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Servizio pubblico o intrattenimento? La scomoda verità dell’Avvocato Lovati…


La riflessione dell’Avvocato Lovati, per quanto possa apparire provocatoria, ha il merito di sollevare un velo su una realtà che molti spettatori percepiscono ,ma che raramente viene enunciata con tanta chiarezza.
Affermare (su Rai 1, il 14 ottobre, nella puntata di “Porta a Porta”) che anche un programma come quello di Bruno Vespa sia, di fatto, “intrattenimento”, non rappresenta una semplice battuta, ma una diagnosi precisa sul funzionamento di una certa televisione pubblica. È un’ammissione che, se accettata, costringe a rivedere le etichette ufficiali che ci vengono proposte ogni giorno e a guardare con occhio diverso alla programmazione e quindi alle sue priorità.

Quanto sopra, mi ha portato ad una domanda, già… ad un altro programma, condotto sempre da Bruno Vespa, che – mi dispiace dire – assilla anche me in qualità di utente che paga mensilmente il canone: perché la Rai dedica uno spazio contenuto di soli “cinque minuti”, quasi simbolico, all’interno di un programma serale, per affrontare temi di bruciante attualità e di profondo impegno civile, come le tragedie internazionali di Gaza e Ucraina o l’ennesimo femminicidio nel nostro Paese, per poi dilungarsi in programmi di puro svago che, per quanto gradevoli, potrebbero trovare collocazione in fasce orarie meno pregiate.

La risposta, ahimè, sembra essere proprio quella indicata – silenziosamente – dall’avvocato Lovati: la logica dello share, dell’audience, prevale sulla missione di servizio pubblico. Ci si chiede allora dove sia finito il diritto di chi paga l’abbonamento a un’informazione approfondita e non relegata a pochi minuti ritagliati tra un dibattito e l’altro.

Perché un cittadino che contribuisce al finanziamento del servizio pubblico si sente costretto a fruire quasi esclusivamente dei telegiornali e di qualche rara produzione di qualità, come le fiction ben fatte o i programmi culturali di Alberto Angela, mentre una fetta consistente della programmazione definita di “informazione” viene sistematicamente percepita come uno spazio per narrazioni orientate, per propaganda politica o di governo?

È una sensazione di estraneità che porta a un rifiuto, a una sorta di censura spontanea, ma che non risolve il problema di fondo: perché sono costretto a finanziare con una tassa obbligatoria, abilmente nascosta nella bolletta energetica, un servizio che spesso non mi serve e che anzi, su temi cruciali, delude le mie aspettative di cittadino?

Abbiamo tutti visto la reazione stizzita degli altri ospiti e dello stesso Vespa alla dichiarazione di Lovati, ed è la prova lampante di aver toccato un nervo scoperto. Non si è tollerata quella verità scomoda, proprio come accade sistematicamente a chiunque, ospite o opinionista, tenti di deviare dal copione prestabilito, di non assecondare il filo conduttore imposto dalla trasmissione.

L’esperienza analoga del Prof. Orsini, messo ai margini per le sue posizioni non allineate, non è un caso isolato, ma il sintomo di un meccanismo che premia l’omologazione e punisce il pensiero divergente. Quella reazione indignata in studio non era solo una difesa d’ufficio della definizione di “programma di informazione”, era la difesa di un sistema che non ammette di essere messo in discussione.

Alla fine, l’episodio con l’Avvocato Lovati trascende la singola trasmissione e diventa un emblematico specchio di ciò che accade nel nostro Paese a chi non vuole camminare sui binari.

Dimostra che quando qualcuno ha la sfrontatezza di chiamare le cose con il loro nome, smontando le narrazioni ufficiali, la reazione non è il confronto, ma l’isolamento e la delegittimazione!

Quella dell’Avvocato, era più di un’osservazione sul palinsesto, era una verità che fa male, perché ci ricorda che spesso, anche di fronte alle tragedie più crude, ciò che guida la scelta non è il dovere di informare, ma la legge dello spettacolo!

Affari tuoi: caro Amadeus vorrei dimostrare come battere il "Dottore"!!! Se ci riesco e supero l'importo di 100.000 euro, lascio tutto in beneficienza!!!

Caro Amadeus, dopo aver visto la scorsa settimana le tue performance al Festival di Sanremo ed in questi giorni, nell’attesa di vedere una fiction promossa su Rai dopo il tuo programma “Affari Tuoi”, ho cercato di comprendere il perché questo gioco dei pacchi, faccia così tanto impazzire i miei connazionali…

E così durante queste serate, insieme a mia figlia Alessia, abbiamo osservato quei concorrenti prescelti che, di sera in sera, si vanno alternando, verificando altresì come quel loro modo di giocare, rifletta in un certo senso la loro vita e difatti la maggior parte di essi, nell’inseguire la buona sorte, punta tutto sulla fortuna e mai sulle capacità di gioco. 

Mi riferisco in particolare a quella inadatta gestione; difatti, la maggior parte di loro crede di battere quel loro avversario (celato) con soluzioni fantastiche; non comprendono che a differenza loro, quel “dottore” fa di tutto per indirizzare la partita a suo piacimento e infatti, molti questa peculiarità non la comprendono e proseguono – per quanto ho potuto costatare – sperando di trovarsi dinnanzi ad un avversario dai modi gentili, sì… direi quasi generosi, magnanimi, come se volesse o ancor peggio “potesse” regalare quel denaro che ricordo non è suo e del quale deve dar certamente conto!!!

Difatti quell’invisibile “dottore“, sin dall’inizio, fa in modo che nessun concorrente si aggiudichi mai cifre astronomiche; sì certo ogni tanto qualcuno – per esigenze di ascolti – riesce a vincere qualche somma importante, ma solitamente la maggior parte di quei giocatori perde e quasi sempre per colpa loro!!! 

D’altronde va detto, in questo gioco conta poco credere che il pacco ricevuto sia quello fortunato, peraltro a parte il “dottore” nessuno conosce il contenuto, quindi si tratta semplicemente di una sensazione che conta nulla, come peraltro scegliere di volta in volta il pacco da eliminare è solo una questione di fato, ma anche provare a scambiare il proprio pacco con un altro auspicando che in quello appena ricevuto vi siano i 300.000 euro, ecco, quanto sopra sono soltanto cazzate!!!

Non è così che vince e non posso in questo post descrivere quale modalità  attuare per farlo, ma con questo messaggio Amadeus, vorrei dirti che se mi verrà concessa la possibilità potrei dimostrarlo, premetto, senza alcuna esigenza di dover andare in diretta, quantomeno ti chiedo che se riuscissi nell’intento, quanto compiuto vorrei venisse divulgato!!! 

Immagino ioltre che se ciò dovesse accadere – con il “dottore” quindi sconfitto… – sicuramente egli vorrà avere la rivincita, ecco in tal caso chiedo quantomeno corretto esplicarla pubblicamente e per incentivare te, i tuoi autori e tutta la Rai, sono sin d’ora disponibile ad effettuarla confermando quanto riportato nel mio titolo d’apertura!!!

Amadeus, comprendo bene che questa mia richiesta sia abbastanza insolita e potrebbe non venir accettata, già… mia figlia mi faceva notare che se dovessi vincere, chiunque dei tuoi concorrenti potrebbe adottare questa mia “personale” abilità di gioco e ciò potrebbe far saltare il banco o per meglio dire, il tuo stesso programma!!

D’altro canto, pur comprendendo l’eventuale decisione di non invitarmi per non rischiar di perdere la faccia (ah… dimenticavo, se invitato posso tranquillamente venir a mie spese, al limite mi offrirete un caffè…), certamente il guanto di sfida che sto lanciando pubblicamente confermerebbe – nel caso di mancata convocazione – la tesi affermata dal sottoscritto e cioè che avrei tranquillamente potuto vincere!!!

Ah… dimenticavo di anticiparti anche un’ulteriore possibile circostanza: sono sicuro che già durante l’eventuale sfida “ufficiosa” e soprattutto nel caso in cui io vincessi, i tuoi autori conoscendomi penseranno che se andassi come concorrente in diretta, potrei sbancare anche il miglior share finora realizzato dal tuo programma: perdonami… non lo dico per presunzione, ma vedrai, ti basteranno pochi minuti per conoscermi e convincerti… 

Ed allora mio caro Amadeus, nel salutarti auspico che tu abbia apprezzato quantomeno la foto pubblicata e in attesa di un tuo cortese riscontro, non mi resta che salutarti insieme a tutto il tuo staff e nel frattempo ti confermo che continuerò a guardare “Affari tuoi”…

Che tempo che fa??? Finalmente sereno con innocue velature…

Sono state cancellate le ultime tre puntate del programma di RAI3 “Che tempo che fa” presentato da Fabio Fazio…
E quindi con tre settimane in anticipo l’appuntamento del lunedì sera chiuderà e debbo dire che a differenza di analoghe circostanze, questa volta non provo alcuna angoscia o disperazione…. 
Sarà che al sottoscritto non piace assistere a quei comportamenti “inquadrati” dove la maggior parte delle persone cerca di farsi piacer,e… ed è quello che gli ospiti di quella trasmissione hanno sempre provato a fare… 
Credo che non ci sia cosa peggiore di voler apparire simpatici solo per mero opportunismo e quindi, dover assistere ad un programma nel quale le battute sono perfettamente eseguite a modello copione, dove immediatamente seguono sorrisi ipocriti e con un pubblico presente che applaude a comando…ditemi come può piacere un programma del genere, se non si conformati con esso???
Ancor di più, ciò che da più fastidio è il voler prendere di mira qualcuno che non presente o che si vuole far apparire a tutti i costi ridicolo, un politico ad esempio, contrario a quella linea editoriale e/o politica, un personaggio scomodo a qualcuno…   
Ho letto che il presentatore denominato (da qualche parte…) “l’uomo da 3 milioni di euro”, ha ringraziato tutti i suoi collaboratori ed ha ricordato i buoni risultati d’ascolto del programma… 
Potrei scommettere però che in questi anni, quelle migliaia di spettatori non sono minimamente aumentati, anzi… sono rimasti eguali, e si perché la fetta di share comprendeva solo una parte di spettatori, quelli che erano fortemente allineati a quell’indirizzo ideologico… 
Il sottoscritto viceversa odia fortemente ciò che viene rappresentato con una tessera, un colore, una posizione, perché ciascuno di essi ha un grave difetto, quello di non essere liberi, non sanno ribellarsi e accettano sempre in maniera impassibile quanto avviene attorno a loro…
Non so dirvi se il presentatore sia finito nel mirino del governo giallo verde o di qualche suo esponente, ma mi trovo perfettamente concorde con quanto detto dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini (seppur non essendo il sottoscritto leghista…) quando ha ribadito la sua decisione di non accettare l’invito del conduttore alla trasmissione “Che tempo che fa” spiegando: “Ci andrò quando si sarà tagliato lo stipendio“!!!
Un paese che ha bisogno di cambiare deve iniziare a farlo da tutte quelle situazioni dove sono gli italiani a pagare… e la RAI è una di queste, visto che il suo canone ci viene imposto nella bolletta!!!
Cosa dire, vorrei concludere con una frase espressa dal presentatore, ma che mi permetto di modificare leggermente e cioè: “confido che non ci sia un’occasione nella prossima stagione“!!!
Posso assicurare che senza di egli possiamo fare a meno… sì… anche di sapere che tempo che fa, d’altronde lo sappiamo già: “sarà sereno con innocue velature”!!! 

Travaglio – Berlusconi 3-3

Che tutti fossero a vedere la trasmissione di ieri sera ” Servizio Pubblico ” e che lo Share era già salito alle stelle già prima dell’inizio della trasmissione, era prevedibile…

Tutti davanti al video, in attesa del confronto tra Berlusconi e Travaglio, con Santoro a fare da mediatore…   ( anche se un po’ di parte… ma è prevedibile e logico), una vera sfida all’ultimo sangue…, questo era quello che ci si aspettava, ma le regole concordate dalle parti, condizionano attraverso tutta una serie di vincoli, i cosiddetti limiti, che non devono essere superati…, in particolare a quelli legati alle vicende processuali del premier ed ai suoi scandali sessuali…  
Già in questo scontro però, alla fine è mancato il cosiddetto “colpo dello scorpione”…, quello che avrebbe dovuto colpire e lasciare a terra uno dei due contendenti, in particolare per quanto ci si aspettava, l’ex Premier…
Berlusconi invece era a suo agio, in perfetta forma per essere quasi un ottantenne, seduto lì da solo in mezzo all’arena, quasi fosse un torero, a volte fermo e certe volte a girarsi tra il pubblico, attirava a se ogni sguardo… provocando e coinvolgendo il pubblico con domande, che punzecchiavano la loro preparazione…
Non voglio entrare nelle domande e nelle relative risposte, quelle ormai le trovate in tutti i servizi nel web, ciò che mi interessa puntualizzare e aver pensato per un momento, che di Berlusconi se ne potesse fare poltiglia…, ecco questo è stato forse per gli autori, il più grosso errore che si poteva commettere…
Pensare che Berlusconi, non sia un uomo preparato, non abbia capacità professionale, non sia un uomo talmente furbo e capace, di togliere anche al suo peggior nemico la camicia senza che se ne accorga…, ahhh… ecco, questa minima considerazione dell’avversario è stato il boomerang che inaspettatamente è tornato indietro…
L’ex premier è un’uomo ( basta leggersi anche un mio semplice post ” gli inizi di berlusconi: http://nicola-costanzo.blogspot.it/2012/06/gli-inizi-di-berlusconi.html “…), che da come ha iniziato a muoversi… si capisce che quando Egli scherza con Travaglio, che a suo dire lo paragona al ” genio del male “, ecco proprio in quella battuta si nasconde il vero Joker…, infatti, esponendosi  a quella battuta… dissimulava quanto in cuor suo, sapeva d’essere la verità…
Anche l’aver programmato di uscire di scena con quella sua lettera…, quasi non ne conoscesse il contenuto, ecco quello è stato un colpo magistrale, di grande effetto!!! 
Già, infierire sull’avversario iniziando con la propria laurea, in lettere e filosofia, raggiunta all’età di 32 anni   ed ancora poi, quella raccomandazione, tramite quanto riporta Berlusconi, dello scrittore Giovanni Appino, proprio nel giornale curato da Montanelli, ma di cui proprio Berlusconi ne è proprietario…e che permette a Travaglio di farsi le ossa e di rimanere ne ” Il Giornale ” dal 1987 al 1994… e successivamente quella dichiarazione dei redditi che nel 2005 ( l’unica di cui si ha conoscenza… ) di circa 285.000 € con una crescita esponenziale, certamente dovuta alla vendita dei libri scritti, su un’argomento particolare, chiamato sempre… Silvio Berlusconi e poi ovviamente l’elenco ” sgradito ” dei processi per diffamazione, per finire con  quell’ineducato gesto ( giustificato dall’ex premier, quale scherno e ironia…, ma sempre ineducato resta…) di ripulire con un fazzoletto la sedia,  nella quale era stato seduto precedentemente il proprio avversario!!!   
Ma come si può pensare che uno degli uomini più potenti al mondo, non possieda alcun dossier su Travaglio, Santoro, ecc…; che questi, possano essere stati, casti e puri, da non aver commesso, anche involontariamente nel corso della propria vita o della loro professione qualcosa che oggi, potrebbe ritorcersi  contro???
E poi, vogliamo discutere dei metodi proposti, durante le trasmissioni, dove si passa dal modello compiacente di Bruno Vespa a quello accattivante di Marco Travaglio…, una pratica giornalistica questa, che non sviluppa temi e fatti, con giudizio critici che non esaminano i fatti per come sono, ma vengono trasformati in maniera ambigua, manipolati per sferzare al telespettatore, come dei flash, dubbi e collere, che non fanno altro che alimentare rabbia nei cittadini…
E’ un esempio della poca professionalità che oggi troviamo ovunque nel nostro Paese, dove la spinta emotiva viene privilegiata per raggiungere fini che sono prettamente economici e commerciali ed ancora, per condizionare scelte politiche e personali, che tentano di premiare e/o rovinare chiunque abbia la fortuna/sfortuna di doversi cimentare in queste logiche…
Comunque credo che alla fine, la trasmissione sia giovata più a Berlusconi che a quanti avrebbero desiderato vederlo distrutto…, a conferma di ciò, proprio i sondaggi di questa mattina, danno Berlusconi in aumento di 2 punti percentuali!!!
Io comunque resto sempre dell’idea, di cacciarli tutti!!!