mai avvenire…






















